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Terzo Atto - preparazione

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con Sango, Matono

15:23 Sango:
  [Bar] Incredibile come quel loco dal giorno alla notte cambi drasticamente, sarà per la mancanza delle migliaia di luci della sera, del fatto che non ci siano corpi a strusciarsi e droga in giro, che non ci siano risse, ma quella calma e quella preparazione sembrano infastidire molti, si, ma non lei. La rossa che anche oggi ha deciso di muoversi, decisamente migliorata nel viso e nel colore dopo una notte di sonno e del buon cibo, per finire li, dalla parte della strada opposta all'Ochaya. Riconosce molto bene il locale, lo conosce abbastanza da potersene dire quasi confidente, ma non del tutto, molto, troppo è ancora nascosto ai propri occhi, ciò pone diversi problemi, per lei, per Matono stesso. Non sono li per farsi ammazzare quanto più per cercare di scoprire qualcosa in più rispetto ciò che si nasconde li dentro. Lo sguardo è trattenuto da occhiali neri, fortuna che c'è un pò di sole, ma anche senza quelli gli occhi azzurri non esistono, sostituiti da lenti a contatto completamente nere, impossibile da riconoscere i propri. I capelli rossi non ci sono, sostituiti invece da un bellissimo caschetto nero che scivola sulle spalle coperte, le carezza, ma nulla di più, con quella frangetta che copre la fronte, insomma, irriconoscibile. Ha pure indossato abiti differenti, consistenti in un paio di pantaloni in pelle nera, completamente aderenti, una maglia a maniche corte grigia, e una giacca molto più simile ad un mezzo kimono bianca e nera, nessun disegno reale, solo forme geometriche astratte. Si è seduta nel frattempo in uno dei bar con vista Ochaya, sotto uno di quegli ombrelloni grandi , in uno di quei tavolini poco frequentati per quell'ora del giorno. Davanti a se una tazza fumante dal color ocra, salgono i fumi di qualcosa di esotico e non detto, e poi silenzio, se non la borsa al proprio fianco, un taccuino davanti a se con penna, e silenzio. Resta in attesa, ha fatto recapitare un messaggio all'abitazione di Matono - ringraziamo Shinsei per averle fornito l'inidirizzo esatto - con scritto ora, luogo e come trovarla. Sempre che il giovane abbia deciso infine di aiutarla, di venire li da lei, di comprendere cosa possono fare, come farlo soprattutto. Beve invece, le labbra nude non si sollevano in alcuna espressione, piuttosto cerca di comprendere chi entra e chi esce da quel locale, di quali finestre si aprano e quante siano, cerca di contarle, e distrattamente di annotarle nel taccuino, cercando di far pensare ad un disegno, non a degli appunti. [parrucca nera + lenti nere]

15:33 Matono:
 Sta tornando alle vecchie abitudini nello stare in posti così colmi di sottotrame criminali quali il quartiere notturno. In realtà più che volerci andare sono le situazioni ad imporgli la presenza lungo quelle strade, che a quest'ora sono semi deserte, d'altra parte si trova a varcare l'ingresso ad esso in orario decisamente diurno con una giornata grigia e uggiosa a fare da sottofondo. Matono si presenta sempre vestito comodo e poco appariscente, una semplice maglia bianca, ne ha una collezione intera e la cambia giornalmente, pantaloni lunghi e scuri, sempre arrotolati su fino al ginocchio alla cazzo di cane e scarpe chiuse, oggi senza coprifronte. Il suo incedere è tranquillo, espressione finta disinteressata ed annoiata, ma le pupille si muovono da destra a sinistra controllando fronte a se, mentre l'udito e bello sveglio a registrare eventuali rumori e dare l'allarme al cervello. Percorre per diversi minuti la strada maestra del quartiere fino a quando non giunge a circa venti metri dall'Ochaya, fermandosi nei pressi di una sala da thè, questa è una delle vecchie abitudini che si è tenuto stretto. Ne osserva l'insegna alzando leggermente capo e sguardo, con le narici assapora l'aria nei pressi denotando note di zenzero prima e fruttate poi, la smorfia soddisfatta da finalmente una nota espressiva al volto, che dura qualche secondo, prima di voltarsi e riprendere a camminare lungo la strada ripiombando in odori decisamente meno gradevoli. Fruga nella tasca con la mano destra ed estrae un pezzo di carta sporco e stropicciato osservandolo. Dunque lo intasca nuovamente per andare a guardar direttamente verso un bar poco distante, 'letteralmente davanti all'Ochaya, forse un pò sfacciato a suo dire, in ogni caso con passo tranquillo si avvia verso questo bel posto stategicamente posizionato, avvicinandosi ai tavoli esterni. Dunque cerca con lo sguardo ed il capo che si muovono a destra e sinistra, cerca Sango e la riconosce in una figura mora con degli occhiali a lenti scure su, sospira anche un pò divertito e lentamente la raggiunge, sia l'aspetto che i vestiti sono parecchio diversi e decisamente meno appariscenti del solito, forse con quel mezzo Kimono è andata un pelo oltre.<Ciao Nyuri> Esordisce rivolgendosi a Saigo, letteralmente il primo nome che gli è venuto in mente mentre si siede sulla seggiola di alluminio. Nel frattempo il cameriere vedendoli li raggiunge chiedendo cpsa volessero.<Per me un Sakè alla prugna.> Sicuro non ha intenzione di bere del the fatto in un bar ed in questo quartiere, in ogni caso poggia la schiena sullo schienale attendendo che Sango ordini ed il cameriere si levi.

15:52 Sango:
  [Bar] Grazie alle grandi lenti nere degli occhiali potrà seguire qualsiasi movimento senza muovere di un millimetro il capo, lievemente abbassato verso la propria tazza ancora piena praticamente, come se fingesse di essersi persa nel guardarla, ma le nere iridi sono vive, vigili, per non volersi perdere i pochi movimenti intorno a se, lo stesso movimento che vedrà alla periferia, di un volto noto, che non vorrà molto tempo prima che la raggiunga. Nyuri. Un bel nome in effetti. < ciao > calda la voce a salutarlo, non tocca a lei pronunciare il suo nome, e lascerà che prenda posto al proprio fianco, così come l'ordinazione , invidiosa in effetti di non poter bere alcolici, almeno così le è stato detto. Attenderà di esser di nuovo soli, senza cameriere, per poter sollevare di poco lo sguardo, guardarlo in viso da oltre gli occhiali, e sorridergli mestamente < sei venuto alla fine > di certo l'invito poteva anche esser declinato in effetti, che abbia davvero stuzzicato molto del suo interesse per averlo li? Poco importa, bando alle ciance , ci sono troppe cose da fare e preparare, per questo non perderà ulteriore tempo prezioso < l'ingresso è quello..> si, ma non indicherà, anzi, andrà ad abbassare lo sguardo verso il proprio schizzo sulla carta, un simil esempio dell'Ochaya per come lo si vedrebbe precisamente di fronte, nei suoi tre piani, nella sua larghezza circa - ipotizza ovviamente quale possa essere - così come farà per l'altezza stessa < ci sono tre uscite, almeno sono sicura siano almeno tre > almeno, non tutte, ma il minimo < quella dove si entra, una che si collega con il vicolo sulla sinistra.. l'altra credo che sia sulla destra ma non ne sono sicura > in quel marasma dopo aver portato il panico ovunque, in molti erano usciti dall'entrata principale, alcuni dalla sinistra come Kan stesso, e a destra qualcun altro. Li ha segnati sul disegno stesso, di quello che è il piano terra. < son tre piani in totale > suggerisce la stessa < il primo credo siano stanze per i clienti > dopotutto un uomo voleva portarla li nemmeno troppo tempo prima < ma gli altri non saprei cosa ci sia.. > eccolo dunque il problema, quello che è visibile ad entrambi, il non sapere < non so nemmeno se non ci siano dei piani inferiori > tutto è possibile dopotutto, no?

16:03 Matono:
 Quando finalmente restano, per così dire, soli con fare disinteressato si stiracchia approfittando del movimento per lanciare fugaci occhiate attorno ai due, sembrerebbero non esserci luoghi ove origliare precisamente, Sango ha scelto un buon tavolo. Solo ora prenderebbe a guardare la neo mora verso quegli occhiali scuri che celano il normale azzurro degli occhi, non dice nulla attendendo che fosse ella ad aprire le danze, anche se qualche domanda nata e cresciuta nella notte appena passata c'è l'avrebbe sulla punta della lingua, ma per ora se le tiene ferme li, in quanto Sango va oltre il saluto.<La parola è importante. Te l'ho già detto.> Professa deciso con il braccio destro che si poggia sul tavolino.<Una che da sul retro la conosco, ci sono già entrato.> Annuncia, effettivamente non ne aveva ancora parlato per il semplice fatto che voleva dare tutte le informazioni una volta trovati per iniziare ad architettare un piano.<Nel primo si, ci sono i privè. Per quel che riguarda il resto potrebbero esserci gli alloggi del proprietario.> Un vezzo comune tra i proprietari di night di quel tipo avere almeno un grosso alloggio da qualche parte all'interno.<Non ho visto altri modi per salire a parte una scalinata che porta al primo, inoltre sarà un area controllata quella che dovremo raggiungere.> Porta la mano al mento con l'indice che si poggia sulle labbra, ragiona qualche secondo prima di giungere di portare il primo punto importante.<La prima cosa è scegliere il tipo di approccio, da li faremo evolvere il piano seguendolo.> D'altra parte se si vuole raggiungere un posto sotto guardia potrebbe esser necessario l'uso della forza, e questo causerebbe problemi.<O furtivo o con la forza.> Ovviamente quello furtivo sarebbe l'ideale.<Perchè se è in una stanza controllata, non so quanto sia possibile esser furtivi.> Una pausa prima di andare a conclude bisbigliando, così come per tutto il discorso.<Dobbiamo perlomeno trovare il modo di conoscere la stanza da colpire, altrimenti tanto vale buttare giù l'entrata qui e ora.>

16:16 Sango:
  [Bar] La parola, è davvero così importante? Si, di certo per trovarlo li, con lei, lo è almeno per uno dei due, per l'altra chissà che sia lo stesso o no? Andrà a togliere infine quegli occhiali, rivelando le pozze scure di quelle lenti a contatto, l'azzurro ormai scomparso, sembra aver incarnato la sua gemella cattiva, o quella buona? A posteri la sentenza, ma anche lei avrà qualche piccola chicca da tenere per se, anche il ragazzo è già entrato in quel locale, dunque la descrizione del piano terra dovrebbe non essere necessaria, quanto più la conoscenza di ciò che non sanno. I piani superiori, quelli che ancora nessuno di loro è stato in grado di vedere. < suppongo che la bambina sia li dentro > sussurra portando le labbra al caldo liquido ambrato che beve, dolciastro anche nel sapore oltre che nell'odore. Riscalda la gola, fino allo stomaco, dandole un debole torpore alle membra < preferirei qualcosa di furtivo > va bene usare la forza, ma solo se necessaria , specialmente in quello stesso locale ove non sanno in verità cosa ci sia sotto < siamo shinobi.. abbiamo molte armi a nostra disposizione senza necessariamente far..male > a cosa alluderà la rossa? Dovrebbe esser chiaro come il sole a cosa stia pensando, eppure le labbra formano veloci la parola, basso il tono, i sussurri caldi che son solo per il giovane < trasformazione > la stessa tecnica base che l'ha vista salvarsi in diverse situazioni, la stessa tecnica che le ha permesso di rubare diverse cose senza nemmeno farsi vedere, qualcosa che in molti conoscono ma che si rende davvero utile per una missione stealth < non sappiamo cosa stiamo cercando davvero > sussurra, ancora < ma sono una donna, tu un ragazzo anche abbastanza carino > un complimento? No, lo sta guardando come fosse un bel pezzo di carne da mettere all'asta < avevo pensato di provare a farmi assumere come ballerina > un'idea non male se non fosse che < ma sarebbe pericoloso, adesso > già, non è solo la sua vita e quella di Matono a poter potenzialmente essere in pericolo, ma anche di quella nuova vita che ha deciso di tenere, preservare, proteggere. < possiamo andare ad una delle serate come una coppia > propone, osservandolo dritto negli occhi, cercando di apparire rilassata in realtà a quella proposta < salire sopra ai privè.. > si, beh fin li tutto molto facile e semplice insomma < e da li cercare di salire ancora più sopra.. dovremmo esser cauti, attenti, e.. > e cosa? < pensavo di posizionare degli esplosivi dalla parte opposta a quella che vorremmo vedere > attirare l'attenzione lontano da loro, pericoloso, eccitante < e avremmo il tetto per fuggire, nel caso > dopotutto era salita insieme a Kan sul tetto al fianco di quello dell'Ochaya, avrà avuto molto modo di poterlo vedere da lassù.

16:45 Matono:
 Osserva Sango rimuovere gli occhiali, alza un sopracciglio incuriosito dalla scelta, ma non denota in altro modo la cosa, ora comunque le iridi nere prendono il posto del tondo nero degli occhiali, ha fatto un lavoro certosino sul camuffamento ne deve dare atto, Matono dal canto suo è molto felice del suo passare inosservato, quindi è esente dal doversi travestire.<Se non c'è un sotto però. in ogni caso è da vedere quanto è importante questa bambina, da li sapremo anche quanto sarà serrata la sorveglianza.> Sango entra nel vivo del piano, dal canto suo al momento cerca di creare una clip mentale di come si svolgerebbe, cercando di trovare eventuali punti che non gli piacciono, il complimento non lo sente o non se ne avvede in modi particolari, non è avvezzo a riceverne e lo fanno tendenzialmente insospettire, in ogni caso questa volta rimane pacato, lo ignora e basta. resta ad ascoltare la proposta con espressione pensierosa fino alla fine annuendo di volta in volta alle proposte portando infine il proprio commento.<Far esplodere qualcosa non attirerà qualche attenzione anche delle guardie ?> Dubbio lecito, certo non ha chiaro cosa intenda precisamente Sango per esplosivi nè cosa voglia far effettivamente esplodere, preoccupato più per il fatto di trovarsi magari circondati da problemi oltre a quelli dentro l'Ochaya.<A parte questo non ho obiezioni riguardo al piano.> Ci pensa su per un attimo in silenzio, distogliendo lo sguardo dalla donna, sembra bisbigliare qualcosa tra se a se in quel frangente lungo almeno dieci secondi, mormorando qualcosa improvvisamente allo scadere di essi.<Ci stiamo muovendo piuttosto alla cieca, quindi credo che gran parte del piano sarà dedita all'improvvisazione.> Si schiarisce la voce.<Stabiliamo le priorità e voglio capire alcune cose.> Ora torna ad osservare Sango fitto negli occhi, serio.<Quanto è importante questa bambina e perchè vuoi salvarla.> Si potrebbe dire che sia una mera questione di altruismo, non conosce abbastanza Sango ma conosce la media della popolazione umana dentro le mura, perciò andando a caso un motivo più nascosto ci potrebbe essere.

16:57 Sango:
 Il sotto preoccupa, decisamente, ma qualcosa che dovranno pur fare.. < in due da soli non possiamo controllare sia i piani superiori ne vedere se ci sia uno o più inferiori > stringe i denti al labbro, sa che deve farlo, sa che deve metterlo in mezzo ancor di più a rischiare l'osso del collo < dovrei..chiedere anche al biondo .. > in tre forse sarebbero stati più forti, più agili, più bravi nell'affrontare quello che li aspetta li dentro , stanno andando nella tana del bianconiglio, chissà quanto sarà profonda e pericolosa. < in due non so quanto tempo possiamo avere > devono essere agili, veloci, passare inosservati fino alla fine, fino al trovare qualcosa che possa aiutarli < esatto > certo che attirerà le guardie < spero tutte in verità.. più lontano è da noi l'esplosione, più l'attenzione si porterà la > insomma, completamente fuori da loro per concentrarsi da qualche altra parte, un esca, una distrazione insomma , e che possano ferirsi dei civili? Poco le importa in effetti, finchè si trova nel territorio di Kusa possono morire come bestie per quanto la riguarda. Ne osserva i modi, quei sussurri, bassi, le occhiate, i sussulti, il proprio respiro < ne sono consapevole > che l'improvvisazione sarà chiara protagonista < dovremmo trovare degli auricolari per comunicare > oltre che i cellulari, ovviamente, meglio tenersi in contatto semmai dovessero trovarsi in pericolo . La domanda che le viene posta non resta inascoltata, quanto più prende il proprio tempo prima di parlare, sempre a bassa voce, calda come a sussurrare direttamente all'animo dell'altro < è la figlia di una mia amica > già quello potrebbe esser da sè un valido motivo, dopotutto anche lei diventerà madre, che sia il risveglio del suo lato femminile? Ma no, non è tutto, qualcosa bolle negli occhi, profondo il segreto eppure secco il sorrisetto che pone sulle labbra < ex moglie del capo della Yakuza ora morto > era il capo? Si, ricorda almeno quello a vaghe linee di ciò che Mekura le ha raccontato < dunque suppongo ci sia ancora la yakuza in mezzo > perchè altrimenti prendere quella bambina? < e ciò si ricollega a ciò che ti dissi.. voglio scoprire perchè sapendolo non hanno mosso un dito. Hanno lasciato che tenessero una bambina non loro.. cosa nascondono, perchè tengono gli occhi chiusi? > insomma, vuole sapere se c'è un collegamento, tra governo e malavita, cosa li rende tanto visibili la notte nonostante rapiscano bambine, una che lei sappia < lei ha i capelli bianchi e gli occhi dorati..> la bambina, ovviamente < pensi che possa permettere di lasciare un innocente così?> crudele, stronza, ma sempre con le proprie regole. Niente innocenti, mai.

17:18 Matono:
 <Preoccupa anche me.> Ammette riguardo un eventuale piano interrato, certo avere la planimetria solitamente è la solida base per la costruzione di un infiltrazione, ma questa volta probabilmente dovranno farne a meno.<Nessuna obiezione> Sul chiamare Shinsei, nel caso sarà lui stesso a portarle in altra sede con Sango.<Nel caso posso anche chiederglielo io.> Propone, alzando le spalle e passando ad altro discorso muovendo la mano destra passando a denotare quanto sango afferma sulla bambina, certo ci doveva anche essere una parte di altruismo verso un innocente, ma anche rispetto a questo vi è una parte di interesse.<Capisco.> Non ha molto in più da dire a riguardo, a dirla tutta non gli interessava troppo il perchè ma più il chi fosse questa bambina, una volta tolto questo dubbio sovviene.<Che in questo rapimento ci fosse qualcosa di mafioso un pò lo sospettavo, dato dove la tengono.> Nel nuovo locale super alla moda che sta attirando sempre più clienti, decisamente un luogo strano ove conservare una rapita.<Avrei tante di quelle supposizioni in testa, che terrò per quando avremo messo le mani su questa bambina.> ora scosta la schiena dalla sedia, portando la figura più vicino al tavolo, ove vi poggia entrambi i gomiti piuttosto rumorosamente, unisce le mani fronte al viso e vi si poggia con la bocca emettendo un suono gutturale, lasciando passare qualche secondo in stato meditativo.<Non penso tu sia coì stronza od egoista, ma e anche vero che allo stesso modo la salvi perchè la conosci.> Sta solo sottolineando la realtà, di certo Sango non può salvare tutte le bambine in difficoltà, tralasciando che non sono rimaste poi molte di esse.<Terrò a mente questa descrizione. C'è qualche preparativo che intendi attuare prima? Quando vorresti colpire?> Domande di rito, necessita un pò di tempo per eventuali cose da ottenere, quali appunto gli auricolari, e magari anche un telefono, se lo continua a scordare.<Vedremo di trovarla in qualche modo. Una volta dentro non voglio tornare fuori senza.>Chiude ritraendosi da quella posizione, rimettendo la schiena sulla sedia ed incrociando le braccia.<E vedremo cosa c'è di marcio sotto.> Un informazione che in un primo momento gli era sembrata senza scopo per lui, ripensandoci in chiave futura, è diventato molto più significativa.

17:33 Sango:
 Un tempo avrebbe raso al suolo tutta la baracca, senza se e senza ma, utilizzando le tigri anche come mezzo di sfondamento, ma adesso ? No, è debole, rispetto al tempo passato, le restano solo l'esperienza e la conoscenza stessa < credo sarebbe meglio se glielo chiedessi tu > insomma, per evitarsi di vederlo preoccupato, che sia il moro che ha vicino a prendersi un gigante di due metri nel caso . Spiega a grandi linee le motivazioni, eppure non troppo, qualcosa pare ancora disturbarla, qualcosa che sa potrebbe rendere il tutto peggiore ancora, ma non è tempo adesso di analizzarsi , anzi < tu che hai vissuto in questo modo.. cosa pensi possano fare con una bambina? > il perchè la tengano li dentro è ancora un mistero, è una bocca da sfamare in più, cosa che mette ancora più in pericolo anche la loro posizione considerando come sappiano che una madre incazzata la stia cercando, una Hyuga per di più < cerchiamo di non farle del male > ci tiene a sottolinearlo nonostante sappia che ne lui ne il biondo potrebbero farle del male, almeno lo spera. Ma a quella sua frase rimane, interdetta, sorpresa anche < sono stata di tutto nella mia vita > ci tiene lei adesso a sottolineare la realtà < ma mai crudele con un innocente > quello esula dalla propria natura, da ciò che la smuove in quel mondo, la crudeltà la riserva solo a chi lo merita davvero ai propri occhi < bombe, carte bomba, bombe a sensore, auricolari > insomma, necessitano di un equipaggiamento degno di nota < potremmo preparare tutto in separata sede > si, dopo aver cercato anche di convincere il biondo ad unirsi a loro < veleni > oh perchè no? Avvelenare un locale intero sarebbe una mossa saggia dopotutto < quando? Abbiamo bisogno di una serata coi fiocchi , più persone ci sono, più facile sarà per noi > confondersi, infiltrarsi, tutto quando vi è il massimo del riempimento dello stesso locale < se dovessimo fallire potremmo non trovare più nulla > sarebbe un grande flop dopo aver messo in pericolo le loro stesse vite, lei forse più di tutti lavorando per lo stesso governo. Sospira, si, sente la puzza di marcio, cosa sia ancora non lo sa < lontano dai nostri distretti.. credo che a Suna si stia bene in periferia > un invito a recarsi li, ovviamente, ma il quando rimane un mistero, devono solo aspettare il momento perfetto e farsi trovare pronti, per il resto < hai qualche idea anche tu?> due teste lavorano sempre meglio di una.

17:51 Matono:
 Come immaginava c'è qualcosa che non andava bene tra la rossa ed il biondo, alza le spalle e annuisce.<Non c'è problema.> Anche questa volta sceglie la via del farsi gli affari suoi, tanto sarebbero informazioni che non gli servirebbero concretamente. La domanda successiva comunque non richiede molto tempo per trovar risposta, Matono esprime subito le sue idee.<Quando si rapisce qualcuno si devono considerare il rischio che comporta, il guadagno che se ne può trarre ed in quanto tempo.> Sospira<Ma ignoro tutt oquello che si può celare dietro alle trame mafiose. Potrebbe essere anche solo un atto vendicativo.> Effettivamente non c'è una risposta certa senza aver ben chiaro cosa possa rappresentare questa bambina<L'obiettivo e salvarla, certo che non le faremo male.> Sembra esserne certo però meglio mettere i puntini sulle i.<Ovviamente la mia vita è ancora la mia priorità. Non la metterò a repentaglio a caso, se dovessimo trovarci male male apriremo un buco nel muro e ce ne andremo.> La indica, usa il plurale quindi vale anche per Sango, una bambina sconosciuta non vale tre vite, neanche fosse la salvatrice del mondo.<Vedremo di non fallire.> Commenta semplicemente quando finalmente arriva la sua bevanda, ormai l'aveva data per persa, fa un cenno alla donna ed attende in silenzio che il cameriere lasci e se ne vada, dunque estrarrebbe il proprio bicchiere da thè, versando il contenuto portato dal barista in esso. Ora torneerebbe ad ascoltare Sango<Vada per Suna.> Accetta velocemente andando alla parte dove viene interpellato, inspira ed espira prima di iniziare a portare la sua idea.<Entrare dall'interno ci mette automaticamente sotto la sorveglianza degli interessati.> Si morde pensieroso il labbro inferiore, prima di continuare.<Potrebbe essere un idea alternativa trovare un ingresso dal piano superiore? Che sia una finestra una botola dal tetto qualunque cosa, almeno non dovremo passare per una rampa di scale interna sicuramente sorvegliata.> E dalla quale non c'era trasformazione che regga, si doveva agire con la violenza, Matono vorrebbe evitare proprio questo, ma anche con il suo di piano non la si escluderebbe.<Credo che in ogni caso dovremo mettere a terra qualcuno, quindi dobbiamo solo scegliere se farlo lungo le scale interne, o entrando direttamente ai piani.> Conviene attendendo ora che Sango ragioni sulle problematiche poste.

18:09 Sango:
 < certo che si > le loro vite son comunque le loro vite, chiamateli egoisti ma pare che ci tengano alla pellaccia e al non crepare in quel modo indegno < se dovessimo essere in pericolo, si fugge > non c'è nessuna codardia nel dirlo, solo un piano che può andare bene come male, non sapendo molto in effetti tutto sarà possibile. < capisco.. non so, non so cosa vogliano farle dato che per quanto ne sapevano loro i genitori erano entrambi morti > perchè prendersene carico dunque rimane ancora più un mistero da poter scoprire, non il primo obiettivo, il primo per lei sarà quello della conoscenza, informazioni, poi la conseguente bambina. Tutto è collegato, e paiono esser abbastanza sulla stessa lunghezza d'onda < potrebbe in effetti..> non entrare direttamente dall'ingresso principale, quanto più dividersi e cercare da altre parti < non sarebbe male avere qualcuno a terra .. non potremmo farcela da soli lassù > in quei due piani di mistero, da soli, completamente? Un suicidio, devono potersi fidare l'uno dell'altra, deve poter esser sicura che lui le coprirà le spalle, e che lei faccia la stessa identica cosa. Insieme avranno più possibilità di farcela < qualcuno che possa creare caos al momento opportuno.. facendo partire magari le bombe > qualcuno di cui si possano fidare, qualcuno alto due metri < vedremo > ovviamente non potrà scegliere lei per entrambi, potrà scegliere per se stessa però , su quello che vuole fare, e puntare lo sguardo dritto al tetto. < Suna sia > non ha senso continuare a parlarne quando manca un membro , e da li difatti andrebbe a sollevarsi, riprendere il taccuino e metterlo nella tasca interna della giacca kimono, rimettere gli occhiali sul nasino . < teniamoci aggiornati > un singolo ultimo dire, un saluto da parte della rossa, prima di voltare le spalle al giovane e lasciare che il rumore dei tacchi alti possa accompagnarla fuori da kusa, in verità proprio verso Suna, alla ricerca probabilmente di un posto adatto a quel loro incontro. No, non toglierà il travestimento finchè non sarà al sicuro, dentro un bagno probabilmente per mollarli la dentro ed uscire da qualche finestra durante la notte, in modo da non esser vista. Insomma, nulla deve esser lasciato al caso, nella speranza che anche Matono sia del suo stesso avviso. [end]

18:19 Matono:
 Appurato che Sango sia in accordo con il moro riguardo all'evenienza che si debba scappare, può passare serenamente ad altro, ascolta la donna riguardo i genitori della bambina, piuttosto strano in effetti, non sembrerebbe avere alcun valore specifico in sè.<Ci dev'essere qualcosa che non vediamo in quella bambina, sicuramente uno strumento per qualche cosa.> Non può far altro che far supposizioni campate in aria a quel punto e con quello che hanno in mano.<In un eventuale piano di questo tipo io non ho bisogno di bombe per creare caos, oltre al fatto che non sono minimanete avvezzo.> Ammessa la sua ignoranza nell'uso degli strumenti quali i citati da Sango specifica quanto detto.<Posso incendiare quello che vuoi al momento opportuno. In un eventuale irruzione il biondo è certamente il più adatto a menare in spazi stretti. Io rischierei di danneggiare il palazzo e ferire la bambina.> Al momento non ha molte soluzioni a corto raggio in realtà.<Ma dovrei cavarmela anche con qualcosa di meno distruttivo. Questo è da vedere a seconda del fatto se il biondo accetti.> In effetti deve andar a cercarlo quanto prima , ogni giorno che passa accumula questioni da trattare con lui, in effetti è da qualche tempo che non lo vede più, certo l'aver messo incinta Sango spiega in parte questa sparizione. Finisce il suo Sakè andando a guardar dentro la tazzina, dunque rimettendola in tasca, ritornando su Sango concluderebbe.<Ci penso io a lui.> Afferma deciso con voce leggermente più alta rispetto a quella tenuta finora, dunque denota il fatto che Sango sia sul punto di andarsene, imitandola nell'alzarsi dalla sedia, un cenno con il capo in segno di saluto.<Contaci.> Con un ultima risposta alla fine per prendere la via opposta verso Nord, restando ancora per qualche ora all'intero del quartiere notturno.[end]

Sango invita Matono ad un romantico tè pomeridiano, anche con sakè, cercando un posto ove sedersi nelle vicinanze dell'Ochaya.
La rossa arriva travestita, parrucca e lenti son presenti, mentre Matono viene con la sua pelle.
Iniziano ad analizzare da lontano il palazzo e le informazioni che hanno, ma in due riusciranno a farlo?

A Matono dunque il peso di poter convincere un full taijutser di loro conoscenza, sono sempre più vicini alla preparazione finale.