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Ce l'ho fatta!

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con Shizuka, Yasuhiko

15:34 Shizuka:
  [Casa Kokketsu] L'Arufa se n'è andata dopo quella dimostrazione di forza non indifferente, abbastanza da farle capire che, crescendo nel modo giusto sarà in grado di far impallidire chiunque e che nessuno potrà fare del male ai suoi cari. Perchè alla fine quello è l'obbiettivo, proteggere. Se poi qualcuno ci finisce di mezzo non sarà certo un problema. Ha finto di essere carina, educata e composta finchè non è uscita dal Dojo, una volta messo piede fuori s'è messa a correre per tornare a casa, il Chakra ancora circolante nel proprio corpo ma l'innata disattivata. Quel labbro ancora leggermente sanguinante che viene leccato di tanto in tanto, pulendo quel sangue nero dalle labbra femminili. Fortuna che si era vestita di nero tra l'altro! Pantaloni Jeans neri tutti interi per una volta, anfibi neri ai piedi, giusto la camicetta è bianca ma sopra indossa un maglioncino con i bottoni proprio al centro del corpo che le copre le braccia. Le cuffie sono state abbandonate intorno al collo, in fondo non le serve così tanto per tornare a casa dal dojo e in ogni caso dovrebbe trovare l'amico a casa. Probabilmente è molto più rilassata e felice di quando è uscita di casa di corsa, tesa come una corda di violino. Unico difetto? Il fatto che il cielo sereno pare stia cercando di coprirsi di nubi minacciose. Anche questo un effetto della maledizione? Ma figuriamoci! Non appena arriva alla porta di casa cercherebbe di aprire la porta per lanciarsi dentro, in fondo aveva mollato Yasuhiko li senza troppe spiegazioni e non sa se sia uscito o meno. Nel caso in cui avesse trovato la porta aperta sarebbe dunque entrata in casa chiamandolo quasi a rapporto: << HIKOOOOOO! DEVO FARTI VEDERE UNA COSA!!! >> Si mette letteralmente a urlare per farsi sentire da lui che non ha nemmeno idea di ciò che stia combinando. Qualora invece trovasse la porta chiusa estrarrebbe un mazzo di chiavi da una tasca dei pantaloni, così da entrare in casa e lanciarsi sul divano in soggiorno, estraendo il cellulare e iniziando a digitare un messaggio al ragazzo: "Hiko dove sei?! Devo farti vedere una cosa importantissima!!!" Insomma, dovrà pure dirlo a qualcuno no?

15:42 Yasuhiko:
 Indossa degli abiti molto semplici, dei pantaloni neri, degli stivali ninja del medesimo colore e una maglietta a mezze maniche sui toni del verde chiaro, non porta assolutamente nient'altro con sé. I capelli si mostrano con un ciuffo che oscura quasi del tutto l'occhio destro e coprono in parte una cicatrice sul naso, che lo taglia in orizzontale, lasciando invece l'occhio sinistro libero di osservare senza problemi ciò che lo circonda, sulla nuca invece sono tenuti legati da una coda, decisamente corta, come se avesse i capelli che arrivano grosso modo fino alle spalle una volta sciolti. Se ne sta bellamente sdraiato sul divano, supino, fissando il soffitto, con un paio di cuffie in testa che sicuramente non sono sue, lasciando che della musica affluisca dal lettore, altrettanto preso in prestito. In pace con se stesso e con il resto del mondo mentre la melodia prosegue e un dito tamburella ritmicamente, tenendo il tempo della canzone che sta ascoltando, se non fosse che della urla attirano la sua attenzione motivo per il quale scosta le cuffie in modo da avere un orecchio libero <Si può sapere perché urli come un'invasata? Sembra che sia appena entrato un ciclone in casa> Aggrotta anche le sopracciglia, mentre con un gesto di estrema pigrizia si solleva, mettendosi seduto e fa scivolare le cuffie al collo <Quindi? Che cos'è successo?> Le domanda con una certa flemma, sbattendo le palpebre un paio di volte, puntando lo sguardo verso di lei <Cos'è che ti rende tanto eccitata?> Ed è sincera curiosità quella che mostra nei suoi confronti, reclinando anche meglio il capo, così da poterla osservare di tutto punto

15:54 Shizuka:
  [Casa Kokketsu] Lei è su di giri manco avesse vinto un premio di denaro immenso e lui che se ne stava tranquillo è stato letteralmente investito da questa euforia, che ovviamente non ha minimamente tenuto conto del fatto che l'altro potesse essere impegnato. La rossa nemmeno si accorge che lui le ha preso in prestito un paio di cuffie e che ora le porta al collo esattamente come lei. Alla domanda di lui risponde saltellando quasi sul posto: << Ci sono riuscita! Ti faccio vedere! >> E senza aspettare che lui capisca o intuisca nulla con entrambe le mani cercherebbe di prendere la destra di lui, cercando di trascinarselo dietro in direzione della cucina. Qualora lui non avesse opposto alcuna resistenza effettivamente i due dovrebbero riuscire a raggiungere la cucina, solo allora la piccoletta lascerebbe andare l'arto di lui, andando a recuperare in uno dei cassetti semplicemente un coltello. Si volgerebbe quindi in direzione dell'amico con un sorriso immenso stampato sulla faccia: << Sarai la seconda persona dopo il capo clan in persona a vedermi usare l'innata. Ti va? >> Esatto perchè a conti fatti, a parte l'Arufa nessuno l'ha osservata utilizzare quel potere, a dire il vero nessuno ancora sa che pure la piccola Shizuka Kokketsu è finalmente riuscita a utilizzare quel sangue nero che prima di allora non era mai stata in grado di manipolare. Invece che scrivere a Yuki o Riuky, la prima persona a cui lei ha pensato di far sapere cosa finalmente era in grado di fare, era stata l'amico. Gli occhi blu si fissano sul ragazzo dunque, con un sorriso serenissimo e un coltello nella destra, cosa molto singolare da vedere in effetti. E' come se stesse aspettando però l'approvazione dell'altro prima di fare quello che le pare. [Chakra 24/25]

16:02 Yasuhiko:
 Alla replica che gli viene fornita non sembra capire, infatti l'espressione è visibilmente perplessa, ma non fa in tempo a dire alcunché che viene afferrato e trascinato, quindi con un mugugno si solleva dal divano <Vengo, vengo, non mi tirare!> Esclama, ridendosela tuttavia, come se la cosa non lo infastidisse affatto <Ma sei riuscita a far che cosa? Hai imparato un nuovo piatto da cucinare?> Le chiede, intuendo quale sia la direzione intrapresa dalla rossa, conoscendo a menadito la casa in cui si trova. Varcata la soglia della cucina viene lasciato, motivo per il quale andrebbe ad osservarla, dall'alto verso il basso, data la differenza di statura, vedendola maneggiare con un coltello e quindi le braccia si portano in postura conserta, all'altezza del petto, in attesa di una possibile preparazione culinaria, ma proprio mentre attende arrivano altre parole alle sue orecchie, in un primo momento non ha alcuna reazione, ma quando il cervello coglie a pieno il senso, non può fare a meno di aprire la bocca, stupito e sconvolto al tempo stesso <Cooooooosa?> Le pone quel quesito, come se avesse bisogno di sentirselo ripetere, ma superato quel primo momento di shock, istintivamente, senza pensarci, si andrebbe a fiondare verso di lei, con il chiaro di abbracciarla, facendo attenzione tuttavia alla posizione del coltello, in modo da non infilzarsi per sbaglio. Se fosse riuscito ad afferrarla in quel modo la andrebbe anche a stringere, saltellando sul posto, quasi a volerla trascinare in quel gesto <Ma è una notizia da paura, Shizu! Lo sapevo che ce l'avresti fatta!> Esclama, tutto contento, salvo poi darsi un contegno e indietreggiare, così da darle libero spazio <Certo che voglio vedere!> E le pianta gli occhi addosso, sgranati, proprio per non perdersi alcunché dei movimenti altrui

16:20 Shizuka:
  [Casa Kokketsu] Ovviamente lui non capisce granchè ma non si oppone al trascinamento in alcun modo, le chiede del cibo ma lei continua imperterrita a trascinarlo come se nulla fosse, tanto le spiegazioni arriveranno di lì a breve. In effetti l'amico ci mette un poco più del necessario per comprendere le parole della rossa ma quando questo avviene resta letteralmente a bocca aperta, e si lascia andare a un'esclamazione di stupore. Lei permane li tutta soddisfatta a fissarlo, con quel coltello in mano alquanto inquietante però a quanto pare il Kuwabara l'ha presa molto meglio del previsto, infatti istintivamente si avvicina a lei abbracciandola in maniera intensa, decisamente contento per il traguardo raggiunto dalla ragazzina. Questo non era assolutamente stato previsto infatti istantaneamente il volto si tinge di rosso acceso, vista e considerata quella vicinanza estrema che dovrebbe essere ben tangibile anche al ragazzo. Il coinvolgimento di lui però è decisamente contagioso e senza nemmeno rendersene conto quell'abbraccio viene ricambiato e si ritrovano a saltellare in due sul posto. << VERO? Io non ci speravo più! >> Lo sa benissimo il moro che s'è sorbito tutte le lagne della piccoletta, quanto meno ora non dovrà più sentirla lamentare riguardo a questo dettaglio. Quando lui fa per allontanarsi le braccia lo lasciano andare anche se la mente è vagamente riluttante alla cosa, tuttavia le priorità al momento sono altre! Le guance permangono leggermente arrossate però lui finalmente le da l'assenso per mostrargli quel potere particolare. << Ok! Allora vado! >> Espira dunque profondamente, andrebbe a tagliarsi leggermente il polso sinistro con il coltello che tiene nella destra, il sangue nero tipico della sua famiglia dovrebbe iniziare a fuoriuscire da essa lentamente. Il coltello verrebbe appoggiato sul piano della cucina mentre gli occhi blu verrebbero chiusi, così da ritrovare la stessa concentrazione usata poco prima con l'Arufa. Andando a fondere il proprio chakra suiton con quel sangue nero, cercherebbe quindi di attivare l'innata della propria stirpe. Quella piccola quantità di sangue dovrebbe aumentare per poi andare a generare una sorta di aura violacea attorno al corpo della ragazzina, occhi che seguono la medesima sorte, contornati da quel violaceo colore, mentre due lacrime nere partirebbero dalla base oculare per arrivare fino al mento della fanciulla, mentre sulle mani andrebbe a condensarsi parte del sangue nero, come se adesso lei fosse in grado di generare oggetti. Una volta compreso di aver portato a termine l'azione, le iridi blu andrebbero ad aprirsi nuovamente, andando a guardare direttamente il ragazzo che si trova di fronte, come alla ricerca di approvazione: << Che te ne pare? >> Che tema di essere giudicata un mostro anche da lui? Forse... in fondo non sembra che quel potere sia amato da molti. [ Attivazione Innata Kokketsu - Chakra 23/25 - Salute 96/100]

16:29 Yasuhiko:
 Terminano il momento di celebrazione se ne sta zitto e fermo, proprio per non disturbarla mentre lei va a compiere i gesti necessari che servono a poter attivare la sua innata. Aggrotta appena le sopracciglia quando la vede tagliarsi, ma è quello che succede poco dopo che lo lascia sbalordito, quell'aura che la attornia, il colore del sangue che non sembra avere niente di naturale e parte di quel liquido vitale che si staglia sul palmo della mano altrui, come se fosse pronto ad essere usato. Non elargisce alcun commento, nemmeno quando gli viene chiesta un'opinione, restando lì imbambolato ad osservare quanto capita e solo dopo lunghi attimi, dopo che i suoi occhi l'hanno letteralmente scandagliata dalla testa ai piedi, andrebbe a battere le mani tra di loro, una singola volta <Che figata!> Esclama, decisamente coinvolto dalla capacità genetica della rossa <Sembri un Oni, sei terrificante> Ma da come parla non sembra affatto spaventato dalla cosa, bensì euforico e genuinamente convinto che sia una bella cosa <Fai un sacco paura, sai come ci fai restare secchi i tuoi nemici?> Si mette a ridere <Già me lo immagino che ti vedono, tutta piccola e carina, ti potrebbero tranquillamente sottovalutare, magari si faranno anche una risata nel vedere che ti tagli e poi> Lascia la frase un attimo in sospeso <Boom! Si ritrovano con un demone in miniatura, io me la farei sotto, poco, ma sicuro!> Se la ride ancora <Possiamo farlo per spaventare la gente a caso? Eh? Facciamo uno scherzo a qualcuno!> Visibilmente preso bene dalla questione, tanto da saltellare sul posto, anche se poi continua a domandarle <E hai già capito come modellarlo? Che cosa puoi creare?> Benché conosca il potere dell'innata Kokketsu non l'ha mai vista all'opera, motivo per il quale vada a manifestare così tanto interesse nella questione

16:47 Shizuka:
  [Casa Kokketsu] Lui è ancora li a fissarla mentre lei riapre gli occhi, però non riesce bene a capire se sia uno sguardo di approvazione o meno. Poi le mani si uniscono tra loro ed esordisce con un'esclamazione positiva. Poi ci aggiunge il fatto che sembra effetitvamente un demone, che sia terrificante, cosa che non sa se prendere come un complimento oppure no. Tuttavia il tono dell'amico non sembra minimamente spaventato anzi tutt'altro. Analizzando la cosa si rende conto che probabilmente la reazione di lui è la stessa che ha avuto lei davanti all'Arufa trasformata: stupore per il cambiamento ma convinzione che tanto non le avrebbe fatto del male. Lui rincara la dose dicendole che fa decisamente paura, cosa che fa aggrottare la fronte della piccoletta ma non riesce ad arrabbiarsi seriamente sopratutto per ciò che Yasuhiko le dice dopo. Carina?! Ha veramente appena detto che solitamente lei è carina? Il resto passa per un lungo istante in secondo piano e ritorna a quel BOOM sonoro. Un sorriso torna sulle labbra di lei mentre lui se la ride: << No Hiko niente scherzi! La gente già pensa che siamo dei mostri, non aiuterò a fomentare questa stupidaggine! >> Lui è decisamente eccitato dalla cosa, quasi quanto lo era lei per lanciarsi in casa senza pensare a nient'altro, però non si è ancora avvicinato, non ha nemmeno provato a toccarla, come se comunque ora ci fosse una sorta di distanza imposta da quell'aura. << Credo di poter fare qualsiasi cosa. E' questione di immaginazione e di dimensioni. >> Insomma farà delle prove più avanti su quanto possa spingersi in la con questo potere ma al momento andrebbe a spostare la destra sotto il mento, come a riflettere. Poi andrebbe a unire le mani davanti a se e sforzandosi di immaginare la chitarra di Yasuhiko cercherebbe di riprodurne una versione simile ma solamente con il proprio sangue. Ne riproduce la cassa, le corde e tutto ciò che dovrebbe essere necessario per una chitarra. Per poi farla volteggiare di fronte al ragazzo, lasciandola sospesa a mezz'aria. << Non sono sicura che suoni! In fondo non mi hai ancora insegnato come funziona no? >> Lo guarda negli occhi, il tono ironico, ma gli paicerebbe cogliere lo stupore in quello sguardo, a suo modo si sta divertendo a mettersi in mostra, come per voler sottolineare quanto vale. [ Mantenimento Innata Kokketsu - Chakra 23/25 - Salute 95/100]

16:57 Yasuhiko:
 Quando ascolta la replica della ragazza muove la mano sinistra, in un classico gesto che vuole suggerirle di non pensarci <Ma che te ne frega? Quando mai ti è importato di cosa pensa la gente?> Le chiede, inclinando leggermente il capo di lato <Non fartene un problema, a me piace un sacco questa cosa, non l'avevo mai vista di persona e ne sono molto stupito, proprio vero che un'immagine vale più di mille parole> Annuisce a più riprese <E poi potrebbe pure fare comodo questa diceria, così non arrivano altri squilibrati a ficcarsi dentro casa tua> Arriccia il naso, come se questa cosa ancora lo infastidisse, ma non ci si sofferma oltre, complici anche le parole altrui, alle quali va ad aggiungere <Qualsiasi cosa? Mi sembra anche più figo di prima> Ridacchia, se non fosse che poi vede quella chitarra che lentamente prende forma, che viene composta in ogni sua parte e quando questa si ferma davanti a sé, andrebbe ad allungare entrambe le mani, andandola ad afferrare <Questa è senza ombra di dubbio una delle cose più strane che mi siano mai capitate> Lo dice con profonda sincerità <Non capita di sicuro tutto i giorni di avere una chitarra di sangue, chissà se suona> Si mette a ridere <Grazie!> Esclama <Oh beh, adesso puoi avere uno strumento, altrimenti sai, non saprei come insegnarti, finché non te ne procuri uno> Si mette a ridere, scuotendo appena la testa. Prova quindi a pizzicare le corde fatte di sangue, ma il suono che emettono tutto è meno che accordato, quindi sposta lo sguardo verso di lei <Molto scenico, ma poco utilizzabile, apprezzo il pensiero però> Il tono divertito, tanto che poi va ad aggiungere <Piuttosto, Yuki e Ryuki come l'hanno presa? Mi posso aspettare una festa? Facciamo nottata?> Le chiede, ancora su di giri

17:10 Shizuka:
  [Casa Kokketsu] << E' che non mi piace l'idea che considerino mamma e papà dei mostri... >> In effetti non è tanto l'idea che la gente ha di lei in quanto Shizuka, è più l'idea che qualcuno possa infastidire o maltrattare i suoi genitori per una semplice questione di nascita. A Lui comunque la cosa piace, quindi lei va bene sia in versione normale che in versione demone a lui. Questo le risolleva decisamente il morale effettivamente. << Senti Hiko è stato un caso che finisse qui! Penso sarebbe successo ugualmente anche se avesse saputo che questa è la dimora del "pericolosissimo mini-demone Shizu!">> e così dicendo andrebbe a portare le mani accanto al viso fingendo di avere un qualcosa di aggressivo. La chitarra evidentemente non è molto funzionale ma fa la sua scena, lui prova addirittura a suoanrla senza gran risultati. << Comunque non credo sia pensata per generare strumenti per suonare, quanto per attaccare. >> Boffonchia un pochino come a giustificare il fatto del mal funzionamento della chitarra. << Vieni con me a comprare il basso? Io non so nemmeno da dove iniziare? >> Poi l'argomento viene totalmente cambiato, lui chiede appunto dei genitori e inevitabilmente gli occhi blu vengono sgranati un pochino. Cavolo a loro non ci aveva minimamente pensato. << Sei stato il primo a cui ho pensato di dirlo. Loro non lo sanno a meno che l'Arufa non li abbia avvisati... >> Boffonchia un pochino, chiarendo ulteriormente che nonostante l'aspetto onirico è comunque la stessa ragazzina di sedici anni. La man destra va in automatico sulla tasca posteriore dei pantaloni, estraendo il cellulare e passandolo a lui. << Che dici mi fai una foto e gliela mandiamo? >> In effetti è un ottimo modo per dimostrare le proprie capacità appena acquisite, e anche di vedersi... in effetti non c'erano specchi al Dojo. [ Mantenimento Innata Kokketsu - Chakra 23/25 - Salute 94/100]

17:20 Yasuhiko:
 Si amplia il sorriso sulle labbra, quando sente le sue parole <Ma chi potrebbe mai considerare i tuoi genitori come dei mostri? Sono adorabili!> E da come suona ciò che dice, si può chiaramente intuire l'affetto che provi nei confronti della coppia <Mah, non sono molto convinto che esista il caso, se proprio devo essere sincero, ma comunque non ci pensiamo più, altre persone strane non sono comparse, quindi va bene così, anche se sono sicuro che se ti vedessero con questo atteggiamento aggressivo non ci penserebbero nemmeno ad entrare> La prende bonariamente in giro, ironizzando sul suo aspetto quando la vede utilizzare anche le mani per rendersi più spaventosa <Concordo e comunque va bene, quando vuoi fammi un fischio che andiamo a vedere che cosa si può prendere ad un prezzo accessibile per qualcuno che vuole iniziare a cimentarsi nella musica> Le sorride in maniera più ampia, anche se la rivelazione che gli viene fatta, nuovamente, lo lascia basito e a bocca aperta <Hai pensato prima a me?> Sgrana anche gli occhi, decisamente qualcosa che non si aspettava di sentire, motivo per il quale si tinge di rosso, prima di raschiare con la gola, per schiarirsi la voce, cogliendo al balzo la proposta che gli viene fatta, motivo per il quale andrebbe a poggiare la chitarra a terra e prendere il telefono portogli, quindi andrebbe a sbloccare, a cercare la fotocamera e a quel punto, una volta che il dispositivo è pronto, andrebbe a dirle <Fai anche qualche posa, così gli mandiamo un album intero e non si perdono alcunché> Se la ride e comincerebbe quindi a farle la prima foto. Qualora lei si prestasse andrebbe a fargliene anche altre, immortalando ogni singolo istante che gli verrebbe eventualmente proposto, cercando di fare in modo che la foto sia nitida e pulita e che non vi siano problemi di sorta per poi restituirle il telefono

17:34 Shizuka:
  [Casa Kokketsu] Decisamente è quella la differenza fra vecchia e nuova generazione, quell'apertura mentale totale che i vecchi pieni di preconcetti non hanno. Lui sembra proprio avercela ancora su con il problema dell'invasione notturna cosa che le fa tornare in mente che sia il caso di concludere anche quella parte della faccenda. Lui accetta di accompagnarla per il basso e le labbra si schiudono appena per pronunciare un << Grazie! >> Poi però la reazione di lui a quella frase è decisamente meno composta di quanto si aspettasse. Quando gli passa il telefono lui è ancora rosso in viso e lei non fa altro che fare la stessa cosa, imbronciandosi: << Hey non c'è mica bisogno di diventare color peperone Bakiko! Siamo stati qui insieme gli ultimi giorni no? E praticamente è come se fossi di famiglia no? E'... >> La voce le si rompe appena mentre cerca di continuare quella spiegazione tirata per i capelli, << è completamente normale che io abbia pensato a te no? >> Insomma non vederci niente di più dietro chiaro? Potrebbe essere un problema altrimenti. << Non serve fare un album, ci penserà Riuky appena torna.. >> Lo sguardo viene rivolto al cielo per qualche secondo anche se poi comunque assume una posizione più carina per farsi fotografare, entrambe le mani vengono portate vicino alle guance ed estrae due indice e medio in segno di vittoria, poi si rimette a fare la faccia da cattiva o cerca di creare una rosa per sua madre con quel sangue nero che aveva generato quella chitarra che ancora sta li dove è rimasta poggiata. << Senti Hiko... >> La prende alla larga per non infastidirlo eccessivamente, << Andiamo in ospedale? Così la archiviamo questa storia dell'invasione. >> Lei non se la sentiva di non passare a trovare quel malcapitato e magari avrebbero anche ricevuto informazioni da condividere con Ekko la prossima volta che si fossero visti. Però lo sguardo blu attorniato di viola resterebbe rivolto al viso di lui, come a ricercare assenso nuovamente. [ Mantenimento Innata Kokketsu - Chakra 23/25 - Salute 93/100]

17:43 Yasuhiko:
 Alla risposta che gli viene fornita dalla ragazza, si ritrova ad annuire <Sì.. Sì, sì, sì, normaliiiiiiissimo> Annuisce anche, come a dar maggior risalto alle proprie parole e quindi non ci si sofferma oltre, limitandosi a fare da fotografo per il tempo prestabilito <Però io voglio fare comunque una festa, una montagna di tempura per me, anzi, due montagne!> Allarga anche le braccia, al massimo possibile, per rendere più chiara l'idea <E poi non vedo l'ora di vedere la faccia di tuo padre, sto già ridendo tantissimo, secondo te si mette a piangere a sto giro? Per me è la volta buona che apre i rubinetti, me lo immagino un botto> Se la ride di gusto <Ooooooh la mia bambina è diventata grande, amore di papà, come sono orgoglioso> Facendo il verso al povero Ryuki, sganasciandosi dal ridere poco più tardi, tanto da tenersi la pancia, se non fosse che poi gli viene ricordato dell'ospedale e quindi solleva gli occhi verso il soffitto, prende un profondo respiro ed emette aria dalla bocca, come se si arrendesse <Va bene, andiamo> Non brilla di certo per entusiasmo e si può facilmente comprendere <Possiamo fare però una cosa veloce? Adesso a parte tutto non è che mi piacciano un granché gli ospedali, sono pieni di persone tristi, malate, insomma, meno male che esistono, però mi mettono un po' di angoscia, se proprio devo essere sincero, quindi andiamo, chiediamo e ce ne torniamo, vero? Sì? Promesso?> E sembra tenerci proprio al fatto che sia una cosa rapida e indolore <Su su, adesso smettila di fare il demone carino e andiamo o fai prendere un infarto a tutti dentro quelle mura e ci manca pure che ci ritroviamo gli anbu a fare domande> Si mette a ridere

Shizuka finalmente ha imparato a usare l'innata e la prima persona a cui pensa di mostrare i propri progressi è Yasuhiko che si ritrova a fronteggiare un demone in miniatura. Decidono infine di andare insieme in ospedale per sincerarsi delle condizioni dell'invasore di casa.