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Missione D: Il torneo di Shogi

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Missione di Livello D

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con Akaya, Matono, Tenjiro

15:11 Matono:
 Assolata giornata di fine estate sul lato amense, che proprio non ne vuole sapere di cedere il passo alla stagione fredda, almeno per il momento, l'umidità dell'area comunque si fà sentire molto di più che dal lato del suono, fantastico.
Matono giunge alla piazza centrale della pioggia con passo svelto, schivando la miriade di persone che vi si trova in quel momento, una situazione non delle migliori per il suo carattere, dato che ovunque in ogni angolo di quel loco il numero di persone e tale da non poter riuscire a stare distante da tutti, Inoltre gli immensi palazzi, immensi soprattutto per i suoi standard gli danno una strana sensazione, come l'ultima volta. L'espressività del ragazzo sembra manifestarlo in maniera eloquente, il classico sguardo torvo cerca di farsi spazio tra gli sconosciuti alla ricerca del punto di raccolta per il lavoretto da sbrigare. Matono veste come di consueto con il suo pantalone scuro, arricciato su se stesso fino al ginocchio, la maglia bianca perfettamente pulita, non poteva certo utilizzare quella della passata notte, Infine scarpe chiuse ai piedi, niente accessori niente fronzoli se non per il coprifronte del suono portato cinto al bicipite, legato saldamente e abbastanza visibile. La parte centrale della piazza si trova sulla destra rispetto al suo incedere, l'appuntamento dovrebbe trovarsi tra un supermercato e la fontana che ha appena passato, dunque il capo fa da destra a sinistra alla ricerca di quel particolare punto, ed una volta trovato il suo moto si fa ancora più deciso precipitandosi verso la parte nord-est della piazza, scegliendo il punto meno affollato, non che ce ne sia uno, e pizzandosi dietro una panchina a ridosso di un vicolo nei pressi di questo supermercato con l'insegna rossa che lampeggia e si illumina. Li appoggia la schiena al primo muro disponibile incrociando le braccia e mettendosi in attesa, sente ancora dolore alla spalla, ma non denota la cosa con alcuna espressione o lamentela. Nell'attesa decide nel frattempo di utilizzare quel momento morto per concentrarsi, sigillo composto per impastareil chakra con il braccio destro solamente a comporlo. La mente si svuota e le palpebre si abbassano , cadenza anche ispirazione ed espirazione, nonostante la solita oberazione di pensieri Matono deve scacciarli via, uno per uno ed archiviarli temporaneamente nelle aree di non disturbo, allinea il respiro al battito del cuore e inizia a far fuoriuscire dal centro del suo corpo il chakra, lo forza a scorrere lungo tutte le parti del corpo e presso i vari punti di fuga. La massa muscolare generale si tende in quel momento mentre il battito decelera leggermente, la forza nella calma tramite l'unione di corpo e spirito, una sensazione di quiete anche in quell'area così affollata è difficile da ricreare, tanto che le tempistiche per l'atto risultano più lunghe del solito. Terminata questa fase riapre le palpebre e torna a visionare l'area attorno, intanto il corpo e la mente trovano nuovo vigore dall'attivazione del flusso di chakra, si sente decisamente bene ora.[Chk ON 20/20]

15:23 Akaya:
 La giovane Nara sta alternando le proprie leve inferiori con un'andatura lievemente più lenta del solito, anche perché lei ad Ame non c'è mai stata ed anche se questo è solo una parodia dell'antico villaggio... È decisamente molto diverso da quello che è abituata. Indossa la sua solita maglia smanicata bianca con i bordi ricamati di nero ed un leggerissimo corpetto nero che si chiude all'altezza del diaframma con un singolo bottone, coprendo quindi buona parte della zona addominale della suddetta maglia. Un paio di aderenti pantaloni neri le fasciano le gambe mettendo in risalto il fatto che di muscolatura lei ne abbia ben poca ma si infilano all'interno degli stivaletti neri che indossa. Un fiocco violaceo le adorna i capelli del medesimo colore mentre un auricolare è semi nascosto dalla lunga chioma liscia. Le sue braccia sono fasciate da un paio di fasciature che le coprono avambracci e polsi, infilandosi sotto ad un paio di guanti dalle cui nocche escono tre lunghe lame. Tiene una mano chiusa a pugno con l'eccezione di due dita per comporre quel mezzo sigillo della capra mentre estrarrebbe la propria energia fisica dalla zona addominale e quella psichica dal proprio cervelletto, facendole scorrere lungo il midollo spinale e l'esofago fino al plesso solare dove inizierebbero a vorticare l'una sull'altra allo scopo di mescolarsi tra loro ed alimentare quel chackra che potrà servirle per eventuali tecniche. Tiene il coprifronte di Konoha al collo come se fosse un foulard e si muove verso il luogo dell'appuntamento [ Auricolare, artigli ] [ Impasto del chackra 3/4 ]

15:30 Tenjiro:
  [Piazza centrale] Le lancette del tempo scorrono inesorabili e il cambiamento della posizione del sole nel cielo, non fa altro che sancire il passaggio della giornata nella sua seconda metà. Il palcoscenico di oggi è la piazza amense, dove anime dai più disparati intenti si incontrano e si mescolano in un via vai discontinuo e mutevole. Tante sono le personalità che si possono trovare in una piazza... e tra queste vi sono le più eccentriche! Impossibile non notare un imponente Tenjiro in avvicinamento, sotto un sole che non può far altro che far risaltare quel giaccone rosa dai motivi floreali. Sotto di esso v'è il lungo haori bianco riportante il simbolo della casata nobile Hyuga, mentre ad un kimono nero è affidata il reale compito di coprire e difendere il corpo del ninja di mezz'età. I suoi sandali colpiscono il suo con ritmo cadenzato. Lento, si, ma costante. Le ampie falcate lo portano a macinare metri su metri, in maniera tale che possa raggiungere il posto prefissato per la missione odierna. La mano destra, nel mentre, sosta sulla sommità del Kasa... impedendogli di volar via ed inclinandolo quanto basta perchè la penombra generata possa offrire riparo dal sole al suo occhio perlaceo. Solo a lui, considerando che l'altro è coperto da una benda nera e di tanto in tanto sanguina! <Mh... mhh... mhhh...> Mugugna seguendo un motivetto intonato, seppur non pronunci esattamente le parole di quella che sembra a tutti gli effetti una canzone. Il venticello, coadiuvato dal suo spostamento, fa sventolare a tratti quell'ammasso di tessuto... almeno fin quando il suo occhio buono non mette a fuoco la presenza di due facce note proprio in prossimità del punto di incontro. <Mh?> Mugugna interrogativo questa volta, passando in rassegna prima Matono e poi Akaya. <Oh, favoloso!> Ammette con estrema sincerità. <Tutti volti noti, quest'oggi.> Spera che anche gli altri due si conoscano. Almeno non ci saranno silenzi imbarazzanti durante la missione. <Quindi il pacchetto dov'è?> Ovviamente si riferisce alla signora, che pare non essere ancora arrivata... oppure è nascosta benissimo e lui con un occhio solo non riesce a vederla(?). Lui, a differenza dei due compagni, non richiama il proprio chakra. Sembra essere estremamente tranquillo e placido. Abbastanza da sottovalutare la missione.

15:38 Matono:
  [Piazza centrale] I compagni non ci mettono molto a raggiungere il luogo dell'incontro, Osserva Tenjiro e fà un cenno all'uomo<Senpai> dopodichè passa l'attenzione sulla ragazza, come è consuetudine per le nuove conoscenze ella si becca lo sguardo sospettoso di Matono e delle occhiate da capo a piede, perlomeno si presenta dimostrando meno scontrosità del solito, almeno in missione<Non ci conosciamo. Io sono Matono> Voce atona e neutra. Il Vip, ovvero una vecchina leggermente più bassa di Matono, quindi decisamente bassa si presenta nelle vicinanze del luogo di incontro. Il ragazzo la osserva interamente da capo a piede cercando di ricordare la descrizione lasciata all'acquisizione della Missione. Ella è vestita con abiti civili normali, ma di colori piuttosto sgargianti, vestito lungo con giacca e copricapo abbinato di un verde così acceso da far male agli occhi nel caso lo si fissi troppo a lungo, nel copricapo è presente un accessorio a forma di fiore(?) giallo e verde, ovviamente sempre molto accesi e pesanti, dei guanti bianchi setosi e . Sorridente quest'ultima sembra aver notato il coprifronte e si avvicina a Matono, che per dovere di lavoro non può che fare lo stesso, un cenno con la mancina<Salve signora, siamo la sua scorta.> Minimale commento, d'altra parte non è quella la sua specialità, infatti la vecchina stessa lo nota." Buongiorno, ma ragazzo non è esattamente il miglior sguardo per dare il benvenuto al vostro lavoro." bacchetta Matono prima che ella si giri a guardare prima Akaya "Che bella signorina, ma quanti anni hai?" In quel frangente la signora farebbe un passo in direzione dell'unica ragazza e con il braccio destro s'allunga verso di lei tirandogli la guancia. e dunque tocca Tenjiro, su quest'ultimo in particolare si sofferma, anche vedendolo di età decisamente diversa dai due. " Io sono Hiromi. Te sembri affidabile vedi di tenere in riga queste nuove generazioni." e per dare enfasi gli rifila un piccolo colpo con la borsa a livello dell'addome, niente di che data la minimale forza della signora che ora sembra intenzionata a partire esordendo a voce piuttosto alta e gracchiante. "Forza muoviamoci se arrivo tardi Hideko mi squalifica, quella stronza" Matono osserva i due compagni un pò confuso, solleva le spalle e prende a seguire la signora posizionandosi alla destra di essa, mezzo metro di distanza con l'attenzione portata

15:57 Akaya:
 Continua ad avanzare mentre avvicinerebbe l'altra mano alla gemella mentre distribuirebbe il proprio chackra in tutto il proprio corpo, in particolar modo sulla propria nuca e sull'estremità inferiore della spina dorsale che saranno i luoghi principali che verranno interessati dalla tecnica che vuole attivare. Infatti si sta immaginando con le sue oramai usuali orecchie triangolari e coda felina a pelo corto, ovviamente del medesimo colore dei propri capelli. Quindi semplicemente andrebbe ad attivare la tecnica mentre raggiungerebbe il gruppetto, aggrottando le proprie sopracciglia < Oh... Di vuoi voi Tenjiro-san? > domanda con un piccolo sorriso prima di inchinarsi lievemente ai presenti e, dato che non li conosce tutti, si presenta anche < Konnichiwa, Nara Akayadesu > prima di raddrizzarsi dopo quel saluto orientare e quindi arrossisce alle parole della vecchietta < Diciamo che... Ho passato i venticinque > ammette per poi inclinare il proprio capo di lato, per poi voltarsi verso Tenjiro < Dobbiamo scortare un essere umano, chiamarlo "pacchetto" mi pare un po' irrispettoso visto che non abbiamo motivo di credere che la segretezza sia importante per la missione > spiega il suo punto di vista, per poi annuire alle parole di Hiromi e quindi le sorriderebbe con un'espressione cortese < Faccia pure strada, noi le staremo vicini > facendo nel mentre guizzare la propria coda dietro di se e muovendo le orecchie per verificare la buona riuscita della tecnica, oltre che apprestarsi a seguire la donna [ Auricolare, artigli ] [ Impasto del chackra 3/4 ]

16:09 Tenjiro:
  [Piazza centrale] Solleva la mano destra con noncuranza, per ricambiare il saluto di Matono. <Matono-kun!> Apprende che i due non si conoscono, ma prima ancora che possa anche solo pensare a battutine squallide per sdrammatizzare, la nonnina fa il suo ingresso in scena. Un ingresso più appariscente che mai. <...> Silente, ringrazia di avere un occhio solo... perchè se li avesse avuti entrambi, probabilmente gli sarebbe scoppiato un enorme mal di testa con tutti quei colori. E lo pensa uno che di colori sgargianti addosso ne ha! Lo sguardo sosta per qualche istante sulla ragazza, mentre un sorriso si apre sul suo viso di rimando alle parole ascoltate. <Akaya-chan.> Un saluto anche per lei. <Suvvia, suvvia. Non essere così formale.> La rimprovera a sua volta. <Non c'era nessuna nota dispregiativa nel nomignolo...> Si muove verso la signora, per presentarsi come si deve, ma durante il tragitto continuerà a proferire qualche parola per lei. <Dovreste imparare a dare il... giusto peso alle cose. Si presume che questa missione sia abbastanza semplice.> E' una di quelle missioni che di solito si fanno portare a termine ai ragazzini. <Quindi non c'è bisogno di essere così puntigliosi... prendila con più serenità. Come faccio io!> Ridacchia divertito, prima di soffermarsi di fronte alla signora e presentarsi. <Tenjiro Hyuga. E' un piacere poterle dare una mano signora.> Saluto di rito, che successivamente viene seguito da quelle poche considerazioni a favore di quello che l'altra ha detto. <Yare, yare...> borbotta massaggiandosi la nuca con la mano destra. <Credo che non ci sia modo di arginare le nuove generazioni, signora Hitomi... Sono fiumi in piena che straripano in continuazione e tracciano nuovi sentieri. Farli rigare dritto è un eufemismo.> Ridacchia, spostandosi di lato e lasciandole la strada libera. <Prego faccia strada. Io sarò subito dietro di voi.> Per poterli tenere sott'occhio tutti e tre dalle retrovie. Intanto cerca lo sguardo di Matono ed estremamente sottovoce gli sussurrerà <E' anche super decorato, come pacchetto...> Alludendo alla sua appariscenza. Concluderà con un occhiolino e una risatina sommessa, così da potersi incamminare subito dietro di loro. Imponente e silenzioso, li guarderà da dietro le quinte.

16:22 Matono:
  [Piazza centrale] Uno occhiata ad un tenjiro che sembra avvicinarsi per dire qualcosa, ricambia lo sguardo interrogato<Almeno sarà facile non perderla> Conviene ed effettivamente è completamente diversa da ogni passante che si poteva scorgere in piazza, non sarebbe stata una missione dura, questo dovrebbe essere sicuro. "Allora statemi dietro!" L'anziana sembra soddisfatta della celerità del gruppetto, ci si aspetterebbe una lenta camminata lungo il corso a destra della piazza, ma man mano che passano i secondi l'anziana signora aumenta il passo, oltre quanto ci si aspetterebbe vista l'età. L'accelerazione della signora e notevole, inoltre sembra dimostrare agilità al passare tra le persone, anche grazie alla stazza minuta. Infatti il problema principale è l'ingente numero di passanti presenti in quel momento. Matono alquanto sorpreso si vede costretto non solo ad aumentare il passo, ma anche a passare nel mezzo della folla, facendosi largo con entrambe le braccia protese in avanti, alquanto irritante.<Dobbiamo proprio passare di qua?> Commenta tra sè e sè mentre cerca di tenersi a ridosso dell'anziana che fortunatamente sembra un palo della luce verde, quindi non è troppo difficile tenerla sott'occhio. "Di quà è più corta!" Esclama con fare sicuro accelerando ulteriormente il passo, diciamo che per stargli dietro ci vuole un bel passo sostenuto ma nulla che tre persone allenate non possano raggiungere con il minimo sforzo. "Un tempo vi avrei seminati in un baleno!" Incalza ancora con la sua vocetta gracchiante anche se sembra aver raggiunto la sua massima velocità che comunque resta ragguardevole. Matono non si cura delle varie esclamazioni tenendola semplicemente sempre nel 'immediato campo visivo, a massimo un metro e mezzo di distanza, folla permettendo.[La signora https://www.amica.it/wp-content/uploads/2019/04/regina-elisabetta-7-635x635.jpg]

16:39 Akaya:
 Ascolta le parole dello hyuuga, sorridendogli lievemente < Suminasen allora, devo aver capito male cosa intendevi > ammette abbassando lievemente le proprie orecchie mentre ascolta il loro dire e quindi arrossisce appena, abbassando il proprio capo dato che alla fine ha appena usato il ninjutsu per una cosa assolutamente triviale. Quindi rizzerebbe le orecchie mentre la parisesso accelera continuamente, inducendola ad un passo ovviamente più rapido ed a fare maggiore attenzione per evitare di ferire qualcuno con gli artigli quando deve passare in mezzo a due persone. Cercherebbe quindi di sarle dietro, ma al commento della donna stessa sorride lievemente < A giudicare dalla vostra andatura di oggi non ho motivo di non crederle Hitomi-san > ammette con non poca sorpresa < Eravate una kunoichi? > domanda incuriosita, d'altronde è vero che molti anziani esagerano con questo fatto di "bisogna rispettare i più vecchi", ma è anche vero che comunque sia loro hanno una loro esperienza e magari si può imparare qualcosa. Continuerebbe quindi ad alternare rapidamente le propria gambe mentre farebbe guizzare la propria coda quando le sembra che sia in rotta di collisione con qualcuno... E terrebbe ambo le braccia aderenti al corpo per ridurre al minimo il rischio di strofinare gli artigli affilati contro qualcuno per sbaglio, pur continuando a starci attenta anche con i propri sensi. Pur tenendo un orecchio piegato nella direzione della donna, l'altro si piega nelle varie direzioni per controllare che comunque tutto vada come deve attorno a loro. [ Auricolare, artigli ] [ Trasformazione: coda e orecchie da gatto ] [ Chackra 28/30 ]

16:43 Tenjiro:
  [Piazza centrale] Per quanto possa sembrare scontato come incarico, c'è la folla a rendere tutto meno semplice. La nonnina sguscia via tra le persone come se fosse ricoperta di sapone, ma questo rende particolarmente difficile mantenere salda la formazione della scorta. <Già...> Borbotta Tenjiro di risposta a Matono, proprio mentre realizza che la vecchia sta guadagnando metri importanti. <...> Tira un profondo sospiro, quindi, consapevole che non sarà un'amabile passeggiata... per fortuna, la sua altezza decisamente superiore alla media dei Ninja, potrebbe permettergli di avere una visuale più pulita degli spostamenti di quel piccolo evidenziatore verde impazzito. <Signora non corra troppo... Qui c'è gente di una certa età!> Ridacchia, cercando di passare tra la folla al meglio delle proprie possibilità. Il bello di essere così imponenti è che si potrebbe semplicemente travolgere tutto lungo il cammino ed aprire la strada anche ai due ragazzetti. Peccato però che questo gigante si chiami Tenjiro... e che non ami creare disordine o usare la violenza. Per questo motivo inizierà una lunga sequela di <Mi scusi...> oppure <Permesso.> o ancora <Potrebbe cortesemente farmi passare?> E man mano che i passi si alternano e che il tempo scorre, anche la sua pazienza inizia a venir meno. Granello dopo granello... centellinata. <Povero me...> un sussurro a bassa voce, figlio di una riflessione interiore circa i milioni di passi indietro che ha fatto. Queste sono missioni per ragazzi... missioni che ha già fatto in passato. Questi trent'anni di ozio ed abnegazione gli costeranno molto caro. <Aargh... devo sbrigarmi o i ragazzetti mi lasceranno indietro.> E così, le falcate si faranno via via sempre più ampie. L'alternarsi delle leve inferiori richiederà meno tempo, rispetto a prima, e i metri macinati da Tenjiro nell'unità di tempo, cresceranno di conseguenza. <Scusate!> Alza un po' il tono, quando il suo passaggio fa sventolare qualche vestitino di troppo. Nel frattempo, la mano destra mantiene il cappello sul capo, così che non voli via durante la corsa. <Signora Hitomi... dove sta andando di preciso?> Ormai dovrebbe averla raggiunta. Quanto basta per poterci scambiare due chiacchiere. Magari conoscendo la destinazione sarà più facile prevedere eventuali manovre brusche o tagli sul percorso.

16:58 Matono:
  [Piazza centrale] L'attenzione per un attimo viene catturata dal notare che su di Akaya sono comparse delle orecchie da gatto, poi nota la coda, per un attimo si chiede se ci fossero sempre state e non le abbia notate, in ogni caso torna a dare attenzione all'obiettivo. La signora dal canto suo nonostante l'andatura sembra anche essere in grado di reggere una conversazione rivolgendosi ad Akaya "Insegnavo all'accademia della pioggia." Afferma con fierezza. "Sono sempre stata molto veloce, non che eccellessi in altri campi, quel che è certo è che della mia generazione sono l'ultima." Un affermazione alquanto bizzarra, soprattutto perchè portata con quello strano sorriso beffardo." Oh e arrivato anche l'uomo grande e grosso" La signora con Veemenza sottolinea l'arrivo di un affannato Tenjiro " Stiamo andando al lato nord della piazza" e di scatto alza il braccio destro in direzione appena affermata." DOpo dovremo prendere la sinistra e proseguire fino a vedere un insegna verde chiamata Bokkoku Kaitentoriryori, il mio ristorante preferito." la signora s'interrompe per zigzagare tra un punto particolarmente affollato della strada per poi riprendere, senza curarsi molto del fatto che Tenjiro sia ancora alle sue spalle." Una volta li basterà proseguire per qualche minuto e ci saremo". Matono è alquanto soddisfatto del non dover interagire direttamente a parole con l'anziana, dal punto di vista del lavoro non era specificato il dover saper anche intrattenere il Vip. In ogni caso il principale problema per la sua persona è il clima soffocante della folla, l'anziana sembra piuttosto intrattenuta già dai due della foglia e può limitarsi controllare l'arrivo di eventuali "pericoli" quali una caduta accidentale dell'anziana a causa di un agente esterno, anche sè a vederla per agilità e passo trova alquanto difficile possa davvero accadere, o che ella fosse realmente in pericolo in qualche modo, ma sempre meglio tenere la guardia alta, d'altra parte lo stato di quiete è estraneo alla sua mente. Il corpo invece è più attento a spostare con gli avanbracci le persone che giungono in rotta di collisione, le mani usate solo in caso di estrema emergenza, tipo per proteggersi da dei bambini che gli stanno correndo addosso.[Chk On]

17:12 Akaya:
 Continua ad avanzare lungo il percorso cercando di stare comunque molto vicina a Hitomi, sorridendole mentre ascolta le sue parole < Beh, non si può essere bravi in tutto alla fine > ammette ironica < Alla fine credo che la cosa più importante sia che avevate bene a mente i vostri punti di forza e di debolezza > ammette continuando a far guizzare la coda senza però cercare di attirare l'attenzione dei passanti, anzi sfruttando quel momento per allenarsi nell'attraversare la folla senza toccare nessuno, un'abilità che potrebbe esserle utile in missioni più serie < Ma non penso che sia così sa? Nonostante i pregiudizi ci sono sempre altre persone che aspirano a diventare shinobi e kunoichi... E magari qualche vecchio jonin ci potrà fare una sorpresa riuscendo a tornare non crede? > sorridendole, anche se non specifica come mai ritenga possibile una cosa del genere. Ascolta le altrui indicazioni e le memorizza, andando a far vagare lo sguardo attraerso la strada per cercare di comprendere se riesce a localizzare questo posto < In ogni caso non ho mai visitato Ame, ed a giudicare da Suna non so se posso davvero basarmi su quello che vedo... > quindi torna a guardare la vecchia < Le va di raccontarmi qualcosa del suo villaggio d'origine? > domanda quindi, incuriosita, mentre continua a muoversi al suo fianco cercando al contempo di ascoltarla con l'orecchio che tiene piegato appositamente verso di lei... Pur cercando di continuare a tenere sotto controllo il circondario ed a cercare eventuali rumori sospetti con l'altro orecchio [ Auricolare, artigli ] [ Trasformazione: coda e orecchie da gatto ] [ Chackra 28/30 ]

17:22 Tenjiro:
  [Piazza centrale] Se non altro, la missione sta esattamente svolgendo la funzione per cui era stata accettata da Tenjiro: un allenamento soft, che oggi sembra riguardare le gambe e la respirazione. Non è esattamente in affanno, ma non è neanche fisicamente prestante come tanti anni prima. Con il corso del tempo la sua muscolatura è rimasta abbastanza definita ed allenata, ma se da un lato gli permette di essere uno scattista sopra la media molto pericoloso sulle brevi distanze, dall'altro ha perso il fiato per mantenere le prestazioni elevate per lunghi tragitti. Con la mano ancora ferma sul cappello, continua a seguire la vecchietta driblando i passanti come se avesse un pallone tra i piedi. Intanto le orecchie vengon tese alle parole proferite dal trio, dove Akaya sembra la più loquace. Tenjiro abbassa lo sguardo per qualche istante, colto dai pensieri, salvo poi riportarlo sul tragitto subito dopo. Un'espressione vuota, la sua, ma non quel vuoto amareggiato e spento. Un vuoto seriamente apatico, tipico di chi sta cercando di spegnere il cervello per dedicarsi mente e corpo unicamente alla missione. Le indicazioni della vecchia vengono memorizzate nella sua testa ed un piccolo commento sfugge alle sue labbra. <Ame è cambiata molto.> E cosa non lo è? Tutto ciò che era un tempo, ormai ha cambiato forma, colore, odore... tutti questi palazzi e grattacieli che ora gli sfrecciano di fianco... non sono altro che un memento triste di come il collegamento con il passato sia stato reciso quasi definitivamente. Persino una vecchia come Hitomi ha imparato ad orientarsi tra i grattacieli, e questa considerazione strappa a Tenjiro un sospiro. Infine apprende che la vecchia è l'ultima della sua generazione e il suo animo risente di una rinnovata nota di malinconia. A tal punto da decidere di dare un nuovo colore alla missione. <Beh... se davvero era così veloce...> preambola, spezzando il discorso e cercando di tirare i riflettori su di se. <Perchè non ce lo dimostra?> Le palpebre si assottigliano e per la prima volta, sia Matono che Akaya potranno vedere in Tenjiro un'espressione di sfida. Quasi machiavellica. <Forza ragazzi... altrimenti sembrerà che sia la vecchia Hitomi a scortare noi.> E con il ghigno sul viso, inizierà a spingere il proprio corpo al massimo delle proprie possibilità. Le suole dei sandali incontrano la pavimentazione amense con foga, mentre la muscolatura delle gambe si ingrossa, irrorata da sangue fresco e ossigenato. Ogni passo verrebbe mosso con precisione e potenza, in maniera tale da poter offrire alla vecchia una sfida degna di esser definita tale. Non gli interessa realmente di arrivare per primo al traguardo... vuole solo riaccendere il fuoco negli occhi del fagotto verde, in maniera tale che possa passare del tempo di qualità finchè è con loro. Chissà... magari i due ragazzi staranno al gioco e gareggeranno con loro.[Dist. Max. 30m]

17:33 Matono:
  [Piazza centrale] "Esatto signorina, con quello che avevo scelsi la via che più mi si addiceva, sono più veloce della morte!" afferma la signora affiancando una piccola risata compiaciuta alla replica." Ma speriamo di no o perderò il primato!" Un altra bizzarra battuta in risposta alla rassicurazione di Akaya, certo questa signora ha uno strano senso dell'umorismo. "Perbacco! Ame è sempre stato il villaggio più impressionante dal punto di vista della tecnologia, differiva enormemente. Ove in altri villaggi il legno ha tuttora una componente salda, Ame invece era molto più avanzata. Diciamo che questa odierna è una pallida riproduzione" Per un attimo dà un occhiata all'insù l'anziana, ma senza perdere l'espressione tutt'altro che pensierosa e rattristata." Nell'incedere la signora ode anche Tenjiro sottolineare una realtà e non può far che annuire e collega le repliche dei due della foglia." Ame cambia sempre molto, nella sua storia burrascosa ha sempre subito virate estreme in brevi periodi. Magari ora in questo stato murato abbiamo perso questa nostra instabilità". Matono Sposta l'attenzione dall'anziana a Tenjiro, assottiglia la linea degli occhi con le palpebre sentendo la sfida lanciata, alza le spalle e fà un cenno con il capo all'indirizzo dello Hyuga. Dunque riporta lo sguardo in avanti e tenta di aumentare il passo al punto di dover concentrarsi al non urtare la gente schivandola nello spazio ristretto. Una sorta di dribbling tra passanti che vede un utilizzo delle caviglie e delle ginocchia per modificare repentinamente gli spostamenti, le braccia oltre a fornire da aiuto quando deve spostare il baricentro, servono anche da prima protezione nel caso si fallisca uno spostamento e si urti qualcuno. In questo moto sostenuto e faticoso il busto si viene spesso ruotato, con la spalla destra che si porta in avanti così da assottigliare la sua figura, già piuttosto piccola, e di passare agilmente in mezzo alla folla. In ogni frangente libero comunque cerca di tener sott'occhio la posizione dell' anziana, con costanza e cercando di sfruttare il colore sgargiante per il colpo d'occhio quando si deve voltare, avendo poco tempo per farlo. Stabilizza la distanza da essa, a massimo due metri, variabile a seconda dell'imbottigliamento, fortunatamente si intravede la fine della piazza e la relativa svolta.[Agi 25]

18:01 Akaya:
 Ascolta le parole di Hitomi, informandosi così sulla sua persona e su Ame. Aggrotta un sopracciglio e solleva un orecchio alla sua battuta, ma decide di non replicare. Quando poi sente la sua spiegazione sorride lievemente, per poi osservare Tenjiro nel sentire le sue successive parole, alle quali aggrotta un sopracciglio. Quando poi nota la vecchia che accelera ancora sospira appena, lanciando uno sguardo nei dintorni e quindi decide anch'ella di accelerare, Ma non sembra essere intenzionata a buttarsi in mezzo alla folla ma si dirigerebbe verso il muro della strada andando al contempo a dirigere parte del proprio chackra sulle suole delle scarpe che si alternerebbero rapidamente. In tal modo dovrebbe poter proseguire la propria corsa sulla parete verticale della struttura e quindi ripiegare il proprio incedere verso la direzione presa dai presenti, tenendo gli occhi puntati prevalentemente sulla vecchia sebbene di tanto in tanto lanci qualche sguardo in avanti così da poter evitare cartelli ed altri ostacoli, sicuramente meno problematici del dover correre in mezzo alla folla giù nella strada. Non una parola, non un fiato vengono ora proferite, cercando di concentrarsi sul tenere sotto controllo la situazione ed evitare che la vecchia si faccia male... Sempre che oltre che veloce non si dimostri anche più agile della normale vecchietta dell'ospizio. D'altronde è un'ex kunoichi, quindi mette in conto che potrebbe avere altri assi nella manica che non appaiono ad occhio nudo [ Auricolare, artigli ] [ Trasformazione: coda e orecchie da gatto ] [ Chackra 28/30 ] [ Rilascio del chackra base: camminare sui muri 2/4 ] [ Agilità 20 ]

18:15 Tenjiro:
  [Piazza centrale] La sfida viene accettata da tutti, più o meno di buon grado. La vecchia si dimostra decisamente veloce. A tal punto da recuperare lo stacco e stare al passo con lui. Allo stesso modo anche Matono e Akaya cercano di tenere il passo e, seppur Tenjiro sia leggermente più agile di loro [Agi 30], la scelta di adoperare strade differenti coadiuvata dalla loro stazza minuta, gli permette di stare al passo con il voluminoso Hyuga. <Quindi è proprio vero che siete veloce, Signora Hitomi.> Ammette con una risatina divertita. Lui non sta ancora usando il chakra... potrebbe potenziare ancora i suoi arti inferiori ma che senso avrebbe? L'obiettivo non è vincere, ma dare una giusta valvola di sfogo alla vecchia kunoichi. <Yare, yare...> sospira, senza perdere battiti e passi. <... lo sa che se mi fa perdere questa sfida, rideranno di me per sempre?> borbotta ironico, indicando i ragazzi subito al loro seguito. Ovviamente non gliene importa nulla... è giusto per fare due chiacchiere e rendere più scorrevole la missione. <Signora Hitomi mi dica la verità...> Assottiglia appena lo sguardo e la guarda con la coda dell'occhio. Quello buono, s'intende(?). <Perchè ha richiesto una scorta?> In piena Ame. Le anziane di solito si aiutano ad attraversare la strada. Difficilmente le si scorta da qualche parte. Se consideriamo, poi, che siamo in presenza di una Kunoichi... la cosa si fa ancora più sospettosa. <Una donna come lei non dovrebbe avere chissà quante difficoltà contro i classici furfantelli di città.> Anche se non è particolarmente forzuta, le basterebbe guizzare via come un fulmine. I tagliaborse di città non terrebbero il passo. <Mi... sfugge qualcosa!> Ammette sorridente, seppur quel sorriso possa sembrare palesemente di facciata. Chissà... magari c'è altro in questa missione che non è stato detto loro. Magari la vecchia porta con se qualcosa che potrebbe attirare le attenzioni di persone molto più pericolose di un borseggiatore. Oppure semplicemente è una burlona a cui piace circondarsi di allievi dell'accademia per poi flexare la propria velocità(?). Quale sarà la vera versione?

18:25 Matono:
  [Piazza centrale] L'anziana seppur non ha attivamente reagito alle parole di Tenjiro sembra reagire con un leggero aumento della velocità, probabilmente sta spingendo oltre il limite presa dalla competitività, di certo i tre avranno la meglio tranquillamente. La direzione dell'anziana ora comincia a cambiare, virando verso la sua sinistra in prossimità di una svolta, Man mano che i metri vengono ridotti la folla si dirada e l'area comincia a ridursi di concentrazione umana, dunque l'incedere verso sinistra prosegue fino al raggiungere dell'effettivo angolo di svolta, l'anziana vi si immette e prosegue in quella direzione." Di qua!" Matono si tiene sulla destra della signora passando vicino all'angolo con un negozio e scegliendolo per svoltare in quanto privo di ostacoli o passanti, una volta immesso nella nuova strada alza lo sguardo e si volta, notando Akaya muoversi al di sopra della sua testa sui tetti e sugli elementi che compongono ame, Strategia interessante forse è un gatto a tutti gli effetti. Per la figura di Tenjiro invece non c'è bisogno di sforzo per esser vista, daltra parte almeno quanto l'anziana il vestiario risulta al colpo d'occhio facile da intravedere a ridosso dell'anziana alla sinistra di Matono, vederlo muovere con tale agilità data la larga stazza ha un che di strano, le vesti sospinte all'indietro dall'incedere però gli danno un tocco di epicità. Una volta eseguita la svolta comunque la vecchietta decide di aprire bocca nuovamente, un pò affannata ma comunque sorridente. " Perchè sono sicura che quella Stronza di Hideko voglia farmi arrivare tardi in qualche modo! così da poter vincere facilmente il torneo! e da quando eravamo compagne che mi mette i bastoni fra le ruote!" Mentre l'anziana inveisce contro l'avversaria in merito a qualche racconto del passato la si può notare sbracciare e gesticolare vistosamente. " Infatti hanno organizzato il torneo da un altra parte cosi che io dovessi per forza attraversare il centro affollato.! Con voi ho fatto in un battibaleno! Sono molto competitiva" Si ferma un secondo, finalmente si accende un pò di fatica nell'espressione del volto dell'anziana, anche il suo passo si fà un pelo più claudicante ed insicuro. " Con voi a corrermi dietro è stato molto più motivante!" Termina indicando poco più avanti l'insegna che aveva comunicato all'inizio del viaggio. Matono segue la linea dell'arto dell'anziana fino ad andare a notare l'insegna verde ed il nome bello lungo del ristorante.<Ci siamo quasi dunque.> Afferma il ragazzo quasi con sollievo andando a dare un occhiata più avanti ove si dovrebbe trovare il luogo di arrivo. Ancora qualche minuto e abbiamo finito [Chk on]

18:43 Akaya:
 Continua a muoversi lungo non proprio lungo i tetti, ma proprio correndo in orrizzonatale sulla parete... E dato che quella basilare conoscenza da deshi le permette di non cadere, correre lì sicuramente le darà meno ostacoli a cui pensare che correre in mezzo alla strada e, di conseguenza, riequilibrare la sua velocità con quella degli altri membri del gruppo. Continua ad alternare rapidamente le proprie leve inferiori quindi, facendo attenzione sia a dove mette i piedi sia a ciò che succede sotto di se. Ascolta al contempo ciò che le arriva, e quindi anche la domanda di Tenjiro che va diretamente al punto. Va quindi a sospirare appena alle parole successive della donna senza però commentare se non con un sussurrato < Ed io che mi aspettavo una passeggiata tranquilla... > se gli altri lo sentiranno o meno dimenterà dal loro udito. Sospira appena quindi, continuando a correre con le orecchie ben sollevate e la coda che segue il corpo come se fosse una scia, ogni tanto guizzando in una direzione così da tenere sotto controllo la posizione del baricentro controbilanciando eventuali movimenti bruschi che potrebbe dover fare a causa di un terrazzo, un cartello o semplicemente di una tubatura da superare. Ma per ora non dovrebbero essere ostacoli troppo complicati da evitare per una genin, quindi rimarrà al passo con gli altri assicurandosi che la vecchia non rischi di cadere per ora. E nel mentre cerca con lo sguardo il punto d'arrivo, che non pare troppo distante. Si china lievemente solo quando deve ruotare nuovamente a novanta gradi per entrare nel vicolo con i presenti, continuando quindi a seguirli muovendosi lungo il muro [ Auricolare, artigli ] [ Trasformazione: coda e orecchie da gatto ] [ Chackra 28/30 ] [ Rilascio del chackra base: camminare sui muri ] [ Distanza massima: 20 m ]

18:50 Tenjiro:
  [Piazza centrale] Quell'alternarsi di gambe ormai dura da un po' e il fiato comincia ad accorciarsi. Nulla di eccessivamente debilitante, s'intende... ma l'età inizia a fare il suo giochetto infame. La vecchia, dal canto suo, finalmente decide di virare e manciata di metri dopo manciata di metri, la destinazione inizia a farsi visibile all'orizzonte. Ultimi passi concitati e frenetici, prima che la corsa si fermi e la vecchia sancisca la quasi fine del tragitto. <Mh.> Mugugna, puntando lo sguardo verso l'insegna che recita il nome precedentemente proferito da Hitomi. <Capisco.> Commenta alla volta dell'altra circa il motivo per cui una scorta è stata richiesta. <Meglio così.> Ed è sincero quando lo dice. Sarebbe stato tristemente problematico il contrario. Sapere di scortare qualcosa di importante o potenzialmente pericoloso può cambiare completamente la percezione di una missione, ma dopotutto... <...> Scuote leggermente la testa, sorridendo tra se e se. Era pur sempre una missione di fascia D, no? Lo ha rinfacciato lui stesso ad Akaya. Ancora una volta, si è fatto troppi viaggi mentali. <Felice di averle dato quel pizzico di adrenalina in più.> Sosta, incrociando le braccia avanti all'addome, all'interno delle larghe maniche bianche. <Chissà, magari sarà proprio questo guizzo adrenalinico a farle vincere il torneo.> Anche se non abbia idea di che torneo si tratti. Per parteciparvi una vecchia, magari sarà qualcosa tipo... cucina quanto più ramen possibile in un'ora, o intreccia il maglione più grande di Ame... <...> si perde nei suoi pensieri assurdi per qualche istante, salvo poi tornare in se quando il gruppo si riunisce. <Beh... forse è il caso di consegnare il pacch-... di concludere la missione.> Ed ancora un ghignetto in viso, divertito.

19:01 Matono:
  [Piazza centrale] Senza ombra di dubbio quella che doveva essere una scorta ad una vecchietta per il centro di ame si è rivelata più una piccola corsa dietro ad una piccola sagoma verde sgargiante che zigzagava tra le persone.<Almeno non ci siamo annoiati> rompe per un attimo il suo silenzio. Fortunatamente ora l'anziana comincia ad andare molto più lenta, a passo quasi lento, ci può stare dopotutto sicuramente prima ha fatto un bel pezzo fuori giri. "Ci siamo, qui c'è il mio circolo e siamo anche con un pò di anticipo, così posso andare ad insultare quella cretina.!" Sentenzia con rinnovato vigora non appena intravede l'area dove deve svolgersi il torneo, sembra quasi aver dimenticato la fatica e si avvia ad ampi passi, verso l'ingresso salvo poi fermarsi qualche metro prima e voltarsi a turno verso i tre della scorta." tutto sommato mi avete fatto divertire, abbiamo fatto una bella corsetta e tutto è andato come volevo, vedrò di andare a vincere questo torneo e tornarmene a casa a farmi la peperonata della vittoria. Vi ringrazio!" Terminerà così il discorso alzando il braccio destro, ridacchiando e tornando a voltarsi e dirigersi verso l'ingresso. Matono osserva tutta la scena riuscendo anche questa volta a non dover proferire molto dalla bocca. si sgranchisce le gambe e si massaggia la spalla destra, dolorante ancora.<Direi che è stato consegnato.> Afferma osservando Tenjiro con un occhiata rapida.<Devo imparare a fare il gatto lucertola come lei.> Afferma mentre va ad indicare dietro a se quando ha visto akayo sbisciare in verticale sul muro. In ogni caso Matono ora attende osservando l'anziana entrare nella struttura così da poter considerare conclusa la missione. Attendendo il gruppo ricomposto esclamerebbe <ora possiamo considerare conclusa la missione di scorta. Vado a fare rapporto> Ora porta lo sguardo su Tenjiro, un mezzo sorriso ed un saluto<Senpai> Passandogli vicino e dandogli un colpetto con la spalla. Poi rivolgendosi verso Akayo riservò anche ad essa un cenno mentre lo sguardo si soffermò qualche secondo in più sulle orecchie, incuriosito in qualche modo.<Akayo> Un piccolo cenno con il capo e con il braccio destro prima di rivolgere la sua direzione di moto verso Sud, per andare a stilare il rapport della missione e poi via verso il distretto del suono[end]

19:11 Akaya:
 Una volta che raggiungono il luogo si ferma ancora in orrizzontale, con il petto che si gonfia e si sgonfia ritmicamente per via del fatto che è un po' accaldata per la corsa, quindi si volta verso i presenti ed ascolta la nonnina donandole un piccolo sorriso in risposta al suo ringraziamento, per poi voltarsi verso Matono e quindi sorridergli < Non è difficile, sono cose che impari all'accademia a Konoha > ammette ansante, per poi aggrottare le proprie sopracciglia al suo saluto < Akay... O? > senza dire altro nella sua direzione, lasciando che sia lui a fare rapporto e quindi voltandosi verso Tenjiro < Ammetto che non mi aspettavo che la facessi correre... Ma è andato tutto bene > sospirando appena e facendo guizzare la propria coda, per poi semplicemente scendere dal muro e quindi tornare con i piedi per terra < Direi di tornare a Konoha, camminiamo con calma stavolta? > sorridendogli lievemente senza dire altro per ora, ma attendendo l'altrui risposta mentre poserebbe le mani sui propri fianchi tenendo i polsi lievemente inarcati per puntare verso l'esterno gli artigli e così non farsi male da sola. Quindi attenderà la sua risposta per sapere se andrà da sola o accompagnata nel suo settore, dopotutto essendo uno hyuuga suppone che quasi tutta la strada da fare la hanno in comune praticamente... Ed è per questo che ha fatto quest'offerta [ Auricolare, artigli ] [ Trasformazione: coda e orecchie da gatto ] [ Chackra 28/30 ] [ Rilascio del chackra base: camminare sui muri ]

19:24 Tenjiro:
  [Verso Konoha] Sospira. Il momento dei saluti sembra essere arrivato. La vecchia Hitomi prende congedo e li ringrazia. <Si figuri. Ogni tanto fa bene fare un po' di movimento...> a lui specialmente, che è parecchio fuori forma. <Buona continuazione signora Hitomi. Si diverta... e si ricordi che l'importante è vincere!> Non era esattamente così, ma Tenjiro è un vecchio burlone. Ormai lo avranno capito. <Ciao Matono. Fai attenzione lungo la via.> Le raccomandazioni che darebbe un padre. Peccato che lui e il ragazzo non abbiano molto da spartire. Questa è appena la seconda volta che si incrociano. Eppure... questo è Tenjiro: un animo fondamentalmente buono, che non uccide e non ferisce se non è necessario. Preoccupato per il prossimo e solo fintamente disinteressato del mondo. Avrebbe potuto crescere e diventare un grande ninja, ma qualcosa è andato storto. Chissà se sarà possibile rimediare. <Mh?> Mugugna in direzione della ragazza, che essendo una Konohana chiede giustamente di fare la strada di ritorno assieme. <E' qui che ti sbagli...> la corregge, con tono quasi paterno. <E' lei che ha fatto correre noi.> E lo dice quasi soddisfatto, mentre il suo sguardo resta puntato sulla vecchia in allontanamento. <Se avessi saputo che sarebbe stata così veloce, avrei messo delle scarpe più comode.> Ironizza, salvo poi ruotare completamente la propria figura ed incominciare a camminare verso Konoha. <Andiamo, su. Ci siamo allontanati parecchio da casa.> Una frase che implicitamente contiene il consenso a ricalcare quella strada insieme. Chissà, magari camminando scopriranno qualcosa in più l'uno dell'altra. <Quindi... appartieni al clan Nara?> Domanda, mentre le loro sagome si fanno sempre più piccoline e il pomeriggio kagegakuriano li fagocita. Cala il sipario e le luci si spengono. Missione compiuta! ||

Missione Grado D: I tre componenti della missione (Akaya,Tenjiro e Matono) sono invitati a fare da scorta ad un anziana e sgargiante signora. Si prospetta una passeggiata rilassante lungo il corso della piazza della pioggia, ma in passato codesta signora è stata una Kunoichi ed un insegnante dell'accademia di Ame. Infatti dimostra di avere un incredibile passo ed agilità per una in età così avanzata, così la scorta si trasforma quasi un un inseguimento e poi in una piccola gara con ognuno dei tre ad inseguire l'anziana in modi differenti, in verticale in dribbling e con la tecnica dell'elefante veloce di tenjiro. Non si direbbe proprio che tale vecchietta avesse effettivamente bisogno di una scorta, anzi. Infatti su spunto di Tenjiro si vede costretta a rivelare il vero motivo. Una rivalità ha causato lo spostamento della sede e per passare alla svelta per il centro affollato aveva necessità di un pò di competizione. Alquanto singolare come vecchietta, fatto stà che ella è arrivata in tempo per partecipare e probabilmente vincere il torneo.