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Al centro commerciale con mamma!

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con Shizuka

16:41 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] Il tempo è nuvoloso ma questa non è l'unica ragione per cui sul viso della sedicenne permane un broncio sostenuto. Infatti parzialmente contro la sua volontà la madre l'ha trascinata nel centro commerciale più grosso di Kagegakure e questo con un solo scopo: renderla assolutamente perfetta per un ufficiale primo appuntamento con Yasuhiko! Andare in giro con la madre era solitamente molto divertente, ma con quel piano sa perfettamente che le toccherà sprofondare nell'imbarazzo in una sola giornata. Contrariamente ai soliti abiti indossa un abitino di media lunghezza, molto aderente sul busto, anche se accollato e di colore nero, cosa che tuttavia fa risaltare quelle forme abbondanti che le sono state date da madre natura, e con una gonnellina lunga fino al ginocchio, molto larga e a quadrettoni rossi e neri. Ai piedi indossa gli anfibi neri, i capelli rossi sciolti le si adagiano sulla schiena, con quel ciuffo centrale che permane in mezzo alla fronte passando sul naso. Gli occhi blu che si specchiano in quelli verdi di Yuki, sua madre, che ha un folto crine rosso come la figlia, forse leggermente meno acceso nelle tinte ed indossa una camicetta bianca e dei jeans strappati in più punti, anche lei con degli anfibi ai piedi e leggermente truccata in viso. Insomma una coppia di rosse che non passa inosservata, considerato che grazie ai geni Kokketsu, sua madre sembra dimostrare a malapenna 25 anni, contro i quasi 36 che si porta appresso. A un occhio esterno sarebbero poteute risultare tranquillamente due sorelle, la maggiore e la minore dato che comunque Yuki Kokketsu è alta all'incirca 170cm contro i 155 di Shizuka. La madre si guarda attorno curiosa, cercando fra le vetrine qualcosa di interessante mentre tiene per mano la Genin, che fa lo stesso, cercando generi totalmente opposti.

17:01 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] << Questo posto mi sembra carino Shizu! Entriamo a dare un'occhiata dai! E smettila di fare il muso lungo, voglio solo darti una mano! >> Eccola che viene tirata forzatamente in un negozio che avrebbe scartato a prescindere! Non si trova a proprio agio con quegli abitini carini, sono poco pratici per muoversi e attirano l'attenzione degli altri fin troppo. Lo sguardo blu si sofferma su diversi articoli senza che uno in particolare la soffisfi immensamente. Yuki nel frattempo scorre rapida fra gli scaffali, recuperando qualcosa di tanto in tanto. << Mamma non c'è bisogno di tutto questo lo sai vero? Hiko mi ha già detto che sono carina... >> Si interrompe, le guance che arrossiscono appena dopo aver detto ad alta voce una cosa tanto superficiale e stupida. Ma la madre si volta in direzione della Genin, l'indice della destra che si appoggia sulla punta di quell'esile naso: << Questo lo direbbe anche un cieco tesoro mio! Però essere 'carina' ed essere 'la ragazza più bella che lui abbia mai visto' è moooolto diverso >> Un sorriso radioso solca il volto della Kokketsu più anziana mentre guarda sua figlia con occhi addolciti dall'affetto che prova nei di lei confronti. << Stai diventando grande bimba mia, quanto è seria per te questa cosa? Ti conosco abbastanza da sapere che per te non è il primo fidanzatino di una lunga serie Shizu. Per te Suhi è importante tanto quanto fosse papà per me giusto? >> Lo sguardo verde indagatore riceve un solo cenno di assenso mentre la faccia diventa sempre più rossa nel ritrovarsi a fare un'affermazione tanto sfrontata. << Allora non preoccuparti e lascia che tua madre ti insegni qualcosa sulla femminilità per una volta tanto! >> L'adulta torna a cercare vestitini mentre la piccolina resta sovrapensiero, senza rispondere troppo ad alta voce.

18:02 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] Pare che la ricerca abbia prodotto più di un risultato, tant'è che dopo poco Yuki si ritrova con almeno tre abitini diversi, che la povera Shizuka si dovrà provare. << Camerini?! >> L'adulta è molto più entusiasta della giovane a riguardo decisamente anche se si presta a quel supplizio senza lamentarsi troppo, tanto sa che non cambierà. Così si ritrova in quel camerino, dovendo provare tre abiti completamente diversi anche se dalle tinte simili, uno completamente nero, uno completamente ricoperto da fiori rossi e un ultimo vestito blu scuro. Lo sguardo blu li osserva come se fossero dei nemici giurati. Lei si trova così infinitamente bene con le sue felpe e magliette oversize che non mostrano granchè di quelle forme femminili troppo accentuate, in fondo non ha granchè importanaza il mettersi in mostra dato che l'unico che le interessa alla fine la conosce da sempre così. Le manine femminili si muovono in direzione dell'abitino blu, che in particolare ha dei pois bianchi molto piccoli, uno scollo a barchetta bordato di bianco e le si stringe in vita, coprendo tre quarti delle gambe. Rimuove l'abito che indossa, aprendo la cerniera sulla schiena, restando in intimo per qualche secondo e infilarsi nell'abito nuovo. Fatto ciò andrebbe a rimirarsi un pochettino nello specchio interno al camerino, guardandosi nella sua misera altezza e constatando che tutto sommato non è male, forse quel colore non la convince troppo. Ci mette qualche istante a uscire dal camerino per farsi rimirare dalla madre che con occhio critico la scruta da capo a piedi, storcendo un pochino il naso: << Non so Shizu... Tu che ne pensi? >> Gli occhi verdi si scostano su quelli blu della figlia, le mani appoggiate al mento. << Beh se posso dire la mia... >> Si interrompe un pochino, come se a suo modo fosse intimorita dalla madre riguardo all'argomento vestiti da indossare: << Il colore così scuro sul blu non mi convince, troppo distante dal colore dei miei occhi e i capelli sono troppo rossi... >> Quanto meno quello è ciò che la ragazzina vede. La grande continua a osservarla, e dopo un attimo le sorride apertamente e le rifila una specie di colpo di pistola con indice e pollice della destra: << Così mi piaci tesoro! Vedi che anche tu una certa idea te la sai fare? Dai vediamo il prossimo! >> Tutta soddisfatta Yuki rimanda la figlia dentro il camerino, mentre la piccola Kokketsu tira un sospiro di sollieva mentre un pochino si scioglie al pensiero dello shopping.

18:36 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] Altro giro altra corsa, il vestito blu viene rimesso sull'appendino mentre viene indossato l'abitino a fiori. Questo di per se su sfondo bianco è un intricato intreccio di tralci neri e fiori rossi che ha decisamente un suo perchè, è molto più scollato però lasciando che le forme della ragazzina risaltino in maniera totale e la gonna è leggermente più corta anche se molto larga. Guardandosi allo specchio diventa immediatamente rossa fuoco in faccia, esce dallo spogliatoio con un faccino tutto arrabbiato e senza nemmeno guardare in faccia la madre le dice: << QUESTO ASSOLUTAMENTE NO! >> Gli occhi verdi la scrutano nuovamente, trovandola decisamente molto carina e allo stesso tempo provocante. << Dici che è un no? >> Sembra dubbiosa, in fondo l'abitino le sta bene....è solo un po' scollato, ma in fondo quella è una caratteristica che sua figlia deve a suo modo accettare. << Mamma non riuscirei a guardare Hiko in faccia in questo modo! >> Ed ecco che per tutta risposta la madre scoppia in una fragorosa risata. << Ahahahah D'accordo d'accordo hai vinto tu! Tanto sono sicura che quello nero è perfetto! >> Shizuka rientra nel camerino tutta arrabbiata, mentre nella testa il cricetino si chiede se la madre non avesse ideato quel piano apposta per farle scegliere il vestitino nero, che ora viene guardato con sospetto. Si infila quell'ultimo abito che rispetto agli altri è monocolore e non sembra nemmeno scollato, anzi le copre il seno completamente, con un rombo di tessuto che le avvolte poi le clavicole in alto. La gonna le parte dalla vita, lasciando la schiena ampiamente scoperta, inoltre quella particolare disposizione sul busto lascia ben scoperti anche i fianchi della rossa, così che il tatuaggio che si è fatta autonomamente sia in bella vista. [// https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/61NyDWW75QL._AC_UY606_.jpg ]

19:24 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] La piccoletta a questo giro non esce, un sorriso va a formarsi sul viso dell'adulta che silenziosa si avvicina al camerino infilandoci la testa di soppiatto: << Allora bambolina? Com'è questo? >> Un sorriso dolcissimo le si è formato sul viso vedendo la figlia guardarsi allo specchio con un'espressione dubbiosa, rigirandosi verso il fianco sinistro per guardare bene quelle quattro lettere incise sulla pallida pelle ' H I K O '. La pensierosa Kokketsu si avvede solo dopo della madre, cosa che la fa arrossire leggermente sulle guance e mettere un finto broncio. << Allora abbiamo il vestito giusto? >> Un sorriso molto coinvolto le viene rivolto dall'adulta mentre con un lieve movimento del capo la figlia andrebbe ad annuire e boffonchiare: << Si credo di si... >> Con un tono zuccherato Yuki si rivolgerebbe ancora a Shizuka. << Dai rivestiti che intanto vado a pagare! Prossima tappa delle scarpe decenti! >> Lo sguardo blu si fa nuovamente indispettito, mentre la osserva lamentadosi brevemente: << Perchè gli anfibi non vanno bene? >> Ma ormai la madre è già sparita, cosa che denota quanto ormai lìabbia persa per sempre. Lo sguardo viene alzato al cielo per poi rivestirsi mentre una mano inevitabilmente sfiora dove quel marchio ha segnato la pelle indelebilmente. Andrebbe quindi ad uscire dal camerino raggiungendo la madre per la prossima spesa folle. Dopo aver pagato entrambe si dirigono dunque in un negozio di scarpe, dove si ripete il solito rito: Yuki cerca delle scarpe, Shizuka ne guarda altre. Tuttavia a un certo punto il viso della madre si illumina e un paio di stivaletti neri dal tacco largo e non troppo alto vengono piantati davanti al naso di Shizuka. << Li provi? >> Gli occhi blu si scontrano coi verdi mentre un'espressione dubbiosa si dipinge sul viso giovanile. << Non sono alte? >> Per tutta risposta la madre scuote la testa a destra e sinistra, trovando un posto dove sedersi e dove obbligarla a sfilare gli anfibi. Silenziosamente si mette a sedere accanto alla madre, mentre sfila lentamente le scarpe che indossa al momento per cercare di infilare gli stivaletti che le vengono porti. Si alza, e in effetti quei cinque centimetri di differenza la rendendono un poco più alta, allungando la sua figura di un pochino. << Non sono brutte... >> Boffonchia fra se e se guardandosi un pochino dall'alto in basso. << Non ti stanno bene! Ora abbiamo un solo dubbio.... Ci sai camminare? >>

20:15 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] Questa dunque la sfida più imminente, il cricetino corre veloce nella testa della rossa mentre fissa la madre con sguardo quasi impaurito. << Dici che posso usre il chakra? >> Di nuovo la madre scoppi a ridere guardando la figlia divertita come non mai. << Vai tranquilla stavo scherzando! Come cammini normalmente! Tacco e punta cara! Tacco e punta! >> La ragazzina diventata ormai rossa sul viso non fa altro che portare le braccia lungo il corpo e iniziare a muovere qualche passo come un piccolo soldatino, appoggiando prima il tacco e poi la punta, camminando senza grossi problemi. Dopo qualche passo si distende un pochino, rimanendo meno tesa, cosa che le consente di camminare in maniera meno pinguinosa e decisamente più normale. Però proprio mentre sta per tornare a sedersi, appoggia male il sinistro e quasi finisce per terra anche se prontamente la madre la afferra per un braccio sostenendola. Un sorriso si forma sulle labbra di Yuki: << Anche questo va bene ma se devi cadere fallo addosso a Suhi d'accordo? >> Le rifila un occhiolino facendola di nuovo arrossire vistosamente, per poi farla sedere, aiutarla con le scarpe e andare a comprare pure quelle. La ragazzina si riallaccia gli anfibi borbottando fra se e se, anche se lentamente ma inesorabilmente quell'immagine di se tutta agghindata inizia a piacerle. In fondo che male c'è se si fa bella per il ragazzo che le piace? La mamma torna con un altro sacchetto mentre di nuovo la osserva dall'altro in basso: << Che dici, ultimo dettaglio e poi torniamo? >> Lo sguardo blu di nuovo si infrange in quello smeraldo dell'adulta, con un piglio confuso, come se non capisse a cosa la donna si riferisca. << Dai Shizu, prendiamo due trucchi, un poco di matita, dell'eyeliner, del mascara! Tutto sul nero si intende! Per abbinarlo al vestito e a quello che sei dentro tesoro. >> Una mano si infila fra quei lunghi capelli rossi, accarezzandoli delicatamente e portando la testolina rossa abbastanza vicina da darle un affettuoso bacio. << Sarai bellissima vedrai, ancora più bella di quanto non sei normalmente. Prendiamo anche un bellissimo smalto nero! >> Detto questo si trascinerebbe di nuovo per mano a figlia prima di andare verso un negozio di cosmetici.

20:35 Shizuka:
  [Centro Commerciale Kagegakure] Ultima tappa dunque per la piccoletta della famiglia, insieme a mamma si ritrova in un negozio di cosmetici dove in breve comprano un eyeliner nero, un kajal nero, un mascara e uno smalto nero. La cosa è molto rapida dato che non c'è molto da provare o scegliere in quest'ultimo negozio. Uscite da li la madre con tre borse piene sembra molto più felice della figlia che sembra ancora dubbiosa. << Senti Yuki ma....Papà è d'accordo su quel vestito? >> La domanda è retorica, sa bene che il padre darà i numeri senza troppi problemi nel vederla truccata, e vestita in quel modo. Un sorriso dolcissimo di nuovo si stampa sul viso dell'adulta, l'indice della destra a sfiorarle il naso delicatamente, strano come quel vizio la figlia lo abbia poi applicato al proprio ragazzo: << Non preoccuparti! A riuky ci penso io! In fondo Yasuhiko è il partito più sicuro che potrai mai avere per noi, quindi se anche non fosse per sempre, questa vostra relazione non da veramente fastidio nemmeno a tuo padre. >> Insomma disvelare così i veri pensieri del padre non è stato molto carino, ma quanto meno ora Shizuka è meno preoccupata di poterlo ferire. << Che dici piccola principessa andiamo a prenderci un gelato prima di tornare a casa? >> Lo sguardo blu si rivolge in alto, alla madre, mentre un sorriso felicissimo le si stampa sul viso: << Vada per il gelato! Però ne portiamo un poco anche a Riuky! >> Yukari non può far altro che lasciarsi sfuggire una risata, in fondo la sua bambina, sarà e resterà sempre la sua bambina, anche se lentamente pare stia crescendo, senza scordare le cose veramente importanti. << Agli ordini capo! Ma i gusti li scegli tu!! >> E così dicendo le due si allontanano di nuovo fra la folla del centro commerciale, stavolta alla ricerca di un gelato! [//END]

Yuki, la madre di Shizuka, trascina la figlia in uno dei più grandi centri commerciali di Kagegakure con un'unica missione: creare l'outfit perfetto per il primo appuntamento ufficiale con Yasuhiko!