Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

La casa è grande per una sola persona..

Free

0
0
con Ichirou, Tachiko

12:37 Ichirou:
 Una giornata tranquilla e soleggiata, di nuvole non se ne vede nemmeno l'ombra, capita? Scherzi a parte, oggi il nostro Hyuga si ritrova a casa sua, strano vero? Lui che per anni non ci è tornato, lui che per lo stesso quantitativo di tempo ha deciso di schifarla proprio quell'abitazione, lui, che da qualche tempo, ha pensieri contrastanti che gli fanno rivalutare la vita, la morte, l'esistenza e persino il senso che tutto quello che ha fatto possa avere effettivamente un senso logico. Tutto questo passa in secondo piano tuttavia, oggi è una giornata fin troppo bella per potersi crucciare nei propri pensieri, ma non abbastanza da potersi dimenticare i propri obbiettivi personali, in casa infatti, lo Hyuga si è precedentemente procurato qualche informazione sulla vecchia Akatsuki. Ma parliamo prima della casetta dell'uomo, in passato, alla vecchia Konoha ovviamente, i suoi genitori gli lasciarono una casetta indipendente che rimaneva comunque nel quartiere del Dojo Hyuga, certo adesso la vecchia Konoha è distrutta, ma la proprietà della casa è rimasta a lui, ovvio non è la stessa casa dei suoi genitori, è un po' più piccola effettivamente, ma è pur sempre casa sua, ripulita e messa in ordine solo per non dormire in mezzo alla polvere. La casa è su due piani più una mansarda, tranquillamente abitabile se si volesse, ma che per ora viene usata solo come ripostiglio, ha un bel giardino frontale che da sulla strada che collega le altre case tra loro, ed una bella recinzione in legno di frassino, non abbastanza alta da privare la gente che passa di guardare dentro al giardino, a lui ad esempio, quella recinzione arriva sotto il petto. Ma parliamo di lui in questo momento, i suoi capelli sono minuziosamente portati e tenuti legati da uno spesso elastico, non troppo appariscente, che posiziona i suoi capelli sulla testa, andando a formare uno chignon piuttosto disordinato che lascia liberi parecchi di quegli stessi fili di seta corvina, dandogli quel solito look da imperatore cinese, con qualche ciuffo che gli cade sul volto, come al solito del resto. Vicino alla sua posizione, v'è una sdraio, dove sopra è appoggiata la giacchetta della tenuta da Kung Fu, giornata troppo calda per far si ch'ella gli rimanga addosso, una giacchetta senza maniche di colore bianco, ovviamente, piegata e sistemata a dovere su quella sedia. Le sue gambe vengono coperte da un paio di pantaloni in stile Mushu, sempre lo stesso abbigliamento da Kung Fu, questi di colore nero, colore che ormai è onnipresente sull'uomo, colore un po' troppo azzardato oggi però, dato che lo Hyuga sta facendo giardinaggio. Le sue tabi sono posizionate sul sentierino che dal cancelletto di legno, porta all'entrata della sua abitazione, non calpesta il suolo con le scarpe insomma. Quindi per chi passasse di lì, lo troverebbe chinato, di spalle, a giochicchiare con dei fiori, in maniera estremamente delicata aggiungerei, rilassato ed indaffarato per non pensare.

13:25 Tachiko:
  [Casa Ichi] Il passo è rapido della folle Nara, cammina per quei vicoli con fare allegro, canticchiando qualcosa. Addosso ha un vestito lungo che arriva alle ginocchia, colore azzurro pastello. Ballerine che coprono i piedi ed un fiocco che tiene il vestito fermo all’altezza della vita. Cappello largo di paglia a proteggerla dai raggi solari mentre i capelli lilla sono lasciati liberi di danzare dietro la sua schiena superando di una spanna il bacino. Gli occhi rosso sanguigno, nascosti dietro ad un paio di occhiali bordati di nero, si guardano attorno cercando qualcosa in particolare. Fa un respiro profondo quando riesce a trovare la casa che Ichirou le ha descritto giorni addietro. La osserva, rimarrebbe ferma sul posto non notando ancora l’uomo impegnato a fare il giardiniere. Si morde il labbro inferiore stringendo quella che sembra una busta con entrambe le mani. Deglutisce sonoramente prima di fare un passo in avanti finalmente vedendolo < Tutturu!> direbbe per farsi riconoscere dallo Hyuga in quel momento di tranquillità. Alzerebbe anche una mano nell’andare a salutare l’amico con fare spensierato prima di alzare la busta < Icchan! > alzerebbe la voce nel caso non l’avesse sentita <Tachiko ha fatto degli Onigiri!> direbbe poi < Tachiko ha pensato ti fossi scordato di pranzare ed allora te l’ha portato!> concluderebbe cercando quindi di avvicinarsi a quel cancellino, superandolo se avesse avuto la possibilità < Che casa graaaande!> direbbe guardandosi intorno, alla fine è enorme al confronto con la sua piccola casetta < Tachiko è contenta che sei tornato qui alla fine!> direbbe prima di mordersi il labbro inferiore chinando la testa di lato ed attendendo quindi una risposta da parte del ragazzo prima di andare a poggiarsi ad un muro lì vicino guardandolo nel suo lato pollice verde. Ecco che si muoverebbe con gli occhi andando a vedere proprio il giardino, no, lei non è proprio da pollice verde a meno che non stia coltivando piante con un veleno atto a creare tanto dolore. Un cenno di diniego con la testa attendendo quindi qualche reazione.

15:36 Ichirou:
 Per chiunque lo guardasse in questo momento, vedrebbe un omaccione grande e grosso con una schiena bella larga e le spalle ben piazzate, alle prese con una striscetta di terra ben curata davanti a lui e dei piccoli fiorellini colorati che stanno subendo una lieve potatura delle foglie in eccesso, tra i fiori piantati, si possono tranquillamente vedere delle rose rosse, bianche, tulipani, orchidee ed una coppia di calle, unico fiore messo lì in coppia, il motivo di ciò è sconosciuto persino a lui stesso che le ha piantate, però così è. Il metallo della destra non è adatto al tatto delicato, quindi viene usato per appunto potare quelle suddette foglie, ovviamente, accanto a lui vi sono dei fiori che ancora non hanno completato il loro ciclo di schiusa per così dire, infatti i petali sono ancora chiusi su loro stessi, pronti però a ricevere acqua ed un vaso che li possa contenere, i fiori in questione sono quattro rose bianche, una rossa e due orchidee. Dopo qualche attimo di silenzio assoluto, le orecchie dello Hyuga percepiscono una voce familiare provenire dalle sue spalle e, il verso che viene emesso, verrebbe riconosciuto da costui in mezzo a mille voci, girando appena la testa verso quella stessa cancellata recintata, l'uomo può infatti riconoscere il volto allegro della Nara, che immediatamente gli dona il sorriso in volto <Tachi-chan.. buon pomeriggio a te..!> nella posizione in cui si trova, in ginocchio davanti a quell'orticello, è molto sconveniente accogliere le persone, quindi di tutta risposta decide di alzarsi in piedi, andando a rizzare quei due, anzi uno e mezzo, arti inferiori che si ritrova, per poi raggiungere lentamente il cancello dove si trova l'amica, che come al solito, si prende cura di uno smemorato come lui <Oh.. grazie, ma non dovevi..> andrebbe a dire accogliendola aprendole il cancello dell'abitazione <Vieni entra.. come al solito mi sono di nuovo dimenticato di prendermi cura di me stesso..> un po' imbarazzato, lo Hyuga china il capo ridacchiando come un bimbo, mentre le sue guance finalmente acquistano colore, diventando di un bel rosso vivace, nonostante la sua età, per certi aspetti è ancora un bambino. Le frasi riguardanti la casa non lo stupiscono affatto, anche se vorrebbe effettivamente utilizzarla meglio quella stessa struttura <Vero..? Forse un po' troppo grande per una sola persona però.. non ti dico a pulirla tutta eheh..> un'altra lieve risata <Vieni vieni ti prego.. siediti pure ci mancherebbe, solo per favore, non calpestare l'erba con le scarpe..> se ne preoccupa così tanto, ma come mai? "Ichi-Nii ha sempre amato la natura, non ha mai calpestato dei prati ben curati con le scarpe.. vero Ichi-Nii..?" ovviamente non le risponde, però fa un piccolo cenno quasi impercettibile <Beh, la mia opzione era o tornare qui, o stare al Dojo, che non è poi così comodo alla fine..> concluderebbe dunque tornando su quell'orticello per almeno finire quello che ha cominciato <Scusa se ti do per un attimo le spalle, arrivo subito da te così mangiamo insieme..> tentando però di farsi perdonare da lei.

16:00 Tachiko:
  [Casa Ichi] Fa un respiro profondo ed un delicato sorriso quando lui la saluta. Rimane in silenzio prima di fare un cenno di diniego con la testa < Tachiko voleva, più che doveva> spiega come la sua è stata una scelta fatta con il cuore < Tachiko non vuole vedere Icchan deperito, altrimenti poi se dovesse combattere sarebbe svantaggiato!> il suo solito modo di fare. < Per questo ci sta Tachiko! > direbbe lei che sembra più una infermiera che una persona vicina allo Hyuga < Beh hai più spazio!> direbbe alla prima parte della frase < mh?> sbatterebbe un paio di volte le palpebre andando a poggiare quella busta sul tavolo < Vuoi che Tachiko la pulisca tutta? Tachiko non sa se potrebbe riuscire in una mezza giornata…> e ci pensa seriamente andando a sistemarsi meglio i capelli togliendosi quel cappello di paglia mostrando la parte superiore della testa. < Oh! Si! Tachiko si toglie le scarpe!> direbbe andando a levarsi le ballerine con fare lesto e lasciando così i piedi nudi nel camminare in quel luogo. Gli occhi rossi andrebbero ad osservare la schiena di lui mentre si scusa. Nel frattempo che lui sta facendo quelle cose ecco che lei andrebbe a curiosare in giro mettendosi le mani dietro la schiena ed intrecciando le dita mentre, con lunghe falcate, andrebbe ad osservare tutti gli oggetti posti sui mobili < Ma questi sono tutti per te, Tachiko ha mangiato insieme a Senshi!> insomma, la figlia non avrebbe mai mangiato da sola, o almeno, questo è stato il suo capriccio < Tachiko voleva portarti anche del ramen ma non avevo la ciotola giusta per portartelo!> e gonfierebbe le guance prima di girarsi verso il ragazzo, osservando ancora il suo da fare. < Tachiko era in pensiero. > direbbe poi < Non sei passato più a casa e Tachiko si è preoccupata!> direbbe infine verso di lui prima di gonfiare di nuovo le guance, finta arrabbiata con lo hyuga < potevi almeno lasciare un bigliettino!> conclude infine sgonfiando rumorosamente le guance prima di attendere la fine del suo lavoro.

16:32 Ichirou:
 Mentre la Nara si accomoda come da lui suggeritole, lo Hyuga completa la potatura di quegli stessi fiorellini di fronte a lui e il fatto che gli sia stato portato del cibo dalla sua ''infermiera'' è più che ben accetto, dato che la sua massa grassa è quasi del tutto inesistente oramai, ogni suo muscolo infatti è ben definito e vede ogni movimento che compie, anche se in parte viene coperto si e no dai suoi stessi capelli. Nel sentirla parlare, il viso dello Hyuga si illumina come mai se non in sua compagnia, infatti, il lavoro che stava facendo prima, ora lo porta a termine con un bel sorriso rilassato in volto, andando poi a dirle <Beh, allora ti ringrazio per le tue premure..> detto ciò, lo Hyuga andrebbe a raccogliere quelle piccole foglione sparse sul suolo sotto i fiori ben curati ormai, per poi metterle in un sacchetto poco distante dalla sua posizione, dopo di che, raccoglierebbe quei fiori svasati in via di crescita, per portarli poi dentro casa, dove la Nara lo aspetta, quasi indispettita <No no era solo un modo di dire il mio, era per dire che ho fatto tanta fatica a pulirla.. non potrei mai chiederti una cosa simile..> un piccolo sorriso mentre i fiori verrebbero posizionati affianco al lavandino della cucina nella quale si trovano i due, o meglio lui, visto che lei sta curiosando, ma il piano dove si trovano adesso è praticamente fatto a mo di open space, c'è solo una porta che separa la sala da pranzo dal soggiorno, ma essendo una porta scorrevole non è molto spessa e soprattutto è spalancata per il caldo che fa. Trovandosi dunque lì davanti al lavandino, lo Hyuga andrebbe a lavarsi le mani, non si cruccia del metallo, dato che è costruito con un materiale che non si corrode e non viene intaccato dalla ruggine, mentre la sente annunciare il fatto che lei ha già mangiato, risponderebbe <Ho capito.. e come sta la piccola..?> sentendo poi la frase sul ramen <Non ti preoccupare, è più che sufficiente quello che mi hai portato, grazie ancora..> un altro piccolo sorriso. Lavatosi le mani, l'uomo tornerebbe per un secondo fuori dalla casa, in modo tale da portare dentro la giacchetta posizionata sulla sdraio, andando a posizionarsela sulle spalle, in modo da non essere completamente a torso nudo di fronte a lei, lasciandola tuttavia aperta per via del caldo ch'egli non riesce a sopportare. Quando lei comincia a dire quelle cose però, il suo sguardo si fa più serio, si stava preoccupando della sua assenza, sente come lei in parte faccia finta, ma si stesse anche preoccupando per davvero per lui, quindi, non appena quello sbuffo le parte dalle labbra, lo Hyuga andrebbe ad afferrare una delle due orchidee svasate, completamente bianche con l'interno dei petali di un bel lilla brillante, con la forbice da giardinaggio che aveva prima in giardino, andrebbe a tagliarne il gambo, per poi avvicinarsi a lei con essa in mano e dirle <Ti chiedo scusa.. non era mia intenzione farti stare in pensiero..> detto ciò, l'uomo dagli occhi di perla tenterebbe di posizionare quel fiore tra i capelli di lei, all'altezza dell'orecchio sinistro, per poi, se gli fosse stato permesso, spostare delicatamente una ciocca di capelli dal suo viso, in dietro l'orecchio, il tutto con la mano sinistra, sia per non farle provare il freddo di quella mano metallica, sia per poter sentire la di lei pelle nivea e morbida <Perdonami..> ritraendo lentamente la mano guardandola direttamente negli occhi "UUUUUUUUUUH, ICHI-NII COSì MI FAI ACCALDARE PERò!!"..commenti indiscreti a parte, come al solito.

14:40 Tachiko:
  [Casa Ichi] Gli occhi rossi sanguigni ancora si guardano attorno, curiosa come una scimmia appena evocata. Si morde il labbro inferiore prima andando a saltellare davanti ad un mobile per vedere cosa ci sia dentro dietro i vetri che proteggono il contenuto. Lui la ringrazia e lei non fa altro che provare ad arrampicarsi proprio su quel mobile, finalmente vedendo quel set di tazze da thè in porcellana. Soddisfatta del suo operato ecco che farebbe un saltino in basso prima di portare le mani dietro la schiena < Non ringraziare Tachiko, mangia piuttosto.> concluderebbe prima di chinare la testa di lato. Dopo aver spiegato quel modo di dire la folle, che ci stava pensando seriamente, andrebbe a muovere l’indice della destra verso il mento, picchiettandolo. Ridacchierebbe poi verso l’uomo che ha portato dentro quei fiori <Ma tachiko lo farebbe eh> voce cantilenante < Nessun problema!> concluderebbe prima di annuire alla sua domanda., < Senshi sta benissimo, ora è con la mamma!> parlando di furaya ovviamente. < Magari sono andati al monte dei volti, Senshi adora quel posto!> conclude. Si nota un tono di voce diverso dal normale, come se stare lontana dalla bambina significasse abbandonare una parte di se stessa. Si morde il labbro inferiore prima di guardarlo < Allora va bene! Però mangia adesso altrimenti si fredda, ed il ramen freddo non è buono!> dice la ragazza verso lo hyuga < Zia diceva sempre, la minestra fredda non è mai buona…o era riscaldata…lo stesso!> decide andando a muovere la mano come a togliere quel pensiero, scacciarlo via. <Non chiedere scusa a Tachiko! Basta lasciare un bigliettino! > direbbe prima di vederlo avvicinare. Lo lascerebbe fare sentendo il calore della sua mano di carne prima vedere quell’orchidea tra i capelli. Strabuzzerebbe gli occhi cercando di guardare il fiore ora come ornamento ai suoi capelli lilla. < Si, Tachiko ti perdona.> direbbe lei bonaria, con quel sorriso delicato che mostra solo a pochi. Rimane in silenzio cercando di sfiorare i petali con la mano per sentirne la morbidezza prima di fare una piroetta su se stessa < Allora!?> riguardo al pranzo, alla fine è lì anche per quello.

14:58 Ichirou:
 Dopo aver compiuto quel gesto, lo Hyuga si sofferma ad osservarla per qualche istante, non sa bene il perché, sarà che quell'orchidea tra i suoi capelli lilla, spicca essendo bianca con l'interno di bel viola acceso, rendendola ancor più radiosa ai suoi occhi, infatti, nonostante l'età, l'uomo si ritrova ad arrossire come un bambino, andando a distogliere subito lo sguardo, come se non fosse degno di guardarla in questo frangente, annuendo all'intimazione della Nara che lo fronteggia, andando a sedersi ad una sedia posta a capo tavola in un tavolo rettangolare in legno di ciliegio, afferrando quel sacchetto da lei stessa portato e cominciando ad assaporarne il contenuto, non prima però di aver detto <Non stare in piedi però, siedi, ti prego..> una semplice richiesta la sua, non vuole imporre nulla alla Nara, cerca solo di essere il più gentile possibile con la sua ospite. Nel caso in cui lei avesse accettato di sedersi al tavolo con lui, a prescindere da ciò o meno a dire la verità, lo Hyuga andrebbe con la mano sinistra, quella in carne, ad esplorare il contenuto di quello stesso sacchetto davanti ai suoi occhi, andando così ad afferrare un Onigiri, in modo tale da potersi riempire la pancia, proprio come lei stessa ha ordinato, da brava infermiera(?). ascoltando le informazioni che gli vengono fornite dalla sua interlocutrice, lo Hyuga apprende le condizioni della bambina, ormai diventata anche una sua responsabilità si può dire, in quanto la promessa a lei fatta è ancora valida, quindi, dando un piccolo morso educato a quella polpetta di riso, andrebbe a sorridere alla Nara, per poi coprirsi la bocca con la mano destra, in modo da non esser scortese nel parlare con la bocca piena e proferire <Bene, mi fa piacere che stia bene almeno..> ammetterebbe alla lilla deglutendo il boccone e scostando la mano dalla bocca <Se le piace così tanto, allora andremo a farci un pic nic la prossima volta che siamo tutti insieme.. se a voi va ovviamente..> sorridente, come poche volte da quando è tornato ''in vita'' grazie alle protesi, l'uomo andrebbe a dare un altro morso educato, coprendosi nuovamente la bocca <Sono ottimi!> per complimentarsi con la cuoca.

15:16 Tachiko:
  [Casa Ichi] Continuerebbe a giochicchiare con quel fiore, ovviamente stando attenta a non rovinarlo, ci mancherebbe. Finalmente Ichirou si siede e lei farebbe un cenno con la testa in segno di soddisfazione ed assenso. Si siede anche lei alla sua richiesta andando a muovere i gomiti e poggiarli sul tavolo a sostenere il viso ora incorniciato da entrambe le mani < Uno è con il salmone, l’altro è con le verdure, e l’ultimo è con wasabi e gamberi!> elenca i vari tipi di pietanze prima di fare un respiro profondo < Si, Tachiko è contenta che stia con sua madre, alla fine Fu-chan ha dieci anni da riempire.> direbbe lei abbassando per un attimo lo sguardo prima di socchiuderlo in un moto di riflessione < E Tachiko è felice che non Senshi non l’abbia sostituita.> un sussurro il suo prima di mordersi il labbro inferiore. < Si, perché noi! A Tachiko piace l’idea!> farebbe un bel sorriso prima di andare a fare un cenno d’assenso con la testa andando a strofinare le guance tra le mani < Tachiko è contenta! Li ha fatti tutti lei da sola!> direbbe come per gratificarsi da sola praticamente. Fa un respiro profondo prima di guardarsi intorno < Quante stanze ci sono?> chiede all’improvviso cercando di calcolare la planimetria da quella posizione < Sembra bella grande davvero per una persona sola soletta> direbbe mordendosi il labbro inferiore prima di tornare in silenzio lasciandolo gustarsi quegli onigiri.

15:32 Ichirou:
 Mentre descrive le pietanze che ha preparato, la Nara continua a parlare di Senshi e di sua madre, quella biologica si intende, Ovviamente sa già cosa arriverà da questo discorso, non si aspetta un esito differente, ma mentre lei appunto dice gli ingredienti usati, lo Hyuga si accorge che quello che ha appena mangiato era quello al salmone e, essendo amante del piccante, si mette subito alla ricerca di quello al wasabi, con entrambe le mani infatti, andrebbe ad afferrare gli altri due onigiri nella busta, il primo dei due, verrebbe afferrato con la destra nella parte dell'alga, in modo da non arrecare troppi danni alla fragile struttura di quella stessa polpetta, mentre con la mano sinistra andrebbe a togliere una piccola parte dalla punta di quella stessa polpetta, rivelando il suo contenuto <..!> per poi sorridere come un felino che sta per addentare la sua preda ed assaporare quella polpettina piccante che aveva nella mano sinistra, facendo la faccia del bimbo felice poco dopo. Come detto prima, la fantomatica frase giunge alle orecchie dello Hyuga, il quale sguardo diventa subito serio nel guardare la Nara, mentre andrebbe ad addentare voracemente quella polpetta piccante, arrivando a spargere dei chicchi di riso non solo sul tavolo, ma anche intorno alla sua bocca, per poi coprirsi la suddetta con la sinistra e dire alla volta della donna dai capelli color lavanda <Smettila..> secco <Non lo farebbe mai.. sei sua madre, non ti allontanerebbe ne sostituirebbe mai per qualcuno che conosce appena..> direbbe in maniera fin troppo seria alla Nara stessa "Cavolo Ichi-Nii, stai calmo.." azzannando di nuovo quella povera polpetta che era solo di passaggio. Nota con piacere che la sua idea del pic nic, piace alla sua interlocutrice, alla quale donerebbe un semplice sorriso, andando poi però a rispondere alla sua domanda riguardante la casa <Il piano dove siamo adesso ha solo il soggiorno, la sala da pranzo, la cucina e un bagno.. al piano di sopra ci sono tre camere da letto, un bagno e un ripostiglio.. e infine c'è la mansarda, che uso solo come magazzino diciamo..> ammetterebbe lo Hyuga, aggiungendo poco dopo <Troppo grande a dire il vero..> finendo di mangiare quella povera polpetta piccante che si trova in mano.

15:42 Tachiko:
  [Casa Ichi] Rimane in silenzio andando a vederlo mentre cerca quello piccante. Sorride divertita prima di vederlo bearsi di quel sapore abbastanza forte, non proprio nel palato della Nara, ma se a lui piace, allora li farà sempre così. Rimarrebbe in silenzio vedendolo mangiare, così carino nel suo fare. Non le importerebbe dell’aria minacciosa del suo braccio metallico, quasi non se ne accorgesse, forse perché riesce a vedere oltre, riesce ad osservare oltre le apparenze, cose che magari lei, da matta come è, sembrano più facile da cogliere. < Tachiko lo sa, ma la paura c’è sempre> direbbe prima di fare un respiro profondo prima di socchiudere lo sguardo, andando a mordersi il labbro inferiore < Tachiko capirebbe, Fu-chan è sua madre, anche se Tachiko sarebbe veramente triste dalla cosa> attaccata alla figlia essendo stata la sua unica famiglia per almeno dieci anni. L’argomento cambia, andando a rallegrare la Nara che alzerebbe la testa cercando di immaginare le varie stanze < Anche la Mansarda può diventare una stanza! > direbbe poi con quel suo fare da architetto prima di annuire, immaginandosi delle costruzioni ancora non avvenute < Una stanza per qualsiasi cosa, anche per allenarsi, anche per…non lo so…sequestrare qualcuno!> no Tachi, non è così che funziona < sarebbe divertente!> niente, la mente della Nara viaggia in modo diverso, su diversi binari rispetto alle persone normali. Rimarrebbe lì dunque a sorridere e sgambettare dalla sedia mentre osserva ancora lui mangiare < Tachiko è contenta che ti piaccia!> concluderebbe prima di mordersi il labbro superiore e socchiudere lo sguardo in quel sorriso gentile.

16:03 Ichirou:
 La tristezza attanaglia il povero Hyuga, che come un cucciolo affranto, afferra l'ultima polpetta di riso alle verdure, il piccante è finito e lui, fa i funerali andando a mordere lentamente quella polpettina verdurosa, la sua faccia assume un espressione simile a quella di un bimbo con le lacrime, le guance lievemente gonfie e gli occhioni lucidi per la triste notizia, niente più piccante! Mentre lei da la sua spiegazione, lo sguardo dello Hyuga guizza immediatamente alle sue labbra, forse non ci aveva mai fatto caso prima, ma il fatto che lei se le stia mordendo ha attirato la sua attenzione. La ascolta dunque, sente quelle sue parole e sente quanto le sue paure siano, anche se poco, fondate, il che lo porta a risvegliarsi da quella trans che lo stava facendo perdere su quel gesto da lei fatto, andando a rispondere, ovviamente coprendosi la bocca <Non c'è niente da capire.. non succederà.. Senshi ti vuole bene, sei sua madre.. capisco che Furaya sia la sua vera madre.. ma lei non l'ha cresciuta, non l'ha fatta rialzare quando cadeva, non l'ha abbracciata quando piangeva.. tu sì.. quindi smettila di avere questi pensieri.. è tua figlia, non ti abbandonerà..> ammetterebbe il suo pensiero forse in maniera un po' troppo diretta, ma non può fare a meno di esser sincero con lei, dando un altro triste morso a quell'ultima polpettina. La ascolta adesso parlare della sua stessa casa, il fatto che la elogi così tanto lo fa sorridere un minimo, la osserva mentre si fa venire quelle strane idee in testa, il che gli scalda ovviamente il cuore, è una scena molto tenera secondo lui. Di nuovo, la Nara si morde il labbro, questa volta quello superiore, la cosa gli fa esattamente lo stesso effetto di poco prima, il che lo porta a deglutire sonoramente quel boccone, per poi guardarla negli occhi e dire <Adoro quando ti mordi le labbra..> ammetterebbe andando a prendere colore in viso, passando però ad una questione lievemente più importante <Perché non venite ad abitare qua.. tu e la bambina intendo..> chiederebbe senza non poco colore in volto ovviamente andando a riempirsi la bocca col resto della polpetta che aveva in mano, coprendosi per poter aggiungere <Non pi fahei pabare mulla.. peho peh me, ba folo, è poppo ghande a caha.. he ne pemfi..?> rischiando anche di soffocarsi per proporre questo ''affare'', ovviamente paonazzo in volto, non si ricorda nemmeno l'ultima volta in cui si è vergognato così tanto, vedremo cosa dirà lei.

16:28 Tachiko:
  [Casa Ichi] Fa un leggero sorriso vedendo strafogarsi di wasabi. Si umetta le labbra < La prossima volta Tachiko farà solo piccante allora!> intuendo la gioia nel gustarsi quello e la tristezza nell’averlo finito. Si umetta le labbra prima di chiudere gli occhi. Ascolta le parole del ragazzo ed ecco che annuirebbe leggermente < si, hai ragione> direbbe solamente prima di mordersi il labbro- fermandosi quando lui fa quell’apprezzamento, arrossendo un pochino < scusa a Tachiko viene di riflesso…> direbbe solamente nascondendo il viso tra le mani andando a sentire un calore che aveva percepito solo all’idea di uccidere qualcuno, ma è diverso, una sensazione stranissima. Sussulta quando lui fa quella proposta. Salta sul posto fissandolo per un attimo andando a fare un tic con la testa < …Tachiko…> direbbe solamente prima di mangiarsi entrambe le labbra ed alzandosi in piedi < Tachiko…non sa che dire…> lui si sta quasi strozzando e la ragazza andrebbe a muovere le mani in avanti prima di muoverle < Zia diceva sempre di non parlare con la bocca piena!> preoccupata per il rischio che lo hyuga si sta prendendo nel fare quella cosa. < Tachiko…ci deve pensare….Tachiko ringrazia tantissimo per l’offerta, ma deve parlarne…> con Senshi, con Fru…deve sapere, vuole consiglio < Tachiko…> e si guarderebbe intorno, imbarazzata per la richiesta, nervosa per non sapere cosa rispondere < Tachiko deve andare…> direbbe di fretta cercando di avvicinarsi al ragazzo per dargli un abbraccio < Deve andare a preparare la cena per quattro!> spiegherebbe prima di osservare la scatola degli Onigiri < tieni le scatole, Tachiko le verrà a prendere al più presto!> direbbe provando a rimettersi il cappello senza rovinare quel fiore tra i capelli < …Tachiko va allora!> direbbe solamente facendo un sorriso completamente imbarazzato nel mezzo del rosso delle guance, provando quindi ad allontanarsi e camminare velocemente verso casa andando zampettare allegra per la richiesta fatta.

16:54 Ichirou:
 Rischiando di soffocare in maniera anche piuttosto imbarazzante, lo Hyuga riesce a sopravvivere a quella richiesta da lui stesso fatta, anche se il rossore che ha in faccia è quello di un ragazzino che ha parlato per la prima volta con la persona della quale è infatuato, sapete no.. quello che poi alla fine dice solo cose incomprensibili tipo 'Hai un bel naso, me lo fai assaggiare' oppure 'Ho visto che anche tu respiri, abbiamo troppo in comune' cose del genere insomma. Dopo esser quindi scampato alla morte ed aver sentito la proposta della Nara di cucinare piccante la prossima volta, lo Hyuga arrossisce ancora di più, adesso sa infatti che lei cucinerà ancora per lui, il che gli fa chiaramente battere il cuore, in fin dei conti, com'è stato detto più volte, per certi aspetti è ancora un ragazzino. Quando lei gli da ragione, costui arriva semplicemente ad annuire con un sorriso sicuro in viso, mentre nel momento in cui lei si scusa andando a coprirsi le labbra, lui stesso, con la mano umana, tenterebbe di scostare quelle stesse mani dal suo viso, con gentilezza ovviamente, ammettendo <N-no.. mi piace quando lo fai..> impacciato nel dirlo ovviamente. La cosa non fa in tempo a capitare tuttavia, subito, dopo aver sentito quella proposta, la Nara infatti si alza in preda al panico, o almeno così sembra, il che lo porta ad alzarsi a sua volta. Nell'alzarsi, ode quel commento fatto dalla zia di cui ancora non ha idea dell'esistenza me che solo le leggende ne narrano la saggezza <S-s-sto bene tranquilla..!> risponderebbe freneticamente per il panico generale ch'è andato a crearsi, appena lei risponde a quel modo, subito i pensieri dello Hyuga si fanno confusi "Oh no..! Presto Ichi-Nii! BRACCALA!!" andando a consigliare male al nostro protagonista, come al solito <A-ah.. c-certo ci mancherebbe..> l'uomo, dal nulla, viene completamente assalito dai dubbi, e se non fosse stata la domanda giusta da porre in questo momento? Quando viene abbracciato, lo Hyuga tenta di tenerla a se, ma non fa neanche in tempo a chiudere le braccia che subito, la Nara si trova lontana da lui <S-sì.. n-non ti preoccupare, te le porto io poi.. se v-vuoi..> ed ecco che fa la sua uscita <Allora.. c-ciao..> la mano destra poggia appena su quel tavolo, le scatole vuote rimangono lì in attesa di venir lavate e lo Hyuga rimane lì impalato, con dei chicchi di riso intorno alle labbra e il viso rosso come un bel tramonto, mentre nella sua mente, si cominciano ad annidare pensieri contrastanti su quanto è appena successo. [END]

Ichirou non vede Tachiko da qualche giorno, la Nara, preoccupata per lui, gli porta il pranzo mentre lui fa giardinaggio a casa sua. Una volta insieme, Tachiko nota la grandezza della casa, mentre Ichirou, scampando alla morte, avanza una proposta non proprio leggera..