[ Missione C ] Team di Ronda
Quest
Missione di Livello C
Giocata dal 25/04/2021 20:55 al 26/04/2021 00:27 nella chat "Bosco Oscuro"
soffia un lieve venticello tra gli alberi che riempiono quella mera imitazione di quel che un tempo veniva chiamato bosco della morte, mentre i fiochi raggi della luna attraversano con qualche difficolta` le fronde degli alberi, rendendo difficile la chiara visione di oggetti e corpi per gli uomini comuni, motivo per cui dei paletti sono stati posizionati nel terreno, piantati con lo scopo di reggere delle lanterne ora accese, che illumineranno e creeranno un sentiero che percorre il bosco senza addentrarvici troppo, cosi` che la lanterna non sia l'unica luce visibile e designando una sorta di "zona sicura" da ipotetici agguati per chiunque abbia motivo di attraversarlo. Il vento soffia ancora una volta, smuovendo le foglie e facendo ricredere sulla ormai vicina venuta dell'estate, mostrando quanto il periodo possa ancora palesarsi freddo e umido, soprattutto in luoghi ricoperti di vegetazione proprio come quello, mentre una porticina di una delle lanterne verrebbe spalancata, probabilmente chiusa malamente, lasciando la sua fiamma indifesa e destinata a spegnersi. Ai due genin e ai due chunin e` stato richiesto di eseguire una ronda, con l'intento di aumentare i controlli e diminuire le possibili aggressioni ed omicidi che in questo periodo stanno riempiendo le strade di Kagegakure, nell'esattezza, al gruppo e` stato assegnato il bosco oscuro, essendo questo un ottimo luogo in cui potersi nascondere calata la notte. La strada che si palesa di fronte ai nostri shinobi, appena addentrati nella zona, e` costeggiata da alberi da entrambi i lati, le lanterne fiancheggiano il lato destro e generano un cerchio di luce attorno a se con un raggio di circa 5 metri, le lanterne distano tra di loro 10 metri e, la terza lanterna a partire dal nostro gruppo (20 metri dagli shinobi) e` colei che si e` spenta a causa del vento, lasciando 10 metri di buio, nel quale sara` piu` difficile vedere il terreno a causa della poca luce circostante. Di tanto in tanto, se vi guardaste attorno, potreste notare sui rami qualche fessurina di colore giallo puntare verso di voi, piccoli occhi di animali e predatori notturni, che riflettono la luce di quelle fiammelle che vi illuminano la strada, dandovi il benvenuto in quello che e` il loro regno. [Ingresso libero][Quest: Team di ronda][turnazione libera][Limite di tempo: nessuno][Per dubbi e chiarimenti mi trovate su discord]
Ad opporsi a quel lieve venticello che spira tra gli alberi della boscaglia, tra i chiaroscuri dei riverberi delle lanterne accese posizionate qui e là nell'area geografica d'interesse definita 'Safe Zone', si palesa la sagoma del Bronzo della nuvola. Prestante nella sua mole, è vestito con abiti comuni, un completo scuro costituito da una giacchetta leggera aperta ed un paio di pantaloni semplici, spezzato al tronco la camicia bianca e lasciata sbottonata sul davanti, da cui si riesce ad intravedere la parte frontale del busto. ; ai piedi, scarpe a collo alto sempre chiare. Sulla fronte, una anonima fascia che gli raccoglie i lunghi dreadlocks bruni fino alle spalle, mentre alla vita, una tasca porta oggetti contiene al suo interno un set di fumogeni, una bomba flash ed i tonici di recupero chakra e vigore. Alle mani, un paio di guanti a mezzo dito tipici da shinobi, rinforzati da due placche di acciaio sui dorsi. Al collo, si possono scorgere penzolare fino al petto un laccettino che trasporta le dog tags assieme al pendente dei cacciatori di taglie, una testa di lupo completamente nera incastrata in un tondo. Ultime cose con sé, saranno i pochi effetti personali, tra cui il cellulare nella tasca destra. Chakra non impastato, mantenendosi ancora in assetto di quiete. Pupille che indugiano tutt'intorno, ricercando prima le figure degli altri membri del Team assortito. < Beh, siamo qua. > constatazione di fatto, anche abbastanza introduttiva. La visuale si perde un attimo in una panoramica generica, senza pretese. < Suppongo ci sia un caposquadra. > provando a capire chi dei più alti in grado potrebbe andare a rilevare il comando dell'operazione. Insomma, classico briefing di routine, di inizio incarico. Mani che si infilano nelle tasche, trovando in esse rifugio. Silenzio analitico quello che s'impadronisce della propria figura. [Chakra off][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] Il buio ha invaso ogni centimetro del cielo. La luce è scomparsa insieme al calar del Sole dietro l’orizzonte. Le stelle sono apparse nel cielo illuminando qui e lì l’arcata celeste. Una brezza soffia sulle foglie, sui rami e sugli alberi donando una dolce sinfonia a quell’ambiente che aleggia nel restante silenzio. Haru è stato mandato qui direttamente su ordine per una missione. L’obiettivo è un controllo di ronda per poter mantenere al sicuro la zona evitando spiacevoli inconvenienti. La strada davanti a lui è costeggiata da lampioni che illuminano il sentiero. Il chunin non è solo. Si trova in compagnia di altri shinobi tra cui Kioku, il compagno che conosce da tempo ormai. Haru indossa una maglia a maniche corte bianca con un paio di pantaloni elastici di color nero. Sopra, indossa una giacca, sempre di color nero, che segue perfettamente le linee del suo corpo snello ma muscoloso. I capelli bianchi cadono davanti alla fronte, in modo scomposto e poco ordinato. Il ragazzo non se ne preoccupa lasciando al vento il compito di spostare ogni ciocca per come meglio crede. Le mani sono infilate all’interno delle tasche dei pantaloni. Solo ad un certo punto, la destra viene estratta e le dita formano il mezzo sigilli dela pecora. Indice e medio si innalzano mentre le altre dita rimangono all’interno chiuse nel palmo. All’interno del suo corpo, Haru fa richiamo alle sue due energie. La fisicità e la sua mente seguono un flusso diverso fino a ritrovarsi in un unico punto in cui iniziano ad assimilarsi. Questo processo porta alla nascita di una nuova energia: il chakra. Questa forza si dirada in ogni parte del coro del chunin donando a lui vigore e benessere. Un’energia che unisce i legami tra le persone ma che l’uomo ha imparato ad utilizzare per i suoi scopi personali. Per questo, la storia del pianeta è arrivata fino a quasi l’orlo della sua distruzione. Tutto ciò è avvenuto a causa dell’egoismo umano. <Il mio nome è Haru> si presenta agli altri due che ancora non conosce. Non vuole perdere tempo e dunque dona subito un’informazione che potrebbe risultare importante. Al momento però Haru si concentra su ciò che deve fare iniziando a perlustrare con lo sguardo la zona è seguendo al momento i passi degli altri suoi compagni. La sua attenzione si pone su quel lampione che è andato a spegnersi lasciando oscurata parte di quella strada. <Una volta giunti lì, tenteremo di ripristinare quel lampione. Non separiamoci per ora> consiglia agli altri provando a dettar un’indicazione importante. Meglio restare uniti che andar ognuno per conto proprio. Ogni angolo remoto del sentiero viene seguito da quelle iridi ghiacciate, senza perdere nemmeno un dettaglio di quel luogo. [tentativo impasto] [eventuali oggetti nel tag successivo] E lei non è per nulla felice che siano venuti a rompere le palle anche al bosco. Unico luogo dove poteva ritrovare un attimo di pace durante il periodo in quel villaggio che proprio non riesce a sentire proprio. Paletti che delimitano una sorta di percorso illuminato, per fortuna lontano da mamma falco, luogo in cui ormai pare abbia preso residenza. Capelli neri, lunghi fino al sedere e lisci incorniciano il viso dagli occhi neri e la pelle olivastra con i due triangolini rossi, simbolo del clan, sempre visibili sulle guance. Indossa un top nero di finta pelle che le copre il seno, lasciando libera la zona addominale ed il ventre dove un paio di pantaloni neri, attillati e di finta pelle, le coprono la parte inferiore, infilandosi in un paio di anfibi neri ben allacciati. Le braccia sono scoperte se non per gli avambracci e le mani, coperti rispettivamente da vambracci e guanti senza dita con la placca di ferro a protezione dei dorsi. Sopra il pantalone, invece, porta gli schinieri. Legato alla coscia destra c'è il porta armi con dentro due kunai e due shuriken. Al fianco sinistro è fissata la tasca porta oggetti che porta all'interno solo un tonico curativo e uno di recupero chakra. Le piace tenersi leggera. La missione prevede una ronda. Un qualcosa che non le interessa minimamente ma che potrebbe portare ad una fonte di guadagno se portata a termine. Per giunta è capitata con gente che non conosce, all'infuori di Ekko, del quale ancora non sa il nome. Si, glielo ha detto ma non ci ha fatto caso come al solito. Gli altri due non ha idea di chi siano e neanche le importa. Resta perfino a debita distanza dal gruppo, ovvero almeno due metri indietro rispetto agli altri. Lo preferisce, e la faccia apatica dimostra anche quanto preferisca essere da tutt'altra parte. In aggiunta, svariati ringhi sommessi, direttamente dalla gola, giusto per incarare la sofferenza. Al suo fianco, sempre presente, c'è il pastore italiano nero, Akuma. Un cagnolone simil lupo dalle dimensioni decisamente più grosse di un cane normale. Orecchie dritte, tartufo che cerca di captare odori nuovi e non. Allerta. <Tkz..> Le parole di Ekko hanno in risposta questo semplice e comprensibilissimo verso. Sospira e porta le mani ad unirsi davanti al petto nel sigillo della capra. Lo sguardo che si perde per qualche attimo intenta ad immaginare le due energie, fisica e psichica. Due energie che cerca di far muovere, ruotare e spostare una contro l'altra in modo da provare a farle incontrare all'altezza della bocca dello stomaco. Qui tenterebbe di fonderle, unirle in quella forza capace di sprigionarsi e darle più forza. Se ci fosse riuscita lascerebbe ricadere le braccia lungo i fianchi e le mani nelle rispettive tasche del pantalone. Alza la testa ed annusa l'aria prima di tornare a guardare il gruppo, distogliendo lo sguardo solo qualche secondo dopo. Occhi dell'umana e del cane che puntano quelli gialli nell'oscurità. Akuma che tente i padiglioni a destra e sinistra, brontolando con un ringhio in gola. <...> Da parte loro solo silenzio per ora. [Tentativo Impasto][Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] [Kagegakure--->Bosco Oscuro] Shounen boy è qui con voi! Nonostante sia ancora iper-turbo-mega-digi scombussolato da ciò che è accaduto qualche giorno fa con Sango Ishiba, la rivelazione di legami passati seppur non ben specificati, l’essere scappato via senza guardarsi indietro in preda all’ansia e la paura, per non dover più mettere a dura prova la propria fragile mente, ciò nonostante è un passo in più, quell’indizio sulla statua di Pain, cosa avrà voluto dire? Eppure sempre più vicino ad una traccia, una traccia del suo passato, della persona che fu un tempo. Nonostante la grande confusione che regna sovrana nel suo spirito come la sua mente, una missione gli è stata affidata, nulla di che eclatante sia chiaro, una semplice ronda, così dovrebbe essere almeno, ormai la vita di Kioku è tutto fuorché scontata, dunque anche una delle sue ultime ronde doveva essere una cosa semplice, perlustrazione di quello stesso bosco oscuro, in cerca di tracce residue del serial killer, per poi ritrovarsi d’innanzi un ennesimo cadavere, questa volta di Amegakure stesso, non una serata facile da digerire fu quella, dunque per l’occasione, il giovane Kioku si sarebbe preparato a dovere, già dalla semplice preparazione preliminare a casa, unendo e mescolando, come ormai è ben capace di fare, le due energie, quella fisica e quella mentale, convogliarle attorno al plesso solare, cercando con forza, in un moto vorticoso, di unirle, amalgamarle affinché l’una assimili l’altra e ne nasca una nuova forza, una forza, mistica, il chakra, il tutto ben orchestrato dal sigillo della capra intrecciato con ambedue le mani sempre all’altezza della bocca dello stomaco, preferisce di gran lunga arrivare già preparato sul loco che doversi impegnare in un impasto pubblico sul momento. Se così fosse, chakra richiamato, uscirebbe con il semplice giubbino da Chunin assegnatogli ormai dall’accademia, dove ha cominciato a presentarsi sempre più spesso e con maggior frequenza nelle lezioni stesse, un po’ per ripassare alcuni concetti per lui innati ma mentalmente dimenticati, un po’ per cominciare a comprendere meglio l’istituzione stessa, magari un giorno divenirne parte integrante. Il vero obiettivo, almeno per adesso, sarebbe quello di trovare un posto, uno tutto suo, in questo mondo e soprattutto ad Kagegakure, un primo passo sarà con questa corp altamente segreta, la Jikan Ryoko Sha, di cui tra l’altro dovrebbe rimettersi in qualche modo in contatto o almeno aggiornarsi con gli altri due membri che conosce ormai bene, poter infine lasciare il proprio segno ma soprattutto essere finalmente utile a qualcuno, ora al villaggio stesso, motivo per il quale ora è diretto nuovamente verso quel bosco oscuro, poter adempire al suo grado di ninja come Chunin. Oltre al giubbotto classico del suo grado, un pantalone scuro ad accostarsi e ai piedi delle scarpe molto blande, un vestiario sicuramente meno vistoso, anche per la particolare missione di quest’oggi, oltre al luogo angusto dove ora si vede distanziato di pochi metri, seguendo le indicazioni fornite anche dalla mappa media sul proprio cellulare, sarà facile muoversi tra le varie strade, anche per uno come lui, con poco senso dell’orientamento affinché possa raggiungere il loco destinato all’incontro con la squadra di ricognizione . Ormai sempre più vicino al luogo indicatogli, estrarrebbe come sempre lesto dal taschino del giubbotto, questa volta, il pacchetto di sigarette, ormai univa era fonte di relax, ringraziamo Nobu per questo simpatico vizietto, zippo, recentemente comprato così che non si scarichi ogni due per tre come gli accendini farlocchi che gli vendono ogni volta, ed ecco infine le nuvole tabaccose diramarsi nell’aria mentre la stecca rimarrebbe perfettamente adagiata tra le due labbra, un semplice movimento della braccia in avanti e successivamente verso l’alto, stiracchiandosi, per poi afferrare con le due falangi del medio e dell’indice, della destra, la sigaretta così’ da poter sbadigliare comodamente, pochi passi infine per apparire infine nella loco destinato. Assottiglierebbe le palpebre notando già diverse figure sul posto, veloce le sue iridi posarsi su di essa, riconoscendo abbastanza velocemente una figura tra tutte, quella di Haru Otsotsuki, <vedo che non sono l’unico che è stato assegnato a questa missione> vocerebbe, posando infine lo sguardo sul resto dei ragazzi <Sono Kioku Nashi> nulla di più, tornando all’ascolto delle sempre ferme parole di Haru, così figo e conscio come sempre della situazione, prenderebbe dunque anch’egli coraggio ed esclamerebbe con grande fermezza <non dovrebbe rivelarsi una missione fin troppo difficile ma ne ho già viste di tutti i colori, teniamo gli occhi aperti intesi?> con estrema semplicità mostrerebbe fin da subito la sua presenza e grado, da vero Shounen Boy. [chakra on] [Shounen boy mode: On] I quattro raggiungono il punto designato per il loro incontro, partendo da Ekko ed Haru, in testa al gruppo. Il nero parrebbe voler cercare una figura di riferimento per quel loro team improvvisato ed il bianco subito parrebbe atteggiarsi da tale. Haru impasta il chakra senza alcuna difficolta`, sfoderando solamente il mezzo sigillo caprino prima di perdersi con gli occhi in cerca di quei dettagli che potrebbero tornar a lui utili. Le lanterne sono rette da un anello metallico a dei paletti alti circa un metro e venti composti interamente di legno. Il paletto piu` vicino mostra senza alcuna difficolta` alcune crepe e schegge scomposte, segni di urti e delle intemperie che hanno investito quella semplicissima struttura. Quella sorta di tracciato, tra l'altro, e` composta da terriccio, lo sguardo dell'Otsutsuki puo` notare diversi rami e foglie secche lungo la strada, alcune anche spezzate. Keiga, giunge con il suo fedele amico peloso, ma predilige star distante dal duo citato in precedenza, preferendo rimane la solita scorbutica. E` un luogo che lei conosce bene grazie alle sue diverse visite e al tempo che vi perde al suo interno. Impasta il chakra anche lei, senza alcuna difficolta`, mentre il naso di Akuma andra` a rapire diversi odori, riconoscendone parecchi, per la stessa motivazione detta prima, ma non tutti. Difatti, un odore particolarmente pungente di uva spina andra` ad infastidire il suo naso. Affianco all'Inuzuka poi, passa Kioku, che pare essersi preparato precedentemente per quella missione con l'impasto del chakra e un vestiario semplice. Il vento soffia ancora una volta tra quegli alberi, accarezzando i corpi dei quattro con una nota gelida quanto fastidiosa a chi, come il cane, non e` munito del corretto abbigliamento. [Quest: Team di ronda][Turnazione: Ekko-Haru-Keiga-Kioku][Limite tempo: nessuno][Per dubbi e chiarimenti mi trovate su discord]
Scruta Haru, il primo a presentarsi ed a dare qualche indicazione. < Haru. > ripete quel nome, neutrale, per memorizzarlo. Allo stesso modo, palesa l'attenzione su Kioku. < Kioku. > medesimo riscontro. A Keiga, un'occhiata, anche abbastanza divertita per quell'atteggiamento collaborativo. < Ekko. > pronuncia verso tutti, conciso ma pacato. Chissà se è chiaro, che quello sia il suo nome effettivamente. Un cenno d'assenso alla raccomandazione dello Shounen Boy, facendo riferimento infine all'Otsutsuki. < Dicci pure se ritieni opportuna una formazione precisa di schieramento. > unico quesito tecnico che formula, riconoscendo implicitamente al Nendaiki, con quella domanda, il titolo di Leader. L'esplorazione e l'analisi dei dettagli vengono lasciati al Capo Squadra, al momento: lui, dopo un brivido scaturito dall'aria maggiormente frizzantina, deciderà sia arrivato il momento di predisporsi al massimo delle proprie capacità. Il respiro pieno scandisce dei rigonfiamenti piuttosto ampli del petto, incamerando aria che gonfia la cassa toracica largamente, rilasciando successivamente quel fiato nell'aere circostante, così da distendere con placidità lo stesso sterno, definendo un respiro flemmatico in quell'atteggiamento calmo, col quale rimarca la propria statuaria sembianza, sostenuta dal fisico slanciato ed imponente, il quale lo erge per tutto il metro e novantacinque. Proprio in quei frangenti, PROVA A prodursi nell'esercizio di ricostruzione delle proprie energie interiori. La mano destra si solleva a mezz'altezza davanti a sé, formando il MEZZO SIGILLO DELLA CAPRA, per elevare il grado di focalizzazione spirituale. Socchiude gli occhi e placa ancora di più il respiro, mentre nel suo inconscio, prova a cercare le due energie basilari, quella psichica e quella corporea, per individuarle nel loro scorrere dentro di sé, TENTANDO DI unificarle nel procedimento di IMPASTO DEL CHAKRA. Due mani che si congiungono, un pugno ed un palmo: questa la metafora a cui si affida per poter fondere le forze elementari del suo essere, lasciando che poi si raccolgano alla volta dello stomaco, fulcro nevralgico di quel vigore speciale degli shinobi. Se fosse riuscito nell'intento, dovrebbe subito sentire i giovamenti di quel potenziale richiamato a sé. Se sarà riuscito e pronto, resterà a disposizione delle direttive degli altri. [Tentativo impasto Chakra -> On][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] Il quartetto si riunisce dunque iniziando quella che dovrebbe essere una missione semplice e senza troppe complicazioni. Per loro infatti nulla si aggira attorno a quegli alberi e il sentiero sembra essere al sicuro per ora. Haru prende in mano le redini della squadra. Non era nelle sue intenzioni avendo dato soltanto un consiglio in precedenza ma non si tira indietro al momento. Sicuramente in questo modo saprà gestire l’esuberanza di Kioku se dovesse iniziare a cacciarsi in qualche guaio. La ragazza rimane distante da lui ed Ekko. Haru osserva quel cane immaginando come quel duo sia del famoso Clan Inuzuka della Foglia. Studiando un po’ di storia contemporanea, si può venire a conoscenza di questa informazione e quei cani sono famosi per avere dei sensi sviluppatissimi. Gli occhi di Haru si posano su di loro e lungo il sentiero si accorge di quei rami spezzati con foglie secche per terra, come se fossero cadute ormai da tempo. <Fai parte del Clan Inuzuka?> domanda all’altra non conoscendo il suo nome ancora. <Dovresti andare avanti tu con il tuo cucciolo. Avete i sensi migliori di tutto il gruppo> spiega il chunin all’altra con un tono di voce serio ma gentile. Non vuole passare per arrogante anche perché non gliene importa niente di essere visto come un leader. <Tu, Ekko, rimani subito dietro di lei. Se dovesse esserci un’imboscata, difendi la prima linea> conclude verso il ragazzo guardando ora l’amico Uchiha. <Io e te invece copriamo l’ultima linea. Io guardo le tue spalle e tu le mie> si tiene accanto qualcuno che già conosce e di cui si fida. Organizzata la squadra, Haru osserva il sentiero cercando qualcosa che possa catturare la sua attenzione. I suoi occhi cadono su quei paletti notando come il primo sia il più rovinato. <Se dovessimo capitare in un imprevisto, formiamo un cerchio in cui copriamo ognuno le spalle dell’altro. Io e Kioku ci occuperemo della zona dietro di noi. Io a sinistra e tu a destra> osserva l’amico sperando abbia capito come intervenire nel caso. <Ekko tu davanti a sinistra e te..> osserva la ragazza negli occhi <.. dall’altra parte a destra> crede di aver terminato le premesse pronto ad avanzare in quel sentiero sperando che gli altri si posizionino come suggerito da lui. <Questo paletto sembra esser stato consumato da qualcosa> osserva facendolo notare anche agli altri. Pioggia, animali o altro. Questo Haru non lo sa ma ha alzato la sua attenzione e quella del resto della squadra. Il suo sguardo si muove intorno a quel paletto, così come nella zona dietro di quel legno cercando nell’oscurità qualcosa che possa catturare il suo interesse. Altrimenti proseguirà seguendo i passi di Ekko e Keiga. [chk on] Arriva anche l'ultimo, dei quattro. Sono tutti presenti. E tutti chiacchieroni mannaggia ai fulmini. Si presentano pure da brave e socievoli persone. Lei che socievole non lo è neanche a pagarla, fa proprio finta di nulla. Fa finta di non averli sentiti, piuttosto interessata agli occhietti che li circondano. Il naso si strizza quando le arriva uno schiaffo di fumo passivo della sigaretta di Kioku. E tempo zero anche Akuma stranutisce per lo stesso motivo. <Tkz..> Paroloni stasera. Sempre molto loquace. Alza la destra per grattarsi il naso con il dorso del guanto. Sente anche il nome del nero, ricambiando con la coda dell'occhio l'occhiata. Lei continuerà a chiamarlo "Pisellone" per ovvi motivi. Dopo lo starnuto ed un'occhiataccia per nulla amichevole verso il fumatore, torna ad alzare il muso in aria. Il tartufo pare impazzito nel captar gli odori che li circondano. E sono tanti. Uno in particolare però pare attirarne l'attenzione. E lei se ne accorge subito, vedendolo tendere il muso in alto e restare ad annusare più del dovuto. Aggrotta la fronte mentre guarda il lupone nero. Lupone che si concentra su quell'odore ancora un attimo prima di voltarsi verso la sua umana. Lei alza le sopracciglia e ne abbassa una quando il cane le abbaia contro. <*Wof..*> Più che un abbaio pare uno sbuffo, come se avesse appena brontolato qualcosa. <Mh..> Una risposta da parte sua prima che entrambi si voltino verso Haru. Gli occhi neri di cane e cagna che si fossilizzano sulla figura del ragazzo manco lo avessero scelto come spuntino post missione. Passa qualche secondo e poi eccola parlare <Forse..> Simpatica. Ma a quella richiesta le nere si socchiudono in fessure <Cucc-> Non termina. Come osa, chiamarlo cucciolo. <Non è un buon motivo per mandarci a morire ogni volta> Finisce sempre così. Ed è grazie ai capelli che non si nota la venuzza pulsare a lato della tempia destra. Arrogante o dolce, lei è una cazzona che si incazza tempo zero e per qualsiasi cosa. Ma si muove comunque, per raggiungere il gruppo, con cane al seguito. Nell'avvicinarsi incrocia di nuovo lo sguardo fisso di Haru. Guardare le bestie negli occhi è sempre considerato un gesto di sfida. Si alza il lato destro del labbro superiore, mostrando il canino più pronunciato. E poi li supera. <Tkz.. ma chi cazzo è questo..> Un borbottare seguito da uno sbuffo del cane che porta il muso a terra, restando comunque al fianco della sua umana <L'ha già sentito un odore.. anche stando dietro> Stavolta alza la voce per farsi sentire ma non da urlare. Un attimo di silenzio mentre inizia a sentir freddo, soprattutto nelle parti scoperte. I capelli che vengono smossi da quella folata gelida. Aggrotta la fronte <Pisellone non guardarmi il culo> Akuma continua nel suo snuffiare il terreno, l'aria ed anche il paletto incriminato. Dal basso, ne segue la lunghezza fino in cima. Lei si ferma poco dietro di lui, pronta a riprendere a camminare appena il lupone decide che quella ricerca può bastare. Le zampone affondano nel terreno umido, lasciando le impronte del suo passaggio <Lo senti ancora?> Che ne sa dell'uva lui. Manco la può mangiare. [Chakra ON][Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] [Bosco Oscuro] L’incontro è dunque avvenuto, ora con più calma potrebbe portare le proprie nere iridi sul volto di ciascun individuo presente, con maggior attenzione rivolta ovviamente ai due genin citati nella missione consegnatagli, conoscendo più che bene l’ormai amico Haru Otsotsuki, nonché gran figo, se non avessero la stessa età sarebbe sicuramente un suo senpai, con le donnine vestite di fiori di ciliegio seguirlo ovunque lanciando petali di rose ad ogni suo passo al grido di Haru senpai yameteeeeeeeh. Ricomponiamoci, poiché ai petali di ciliegio, melma e schifo everywhere verrebbe preferito, ciò non toglie che lo sguardo tagliente quanto bonario dell’Uchiha si poserebbe dapprima sul big cioccolatino, indubbiamente un interessante peculiarità della carnagione qualora dovesse farsi improvvisamente buio saprebbe mimetizzarsi benissimo confondendosi nelle ombre oscure, ad una più attenta analisi effettivamente, guardando prima Haru e poi Ekko sembrerebbe la pubblicità del Ninja-Ringo, si dai, quella cosa tra un episodio anime e l’altro, dove ci sono i due ninja che si danno il five. Ri-ritorniamo a noi e cerchiamo di fare focus sul momento, sulla missione, sul motivo per cui Kioku è presente qui, oggi, ora, today…tomorrow…to ninja, un veloce tiro alla stecca tabaccosa, lasciando che una novella nuvola si liberi nel cielo, prima di schiccherà con lesta agilità ed abilità la sigaretta, lontano da loro <non ti preoccupare Ekko, puoi contare su un chunin super capace ed uno sempre pronto all’azione> per poi cominciare a sghignazzare muovendosi rapidamente verso Haru, lesto con la destrosa cingere le sue spalle, quasi a trarlo a se <non è vero Haru- kun? Quanto sei figo quando cominci ad organizzare con il tuo ingegno le cose, ma mi dici come fai?> sembrerebbe uno scherzo…non lo è, occhi color oro brillante, quasi abbagliare i presenti, Kioku stravede per Haru e qualsiasi cosa faccia per lui è il massimo del massimo, ingenuo come pochi. Un colpo di tosse tornando serio, una delle poche qualità che se non altro riesce a bilanciare il suo perenne stato d’umore alquanto strano e così…Shounen, della serie andrà tutto bene ragazzi, super pollicione all’insù <se dovesse esserci bisogno o ti sentissi in pericolo, posso sempre affiancarti io con le mie abilità> breve attimo per pensarci su <Keiga> esclamando infine, riferendosi ovviamente alla sua abilità oculare, sicuramente ottima in ricognizioni o quando bisogna inoltrarsi senza conoscere possibili ubicazioni nemiche, detto ciò, porterebbe lo sguardo verso il medesimo paletto a cui il bianco farebbe riferimento <hmm, potrebbe essere stata una bestia, o qualcos’altro> cercando di ipotizzare, intemperie, ma sarebbe esagerato, ben più probabile una bestia nei dintorni, ma se c’è una cosa che ha imparato è che a parità di chance, vince sempre la meno scontata ormai. Detto fatto, riporterebbe lo sguardo verso la direzione da intraprendere, affiancando il compagno Chunin e procedendo con al formazione designata, così da poter procedere con la missione. [chakra on] [Shounen boy mode: On] Anche il nostro amico colorato decide di impastare il chakra, permettendo a questa energia di invadere il suo copro in maniera completa. Haru invece disegna uno schema, una formazione che prevede Keiga ed Akuma avanti, in cerca ipotetiche tracce, seguiti da Ekko che avrebbe lo scopo di difenderli, alle loro spalle i due chunin, che in maniera teorica dovrebbero rimanere vigili e pronti ad intervenire nel caso accada qualcosa. Haru poi studia in maniera piu` dettagliata quel paletto di legno: i danni sono principalmente dovuti alle intemperie a cui e` sottoposto da ormai chissa` quanto tempo, anche i danni causati dagli ipotetici urti (Ammaccature e schegge varie) sono minimi, che sia stata veramente qualche bestia durante una fuga? Akuma poi si avvicina a questo stesso paletto, che pare aver attirato l'attenzione come un topo in un gattile, il tartufo del canide sentira` ancora quel profumo che verra` a mancare per qualche istante con il vento, ripalesandosi poi quando questo si sara` appiattito e mostrando come quel paletto non abbia particolari odori se non, al massimo, di selvaggina e animali vari. Venti metri piu` avanti, la in quella zona lasciata ricadere nell'ombra a causa della fiamma che si e` estinta col soffiar del vento, un movimento potrebbe attirar la vostra attenzione, nulla di preciso, un lampo nero come quando si osserva un oggetto o una persona e qualcosa nell'angolo piu` remoto del vostro cono visivo attira in maniera impercettibile la vostra curiosita`. Si tratta di un qualcosa di lesto, che attraversa quella area buia, uscendo dagli alberi che costeggiano il lato sinistro della strada disegnata da quelle luci per fiondarsi tra gli alberi presenti sul lato destro. Pochi istanti, poi il profumo che Akuma aveva sentito andra` a svanire, divenendo inizialmente sempre piu` lieve, meno intenso, fino a sparire. L'unico modo che l'animale ha per tenerlo ben vivido nella propria mente sarebbe seguirlo e in fretta, prima che un'altra folata di vento possa effettivamente portarglielo via. [Quest: team di ronda][Turnazione: Haru-Ekko-Keiga-Kioku][Limite di tempo:45 minuti][ore: 23:19][Per dubbi e chiarimenti mi trovate su discord]
Gli altri tre iniziano ad organizzarsi. Keiga sembra indispettirsi per le parole dell'Otsutsuki e lo sguardo tra i due sembra esser carico di tensione. Haru semplicemente va a guardarla negli occhi, senza secondi fini. Uno sguardo calmo e pacato di chi vuol prendere meno rischi possibili. <Saresti la prima che verrebbe difesa> dice il suo punto di vista in risposta a quelle parole della donna. Il cucciolone, invece, sembra aver già annusato qualcosa nell'aria. Haru si appresta a domandar cosa potrebbe essere. Nel frattempo però Kioku inizia a dar sfogo alla sua personalità. Dopo essersi presentato, ecco che l'amico si avvicina sussurrandogli quelle parole. Un mezzo sorriso scappa al chunin che non vorrebbe mettersi a ridere davanti agli altri. Ma a volte, Kioku è proprio stupido. <Di che abilità parli?> chiede Haru a Kioku, forse all'oscuro di qualcosa che l'altro possiede o ha sviluppato di recente. Il cane annusa quel paletto che però sembra non aver nessuno odore in particolare. Ora invece, venti metri più avanti, un movimento cattura l'attenzione di Haru. Si tratta soltanto di un attimo, un battito di ciglia. Quel che basta per far scattare l'allerta del chunin. Qualsiasi pericolo possa nascondersi in questo sentiero, deve essere controllato. Se capiteranno poi in un animale docile o un oggetto senza nessun valore, sarà meglio così. Ma almeno avranno la sicurezza di non esser in pericolo. <Ekko, tu e lei. Veloci in quella direzione> esclama mantenendo comunque un tono basso il chunin verso Keiga e l'altro pronti per assicurarsi di non perdere quel dettaglio. <Kioku, rimaniamo qualche metro più indietro e teniamo d'occhio la zona circostante. Pronto ad intervenire, come avevamo organizzato> lui a sinistra e l'Uchiha a destra. I piedi si piantano nel terreno iniziando a spingere con più forza in modo da aumentare la velocità del suo corpo. Rimangono ora un paio di metri dietro alla coppia Ekko-Keiga che dovrebbe trovarsi proprio nei pressi di quel movimento visto in precedenza. Haru dovrebbe trovarsi a circa due metri da quella zona. <Kioku, illumina quella zona buia. Bisogna vedere cosa si nasconde> consiglia all'amico conoscendo le sue abilità delle tecniche di elemento Raiton. <Cosa sente il tuo cane?> chiede alla ragazza che potrebbe dire i loro nomi in modo da esser chiamati con tali. <E come vi chiamate? Potrebbe esser d'aiuto in effetti> fa da solo, in modo che sia chiaro di cosa ha bisogno. I sensi del cane e un abbaglio di Kioku dovrebbero aiutare a rendere più chiara la situazione. <Ekko, stai pronto ad intervenire> consiglia all'altro, in modo da non tenerlo fuori dal gioco di squadra. [chk on] Preparato, il Colosso Kumese, adottato dalla Foglia in quella nuova realtà, si predispone seguendo i comandi disposti dall'Otsutsuki, portando il proprio scultoreo sagomato dalla corporatura tonica ed impostata ad occupare lo spazio indicatogli nella formazione, cioè alle spalle di Keiga e Akuma, qualora si fossero messi in schieramento. < D'accordo. > semplicemente, accondiscende alle varie istruzioni del Luna Nuova, senza fare obiezioni. < Meglio così. Se non siete troppo impegnati tra voi, posso concentrarmi sulle cose davvero importanti. > riferito a Kioku, vedendolo bisbigliare ed entrare più volte in confidenza con il di lui compaesano di villaggio, preferendo di gran lunga approcciare visivamente l'abbigliamento 'Da Missione' dell'unica Kunoichi del team. Faccia da troll malizioso per qualche momento goliardico, prima di tornare regolare. < Di solito è il povero nero che muore per primo. > verso la Selvatica, in un'allusione ironica, per fare un po' di spirito. Avanzerà, quindi, necessariamente tenendo il passo della stessa Inuzuka, restando un braccio e mezzo alle di lei spalle, così come altrettanto ma nelle prossimità anteriori dei due Amesi, a fare da centro del quartetto più quinto bonus animale della donna. < E' pressoché impossibile. > alla raccomandazione su dove e cosa non guardare proferito dalla femmine, con le iridi che inevitabilmente, nella ronda, controllavano anche le terga della Konohana. L'attenzione dell'Eletto Leader sul paletto, lo farà provare ad effettuare rapide valutazioni sull'elemento dell'ambiente messo in evidenza. < Con tutto quello che c'è qua in giro e quanto succede ogni volta, ne abbiamo di ipotesi da dover prendere in considerazione. > ribatte sulla questione verso tutto il gruppo, meditabondo quanto scettico sulla possibilità di raggiungere qualche rivelazione subito. Verifica l'atteggiamento di Akuma, lasciando tuttavia la prerogativa di averci a che fare alla sua padrona. Frattanto, uno scintillio sinistro balena nel buio: ciò viene reso allarmante dall'atteggiamento di Haru, il quale subito si propone di aggiungere ulteriori comandi. < Mh. > cenno d'assenso in accomodamento di ciò, ma guardando primariamente Keiga, stavolta non per apprezzabilità dell'estetica femminile, ma per motivazioni più coordinative. Se la Ninja Donna dovesse scegliere di muoversi, lui CERCA DI COADIUVARLA, OCCUPANDO IL VERSANTE AVANZATO SINISTRO, in osservazione delle disposizioni precedentemente ricevute. < Sì. > prendendo posizione, restando sempre nell'orbita della Kunoichi, a circa 3 metri di distanza da lei massimo, sfalsato sul lato sinistro della stessa. [Posizione Versante Sx - distanza ipotizzata Keiga 3 mt (leggermente arretrato di un passo][distanza haru-kioku=?][Chakra On][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] Ruota appena il capo alle parole di Kioku, giusto per cercare di inquadrarlo di traverso. <...> Non risponde, preferendo voltarsi in avanti per seguire Akuma. Non risponde neanche ad Haru in un primo momento per abbozzare poi un misero <Odore fastidioso>. non sa bene di cosa. I paletti non sembrano avere nulla di particolare. Il fiuto è bello attivo, ritrovandosi a sbuffare dal tartufo quando gli entra della terra durante lo sniffamento. Un lieve ringhio in risposta alla sua umana per poi drizzare le orecchie davanti a se. Lungo il percorso dove si fa tutto più buio. Anche lei fa scivolare le nere in quella direzione. Le labbra si schiudono e gli occhi si assottigliano. Il vento ha nascosto l'odore per un attimo ma poi eccolo riapparire, sebbene diventi sempre più flebile. E ciao poveri, Akuma non si fa pregare per rincorrere qualcuno o qualcosa. E tantomeno lei. Irruenta che pensa pochissimo prima di agire, preferendo appoggiarsi all'istinto piuttosto che al buonsenso. Scattano entrambi all'inseguimento, per ora lungo il sentiero e verso la parte buia. Proprio dove la sagoma pare aver attraversato, guardano entrambi in quella direzione. <Quante domande> Perdonatela, è fatta così. Il cercare di infilarsi nella boscaglia è più lento. Non corrono ma il cagnone ha il passo svelto, una sorta di trotto, per cercare di star dietro all'odore sentito, tanto fastidioso quanta è la voglia di sentirlo sotto ai denti. Non si volta neanche indietro a vedere se gli altri la seguono. L'istinto prevale. La caccia prevale. Un qualcosa che difficilmente riesce a controllare. Le ci vuole un attimo per abituare gli occhi al buio, ma continua a seguire il cane nel suo fiuto. L'odore di Akuma le arriva dritto alle narici. Lo segue quasi dimenticandosi di essere assieme ad altra gente e che quella è una missione. [Chakra ON] [Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] [Bosco Oscuro] Risatine e sghignazzi vari tra i due Chunin a parte, lo Shounen Boy lesto a quella domanda andrebbe ad indicarsi gli occhi con l’indice della destrosa destra, un segnale magari criptico agli occhi di Ekko e della Inuzuka ma chiaro a chi soprattutto al loro primo incontro si è ritrovato d’innanzi a quella abilità oculare, nulla di più, prendendo posizione. Incontro comico o meno, ora è il momento di cominciare a fare sul serio, di agire come ninja sono e come missione richiede, molto semplice su carta, una normale ronda, eppure, data la situazione in cui versa Kagegakure, il cadavere rinvenuto recentemente e la natura stessa del bosco oscuro, la missione assume dei toni un pelo più dark e seri, non essendo in una missione di livello S ma nemmeno al parco giochi con dei bambini. D’un tratto, come un lampo, qualcosa attirerebbe l’attenzione dei presenti poco più in là, nello specifico quella di Kioku, cercando di scorgere con le proprie iridi che cosa sia, di che cosa si possa trattare, attimi fulminei che lascerebbero ben poco spazio all’analisi e più all’intuito, all’istinto, all’azione stessa, poco da interpretare veloci ad agire se così si può dire. Purtroppo l’assenza di luce in quel preciso punto non così distante da loro non aiuterebbero ne nell’identificare cosa sia, ne nel procedere in tutta sicurezza, rapide occhiate, Kioku sarebbe già pronto a partire, sentendo la terra sotto i propri piedi, tenendo tese come una corda di violino ogni suo muscolo degli arti inferiori, se non fosse per il rapido ragionamento di Haru che lo arresterebbe, suggerendo un azione un pochino più tattica, includendolo nella strategia stessa, impiegando il suo elemento Raiton, nulla di così complicato ormai per l’Uchiha. Annuirebbe alle parole dell’Otsotsuki <ho proprio quello che fa al caso nostro Haru> un rapido cenno di assenso aggiuntivo prima di compiere i metri rimanenti, partendo da destra, verso quel rapido movimento palesatosi a loro, raggiunti più o meno una decina di metri ed una posizione sicuramente più sicura e vantaggiosa, <fate attenzione ad avvicinarvi> tuonerebbe con tono deciso in direzione dei due genin, creando così la giusta sinergia Chunin-Genin tanto spiegata sui libri accademici, a quel punto, richiamerebbe a se il chakra, mentre le proprie braccia verrebbero portate all’altezza del plesso solare, li unite le proprie mani, comincerebbe l’unica sequenza che realmente conosce e con la quale si è allenato da quando ha appreso tale tecnica, tigre, bue, cane, tre sigilli, veloce e ormai padrone di tale sequenza non si farebbe problemi nemmeno più a guardare l’esecuzione stessa delle mani, rimanendo concentrato verso l’obbiettivo o per meglio dire cominciando a prendere la mira, esatto, il potere del tuono roboante verrebbe richiamato con il favore dei Kami, unito al proprio chakra, creando così il Raiton, cercherebbe dunque a quel punto, se vi riuscisse in tale richiamo, a direzionare il chakra verso l’estremità del dito medio, e come ormai di consueto, come sua firma personale, a differenza del semplice indice innalzato come la tecnica stessa insegna, chiuderebbe l’occhio destro, potendo così sfruttare come una sorta di mirino la sua vista, la mano del braccio sinistra afferrare il proprio braccio destro ora teso a mezz’aria verso la bestia, il pollice della destrosa incontrare il citato medio trattenente il potere di mille fulmini, ruoterebbe di qualche grado, leggermente, verso destra il polso così da poter avere una linea di tiro perfettamente dritta. L’albero più vicino al punto d’origine di quel lampo, scatto, movimento funesto, sarebbe il bersaglio prestabilito e sotto mira dell’Uchiha, così da poter illuminare l’area circostante qualora la saetta impattasse sulla quercia e così tenterebbe di fare, rilasciando quel fascio di luce momentaneo, pregno del proprio chakra, dando così vita alla tecnica. Se così fosse, del baglio si propagherebbe nell’area circostante e solamente a quel punto, in quel preciso istante, avendo continuamente contatto visivo con l’area designata, solleverebbe il proprio braccio sinistro andando a muoverlo di scatto per una frazione di secondi avanti ed indietro, dunque un rapido cenno ai presenti e soprattutto ad Haru, di cominciare a muoversi, così da potersi coordinare non soltanto vocalmente, insomma ninja vecchio stampo. [Shonen boy mod: ON] [se movimento semplice ¼] [movimento di 10 metri] [Se tecnica saetta] [se ninjutsu 80] [se chakra 28/40] [portata 10 metri] [attacco saetta shounen mode: https://i.ytimg.com/vi/s-oiCvGWGS0/hqdefault.jpg]
Giocata dal 05/05/2021 20:00 al 06/05/2021 00:51 nella chat "Bosco Oscuro"
I quattro parrebbero giungere ad un compromesso, la tattica di Haru, chi in maniera palese come Ekko, chi in maniera piu` silenziosa come Keiga, sembra essere di gradimento a tutti, salvo qualche piccola e possibile incomprensione iniziale. Il gruppo nota quel movimento repentino che attraversa quell'area che inizia a circa quindici metri da loro e si muove di conseguenza: Haru si mette sugli attenti, invitando l'uchiha ad illuminare la zona, questo lo accontenta, preparando e lanciando una saetta dal dito medio della propria mano destra, prendendo la mira con l'occhio sinistro. Kioku quindi lancia quella tecnica per cui si e` allenato tanto, con portata pero` inferiore alla distanza effettiva da cui inizia quell'area buia, priva di luce. Il chakra di tipo Raiton si scontra contro il tronco di un albero poco distante dalla seconda lanterna dando vita ad una piccola fiamma che prenderebbe a bruciare la corteggia della pianta, consumandola lentamente ma aumentando pero` la luce generata, cosi` che questa vada ad illuminare circa tre metri piu` avanti rispetto a prima. Anche qui nulla di anormale, ad un'occhiata rapida la strada si paleserebbe non uniforme, qualche buco qua e la`, qualche sassolino saltato fuori da chissa` dove. Vi e` pero` un solco nel terreno, situato a meta` tra quella zona di luce e quell'ombra, un solco che disegna un semicerchio quasi perfetto se non fosse per il lato destro che non si chiude per formare un anello ma prosegue per una figura ben piu` lunga. Si tratta di un solco di circa otto centimetri (la parte visibile per ora). Akuma, parte all'inseguimento di quell'odore senza nemmeno avvisare e Keiga lo segue a ruota. I due percorrono inizialmente la stessa strada che stavano osservando con i compagni, tuffandosi pero` poi tra gli alberi per seguire il profumo di uva spina ed addentrandosi rapidamente, verso il centro del bosco, ove gli alberi sono piu` alti e con un diametro che puo` raggiungere anche i due metri. Il piede sinistro della Inuzuka ha lasciato un solco sul terreno, nella zona ancora illuminata, palesando un semicerchio nella parte del tallone che poi va ad allungarsi per andare a completare la forma della suola. Gli occhi di Keiga, come quelli di Akuma, ci metteranno un po` ad abituarsi alla luce naturale, completamente diversa da quella fornita dalle lanterne in precedenza. Il profumo si farebbe sempre piu` forte, tanto che anche Keiga e chiunque l'abbia seguita a testa bassa potranno sentirlo. [Quest: team di ronda][Turnazione: Haru-Ekko-Keiga-Kioku][Limite di tempo: nessuno][Per dubbi e chiarimenti mi trovate su discord]
[--->fitta boscaglia] 1Tecnica eseguita alla perfezione come ormai conseguenza lineare dei suoi molteplici allenamenti, non che ne conosca tante altre di tecniche ma giacché la bravura di uno shinobi risiede nella pazienza quanto l’apprendimento, riuscire a padroneggiare in questa maniera una tecnica è già un primo passo molto importante, qualcosa che in futuro gli stessi genin che ora deve proteggere, dovranno necessariamente fare. Luce dunque fatta, grazie alla tecnica stessa un minimo in più di illuminazione verrebbe donato al gruppo stesso, procedendo dunque con le indicazioni di Haru Otsotsuki sulla formazione e quant’altro, fino a quanto, il cane della ragazza partirebbe a razzo forse attratto e catturato da un odore specifico e con lui anch’essa, sfaldando di fatto qualunque formazione avessero in mente di mantenere. Non avrebbe molti istanti, l’unica cosa che potrebbe venirgli in mente sarebbe quella di far rimbalzare un rapido sguardo verso Haru ed Ekko, dopodiché vociare a pieni polmoni <cerchiamo di non disperderci ulteriormente, la seguirò io a ruota, voi rimanete uniti e raggiungeteci> determinato e concentrato in quei momenti, lo scopo ora come ora è quello di non rincorrersi alla rinfusa come una massa di idioti verso la fitta boscaglia ma di mantenere almeno due ipotetici gruppi connessi tra loro e non troppo distanti, dunque formare un temporaneo gruppo tra Kioku e la ragazza ed un secondo con Haru ed Ekko, detto questo e con un cenno del proprio capo, partirebbe all’inseguimento della kunoichi femmina. Scatto dunque che avverrebbe facendo leva su tutti i propri muscoli degli arti inferiori e con una leggera spinta prodotta dalla flessione delle proprie ginocchia, lesto dunque partirebbe cercando di seguire il più possibile la strada intrapresa dal cane e da Keiga, ovviamente non basandosi unicamente sulla propria vista ma anche sul terreno calpestate, con annesse erbacce e qualsia altra formazione vegetale calpestata lungo al loro corsa, così da poter mantenere un contatto su quell’improvvisato sentiero creatosi dal passaggio dei due, così da poter rimanere pur sempre sulla giusta direzione, momenti concitati ma importanti, certo magari aver saputo il nome della ragazza mentre si presentavano avrebbe fatto comodo adesso, ma nessun problema. Come un Eureka, un lampo di genio, Kioku semplicemente con estrema agilità, estrarrebbe dal giacchino il proprio cellulare ove risiedono tutti i dettagli della missione compresi anche i membri, con gradi, equipaggiamento consigliato e soprattutto i nomi dei presenti, una rapida occhiata andando a ricercare subito il simbolo del genere femminile così da rintracciare lesta la colonna interessata <Keiga Inuzuka> ripeterebbe a voce alta, ecco dunque spiegato anche il perché dell’animale domestico, stando a quanto ha appreso sui clan all’accademia in queste ultime settimane, riporrebbe con altrettanta agilità il proprio cellulare, senza mai fermarsi, per poi riempire di aria i propri polmoni ed urlare a squarcia gola <Keiiiiiigaaaaa!> mannaggia a tutti i Kami aggiungerebbe mentalmente <RALLENTA!> tuonerebbe per un istante, così da ricongiungersi almeno con lei e in futuro si spera con il secondo gruppo, conscio comunque di aver lasciato il genin nelle capacissime mani di Haru, che l’abbia già raggiunta o no, non arresterebbe il suo passo fino a poterlo adocchiare. [agilità 50] [massima distanza percorribile vs massima distanza percorribile di Keiga] [50 metri massima distanza Kioku] [[chakra on] [chakra 28/40 [Shounen boy mode: On] La donna ed Akuma il doggo partono all'inseguimento. < Santa nuvola...! > niente, coordinazione e Keiga sono proprio un binomio che non va. Dal 2008. Cerca almeno di mantenersi avanti a Kioku e Haru, defilato sulla sinistra rispetto a loro e secondo le disposizioni dello Otsutsuki, restando comunque in formazione ora a ranghi più allargati. L'avvertimento dello Shounen Boy farebbe allertare l'Ercole dei Cumulonembi, lanciando un'occhiata proprio verso di questi, reagendo al suono della di lui esclamazione. < Mh..? > valuta le operazioni dello Shinobi di rango superiore, ma la preoccupazione andrà principalmente verso la Inuzuka ed il suo Cane che, attirati da quelle sensazioni, si auspica non siano sulla traiettoria della saetta: quando però vede che il jutsu raiton non arriva fino a bersaglio ipotizzato, resta alquanto interdetto. < ... > sfarfallio di ciglia, inebetito, scrutando l'albero colpito che inizia a prendere fuoco. < Ora ci denunciano per incendio colposo... > sospira lungamente: ma, almeno, ci sarà un po' di luce in più adesso. Viene preceduto da Kioku, il quale cerca di rimettersi al seguito della Kunoichi che li ha preceduti, provando a raggiungerla. < D'accordo. > così, seguendo le indicazioni dategli dal Nashi, tentando di mantenere sempre una minima distanza, entro cioè un raggio di 5 mt da quest'ultimo, cerca di muoversi compatto e conciliante ad Haru, seguendo gli altri. Utilizzando la propria capacità mentale migliorata grazie all’ausilio dell’energia impastata, oltre a fare affidamento sulla portata dei propri sensi, TENTA DI TENERE ATTIVA l'abilità di PERCEZIONE DELLA PRESENZA, di modo da sondare i paraggi captabili al fine di controllare ed eventualmente cogliere possibili presenze, al di fuori di quella dei due Chunin e della Genin, di cui dovrebbe poter riconoscere la rilevazione avendo presente la loro posizione dato il coordinamento che cerca di mantenere coi compagni di schieramento. Il buio non aiuta gli occhi, i quali trovano oltremodo ostruzione nell'esaminare i dintorni data la conformazione che va assumendo il territorio in quel fitto della boscaglia. Il naso, tuttavia, parrebbe iniziare a rilevare il profumo che il pastore tedesco nero deve aver fiutato in anticipo rispetto a tutti. Orecchie ben tese, sensi interiori altrettanto allertati, con quella abilità percettiva impiegata. [Movimento semplice (quarti a seconda della distanza percorsa da Keiga tolti 5 mt per restarle a portata) + Percezione della presenza ¼ ][Chakra On][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] Partono entrambi, cane e cagna, in barba a chi era con loro. Il fatto di aver lasciato un solco sul sentiero illuminato non le è neanche passato per l'anticamera del cervello. Lei insegue il cane, che segue l'odore, che al mercato mio padre comprò. L'odore sebbene fastidioso dal momento che non è un odore normale, o almeno, non è un qualcosa che il peloso è abituato a sentire, sembra essere particolarmente interessante. Numerosi sbuffi dal tartufo nero, soprattutto quando, continuando ad inoltrarsi nel centro del bosco, quello stesso odore si fa più intenso. Talmente intenso che la stessa cagna inizia a contorcere la faccia in una smorfia disgustata. Il naso si arriccia e la destra si alza come se coprendo le narici potesse salvarsi da quell'odoraccio. Gli occhi ci mettono tempo a normalizzare quella differenza di luce. La presenza degli alberi dagli enormi tronchi sembra voler quasi proteggere la zona con la loro forma ed imponenza. Deglutisce, facendo balzare lo sguardo da un punto all'altro, sperando di riuscire ad iniziare a vedere qualcosa. Che sia utile per ora è il meno, basta iniziare a vedere. Per Akuma, sebbene la vista sia importante, la situazione è di certo migliore dal momento che può far affidamento sull'udito e sull'olfatto notevolmente più sviluppato rispetto a quello umano. Ed è probabilmente l'unico al momento, tra i due, in grado di prevedere l'avvicinarsi di qualsiasi cosa. La corsa si è arrestata intanto, vedendoli entrambi dietro il tronco di un grosso albero. Restare allerta vale anche per un inseguimento. Entrambi al momento cercano di fare meno rumore possibile. Abituati alle radici ed alle cose calpestabili nel bosco. Fino a che non avranno almeno localizzato qualcosa non possono far altro che restare attenti, ascoltare ed odorar l'aria. Akuma è forse quello che potrebbe passare più inosservato dal momento che un animale in un bosco è più facile da vedersi. Lei, tolto l'abbigliamento, seppur misero, ma nero, potrebbe forse avere una piccola possibilità, sempre se entrambi non sono già stati adocchiati o peggio ancora caduti in una sorta di trappola strana. Se così fosse, forse Akuma se ne sarebbe accorto? Deglutisce, abbassando la testa lì dove il cagnolone la affianca. Una cosa a cui presta attenzione è al sentire attorno a sé versi di qualche animale, anche più lontano dal punto dove sono loro. Un po' quando un predatore si avvicina e le creature si zittiscono per non essere scoperte. E lei è fin troppo carica. La caccia la accende. Se poi c'è da affondare qualche artiglio o zanna nella carne è pure più contenta. E che fai non dai un aiutino al cane? Il chakra precedentemente impastato le permette di tentare quel piccolo e solito cambiamento, giusto per prendere quelle leggere sembianze animali e mimetizzarsi meglio in quel posto. Una forza interiore che ribolle, sempre chakra ma più potente. La forza di uno tsunami che dovrebbe inondare ogni singola parte del suo corpo. Ogni muscolo, ogni arto. Tutto. Un richiamo che sembra dettato dalla stessa natura che dovrebbe dare il via all'assunzione di alcuni tratti peculiari. Si inclina in avanti, causa della schiena che pare prendere una struttura diversa anche se non di troppo. Questo la porta ad appoggiare i palmi delle mani a terra, con le unghie che si allungano, diventando taglienti artigli. A quattro zampe, con le mani che tastano il terriccio. Ora potrebbe essere di maggior aiuto ad Akuma dal momento che, se fosse riuscita ad attivare l'innata anche olfatto ed udito aumenterebbero notevolmente. <Tkz, non urlare.. imbecille> L'ha sentito l'urlo di Kioku ma di rallentare proprio non se ne parla. Il suo parlare è basso, come il suo timbro vocale. Anche se l'altro li raggiungesse, o se ci fossero anche gli altri, lei si limiterebbe a lanciare un'occhiataccia delle sue. [Tentativo Attivazione Innata][SE - Chakra 24/25][Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] Il piano dell'Otsutsuki funziona, anche se non come avrebbe totalmente voluto. Kioku riesce ad illuminare leggermente l'area davanti a loro e gli occhi di Haru cercano di analizzare per bene ciò che viene accolto dalla luce. Lo sguardo del chunin può osservare un solco abbastanza grande poco più avanti della loro posizione. Nel frattempo, Keiga parte all'improvviso verso il bosco seguito a ruota da Kioku. Le parole dell'Uchiha vengono udite dall'albino che con un cenno di capo veloce, si gira verso Ekko <Ok, seguiamoli. Tu stai davanti e io ti copro le spalle> spiega il chunin restando un metro dietro di lui iniziando ad aumentare il passo fino a seguire la visuale del corpo di Kioku. Quei due davanti non sarebbero troppo distanti da risultare invisibili ai suoi occhi. Il corpo di Haru si muove tra gli alberi e l'erba alta e il suo olfatto, una volta addentrato nel bosco, inizia a sentire un odore forte. Forse lo stesso che il duo Inuzuka aveva inizialmente sentito. Haru dovrebbe giungere nei pressi della posizione degli altri due compagni e del cane. I suoi occhi cercherebbero di mettere bene a fuoco tutta la situazione intorno a lui e l'ambiente circostante. <Cerchiamo di non separarci nuovamente> spiega il chunin che sembrerebbe più un ordine all'orecchio degli altri. Buttarsi a capofitto non serve a nulla. Alza soltanto il livello di rischio per l'intero gruppo. I polmoni cercano di recuperare un respiro controllato. L'aria viene inspirata e poi buttata fuori tramite la bocca. I capelli risultano ancor più disordinati di prima ma insomma, non è il momento di pensarci. [chk on] La strada, precedentemente manchevole d'una lanterna, viene illuminata dalla saetta di Kioku che la illumina per quel lasso di tempo in cui la tecnica stessa funziona. Superato quel punto, le lanterne sono totalmente spente. Si dovranno esclusivamente affidare alla luce naturale oltre che ai loro sensi sviluppati dal Chakra attivato. Keiga si lancia all'inseguimento d'un qualcosa - o di qualcuno? - seguendo di gran carriera Akuma che s'inoltra tra le frasche. Percorre venti metri all'inizio, gli stessi che sarà costretto dopodiché a percorrere anche Kioku per poterla raggiungere, intimandole di fermarsi a gran voce. Non la migliore delle tattiche, c'è bisogno d'organizzazione! Keiga, dal canto proprio, è del tutto poco incline alla collaborazione. Preferisce proseguire e attivare la sua innata. L'olfatto sviluppato le permette di sentire maggiormente gli odori circostanti e sarà facile per lei intuire l'odore della foresta incontaminata: resina, foglie, terriccio. Un mix naturale che risale le sue narici. Assieme ad esso, le arriva quell'odore d'uva spina che continua a farsi pungente, fastidioso. A differenza degli altri compagni d'avventura, Keiga, Akuma e Kioku lo percepiranno in maniera quasi fastidiosa. Un odore che genera fastidio a lungo andare e, nel punto in cui si trovano loro tre, risulta fin troppo pressante. Se ad una infastidisce per l'innata... Ekko li raggiunge qualche istante dopo, mantenendosi a cinque metri da Keiga e dunque anche dal Nashi. A differenza degli altri, lui non viene intaccato dall'odore troppo forte, ma riesce comunque a sentirlo nonostante la breve distanza. E succedono due cose. Il nostro nigga di quartiere attiva la percezione della presenza, irrorando il chakra nei dintorni. A cinque metri da sé, percepisce ovviamente i due compagni e l'animale. A dieci metri da sé, invece, qualcun altro si nasconde tra gli alberi a cinque metri d'altezza dal suolo. Il buio non aiuta. La luce lunare permette loro di vedere il necessario, giusto il terreno su cui poggiare le suole. Le orecchie di Keiga captano un rumore, un frusciar di foglie, ma non riesce a capire come e da cosa vengono smosse. E non ne ha letteralmente il tempo. Akuma, nel suo avanzare, fa scattare qualcosa. Ci giocherella con la zampa, come se volesse scavare, ma di contro causa fastidi alla sua padrona e allo Shounen Boy. La corda che tira fa azionare quella che è una classica trappola rudimentale, all'antica per così dire, nascosta dalla sterpaglia e dalle foglie secche, per non parlare della poca luce presente. Trattasi d'una rete che parte dal terreno e che tende a chiudersi verso l'alto. La Inuzuka e l'Uchiha hanno poco tempo a disposizione. Haru, invece, resta dietro al Makihara. Le distanze sono così riportate. [ Keiga - Kioku: mezzo metro | Keiga&Kioku - Ekko: 5m | Keiga&Kioku - Haru: 6m | Haru - Ekko: 1m ][ @Keiga: Inseriscimi i quarti la prossima volta. ][ 1/4 - Difesa: Kioku e Keiga || Libera per gli altri due ][ Turnazione: potete cambiarla sulla base delle vostre esigenze, anche senza chiedermelo ][ Per info/dubbi: contattatemi su discord o via missiva ]
[ Tempo limite: 30 minuti ][ Ore: 22.18 ]
Segue la traccia percorsa dai tre osservando tutto dalle retrovie. Si assume la responsabilità di coprire tutto ciò che succede davanti a lui lasciando come unico punto cieco le sue spalle. Tutti si bloccano giunto ad un tratto e Haru rimane distante circa 6 metri da Kioku e Keiga e circa un metro da Ekko. Haru sente qualcosa che si attiva ma non riesce a veder di cosa si tratta. Si muove in avanti di circa 4 metri muovendo velocemente i suoi piedi contro il terreno per aumentare la velocità. Riesce a veder l'attivazione di una trappola a cui Keiga e Kioku stanno cercando di fuggire. <Non siamo soli> afferma osservando quella trappola attivarsi. Quel solco sta facendo venire più di qualche dubbio al chunin. Qualsiasi parola detta dai compagni verrebbe udita. Haru decide dunque di inizia a far scorrere il chakra all'interno del suo corpo in maniera rapida. Un flusso di chakra oltre il limite che può contenere tutto il sistema di canali al suo interno. In questo modo, la sua energia esploderebbe all'esterno espandendosi in tutto il luogo circostante. Questa sprigione di chakra porta tutti quelli presenti nelle vicinanze di quel luogo, così come gli elementi e i tratti più caratteristici di quella zona, nella dimensione scelta dall'Otsutsuki. Ecco che dunque Haru si ritroverebbe su uno spiazzo accanto alla cima di una montagna, monti pungenti intorno a lui, nuvole bianche che passeggiano accanto, una pianura sotto di loro che si distende. Il mondo è cambiato, tutto d'un tratto. Ora Haru ha il controllo di ogni materiale roccioso in quell'area circostante. E tutti i presenti, volenti o nolenti, sarebbero venuti al suo seguito. Ora il chunin attende una mossa da parte di chi possa nascondersi in quel luogo. Altrimenti sarà lui a muover la prima pedina. [Movimento + innata][Kinshiki I][chk 44/45] L'urlo di Kioku rimbomba nella quiete della notte. < ... > sospiro lungo, mentre una gocciolina di imbarazzo scende lateralmente sulla fronte; piglio rassegnato. < Se non lo sapevano che eravamo qua... > ora l'hanno capito pure i sassi. Uno schietto e breve cenno di diniego col capo, per poi tornare concentrato sulla circostanza. Verso Haru, annuisce piuttosto collaborativo. < Sì. > spiccio, ma non per avversione, quanto più per mantenere una certa focalizzazione e attitudine pragmatica. Cerca di mantenersi sempre all'incirca a 5 mt. dagli altri, occupando uno spazio ben preciso, sul versante occidentale della squadra. L'odore dell'uva spina continua ad aleggiare nell'atmosfera, sebbene non accusi il fastidio come i due partners del team. La percezione della presenza identifica, alla distanza mantenuta tatticamente, proprio i due compagni, l'Inuzuka ed il Nashi; successivamente, alle proprie spalle, ad 1 metro, Haru. E fin qui, tutto a posto. < Già. > verso l'OTSUTSUKI, il tono è abbastanza contenuto, e cerca di parlare col più vicino tra i quattro. CERCA DI FARE SEGNO CON LA MANO MANCINA, proprio in direzione di babordo, da dove ha captato provenire l'aura non considerata, PROVANDO A FAR CAPIRE al Chunin dove avrebbe rilevato la presenza ignota. Subito dopo, piede sinistro che avanza di mezzo passo, tenendo il destrorso dietro, offrendo proprio la guardia mancina; ginocchia leggermente piegate, in una posizione più reattiva, gambe divaricate quanto le spalle, tronco eretto, appena ruotato sul fronte di ponente per tenere quella obliqua postura. Braccia che si sollevano, sinistra avanzata, semi piegata col gomito, tenendo il pugno chiuso in linea con l'altezza della spalla, mentre il dritto cazzotto è accostato al mento, a pochi centimetri di distanza da questo. Occhi puntati in quella direzione, ma mantenendo l'attenzione anche sull'area circostante, per tutta l'ampiezza della sua visuale periferica, nella quale osserva anche se non fissa direttamente. Sarà per tale ragione che non deve fare caso ad AKUMA, il pastore ITALIANO, che si va a cacciare in un guaio, azionando quella trappola rudimentale. < ... Nani?! > biascica, sorpreso, anche e soprattutto per il fare dell'Amese che ha attivato la sua innata -cosa che non ha compreso chiaramente-. < Che sta succedendo? > ed è un tantino spiazzato, giacché sembra che la foresta stia subendo una metamorfosi, cambiando il piano dimensionale tutt'attorno. Dovrà praticamente abituarsi alla nuova realtà, cercare di capire che stia capitando, dato l'inusuale tipologia di jutsu. < Cos'è? Un'illusione? > legittimo dubbio, la guardia ancora massima, altrettanto l'allerta. TENTA DI capire cosa stesse accadendo, prendendosi quei momenti totalmente di elaborazione e studio della nuova circostanza. [Percezione presenza - ¼ turno // Azione difensiva/stazionaria - Turni: quelli necessari a capire la situazione (in relazione al risolvimento eventuale della tecnica di Haru)] [distanze: lui non s'è mosso, quindi variate a seconda dello spostamento degli altri] [Chakra On][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] L'innata viene attivata correttamente e subito l'olfatto aumentato le permette di percepire quegli odori della natura che adora. Tra quelli però c'è anche quell'odore fastidiosissimo che la costringe a storcere il naso e portare la destra a grattarselo, infastidita <Che schifo..> Un susseguirsi di smorfie che di solito neanche si affacciano su quel volto duro. Sfrega la destra contro il naso, come se servisse a scacciare quell'odoraccio pungente. E tira su col naso per un attimo, provocando una smorfia più accentuata. Ruota il capo per adocchiare gli altri due, oltre allo strillatore seriale. Non ha la faccia delle migliori ma il suo sguardo ora animalesco più del solito, dovrebbe arrivare a tutti, buio permettendo. Ma c'è qualcosa che le arriva alle orecchie, facendola bloccare e sgranare gli occhi, forse pure licidi per quell'odore insopportabile. <Sssh..> Tenta di zittire tutti, senza comunque informare del motivo di quel gesto. Un fruscio.. ma dove? Ruota il capo a destra, a sinistra, anche verso l'alto per un attimo. Lo riabbassa quando Akuma pianta il muso verso il basso, come se avesse trovato qualcosa. Mugola appena, emettendo un ringhietto sommesso mentre con la zampona nera inizia tastare il terriccio. Dapprima in superficie ma poi sembra proprio iniziare a scavare di sana pianta. <Cos..> Gli occhi si sgranano. Akuma dovrebbe trovare le trappole e avvertire, non innescarle e farcela finire in mezzo. Maledizione. Ma è lo stesso Akuma che cerca di afferrare quella stessa corda coi denti nel momento in cui fa scattare la trappola. Un movimento veloce del muso che cerca di pinzare la corda per provare a bloccare il meccanismo. Ma onde evitare, lei che ci è in mezzo, di finire appesa come un salame, per giunta con uno sconosciuto, proprio non le va. Non in questo frangente almeno. E quindi per avere maggiore stabilità, imprime una parte di chakra nei piedi e nelle mani, essendo a quattro zampe. I muscoli si tendono in modo da provare a balzare indietro di almeno un metro per evitare di essere messa nel sacco. Essendoci Akuma a destra e Kioku vicino, opta per spostarsi indietro, verso Ekko, per intenderci. I sensi di udito ed olfatto sono attivi e, nonostante l'odore pungente, si mantengono allerta per prevenire un attacco o una qualsiasi cosa oltre alla trappola. <Nh..?> E pare un attimo confusa. Nel caso fosse riuscita ad evitare la rete, potrebbe non capire che cosa stia succedendo. E lo stesso vale per Akuma che piazza le orecchie indietro sia che abbia la corda tra le fauci che no. [Innata Attiva][Chakra 23/25][KEIGA: Ricerca odore e rumori 2/4 - Spostamento indietro 1/4][AKUMA: Attivazione trappola 2/4 - Tentativo presa corda coi denti 1/4][Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] [fitta boscaglia] Poteva una missione su carta alquanto formale trasformarsi in qualcosa di pericoloso per il nostro Shounen Boy? Ma certo che si! Che domande! Come natura insita che lo Shounen vuole, ogni assurda situazione ha il 90% delle possibilità di diventare assurdamente complicato per misteriosi fattori a noi ancora sconosciuti e ormai di questo Kioku ci sta facendo il dna manco l’abitudine. Ciò non toglie che la sua maggior preoccupazione adesso, sarebbe quella di Keiga, una dei due genin assegnati al loro gruppo e non solo in qualità di Chunin e quindi grado maggiore ma anche da un mero punto di vista umano, conscio che lanciarsi in una boscaglia durante una missione, di normale difficoltà o meno, equivale a mettersi automaticamente in pericolo e senza guardia, ora per sua fortuna i suoi sensi sono allenati ed affinati a riprova anche del grado che porta, per Keiga si parla proprio dei primi passi come Shinobi, tra i due se qualcuno dovrà correre dei rischi meglio che sia proprio Kioku. Forti odori comincerebbero a circondare la sua figura e quella di Keiga, forse ancora più danneggiata per via del suo clan stesso, non che la cosa passi ora di mente all0’Uchiha, mica è a lezione con gli appunti, nonostante ciò ed il forte odore che comincerebbe ad opprimerli, non sarebbe questo il problema principale, quanto più l’aggiungersi di un fattore non di poco conto, una trappola, rudimentale certo, ma pur sempre trappola, questo può voler dire solamente un'unica cosa…non sono soli. Per quanto le trappole sia più comuni di quel che si pensa, nel bosco oscuro di Kagegakure ed in quel momento sembra tutto fuorché una casualità, rapido cenno d’intesa con Haru verso le parole poc’anzi udite, prima di percepire e soprattutto sentire l’attivazione della trappola, pochi istanti, forse troppo pochi. Momenti d’un battito di ciglia, non ha modo di pensare troppo a lungo, dunque si affiderebbe al suo istinto, forse quello più celere a reagire in queste situazioni comunque problematiche, fermo restando nella sua idea di dover proteggere un suo sottoposto, fletterebbe quanto basta le ginocchia in quei pochi istanti preziosi rimanenti, il chakra presente in lui lo rinvigorirebbe nonostante la folle cavalcata fino ad allora, lo percepisce, percepisce la propria forza scorrere in lui, ancora ben presente, percepisce i suoi tsubo degli arti inferiori venire irrorati ad ogni suo comando, i muscoli pompare il sangue sempre più velocemente, uno scatto, fulmineo, immediato è ciò che deve compiere ed è il massimo che può fare verso se stesso e verso Keiga, poco importa ciò che ella farà. Appoggiandosi dunque ai suoi istinti, i suoi riflessi, la propria forza innata, serrerebbe la mascella mentre tenterebbe di compiere uno scatto laterale proprio in direzione di Keiga, così da includere la figura d’ella nella sua traiettoria di movimento, immaginando anche la circonferenza della trappola e la loro incredibile vicinanza, solchi nella terra diverrebbe traccia di quel movimento rilasciato come una molla <aaaaaaaaaah> un urlo liberatorio di forze sovraccaricate verrebbe liberato mentre si fionderebbe con tutte le energie verso la direzione designata, allargando le proprie braccia qualora riuscisse ad incontrare Keiga, ancora una volta, poco importa ciò che ella proverebbe o meno a fare, l’intento di Kioku è salvare prima di tutto il genin affidatogli a questa missione, giacché il secondo sarebbe al sicuro dietro di loro, qualora riuscisse a trovare una presa salda verso l’Inuzuka femmina, la stringerebbe a se, continuando nella sua traiettoria e scaraventando se stesso, il proprio corpo ed ella lontano dalla trappola e dal possibile pericolo. Se dunque riuscisse a seguire il movimento di Keiga, che tenterebbe di indietreggiare, e quindi afferrarla una volta fuori dal pericolo, lascerebbe la presa su di lei, così da potersi entrambi rialzare, altrimenti, qualora Keiga dovesse con le proprie forze riuscire a salvarsi, Kioku semplicemente compirebbe quello scatto per salvare sé stesso ma ciò non salverebbe comunque l’Inuzuka dalla strigliata successiva <ma sei impazzita!?> Tuonerebbe una volta rialzatosi <cosa pensavi di fare facendo di testa tua?> si avvicinerebbe a lei <soprattutto ignorando gli ordini di un tuo superiore e mettendo a repentaglio la tua incolumità> andrebbe a darsi con la destrosa un piccolo colpetto sul naso <la prossima volta rifletti poiché le tue azioni hanno delle conseguenze sui tuoi compagni di team e a questo giro c’ero io, ma se fosse stato magari un tuo pari grado o peggio, forse le cose potevano andare diversamente>concluderebbe così, prima di voltarsi verso Haru per un veloce Briefing <cosa ne pensi Haru, qualcuno ci sta seguendo o ci stavano aspettando?> parole semplici ma di un pensiero ben più strategico e profondo. [movimento molto Shounen da ¼] [25 metri percorribili in ¼] [agilità 50] [chakra on] [chakra 28/40 [Shounen boy mode: On] Partiamo dal presupposto ch'è tutta colpa di Haru. Ma adesso andiamo per gradi... Si sposta in avanti di quattro metri, trovandosi a due metri alle spalle del dinamico duo. Sfiora Ekko nel suo avanzare, ma niente di fastidioso. Il Makihara, invece, preferisce restare fermo ed immobile, assicurandosi di quanto lo circonda e indicando soltanto al Chunin poc'anzi menzionato la presenza di qualcun altro nelle vicinanze. Kioku possiede una velocità superiore a quella di Keiga di ben il doppio. Opta per un salvataggio misto a placcaggio a causa della diagonale in traiettoria che vorrebbe intraprendere. La parte divertente è che la Inuzuka si trova acquattata sulla quattro zampe e, nonostante abbia dalla propria l'acutezza del clan e l'innata attiva, ciò non vieta quanto sta per accadere. La differenza che si vede tra un Genin e un Chunin è proprio questa. Figlio d'una velocità maggiore, il Chunin finisce con l'inciampare contro una Keiga a quattro zampe che sta in quel momento iniziando la ritirata. Va da sé che finiscano ambedue col capitombolare a terra, Kioku direttamente su di lei colpendole il fianco. Non le causa alcun male per fortuna, ma vengono presi dalla rete che li intrappola, trasportandoli verso l'alto. Si ritroveranno a circa cinque metri da terra. Non è un volo tanto difficoltoso e ben presto non avranno neanche bisogno d'essere liberati. Il famigerato capo gruppo attiva la propria innata, la quale trasporta TUTTI i presenti all'interno di tutt'altra dimensione. Tutt'attorno a loro muta, divenendo roccioso: montagne, spuntoni di terra e nuvoloni solcano il cielo sopra le teste dei presenti. La rete che teneva imprigionati Haru e Keiga viene sciolta per mancanza dell'albero a cui era appesa. Non subiscono alcun danno durante la caduta, se non forse un piccolo livido per chiappa per via dell'atterraggio brusco che son costretti a subire e, a causa della mancanza di terra molle e cespugli vari, s'arrestano s'un terreno brullo e roccioso. Akuma è salvo a sua volta, abbaia come se avesse percepito qualcosa di strano come può esser quella dimensione nella quale si son trovati catapultati. Data la mancanza d'alberi, oltre ad una visione sicuramente più nitida della precedente per via d'un fascio di luce che illumina l'arena nella quale tutti son catapultati, interrompendo il flusso di nubi costante che continua a vorticare furiosamente, quella figura percepita da Ekko sull'albero si mostra a voi. A cinque metri dalla vostra posizione, precisamente sulla SINISTRA, sentirete un piccolo miagolio. <Gnaah!> Caduta al suolo, i nostri eroi troveranno una figura minuta con un peluche a forma di panda stretto s'un fianco. Ciò che rende la presenza del peluche innaturale è il fatto che la fanciulla sia anche ben formata, quindi supera sicuramente l'età prevista in cui si gira assieme ad un pupazzo. I capelli bianchi son raccolti in due codine e una ciocca sulla fronte sbuca di color blu. Indossa un top bianco che scopre la pancia ed un paio di pantaloni color sabbia sorretti da un cinturone nero. Multitasche ai lati, scarponcini bianchi ai piedi sporchi d'erba e fanghiglia sulla suola. <Dannazione!> Biascica ancora. Vi ricordate l'odore pungente, quello dell'uva spina? D'un tratto cessa. Non completamente, ma comunque si ridimensiona un sacco. L'illusione olfattiva si scioglie. A venti metri dalla vostra postazione, visibile per chiunque, vi saranno due figure, anch'esse femminili, che son cadute a loro volta a terra, non facendo in tempo a comprendere neanche cosa sia loro potuto accadere. Sta di fatto che l'assenza d'effettiva natura ed alberi ha reso finalmente a voi possibile vedere le artefici di questo presunto attacco che, grazie - o a causa - di Haru è paradossalmente fallito. Perduto l'effetto sorpresa, c'è ben poco da fare - o forse no? Oltre i venti metri: il dirupo. [ PNG I - Team C: 5m ][ PNG II e III - Team C: 20m ][ Genjutser: https://i.pinimg.com/564x/6c/b6/7a/6cb67a1832323690d8cb74578108cde8.jpg ][ Turnazione: potete cambiarla sulla base delle vostre esigenze, anche senza chiedermelo ][ Per info/dubbi: contattatemi su discord o via missiva ]
[ Stessa cosa - 30 minuti complessivi ][ Orario: 23.27 ]
Dunque, tutto viene rivelato. Una donna sbatte contro il terreno roccioso mentre tiene una bambola in mano. Dopo la sua caduta l'odore che prima si sentiva, svanisce lentamente. Forse era opera di una sua illusione dunque. Altre due figure femminili spuntano a circa 20 metri da loro. Oltre quella distanza, c'è un dirupo. Dunque, non hanno possibilità di scappare. Le mani vengono portate all'altezza del petto e formano i seguenti sigilli: Cane, Capra e Drago. Il chakra di Haru si smuove in lui prendendo forza dall'elemento Doton. Il chakra finisce per irrorare il terreno della dimensione. In questo momento, si avvertirà prima una piccola scossa e poi dei tremori in tutta la terra. Il piano su cui poggiano verte questo mondo si inclinerà di qualche grado in avanti, in modo che Haru e i suoi compagni abbiano la strada in discesa rispetto a quelle donne. Dunque, tutte e tre avrebbero qualunque punto di fuga in salita e la loro velocità risulterà ridotta. Inoltre le ultime due in fondo non potrebbero scappare dietro di loro. <Attaccate quelle due in fondo. Attenzione al dirupo> si rivolge agli altri tre. Dopo di che, la mira di Haru si rivolge verso quella ragazza più vicina con la bambola in mano. Il chakra richiamato ora è quello di tipo Fuuton. Le mani formano i sigilli del Gallo e della Tigre e tramite l'aria, il chunin forma due armi di vuoto proprio davanti a lui. Invisibili e letali. La mira di Haru si direziona su entrambe le spalle della donna, una per arma. Il vento si smuove per un attimo e quelle lame partono con l'obiettivo di perforare le carni dell'altra. In tutto ciò, Haru è immobile nella sua posizione. [Alterazione dimensionale terrestre + Armi di vuoto][Ninjutsu 90][chk 30/45] [ Fuori orario. Vi do altri 60 secondi. ]
Alle sue spalle, la scena che si consuma, di Kioku che inciampa su Keiga a quattro zampe, è qualcosa di clamoroso; i due praticamente finiscono rivoltati tra loro, per poi trovarsi impigliati nella rete. < Per tutte le nuvole... > un face palm, con la mano destra -quella più vicino al viso-, per la buffissima parentesi verificatasi. Rimane infatti una scena che si consuma rapidamente, dal momento che l'innata Otsutsuki trasporta il gruppo dentro un altro contesto. Scruta il panorama mutare, diventando montuoso. La trappola che aveva imbrigliato l'Inuzuka e il Nashi cede, non trovando più i supporti. < Come siamo arrivati qua dalla foresta? > perplesso, non essendosi reso per niente conto del potere sprigionato da Haru. Il nemico viene allo scoperto, così come l'odore di uva spina diviene estremamente mitigato, se non proprio disperso nell'aere. Quelle comparse connesse a reazioni contrariate delle stesse tre figure ragazzesche, dovrebbero suggerirgli che anche le stesse opponenti siano state colte alla sprovvista dalla metamorfosi dimensionale. Oltretutto, ora che può vedere, sia lei che quelle altre due sagome femminili, le metterà bene a fuoco. < Ma che so? Ragazzine? > sfarfallio di ciglia, attonito. Espressione un po' più maliziosa che si tinge sulla faccia, specie per la caratteristica fisica della Genjutser sottolineata in fase descrittiva di essere 'ben formata'. < Sviluppo inaspettato ma piuttosto intrigante della missione. Eh-Eh-Eh... > sfregandosi le mani tra loro, a tipo meme di peepo con gli occhialetti scuri e la faccetta scaltra. Arriva improvvisamente l'ordine di Haru, che lo lascia sbigottito. < Cosa? Ma sono delle ragazzine. > non pare d'accordo con quell'aggressività: del resto, non sono stati attaccati, se non per l'illusione o la trappola, che potevano essere benissimo dei mezzi di difesa di quelle tre bimbe sperdute. Irrorando il chakra nei piedi, TENTA DI FAR ESPLODERE tutta la propria energia, PROVANDO A LIBERARE quel vigore mistico nel CERCARE DI PRODURRE UN MOVIMENTO IPERVELOCE, con l'intento di RAGGIUNGERE la GENJUTSER A (col peluche) TRAMITE LA SOSTITUZIONE DI II TIPO, possibilmente cercando di spostarla dalla traiettoria del colpo di Haru, per PROVARE AD AIUARLA. Lo spostamento infatti sarà promosso con una traiettoria DIAGONALE, aprendosi leggermente verso destra, tenendo a sinistra la GENJUTSER A, per restare sempre in parallelo con la direzione del colpo dell'Amese Otsutsuki, quindi SENZA MAI STARE IN LINEA DI TIRO, e sfruttare le proprie lunghe leve per allungare il braccio PUNTANDO L'ALTEZZA DEL BACINO DELLA GENJUTSER A, così da coordinare quello spostamento ad un impatto eventuale che possa quanto meno spingerla via dalle armi di vuoto. Non sarebbe comunque un intervento delicato, ma forse meno irruento del ninjutsu del chunin. [Sostituzione II tipo - 2/4 turno - Distanza percorribile 5,6 mt - traiettoria diagonale (tipo così -> /, verso destra )][Distanza dalla Genjutser png I - 5 mt ][Se Sostituzione II tipo buona-> chakra 6/10][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] [fitta boscaglia] Tutto quello che non doveva succedere…è successo e tutto quello che doveva succedere...beh, non è successo, ma d’altronde è questo il bello della prestidigiribidigiribilità! Per una sequenza casuale di fatti e movenze i due, L’Uchiha in questione e l’Inuzuka, si incontrerebbero o per meglio dire si scontrerebbero, si insomma, non proprio ciò che aveva immaginato nella sua testa Kioku, finendo per capitombolare addosso a Keiga e finire entrambi per terra e neanche così lontano da potersi salvare dall’ampiezza della rete stessa, finendo infine legati entrambi intrappolati. Eccoli li dunque, appesi come un sacco di patate, neanche così in alto tutto sommato per potersi dunque liberare o farsi liberare ed atterrare nuovamente senza problemi, ma l’innata citato tempo addietro dallo stesso Haru, sprigionerebbe tutto il suo immenso potere, ciò no farebbe altro che aumentare la curiosità nei confronti di un potere così simile alle faglie che hanno incontrato, quella stessa dimensione che ingloberebbe ogni cosa, compresi loro ma non si porterebbe dire lo stesso dell’ambiente ciononostante che verrebbe dunque a mancare, rimpiazzato da ben altra tipologia di loco ben più roccioso e ombroso. Bellissima innata, affascinante, curiosità che aumentata hm hm tutto molto bello, peccato che i due rimarrebbero appesi al nulla e come gravità vuole, finirebbero con il culo per terra, grazie Haru, sempre un amico e per tanto, da contorno, un incredibile e fiero pollicione verrebbe dunque portato alto verso il cielo all’impatto subito, con il fondoschiena dolorante, come un raggio quel pollice trafiggerebbe le nuvole, sorriso smagliante <Grazie...mille Haru-Kun> dolorante nelle sue parole, ma una volta rialzatosi nulla gli avrà impedito di strigliare Keiga sulla sua scelleratezza. A discussione conclusa, quella sua domanda su cosa stia accadendo troverebbe facile risposta nella comparsa obbligatoria di altre tre figure oltre alle loro, delle ragazze o ragazzine con un abbigliamento alquanto particolare ma mai quanto quel peluche che si porta dietro, ma poco importa, ancora una volta il Chunin verrebbe richiamato all’azione ed è proprio in questi momenti di combattimento che il proprio sangue comincerebbe a ribollire, le vene striderebbero tra loro, sfregandosi come corde di violino, eco di urla proveniente da un passato insito a lui, lo sguardo freddo, tagliente, nessuna emozione ne empatia dimostrata fino a poc’anzi, ancora una volta l’elemento Raiton verrebbe richiamato come i Kami del tuono stesso richiamerebbero il fulmine del cielo, egli lo richiamerebbe a se, mescolandolo alla forza concepita dalla propria psiche e presenza fisica, il chakra, mescolandoli all’unisono così da ricreare il chakra Raiton, infine veicolarlo lungo il proprio braccio destro, mentre fletterebbe con agilità i propri arti inferiori, un semplice scatto, nulla di più, linea retta, andando a superare la prima figura, quella più vicina, fiducioso e conscio che Haru lo protegga, dunque cercherebbe di accorciare le distanze, compiendo rapidi passi verso la distanza ricercata, a quel punto, lascerebbe che gli tsubo della mano destra verrebbero irrorati da quel chakra Raiton richiamato, solita posizione ormai famosa per Kioku, la mano del braccio sinistra afferrare il proprio braccio destro ora teso a mezz’aria, il medio della destrosa incontrare il pollice medesimo, trattenendo il potere di mille fulmini in quel singolo schiocco, ruoterebbe di qualche grado, leggermente, verso destra il polso così da poter avere una linea di tiro perfettamente dritta, socchiuderebbe l’occhio sinistro, l’occhio aperto prenderebbe la mira proprio verso la ragazza più spostata a sinistra, la spalla destra diverrebbe l’obiettivo designato, così da renderla inerme e inutile al combattimento <boom> un sussurro quasi prima della propagazione possibile. Se la tecnica avesse successi, così come i propri intenti Kioku si ritroverebbe ben oltre la prima ragazza, avendo così accorciato di quanto basta la distanza con le altre due figure, solita gestualità a richiamare la sua tecnica più potente e scenica per quanto immediata, la saetta e tale si creerebbe se avesse successo, cercando la spalla destra della ragazza verso sinistra, volendo così colpire un punto fondamentale per evitare che possa fare sigilli dovendo utilizzare entrambe le braccia da sollevare per comporre i sigilli. Un bagliore, un battito di ciglio, un crepitio…nulla di più. [Shonen boy mod: ON] [se movimento semplice ¼] [movimento di 10 metri] [se 5 metri oltre il primo PNG] [Se tecnica saetta] [se ninjutsu 80] [se chakra 16/40] [portata 10 metri] [attacco saetta shounen mode: https://i.ytimg.com/vi/s-oiCvGWGS0/hqdefault.jpg] E magari senza "l'aiuto" del chuunin sarebbe anche riuscita a levarsi dall'impiccio, come succede il più delle volte. Ma no, quello le si intrappetta proprio addosso, facendola pure cadere a sua volta e cadendole addosso. Una smorfia per la botta al fianco che mostra i canini più sviluppati. Ma non fa neanche in tempo a far altro che quella rete li prende entrambi come due salami. Stretta, appiccicata a quello. Le braccia si tendono, come i piedi, che cerca di puntargli addosso per allontanarlo <Levati di dosso..> Un concerto di ringhi stasera. Peccato che lo spazio dentro la rete è quello che è. E come se non bastasse Di certo la strigliata dell'altro, sconosciuto, non la prende di buon grado. Troppo irascibile e dal carattere di merda per abbassare la testa. Anche se l'altro è più alto di grado, non le frega un beato niente. A maggior ragione quando sente la parola "ordini". Gli occhi neri lo puntano, cercando di tenerselo lontano con gli arti superiori e inferiori <Me ne fotto dei vostri ordini.> Parole strette tra i denti, graffiate da un ringhio per nulla sommesso. Ed è in quel teatrino che tempo zero la rete scompare e si ritrova a cadere di culo verso il basso, sbattendolo sulla roccia <%$&%=("%$&!!!> Sul viso la faccia incazzata che si indurisce ancora di più. Ma, anche con le chiappe indolenzite, si volta mettendosi di nuovo sulle quattro zampe. <Che..?> Un posto del tutto diverso. Rocce? Alza il viso ed annusa l'aria, avvicinandosi ad Akuma che sta abbaiando come un pazzo. <Mi devi avvertire delle trappole, non farle scattare con me dentro> Un sussurro ringhiato anche per lui. Perchè ormai vede tutto rosso che neanche un toro nell'arena. Nell'odorar l'aria si accorge che l'odore è scemato parecchio -una gioia-. <...> Non capisce dove sono. Si guarda velocemente attorno ma non capisce. Akuma abbaia con le orecchie tirate indietro, salvo raddrizzarle quando il muso ruota verso sinistra con l'apparire della tizia. Anche lei ruota il capo a guardarla. <Chi è sta fregna> Le scappa, o meglio, ha detto un qualcosa che avrebbe detto in ogni caso. Ma ce ne sono altre due che cascano come quella. Akuma distende la coda, puntando lo sguardo canino sull'albina dai codini, ringhiando con le fauci bene in mostra. Lei si flette sulle braccia, tastando con le dita il terreno ora roccioso, ma cercando di continuare con l'utilizzo del chakra sugli arti superiori e posteriori per una maggiore stabilità. <E tu chi cazzo sei per prenderti la fregna> Brontola verso Haru, sebbene non abbia un volume di voce alto da farsi sentire. La terra poi trema. Akuma mugola appena, cercando di piazzarsi in modo da restar stabile sulle quattro zampe. <Tkz..> Guarda il cane <Mai più. Ricordami di non accettarne più> E niente, la cosa proprio continua a non andare per quanto la riguarda. Si volta verso le altre due, al fondo di quella discesa. Dietro di loro un dirupo. <Cioè vuole che andiamo là. Perchè non ci va lui..> Continua a brontolare lei, a bassa voce e solo rivolta al cane. <Pisellone, andiamo dietro una roccia> Sta perdendo qualsiasi tipo di interessamento. La posizione cambia anche, portandosi seduta come un cane, sebbene pronta a balzare in qualsiasi momento. Ma di per se non fa una mazza. [Innata Attiva][Chakra 22/25][Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] Non so veramente da dove iniziare. Haru movimenta le cose assieme alla sua tecnica Doton, con la quale inclina il piano, inevitabilmente infastidendo la velocità avversaria e nient'affatto l'equilibrio. Nell'istante in cui agisce, lanciando le armi di vuoto alla volta della Genjutser, Ekko corre irrimediabilmente in aiuto della bella donzella. A causa del chakra che scarica lungo le inferior leve, agendo al DOPPIO della sua velocità reale, risentendone in un secondo momento, raggiunge la ragazza NELLO STESSO ISTANTE delle armi di vuoto. Dandogli le spalle ed il fianco mancino, cerca di spingere la ragazza al suolo la quale non riesce in alcun modo a vedere né gli attacchi magici tanto meno l'erculea figura di Ekko che le cade addosso. Sotto il suo peso, potrà sentire l'osso della spalla e del braccio che fanno un sonoro 'Crack' con tanto d'urla che penetrano nelle orecchie del Genin. Questi, però, subisce anche l'attacco di Haru alle spalle, causandogli delle ferite da taglio mediamente profonde e che non lo prendono nella loro interezza soltanto per la posizione sbilenca nei confronti dell'avversario. E' impossibile non rientrare nella gittata di tiro quando Haru mira ad entrambe le SPALLE della ragazza. Vuol dire che sia da un lato che dall'altro, il rischio l'avrebbe corso comunque. Differente sarebbe stato qualora le armi di vuoto avessero minacciato una singola zona del corpo, permettendo ad Ekko d'eludere l'attacco [ - 20PV ]. Una ciocca di rasta cade inerme al suolo assieme a gocce cremisi di sangue che impregnano le vesti del konohano. Tutto sommato, gli è andata bene. La ferita percorre la spalla mancina più esposta. La tipa sotto di sé inizia a dimenarsi, impossibilitata ad usare qualunque tecnica avesse nel repertorio per via del braccio rotto ed ambedue gli arti bloccati dal peso di Ekko. <Nghhh! Toglitiiii!> Il peluche le scivola dalle mani, finendo ad un metro di distanza dai due. <TODOROKIIIII!> Chiama il suo panda, mettendo il muso da brava bambina. La voce squillante penetra le orecchie del Makihara, ma non causa alcun altro problema. Kioku, invece, prosegue in avanti ma tutto ciò che rientra nella gittata della tecnica di Haru ha un notevole malus oltre alla strada che par diventare d'un tratto una discesa. Non limita però l'Uchiha, il quale riesce a percorrere adeguatamente quel tratto, lanciando una saetta che minaccia subito la ragazza a sinistra dai capelli rossi. Data la velocità della tecnica e l'incapacità altrui di rendersene conto, avendo di fronte ben due Chunin - e non uno soltanto contro il quale al massimo avrebbero avuto qualche chance nel loro territorio - si ritrova a sua volta una spalla perforata. Fuori due. Ne manca una. Si sposta lateralmente e diagonalmente di tre metri, fermandosi a sette metri sulla DESTRA di Kioku. Forma dei sigilli che non riconosce, ma che potrebbero tornargli familiari. Pone due dita a formare un cerchio sulle labbra, dalle quali fuoriuscirebbe una coltre di fuoco che forma una vera e propria palla di fuoco dal diametro d'un metro e qualche spicciolo. A lui il da farsi. La bambina che giace ancora sotto Ekko tira fuori un piccolo coltello dalla punta rivolta verso l'interno. Emula quella che somiglia ad un'ala, ma decisamente pungente e poco leggiadra. Non possiede chissà quale grande velocità tanto meno movenza, bloccata dal peso altrui, eppure tenta comunque di infilzargli un fianco - il DESTRO - visto che già ci troviamo. Keiga... Keiga commenta. E va bene così! Ma può decidere d'agire qualora lo volesse. Le distanze sono mutate. [ Le distanze ve le aggiorno prossimamente. ][ FREEZE ][ 2/4 - Difesa Ekko | 2/4 - Difesa Kioku ]
Giocata dal 11/05/2021 21:41 al 12/05/2021 00:43 nella chat "Bosco Oscuro"
Non so veramente da dove iniziare. Haru movimenta le cose assieme alla sua tecnica Doton, con la quale inclina il piano, inevitabilmente infastidendo la velocità avversaria e nient'affatto l'equilibrio. Nell'istante in cui agisce, lanciando le armi di vuoto alla volta della Genjutser, Ekko corre irrimediabilmente in aiuto della bella donzella. A causa del chakra che scarica lungo le inferior leve, agendo al DOPPIO della sua velocità reale, risentendone in un secondo momento, raggiunge la ragazza NELLO STESSO ISTANTE delle armi di vuoto. Dandogli le spalle ed il fianco mancino, cerca di spingere la ragazza al suolo la quale non riesce in alcun modo a vedere né gli attacchi magici tanto meno l'erculea figura di Ekko che le cade addosso. Sotto il suo peso, potrà sentire l'osso della spalla e del braccio che fanno un sonoro 'Crack' con tanto d'urla che penetrano nelle orecchie del Genin. Questi, però, subisce anche l'attacco di Haru alle spalle, causandogli delle ferite da taglio mediamente profonde e che non lo prendono nella loro interezza soltanto per la posizione sbilenca nei confronti dell'avversario. E' impossibile non rientrare nella gittata di tiro quando Haru mira ad entrambe le SPALLE della ragazza. Vuol dire che sia da un lato che dall'altro, il rischio l'avrebbe corso comunque. Differente sarebbe stato qualora le armi di vuoto avessero minacciato una singola zona del corpo, permettendo ad Ekko d'eludere l'attacco [ - 20PV ]. Una ciocca di rasta cade inerme al suolo assieme a gocce cremisi di sangue che impregnano le vesti del konohano. Tutto sommato, gli è andata bene. La ferita percorre la spalla mancina più esposta. La tipa sotto di sé inizia a dimenarsi, impossibilitata ad usare qualunque tecnica avesse nel repertorio per via del braccio rotto ed ambedue gli arti bloccati dal peso di Ekko. <Nghhh! Toglitiiii!> Il peluche le scivola dalle mani, finendo ad un metro di distanza dai due. <TODOROKIIIII!> Chiama il suo panda, mettendo il muso da brava bambina. La voce squillante penetra le orecchie del Makihara, ma non causa alcun altro problema. Kioku, invece, prosegue in avanti ma tutto ciò che rientra nella gittata della tecnica di Haru ha un notevole malus oltre alla strada che par diventare d'un tratto una discesa. Non limita però l'Uchiha, il quale riesce a percorrere adeguatamente quel tratto, lanciando una saetta che minaccia subito la ragazza a sinistra dai capelli rossi. Data la velocità della tecnica e l'incapacità altrui di rendersene conto, avendo di fronte ben due Chunin - e non uno soltanto contro il quale al massimo avrebbero avuto qualche chance nel loro territorio - si ritrova a sua volta una spalla perforata. Fuori due. Ne manca una. Si sposta lateralmente e diagonalmente di tre metri, fermandosi a sette metri sulla DESTRA di Kioku. Forma dei sigilli che non riconosce, ma che potrebbero tornargli familiari. Pone due dita a formare un cerchio sulle labbra, dalle quali fuoriuscirebbe una coltre di fuoco che forma una vera e propria palla di fuoco dal diametro d'un metro e qualche spicciolo. A lui il da farsi. La bambina che giace ancora sotto Ekko tira fuori un piccolo coltello dalla punta rivolta verso l'interno. Emula quella che somiglia ad un'ala, ma decisamente pungente e poco leggiadra. Non possiede chissà quale grande velocità tanto meno movenza, bloccata dal peso altrui, eppure tenta comunque di infilzargli un fianco - il DESTRO - visto che già ci troviamo. Keiga... Keiga commenta. E va bene così! Ma può decidere d'agire qualora lo volesse. Le distanze sono mutate. [ 2/4 - Difesa Ekko | 2/4 - Difesa Kioku ][ Turnazione: potete cambiarla sulla base delle vostre esigenze, anche senza chiedermelo ][ Per info/dubbi: contattatemi su discord o via missiva ]
Il tizio che non guarda dove cammina - Kioku - Sta bellamente facendo tutto da solo. E dunque buona fortuna a te. L'urlo della ragazzina però la spinge a rivoltarsi proprio nel momento in cui Ekko le sta sopra. Sbatte due volta le palpebre e lo stesso fa Akuma. Si guardano tra di loro e poi tornano su Ekko. Guardano Haru e poi di nuovo Ekko. <Guarda che forse non vuole..> Non ha visto cos'è successo prima, visto che guardava le altre due. Ma di certo qualche passo, tornando sulle quattro zampe, lo fa, muovendosi verso i due distesi. Pare guardare il pupazzo panda ed avvicinarsi per cercare di prenderlo. <Todoroki..?> Lo volta poi con il muso verso la ragazzina, muovendo il polso a destra e sinistra, simulando un movimento dello stesso pupazzo. Il naso capta un odore di sangue, probabilmente derivante dai tagli sulla schiena di Ekko che finisce col guardare. La lingua esce, si mostra ed umetta le labbra, mostrando i canini in un ghigno. Akuma allunga il muso per annusare l'aria, forse attirato dallo stesso odore. Dopo lei butta il peluche verso la ragazzina e guarda Haru. Non ha uno sguardo troppo amichevole ma non lo degna neanche di una parola. Avrà quasi sicuramente le sue strigliate dopo questa missione, se lo sente dentro. Nel tornare a guardare verso Ekko sgrana gli occhi quando quel braccio dell'altra si muove col coltello ma non sembra apprestarsi a bloccarla sebbene un tentativo lentissimo e parlato, per avvertire, lo vomiti. <Destra, fianco.. Occhio> Parole dette pure lentamente ma almeno ha fatto lo sforzo di avvertirlo. Ed ora guarda la ragazzina, preferendo per una sacrosanta volta un approccio diverso dal solito *tento di ucciderti prima e poi parliamo* <Ce l'hai il ragazzo? O la ragazza?> Probabilmente non ci si aspettava questo ma ehi, parliamo di Keiga. Sospira, inclinando la testa di lato. Akuma invece allunga una zampa verso la ciocca del rasta, toccandola appena per poi ritirare la zampona ed inclinare il musone di lato nel guardarla. La coda prende anche a scodinzolare per un attimo. <Chi siete. Cosa volete. Perchè stavate nella foresta.> Domande dette con un tono apatico. La voce è bassa, profonda ma senza la presenza di ringhi al momento. Di tanto in tanto lo sguardo si sposta verso il fondo della discesa dove il lanciatore di saette si sta divertendo con l'ultima rimasta. Quando è utile Keiga, voi non avete idea. Ma basta saperla usare come si deve. Difficile per chi non la conosce. Ad ogni modo torna sulla ragazzina ed Ekko che magari è il caso che si alzi. Non gli chiede se ha male, è grande e grosso se ha male se lo tiene. Aspetta che la ragazzina risponda a qualcosa. Cosa che avrebbero dovuto fare prima di attaccare come se non ci fosse un domani. Ma avrebbe attaccato anche lei senza pensarci, se solo non le avessero fatto girare le palle e fatto passare la voglia di ogni approccio con il mondo. [Innata Attiva][Spostamento verso la tizia ed Ekko ?/4 - Non so quanto stanno distanti -][Chakra 21/25][Equip: Guanti ninja, Vambracci , Schinieri. Porta armi: 2 Kunai, 2 Shuriken. Portaoggetti: 1 Tonico Curativo, 1 Tonico recupero chakra.] Finisce per schiantarsi contro la GENJUTSER, andando quindi a travolgerla, facendola finire in terra con sé stesso sopra. Abbastanza prevedibilmente, una delle armi di vuoto arriva a colpirlo sul lato mancino, presso la zona della spalla, essendo rientrato nel raggio dell'attacco alla spalla destra della PNG A in quel tentativo strano di salvataggio perpetrato. Sì, strano, perché comunque le ha smontato una spalla alla vittima, oltre che a rimetterci una delle sue preziose trecce, oltre all'aver subito danno. < Argh... Ma non è come sembra, Selvatica... > verso Keiga, mentre il dolore l'avverte, il taglio sull'articolazione gli brucia e non poco: forse, il kumese dovrebbe poter essere in grado di gestire un minimo il dolore, grazie ed attraverso la propria tempra e capacità di "sopportare il dolore", classica nei combattenti e fruitori del Taijutsu. < E datti una calmata... ti ho appena salvata dal diventare un'opera d'arte scolpita senza braccia. > che amichevolmente ribattezzeremo la "Venere di Haru", per restituire un riferimento artistico più chiaro e classico. Tono un po’ sporcato dalla fatica e dall'influenza della ferita, che gli fa comunque male. < Ma che te ne fai d’un panda pupazzo, quando c’hai questo bell’orso bruno! EH-EH! > goliardico: ma poi, sempre la giovinetta dalle formose e mature curve -ma col cervello di una lattante-, inizia ad urlargli nelle orecchie, rendendo il già sofferente e scocciato bronzo della nuvola pure abbastanza triggerato. Perciò, se prima avrebbe optato per una soluzione come quella che sta tentando la Kunoichi Konohana, adesso non pare più dello stesso avviso. Strizza gli occhi a quegli strepiti, per poi spalancare le stesse palpebre vigorosamente, in uno sguardo sgranato e adirato. < OOOOOOH! HAI ROTTO IL CA...!! > ecco come da grande e pio salvatore, si diventa facilmente e con molta celerità uno scimmiesco King Kong della giungla. Quindi, se fosse stato in grado di accorgersi che la nanerottola sta cercando di estrarre un coltello per incicciarlo sul fianco, aiutato anche dai suggerimenti della Inuzuka, non farebbe altro che PROVARE AD AFFIDARSI ALLA PROPRIA FORZA PESO di quella sua mole, TENTANDO DI METTERSI TOTALMENTE SOPRA L'AVVERSARIA, in quella specie di contrapposizione con effetto schiacciante, spingendo sé stesso e la propria 'presenza' verso il basso, contro la corporatura della PNG A, CERCANDO DI MANTENERE quella specie di sottomissione a tipo macchina pressatrice di un centro demolizione per auto, azione che potrebbe essere favorita dalla posizione già ottenuta precedentemente quando è atterrato stesso addosso alla ragazza dopo la sostituzione di II tipo, rompendole braccio e spalla, e tenendole quindi pure gli arti bloccati proprio per via di quel mismatch fisico che intercorre tra i due e colloca il Colorato Sopra la bianca ragazzetta. < Se non ti vuoi calmare... > qualora fosse riuscito ad imporre il proprio dominio fisico per boicottare le mosse della vittima catturata in quella propria pressione costringente, farebbe unicamente per tirare indietro la testa, PROVANDO A SCHIANTARE UNA CAPOCCIATA dritta dritta sul NASO della opponente, così da non dover smuovere nemmeno le proprie braccia usate in difesa preventiva durante quella morsa operata con la propria costituzione. Il chakra viene indirizzato alla testa, per poter usufruire maggiormente della propria vigoria grazie alle capacità di combattimento sviluppate nella pratica marziale. [Difesa con Body Pressure Lock (sottomissione a terra): Turni 2/4 + Testata Atomica in faccia: turni 2/4][Combattere a mani nude attivo su colpo 'Headbutt'][Skill passiva: Sopportare il dolore][Se Attacco con Combattere a mani nude -> chakra 5/10][Guanti Ninja][Fianco sx: Tasca Portaoggetti (Flash Bomb x1; Fumogeni Set x1; Tonici HP/CHK)] I suoi occhi assistono ad una scena che sembra impossibile anche solo pensarci. Haru non si dà una spiegazione. Il suo attacco finisce per fallire a causa di.. Ekko. Non ci vuole credere. Perché sicuramente non capisce il motivo per cui debba aver compiuto un gesto del genere. Il compagno di squadra salva quella ragazza riuscendo a farle schivare il jutsu di tipo Fuuton. Inoltre, le sue lame di vento hanno ferito Ekko. Doppio errore quello del kumese ma il chunin non fa un cenno. Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. <Sbaglio io a venir in missioni come queste..> sussurra, quasi infastidito dal dover compiere questo ruolo insieme a persone che non conosce. A parte Kioku, ovviamente. Tutti strani. Tutti con qualche rotella fuori posto. Le sue iridi ghiaccio hanno osservato come Keiga sia stata ferma in precedenza. Loro due, l’Inuzuka ed Ekko, hanno messo a repentaglio la sicurezza di tutta la squadra per capricci o per chissà quale motivo. Haru non capisce se questo sia dovuto a inesperienza o ad un motivo sconosciuto a lui. Quel che è certo l’Otsutsuki è che in una situazione più difficile, tutti si sarebbero trovati in difficoltà a causa delle loro scelte. E le difficoltà portano a problemi. I problemi portano a fallire. I fallimenti portano alla situazione di dieci anni fa. <State mettendo a repentaglio il vostro onore di shinobi..> esclama verso gli altri, incluso Kioku anche se in realtà lui avrebbe fatto il suo. <Datevi una sveglia> conclude il suo dire, anche perché in una situazione come questa non ha molta voglia di aggiungere troppe parole. Haru non si sente superiore a nessuno, al momento. Da chunin quale è verso dei genin, ha semplicemente dettato dei consigli da seguire per il buon fine della missione. Le sue parole non sono spinte da un atteggiamento di superiorità ma dal desiderio di far comprendere quanto sarebbe potuto esser pericolosa questa situazione contro avversari molto più pronti e preparati di questi. Ognuno ora sembra aver il suo avversario. L’albino invece si ritrova senza obiettivo. Le mani si muovono velocemente: Gallo, Bue e Lepre. Quest’ultimo viene mantenuto mentre la bocca aspira più aria possibile riempiendo i polmoni. Giunti a questo punto, il chakra Fuuton si unisce all’ossigeno catturato e successivamente, tutto d’un colpo, l’aria verrà buttata fuori attraverso la cavità orale verso quella ragazzina di prima. La temperatura del getto sarà estremamente bassa. Haru mira al corpo della ragazza. Se Ekko sarà ancora lì, sarà decisamente colpa sua dal principio. L’aria si dirige verso quel corpo cristallizzando il terreno sottostante visto che i gradi non raggiungono lo zero. <Cercate di non uccidere e interrogateli in caso> un ultimo consiglio. Se tutto fosse finito, annullerebbe l’espansione del suo chakra attorno a loro ritornando nella dimensione normale. Altrimenti sarebbe pronto per un’altra possibile sorpresa. [Aria Gelida][Ninjutsu 90][chk 27/45] [Dimensione Haru-Kun] La tecnica non solo avrebbe l’effetto desiderato ma creerebbe il favore numerico per il gruppo di ninja, saetta dunque che perforerebbe la spalla della ragazzina e se normalmente Kioku si farebbe anche delle domande sul fatto del perché o come o trarre informazioni, come Keiga o Ekko, in questo momento è come se fosse trasportato da ben altre intenzioni, quasi un repentino cambio d’atteggiamento, sguardo concentrato, freddo, distaccato, quasi come fosse in balia di una presenza esterna, insita nel suo animo, che risiede sopita in attesa di svegliarsi completamente. Nonostante due delle tre femminili figure siano ormai fuori dai giochi, l’azione continua, vedendo Ekko in primis in difficoltà, ma avendo ben altro a cui pensare, poiché la terza ragazza direzionerebbe verso di lui una palla di fuoco, il tempo è poco, deve agire. Sguardo fisso sulla tecnica dall’elemento Katon direzionata verso di lui, attimi…brevi…intensi, troppo veloce anche solo per spostarsi, inoltre il terreno di quella dimensione è poco affine agli spostamenti, motivo per il quale se deve provare qualsiasi cosa deve essere immediata, non un semplice spostamento…un leggero sospiro, dando così aria ai polmoni, il chakra richiamato e condotto violentemente lungo tutti gli arti inferiori. SI concentrerebbe negli istanti a lui concessi, il chakra richiamata irrorerebbe gli tsubo presenti negli arti inferiori, così da lenire i dolori presenti e rinvigorire i propri muscoli, non ha bisogno di sigilli, solo di concentrazione e molta forza, unire nel giusto momentum l’adrenalina ed il chakra stesso, una scarica come un fulmine pervaderebbe le proprie membra, i muscoli tendersi come corda di violino, le ginocchia flettersi, una leggera carica nella sua posizione, pronto a compiere uno scatto ben oltre le proprie qualità fisiche concesse. Qualora riuscisse nel suo intento, l’unica cosa che proverebbe a fare è uno spostamento laterale verso la sua destra, sfruttando la tecnica della sostituzione di secondo tipo e, in caso la ragazza non sia mentalmente allenata, lasciando una immagine residua per alcuni istanti agli occhi della kunoichi, volando dunque lontano dal raggio e dall’ampiezza della palla di fuoco. Una volta rialzatosi, non riuscirebbe a fare molto altro ma proverebbe a rimanere in piedi il più possibile, cercando di riprendere fiato e concentrazione a quel punto vociare in direzione di Haru <abbiamo qualcosa per legarli? Altrimenti dovremo portare di forza con noi> nulla di più, sperando che l’ultima ragazza venga inibita e dunque pronti a tornare nella dimensione che li appartiene e di ritorno da questa assurda missione, altrimenti, ha ancora molto chakra da spendere e venderà cara la pelle lo Shounen Boy, l’unica cosa che per adesso può fare è recuperare e guardare con occhiatacce Keiga. [se sostituzione di II Tipo] [½ turno per la sostituzione e rimanere fermo nel ½ successivo [se chakra 12/40] [velocità 200% agilità] [portata: 6,2metri] [Shonen boy mod: ON] L'unica preoccupazione di Keiga è quella d'avvicinarsi al Makihara, nonché alla ragazzina ch'è rimasta schiacciata dalla mole del suddetto, impossibilitata dunque a chissà quale attacco. Per quanto riguarda le doti fisiche, rispetto all'altro, lei non spicca per niente. Piccola e minuta, a malapena ha tentato quell'affronto che, com'è possibile vedere, finisce in un nulla di fatto. Ekko, infatti, si pone al di sopra della minuta figura, nella fattispecie col ginocchio contro l'arto superiore mancino che detiene quell'arma impropria tra le mani. Fin qui, voi direte tutto bene. Haru si dimostra essere sia il migliore, se parliamo come team leader, sia il peggiore se invece parliamo di compagno di missione. Adopera l'aria gelida che viene indirizzata direttamente verso la fanciulla posta al di sotto di Ekko, prendendo in considerazione - ovviamente - anche lui. Non ha neanche il minimo tempo per spostarsi o per pensare che sia utile farlo poiché, nel frangente in cui tenta di dare una testata nel setto nasale della fanciulla, giunge l'attacco dell'Otsutsuki che ne arresta immediatamente il fare. La ragazzina sottostante, immobilizzata dal freddo e ricoperta di brina gelida, sviene dopo qualche istante a causa delle ferite riportate durante la battaglia. Non sarà per lei possibile far altro e anche il coltello finisce col cadere a terra. Il Makihara, trovandosi sopra di lei, non viene investito del tutto dall'attacco alleato, ma verrà preso innanzitutto ad altezza delle gambe e della schiena. Ha letteralmente il culo congelato. Il freddo ne avviluppa le cosce e i polpacci a contatto con la ragazza, assieme alle mani che son tenute a stretto contatto con questa, il che comporterà a lungo andare delle ustioni da freddo lungo il corpo che saranno sicuramente dolorose quanto fastidiose, portandolo a sbattere i denti [ -33PV ]. A causa del gelo caduto su di sé, il nigga di quartiere avrà anche un malus non indifferente alla vista e all'udito che diminuiranno [ Mente -10 ]. Poteva andare molto peggio in effetti. Diciamo che un giretto nell'ospedale deve farselo se non vuol finire con qualche dito amputato. Resta soltanto la ragazzina che ha tirato una palla di fuoco verso Kioku, il quale opta per una sostituzione di secondo tipo piuttosto esemplare, atta soltanto a farlo spostare da quella posizione onde evitare di venir colpito. E giacché la velocità raggiunta è notevolmente superiore all'attacco avversario, non ci sarà alcun problema nel farlo. Con due ragazze KO e compresa la differenza tra se stessa e gli avversari, colei rimasta in piedi solleva immantinente le braccia verso l'alto, dichiarandosi sconfitta. <M-Mi arrendo.> Bofonchia, facendo schioccar la lingua con notevole fastidio per via della situazione. <Non siete servite a nulla.> Ma comunque ben poco potevano s'un terreno a loro favorevole come quello generato dalla dimensione di Haru. Tornati alla realtà, i nostri valorosi ninja potranno occuparsi di coloro che son state catturate. Quella ancora in piedi non opporrà alcuna resistenza, ma al contempo non caverete tanto facilmente un ragno dal buco con le buone maniere o rivolgendole soltanto delle domande come hanno appena fatto. Oltre alle tre ragazzine, temo vi convenga anche portare Ekko da qualche medico buono prima che dobbiate contargli quante dita dei piedi gli son rimaste attaccate al corpo... [ Fine Missione C ][ Mi serve almeno qualcuno che faccia la End per i PNG e per Ekko ]
Rimasto sopra la sconosciuta tipa, riuscirà a bloccarne l'intento minaccioso: tuttavia, quando sarebbe lì lì per ridurla all'inoffensività, ecco arrivare l'attacco alle spalle di Haru, il quale, cercando di colpire l'avversaria già bloccata, acchiappa inevitabilmente pure il kumese. < Ooooooooooh...!! > un latrato, tra il dolore, la stizza, per essere stato colpito - di nuovo - dall'Otsutsuki. < Ma che diamine del sangue di chi ti è stra... > e non completa l'imprecazione napolikagurese, essendo travolto dai brividi di freddo causati dalla tecnica fuuton dell'altro. Ci vede e sente di meno, come ulteriore danneggiamento di quel fuoco amico. < ... nngh ... > adesso il dolore lo sente, dopo il danno alla spalla ed al braccio, ora anche quel colpo gelido alle gambe, chiappe e schiena, lo provano in maniera marcata, mettendolo in grande difficoltà. Scivola via dal corpo della ormai svenuta ragazza PNG A, trovandosi perciò di fianco a quest'ultima, steso a pancia in giù anche perché al contrario sarebbe troppo doloroso coprire la schiena. < Ugh... ma...nnaggia... il.. bam...bino... ele...ttrico... > rantola un'altra imprecazione, mentre cerca in modo parecchio effimero e vano, di prendere un po' di distanza, qualora a quel pazzo Amese venisse in mente di sparare qualche altro attacco così a random. Gli sono rimaste pochissime forze, magari per tentare almeno di tamponare un minimo quell'accumulo di danni, CERCANDO DI PRENDERE il TONICO COAGULANTE, TENTANDO DI INGERIRLO affinché non crepi male a seguito di quell'accumulo di ferite. Se sarà riuscito, dopo non farà null'altro che sperare di essere raccattato e portato via, che in quelle condizioni già è tanto che non si sia mangiato la bomba di luce; sempre che fosse riuscito seriamente ad assumere la pillola rossa. (//END)(TENTATIVO TONICO HP)Ekko usa Tonico Curativo!
[Bosco Oscuro Again] Spostamento che vede dunque l’Uchiha proiettarsi fuori dalla portata della palla di fuoco che vedrebbe la sua fine metri più in la in un nulla di fatto, il tempo di riprendersi per mettersi nuovamente in posizione di attacco, pronto a fare la sua mossa, ma ormai i giochi sembrano essere conclusi. Un rapido sguardo intorno a se, ora più calmo e distante dalla foga del combattimento, come ridestatosi, per poter effettivamente vedere con un occhio più ampio l’intera zona di combattimento e la situazione nella sua totalità, Haru ancora in piedi e senza alcuna ferita, libero di sfogarsi dalla distanza sulle fanciulle e soprattutto sui due genin, Ekko in primis, danneggiato dai suoi modi ben oltre l’altruismo e Keiga, l’ignava del gruppo, se non per quelle domande rivolte che si perderanno in un nulla di fatto. Le kunoichi al contrario, una svenuta sotto il corpo del genin di colore, l’altra impossibilitata a combattere e la terza, resosi conto della situazione disastrosa, ormai inerme e privata della volontà di combattere, tempo di tornare nella loro realtà, nel bosco oscuro. Una volta tornati, Kioku non perderebbe tempo, mano al cellulare, agile estrazione dal taschino, così da poter contattare in breve tempo un unità di supporto <si, Grado Chunin…Kioku Nashi> brevi attimi di pausa <Missione C, siamo nel Bosco Oscuro> volgerebbe il suo sguardo intorno all’area con circospezione <non siamo molto distanti dal sentiero illuminato, abbiamo in custodia tre ninja di sesso femminile> rapidi assensi a ciò che sta ascoltando in risposta alle informazioni date, prima di vociare nuovamente all’apparecchio elettronico <ah ah…si, abbiamo anche dei feriti, mi occorrerebbe un unità medica pronta al trasporto appena fuori dal Bosco Oscuro> nel mentre con al sinistra, appoggerebbe il cellulare sulla spalla destra, piegando il collo nella medesima direzione dell’apparecchio, bloccandolo, in modo tale da avere entrambe le mani libere e poter, con altrettanta agilità, estrarre le sigarette dall’altro taschino, accendino compreso, e una volta accesa, riportare il cellulare all’orecchio assumendo nuovamente una posizione normale, ma non prima di aver girato gli occhi annoiato in direzione di Haru, della serie “ma quanto chiacchierano “ giusto per fare lo scemo e farlo divertire magari, d’altronde ora il peggio è passato <perfetto, cominciamo a muoverci, almeno per quanto riguarda il ferito> detto ciò, finita la comunicazione, volgerebbe sguardo e corpo ai due genin presenti <non mi aspetto che capiate nell’immediato> il suo tono è molto cupo, severo nel suo sguardo, paradossalmente parlando <ma ciò che avete fatto oggi non vi qualifica come dei ninja> parole dure e pesanti, lo comprende ma d’altronde se persino un tipo come Kioku comprende queste dinamiche e le sa soppesare, è giusto che comprendano alla svelta anche i due neofiti <se ci fossero stati altri due parigrado assieme a voi sarebbero potuto morire per le vostre decisioni, non credo che vogliate il sangue dei vostri compagni a sporcarvi le mani> per quanto possa sembrare duro nelle sue parole in fin dei conti si tratta della loro sopravvivenza in primis e poi di conseguenza quella degli altri, un insegnamento vero e proprio, come da un Chunin d’altronde dovrebbe arrivare, certo magari lui non è il migliore ed il più qualificato, non ancora, ma piano piano lo diventerà, questa è la strada che per adesso ah scelto di percorrere <non vi mentirò, farò un rapporto dettagliato sulla missione e menzionerò tutti i fatti accaduti, siate pronti alle conseguenze> nulla di più, continuando a dare piccole aspirate alla sigaretta. Un sospiro, lungo, liberatorio, per poi dirigersi verso Haru <in qualche modo ne siamo usciti, prima o poi mi spiegherai bene questa tua abilità> un piccolo occhiolino verso il bianco, d’altronde fanno parte entrambi di quello strano gruppo segreto, hanno a che fare con dimensioni e strani varchi temporali, dopodiché indicherebbe con il pollice posizionato dietro la propria spalla sinistra, la carcassa ancora vivente di Ekko parlando sempre in direzione di Haru <Potresti portarlo verso l’ingresso del bosco?> abbassando di poco il capo ed unendo le mani facendo attenzione a non bruciarsi con la sigaretta per poi sussurrare <d’altronde gli hai dato una bella lezione no?> tirando fuori per pochi istanti la linguetta, sogghignando <io e la ragazza aspetteremo l’arrivo dell’unità di supporto in modo da portare via le ragazze, dubito che vorranno riprovarci…no?> alzando all’ultimo il tono della voce così che l’unica ragazza ancora in grado di fare qualcosa possa ascoltare e magari astenersi dal fare azioni sconsiderate. Atteso l’arrivo dei rinforzi, proseguirà fino all’uscita dal bosco Oscuro, tenendo in custodia la ragazza ancora vispa davanti a se, una volta consegnate tutte e tre all’unità di supporto, si congederà con i dovuti saluti da tutti e si incamminerà verso l’ufficio delle missioni in compagnia di Haru, così da redigere subito il rapporto sulla missione e a quel punto dire conclusa la giornata. Ah quanto è maturato sotto alcuni punti di vista lo Shounen Boy, se si pensa anche al giorno in cui arrivò a Kagegakure, spaesato e senza alcun punto di partenza, passo dopo passo costruirà il suo futuro, lo ha promesso a Haru, a Fuji e al suo se stesso ormai dimenticato, d’altronde è lo Shounen Boy no?. [End per tutti]