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Sigillo a cielo aperto

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con Mattyse, Matono

20:04 Mattyse:
 Quartiere notturno, ricreazione blanda di quel villaggetto che in passato era conosciuto come Tanzaku Gai, luogo ove si andava per divertirsi ed infrangere le regole con donne, droghe e le peggio follie... Anche il bianco condivide alcuni "Bei ricordi" di quel posto, ricordi che porta sulla propria pelle e che probabilmente non lo abbandoneranno mai. Il Senjuu avanza con i classici stivali neri, alti tanto da stringere i pantaloni fino a meta` polpaccio, pantaloni di colore bianco, ma che si mostreranno poco a causa di una cappa che copre la figura dall'altezza delle ginocchia a salire. La cappa e` di colore grigio, ha un collo alto che copre il volto fino alla punta del naso, un cappuccio rigorosamente sollevato e delle maniche lunghe e larghe, da cui fanno appena capolino le punte delle dita. La tunica presenta pure due tagli obliqui all'altezza del bacino, che darebbero accesso alle mani a strumenti legati sulle due cosce come porta kuani sulla coscia sinistra e borsa porta oggetti sulla destra. Il porta Kunai ha tre delle suddette lame, mentre la borsa porta oggetti presenta dieci carte bomba. Attorno al polso sinistro e` presente il guanto tecnologico, mentre ad avvolgere il destro vi e` un fuuda contenente un tronchetto da sostituzione ed uno contenente il Bo. Mat avanza per quelle strade con passo lento, permettendo all'occhio destro, unico ancora in grado di vedere, di cercare figure nei vicoli che possano interessargli. Non puo` stare fermo con le mani in mano mentre tutti quei ragazzi si muovono per sua figlia, anche lui deve poter fare qualcosa, smontare la piramide dell'Ochaya, mattone dopo mattone, iniziando dalla base. Non sara` sicuramente nulla di semplice, ma deve iniziare. Il viso presenta una bruciatura che sale dal lato sinistro della mandibola e si dirige verso l'occhio, attraversandolo per qualche centimetro. L'occhio palesa l'assenza di vista con un colore bianco, molto in contrasto con il gemello che invece e` di un color ambra. [Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

20:26 Matono:
  [Quartiere notturno] L'autunno colpisce il villaggio delle ombre con forza inaudita, scatenando un fortunale piuttosto intenso proprio sopra di esso, con tutti i fastidi che ne conseguono. La cosa sicura è che le condizioni atmosferiche minano sensibilmente la voglia di uscire della maggior parte della gente, e questo per il buon Matono è un punto a favore del temporale. Si presenta all'ingresso del quartiere notturno, ovviamente costeggiando la parte destra del marciapiede, giusto per limitare un minimo le secchiate d'acqua che dal cielo infieriscono sull'asfalto, i palazzi ed i pochi passanti, il vestiario dunque ha un aggiunta forzata, una bella mantellina impermeabile verde scuro, portata con cappuccio indossato, dunque un pantalone simil tuta comodo ed una maglia bianca più spessa di una semplice t shirt, con tre bottoni a partire dalla scollatura, scarpe chiuse ai piedi ed infine al fianco destro una sacca contenente tre fuuda con relativi tronchetti sigillati, tonico chakra e spray curativo. Il passo è come consueto abbastanza lento e cadenzato, fiancheggiando i locali stipati di gente, ovviamente non è certo il giorno di passeggiare in centro alla strada, al moro gli basta giusto evitare l'ingresso in uno dei tanti chioschi per mettere in salvo il cervello dalle piccole psicosi dovute al dover intrattenere conversazioni spicciole con gente di cui non gli importa manco il nome. Il capo viene tenuto alto, controlla il fronte, onde evitare di urtare eventuali negozi che hanno messo bancarelle direttamente sul marciapiede o altri ingombri similari, attende di avere un bel pezzo sgombro da persone e oggetti prima di portare il braccio destro a se, tenendolo sotto la mantellina impermeabile e componendo il sigillo della "capra". Socchiude le palpebre, rallenta il respiro fino quasi a fermarlo, ora tenta dunque di convogliare la concentrazione verso l'accumulo di energia spirituale al centro del proprio corpo, riempiendo una figurata ampolla tondeggiante la cui immagine è ora manifestata dal cervello. Se riuscirà a riempirla, il passo immediatamente successivo è quello di provare a muovere il chakra dal centro a tutto il corpo, facendolo serpeggiare rapido in direzione di ogni punto di fuga, attivandolo ed energizzandolo. L'ultima fase dunque riguarda l'accumulo ed il movimento del chakra, andando a tentare di creare un vero e proprio flusso, continuo e perpetuo come fosse sangue lungo tutto il corpo. Terminato questo tentativo rimuoverebbe il mezzo sigillo e riporterebbe il braccio alla posizione originale lungo il fianco di riferimento, lasciandolo ondeggiare seguendo l'andatura del moro.[Tentativo impasto 3/4 - 3 fuuda con tronchetto - 1 tonico chakra - Spray curativo il tutto nel portaoggetti]

20:42 Mattyse:
 L'avanzare del Senjuu e` mirato a non essere troppo lento ma neanche troppo veloce, cosa che rischierebbe di far perdere al suo sguardo dettagli che potrebbero essere particolarmente importanti. Sono poche le persone che hanno sfidato la pioggia questa sera, ma la strada non e` vuota, tra qualche bancarella posta al lato della strada per non bagnarsi e dei passanti che tentano di trovar riparo, lui invece resta al centro della strada, proteggendo i propri capelli con quel cappuccio. Studia tutti i passanti, uno dopo l'altro con l'occhio ambrato, fin quando un sigillo non cattura la sua attenzione. Furaya ha parlato di Matono, ma di questo non gli ha fornito nessuna descrizione a differenza di Kan... Lo sguardo salterebbe repentino dal sigillo al volto del suo utilizzatore, mentre il passo verrebbe bruscamente interrotto. Il bianco chiuderebbe entrambi gli occhi per poi ricreare nella propria mente un immagine del proprio volto. Questo avrebbe entrambi gli occhi aperti, i diversi colori sarebbero ben visibili e messi in risalto: il destro un ambrato piu` acceso rispetto a come sia realmente, ed il sinistro cosi` opaco da essere paragonabile al bianco della cornea. Mat andrebbe a concentrarsi inizialmente sul sinistro, associando a quel bianco quella che sarebbe l'energia mentale, tentando inizialmente di smuoverla con una vibrazione, come se si trattasse di un liquido, per poi cerca di farle compiere un movimento circolare. Se vi fosse riuscito, andrebbe a concentrarsi sull'occhio destro, quello ambrato, a cui tenterebbe di assegnare l'energia fisica, caratterizzata dalla forza dei propri muscoli, anche con questa tenterebbe inizialmente di smuoverla con una vibrazione per poi farla girar in senso orario, come quando si mescola un minestrone con il cucchiaio di legno. Se fosse riuscito nel ricreare le due energie, continuerebbe inizialmente a farle girare, per poi cercar di farle avvicinare, proprio come due liquidi, verso il centro di quel volto ricreato dalla sua mente. Mat tenterebbe di farle riunire attraverso sempre una rotazione, l'energia mentale cercherebbe di unirsi dall'alto, mentre quella fisica dal basso, cercando di mischiarsi man mano che i due recipienti, gli occhi, andrebbero a svuotarsi, donando il loro contenuto al quel miscuglio. Se vi fosse riuscito dovrebbe poter sentire quella energia fluire all'interno del proprio corpo, permettendo alle palpebre di riaprirsi e puntare nuovamente l'Uchiha come se fosse il puntatore automatico di un lanciamissili. Lo osserva assottigliando lo sguardo prima di voltare il capo verso la propria sinistra in cerca di un vicolo. Eccolo. Trovato il vicolo, tornerebbe a osservare il ragazzo, issando la lingua per incurvarla con la punta verso l'alto, quasi sfiorando il palato mentre le labbra andrebbero a stringersi lasciando giusto un piccolo spiraglio, cosi` che soffiando possa emanare due piccoli fischi, intento ad attirare la di lui attenzione. E` il quartiere notturno, e` sicuro che ci sia in giro della gente che lo stia cercando per ammazzarlo e quel sigillo gli mette particolarmente ansia. Se Matono sentisse il fischio e notasse che il Senjuu lo sta fissando a dir poco male, questo prenderebbe a camminare lentamente verso il vicolo, senza distogliere lo sguardo prima di aver compiuto quanto meno una decina di metri, intento a portarsi nella penombra. Se deve affrontare uno scagnozzo della Yakuza avranno entrambi motivo di non ammazzarsi in mezzo alla strada. [Impasto chakra 3/4][Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

21:10 Matono:
  [Quartiere notturno] L'attivazione del flusso di chakra sembra aver effetto, i sensi sembrano acuirsi sensibilmente, il tono muscolare diventa più reattivo e percepisce palpabilmente un energia pulsante dentro di sè. L'incedere del moro continua ad essere passivo verso il mondo esterno, sebbene il corpo si muove nello spazio reale e la vista lo avvisa quando cambiare leggermente traiettoria, il pensiero fugge in lande lontane, pensa, rimugina e architetta, tanti pensieri che vorticano in un ampia sala come fantasmi urlanti, certo l'espressione del moro certo come consueto non lo denota alla vista altrui, restando piatta e neutra. Un particolare gli da la sveglia, sebbene la logica vuole che sia meglio non stare al centro per non fare diverse docce ad un rateo velocissimo, un uomo cammina proprio in mezzo, il cervello torna sulla terra e la vista percepisce questo passante seguendolo distrattamente,
lo vede quindi bloccarsi per ragioni sconosciute, dunque parte l'allerta generale, il corpo va via via irrigidendosi, mentre la camminata rallenta ma non si azzera, poi lo strano soggetto si muove verso il vicolo.<Mh.> Un suono gutturale fuoriesce dalle labbra, appena udibile, l'uomo dal vicolo ora sembra fischiare per cercare di attirare la sua attenzione, Matono dal canto suo sfoggia uno sguardo torvo ed un espressione guardinga, non ha assolutamente intenzione di andare in un vicolo con uno che cammina a centro strada con un diluvio torrenziale. Nota poi che anche l'uomo lo sta guardando abbastanza storto, quindi oltre ad aumentare il grado di stortezza nello sguardo, andrebbe a tagliare la distanza che lo separa dallo strano tizio che sporge dal vicolo, pochi metri comunque, fermandosi comunque a due metri da esso e dal vicolo.<Non vendo droga che vuoi?> Soffia fuori le labbra con palpabile fastidio nel tono, oltre a questo il patema del dover parlare con una persone che per di più non ha ancora un nome, una paranoia pressante che ne turba leggermente l'espressione.<Di certo non verrò li dentro.> Alza il braccio destro indicando il vicolo, il sospetto si fa più pressante, non sembra affatto un drogato a guardarlo quindi la cosa verte in uno stato totalmente confuso, certo l'aspetto non è totalmente chiaro per via del cappuccio, ma per il momento salva la parziale immagine facciale del ragazzo, non si sa mai. Tiene ben d'occhio le mani di Mattyse, i polpacci sono pronti a scattare nel caso servisse, mentre le braccia son rigide e pronte ad unirs in eventuali sigilli.[Chk 25/25 - Equip prima azione]

21:23 Mattyse:
 Entrato nel vicolo per giusto pochi metri ruotera` su se stesso, in modo da avere ancora il ragazzo di fronte. Le braccia sono stese lungo i fianchi mentre lo sguardo gelido punta dritto verso gli occhi di quello che in questo momento e` visto come una minaccia. Lui si avvicina, fermandosi ad una distanza di circa due metri, per poi pronunciare quelle sue prime parole. <Un motivo in meno per tenerti in vita.> Secco, abbastanza sicuro di star parlando con un dipendente di quello stramaledetto locale. Il ragazzo poi si rifiuta di entrare nel vicolo, preferendo rimanere sulla soglia, probabilmente preferisce che i passanti possano vedere e assistere all'inizio dello scontro, cosi` che possano esserci testimone a suo favore. <Ma non deve finire per forza nel sangue.> Voce abbastanza alta quella di Mat, che punta a farsi sentire dal suo interlocutore. <Basta che mi dici chi ha dato l'ordine di farmi fuori e dove posso trovare i tuoi colleghi.> Una richiesta semplice semplice, no? Lo sguardo sempre fisso e sicuro di se, piu` che convinto che quel sigillo della capra sia un pericolo per lui piu` che una semplice coincidenza. La mente studia rapidamente diversi scenari, potrebbe usare uno dei rotoli tecnologici che ha preso nei giorni precedenti, ma preferirebbe evitare, costano un occhio della testa... e lui ne ha uno solo! Ma non e` sicuro di poter affrontare quel ipotetico nemico con le proprie forze, e` parecchio indebolito rispetto a quando era a capo della task force ed ha affrontato Orochi, fatica ad utilizzare tecniche in maniera efficiente e pericolosa. <A te la scelta.> Il chakra nel mentre verrebbe convogliato sotto alle piante dei piedi, ove verrebbe fatto uscire dalla pelle per esser portato lentamente sotto la suola di quegli stivali, intento a creare una patina che dovrebbe aumentare la presa al terreno. Se vi fosse riuscito, il bianco sarebbe in grado di camminare in maniera piu` agevole e sicura su un terreno bagnato come quello e persino su pareti verticali. [2/4 rilascio del chakra][Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

21:39 Matono:
  [Pressi vicolo] La risposta secca di Mattyse mina l'espressione nuovamente, rendendola decisamente indispettita al momento. Recepisce quella che dovrebbe essere una battuta, ma anche fosse stata la miglior battuta del secolo, certo non ha la tendenza di ridere in mezzo alla strada, poi le condizioni atmosferiche ed il comportamento del di lui comico non lo mettono esattamente nel miglior mood possibile. L'affermazione successiva lo lascia anche un pò interrogato, la paranoia di questo tizio sembrerebbero aver inavvertitamente tirano dentro Matono in chissà quale viaggio mentale senza pilota, ragionando sulla cosa non sembra valer la pena di reagire impulsivamente, in quanto si trova probabilmente di fronte ad un qualche disturbato, non ha molta voglia di essere tirato in mezzo in nessuna storiella strana, questo è sicuro, infatti alzando il braccio lentamente con il palmo rivolto verso l'uomo affermerebbe.<Mi sembra tu la droga l'abbia già trovata allora. Non so di cosa tu stia parlando, ma a dirla tutta non mi interessa.> Lo osserva ancora male, ma lo controlla anche nel frattempo, nota che anche la figura di Mattyse sembra essersi messa in una sorta di stato di allerta per un eventuale attacco, il cervello ragiona veloce ma il rompicapo non è arduo, sta venendo scambiato per un qualche sicario di qualche posto. Chiaramente deve smetterla di tornare in quel quartiere pieno di pazzi, dalla pazza che gli sputa nel thè ai drogati in overdose nei vicoli, ogni volta che mette piedi e qua gli succedono cose strane è fastidiose, questa è solo l'ultima.< Ora se vuoi scusarmi ti lascio in preda alle tue paranoie fantasiose.> Dunque indietreggerebbe di un paio di passi lentamente, non se la sente di dargli le spalle, anche perchè l'ultima affermazione sembrava decisamente un ultimatum serio, resta quindi pronto ad un eventuale movimento altrui, anche se non crede molto si metta ad attaccarlo così, in mezzo ad una strada, certo Matono stesso lo farebbe, quindi se lo farebbe lui è conscio che anche altri potrebbero. Nel frattempo l'essere fissato continuamente male sembra accendere all'interno un piccolo fuocherello di rabbia, la fronte solitamente rilassata e distesa si trova ora increspata e tesa, la linea dello sguardo uguale e la mascella serrata.<Se sei un balordo che cerca botte senza motivo, potresti averle trovate.> Termina lapidario.

21:56 Mattyse:
 Il bianco continua a mantenere lo sguardo fisso sul ragazzo mentre questo risponde, inizialmente in maniera quasi simpatica, Mat e` incerto se sentirsi divertito da quella frase o solo preso per il culo... E` una indecisione particolarmente forte dovuta al senso dell'umorismo che sicuramente non si spegne nel bombarolo... pero` che palle! Non risponde quindi, accenna solo al sollevamento del lato sinistro delle labbra, accennando cosi` ad un mezzo sorriso. Poi Matono si tira indietro, esclama di non voler nulla a che fare con le sue paranoie, indietreggiando e mostrando i palmi in segni di resa. Mat non sa quanto fidarsi. <Come ti chiami e per chi lavori.> Secco, facendo sparire rapidamente quella sottospecie di sorriso che aveva preso ad adornare il suo volto. Come lui indietreggia di un passo, il Senjuu ne muove uno in avanti, intenzionato a non farlo allontanare maggiormente. <Botte senza motivo?> Chiederebbe ora divertito, mentre il piede sinistro avanzerebbe appena rispetto al gemello. <Oh certo. In fondo e` totale normalita` comporre sigilli per il quartiere notturno, no?> Riferendosi al sigillo della capra usato per l'impasto del chakra. <Specialmente quando qualcuno che i dipendenti dell'Ochaya vogliono morto ti passa di fronte.> Palesa quindi la casualita` in cui si e` ritrovato l'Uchiha, qualcosa che poteva capitare non poi cosi` facilmente. L'occhio osserva ancora una volta la figura, andando poi a osservare la sua posizione nei riguardi della strada principale... potrebbe essere tutta una messa in scena per farlo apparire come una vittima e iniziare cosi` il combattimento? Deve essere preparato, piegando un poco le ginocchia cosi` da poter prepararsi ad un qualche scacco, piu` o meno repentino e in diverse direzioni. Le dimensioni del vicolo non lo aiutano nel caso di attacchi ampi come una palla di fuoco, un soffio o un onda d'urto... Che palle, speriamo di non ricevere un altro soffio addosso, l'ultima volta e` finito sotto un lettino di ospedale![Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

22:17 Matono:
  [Pressi vicolo] Seccante il bianco passa a chiedere informazioni, non che ora abbia granchè voglia di presentarsi, nella testa ha ancora un eventuale sostituzione d'emergenza, la mano sinistra resta adagiata al fianco di riferimento, lo stesso fianco ove si trovano i fuuda, basta un quarto di secondo per rifuggerci rapidamente.<Non lavoro per nessuno> Ancora dubbioso se rivelare il proprio nome o meno temporeggia, ignorando volutamente la richiesta ancora per qualche attimo, andando ad approfittare l'incalzare di Mattyse.<Non sono affari tuoi in realtà cosa faccio del mio chakra.> Risponde seccato, si era evidentemente accorto del sigillo effettuato qualche momento prima, certo non lo faceva espressamente per lui, ma per i casi come lui genericamente, ovvero folli che lo costringono ad averci a che fare.<Se proprio vuoi saperlo, proprio per essere pronto quando dei pazzoidi mi fischiano per attirarmi nei vicoli, o rimbambite che mi sputano nel thè.> Il tono lascia trasparire della consistente e sana rabbia, il fuoco all'interno del propri ocorpo sembra ora acuirsi, il calore sprigionato da esso, anche se dovrebbe essere del tutto metaforico, è percepibile dal moro, il sentimento sembra abbastanza intenso da donar tepore al suo corpo.<Se ti sei messo contro dei mafiosi sono cazzi tuoi.> Sbotta soffiando fuori l'ossigeno dai polmoni, con forza.<Il mio nome è Matono, e alle spalle di questo nome non c'è nessuno.> Criptica definizione del suo essere totalmente indipendente da qualunque forma di affiliazione di sorta, sia essa di clan o di gruppi portata sottolineando ogni parola dopo il nome, scandendola con forza perchè il messaggio passi quanto più deciso ed intenso possibile, anche se non è totalmente precisa dato che Shinsei sia attualmente l'unico nome al quale accetterebbe di voler essere accomunato, non lo cita, non ha ancora capito chi ha di fronte, e dalle stime attuali l'ostilità per nulla celata resta ben stampata nell'espressione del moro.<Il tuo nome ora.> Afferma deciso, le parole ora sono inquinate da un velo di rabbia, non ha alcuna voglia di stare li sotto la pioggia a parlare con un paranoico fuggitivo, non vuole nemmeno cedere alla naturale curiosità e andare a capire perchè fosse inseguito dall'Ochaya, non sembra interessargli più nulla, così come nel tono ha lasciato spazio via via all'intensità quando sulle prime restava calmo e disinteressato, la mente sembra annebbiarsi all'aumentare del calore figurato del corpo. Certo si aspetta di ricevere in cambio un nome, dopo aver lasciato il proprio, non cela il fatto di aspettarlo con una discreta fretta. [Chk 25/25 - equip prima azione]

22:31 Mattyse:
 Su determinati aspetti il ragazzo ha ragione, non sono affari del bianco di cosa lui faccia con il suo chakra, ma sbaglia con altri passaggi, peccando cosi` nel parlare troppo e dando un pretesto al Senjuu per uscire vincitore da quella discussione. <Giusto, perche` i pazzoidi sono coloro che sono minacciati, non tu che ti sei sentito chiamato in causa con un semplice fischio e che mi hai seguito fin qui, vero?> Perche` nessuno ha mai detto che il fischio fosse per lui, si, lo stava fissando male, ma non e` andato li a toccargli la spalla e interagire con un "Hey tu, seguimi". <E che cosa vuol dire che ti sputano nel the?> Sollevando ora il sopracciglio sinistro e chinando il capo verso la propria destra, quell'esempio lo ha mandato completamente fuori argomento, troppo incuriosito ora... Ma l'Uchiha recupera subito. Sono cazzi suoi, in maniera molto generica, visto il numero di persone che il Senjuu sta coinvolgendo e... ecco il suo nome. <Matono?> Chiederebbe conferma, mentre l'immagine della rosata che pronuncia quel nome gli passa davanti agli occhi. Le ginocchia si distendono lentamente, mentre tutto il corpo si rilassa visibilmente, le spalle divengono soggette a spasmi mentre il diaframma preme contro i polmoni in maniera cadenziata generando cosi` una risata che Mat tenta di non rendere troppo rumorosa coprendo le labbra con la mano destra. <Matono... quello che poco tempo fa ha incontrato Furaya?> Chiederebbe per conferma, ma con la popolazione decimata in quei dieci anni sono poco probabili i nomi uguali, poi Matono.. che razza di madre chiamerebbe cosi` suo figlio? Pensato da Mattyse ovviamente no? Mat scuoterebbe un poco il capo, permettendo ad alcuni dei suoi capelli bianchi di uscire fuori da quel cappuccio e farsi vedere, ora con un apparenza piu` amichevole. <Mattyse. Sono il compagno di Furaya... E che razza di fortuna hai? Tra tutti quelli che potevo incrociare e che avrebbero avuto motivi per fare sigilli e seguirmi in un vicolo... proprio tu?!> Alzando appena la tonalita` di voce con la parte finale della frase. <Penso di doverti delle scuse in questo caso>[Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

22:56 Matono:
  [Pressi vicolo] <Mi stanno sul cazzo le persone che mi fissano.> Ammette semplicemente, la prima volta con shinsei era finita decisamente peggio, anche se ebbe più o meno lo stessi preambolo. Omette la risposta sul Thè, d'altra parte gli era uscito nella foga dell'incazzatura, fa segno di lasciar perdere, non ha alcuna voglia di rievocare quel ricordo specifico. Il bianco poi sembra andare in kernel panic e ripete il nome del moro un paio di volte.<Si Matono> Lo aiuta confermando stancamente, Mattyse però va avanti oltre il nome citando la decima, nota che il nome ha sbollentato improvvisamente la situazione, il bianco sembra aver calato il livello i guardia, anche se Matono resta abbastanza diffidente a credere abbia smesso di fare il pazzo. Certo a rassicurarlo un pochino è il fatto che riveli il proprio nome questo strano soggetto, che aldilà del fatto che sia il compagno di furaya, quanto che abbia semplicemente detto il proprio nome.<Mh te lo confermo, ho parlato con lei tre volte.> Può lasciar andare un po la tensione ora, con calma secondo per secondo lascia sfiatare la rabbia accumulata riducendo a cenere il piccolo fuoco dentro di sè, respira lentamente e distende il corpo, muscoli che passano dallo stato di allerta a quello di calma, la mente passa da uno stato ostile ad uno più recettivo, senza dubbio questo era il passo successivo, non tanto per la fiducia, Matono non la cerca a parole, quanto più per cercare di capire da una campana diversa dove, tutto quello affermato dalla decima, voglia andare a parare.<Te l'ho gia detto, quando entro in questa zona lo faccio sempre.> Certo anche possibile la vecchia vita venga a bussare, dissotterrando qualche rancore sopito, poi aver il chakra attivo è oramai più che una consuetudine.<Non importa.> Invita con tono calmo, alza le spalle e sospirando muove i primi passi dopo diversi minuti, verso Mattyse, entrando finalmente in quel vicolo umido maledetto.<Sfrutterei dunque questa rissa sfiorata.> Incrocia le braccia raggiungendo il muro al lato opposto del vicolo, poggiandovi la schiena, suola della scarpa destra che si poggia sullo stesso.<Credo che lei ti abbia già aggiornato su quanto ci siamo detti.> una pausa, alza lo sguardo, attende che Mattyse abbia l'attenzione su di lui completamente, una volta assicurato della cosa continuerebbe con lo stesso tono calmo ed a malapena sufficiente a farsi udire dal bianco.<Se hai qualunque domanda da farmi vai.> Lo esorta, prima di andare a proferire di nuovo.<Grossomodo sono stato informato solo sull'idea generale, e le domande prima di ottenere fiducia sono difficili da gestire.> Il discorso è stato affrontato ampiamente con la rosata, è da vedere la linea di pensiero del bianco, infatti Matono ancora tasta il terreno, cercando di analizzare il ragazzo, anche se c'è ancora poco su cui lavorare.[chk on]

23:12 Mattyse:
 La situazione si e` calmata in maniera repentina quando il bianco ha avuto modo di associare quel volto ad un nome che gia` era stato segnato tra i probabili alleati, a volte bastano poche cose per poter calmare il Senjuu ma difficilmente si riescono a trovare. Matono puo` considerarsi fortunato? Forse, nessuno esclude la possibilita` che sarebbe riuscito a stendere il nostro dinamitardo! L'occhio ambrato osserva come anche l'interlocutore, anche se in maniera piu` graduale, pare uscire da quello stato di allerta, raggiungendo man mano qualcosa di piu` amichevole. <Tre volte?> Chiede conferma sollevando ancora il sopracciglio. <Questo non me lo aveva detto...> No, per quanto ne sapeva lui era stato un incontro solo... <Mi ha detto che pero` eri con Shinsei, o almeno cosi` mi pare di aver capito... Con lui ho gia` parlato.> E si e` mostrato sicuramente propenso ad aiutarlo in quel suo suicidio all'Ochaya, ma difficilmente entrera` in squadra... Ma non e` la stessa cosa per Matono, che invece condivide alcuni ambizioni e pareri con il gruppo. <Si,mi ha gia` detto il tuo pensiero e mi piace. Lo approvo pienamente, ma non bastera` parlare.> A parole sono bravi tutti. <Mostreremo ai cittadini che ce la possiamo fare portandogli delle prove.> con la rosata aveva optato per delle teste di alcune chimere. <Cosi` da diventare proprio la loro speranza. Questo aumenterebbe le possibilita` che qualcuno si unisca a noi in maniera autonoma e completamente volontaria...> Un arruolamento volotanrio e` la cosa migliore. <Sei stato informato? Esattamente su cosa? Sai ci sono diverse cose che bollono in pentola e diverse cose a cui purtroppo devo pensare...> Tipo la chilometrica lista di persone che il bianco deve incontrare per vedere se risultino idonee per quella loro folle squadra. <Quanto riguarda la fiducia e` semplice. E` il tempo a crearla. Quello che dovremmo fare sara` solo parlare in un luogo abbastanza appartato, possibilmente in presenza di Fru, riguardo alle tue volonta` e per quanto vorrai seguirci. Poi qualche missione insieme e vedrai che in poco non temeremo piu` di tanto di pugnalarci alla schiena.> E` una cosa molto riassuntiva, ultimamente sta descrivendo il gruppo come se fosse tutto rosa e fiori... Non e` piu` la squadra di una volta, ove i membri andavano a rapire quelli che sarebbero stati i loro futuri compagni minacciando loro di ucciderli se non fossero entrati. O forse ha solo cambiato approccio? <Pero` mi sento di spiegarti due cose al volo. Se le cose dureranno...> Tra Matono e il resto del gruppo. <...Potresti doverti sporcare le mani.> E la coscienza soprattutto. <In guerra sopravvivono i piu` forti, ma per vincere bisogna avere qualche rotella fuori posto. Forse e` meglio che sia te a fare qualche domanda.> Si, conviene.[Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

23:53 Matono:
  [Pressi vicolo] Ora la tensione ha lasciato spazio ad un atmosfera più colloquiale, certo il moro non sembra sprizzare gioia da tutti i pori, piove ancora e a dirotto, ormai sente diverse parti del vestiario divenire umidicci ed infine ma non certo per valore, sta parlottando in un vicolo, certo la cornice ed il momento sembrano far cadere i due nei clichè dell'architettare qualcosa, ma almeno per il moro, non sembra avvedersene.<Bè è successo l'altro ieri.> Sottolinea, ci può stare non abbia avuto il tempo di farsi aggiornare, poco male comunque, ora ha tutto il tempo di togliersi eventuali dubbi. ode il nome di Shinsei, facendo mente locale ora rimembra che il biondo aveva già avuto un incontro con Mat.<In ogni caso io parlo solo per me, lui parla solo per lui.> Mette le mani avanti, sebbene una sorta di filo invisibile li connetta, agiscono e pensano con estrema individualità. Sollevato nel constatare il fatto che Furaya abbia già ampiamente informato il compagno, passa direttamente a discorsi più ampi, iniziando con il rispondere alla richiesta del bianco.<Tutto molto generico.>Anticipa.< So che volete uscire e vi state organizzando per farlo.>Già questo meriterebbe un discorso a parte ed una parentesi, ma per ora lascia il discorso in stallo andando a continuare la replica alla domanda.<Che volete dare una spintarella a questo stato di torpore dato dalle mura> Certo il discorso era molto più ampio di così, ma Mattyse già sicuramente lo ha sentito.<Infatti lasceremo il discorso fiducia per altri momenti.> D'altra parte parlarne non serve a nulla, dal punto di vista del moro la cosa è decisamente più basilare, il ragionamento è semplicemente quello di unirsi a persone che condividono l'idea che lo stato attuale dell'umanità resa gregaria è avvilente. Certo il punto di vista di Mattyse gli arriva decisamente troppo ottimistico sotto molti punti di vista, non lo denota ne lo critica comunque, anzi la cosa lo solleva.<Tipo questo?> A dirla tutta non è affatto male come luogo appartato, certo le condizioni atmosferiche sono un buon valore aggiunto per dare maggior riservatezza, ma stare asciutti è sicuramente preferibile. Assottiglia lo sguardo quando Mattyse si prepara a sottolineare qualcosa, parla di sporcarsi le mani, ironicamente questo gli riporta alla mente la testa semisommersa nella fanga di fogna di quello sconosciuto, vestito da gatto, inerme, non ci aveva ancora mai pensato a dirla tutta, quella frase gli ha fatto da memento improvviso, come una scintilla.<Non credo ci saranno problemi in questo.> Non si scopre dicendo o raccontando di qualche vecchia storia, come la fiducia, quando se ne presenterà l'occasione dovrà fare o non fare il passo giusto, confermando quanto dice. Mattyse non sembra avere dubbi e domande sul moro, anzi passa la palla a lui, che certo le stava riservando per il momento giusto, così da metterle sul tavolo tutte in una volta.<Molto bene.> Il tono sempre calmo e abbastanza lento.<Quanti siamo, contando me ed il biondo.> Domanda semplice per cominciare<Quali sono queste prove, e perchè le persone dovrebbero seguirvi portandogliele.>Cerca di immaginare qualcosa che generi una tale fiducia, forse una dimostrazione di forza sulle creature? meglio attendere sia il bianco stesso a rispondere.<Ma soprattutto, fino a dove volete spingervi. Fino ai villaggi stessi ed il loro recupero?> Termina, per ora

00:11 Mattyse:
 La conversazione va avanti, con un dubbio ed un quesito dietro l'altro, due menti all'opera che per ora non fanno altro che confrontarsi. Mat osserva il muoversi dell'Uchiha, mantenendo un piccolo sorriso stampato sul viso mentre questo riassume i piani della rosata, sembra proprio condividere i suoi ideali ed i suoi pensieri, per quel poco che lui ha appena proferito sembrerebbe avere del potenziale proprio per star accanto alla Judai... <No, considerando che sospettavo tu fossi qualcuno che mi stesse cercando, direi palesemente che questo non e` il posto adatto per parlare liberamente. Ma qualcosa penso di potertelo dire.> Ovviamente fino a dei limiti ben precisi, giusto poco piu` di quanto sappia Liuka ma molto meno di quanto sappia Keiga. matono rivela di non aver grossi problemi a sporcarsi le mani, in balia di un ricordo di cui Mat non sa proprio nulla. Ecco la prima domanda, quanti sono? Un calcolo veloce del Senjuu che si perde con lo sguardo <Presupponendo che tutti siano disposti a collaborare otto.> Otto shinobi intenzionati ad uscire dalle mura ed affrontare cio` che ne sta all'esterno, con un nobile ideale... forse. <Chimere morte. E cio` dimostrerebbe che siamo in grado di fare cio` che chi sta dentro le mura non potra` fare. Sarebbe la prova che abbiamo la chiave per mandare tutti alle proprie case.> La storia di che prova dover portare alla popolazione per creare quell'ideale e` qualcosa di molto semplice quanto subdolo. Mostrare che quei ipotetici otto shinobi siano migliori di tutti quelli rimasti tra quelle quattro mura spartite tra i villaggi. E la domanda complicata giunge, anche se in maniera un po` particolare. <Ognuno di noi ha un traguardo da raggiungere. Furaya vuole liberare i villaggi e far tornare tutti a casa, io voglio tornare ad essere libero.> Non parla per gli altri, non per chi ha gia` accettato mostrando o meno quello che sarebbe il suo traguardo. <Arrivati ad un certo punto le strade di molti di noi si divideranno per sempre. Io e Furaya abbiamo gia` in mente come verra` mantenuta la pace che non ha retto dieci anni fa, chi vorra` far lo stesso continuera` a seguirmi fin quando avra` energie in corpo.> Per quanto la rosata sembri essersene dimenticata, lui sa bene che liberati i villaggi si tornera` a punto e a capo, rischiando una nuova guerra, che di conseguenza richiedera` un sacrificio... <Ma questo fa parte di cio` di cui dovremo parlare in privata sede.> Deve fare una cerchia parecchio ristretta su chi proporre di entrare in maniera definitiva e non sa quanto Matono possa essere adeguato... [Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

20:19 Matono:
 Ora è tutto chiaro, almeno per quel che concerne la parte nella quale Mattyse fa il folle paranoico, sebbene per un attimo gli era passato per la testa che le paranoie del ragazzo fossero reali, ma il moro era decisamente troppo impegnato a prendere sul personale l'avvenimento.<Chiaro.> Sottolinea mentre rimugina un attimino sul suo essere troppo impulsivo. Denota poi il numero dei componenti di questa "alleanza", otto è decisamente un bel numero, ma anche al tempo stesso un numero di gran lunga superiore ai gruppi a cui è abituato Matono, certo dubita che avverranno incontri così numerosi, ma prima o poi potrebbe capitare, scaccia l'ansia del momento e prosegue nell'ascolto, che certo un pò lo lascia interdetto, uccidere chimere non è uno scherzetto, per una lunga serie di motivi.<Chimere morte.> Ripete, dunque passa qualche secondo a pensare attentamente alla cosa, lo sguardo e l'espressione lo denotano, il capo è leggermente rivolto verso il basso, segno che l'attenzione e posta al di fuori di Mattyse, almeno per i successivi cinque secondi, passati questi rialzerebbe il capo guardando il bianco.<Qualcuno all'interno di questo gruppo ha mai affrontato una di quelle creature?> Domanda sinceramente, non vi è alcun altro tono nella postilla, certo uno che ha gia affrontato una chimera potrebbe essere utile anche per capire qualcosa in più, certo da qualche parte qualche libro ne parlerà sicuramente.<Non sto dubitando non mi fraintendere. Ma voler affrontare delle creature verso le quali nessuno è addestrato ad affrontare, senza metodo o conoscenze alcune porterebbe a morte certa.> Non teme certo di uscire, ma morire in maniera stupida assolutamente, quindi si aspetta ci sia un qualche piano per colmare questa lacuna. Torna ad udire il proseguo, quello che concerne l'obiettivo post opera, come immaginava il moro non vi è un univoco obiettivo all'interno del gruppo, tutto apposto finchè qualche obiettivo non dovesse cozzare con quelli di un altro componente, ma tanto l'importante è il riottenimento delle terre degli uomini.<Lo capisco, immaginavo ognuno avesse obiettivi differenti sul lunngo periodo. Per quel che mi riguarda quel che conta e che ci sia coesione sull'obiettivo di riconquistare le terre appartenute agli uomini.> Certo e poi? Sarebbe da lui programmare così sul lungo periodo, ma al momento non gli viene in mente nulla quando pensa alla riuscita di quel folle piano, tabula rasa, 404 not found. Lo accende poi un ultimo argomento, la pace, spinoso argomento nella testa del moro, troppo convinto del fatto che gli uomini, lui compreso non imparano dal passato, mai.<Per ora cerco di fermarmi col pensiero a quel che concerne l'obiettivo, per il post c'è tempo.> Meglio non inserire una discussione su quanto crede che durerebbe la pace, una volta ripristinati i vecchi territori, in un certo senso quasi dubita che abbia una qualche chances, la pace.<Si questo vicolo umido non è proprio il luogo.> Annuisce dando ragione a Mattyse, il diluvio scrosciante in sottofondo certo non basta a mantenere una conversazione segreta, sebbene dia un certo tocco al quadretto.[Chk On]

20:37 Mattyse:
 Il moro, all'occhio ambrato del Senjuu, risulta essere una persona che pensa molto, forse in maniera intelligente come ultimamente stanno facendo quelli che lo circondano, forse a vanvera come hanno fatto altri anni addietro, ma non puo` saperlo. Mat puo` solo rispettare i silenzio dell'Uchiha ed ascoltare le parole e le domande che seguono. <Io e Furaya le abbiamo viste dieci anni fa. Poi dieci mesi fa abbiamo avuto un lungo periodo in cui siamo rimasti al di fuori del villaggio.> Non sanno affrontare le chimere, ma certamente hanno capito qualcosa di come si comportano. <Sono animali piu` grossi, seguono l'istinto dell'animale di provenienza. Nulla di impossibile per una squadra.> Gli shinobi affrontavano e sigillavano demoni un giorno si e l'altro pure, non potranno essere delle bestie un poco piu` grandi a fermarli. E` il semplice pensiero di un montato, che pero` ha visto tutte le proprie previsioni realizzarsi, quindi ha certamente motivo per considerarsi una divinita`. <C'e` meno tempo di quel che pensi per il post. Le decisioni dovranno essere prese in fretta, motivo per cui ti consiglio quanto meno di farti un idea.> Giusto per capire per quanto il ragazzo rimarra` con loro e quando le loro strade si divideranno. Mat ora si guarderebbe un poco attorno, intento a cercare qualcosa che pero` non trova. Forse e` meglio cosi`. Un piccolo sorriso quando Matono si mostra concorde riguardo il vicolo. <Quindi, se hai altre domande, vedro` se poterti rispondere ora o se dovro` farlo in separata sede.> Quindi in un momento futuro. <Altrimenti passerei con il darti un appuntamento. Siamo un po` incasinati in questo momento e vorrei iniziare a risolvere i problemi...> Il fatto di diffidare di uno sconosciuto solo perche` questo compone un sigillo davanti ai suoi occhi e`... eccessivo? Mat farebbe ora qualche passo, intento ad avvicinarsi a quella che e` la strada principale su cui riverserebbe il proprio sguardo. Il volto verrebbe rivolto prima alla propria destra, successivamente a sinistra, controllando che non vi siano ceffi strani. <la prima cosa da fare e` avere un posto sicuro, in questo caso sarebbe Kagegakure, ma non e` poi cosi` sicuro.> Rivela al giovane in maniera pacata, mantenendo un sorriso stampato sul volto. <E in aggiunta, per poter combattere al meglio, dobbiamo fidarci di noi abbastanza da sapere che non sbaglieremo una tecnica rischiando di colpirci da soli, anche senza comunicare.> Si tratta di un legame che ottiene solo chi combatte sul campo insieme, in maniera costante e continua, si devono conoscere e devono aver modo di fidarsi l'uno dell'altro. <Quindi, se sei d'accordo, avremmo prima un po` di lavoretti dentro al villaggio da fare...> Chiede in maniera pacata e con un tono interrogativo, attendendo che il signorino dia un qualche segno di approvazione o disapprovazione. [Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

20:57 Matono:
 Anche se non lo da a vedere, è estremamente felice che i propri dubbi fossero infondati, certo non è un estrema ed ampia conoscenza, ma perlomeno una buona base da cui partire sembra esserci, deve solo acquisirla direttamente da loro.<Ottimo, la base di partenza c'è> Dalla piatta espressione sembra per un attimo apparire una nota di colore, conforto sembrerebbe, certo si fissa il suo cervello si fissa su alcune cose, mandandolo in ansia, come il non sapere il nome della persona con cui parla oppure affrontare chimere senza un piano, ora a mente nuovamente sgombra può continuare.<Lo immagino, ma la situazione generata da un incognita come quella che diventerebbe questa alleanza è imprevedibile. Le idee di partenza in principio ci sono sempre, ma sempre le cose vanno seguendo un verso diverso da come ce le si immagina.> Cerca cripticamente di spiegare il suo punto di vista, si accorge di non essere stato chiaro e porta la mano destra fronte a se verso Mattyse, come per scusarsi.<Quello che voglio dire è che a cose fatte potrei non desiderare più quello che desidero ora.> Non lo esterna ma pensa che valga lo stesso per tutti i componenti di questo gruppo, sebbene non ne conosca nessuno si basa sulla mera personale conoscenza dell'essere umano, acerba e non proprio variegata, ma con superbia è certo che il suo istinto ed il suo pensiero siano quelli corretti, un pò per tutti direbbe a se stesso, come per giustificarsi.<A me basterebbe stare fuori come doveva esser fin dal principio.> Certo semplice e conciso, diciamo un copriposto in attesa che le cose evolvano, seguano la trama della vita così come gli intenti e gli obiettivi. Stacca la schiena dal muro, ormai comincia a sentire che la mantellina cappucciata, sebbene sia cerata, stia cedendo sotto i colpi della pioggia costante, si scuote sgranchendosi un attimo, dunque riporta attenzione ed occhi sul bianco.<Puoi passare a dirmi di che problemi si tratta.> La curiosità pressante che lo caratterizza gli fa premere sull'acceleratore, come ogni volta. Intanto Mattyse continua, certo il cervello del moro sono ancora fermi ad immaginari che tipo di problemi sta per sottoporgli.<Dovremmo combattere insieme dunque?> O anche contro magari, certo è un ottimo modo per far conoscere l'uno all'altro le proprie abilità, così come a chiunque guardi.<O anche contro.> Non è riuscito a trattenersi dall affermare quanto poco prima era solo un pensiero nella propria testa, prepotentemente uscito da essa raggiungendo le labbra.<Esponimeli pure.> Afferma senza tante moine, nell'espressione traspare una vena di curiosità, non certo marcata, ma abbastanza da esser notata.[Chk On]

21:14 Mattyse:
 Annuisce lievemente, come alternativa all'ampliazione del sorriso che gia` adorna sul suo volto, nel vedere come Matono comprenda che non stiano partendo da zero, come neanche abbiano chissa` quante informazioni. Sapere che non affronteranno qualcosa di cosi` complesso e` sempre un punto di partenza che molti avrebbero potuto anche non riconoscere. Mat annuisce poi con il continuo parlare del compare, che va a spiegare meglio quel suo pensiero, come dargli torto, da qua a quando sceglieranno si creeranno sicuramente amicizie e rivalita`, molti potrebbero rimanere solo per proteggere i propri cari mentre altri potrebbero andarsene solo per non dover aver piu` nulla a che fare con determinati soggetti. <Bhe, allora sarai fuori> Mentre perde lo sguardo oltre quella strada su cui batte la pioggia, con le pozzanghere che riflettono la sua immagine alla luce dei lampioni. Matono poi si palesa interessato alle problematiche del gruppo, e per fortuna, visto che queste andranno a dettare i loro successivi movimenti. Mat si volterebbe repentino, intento a portarlo ancora al centro del proprio cono visivo. <Abbiamo bisogno di rendere il villaggio un luogo ove poterci riposare tranquillamente. L'Ochaya e` un locale di questi quartieri gestito dalla Yakuza, a cui a capo dovrebbe esserci una certa Masumi.> Condivide le proprie informazioni in maniera schematica e oggettiva, come se stesse proprio assegnando una missione. <Masumi undici anni fa, con l'aiuto di un uomo oramai morto, ha rapido una bambina. Dobbiamo uccidere lei e prendere la piccola.> Perche`? Perche` si. Un po` e` stufo di doverlo spiegare ancora e ancora e ancora... E` frustrante. <Quindi... tu e un altra persone mi accompagnerete alla ricerca dei tirapiedi di questa stronza> Dando per scontato che l'uchiha li aiutera`. <Facciamo crollare la piramide partendo dalle fondamenta. Cosi` faremo l'esperienza necessaria.> Lottare insieme e` quello che conta e in questo caso la Yakuza diventa un ottima scusa... o magari e` il contrario? <Si, potremmo anche lottare tra di noi...> Annuisce alla proposta del giovane, pensandoci su un attimo. <potrebbe aiutarci piu` di quanto crediamo...> E quello e` un pensiero che verrebbe espresso a bassa voce. <Si. Preparero` dei combattimenti tra di noi, cosi` da poterci allenare, ma ci vorra` un po'. Furaya sa come contattarti? Almeno posso tenerti aggiornato.> Necessita di sapere come trovarlo, dovra` dirgli come e quando inizieranno le "missioni" [Chakra 25/25][Equip: guanto tecnologico (2 rotoli tecnologici III), Porta kunai (3 kunai), Borsa porta oggetti (10 carte bomba), Avambraccio dx (fuuda con tronchetto , fuuda con Bo)]

21:31 Matono:
 <lo spero.> Afferma tagliando il discorso, certo sa perfettamente che non sarà la speranza a farglielo ottenere, ma dovrà allungare la mano ed il braccio fino anche a rimetterceli. Arriva finalmente il momento clou, l'esposizione di questo problema, quindi è tutto orecchi verso Mattyse, che subito sottolinea è da un incredibile senso al detto "il mondo è piccolo" certo sicuramente Kagegakure non è il mondo, per niente. Inutile dire che il cervello da uno schiaffo al Matono conscio, ricordandogli che quella bambina è la stessa identica bambina già citata in altre sedi, di nuovo l'ochaya e di nuovo quella bambina, non si pone nemmeno il quesito di rivelarlo seguendo la sua morale di sempre, resta in silenzio ad ascoltare quanto il bianco gli riporta, gli da un nome e gli dà un obiettivo, semplice e diretto, inoltre aggiunge qualche dettaglio storico riguardante la bambina ed il suo rapimento, vorrebbe chiedere ulteriori informazioni, ma si blocca, ricordandosi il luogo nel quale si trovano, si morde il labbro inferiore rimuginando su qualcosa, prima di sospirare profondamente ed andare ad esprimere qualcosa.<Va bene, ho molte domande a riguardo ma per ora va bene così.> Afferma con tono fermo, sotterra quei quesiti per qualche tempo. La proposta iniziale sembra essere anch'essa semplice, almeno per come viene posta da Mattyse, il moro diffida dalle cose semplici solitamente, ma non sarà certo questo a fermarlo dall'accettare, nel frattempo avrà qualche giorno per ragionare sulla situazione.<Affare fatto.> Accetta con il consueto risparmio di parole, secco nel tono e sicuro nello sguardo, per il momento sembra aver preso anche troppo sul serio il fatto che il vicolo non sia sicuro, o come scusa per il suo essere decisamente taciturno e scarno nelle frasi.<Almeno per me, combattere con una persona è il miglior modo che ho per conoscerla.> Così era con Shinsei perlomeno, ma al contempo era anche l'unica persona che di recente crede di conoscere, pensando inoltre la cosa sia reciproca. Alla richiesta di contatto ci pensa su un secondo, cercando di ricordare se ha dato alla decima il proprio numero, in ogni caso per tagliare la testa al toro prende un foglio A4 accartocciato, a cui tra l'altro mancano diversi pezzi, essendo ridotto quasi a metà.<Contattami qui.> Presto detto stacca un ulteriore pezzo abbastanza grande da contenere il proprio numero, rimettendo l'A4 in tasca, scrive subito usando la mano sinistra come tavolo, con una matita mangiucchiata estratta dalla destra nella rispettiva tasca, una volta terminato va verso Mattyse porgendogli il foglio, tenendolo con la mano destra rivolta verso il basso, per proteggerlo dalla pioggia.[Chk On]

21:41 Mattyse:
 Il moro alterna momenti in cui sembra essere di compagnia, con altri in cui diviene rapidamente piu` taciturno, rendendo il suo un profilo difficile da disegnare, ma per il bianco queste caratteristiche sono dei pregi, sono tratti comportamentali di qualcuno che sicuramente non ha proprio tutte le rotelle che girano per il senso giusto, sono coloro che con un paio di colpetti posso diventare l'incubo di quelle terre. Annuisce il Senjuu nel sentire l'Uchiha rivelare di aver molte domande, sorridendo appena nel sentire che decide di tenerle per se, almeno ora. <Scrivile. Quando avremo modo rispondero` a tutto.> Senza mezzi termini. Matono non risulta uno di quelli con un obbiettivo che differenzia molto da quello suo e della rosata, come invece e` per Kan, che potrebbe non rispettare la sua parte di accordo. Matono ha motivo di rispettarlo poiche` ci guadagnerebbe la stessa identica cosa che guadagnerebbero i due citati prima. Ascolta poi il suo dire inerente i combattimenti, se e` un metodo di comunicazione che lui preferisce, non puo` certamente che assecondarlo. <Allora sara` fatto.> In maniera coincisa, come ha risposto lui piu` volte. Poi viene preparato quel bigliettino, su cui scrive una serie di numeri. Mat allunga la destra per afferrarlo e darvi un occhiata. Un messaggio criptato? No, Senshi gli ha spiegato che i cellulari funzionano con quella lista di numeri. <Ti contattero ` il prima posisbile.> Annuendo ancora una volta all'Uchiha prima di dare un altro rapido sguardo verso la strada principale. Un ultima occhiata verso il moro, sollevando la mano mancina in segno di saluto, poi il piede destro che avanzerebbe verso il percorso interrotto da quell'incontro, seguito dall'avanzare del gemello. Mat cosi` riprenderebbe il proprio cammino, con un nome in piu` nella lista di alleati. [EXIT]

21:53 Matono:
 Deve rimembrarsi di raccogliere tutti i quesiti lasciati nella mente, una cosa che avrà tempo di fare con calma, nella solitudine Nani permettendo e nel completo silenzio, magari pure all'asciutto.<D'accordo, Non amo molto i cellulari comunque.> Anzi se nonglie lo avessero letteralmente tirato addosso non avrebbe mai preso di sua volontà uno di quegli affari, indubbiamente utili ma che proprio gli danno un senso di ansia e fastidio, il buon vecchio parlato lo preferisce sensibilmente, ma fa di necessità virtù come si suol dire. Ora sembra che quasi Mattyse si sia adattato al suo modo d'essere, riducendo anch'egli quanto esprime, certo dipende anche dal fatto che gli argomenti, almeno attualmente sono stati del tutto esauriti, il pensiero principale del moro attuale è la curiosità di vedere le abilità di questo gruppo, un po per interesse accademico un po per vedere con i suoi occhi quanto è alta l'asticella, non parte con pregiudizi di sorta, attende trepidante il momento in cui potrà verificare con i suoi occhi ogni cosa. Siamo allo zenit di questo incontro, decisamente partito male, ma continuato molto meglio, Matono ha davvero un bilico di pensieri fermi all'ingresso dell encefalo, pronti ad essere processati, dunque andando a cercare lo sguardo del bianco alzerebbe il braccio destro a livello del petto, un piccolo movimento con la mano ed un cenno con il capo.<Attenderò. A presto dunque.> Detto questo attenderebbe che il bianco uscisse dal vicolo, temporeggiando almeno un altro minuto prima di fare lo stesso, prendendo la direzione della sezione del suono, gli aspetta una lunga camminata con il temporale che al momento sembra ancora essere ben lungi dal cessare, non che gli importi più di tanto, il passo lento e cadenzato lungo il marciapiede, le persone ormai sono ancora più rare, ed i negozi ed i locali cominciano a latitare di clienti, può fare un ritorno verso casa piuttosto tranquillo.[end]

I due passeggiano per le strade del quartiere notturno, quando Matono decide di impastare il chakra componendo il rispettivo sigillo, il fato vuole che abbia davanti un bombarolo con la coda di paglia.