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con Furaya, Nejo, Kan, Tenjiro

Siete liberi di azionare per primi. Kan si unirà alle 14.30, quindi dopo il mio primo esito. Decidete voi le motivazioni per le quali il vostro PG si trova lì e... Have fun! ♥

14:23 Nejo:
  [sentiero] Il bosco oscuro di Kagekagure,un posto buoi,umido,pericoloso,sicuramente un posto dove nessuno inviterebbe una donna ad uscire,tranne Sango,forse con lei potrebbe funzionare.La natura in questo luogo fa da padrona ed i pericoli sono dietro l'angolo,per questo motivo il genin oggi è armato con i due porta kunai e shuriken contenenti kuna con e senza carta bomba e shuriken.Anche una tasca porta oggetti legata nella zona plombare potrebbe ritornare utile,piena ci oggettistica ninja come fumogeni,fuda con tronchetti,bomba luce,makibishi,tonico chakra e curativo ed il veleno.Ultimo ma non per importanza il naso rosso donatoli da uno sconosciuto al quale è molto affezionato,lo fa sentire molto se stesso quando lo indossa,libero di esibirsi come meglio crede.Un passo lento lo conduce tra un sentiero del posto <Penso che questo sia il posto giusto si...poi qui se mi scappa potrei farla ovunque visto che ultimamente...> porta la destrosa alla pancia ammutolendosi.Non si è ancora ripreso del tutto da quel maledetto ma contemporaneamente utile lassativo. Una chioma biancastra scapigliata,lineamenti semplicei del viso in un pallore generale della pelle,e le iride ambrate caratterizzano lo Yakushi.A coprire l'esile corpo vi è un kimono nero largo,pantaloni neri attillati e comuni calzari scuri.Piu penetra nella bosco e piu la luce sembra affievolirsi creando un atmosfere cupa,semibuia <Forse è meglio cambiare strada,anche se qui con questa atmosfere...potrei farcela a rubarli un bacio> borbotta ancora tra se e se mentre mette in funzione i muscoli del collo per pspostare il capo a destra e manca alla ricerca di un luogo appartato adatto per l'occasione.Già lui è qui per cercare il suo covo d'amore.[Porta oggetti (2xfuda con tronchetto /1x naso rosso/1xfilo di nylon /3xfumogeni /2x bomba luce /1x Makibishi /1xtonico recupero chakra /1x tonico curativo/1x veleno stordente c)][Porta kunai e shuriken (1x kunai /1x kunai con carta bomba/ 2xShuriken]

14:31 Tenjiro:
  [Radura tra gli alberi] Il sole splende nel cielo, ma sono pochi fortunati raggi riescono a filtrare oltre le fronde del bosco oscuro. Un nome, una garanzia! Forse è per questo che Tenjiro ha scelto nuovamente questo posto come palcoscenico per i propri allenamenti. Esattamente come un morto che riemerge dalla tomba, il vecchio Hyuga ha ripreso gli allenamenti per riportare se stesso ai fasti del tempo che fu. Le giornate si susseguono nella meditazione e nell'applicazione dei dogmi che la famiglia Hyuga gli insegnò decine di anni prima, mentre piano piano riacquista la capacità di pedalare daccapo sulla bicicletta delle proprie abilità. Nulla di realmente semplice in realtà... gli anni di inattività hanno sortito pessimi effetti sulla sua preparazione da Ninja, ma almeno le basi del combattimento e delle peculiarità che lo contraddistinguevano, sono state fatte daccapo proprie. Indossa il suo solito vestiario. Un kimono nero cinge tutto il suo corpo, sovrastato da un ampio haori bianco riportante l'effigie della famiglia Hyuga e da un giaccone rosa a fiori le cui maniche non sono state inforcate. Sul capo, i capelli corvini sono protetti dalla presenza da un cappello di paglia molto ampio, noto con il nome di kasa. Lui, a differenza di molti altri ninja, non porta armi con se. Non lo ha mai fatto. Le sue armi sono fatte di carne e sangue... e mai vengono adoperate per uccidere. Ad ogni modo, il buon Tenjiro sosta nel mezzo della foresta, in un piccolo spiazzo scelto per l'allenamento. Un tronco al centro di questo spiazzo, privo di foglie e vita, sembra aver subito le angherie da parte dell'orbo. Angherie che or ora son cessate e hanno lasciato spazio alla meditazione. Tenjiro, infatti, è in piedi e con l'occhio sinistro chiuso. Le mani sono raccolte ad altezza del petto per formar il sigillo della capra, mentre dentro di se il chakra viene convogliato e modulato esattamente come gli fu insegnato tanti anni addietro. <...> Silente, dona forma e concretezza alla propria forza e alla propria concentrazione. Da sotto la benda nera, un rivolo di sangue scivola lungo lo zigomo e raggiunge la barbetta, fino a perdervisi al suo interno. Che si sia fatto male allenandosi?

14:34 Tenjiro:
  [Radura tra gli alberi] [edit][Richiamo del Chakra - 4/4]

14:43 Kan:
  [Sentiero] Solitario allenamento per il Sumi in quella giornata volta all'affinamento delle proprie abilità non solo a livello di Ninjutsu quando a livello mentale, ampliando i propri pensieri, le strategie. Utile la foresta da utilizzare a tale scopo, solitaria, oscura, priva di vita alcuna in grado di disturbarlo rompendogli le scatole. Imbocca il sentieri della stessa camminando con passo svelto mettendo distanze dai distretti dei vari villaggi, lasciandoli alle proprie spalle. Il vestiario del Konohano risulta atipico, strano ai più eppure originale nella sua bellezza effimera composto da un paio di blue jeans nel ricoprire gli inferiori arti, più smosso in zona polpaccio e caviglie e sandali shinobistici per finire la parte inferiore. Marrone cintura con fibbia dorata legata alla vita ed una camicia blu di lunghe maniche sul busto, bottoni inseriti nelle apposite fessure ma le ante della stessa risultano separate permettendo la mostra del fisico allenato del diciottenne. Polsini viola e bordi blu ed una giacca color del latte ricade su spalle, schiena e braccia i cui bordi inferiori risultano di un viola, esattamente come le sfumature sulle spalle. Albina chioma pettinata ma allo stesso tempo scomposta, lunga non oltre il collo. Portaoggetti legato alla cintola, fianco destro come parte selezionata trovando al suo interno fuda e inchiostri speciali, favoriti dal clan per portare avanti la suprema bellezza dell'arte ereditata al momento della nascita; inoltre al suo interno son riposti un paio di tonici curativi, un paio per il recupero del chakra e due fuda con tronchetti da sostituzione sigillati al loro interno. Smuove qualche altro passo nella direzione di Nejo ed è proprio su di esso la figura su cui le dorate vengon posate, labbra ampliate in un leggero sorriso divertito cercando di accorciare le distanze <Ehi caghetta, anche tu qui per allenarti in solitaria?> alzando appena il tono vocale per poter essere udito al meglio dallo Yakushi. Passo arrestato ad un paio di metri dall'altro, in caso di riuscita a raggiungerlo. Porta i superiori arti ad altezza petto unendo le dita delle mani nella creazione del sigillo caprino cominciando visualizzando due piccole sfere di energia, mentale e fisica poste relativamente nella zona adibita alla mente ed in quella del ventre. Entrambe le sfere cercano di essere mosse dal loro torpore, risvegliare cominciando a percorrere il corpo; quella mentale discende l'essenza percorrendo le zone di viso, collo e petto velocemente, tracciando una linea netta e ben definita mentre l'energia fisica andrebbe a provare un movimento inverso per portarsi in alto attraversando l'intero ventre, salendo per lo stomaco ed entrambe cercherebbero di giungere nella bocca dello stomaco. In tale posto proverebbe a dare inizio ad una fusione tra le due, miscela le energie cercando un contatto tra loro nel tentativo di dar vita alla forza primaria dello shinobi, una terza energia dal colore blu astro denominata chakra. <Allora?> conclude il proprio dire portando nuovamente lo sguardo su di esso. [Se C On][3/4 richiamo chakra][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato]

Brilla in alto la sfera solare, nonostante la stragrande maggioranza dei suoi caldi raggi vengano grossomodo offuscati dalle fronde degli alberi del Bosco Oscuro. Esso è situato tra il settore konohano e quello otiano, probabilmente per distanziare ulteriormente le due popolazioni. D’altronde, durante l’ultima guerra, erano l’uno il nemico dell’altra. Inverosimile è la mancata disputa tra i due settori. Il silenzio è il punto cardine del bosco, utilissimo sia per allenarsi che per stare in pace, ammesso che non si abbiano cattive intenzioni. E non possiamo escluderle! Nejo avanza con tutta tranquillità nel bosco, portandosi dietro un armamentario basilare. Non attiva il Chakra, poiché non ne ha evidente necessità. Al contrario, altri due individui son giunti nel folto del bosco con una ragione ben precisa: allenarsi. Tenjiro, vestito coi suoi abiti floreali degni d’un uomo in là con gli anni e ancor legato al beneamato passato, congiunge le mani al centro del petto affinché possa attivare il Chakra. Vi riesce con qualche discreta difficoltà, che sia stato poco attento e concentrato durante la sua attivazione? O è la vecchiaia a fargli perdere colpi? L’importante è avercela fatta. Rispetto agli altri due si trova lungo un sentiero circondato dalla natura incontaminata. Vi è del pietrisco, niente d’eccessivamente fastidioso per il suo cammino. Si stagliano, sia a destra che a sinistra, grossi alberi dai tronchi larghi e alti fin troppo – sembrerà che stiano toccando il cielo con le loro foglie, le stesse che ben presto inizieranno ad appassire e a coprirsi di neve. Manca ancora un po’, ma già speriamo in uno scenario del genere. E’ difficile vedere oltre determinata vegetazione così fitta, tuttavia è ancor pieno pomeriggio quindi v’è abbastanza visuale per poter avanzare senz’alcuna problematica effettiva. Può riuscire a scorgere del vociare nei suoi pressi, probabilmente ad una decina di metri di distanza, sulla propria destra. Kan, invece, pur attivando correttamente a sua volta il Chakra, adocchia in primis Nejo che sta vagando lungo tutt’altro sentiero, volto al raggiungimento d’una radura poco distante – circa otto metri. E’ già possibile infatti veder gli alberi allargarsi come a voler formare un cerchio: il girotondo della natura. Sostanzialmente, sono l’uno a poca distanza dall’altro, ma Kan e Nejo non possono adocchiar per il momento la figura di Tenjiro ch’è ancora in avanzamento, senza contar la fitta natura che avvolge quel loco, come poc’anzi accennato. Il sentiero sul quale cammina lo Hyuuga tende a proseguire verso la sinistra, ma nulla gli vieta di far tutt’altro. Sulla destra, di fronte e ai lati – ovviamente – sconfinato verde. Qualche volatile cinguetta felice, nidificano sugli alberi più alti lontani da altre belve più feroci e che potrebbero mangiarseli vivi. Oh beh… Il resto tocca a voi. [ Chiusa ][ Turni liberi ][ Distanza Kan – Nejo: 1m ][ Distanza Kan – Radura: 9m ][ Distanza Nejo – Radura: 8m ][ Distanza Tenjiro – Kan&Nejo: 10m sulla sx ][ Domande pertinenti alla quest son ben accette tramite missiva o discord, le altre verranno cestinate senza l’obbligo di risposta ♥ ]

15:08 Nejo:
  [sentiero] Si guarda ancora intorno mentre la mente mette la prima e parte per un lungo viaggio di fantasia fantastica,immaginando la serata che vorrebbe organizzare in ogni minimo dettaglio.Le palpebre si socchiudono mentre un sorriso da ebete naturale si stampa sul volto,innaturale,le sinapsi si mettono in funzione provando a metter in vita la scena di lui in un lungo kimono ad unico pezzo bianco perla,con i capelli lisci tirati all'indietro.Sdraiata vicino a lui lei,con la sua chioma rossa che scende lungo il finco,anch'essa in un kimono lungo nero raso,mentre l'accarezza sul viso e lo chiama per nome "Nejo" piccola pausa "Nejo" e poi ancora,ma con una voce piu maschile "Ehi cagnetta" riapre di colpo le palpebre.Si volta instintivamente notanto la presenza del Sumi che sembre perseguitarlo <Tu?> chiosa retorico quasi deluso.Preso alla sprovvista scuote il capo per poi addocchiarsi ancora in giro per cercare la presenza di altri ma senza successo <Mmhh..si diciamo che mi sto allenando si> afferma poco convinto anche se in realtà potrebbe trattarsi di un allenamento,una sessione di allenamento con il genere femminile,genere con il quale ha poca esperienza e quella che ha è poco raccomandabile.Le iride osservano l'altro eseguire il sigillo caprino intuendo che stia per impastare il chakra <Bè forse per allenamenti di questo genere è meglio andare in quella radura la > direbbe indicandola con l'indice della destrosa.Detto ciò porterebbe ambo le mani all'altezza del petto a formare il sigillo caprino come ausilio a richiamare il chakra.tenterebbe di aver abbastanza concentrazione allontanando per un attimo il pensiero di Sango in intimità.Proverebbe a richiamare l'energia fisica dai prorpi muscoli e l'energia psichica dalla propria mente e dalla propria esperienza.Immaginerebbe i due flussi paralleli di due colori diversi che una volta concentrati,come attratti da gravitàsi fondano lentamente andando a creare un unica flusso,di un terzo colore,che esplorderebbe andando ad irrorare tutto il sistema circolatorio apposito.Se ci fosse riuscito,il chakra gli donerebbe quella forza,quella sensazione di nuova energia,utile in molte situazioni.[Tentativo impasto 4/4][Se chakra 25/25][Porta oggetti (2xfuda con tronchetto /1x naso rosso/1xfilo di nylon /3xfumogeni /2x bomba luce /1x Makibishi /1xtonico recupero chakra /1x tonico curativo/1x veleno stordente c)][Porta kunai e shuriken (1x kunai /1x kunai con carta bomba/ 2xShuriken]

15:15 Kan:
  [Sentiero] La forza del chakra scorre nel corpo del Sumi, energia mistica e magica a donar forza all'essenza dell'albino, rinvigorito, pronto quanto preparato nell'iniziar una sorta di allenamento eppure la presenza di Nejo lo spinge all'avvicinamento portando su di esso il proprio verbo, domandando, chiedendo ed egli le sue intenzioni in merito a ciò. Dopo l'allenamento dimostrativo con la Kokketsu ha carpito maggiori informazioni delineando il proprio livello di abilità, decisamente inferiore rispetto alla ragazza; per quanto tali informazione non gravi sull'animo, la consapevolezza di non risultare forte abbastanza da poterla proteggere al meglio insinua il dubbio come una serpe. Necessita di un miglioramento su svariati fronti, non solamente a livello di magia ampliando l'arte donatagli dal proprio clan, bensì con percezioni migliorate, rendere la mente abbastanza acuta da portarlo ad innalzarsi rispetto a chiunque altro. Il Sumi concentra il chakra cercando di fargli fare un movimento all'interno del corpo attraverso il sistema circolatorio passando per tutta la sua essenza, toccando svariati punti come braccia, busto e collo ma tenta di spingerlo nella parte basse attraversando le gambe fino a giungere in zona piedi dove cercherebbe di far aderire il chakra al di sotto di essi provando a creare una patina sottile, invisibile fatta di puro chakra per permettergli, se si rivela un successo, una maggiore aderenza alle superfici. Ode la risposta dell'altro, scontata, banale, prevista, per quale altro motivo qualcuno dovrebbe portare li propria essenza se non per un allenamento al limite delle possibilità <Diciamo? Non ne sei convinto?> inarcando un sopracciglio, incuriosito da quel fare da parte dell'altro, evidente la poca convinzione nel volto eppure non pone altro tipo di quesito se non quello. Scosta le dorate sulla radura da lui indicata, scruta attentamente la zona in silenzio, osserva ricercando dettagli di vario genere <Perchè? Io voglio allenarmi sugli alberi> sollevando il viso, sguardo riposto sulle cime degli stessi <La difficoltà è proprio la loro presenza, cosa me ne faccio della radura> continua la propria spiegazione, le proprie idee in merito mentre l'altro forma il caprino sigillo dinanzi a se <A proposito, quanto tempo ci ha messo il lassativo a perdere di effetto?> sorriso amplio da mera faccia da schiaffi. [C On][2/4 rilascio chakra base][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato]

Nejo, D100 Fortuna. Sotto il 50, il lassativo fa ancora effetto :3

Nejo tira un D100 e fa 55

E stavolta sei salvo.

15:19 Tenjiro:
  [Radura tra gli alberi] Le fitte all'occhio destro non sono propriamente trascurabili. Il tentativo di convogliamento del chakra nella parte superiore del corpo ha sortito effetti leggermente debilitanti per l'occhio e questo ha portato il vecchio Tenjiro a trovare un po' di difficoltà nella modulazione delle proprie energie. Per fortuna non sembra essere grave a tal punto da inficiarne totalmente l'esito e, infine, le energie fisiche e quelle mentali riescono a fondersi in un connubio omogeneo e sincronizzato. Due sfere di colore differente, ma destinate ad unirsi in un'unica realtà spirituale su cui il ninja fonda tutta la sua esistenza. Mentre le energie ripercorrono il suo corpo e si incontrano in quello che potremmo definire il suo -baricentro spirituale-, un vociare non troppo distante richiama la sua attenzione. <...> lentamente, le palpebre dell'occhio sinistro si riaprono, mostrando l'iride perlaceo che da sempre definisce l'appartenenza di un uomo ad una delle casate nobili di Konoha. <Yare, yare...> borbotta, mentre la mano destra viene portata dietro il capo ad accarezzare la nuca. <Comincio a pensare che questa foresta sia seriamente troppo affollata...> Difficile allenarsi se tutte le volte che ci mette piede, finisce per incontrare qualcuno e interrompere tutto. <Mh.> Rassegnato abbassa la mano e si accinge a prendere una decisione. Allontanarsi dalla fonte di rumore e cercare un posto più isolato per riprendere gli allenamenti, o controllare che tutto stia filando liscio laddove solo l'udito ha potuto carpire qualcosa? Chiunque altro avrebbe scelto la prima... Tenjiro invece è anche fin troppo premuroso. Un filantropo molto strano, che tuttavia non può fare a meno di domandarsi se qualcuno non sia in pericolo o abbia bisogno di una mano. <Povero me...> borbotta, iniziando ad alternare le leve inferiori proprio in direzione della porzione di foresta che vede Kan e il suo compare come protagonisti di qualcosa. La gamba destra si alterna alla sinistra in falcate, si ampie, ma calme e posate. Tenjiro risulta placido in qualsiasi contesto! Intanto la mano destra viene portata al relativo occhio, intenta a rimuovere tramite uno strofinio leggero quel rivolo di sangue ancora fresco, la cui origine non è ancora ben comprensibile. Alta la concentrazione, al fine di non lasciar andare l'armonia spirituale precedentemente conquistata. Intanto, l'occhio buono saetta qua e la alla ricerca di punti di riferimento o dettagli di rilievo.[Chakra 10/10]

Vittima del sarcasmo di Kan, anche lo Yakushi conduce le mani al centro del petto così da formare il sigillo caprino e, conseguentemente, richiamare il Chakra. Vi riesce senz’alcun impedimento di sorta, d’altronde sarebbe stato un problema il contrario. Tuttavia, non può eseguire alcun’altra mossa al momento, avendo consumato la totalità del suo tempo nella concentrazione e nel relativo richiamato sopracitato. Kan, a sua volta, sceglie di non avanzare nei pressi della radura, restando fermo sul posto. Convoglia il Chakra nella zona inferiore, formando una sottile patina sotto la pianta dei piedi. Il famosissimo rilascio del Chakra gli permette di salire sulle superfici come una lucertola – servirà davvero? Tenjiro, anch’egli dapprima interessato ad un allenamento, opta per raggiungere la fonte di quelle voci. Percorre la distanza necessaria ad averli a ben poca distanza, riuscendo ad adocchiarli non appena svolta sulla sinistra, già percorsi solo sei metri riducendo ulteriormente la distanza. Va da sé che anche Kan e Nejo, aventi il Chakra attivo e i sensi maggiormente sviluppati, possano adesso intravedere la figura dello Hyuuga avanzare in loro direzione. Questi, in fin dei conti, non sono altro che convenevoli. Tutt’e tre possono accorgersi senz’alcun problema di sorta di un brusio. Sembrano parole? Sembrano voci? Il fogliame dei cespugli e degli arbusti più bassi viene smosso dall’avanzare di qualcosa – o di qualcuno non meglio definito. In linea d’aria, ciò potrebbe avvenire ad una distanza non inferiore ai quindici metri, precisamente sulla DESTRA della radura. <Shhh> Invocando il silenzio da parte di qualcun altro, tuttavia, emette un fastidioso verso che riecheggia più forte della voce stessa mantenuta bassa. <sta’ zitto!> Un sussurro che arriva alle vostre orecchie in quanto tale. Che a loro volta si siano accorti dei nostri tre eroi odierni? Ovviamente, non è comprensibile… Di scatto, parte uno “Sciaff”, seguito da un poco silenzioso: <Ahio!> Qualcuno s’è appena beccato uno schiaffo. Di base, le informazioni in vostro possesso è che c’è qualcuno ad una distanza di circa quindici metri a destra della radura, quindi comunque nel verde della vegetazione. In più, è plausibile che siano in due, ma non ne avete la certezza assoluta. Per Tenjiro, qualcuno potrebbe essersi fatto male… Per Kan, qualcuno potrebbe avere delle informazioni su Kushina e sulla sua morte… Per Nejo, potrebbero avere una soluzione per il bullismo che si porta dietro ovunque vada… [ Chiusa ][ Turni liberi ][ Distanza Kan – Nejo: 1m ][ Distanza Kan – Radura: 9m ][ Distanza Nejo – Radura: 8m ][ Distanza Tenjiro – Kan&Nejo: 4m ][ Se serve, allego mappa ma vi pregherei di non chiedermelo ç_ç ][ Domande pertinenti alla quest son ben accette tramite missiva o discord, le altre verranno cestinate senza l’obbligo di risposta ♥ ]

15:55 Tenjiro:
  [Tra gli alberi] Si ferma non appena la vista dei due ragazzi si fa chiara ed inconfondibile. L'occhio perlaceo di Tenjiro salta tra le due figure senza sosta, mentre le sue labbra si schiudono per dar voce ai suoi pensieri. <Mh... mi preoccupavo per nulla.> Borbotta ad alta voce, lasciando che i due possano sentire quella considerazione non esattamente desiderosa di ricevere una risposta in cambio. <Eh si...> Tira un lungo sospiro, che vede il suo petto gonfiarsi e sgonfiarsi subito dopo. V'è un po' di perplessità nel suo tono, frammista a rassegnazione. <... questa foresta è decisamente troppo frequentata.> Insomma, quella che all'inizio era solo una speculazione, adesso prende concretezza. Socchiude l'occhio, non molto incline a voler interagire con i due ragazzi, ma un rumore proveniente da non troppo lontano attira nuovamente la sua attenzione. <Mh?> mugugna interrogativo, volgendo il capo verso la direzione del rumore. L'istinto fa da padrone e il chakra viene convogliato verso gli occhi per poter attingere a quei poteri che un tempo erano naturali e istintivi, ma nulla va mai come sperato. Del suo byakugan ancora non c'è traccia... le vene non si ingrossano e il flusso di chakra non riesce ad esser canalizzato a dovere. <Ach...> Un verso di stizza. Il capo si china leggermente e daccapo, da sotto la benda scivola una piccola goccia di sangue. Questa volta non le viene permesso di scivolare troppo e di raggiungere la barba. La mano destra, infatti, vola verso il volto con l'indice teso, in modo tale che possa intercettare il piccolo rubino liquido e strapparlo dal proprio viso. Una piccola sbavatura rossa resta a testimonianza dell'avvenimento, ma per poco. Questa volta tocca al pollice completare il lavoro, così che lo zigomo possa tornare rosa come sempre. <Troppo troppo frequentata...> conferma, dopo aver realizzato che effettivamente si tratti di altri esseri umani. Il lamento in seguito allo schiaffo è inconfondibile! Ad ogni modo, tutto ciò lascia spazio ad una nuova sequela di domande: perchè mai qualcuno si nasconde tra le fronde? Perchè qualcuno intima di mantenere il silenzio? <Stavate giocando a nascondino?> Domanda ai due ragazzotti, indicando con il pollicione destro la direzione da cui provengono i rumori. Cerca di sdrammatizzare, ma l'attenzione resta alta. Lui, dal canto suo, non muove un muscolo. Tenjiro ha un animo pacato e l'aggressività non fa parte del suo codice genetico. Non attacca mai per primo... e tendenzialmente, anni orsono, non era neanche il caso di farlo attaccare per secondo. Peccato che i tempi siano cambiati. Peccato che lo scorrere della sabbia nella clessidra lo abbia fatto sprofondare più in basso di quanto avrebbe mai potuto immaginare.[Chakra 10/10]

15:56 Nejo:
 Il chakra fluisce con successo nel sistema circolatorio donandoli la vita,rendendo i suoi sensi piu sviluppati e le sue attenzioni piu vispe <Eh..come?Convinto?> chiosa confuso come se fosse preso alla sprovvista <Certo che mi alleno qui,cosa sono venuto a fare se no?a pettinare le bambole,o a cercare un posto dove innamorami?Tsk> tiru su il naso in segno di dissapprovazione,mentendo spudoratamente <Dici che rendono meglio su gli alberi?> chiosa guardando su la chioma dei diversi alberi per poi però ritornare con l'attenzione sul Sumi <Bè,diciamo che non ti sei risparmiato vero?Potevi darmi qualcosa di piu leggero no?Fino a stamattina ancora espellevo liquidi..dal sedere> Afferma convinto con tono alto mentre l'indice della destrosa lo indica come colpevole <Però mi ha aiutato..devo amm..>Qualcosa lo interrompe.Una presenza ed un suono che induce il genin a far silezio.Volta il capo in direzione di Tenjiro dando per scontato che sia stato lui a fare quel "sshh".Lo scruta per un attimo prima di esordire <Signore,le danno fastidio le mie parole?> chiosa convintissimo che sia il genin sconosciuto a chiedere silenzio,almeno finchè altri suoni non vengono percepiti lontani da cappello di paglia <Mhh? Hai sentito?> chiosa retorico a Kan.Rumori sinistri,qualcuno da qualche parte lì si sta bullizando di qualcun altro,forse facendo una riunione tra bullizzati si può risolvere sta piaga della società?Cerca un minimo di concentrazione per far in modo di emanare il proprio chakra nella parte remota del suo corpo,precisamente ove i geni dello Yakushi sopiti non attendoaltro che esser risvegliati
ed assorbire chakra.Tenterebbe di attivare il flusso di chakra in quella parte di cervello per dar vita al rettile che è in se.Se ci fosse riuscito,alcune squame bianche si formerebbero sulla spalla e sulle braccia,mentre le pupille si allungherebbero in verticale facendo diventare l'iride color giallo vivo.I muscoli e le ossa diventerebbero piu toniche ed elastiche,permettendoli movimenti non permissivi ad esseri umani comuni,mentre la percezione delle fonti di calore e l'olfatto andrebbe a svilupparsi in maniera esponensiale donandoli informazioni nuove.Se ci fosse riuscito cercherebbe di analizzare la presenza di fonti di calore grandi come umani,non visibi ad occhio nudo da quella posizione e seoparare gli odori boschivi da quelli umani.[Tentativo Scaglie I][Se chakra 24/25][Odori e calore 25m] [Porta oggetti (2xfuda con tronchetto /1x naso rosso/1xfilo di nylon /3xfumogeni /2x bomba luce /1x Makibishi /1xtonico recupero chakra /1x tonico curativo/1x veleno stordente c)][Porta kunai e shuriken (1x kunai /1x kunai con carta bomba/ 2xShuriken]

16:00 Kan:
  [Sentiero] La presenza del chakra all'interno del corpo ne aumenta le capacità cognitive permettendogli di percepire la presenza di esseri nelle vicinanze. Aguzzati sensi, guardia perennemente alta, grazie a tale capacità e l'avvicinarsi di Tenjiro, le dorate saettano nella direzione di quest'ultimo inquadrandolo da lontano, restando in quei 4 metri evitando qualsivoglia avvicinamento senza, però, negargli attenzioni. Osserva il figuro a poca distanza, in apparenza un uomo ben più grande del Sumi, decisamente più in la con l'età, abbastanza da poter esser considerato un suo genitore se non suo nonno vista la mole di rughe <E tu chi sei?> giusto quesito posto ai danni dello Hyuga non alzando mai di troppo la voce, il necessario per poter essere udito al meglio impedendo a se stesso di ripetersi. Regolare respiro, attende una plausibile risposta eppure i propri sensi captano effettivamente qualcosa, un movimento proveniente alla destra della radura accompagnato dal vociare sussurrato. In cuor proprio un obiettivo permane presente, scoprire l'artefice della morte di Kushina, portare allo scoperto l'assassino giustiziandolo egli stesso per un crimine commesso anni orsono. Forse è la volta buona per trovare qualcosa? Non possiede la minima certezza; udire gente sussurrare nel bosco non è un buon segno, persino nella sicurezza di Kagegakure il marcio si cela e tale bosco rappresenta il loco perfetto per portare avanti i propri piani. Lento il pensiero è mosso, il geniale intelletto dell'albino comincia nel ragranellare indizi di vario genere, persino lo schiaffo dato, si presuppone, è udito <Mh> nulla più viene detto ignorando completamente sia Nejo quanto lo Hyuga, tremendamente incuriosito dalla situazione preposta, abbastanza da tentare di smuovere i propri passi verso destro cominciando una camminata per inoltrarsi nella radura. Le dorate passano in rassegna il loco dal basso verso l'alto cercando di far attenzione a dove mette i piedi provando ad evitare sassi e sassolini, rametti, rami, foglie troppo grandi e qualunque altra cosa in grado di far rumore. Continua la cammina tentando di esser il più silenzioso possibile per percorrere quei 13 metri, evitando di giungere direttamente addosso ai proprietari delle voci. In caso di riuscita l'albino va ad abbassare la propria essenza verso il terreno per toccarlo con l'interezza del corpo ed in quel momento il chakra viene smosso all'interno del corpo cercando di portarlo in vari parti di esso, verso gli tsubo presenti sull'epidermide permettendo a una minima quantità di esso di fuoriuscire all'esterno cercando di avvolgere il corpo del genin il quale tenta di dissimulare la propria presenza tra il fogliame in modo tale da annullare alla visione la propria presenza e poter vedere quanto ascoltare chiunque si stia muovendo da quelle parti. [C On][R.C.B.][2/4 movimento di 13 metri + Dissimulazione][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato]

Andiamo con ordine… Tenjiro, avvicinatosi loro, tenta di convogliare il Chakra nei bulbi oculari così da poter adoperare la sua innata sopita. La conseguenza di tale azione è esclusivamente una lieve fitta dietro l’occhio bendato, testimone dello sforzo che ha appena eseguito e che non ha portato i frutti desiderati. Sceglie di non muoversi, non reputando la situazione pericolosa tanto meno desideroso d’aver a che fare con ragazzini che potrebbero star giocando a nascondino. E’ davvero un vecchio burbero quando ci si mette! Invero, ha assolutamente ragione nell’asserire che il bosco sia troppo frequentato! Ma, del resto, con un silenzio del genere e con questa bellissima natura a far da contorno, a chiunque verrebbe intenzione di frequentarla – forse, troppo spesso e non sempre per atti benefici come un allenamento o una meditazione. Nejo adopera la sua innata, mutando il suo corpo in un ibrido tra un serpente e un umano, seppur sia soltanto la pelle ad assumere tonalità differenti e delle scaglie che portano a pensare ad un rettile simile. Grazie ai suoi sensi sviluppati, entro un raggio di non oltre venti metri, riesce a scorgere DUE singole presenze. La distanza resta la stessa e la posizione precisa non viene riconosciuta a dovere. Dovrebbe spostarsi ed eventualmente rintracciarli, ma comunque ha portato una valida informazione in casa Konoha (oh, tre konohani nei pressi del settore del Suono?). Gl’unici odori che può percepire, ad esclusione di quelli naturali – la resina degli alberi, l’odore delle foglie e del terriccio circostante, presumibilmente anche di feci animali, seppur questa volta sorvolerei su dettagli inutili – è anche un lieve odore di sudore. La temperatura corporea d’entrambi è piuttosto elevata, come se fossero nervosi o ammalati; insomma, è qualcosa che tocca a Nejo o agli altri controllare. <Scemo> Alza un pochetto troppo la voce, abbastanza da lasciarsi udire, salvo tapparsi immediatamente a sua volta le mani con la bocca – per quanto dettaglio inutile nei confronti dei tre avventurieri nel bosco – riprendendo in un sussurro appena percettibile. <lo vedi che ci sentono?! Dobbiamo sbrigarci.> E’ la stessa voce dell’individuo che poc’anzi ha tirato lo schiaffo all’altro, per capirci meglio. Anche Kan opta per una mossa sì azzardata, ma che potrebbe esser utile. Cerca d’avvicinarsi in loro direzione, percorrendo ben tredici metri nel tentativo di non fare troppo casino. In linea retta, percorrendo la via in mezzo al fogliame vario e all’erba parzialmente alta, rischia comunque di causare un po’ di fastidio, tant’è che le figure sembrano irrigidirsi sul posto. Il silenzio tombale torna a far da padrone, tutt’a un tratto. Nessuno “Shhh”, nessun passo affrettato: solo silenzio. Giunge a quella distanza predefinita, adoperando anche la dissimulazione che riesce, ovviamente, nel miglior dei modi. Uno dopo l’altro, i passi riprendono – questa volta, poco più concitati. Kan potrà sentirli alla sua SINISTRA, con una direzione che sarà per lui chiara: la radura. Nel bel mezzo dell’erba, ad una distanza non inferiore ai cinque metri – giacché hanno cambiato direzione e si son mossi – sarà per lui possibile intravedere un simbolo. Gli occhi del ragazzo restano focalizzati su quella figura come se non potessero spostarsi, qualcosa nella sua mente inizia a girare pur non capendo il perché. Gl’è familiare. Si tratta della bocca d’un demone con tanto di denti affilati ricurvi verso l’alto. Esso è posto sulla schiena, al centro delle scapole. Tic Tac. E poiché i passi son divenuti concitati, sono poco più vicini alla posizione di Tenjiro e Nejo, il quale li percepirà – adesso – a dodici metri in rapido avvicinamento. [ Simbolo visibile da Kan: https://i.pinimg.com/564x/4c/a2/49/4ca24960a954f98ec31192963ea2a015.jpg ][ Distanza Nejo&Tenjiro – Kan: 13m ][ Distanza Kan – PNG: 3m sulla SINISTRA ][ Distanza N&T – PNG: 12m in linea retta ][ CHIUSA ][ Turni liberi ][ Domande pertinenti alla quest son ben accette tramite missiva o discord, le altre verranno cestinate senza l’obbligo di risposta ♥ ]

16:38 Kan:
  [Radura] Il proprio avvicinarsi crea irrigidimento da parte dei due png il cui passo diviene sostenuto rispetto al precedente, percependo in loro la consapevolezza non solo di non esser da soli ma bensì di venire persino uditi. Riesce nello svanire tra le foglie dissimulandosi totalmente rendendo la propria mobilità un oggetto utile per percepire e comprendere maggiori dettagli da parte dei due. Non smuove un muscolo, respira appena trattenendo movimenti di vario genere in favore delle tenebre in cui si è avvolto spontaneamente. Il desiderio di carpire e apprendere risulta superiore ma non alla logica, allontanando grande di qualsivoglia tipo. Ben presto nota la loro vicinanza, i metri nel separarli sono infimi, quasi assenti; entrambi smuovono loro stessi alla volta di Nejo e dell'altro uomo dal nome sconosciuto, attualmente il disinteresse nei loro confronti è totale, propenso nel seguire con le dorate i sospettati li presenti. Un flash attraversa la mente del Sumi alla visione del tatoo sulla schiena di quell'uomo, una faccia demoniaca, una presenza di una certa imponenza troneggia l'epidermide altrui instillando in lui un nuovo dubbio, un sentore di già visto non indifferente. L'unica sicurezza è il collegamento ai due anni di coma, un disegno avveduto prima di quei due anni passati in un letto di ospedale; la mente gioca brutti scherzi qualcosa non va, non torna, lo ha visto ma dove? In quale luogo e occasione può vantare una simile conoscenza? Sensazione imperterrita avanza nell'animo del genin corrodendolo dal profondo, portandolo al nervoso nonostante l'immobilità da lui sostenuta. Palpebre socchiuse, lascia andare se stesso nei meandri della mente viaggiando tra i ricordi, sforza, forza quel cervello nel rivelare tutto ciò che gli sta tenendo nascosto per ignoti motivi. Ripercorre la vita vissuta, gli avvenimenti salienti alla minuziosa ricerca di quell'immagina e sul luogo di visione; non è possibile una simile situazione, allo stesso tempo non può emergere dalla vegetazione senza i necessari dettagli. Aguzza l'udito per ascoltare meglio, carpire dalle loro parole chi effettivamente siano, cosa facciano li, in pratica desidera trovare un pretesto per potersi muovere, un dettagli che gli consenta di ottenere un vantaggio su di essi favorendo se stesso. [C On][Rilascio Chakra Base][Dissimulazione][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato]

16:44 Nejo:
 Nejo percepisce le informazioni analizzando le temperature corporee che ci sono nel raggio di venti metri dalla sua presenza.Due fonti,belle calienti,a qualche decina di metri da lui non precisamente individuabili ma quanto basta per capirne la direzione,Kan nel frattempo sparisce dalla sua vista,che sia uno scherzo del Sumi?Ne dubita fortemente anche perchè la sua fonte di calore,che dovrebbe essere percepibile facilmente,sembra si sia recata piu in là spinta dalla curiosità.Tenjiro invece,del quale si sa meno che niente,sembra anch'esso preso alla sprovvista da quel suono,ma chi lo dice che non faccia parte di una trappola e che lui sia l'esca?In piu,l'avvicinamento repentino di una delle fonti di calore,accellerebbe la calma decisionale sul da farsi.Duqnue tenterebbe ancora il controllo del proprio chakra concentrandosi su di esso e sul suo flusso.Proverebbe a far fluire ed emanare l'energia fusa verso il basso,verso le piante dei piedi facendolo scendere lungo le gambe in quantità moderata cercando di non metterne ne poco,rischiando di cadere,e ne molta,rischiando di espellerne troppo.Se ci fosse riuscito proverebbe,scegliendo il primo albero robusto vicino a lui ,di avvicinarsi e poggiare la punta del piede destro sul tronco per poi fare pressione e darsi una spinta con l'arto inferiore sinistro che successivamente andrebbe ad aderire anch'esso al tronco iniziando un moto di camminata verticale su per il tronco,quanto basta per potersi accovacciare su un ramo o una sporgenza e far sparire la sua presenza dal sentiero che però dovrebbe essere ben visibile da quella posizione.Fatto ciò,accovaciato sulla sua altura,attenderebbe l'apparizione dello sconosciuto,analizzandone sempre il calore corporeo,proprio come quelllo di tutti i presenti.[Tentativo Controllo chakra base2/4+Scalata slbero 1/4+ analizzare[1/4][Dissimulazione][Scaglie serpe I][odori ee temperature 20m][chakra 23/25][Porta oggetti (2xfuda con tronchetto /1x naso rosso/1xfilo di nylon /3xfumogeni /2x bomba luce /1x Makibishi /1xtonico recupero chakra /1x tonico curativo/1x veleno stordente c)][Porta kunai e shuriken (1x kunai /1x kunai con carta bomba/ 2xShuriken]

16:46 Tenjiro:
  [Tra gli alberi] Lo sguardo si posa dapprima su Kan, che educatamente chiede a Tenjiro se le sue parole gli stiano dando fastidio. <Mh?> Mugugna alla sua volta, senza mostrare segno di turbamento alcuno. <No, tranquillo.> Gli dona un sorrisino placido, mentre all'altro vola uno sguardo incorruttibile e sereno. Nessuna parola di troppo. Il motivo? E' semplice... è chiaro che non sono loro tre la fonte di disturbo. Da dietro le fronde, ancora parole e qualche frase fuori posto. Quel bisbigliare, a tratti comprensibile per tutti i presenti, non può che strappare un sorrisino divertito al vecchio Tenjiro. <Quindi... non sono amici vostri?> Domanda, palesemente ironico. Dalle reazioni dei due compagni di avventura è palese che non si aspettassero visite. Il richiamo della propria innata da parte del rettiliano ne è la prova palese, esattamente come la perplessità di Kan. Tenjiro non si mostra minimamente preoccupato, di fronte alla situazione. Anzi... le braccia vengono raccolte ad altezza dell'addome e intrecciate all'interno delle larghe maniche dell'haori. Posizione d'attesa per lui, mentre l'occhio buono, assieme all'udito, cerca di seguire i rumori che gli pseudo avversari gli offrono. Non muove un muscolo, mentre la sua percezione viene estesa a tutto il circondario e, simultaneamente, cerca di mantenere un basso profilo... utile qualora i suoi possibili avversari abbiano una scarsa capacità cognitiva. Difficile, in realtà... considerando che la presenza di Tenjiro è imponente a livello fisico. L'ingombro del suo vestiario e i colori che indossa sono troppo in contrasto con quelli della foresta. Ragion per cui sa benissimo che anche solo pensare di nascondersi sarebbe da stupidi. La strategia per cui protende, invece, è quella che gli ha permesso di sopravvivere fino ad oggi. Nel mondo tutto gravita attorno al concento di azione e reazione. Esiste chi agisce... e chi, come Tenjiro, preferisce reagire. Concentrazione ed immobilità permettono di preparare corpo e spirito ad un eventuale pericolo incombente, in maniera tale da poterlo potenzialmente affrontare al meglio con un contro-intervento ponderato e preciso. Purtroppo è molto arrugginito a riguardo... e l'assenza del Byakugan limita di parecchio la sua pericolosità nel combattimento corpo a corpo. Tuttavia, un vecchio ninja non va mai sottovalutato in battaglia. Quegli occhi potrebbero aver visto molto. Sembra essere più desideroso di vedere i giovanotti in azione, che intenzionato ad intervenire personalmente... per questo motivo si lascia scappare un rilassato <Yare, yare...> di contesto.[Chakra ON][Dissimulazione]

Ciò che frulla nella testa di Kan è la mera comprensione di quel che vede. Il simbolo gli ricorda qualcosa, tuttavia non riesce ben a comprender esattamente “cosa”. Ciò che dapprima non gl’è balzato alla vista, soltanto perché interessato al simboletto che porta sulla schiena, è un sacco che vien portato sulla spalla del ragazzo posto anteriormente. E’ abbastanza lungo e dalla forma umanoide, lascia ben poco spazio all’ipotesi di cosa possa essere. Cosa stanno facendo lì esattamente? E se quel simbolo t’è così familiare – caro Kan – non potrebbe esserci qualcuno d’altrettanto interessante all’interno di quel sacco? La distanza tra il Sumi e i due ragazzi aumenta, arrivando a ben otto metri di distanza. Hanno preso tutt’altra strada e si stanno inoltrando verso la radura. Di tanto in tanto, si guardano attorno – dalla sua posizione può vederli a malapena dalle fronde, adocchiandone però alcuni movimenti quando non vengono eccessivamente nascosti dalla vegetazione. Che stiano cercando qualcosa? Un posto specifico dove fermarsi? <Dobbiamo sbrigarci a sotterrarlo> Incita l’uomo posto alle spalle di chi porta con sé quel sacco. <inizia a scavare.> D’altronde, pensano d’essersi allontanati abbastanza dalla figura che poc’anzi avrebbe potuto far rumore. E se si fosse trattato d’un animaletto? Del soffio del vento? In effetti, Kan non s’è fatto ancora scoprire e sfrutta sapientemente la sua posizione affinché possa ancor tenerli sotto tiro. Già, ma per quanto? Il nostro beniamino Nejo crea a sua volta una sottile patina di Chakra azzurrognolo sotto la pianta del piede, affinché possa scalare l’albero, uno dei tanti nelle sue vicinanze. Sceglie di percorrere circa dieci metri verso l’alto, riuscendo di fatto a trovare un ramo abbastanza robusto dove potersi fermare, qualora sia questo di suo interesse. Da quell’altezza, non è poi molto difficile scorgere le figure precedentemente menzionate nell’atto d’aver qualcosa tra le mani – un sacco, appunto, dalla stessa forma umanoide che lo stesso Kan ha potuto adocchiare in precedenza. In linea d’aria, non differisce granché la distanza. Se non altro, è diminuita leggermente per via della strada intrapresa – diagonalmente parlando – che li sta conducendo sulla sinistra della posizione attuale ricoperta da Tenjiro e, poc’anzi, anche da Nejo. Quindi, da dodici metri, bene o male, adesso si trovano ad una distanza di circa nove metri. Il rumore della pala che tocca il terreno ed inizia ad aprire un fosso – poco intelligenti fermarsi lì, forse non hanno ben compreso quanta gente hanno attorno? – è un suono abbastanza intuitivo ed è udibile da tutt’e tre i nostri ninja, senza contare che due di loro hanno una visuale piuttosto ampia. Tenjiro può senza dubbio intuire la direzione, scorge qualche ombra in mezzo all’erba e ai cespugli, ma nulla di eccessivamente chiaro… tranne per quel sacco dalla forma bizzarra, ma a sua volta abbastanza intuitiva. Egli resta ben immobile, consapevole che il vestiario indossato ha ben poco a che vedere con il bosco oscuro – eccezion fatta per qualche fiorellino, seppur sia ovvio che il colore predominante è il verde, assieme al marrone. Non viene scorto, infatti, come potrebbero? Sono così impegnati a scavare… a liberarsi di quella robaccia che hanno dietro… devono sbarazzarsene e in fretta. [ Distanza Kan – PNG: 8m verso la radura ][ Distanza Tenjiro – Png: 9m ][ Distanza Nejo – Png: 10m ][ Chiusa ][ Turni liberi ][ Domande pertinenti alla quest son ben accette tramite missiva o discord, le altre verranno cestinate senza l’obbligo di risposta ♥ ]

17:57 Kan:
  [Radura] Ennesimo flash attraversa la mente del Sumi. Quel simbolo, sicuramente riconducibile a due anni prima, è accostato alla nuova visione ovvero di uno dei due, un ragazzo, avente sulle spalle un sacco dalla forma umanoide. Deglutisce, dorate totalmente ampliate con quel flash continuo nella mente e una sola figura manifesta capace di riempire la testa dell'albino, uno smacco improvviso della testa portandolo alla perdita di lucidità per qualche misero secondo. Kushina. Potrebbe essere ella la protagonista? Essa è all'interno di quel sacco? Il muscolo cardiaco perde un battito, un sonoro e unico battito riecheggia nell'animo del ragazzo con quei pensieri ad avvolgere la testa provocando un copioso senso di nausea, terrore, paura, rabbia. Sudore cala lungo l'epidermide, respiro in aumento percependo l'agitazione costante ed il desiderio perenne di avere torto. Ode i passi della lucidità allontanarsi per ogni secondo passato, costantemente alla ricerca di trattenerla, ragionare, rimembra sulle parole di Saigo. Ella ha fornito un dettaglio non da trascurare, Kushina risulta perita in un combattimento, lo stesso al quale egli stesso ha partecipato finendo in coma; impossibile immaginare un risvolto differente, ella è deceduta due anni fa, quel corpo, quel cadavere, con somma probabilità è divenuto polvere al vento, un solo scheletro all'interno di una cassa di legno sotto metri e metri di terra. No, impossibile. In quel sacco non è presente lei, ella è via da troppo, Kushina è morta da troppo tempo per poter essere li dentro. Brucia la mente, testa dolorante, labbra serrate deglutendo continuamente, costantemente accelerando il moto respiratorio. Attende ancora, attende paziente il loro allontanarsi per poter pensare a qualcosa, una strategia da poter attuare, un modo normale per poter fare qualcosa di concreto ma cosa? Non possiede la minima idea del livello di forza altrui, per quanto ne sa, essi sono esseri invincibili ai propri occhi quanto uomini beceri con la sola qualità di muovere le mani senza una vera istruzione. Permane li disteso tentando di smuovere la destrorsa, rompendo la dissimulazione, portandola verso il portaoggetti da cui estrae il rotolo fuda con pennello e inchiostro trattenendoli nella mano immergendo con estrema lentezza il pennello nell'inchiostro. Lento il respiro mentre l'arto destro incastra tra le dita il pennello ancora immerso nell'inchiostro con la mancina sollevata ad altezza viso, smuovendo l'arto con estrema lentezza, formando un mezzo sigillo della pecora cominciando ad agitare il chakra all'interno dell'essenza del genin. Mosso per il sistema circolatorio esso infonde energia ad ogni singolo arto cercando di convogliarne una maggiore quantità nel destrorso fino al raggiungimento dell'inchiostro provando a far uscire l'energia bluastra al suo interno per attivarne le potenzialità inespresse. Mischia l'energia con il liquido, tenta di dar vita al proprio potere in modo diretto e perfetto. In caso di riuscita, la capacità innata del proprio clan pervade l'essenza dell'albino donando ad egli il potere di compiere meraviglie. Effettuato ciò, mantenendo gli oggetti nella destrorsa e permanendo sdraiato a terra, cercherebbe di muoversi lentamente verso la coppia con movimenti ponderati, azione dopo azione tenta di avanzare facendo forza con le braccia e cercando di rimanere nella vegetazione il più possibile, nascosto, portando all'attenzione il suo non toccare nulla di rumoroso, ne sfiorarlo, sassi, legnetti, foglie di un certo tipo nulla in quel tentativo di movimento per avvicinare se stesso di 5 metri all'interno della radura così da poterli tenere ancora sott'occhio, ascoltare, vedere meglio. In quel momento il chakra viene smosso all'interno del corpo cercando di portarlo in vari parti di esso, verso gli tsubo presenti sull'epidermide permettendo a una minima quantità di esso di fuoriuscire all'esterno cercando di avvolgere il corpo del genin il quale tenta di dissimulare la propria presenza tra il fogliame in modo tale da annullare alla visione la propria presenza per l'ennesima volta restando nell'ombra più totale. [C 29/30][Rilascio Chakra Base][2/4 Choju Giga I + 1/4 movimento + Dissimulazione][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato]

17:59 Nejo:
 Sale dunque sull'albero e si posiziona comodamente nascosto tra i rami ad osservare il panorama che,da li su,è tutto un bel vedere.Le figure in movimento si son fermate e una di loro porta un bel groppone sulla spalle,un bel umanoide facilmente intuibile o qualcosa di simile.Probabilmente un corpo da sotterrare,che sia il corpo di qualche ex ninja?Che uno dei due sia il killer che tutti cercano?La cosa certa è che bisogna intervenire e,da quella posizione e quella distanza la strategia è bella che fatta.Analizzando la situazione,la vittima ideale per creare scompiglio è sicuramente quello con la pala,magari sarà il piu forzuto ma non il piu inteliggente dato che prende ordini dall'atro che in realtà meno forzuto non dovrebbe essere.Magari sono luoghi comuni,magari no.Tenterebbe di concentrarsi sul proprio chakra e sul suo controllo per poi puntare l'indice della destrosa verso l'uomo con la pala mentre la mancina e poggiata al tronco dell'albero.Proverebbe a far fluire il proprio chakra fino alla punta del dito in modo da emanarlo in maniera rettilineo verso la vittima designata,cercando di intromettersi con il proprio chakra silente ed invisibile del sistema nervoso altrui.Ciò che cercherebbe di fare è di intaccare e modificare la percezione altrui,visiva e tattile.Se ci fosse riuscito,l'uomo che inizierrebbe a scavare,ancdrebbe a subire l'illusione dello Yakushi.Qualcosa dal suo capo,lo avvolgerebbe bendandoli la faccia ,rimuovendoli la visuale che diverrà nera con una lieve luce ai suoi piedi che durerà un istante.Infatti ciò che lo avvolge scende rapido strusciando ruvido sulla pelle scoperta dai vestiti,con forza ,facendoli perdere anche la presa della pala fino ad arrivare al terreno.Una discesa rapida e violenta che gli rimuove dall'alto verso il basso la vista rimanendolo al completo buio.Una volta persa la visuale,il sacco lo avvolgerebbe totalmente in una stretta ruvida che probabilmente gli farà perdere l'equilibrio facendolo cadere al suolo in avanti data posizione ricurva che aveva per scavare.Al contatto con il suolo sentirebbe il colpo facciale addominale poco doloroso,anche se i movimenti gli saranno bloccati con le mani lungo i fianchi e le gambe tese.Insomma,avrà la sensazione che qualcuno da dietro lo abbia messo in un sacco,proprio come hanno fatto con quel malcapitato.[Tentativo illusione 2 sensi:Tattile e visivo 3/4][se chakra 15/25] [Controllo chakra][Porta oggetti (2xfuda con tronchetto /1x naso rosso/1xfilo di nylon /3xfumogeni /2x bomba luce /1x Makibishi /1xtonico recupero chakra /1x tonico curativo/1x veleno stordente c)][Porta kunai e shuriken (1x kunai /1x kunai con carta bomba/ 2xShuriken]

18:06 Tenjiro:
  [Foresta] La situazione evolve in fretta. L’occhio del vecchio eroe si poggia in continuazione sul circondario cercando di carpire qualsiasi cosa possa essere di aiuto. Ancora le ombre si muovono tra le foglie e nonostante siano abbastanza veloci da non risultare perfettamente chiare alla vista dei presenti, non sfugge a Tenjiro un particolare interessante: un sacco la quale forma è decisamente poco confondibile. <Ehi ragazzo…> borbotta riferendosi al giovane ninja più vicino a se. La sua posizione sopraelevata dovrebbe consentirgli una visuale decisamente più limpida. Peccato che non vi sia troppo tempo per rimuginare. Ancora qualche mormorio di sottofondo ed infine qualche colpo di pala nel terreno. Le palpebre dell’occhio sinistro di Tenjiro si assottigliano, Mentre l’ombra di un brutto presentimento oscura i suoi pensieri. La forma di quel sacco Così caratteristica viene immediatamente collegata con il rumore appena percepito. I pensieri che affollano la sua mente trovano sfogo immediato in una reazione muscolare che vede coinvolte innanzitutto le sue gambe. La gamba sinistra si fa carico di tutto il peso del Ninja, mentre il baricentro di tutto il corpo viene sbilanciato in avanti per consentire uno slancio rapido ed efficace. <Ah lascia perdere…> borbotta verso il ragazzo a cui aveva chiesto supporto visivo. <Vado a controllare da solo.> teme, invero. Dopotutto la foresta può occultare di tutto. Anche cadaveri, all’occorrenza. Cercherebbe, quindi, di distendere la gamba precedentemente contratta, così da lanciarsi verso avanti al massimo della velocità consentitagli dal corpo e dal contesto in cui è costretto a muoversi. Particolare attenzione verrebbe donata ad ogni singolo passo mosso, così da evitare di incespicare in rami, radici traditrici, od ostacoli di sorta che possano inficiare il suo avvicinamento alle ombre precedentemente percepite. L’udito, mantenuto acuito ed attendo, vorrebbe fungere da ausilio allo sguardo, così da poter identificare più in fretta le prede e poterne seguire gli spostamenti in maniera affidabile. Le lunghe distanze non sono mai state un problema per Tenjiro… e per questo, forte di un’agilità non esattamente comune, cercherebbe di raggiungere i due individui alle spalle, con la discrezione tipica di un ninja. Imponente, si… ma discreto e silenzioso. Qualora riuscisse nel suo intento, cercherebbe di interrompere il processo di sepoltura e spiazzare gli sconosciuti, con un naturalissimo <Yo!>. Non attaccherebbe mai alle spalle. È pur sempre un ninja nobile. Ma magari chissà… può fungere da diversivo per gli intenti degli altri due ragazzi… sicuramente meno nobili di lui.[Chakra ON][Dissimulazione][Dist. max: 30m]

Velocemente, passiamo in rassegna tutto quello che viene compiuto dai tre Genin qui presenti. Kan attiva correttamente la propria innata, pur non facendone utilizzo nell’immediato. Adottando ancor una volta una modalità stealth, potrà avvicinarsi ulteriormente di tre metri giungendo nell’esatto istante in cui l’illusione di Nejo entra in azione. Prende in considerazione esclusivamente un individuo: colui che sta iniziando a scavare sott’ordine del compagno. La sua vista s’annebbia, come se qualcosa gli avesse spento la vista. Inoltre, come se non bastasse il terrore appena provato a causa di quest’incubo ad occhi aperti che gli sta facendo vivere, lo sconvolgimento tattile prende in esame anche le mani – per l’appunto. Avrebbe perso a priori la presa sulla spalla poiché alza freneticamente le braccia affinché possa afferrare quel “qualcosa”, quel sacco che gli stanno gettando sul campo. <LASCIAMI ANDARE!> Inizia ad urlare poiché conscio del fatto che li abbiano scoperti. Dunque, a che serve star in silenzio? Non ve n’è più ragione, secondo lui. <TAKEEE!> Urla a gran voce, dimenandosi nel tentativo di togliersi immantinente di dosso ciò che gli limita la visuale, ovviamente fallendo dal momento che si tratta d’un’illusione dalla quale è possibile uscire soltanto in un preciso modo – che tutti ben conosciamo. <Che cazzo ti prende?! Continua a scavare!> Lo esorta l’altro compare, il quale cerca di prendere la pala proprio per scavare a sua volta. La raccoglie da terra, ignorando immantinente il compagno, tentando rapidamente di creare un solco nel terreno, una buca abbastanza capiente. Tuttavia, a che pro? Sono stati scoperti – il suo non è altro che un disperato tentativo di metter le cose al loro posto, riuscire ad eseguire un comando che probabilmente hanno ricevuto da qualcun altro oppure un loro preciso desiderio. Ansima, preoccupato a sua volta, lanciando rapidamente occhiate nei dintorni ed è in quel frangente che s’accorge, finalmente, anche della presenza di Tenjiro arrivato ben prima e che si presenta loro con un semplice saluto giovanile, rispetto all’età che si porta sul groppone. <MA CHE DIAVOLO!> E nel tentativo di liberarsi dalla sua stessa paura, non farebbe altro che lanciare addosso a Tenjiro la pala che ha tra le mani. Non lo fa neppure volontariamente, è soltanto un riflesso dettato da quanto provato. Quindi, la mira non è delle migliori ma, data la vicinanza, potrebbe arrivare a colpirgli il basso ventre qualora non faccia qualcosa per scansare quell’arma. L’unico rimasto indietro, adesso, è Nejo che può continuare a tenere il ragazzo senza nome sotto scacco. Take sta dando di matto! [ Distanza Nejo – PnG: 10m ][ Distanza Kan – PnG: 3m ][ Distanza Tenjiro – PnG: 2m ][ 2/4 – Difesa Tenjiro ][ Chiusa ][ Turni liberi ][ Domande pertinenti alla quest son ben accette tramite missiva o discord, le altre verranno cestinate senza l’obbligo di risposta ♥ ][ Take: https://i.pinimg.com/236x/d5/4b/05/d54b058d443aa9e0ed5c057f40b9ff96.jpg ][ No Name che scavava: https://i.pinimg.com/236x/21/0f/c5/210fc567d059c4609dd1147a29bbc159.jpg ]

18:45 Nejo:
 L'illusione entra pienamente nella realtà del ragazzo,ormai è caduto in quel limbo di conscio e subconscio mescolati ben benino e findati in una realtà distorta dalla paura .Chiuso in un sacco illusorio,con la ruvida sacca percepibile dalle sue carni che lo stringe come un insaccato di quelli belli freschi impedendoli i movimenti,ma la paura gli ha fatto venire la lingua lunga iniziando a chiedere aiuto.poco importa,ormai lo status di stealth è saltato,almeno per Tenjiro e forse per Kan,mentre Nejo rimane al sicuro li sopra appollaiato come un serpe che ha sotto scacco il nido di uccellini.TentaTenta di rimanere concentrato con la sua illusione,cercando di plasmarla ed adattarla ad ogni movimento fallito della vittima mentre il contatto tra il chakra di Nejo ed il sistema nervoso del malcapitato rimane attivo,o per lo meno si spera.Nel frattempo,cercherebbe di analizzare i ditorni,alla ricerca di altre fonti di calore possibili.Di certo non vuole far finire il suo caro amico Kan in qualche trappola anche se se lo merita tutto.Dunque si limita a tenere uno sotto scacco mentre attende l'intervento della troupe.Nel momento in cui la situazione cambierà,e la zona sia sicura,mantenendo l'illusione ancora attiva,Nejo scenderà per raggiungere il suo amico Kan da beato png[Tentativo illusione 2 sensi:Tattile e visivo1/4 mantenimento][se chakra 13/25] [Controllo chakra][Porta oggetti (2xfuda con tronchetto /1x naso rosso/1xfilo di nylon /3xfumogeni /2x bomba luce /1x Makibishi /1xtonico recupero chakra /1x tonico curativo/1x veleno stordente c)][Porta kunai e shuriken (1x kunai /1x kunai con carta bomba/ 2xShuriken]

18:48 Kan:
  [Radura] Qualcosa distrae i due uomini e lo stesso Sumi dai propri pensieri, risvegliato improvvisamente da quel suo essere assorto nota come lo scavatore sia in preda alla follia, non comprende cosa stia accadendo ma un nome viene memorizzato, Take. Tiene ben a mente tale nominativo insieme al disegno demoniaco, entrambi utili, da usufruire in futuro e Saigo, con estrema probabilità, può aiutarlo nel carpire maggiormente. La situazione dunque volge a suo totale favore, adesso le possibilità di esser visto vengono ridotte, momento adatto per poter agire portando avanti la propria iniziativa. Il rotolo con il fuda viene aperto dinanzi a se rompendo la dissimulazione. Boccetta adagiata per terra, pennello inserito in essa bagnando la punta, immergendola nell'inchiostro; la mancina innalzata al viso forma il mezzo sigillo della pecora mentre adagerebbe il pennello sul foglio cominciando a muoverlo. Cerca di disegnare linee morbide e precise, sinuose ed efficace eppure molto basilari prendendo la forma di serpenti la cui lunghezza è pari al metro; ne disegna il corpo partendo dal centro, scendendo verso il basso per formarne una coda appuntita e risalendo verso l'alto creando una piccola testa con due occhi, uno per lato, una sottile linea davanti rappresentante la bocca dell'animale, qualche scaglia appena abbozzata sul dorso per dare l'idea del serpente. In caso di riuscita ricomincerebbe da capo per disegnare altri 4 serpenti della medesima lunghezza, forma e caratteristiche. A questo punto il chakra comincia a scorrere nel corpo del Sumi, agitato e frenetico, smuovendolo dagli arti mentre la mente riflette in esso gli ordini da far eseguire ai serpenti ovvero dirigersi verso Take, l'uomo non agitato, percorrendo quella distanza di 3 metri a separarlo per tentare di avvolgere tutti e 4 gli arti dell'uomo bloccandone i movimenti, ovvero entrambe le braccia e le gambe così da tenerlo completamente fermo, immobile, impossibilitato a far qualunque cosa. Il chakra, riprendendo, si smuove passando per il sistema circolatorio del chakra, dirigendo se stesso verso la man destra, cercando di far fuoriuscire dagli tsubo dell'epidermide per convogliarlo all'interno del fuda, tentando di infondere energia ai serpenti permettendo loro di prendere vita, uscire dal fuda per dirigersi verso gli obiettivi prefissati ed agire secondo le indicazioni mentali del Sumi. L'azione dell'albino non viene conclusa qui andando a spostare le dorate sulla figura senza nome, quella agitata. Il mezzo sigillo della pecora permane intatto dinanzi al volto mentre il pennello ritorna sul fuda cominciando a disegnare delle nuove figure delineando delle linee arrotondate sul di dietro insieme ad una lunga coda sottile; continua avanzando, rendendo il corpo lievemente più sottile, muso appuntito con due occhi su di esso, naso con entrambe le narici e una bocca ampia recante un buon numero di denti insieme ad un paio di orecchie; il tutto viene concluso con quattro zampine risposte al di sotto del corpo. La creazione raffigura dei ratti in piena regola disegnandone ben 4. Fatto ciò ricomincia a smuovere il chakra dentro il proprio corpo per convogliarlo all'esterno attraverso la pelle cercando di concentrarlo nel fuda agendo al di sopra delle creazione tentando di animarle, portarle all'esterno e, fissando l'uomo senza nome, spingerli contro di esso andandogli contro, localizzandolo e attaccandolo raggruppandosi per esplodere sotto forma di aculei. [C 16/30][Rilascio Chakra Base][Choju Giga I][2/4 Serpenti Bloccanti + 2/4 ratti localizzatori][Ninjutsu 55][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali | 2 tonici curativi | 2 tonici recupero chakra | 2 fuda con tronchetto sigillato]

18:53 Tenjiro:
  [Radura] La presenza di Tenjiro non viene notata immediatamente. Solo in seconda battuta, uno dei due lestofanti, prende consapevolezza dell'imponente uomo di mezza età alle proprie spalle... e la reazione è abbastanza scontata. Il lancio della pala alla volta di Tenjiro è abbastanza immediato, eppure sbadato e poco calibrato. Qualcosa che non è neanche lontanamente paragonabile ad un'offensiva preoccupante per chiunque abbia frequentato l'accademia Ninja e abbia superato l'esame da genin. <...> Socchiude l'occhio sospirante, mentre il suo fisico vien travolto da una scarica adrenalinica tale giustificare e incentivare movimenti talmente rapidi da poter ingannare gli occhi meno allenati. Il piede sinistro cercherebbe di allargarsi verso l'esterno, così da permettere al ninja di divaricare le gambe ed iniziare quella che vorrebbe essere una traslazione laterale della propria figura. La gamba destra, d'altro canto, cercherebbe immediatamente di colmare quel gap in frazioni di tempo abbastanza brevi da rendere quella semplice schivata utile. Non si limiterebbe a chiudere semplicemente la falcata, bensì a procedere fino a superare il piede sinistro, così da potersi cimentare in una rapida successione di scambi tra arti inferiori. Scambi laterali, s'intende, il quale obiettivo è sia quello di scansare il colpo in arrivo, sia quello di portarsi più verso le ore due del nemico in preda al panico. A coadiuvare il rapido gioco di gambe, ovviamente, ci sarebbe anche il leggero sbilanciamento del busto verso la propria sinistra. Tutta la fascia muscolare coinvolta si contrae appena, presumibilmente permettendogli di allungarsi quanto basta verso le proprie ore nove e lasciare più spazio alla pala per volare libera e senza impedimenti. In tutto questo, le braccia restano intrecciate all'interno delle ampie maniche, sintomatico del fatto che non reputi l'altro una reale minaccia. Ad ogni modo, non è solo la muscolatura ad essere chiamata in causa in questo frangente. Ogni ninja che si rispetti è in grado di dosare e bilanciare sia lo sforzo fisico che quello energetico. E' per questo che la giusta dose di chakra vorrebbe esser convogliata a sostegno della muscolatura, perchè quei movimenti risultino quanto più fluidi e precisi possibile. Rapidi, inoltre... a tal punto da essere in grado di lasciare un'immagine residua di se stesso sotto gli occhi del ragazzotto, che nel caso potrebbe essere trapassata dalla pala al posto suo.[Chakra 6/10][Sostituzione II Tipo 2/4][Dissimulazione]

Il nostro serpentello di fiducia mantiene ovviamente ben attiva la sua illusione, facendo in modo che vi permanga e ne sia ancor vittima. Infatti, s’agita convulsamente, ginocchia a terra. Cerca di spostarsi dalla faccia qualunque cosa vi sia stata appoggiata, tuttavia non riesce a percepire assolutamente nulla! E’ come se il tatto fosse svanito, non è il caso di comportarsi da ninja? Ma, d’altronde, i ninja non vengono neanche più considerati tali. Siamo in un’epoca di pace, no? Mugugna qualcosa di sconnesso, versi infastiditi. <USA IL RILASCIO, TESTA DI MERDA!> Vomita fuori Take, il quale ha lanciato una pala in faccia ad un vecchio che, in barba al giovincello di turno, si muove ad una velocità spropositata – raddoppiata rispetto a quella basilare. Va da sé che la pala non riesca a trovare in alcun modo la figura originale di Tenjiro, bensì soltanto quella residua che va formandosi non appena si scosta velocemente di lato. Tocca suolo, poco più in là, attutendo il clangore metallico per via dell’erba e del terriccio. Lo Hyuuga, tuttavia, terminato lo spostamento laterale, non potrà far alcunché per via dello stordimento dovuto all’alta velocità alla quale ha sottoposto il suo corpo. L’importante è essere riusciti a defilarsi. Kan, invece, agisce in maniera differente. Convoglia il Chakra nel suo apposito rotolo, con tanto di pennello che disegna adeguatamente dei serpenti e dei roditori. I primi quattro serpenti vanno a cogliere impreparato Take, preoccupatosi perlopiù del compagno ch’è sotto illusione, non avendo però tra le mani nessun’arma a disposizione, avendola in precedenza lanciata nei confronti del vecchio Tenjiro. Quindi, si ritrova tutt’e quattro gl’arti bloccati. Cerca di divincolarsi, infastidito e sbuffando sonoramente dalle labbra, oltre a percepire la situazione pericolosa e rivolgendo le proprie parole direttamente a coloro i quali si trovano or nei dintorni. <BASTA! Stiamo facendo soltanto il nostro lavoro, avviseremo gli Anbu!> Esclama di rimando. Avvisare gli Anbu? <Non possiamo neanche venire nel bosco che dei delinquenti ci assaltano!> Continua a sbraitare, col compagno che cerca un modo per uscire dall’illusione, adoperando il sigillo caprino e facendo smuovere il Chakra all’interno del suo corpo. Tuttavia, nel farlo, una volta risvegliatosi avrà ben poco tempo a disposizione per rendersi conto dei roditori che s’accalcano innanzi alla sua figura. Esplodono immantinente in una pioggia di piccoli aculei che imbrattano principalmente le sue inferior leve d’inchiostro, nonché la parte bassa del bacino, tuttavia causando non poco dolore come tanti spillini che si ficcano nella pelle, come delle spine impossibili da tirare via. <ARGHHH!> Una mossa inaspettata, soprattutto per via dell’illusione nella quale era finora intrappolato e dalla quale soltanto adesso è riuscito ad uscire. <…> Cade seduto al suolo, lanciando un’occhiata al suo amichetto Take, come a voler chiedere cosa stia succedendo, come muoversi di rimando. Il sacco è a terra tra loro due, sporco in parte d’inchiostro e terriccio dalla classica forma precedentemente citata ben legato all’estremità per tenerlo chiuso. Ambedue indossano una giacca color beige tendente al grigiastro, sulla cui schiena, in rilievo e di colore nero, è raffigurata la bocca di un demone – la stessa vista in precedenza da Kan. Sottostante, in kanji, la dicitura “Kyōsei“. A voi decidere come comportarvi sia coi mocciosetti che con la situazione venutasi a creare… [ END ]

19:38 Kan:
  [Radura] Una mossa veloce da parte propria la quale giunge a termine immobilizzando Take e ferendo l'altro compagno portandolo all'inevitabile inginocchiamento a terra. Incredibile, due semplici mosse per mettere fine ad una piccola storielle eppure quel sacco viene visto cadere a terra rovinosamente, sporco di inchiostro e fango. Lento il sospiro effettuato dal Sumi nell'udire il vociare dei due mocciosetti, non hanno reagito ne fatto nulla, colti alla sprovvista dal suo attacco; le probabilità di trovarsi contro ninja di alto livello risultano basse, la rimembranza del rilascio risulta essere un monito ben più che evidente ed è allora che il Sumi raccoglie le proprie cose mantenendo attivi i serpenti, continuando a far fluire chakra in essi, alzandosi da terra riportando la propria figura in piedi, eretta. Il tutto è tenuto stretto nella mancina mentre avanza nella direzione dei due mostrando finalmente la propria presenza ad entrambi, tornando nel campo visivo di Nejo e Tenjiro persino. Percorre i tre metri capaci di separarlo da loro <Sono un ninja di Konohagakure e voi due siete in custodia per sospetto di attività illecite e concorso in omicidio> esordisce con le dorate fisse su entrambi. Nulle l'espressioni del viso, apatico con l'attenzione interamente volta al sacco nero <Verrete portati dalla Shinsengumi, loro sapranno come trattarvi> non Anbu, bensì un ente molto più in alto rispetto ad essi dove il proprio contatto può decisamente aiutarlo nel risolvere quell'arcano mistero. Volge il capo alle proprie spalle nella direzione di Tenjiro <Aiutami a portarli alla loro sede> alzando appena la voce per potersi far udire <E...caghetta, se sei nei dintorni, fatti vedere, aiutaci anche tu> non proferendo il di lui nome dinanzi ad entrambi, troppo incauta come mossa eppure non può non riportare il volto sul sacco. Smuove qualche altro passo avvicinandosi al sacco, nota il volto demoniaco e il kanji impresso, memorizza tale dicitura prima arrestarsi dinanzi al saccone nero. Destrorsa innalzata e fatta avanzare verso di esso, verso il nodo cercando di slegarlo, strattonarlo in modo da aprire il saccone per poter finalmente vedere cosa vi è al suo interno e dileguare i propri dubbi una volta e per sempre. [END]

19:47 Tenjiro:
  [Foresta - Altrove] Lo spostamento va a buon fine, se non per un lieve disorientamento dovuto alla velocità che lo ha caratterizzato. In ogni caso, la pala vola via e si schianta al suolo, lasciando l'obiettivo completamente disarmato. <Mh?> Mugugna interrogativo, inarcando appena il sopracciglio sinistro e tenendo sott'occhio colui che minaccia di rivolgersi agli Anbu. Solo in un secondo momento lo sguardo torna sul sacco contenente una figura presumibilmente umanoide, ma prima che possa effettivamente decidere sul da farsi, Kan fa la sua apparizione e si mostra proprietario di ciò che ha messo al tappeto il duo. <Oh eccoti.> Lo aveva perso di vista, effettivamente. Intanto reclama il bottino dello scontro, avvicinandosi al sacco e chiedendo a Tenjiro un aiuto per scortare il duo. <Povero me...> borbotta, massaggiandosi la nuca e lasciando che il Kasa possa effettivamente coprire il suo volto per qualche istante, mentre china la testa. <Mio padre diceva sempre che dovevo imparare a farmi gli affari miei...> sennò poi ti ritrovi a prendere ordini da un ragazzetto! E comunque sia... è una bugia. Il padre non glielo ha mai detto. <E sia. Diamoci una mossa però...> Acconsente all'aiutare il giovane ninja, mentre lo sguardo si posa su quel simbolo e sulla scrittura sotto di esso. Vi si sofferma quanto basta per provare a memorizzarlo, salvo poi cercare di caricarsi in spalla uno dei due bamboccioni per scortarlo lontano dalla foresta. <Fate i bravi su...> una breve raccomandazione alla volta del duo sconfitto, prima di avviarsi tra gli alberi e lasciarsi fagocitare dalla foresta. ||

21:57 Nejo:
 Le azioni dei tre ninja,includendo anche Tenjiro che ha appena evitato un loro attacco con il jutsu della sostituzione dichiarando da che parte sta,si susseguono immobilizzando e ferendo i due malcapitati.Sicuramente,oltre a capire che cappello di paglia è un ninja,dovrebbe aver notato senza difficoltà l'arte magica dell'inchiostro del clan Sumi utilizzata da Kan che ha dato il colpo finale ai due. Ude le parole di Kan che,giustamente non sa dell'operato dello Yakushi il quale fa spallucce <...meglio non dire niente> afferma a se stesso sicuro di se mentre un mezzo sorriso si stampa sul volto e le iride gialle scrutano la situazione dall'alto.Con fare celere e mantenendo la concentrazione sulle piante dei piedi,discende giu dal tronco e si avvicina al gruppo con faccia sbalordita <Wow Kan sei stato mitico,gli hai stesi con un colpo solo> esprime le sue congratulazioni con fare quasi stupito dando tutti i meriti al tirocinante <Però forse...era meglio non ferirli...vabbè> fa ancora spallucce per poi rivolgersi a Tenjiro <Io sono Nejo..piacere vecchio> esclama e ammicca un mezzo sorriso prima di avvicinarsi a Kan che si è avvicinato al sacco a sua volta <Forse...> si china dopo Kan a scrutare il contenuto del sacco <..forse in questi casi è meglio chiamare gli anbu,non credi?> chiosa retorico cercando di portare questi eventuali delinquenti al cospetto della corporazione a lui favorevole in modo da avvantaggiarla eventualmente.Ma tutto dipende da cosa cìè nel sacco,potrebbe anche esserci il nulla e non dovranno far altro che portarli all'ospedale con tante di scuse,oppure hanno smascherato gli scagnozzi dell'assassino,magari i suoi becchini.[END]

Tralasciando il titolo veramente stupido...

Trama: Nejo, Kan e Tenjiro son ognuno nel bosco oscuro con una motivazione ben precisa. Si incontrano, ma s'accorgono ben presto che non sono da soli.
Riescono a scorgere due figure d'età compresa tra i 18 e i 25 anni, indossanti una giacca raffigurante la bocca d'un demone e, al di sotto, un nome: Kyōsei.
Portano con loro un sacco contenente assolutamente il contrario di quel che pensano i nostri tre eroi. Una volta aperto il sacco, troverete delle scartoffie, delle fotografie raffiguranti i due ragazzi assieme ad altri membri di quel presumibile gruppo. Ci sono anche dei rifiuti, come se volessero sbarazzarsene in men che non si dica. I volti raffigurati su quelle fotografie sono rovinati, bruciati e infatti molti rimasugli son finiti in mezzo alla spazzatura che hanno cercato di sotterrare. Kan e Tenjiro possono anche decidere di portarli alla Shinsengumi, ma di base verranno mandati dagli Anbu.

Tutt'e tre potete gestirvela come meglio credete per il futuro: indagare, giocarci attorno o meno.
Spero vi abbia intrattenuti a dovere ♥