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Come vendere una panchina del centro

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con Hayato, Nejo

22:00 Nejo:
  [piazza] Una serata tranquilla si prospetta questa sera,proprio come quelle progettate che finiscono in baraonda.L'ambiente circostante è pieno di gente,e Nejo è seduto su quella panchina,stravaccato con le gambe lunghe e le braccia aperte che abbracciano lo schienale della panca.Una maglia nera aderente,pantaloni blu scuro e comuni calzari neri lo vestono.Nessun arma con se,nessun porta kunai e shuriken e nessun oggetto particolare,l'unico oggetto portato addosso è il coprifronte di Konoha legato in fronte e portato con orgoglio.La chioma biancastra come al solito è scompigliata,mentre le iride ambrate scrutano la gente passare con molta apatia.Non ha voglia,nulla vuol fare se non stare appollaiato su quella panchina scomoda ma magnetica.Le persone fanno avanti e dietro,destra e sinistra,come tante formiche che a prima vista vagano senza meta ma poi scopri che hanno un obbiettivo ben preciso.La luce artificiale illumina il centro,in quella piazza piena di colori e agitazione,forse non un posto proprio adattto per rilassarsi.Gonfia le labbra e sbuffa,annoiato da tutto ciò,mentre volge lo sguardo al cielo e nella mente ricordi macabri e belli si alternano facendoli provare piccole emozioni contrastanti,ma senza muoverlo piu di tanto.I muscoli facciali sono immobili,l'apatia ha ancora il sopravvento.

22:10 Hayato:
  [Piazza] L'Uchiha ha da poco finito il turno nel punto vendita in cui lavora, uno dei tanti che vendono cibo per le strade di Kagegakure, anche se per il momento non ci è dato sapere in quale luogo lavori né tantomeno dove questo si trovi, muovendosi con abbastanza nonchalance e svogliatezza pari a quella di Nejo, probabilmente. Un ragazzo dall'aria abbastanza spigliata, sveglia e con la puzza perennemente sotto al naso. I lineamenti sono abbastanza delineati, mentre i tratti sono tipici del Clan Uchiha: capelli neri che ricadono un po' ai lati del volto in un modo che è sul filo del rasoio tra l'essere normale e sembrare un emo; anche gli occhi sono dello stesso colore, neri come la pece. Indossa una semplice maglia nera, con un paio di pantaloni chiari e dei normali calzari ai piedi. Nemmeno lui porta alcunché con sé, né kunai, né shuriken. Nulla, se non quello che sembra essere un portachiavi che lascia roteare con costanza con l'indice destro, davanti a sé, circa ad altezza ombelico. La mano sinistra, invece, è tenuta all'interno dei pantaloni mentre si unisce allo sciabordio di persone che si sono riversate per strada. L'attenzione viene spostata un po' su tutti e nessuno, quindi anche Nejo svaccato sulla panchina. La fronte viene corrugata velocemente, quasi un fugace pensiero gli attraversasse la mente.

22:22 Nejo:
  [piazza] Non si sa se stia dormendo ad occhi aperti,se sta male o se semplicemente ha staccato la spina.Immobile,solo gli occhi sembrano muoversi a destra e manca alla ricerca di un soggetto che attiri la sua maggior attenzione ma senza risultato naturalmente.Sembrano giorni che la sua sagoma occupi quella panchina,e invece l'esile figura dello Yakushi è lì si e no da qualche ora.Se non fosse per la sua pallida carnagione,si potrebbe dire che fa parte dell'arredamento della luminosa piazza.Ma ecco che su qualcuno il suo sguardo si ferma <Mh?> mugugna tra se e se cercando di capire perchè l'altro lo guardi così mentre ciondola il suo ciondolo <.bcbosa guardi?> chiosa provando a parlare ma pare che le labbra si siano asciugate a tal punto non farlo esprimere al meglio <Cof-cof> si schiarisce la voce <Ciao..> esclama alzando la mano destra in segno di saluto,solo la mano rimanendo ugualmente stravaccato e senza cambiare minimamente espressione <..come va?> chiosa ancora come se lo conoscesse,ma in realtà non ha la minima idea di chi sia l'uchiha.Cerca di abbozzare un lieve sorriso alzando solamente il labbro destro,insomma stasera non c'è la fa.Aspetta ora il fare dell'altro,mentre cerca di scrutarlo il piu a fondo possibile.Se Hayato fosse stato l'assassino che tutti cercano,Nejo sarebbe spacciato data la poca reattività che dimostra in questa serata.

22:40 Hayato:
  [Piazza] La lingua va ad inumidire velocemente le labbra, che vengono ritirare per un brevissimo periodo -giusto un secondo o due. L'indice destro, con una costanza e un ritmo quasi invidiabile, continua a far ruotare quel portachiavi, che ondeggia sulla parte centrale del dito quasi tutto il tempo. Solo raramente si avvicina alla falange distale e nel momento in cui questo avviene, inclina appena il dito in modo tale che la forza di gravità faccia il resto. La schiena è vagamente inarcata in avanti, in una postura che non è proprio dritta, marziale, rigida, ma che appunto riflette una noia e una svogliatezza post-lavoro, e forse anche una stanchezza che verrebbe colmata soltanto nelle proprie mura domestiche. Nel momento in cui Nejo attira la sua attenzione, lo sguardo dell'Uchiha rimane persistente sullo Yakushi, inquadrandolo per bene. L'uscita verbale, sfortunatamente, gli fa aggrottare la fronte e mutare quello sguardo disinteressato in un qualcosa che riflette un po' l'arroganza innata dell'Uchiha. <Mh?> Mugola, battendo un paio di volte le palpebre, come se gli stesse dando l'occasione di ripetere o di correggere il tiro. Ma nemmeno il tempo di poter formulare la frase che torna a rispondergli. <Un bel niente, in realtà.> Fa spallucce. <Ti dà fastidio?> Perchè potrebbe aver trovato il passatempo post-lavoro, o magari una piccolissima fonte di divertimento, chissà. E il repentino cambio d'approccio lo lascia un po' stupito, confuso, tant'è che la perplessità la si può leggere sul volto del ragazzo. <Ehm... ciao.> Si ritrova pure un po' impacciato. Passare da un “cosa guardi?” ad un saluto in un tempo infinitesimale è abbastanza “sconcertante”. <Una favola.> Pungola un po' col sarcasmo. <E tu? Scommetto che ti stai divertendo molto su quella panchina.> Anche lui abbozza un leggero sorriso, ma bagnato in una leggera ironia con cui va a condire le parole appena proferite.

22:59 Nejo:
  [piazzapiazza] Tutto normale quando si ha a che fare con Nejo,anche ciò che sembra strano.Timpani che accolgono le parole altrui,il quale sembra rispondere abbastanza bene a gli stimoli e,se l'uchiha cerca un passatempo,ha sicuramente ciò che voleva.Nejo rimane in silenzio ad osservarlo per qualche secondo,secondi che sembrano imbarazzanti,come se il chiedere se si stesse divertendo su quella panchina abbia acceso una lampadina in quel cervallo bucato che si ritrova.Ed ecco un cambio improvviso di umore <Eh va bene> esclama mentre ambo le mani vanno a poggiarsi sulle propria ginocchia per far leva e mettersi in piedi diritto,che voglia piacchiare l'Uhchiha?Ma certo che no.Si volta dando il lato sinistro all'altro ed alzando il piede destro per poi poggiarlo sulla panca mentre lo sguardo rimane sul ragazzo <Mi sto divertendo?..> ripete per poi fare un sorriso a trantadue denti ed esclamare ad alta voce <Ma certo che si..si vede dalla tua faccia ragazzo..> urla indicandolo con l'indice della mano sinistra per qualche attimo <..ti si legge in faccia che non hai voglia > continua esclamando ad alta voce con un entusiasmo improvviso < si vede che sei stanco..ed io...> si indica con il pollice <..io ho la soluzione per te> e ritorna ad indicarlo per un secondo prima di aprire i palmi di ambo le mani verso l'altro e offrendo la panchina al ragazzo <..ho ciò che fa per te,una bellissima,comodissima e accogliente panchina,pensa è unica nel suo genere> si guarda per un attimo intorno a guardare altre panchine identiche <Oh no no..sembrano uguali ma non lo sono> continua con entusiasmo <Se vuoi puoi provarla sai...provarla è GRATIS!> conclude in un urlo finale.E'pazzo,totalmente

23:18 Hayato:
  [Piazza] Continua a tenere il proprio sguardo nero come la pece sulla figura dello Yakushi, stoppando per un po' il ruotare del portachiavi infilato dall'indice destro, fermandolo con l'aiuto del pollice come se fosse un semplice oggetto. Non lo ripone in tasca, però. Lascia solo penzolare una chiave lungo il fianco destro, assoggettata anch'essa alla forza di gravità che la lascia oscillare, reduce del movimento di blocco che le ha appena imposto. Resta in silenzio ancora per un po', fino a quando non c'è quella sottile domanda con tanto di interrogazione nelle parole della serpe. <Non lo so, onestamente. Se non lo sai tu...> Si riferisce ovviamente al divertimento. <Te lo chiedo, allora: ti stai divertendo?> Questa volta la domanda la volge anche lui, indipendentemente dal fatto che nell'istante dopo lo Yakushi metta su una vendita live di una panchina, con tanto di convinzione, enfasi, che eminflex spostati. <...> Ciò a cui l'Uchiha assiste è in realtà qualcosa di divertente, sì, ma al tempo stesso anche un po'... strano. Insomma, è un tipo di divertimento che arriva a coinvolgerlo ma forse per la bassezza dello stesso, e non del divertimento sano e puro. Un po' come quando fai una battuta pessima e gli altri ridono proprio perchè pessima, non perchè miglior battuta del secolo. <Aehm...> Mugola ancora una volta. Si avvicina di qualche passo. Anche la mano destra, ora, viene infilata all'interno della tasca, lasciandovi cadere il portachiavi con tanto di chiave all'interno. Stessa postura vagamente svogliata e stanca -proprio come sottolinea Nejo. Un'affermazione che non viene smentita da parte dell'Uchiha. <Ho appena finito di lavorare.> A mo' di giustificazione, anche se non ne deve alcuna. Tuttavia, cerca di prenderla appunto con divertimento e comincia a studiare la panchina da vicino con espressione pensante. <Mh... non so, non la vedo così speciale. Cos'ha di diverso dalle altre? È una di quelle che fa anche i massaggi?> Chiede, alternando lo sguardo tra il Genin e la panchina, con la fronte corrugata e il dubbio espresso dai lineamenti del volto, improvvisandosi cliente interessato. <Chi mi dice che non sia una trappola?> Giusto per non provarla e dargliela vinta subito.

23:36 Nejo:
  [piazzapiazza] Il ragazzo è incuriosito ma non vuole rischiare,va incoraggiato.Già si vede da un miglio che è un vero intenditore di panchine,ma non quanto Nejo,nessuno lo batte o almeno è quello che pensa < Trappola?> chiosa con espressione stranita volutamente inclinando un pò la testa <Ma che perversioni hai?> domanda quasi curioso per poi lascirsi il discorso alle spalle.Rimuove il piede dalla panchina andando a mettersi difronte <Cioè..tu mi stai chiedendo cos'ha di diverso?> si volta intorno lanciando lo sguardo incredulo a destra e sinistra <Ma fai davvero?> domanda ancora stupito come se fossero scontate e veritiere le idee strambe che ha in mente <Qui.> indica un punto della panchina <..esattamente qui si sono dati il primo bacio la rossa ed il moro..come si chiamano,non ricordo vabbè> riferendosi a Shizuka e Yasuhiko.Successivamente con l'indice della mano destra va ad indicare una scheggiatura <Qui invece ci ha sbattuto la faccia il famosissimo Ryoma,proprio qui..> si avvicina all'uchiha sussurrando a bassa voce <..ecco perchè porta quella maschera> afferma convinto per poi tornare ad urlare <La vedi questa gomma da masticare?> chiosa retorico chinando sulle proprie ginocchia in modo da indicare una zona sotto la panchina <Questa è stata messa qui dal rapper Ekko,lo conosci vero,quello che canta sono ninja sono fiero/appiccico gomme in un battibaleno> piccola pausa <Lui ha messo questa gomma al suo primo giorno da genin dopo aver sconfitto quel gigantesco leone con le sue sole mani..> spiega vigorosamente <solo le MANI> urla ancora di piu <Capisci vero?!> ancora chiedere per poi invitarlo <Suvvia provala,su è GRATIS provarla> sbraita ancora

23:58 Hayato:
  [Piazza] Sa ovviamente che tutto ciò che sta cercando di fare Nejo è qualcosa per ammazzare il tempo e la noia, quindi lui da buon compagno di marachelle (?) semplicemente si lascia coinvolgere in questa cosa che non ha assolutamente alcun senso, soprattutto per la natura della cosa visto che non ci sarà mai un proseguo, se non appunto quella di poter scheggiare a propria volta la panchina, vista la sequela di informazioni che vengono sciorinate dallo Yakushi. <Ah sì?> Retorico, con le palpebre appena sgranate e l'incredulità sul volto. <Allora dev'essere una di quegli oggetti con un certo vissuto, un certo valore economico.> Ci riflette, come un cliente non troppo convinto che ha bisogno della giusta spinta, invogliato quindi a comprare o quantomeno a provare questa cosa. <E... sì. Ti ho chiesto cos'abbia di diverso rispetto a tutte le altre, altrimenti non ci sarebbe differenza. Faccio due passi e ne provo un'altra.> Improvvisa un po' la commedia del “e io la vado a comprare da un'altra parte”, ma appunto tutto rientra all'interno di quella sceneggiata che entrambi stanno portando avanti, tra l'acquirente e il venditore. Ci si diverte con poco, insomma. Fa un'espressione un po' disgustata -o forse insofferente?- per quanto riguarda lo scambio d'effusioni tra la rossa e il moro, facendo spallucce e facendogli capire che non gli importi poi molto. Del resto, del rapper Ekko e di Ryoma non pronuncia molto. <Ho capito.> Annuisce un paio di volte. <A questo punto mi viene voglia di provarla. Più che altro perchè voglio lasciare anch'io il mio segno personale sulla panchina.> Divertimento, no? <Così al prossimo che ne offrirai una prova gratis, potrai raccontare del mio passaggio.> Ovviamente. Quindi, muove un altro paio di passi per avvicinarsi in tutto e per tutto alla panchina. Dà le spalle alla seduta, quindi flette le ginocchia e proverebbe ad accomodarsi. Al tempo stesso, la mano destra sfila di nuovo dalla tasca col portachiavi. Ma prima la prova. Poggia la schiena, cerca la comodità. <Mh...> Un verso di vago piacere. <Davvero molto comoda.> Ed effettivamente va a limare un po' di stanchezza fisica. Abbozza un sorriso. La mano destra, quindi, impugna la chiave e con essa proverebbe a fare un paio di graffi sulla sbarra di ferro della panchina, una su cui ci si poggia il sedere e non la schiena.

00:16 Nejo:
 <Bravo bravo> esclama Nejo nel vedere l'altro che la prova,ormai è fatta,la panchina sarà venduta.Ma ecco che qualcosa detta dall'altro fa inarcare il sopracciglio allo Yakushi,ovvero il fatto di voler lasciare anch'essi un segno da ricordare.Silente lo osserva mentre cerca di graffiare la panchina,per poi abbozzare nuovamente un sorriso <Ben bene...no aspetta non è così che si lascia il segno> afferma convinto cercando di convincer anche l'altro <Ascolta me che sono un espreto,ti farò lasciare un segno che racconteranno i miei figli ai futuri clienti> come se ne avesse,sia figli che clienti.Porta ambo le mani aperte al petto per poi farle scendere lentamente ed iniziare una specie di rituale <Seguimi> comanda a Hayato <Rilassati..Ohmmm..ohmmm rilassati,chiudi gli occhi> invita l'altro ad avere un atteggiamento super rilassato <Collegati mentalmente ohmm con la panchina> mormora sempre piu a bassa voce per poi esclamare improvviso <Ora SCORREGGIA> urla ai quattro venti per poi fingere che ci siano altri clienti interessati <Bene signori,questa è la panchina dove ha scorreggiato...dove ha scorreggiato...ops> si volta nuovamente verso il deshi <Come ti chiami?> chiosa dubbioso,i due non si sono ancora presentati <Io sono Nejo,piacere> abbozza un sorriso per poi voltarsi improvviso subito verso le sue spalle <Eh? è chiuso? oh no> qualcosa lo ha preso alla sprovvista,chissà cosa avrà dimenticato <Va bene,te la regalo,devo scappare> e detto ciò inizia a correre via chissà dove[END]

00:29 Hayato:
  [Piazza] Purtroppo il tentativo di Nejo di fermarlo dal lasciare il segno non avrà buon fine. O meglio, non andrà completamente in porto visto che anche minimo, il graffietto alla panchina viene fatto. Tuttavia, nel mentre il segnetto è stato fatto, lo Yakushi riesce comunque ad attirare l'attenzione dell'Uchiha con quel suo improvviso cambio d'idea. <Mh?> Il sopracciglio sinistro viene inarcato nell'accompagnare ancora una volta quel mugolio portato con tono interrogativo. Poco dopo, quindi, si alza, incuriosito ma al tempo stesso scettico, vista l'intera sceneggiata che lo Yakushi ha montato in pochissimo tempo e tra l'altro con un'inventiva davvero invidiabile. <Ma... sei serio?> Molto probabilmente questa domanda esula dalla commedia che stanno tirando su. Ma alla fine acconsente, proprio perchè la noia è stata temporaneamente allontanata e quindi non sarebbe una bella cosa chiudere in questo momento. Quindi, asseconda le volontà di Nejo, seguendolo e arrivando perfino a chiudere gli occhi, a rilassarsi, a respirare in modo profondo fino a quando... beh, non esce nulla. Per quanto rilassato, certe cose vengono comunque controllate e se non c'è la materia prima (!) difficilmente si può arrivare al prodotto finito (?). <Ma cos-...> Riapre gli occhi. Muove un passo laterale quasi a distanziarsi dallo Yakushi. <Oh andiamo, piantala ora.> Scuote il capo. <Hayato, comunque.> Visto che l'altro si presenta. Di nuovo, le mani vengono infilate all'interno delle tasche nel momento in cui odora aria di congedo. <Farò sicuramente tesoro di questo... regalo. Me la porto a casa.> Ancora con un mezzo sarcasmo, e con la nonchalance iniziale volterà le spalle e comincerà ad incamminarsi, probabilmente un po' meno annoiato ma forse più stanco. [END]

Nejo e Hayato si incontrano in centro e Nejo cerca di vedere una panchina della piazza a Hayato usando strategie di marketing elevate.Alla fine Nejo regala la panchina ad Hayato.

PS:Si,avete capito bene,Nejo voleva vendere una panchina del villaggio