Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Un messaggio

Free

0
0
con Shinsei

15:30 Shinsei:
 Percorre tutte le rampe di scale che separano il portone al pian terreno dall’ultimo piano del lungo palazzo popolare nel quale abita tutte d’un fiato. Tira una spallata violenta alla porta già priva di maniglia, precedentemente resa inutilizzabile, facendo saltare anche il chiavistello interno. [Oh non di nuovo ti prego] Si sente una voce da dentro, in una stanza, ma il biondo prosegue dritto per la camera sua. Pensieri che s’affastellano nella sua mente e gli impediscono di star fermo. Inizia a girare in tondo per la stanza asettica, come un animale in gabbia. Si ritrova in quello che è una piccola stanza quadrata. Senza letto ne mobili. Sono presenti solo un appendi abiti con appesi due chimoni e uno zaino e un piccolo tavolino, simile a un banco di scuola. Perché non era li con lei quando l’ha scoperto? Perché non è riuscito a trovare le parole adeguate per disinnescarla questa volta? Perché non è stato all’altezza. Si odia. Deve trovare il modo di rimediare. Qualcosa in fondo alle viscere gli ha fatto vomitare a lei quella promessa che adesso manterrà ad ogni costo. Troverà il modo di farle capire la sua volontà ad ogni costo. In dosso ha i vestiti con i quali è uscito stamattina, anfibi neri, jeans lisi e strappati. A fasciare le gambe allenate, felpa nera a coprire il torso. Nient’altro. Il volto affilato, dipinto in un’espressione animale, furiosa. Impreziosito dallo sguardo nero, dal taglio animale. Gli zigomi sono rigati di lacrime che asciuga con forza utilizzando il dorso della mano sinistra, perché la destra è ferita. Nulla di incurabile, sono i tagli dovuti dall’aver spaccato quella tazzina poco prima. Strizza gli occhi con violenza, frugando nello zaino fino a trovare delle bende pulite, con cui si fascia la ferita [oh c4zz0 Shin!] Si sente urlare da fuori la stanza [Eddai bello hai già fatto fuori la maniglia, come cazzo ch..] <STAI ZITTO!> Urla il biondo al giovane paffuto, con un simpatico grembiule da cucina, e una padella ancora in mano che si affaccia ora alla sua stanza, ammutolendo vedendolo in quello stato.[Nani: il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg]

15:30 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] Resta li ammutolito, il coinquilino dall’acre odore di patatine al formaggio. A guardare il biondo camminare in tondo per la stanza, con le mani nei capelli ormai sfatti e liberi. Come ha potuto lasciarsi sfuggire una cosa così importante. Come ha potuto lasciarla da sola nel momento più importante. È normale essere stato escluso a questo punto. Chiunque avrebbe fatto altrettanto. Se ne convince. Deve essere colpa sua. Ma farà ammenta. Le lascerà un messaggio degno di questo nome. Perché una mente del genere non può ragionare come una mente normale. [… che hai fatto?] Preoccupato, tenterebbe di approcciare Nani con aria preoccupata. In tutta risposta arresta il suo incedere il biondo, serrando i pugni. Scosso da tremiti di rabbia. Una rabbia incontrollata che lo porta ad alzare di colpo le mani chiuse in pugno e scagliarle contro il tavolino, spaccandolo <l’ho DELUSA!> ringhia rabbioso all’indirizzo del povero Nani, ma senza guardarlo, restando li davanti al tavolino, dando le spalle all’altro [Chi, quel gran pezzo di f] Si volta di scatto, il biondo, lasciando in tendere con un solo sguardo ferale che non accetterà una sillaba in più. Trasale Nani. Deglutendo pesantemente e annuendo con una velocità tale da far ballare il grasso sotto al collo. [Messaggio ricevuto] Mormora piano allontanandosi in punta di piedi. Messaggio ricevuto. È questo che deve fare, fare in modo che lei riceva chiaro e tondo, inequivocabile, il messaggio della sua volontà. Un messaggio. Un messaggio. Lo sguardo s’abbassa sul legno chiaro della sua stanza, e quindi spazia sulle pareti <ma certo> mormora basso [mh?] curioso, nani [Nani, il Coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg]

15:31 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] <Nani.> lo chiama più calmo, sempre ansimando, ma più lucido. Lo sguardo fisso in avanti, ferale e animalesco, assottigliato al punto da esser ridotto a due fessure. Sta ragionando, sta prendendo in considerazione tutte le ipotesi [mh?] risponde il paffuto coinquilino, intento ad accertarsi che ciò che ha in padella non sia troppo cotto, anche se privo di fuoco, visto che è in un’altra stanza <Tu hai firmato qualcosa per stare qui?> chiede senza guardarlo, continuando a riflettere. [Mh? Io? Ma che sei scemo? Non ne conosco uno in tutta la palazzina che non sia in nero.] Commenta il nostro paffuto amico, scuotendo il capo, come se il biondo avesse chiesto una cosa dell’altro mondo. Salvo poi, lentamente, farsi più serio [Scusa perché?] Chiederebbe, con un filo di preoccupazione <Perfetto.> Non si può chiedere di meglio in effetti. È veramente perfetto. <Devi andartene, Nani. Dobbiamo, tutti e due.> Commenta voltandosi solo ora verso di lui, con uno sguardo sottile ma tremendamente luminoso in quell’oscurità. Lo guarda strano, Nani. Come se non avesse recepito. Come se quel messaggio non fosse arrivato a pieno nel suo cervello [Scusa come?] Chiede frastornato <Devo dar fuoco all’appartamento> eccola li, l’idea malata che ha partorito quella mente decisamente poco stabile. Nani resta un attimo di sasso, lo sguardo sgranato. Poi di colpo scuote il capo, come se si fosse appena svegliato da un sonno profondi [Scusa come?] Ripete, disco rotto <Nani. Vai.> ordina il biondo all’indirizzo del moro [Ma vado dove? Scoppiato del k4ts0? Ma che stai dicendo?] Ma il biondo s’è già girato e s’è diretto verso lo zaino, aprendo una piccola tasca laterale, prima di attraversare la stanza e fermarsi di fronte a Nani <Prendi questi> secco, mostrando un piccolo rotolo di banconote <è poco, lo so. Ma è tutto quello che ho. Vieni, ti spiego.> Mormorerebbe spostandolo per dirigersi in cucina. [Nani, il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg]

15:31 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] Un po' riluttante, Nani lo segue in cucina, dove il biondo al davanzale della piccola finestrella del piccolo ambiente. È una cucina sporca, degna di un uomo che non c’è mai e di un ragazzo che non si preoccupa di vivere nella sporcizia, troppo preso dal suo pc <Fai le valige, prendi tutto quello che vuoi ma lascia la maggior parte dei vestiti. > Parla veloce, e a voce più bassa. Rispetto alla camera da letto [Bro, io sono nel pieno di una live, ho detto a tutti che sarei andato a cucinarmi la cena e sarei tornato e ti presenti tu dicendo che vuoi dar fuoco a casa?] Ecco il perché della voce bassa. Di entrambi. Per non farsi sentire dal microfono sempre acceso in camera di Nani, streamer di professione. [E poi dove dovrei andare secondo te? Per strada? Con migliaia di Ryo in attrezzatura sotto il culo?] Si fa seccato lo sguardo del biondo, fisso sul moro e paffuto coinquilino <No. Tu tieni quei soldi e ti paghi una sistemazione da qualche parte per qualche giorno, poi vai da Matono. è un ragazzo del distretto, lo trovi spesso nella zona dell’accademia ninja del distretto. Digli che sei il mio coinquilino, ti aiuterà. Se non trovi niente, mi contatti tramite lui e ti do una mano io. [Tu? E chi sei scusa il capo della Yakuza dei miei..] <Nani. Non sto scherzando> Lo interrompe il biondo. Serio in volto, senza ammettere repliche. Lasciando sprofondare il volto di Nani nello sconforto [è un palazzo pieno di gente Shin. E dai] Scuote il capo il biondo <Siamo all’ultimo piano ad angolo, Nani. La cucina confina con l’esterno del palazzo da una parte, con il corridoio che da sul terrazzo dall’altra, con le nostre due stanze, poi con il tetto> Conclude il biondo [eh, e con il fottuto appartamento di sotto, anche, Shin! Chi li avverte quelli del piano di sotto?] chiede spazientito Nani, lasciando andare pesantemente la padella sul fornello spento <Tu.> Risponde pronto il biondo <Farai così.> Sospira il biondo, apprestandosi a spiegare <Adesso torni in live, avverti chiunque che c’è una perdita di gas nel tuo appartamento. Stacchi tutto. Ti prendi la tua roba e scendi. Quando sei giù citofoni a tutta la palazzina. Sarai convincente, perché stai dicendo la verità: C’è una perdita di gas e hai paura che possa saltare tutto in aria. Quando avrai fatto tutto questo citofoni qui e mi avverti. Al resto ci penso io. In questo modo nessuno si farà male. L’unico appartamento coinvolto sarà il nostro. Nessuno si preoccuperà mai di una perdita di gas in una palazzina fatiscente come questa, tra degrado, occupazioni abusive e subaffitti, senza neanche un pesce rosso che ci resta secco?> [Nani, il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg]

15:31 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] Nani resta di nuovo di gesso a quella spiegazione, ma non si inceppa come poco prima, ormai forse nel mood di quella follia. Sembra quasi fare i calcoli, prendere in considerazione tutte le variabili possibili, per vedere se portano allo stesso risultato. Poi riemerge dalle sue nebbie [Scusa. Ma tutto questo perché?] Non risponde subito il biondo, sospirando pesantemente dal naso due volte <Perché devo mandare un messaggio Nani. Un messaggio chiaro e inequivocabile.> Detesta condividere quelle cose, ma sa di non avere scelta. Ha bisogno di lui [è per lei?] Chiede secco Nani, scrutando lui questa volta il biondo con aria che non ammette menzogne. Annuisce il biondo, troppo serio per mentire [Ne vale la pena, mh?] Con quel sorrisetto che cerca di essere complice senza riuscirci <questo è niente> risponderebbe secco il biondo. Ignorando una fitta di dolore. Deve risolvere questa situazione e lo farà in quel modo. Annuisce Nani, [Non capirò mai che cavolo hai in quella testa bacata per partorire cose così senza senso, ma te lo dico adesso, se questo tuo amico non mi trova una sistemazione decente ti trovo e mi piazzo a dormire tra te e lei. Vediamo che tiri fuori da quel cervello marcio poi] Una minaccia che scatena un sorriso al biondo. <Devi lasciarmi il tuo telefono, sigarette e accendino> [ma tu non…] <Nani! Ti ridò tutto di sotto, forza!> Niente repliche, ben presto il telefono, sigarette e accendino sono sul tavolo. Ma non è da li che comincia. Ascolta il coinquilino avvisare la live e staccare tutto, mentre lui chiude la finestra della cucina e poi a grandi falcate raggiunge la camera per chiudere anche quella finestra li. Tenterebbe quindi raggiungere l’attaccapanni, per prendere i due kimoni e lo zaino e tornare poi in cucina, lasciando tutto a portata di mano. Sente Nani prepararsi. Lo incrocia nel corridoio, lo osserva tentare di fargli un cenno di assenso mal riuscito, Lui ricambia, con qualcosa di molto più deciso <Tranquillo, non devi far altro che scendere e citofonare a tutti dicendo che hai sentito la fuoriuscita di gas e che potrebbe saltare tutto in aria. Citofona per primi a quelli del piano di sotto, così sei tranquillo. Quando hai finito citofona qui.> Conclude il biondo, ricevendo in cambio un cenno del capo un po' più convinto [Tranquillo un corno, Shin] Mormora l’altro, uscendo carico di zaini di elettronica e ondeggiando per le scale, fino a sparire. [Nani, il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg]

15:31 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] Una volta sparito il coinquilino, il biondo tornerebbe in cucina , dirigendosi più nello specifico davanti ad uno sportello su misura affianco ai fornelli, nel quale è nascosta la bombola che rifornisce la cucina di gas. Tenterebbe di afferrarla per il collo, per piegarla verso di lui quel tanto che basta da scoprire l’aggancio della bombola al tubo del gas che si infila dieto i fornelli. Annuisce. Per poi rialzarsi. Tenterebbe a questo punto di portare entrambi gli avambracci paralleli al suolo, l’uno contro l’altro, con le dita delle mani congiunte nel sigillo della capra davanti al plesso solare. Tenterebbe quindi di trarre un profondo respiro, atto per lui a trovare la necessaria concentrazione per trovare, oltre il velo di nebbia della sua mente spezzata, l’energia psichica, elettrica e imprevedibile. La porterebbe dunque al plesso solare con lo scopo di unirla con la gemella opposta, l’energia fisica, fluida e costante. Tenterebbe di unire il suo personale Yin e Yang per ottenere qualcosa di superiore: il chakra, che verrebbe spinto quindi nel suo sistema circolatorio, senza reprimere il brivido di piacere che questo comporta per lui. Richiamata quell’energia, non dovrebbe far altro che aspettare. Cosa? I primi rumori, spingendo i suoi sensi verso il piano di sotto. Magari non riuscirà a cogliere proprio la citofonata, ma ben presto rumori e gridolini concitati nella notte dovrebbero farsi sentire. Rumori tipici della gente che scappa in fretta e furia, che dovrebbero presentarsi anche dalla tromba delle scale. Si prenderebbe del tempo, ascoltando il trambusto aumentare per le scale. Prima di prendere il telefono di Nani in mano, che è quello con cui sta facendo pratica, per inciso, e limitarsi a far scorrere, da bloccato, il pollice sull’icona del telefono, accedendo alle chiamate d’emergenza <Si. volevo avvertirvi che c’è una fuga di gas al numero XXX di via XX XXX, nel distretto di Oto. Per favore mandate qualcuno in fretta!> Una frase spinta nel microfono del telefono con un’intonazione il più possibile agitata. Prima di attaccare il telefono e ficcarlo in tasca. [Nani, il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg] [Tentativo di attivazione del chakra]

15:32 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] Il rumore per le scale, nei piani inferiori dovrebbe continuare ad aumentare, per poi stabilizzarsi e, lentamente, cominciare a scemare. Merito della gente che esce in strada lasciando deserto il palazzo. Poco dopo la telefonata, ecco arrivare anche la citofonata di Nani. Alzerebbe il citofono, il biondo, percependo la voce di Nani quasi confusa tra le altre della piccola folla di gente in vestaglia, in mutande o con la maglietta al contrario che ormai dovrebbe essere scesa in strada. Non risponde. Attaccando. È ora. Tornato alla vecchia bombola arrugginita tenterebbe di afferrare la giuntura di ferro che congiunge l’uscita del gas della bombola e il tubo che poi conduce alla cucina. Tenterebbe quindi di afferrare il perno di ferro tra indice e pollice, piegando l’indice, facendo in modo di poggiare il pollice esattamente a metà della lunghezza dell’indice, con il perno di ferro chiuso in mezzo. Tenterebbe di fare la stessa cosa con l’altra mano ponendo il pollice sopra al pollice e l’indice sopra l’indice, nel tentativo di formare una doppia tenaglia e poter far forza con ambo le braccia se dovesse servire. Comincerebbe dunque a premere stringendo il ferro. Aumenterebbe la forza necessaria sfruttando, se necessario, anche la forza fornita dalle piene facoltà motorie fornite dal chakra. Insomma, tutto quello che serve per piegare il ferro abbastanza da sentire un sonoro sibilo fuoriuscire dal tubo, ormai impossibilitato a mantenere la forma di un augello non più cilindrico e deformato. Se fosse riuscito nel suo intento, assottigliando lo sguardo infastidito dall’odore della fuga di gas, riporrebbe la bombola al suo posto, chiudendo lo sportello. Allontanatosi da li, prenderebbe dunque l’accendino ed una sigaretta dal pacchetto che finirebbe presto in tasca. Tenterebbe di accenderne una tenendo la sigaretta con una mano e l’accendino nell’altra, con la fiamma diretta verso la cima della sigaretta. Niente di più, la lascerebbe quindi, rovente, in obliquo nel posacenere sul tavolo. Per poi prendere le sue cose. Girare i tacchi e scendere per le scale. [Nani, il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg] [Se Chakra On]

15:32 Shinsei:
  [Margini del centro - Quartiere popolare] Tenterebbe di scendere le scale in fretta, quella stanza prima o poi si riempirà di gas e quando il gas arriverà alla sigaretta… dovrà essere lontano da li. Il tempo dovrebbe esserci, in ogni caso. Se fosse riuscito a guadagnare l’uscita su strada si fermerebbe sull’uscio a cercare il povero Nani, trovandolo in un angolo a guardarsi in torno preoccupato. Supererebbe quella piccola folla di gente intenta a guardare col naso in alto un palazzo per ora solo molto silenzioso, mentre il biondo tenterebbe di raggiungere il suo amico. <Ecco> commenterebbe restituendo i suoi averi [Ma p..perchè ti ho dato retta? Se mi scoprono che mi invento?] Nel panico, il povero Nani <Ma chi deve scoprire niente. Tu hai detto solo la verità. Fammi un favore, trova il numero del xxx xxx è un giornale che ho visto spesso in mano alla gente di Ame.> Titubante Nani <FORZA!> gli ringhia scuotendolo da quel torpore. A lui basteranno pochi agili movimenti sullo schermo per trovarlo. [Ecco. Schizzato pazzo] Mentre gli porge il telefono. Aspetterebbe qualche squillo, il biondo, prima di ascoltare la voce dall’altra parte del telefono <Si. c’è stata una fuga di gas in una palazzina popolare del distretto di Oto. Sembra ci sia anche un abitante del distretto di Ame coinvolto> Prima di buttar giù il telefono senza troppe manfrine. Se è ad Ame che deve far arrivare la notizia, tanto vale accorciare i tempi <Vattene, trovati un posto tranquillo e domattina fai come ti ho detto> Commenta verso Nani che non se lo fa ripetere due volte, scomparendo ben presto, carico dei suoi bagagli elettronici. Rimarrebbe li il biondo, tirando su il cappuccio della felpa sui capelli neri, fino a vedere l’esplosione di quello che è un simbolo. Un simbolo che probabilmente solo due persone possono cogliere, ma comunque un simbolo. Se ne andrebbe tra la folla, appena giunti i soccorsi da lui stesso chiamati. Che se tutto è andato bene non avranno nessuno da soccorrere, ma solo un incendio da spegnere. Sarà contento il proprietario dell’appartamento. Ma chi l’ha mai visto. Lui il suo affitto l’ha sempre dato a Nani. [Nani, il coinquilino: https://i.pinimg.com/564x/cb/00/58/cb0058efec70c5451f35b12663902a30.jpg] [End]

[Giocata ambientata dopo la giocata "fuga" la sera stessa]

Scosso da ciò che è successo, Shinsei elabora un distorto modo per mandare un messaggio, secondo la sua mente instabile, inequivocabile.


[Ovviamente ho postato tutta la giocata senza registrare -.- quindi ho attivato la registrazione e l'ho rimessa. Spero di non aver fatto il solito casino]