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Scorta la nonna

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Missione di Livello C

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con Rasetsu, Nobu, Kan, Shinsei

Dulcis in fundo ha inizio la missione per gli shinobi di Kagegakure che ha come teatro il mercato dell'acqua del distretto Kiriano il quale risulta confinante con quello Konohano. La serata è per lo più tranquilla in questo primo scorcio in cui il tempo è favorevole con solo blande nuvole intente a scorrere lungo il cielo opprimendo la luce lunare la quale giunge sulla terra soffusa; stelle praticamente assente alla vista di chiunque, lo spessore ed il grigiore delle nuvole impediscono una tale visione ma al contrario, i presenti s'avvedono di una nebbiolina appena accennata espandersi per tutto quanto il mercato portando con se una leggera dose di umidità che rende il suolo appena più bagnato, esattamente come i vetri delle finestre delle botteghe tutte intorno. Il mercato dell'acqua si presenta come una strada lunga metri e metri ricolma di bancarelle di ogni tipo, per lo più adibite alla vendita di armi, ovviamente regolamentata ed a norma di legge e svariate botteghe di artigiani e fabbri. In molte di esse vengono vendute armature dai tipi più disparati oppure prodotti fatti interamente in legno, sculture di ninja famosi, riproduzioni di armi leggendarie che han fatto la storia del mondo ninja, di tutto e di più e tanto basta nel renderlo animato persino ad un'ora tanto tarda. La chiusura è ben lontana, la folla lungo la strada continua il proprio cammino, gruppi di gente occupano lo spazio tra famiglie, coppiette o, come nel nostro primo ed unico caso, una vecchietta accompagnata da due baldi giovanotti e una cariatide troppo attempata per essere concepita. La nonnina è una donna sugli 80 anni di età, alta all'incirca un metro e quaranta con una scoliosi abbastanza evidente; capelli bianchi trattenuti in una cipolla al centro della testa, occhi verde oliva e viso ricolmo di rughe. L'abito da lei indossato comprende un kimono viola a ricoprire l'intero corpo, una fascia verde intorno alla vita, un paio di calze e sandali di legno. Per finire una giacca oro giallo e un bastone di legno trattenuto nella mano destra, il suo appoggio per camminare. Il suo modo di parlare è piuttosto semplice, tende spesso a sputare, perciò starle troppo vicino può essere al quanto pericoloso <Ragasshi, shiete coshi gentili, non capishco cosa ho fatto> sbiascica queste parole incamminandosi in avanti, lungo la strada <Prometto che comprata la shcultura torniamo shubito indietro> per adesso tutto appare effettivamente troppo calmo, i rumori presenti provengono dai commercianti e le voci dagli stessi e dal resto della folla. I ninja di scorta sono vicino alla nonnina ma a loro la scelta della disposizione effettiva. [QUEST][Turni: liberi][Tempo: 25 minuti per azionare in totale][Nonnina: https://static.wikia.nocookie.net/lovehina/images/6/60/HinaUrashima.jpg/revision/latest?cb=20100727031900][21:21]

21:46 Shinsei:
 Passi pesanti graffiano il suolo compatto del viale che presto dovrebbe condurlo al luogo designato per la missione. Via gli orpelli e i decori, ne avesse mai avuti. Spazio ai vestiti adatti alla missione. Anfibi neri s’imprimono sul terreno, alti fin sotto al polpaccio. In essi si infilano pantaloni color grigio piombo, tenuti in vita da una cintura del medesimo colore. Dai fianchi pende un portaoggetti contenente un tonico della salute e un tonico del chakra. Il torso è coperto da una felpa del medesimo color nero antracite. Con la zip sul petto aperta a metà a lasciar vedere la canotta sottostante. Maniche tirate su fin sopra al gomito, snudano avambracci definiti, che tengono le mani quiete nelle tasche dei pantaloni. Il collo teso come fosse composto da cavi d’acciaio sostiene il volto appuntito, dai lineamenti duri, dipinto in quell’espressione naturalmente austera, seppur non abbia espressioni particolari a connotarlo. I capelli son raccolti in una treccia lunga si e no fino alle scapole, atta a tener lontani i capelli dagli occhi. Snudati, i fianchi del cranio manifestano quei serpenti d’inchiostro nero che lo decorano dandogli, insieme agli indumenti e alla stazza, l’aspetto d’un teppista Lo sguardo tagliato e sottile contiene le iridi nere che s’aggirano pigri per il loco. Pigri, mai disattenti, tentando di immagazzinare più dettagli possibile, dalla nebbiolina alla quieta, dalla posizione dei commercianti a quella degli avventori, a quella dei compagni. Ma ovviamente non sarebbe mai andato in missione senza tentare di attingere alla preziosa energia sopita in lui. Avrebbe quindi tentato di sfoderare la mano sinistra dalla tasca per portarla all’altezza del petto, chiusa in pugno con solo l’indice e il medio, congiunti, a svettare verso il mento, disegnando il mezzo sigillo della capra. Ampio sospiro sarebbe servito al biondo per tentare d’andare oltre la coltre nebbiosa dei ricordi frammentati per attingere alla preziosa energia psichica, che in lui assume la forma d’un globo scuro, elettrico e vibrante, che tenterebbe di spostare al centro del plesso solare, insieme alla gemella e opposta, l’energia fisica, globo chiaro fluido e costante. Avrebbe quindi tentato di unire questo suo personale Yin/Yang, impastando le due energie per tentar di ottenerne una più forte e irruenta delle due: Il prezioso chakra che tenterebbe, se fosse riuscito, di spingere nel sistema circolatorio apposito, senza reprimere un brivido di piacere nell’atto. Mano che quindi, in caso di successo, avrebbe sciolto il sigillo, per tornare placida nella tasca dei pantaloni, come la gemella. Hailui non ha un altro posto più funzionale alla missione se non stare vicino alla nonnina. Nel sentirla parlare lo sguardo nero e affilato si porta su di lei. Uno strano cambio di tono nei suoi confronti, decisamente più cordiale. Meglio così. Anzi, indifferente. Lo sguardo si dirige quindi alla ricerca degli altri due compagni di missione. Li conosce entrambi, Rasetsu molto meglio, ma ha visto anche Nobu. Per la prima volta, ora, associato al nome, che ha visto candidarsi come membro di quella strana squadra. Silenzio per ora. Attesa. Non può fare molto altro. Giusto quindi ascoltare, per ora. Di certo non donerà risposta alla vecchina. Quest’oggi sarà per lui mero pacco da consegnare meno ammaccato possibile. Magari vivo, senza compromettere tutto. Senza perdere d’occhio l’obbiettivo della missione ne ciò che li circonda, si limiterà ad alternare lo sguardo tra i due. [3/4 Tentativo di impasto del chakra][Oggetti: Tonico del chakra, Tonico curativo]

21:47 Rasetsu:
 Guardate che bella serata per fingersi una vecchietta con un bastone e sperare che possa bastare per portarsi a casa i ryo d'una missione alla quale, viste le premesse, avrebbe preferito non partecipare. Poteva darsi malato, fingere d'essersi spezzato una gamba solo per dirottarla e darsi alla macchia di conseguenza. E invece no, eccolo lì. E' pesante il sospiro ch'esce dalle sue labbra, mentre adocchia i dintorni per sincerarsi che ci sia sì abbastanza gente, ma che la stragrande maggioranza di quest'ultima non stia guardando in loro direzione. Si dà per scontato che siano quanto più interessati alla merce in vendita, piuttosto che al resto. <Se iniziasse per UN MINUTO a stare in silenzio, riusciremmo anche a lavorare come si deve. Mi sto facendo il bagno con il suo sputo.> Bercia infastidito proprio da questo problema grave ed enorme per uno come lui. Gli occhietti verdi continuano a fissare l'interlocutrice dalla testa ai piedi, così da scandagliare attentamente tutte le informazioni necessarie per replicare la nonnina. Poggia le mani sui fianchi, soffermandosi sul vestiario, sulla capigliatura, sulle rughe del volto, sul bastone, sull'altezza e sull'incurvatura della schiena che potrebbe essere l'unico evidente problema per uno come il demone. Camminare a quel modo gliela farà venire davvero senz'alcun indugio. D'altronde, non è neanche più così giovane. <Ci stia ad ascoltare, questo è quello che faremo> Al che sposta l'attenzione in direzione di Nobu e di Shinsei, così da rivolgersi in primo luogo a loro due anziché nei confronti dell'anziana che, volente o nolente, potrebbe anche non capire nulla di quel che stanno dicendo. <lei andrà assieme a questo bel giovanotto.> Piegando la testa rossiccia alla volta dello Hyuuga così da indicarlo. A rigor di logica, quel che dovrebbero svolgere lui e Shinsei è parecchio semplice: il rosso prende le sembianze della protagonista di questa missione, venendo scortato dal taijutser alla pari d'una guardia del corpo. L'altro compagno, nel frattempo, scorta la vera vecchia aiutando i primi due tramite la visione perfetta e nitida del Byakugan. Il Kokketsu, al momento, si presenta ancora con un paio di pantaloni neri tenuti su da una cintura d'egual cromia; ai piedi, calza un paio di scarpe dello stesso colore, lucidate e ben allacciate. Una camicia bianca conclude il suo vestiario, assieme ad una giacca bordeaux che scende sin oltre le ginocchia ma che viene lasciata aperta sul davanti per permettergli qualunque manovra preferisca o abbia necessità di svolgere. Nascosti proprio dai vestiti, vi sarebbero anche vambracci e schinieri, sistemati rispettivamente attorno agli avambracci e attorno ai polpacci per proteggerlo da colpi indesiderati. Nelle tasche della giacca, così suddivisi, vi sarebbero un tonico coagulante e un tonico per il recupero del Chakra a sinistra e un fuda con un tronchetto già sigillato al suo interno nella destra. Non porta con sé nient'altro che non sia necessario, non essendo affatto abile nell'uso d'alcuna arma. <Quando siete pronti, direi che possiamo cominciare.> Prende un po' le redini della situazione, ma è palesemente scocciato dal doverlo fare. Il suo obiettivo è quello di finire per tempo e nessuno potrà impedirglielo. [ Chakra ON ][ 1 Tonico Recupero Chakra, 1 Tonico Coagulante, 1 Fuda + 1 Tronchetto da Sostituzione | Schinieri e Vambracci ]

21:51 Nobu:
 Eccoli arrivati, i tre moschettieri che non c’azzeccano nulla con la zavorra, l’aldo giovanni e giacomo con la gamba di legno appresso, insomma ci siamo capiti. Si erano più o meno preparati, avevano concordato una strategia e quello che rimaneva da fare era semplicemente attuarla ed essere abbastanza flessibili per rispondere ad eventuali imprevisti, infondo non sapevano perché quella vecchia cariatide era bersaglio di possibili attentatori, così come non gli è dato sapere chi questi siano, se si faranno vivi, in quanti sono e tutti questi dettagli che, sono con l’evolversi della serata scopriranno anche se, diciamocelo, preferiremmo di no, una bella serata tranquilla fa proprio schifo a tutti a quanto pare. Si è preparato come meglio poteva quindi, anche a livello di strumentazione, lo vediamo infatti con il classico vestito nero, divisa quasi di ordinanza se non fosse che non riporta nulla di riconducibile alla Shinsengumi e, a prima vista, è solo un completo elegante anche se lì al mercato, hanno già avuto modo di associarlo a quella professione che svolge in precedenza. Sotto la camicia e il pantalone ci sta quella tuta rinforzata di kevlar, quell’armatura che si era fatto fare proprio da una di queste botteghe del mercato, un ottimo artigiano che gli aveva fatto uno sconto (Non è vero ma non diteglielo) in fase di chiusura, insomma un affare, per entrambi. Sotto la giacca nera ha la fondina in cuoio dove all’interno ci sono i due tonici per la salute e il recupero chakra, un fuuda e un altro per il tronchetto della sostituzione. Dotazione standard praticamente per le missioni. Sotto il colletto bianco, quasi nascosto, ci sta la banda chocker dell’auricolare, infilato nell’orecchio destro e già collegato al proprio dispositivo mobile ninja. <Direi che possiamo procedere subito con il piano e muoverci di conseguenza. > Si rivolge ai due, ignorando per il momento la sciura pernacchiona, tenendo propriamente le distanze. Mano sinistra che si alza a formare il mezzo sigillo caprino necessario al fine di concentrarsi. Energie mistiche: fisica e psichica, che fanno a convogliarsi all’altezza della bocca dello stomaco. Queste vengono mixate, intrecciate tra di loro e, come il miglior alchimista, dovrebbe creare un nuovo composto dalle due: il chakra. Se avesse sentito quel torpore interno, ecco che vorrebbe irradiarlo per tutto il corpo attraverso gli tsuubo, portali che solo la sua visione può vedere. < Con me signora. Adesso le darò una mantella, promette pioggia sta sera, meglio che si copra.> le dice, cercando di raggirarla per non farle capire che in realtà la vuole coprire per non farla saltare all’occhio dato che proprio Rasetsu deve assumere le sembianze della sciura! [Tentativo impasto][Tonici chakra e cura X Auricolare X Fuuda X Tronchetto]

Quel piano da mettere in atto è, puramente a livello teorico, estremamente semplice, per nulla complesso ma la nonnina pensa ai fatti suoi provando timore per chiunque le si avvicini e sicurezza verso quei tre shinobi tanto gentili da accompagnarli. Tre uomini e una gamba, un Garpez originale di Konohana fattura ma bando alle ciance, occupiamoci dell'odierna situazione; la strada è illuminata dai alcuni lampioni posti ai lati della stessa illuminando la zona essendo comunque un'ora tarda con pochissime zone di buio, solitamente tra una bancarella e l'altra. La nonnina, per quanto vecchia sia, non è sorda e l'occhiataccia ai danni di Rasetsu è inevitabile, stizzita dalla sua mancanza di rispetto nei confronti di qualcuno estremamente più vecchio e saggio <Io non shputo e abbassha la creshta giovanotto> parlando qualche altro getto di saliva giunge a ridosso del viso del Kokketsu continuando la doccia iniziata prima. Le braccia tremano nel tenere saldo quel bastone, ogni passo è pesante, difficile ma tutto sommato si dimostra arzilla pensando alla situazione in cui si ritrova. Il chiacchiericcio dei di Nobu e Rasetsu da il via preliminare a quel piano da loro pensato con lo Hyuga ad accorciare le distanze con la nonna attirando la sua attenzione e il suo sorriso <Oh come shei gentile ragazzo, non come quell'irrishpettosho> indicando il chunin, oramai guadagnatosi le antipatie della nonna <Come vorrei lo fosshe anche mio nipote, povero Kuso Yaro> annuendo, acconsentendo nell'indossare la mantella. Il mercato continua a permanere vivo ma dietro di voi udite dei rumori, da una bancarella cadono quasi tutte le armi e gli oggetti esposti finendo inesorabilmente al suolo e davanti ad essa un uomo incappucciato la cui distanza da voi è, su per giù, 20 metri "Ehi, stai attento quando tocchi la merce. Chi rompe paga, non te l'hanno mai insegnato?" inveisce il commerciante verso costui, giustamente, non tutti sanno le buone maniere o il modo di rapportarsi. Tolto questo piccolo avvenimento, non succede altro, niente di anomalo o di diverso dal solito. [QUEST][Turni: Liberi][Tempo: 25 minuti per azionare][22:17]

22:36 Nobu:
 Prosegue con le sue tattiche e i preparativi. La prima cosa che fa è chiedere le indicazioni alla vecchiaccia < Signora, ci saprebbe indicare la strada per questa statua? Così sappiamo anche noi come muoverci? > è la cosa più importante, non possono essere lui e la nonna ad aprire le danze e fare da sparti traffico, devono mandare avanti gli altri due affinchè attirino le attenzioni delle persone che la vogliono intercettare, e questo possono farlo solo in base alle indicazioni della nonna. Poco male se dovessero arrivare comunque qualche secondo più tardi: è collegato con l’auricolare quindi può trasmetterle in tempo reale a Rasetsu e, anche volendo, non staranno a troppi metri di distanza dall’altro gruppo, proprio nel caso dovessero aver bisogno dati imprevisti. Mani che si uniscono nuovamente ma questa volta a eseguire il sigillo della tigre. Chakra che si sposta dal ventre verso i nervi oculari ai lati degli occhi. Rasetsu tanto già ne era a conoscenza di quell’abilità oculare che ha, non tanto perché gliel’ha detto ma per esperienza personale, qualcosa che ha preventivato essendo conosciuto come un ninja del passato e anche abbastanza rinomato dagli archivi della Shinsengumi. Venature che dovrebbero farsi visibili a livello cutaneo mentre quell’iride di ghiaccio diventa perlacea, con la pupilla che si assottiglia fino a quasi sparire praticamente. Mondo che intorno a lui dovrebbe cambiare di visione, dandogli il controllo della situazione tutto attorno a lui e per ben duecento metri in avanti. Scioglie i sigilli e si volta verso Rasetsu, sentendo anche quel rumore e quel trambusto che proviene da venti metri alle loro spalle. La gente, curiosa, dovrebbe voltarsi in teoria proprio verso quello che sta succedendo < Approfittiamo della distrazione per sparire, mischiamoci alla folla e tieni sotto occhio il ninjaphone che ti chiamo per le indicazioni. Subito dopo ecco che la destra si infila proprio nelle fondine di cuoio e va a tirare fuori il fuuda. Chakra che viene impiantato in quel pezzo di carta, sostituendosi con quelle che sono due mantelli impermeabili neri, di quelli da viaggio che si vedono spesso in giro, proprio per non dare nell’occhio. Il primo lo porge alla nonnina, aiutando a metterlo addosso in maniera da rendere il tutto più veloce, conscio della sciatica che la affligge. Il secondo ovviamente se lo mette pure lui per non farsi riconoscere, cambiando il loro aspetto, coordinandosi proprio con Rasetsu che dovrebbe essersi trasformato da nonna e, si spera, anche avere una copia di se stesso accanto a lui e Shinsei. Chiama il numero di Rasetsu quindi, tirando su il cappuccio sia a se stesso che alla nonnina, dandole uno dei suoi sorrisi, falso come la merda, pronto a dargli le indicazioni necessarie, seguendoli a quelli che sono 10 metri dai due alle loro ore 8.[Byakygan 2/4][Fuuda 2/4][Chakra 18/20] [Tonici chakra e cura X Auricolare X Fuuda X Tronchetto]

22:44 Shinsei:
 Dell’alterco tra il berciatore seriale e il lama ambulante si cura poco, a dirla tutta. Lo sguardo si porta su Nobu che sancisce l’inizio delle danze, prendendosi la nonnina. Annuisce a quel dire, qualcosa di quasi impercettibile in realtà. Come detto, non che a lui spetti chissà quale preparazione da fare. Non che abbia chissà quali armi da sfoderare, o tecniche da sfoggiare. Le sue armi, per ora, restano placide nelle tasche dei pantaloni. Lo sguardo nero e pesante si porterà quindi su Rasetsu. A lui ora fare il ninja, camuffarsi, agire in incognito, illudere le apparenze. Eppure non è un’attesa tranquilla. Il frastuono delle armi cadute a terra lo porta a voltarsi di scatto, completamente, dando ora le spalle a Rasetsu, Nobu e alla nonnina, che presto verrà infagottata. Le mani vengono tirate fuori dalle tasche strette in pugni ad irrigidire la muscolatura che spinge in fuori le vene dell’avambraccio lasciando che quei serpenti di sangue scompaiano sotto la felpa, mentre istintivamente cerca un appoggio stabile con le due leve inferiori leggermente allargate tra di loro, semiflesse. Lo sguardo nero ad individuare la figura incappucciata, ci metterebbe poco a raggiungere la scena, ma non è li per questo, l’obbiettivo adesso è dietro di lui e va scortato, e per questo deve aspettare gli altri due e attenersi al piano. Eppure non smetterà di tenere d’occhio quella figura, ma anche quelle circostanti, quelle del negoziante, l’intera scena insomma. Non può ancora fare affidamento sulle abilità di visione dello Hyuga, e inoltre deve aspettare che Rasetsu compia la sua mossa, ma l’indicazione del membro della Shinsengumi non è sbagliata. Tenterebbe anche lui di approfittare di quel momento in cui in teoria la gran parte delle attenzioni è concentrata su quella bancarella, per tirar su il cappiccio della felpa nera. Non esattamente il migliore dei travestimenti, ma almeno nascondere quell’acconciatura da delinquente e quei vistosi tatuaggi… si spera aiuti. Potrebbe passare per un anonimo ragazzone. Intento ad accompagnare l’anziana nonnina al mercato…Seh, vabbè. Lo sguardo nero, tuttavia tenterebbe di individuare, nella scena, se ci fossero eventuali figure con l’attenzione rivolta verso di loro. È un posto maledettamente pieno di gente, tremendamente esposto <Muoviamoci> Rivolto a Rasetsu. Un pizzico di inquietudine nella voce. Desideroso di porre fine a quella missione il prima possibile.[Oggetti: Tonico del chakra, Tonico curativo][Chakra On]

22:45 Rasetsu:
 La prima cosa da fare, mentre lo Hyuuga si preoccupa di chiedere le doverose indicazioni alla nonna, sarebbe quella di condurre le mani al centro del petto. Quivi, in rapida successione, formerebbe la bellezza di quattro sigilli in maniera anche piuttosto celere: Bue, Cane, Drago e Cinghiale. Andrebbe a ripassare, mentalmente parlando, tutte le caratteristiche di sé stesso. Partirebbe dai capelli cremisi, per poi far brillare gli occhietti verdastri. Scenderebbe al vestiario: camicia bianca, pantaloni e scarpe nere, giacca bordeaux lunga oltre le ginocchia. Terrebbe in considerazione tutto quel ch'è necessario e che riguardi strettamente sé stesso, in modo che lo rappresenti appieno. Quindi, solo in quest'istante, richiamerebbe attentamente una quantità di Chakra abbastanza modica per generare qualcuno che gli somigli esponenzialmente - come se fosse un gemello. Prima che venga sparato fuori dal suo corpo, tenta di indirgli mentalmente un ordine semplice e lineare: "resta sempre al mio fianco sinistro e seguimi". E' consapevole che ulteriori ordini dovrà espletarli vocalmente, ma ciò non è importante al momento. Dal fianco sinistro, per l'appunto, dovrebbe riuscire a generare una piccola nuvoletta di fumo dalla quale uscirebbe una copia sputata di sé stesso. Non può allontanarsi eccessivamente dal creatore, ma ciò non è un problema se, come anticipato, gli ha praticamente ordinato di camminargli affianco. <Okay.> Primo step compiuto. Assecondando Nobu e approfittando del disagio causato da un passante che pare aver fatto cadere non poca roba, tanto da attirare su quella bancarella l'attenzione, il demone inizierebbe col piano. Condurrebbe nuovamente ambedue le mani ad altezza del petto, soffermandosi innanzi alla vecchia e facendo in modo che questa possa fungere anche da muro nei confronti delle occhiate degli altri presenti. Formerebbe il sigillo della capra, raccogliendo adeguatamente le energie necessarie e chiudendo le palpebre. Tenta di concentrarsi per quanto possibile, ignorando qualunque altro rumore provenga dall'esterno. Non ascolta neppure la vecchia che lo sta lavando con lo sputo, pensate un po' quant'è concentrato a far quel che deve. Prima finisce e prima gli passerà la voglia di ammazzarla lui quella nonnetta da strapazzo. Tornando alle questioni davvero importanti, imbronciato e con le sopracciglia aggrottate per lo sforzo, tenta d'immaginare adeguatamente la figura della vecchia: il vestiario, compresa la giacca dorata che ha sulle spalle, partendo dal kimono violaceo e dai sandali con tanto di calzini bianchi, che farebbero probabilmente rabbrividire chiunque. Terrebbe conto dei capelli chiari raccolti in una cipolla sulla nuca, nonché gli occhietti verde oliva - dunque poco più scuri di quelli originariamente appartenenti alla figura del Kokketsu. La statura dovrà essere modificata per equipararsi a quella altrui, portando l'intero corpo ad ingobbirsi in avanti. Qualunque dettaglio utile a rappresentarlo come una vecchietta verrebbe immagazzinato dalla sua mente: le rughe al punto giusto, la giusta tonalità bianca dei capelli. Soltanto quando tutte queste informazioni si saranno raggruppate, egli lascerebbe che il Chakra venga espulso dai punti di fuga, cosicché possa coprire l'intero corpo del demone rendendolo, a tutti gli effetti, la *bella* copia della vecchietta. <Che qualcuno m'ammazzi.> Borbotta a mezza voce, tentando di capire come adeguare anche la sua tonalità e la parlantina in maniera tale che somigli anche solo vagamente a quella dell'anziana. Invero, potrebbe anche restare in silenzio piuttosto che aprir bocca a vanvera ogni volta che gli capita. Renderebbe la copertura anche migliore, da questo punto di vista. Qualora sia riuscito ad adeguarsi, non farebbe altro che scambiarsi un'occhiata con entrambi, giusto per sincerarsi che abbia capito - per l'ennesima volta - il piano e che lo stia svolgendo nel modo più corretto possibile. [ 2/4 - Moltiplicazione del Corpo + 2/4 - Trasformazione dell'Originale ][ Chakra: 56/60 ][ 1 Tonico Recupero Chakra, 1 Tonico Coagulante, 1 Fuda + 1 Tronchetto da Sostituzione | Schinieri e Vambracci ]

Il piano prende forma man mano che il trio delle meraviglie avanza nella stradina ma non bruciamo le tappe e andiamo con il giusto ordine <Shi giovanotto> rispondendo con un cenno di assenso a Nobu <Continuando dritti per 100 metri, sulla shinishtra c'è una bottega di un artigiano molto bravo con il legno. Gli ho commisshionato una shtatua di 30 cm in legno di mio figlio> una breve spiegazione di dove si trovi ed in cosa consista la suddetta <Shai, è morto 10 anni fa combattendo> senza aggiungere spiegazioni ulteriori ma è chiaro come il figlio sia una delle tante vittime di quanto accaduto dieci anni prima. Un genitore che seppellisce la propria prole, uno scombussolamento della natura ma torniamo a noi, lasciamo al passato quanto accaduto focalizzandoci sul presente e sul byakugan di Nobu. La vista particolare di quegli occhi consente lui di notare come la folla li presente, commercianti compresi, siano privi di chakra, nessuna fonte di energie emerge dai loro corpi salvo per due sole persone. La prima è sulla sinistra a 10 metri, si tratta di un uomo alto all'incirca un metro e sessanta, capelli corti, quasi a caschetto, una barba incolta sul viso; spalle larghe, fisico asciutto con addosso una camicia verde e un paio di pantaloni aderenti intento a fumare una sigaretta mentre guarda delle armi da una bancarella. Il chakra all'interno del suo corpo non è eccessivo, facilmente paragonabile a quello di un comune genin esattamente come il chakra della seconda persona a 15 metri ma sulla destra. Questa volta parliamo di una donna dai capelli biondi, fisico snello, occhi di ghiaccio, calze nere e minigonna blu concludendo con una maglia a maniche lunghe nera con maniche bianche e un paio di stivali marroni. Ella non fuma al contrario del primo ma permane immobile, come assorta da quanto stia visionando. Sia la nonnina che Nobu vengono coperti dalla mantella alzando il loro cappuccio coprendo definitivamente il proprio viso, per il momento. Shinsei, invece, nel voltarsi a guardare la scena posteriore s'avvedrà di come la figura incappucciata abbia cominciato a muoversi, non si riesce a scorgere il viso ma avanza nella direzione del trio con un passo piuttosto celere districandosi dalla folla piuttosto facilmente in quanto attirata dal caos causato pochi attimi prima. La distanza, ora, è di 15 metri dallo stesso Shinsei. Infine abbiamo Rasetsu le cui due tecniche vengono messe in atto con minuzia, in maniera quasi egregia creando una copia di se e trasformandosi nella nonnina, uguale a lei in tutto e per tutto. Adesso la formazione prevede un Nobu e la nonnina incappucciata e un Rasetsu trasformato con copia e Shinsei a far da scorta. Tutto bene ma attualmente solo Nobu, grazie alla propria vista, nota come le due figure con il chakra attivo, lentamente, lasciano scivolare lo sguardo proprio nella direzione dell'anziana signora, la finta. [QUEST][TURNI: Liberi][Tempo: 25 minuti per azionare][Uomo: https://totaldrama.fandom.com/wiki/Chris][Donna: https://www.dragonballz.it/personaggi/c-18/][23:13]

23:43 Rasetsu:
 Tira fuori dalla tasca il telefono a cui è collegato Nobu, così da porgerlo a Shinsei. <Sono vecchia, sai? Controlla le notifiche che ho dimenticato gli occhiali a casa.> Non riesce proprio a mascherare totalmente quel fastidio, per questa ragione mantiene il tono di voce non troppo alto, purché lo sia abbastanza per permettere al taijutser d'ascoltarlo. Qualora prenda il telefono in mano, oltre alla visione d'una Dokuhiro assonnata come sfondo del suddetto apparecchio, potrà eventualmente adocchiare qualunque messaggio ricevano da parte di Nobu. Nel guardare davanti a sé, dovrebbe riuscire a sua volta a veder delle figure nella folla, pur non soffermandocisi a dovere se non fosse per un paio di cosce adornate da biondi capelli. Il biondo, che invece gli sta di fianco, gli rende nota la probabilità d'avere alle calcagna uno dei bulletti che vogliono prendere di mira la vecchietta. Il demone-vecchietta replica con un'alzata di spalle, per quanto possa data l'incurvatura prominente della colonna vertebrale, aggiungendo poche e semplici raccomandazioni nei di lui riguardi. <Finché non si muove troppo, non possiamo fare granché. Continuiamo ad avanzare in avanti.> Chiosa alla di lui volta, piegando la testa da un lato con un lieve tentennamento di quest'ultima. Porta le braccia dietro la schiena così da assumere la classica posa che assumono tutti i vecchi del mondo: pugno chiuso contro la zona lombare, rapidamente raggiunto dal gemello chiuso in egual maniera. Tenta di zoppicare o quanto meno d'avanzare con passo lento e claudicante d'un anziano con l'artrosi. Un passo alla volta, con estrema calma. Non deve dare nell'occhio ed è esattamente quel che volevano loro, per il momento il piano sta andando come previsto. Quindi, che li seguano, che li tengano d'occhio e che facciano quel che devono. Con molta probabilità, non hanno mai visto quella vecchia bisbetica attaccare per ammazzare piuttosto che per difendersi. Attende inesorabilmente anche novità da parte dello Hyuuga, ammesso ve ne siano, pur lanciando delle rapide occhiate nei dintorni per avere tutto sotto controllo. L'udito sarebbe altrettanto sfruttato per un motivo analogo. [ 1/4 - Avanzamento + Osservazione e Controllo ][ Chakra: 56/60 ][ 1 Tonico Recupero Chakra, 1 Tonico Coagulante, 1 Fuda + 1 Tronchetto da Sostituzione | Schinieri e Vambracci ][ 1 Copia ON + Trasformazione ON ]

23:43 Nobu:
 La tattica pare stesse funzionando, d’altronde è quello che gli insegnano ogni giorno alla sede centrale della Shinsengumi: sfruttare l’ambiente, le persone, gli eventi per portare a termine la missione. Un po' come se il motto della sua divisione strategia sia “Non c’è ostacolo insormontabile se si sa come affrontarlo” o qualche puttanata zen del genere. La verità è che si è sempre sposato con i sotterfugi, con i lavori da doppio giochista, da, perché no, figlio di buona donna e falso, alla fin fine lui stesso si pone in una maniera falsa, al punto da non usare neanche il suo nome di battesimo! < Capisco signora, mi spiace, anche la mia famiglia ha perso tutto dieci anni fa. > le dice con un tono dispiaciuto, infondo è vero: Suna è crollata e loro sono scappati, si porta ancora dietro quei traumi oggi giorno e proprio il nome che usa e lo stesso nome che ha rinnegato è per questo motivo. < Deve essere fiera di lui, so che magari non può valere molto, ma se oggi siamo vivi lo dobbiamo a eroi come suo figlio e non quegli sporchi ninja del passato che stanno tornando ora e che non c’erano quando avevamo bisogno di loro. > voce stizzita quella che gli esce, un pensiero vero, chiudendo momentaneamente le comunicazioni con quell’auricolare, mutandolo. Si ricompone a dovere e guarda attorno, vede quelle figure alla destra e alla sinistra e così, riapre le comunicazioni < La bottega è a cento metri sulla sinistra, tuttavia ho due possibili sospetti. Una donna sulla ventina, bionda alla vostra destra a cinque metri circa. > ovviamente corregge le misure rispetto alla loro posizione, dato che si giocano dieci metri tra i due gruppi < il secondo è un giovane adulto sulla sinistra, a circa venti metri, caschetto, sigaretta e camicia. Non sembrano avere un bacino di chakra troppo sviluppato. Occhio a possibili nemici senza chakra però. > lo avvisa, dato che può vedere tutto ciò che è vero in relazione al chakra, ciò che però non è affetto da quella abilità che distingue i ninja, come se fossero una razza a parte, è tutto molto confusionario. Ricordiamo che Nobu comunque non è ancora un maestro dell’arte visiva del Byakugan e chiedergli di scansionare ogni corpo in quella folla di persone che compongono le vie del mercato dell’acqua, soprattutto dallo stesso livello e punto di vista, è pressochè impossibile. Forse se fosse da una postazione sopraelevata, ma non così e non a questi livelli! Un'altra cosa che lo limita parecchio è il raggio di visione di quell’abilità, certo il cappuccio gli dona quell’aria incognita, nascondendo alla folla le sue abilità oculari, tuttavia si deve voltare per far si che quei 200° di ampiezza vengano sfruttati al meglio. È proprio quando si volta alla propria destra per guardare di nuovo la ragazza che dovrebbe ampliare il raggio visivo a sufficienza per veder entrare nel suo campo pure l’individuo incappucciato. Non lo vede partire: non stava monitorando le spalle del party per il momento anche perché proprio su quella distrazione si erano mossi e quello era qualcosa che gli altri due potevano controllare dato che era telefonato. Si muovono intanto con un passo sostenuto, non al massimo delle loro abilità, manco a pagamento: sono con una sciura con un bastone e, quei 100 metri che scattando ricoprirebbe in un lampo, ora sembrano quasi eterni! < Signora, lei esattamente a Kagegakure di che si occupa? > le chiede intanto, fa salotto in maniera distratta anche per intrattenere la vecchia E per raccogliere informazioni: ancora non si spiega perché una signora anziana sia presa di mira quando sta andando a ritirare la statua di legno di suo figlio morto![Chakra 17/20] [Tonici chakra e cura X Auricolare X Fuuda X Tronchetto]

23:56 Shinsei:
 Non stacca gli occhi dalla figura che s’è fatta notare e che, prontamente, si sta defilando dalla scena per dirigersi proprio verso di loro. Lentamente, sotto il cappuccio, i muscoli della mascella si serrano <tsk> schiocca la lingua contro il palato. Teso. Ma tentiamo di analizzare la situazione. Il suo compito per ora è quello di proteggere quella falsa vecchia dietro di lui. È essenziale che svolga questo compito al meglio, per la riuscita del piano. Per farlo, il modo in cui può essere più efficace, è il combattimento a distanza ravvicinata, e da questo punto di vista, potrebbe non essere un male lasciarlo avvicinare. Certo questo discorso è valido finchè l’avversario è alla portata, e non ha modo per giudicare la persona che ha davanti da questo punto di vista. È la vecchia demone a pretendere la sua attenzione, volta il capo quel tanto che basta per donarle un sorriso affilato <ma certo, cara nonnina> Mormorerebbe affabile prendendole il telefono di mano, mentre continua ad avanzare, un rapido sguardo allo smartphone per cogliere le indicazioni dello Hyuga. Le iridi che saettano ad individuare gli obbiettivi, individuati da Nobu, tentando di seguire le sue indicazioni per trovarli quanto prima. Se vi fosse riuscito le labbra che si schiuderebbero in direzione della vecchia demone <La bionda sulla ventina cinque metri a destra e il tizio col caschetto e la camicia che fuma li a venti metri hanno il chakra. C’è un tizio davanti a me che si sta avvicinando.> mentre rapidamente tenterebbe di comunicare con Nobu “C’è un tizio incappucciato che si sta avvicinando” Scriverebbe. Tanto per direzionare eventuali informazioni mancanti. Non può far molto per ora. L’indicazione che giunge è chiara. Meglio aspettare. Forse si, per far scattare un’eventuale contro-trappola è giusto che la prima scatti. Eppure la tensione la sente palpabile. Lo sguardo a questo punto saetterebbe tra le tre figure individuate, qualora fosse realmente riuscito ad individuarle, l’incappucciato, la bionda e il fumatore. I nervi pronti a reagire. Tenta, nell’incedere, di mantenersi frapposto tra la vecchia e il tizio incappucciato che si sta avvicinando, mantenendo con lui la frontalità nell’incedere.[Chakra On][Oggetti: Tonico curativo, Tonico del chakra]

Il procedere della missione non poteva essere più calmo, tranquillo, in apparenza nulla accade, il piano sembra perfetto ma la vera perfezione si trova nei dettagli ma andiamo con ordine senza accelerare troppo i tempi. I momenti vanno gustati, soprattutto quando la folla comincia lentamente a diradarsi vista l'ora tarda; le famiglie sono le prima a lasciare il mercato per tornare alle proprie dimore, al contrario le coppiette permangono ancora un po' a far le ultime compere. La dolce nonnina instaura un dialogo piuttosto malinconico, triste e piacevole al medesimo tempo sul passato <Mi dishpiace giovanotto> sentito dispiacere da una donna che si è vista togliere l'unico figlio a sua disposizione rompendo qualcosa nell'animo della nonna <Io shono fiera di lui e shono fiera di quello che ha fatto ma non dimenticare che anche i ninja del passhato hanno persho tutto. La vita è troppo breve per portare rancore> continua la sua camminata al fianco di Nobu, scortata sotto gli occhi dello Hyuga i quali, aggirando il limite dei 200 gradi si affacciano sulla terza figura al seguito del dinamico duo. Il potere del byakugan consente lui di osservarne il chakra all'interno del corpo, una quantità sensibilmente più elevata rispetto alle due figure scansionate in precedenza e sempre lui nota di come la figura si stia avvicinando sempre di più trovandosi a soli 10 metri da Shinsei e Rasetsu nonnificato. Inoltre va specificato come la figura incappucciata sia alle spalle del taijutser e non davanti a se. I due ragazzi poco più avanti portano le mani alle rispettive orecchie destre, le labbra vengono mosse appena. Detto ciò, la scena si evolve perchè la donna e il giovane adulto si staccano dalle relative posizioni iniziando a camminare, ognuno dal proprio lato, verso il taijutser e il Kokketsu trasformato, gli occhi di entrambi puntano proprio sulla finta vecchia. Nessuna mossa strana viene fatta, nulla di nulla, almeno fino a quando, all'improvviso, da loro non viene effettuato uno scatto e l'uomo salta, a 3 metri di distanza, componendo dei sigilli e dalla bocca viene fuori una palla di fuoco che punta sia sulla vecchia ma anche sulla copia di Rasetsu e su Shinsei per quanto il fulcro dell'attacco sia la nonna. Il diametro della palla è all'incirca di due metri, abbastanza da coinvolgere il trio mentre la donna, sempre a 3 metri di distanza, restando a terra, effettua a sua volta dei sigilli soffiando in direzione del trio, in particolare dando man forte alla palla di fuoco. Gli attacchi sono veloci ma i riflessi di entrambi risultano abbastanza efficienti da poterli vedere tranquillamente. Nobu, dal canto suo, guarderà tutta quanta la scena non venendo, per il momento, calcolato. [QUEST][TURNI: Rasetsu, Shinsei, Nobu][DIFESA: 2/4 di turno per Rasetsu e Shinsei][TEMPO: 25 minuti in totale]

21:19 Rasetsu:
 Andiamo con ordine... Il rosso viene preso in contropiede - assieme al compare - da due individui, di cui una anche piuttosto gnocca, che si lanciano entrambi in loro direzione dapprima balzando e poi componendo dei sigilli che dovrebbe esser per loro possibile adocchiare. Conscio di ciò, lo spostamento sarebbe repentino verso la sua DESTRA, in direzione OPPOSTA a quella di Shinsei per evitare di incrociarsi e per suddividere i nemici. <Ci penso io!> Non può parlare, non può pronunciare troppo ad alta voce, altrimenti la tattica che ha in mente vacillerà e non avrà alcun senso metterla in pratica. Pertanto, confluirebbe un discreto quantitativo di Chakra lungo le inferior leve così da gonfiarle d'energia. Le sfrutterebbe per muoversi lateralmente, intenzionato ANCHE ad investire la copia che ha di fianco per farla sparire. Si tratterebbe d'un diversivo palese, considerando che da lì a qualche istante sparirà per via del mantenimento necessario, e ben pensato dalla sua mente sobria. Promuoverebbe il proprio corpo verso la direzione decisa poc'anzi, spostando il baricentro verso la suddetta e anticipando l'avanzare proprio con la relativa gamba. Dopodiché verrebbe raggiunto rapidamente dalla specular opposta, affinché possa spostarsi il più velocemente possibile con un alternarsi costante delle inferior leve. Non toglierebbe gli occhi di dosso dagli avversari, specialmente dalla palla di fuoco che giunge in loro direzione. Al suo posto, avendo sorpassato la copia, dovrebbe andarsi a creare una piccola nuvola di fumo dettata proprio dalla sparizione di quest'ultima che potrebbe avvalorare la sua salvaguardia e infastidire la visuale nemica. La distanza massima che vorrebbe raggiungere dalla posizione precedente è di almeno cinque metri, la qual cosa dovrebbe riuscire piuttosto adeguatamente e nel tempo previsto, permettendogli di distanziarsi dal taijutser ma comunque non eccessivamente. Avendo lui attacchi a distanza, può ancora volgere in suo favore qualora la situazione precipitasse. Ora come ora però, l'attenzione viene rivolta verso ENTRAMBI gli assalitori, ancor trasformato in vecchia, in modo che possa far confluire un quantitativo di Chakra tale che vada a disturbare quello altrui. Manterrebbe la visuale su di loro, nel caso in cui sia possibile per lui farlo, in modo che venga distorta la loro percezione VISIVA e quella UDITIVA. Nella fattispecie, vorrebbe mostrare loro le DUE figure che scappano in tutt'altra direzione, precisamente ambedue verso DESTRA cosicché siano spronati a lanciarsi in direzione di Shinsei per ottenere un minimo di vantaggio tempistico - chi per catturarli e chi per attaccarli, in questo caso. Inoltre, dovrebbero riuscire a sentire i passi di questi ultimi che s'allontanano. SOLTANTO ALLORA, il rosso dissolverebbe la tecnica della trasformazione perché l'importante è che abbiano su di loro l'attenzione, nella fattispecie verso il biondo che deve attaccarli. E la vecchia, per il momento, permane ben salva tra le amorevoli braccia forzute di Nobu. [ 1/4 - Spostamento + 3/4 - Illusione di 2 Sensi (Sconvolgimento Visivo e Uditivo) ][ Chakra: 49/60 ][ 1 Tonico Recupero Chakra, 1 Tonico Coagulante, 1 Fuda + 1 Tronchetto da Sostituzione | Schinieri e Vambracci ]

21:24 Shinsei:
 Continua a camminare, i nervi tesi, pronti a scattare, dovrebbe aver ormai ricevuto le indicazioni di Nobu sui due, e qualora fosse riuscito ad individuarli, non dovrebbe far troppa fatica a tenerli d’occhio. Ne seguirebbe gli spostamenti, rendendosi conto di come la trappola si stia chiudendo intorno a loro, Lui dovrebbe trovarsi dal lato dell’uomo che si sta avvicinando dalla loro diagonale sinistra, mentre la donna che si avvicina dalla diagonale destra dovrebbe essere appannaggio del rosso nonnificato e della sua copia. S’è reso conto anche del tizio alle loro spalle, sul quale sta aspettando istruzioni da Nobu, ma del quale, nel dubbio, si fida ero. Quando la morsa scatta si limiterà a proferire un semplice ringhio. Udibile tanto dalla vecchia nonna quanto da Nobu, tramite il microfono del cellulare che tiene appositamente al volto. <Io mi occupo del tizio che attacca da sinistra.> Tizio che, tra le altre cose, decide di rendere ben evidenti le sue mire, non solo saltando, ma compiendo dei sigilli e puntando contro la vecchia, evidente obbiettivo dei due, probabili tre. Non esiterebbe dunque a prendere le contromisure. Sfrutterebbe il primo momento del salto e del compimento dei sigilli per compiere un rapido scatto di 3 m. la direzione è proprio verso l’uomo in questione, ma non è una corsa volta a finirle di fronte, bensì per finire poco sotto di lui, spostato sul lato sinistro (ovviamente il destro per il nemico) che dovrebbe essere ancora in aria, intento nel compimento della tecnica. Lo scatto è volto ovviamente ad allontanarsi dall’obbiettivo dell’attacco, che come detto, è la nonnina, portandosi quindi fuori dal raggio d’azione dell’attacco. Tenterebbe a questo punto di portare la sua offensiva. Tenendo quello sguardo che ora acquisisce un bagliore assassino nel nero abissale, tenterebbe di sbloccare le articolazioni del bacino, delle ginocchia e delle caviglie per trasformare le leve inferiori in molle che vengono compresse, portando tutto il corpo verso il basso, immagazzinando l’energia necessaria. Nel frattempo tenterebbe di direzionare una piccola quantità dell’energia che ha impastato e che scorre nel suo corpo prima al petto, poi alla spalla sinistra, quindi all’avambraccio e quindi alla mano sinistra. Tenterebbe quindi di liberare tutta l’energia accumulata nelle leve inferiori, premendo con forza contro il terreno con i piedi e stendendo le articolazioni coinvolte, proiettando tutto il corpo in un salto contro la figura ancora intenta nell’attacco. Tenterebbe con il suo movimento di intercettarlo, mentre è ancora in aria, senza quindi punti d’appoggio per schivare, e si limiterebbe ad utilizzare questa volta le articolazioni del torso, ruotando tutta la schiena e le spalle in senso antiorario, proiettando indietro la spalla sinistra e caricando indietro il braccio. Se tutto fosse andato a buon fine dovrebbe essere in aria con lui, avendolo di fronte ma guardando il suo profilo sinistro. Tenterebbe quindi di srotolare la schiena, ruotando ora le spalle in senso opposto e scaraventando il braccio sinistro in avanti, in un colpo che però non è un dritto, è una sorta di gancio, che dovrebbe quindi impattare con forza contro la nuca del nemico. Usa tutta la forza di cui dispone e la sua conoscenza nel combattimento senz’armi nell’attaccare, ha intenzione di infliggere più danni possibile sfruttando il fatto che è riuscito a tenere sott’occhio i movimenti dell’altro. Se fosse riuscito ad impattare il colpo sull’avversario, tenterebbe semplicemente di coordinare l’atterraggio in modo da poggiare il peso sui piedi, flettendo di nuovo le articolazioni per ammortizzare il colpo. [1/4 Tentativo di scatto verso il fianco dell’avversario (quello in aria che attacca con la palla di fuoco)][2/4 Tentativo di totsukegi sull’avversario: Colpo alla nuca][Utilizzo della conoscenza: Combattimento senz’Armi][Oggetti: Tonico curativo, Tonico del chakra][Chakra 9/10]

21:26 Nobu:
 Piano che viene effettuato con relativa efficacia e, come volevasi dimostrare, è stato necessario metterlo in atto, soprattutto dal momento che attorno a loro sono pronte figure sinistre in agguato in direzione proprio della signora anziana che lui, di nascosto, sta scortando a destinazione tranquillamente, mimetizzandosi con la folla che pian piano si sta allontanando da quelle vie del mercato, così come fanno Nobu e la signora, seguendo quella folla, cercando di nascondersi come spesso si fa: in bella vista, in mezzo ad altre persone simili a loro, altre incappucciate forse per le possibili precipitazioni o per indumenti, Kagegakure è talmente bizzarra che non ci si pone troppe domande sul vestiario che la gente adotta, anche perché sono passati anni, ma le radici dei cinque villaggi originari sono ancora intrinseche in profondità negli abitanti del villaggio delle ombre. Riesce a vedere quella figura senza destare nell’occhio grazie al raggio visivo ampliati e proprio appena lo vede ecco che lo comunica attraverso l’auricolare < Nemico a ore 6, attenzione vi sta caricando. I due invece sono in movimento, provate a prendere distanze se riuscite. > Spotter, questo è il suo lavoro, individuare i pericoli e magistralmente aggirarli, un po' come se fosse lui un regista e stesse arrangiando lo scenario, correggendolo in base agli eventi che succedono con Rasetsu e Shinsei i suoi due protagonisti in quel film d’azione che si sta per svolgere. Probabilmente fosse stato qualcun altro, come Kamichi per esempio, sarebbe corso in soccorso dei suoi compagni di missione o avrebbe aumentato il passo per arrivare prima alla destinazione, mostrando nervosismo. Quello che vede invece non lo scalfisce minimamente: il bacino di chakra attivo non lo impensierisce paragonandolo a quello di Rasetsu e inoltre ha una certa fiducia nel rosso: è un ninja del passato e Saigo l’ha tirato in mezzo, vuol dire che non è un pollo qualsiasi. Si limita quindi ad attenersi al piano, freddo, distaccato, calcolatore, efficiente. Esattamente come gli insegnano in Shinsengumi, niente eroismi vari come era un tempo magari in villaggi più pacifici e rosei, nessuno obbliga oggi giorno le persone a essere dei ninja all’interno di Kagegakure e si è visto i ninja scarsi a che cosa hanno portato: se sono scarsi allora è giusto che periscano per mano di quel nemico anche se per ora hanno il vantaggio numerico. Corregge il passo con quello della folla attorno a lui in base alla reazione di quella palla di fuoco, perdendosi nelle urla se ce ne dovessero essere o meno. < Forse è vero signora, ma penso che come senso etico e responsabilità civile, quelle persone debbano rispondere dei loro fatti, alla fine se non avessero litigato per i fatti di Keimusho e Oto, probabilmente avremmo avuto un fronte comune dopo che hanno fallito la prima volta con il Dio. > le parla tranquillamente come se fosse sua nonna, tornando a guardare la strada davanti con in teoria l’obiettivo ben in vista. Alla fine la missione era chiara: scortare la signora e non prendersi cura dei suoi assalitori: se lui finisce la missione subito, allora potrà andare eventualmente ad aiutare i due.

21:27 Nobu:
 [chk 16/20]

L'azione si svolge tutta insieme, difficile spiegare passo passo quanto accade ma ci proviamo lo stesso. Nel momento in cui le tecniche vengono lanciate contro i nostri eroi, l'attenzione viene attirata e la folla comincia a diradarsi ancor più velocemente; i clienti scappano di corsa evitando lo scontro, i commercianti abbassano le saracinesche quando esse son presenti, d'altra parte i commercianti con tendone lasciano a malincuore la loro roba allontanandosi il più possibile. La conseguenza? Nobu e l'anziana signora permangono scoperti, o meglio, la mantella nasconde la loro identità ma son ben visibili, o quasi, agli occhi dei presenti. Non che ce ne fosse bisogno, dopotutto, un piano più ampio si erge sopra di loro. Rasetsu effettua un'egregia schivata distaccandosi quei 5 metri, distruggendo la propria copia la quale esplode in un nuvoletta di fumo, adatti per evitare l'attacco combinato dei due avversari; nel medesimo momento Shinsei effettua anch'egli un semplice scatto verso l'uomo ponendosi al di sotto di esso. Pochissimi i secondi in cui entrambi vengono messi nel genjutsu di Rasetsu mostrando loro le due figure intente a scappare verso destra catalizzando i loro sguardi, i commenti, le imprecazioni per quel fallimento ma l'attacco di Shinsei alla nuca dell'uomo lo scaraventa a terra con più forza del dovuto facendolo impattare con schiena e capo al suolo. Inevitabilmente esso emerge fuori dall'illusione per la mole di danni subiti; a terra dolorante, fatica ad alzarsi ma non demorde. Al contrario, la bellezza gnocca avveduta da Rasetsu segue con lo sguardo le figure scappare, ne sente i passi e imprecando ad alza voce, comincia ad inseguirli. Una scena al quanto divertente, non trovate? Per il momento il vantaggio spetta ai nostri eroi ma l'ultima figura, adesso, entra in gioco compiendo qualche passo, abbassa il cappuccio mostrando il proprio viso, osservando con immane sicurezza lo svolgersi degli eventi, compresa l'annullamento della trasformazione di Rasetsu. L'uomo è di circa 30 anni, capelli neri legati in un paio di cipolle sul capo, occhi neri e sul viso presenta una pittura viola lungo il naso; un fisico a dir poco allenato fa da contorno al vestiario, ovvero un kimono bianco e viola. Da notare, ora, sul fianco sinistro, una katana ben custodita nel fodero <Nonna, dove sei nonnina? Il tuo Kuso Yaro è tornato a caaaaaaasa> ampliando il sorriso a trentadue denti e con veloce scatto si muove ai danni di Rasetsu estraendo la katana. Il movimento del corpo altrui è tanto veloce da apparire invisibile agli occhi di Nobu ma non a quelli di Rasetsu il quale potrà avvedersi del suo arrivo; Shinsei, al contrario, vedrà solamente una scia avvicinarsi ma non la figura in se, con difficoltà ne segue il moto pur potendo comprenderne, forse, il livello. La katana estratta è puntata al fianco di Rasetsu, il destro per essere precisi. La nonnina, intenta a parlare con Nobu, non fa in tempo a rispondergli quando ode il nome del nipote <Kusho> esordisce effettuando qualche passo per distanziarsi da Nobu e mettersi in vista. [QUEST][Turni: Rasetsu, Shinsei, Nobu][DIFESA: 2/4 Rasetsu][Tempo: 25 minuti in totale][21:57][Kuso: https://jujutsu-kaisen.fandom.com/wiki/Choso]

22:27 Rasetsu:
 L'illusione sortisce l'effetto sperato, peccato che quello manchevole della tattica è alle loro spalle. Pur venendo avvisato, la situazione non sarebbe potuta cambiare, tuttavia è riuscito a riequilibrare piuttosto bene la situazione. Peccato per quell'inconveniente munito di katana che s'appresta a raggiungerlo in men che non si dica, che risulta essere tra l'altro anche piuttosto veloce. Lui riesce a seguirlo con lo sguardo, ma sta a significare ch'è abbastanza celere. Infila la lingua tra i denti perché deve pensare a qualcosa di concreto. Non sa quanto e come possa riuscire a schivare quell'attacco, specialmente perché comprende il punto preciso dell'attacco al fianco soltanto in un preciso istante e non prima. Fino ad allora, può pensare a qualunque movimento e può essere quello sbagliato. Quindi, condurrebbe la mano all'interno della tasca così da tirare fuori il fuda contenente il tronchetto per la sostituzione. E' lapalissiano che non può usare quella di Secondo tipo in un contesto del genere, visto e considerato che rischia d'essere linciato non male, di più. Con il fuda tra le mani, vi farebbe scorrere una piccola quantità di Chakra, quella necessaria affinché possa far fuoriuscire il tronchetto dal foglietto nel quale è sigillato. In un frangente del genere, la sua velocità verrebbe aumentata e gli dovrebbe permettere un movimento ben più veloce di quello a cui è solito arrivare. Sicché mira al fianco destro, egli vorrebbe spostarsi nella direzione opposta, ossia la sua SINISTRA ma che sarebbe la destra per quanto riguarda l'avverso, standogli di fronte. D'altronde, dovrebbe essersi girato conscio dell'arrivo d'un altro elemento che, di per sé, soltanto lui pare riuscire a vedere piuttosto bene. Ma tornando al discorso cardine, la velocità aumentata lo porterebbe a traslare d'appena un paio di metri lateralmente, così da non discostarsi eccessivamente, ma neanche troppo per via della tattica ben pensata quanto necessaria. La vicinanza è un ottimo coadiuvante di quest'ultima poiché potrebbe aver maggior effetto - per il momento. In un secondo tempo, è naturale che vada ad aumentare, ma non adesso. Quindi, concentrato il Chakra nel fuda e richiamato il tronchetto al suo interno, dovrebbe riuscire a far apparire questo pezzo di legno esattamente dov'era posizionato lui in precedenza, mentre le inferior leve, pregne di questa velocità aumentata, dovrebbero condurlo nel punto prestabilito poc'anzi. Soltanto allora, mantenendo gli occhi addosso all'individuo incappucciato, pur sostenendo con il dispendio di Chakra l'illusione rivolta agli altri due - presumibilmente solo alla donna, poiché l'uomo s'è beccato una castagna che farebbe resuscitare pure i morti - porterebbe le mani al centro del petto. Quivi, formerebbe esclusivamente il sigillo necessario in maniera altrettanto celere: la lepre. Il di lui Chakra dell'elemento Raiton andrebbe a confluire direttamente nell'apparato visivo, affinché possa espellerlo all'esterno. <SHINSEI, NON GUARDARE!> La chiusura degli occhi non è sufficiente a non venirne infastiditi, quindi precisa meglio che può ma pur evitando che il suo nemico possa trarre vantaggio dalle sue parole. Il Raiton, una volta espulso, dovrebbe genere un flash piuttosto fastidioso e, avvantaggiato dalla posizione ravvicinata, anche piuttosto forte che ne vada a danneggiare la vista, limitandogliela e rendendolo inerme per un lasso di tempo necessario. [ 2/4 - Sostituzione di I Tipo + 2/4 - Flash ][ Velocità: 80.5 ][ Chakra: 41/60 ][1 Tonico Recupero Chakra, 1 Tonico Coagulante, 1 Fuda + 1 Tronchetto da Sostituzione | Schinieri e Vambracci ]

22:30 Nobu:
 A quanto pare il figlio del figlio della signora anziana vuole sua nonna morta? Quella che era una missione sulla carta noiosa si trasforma di botto in una puntata de “Il segreto” o una di quelle telenovelas spagnole da quattro soldi, abbastanza interessanti da intrattenere casalinghe annoiate di una certa età ma non del tutto attempate, ma allo stesso tempo meno trash e interessante di Rambo turco, insomma, non il suo genere. Lui è più da allakhbar, boom, pew pew invece che da “Il signor Rodrigo ha tradito la moglie con la figlia del fruttivendolo giù in piazza, ma non dirlo a nessuno” ed inevitabilmente anche Poldo, che non fa manco parte di quella storia, ne era a conoscenza… insomma ci siamo capiti. Non ha visto fluttuazioni particolari nello stato del chakra o in ciò che lo circondano e anche ora, guardando quella scena, non dovrebbe percepire nulla di così particolarmente fuori posto nella scenografia da indurgli il pensiero che possa trattarsi di un Genjutsu. Che sia davvero il nipote e perché dovrebbe attaccare la nonna? Qualcosa non quadra e se c’è qualcosa che odia è farsi prendere per i fondelli. Quando vede la signora allontanarsi ecco che lui stesso la anticipa, insomma è una vecchia di merda con la cataratta, fino un attimo fa non riusciva a stare dritta per via della gobba, al punto che siamo sorpresi che il nipote non abbia chiamato la nonna Quasimodo, di certo ora non può essere Usain Bolt! Gli preoccupa il fatto che non riesce a seguire quei movimenti con il suo sguardo: già dal bacino di chakra aveva capito che era un avversario non esattamente alla sua portata ma perderlo così di vista non è un buon segno. < Signora stia indietro per cortesia. > Le si dovrebbe parare davanti mentre gli occhi bianchi si posano sulla figura quando si arresta per attaccare Rasetsu e tornare visibile ai suoi occhi. < Perché dovresti attaccare tua nonna, Kusho? > gli chiede senza troppi problemi, non lo sta accusando e anzi, il suo tono non è neanche minaccioso, però deve capire se la nonna non gli ha raccontato tutta la verità o meno! Divarica appena le gambe, pronto a reagire nel caso dovesse percepire qualche movimento. Si dispone anche in maniera da avere nel suo campo visivo a 200° tutta la scena: Shinsei che combatte, la figa che va a pannocchie e Rasetsu con il nipote della signora, l’unica fuori dal suo controllo è proprio la vecchia alle sue spalle. [Chakra 15/20][stesso equip]

22:34 Shinsei:
 L’azione s’è infine sbloccata. Non esulta neanche dentro, tuttavia, nel notare il colpo andare a segno. Ha imparato da tempo che si esulta solo alla fine. E ormai ha ben chiaro l’obbiettivo. Se fosse riuscito ad atterrare morbidamente sulle gambe flesse tenterebbe semplicemente di continuare a fletterle, sfruttando il suo stesso atterraggio per accumulare nuova energia sulle leve inferiore. Arriverebbe fino a poggiarsi con le mani in terra. Lo sguardo assassino sull’altro, aspettando solo che questo si rialzi, per avere semplicemente un obbiettivo più chiaro da colpire, Non gli darebbe tempo di effettuare altro, premendo forte con i piedi contro il suolo e proiettandosi contro l’altro senza remore. Utilizzerebbe di nuovo una piccola quantità di chakra per perfezionare la sua offensiva, di nuovo l’energia verrebbe quindi direzionata verso il petto, la spalla destra, il braccio, l’avambraccio e di nuovo la mano. Lo sguardo feroce mira alla gola del suo avversario. Dovrebbe volerglici molto poco ad arrivare a distanza di contatto con quest’ultimo, vista la distanza decisamente esigua che li separa. Tenterebbe quindi di avvitarsi di nuovo, partendo dal bacino, arrotolando la schiena e le spalle in senso orario, per proiettare la spalla destra indietro e caricare il colpo, che partirebbe, come sempre nelle arti marziali, proprio dal bacino, fatto scattare in senso opposto, a trascinar con se la spina dorsale e le spalle, per dar forza al braccio destro che verrebbe sparato contro la gola del suo avversario, la mano questa volta non è chiusa in pugno però. Le dita son dritte. Ben congiunte tra di loro, solo il pollice è piegato aderente al palmo, e tutta la mano è irrorato di chakra che vuol trasformare quell’arto in una vera e propria arma. Una spada o una qualche arma da taglio atta a trapassarlo. Come prima, colpisce con il massimo della forza e sfruttando la sua abilità nel combattimento senza armi. L’intento è di mettere a tacere quell’avversario, di non doversi più preoccupare di lui. Se fosse riuscito, sposterebbe quindi lo sguardo verso la situazione circostante, notando ora la ragazza andarsene senza capire bene dove, ma notando soprattutto quella scia informe e indistinguibile. Lo sguardo si sgrana. <Merda!> Si serra la mascella, mentre lui cerca di tenere lo sguardo fisso sul loro avversario. Il cui obbiettivo per ora sembra Rasetsu. Istintivamente si sposterebbe per donare semplicemente la frontalità alla scena. E quindi sbloccherebbe di nuovo le articolazioni del bacino, delle ginocchia e delle caviglie, flettendo le leve inferiori e caricandole di nuovo. Per cosa? Per niente questa volta, le piegherebbe fino in fondo, assicurandosi di avere per se tutta l’energia possibile. Fino a poggiare i glutei sui talloni e una mano per terra. Tenterebbe a questo punto di concentrarsi sul proprio sistema circolatorio del chakra. Individuando In esso i due cancelli che ormai ha imparato a controllare, e senza remore li aprirebbe entrambi. La porta dell’apertura e quella del riposo. O almeno questo sarebbe il tentativo che, se andasse a buon fine, dovrebbe permettergli immediatamente di percepire roventi lingue di fuoco penetrare in ogni singola fibra muscolare del suo corpo, irrorando ogni parte di se fino a fuoriuscire dalla pelle come denso fumo nerastro. Avvertirà solo dopo le conseguenze negative di quella scelta sul suo corpo, adesso ha bisogno della potenza che quest’arma può donare. Ha bisogno di ogni stilla del suo potere. Nel sentire l’urlo di Rasetsu sgranerebbe lo sguardo e d’istinto volterebbe il capo verso sinistra il più possibile, ruotando anche le spalle e il busto. Dovrebbe essere abbastanza flessuoso da riuscire a guardare quasi dietro di se, quindi dalla parte opposta, ma tenterebbe comunque di proteggersi ulteriormente alzando il braccio, sempre il sinistro. Ovviamente le palpebre vengono comunque serrate, le labbra snudate in un ringhio.[2/4 tentativo di totsukegi sul suo avversario: Colpo alla gola.] [Utilizzo della conoscenza: Combattimento senz’Armi] [2/4 Tentativo di apertura della porta del riposo e della porta dell’apertura][Oggetti: Tonico curativo, Tonico del chakra][Chakra 8/10]

La katana sta giungendo a destinazione, grande la velocità di Kuso, feroce la sua offensiva ai danni del povero Kokketsu. Ben pensante il genetista sfrutta la sostituzione muovendosi di 2 metri alla destra dell'avversario, non troppo distante ne troppo vicino, il giusto per fare qualcosa. La katana impatta contro il tronchetto di legno incastrandosi in esso tanta la forza immessa nel colpo <Ma porca...> commenta digrignando i denti, non avvedendosi ancora del chunin il quale ha l'effetto sorpresa dalla sua parte. Shinsei nel mentre scegli di infierire sulla propria vittima, l'uomo è a terra, dolorante ma non per questo può permettere all'altro di dargliela vinta; per questo motivo compone in velocità i sigilli effettuati prima, gli stessi e identici andando a soffiare una palla di fuoco addosso al ragazzo il cui pugno si sta abbattendo sulla gola dell'uomo. I due colpi si scontrano bruciacchiando il pugno del taijutser [-10 pv] ma la velocità risulta troppo elevata per essere fermato finendo quanto ha iniziato. Il colpo, pur diminuito in potenza dal fuoco, impatta contro la gola, saliva in faccia a Shinsei viene sputata prima dello svenimento dell'uomo al suolo con la gola viola. Adesso la situazione diviene veramente calda. Giunge l'urlo di Rasetsu con il suo flash, veloce, potente andando ad accecare Kuso il quale indietreggia, cieco, privo di vista e Shinsei? Esso pare le due porte del chakra ritrovandosi pregno di potenza ma parte di quel flash giunge anche a lui, non a piena potenza, non in grado di renderlo ceco ma inibendone in parte i sensi per la forte luce emanata. Niente di grave dopotutto, no? Eppure è Nobu che, bloccando la nonnina, pone la domanda fondamentale a Kuso, perchè fa questo. Kuso porta le mani sugli occhi, si agita, si lamenta, si dimena in preda all'agitazione <Perchè? Mi chiedi perchè? Perchè quella brutta vecchia puzzolente mi ha dato come nome Kuso Yaro e sai cosa significa questo nome? Significa figlio di pu*****> ecco la rivelazione del secolo, il vero motivo per cui quegli attacchi vengono messi in atto <Lei me l'ha dato come tradizione della nostra famiglia, fregandosene del significato. Sai quanto ho sofferto da bambino? Le battute e gli insulti subiti? Ho giurato che me l'avrebbe pagata per tutto il bullismo che ho subito a causa sua> quanto rancore si evince da quella voce sofferente, a tratti piagnucolante ma impregnata di vera e propria rabbia. Ora sta a voi decidere cosa fare e quando farlo. Ah, tutti e tre potete sentire un sonoro tonfo più in la, dando una veloce occhiata noterete come la donna sotto effetto dell'illusione abbia sbattuto la faccia contro un muro accasciandosi a terra stordita, per ora. [QUEST][TURNI: Nobu, Rasetsu, Shinsei][SHINSEI: -10 alla mente per 1 turno][25 minuti in totale][23:05]

23:22 Nobu:
 < … > Si congela, non per qualche jutsu di ghiaccio o veleno paralizzante ma per il semplice fatto che lo hanno ingaggiato per una diatriba del genere. Cioè oltre al primo [Stonf] derivante dalla bionda che sbatte contro il muro, il secondo è ancora più pesante e sono i suoi maroni che gli cascano per terra. < Dio quanto odio sto villaggio a volte… > si lascia sfuggire mentre si fa un po' il sangue amaro e la bile si fa presente nel retro della gola. Stanno con le chimere alle porte, ci sono voci che siano state avvistate proprio lì in quel quartiere e quei deficienti stanno a discutere perché ha un nome del genere il nipote. Non ce la fa, qualcosa si rompe come si vede e invece che le venature agli angoli degli occhi se ne vede una enorme in fronte pulsante di sangue e rabbia < MA PORCA DI QUELLA PUTTANA! ABBIAMO LE BESTIE AI CANCELLI E QUI NEL QUARTIERE DI KIRI, SIAMO CHIUSI COME TOPI IN GABBIA, TUO PADRE È MORTO PER DARTI QUESTA VITA AL PREZZO DELLA SUA…. E TU ORGANIZZI STA PAGLIACCIATA? > non ce la fa proprio, lui più di tutti forse capisce quello che prova quel ragazzo o che dovrebbe provare: un nome che non si merita. All’anagrafe infatti Nobu non si chiama così, quello è un nome che si è creato lui da quello dei suoi genitori: NOra e manaBU, che tradotto vuol dire appunto fede, mentre il nome che ha lasciato indietro, ripudiandolo proprio per quei traumi di guerra, per quello che lui non è, è Ryota, scritto con kanji di ‘forza’. È una situazione che capisce benissimo, quel bruciare all’interno di inadeguatezza e tutto eppure non orchestra di certo un agguato ai suoi genitori, no! Combatte ogni giorno per poter tornare a essere degno di quel nome e si è trasferito proprio all’oasi, insieme a Saigo, per tenerli d’occhio. Non osa vederli, proprio come in quella missione con Rasetsu stesso, dove Nora stava portando fuori il loro cane, Momo e Nobu si è trasformato in Nene, per non farsi riconoscere almeno dalla madre, inutile invece per il piccolo Akita Inu che ne ha riconosciuto l’odore. < Non ti piace il tuo nome? Cambialo, lascialo indietro, ripudialo e vivi in maniera tale da rispecchiarti nel nuovo nome che ti scegli, altrimenti sei davvero un figlio di puttana a fare così! > Alla fine ci sta un ufficio anagrafe li a Kagegakure e, anche volendo, entrando dieci anni fa che, a giudicare dall’età dell’uomo, dovrebbe aver avuto a grandi linee la sua attuale, avrebbe potuto dare un nome diverso, voltare pagina e iniziare da capo. La destra si alza e si muove rapido nella fondina di cuoio che porta sotto la giacca nera a tirare fuori il pezzo metallico che porta di solito sul taschino del cuore raffigurante quel Kanji dorato che rappresenta ‘fedeltà’, quello della Shinsengumi. Lo hanno già conosciuto qui al mercato dell’acqua in veci ufficiali ed è apparso pubblicamente in televisione, mostra quel distintivo proprio per rafforzare la tesi che ha elencato prima sbottando in malo modo. Inarca pure il sopracciglio sinistro, come a dirgli “capisci a me..” non è in divisa ufficiale e non c’è bisogno che questa vicenda prenda un escalation più grave del necessario, se è solo il problema elencato da Kusho allora non serve che continui sta farsa. Volta il capo verso la signora stavolta e si lascia <Però signora anche lei… ho capito che non voleva bene a sua nuora però chiamare suo nipote così, va bene la tradizione ma… eh!> <Chakra 14> < Talk talk no jutsu + Plot armor>

23:36 Rasetsu:
 La sua offesa riesce piuttosto bene, causando però non pochi problemi anche a chi stava guardando in quella direzione. Insomma, lui ci prova a creare delle tattiche che vadano d'accordo con gli altri, poi non è un suo problema se c'è qualche errore di fondo. Inoltre, c'è anche da considerare che il suo Chakra è fondamentalmente agli sgoccioli, ed è anche per questo ch'è solito combattere utilizzando l'innata Kokketsu piuttosto che il resto del suo equipaggiamento da shinobi. Tuttavia, la situazione attuale richiedeva un combattimento diverso dal solito. Ed è pronto ad ingaggiare un ulteriore combattimento se non fosse per la realtà dei fatti che s'apre davanti ai suoi occhi - e alle sue orecchie. Se Nobu s'arrabbia, il demone resta invece catartico ad ascoltare ciò che l'uomo dice. Si dovrebbe arrabbiare per la pagliacciata che ha messo in piedi, ma ha qualcosa in comune con quel figlio di putt4n4 - manco a farlo apposta. Non è invero il nome in sé e per sé che anche lui ha cambiato per non apparire così simile ai suoi genitori, per non dare loro la libertà di scelta sull'essere ch'è poi diventato. Quindi, da un certo punto di vista può anche capirlo e compatirlo. <Senti> Porta le mani al centro del petto, così da formare tre sigilli conseguenti: tigre, bue, cane continuando a mantenere costante il flusso di Chakra dell'elemento del Fulmine nel suo corpo. <anche a me stava tremendamente sui c0gl1oni il nome che i miei genitori avevano scelto per me> Rivelando qualcosa che, a conti fatti, conosceva soltanto l'Hasukage Yukio, pur non rivelando in alcun modo l'informazione in sé e per sé. Se l'ha cambiato, c'è una ragione. E se quel nome non esiste più, vuol dire che non deve neanche essere pronunciato. Ryuuma Kazuma è morto e sepolto assieme al cadavere dei suoi genitori nel vecchio territorio dell'Erba, qualche metro sotto terra nella casupola di campagna in cui vivevano quand'era ancora un minimo sano di mente. <ma porca putt4n4, non ho montato su una tiritera del genere per far fuori una vecchia. Entri in casa, li lasci convinti che sei il solito nipote contento di vederla> Raccontando, sotto mentite spoglie, esattamente quel che ha fatto lui quand'era ancora giovane, quando ancor non possedeva il Sangue nero in corpo, quando tutto era un incubo ma al contempo un sogno realizzabile. La mancina viene puntata in direzione della sua leva inferior destrorsa, ad altezza della coscia ma evitando qualsivoglia vena importante - consapevole dell'anatomia umana. <l'abbracci, le inietti qualche calmante e, appena si è addormentata o frastornata, la getti in una fottuta cella quattro per quattro, la stessa in cui t'ha fatto passare la fottuta infanzia> Il petto s'alza e s'abbassa poco più velocemente del solito, rivivendo quel che ha compiuto - quel che ha dovuto passare. L'indice proteso farebbe partire finalmente quella saetta che viaggerebbe in linea retta, anche in maniera piuttosto veloce rispetto alla velocità dell'avversario, considerando ch'è riuscito ad adocchiarla mentre gli altri a malapena. <e la lasci morire di stenti! Se vuoi vendicarti d'una persona che t'ha dato un nome di merda e che t'ha fatto crescere come uno dei tanti c0gl1oni, cazzo, chiamami.> Specifica in sua direzione, digrignando i denti e mutando l'espressione in un'arcigna, così come gli occhi inviperiti fissano l'avversario nella speranza che or sia agonizzante a terra. Un minimo di lucidità l'ha tenuta esclusivamente nel dove mirare. Solo quello. <Kuso Yaro fa cagare al cazzo, ma potevi ammazzare quella vecchia di merda senza che venissimo interpellati.> Punto e basta. Per lui la situazione s'è già risolta. [ 2/4 - Saetta ][ Chakra: 28/60 ][1 Tonico Recupero Chakra, 1 Tonico Coagulante | Schinieri e Vambracci ]

23:44 Shinsei:
 Sgranerebbe leggermente lo sguardo nel vederlo compiere i sigilli e nel vedere l’incandescenza sgorgare dalle sue fauci spalancate, ma no, non s’arresterà. Non ne ha motivo, sa che arriverà comunque per primo, <GH> ringhia appena nel sentire il bruciore alla mano. Ma dovrebbe avere la piena facoltà di sopportare quel dolore. Che taijutser sarebbe, dopotutto. Ben più problematica è la gestione di quel flash. Un bagliore bianco lo coglie nonostante abbia chiuso gli occhi e girato la testa, e quando riapre le palpebre <Tsk> rapida la lingua schiocca contro il palato. Le figure dei palazzi, delle persone, tutto quanto è molto più sfocato di prima, dai contorni poco nitidi, eppure lo sguardo dal taglio affilato, nero come la pece, cerca subito quella figura che ha precedentemente visto solo come scia di movimento. Lo inquadra ora, a parlare con Nobu, a giudicare dalla voce. Non avrebbe modo di vederlo in maniera nitida. Dovrebbe avere un po' più di facilità con la figura del giovane nipote, che dovrebbe essere non troppo distante da lui, anzi. Dovrebbe quindi aver modo di cogliere il dialogo tra i due. La scelta da compiere in realtà è una a questo punto. Sperare in una conversione del giovane ad opera di Nobu, o andare avanti con l’offensiva e tentare di rendere quel tizio inoffensivo? E la risposta è altrettanto rapida, vista la scarsissima fiducia che nutre nel genere umano, che sia lo Hyuga o quel tizio coi cipollotti in testa. Dovrebbe, tra l’altro, trovarsi già in posizione d’attacco, con le leve inferiori piegate fino a consentirgli di poggiarsi con una mano sul terreno, avvolto in quel denso fumo nerastro. Lo sguardo ferale fisso sull’altro, intento questa volta a parlare con lo Hyuga. Perché non sfruttare quella distrazione? Non esiterà. Tenterebbe quindi di proiettarsi in avanti e di premere con tutta la forza che ha contro il terreno, sbloccando quelle due molle che sono le sue leve inferiori per spararsi letteralmente contro l’avversario. Tenterebbe di nuovo, una volta arrivato a distanza d’ingaggio, di dare corpo alla sua offesa. Tenterebbe di nuovo di attivare la sua catena cinetica, bacino, schiena e spalla sinistra questa volta, per evitare di usare la mano offesa dall’ustione, caricate in una rotazione che consenta alla mano di indietreggiare. Fino alle sue spalle, chiusa in polso e opportunamente irrorata di chakra, a formare una patina che possa dar potenza ai suoi colpi. Tenterebbe quindi, di scaraventare, invertendo la rotazione, quel pugno sulla mascella del ragazzo. Il colpo dovrebbe arrivare più o meno insieme a quello di Rasetsu, forse un pelo dopo. A formare una strana combo tra arti magiche e arti marziali che dovrebbe esser volta a lasciare il ragazzo agonizzante per terra. Se gli fosse consentito, tuttavia, tenterebbe di individuare immediatamente la mano che stringe la katana e di avventarsi su di essa, tentando di schiacciarla con l’anfibio del piede destro, immobilizzando così la mano sotto l’elsa dell’arma, e l’arma stessa. Solo un pesante sospiro su tutto. A lui il suo nome va benissimo così, l’inutilità del tutto l’ha già sottolineata dopo, le parolacce le ha dette Rasetsu. A lui il compito di tenere d’occhio quel ragazzo, ed eventualmente reagire. [2/4 tentativo di Totsukegi: pugno alla mascella del nipote] [Utilizzo conoscenza: Combattimento Senz’armi.] [Porta dell’apertura e porta del riposo aperte][Oggetti: Un tonico curativo, un tonico del chakra][Chakra: 7/10]

Sia Nobu che Rasetsu intraprendono un discorso sul nome appena pronunziato ma laddove il primo cerca di farlo ragionare arrivando a mostrargli persino il distintivo, dimenticandosi dell'altrui cecità momentanea, il secondo tenta, al contrario, di spiegargli il giusto modo di agire. Non cerca di portarlo sulla retta via, bensì opta per la tentazione, istigarlo ad essere più furbo di quanto non sia stato ma la nonnina cosa fa? Attonita osserva tutta quanta la scena, labbra spalancate e poi? Nulla, la saetta del Kokketsu parte contro la gamba, impatta, un sono crack viene fuori e mentre sta per cadere per il dolore giunge Shinsei colpendolo alla mascella buttandolo definitivamente a terra. Differentemente da Rasetsu, il colpo di Shinsei non è così potente da arrecargli grossi dolori se non un livido, le porte l'hanno potenziato eppure non abbastanza visto l'avversario. Ciò non toglie che il fermo al braccio con la katana ha successo e Kuso permane a terra, dolorante per la gamba più che per la mascella <Voi la fate facile, rompi palle che non siete altro> si sofferma qualche singolo momento <E va b-> s'interrompe in quanto la nonnina lentamente si è avvicinata coprendo la distanza, oltrepassando i due uomini e toccando il viso del nipote <Shcusha> nulla viene aggiunto tranne la sincerità di quelle scuse pronunciate. Ennesima distanza messa permettendo all'uomo di pensare, respirare <Fanculo, mi arrendo e tu> indicando il vuoto <Fammi sapere il tuo nome> palese come si rivolga a Rasetsu ma, a quanto pare, giunge la resa da parte sua. Una resa incondizionata? Forse ma ora spetta ai nostri ninja decidere cosa farne di lui. La missione di scorta giunge al suo epilogo, un nipote a terra, una bionda intontita e un uomo svenuto. Non si può dire che non si sia sentito il loro passaggio, dico bene? [END]

00:12 Rasetsu:
 La saetta penetra nella carne altrui, colpendo qualcosa che va rompendosi successivamente - a discapito della mascella. Il colpo di Shinsei lo manda direttamente a stendere, mentre il demone tenta di riprendere padronanza del proprio corpo prima d'impazzire del tutto. Non che sia una novità quella di dar di matto. Inspira profondamente, fissando Kuso ormai a terra. Lo guarda di sottecchi, come se non sapesse neanche cos'altro dire. D'altronde, ha già detto abbastanza di fronte a chi sarebbe stato meglio tacere. <E' questo che ti rende un c0gl1one, Kuso, più che un figlio di putt4n4. Sei arrendevole. Volevo provare l'ebbrezza d'essere infilzato di nuovo da una katana.> Perché è già successo, ritrovandosela nel fianco mancino sul quale ha ancora una piccola cicatrice per la perforazione. Fa schioccare la lingua contro il palato, volgendogli le spalle e guardandolo da sopra la spalla mentre va via. Sol un occhio, dato che gli è possibile girarsi soltanto per una piccola porzione, si fossilizza sul nipote della vecchia che gli chiede, addirittura, il suo nome. <Dovrei spararti una saetta in fronte dopo avertelo detto.> Se gl'ha detto ch'è un nome ormai dimenticato, non ha neanche senso che venga pronunciato ad alta voce. Non deve più essere menzionato, è inesistente. Non vi risponderebbe neanche più. <Il mio nome è Rasetsu e tanto ti basta.> Il demone mangia uomini per eccellenza. Nient'altro. Questo è l'importante. S'avvia dandogli le spalle, ignorando qualunque altra domanda gli venga rivolta. Si premura soltanto d'aggiungere una precisazione: <La prossima volta che vengo chiamato dalla vecchia, ammazzo prima lei e poi te perché non sei riuscito a farla fuori con le tue mani. T'avviso.> Sempre pronto a dispensare belle parole, bei consigli, soprattutto bei saluti. Non guarda nessuno dei due compagni di missione, piuttosto s'avventura altrove in direzione della zona industriale così da tornare tra le braccia di Dokuhiro ed un piatto di pancake. [ EXIT ]

00:25 Shinsei:
 Il colpo va a buon fine ma non può fare altro che evidenziare la disparità di forza tra i due. Una disparità di cui ovviamente s’era accorto nel momento in cui non è riuscito a vedere i suoi movimenti. Nonostante tutto, l’aiuto di Rasetsu ha fatto si che tutto andasse a buon fine. Nel sentire la sua resa, immediatamente il cancelli del suo sistema circolatorio del chakra verranno richiusi. E lui potrà percepire senza dubbio la stanchezza e il dolore delle fibre muscolari di tutto il corpo, lacerate e affaticate dal suo stesso chakra. Infilerebbe dunque una mano all’interno del portaoggetti che ha appeso alla cintura, estraendo la pallina scura che è il tonico curativo, che tenterebbe immediatamente di infilare in bocca, masticare e deglutire. Resterebbe in attesa degli effetti benefici di quel tonico, mentre, nel frattempo, ascolterebbe la conversazione che ancora imperversa. Se non altro da questa storia ha compreso che Rasetsu non è il vero nome di Rasetsu. Interessante no? Forse no, per niente. In ogni caso lo osserva distrattamente andar via. Lo sguardo si sposta lesto su Nobu a questo punto, che non ha mai conosciuto come tale, ma che ha già visto. Ha memoria di quella notte in cui si è dovuto fingere un tossico qualunque. Ovviamente lo Hyuga non ha davanti a se la persona che lui ha finto di essere, ma di questo ci importa zero presumo. Resterà li, uno sguardo al ragazzone <Che ci dobbiamo fare con questo?> Chiede. E perché chiede? Beh primo perché non ne ha realmente idea, e secondo perché ha visto bene da quale contesto è sbucato la prima volta. E difficilmente lo dimenticherà. In soldoni aspetterà di capire eventuali istruzioni, ma non esiterà a fare dietrofront e tornarsene a casa appena la situazione risulterà più chiara. Riserverà però un semplice cenno del capo allo Hyuga. Un cenno di saluto. [END]

Shinsei usa Tonico Curativo!

00:31 Nobu:
 Disattiva tutto, baracca, burattini, byakugan. Si lascia andare in uno sbuffo pure e con quella scena strappalacrime in realtà lui si appizza una sigaretta. Deve fumare, è nervoso prima di prende a pizze tutti e due e altro che pugno gentile mannaggia al signore! Come al solito dopo il primo tiro, ecco che attiva la sfera che ridisegna il sapore in lampone, come piace a lui. Espelle il fumo e sente quei discorsi, prima tra rasetsu e il figlio di buona donna, di nome e di fatto, e poi quello che Shinsei rivolge a loro in merito al da farsi con il tizio < Ah boh…> non gli hanno visto il distintivo e la loro missione era di scortare la nonna no, beh, missione compiuta, possono andarsene e, se la nonna dovesse morire effettivamente, beh non sarebbe di fronte a nessuno dei tre presenti quindi non dovrebbe ricadere su nessuno dei tre. Fa spallucce infine proprio alla risposta del biondo mentre li lascia andare via. Lascia nipote e nonna alle loro vicende mentre il tizio picchiato lo lascia a terra… è più interessato alla fregna bionda che è andata a sbattere contro il muro poco fa. Infatti dopo che si dileguano tutti ecco che si dirige proprio verso la ragazza e, chinandosi, ecco che se la carica in spalla come un sacco di patate. La tiene con il bacino proprio tra il trapezio e la spalla destra, mentre la mano destra, senza alcun minimo scrupolo, va a sorreggerla dal sedere, palpandolo apertamente e, con uno sguardo soddisfatto del suo bottino, ecco che torna verso altri lidi, probabilmente qualche love hotel per la notte. Tutto è bene quel che finisce bene, no? [End]

I tre ninja devono scortare una nonnina al mercato dell'acqua in quanto viene perseguitata da qualcuno. Andando avanti i nostri vengono attaccati dapprima da due persone, un uomo e una donna e successivamente da un terzo individuo. Si scoprirà che esso è il nipote della nonna, rancoroso e deciso a vendicarsi per via del nome datogli dalla stessa il quale viene ricondotto ad un termine decisamente volgare. Avviene uno scontro in cui vengono messi al tappeto le due pedine e poi, tramite il flash di Rasetsu, neutralizzano Kuso. Sia Rasetsu che Nobu gli parlano e queste parole, insieme alle scuse della nonna, lo portano ad arrendersi ma chiedendo al Kokketsu il suo nome.

OFF:

Non posso dire granchè, so già come ruolate quindi i miei appunti sono pressochè nulli
La strategia iniziale mi è piaciuta così come le successive, utile è stato utilizzare il flash per neutralizzare l'avversario più potente
Avete fatto gioco di squadra e ognuno di voi aveva un compito ben preciso
Missione compiuta.