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In nome della pace

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con Akaya, Kamichi

20:27 Kamichi:
  [Quartiere Nara] La sera è arrivata anche per il nostro biondo eroe delle ombre, una luna bianca in spicchio s'è alzata elevata in uno scuro empireo semi-notturno, stellato per i più curiosi con lo sguardo rivolto verso l'alto, anche se il famoso inquinamento luminoso non aiuta a rendere giustizia alla bellezza di quel manto maculato astrale.Veste come suo solito con una giacca leggera, di tessuto traspirante, blu scuro nell'apparire agli occhi dei presenti, poggiata sulle di lui spalle senza infilarvici le braccia all'interno, che invece, sarebbero inserite nelle maniche lunghe di una camicia di lino, grigio scuro di tinta, adornata con una fantasia floreale tendente all'ocra. A richiamare il colore della giacca vi sarebbe il pantalone dello stesso colore, lungo sino a poco sopra le caviglie, dove sarebbe, infine, ripiegato in due piccoli risvoltini, tale da mostrare ambo le caviglie distaccarsi con quelle scarpe grigio scuro, traspiranti vista la stagione, di un classico modello mocassino. Come accessori, al solito, orecchino sul lobo destro, collana, e braccialetto in simil oro, più per bellezza che per appariscenza, sappiamo che per quanto riguarda il vestire sta seguendo quelle trasmissioni di moda su RealNinja, quindi qualcosa lo sta imparando. DOVEROSO sottolineare la presenza d'una spilla di colore giallo acceso, al petto, proprio in prossimità del cuore, al cui interno è visibile senza nessun problema il kanji riportante il significato della parola "Giustizia". Erra tra quello che sembra essere la zona dei vari Dojo di Konoha, quelli relativi ai clan di appartenenza storica alla grande zona della Foglia, e pare proprio trovarsi in prossimità del distretto dei Nara, esponenti di spicco di konoha, distinti nelle ere per la peculiare arte in grado di governare la propria ombra, oltre che a qualche figura del passato ricordata ancora oggi, come la Yoton Furaya, ex capo Nara appunto. Chissà se in questo errare troverà mai qualcosa d'interessante. [Inventario: Niente] [Chakra OFF]

20:53 Akaya:
 La giovane Nara si trova seduta in una delle panchine del quartiere dei Nara, gambe incrociate e piante dei piedi ben salde a terra. Indossa i suoi soliti abiti, composti da una maglia bianca smanicata con i bordi ricamati di nero, un paio di maniche nere che le coprono gli avambracci, i polsi, i dorsi ed i palmi delle proprie mani. Un paio di pantaloni aderenti neri le fasciano le gambe infilandosi in un paio di corti stivaletti neri. Un fiocco nero le decora i capelli mentre le palpebre sono calate sugli occhi dorati e la sua mano destra è posta davanti al proprio petto chiusa a pugno con l'eccezione dell'indice e del medio distesi verso l'alto. Si sta concentrando per estrarre l'energia psichica dal proprio cervelletto per farla discendere attraverso il midollo spinale. Allo stesso tempo estrarrebbe quella fisica dalla zona dello stomaco, facendola risalire attraverso l'esofago. Intende far arrivare entrambe le energie nella zona del plesso solare, dove le farebbe vorticare tra loro andando a mescolarle lentamente e con cautela, così da ottenere quell'energia necessaria alla maggior parte delle tecniche ninja, ovvero il chackra. Lascerebbe che quella scintilla si alimenti sempre più, continuando ad ingrandirsi man mano che mescola le due suddette energie mentre, all'esterno, dovrebbe apparire perfettamente immobile ed, ad un occhio poco attento, potrebbe persino apparire sonnacchiosa o, perché no, addirittura addormentata. Tiene il coprifronte di Konoha legato attorno al collo [Impasto del chackra 3/4]

21:41 Kamichi:
  [Quartiere Nara] L'orario ormai rientra in quello pericoloso, l'assassino del villaggio è ancora a piede libero, non è stato ancora assicurato alla giustizia o alla divina provvidenza delle mani del buon kamichi, ai posteri scegliere quale destino possa essere il migliore per una figura di questo stampo. La man dritta fa per traslare rapida al centro del plesso solare, indice e medio s'alzano retti a guardare lo scuro manto della bella Nyx, mentre le restanti dita farebbero per richiudersi al palmo, chiusura che andrebbe ad essere emulata anche da ambo le palpebre, dando così il via a quello che noi tutti già sappiamo: Sfera al petto e sfera centrata alla testa, energia fisica e spirituale, le sembianze tonanti di una vera e propria banca energetica sita in ambo le estremità citate, due sfere vorticose in moti rivoluzionari, attratte dal mezzo sigillo della capra proprio al centro del di lui petto, come se magnetiche le due energie si cercassero, bramose di volersi fondere, anelando il momento... della vera e proprio esplosione. Una fiammella al pettorale sinistro, al cuore, centrato rispetto alla spilla con la parola "Giustizia", un fuocherello che parrebbe inizialmente fatuo, meramente accesso per miracolo forse, ma che col passare dei secondi amplierebbe non di poco il proprio flusso, istante dopo istante, secondi dopo secondi, da piccole fiamme parrebbero essere diventate braci ardenti del tizzone naturale che al petto il biondo produce, energeticamente carico di quel carburante di cui tutti gli shinobi fanno uso per le loro azioni. All'accensione finale gli occhi si sguainano, deve essere pronto nel caso l'assassino si facesse vivo ancora una volta, deve almeno controbattere questa volta, ed il mezzo sigillo della capra con annesse sfere energetiche sono proprio quella sicurezza che cercava; Lo sguardo si lascia andare verso destra, una donna, una ragazza già vista, anche se decisamente diversa da quanto conosciuta la scorsa volta <Ehm...> prende fiato <Ciao...> continua <Come và?> è vago, neutrale, non ha ancora ben capito se quella fosse la ragazza nara della scorsa volta. [EDITASSOLUTAMENTENATURALE in borghese] [3/4 Chakra on]

22:01 Akaya:
 Continua ad impastare il chackra fino a quando non è soddisfatta della quantità che ne ha ottenuto prima di portare l'altra mano ad intrecciare le dita con quella prima descritta, così da poter iniziare a distribuire il chackra in tutto il proprio corpo, in particolar modo sulla nuca e sull'ultima vertebra della spina dorsale, dove cercherebbe di immaginarsi la propria figura dotata delle oramai familiari triangolari orecchie feline e della lunga ma sottile coda a pelo corto. Solamente quando sarà soddisfatta dei dettagli andrebbe ad attivare la tecnica rendendo reale l'immagine che ora sarebbe solo nella sua fantasia. Quindi aprirebbe gli occhi e si volterebbe verso di lui, sospirando appena mentre inclina il proprio capo di lato < Seduta per ora > con un piccolo sorrisetto mentre continua a guardarlo, squadrandolo da capo a piedi mentre la coda dovrebbe guizzare alle proprie spalle nel suo solito momento in cui controlla che sia andato tutto bene, andando anche a far abbassare e sollevare le proprie orecchie per il medesimo scopo < Kamichi-san giusto? > domanda inarcando un sopracciglio e sollevando un orecchio mentre la punta della coda ritta ora dietro di se si piegherebbe verso il basso per creare un punto di domanda atto a sottolineare la richiesta di conferma a quell'informazione per la quale, al momento, non ha mostrato la benché minima esitaizione o incertezza prima di pronunciarla. E quindi rimarrebbe immobile sulla panchina, occhi dorati puntati su quelli altrui [Chackra 28/30][Trasformazione 1/2]

22:18 Kamichi:
 La serata sembra essere iniziata nel vero senso della parola, la sua voleva essere solo una ronda da errante, un qualcosa da prendere alla meno peggio, dedita solo alla sua grande virtù di grande protettore del villaggio, un protector sempre attivo, l'angelo che ancora non riesce a sorvolare l'altezza di quelle mura per vegliare vigile su tutti loro, ma che inizia a fare pratica per ergersi come baluardo solido della salvaguardia di tutti, sognando quel domani in cui la di lui volontà potrebbe essere legge. La donna fa qualcosa di strano, gli sbucano delle orecchie ed una coda, che paiono anche muoversi all'unisono per esprimere dissensi, dubbi e altri stati d'animo riferiti alle frasi pronunciate dalla ragazza... strano, anche perchè non immaginava che la Nara utilizzasse una tecnica, in cuor suo credeva che la konohana fosse davvero munita di coda ed orecchie da gatta! <Ma...> prende fiato <Allora non sono originali> riferendosi ad orecchie e coda <Ed io che pensavo fossi davvero così> le svela <N'aggia!> è appassionato di persone e cose uniche, ed una mezza gatta donna sarebbe davvero il top, quasi una forza portante se ci pensate, che figata... peccato fosse solo una tecnica, quella della trasformazione. <Ma...> prende fiato <Ti ho chiesto come va> continua <Non come stai...> di solito quella risposta l'ha ascoltata quando poneva la seconda, non la prima... che strana questa gatta <Esatto, Kamichi! Vedo che ti ricordi> prende fiato <E che non ho sbagliato persona> continua <L'ultima volta ci siamo incontrati in una circostanza particolare> riferendosi alla presenza anche della ex decima <Penso che possiamo ripartire dall'inizio, no?> quella volta era impegnato con la Yoton in una discussione davvero importante, ora invece è più libero <Ah> chiede <Ma, che ci fai qui fuori tutta sola?> domanda, da buon mania... eroe. [Chakra On]

22:30 Akaya:
 Alle parole iniziali ridacchia ironica < No, ma ci sto lavorando > rivela inclinando le proprie labbra verso l'alto in un piccolo sorriso divertito, per poi inclinare il proprio capo di lato e piegare un orecchio verso di lui per ascoltare le sue parole, alle quali allarga appena il proprio sorriso < Dato che non sto andando da nessuna parte, ti ho detto come sto > inclinando il proprio capo di lato, per poi sospirare senza commentare alle sue successive parole. Quando poi sente l'altrui parole sbuffa appena, senza rispondere, per poi sospirare lievemente < Vivo qui vicino e sono una kunoichi, dovrebbero essere delle ragioni sufficienti > suppone per poi fissarlo < E tu? Cosa ci fai nel ghetto di coloro che provengono dal vecchio mondo e per questo son diventati il capro espiatorio di tutti i mali? > domanda senza spegnere il proprio sorriso, inclinando appena il capo verso sinistra mentre farebbe guizzare la propria coda di lato < Parti pure > allungando una mano verso di lui mentre sfarfallerebbe un paio di volte le proprie ciglia, senza dire altro ma piegando ambo le proprie orecchie nella sua direzione, palesando così che egli ha la propria completa attenzione qualora inizi a parlare, che egli ascolterà senza che, almeno per questo preciso momento, mostri l'intenzione di voler proferire anche solo un suono o fare un movimento che non sia il gonfiarsi e lo sgonfiarsi del proprio petto in un semplice respirare tranquillo, pur avendo i propri occhi ben aperti a controllare non solo le sue espressioni ma l'intero suo corpo [Chackra 28/30] [Trasformazione: coda ed orecchie da gatto]

22:46 Kamichi:
 Il giovane biondo delle ombre ascolta con attenzione le parole della bella gatta appartenente al clan Nara, parte prima con della scarsa ironia, per poi cadere in una frase anche abbastanza aggressiva da un certo punto di vista, per poi ritornare ad un sarcasmo velato dietro al vittimismo relativo a quei clan che una volta erano portati alti per la loro nomea, ma che ora sono diventate le pecore nere di uno stesso passato che si vuole tendere a dimenticare, come gli shinobi, che ora vengono visti come inutili ninja che possono portare nuovamente il mondo alla deriva, con un dio pronto a voler distruggere per la seconda volta la totalità del creato fatto dall'umanità in questi secoli. <Bhe, speriamo che allora tu riesca a farcela in questo tuo obiettivo> prende fiato <Ma tranquilla, non lo dirò in giro> prende fiato <Come al solito, tutti i segreti sono al sicuro con Kamichi> parla di se in terza persona, che carino, è un megalomane di prima categoria, egocentrico come pochi, assurdamente narcisista sul di lui operato, ma per il resto è veramente un bravo ragazzo, dedito alla pace ed al bene <Eh, ti conviene startene qui fuori tutta sola?> chiede in maniera spassionata <C'è ancora un mezzo pazzo assassino a piede libero> continua <Non so te, ma non credo sia proprio una grande idea starsene così> e questo è un dato di fatto, ha fatto quello che voleva senza che nessuno riuscisse a dirgli o farci nulla <Ti parlo per esperienza personale, se quel bastardo vuole attaccarti, ci riesce> e lui in primis ne è stato vittima <E poi smettetela di dire tutti sempre la stessa cosa> prende fiato <Anche quell'altro> si riferisce al combattente senza maglia <Continuano a vittimizzarvi per errori compiuti nel passato, giustificate la spirale d'odio che si è venuta a creare su noi shinobi> prende fiato, imperioso e sicuro di quello che sta dicendo <Io non la penso così> continua <Non credo che sia le pecore nere di kagegakure, nè che persone come Fura...> prende fiato <Pakkurida siano il male incarnato del passato> è categorico su queste cose <Ma se nessuna delle due parti fa nulla, allora non riuscirete mai a tirarvi fuori da questa storia> quanto vorrebbe che qualcuno agisse invece che lamentarsi e basta.

23:03 Akaya:
 Alle sue successive parole inclina il proprio capo di lato, facedo semplicemente guizzare la propria coda alle proprie spalle. Inclina le proprie labbra verso l'alto in un leggerissimo sorriso divertito prima di sentire l'altrui spiegazione < Escludendo il fatto che attaccare di notte una ragazza in una zona piena di gente che è in grado di immobilizzarti solamente perché calpesti un'ombra è un'idea ancora più geniale... Ripeto: sono una kunoichi > fissandolo < Il fatto stesso che potrebbe attaccare me significa che non attaccherebbe persone indifese... E per quanto io non sia la migliore delle combattenti preferisco essere un possibile bersaglio anziché uno spettatore > per poi stiracchiarsi semplicemente un braccio come se la cosa non la impensierisse nemmeno, per poi inclinare il proprio capo di lato < Non è qualcosa per cui possa fare qualcosa, quindi preferisco usarla come barzelletta > facendo semplicemente spallucce < D'altronde, il mio motivo per entrare nell'accademia era forse il nindo più ridicolo che ci sia mai stato a Konoha > ammette con un sorriso amaro, per poi sospirare < Ma volevi raccontarmi una storia o sbaglio? > sfarfallando appena le proprie ciglia mentre inclinerebbe il busto in avanti e porterebbe un gomito a contatto con il ginocchio della gamba che accavallerebbe, per poi posarsi semplicemente l'altro braccio sulle gambe ed appoggiare la coda al proprio fianco mentre orienterebbe le proprie orecchie nella direzione dell'altrui volto per ascoltarlo meglio [Chackra 28/30] [Trasformazione: coda ed orecchie da gatto]

23:22 Kamichi:
 La giovane ragazza gatto continua in quel suo discorso, e se il nostro biondo eroe pare peccare di egocentrismo, ma non di supponenza, sembra proprio che la "kunoichi" abbia qualche problema di calcolo riguardo lo stato di massima allerta a cui è sottoposta la realtà di kagegakure, laddove questo assassino è scappato per mesi e mesi a tutta la squadra speciale anbu, continuando ad uccidere in maniera tranquilla. Prende fiato, anche abbastanza stizzito dalla situazione <Forse vivi sotto una campana di vetro o sotto un sasso, e ti sei persa qualsiasi notizia relativa a tipo otto mesi a questa parte> gli da anche una connotazione più o meno precisa a livello temporale, non proprio otto, forse sei o sette, ma non serve essere così fiscali in questo caso <Sono mesi e mesi che la squadra speciale Anbu sta dietro a questo assassino, che ha ucciso indisturbato dei NINJA nei luoghi più disparati> prende fiato, visibilmente con lo sguardo più chiuso, quasi stesse iniziando ad arrabbiarsi <Sono morte molte persone in questi mesi per mano di quel bastardo, ed altre ancora non si trovano più misteriosamente> parla ad esempio di R.K. oppure di Dyacon, scomparsi nel nulla <Stai parlando di un criminale che ha ucciso vittime tra la folla, tra gli anbu e le guardie di servizio ninja> prende fiato <Un criminale che ha attaccato persino degli shinsengumi in ronda> e parla di se stesso e della rossa ishiba <Costringendoli ad una ritirata> continua <E tu mi vieni a parlare della tua ombra e del tuo essere kunoichi?> il tono diventa decisamente meno pacioccoso di quello di prima, gli da tanta rabbia vedere indifferenza riguardo la pericolosità di quel bastardo <Sto seguendo il caso da mesi, per conto mio, e da attualmente unico superstite, posso dirti che quel bastardo maledetto è tutto tranne che una preda di facile portata> prende altro fiato <Quindi prega qualche kami che tu possa non essere il bersaglio, perchè di tutti quelli, ne conosco solo uno che si è salvato per caso> il superstite dalla chioma bionda. La situazione si sta facendo davvero seccante per lui, il rispetto delle regole, delle vite di chi ormai si è spento <C'è sempre qualcosa da poter fare... Akaya> piccola pausa per ricordarne il nome <L'errore più grande è restare nella bolla dell'omertà in silenzio, pigri di non agire per migliore le cose> ma d'altronde quasi nessuno è come lui, parlano tutti... ma nessuno agisce davvero.

23:41 Akaya:
 Alle sue successive parole sorride lievemente < Magari mancava loro un'esca > sorridendogli < Anche se sembra che stasera non sarò io la sua preda > facendo spallucce, per poi ascoltare attentamente le sue successive parole andando a deglutire lievemente per poi distogliere lo sguardo < Questo pazzo non sembra poi così infallibile > sospirando appena, per poi sollevare lo sguardo verso di lui < Conosco il dolore che si prova per una morte violenta, anche se credo che l'essere sgozzata sia una delle meno dolorose > ammette pensierosa, sebbene il suo corpo tremoli un poco < E non è qualcosa che augurerei a nessuno > tornando a fissarlo < Non sono in grado di combattere, ma se almeno posso risparmiare a qualcuno questo dolore allora mi riterrò soddisfatta > per poi distogliere lo sguardo, replicando semplicemente < Da dove vieni? > domanda semplicemente, senza dire altro per ora ma limitarsi a guardarsi le mani per ora, senza dire altro sebbene la propria coda frusti l'aria dietro di se, facendola di tanto in tanto vibrare per quei "fendenti" portati con il corpo solido di quell'appendice, mentre le orecchie rimangono basse come la direzione verso la quale puntano le sue iridi dalle pagliuzze dorate, senza più guardarlo e riappoggiando la pianta del piede sollevato a terra, sciogliendo la propria postura in una più composta ed apparentemente rilassata, se si ignorano i tremori del proprio corpo ed il frustare frenetico della coda della konohana Nara dai lunghi capelli violacei come il fiocco che li decora [Chackra 28/30] [Trasformazione: coda ed orecchie da gatto]

00:10 Kamichi:
 Il biondo eroe delle ombre continua ad ascoltare le parole della giovane e bella gatta della foglia, una nara di discendenza che conosceva persino la non più giovane Furaya, la Yoton che ormai viene ricordata più per i suoi fallimenti che per i successi, non più eroina delle storie passate, ma pecora nera a cui affibbiare le sorti di un mondo che stava per cadere nel baratro. Le parole della gatta lo riportano su un piano decisamente più umano, e pare essersi anche calmato un pochino, visto che stava andando in escandescenza, odia quel tipo di persona, chi non rispetta la vita e la libertà altrui, figuriamoci chi non rispetta la perdita della vita di innocenti ninja per mano di un mostro... e lui come al solito, è convinto che a dover uccidere i mostri, siano gli umani. <Ed allora come me, cerca di dare il massimo per portare sempre la pace in questo villaggio Akaya> prende fiato <Siamo shinobi, ninja> continua <Crediamo in qualcosa ed abbiamo le abilità per renderlo reale, ed anche solo...> prende qualche istante per pensare <Una vecchietta che attraversa la strada, è un gesto in più da mostrare al mondo> e lui questo lo sa bene <Se conosci il dolore, e se preferiresti immolarti per il bene degli altri> prende fiato <Allora sappi che possiamo andare decisamente d'accordo io e te> prende fiato ancora una volta <Come ho già spiegato alla decima> riferendosi a Fuaraya <Qualsiasi shinobi voglia portare la pace in questo mondo, è mio alleato> continua <Ed in quanto tale, Akaya, sentiti pure libera di scrivermi o di chiamarmi quando ne avrai bisogno> è un fottuto fanatico della giustizia, e per quest'ultima darebbe davvero la vita senza pensarci mezzo secondo <Questo è il mio numero> le porge la mano con un bigliettino <E per la tua curiosità vengo dal villaggio della luna> prende fiato <o meglio> rettifica <Diciamo che discendo da un gruppo nomade di lì, ma per il resto ho vissuto assieme alla mia piccola tribù> un gruppo di viaggiatori che si spostava per paura del dio <Dovrai perdonarmi Akaya, ma c'è molta gente da osservare questa notte> avvisa la giovane ragazza <Se ci siamo incontrati anche questa volta, sono sicuro che ci rivedremo molto presto> continua il discorso <E poi ora hai il mio contatto, quando vorrai, scrivimi, e fino a quando camminerai sotto la luce della giustizia, avrai sempre un braccio in più dalla tua> è così purtroppo, non ci si può fare nulla, fanatico e fervente credente in quello che pensa essere l'assoluta verità del mondo. <Buona notte Akaya, alla prossima> la saluta chinando il capo, voltando le spalle, ed allontanandosi dal loco, sparendo verso altre zone ignote. [End]

00:28 Akaya:
 Ascolta le sue successive parole, senza dire anulla ma limitandosi ad usare l'udito per quel discorso, per poi sospirare appena all'esempio della vecchietta senza però dire nulla. Quando poi l'altro gli allunga il foglietto aggrotta le proprie sopracciglia < Il.. Tuo numero? > domanda confusa ma l'altro continua a parlare senza però rispondergli ma mantenendo le sopracciglia aggrottate mentre solleva un triangolare orecchio. Inutile dire che poi inclina il proprio capo di lato mentre lui prende ad allontanarsi. Continua a guardarlo fino a quando non esce dalla propria visuale, andando quindi a mormorare tra se e se un perplesso < Ma quanto parla quello? > mentre si alza semplicemente ed allungherebbe le proprie braccia verso l'esterno per stiracchiarsi, andando quindi a sollevare una gamba per poi afferrarsi il piede con una mano. Insomma, fa un poco di stretching per risvegliare la muscolatura e far scorrere meglio il proprio sangue prima di voltarsi e dirigersi verso la magione Nara, per la precisione verso la zona dove abita con la sua famiglia. Il tutto mentre si porta una mano dietro la nuca per grattarsela un poco < Di sicuro a furia di parlare si perde i discorsi. Magari è questo che ha fatto arrabbiare Furaya-sama? > si domanda, paragonando il discorso appena avuto con quello che ha involontariamente origliato l'altra volta... E quindi fa le proprie ipotesi e cerca di ragionare sulla situazione da elaborare mentre ritorna a casa, probabilmente per andare a dormire e, magari, farsi pure una doccia

Incontro avuto tra la gatta ed il biondo, tranquillo fino a quando lo shinsengumi non ha iniziato a scaldarsi per i commenti avuti dalla Nara riguardo la storia del maledetto assassino di kagegakure. I due alla fine si salutano con uno scambio di numero da parte del nostro marp... eroe, che avvisa la giovane che in caso di necessità, sarà pronto ad aiutare chi vive alla luce della giustizia.