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Chakra ai monti

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con Kan, Dokuhiro

16:31 Kan:
  [Testa Nono Hokage] L'estivo cielo raggiunge il suo apice, in prossimità di lasciar spazio alle tenebre. Nuvole passan oscurando il tenue sole sul lato ovest del mondo, intento nel tramontare trovando il giusto riposo. Lutto, amore, sentimenti in continuo contrasto di quegli ultimi giorni trascorsi apprendendo di una morte, ottenendo un tanto agognato bacio coronando un pensiero lungo mesi, un desiderio esterno, mai realmente ricercato con il fervente timore di rovinare ogni singola cosa in maniera definitiva, irreparabile. Qualcosa di buono accade fortunatamente eppure, la mente è volta a lei, Kushina, donna dell'infanzia ora scomparsa per sempre. Una perdita difficile a cui porre rimedio, per tal motivo ha prescelto un giorno unico, seduto sul capo del Nono Hokage, in cui contemplare il villaggio riordinando le idee, lasciando spazio al sentimento di vendetta nato nel muscolo cardiaco, bramando la verità sull'accaduto trovandone il colpevole. Il vestiario del Konohano risulta atipico, strano ai più eppure originale nella sua bellezza effimera composto da un paio di blue jeans nel ricoprire gli inferiori arti, più smosso in zona polpaccio e caviglie e sandali shinobistici per finire la parte inferiore. Marrone cintura con fibbia dorata legata alla vita ed una camicia blu di lunghe maniche sul busto, bottoni inseriti nelle apposite fessure ma le ante della stessa risultano separate permettendo la mostra del fisico allenato del diciottenne. Polsini viola e bordi blu ed una giacca color del latte ricade su spalle, schiena e braccia i cui bordi inferiori risultano di un viola, esattamente come le sfumature sulle spalle. Albina chioma pettinata ma allo stesso tempo scomposta, lunga non oltre il collo. Portaoggetti legato alla cintola, fianco destro come parte selezionata trovando al suo interno fuda e inchiostri speciali, favoriti dal clan per portare avanti la suprema bellezza dell'arte ereditata al momento della nascita. [Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

16:53 Dokuhiro:
 ignara dei pensieri di kan, è invece dokuhiro che sta scalando la parte interna del monte dalla stradina di ferro posizionata a ridosso della montagna, per arrivarci fino in fondo ha dovuto fare parecchie piccole pause lungo il percorso poggiandosi alla balaustra, ma alla fine è riuscita ad arrivare fino in cima anche se il piccolo corpicino è percorso dall'ansimazione di un corpo che non è certamente forte o flessuoso, anzi, pare uno spirito appena uscito dalla tomba con le sue ossicina che fanno clicckete clacckete, non potendo fare niente di particolare si è appena poggiata le mani sulle ginocchia per riprendere fiato come se stesse per finire la sua vita sul posto dove si trova. non le piaceva dover ammettere che il suo corpo è ampliamente sotto le medie dei suoi coetanei, ma non potendoci fare molto al riguardo non ha alcuna intenzione di mollare e lasciarsi crepare nelle missioni di livello d, notoriamente tranquille e di poco conto, fatte soprattutto dagli allievi per sbarcare il lunario e fare un po di esperienza prima della prossima missione e passare a quelle piu forti. la zazzera di capelli bruni è scomposta e ricade sulla faccia mantida di sudore, su cui passa un polsino per detergersela prima di alzarsi finalmente e poter intravedere lo spettacolo dei villaggi che si spostano al di sotto, ovviamente non avrebbe dovuto essere nemmeno lì essendo di ame, ma diciamo che alle volte una bella vacanza è necessaria, soprattutto quando il gatto strafatto non è nelle vicinanze a dare fastidi

17:06 Kan:
  [Testa Nono Hokage] Muto silenzio proveniente dal nulla, leggiadro il vento capace di scompigliarne appena la chioma albina lasciando una piacevole sensazione di freschezza nel corpo quanto nella mente. Percepisce la mancanza della rossa in ogni singola fibra del corpo, una parte di se muore per sempre, mai più recuperabile, totalmente nefasta; unica maniera risulta quella di accettare il destino prescelto dal fato per le loro sorti eppure, la medesima parte, ricerca un modo per mettere fine ad una simile storia dandole un giusto addio. Lento il respiro, regolare per lunghi tratti, rigido il corpo alla mole di tali pensieri effettuati. Il silenzio, purtroppo, viene mitigato da un arrivo, tacito ugualmente con il capo dell'albino nel sollevarsi, sollevare un sopracciglio volgendo le dorate alle proprie spalle ricercando la natura di quel rumore, della sensazione percepita. Smuove lento il volto nei dintorno, guarda sulla destra, sulla sinistra, guarda letteralmente ovunque fino al momento in cui una figura viene scorta, osservata da lontano. Colpo di reni riportando se stesso in posizione eretta mantenendo alto lo sguardo. Porta i superiori arti ad altezza petto unendo le dita delle mani nella creazione del sigillo caprino cominciando visualizzando due piccole sfere di energia, mentale e fisica poste relativamente nella zona adibita alla mente ed in quella del ventre. Entrambe le sfere cercano di essere mosse dal loro torpore, risvegliare cominciando a percorrere il corpo; quella mentale discende l'essenza percorrendo le zone di viso, collo e petto velocemente, tracciando una linea netta e ben definita mentre l'energia fisica andrebbe a provare un movimento inverso per portarsi in alto attraversando l'intero ventre, salendo per lo stomaco ed entrambe cercherebbero di giungere nella bocca dello stomaco. In talo posto proverebbe a dare inizio ad una fusione tra le due, miscela le energie cercando un contatto tra loro nel tentativo di dar vita alla forza primaria dello shinobi, una terza energia dal colore blu astro denominata chakra. Lenti i passi incamminandosi su quel capo, schiacciando Hitomu <Dokuhiro?> insorge con lieve quesito indagatorio sull'altrui figura. [Se C On][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

17:19 Dokuhiro:
 ebbene, non è sola sulla testa dei capivillaggio, anzi, pare che ci sia la peggiore persona che possa risultare possibile, infatti quando viene chiamata lei balza sul lato e quasi rischia di cadere di nuovo dalle scale per la paura appena ricevuta dal sentirsi chiamare così chiaramente. un piede su un gradino e l'altro sull'altro mentre le braccia si sono agganciate alla grossa alla ringhiera cercando di capire che cosa accadesse gli occhioni spalancati verso la figura dell'albino. un tiro di sollievo a vederlo, ebbene si, tornando sulla piattaforma con entrambi i piedi e salutando brevemente con un lieve cenno della mano, nemmeno a superare l'altezza della vita, ma lo sguardo viene comunque sempre calamitato dal paesaggio anziche dalla creatura efebica che si ritrova davanti, molte ragazze farebbero di tutto per essere al suo psoto, ma come ben si sa, doku non è abbastanza normale per fare una cosa simile. anzi, semplicemente si piega verso l'altro per roteare la schiena, in un modo piuttosto raccapricciante, e andare come un'onda a poggiarsi sulla balaustra senza preoccuparsi che siano sicure per la propria incolumità e magari giocarsi l'osso del collo una volta per tutte, lasciando spazio al prossimo giocatore o anima in attesa dall'altra parte. il portaoggetti è legato alla cintola come al solito, gli abiti sono ben attillati ma nonostante questo non si notano particolari curve, solo ossa e pelle, mentre si bea della vista che offre il villaggio della foglia dove si è appena infiltrata

17:31 Kan:
  [Testa Nono Hokage] Nulla di nuovo dalla ragazza il cui comportamento risulta il medesimo di quel primo e unico incontro avvenuto in quel di Ame non molto tempo prima. Un saluto avanzato dal semplice moto dell'arto, il tacito assenso nel portarsi nei pressi della balaustra gustando il paesaggio del villaggio. Immenso, pregno di vitalità grazie all'unione di tutte le forze ninja messe in gioco eppure la curiosità di apprendere ancor di più sull'allieva porta il pensiero nel tralasciare la sofferenza e il dolore per quei giusti attimi. Il Sumi concentra il chakra cercando di fargli fare un movimento all'interno del corpo attraverso il sistema circolatorio passando per tutta la sua essenza, toccando svariati punti come braccia, busto e collo ma tenta di spingerlo nella parte basse attraversando le gambe fino a giungere in zona piedi dove cercherebbe di far aderire il chakra al di sotto di essi provando a creare una patina sottile, invisibile fatta di puro chakra per permettergli, se si rivela un successo, una maggiore aderenza alle superfici. Spinge aumentando la concentrazione, donando energia ai plantari, ai piedi, rendendoli utili a qualunque tipo di evenienza. Smuove altri passi, piccoli fino a giungere nei pressi del bordo del capo del Nono Hokage, prende le distanze chinando il capo sul basso allungando l'inferiore arto destro in avanti cercando di poggiare il piede sulla ringhiera, lasciandolo aderire alla perfezione, leggera forza impressa in esso e sul corpo per portare su di essa anche l'altro piede con conseguente avvicinamento dell'arto. Alla fine, in caso di successo, cerca di scendere sul pavimento inspirando, trattenendo modeste quantità di ossigeno rivolgendo le dorate sul viso della ragazza scambiata ancora per ragazzo <Beh amico, cosa ci fai nel distretto di Konoha? Qua non ci sono sabbie con cui comunicare, come facciamo?> quesito ben più che giustificato. [C On][Se R.C.B.][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

17:38 Dokuhiro:
 ancora crede che sia un maschio, e che sia pure muto, una cosa divertente per lei non c'è dubbio, se avesse emozioni da esternare. ma in realtà è completamente immobile a fissare l'orizzonte con sguardo limpido, anche se un po vuoto, osserva poi le acrobazie del genin e non puo fare a meno di lasciargli un po di posto per poter camminare adeguatamente. in effetti non hanno sabbia, ma un semplice piegamento del capo della giovane testimonia che a terra c'è della polvere proveniente dalle statue che comunque vengono erose dalle interperie, e piegandosi a terra fino a diventare una piccola palla di ossa, piu che di carne, ne indica la superficie tenendo una mano sul ginocchio e l'altra appena di fianco a se, tanto kan ha gli occhi che funzionano, quindi non è un problema scrivere ne ha bisogno di particolari presunzioni <come hai fatto> per camminare come un vero ninja probabilmente, muovendo la polvere con un dito che ne lascia traccia su di essa spostandola da un lato all'altro mentre scrive per poter creare le parole necessarie e i kanji in formato poket, per parlare con kan, anche se viene mossa da semplice volontà di sapere come abbia fatto a fare qualcosa che lei nemmeno si sognava di fare, e che ad allievi come loro l'accademia non si sprecava di spiegare, non ha assolutamente problema a sfruttare il povero kan che voleva solo avvicinarsi un po al ragazzo supposto che pensa che sia. ovviamente il tutto significa che si tiene ben salda sulle ginocchia e sugli addobinali per riuscire a fare quanto deve

17:56 Kan:
  [Testa Nono Hokage] Il destino è ironico nel portare la polvere persino in un tal posto, scrivere su di essa risulta impensabile per il Sumi eppure, dinanzi a se, la ragazza procede con l'operazione accovacciandosi. Capo lievemente piegato sulla destra nell'osservare l'altrui fare mentre qualche passo vien portato in avanti accorciando le distanze, avvicinando se stesso a Dokuhiro per poterne inquadrare meglio la figura, scrutare con maggior precisione le scritte da le preposte eppure, al contrario è ovviamente complicato. Smuove ancora quel passo cercando di portarsi al di lei fianco destro così da seguirne il moto delle mani. Legge il quesito lanciando una veloce occhiata alla ragazza, scruta attentamente la donna giungendo ad una semplice quanto banale conclusione <Suppongo tu non sia una shinobi se mi fai questa domanda> sospira sollevando il volto, le dorate portano se stesse sul monte intorno a se squadrandolo da capo a piedi <E' uno degli utilizzi del chakra, sfruttandolo si ha la possibilità di aderire maggiormente alle superficie con conseguente moto. All'atto pratico, potresti scalare una parete solamente camminando, camminare su un soffitto o cose così> una spiegazione al quanto breve quella fornita non entrando troppo nei dettagli, dopotutto egli non ha in se la figura di un sensei autorizzato nel fornire spiegazioni o effettuare le lezioni. Ben consapevole di non esser propenso all'insegnamento, il solo spiegare concetti basilare rappresenta una novità persino per la propria persona <Sai cos'è il chakra?> dubbio amletico travolge la mente dell'albino, parlare di utilizzi quando neanche si è sicuri della conoscenza pregressa della controparte. Un discorso molto sfrontato da fare, superficiale in molti tratti, ella, effettivamente, di cosa è a conoscenza? Quesiti non rivelati, ponderati internamente fino all'ultimo <Sarò indiscreto ma ci sei nato senza voce o l'hai persa con il tempo?> curiosità impossibile da frenare in maniera alcuna. [C On][R.C.B.][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

18:07 Dokuhiro:
 questo è uno di quei momenti in cui bisogna omettere la realtà o avrebbe dovuto sottostare al fatto di dover per forza parlare per il resto dei suoi giorni anziche giocare con kan e poter quindi parlare adeguatamente. muove vagamente una mano senza dare una precisa risposta, quindi prende dell'altra polvere e la sposta con il dito per scrivere senza troppi problemi dopo aver ignorato il secondo discorso <sono un'allieva di ame> spiega scrivendo quanto sia accaduto, e che cosa significa per lei essere in tal ragione ignorante come una capra quindi flette di nuovo le gambe per sollevarsi e andare a poggiare un piede su uno dei muri, tentare di alzarsi col peso, e ovviamente ricadere, dato che non è possibile riuscirci senza un certo allenamento, e guardare kan con una sorta di sguardo di biasimo per averle così spudoratamente mentito senza nemmeno passare dal via. o forse è lei che sbaglia qualcosa, in tal caso semplicemente andrebbe a riprovare di nuovo senza nemmeno che kan le dica niente, piuttosto scivolando con il piede diverse volte con il medesimo deludente risultato. almeno pare essersi mossa per conto suo anziche col vento come le sue piccole ossa lascerebbero intere e venire trascinata via nel vento come polvere, invece è bem salda sui peidi tanto che sta provando a sollevarsi ancora per farsi un giretto sopra al naso dei capi hokaghe del villaggio rivale, o meglio, di un villaggio che per lei non significa niente e che quindi non ha bisogno di un rispetto di sorta, anche se dovrebbe!

18:22 Kan:
  [Testa Nono Hokage] Un discorso totalmente inutile quello fornito dal Sumi all'allieva la cui risposta nulla dice, nulla avanza ridando indietro una mera scritta, continuamente osservata. Non perde di vista gli svariati moti di Dokuhiro, le dorate permangono fisse su di essa leggendone la risposta, replicando con un mero sospiro appesantito <Vuol dire tutto e vuol dire niente> porta all'esterno il verbo da poco pensato <Frequenti l'accademia? O semplicemente ti piace definirti così?> interroga, indaga sulla pochezza di informazioni ottenute, il nulla assoluto proviene da tali labbra lasciando il tutto e delle banali scritte sulla polvere dei monti. Arti superiori sollevati alla vita, mani poggiate ai fianchi nell'osservare il rialzo di lei con conseguente avvicinamento ad un muro con palese tentativo di imitazione dell'azione appena eseguita. Volge l'intero del corpo in tal direzione evitando di proferir parola, limitando la presenza di se alla sola osservazione di un'operazione fallimentare alla base. Labbra sollevate, rughe intorno ad esse mostrate, fronte aggrottata con straniamento <Ma che stai facendo?> palese cosa stia effettuando eppure la domanda emerge spontanea <Tanto vale che ti butti di sotto se vuoi cadere, così ti fai solo male e basta> mancino arto innalzato indicando i volti alle proprie spalle insieme al vuoto li presente <E non hai risposto ancora a nulla di quello che ti ho chiesto, sei ancora più evasivo di quel giorno> breve pausa presa <Non posso neanche dire che il gatto ti ha mangiato la lingua, effettivamente è così> nera battuta, totalmente inappropriata, privata di tatto dal punto di vista morale. Importanza pari a zero nella mente dell'albino le cui iridi non scostano per un attimo da ella <Finito? E devo continuare a guardarti cadere come un sacco di patate?>. [C On][R.C.B.][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

18:32 Dokuhiro:
 e lei ci stava seriamente provando a fare quanto faceva l'altro, anche se quseto significava finire sempre col sedere a terra, e infine una volta tanto ci rimane pure a terra con le gambe a posizione di fiore di loto ovvero con una gamba sopra l'altra anziche intrecciate e riuscire a prendere dal portaoggetti la sua prova data dalla testimonianza di una tessera conoscitiva in quanto studente dell'accademia, per differenziarli dagli altri. pare tutto in regola mentre la tiene tesa verso l'altro in modo che la veda e possa capire quindi colpisce pure con un dito la superficie plastificata perche ci tiene a far notare che lo sia, e poi guardare di nuovo il muro che di certo non sarebbe scivolato sotto la sua presa, ma nemmeno che lei sarebbe riuscita a scalarlo per ora, quindi guardare kan con un movimento pesante del capo e muovere leggermente le labbra e la testolina per dargli cenno di continuare a parlare anziche lasciarla a metà senza una vera spiegazione, anzi, si solleva di nuovo per riprovare a camminare sopra al muro ma ovviamente non riesce di nuovo e finisce schiena a terra rimanendoci e guardando il cielo, piegando appena la testa guarda ancora kan mentre si tiene la tessera della sua prova come studente dell'accademia con un dito e con l'indice per non farsela sfuggire dalla presa che ha mantenuto per tutto il percorso fino alla sua caduta, dove ora rimane bella stesa e senza l'apparente intenzione di risollevarsi per affrontare la situazione come si dovrebbe fare tra persone civili

18:49 Kan:
  [Testa Nono Hokage] La disavventura continua da parte di Dokuhiro, il suo intento di scalare quel muro non accenna a diminuire portandola ad una testardaggine infinita sotto gli occhi dell'albino. Ricomincia nel muovere qualche altro passo in avanti accorciando ulteriormente le distanze con la ragazza vedendone l'operato da vicino mentre, una volta a terra, se la ritrova al di sotto. Dall'alto verso il basso finalmente ne squadra il viso interamente, le fattezze, le particolarità da cui è caratterizzato, le iridi da cui può comprenderne i sentimenti quanto l'emozioni insite in lei. Smuove il volto alla visione del tesserino identificativo, ella risulta un'allieva dell'accademia a tutti gli effetti <Mh sei un'allieva, suppongo dunque tu sappia richiamare il chakra o non te lo hanno ancora insegnato?> non possiede la minima idea del livello d'istruzione insito in lei, l'accademia è un loco da tempo dimenticato, lasciato a nuove generazioni di ragazzi pronti a prendere il posto a difesa del villaggio. Il di lei tentativo prosegue, ennesima scalata fallita con tacita richiesta di continuare con quelle spiegazioni. Ennesimo il sospiro effettuato <Un giorno mi farò pagare per questo> busto abbassato, arti inferiori sempre più piegati fino ad incrociarli adagiandoli sul terreno. Comodo, a suo agio lasciandole la libertà di agire come più desidera <Il chakra è un'energia insita in ognuno di noi, esso è la fusione dell'energia mentale> indicando banalmente la mente <E l'energia fisica> ponendo la mano sul ventre <La fusione tra le due energie nella bocca dello stomaco> ponendo la mano su tal punto <Scatena la creazione, appunto, del chakra, primaria fonte di poteri di ogni shinobi> breve ma concisa spiegazione basilare. Attende svariati momenti lasciandole assimilare le informazioni <Ora, assodato questo, il chakra è un mezzo per compiere gesti di ordinaria follia, utilizzabile in vari ambiti e in svariati modi. Fare quello che cerchi di compiere necessita un controllo sul chakra non indifferente in quanto va mosso e concentrato nelle giuste dosi sulla pianta dei piedi permettendo in questo modo un corretto approccio alla parete. Se non è nelle giuste quantità, quindi troppo o troppo poco, cadi> tacendo, bramoso di comprenderne la reazione. [C On][R.C.B.][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

19:12 Dokuhiro:
 bella domanda, sa usare il chackra? supponendo che per fare anche delle semplici copie o una sostituzione è necessario, annuirebbe, e cosa che fa in effetti di nuovo mentre torna in piedi per ascoltare una buona volta quanto debba spiegare ascoltando mentre è in una bella posa rigida sui piedi prova quindi a richimare il chackra, ma si blocca quando sente che dovrebbe avere diverse energie, e infatti si blocca cercando di capire, e scuote il capo sospirando leggermente, a quanto pare le manca una cosa necessaria e fondamentale. quindi addio scalata sulle mura, si muove pure un poco le ciocche piu lunghe di capelli per far giusto qualcosa mentre l'altro parla, quindi scuote leggermente la testa, si ripiega a terra e scrive <non so chiamare le energie> spiega all'altro, a quanto pare una cosa da genin che lei ancora non sa ben plasmare quindi si siede di nuovo a terra e si raggomitola per guardare fuori dalla balaustra verso la linea dell'orizzonte con sguardo piuttosto triste, anche se attraverso il musetto ben mancante di emozioni, in silenzio come sempre passa alla contemplazione del paesaggio, ma poi si ricorda di qualcosa e scrive <saresti un buon maestro> forse il suo pagamento per aver fatto una intera spiegazione solo per leia anche se evidentemente non aveva affatto voglia, tanto che voleva farsi pagare, o almeno le è parso che borbottasse, tenendo la mano a fare da appiglio semplicemente rimane a fissare l'orizzonte senza preoccuparsi troppo di quanto succedesse piu in la

19:33 Kan:
  [Testa Nono Hokage] Spiegazione portata a termine, dopotutto, la base per essere un ninja è quella, il chakra rappresenta il punto di partenza per ambiare ad una carriera in tal senso. Esso, energia fondamentale in grado di permettere azioni impensabili per un comune essere umano, il vero potere di uno shinobi, l'energia insita nel corpo di ognuno ma solo da pochi può essere usata a dovere. Non nota reazioni particolare in ella se non quella scritta, un'ammissione arrivando alla comprensione di come effettivamente sia indietro nello studio accademico. Non ha idea di come richiamare quelle energie a se, renderle efficaci, sfruttandone il potere <Per richiamare le due energie è necessaria la composizione di un sigillo. Vedi, quando eseguiamo una tecnica di qualunque tipo, molte volte occorre formare una serie di sigilli in grado di attivarne il potere, evocando l'energia necessaria per metterla in atto o evocando l'elemento naturale per sfruttarla> breve pausa permettendole di assimilare il concetto <Per il semplice richiamo del chakra occorre formare il sigillo della capra, questo qui> andando a formare il suddetto sigillo all'altezza della bocca dello stomaco unendo entrambe le mani nella classica posizione <Ti concentri, le focalizzi, le muovi e le fondi. In maniera sintetica è questo> adesso la pausa è una ripresa di fiato <Poi ovviamente le cose si complicano. Prima ho parlato di elementi naturali perchè quasi tutti noi, circa, abbiamo un chakra elementale ovvero un chakra capace di sfruttare il potere di un elemento e questi sono katon, suiton, doton, raiton e fuuton> elencandoli uno ad uno <Nel mio particolare caso, ho affinità con il fuuton> rivelando una nozione sulle proprie abilità, non nasconde nulla, facendo leva sulla libera da sempre professata al mondo esterno quanto a se stesso. Tace finalmente permanendo seduto laddove si trova, non un muscolo è mosso salvo il volto seguendo il moto altrui, la nuova frase scritta. Leggero l'ampliarsi delle labbra, un mesto sorriso vien creato sul volto dell'albino <Non ho abbastanza esperienza per definirmi un maestro, sono ancora un genin dopotutto> alzata veloce di spalle a tal proposito. [C On][R.C.B.][Portaoggetti: fuda e inchiostri speciali]

19:40 Dokuhiro:
 non ci sta capendo una cipolla, colori, forme, tutto troppo insieme di qualcosa che probabilmente non dovrebbe nemmeno sapere, ma non puo fare a meno di passare per il via e annuire semplicemente, prima di scrivere <ti offro qualcosa> e alzarsi per camminare fuori dalla struttura di metallo, con l'intendo di effettivamente offrirgli qualcosa per il disturbo//exit e grazie

19:45 Kan:
  [Testa Nono Hokage] Spiegazioni portate avanti, semplici dal conto proprio eppure ella non rasenta lo stesso avviso a quanto pare, tagliando corto con una semplice scritta, un offerta improvvisa. Sospira velocemente mantenendo quel sorriso appena accennato sul viso <D'accordo ma non posso trattenermi troppo, la mia...> si ferma qualche istante, pensieroso. Con Shizuka non ha definito ancora nulla, cosa sono? Una coppia? Ragazzo e ragazza? Fidanzati? Non può osare tanto in pubblico, sfruttare termini non condivisi dall'altra potrebbe risultare qualcosa di troppo persino per la Kokketsu <Mi aspetta una persona a casa> rigira la frittata cercando un modo per sviare l'attenzione dalla precedente frase appena pronunciata, un modo come un altro per non parlare di un determinato argomento. Solleva se stesso da terra incamminandosi con l'altra verso non sa bene quale meta. [END]

Kan incontra Dokuhiro ai monti con cui comincia a parlare del chakra, dei suoi utilizzi e di tutto ciò che riguarda tale argomento.