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Infiltrazione - Identificazione

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Missione di Livello C

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con Sango, Fuji, Saigo, Nobu, Nene

attendere fato

Oh giovani donzelli e donzelle, finalmente siete stati chiamati a mostrare le vostre capacità, se non del tutto fisiche, quelle mentali di certo son le più richieste in questa tipologia di missioni. Sembra che infine siamo vicini all'acciuffare QUEL serial killer, colui che porta ancora morte su questo nuovo mondo, ove pare che quelle lontane e alte mura non difendano davvero da ciò che covano gli uomini, o meglio, gli Shinobi. Ma si può davvero dire che esistano ancora? E' possibile definire anche voi stessi in tale ruolo che par esser al suo tramonto? Un era è passata, una nuova sta sorgendo ed è proprio nelle vostre operose mani. Chiamati alle armi, il vostro compito non è altro che scoprire e arrestare quella che pare essere il serial killer, di certo le sue mani si son sporcate di uno degli omicidi commessi. Vi è stato fornito un profilo specifico da seguire, una donna sulla trentina, alto 175 centimetri d'altezza, capelli corti fino alle spalle di un nero intenso corvino . Il viso è squadrato, la mascella pronunciata, zigomi alti e corpo abbastanza formoso e occhi neri quanto i capelli, pare abbia una particolare cicatrice al centro del petto, tra i seni prosperosi. Vi è stato detto quali locali frequenta, e ve ne è uno in particolare che pare frequentare abitualmente, soprattutto dopo un certo orario, difatti come gli orologi di questo mondo potranno segnare son circa le 22:15 della sera, orario in cui i nottambuli che si dedicano ai piaceri del corpo e della carne sgusciano via dai loro antri per unirsi tutti insieme in quei lochi di minor o maggiore incanto. Voi siete stati portati li da quei dettagli, in un locale ai sobborghi di Kiri chiamato "il pesce volante" - un evidente richiamo alla maggior produzione di pesce che è stata attuata in quella che un tempo veniva chiamata la nebbia insanguinata, ma di nebbia questa sera non ve ne è, di sangue nemmeno. Invece potrete notare il locale in questione che sorge letteralmente tra due palazzi più grandi e decadenti, le cui finestre paiono non esser mai esistite, basso e tozzo che si erge su tre piani scarsi alla vista - un altezza di 25 metri in totale verso l'alto e largo 35 metri in totale. Cosa strana? Non ha alcuna finestra, niente di niente, nessun buco dalla quale entrare dai primi due piani, solo al terzo piano invece vi saranno due piccole finestrelle chiuse dalle solite tapparelle, microscopiche in confronto alle normalissime finestre. L'unica entrata visibile dunque si erge d'innanza a voi, a 10 metri di distanza ove la gente inizia a far la fila , coi loro vestiti sbrilluccicanti, con quelle parrucche vistose, le vesti sono.. particolari, alcuni son vestiti pure da animali, con cinture nere di pelle, code annesse, orecchie da Neko.. lascio alla vostra immaginazione, eppure il latex questa sera pare fare da padrone insieme a lustrini, pizzi, gonnelle corte e aderenti, altre ampie e pompose, reggicalze, tacchi stratosferici, beh, avete capito insomma, non si è mai troppo extra in questo genere di locale ma soprattutto pare vigere una regola non scritta sul dress-code. La fila viene lentamente fatta andare avanti da quattro omoni giganti alla porta d'entrata, gemelli evidentemente dato che son tutti uguali, muscolosi allo stesso modo da poter rompere i loro vestiti gessati neri , con auricolari collegati ad apparecchi- e li proprio a quell'entrata unica potrete ben notare come i controlli siano alle stelle, con scanner appositi per qualsiasi tipo di arma che viene requisita, cellulari e soprattutto ma non ultimo, il chakra. Tutti vengono quasi spogliati, borse aperte, gole investigate (?) , gambe toccate, e per di più il cartello enorme attaccato al muro recherà le parole " NO CELLULARI - NO CHAKRA ATTIVO - NO ARMI DI NESSUN GENERE - QUI DENTRO CI SI DIVERTE COME UN TEMPO" e poi in piccolo in basso come piccolo riferimento che tu, Fuji, potrai ben leggere "sono accetti i disabili" - questo locale è anche per te, dato che sarà provvisto di rampe in ogni dove.. o quasi, che fortuna! [missione C - infiltrazione & identificazione][per qualsiasi dubbio scrivete nell'apposito canale discord][no tempo per questo primo giro][GOGOGO][chakra disattivo per tutti quanti]

19:47 Saigo:
 Il piano elaborato per messaggio con Nobu sull’abbigliamento è andato a quel paese non appena sono stati informati sul locale. Non ci è voluto molto per informarsi online e comprendere quelle principali regole che le avrebbero impedito di passar inosservata come aveva immaginato. Poco male comunque, una telefonata al suo agente, una balla di qui e una di la dovrebbero esserle bastate per ottenere qualche completo di scena di qualche strano film di quarta categoria tutto pieno di lattex, sia per lei che per Nobu ovviamente. Gli ha lasciato lo spazio per cambiarsi prima di avviarsi con lui, dopo essersi mangiati quella pizza formato famiglia per cena ed essere usciti. Vista la situazione e la sua esposizione mediatica lei ha ben visto non solo di vestirsi come l’ultima delle battone, consideriamo quindi Una corta minigonna a tubino, vita alta tenuta chiusa da un’evidente cintura metallica che parte dal suo lato destro, sempre zona fronte, giungendo proprio all’altezza dell’ombelico, corredato solo con un piccolo toppettino incrociato dello stesso plasticoso e nero materiale intorno al seno. Il tutto unito ad un bomber nero, lasciato aperto che scivola lungo gli avambracci per proteggerla dalla frescura della sera. Ai piedi un paio di stivali in lattex nero con un tacco non troppo alto, circa otto centimetri, largo e non a spillo per correre alla necessità. Le fasciano aderenti le gambe fino a superare il ginocchio, giungendo quindi così a metà coscia circa, un paio di centimetri di nuda pelle prima che la gonna giro chiappe inizi. Prima di uscire comunque si è anche presa la briga di raccogliere i suoi capelli rosa dentro ad una parrucca nera a caschetto, capelli scuri e lisci mentre gli occhi sono stati coperti semplicemente da un paio di lenti a contatto verdi, non graduate cosa che dovrebbe quindi permetterle di mascherare la sua vera identità, completamente. Se ne sta quindi in coda, teoricamente al fianco di Nobu, pronta ad avanzare e farsi controllare, cercando di ostentare sicurezza in quel corpo ma soprattutto in quel volto che dovrebbe apparire modificato vista la differenza di colorazione. Osserva i compagni di questa missione, ricordando cosa si sono detti <sarà proprio una bella serata> sorride voltandosi verso Nobu. Cerca di nascondere il disagio che sta provando sotto sotto con un sorriso e la sicurezza in sé stessa e il suo corpo. Insomma lei è proprio una bomba, fanculo a chi la sta evitando

19:54 Fuji:
 Una nuova missione, una nuova alba... Anzi- tramonto. Gli occhietti del corvino s'innalzano un poco su quel grande locale, fissando per qualche secondo il nome caratteristico e poi la clientela. Una gocciolina di sudore scende dal lato del viso lasciandogli addosso nient'altro che una certa aria disillusa. Ah, in fin dei conti è una missione grado C. Il sogno e le ambizioni eroiche possono essere lasciate fuori dal villaggio, o dentro qualche faglia. C'è anche il discorso Jikan da affrontare, ma ancor prima: è letteralmente circondato da persone che se scoprissero i propri coinvolgimenti ne avrebbero il futuro in pugno. Non uno o due agenti..tre. Gli occhietti s'abbassano su Nobu, inquadrandolo pochi istanti prima di dirigergli un caloroso cenno. Poi, se si trovassero davanti a lui anch'esse, solleverebbe il pollice con un che di pigro e mesto agli Agenti scelti restanti. Il braccio destro viene sollevato, facendo ticchettare tre o quattro volta le dita sul bracciale della sedia a rotelle. "Bene." Perfettamente serio, quasi marmoreo, sollevando anche la mancina per staccare dal petto un lembo della maglia in lattice indossata, tirando e dilatando un po' la gomma per aiutarsi a respirare. Si fa persino aria, con un che di intrinsecamente drammatico. Le braccia son scoperte a partire dai tricipiti, ed un singolo guanto nero - anch'esso a tema - copre il palmo sinistro per nient'altro che un'abitudine di vestiario. Privato del suo equipaggiamento e del suo cellulare, non gli rimane da fare che spingere un po' sulle ruote. Per mantenere il massimo della comodità e dello stile ha addosso anche una mini gonna a vita alta, con l'orlo inferiore riempito di piaghe oscillanti che contribuiscono al generar un disturbantemente piacevole riflesso sulle cosce snelle. Da sopra le ginocchia alla punta dei piedi un paio di parigine soffici sulla pelle che van terminando con due décolté e tacco da dieci centimetri. Fortunatamente è seduto. E si deve impegnare a stringere un po' le gambe perché la gonna non metta in rilievo cose indesiderate. I capelli son stati piastrati e sistemati, dandogli un'aria da caschetto mosso. Le ciglia son messe in risalto da dell'eyeliner rubato ad Aozora. Si volta, verso chi ha immediatamente dietro: Nobu, poi cerca con gli occhi Nene. In viso simula un sorriso, con tanto di occhiolino accompagnato. "Sono bella?" Ah. perfettamente serio. Poi si volta, fissa la scritta che sembra accogliere i disabili. "oh- spingetemi un po', andiamo" Distende lentamente le braccia indietro, per dare un paio di pacche gentili ai palmi di chiunque gli stia dietro. La fila sta per terminare. Si entra in scena.. { https://static.wikia.nocookie.net/jujutsu-kaisen/images/0/03/Zenin_Mai.png/revision/latest?cb=20200204012321 } {Braccio sx meccanicizzato - sedia a rotelle }

20:08 Nobu:
 Si è capito che i piani sui vestiti da maid… beh, sono andati a signorine che frequentano quel luogo. Era stato informato da Saigo e per fortuna che anche lei ha raccattato qualcosa per lui perché diciamo che non è esattamente il locale che frequenta… o meglio, gli strip club si ma non come performer! Il problema si pone dal momento che gli arriva quel costume di scena, un qualcosa di veramente spaventoso e obrobrioso da indossare ma che ne rimette in qualche modo in risalto il corpo, in maniera totalmente distorta tuttavia. Inarca un sopracciglio dal momento che deve indossare quello ma lo fa, per la missione e così, quando arriva insieme a Saigo, lei è una figa colossale… lui un roito a pedali! Saluta gli altri due colleghi, Fuji e Nene, prendendo direttamente il marionettista o meglio, LA marionettista, tutta agghindata per sembrare donna e a quanto pare quasi riuscirci per bene. Forse Fuji sta risvegliando qualche kink proibito, prima con il vestitino da maid e i consigli, ora con questo anche se , c’è da dirlo, è più decoroso del suo costume di certo. Afferra la carrozzina dai manubri, sentendo quella gentile carezza, acconsentendo quindi a spingerlo un po' non appena la fila procede. Si guarda in giro, è con tre fighe colossali, letteralmente il sogno di Ekko a suo avviso, eppure… beh, non è esattamente in un vestiario che gli permetta di rimorchiare, o forse si? Descriviamolo finalmente: ha delle lenti a contatto che tingono la sclera di nero mentre l’iride di un indaco, un paio di piercing, simili surface, posti sopra le sopracciglia. Ha una parrucca pelata dello stesso colorito della carnagione, ha usato il fondotinta e il trucco di Saigo per mascherare bene lì dove ci sono le pieghe della cuffia in lattice della parrucca, peccato che quando è andato a tirarla per farla aderire al cuoio capelluto, ecco che si è tagliata con le sue unghie centralmente, e così, da quella pelata perfetta esce fuori un ciuffo di capelli corvini centrali, che ricadono un po' come una frangia. Il costume… beh… è un misto tra spandex e coniglietto sexy. Porta due polsini bianchi con i gemelli dorati, totalmente scollegati dal resto del costume, così come quel colletto sempre bianco, tenuto al collo da un papillon rosso cardinale. A coprirne le membra uno spandex nero che copre da sopra le caviglie ad appena i fianchi, prendendo una curva discensionale proprio all’altezza della sua mascolinità. Menomale non è uno scimpanzè altrimenti ci sarebbe stato un cespuglietto in bella vista se così fosse stato. Porta una fascia pettorale di latex che gli copre i capezzoli uniformemente e che serve a collegare quelle mezze bretelle che uniscono i pantaloni con la fascia. Fine, non ha nient’altro. Quella schiena è totalmente in vista, con il tatuaggio coperto con il trucco grazie a Saigo, così come il ventre, l’addome leggermente scolpito da atleta e non da power lifter o armadio, un corpo delineato il giusto. I piedi sono nudi contro il terreno, non la cosa più comoda di tutte. Un dettaglio notabile ai più maliziosi: ……… non sta portando una conchiglia. [Vestiario e look: https://static.wikia.nocookie.net/jujutsu-kaisen/images/5/5f/Eso_%28Anime%29.png/revision/latest?cb=20210308013541 ]

20:16 Nene:
  [Ingresso] Incredibilmente affine - anela a ciò che si nasconde nelle nicchie impensabili, riempiendosi i polmoni e lo spettro di ciò che non ha mai visto. A dire il vero non è nemmeno utopico che sia una cliente abituale del loco - così come è divenuta gradualmente amante d'ogni forma d'arte su carne abbia gambe tanto lunghe da fermarle il flusso del pensiero. Ha assorbito passivamente le informazioni ma l'unico quesito che s'è veramente posta è se fosse realmente necessario prender la donna viva, o se essa potesse effettivamente prendere parte ad un amabile baccanale organizzato con i compagni di squadra. I suoi. I capelli oscillano liberi, ciocche mosse e lisce si fanno la guerra lungo la linea affilata della mandibola mentre le labbra sembrano rubare tracce di profumo per depistar la propria mente dal chaos d'eseguir una missione proprio con gli elementi che più o meno avrebbe evitato in questo momento di raccolta. Ah, cosa stai raccogliendo, Nene? Il bello. Alla fine, è stato meraviglioso, guardare l'esterno e supporre che sia esso a guardar verso te. Conforme, chi, se non lei? Un body di raso rosa le calza come un guantino, pizzica forme acerbe o cresciute rendendole la vitina un punto d'arrivo che stacca il fiato. Le cuciture rincorrono il seno, il costato, le creste illiache. Così come i due reggicalze pinzano il bordo superiore di un paio di parigine autoreggenti dal bordo ricamato e spesso. Veste le fattanze d'un coniglietto, tra le ciocche nere due orecchiette - e appena sopra la peachy shape, un adorabile batuffolo. Ai polsi un paio di polsini richiamano il papillon nell'utopica figura d'eleganza. Assurdo e divertente. Come lo sarebbe un uomo nudo con la cravatta. Un paio di scarpe con poco tacchetto, di quelle da lolita per intenderci - ed un fiancheggiarsi a Saigo per affrontare la fila. " ahn, sì-- " Il mugolio che le esce dalle labbra sa' già di un post cattura alcolico. Sarebbe sbagliato pensare al soggetto eroticamente? Si, lo sarebbe. Ma lo fa' ugualmente. Immorale. Fuji. A lui vanno i lapislazuli al suo richiamo d'attenzioni. Le labbra si schiudono e lo sguardo, si fa' appena più morbido. " La più bella. " Suona ironico? Deve suonarlo. Ed infatti scocca un sorriso che mostra un baluginio di denti color latte, l'angolo solamente, approssimandosi sempre di più all'entrata man mano che la fila screma alla volta dei due gorilla all'ingresso. Si perde del tempo - ma non solo per guardare il marionettista. Le persone. L'ingresso. La musica. Le notifiche: Niente chakra, ammessi i disabili. Ah, che razzista notificarlo. E poi perchè niente chakra? Le labbra lucide hanno una pigra pendenza verso il basso ma, di certo, non sarà lei a macinare i due globi e violar l'amata legge del luogo. L'occhio s'allunga anche a Nobu e Saigo, chiaramente - e poi, ai due all'ingresso. Avessero raggiunto la vetta, si curerebbe solamente di alzar la manina dalle dita allungate salutando. Ha un che di zuccherino sul musetto, o forse è il fallace vestiario innocente. " Ohayoo " Pigolerebbe, cercando incalzar il dibattito per l'ingresso. " E' il compleanno del nostro amico ! E ho saputo che c'è una serata da urlo. Chi si esibisce ? " [ck off] [outfiz: https://cdn.shopify.com/s/files/1/0004/1032/0961/products/velvet-pink-bunny-costume-baby-bun-bodysuit-bodysuits-cosplay-ddlg-playground_856_grande.jpg?v=1575673632]

Il nostro quartetto dunque s'è messo in ghingheri, a tono per la serata da passare inosservati , vi siete creati una nuova forma seppur alcuni con certi disagi, non è così, Saigo? Dopotutto siete giovani, molto giovani, forse troppo giovani per questo genere di locali, dunque che questa notte vi rimanga impressa nella mente , marchiata col fuoco della gioventù! Tutti voi riuscite a muovervi seguendo la trafila, lento il passo incede alle volte in attesa che i controlli davanti possano far sfilare via la gente, le armi, e coloro non idonei, beh, faranno un bel volo lontano dalla fila trascinati via da delle guardie spuntate dal nulla , e altrettanto svaniranno alla vostra vista . Arrivati al vostro turno per vostra fortuna non vi verrà chiesta l'età, ovviamente per via della vostra altezza - cosa vi hanno dato da mangiare ? Poco male, eppure arriverà anche per voi il momento di essere perquisiti uno alla volta. Saigo, tu sarai la prima, anche se con i tuoi vestiti striminziti potresti nasconder poco o nulla, uno dei quattro omoni non farà altro che girarti intorno, alzare i capelli - senza staccarti la parrucca, li son abituati a questo genere di vestiti e non sono li per rovinare alcun look - e ti metterà le mani dentro gli stivali, proprio così, all'inizio specialmente per controllare che tu non abbia nulla, ne armi, ne cellulare, per poi proseguire lungo le stesse gambe fino alle caviglie, dall'esterno < controllala > dirà al suo fratellone che porterà su di te degli aggeggi lunghi come aste e super colorati d'azzurro neon, gli stessi che scivolano su di te dall'esterno controllando ogni parte del tuo corpo, ma non vi sarà alcun bip alla quale fermarti , niente oggetti metallici addosso che possan ricondurre ad armi o a chakra < è pulita > bene, ma non potrai ancora andare! No signorinella, perchè alla fine del viaggio tra i due tizi che piano di sospingeranno invitandoti ad andare avanti sempre di più , il terzo fratello metterà ai tuoi polsi , con velocità incredibile, due braccialetti d'argento < questi si illuminano al buio, e ti serviranno per entrare ed uscire dal locale in tranquillità > un pass insomma, e un oggetto che fa pendant al tuo vestiario. Nobu sarà il secondo ad entrare nel raggio visivo dell'energumeno, che ignora volutamente Nene col suo dire, chissà in quante e quanti ogni volta che son li parlano e cianciano, mentre loro fanno solo ciò per cui son pagati, ovvero garantire sicurezza all'interno del locale < lascia stare la carrozzina > un invito serio e ligio, anche a te verrà fatta la stessa perquisizione fisica di Saigo, seppur paia meno approfondita per via della tua mise, che lascia molto poco all'immaginazione e sentirai diversi occhi dietro le tue spalle, specialmente al tuo bel culetto. Stessa cosa vale anche per Nene, mani delicate che non andranno a palpare con forza, ma toccheranno il tuo costume li dove il tessuto diviene più spesso, seno e coda, e orecchie pure, ed insieme a Nobu verrai fatta andare avanti per i successivi controlli come son stati fatti alla vostra compagna di Shinsengumi. < arriviamo a te signorinella > si, sei tu Fuji, ma il tuo controllo sarà specializzato, la carrozzina verrà completamente visionata anche da sotto, di lato, ovunque, verranno messe mani dietro il tuo culetto per capire se tu abbia nascosto qualcosa li, e per tua sfortuna verrà alzata un poco la gonnella davanti, ovvio, per controlli < sorpresa > un sussurro basso dell'uomo che lascerà che tu possa andare avanti grazie al suo aiuto spingendoti verso i fratelli. Dunque, niente armi, niente chakra, e tutti con dei braccialetti ai polsi. Adesso siete liberi di entrare, e veder quel piccolo tunnel prima della vera entrata del posto, e solo al di la vedrete tutto buio tranne per delle luci colorate sparaflashate in mille direzioni differenti. La musica che man mano si fa più alta tanto da far vibrare i vostri sterni, il sangue che pare pompare più forte nel petto, le orecchie che fischiano per il volume spaccatimpani a cui ancora dovrete abituarvi, ovviamente. Ma passato quell'ultimo singolare ingresso, ecco dunque aprirsi su di voi un immensa sala rettangolare. Davanti a voi, precisamente a 4 metri dalla porta , il parapetto vi mostrerà come il locale si allarghi proprio verso il basso, in quel cerchio sotto di voi ove i più sfrenati ballano a tempo , ove le cubiste si inerpicano sui loro pali insieme ad animali esotici. La sala dunque si distribuisce in due piani : nel vostro piano, avrete a destra e sinistra, corridoi lunghissimi che circondano tutta la struttura , tutti aperti senza alcun muro ma solo dei piccoli divisori che divideranno il passaggio da coloro che son seduti su quelle poltrone semi nascoste, mentre l'altro lato andrà ad affacciarsi direttamente sul piano di sotto. Il piano inferiore invece è ha forma di cerchio sotto di voi, ma potrete notare che anche li , agli angoli della sala, siano ammassati diversi corpi in altrettanti divani. La musica è alta, gli odori di alcool arrivano a voi come pugni allo stomaco, diversi personaggi particolari vi sorridono, eppure colui che pare per il momento esser il più desiderato in questa serata - oh, non sai quanti occhi hai puntati addosso questa notte, ma il tuo fondoschiena è stato già messo in asta . Ma nessuno oserà avvicinarti, non quando lei ha puntato gli occhi su di te, la stessa che s'avvicina leggiadra come una piuma alle tue spalle < oh che bel maschione che abbiamo qvui > senti il tremolio eccitato della sua voce? Si, sta parlando proprio con te, quel donnone alto 2 metri e passa grazie alla voluminosissima parrucca bionda che porta , al suo trucco splendente, al suo essere gnocca < come ti chiami> e si, la sua mano per un attimo pare inceder sul tuo fisico, ma aspetterà da brava signora che tu ti volga, sempre che tu voglia farlo, eh. Molti paiono accalcarsi verso di lei, e voi , ma non comprenderete ancora i loro sussurri, ma le loro occhiate, si. Su tutti voi, nessuno escluso. [missione C - infiltrazione & identificazione][per qualsiasi dubbio scrivete nell'apposito canale discord][no tempo per questo primo giro][GOGOGO][chakra disattivo per tutti quanti]
[ donnona : https://64.media.tumblr.com/b61a0ef92ca65e2295bfb7a785d451e1/b244356e05a737f1-f0/s500x750/7bbd112494616b804740bc185e7054b5baf879d9.jpg ]

20:59 Nobu:
 Ascolta quello che gli dicono di lasciare appunto quella carrozzina per la routine di controllo. Si lascia toccare ma effettivamente quel costume che è un frullato tra diversi costumi, ecco che gli dona in un primo momento un vantaggio iniziale, evitando palpate indiscrete lungo tutto il corpo. Il suo fisico è slanciato e leggermente atletico, ha ragione, ha un bel sedere tonico, qualcosa che Nene stessa aveva apprezzato ai tempi, così come quel costato si allarga sulla parte dorsale della schiena. Guarda con fare indifferente le perquisizioni che avvengono, Saigo, Fuji… Nene no, guarda i tre mordendosi un po' il labbro inferiore dal lato destro con il canino che va a piegare le carni, ma fa parte della procedura, non può farci molto e la missione viene prima di tutto, inoltre… non dovrebbe neanche prendersi a male per certe cose in realtà. Aspetta gli altri due dato che Saigo lo precede e, non appena arriva al primo piano, in quello spiazzo, ecco che si sente quella mano muoversi sul proprio fianco, voltandosi in direzione di colei che lo stesse toccando. La… o meglio, LO guarda, alzando il capo verso l’alto, stranamente visto che qualcuno è più alto di lui e quelli più alti sono armadi come Ekko. Ingoia la saliva un attimo perplesso da quello che sta succedendo, da chi lo sta approcciando così apertamente. Prende il commento come un complimento a tutti gli effetti anche se non è nel suo outfit preferito o in uno che si sente particolarmente a suo agio. È abituato a quei locali, li frequenta, viveva nel distretto del piacere ed è solito uscire per divertirsi, o meglio per svuotarsi, senza complicazioni, non ne vuole più dopo quello che è successo, con la responsabile di tutto accanto a lui, ancora così dannatamente attraente e polarizzante per i suoi pensieri e sentimenti in realtà, stupido cuore. < Sono Ryota > risponde, senza neanche bisogno di mentire in realtà, guardandola in viso, sicuro che Fuji e Nene possano capire l’allusione mentre Saigo potrà pensare che sia un nome che ha inventato su due piedi. Abbassa la propria mano destra però alla volta di quella della donnona per cercare di spostarla dal suo fianco, non con fare prepotente ma educato e garbato dato che anche lei aveva spaccato il ghiaccio MA non si era dimostrata così tanto invasiva e prepotente. < Sono in compagnia del mio partner… > le dice, chinando il capo ovviamente verso Fuji, alludendo appunto che siano una coppia. < Stai cercando divertimento per caso? Anche noi. Ho girato diversi locali, come il Rouge a Kusa, non so se conosci… ci hanno consigliato di venire qui per… del divertimento extra. > [Vestiario e look: https://static.wikia.nocookie.net/jujutsu-kaisen/images/5/5f/Eso_%28Anime%29.png/revision/latest?cb=20210308013541 ]

21:07 Saigo:
 Nobu. Seppur sia da casa che osserva l’assenza di conchiglia adesso con il sopraggiungere di Nene in qualche modo le riesce più difficile non fissare quel corpo. Alza lo sguardo al cielo, che sia mai, non oserebbe certo ferire così la sua alleata. Lo sguardo vaga tra la folla trovando sicuramente altri culi importanti su cui fissarsi, maledizione a lei e ai suoi ormoni. Ovviamente non riesce a non pensare al corpo nudo di Fuji e a quello nella tuta grigia di Haru mentre cerca di pensare ad altro, ritrovandosi per altro sempre e solo a fissare corpi appena coperti o direttamente nudi. Aiuto. Vorrebbe scappare, normalmente lo farebbe ma è in missione e ha giurato che nulla le avrebbe fatto perdere la concentrazione. Avanza abbastanza silenziosa, riducendo al minimo le interazioni sociali per evitare di perdere quella concentrazione che sta inseguendo con disperazione. All’esterno continua con quel personaggio, sicura di sé, figa, che se la mena anche un po’ ammettiamolo. La prima ad essere perquisita, alza appena le braccia allontanandole dal busto come per semplificare la vita a quelle manone che la tastano ovunque. Che strano essere toccati. Arrossisce appena quando le sue cosce subiscono lo stesso trattamento del resto del corpo e si morde il labbro inferiore. Maledizione a lei e a quelle strane sensazioni che la stanno tormentando. Per fortuna è finita, nemmeno il tempo di accorgersene e si ritrova dei braccialetti luminosi ai polsi. Oh sapete che c’è? Balliamo. L’occhiolino in risposta al terzo fratello che le parla <così riuscirai anche a trovarmi se ti annoi qui fuori> eccola. Il suo personaggio direbbe certe cose? Sì perché no? Deve essere sfacciata e che allora trovi il modo di sfruttare quella parte estremamente eccitata di lei invece che reprimerla. L’ingresso al locale la destabilizza appena, prontandola a sbattere le ciglia un paio di volte più del dovuto mentre il corpo si abitua a luci e rumori. Andrebbe a seguire il gruppo voltandosi appena di tanto in tanto cercando semplicemente di mettere a fuoco quante più persone possibili, sta cercando una donna mora, con gli occhi scuri, sui trent’anni ed un sacco di tette. Spera che la cicatrice sia ben visibile visti gli abiti dei frequentatori ma prima di tutto prova a scremare la folla, fermandosi appena accanto al gruppo ed isolandosi mentalmente. Le occhiate però le sente, scivolare sulla sua pelle quasi a volerla mettere in imbarazzo, quasi. Perché di solito si mette in imbarazzo solo da sola. La mano destra andrebbe a scivolare lungo il suo fianco, partendo dalla vita per poi accarezzarsi il corpo fino alla coscia, alla ricerca della prima donna più o meno attraente che la sta fissando. Mentre compie quel gesto andrebbe a leccarsi appena il labbro inferiore, lenta come ha visto fare nei film. Perché punta ad una donna? Oh semplice per quanto belle possano essere è abbastanza sicura di restare lucida con loro. Ovviamente cercherebbe una donna che possa rientrare nel profilo di colei che stanno cercando

21:25 Nene:
  [Ingresso] Tutto abbastanza nella normalità a dire il vero, anche i ragazzi buttati fuori vengono intercettati dagli occhietti curiosi della salamandra. Poco male il non ricevere risposte, alla fine le due parole dette al buttafuori sono d'obbligo per risultare amichevoli, tipo quando saluti la cassiera al supermercato. Smuove solamete il peso da una gamba all'altra, svuotando il pensiero oltre le spalle di Saigo e del suo vestiario scelto - certo che la ragazzina ha un vero e proprio futuro, oltre che un implicito senso del gusto che sfiora le corde di Nene nel più mefistofelico dei modi. Il musetto storce appena i tratti, rimescola le lentiggini che le caratterizzano quel visetto volpino ora rivolto all'uomo che tocca l'alleata un po' troppo. " Ohe " Un verso infastidito le si arrampica sulla gola, come a chiedergli di fare piano - vestirsi della delicatezza con cui andrebbero trattate le donne, soprattutto se poco vestite. Un riverbero che le macchia le labbra, superando anch'essa la barriera d'uomo - tocchingni - chiedendosi ad un certo punto cosa potrebbe nascondere nelle orecchie. Non ha granchè comunque sotto ai vestiti, solamente dei soldi necessari a godersi la serata. Superata la codina, con la schiena rivolta al marionettista - infilerebbe solamente il medio a riassestarsi la culotte addosso, sistemandosela appena. Uno spiraglio d'attenzioni, alle attenzioni che rivolgono a lui. " ! " L'impeto d'attenzione, aprendo appena le ciglia quando questi gli solleva la gonna. " O ! " Di getto, poi si tranquillizza. Abbassa le spalle. Lo aspetta, all'apice di quel tunnel - con i propri braccialetti neon ai polsi. Si perde il primo frangente di quel che succede a Nobu - ed in parte anche l'avanzare di Saigo nella folla. Invasa dalle luci si scopre abbassar appena le palpebre per filtrare la luce e le immagini altalenanti, allungando appena il palmo verso Fuji come se volesse chiedergli qualcosa. O avanzare una pretesa? No, probabilmente, gli sta chiedendo se è tutto okay. Se si sente a disagio. O se va tutto bene. Un gesto che decade con il polso a morire lungo il fianchetto non appena sente le parole di Nobu: Ryota? Il collo si torce spontaneamente alla sua volta, quasi di scatto, con l'impeto di uno stupore che le dilania il viso. Il baluginio morente d'ogni azione che la vede seguire il fianco di Fuji e lasciarlo amaramente alla scena con Nobu. Lo sfiora con gli occhi, avvilita da un atarassia atipica e costante, per certi versi. E torna ad inseguire l'alleata. " Ahf, dove vai? " Un lamentino soffocato dalla musica, allungando il passo per inseguirla. Li dove la folla balla, dove la luce arriva ad intermittenza, cerca di tenere sotto controllo Saigo a debita distanza - così come il circondario, utilizzando le proprie conoscenze da cacciatore di taglie. Li dove può, la mente s'allinea con l'occhio - le creste si fanno maremoto a ritmo, rendendosi mezzo della leggerezza assoluta di questa serata piacevole. Ancheggia, si sposta, cerca chi è più affine al profilo. Altezza, forme, tutto il resto è facilmente camuffabile del resto. Le braccia elevate sopra la testa, appena oltre le orecchiette da coniglietta, si muovono con una flemma inaudita. Si sfiora con la mancina l'avambraccio, fino alla giuntura interna del gomito e piegar piano ambo le leve muovendo piano le natiche su chi capita nelle vicinanze, come sovente si usa nelle discoteche del resto. [ck off]

21:48 Fuji:
 La dedizione al proprio lavoro sembra star dando dei frutti. Forse non saranno quelli sperati, ma almeno sa di essere in grado di truccare anche sè stesso, oltre Aozora. E non prova nessun dispiacere particolare nel farlo. Forse avrebbe dovuto portare anche la sua creazione a visitare questo luogo, ma sarebbe meglio farlo fuori dal contesto di una missione ufficiale. Si sentirebbe un po' in colpa a divertirsi da solo.. Poi, silenzio. Il mento s'innalza verso Nene, gli occhi pieni della loro dolce insofferenza s'aprono e le pupille, impercettibili come sono, rendono quei lapislazzuli un punto fisso. Ah. La fila va avanti. Nobu si distacca per il controllo, Fuji ci impiega un momento di troppo a metabolizzare gli istinti, facendo calar le palpebre e issandole ritornando ad uno stato di maggiore concentrazione. Scuote un poco il capo, forzato a spingere un po' con entrambe le braccia per potersi avvicinare alla rampa. Lo sforzo del destro non è indifferente, anzi, ci sarebbe un tendersi temporaneo del solo braccio di carne tale dal rovinargli quelle parvenze perfettamente femminee. Poi, il controllo. Prima sui suoi compagni. Ma toccherà anche a lui. Ascolta il dire di Saigo, segue i movimenti dell'uomo che le parla. Segue anche i movimenti delle mani, con l'attenzione di chi queste cose non le ha mai viste o fatte. Forse in qualche film, ma anche fosse- di televisione il Chikamatsu ne sa ben poco. La reazione di Nobu all'analisi di Nene gli cattura d'istinto gli occhi, spingendoli ad alzarsi sul ragazzo come se istintivamente richiamato. Un'attenzione breve. Si sente strano, tipico proprio. Non sa se son i suoni, le luci, il miasma di persone. Tutto è oggetto di fuoco per gli occhi e contemporaneamente motivo di raccolta della saliva alla gola. Non tutto in senso letterale. Il tutto che lo porta a nascondere tra il palmo della sinistra un sorriso, facendolo passare da fuori per un lungo sbadiglio. Il tempo decolla quando avvengono queste cose, ed il tempo di destarsi che è lui ad essere soggetto di analisi. Gli è stranamente difficile concedersi a quei tocchi. Normalmente non tanto diverso da una marionetta, ora ha indosso un abito fin troppo stretto. Le cuciture son state piazzate per nascondere qualcosa di più grande. Qualcuno lo sa, lui lo sente. 'sorpresa' lo riporta ancora alla realtà. Solleva gli occhi, facendosi scappare un sussulto proprio nel fissare con un che di troppo pudico quell'omone "nh-" Breve momento, per fortuna. Salito, col braccialetto, prosegue. Un cenno sommesso viene indirizzato alla Doku, e dopo qualche secondo ancora raccoglie le forze di analizzare l'interno. "Cosa fa qua la gente-" Domanderebbe cercando i lapislazzuli, ma venendo trainato inevitabilmente in una serie di eventi maggiori. S'accorge dell'allontanarsi di Saigo prima e successivamente si desta con Nobu che già sta presentandosi come partner di fronte ad una figura...curiosa. Aggrotta la fronte sentendo parlare di Ryota, ed immediatamente cerca lo Hyuga. "Io voglio più che divertimento, però" Nella sua sincerità, questa frase potrebbe essere perfetta per l'ambiente. E con fare quasi supplichevole andrebbe a calcar la mano di carne in prossimità del ginocchio di Nobu, volendo attirarne l'attenzione. Strofina un po' sulle carni del cioccolatino, lamentevole "no?" Manco si è accorto che sembra un(a) porca. O che hanno un sacco di occhi addosso.

Sguardi, sussurri, sussulti perfino, il nostro quartetto che pare aver messo su nel tempo una specie di soap opera, nella quale i desideri di questi giovani paiono ancor non aver chiarezza e contorni perfetti, uno che guarda l'altra, l'altra che guarda un altro, un susseguirsi di fugaci tocchi di iridi che infilzano l'altro con dolcezza, malinconia, eppur nessuno di voi pare voler confessar qualcosa all'altro. Timore per i compagni e gli amici, timore dei tradimenti? Vogliamo il proseguo, ma adesso siete ormai dentro il locale, avete pure attirato l'attenzione e non come forse vi sarete prefissati. Oh Nobu, Nobu, o meglio, Ryota, com'è possibile che le tue chiappe strette nel latex possano davvero attirare così tante donzelle? Le amiche della biondona ormai son qui, e ti fissano tutte e tre, dall'alto al basso, con gli occhi luccicanti < oh, Kusa, so che li ci stanno molti locali belle chiappe > nessun accenno a quel locale che tu hai nominato, di certo inventato, o forse no, magari esiste davvero ! < se solo Kiki ci facesse spost-> ma quel suo dire andrà a interrompersi dopo una poco evidente calpestata di piede, che nessuno di voi può vedere dalla vostra attuale posizione, solo Fuji vedrà la rossa amica prosperosa averlo fatto < oh siete nel posto giusto per divertirvi > si, non ci vorrà niente che finirete tutti con un bicchiere di qualcosa di colorato in mano, alcolico senza dubbio dall'odore che emana , anche le due donzelle che prima di dileguarsi verso altri anfratti, andranno a mischiarsi coi corpi caldi e sudati delle ballerine e dei ballerini che si lasciano andare in sensualità che all'ombra di quelle fioche luci non paiono nemmeno volgari < OH MA CHE CARINO , SEMBRI PROPRIO UNA RAGAZZINA > oh Fuji, eccoti dunque, si sono accorti di te, specialmente la rossa che prima ha pestato i piedi all'amica , che adesso si erge davanti a te, e la tua faccia altezza..inguine < ma che visino, vuoi più che il divertimento? > quante attenzioni, troppe attenzioni, siete in trappola uomini. La rossa che si stenderà un poco sulle tue gambe a cavalcioni, letteralmente, donandoti una bellissima visione del suo pacco in animalier mentre si solleva la gonna davanti la tua faccia prima di poggiare i suoi maschi glutei sulla tua pelle < non vi abbiamo mai visti qui > beh Nobu sta mostrando le chiappe letteralmente e non se le sarebbero mai dimenticate , Fuji è una maid in carrozzina, si insomma, due tipi di certo da non ignorare. Nel frattempo [Saigo & Nene] venite portate poco lontano dagli altri ad un metro di distanza, anche grazie al flusso continuo di quei corpi che vi tocchicciano per sbaglio, siete molto vicini l'entrata dunque il flusso si disperde a destra e sinistra, è naturale che ciò succeda , tra varie scuse che non sentirete per via della musica, ma due tipi vi stanno osservando, uno di questi particolarmente interessato a Nene, e tu stessa lo vedrai ballonzolare, letteralmente, verso di te, con i suoi occhialetti da sole e il suo costume da coniglio , camicia, e calze a rete < aspettavo una coniglietta questa sera > viscido? Probabile, sta ridendo e noterai che gli mancano circa metà dei denti che di solito una persona normale ha; ma tranquilla Saigo, anche per te arriverà il tuo principe azzurro , un uomo con tanto di occhiali da sole semplici al buio, un mezzo vestito da cervo e sotto solo delle mutande a fiori molto secsi, anche a lui manca un dente frontale questa volta < ciao signorina, ci conosciamo?> avete attirato la loro attenzione, forse non era esattamente questo che volevate, eppure li avete per voi adesso. I due ragazzi son vicini, molto vicini spalla a spalla senza alcun disagio < ei Jo, dovremmo presentarle a Kiki, lei potrebbe dare loro un lavoro qua > questa volta è l'uomo renna a parlare all'uomo coniglio, i due si guardano con quel sorriso sghembo e stupido, e pare sia bava quella agli angoli della bocca? Lascio tutto alla vostra immaginazione ovviamente! < perchè no, Jin > adesso è l'uomo coniglio a parlare all'uomo renna. Vi fissano, stupidi, specialmente nelle vostre grazie, con quei loro bicchieri in mano, in vostra dolcissimi attesa. [missione C - infiltrazione & identificazione][per qualsiasi dubbio scrivete nell'apposito canale discord][no tempo per questo primo giro][GOGOGO][chakra disattivo per tutti quanti]
[Nobu : https://64.media.tumblr.com/b61a0ef92ca65e2295bfb7a785d451e1/b244356e05a737f1-f0/s500x750/7bbd112494616b804740bc185e7054b5baf879d9.jpg ]
[Fuji:http://ami.animecharactersdatabase.com/uploads/chars/5457-1991463981.png]
[Nene: https://static.wikia.nocookie.net/onepiece/images/5/5b/Usakkov.png/revision/latest?cb=20190511134652&path-prefix=it ]
[Saigo: https://static.wikia.nocookie.net/onepiece/images/d/d0/Tsunokkov.png/revision/latest?cb=20190511134533&path-prefix=it ]

22:13 Saigo:
 E lei che cercava una donna per evitare di farsi distrarre troppo facilmente. Viene subito piantonata da un tizio con le mutande floreali. Ahn sì ha anche un altro pezzo di corpo. Rialza lo sguardo fino al vestito da renna, gli occhiali scuri e l’assenza di dente, forse meglio tornare al pacco. Lo fissa dal basso verso l’alto e poi viceversa. Si volta appena ad osservare Nene ed il suo consiglio, torna a fissare il suo interlocutore. Sa che l’alleata potrà cavarsela da sola, i problemi al massimo li avrà il coniglio maschio. Torniamo dunque al suo sorriso, estremamente malizioso che viene rivolto allo sconosciuto mentre risale con lo sguardo, si morde appena il labbro inferiore mentre pensa di parlare al cuoco che per primo ha risvegliato quel mostro in lei, solo così riesce a rendere credibili i suoi atteggiamenti, il tono che ora risulta più suadente, quasi flebili sussurri urlati al vento per sorpassare la musica <preferisco le donne con un bel davanzale> continua così <di quelli che ci puoi affogare dentro non so se mi spiego> meglio cercare di tastare il terreno, magari conoscono qualcuno che possa portarla alla sospettata o direttamente la sospettata, le tette sa che rimangono sempre ben impresse nella mente di certi esseri. Un occhiolino ammiccante in sua direzione mentre le mani si portano sul suo seno, allontanandosi di qualche taglia per poi palpare l’aria con uno sguardo sognante. Mette a frutto tutte le sue abilità da attrice, tutte le parti studiate nella sua carriera, tutti i copioni, le improvvisazioni, come se si trattasse solo di un provino. A lei piacciono le donne, di mezz’età, per una sedicenne una trentenne è troppo avanti con gli anni e possibilmente more <ho il complesso delle mommy> continua quindi. Se esiste il daddy da qualche parte esisterà anche il complesso che si è appena inventata <ma se mi aiuti a trovare una bella moretta potrei pensare di farti guardare o addirittura partecipare, che ne dici?> il mostro in lei sta risultando estremamente utile per il momento, chi lo avrebbe mai detto. Si volta solo verso Nene <magari convinco anche la coniglietta> altro occhiolino verso il mutandato floreale, in attesa di una sua risposta. Resta nel personaggio, fai uscire il peggio di te, continua a provarci come se davanti avessi Haru con la tuta grigia.

22:29 Nene:
 Le luci, i corpi, l'odore d'alchol. Per poco tempo risulta tutto minimo - così minimo che le sfugge di mente l'esser in missione. No. Focalizzati. Gli occhi carbone non la vedranno vacillare ma solo pizzicarsi il labbro inferiore tra gli incisivi di tanto in tanto, a lasciar riverberare la difficoltà d'esser vicini - ma infinitamente distanti. Ah, torniamo a noi che è meglio. L'occhio e la ricerca di Saigo non si sforzano nemmeno eccessivamente dal punto che la fragolina le rimane tutto sommato vicino, vedendosi piuttosto marionetta del ritmo imposto dal locale addentrandosi a poco a poco oltre la linea di partenza del corridoio che conduce all'entrata e l'uscita. La guarda, di tanto in tanto. E di tanto in tanto osserva il dinamico duo di uomini ingollato da una coltre di donne ben poco avvenenti -per i suoi gusti eh - a cui storce il muso. Nobu. Fuji. Una più appiccicata dell'altra ad entrambi, ed un po' troppo. Uno spiro taurino le fa schiudere le labbra, come un sospiro scocciato che viene del tutto superato dalla musica. Focalizzati. Gli occhi si chiudono per qualche istante e quando li riapre, un coniglio sta ancheggiando in sua direzione. Che dire? Va bene. I gomiti si abbassano ed il movimento delle anchette sembra rivolger le proprie attenzioni proprio al coniglietto. " Eccomi, allora. " Lo invita, vestendo una malizia che è molto più sua che qualsiasi altro modo di fare. Così come le movenze si fanno eco di una beltà che vorrebbe scoprire, ma non attraverso a quest'elemento. L'obrobrio, orribile e dissonante - con una giacca a colori discordanti. C'è un che di petico in questo. Lei, nell'illibato rosa pastello, inarca appena la schiena con il languore di chi cerca proprio quel che esso gli vorrebbe o potrebbe offrire - aguzzando l'orecchio per coglier il discorso, così come lembi delle parole di Saigo non troppo distante. Si sposta appena, gli da' le spalle - ed ecco i fianchetti strusciarsi sul suo basso ventre. Dal basso, verso l'alto. "Effettivamente a me servirebbe un lavoro nuovo." Non del tutto una bugia, in ogni caso. "La mia amica vorrebbe più divertirsi, ma magari... Kiki?" Chiede conferma, spostando il visino da sopra la spalla per osservare quella sorta di umano che il fato le ha affibiato. I tratti esteri e volpini si distendono in un sorriso. "Ecco magari Kiki può farle cambiare idea. Si sa' che oramai il mondo si basa sui soldi." [ck off]

22:36 Nobu:
 Belle chiappe? Lui, Nobu/Ryota, presente all’appello. Si gira un attimo verso Fuji, facendogli vedere effettivamente lo spandex che per forma ha appunto quelle chiappe in vista praticamente con le fasce che lo rendono ancora più tonico di quello che è < Che dici Fuji, ho delle belle chiappe? > Si inclina pure con la schiena e con il collo a guardarsi il sedere , abbastanza soddisfatto di quel color cioccolato al latte poco più chiaro rispetto al resto del corpo visto che effettivamente di solito va in giro vestito, o almeno del tutto coperto, già perché altro piccolo dettaglio… quei pantaloni spandex sono con annesso jockstom… [hmmm nice!]A vederlo quindi così, cioccolatino, tutto in tiro, senza manco la conchiglia e quei glutei all’aria, non si sorprende delle reazioni eccessive in realtà, faceva parte del gioco a conti fatti. Quando gli offrono da bere guarda un attimo di sbieco quel bicchiere per poi allungarsi con il viso verso l’orecchio del biondo a parlargli a conti fatti per farsi sentire solo da lui. < Ma…. Il drink è corretto? > gli chiede, è strano, di solito è lui a offrire i drink alle sfinzie, per una volta glielo offrono e, siccome sa la tattica, chiede in anticipo. Non per rifiutare o altro, più che altro per sapere che cosa aspettarsi. Afferra comunque quel bicchiere, con veemenza portandoselo alle labbra, bevendolo tutto, bagnandosi il viso, il mento, il corpo nudo con il liquido alcoholico che scende su quel corpo bronzeo in colore ma non in forme, fisico da atleta e non da palestrato dopotutto. Chissà se sia stato drogato o meno, un po' ci spera, è alcolista e tossico dipendente Nobu. Non si volta o meglio non si rende conto di quel pestone: luci stroboscopiche, musica a palla, letteralmente il suo habitat naturale. Kiki? < Waaaa! Ma anche te la conosci? È di uno dei miei artisti preferiti! > dice al tizio che è stato mutato. Ecco che butta per terra quindi il bicchiere colorato, abbassandosi il top a esporre il petto nudo, con le bretelle che rimangono quindi penzoloni, cominciando così a ballare sul posto, cercando anche di estrapolare una eventuale risposta utilizzando la tecnica della stupidità, fingersi una preda facile. < Kiki, do you love me? Are you riding? Say you will never ever leave from beside me!> e comincerebbe a ballare la Drake dance, guardando Fuji per vedere se la conoscesse… infondo il marionettista lo aveva stupito con un drip niente male, magari conosce pure lui quell’artista particolare.[Vestiario e look: https://static.wikia.nocookie.net/jujutsu-kaisen/images/5/5f/Eso_%28Anime%29.png/revision/latest?cb=20210308013541 ]

22:54 Fuji:
 Che dire, se l'è cercata. Con la divisione del gruppo, la ricerca sarà certamente più semplice, seppur più sofferta, per tantissimi motivi. Lo sguardo si rivolge nuovamente a Nobu, rendendolo oggetto delle proprie attenzioni per tutto il tempo nel quale può evitare di darle a chiunque altro. Recentemente le ha realizzate come preziose, e se dovesse scegliere adesso.. "a-" Un sussulto viene arrestato nell'accorgersi silenziosamente dell'esser pestato dei piedi. E' un momento fugace, simbolo della presenza di una gerarchia non pronunciata. Ed è anche quel piccolo segnale che gli è utile per ricordarsi con chi ha a che fare. Ecco, determinazione. Questa è la chiave. Annuisce tra sè e sè, pronto ed intento, ritrovandosi a scontrarsi con una doccia fredda di realtà. Un bicchiere in mano ed un'immagine spietata di fronte. Di fronte a ciò che gli viene posto inarca il mento per cercare il viso del responsabile... " ua " non si capisce bene se sia shockato, se apprezzi, o se abbia semplicemente smesso di pensare per adattarsi all'ambiente. Batte le ciglia un paio di volte, solleva le spalle. Poi riabbassa il mento, ritrovandosi la rossa praticamente sulla sedia a rotelle. "Sì, l'idea era quella" sembrare una ragazzina. E prendendo seriamente la cosa mostra anche un'espressione vagamente soddisfatta, sfarfallando le ciglia per far risaltare l'eyeliner utilizzato. Non è il momento di queste cose, Fuji! E forse, sarebbe stato meglio non averne di sensibilità alle gambe. "Ho gusti particolari, io" ... Ricordiamo che è serio. E che probabilmente è vero. "Mi piacciono forti." Ai posteri l'ardua sentenza, ma certamente c'è un fraintendimento in corso. Il corpo s'ammollisce un po' sulla sedia, quasi come a riconoscere forza e dominanza al prossimo. Ma immediatamente si fa un po' più rigido, col busto che viene sollevato dallo schienale per avvicinar ancora più le proprie carni a quelle altrui, un gesto sfrontato, come il suo sguardo. "O debolissimi." E' poco più di un sussurro, ma è il gesto a contare. Il braccio sinistro si solleva, lento come è, schivabilissimo, tentando di posar quattro dita sotto il mento della rossa ed il pollice tra le labbra, sospingendo per aprire un po' quella bocca e alzare contemporaneamente la testa, esercitando una forza gentile ma terribilmente alta per quel che dovrebbe essere. Mezzo bicchiere, o poco più, sarebbe svuotato nella sconosciuta, in un atto volutamente intento. Torna a lasciarsi andare sullo schienale, spostando gli occhi un po' assottigliati su Nobu. Per un momento fuori dal personaggio confuso. Forse l'ha fatto provare ad esser visto dallo Hyuga. "Sì, molto." Annuisce, sollevando pigramente la destra per accompagnare il balletto altrui e dimostrare una certa familiarità a certe tecniche. "Pensavo, comunque" Rivolto a chiunque dia loro attenzioni. "Che sembrate importanti, qua-" Per poter fare quello che volete, anche quando siete così-- Ah, solo pensieri. Rovinerebbe la missione. O forse attirare attenzione è un'idea migliore, lasciando in mano a Nene e Saigo l'identificazione? {Forza braccio meccanico - alta }

Iniziamo questa volta dalle due dolci donzelle, entrambe che trattengono probabili conati di vomito e di ribrezzo, eppure entrambe prese mentalmente da quella che è una letterale missine di infiltrazione, brave ragazze, così sono le Kunoichi! I due maschi animali non fanno che sbavare, ridere guardarsi, per poi guardare voi, e di nuovo loro stessi, insomma, un pingpong non troppo inusuale, ma avete fatto colpo, specialmente Saigo con quel dire < anche il mio amico eh!> si, non si abbandonano gli amici, specialmente in momenti del genere, capitano troppe poche volte < che dici, le portiamo da kiki?> l'uomo coniglio chiede all'uomo renna, l'uomo renna annuisce all'uomo coniglio, insomma, siamo tutti d'accordo che dovrete esser portate da questa fantomatica Kiki < oh, non dite nulla sulla sua testa > un avvertimento particolare il loro, eppure entrambi andranno a prendervi sotto braccio , ognuno con la propria compagna scelta ovviamente, per portarvi verso un lato del lungo corridoio , li in un angolo, ove una pesante tenda rosa shocking è stata posta all'entrata di qualcosa < presto prima che le guardie ci vedano!> si divertono e vi porteranno sospingendovi , con le mani che incedono più e più volte sui vostri glutei , mentre la tenda verrà scostata. Non vi è una vera porta, ma vi sono delle scale che portano in cima verso il vero primo piano dell'edificio. Una volta passati e accostata la tenda potrete sentire come improvvisamente il rumore venga attutito < sono tende molto particolari > per riuscire a smorzare più della metà dell'inferno che risuona solo pochi scalini in basso, si, sono speciali. Le scale che salgono in una simil chiocciola , vi porteranno se le seguirete, verso una pesante porta in legno scuro . La stessa che il duo andrà ad aprirvi, mostrandovi un corridoio abbastanza scuro , senza alcuna finestra, con il gelido freddo che impregna la vostra pelle e le vostre ossa, con aromi e spezie che dilagano importanti, con quelel candele lasciate accese a donar ancor più aria lugubre ad ogni passo < ihihhih> risatine basse da parte dei vostri due accompagnatori, i cui sorrisi adesso..beh..non sono dei migliori < di qua, di qua > vi indicano la via e da lontano, da 10 metri circa, vedrete l'uscio di una porta poco aperta, li ove nasce il rosso del fuoco e del calore, la fonte di quelle spezie e una risata che risuona improvvisa nello stesso corridoio. Agghiacciante ,fredda, crudele. A voi l'atto d'attraversar l'ultima porta. [Nobu & Fuji] nel frattempo sono ancora nella bambagia della situazione, mentre inconsapevoli non sanno ove son finite le loro amiche - le avete viste allontanarsi con due uomini, eppure la poco e rara luce, la moltitudine di persone, non avrete avuto modo di veder davvero dove son finite, ovvero dietro quella tenda, ma saprete almeno la direzione presa [dall'entrata verso destra] . Nobu inizia con la sua filippica su qualche canzone, e mima anche un ballo < accendi i miei già bollenti spiriti > oh si, la donnona bionda è li per te, per veder tutto quello che puoi offrirle, ed ecco che con una forza allucinante andrà a porre una mano sulla tua schiena per poi donarti un grossissimo e appassionato bacio , labbra labbra, nulla di più. L'hai conquistata. Fuji dal canto suo si adatta bene alla situazione con la rossa, anzi, troppo bene a dire il vero.. Fuji, ma che fai? Senza nessun imbarazzo la nostra giovane ragazzina si fa tigre, facci sentire come ruggisci! Versi pure il bicchiere nella gola della donna che beh, berrà tutto senza fare smorfie , per poi guardarti intensamente < io sono molto forte > aia Fuji aia, ed anche a te un bel baciozzo come si deve, mi sembra giusto che accompagni il tuo amico anche in queste cose! < oooh si siamo molto importanti qui, siamo le fidate di Miss Kiki > la biondina ridacchia mentre si mangia con gli occhi e con le mani Nobu < è lei che ci ha dato lavoro! Peccato per quella sua cicatrice, da allora non è più voluta salire sul palco, lei si che ci sapeva fare con quelle sue chiappe > immaginatevi l'inimmaginabile. Arriverà.[missione C - infiltrazione & identificazione][per qualsiasi dubbio scrivete nell'apposito canale discord][no tempo per questo primo giro][GOGOGO][chakra disattivo per tutti quanti]
[Nobu : https://64.media.tumblr.com/b61a0ef92ca65e2295bfb7a785d451e1/b244356e05a737f1-f0/s500x750/7bbd112494616b804740bc185e7054b5baf879d9.jpg ]
[Fuji:http://ami.animecharactersdatabase.com/uploads/chars/5457-1991463981.png]
[Nene: https://static.wikia.nocookie.net/onepiece/images/5/5b/Usakkov.png/revision/latest?cb=20190511134652&path-prefix=it ]
[Saigo: https://static.wikia.nocookie.net/onepiece/images/d/d0/Tsunokkov.png/revision/latest?cb=20190511134533&path-prefix=it ]

freeeeeeeeeeeeeeezeeeeeeeeeeeeeeeeee

18:53 Saigo:
 Viscidi. Fortuna che mai potrebbe sentirsi attratta da quei due e che la concentrazione per fingersi un’amante delle donne le permette di restare abbastanza lucida e continuare a riflettere. Il modo migliore per infiltrarsi pare essere mostrare la parte più segreta e orribile di sé stessa, farla brillare e nascondere così le vere intenzioni. Scuote appena le spalle a quel coso, osserva l’altro coso e sorride <se lei ne varrà la pena> replica velocemente e tagliando corto con un sorriso sornione. Insomma conta di potersi defilare prima di doverli toccare per davvero, magari la donna appena descritta non ama condividere le giovani con dei marpioni. Staremo a vedere. Si lascia quindi condurre andando poi ad annuire <niente commenti sulla testa. Ma a parte questo sta Kiki è fregna come ti ho chiesto?> domanda. Si lascia condurre dunque cercando con uno sguardo generico i suoi compagni di missione, per individuarli e quantomeno avere un’idea del lato verso cui fuggire nel caso venga davvero spinta in una stanza da letto. Inizia così il corridoio e prende la palla al balzo su quelle tende per fermarsi appena. La mano destra si immerge sotto a quel caschetto, come a volersi grattare la nuca con fare perplesso <speciali?> domanda cercando di non perdere il senso dell’orientamento e catturare dettagli utili per una fuga. Non le piace l’idea di doverlo fare per la prima volta con una donna, due uomini, Nene e tutto solo per una missione. La mano destra e la sinistra andrebbero all’interno del bomber, delle tasche laterali, lasciando così che le dita si nascondano. Solo a questo punto lei andrebbe, davanti a quella porta, a fissare l’ingresso come se stesse prendendo una decisione. In realtà la mano destra ora va a comporre il mezzo sigillo della capra, lì protetta da sguardi indiscreti. Se fosse riuscita quindi si limiterebbe ad andare a concentrarsi sulle sue energie mentali, sfrutterebbe ogni pensiero, ogni freddo piano per cercare di attrarre quella forza a sé e radunarla proprio dietro alla sua fronte. Formerebbe così una sfera vorticante per poi dedicarsi invece alle energie fisiche, nel basso ventre si dovrebbe formare una seconda sfera vorticante. Per richiamare a sé quella forza adesso tenterebbe di aggrapparsi alla sensazione della finta pelle sul corpo, lo stress dei piedi in quelle scarpe, il prurito causato dalla parrucca. Se fosse riuscita senza perdere la concentrazione tenterebbe solo adesso di far convergere le due sfere di energie appena richiamate a sé. Ne vorrebbe controllare la velocità di rotazione mentre quella mentale scenderebbe verso la bocca dello stomaco e quella della forza fisica salirebbe lì al plesso solare. Proprio in quel punto le due sfere si scontrerebbero e, se fosse riuscita a controllarne la velocità di rotazione, finirebbero per amalgamarsi l’una nell’altra dando così vita al chakra. Se fosse riuscita si volterebbe verso gli uomini <beh spero sia davvero una bamba la vostra amica> ammicca lievemente e la destra si estrae per andare verso il pomello della porta <andiamo?> sfiora la maniglia ma attende che sia Nene a darle l’ok, solo a quel punto andrebbe ad aprire e si limiterebbe a fare l’ingresso in quel posto. Con il chakra dalla sua parte non ha motivo di temere, almeno pensa.[richiamo chk 3/4][chakra 30/30]

19:13 Nene:
 Le luci cambiano inevitabilmente - le distese di pelle che prima ospitavano bagliori di colori differenti sembrano assorbire un asettico cambiamento. Così come lo scenario evolve, con esso il proprio fiume di pensieri straripa. Le ricorda qualcosa. Le sembra di aver chiuso per poco tempo tutto in un pugno allungato, ma poi ecco scivolarle di dosso e tornarle addosso in modo totalmente differente. Mentre osserva le minute scapole di Saigo muoversi d'innanzi a lei - sente una spina solleticarle la gola. Ah, non è il momento giusto. Il cellulare incastrato sotto quel body di velluto viene sfiorato dai polpastrelli - la incastra in una visione da innocente coniglietta che differisce di granlunga dal suo compagno co-razziale; i polpastrelli ripercorrono il costato ove è incastrato, assieme a pochi soldi necessari per comprare dei drink - probabilmente. Non avendo particolari forme prosperose, è comprensibile, del resto. E' passando quì, di sfuggita, che lascia cadere un paio di ryo a terra - quelli per prendere due, tre drink, o forse un giro galattico tra le cosce di qualcuno - proprio alla base delle scale. E mentre abbassa la mano, premerebbe il tasto del volume inferiore per far partire una delle chiamate rapide. Fuji. Silenzioso, il cellulare, non emette un suono ma dall'altro lato - se suonasse - il nome dell'Orsa Maggiore diverrebbe palese. Assieme alla scomparsa di lei, e di Saigo. Non ci sono motivi particolari, forse, sono solamente in missione "..." Niente, non dice niente, lascia solamente che la chiamata scorra piegandosi per prendere i soldi caduti sull'ultimo gradino. Ove la sua ombra si getta, il calar della palpebra detta visioni che già tutti conosciamo. Chi più, chi meno. Due insiemi rappresentano i poli opposti della forza umana. Intelletuale e bruta. Fisica e mentale. Un osmosi d'una nell'altra, con il fugace congiungersi delle falangi nell'ombra gettata a terra, rilascerebbe esigui filamenti, quasi inesistenti, ricuciti prevalentemente a muscoli et ossa. Non vi sono grandi talenti, o arcani bacini da riempire. Lo schiudersi delle labbra sfila sforzo fallace nel recuperare i soldi, incastrati fra indice e medio - mostrandoli a chi d'innanzi a lei stava salendo - o s'è fermata ad aspettarla. "Hn." Lascia che sia Saigo a chiaccherare di più, lei del resto - si lascia il tempo di guardarsi attorno. Di rimodellar il proprio fisico mentalmente, in modo del tutto metaforico. Il vigore. Il respiro che si fa' di ciliegia sulle labbra purpuree - le ciocche nere oscillano nella risalita - tentando d'allungare la mano verso il suo coniglio. Il fare zuccherino di chi potrebbe apparire agitato, indifeso, come se fossero state condotte in un vicolo buio dove la paura prende il sopravvento. "Effettivamente, ho fame." Ammette, sozzandosi d'un languore atipico. I polpastrelli gli sfiorerebbero il palmo, fosse riuscito a toccarlo, con una delicatezza immane. "Spero ci chieda di mostrarle di cosa siamo capaci. Del resto, ho davvero bisogno di saldare qualche debito." E' una mezza bugia, o una mezza verità? Fatto sta che fosse riuscita, lo lascerebbe andare in poco tempo muovendo il mento dal basso verso l'alto alla volta di Saigo. Un cenno per farle capire che è pronta, che è on point, e che può procedere. " Ne -- non bussi, prima? " ... " E' d'effetto questo ufficio, quì - in questa tenda, in cima alle scale. Ha un non-so-che di esotico. " Parla, ma a dire il vero, sta spiegando a Fuji esattamente dove si trovino. Sempre che Fuji abbia risposto al telefono. [tentativo impasto][tentativo chiamata rapida: call to Eiyuu]

19:17 Nobu:
 Beve, balla, si muove, prosegue con quel piano di attrarre la loro attenzione proprio per farsi dare quelle informazioni fino a quando non ne lasciano altre: Kiki, colei che a quanto pare muove i fili dietro le quinte, con una cicatrice a quanto pare, qualcosa che corrisponde alla segnalazione che hanno avuto. Sono sulla pista giusta. Non si rende conto di dove sono finite Saigo e Nene, come potrebbe quando ha addosso un COSO che lo sta provando a molestare e, va bene che si fa trasportare dal momento, che balla, si vorrebbe pure ubriacare e drogare come i kami comandano, ma c’è un limite a tutto e anche a sua decenza ha un limite per l’appunto. Lascia che il biondo si avvicini e gli metta le mani addosso, continuando tuttavia a ballare per conto suo, non cambiando quelle movenze per adeguarsi all’invasore del proprio spazio personale, qualcosa che non gradisce. Quando il biondo tuttavia prova a baciarlo ecco che distoglie, o almeno ci prova, il viso, in maniera da prendere il bacio SE proprio deve, sulla guancia sinistra. < Giù le mani, ti ho già detto che sono qui con il mio partner! > gli intima, voltando lo sguardo in maniera abbastanza fredda adesso verso il coso barbuto e biondo. Gli sta dicendo appunto che non può fare così, che le molestie non sono accette e che non è consenziente, anzi, tutt’altro! Le proprie manoni cercano di abbassarsi alla volta di quelle del ballerino in rosa per invitarlo a levarle dai propri fianchi, in maniera così da liberarsi, voltarsi verso Fuji e abbassarsi, spostando prepotentemente il rosso dal suo grembo. Le mani vorrebbero prendere il marionettista dalle guance, con i pollici sulle gote, proprio per far si che il capo del moro si volti verso lo Hyuuga e, se Fuji lo avesse guardato, gli avrebbe ammiccato con fare complice, prima di avvicinarsi con il capo e cercare di lasciare un bacio a stampo all’altro, avvisandolo con quell’ammicco così che possa sigillare le labbra se vuole, oppure no. Si fa largo con la schiena, anche per cercare di spingere via il rosso dalle gambe non propriamente funzionanti del Chikamatsu, con quella schiena abbastanza delineata e nuda in realtà. Finito quello show ai tre, tenterebbe quindi di rialzarsi in piedi, dall’altro dei suoi tanti centimetri di altezza. < Siccome non siamo prostitute da quattro soldi come sembrate pensare, noi ci andiamo un attimo a rinfrescare. SE volete possiamo al massimo organizzare un qualcosa insieme, ma in compagnia e in presenza di questa Kiki al massimo. Ora… con permesso… > direbbe, cercando di afferrare le maniglie della sedia a rotelle di Fuji, anche perché quel braccio meccanico lui stesso lo ha provato sul proprio collo di sua spontanea volontà, sa che può fare tanto male e che farebbero troppo casino. Prova a spingerlo quindi, in direzione appunto del bagno, cercando di lasciarsi alle spalle il trio, lasciando anche l’esca per Kiki [Vestiario e look: https://s1.zerochan.net/Eso.%28Jujutsu.Kaisen%29.600.3246705.jpg]

19:42 Fuji:
 Da qualche parte una brezza d'aria fredda perfora il latex indossato e fa struggere le carni del Chikamatsu: che sia questo, il brivido del sesto senso? La percezione dell'imminente pericolo, del grande rischio che le entità di fronte a lui provino effettivamente a violare non soltanto il marionettista, ma anche Nobu. Il viso si fa appena travagliato, con una gocciolina di sudore che scende dal lato del viso: improvvisamente completare la missione non è più così importante. Forse è meglio sopravvivere. Poi, gli passa per la mente la tavola delle regole Ninja come fosse un sonetto: Fuji, regola numero 4 'Uno shinobi deve sempre mettere la missione di fronte a tutto'. Le informazioni ricevute stanno venendo registrate, e nel momento che precede il tentato bacio il braccio sinistro del chikamatsu andrebbe ad issarsi appena dal bracciale portando a sè uno straordinario ma segreto intento bellico. Ah, stava per fare certamente qualche danno. Fuji è prezioso. Ultimamente più che mai. E potrebbe giocare a loro favore questo esser difficili. Il muoversi di Nobu irruento ed il reclamo come partner lo spingono a battere in rapida successione le ciglia, con la schiena che tenta di cercare spazio inesistente in fondo alla sedia a rotelle per ritardare quel contatto che si fa sempre più imminente e pericoloso. La confusione inizia a farsi palese per il marionettista, tanto che il mento continua a cambiar direzione quasi come stesse cercando qualcosa. L'occhio trema brevemente, confuso. Gli scivola di dosso la determinazione di fronte a due scelte con conseguenze positive e negative simili. Con l'intervento di Nobu ed il suo avvicinarsi rimarrebbe in un primo momento perfettamente composto, poi: contatto tra le labbra. Nonostante la precedente e totale calma, quasi come fosse perfettamente in linea con l'altro, spalanca un poco le pupille, fissando lo Hyuuga per l'intera breve durata di quel contatto e ritrovandosi poco dopo ad abbassare il mento e fissare fondamentalmente.. Il pavimento. Niente introspezione ora, ma i successivi secondi in cui è l'agente a parlare son passati in un certo e profondo silenzio. Si sfiora appena il labbro con indice e medio destro. Contempla brevemente, ma andrebbe quasi immediatamente a sfruttare l'occasione per raccogliere a sè la propria massima concentrazione e provar a sforzarsi di visualizzare il proprio corpo da un punto di vista esterno. Come di consueto, vorrebbe riuscire a prendere da ogni sua fibra l'energia fisica del corpo, tramutarla in una sfera che verrebbe generata presso lo stomaco contemporaneamente alla sfera dell'energia mentale, generata invece presso il terzo occhio. Pura energia manifestata e raccolta che verrebbe sospinta lentamente assieme alla gemella verso il plesso solare, dove verrebbero fatte vorticare al punto di sciogliersi, fondersi e coagularsi in una sola risultante: chakra, rilasciato successivamente per l'intero keirakukei. Nella realtà, parrebbe brevemente distratto. Il mento viene poi issato, gli occhi un po' più aperti, così come vorrebbero esserlo i sensi. "Dai, non essere così brusco.. " Biascica al compagno, rivolgendo lo sguardo alle fidate. "Però, se foste davvero le fidate di una persona così importante, allora.. " Non dice altro, ritrae il labbro inferiore dentro la bocca e lo morde appena. Simula una malizia non mai provata. Una certa ansia lo prende. Se loro due senza nessuna particolare iniziativa stanno trovando info, chissà in che guaio sono Nene e Saigo. Un'impazienza inadeguata lo prende, la mano sinistra ticchetta sulla sedia. { Tentato impasto chakra. 3/4, no sigilli }

[Saigo&Nene] Di nuovo a noi dolci donzelle, che venite scortate da quei due esseri che se la ridono sotto i baffi - veri o finti che siano - mentre vi scortano verso la stanza di colei che regna in questo posto, la mistica Kiki < non osare offendere Mamà piccoletta o non ci sarà posto per te > un offesa verso Saigo, che a sua volta ha messo in discussione una figura tanto potente in quel loco da esserne la degna padrona < Mamà è bellissima > sarà tutto da vedere dunque. Oh Saigo, vorresti davvero comporre il sigillo della capra e impastare il chakra con tanta nonchalance per sentirlo dentro il corpo? Eh invece non sentirai assolutamente nulla, com'è possibile dunque? Prima di entrare avresti potuto farlo, adesso invece non puoi.. trova gli indizi donzella, troverai molto più di quel che credi in questo posto. Nene allo stesso tempo non può far altro che seguire la sua amica, per ovvietà di cose e di posizioni, eppure hai dimenticato che all'entrata non vi hanno solo perquisito manualmente, ma vi hanno anche passato diversi tubi sul vostro corpo - utilissimi per trovare aggeggi elettronici, come ninjawatch, cellulari, droni perfino anche se vi starete chiedendo come potrebbe mai qualcuno portare un drone sul proprio corpo con quei vestiti .. ma insomma, niente cellulare signorinella, te lo hanno requisito all'entrata insieme a quello di Fuji. Ad entrambe voi quella porta non potrà che aprirsi per rivelare un ufficio con varie lucine accese, alcune son candele, altre son piccole lampade puntate verso il basso per tenere la semi oscurità come parte integrante del loco. Davanti a voi, a diversi metri di distanza [5 metri per l'esattezza] troverete un enorme scrivania in mogano scuro, pesante perfino alla vista, invasa da diversi fogli e scartoffie così anche da statuine di donne e uomini mezzi nudi in bella mostra, dei trofei. Dietro quella stessa montagna scura, un essere strano sorge, capelli riccissimi e violacei, una corona sulla testa, trucco pesante su un faccione enorme, con ciglia lunghissime e affilate come kunai , e labbra violacee grandissime, si conclude un corpo strambo per le sue forme ormai non più femminili, o forse non lo sono mai state < mamà , vi abbiamo portato due possibili candidate > [ Kiki : https://tse1.mm.bing.net/th?id=OIP.W1naFMdVwEzsFZd5L0mUewAAAA&pid=Api&P=0&w=300&h=300]. L'essere dall'altro lato non farà altro che mandarvi uno sguardo in tralice, lo potrete notare dal fuoco della candela che si riflette < ho mal di testa tesoVi, non potete poVtaVmi ogni Vagazza che vi piace > si, non siete le prime ne le ultime che vengono condotte li. E potrete aver modo di muovervi, parlare, la stanza è silenziosa e rilassante con aromi che impregnano le narici di cui potrete distinguer perfettamente la lavanda < ho mal di testa ultimamente.. sempve > si, non è molto in forma a dirsi dalle lunghe occhiaie, eppure non siete completamente sole, un essere uscirà da una delle porte ai lati che solo guardando molto bene potrete notare - una dolce fanciulla dal viso sottile, capelli bianchi che giungono alle spalle , che porta una tazza di te su un vassoio < a voi mamà > dolce perfino la sua di voce , ma l'occhiata che vi giungerà sarà glaciale come pochi altri, in quei falsissimi occhi azzurro ghiaccio. Si, potrete notare la differenza tra dei normali occhi chiari e quelli, troppo luminosi, troppo innaturali, ma non è l'unica in quel posto ad indossarne di particolari, no? La sua veste non è altro che un microvestito nero in raso puro, che scivola giù dalle spalle a campana fino ai glutei, mostrando solo la pelle bianca delle braccia e delle gambe, troppo scuro il loco per veder qualcosa. Solo un improvvisa luce andrà a palesarsi sotto il visone di Kiki, il classico schermo di cellulare che si illumina < devo scviveve a Chavlotte e Lilin, dove son finiti quei due, è ora > di cosa? Non lo dirà di certo a voi.
[Nobu&Fuji] Da tutt'altra parte invece, ad un piano inferiore ove la festa ancora risuona violenta intorno , troviamo in nostri due bei ragazzi che si divertono. Si, mentre le ragazze rischiano chissà cosa, loro che fanno? Ballano, beh, per lo meno Nobu lo fa < oh suvvia, non fare così dolcetto > triste quella bionda magica non può che rimanerci male, è ovvio, non si trattano così le signore! Anche se beh, divengono così invadenti , ma almeno ti lascerà respirare senza provarci ancora in quel modo - ridacchiando al piccolo bacio che vi scambierete tu e Fuji , cosa sta accadendo questa notte rimarrà recluso tra queste mura, si spera almeno - Fuji dal proprio canto sente il pericolo imminente come un cane da tartufo, senti tutti gli occhi che avete addosso eppure appena ti girerai nessuno vi starà guardando. Che strano. < oh suvvia siamo signore, non andiamo dietro a maschietti , non è così Charlotte?> chiede la rossa alla bionda < ovvio Lilin > complici le due, e dalle tette di Lilin proprio che un rumore ovattato giungerà anche a voi, così come la luce di un cellulare - eppure i vostri son stati requisiti all'ingresso, che sia davvero un segno? Un colpo di dito e il cellulare viene portato tra l'enorme parrucca e l'orecchio eppure nulla verrà detto se non un < Kiki ci sta aspettando come al solito > una lunga occhiata per voi due, un colpo di bacino, una smossa di capelli, e vedrete allontanarsi con un ancheggiante camminata su tacchi altissimi - ma per fortuna Nobu ha deciso di muoversi, e la carrozzina di Fuji non farà altro che da spartiacque per il nostro gigante di quartiere, tanto da vedere come le due donzelle già di per se molto alte, non contiamo anche le parrucche sgargianti che aggiungono vari centimetri alla loro altezza, fuggano selvatiche verso una tenda, una delle tante che vi sono nel locale, dello stesso pesante scuro materiale, eppure dopo un attimo Nobu non le vedrà più. Scomparse dietro una tenda, li dove ci sarebbe dovuto essere un muro vero e proprio, in un agile cambio e sguardo intorno vedrai le due donne sparire dietro d'essa. A voi la scelta, e le considerazioni. [stesse cose identiche - stessi turni- stessi png + png di Kiki e la sconosciuta ][no time]

20:31 Saigo:
 Niente chakra. Per qualche istante ci riflette concentrandosi attentamente, ripercorre tutte le fasi da lei seguite per quello che è un gesto ormai automatico e che sa di aver appreso alla perfezione. Aver sbagliato? No. Non prende nemmeno in considerazione quell’ipotesi dopo aver ripassato i movimenti, certo non comprende minimamente quello che sta accadendo ed intanto la porta si apre davanti a lei. Tanto vale continuare e rifletterci, non ha ben idea di cosa stia accadendo o di come uscirci, da genjutser è una la soluzione a cui pensa ma quando, come e chi? Forse sbaglia a dar per scontata la presenza di sensitivi in grado di trovare il chakra nel locale? Lì forse? Non ne ha idea, magari i due che si è lasciata alle spalle, non lo saprebbe o forse quei braccialetti. Può essere come quelle maledette manette anti chakra? Per un po’ riflette dedicandosi solo dopo ad osservare la figura davanti a loro. Nessuna cicatrice. Nessune tette enormi e decisamente non una bella gnocca<mi avevate promesso una persona diversa simpaticoni. Lei non mi pare la mommy che sognavo> spavalda, li osserva, cerca di comprendere, Attaccarsi a quell’idea del genjutsu. Potrebbe essere? Uno di loro tre dovrebbe mostrarne i segni, è cambiato qualcosa? Pensa. Osserva l’ambiente circostante, fa ciò che è abituata a guardare, se di solito agisce in questo modo così da poter incastrare l’avversario adesso analizza alla ricerca di dettagli che possano darle la spinta per comprendere. Non le torna tutto, non è convinta d’essere cascata in un’illusione ma l’altra alternativa sarebbe persino più assurda quindi tanto vale. Osserva Kiki con attenzione prima di voltarsi verso Nene. Deve trovare il modo di agire. Le mani si uniscono davanti al busto <oh ti prego prendimi a schiaffi e svegliami da questo incubo, lei non è la gnocca che ci hanno promesso> spera comprenda. Spera soprattutto che non le faccia troppo male e le tende semplicemente la guancia. Chiude gli occhi in attesa che quel colpo giunga. Pensiero deduttivo: prima scarta l’improbabile e poi successivamente l’impossibile. Si concentra quindi prima di tutto a scartare l’opzione illusione e fissa i suoi stessi polsi, loro sono la seconda possibilità, come risolverà? Inizia ad osservarli alla ricerca di qualche via di fuga, non che Kiki somigli alla sospettata comunque

20:56 Nene:
 Ah, deve esser successo qualcosa di strano; il proprio corpo non reagisce come di conseguenza all'impasto. E' come se il fiato scorresse di nuovo normalmente senza trovare alcun intoppo. Un piccolo quesito le si forma sul capino - lisciandosi il costato con i polpastrelli all'attraversata di quella porta. L'attivazione fallita deve suonare non troppo dissimile allo sfondare una porta aperta? Chissà ora dove sono Nobu e Fuji. Un paio di passi la trascinano via dall'ingresso, probabilmente al seguito della fragolina e degli altri due. Cosa? Ah, forse ha solamente sbagliato il sigillo - le succede del resto. Un po' disonorevole, un po' da dilettanti. Gli incisivi sfiorano piano il lato inferiore di quel paio di petali avvicinandosi migia alla fiancata dell'altra al suo lamentìo. Una cosa è certa: La donna che hanno davanti non corrisponde al profilo da loro ricercato, e segnalato. Però sono del tutto fuori pista? Si preme appena le labbra, lascia andare una smorfia dispiaciuta per il mal di testa di quella che ora chiamano mamà: E' falso, non le frega niente. La mancina invece si allunga sotto la gonnellina di Saigo, nella fossetta inferiore della natica a lei più prossima - stringendo tra la vetta delle unghie la carne molle in quello che in gergo chiameremmo: Aghetto. Un dolore veloce, ma pungente ed altroce - solo per qualche frazione di secondo. Le da un pizzicotto. "Oh smettila..." Rabbonisce l'alleata, finta come poche cose nella vita. La mano ritirata lascia che la salita sulle orecchie da coniglietta le risistemi in cima al capo - così come il codino sulle natiche lasciate in buona parte esposte. Ha un fisico asciutto, non tanto giunonico. Glutei gonfi, spalle minute. La vita stretta. Si avvicinerebbe alla scrivania seguendo con gli occhi quella nuova figurina con i capelli bianco latte ed il vestitino striminzito. Ah. "..." La osserva, e per lunghi istanti, rimane zitta. La missione diventa piccola. Una piuma le solletica l'orecchio. Gli occhi, artici come i propri, sembrano esser punto focale. Ah, che freddi. Che freddo. Posa il fianco sulla scrivania importante in mogano. Allunga le dita. "Posso permettermi?" Di farle un massaggio, intende. Le natiche posate sulla scrivania scivolerebbero di poco, soffermandosi a spostar il peso su un fianco, lo stesso che la porta in evidenza, come un oggetto tenuto in mostra. Tutto sommato, deve avere delle sfumature di bellezza estera. Più alta della media nipponica, con capelli nero ebano - occhi color del ghiaccio. "Cercavamo una ragazza... Mamà." Confessa, con un aria vittimistica. "Le posso confessare che di recente, ho sviluppato l'ossessione di sfamarmi di tutto ciò che è particolarmente bello. Un po' come voi, Mamà. Mi hanno parlato di una donna, nei quartieri dell'intrattenimento. Formosa. Una cicatrice tra i seni. Mi hanno detto che è la creatura più bella tra le ombre. Quando i suoi uomini ci hanno ingaggiate, pensavo foste voi. E pensavo che lei ci potesse dare un lavoro... Ma se non la conoscete, vorrei continuare a cercarla. Vorrei trovarla. E passarci assieme la notte migliore della mia vita." I pensieri. Riconducono. Lì. Lo sguardo si abbassa, vorrebbe avvicinarsi a Mamà, o chiunque essa sia. Un allungarsi del collo alla sua volta, in modo rispettoso e quasi - sottomesso - le soffierebbe un bacio appena umettato di saliva - in modo del tutto timido e naturale, chiaramente, proprio su quei canotti violacei. Ah, la notte migliore. E' stata una notte? Deve essersi confusa ma - ora - spingerebbe i fianchi a lasciare la scrivania - abbassando il capo per salutare la donna dai capelli candidi - passando accanto a Saigo nel tentativo d'intercettarne la mano, intrecciarne le dita. Romantico. Sicuro. Vuole uscire da qui, forse - è il suo posto, ma di sicuro non è quello giusto per la fragolina. E del resto, hanno preso un bel granchio con la missione. Hanno sbagliato. Ma rimane il resto della notte, per cercare, no? [if: veleno allucinogeno]

21:22 Fuji:
 La situazione evolve. Usciti da una situazione scomoda entra in una fase investigativa. Il chakra viene attivato con successo ma immediatamente una particolare percezione del proprio io lo spinge a spalancare in modo appena percettibile le pupille: qualcosa non va. Il flusso di chakra sembra aver superato un limitatore, ed immediatamente gli occhi puntati sulle mani di Nobu vicine s'accorgono dei braccialetti che son stati messi ai polsi. " ! " Sposta lo sguardo, su qualsiasi ospite che li osservi o meno, cercando la presenza degli stessi braccialetti consegnati all'entrata. Improvvisamente sembra ricordarsi che questa missione ha a che fare con un serial killer. E la cosa non lo tange particolarmente- non lo farebbe, normalmente, ma ora il pensiero verte ovunque e da nessuna parte. Perché le due figure sembravano possedere dispositivi elettronici? Quale è l'effettiva maschera su cui posa l'intero locale? Che strano, sì. Forse dovresti fare qualcosa, Fuji. "Nobu, seguiamole.." Pronuncia sottovoce, inarcando il mento ed esponendo il collo all'altro, per qualche secondo. Ma più importante, sono gli occhi del chunin. Presi da una sorta di alienazione, da una gravura che vuole far intendere all'altro che ci sia stata un'intuizione o serie di ragionamenti tali dal necessitare di muoversi immediatamente. Il chakra raccolto per il corpo scorre e lo porta a rinnovata forza. Adesso, ciò che tenterebbe di fare negli istanti a seguire è radunare parte di quelle energie all'altezza del plesso solare, generando una sfera di chakra che verrebbe divisa in due, sospingendo ognuna delle nuove metà ad un differente arto superiore. Sia la mancina che la destra vedrebbero questo flusso attraversarle e raggiungere il palmo, punto nel quale le sfere si dividerebbero in cinque flussi per mano, diretti ad ogni dito del Chikamatsu. Il risultato sarebbe il rapido formarsi di una serie di invisibili fili di chakra diretti a diversi punti chiave di due precisi oggetti: le sue scarpe con tacco da dieci centimetri. E' un procedimento rapido ed invisibile, che lascerebbe semplicemente un'ulteriore arma pronta all'uso. Preferirebbe non sia necessario. Se Nobu avesse deciso di continuare a guidarlo in quell'ambiente, fino al raggiungimento della tenda, non rimarrebbe di fronte a loro la tenda, che a sua volta nasconde un muro. Immediatamente gli occhi del marionettista andrebbero a ricercare qualsiasi minuzioso dettaglio, ma sarebbero le labbra a precederlo. "Verifica se la parete sia fisicamente presente. E prova a toccare un po' qualsiasi cosa sporga o attiri l'attenzione. " Prima di tutto, potrebbe essere un meccanismo. Ovvio primo pensiero per un Chikamatsu, eh? Subito dopo, viene la questione Shinobi. Hanno ricevuto una strana quantità di attenzioni. I controlli di questo locale esulano da qualsiasi altro standard. Forse i braccialetti indossati tentano di disturbare il flusso del chakra. Se l'intera quadra stesse cadendo in una trappola? Ah, che paranoie Fuji. Ma è comprensibile, considerando cosa hai ottenuto in passato come caposquadra. La responsabilità gli grava sopra con la forma di più di dodici ombre pronte a moltiplicarsi e aumentare. Immagina il proprio telefono squillare e mostrare l'eroico kanji che lo rappresenta. E' un flash istantaneo, ed è contemporaneamente abbastanza perché raccolga la risoluzione necessaria a fare le cose più terribili. Ma un passo alla volta. Ha ancora il controllo delle cose. "Il bracciale ha qualcosa, di certo. Tento un rilascio, per protocollo." Pronuncia al compagno, freddo, sussurrante e svelto, sollevando appena dal bracciale della sedia le mani e congiungendole davanti allo stomaco per formare il sigillo della chakra. Un rivolio di chakra verrebbe speso e fatto viaggiare per il proprio intero corpo nel tentativo di viaggiare contro corrente rispetto al resto del flusso, scuotendolo in maniera brusca e portandolo eventualmente a tentar d'arginare un'arte illusoria, poco plausibile ma pur sempre potenziale alternativa alla presenza di un meccanismo che li porti dove sono sparite le altre due figure. { 2/4 tentato richiamo innata chikamatsu - fili legati ai tacchi } { 2/4 rilascio illusorio }

21:56 Nobu:
 Magari anche lui avesse provato ad attivare il chakra, probabilmente si sarebbe reso conto che c’è qualcosa che non va con essi. Dubbi e perplessità legittime da parte di Fuji, tutto potrebbe essere, dal momento che sono entrati, quella luce, magari sono all’interno di una distorsione temporale, esattamente come quelle due sono sparite dentro un muro o come quella sensazione di essere osservati così attentamente senza scrutare occhi puntati su di lui voltando il capo. Tutte opzioni da prendere in considerazione se solo si fosse reso conto che è un problema. < Certo Fuji > gli dice, spingendolo con quella carrozzina insieme a lui dopo che i due sono stati lasciati finalmente liberi dalle due cose brutte che li tampinavano. Dolcetto… così lo aveva chiamato. Probabilmente vomiterà stasera quando finisce la tensione della missione anche se, tutta sta tensione, forse proprio per il locale, non è che la sente, o meno, la sente, ma per il suo culo non per altro! Fuji gli chiede inoltre di tastare, verificare se sia fisico e reale o che non ci sia niente di strano. Se solo avesse il chakra attivo, se solo avesse il byakugan in esecuzione sarebbe una passeggiata, però non ha ne uno ne l’altro attivo, lasciandolo abbastanza inerme. Non sente il bisogno di impastare il chakra in realtà, non sta percependo un pericolo imminente per la sua incolumità o quella di Fuji, inoltre ci sta il chuunin marionettista li con lui. < Al massimo controllami come un pupazzo se dovesse andare qualcosa storto. Sono… parecchio resistente. > si offre come scudo umano praticamente mentre lo lascia un attimo poco più distante dal punto in cui le due cose brutte sono sparite nel muro, sentendo anche quel rilascio che ha intenzione di fare per via della ‘procedura’. < Non sto abbastanza fatto però. > Gli direbbe, voltandosi alla ricerca di un bicchiere con qualche avanzo di cocktail per cominciare a calarseli uno dopo l’altro e, una volta finito, si volterebbe proprio verso quella parete. Si avvicina con il viso mentre tira fuori la lingua, come intenzionato a sentire con il tatto ma anche con il gusto se fosse vera la porta o meno. Non si spiega come siano sparite… il problema però si palesa subito: e se fosse una sottospecie di illusione per un glory hole?! Oh damn! Si ritrae subito indietro con il collo, decidendo per il male minore: se ci fosse qualche funghetto ad aspettarlo dalla parte opposta, allora preferisce toccarlo con il dorso della mano che con la punta della lingua, ecco che quindi allunga la destra, proprio per vedere di che cosa si tratti quel muro/tenda.

[Saigo&Nene] Oh dolci donzelle, entrambe senza alcun vantaggio, due donne che hanno qualcosa in più , Nene specialmente con la sua forza naturale, ben nascosta tra le braccia delicate e nel corpicino sottile adornato di fronzoli in perfetto tema coniglietta. Al dire di Saigo i due uomini non paiono più così contenti, tanto che entrambi andranno a pararsi ai tuoi lati < non osare insultare Mamà > sei nel loro regno, e offendi la regina, che sia coraggio o stupidità non staremo qui a sentenziare, ma a te non sarà permesso di andare oltre, e se solo ci provassi entrambi le mani degli uomini saranno alle tue spalle. Dita di acciaio a fare molto, molto male, troppo male. Nene invece s'avvicinerà nello stesso istante in cui la cameriera andrà a raggiunger la scrivania, potrai sederti pure sotto lo sguardo stanco ma vigile della grande regina li presente < ho chiamato le mie fidate pev quel geneve di sevvizio donzella > ma ancora non ti ha cacciato fuori. Nell'esatto momento in cui inizierai a parlare di quella giovane donna dai capelli neri, ecco che l'albina s'avvicina con lo stesso vassoio. Uno sguardo sfuggente ti toccherà, lo stesso che ti permetterà d'osservarla davvero per la prima volta nella sua bellezza , e in quel thè il cui profumo giungerà alle tue narici - e tu, unica in questa squadra, avrai il sentore di qualcosa di differente , conosciuto a te, un aroma mutevole, dolciastro quasi, di qualcosa che impregna la tua essenza da quando sei stata creata. Non sei un Uchiha, cosa sei dunque Nene? Quell'aroma ti ricorda qualcosa, il colore denso del thè pare farti scendere una lieve sonnolenza, gli occhi che si socchiudono leggermente e li , ai lati della tua vista, qualcosa di più oscuro appare tra il bianco candido . Un fugace colore , forse l'oscurità stessa, forse le ombre , forse il senso di nausea che pare volerti far vomitare.. e tutto in un attimo cambia. Il vassoio con il thè voleranno verso di te ad una velocità allucinante, presa in contropiede, e dalla posizione altrui, bassa per poggiare il vassoio in modo che invece provi ad attentare al centro della tua faccia - precisamente agli occhi - dal basso verso l'alto, tazzina compresa con tutto il liquido che ne uscirà fuori [1/4 per scansarti] probabilmente - se vi riuscirai ovviamente - bagnandoti il viso con il liquido che lo impregna. Non senti il sapore di qualcosa a te conosciuto? < KAERU > un singolo nome che risuona nella stanza, quello della bianca donna dagli occhi finti. La stessa che adesso in un attimo salterà oltre la scrivania in un'altro attimo con un pugnale stretto nella mano destra, un pugnale normalissimo, circa 20 cm di lama in tutto . Per la posizione assunta dai due omoni , da Nene pure, Saigo non vedrà subito ciò che accade, ne quell'oggetto che volerà verso la compagna data la vicinanza delle due, il buio portato anche dalla figura dell'amica, e dal fatto che la bianca si sia piegata in avanti . Avrai modo di vedere però al [2/4] come la stessa cameriera sia saltata oltre e che stia procedendo verso voi tre , pugnale compreso, ovviamente. < KAERU > illusi quegli uomini, ma a 3 metri ti investirà con la sua potenza [2/4 per te per fare qualcosa da quando la vedrai oltre la scrivania ] per poter fuggire da questa piccola stanza. Ma un dettaglio tutti potrete notare, come quella non sia che una parrucca , una delle solite indossate in quel loco, che volerà via in favore di una bellissima chioma corvina. Fate presto ragazze!
[Nobu&Fuji] Nel frattempo i nostri due donzellotti, non sanno bene cosa stia accadendo alle loro compagne, senza alcun mezzo di comunicazione, con Nobu che anche se proverà non attiverà il chakra, ma solo Fuji vi riesce incredibilmente sebbene qualcosa ti dia fastidio ai polsi, qualcosa stringe, qualcosa sta reagendo al tuo chakra in modo contrario combattendolo, e per questo motivo lo sentirai a fatica dentro di te. Richiami però la tua innata, con estrema fatica essa ti ubbidirà, sembra come resistere al tuo controllo, i fili che si allungano sulle tue bellissime scarpe a 10 cm con fatica, ma ci riesci. Ciò che non riesci a fare è usare il rilascio illusorio [conoscenza lenta che dunque non rientra nella turnistica] . Ma giunti entrambi, insieme al buon Nobu a quella tenda, potrai vedere che non vi è alcun meccanismo, vi è solo un vuoto dentro ad arco simbolo di una porta staccata, e delle tue peggior nemiche Fuji .. Le scale che portano al piano superiore, le stesse che hanno intrapresa a vostra insaputa Saigo e Nene . Sentirete i tacchi rimbombare verso l'alto, a qualche metro le donne di spalle che girano l'angolo per percorrere lo stesso identico corridoio che le vostre compagne hanno intrapreso, privo di finestre e altro. Appena la tenda verrà riaccostata alla porta potrete notare come il rumore venga immediatamente ovattato per lasciarvi da soli, con l'aria calda del loco che inizia a salire sulla vostra pelle. Ah Nobu, tranquillamente avrai bevuto dai bicchieri, probabilmente usati [ adesso lanciami un dado100 per vedere il tuo grado di alcol questa sera].
[ Nene :1/4 di difesa, il resto libero - Saigo : dal 2/4 hai massimo altri 2/4 per fare qualcosa][Nobu&Fuji in un turno riuscirete a giungere al corridoio prima della porta di ingresso della stanza di Kiki][stesse cose identiche][no time]

Nobu tira un D100 e fa 44

Nobu: vedrai le cose piegarsi lievemente alla vista , la testa che gira e ti sentirai molto più leggero , come se potessi far tutto ciò che vuoi - riuscirai a rimanere in piedi ma i tuoi riflessi son rallentati

22:59 Nene:
 Ah difficile non reagire ad un solletico così lieve alle narici. Inconsciamente la lingua sfila tra i denti e solletica la gola - come se secernere saliva possa in qualche modo aiutarla a ricondurre odori a ricordi che in realtà, non ha mai avuto davvero. Niente sentimentalismi adesso. Niente frecciatine al fatto che non ha mai messo mano su quelle tre tomoe tanto anelate. A dire il vero si sussegue tutto con una velocità tale, da non permetterle di avvalersi di una vera e propria reazione. Come il clangore del vassoietto diviene lievemente vivo, la prima reazione è quella di voltarsi e non fuggire dal colpo. Ha imparato che a volte incassare è meglio che perdere inutilmente tempo - tant'è che non vi sarà difesa alcuna - ne alcun tipo di controattacco. E' consapevole di non potercela fare. " GIU'! " Un urlo rivolto all'alleata, a quella fragolina occultata dagli omoni che le stanno alle spalle e che costituiscono ora una tendina su quel che starebbe succedendo. Le orecchiette vacillano sul capino ma - colpo di vassoio o meno - vorrebbe scattare proprio alla volta dell'altra che dovrebbe essersi abbassata - nel tempo stesso in cui la bianca balza da un lato all'altro della scrivania. La dritta libera s'allungherebbe verso quei bracciali FERREI. Un piccolo flashback? Ah, astuti ma poco estetici - all'ingresso sovente sono preferibili timbri o estetici bracciali led - o fluorescenti. Saigo, genjushita nonchè sua fidata, le ha chiesto un pizzicotto. Aveva un dubbio? E poi a questo dubbio non ha avuto una reazione. Un buco nell'acqua. Ah, lei non sarebbe così brava da arrivarci, a differenza sua, per questo sono un ottima coppia. Ci sono poche opzioni che risalgono alle manette anti-chakra utilizzate solitamente in sede - ma solo nei casi più estremi. Ma per fortuna avranno pur ricevuto una dottrina? Se non funziona, beh, avrà solo fallito l'impasto. Lei, probabile, ma anche Saigo? Ah, no, Saigo non fallirebbe l'impasto. Ma torniamo al disastro, lasciamo stare il flashback - Nene si dovrebbe esser protesa verso Saigo, nel mero tentativo di afferrarle il braccialetto dalla giuntura, tirandola in basso e verso di se'. La man mancina invece caricherebbe a pugno chiuso, roteando di venti gradi la spalla alla volta dell'alto. Il braccio levato s'abbatterebbe con la massima irruenza, lasciando cozzare bracciale contro bracciale - nella speranza che siano ben più fragili delle manette utilizzate dalle autorità. Il tentativo sarebbe quello di spaccare il suo bracciale ed anche quello di Saigo e - nel caso - beccarsi il colpo al posto della rosata. Va bene. E' eccitata abbastanza da poterlo fare. " Sei pro... O contro ... Alle violenze sessuali, Saigo? " Affannata, la voce - risulterebbe rotta, un po' affaticata ora che il chakra non è che un focolare spento. Tanto da sentir addirittura i muscoli contrarsi a livello di bicipite, tricipite e dorsali. " Non perdere tempo, neutralizzala. " Come brace, v'è calma. Ma anche no. V'è fiducia, tanta, forse troppa - ora come ora - eppure non vorrebbe vedere arrivare ne Fuji, ne Nobu, in questa stanza. Vorrebbe vedere Saigo combattere assieme a lei. Se solo i bracciali si spezzassero. [2/4 scatto verso Saigo /scudo/ - 2/4 tentativo rottura braccialetti]

23:13 Saigo:
 Nene capisce perfettamente e le lascia quel semplice pizzicotto che però dovrebbe bastare per farle capire quanto poco abbia a che fare la questione con le illusioni. Non rimangono che le manette. Unica spiegazione disponibile eppure ora bisogna comprendere come liberarsi <beh mi avete mentito> replica semplicemente a quelle parole osservando bene la loro posizione, protettivi eh. Di certo qualcosa puzza in quella situazione specifica. Alle parole di Nene agisce senza dubitare. Flette semplicemente le ginocchia e si accovaccia a terra lasciando quindi che l’altra faccia qualsiasi cosa abbia intenzione di fare. Successivamente quindi si limiterebbe ad aiutare la compagna a spaccare quei braccialetti, assecondandone i movimenti per quanto possibile, andando anzi a rinforzare quel colpo sbattendo i suoi bracciali verso terra. <sì> replica così a Nene <ai loro danni però> puntualizza. Mentre però lascia che le mani di base si limitino a seguire i movimenti imposti dalla compagna lei così accovacciata si limiterebbe ad allungare la gamba sinistra verso l’omone alla sua sinistra. Sperando che sia abbastanza prenderli di sorpresa quello che vorrebbe fare e lasciare che il suo piede, parallelo al terreno. Vada a spazzare prima il pavimento per poi alzarsi appena appena, quel tanto che le serve effettivamente per tentare un alquanto semplice e destabilizzante colpo sul resto del ginocchio destro avversario. Non che si illuda di fargli effettivamente male ma spera che tra quello e lo stupore sia abbastanza per farlo semplicemente cadere. Il piede è quindi parallelo al terreno e parte di quello stivale con il tacco strisciano sulle piastrelle, si alza pian piano aiutato dal corpo che si sbilancerebbe verso il lato opposto, cosa che dovrebbe portarla a tirare quel calcio solo dopo aver poggiato le natiche sul terreno. Non è mai stata abile nel combattimento corpo a corpo, per questo dovrebbe colpire alzando la gamba sinistra ma solo dopo esser semplicemente scivolata, a causa dello sbilanciamento, sulla natica destra. Se fosse riuscita e Nene fosse riuscita semplicemente a liberarla quello che ora farebbe sarebbe limitarsi a puntare entrambe le gambe davanti a lei, con i tacchi. Fortuna che la finta pelle scivola bene. Sfruttando infatti la gonnellina si darebbe la spinta con entrambi i talloni così da lasciare che il corpo effettui quel piccolo balzo, non distaccandosi molto dal pavimento in altezza ma puntando tutto sulla lunghezza, ha bisogno di distanza per poter tentare un richiamo [1/4 accovacciata][2/4 spazzata verso sinistra, ginocchio uomo][1/4 balzo indietro]

23:23 Nobu:
 Beve, un po' come gli accattoni che si accendono e finiscono i mozziconi di sigaretta nei posaceneri pubblici. Si cionca, non troppo ma abbastanza. Oh! Questa si che è vita, che è divertimento. Si metterebbe pure a ballare in mezzo a quel locale, si butterebbe in mezzo alla gente, a fare il molesto, a pogare con gente, a fare cose e invece no, è lì in missione anche se ormai, la missione un po' gli è passata in secondo piano, perché quelli sono i locali che frequenta anche normalmente e forse ha bisogno di divertirsi in questo momento più che fare la missione in realtà. E quindi niente, si cionca, beve e raggiungono il boss finale della missione: le scale! Già perché lui è ormai barcollante e Fuji… beh sta su una cazzo di sedia a rotelle! < Fuji…. Maaaaa…. Non è che hai dei trick vari? Che ne so, Need for Speed Wheelchair… mi spari un wall ride 360 con il NoS? Oppure aspetta…. NOOOOO COLPO DI GENIO! > Si ferma, pensa, riflette per come può. < Ti metti a testa in giù, usi il braccio meccanico e diventi un cazzo di Ippon Datara, sei pure un fabbro, 100 100 cosplay dell’anno!> beh, funzionare funzionerebbe… il problema è che effettivamente magari non è troppo coordinato il marionettista per fare uno stunt del genere e quindi niente… piano B. < Dai Fuji, è arrivato il momento di fare il salto di qualità, abbandona la sedia, è ora di cominciare a cavalcare…> gli risponde, prendendo l’iniziativa con il chuunin mentre si porterebbe in avanti, un po' traballante. Si china in avanti, abbassandosi, mostrandogli la schiena nuda con le bretelle lì per essere prese. < Mi sento NON IRONICAMENTE il destriero più forte di tutti i tempi, sono un fottutissimo pegaso. Da oggi non sono più Nobu, non sono Ryota, sono…. SILVEEEER!> e farebbe pure un verso di nitrito divino da pegaso o comunque qualcosa che possa ricordarlo. Meno male che si sente spiritoso e non depresso, altrimenti si sarebbe davvero messo a un tavolino per parlare dei suoi problemi con uno che è praticamente responsabile di essi senza che lo Hyuga lo sappia. Aspetterebbe quindi che Fuji si lasci cadere in avanti per raccoglierlo sulla sua schiena, grande sufficientemente per ospitarlo, confortevole abbastanza per essere considerata una sella e quelle bretelle calanti sono letteralmente le sue briglia. < Dai Fuji, suona la carica! Ciuuuf ciuuuf motherfucker! 130, si volaaaa! > però invece che alzarsi e camminarsi, cionco com’è e senza chakra impastato, si mette a gattonare sulle scale.

23:38 Fuji:
 La situazione ha raggiunto un punto critico. Seguendo le orme delle due figure, ed utilizzando l'intuito come principale fonte di pista, sembra che stiano finendo sempre più in profondità in una storia che davvero non ha il retrogusto che dovrebbe per la ricerca di un serial killer. Sarebbe stupito se effettivamente scoprisse informazioni utili da questo evento, che non riguardino semplicemente un traffico di persone o qualcosa del genere. Giunto davanti alle scale deglutisce per un momento, aggrottando la fronte e valutando con una certa serietà il da farsi: se è già tardi, dovrebbe trovare un metodo più rapido per salire. L'innata Chikamatsu può aiutarlo? E' il suo unico asso nella manica. E per quanto le proprie capacità vadano ben oltre il mero houjutsu manca delle risorse necessarie. Un primo suggerimento giunge proprio dallo Hyuuga. In un primo momento rimane in silenzio, poi, schiude un po' la bocca. " Come l'Ippon Datara.." Richiama le conoscenze del foklore shintoista e subito gli si illuminano un poco gli occhi. " Sarebbe.. " sarebbe? Non riesce a pronunciarsi, riflette, crea nella sua testa mille scenari e si ritrova poco dopo proiettato direttamente a Nobu che s'offre d'essere in qualche modo il suo destriero. Batte le ciglia, confuso. "Sei un genio Nobu-San, devi bere di più- Non ho le modifiche adatte per riuscire, però ho un'idea.. " Annuisce furiosamente con la testa, spingendo i braccioli della sedia e sollevando contemporaneamente il fondoschiena perché si possa gettare con un movimento più o meno meccanico sulla schiena altrui. Le gambe vengono lasciate lungo i fianchi altrui.. Il problema è piuttosto la gonna. ... Ed appena Nobu inizia a muoversi la cosa diventa sempre più fonte di turbe per il Chikamatsu. "A-" Scuote la testa, piegando in avanti la schiena nel tentativo di cingere l'altro con l'arto meccanico, quello sinistro, attorno al petto, stringendo abbastanza forte da avere una presa salda e quasi soffocante. "Non mollare, Nobu!!" L'idea è una, e semplice: una volta rafforzata la presa sullo Hyuga la mano destra, libera, andrebbe ad essere sollevata, con il chakra che scorreva ad uno dei tacchi che verrebbe disperso e poi fatto riemergere, non diretto alla scarpa ma bensì al punto più alto possibile delle scale, presso il muro di lato. L'idea è attaccare dei fili di chakra come se fosse una normale marionetta, ed utilizzare le solide fondamenta della struttura per creare un effetto un po' più speciale: data la massa, troppo alta, al posto di muovere il muro, il muro dovrebbe muovere Fuji, e con lui Nobu. Praticamente tenta una manovra alla Uomo ragno per la massima portata consentita. Dovrebbero raggiungere il corridoio al termine di questo periodo, al che i suoni dello scontro dovrebbero diventare ben udibili. I sensi, nonostante tutto, rimangono in allerta. "Nobu, stai bene?" Uomo ragno o meno, glielo chiede, tentando di dargli una minuscola pacca per invitarlo a sistemarsi un po'. "Se stanno già combattendo teniamoci pronti a chiudere le loro vie di fuga" Più o meno un piano, in attesa del futuro. { Utilizzo innata chikamatsu 2/4 con cambio da tacco a parete. Uomo ragno mode? } { Portata innata: 25m, velocità: 100 }

Partiamo da Nene, la donna che si trova in pericolo in questo momento per via di quel vassoio puntato in faccia, eppur sicura di non poter schivare preferisci tornare indietro dalla tua amica [3 metri di distanza] , ma sei lenta all'effettivo per la mancanza del tuo chakra attivo e il vassoio ti colpirà per forza di cose e direzione , dritto alla testa , dietro, provocandoti un bel bernoccolo e anche un bel giramento di testa [-14 pv] ma non è un colpo troppo forte per farti perder l'equilibrio. I bracciali , ci siete arrivate donzelle, e per fortuna che è materiale di serie B - per nulla uguali alle manette anti-chakra, molto più fragili, tanto che andranno infine a spezzarsi sui polsi lasciandovi infine libere. Nene, sarai ricoperta lungo i capelli e la schiena del liquido della tazza, qualche goccia bagnerà il tuo, evidente che sia veleno, tu più di tutti dovresti poterlo riconoscere. Ti chini sulla tua compagna per proteggerla, che nel frattempo [Saigo] non farà altro che mettersi giù, tirare un bel calcio dietro le gambe dell'uomo a sinistra che vedrai cadere al tuo fianco di schiena, le gambe invece ancora piegate in avanti. Inoltre il tuo balzo indietro non farà altro che farti allontanare, si, di due metri al massimo, ruzzolando di culetto per il pavimento . Ma ciò che non avete contanto è la donna dai capelli neri che sta sfrecciando, il cui corpo andrà a spinger via di malo modo Nene durante il suo spezzar i braccialetti [2 metri a sinistra] provando qualche contusione ma nulla di più, per poi vederla fuggire verso il corridoio agile come un gatto - non prima di aver dato anche un calcetto a Saigo durante il suo salto con la punta delle scarpe sulla fronte - nulla di grave eh, ma ti farà stendere a terra perfettamente . [Nobu] dopo vari trip mentali, decide di prendere il buon Fuji sulle spalle e divenire davvero il suo magico destriero, lento come un mulo diremo in questo caso, per portarlo fin sulle scale , menomale che Fuji invece abbia davvero un idea brillante sul come utilizzare la propria innata, che velocizzerà il processo di molto, e salirete le scale come angeli in pochissimo tempo [1/4 ] e spuntare li nel corridoio ove voci lontane iniziano a sentirsi, Fuji se deciderà di continuare, per il cambio di tutto e per la presa di coscienza che il rumore provenga dalla vostra destra, potrai muoverti di non più che qualche metro, prima di tornare a terra sempre su Nobu [2/4]. Il corridoio si presenta poco illuminato, nulla di riconoscibile per via del vuoto che fa rimbombare i rumori stessi eppure alla vostra destra, dopo poco tempo, di fermo o cammino che sia, proprio mentre andrete alla carica, vedrete fuggire una donna completamente in nero, coi capelli corti e degli occhi fasulli come gli occhi di wish. Piomba su di voi, a velocità molto superiore alla vostra, almeno il doppio di quella di Nobu, e pare aver puntato a qualcosa alle vostre spalle. La via di fuga, ovvio. Più lontano potrete vedere una Saigo a terra al centro di una stanza adesso più illuminata, un altro corpo non conosciuto, di Nene non vi è traccia alla vista dato che è stata spostata di 2 metri verso sinistra oltre la soglia della porta. [avete 2/4 prima che arrivi a voi][distanza donna- Fuji e Nobu : 15 metri][distanza donna Saigo - 7 metri][distanza Saigo - Nene 3 metri ][distanza Nene - donna 10 metri ][stesse identiche cose][tempo :35 minuti per tutti e quattro ][orario 23:47]

00:03 Saigo:
 Si ritrova a terra, con un tallone sulla fronte e ciao. Bella la vita, non sta per nulla odiando quella situazione, almeno adesso non ha le manette. Tempo di comprendere cosa stia succedendo che si ritrova semplicemente ad essere superata, senza chakra non la raggiungerà mai, non ha abbastanza forza ma soprattutto se dovesse prendersi il tempo necessario per richiamarlo l’avrà già persa. Cosa fare? Beh bluffare o almeno provarci <fermati!> urla verso quella figura in fuga <ormai sei circondata cesso!> un piccolo insulto in cui esce tutta quella frustrazione provata alla ricerca e cattura di qualcuno che ha sviluppato dei veri e propri sensi da ragno, altro che lo spiderman lì fuori. In tutto questo lei ora ha un nuovo problema: i due uomini. Mezzo sigillo della capra che va semplicemente a venir composto mentre osserva ancora il corridoio, energie mentali e fisiche che proprio come prima verrebbero richiamate a sé, le mentali dietro alla fronte mentre le fisiche invece nel basso ventre. Le sensazioni a correrle in aiuto così da permetterle di creare le due sfere roteanti. Non è ancora abbastanza forte. Le due energie vorrebbero quindi convergere verso la bocca dello stomaco andando semplicemente ad avvicinarsi e poi scontrarli, controllerebbe la velocità di rotazione così da lasciarle amalgamare e se fosse riuscita a questo punto il chakra dovrebbe scorrere in lei <siete tutti in arresto> sì come no. Si alzerebbe a questo punto limitandosi quindi a volgere uno sguardo verso il corridoio. Lei quanto sarà lontana adesso? I suoi compagni capiranno come intercettarla? Dovrebbe forse aiutare Nene? Un sacco di domande che la lasciando effettivamente nel dubbio quel tanto che basta da renderle difficile non combattere contro sé+ stessa. Ligia al dovere ma dall’altra parte prova dei sentimenti per colei che non osa definire amica, dovrebbe salvarla, aiutarla. Troppo debole persino per prendere una decisione <Stai bene?> domanda mentre lo sguardo si alterna sui due obiettivi: la fuggitiva e l’alleata [3/4 richiamo del chk][chk 30/30]

00:09 Nene:
 Per lo meno il coltello volante s'è ficcato nella parete, o è caduto - quello che è importante - è che non s'è conficcato nella sua schiena. Un lieve pulsare della testa, il liquido che discende lungo la nuca - il veleno, o thè arroventato. Ad un tratto diviene anche piacevole. Il dorso lungo il pavimento dato che è stata lanciata via vorrebbe rialzarsi di poco - tornando a focalizzar le proprie energie. Proprio come prima. E' palese quanto essa sia molto più veloce, scattante, o forse è un tessai - e loro non lo sanno. " Shib-sse-ggi" Un mugolio incastrato fra le labbra, perdendosi per qualche istante per focalizzare quelle due forze: Fisica e psichica cercano un incontro nel plesso solare, ripartendo raggi e sistemi novelli a rinforzar muscoli e ossa. La fibra si farebbe pregna di chakra - distendendosi ed ingrossandosi di poco, unendo le mani nel sigillo caprino che fungerebbe da innesco perfetto per lasciar scorrere in modo repentino e omogeneo una quantità veramente esigua di chakra - rispetto a chi che sia. Ci vuole del tempo, della preparazione - attimi di concentrazione persi per lo più a pensare a quali tipologie di fiori esistono al mondo. Di plastica. Ma esattamente, perchè di plastica? Se li immagina, non riesce a sentirne il profumo. " Aish... " Forse, e dico forse, sarebbe meglio alzarsi. I polsi liberi verrebbero massaggiati, fosse riuscita ad impastare il chakra, si premurerebbe - riuscisse - solo di alzarsi e contollar con gli occhi la posizione di Saigo. Ah, bella merda. E' scappata. Inesorabilmente le labbra si rivolgono al basso, sospingendo l'angolo ad arcuarsi appena. Sdegno e disillusione. Avrebbe davvero voluto, consumar una bella notte con lei. Forse con il senno di poi, le sarebbe piaciuta. O forse no. Non è un suo problema. " Sono solo incazzata. " Un brusio le sporca le labbra alla volta di Saigo - mentre la testa gira appena. Si sposterebbe le orecchiette da coniglietta che oramai saranno storte per via del colpo. Magari l'ha fatta diventare più cattiva. E un po' sgarbata. Forse è un po' N3n3 adesso. " La prenderanno Fuji e Nobu. " Scocciata, come se fosse stata una gara? No, come se le avessero tolto qualcosa dalle mani. [tentativo impasto]

00:10 Fuji:
 Gli occhi del Chikamatsu non nascondono la sua stessa sorpresa nell'esser riuscito a fare qualcosa che normalmente eviterebbe... I fili di chakra vengono utilizzati in combinazione ad una massa abbastanza grande per creare letteralmente una leva. Potrebbe essere l'inizio di nuove strategie di combattimento, ma adesso tutto ciò che importa è ritrovare gli altri compagni di squadra e poi mettere una volta per tutte la parola fine alla missione. L'urlo di Saigo dovrebbe essere abbastanza da metterlo in guardia e persino allarmarlo un po' più del solito, tanto che focalizzerebbe lo sguardo in avanti e solleverebbe un poco il braccio sinistro, andando ad agitare un poco le falangi delle dita perché i fili di chakra agiscano sulla scarpa indossata e la separino dal suo piede, lasciandolo semplicemente vestito della lunga calza nera semi-trasparente. Il chikamatsu andrebbe a cercare stabilità sulla parete più vicina, volendosi poggiare anche solo con una spalla per poi richiamare l'attenzione di chi fino ad ora lo ha tirato in un modo o nell'altro fuori dai guai "Nobu, placcala!" Immediatamente richiama all'attenzione il compagno, abbassando di scatto indice e medio della mancina perché la scarpa, orientata col tacco verso la donna, venga mossa dai fili alla massima velocità concessa dal marionettista, facendola parere un'arma da lancio dalla traiettoria irregolare, cui scopo sarebbe riuscire a perforare con una certa violenza il calcagno altrui e scavare nelle carni fino ad incastrare il più in profondità possibile quei dieci centimetri di tacco. Essendoci attaccati i fili di chakra, se l'attacco riuscisse, e la donna s'allontanasse comunque, dovrebbe ritrovarsi ad un massimo di 25 metri ad esser tirata verso Fuji. Ma probabilmente, con l'intervento dello Hyuuga, non dovrebbero giungere a rischiare tanto. L'attenzione del Chikamatsu calerebbe drasticamente a seguito di quest'attacco, passando dalla donna a ciò che c'è oltre: Saigo, Nene. Un nodo gli si forma in gola non avendo piena visione degli eventi, e per la mente tornano immagini familiari. E se fosse riuscito nell'attacco precedentemente tentato, non esiterebbe ad utilizzare le proprie minime capacità motorie per muovere dei passi oltre il suo obiettivo, passato in secondo piano. { Chakra on - 1 } { Innata Chikamatsu 2/4, utilizzo fili di chakra mano sx per muovere tacco. Danni: 45 + punteggio improvvisato tacco } { Velocità: 100 } { Ultimi 2/4 verso Nene e Saigo }

00:14 Nobu:
 Stava volando ma per davvero a una velocità tra l’altro talmente elevata da non capirci niente. Meno male che è resistente altrimenti i suoi organi chissà in che stato si sarebbero ritrovati, un po' come quando gli aspiranti piloti entrano in cabina di pilotaggio, quella simulata per provare gli effetti del volo di alta quota a gravità elevata, dove si perde la coscienza e ci si sente il fegato in gola per intenderci. Atterrano, miracolati forse, o meglio Fuji effettivamente è un pilota provetto, un top gun e lui un destriero con una potenza tale da reggere quello sbalzo e accelerazione improvvisa. Lo aveva detto: si sentiva il destriero più forte di sempre e si sa: un buon cavallo può risplendere solo nelle mani del giusto fantino. Mollo? < Ma che Mollo? Non mollo un cazzo! > ed è subito un altro delirio, ricordandosi di malesani, famoso allenatore di una squadra non troppo famosa. Atterrano quindi ma non sta benissimo, è un po' scombussolato a dire la verità, ma non può farlo vedere, non vuole darlo a vedere a Fuji, anche perché ha un leggero conato che gli sta risalendo per quel movimento così brusco. Il rumore arriva e quella figura che si palesa davanti a loro, una figura che risponde a quella descrizione di ricercata che stavano cercando < Oh ma è… è la tipa Fuji! > Gli risponde, facendo uno più uno. Si alza in piedi, nel frattempo che questa arriva e tutto quanto. Il problema è che ha i riflessi rallentati e sta tipa sembra particolarmente più veloce di lui, anche perché non ha neanche il chakra impastato lui! Quindi tra quella reazione e Fuji che gli dice di placcarla… un po' si sente offeso: depotenziato, nerfato da pegaso con le ali e il corno a cinghiale/toro da carica. Non fa in tempo neanche però a caricare le forze che questa lo sta già placcato a dirla tutta e quindi si limita a riceverla in quella sua corsa. Si abbassa sulle gambe flettendole, estende le braccia a occupare quanto più spazio può,. Essendo comunque alto e, non appena questa dovrebbe essere a portata, ecco che cercherebbe di placcarla, o meglio abbracciarla letteralmente in vita in maniera da arrestare la corsa e renderla esposta a qualsiasi cosa Fuji stia preparando alle sue spalle!

Ma in tutta questa situazione, Mamà si sta riprendendo sollevandosi per raggiungere i 2 metri di altezza davanti Saigo, ormai ripresasi con il chakra impastato, finalmente eh? < FERMATE QUELLA BRUTTA LADRA CHE MI STAVA AVVELENANDO!> oh beh, pare che nemmeno lei ne fosse consapevole, di quel deperimento lento che le è stato provocato tanto da non farla stare molto bene in piedi . Il primo uomo a terra non farà che alzarsi, confuso dalla situazione, mentre l'amico spaventato non farà altro che girare in tondo.. ma le signorine, dove son finite? Non sembrano esserci, probabilmente avranno seguito il corridoio verso sinistra per sparire dentro una delle tante stanze . Nene si rialza anche lei, stordita anche dal colpo preso in sequenza, riuscendo ad impastare anche il suo chakra, venendo circondata da due uomini in calzamaglia che volteggiano urlando intorno a lei per tutto il casino creatosi < SIETE UN BRANCO DI SCEMI NON VI SIETE ACCORTI DI NIENTE > beh, perchè lei si ? Passiamo ai nostri due salvatori invece, Fuji, il primo ad esser riuscito a vincer quelle catene ai polsi comprendendo come il tutto sia collegato con la mancanza di chakra all'interno di quella sede, vedrà farsi nuova forza per alzarsi ed utilizzare nuovamente quella sua innata particolare. Fili invisibili che andranno a penetrar le carni della fuggitiva, il corpo della stessa che perderà immediatamente l'equilibrio in avanti, col sangue che non farà altro che fluire fuori dalla stessa . Una mossa che farà in modo di rallentare la stessa per finire di botta contro Nobu. Un sonoro suono a terra, e avrete la vostra donna infine svenuta e sanguinante, con gli occhi chiusi e il corpo molle. Potrete ricongiungervi adesso con le vostre compagne, potrete prender la donna e portarla dove dovete, potrete gioire e continuare a godervi il locale ove vi verrà offerto tutto ciò che volete dopo aver salvato inavvertitamente Kiki, anche detta Mamà - ma l'importante adesso è che dopo tutta questa lunghissima notte, la vostra missione è stata portata a termine. Volete sapere di questo locale e di cosa c'è sotto? Semplice, indagate! [end][end non obbligatorie]

I nostri quattro eroi , muniti di identikit su uno degli assassini del momento, si recano ad un locale di gusto differente - il pesce volante - per scoprire e catturare il suddetto assassino.
Dopo varie peripezie, baci, scambi di alcol, palpate, spiderman, vassoi, manette, e tutto, i nostri eroi sono riusciti nel loro tentativo !


commento off:


Nobu : nulla da dire, ti sei mosso come il tuo pg avrebbe fatto, mi hai fatto morire dalle risate più di una volta e la coppia con Fuji mi ha commossa. Ti sei mosso bene nella ricerca degli indizi tra le due donzelle , come cavallo per Fuji e come toro alla fine.
Fuji : nulla da dire anche a te, la versione maid la voglio rivedere più volte, poi anche la versione spiderman mi ha fatto morire - è grazie al tuo chakra elevato che sei riuscito a spezzar il controllo delle fake manette, e ciò ti ha permesso alla fine di dare il colpo di grazia alla tipa.
Saigo : nulla da dire anche per te, ti sei mossa bene , in linea col personaggio, il fatto che tu e Nene vi siate divise è stato un bene per la quest in questo caso specifico, o ci avreste messo un pò di più nel trovare gli indizi
Nene : niente anche per te , brava mi sei piaciuta molto nella descrizione del personaggio, ti sei mossa bene nel cercar di comprendere chi fosse il vostro bersaglio e ti sei presa fieramente [-15 pv] in un colpo che guarirà in due giorni


dunque, parto col dire che vi ho voluto mettere in difficoltà consapevole che siete anche player navigati da anni e anni di quest - togliendovi i cellulari dall'inizio, e soprattutto il chakra con i braccialetti - per vedere come riuscivate a muovervi anche senza di quelli . La quest è stata pensata più per il lato identificazione e il fatto che dovevate amalgamarvi alla massa circostante molto particolare, e devo dire che ci siete riusciti molto bene specialmente i maschietti, con Fuji Maid e Nobu re del locale. E le donnine si son difese mandando avanti la storia mentre gli altri due andavano a divertirsi, potere alle donne!
Mi siete piaciuti tutti e quattro, avete avuto una parte fondamentale nella risoluzione di una quest un pò più lunga del solito - dato che eravate pure separati - fino alla risoluzione del tutto con le giuste botte che servivano.
Vi siete divisi e li è stata un pò più dura per me come master nel gestirvi tutte e quattro contemporaneamente e far si che il filone andasse avanti da entrambe le parti in modo differente ma nella stessa direzione.
Nonostante ci abbiamo messo un pò per vicissitudini off che l'hanno spezzata un pò , spero che vi sia piaciuta davvero così quanto è piaciuta anche a me masterarla!


Bravi tutti e buon drop a voi!