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Interrogatorio Kyoshiro

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con Kyoshiro, Sango

attendere fatp

Di nuovo sole, di nuovo luce in quel di Kagegakure - eppure tu nulla vedrai di quel che viaggia fuori, non sentirai gli aromi ormai estivi che si diffondo nell'aria, non sentirai i rumori della strada così come i venditori che non finiscono mai di aprir le loro baracche per coloro che voglion provare nuovi sapori e nuovi profumi di una terra che un tempo sarebbe stata impossibile da vedere. Ma adesso niente vedrai se non le pareti di quelle celle scure in cui ti hanno gentilmente accompagnato gli anbu stessi. Sei stato richiamato dopo il quasi fallimento della tua missione per un interrogatorio , sei stato accompagnato senza che ti venisse data alcuna spiegazione, senza che nemmeno potessi vedere alcunchè dato che il tuo capo è stato celato al mondo da uno spesso sacco scuro piazzato di malavoglia sulla testa, dunque non sai nemmeno ove ti trovi. Quando il sacco ti verrà tolto di malomodo sei stato appena fatto accomodare su una brandina sgangherata poggiata al muro di quella stretta piccola stanza - non più di 4 metri quadri - la luce è debole proviene da sopra il tuo capo. Non hai nessun arma con te, tantomeno il chakra attivo ovviamente, senza cibo ne acqua. L'anbu che ti ha tolto il sacco dalla testa ormai ti volge le spalle, uscendo dalle sbarre della stanza con tranquillità , e proprio li davanti è stata posta una sedia ancora vuota. Viaggia il silenzio più assoluto, eppure da lontano il rumore dei tacchi andrà a risuonar all'interno delle altre celle, che siano vuote o piene non potrai saperlo, se non qualche lamento che potrai udire da lontano . Il rumore dei tacchi andrà a fermarsi proprio davanti la tua cella, un essere abbastanza alto si pone nei tuoi confronti dalle fattezze femminee, ma ciò non si sarà completamente chiaro data la maschera d'orso che porta sul viso a celarla al tuo sguardo. Indossa un corpetto nero con il simbolo dorato della corporazione, attesta probabilmente un ruolo elevato all'interno di quest'ultima; un paio di pantaloni neri ed una giacca color verde militare ne completano quanto meno il vestiario. Non sai se porta armi con se, se abbia degli oggetti, qualsiasi cosa, potrai solo vedere i lunghi capelli neri che scivolano oltre le spalle sottili e il petto che non pare esser troppo pieno, anzi. Che sia donna o uomo, cosa importa adesso? < finiamo subito quest'interrogatorio > sibila come una serpe attraverso la maschera, guardandoti dall'alto al basso < suppongo ti starai chiedendo perchè sei qui > . [ambient chiusa]

16:35 Kyoshiro:
  [Luogo sconosciuto] Il tempo sembra essersi fermato, situazione a lui sconosciuta, da quando è ninja non ha mai subito, ferite. Non quelle fisiche ma quelle psicologiche. Mai una missione andata male, mai un fallimento. Una grossa mano lo afferra e lo sbalza verso il muro alle sue spalle, l’immagine viene ripetuta spesso dalla sua mente, viene ingigantita. Nei pochi momenti in cui riesce a prendere coscienza le sensazioni vanno a ripetersi in maniera continuativa. Altro che dolore alla gola, la sua fiducia la sua anima da Shinobi è stata scalfita. Mancava solo questo per rendere ancora peggiore la sua esistenza, che da quando è ritornato alla nuova vita, il rimorso del passato lo ha sempre afflitto. Per fortuna poco alla volta ritorna quasi cosciente, gli duole la gola e la testa, ancora stordito e senza nessun punto di riferimento. Gli occhi piano piano, riescono a scorgere il luogo dove è stato portato, quel cappuccio tolto dalla sua testa, almeno gli permette di ispezionare il luogo in cui si trova. Niente gli è familiare, accomodato su una brandina in una stanza di circa 4 metri, un fievole calore lo accarezza dall’alto, un raggio di sole penetra nella stanza e delinea i contorni. Silenzio, l’unica cosa che sente, silenzio. Il respiro diventa frequente e pesante, non riesce a comprendere cosa lo possa aspettare, davanti a se una figura che gli da le spalle e si allontana. Pochi istanti passano e un ticchettio sembra avvicinarsi, pochi istanti e una figura si manifesta. Il volto è coperto da una maschera su un fisico alto, lunghi capelli si accomodano sulle spalle. Le iridi vanno a ispezionare la sua figura, oltre al suo vestiario si sofferma sul simbolo, per poi ascoltare le sue parole. < NO> risponde con un tono pacato, non potrebbe fare altro al momento. La voce esce a malapena anche per il dolore < perché sono qui> va a ripetere, sempre tenendo lo sguardo fisso sulla figura davanti a se. Prova a schiarirsi un poco la voce < interrogatorio?...per cosa dovrei essere interrogato?> termina il suo dire. Alla fine la fierezza del vecchio Senjuu esce fuori, infine si è sempre ninja.

Sole? Oh no, per nulla, solo una lampadina che penzola sul soffitto, non hai luce ne alcuna finestra, non vi è appiglio all'esterno, tantomeno per comprender in caso la tua attuale posizione. Nulla di nulla. La figura tranquillamente vedrà il tuo risveglio, la tua stessa agitazione , le tue parole, senza scomporsi, come se poi potessi vedere la sua faccia oltre quella maschera. La stessa figura andrà comodamente a sedere su quella sediolina d'innanzi a te, solo le sbarre ormai chiuse vi dividono l'uno dall'altro < Kyoshiro Mibu Senjuu> va a snocciolare il suo completo nome come se lo conoscesse da una vita < ex ninja di konoha, poi scomparso per diverso tempo, adesso riapparso a Kagegakure > snocciola anche quello, in pochi sono quelli che potrebbero mai riconoscerlo, specialmente adesso < la tua missione era relativamente semplice. > il corpo dell'anbu che andrà invece a sollevarsi adesso, per camminare avanti e indietro d'innanzi la tua cella < prendere un possibile indiziato nel caso dell'assassino, senza fargli alcun male > davvero molto semplice quella missione, che invero è stata alla fine portata a termine con successo < sei stato scoperto durante la missione insieme ad una tua collega. Entrambi avete ricevuto ferite, avete creato caos all'interno di un teatro , e per poco non fallivate la stessa missione se non fosse stato per un terzo elemento > snocciola con estrema tranquillità tutto ciò che è accaduto, tutto ciò che è stato riportato a chi di dovere < per poco il sospettato sarebbe riuscito a scappare. Un sospettato che si dice esser collegato agli omicidi del serial killer. Sai cosa significa questo?> la domanda che rimane in sospeso adesso, mentre tornerà di nuovo davanti la sua stessa cella fermandosi , e sedendosi ancora. Una figura particolare quella dell'anbu < senza contare che sei stato pure arrestato > si, dopo quella missione sia lui che Mekura Hyuga si son trovati a dover necessariamente descrivere la loro missione e il loro scopo, finendo per ore e ore sotto altri interrogatori prima di esser rilasciati a loro volta. Ma adesso il silenzio cala, in attesa che sia il Senjuu a parlare davvero.

17:11 Kyoshiro:
  [Luogo sconosciuto] Quello che sembrava un raggio di sole, in realtà era solo la luce di una lampadina che penzola dal soffitto, gli occhi gli fanno ancora brutti scherzi. Sarà stato con quel capuccio per molto tempo e prima di abituarsi di nuovo alla libertà di vedere ci vuole un po' di tempo. La vista però non lo inganna quando vede la figura che va ad accomodarsi su una sedia al di la delle sbarre, ed ancora di più quando ode le parole che fuoriescono dalla bocca del suo interlocutore. Aggrotta le sopraciglia, al sentire il suo nome pronunciato in maniera completa, chi mai lo conosce così bene, in questo mondo? La domanda si palesa alla sua mente, cerca di capire chi ha di fronte, ma naturalmente è impossibile. Comunque va a fare un passo verso lo straniero e va a pronunciare in modo fiero < Shinobi di Konoha> sforzandosi a causa del dolore alla gola <Shinobi di Konoha> va a ripetere se per caso non avesse capito bene. Le iridi seguono il muoversi della figura, che va ad alzarsi, e continua il suo parlare. Ascolta le sue parole e un senso di sorpresa si manifesta sul suo volto, cerca di mettere insieme la risposta, quella che potrebbe essere la migliore. <Vedo che conosci chi sono, bene> piccola pausa <quindi conoscerai bene la mia storia?!> va a riferirsi con tono serio verso la figura. Le iridi sono sempre alte verso lo sguardo, o almeno, verso gli occhi della maschera che ha di fronte. < Arrestato per cosa?> va a ripetere <per aver effettuato una missione?> si bagna leggermente le labbra< una vostra missione! > va a ribadire. Le parole gli escono quasi spontanee, anche perché se non fosse così sarebbe già morto. Per poi continuare < nessuna missione è facile, ci possono essere diverse problematiche, ma alla fine…> prendendosi una pausa < è stata portata a termine > viene detto in modo fiero, alla fine quello che conta è portare a termina una missione senza morti. La mano lentamente viene portata dietro alla sua testa, il dolore ogni tanto torna e gli crea un po' di fastidio. Passano pochi istanti e riporta le braccia lungo il corpo per rivolgere lui ora una domanda < perchè sono qui?> portandosi vicino alle sbarre < chi sei> restando fermo vicino ad esse. <Se veramente conosci la mia storia, non dovrei darti altre informazioni o spiegazioni > va a concludere.

< ex shinobi di Konoha, ex > lo corregge la figura senza scomporsi assolutamente, egli è un anbu di alto rango e grado, di certo non sarà un ragazzino sbucato dal nulla a farlo arretrare, anzi, lo stesso figuro andrà a piegarsi più avanti, i gomiti che puntellano le ginocchia, e le mani sotto il viso, come se si stesse divertendo, forse vi sarà anche un ghigno, ma difficile dirlo davvero . < chiunque entri a kagegakure è obbligato a presentare il nome e il cognome > si, dunque chiunque sia entrato oltre le mura ha donato il proprio nome e il proprio cognome, così come fu per Mekura, Sango stessa , Kioku, chiunque sia entrato dentro la città viene registrato, nessuno può superare i controlli senza dare nome e cognome. Oltre questo bisogna anche registrarsi al governo, altrimenti lui non sarebbe riuscito a passare, e nemmeno ad affrontare una missione ufficiale come quella < della tua storia non me ne faccio nulla > son maschere, niente volti e sono armi del governo anche loro, differenti dalla Shinsengumi, si, eppure sono tutti sotto il governo centrale. < per aver quasi fallito una missione di rango così basso. Ci vuole talento .. e non è stata portata a termine da te, ma da una sola persona > lo stuzzica, inclinando il capo verso destra, vuole vedere fino a dove riesce a trattenersi, fino a dove può arrivare - puntella sul suo orgoglio di shinobi, che ha quasi fallito una missione molto semplice invero, ma il come ci sia arrivato interessa maggiormente la figura < ho già avuto il resoconto da parte delle tue colleghe, so tutto della missione, dunque adesso voglio sapere la tua visione della storia > ecco perchè è li, molto semplice come risposta < raccontami > lo incita tranquillo ghignando davvero a quella sua richiesta < non sei nella posizione di chiedermi chi io sia > si sa che gli anbu tengano celata la loro identità a chiunque , solo i superiori possono conoscerli, e lui non è nessuno di questi per chiederlo. < non mi importa della tua storia personale, mi interessa della missione. Come è andata, raccontami tutti i dettagli, saprò se mentirai > ripete ancora, stufo abbastanza da poggiare di nuovo la schiena alla sedia dietro di se, in evidente attesa. [ambient chiusa]

17:55 Kyoshiro:
  [Luogo sconosciuto] Le sue parole vengono ascoltate dalla figura che ha davanti, sempre più convinto che è li non per essere ucciso, ma per un vero interrogatorio. Ascolta in silenzio tutto, fermo davanti a quelle sbarre che lo dividono da quell’individuo. Naturalmente è conscio della sua situazione di inferiorità, senza armi ne chakra impastato potrebbe fare ben poco, anche contro un genin, e quello che si mostra li davanti a lui non sembra esserlo. Però lui è uno shinobi e per questo non indietreggia o abbasso lo sguardo, forse ha ascoltato male le frasi, ma il tipo di fronte a lui sapeva che era scomparso da Konoha, questo sicuramente non è stato detto quando è venuto in questo posto. Per il momento sorvola questo indizio, per provare a dare le innumerevoli risposte che vuole, sperando che possono bastare. Inizia a camminare in quei quattro metri, per cercare di sgranchirsi un poco le gambe e ogni tanto si ferma per proferire parola <Studiare la storia potrebbe essere di grande aiuto per voi giovani > quasi con una vena ironica viene detto <anche la mia storia e quella del grande villaggio della Foglia> un mezzo sorriso compare sul volto. Lo sguardo viene rivolto di nuovo verso la maschera <sono uno shinobi, un ninja di Konoha> va a mostrare il copri fronte che aveva sotto la maglia, sperando che sia ancora li. <Le missioni vengono svolte da Shinobi, si fallisce e si vince tutti assieme> andando verso le sbarre < la missione non è di uno…ma del villaggio> sospira < ma voi volete capire se non avete un vostro villaggio > ruotando il busto e allontanandosi dalle sbarre dando le spalle alla figura. Ora potrebbe essere il momento in cui finisce la sua vita, se questo era lo scopo, altrimenti va avanti a parlare. Pochi passi per arrivare alla brandina, si gira di nuovo verso l’uscita della stanza <mi ritrovo fuori al teatro, con altri due shinobi> schiocca la lingua sotto al palato< naturalmente la via più facile era bloccata> sospira < ma non potevate procurarci dei biglietti, così la missione era veramente da deshi…> va a dire con tono sarcastico. Prosegue il parlare < abbiamo unito le forze per cercare un modo per entrare, siamo riusciti ad entrare > piccola pausa la gola ancora gli duole. <A questo punto ci siamo separati,poi si è creato un po di caos> toccandosi la testa < il resto lo ho ascoltato qui>. Infatti ha perso conoscenza e non ricorda altro , termina <potevate arrivare prima così ci davate una mano> quasi divertito, anche se di divertimento al momento c’è ne poco. Cerca di nascondere sia il dolore fisico che quello mentale, trovarsi in quella situazione in verità non è bello ne da essere fieri.

Il nostro giovanotto non si rende conto di parlare con un suo letterale superiore, qualcuno col potere perfino di farlo sparire e nessuno se lo chiederebbe - un corpo in meno. < non sono qui per perdere il mio tempo con te, sbrigati a parlare o la finiremo qui immediatamente > non è saggio incedere così contro le forze degli Anbu, no? < il nostro villaggio è Kagegakure. Vuoi dire dunque che per te kagegakure e il consiglio non valgono nulla?> ghigna di nuovo sotto la sua maschera, è arrivato dove voleva, stuzzicare quel piccolo ninja genin per i propri scopi, ma quelli che sono ancora non lo saprai. La descrizione della missione va avanti, molto blanda, molto povera in effetti di dettagli ulteriori, ma rimarrà in silenzio la figura senza parlare di alcunché, senza mostrare nessun segno di fastidio o di nervoso, anzi. Solo alla fine andrà ad alzarsi, ma non verso di lui, continuando a camminare avanti e indietro davanti a quella piccola cella < Mekura Hyuga mi ha detto che lei stessa ha comprato tre biglietti per voi > dalla tasca ne uscirà uno, lievemente stropicciato, ma non di certo da lui sia chiaro - mostrando come già una parte della sua storia non regga, ha le prove di tutto ciò < quindi ha comprato i biglietti, ma l'opera ovviamente non poteva esser interrotta. Ciò avrebbe causato la possibile fuga dell'indiziato > spiega lui stesso, sapendo ormai la storia a menadito < siete passati da retro, avete utilizzato la porta posteriore e vi siete separati. Una delle tue compagne s'è finta una costumista , l'altra si è infilata nel palco tra le alte luci - due comportamenti senza dubbio degni in una missione in cui non si doveva sapere la vostra presenza > lo sguardo, celato dalla maschera, si volge di nuovo a lui < tu cosa hai fatto invece? So che è stata colpa tua se tutto è divenuto caos . Quindi descrivi bene l'azione e ricordati sempre, se mentirai , io lo saprò > non deve esser stato difficile far i giusti controlli dentro il teatro < dare una mano per una missione del genere? Anche i bambini avrebbero fatto meglio di quanto hai fatto tu. Non sei nemmeno degno di chiamarti shinobi > ancora lo stuzzica, ancora vuole sapere come reagisce qualcuno che ha fallito d'innanzi quelle parole, come funzioni la sua psiche e la sua rabbia - se sia in grado o meno di mantenere il sangue freddo, se sia almeno in grado di esser utile a qualcosa e soprattutto obbedire agli ordini e ai suoi superiori. [ambient chiusa]

18:42 Kyoshiro:
  [Luogo sconosciuto] Sembra che il gioco continui, cerca di mantenere il sangue freddo, anni di esperienza a questo servono, o almeno dovrebbero essere così. Sembra che la figura davanti a lui conosca molto bene come sia andata la situazione, perché dovrebbe ripeterlo. Il respiro diventa pesante, il silenzio regna sovrano per qualche istante, un silenzio per capire, un silenzio per parlare. < Colpa mia?> fa spallucce <non credo che sei un mio superiore > va a dire con tono pacato < solo lui potrebbe eventualmente analizzare la missione e capire gli errori e analizzarli> riprende fiato<ma poi siamo sicuri che la colpa sia mia?> si muove per la cella mentre dice questo < non abbiamo la contro prova, e poi come detto prima la missione è riuscita o sbaglio?!> andando verso le sbarre. < Quello che si vede come un errore, potrebbe essere stato, invece, la mossa vincente, per far uscire fuori il sospettato>. Leo sguardo va verso gli occhi della figura <non potrebbe essere così?> quasi una domanda che forse non avrà risposta. Riporta il suo corpo al centro della cella con tono rude va a dire < su un punto sono d’accordo, non dovevo farmi prendere da quel colpo…> non dice la parola , bambino, ma solo un bambino poteva cadere sotto quell’azione, non un ninja di Konoha. A questo punto dovrebbe rispondere ad un'altra domanda, forse la più pericolosa inspira una buona quantità d’aria per cercare di rispondere senza fermarsi, perché fermandosi potrebbe dire altro. < Il mio paese, il mio villaggio è Konoha, rispetto tutti gli abitanti di Konoha> con un velo di voce va a dire questo < Kagegakure al momento è il villaggio che mi ospita,non ho problemi , per il momento, ne con chi abita qui ne con chi comanda. Non ho avuto modo di conoscere di persone il consiglio, ma come ninja mi sono messo a disposizione, questo dovrebbe bastare>:Termina il tutto andando di nuovo a sedersi sulla brandina. Oramai sta parlando da molto tempo con quella figura e sembra non riuscire a capire il perchè

Kyoshiro decide di iniziare a cantare come un usignolo, sorpreso forse che l'anbu sappia tutto quanto? < ho avuto di interrogare tutto il personale del teatro > soprattutto colui che lo ha fermato donandogli una ferita al collo che ancora farà male, molto male, con lividi violacei che si estendono sotto la pelle del Senjuu - in modo che possa avergli descritto esattamente quando tutto s'è confuso e la missione stealth è divenuta una caciara bella e buona < davvero? Dunque credi che gli anbu di kagegakure non siano tuoi superiori, semplice genin. > ne trae ovviamente le sue conclusioni da ciò che egli dirà, non è la prima volta che cerca di trattarlo come un signor nessuno, cosa a cui l'anbu non sembra interessarsi poi molto, ma tutto viene segnato nella mente per chi di dovere < pensi che tornare alla vera konoha e alla sua costruzione possa essere una buona cosa?> pone li quella domanda, senza specificarne le motivazioni per cui la ponga, è lui a condurre le danze di quell'interrogatorio < kagegakure è l'unico villaggio ancora in piedi. Qua abbiamo konoha, kusa, oto, ame, kiri > tutti i villaggi sopravvissuti che hanno deciso di unirsi sotto un unico simbolo, sotto un unico consiglio, pur di non ricadere negli errori del passato < non esistono più i singoli shinobi, esiste il villaggio, kagegakure - konoha è morta dieci anni fa > rude anche lui, sempre a stuzzicar quello a cui egli pare tenere incredibilmente, il proprio villaggio ormai morto, senza nemmeno rendersi conto di ciò che dica. Di tutto verrà preso nota mentalmente dall'alto ufficiale degli anbu ma ancora non pare aver finito < un'ultima domanda > si, c'è ancora tempo per un ultima domanda adesso, quella che servirà a sancire forse la fine di tutto quell'interrogatorio - ove incredibilmente non v'è stato alcun intervento fisico ne mentale, solo la conoscenza ha combattuto quest'oggi < parlami del tuo legame con Mekura Hyuga > ovvia domanda ma a cui ne seguirà un'altra < e cosa per te è importante in una missione > domanda scontata , ovviamente deve esserlo, dobbiam concludere questa giornata tutti quanti, no? La parola che passa direttamente al ragazzo per un'altra volta, in attesa che risponda a queste, inutile aggiungere di nuovo che se solo s'azzardasse a mentire, l'altro lo scoprirebbe in un attimo. [ambient chiusa]

19:14 Kyoshiro:
  [Luogo sconosciuto] La situazione diventa molto delicata e più difficle, ora le parole potrebbero esser emolto importanti, più di quanto lo fossero fino ad ora. In quella cella si sente veramente stretto,stretto nel non potersi muoversi a suo piacimento, anche questo fa parte di quello che sta subendo. Le parole della figura che ha davanti vengono ascoltate bene, pesate. Il tempo per il gioco sta finendo < gli Anbu, sono Anbu, non miei superiori…in quanto genin> in modo criptico cerca di non esporsi troppo < quelli che conosco io sono le miglior figure di un villaggio, che non perdono tempo con un genin…i genin li lasciano o al loro capo team oppure al proprio maestro> spera che questa risposta possa andare bene. Il respiro diventa più affannoso quando ascolta le altre domande, vorrebbe reagire, quasi gli balla in mente di incrociale le mani a formare il sigillo caprino, sai che risate, sarebbe bello vedere il volto sotto la maschera, ma sicuramente sarebbe l’ultima cosa che farebbe. <Konoha è e sarà sempre il mio villaggio, non è morto finchè ci sarà qualcuno che porta il suo simbolo, finchè il fuoco arderà nei ninja> termina la sua risposta senza continuare, anche perché non avrebbe nessun dubbio di tornare a Konoha, anzi l’idea di ricostruirla sarebbe ottima…ma per questo ci potrà essere tempo di parlarne con altre persone. Veramente non sa più cosa fare, si siede sulla branda si alza da essa, si muove per le quattro mura, veramente il posto sembra ancora più piccolo. < Mekura> va a sospirare < è uno Shinobi del villaggio della Foglia è una mia vecchia amica, niente altro, sono legata a lei in quanto Shinobi della Foglia> il tutto detto senza mostrare nessun tentennamento. Scuote la testa mentre va a dire< mi sembra di aver già risposto, a questa domanda> almeno così crede, ma questa domanda ritorna < in una missione è importante il team, portare a termine la missione senza perdere nessun uomo>. Termina restando fermo.

Le parole son sempre importanti caro Kyoshiro, in tutto questo interrogatorio specialmente, ove ogni tuo dire verrà soppesato a dovere - ma non è questo il momento in cui incedervi, ti sei fatto conoscere come si usa dire, adesso la figura non potrà far altro che fermarsi all'entrata della cella, nel momento in cui tu stesso deciderai di sederti nuovamente < in una missione è importante il team , e poi portare a termine la missione senza perder alcun uomo > ripete la scaletta che volutamente o meno che sia, hai appena esposto, e di cui prenderà ovviamente nota. Si è detto tanto, ormai la luce del sole la fuori sta per tramontare ma tu non potrai saperlo, di come la notte sia ormai alle porte, e oscura madre che copre i misfatti di molti in quella città, compreso un serial killer ancora a piede libero. La figura se ne va senza aggiunger altro, un fruscio prima di vederla sparire letteralmente dalla sua postazione, lasciandoti letteralmente da solo nella tua cella per qualche minuto, o forse ore, non si può comprender davvero come scorre il tempo in quella cella. Ma alla fine due anbu arriveranno alla tua cella, e allo stesso modo di come ti hanno preso - incappucciandoti - ti porteranno di nuovo via, lasciandoti stordito in uno dei tanti vicoli del quartiere povero di Kiri per lasciarti nuovamente nella tua ipotetica libertà. L'interrogatorio è dunque terminato, non hai accusato altri colpi oltre quello che già hai al collo, ma chissà che questo non sia stato davvero una mera routine o meno, questo ovviamente non potrai saperlo. La notte è appena giunta, la libertà pure, muoviti dunque come desideri. [end ambient - end non obbligatoria ]

19:37 Kyoshiro:
  [Luogo sconosciuto] Il tempo sembra non passare mai, in quel luogo, stretto, che diventa sempre più stretto con il tempo, le pareti sembrano quasi stringersi addosso. Le parole del Senjuu sono state ascoltate dall ANBU, che l’unica cosa che fa è ripetere le sue ultime parole. Appena termina il suo parlare sparisce dalla vista dello Shinobi di Konoha. < Ecco di nuovo solo> va a dire con voce rauca, il molto parlare lo ha stancato anche per il dolore che si manifesta. Ruota su se stesso, nella speranza di trovare un uscita, si avventa verso le sbarre, sperando che sia aperte < niente> ripete. Si porta verso la brandina, si siete , resta immobile. Il tempo è interminabile, finchè non arrivano due Anbu, nemmeno il tempo esprimersi che lo incappucciano . Riesce a dire solo <Di nuovo?, ma vi state divertendo?>. Si sveglia in uno dei vicoli del villaggio, nessun nuovo danno solo un piccolo stordimento…il pensiero va a quanto vissuto, era vero? Ha veramente vissuto tutto quello…un piccolo pensiero va a pensare che sarebbe stato un potente genjutsu…infatti perché mai un ANBU doveva interrogarlo in quel modo?....Si rialza e si dirige verso il suo dormitorio, qualche vicolo[END]

Kyoshiro viene portato al quartiere anbu, dentro una cella, per esser interrogato in merito al suo quasi fallimento durante una missione riguardante il serial killer.
Le domande poste da un alto ufficiale degli anbu mettono alla prova Kyioshiro per comprendere sia la missione, ma anche chi egli sia come shinobi.
Alla fine della quest egli verrà portato , sempre incappucciato, in un vicolo del quartiere povero di Kiri.

Commento off :
ho qualcosa da ridire in effetti sull'ambient appena conclusasi : molte delle decisioni prese dal personaggio le ho trovate sia non utili che deleterie, sapendo specialmente chi siano stati gli anbu ai tempi di Konoha - come il mettersi contro un png Anbu di alto grado durante un interrogatorio - e sono sollevata che anche se lo hai scritto, non hai attivato il chakra - ulteriore punto deleterio nei confronti di un personaggio di tale rango .

Lo stesso devo dire per la questione sia di non aver letto bene il fato, cosa che può capitare ovviamente, ma anche il non sapere cosa sia accaduto al tuo pg dopo la fine della precedente missione. Ti invito a chiedere al master di riferimento di ogni ambient/quest che sia se qualcosa non ti è chiaro ( se nel caso per un qualsiasi motivo il master non riesca a risponderti, hai alla mano una serie di capo villaggi e gestori che ti posson rispondere, come ti ho detto in privata sede ), se ti mancano dei passaggi, prima di scrivere un azione ( qui non vi era nemmeno messo un tempo limite data la natura della quest) per non finire a fare un'azione che alla fine ha poco senso - ma che personalmente non ho annullato. Avresti potuto chiedere subito se qualcosa non è chiara, hai preferito andare avanti .


Detto questo non sono io il capo corporazione in merito a dover giudicare l'ambient, lascerò il tutto a Furaya!



Noexp per la natura della quest