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Un ramen nella tempesta

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con Akaya, Shuuya

19:30 Shuuya:
 <Tch!> Un getto di stizza viene prodotto dalla bocca del kusano, piegata in una smorfia di irritazione. E come biasimarlo? Era di strada dal proprio settore quando, appena oltrepassato l'area del centro di Kagegakure per immettersi nel settore dedicato a Konoha quando le nuvole hanno deciso di riversare tutto il loro carico di pioggia. Sapeva che avrebbe piovuto, quindi almeno si è portato dietro l'ombrello che gli sta fornendo una certa copertura. Ma piove che i kami la mandano, e questo decisamente era inaspettato. I sandali zori risuonano rapidi e costanti in quella corsa per strada, impattando sul terreno bagnato con dei sonori splish e splash, che però vengono soffocati dal soverchiante rumore della pioggia stessa e da alcuni tuoni di contorno a rendere la situazione ancora più critica. Ansima, sperando di trovare quanto prima la propria meta, finché eccolo che appare. Il celeberrimo Ichiraku, il chiosco di ramen più famoso del villaggio della Foglia. Si era ripromesso di tornarci dopo tanto tempo e aveva deciso di farlo oggi, ma i kami sembrano avergli giocato un brutto scherzo. Un ultimo sforzo ed ecco, quindi, che andrebbe a oltrepassare le tendine del chiosco, che offre una miracolosa quanto provvidenziale copertura dalle intemperie <Uff> Sbufferebbe, per la fatica e il disagio provocato da quella corsa sotto la pioggia. Gli eventuali clienti seduti al bancone potrebbero vedere così questo quattrocchi dalla chioma nera, legata dietro la nuca con una coda di cavallo, rivestito in maniera tradizionale. Al torso, infatti, un gi di colore blu scuro (sotto cui si intravede appena l'hanjuban bianco) dalle maniche lunghe fino agli avambracci, presentante un simbolo a forma di rombo diviso a sua volta da rombi più piccoli, di colore bianco, posizionato all'altezza del cuore e sulle maniche, ad altezza spalle. Alle gambe, invece, uno hakama nero, legato alla vita da dei lacci marroni, sotto il quale si può appena intravedere un obi nero. La schiena è piegata, impegnato a sgrullare quanto più gli è possibile l'ombrello (facendo attenzione a non bagnare l'interno e gli eventuali presenti), per poi andare a posizionarlo in portaombrelli li vicino, nel caso ce ne fosse qualcuno <Buon... pomeriggio> Saluterebbe il proprietario dietro il bancone. Si prende qualche momento per prendere fiato, prima di fare altro [ Chakra OFF ]

19:31 Akaya:
 La giovane Nara si trova seduta da Ichiraku, indossando i suoi soliti abiti composti da un top di pelle viola sovrastata da una maglia a maniche lunghe, dalle quali uscirebbero un paio di guanti ninja dalle cui nocche fuoriuscirebbero dei lunghi artigli, bianca fuori e viola nella parte interna, che lascerebbe scoperto l'ombelico sebbene lo strascico sulla schiena le arriverebbe alle ginocchia. Un paio di pantaloni aderenti viola le fasciano le gambe ed i gambali andrebbero ad infilarsi all'interno degli stivali del medesimo colore. Ma la tempesta l'ha indotta a portarsi dietro una giacca lunga di pelle nera che, sebbene non aiuti troppo a tenerla al caldo, almeno la tiene all'asciutto. Un fiocco viola le adorna i capelli del medesimo colore ed il suo coprifronte konohano è tenuto sul collo a mo' di foulard. Le proprie palpebre sono abbassate sugli occhi dorati mentre aspetta la propria ordinazione, il famoso ramen di Ichiraku. La man dritta è posta davanti al proprio petto chiusa a pugno con l'indice ed il medio distesi verso l'alto a mostrare un mezzo simbolo della "capra". A cosa serve? Semplice: estrae la propria energia psichica dal cervelletto mentre farebbe lo stesso con quella fisica dall'area addominale. La prima verrebbe fatta discendere attraverso il midollo spinale verso il proprio plesso solare mentre la seconda verrebbe fatta ascendere attravreso l'esofago fino al medesimo punto, dove inizierebbero a vorticare l'una sull'altra convertendosi gradualmente in chackra. Socchiude appena un occhio quando entra Shuuya, osservando la sua figura senza spezzare la propria concentrazione ma, al momento, non gli dedica altro [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Impasto del chackra 3/4]

19:31 Shuuya:
 Il respiro è ancora pesante, almeno per qualche secondo, prima di andare a raggiungere un ritmo perlomeno costante. Destra che verrebbe passata sulla chioma nera per sistemarla dopo la corsa forsennata, spostando alcuni capelli scompigliati davanti agli occhi in modo da risistemarli nelle ciocche laterali che compongono la sua pettinatura naturale. Nel far questo noterebbe lo sguardo fugace di Akaya, verso cui compierebbe un semplice inchino del capo, a mo' di saluto. Ricomposto ora, fisicamente e mentalmente, si renderebbe anche conto che la ragazza ha composto con la destra il sigillo della Capra, come se stesse richiamando del chakra a sé. Archivierebbe quell'informazioni senza badarci troppo, però. Andrebbe quindi a sedersi di fianco al bancone al posto alla sinistra della Nara. La motivazione? Banalissima: era il posto più vicino che aveva disponibile. Si guarderebbe in torno, a vedere di sfuggita il menu di ramen, giusto per vedere se per caso c'è stata qualche aggiunta particolare. L'analisi dura solo un secondo, però. Non appena vedrebbe l'oste libero, andrebbe a chiedergli <Uno shio ramen. Grazie> Tono cortese e pacato, considerevole nei confronti del proprietario probabilmente impegnato con altre comande. Lo sguardo si posa poi nuovamente sulla ragazza, notando solo ora, complice anche la nuova angolazione in cui si trova ora, che indossa al collo il coprifronte di Konoha. Se si aggiunge poi l'equipaggiamento ninja, anche un bambino farebbe pochissima fatica a inquadrarla come kunoichi del settore in questione. Lo sguardo delle iridi castane andrebbe a posarsi co discrezione sul sigillo della Capra composto dalla Genin, curioso di capire cosa stia facendo, considerato anche il contesto in cui si trovano [ Chakra OFF ]

19:32 Akaya:
 Continua a concentrarsi ed ad impastare il proprio chackra fino a quando non si ritiene soddisfatta, momento in cui andrebbe a completare il sigillo della "capra" facendo intrecciare le dita, eccetto indice e medio, con quelle della gemella. Fatto ciò semplicemente inizierebbe a distribuirlo parte di quel chackra in tutto il corpo, in particolar modo sulla nuca ed in fondo alla colonna vertebrale visto che saranno i due punti maggiormente interessati dalla propria ecnica. Infatti cercherebbe di immaginare se stessa con due modifiche molto semplici: un paio di triangolari orecchie semiventi ed un'agile e sottile coda, il tutto ricoperto da del corto pelo felino del medesimo colore dei propri capelli. Definiti gli ultimi dettagli, semplicemente attiverebbe la tecnica ed aprirebbe gli occhi, facendo un semplice cenno con il capo per ricambiare il saluto del kusano mentre farebbe guizzare dietro di se la propria coda e muoverebbe le proprie orecchie su e giù per assicurarsi che la tecnica sia stata un successo. Infine si volterebbe verso l'oste che le consegnerebbe il proprio ramen donandogli un sorriso cortese < Arigatougozaimasu, ci voleva proprio > ammette sorridendogli lievemente e quindi allungando con cautela(dopotutto ha dei lunghi artigli addosso) verso le bacchette per prenderle ed iniziare a mescolare maggiormente la zuppa... Con lo sguardo di chi sa già che mangerà qualcosa di buono [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Impasto del chackra 28/30] [Trasformazione: coda ed orecchie feline 2/4]

19:33 Shuuya:
 L'oste sembra aver recepito senza problemi l'ordine del quattrocchi, visto che appena il kusano ha espresso il proprio desiderio ha subito annuito e provveduto a dirigersi verso il bancone, prima di tornare con una ciotola che però è destinata alla konohana. Comprensibilmente, sarebbe stato davvero troppo veloce altrimenti. D'accordo leggendario, ma se fosse stato davvero per lui quella definizione sarebbe stata uno sporco eufemismo. Viene poi colto leggermente in contro piede quando vede la ragazza trasformarsi sotto i suoi occhi. Le palpebre si allargherebbero appena accompagnate dalle sopracciglia, che si solleverebbero in un'espressione generale di pacata sorpresa. Orecchie e coda di gatto. Sa bene cosa ha fatto, è una tecnica basilare che pure lui, tendenzialmente poco capace nel Ninjutsu, è in grado di riprodurre. Ciò che lo stupirebbe è l'oggetto della trasformazione <Curioso> Direbbe solo, rivolto più a se stesso che a lei, anche se la Nara riuscirà sicuramente a sentirlo. la destra va verso gli occhiali, a risistemarli sul naso con indice e medio uniti sul ponte della montatura <Per caso... vi piacciono i gatti?> Domanderebbe, ora sì rivolto a lei, con il puro intento di soddisfare la propria curiosità. Una domanda forse un po' stupida, ma è l'unica cosa che gli verrebbe da chiedere, anche per non risultare sgarbato. Nessun tono di insulto o critica in quelle parole. Semplice, pura, banale curiosità. Intanto, dopo poco tempo l'oste tornerebbe, stavolta con il ramen di Shuuya <Oh, grazie mille> Non si aspettava arrivasse così presto [ Chakra OFF ]

19:33 Akaya:
 Sta per sollevare un poco di spaghetti con le bacchette, dopo averli arrottolati con il movimento di poco prima, quando le arriva il dire di Shuuya che la fa fermare, rizzando le orecchie ed arrossendo appena prima di voltarsi e sorridergli ed annuire abbassando il proprio capo per poi sollevarlo. Quindi inclina il proprio capo sul lato destro e piegare l'orecchio da quel lato osservandolo attentamente da capo a piedi sebbene un tuono all'eterno la indurrebbe a rizzare la coda ed ad abbassare ambo le orecchie mentre solleverebbe la mano che tiene le bacchette e, facendo attenzione a non avvicinare troppo gli artigli al proprio volto, portarseli alle labbra per poi farli entrare dopo aver schiude lievemente le labbra. Anche quando le richiude però non distoglie lo sguardo dalla sua figura, ammorbidendo la coda dietro di se e sollevando appena le proprie orecchie. Sfilate le bacchette dalle proprie labbra, inizierebbe a masticare gli spaghetti mentre tornerebbe ad far girare le asticelle di legno nella zuppa, arrotolandone altri... Senza smettere di fissare Shuuya, ma rimanendo in silenzio visto che l'unica risposta che gli ha dato è semplicemente quel cenno affermativo del capo fatto poco prima. Ma nel mentre socchiude appena gli occhi per godersi il calore del ramen che già le scalda un poco il corpo, schiudendo le proprie labbra dopo aver deglutito per emettere un lievissimo sospiro di sollievo [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Trasformazione: coda ed orecchie feline] [Impasto del chackra 28/30]

19:34 Shuuya:
 Osserverebbe la reazione di lei, deducendo come la domanda l'abbia messa leggermente in imbarazzo <Non che ci sia niente di male> Specificherebbe subito, con tono pacato. L'espressione sul volto è seria, ma di un tipo di serietà che sarebbe facile capire sia attribuibile più a una sua disposizione naturale <Ho semplicemente trovato curioso questo uso della Trasformazione. È la prima volta che mi capita di vederla usata in questo modo> Accennerebbe un sorriso, come per cercare di smorzare l'eventuale peso di imbarazzo che quelle parole potrebbero provocare <Piuttosto interessante> Direbbe poi mentre si volterebbe ora verso la ciotola di ramen fumante sotto il volto. Andrebbe così con la destra a prendere le bacchette di legno, portandole poi entrambe tra il pollice e indice, unendo infine i palmi di destra e sinistra come in preghiera, tenendo le bacchette in orizzontale mantenuto in equilibrio tramite la presa di pollice e indice di entrambe le mani. Un semplice gesto rituale prima di mangiare, accompagnato da un altrettanto semplice <Itadakimasu> Con compostezza, andrebbe quindi a infilare le bacchette nella ciotola, muovendole con un lento moto circolare a liberare un po' di quel calore e quella fragranza che si solleverebbe verso il naso, andando a stuzzicare il suo olfatto. Poi, afferrerebbe una manciata di spaghetti con le bacchette già immerse, sollevandole dal brodo mentre il volto si avvicinerebbe alla ciotola per ridurre il tragitto del cibo verso la bocca. Spaghetti che verrebbero quindi incastrati dalle labbra che le tirerebbero su, cercando di provocare quanto meno rumore possibile. Il sapore si diffonderebbe quindi dalla lingua al cervello, donando una sensazione di piacere al ragazzo <Uhm... davvero squisito...> Direbbe appena, con gli occhi chiusi e sollevando il capo, in un'espressione di posata estasi. Aprendo gli occhi, noterebbe poi come la Nara lo stia fissando. Un momento di silenzio, a cercare di capire il motivo di quel gesto, mentre finisce di masticare e ingioiare <Non volevo risultare inopportuno> Direbbe poi <Nel caso, chiedo scusa> Silenzio, in attesa di un eventuale dire della gatta(?) [ Chakra OFF ]

19:34 Akaya:
 Continua ad osservarlo per poi incurvare appena le proprie labbra in un debole sorrisetto, forse un poco compiaciuto, sebbene sollevi le proprie orecchie e faccia guizzare la coda nel lato opposto, sollevando nuovamente le bacchette con gli spaghetti arrotolati avvolti in essii, probabilmente gli ultimi, mentre distoglierebbe lo sguardo dal'altrui figura < Ci sono abituata > replica < Suminasen per aver parlato senza essermi presentata, ma avrei dovuto comunque scusarmi per essermi presentata per prima senza aver iniziato io a parlare > ammette con un piccolo sospiro < Nara Akayradesu > si presenta prima di infilare quegli ultimi spaghetti all'interno delle proprie labbra così da ripetere il ciclo chiudendo gli occhi e facendo guizzare nuovamente la coda mentre, durante la masticazione, assaporebbe con calma ed appieno il sapore di quegli spaghetti bagnati dalla zuppa tinta di spezie ed aromi vari che compone abitualmente il ramen. Non una parola per tutto il tempo che le serve per masticare ed inghiottire, andando quindi a leccarsi le labbra per poi iniziare a prendere i vari pezzetti di robe che galleggiano sul ramen dopo aver finito con gli spaghetti e portarseli alla bocca: carne, naruto ed altre cosucce speziate [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Trasformazione: coda ed orecchie feline] [Impasto del chackra 28/30]

19:44 Shuuya:
 Ascolterebbe il dire della ragazza, che gli farebbe pensare come quella dell'uso della trasformazione per aggiungere quei particolari sia una pratica abbastanza usuale per lei, con le varie esperienze che ne conseguono. Noterebbe anche l'attenzione all'etichetta che dimostra nell'affermazione successiva. Che sia naturale? O che sia scaturita da una non ben definito senso di imbarazzo che prova nei confronti del kusano? Questo non lo sa, né se ne preoccupa in particolar modo. Semplicemente, ricambierebbe le presentazioni come di dovere <Kanzaki Shuuya. Piacere di conoscervi> Leggero inchino del capo accompagnato da un leggero sorriso. Un altro movimento delle bacchette andrebbe quindi verso la ciotola, prendendo di mira un altra manciata di spaghetti un po' più abbondante, stavolta cercando di prendere anche un'alga nori, che ormai, come carta in acqua, ha perso la sua rigidità. L'insieme verrebbe portato quindi alla bocca con lo stesso movimento combinato di mano e volto diretti l'uno verso l'altra, così da continuare a mangiare nel rispetto del galateo, o almeno di quello suo personale. Ancora una volta, una nuova ondata di sapore avvolge i sensi del Genin, che a ogni boccone trova nuove gustose sfumature di sapore. Un'esperienza che solo da Ichiraku è possibile vivere <Devo dire che voi di Konoha siete davvero fortunati> Affermerebbe dopo aver masticato con gusto, seppur mantenendo la propria proverbiale compostezza <Avete sempre goduto di un ramen squisito come questo... Ne avevo sentito parlare, e negli ultimi 10 anni sono venuto qualche volta qui a provarlo... Ma ogni volta è un'esperienza sorprendente> Esternerebbe quei complimenti, con un cenno del capo anche al proprietario, come a indirizzargli in maniera più diretta quelle parole di encomio, che vengono ricambiate da un fiero sorriso dello stesso. Il kusano tornerebbe poi di nuovo ad affrontare il proprio ramen, stavolta aggredendo qualche pezzo di carne, accompagnandolo come sempre dagli spaghetti. Non che sia esattamente vorace, ma pur restando composto, è evidente il gusto con cui sta godendo di quel pasto [ Chakra OFF ]

19:44 Akaya:
 Ricambierebbe appena l'altrui sorriso facendo guizzare la propria coda dietro di se, piegando un'orecchio verso di lui per ascoltare le sue successive parole, andando quindi a sorridergli lievemente < Già... Se poi si pensa a quante guerre è sopravvissuto Ichiraku.san continuando a fare questo mestiere.... Bisogna ammettere che quell'uomo è straordinario > ammette mentre poserebbe le bacchette ai lati della ciotola così da poterla avvolgere con entrambe le mani, protette dai guanti, senza poter impedire del tutto che gli artigli scivolino gli uni sugli altri con un leggero stridore metallico. Andrebbe quindi a sollevare gli avambracci per avvicinare la ciotola alle proprie labbra mentre avvicinerebbe il volto alla ciotola stessa, così da posare le suddette delicate labbra al bordo della ciotola lasciandole semi-schiuse così che, inclinando il contenitore, la zuppa scorra all'interno del proprio palato e della propria gola con dei ritmici bozzi che si formerebbero sulla stessa indicando il percorso del liquido. Il tutto tenendo gli occhi chiusi ed ispirando profondamente il sapore di quel liquido, così da utilizzare almeno tre dei cinque sensi principali per godersi appieno quell'esperienza tipicamente konohana [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Trasformazione: coda ed orecchie feline] [Impasto del chackra 28/30]

19:44 Shuuya:
 Il kusano continuerebbe a mangiare il ramen, consumandolo poco a poco, gustandosi ogni boccone. Farebbe anche uso del cucchiaio in modo da raccogliere con cura una buona porzione di brodo e dei vari pezzettini di verdure che lo compongono, inserendoci con cura anche qualche spaghetto. Cucchiaio che verrebbe portato anch'esso alla bocca, permettendole di subire un'altra esplosione di sapore. Si volterebbe verso la konohana al suo dire <Giusto> Concorderebbe, tenendo conto anche di quell'ulteriore dettaglio, non da poco <Decisamente coriaceo> Breve pausa <Anche a Kusa abbiamo avuto, e abbiamo ancora, alcuni chioschi di ramen piuttosto notevoli. Ma col passare del tempo, per un motivo o per l'altro, non sono riusciti a mantenere il proprio lustro> Affermerebbe poi, abbassando appena lo sguardo <Soprattutto in quel periodo...> La mente vaga nel passato, a quelle maledette tasse che, sicuramente, avranno mietuto molte vittime anche fra i negozianti e i ristoratori, figuriamoci in locali umili e modesti, per così dire, come possono esserlo un chiosco di ramen. Rabbrividisce all'idea di un ipotetico Ichiraku kusano che è possibile sia finito sul lastrico per colpa di simili scelleratezze. Tornerebbe poi al presente con la mente, focalizzandosi ora su un'altra cosa <Nara... Akaya-san, giusto?> Chiederebbe, ponendo l'enfasi sul cognome <Per caso è parente di Furaya Nara?> Le chiederebbe, sempre senza un vero e proprio tono indagatorio. Una conversazione come tante, per lui [ Chakra OFF ]

19:44 Akaya:
 Finito di bere da quella ciotola, semplicemente riaprirebbe gli occhi e la poserebbe semplicemente calando le proprie braccia fino a farla incntrare con il bancone, andando quindi a prendere un profondo respiro prima di incurvare le proprie labbra in un ampio sorriso < Ichiraku-dono non si batte > ammette mentre estrarrebbe alcune monete dalle proprie tasche per posarle sul bancone, dato che allungarle all'oste sarebbe potenzialmente pericoloso con quegli artigli. Quindi si volta verso di lui, inconsapevole di quello che era il reale passato di Kusa, per poi abbassare e sollevare il proprio capo in segno d'assenso, confermandogli che quello è il suo nome. Poi però lui le fa una domanda che le fa rizzare le orecchie ed assumere un'espressione pensierosa per qualche istante prima di replicare incerta che quello sarebbe < Probabile... Dopotutto siamo dello stesso clan... > mormora con un piccolo sorrisetto all'idea di essere imparentata con quella donna. prima di sollevarsi in posizione eretta e quindi inclinare appena il proprio capo < Ora però devo tornare > dice solamente, andando quindi ad inchinarsi appena < Jaa ne Kanzaki-san > così da attendere qualche istante per permettergli di salutarla se vorrà, per poi voltarsi e muoversi velocemente sotto la pioggia, cercando di passare in tutte le coperture che riesce mentre torna al quartiere dei clan [Auricolare, guanti, artigli, porta-kunai braccio dx(), porta-kunai braccio sx(), porta kunai gamba dx(), porta kunai gamba sx(rotolo piccolo, pennello e inchiostro), porta-oggetti dx(), porta-oggetti sx()] [Trasformazione: coda ed orecchie feline] [Impasto del chackra 28/30]

19:47 Shuuya:
 Inarca la bocca un un lieve sorriso di complicità all'affermazione di Akaya sulla supremazia di Ichiraku, a indicare che anche lui, per certi versi, è d'accordo con lei. Nel mentre che continua a mangiare il proprio ramen, sentirebbe poi la risposta della Nara sulla propria parentela con Furaya. Una risposta che lo colpisce, tant'è che inarcherebbe il sopracciglio destro. Com'è possibile che non sappia se sono imparentate o meno? Che sia una di quelle persone che hanno scoperto solo di recente le proprie origini e non hanno ancora avuto modo di familiarizzare con tutti i membri del proprio clan? <Capisco> Direbbe infine, quando la gatta afferma di dover andare via <Arrivederci, Akaya-san> Ricambierebbe il saluto inchinando appena il capo, prima di tornare sul proprio ramen. Pensieroso, le punte delle bacchette vengono fatte girare lentamente nel brodo della ciotola, con moti regolari e costanti, come a rappresentare il cervello a lavoro del quattrocchi. la mente torna al suo incontro con Furaya. E a quella domanda che gli ha fatto. Gli aveva chiesto se lui facesse parte di un clan. Lui fa parte della casata Kanzaki e, nonostante lo sia solo di nome, lo hanno fatto sempre sentire come se fosse un membro effettivo della famiglia. Una famiglia di ninja con una specifica dedizione nell'uso della spada. Lì, gli verrebbe in mente. Ultimamente si sta trovando in un blocco nei suoi allenamenti. Sente che c'è qualcosa che gli manca, qualcosa che potrebbe permettergli di procedere nell'addestramento. Lui vuole quanto più possibile mantenere viva l'arte della spada dei Kanzaki. L'arte della spada di Sanae. Ma evidentemente gli manca la chiave che gli può permettere di avanzare. Che ci sia qualche insegnamento fondamentale che non gli è stato tramandato da Sanae, magari che ha a che fare con la storia della casata e che gli blocca la strada? Personalmente non si è mai interessato moltissimo sulla storia della casata Kanzaki. Inoltre, dopo la disfatta dei Monti Ardenti, la casata ha perso praticamente tutti i suoi esponenti più abili e anziani, lasciando solo i più giovani e qualcuno della vecchia guardia, troppo anziano per poter insegnare qualcosa. Che i Kanzaki siano effettivamente una qualche famiglia collegata con un particolare clan di ninja kusani? Forse potrebbe valere la pena di cercare qualche informazione sul loro passato e, nel caso ci fosse qualche collegamento, seguire quella pista. Certo, se scoprirà che la padronanza di quell'arte di scherma è prerogativa di un clan con caratteristiche innate tramandate solo dai consanguinei, le sue speranze si troveranno di fronte a un muro invalicabile. Ma vale la pena tentare. Con questi pensieri, terminerebbe il proprio ramen, bevendo il resto dalla ciotola. Porrebbe poi sul bancone alcuni ryo, il corrispettivo del pasto <Grazie mille, era squisito. Arrivederci> E con queste parole andrebbe a prendere l'ombrello e si congederebbe, diretto verso il proprio settori. Con mille pensieri. Mille dubbi. E una speranza, che spera non finisca infranta [ USCITA ]

Nonostante il tempo più che avverso, Shuuya va all'Ichiraku per consumare del ramen e lì incontra Akaya. Dopo qualche breve scambio accompagnato dalla degustazione del leggendario ramen di Konoha, la gatta si congeda e il kusano, dopo alcuni suoi ragionamenti sui propri allenamenti e sulla casata Kanzaki, si allontana anche lui, con degli obiettivi avvolti da mille dubbi, e una speranza...


Nota importante: le tempistiche delle azioni sono tutte rapide perché è stato necessario un recupero della giocata, che per un errore mio nell'atto di postarla è finita cancellata...
La giocata effettiva è stata effettuata il 23/09/2021 dalle 17:38 alle 21:59.
Si ringrazia in particolare Sango per l'aiuto nel recupero e per la pazienza infinita ç_ç