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Raid di Arresto al Teatro

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Missione di Livello C

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con Rasetsu, Kamichi, Dyacon, Nene, Kazuma

Poco più in dentro del mercato dell'acqua, in una spiazzola soffocata da basse abitazioni e negozietti d'artigianato, il teatro Ikigai s'erge con una mole tanto arroccata quanto caratteristica. Ci ricorda uno scoglio su cui l'edera s'è preziosamente arrampicata occultandone una grigiastra metà. Ha un che di malinconico e colpevole, o forse è colpa dell'aria salmastre che si mescola con la nota di tempesta che impervia iraconda su tutto il distretto dell'acqua; grigie nubi vi danno una minacciosa buonasera - e l'urlo del vento è tanto atroce da dilaniare quel che sembra esser il classico vociare di una folla ammassata proprio d'innanzi all'ingresso dove tre donne sembrano dilettarsi in una piccola e solare -paradossalmente- orchestra che sembra stonare con tutto. Il luogo, il tempo, le voci, l'umore. Del resto non siete venuti quì per divertirvi, quanto più per eseguire dei semplici e precisi comandi: Prendere colpevole e sospettati. Colui che v'ha chiamato alla missione ha confessato di non aver idea di come possa effettivamente funzionare questo team, un po' improvvisato, ma che avrebbe in ogni caso riposto la speranza nel vostro operato. Ah, del resto mica conoscenze il pazzo leader di questo gruppo. Ryuuma, o meglio, Rasetsu. A lui, o lei, o essi, ha lasciato un piccolo plico di informazioni che potrebbero tornarvi molto utili - se avete qualche neurone funzionante. La compagnia teatrale è fondata da un uomo anziano che, purtroppo, ha da poco lasciato la grazia terrena per elevarsi al nirvana - ed al suo posto è subentrato il nostro sospettato: Iesada Junchiko - un uomo sulla quarantina di bell'aspetto, ma dall'attitudine piuttosto misteriosa e riservata. E con esso, come attori e attrici, ci sono diversi elementi - chi più in focus e chi meno in focus - ma tutti sospettati di averlo assistito negli omicidi da lui commessi. Così come potete vedere una piantina abbozzata del teatro e una breve descrizione dell'opera che s'appresta ad iniziare. Tra un oretta circa infatti inizierà l'Onimono, uno spettacolo che racconta le vicende di un umano poi divenuto demone - con degli stacchi realistici, comici o drammatici. Ma torniamo a noi - al di là della folla l'ingresso posto al centro quasi perfetto di un edificio di venticinque metri per venti di profondità dove, ovviamente, si levano in tutto due piani. Il piano di sotto ha il ricevimento, una saletta congressi ed un magazzino - mentre quella di sopra ha tre camerini omologati per quattro attori ciascuno, un guardaroba dedicato ai vestiti di scena e la sala con le sedute posta a raggiera attorno ad un piccolo palco quadrato appena elevato, posto invece nell'angolo del salone, con annesso sipario e retro sipario. A voi le scelte e l'analisi sul come agire. [quest c - chiusa][free tempo - ryuuma capo gruppo /ufficiale/][turnazione libera]

17:33 Rasetsu:
 Il rosso è riuscito a ricomprarsi quanto meno un completo che gli andasse vagamente bene, adatto alle proprie misure. Il suddetto è formato da una camicia nera a righe rosse, sormontata da una giacca elegante dal classico scollo a V che ha lasciato sbottonata, in modo che sia maggiormente libero nei movimenti. Nelle tasche, ci ha infilato qualche tonico (tre tonici coagulanti e tre tonici per recupero del chakra), qualche pasticca venduta da un suo spacciatore di fiducia - ormai ne conosce un paio dai quali si rifornisce, mantenendosi però nel suo limite autoimposto - e i documenti che s'è fatto fare. Che cittadino modello, eh? Scendendo, troviamo un pantalone completamente nero, sorretto da una cintura in cuoio dello stesso colore. Dal fianco, pende una catenella argentata, agganciata ai passanti. Tutto sommato, non gli dispiaceva ed è meno fastidiosa dell'altra che aveva al precedente jeans. Ai piedi, infine, calza un paio di semplici scarpe eleganti. Si sente finalmente a suo agio e ha lasciato spettinati i capelli, una zazzera che probabilmente ha visto giorni migliori. Per le mani, gli hanno affibbiato delle informazioni delle quali, personalmente parlando, se ne fa poco ma perché in nessun modo aveva intenzione di fare il capogruppo. Si passa una mano tra i capelli, mentre l'altra mantiene in mano il vario plico di fogli che racchiude le informazioni che son state passate loro. <Mphf.> Si gira verso Dyacon, Kazuma e Kamichi verso i quali porge uno o due FOGLI massimo a TESTA, in modo che anche loro possano darsi da fare. Sia mai che faccia davvero il capogruppo come si deve. Su ogni foglio, son presenti i volti e nomi degli attori. Indirettamente, sta chiedendo loro di farsi un'idea e di collaborare, il solito scaricabarile. <Se l'omicida vogliamo acchiappare, come spettatori dobbiamo entrare.> Pronuncia ad alta voce, facendosi per un attimo addirittura meditabondo. <Se idee volete avanzare, questo è il momento adatto per parlare.> Cosa diamine stai facendo esattamente? Perdere tempo è sicuramente insito nella tua natura, ma non è neanche tanto normale che ti sia messo a parlare in rima di punto in bianco. Sorvoliamo, troveremo una soluzione al disagio, ma non è questo il giorno. <Il Chakra dovete attivare, altrimenti col cazzo che lo andiamo a fermare.> Va bene. Sono rime anche piuttosto stupide. Non si sta letteralmente impegnando. <Sul retro potremmo andare, ma senza mezzo di comunicazione dobbiamo stare.> Pronuncia ancora, mantenendo quel tono dubbioso, cercando in qualche modo di farsi carico della situazione, ma con ben poco margine di miglioramento. <Che palle questa missione, preferirei spararmi un se--- NOOOO, questa non la posso dire, inizia qui il mio zittire.> Porterebbe le mani al centro del petto, laddove farebbe in modo che queste si uniscano nel formare il consueto sigillo caprino. I palmi e le dita aderirebbero ben bene, iniziando ad immaginare le due sfere necessarie all'attivazione del Chakra. Immaginerebbe il proprio corpo suddiviso a metà da un'asse orizzontale, in modo che abbia una divisione migliore delle due sfere e possa concretizzarle a dovere. La prima si formerebbe ad altezza della fronte, racchiudente la forza spirituale del demone e caratterizzata dal colorito bluastro. Essa ruoterebbe sul proprio asse in maniera dapprima lenta, dopodiché assumerebbe una velocità sempre maggiore. Dabbasso, ad altezza del ventre, formerebbe invece una seconda sfera che avrebbe il colore rossastro dei suoi capelli. Avrebbe la stessa dimensione della prima ed anch'essa inizierebbe a ruotare su se stessa, dapprima lentamente e poi aumentando la velocità. In questo caso, racchiude la forza fisica dell'utilizzatore. Una volta data loro la forma, verrebbero attirate come i poli opposti d'un magnete cosicché possano confluire ad altezza del plesso solare laddove lui mantiene le mani unite nel sigillo caprino. Dovrebbero finalmente coincidere, infrangersi tra di loro e generare una sfera unica dal caratteristico colore violaceo dettato dall'unione delle due sfere precedentemente enunciate. Il Chakra dovrebbe dunque iniziare a scorrere per tutto il corpo del demone. <Possiamo a coppie la squadra dividere, ma io preferisco entrare e deridere.> Non ha neanche senso come frase, ma che droga ti sei calato in vena? [ 3/4 - Tentativo Richiamo del Chakra ][Equip: 3 tonici coagulanti, 3 tonici recupero chakra ]

17:52 Dyacon:
 A quanto pare, ultimamente, il distretto di Kiri è diventato una meta abituale, consueta, quasi ordinaria. Prima a causa della sua curiosità mai doma; poi per conoscere più a fondo Nori, ragazza albina con cui ha instaurato uno strano rapporto; e infine oggi per motivi lavorativi legati alle indagini del serial killer. Si trova insieme ad altri Shinobi nei pressi del teatro di Ikigai, una struttura larga 25 mt e profonda 20, la quale s’erge su due piani in mezzo alle piccole abitazioni che gli fanno da contorno, situato nei pressi di una piazza poco più in la del mercato. < In tempo in tempo per assistere ad uno spettacolo… > Tono di voce quieto, pacato, accompagnato da un’espressione impassibile. Non ha la benché minima idea di cosa ci sia in programma nell’arena, ma tutta quella gente ammassatasi di fronte l’ingresso gli fa nascere qualche dubbio in merito. < E sbrighiamoci ad entrare… > Le due ametiste scure incastonate in quell’incarnato albino vengon proiettate verso l’alto, tuffandosi nel cielo plumbeo, grigio, dove alcune nubi cariche d’acqua scivolano nella volta celeste, spinte dal vento che impervia anche nella cittadina. Ad uno sguardo esterno si presenta come un ragazzo dalla struttura slanciata, alto più o meno 180cm. Folta capigliatura corvina lasciata alla mercé delle condizioni climatiche, dove alcune ciocche ribelli gli scivolano quasi fino al mento, nascondendo gran parte della zona destra dei tratti somatici. Maglietta nera e felpa bianca a collo alto con chiusura verticale a zip a coprire il busto. Particolarità di tali indumenti? La mancanza della manica dritta. Infatti il braccio è completamente nudo da spalla a polso, mettendo in mostra una muscolatura non eccessiva ma dannatamente definita dove, ad altezza bicipite, spicca il coprifronte di Suna. Simbolo della sua appartenenza alla famiglia dei ninja. Ai piedi le classiche calzature da shinobi che si alzano fino alle caviglie, punto d’incontro con i pantaloni scuri come la pece tenuti stretti in vita grazie alla presenza di una corda color rosso fuoco. Su di essi, una trama con ghirigori dorati. Portaoggetti che fa capolino dal fianco dritto e portakunai invece ben assicurato contro il quadricipite della gamba sinistra. Dietro di sé, a chiusura di tutto, la giara color ocra posizionata in obliquo rispetto alla sua figura, svettante oltre la testa e il lato manco. All’interno è custodita la sabbia sacra dell’ex paese del vento, ancora dormiente. < Uh? > Inarca il sopracciglio sinistro nel vedere come Rasetsu gli passi dei fogli. Lo sguardo scorre subito su quei pezzi di carta, ma senza perdere l’attenzione sul dire del Kokketsu. < Se continui a parlare in rima, sarai tu il primo a spirare per prima. > Magari direttamente dalle sue stesse mani. A proposito di mani. La dritta - entrambe celate nelle rispettive tasche dei calzoni - andrebbe ad emulare il mezzo sigillo della capra, preludio a quello che ha in mente di fare. Si tufferebbe nel suo io più intimo e nascosto, ricercando la forza di cui tutti i ninja dispongono: il chakra. Immaginerebbe il proprio corpo diviso perfettamente a metà da una linea verticale e, ad apice e pedice della stessa, prenderebbero vita due sfere di diversa tonalità ruotanti sul loro asse. La prima, scarlatta, simboleggia la sua energia psichica e si attesta in prossimità della fronte. La seconda, blu elettrica, racchiude invece tutta la forza fisica di cui dispone, posizionandosi ad altezza zona addominale. Per sua stessa volontà andrebbe a muoverle, a spingerle, tentando di farle scivolare lungo il tratto descritto poc’anzi. L’intento? Quello di fonderle in un unico oggetto sferico vicino al plesso solare così da sprigionare quella tempra ancora sopita. [3/4 Tentativo richiamo chakra][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda da sostituzione - 1 tonico chakra - 1 tonico salute - 3 carte bomba - 1 kit fumogeni. Portakunai: 3 Shuriken - 3 Kunai]

17:53 Kazuma:
 Dopo tanto tempo finalmente una missione, la prima addirittura di un calibro decisamente più importante che raccogliere qualcosa nuotando in un laghetto. Un assalto, se così lo possiamo definire, per un arresto di massa quasi. Kazuma è completamente assorto nel ruolo ed eccitato all’idea di poter finalmente partecipare a qualcosa di più importante come questo ma anche preoccupato a causa della descrizione degli individui che Kamichi gli ha dato l’ultima volta come compagni di squadra, di cui uno il capo tra le altre cose. Individui pazzi, violenti e pericolosi, sembra quasi un suicidio mandarli in una missione del genere forse Kamichi ha esagerato? Oppure sanno il fatto loro quando si tratta di essere più professionali? Beh starà al Nara giudicare questa cosa per se stesso anche se le chiappe vengono tenute strette. E’ vestito come suo solito, stessa maniera in cui anche già il giovane Shinsegumi ha già potuto vederlo l’ultima volta, divisa studentesca giapponese del 1920, nera, completa di mantella lunga fino alle cosce e cappellino con visiera, stranamente facente parte del completo. E’ un outfit che usa forse anche troppo, ma a cui è particolarmente legato, visto che si adatta bene alla sua estetica attualmente e a ciò che gli piace, poi quelle basette enormi non possono che essere accentuate dai capelli nascosti sotto il copricapo. Ovviamente non può dimenticarsi, in una situazione come questa, una missione ufficiale la propria spada che porta sempre a presso, una Tanto rinfoderata in un contenitore in zoccolo di legno, però non tenuta al suo fianco come suo solito, ma in una custodia rettangolare, come se stesse portando dietro un flauto o qualcosa del genere, tenuto a penzoloni sulla sua destra. Per il resto ha sempre sotto la sua mantella il suo marsupio nero con vari oggetti dentro, quali taccuino, penne, il suo telefono e il coprifronte, non si sa mai che possano servire anche qua, anche solo per prendere appunti. In ogni caso interagendo anche un po’ con il mondo che lo circonda, va a prendere senza troppi problemi, anche se con un po’ di timore in corpo, i fogli dati dati da Ryuuma, ascoltando poi il suo dire con disgusto e amarezza, perché deve essere lui il capo missione? Non fa un’espressione facciale particolarmente forbita o amareggiata, ma si vede dallo sguardo morto che non sta apprezzando lo spettacolo in rima. Nonostante questo d’accordo mentalmente con l’idea di preparare il proprio chakara, indi per cui senza indugio alcuno il ragazzo va a portare le mani davanti il plesso solare, non prima di essersi messo la custodia sotto la spalla, formando il sigillo della capra e richiamando a se, o almeno provandoci, i flussi per iniziare l’impasto. Energie fisiche dai tessuti del proprio corpo e dai propri organi e muscoli, mentre quelle mentali dal proprio cervello e la propria mente, contenente le memorie e le volontà del giovane ninja. Formano due sfere una rispettivamente arancione e una verde. Nel processo e la concentrazione vanno ad essere portate verso la bocca dello stomaco, unendosi in un unicum, un liquido primordiale di colore azzurro miscelato con l’unione delle proprie energie. Esso portato verso l’esterno, si protrarrebbe fino a raggiungere le proprie tsubo, i propri punti d’uscita, aprendoli e lasciando che il flusso del proprio chakra si stabilizzi. Finito questo processo, particolarmente ancora oneroso per uno con la sua esperienza, Kazuma scioglie il sigillo e mette le proprie mani sotto la cappa riprendendo con la destra la custodia contenente l’arma. <...Mmh, penso che dividerci per cercare il posto sia più efficiente…> non è una brutta idea quella proposta, ma più che altro sta cercando di frenare il ragazzo dai capelli rossi di fare casino alcuno, senza essere troppo pignolo essendo comunque il caposquadra, almeno per ora. <..dopotutto non sappiamo la sua posizione precisa e dipendentemente da com’è può essere la situazione potrebbe tentare la fuga se ci vedesse..> improbabile, non dovrebbero star avendo a che fare con l’ultimo imbecille sulla piazza, ma comunque non si sa mai. { Turnazione: 4/4 Tentativo Impasto.} { Equip: Tanto} { Oggetti secondari: Marsupio con gli oggetti descritti}

18:00 Kamichi:
 Il giorno della sua prima missione da genin è arrivato, lentamente forse, o come un fulmine, nessuno di noi può sinceramente dare un parere alle reali sensazioni che prova il biondo durante la di lui vita, siamo solo spettatori immobili ad osservarne le scelte, e nient'altro. Il teatro sembra essere proprio nel bel mezzo di una prima, o meglio, in procinto di mettere in scena uno spettacolo dal vivo, un'opera teatrale riportata e pubblicizzata dai cartelloni e dalle stampe affisse un pò tutte in giro, lasciando che quel loco sia difatti aperto al pubblico pagante, situazione particolare questa per la loro missione, soprattutto conoscendo il Sabaku e lo pseudo-sensei dai rossi capelli, violenti e scapestrati, non solo possibili problemi nel lasciare in vita i suddetti indagati, ma ora anche l'incolumità di tutti i presenti deve essere considerata dal kokketsu della shinsengumi. Veste con i suoi classici abiti eleganti, anche se ormai li usa quasi come abitudinali a dire il vero, tanto da sembrare sempre vestito in giacca e cravatta, vittima dei programmi televisivi da fighetti che la tv ninja propina alle menti dei più abbordabili, come il biondo appunto: Una giacca blu che gli scorre sulle spalle priva di braccia al suo interno, poggiata a contatto con una grigiastra camicia dalle fantasie floreali che s'instilla chiusa all'interno del pantalone richiamante lo stesso colore dell'indumento scuro superiore, chiusa al centro da una cinta bianca che osserva di riflesso delle scarpe classiche di ugual colore. La cravatta, di ugual colore come giacca e pantalone, pende ritta verso il basso, coadiuvata in accessorio da due orecchini in ocra a forma di catena ed un braccialetto in simil oro al destrorso polso, come suo solito gli piace vestirsi bene quando non è in servizio. <Sarebbe stato meglio se stessero facendo delle prove, col teatro aperto dobbiamo tassativamente evitare di coinvolgere i civili> categorico, guardando la figura di Rasetsu e Dyacon, soprattutto loro due <E ricordate che dobbiamo lasciare in vita i sospettati, mi raccomando> ha genuinamente paura della reazione del kokketsu tossico e del sabbioso compagno di ricerche, sa come sono e quanto violenti possono diventare in pochi attimi, deve avvisarli che in quella circostanza non sono ammessi inutili danni arrecati a ninja e o persone, tranne che ovviamente per la cattura dei ricercati. <Per quale diavolo di motivo stai parlando così tu?> un tipo di atteggiamento particolarmente diverso da quello usato giorni fa col kazuma nazionale, ma sappiamo il rapporto di allievo-maestro venutosi a creare col rosso demone drogato, s'odiano irritati, ma sotto sotto non stanno poi così male in squadra. La man destra rapida si porta a chiudersi nel mezzo sigillo della capra al centro del di lui petto, con indice e medio rivolti celeri al nuvoloso empireo chiuso dall'abbraccio serafico della nefasta pioggia. Due sfere parrebbero venirsi a creare nel di lui corpo, una rappresentata l'energia mentale alla testa, l'altra al centro del petto a rappresentarne invece la volontà indomita fisica. Ambo le sfere vorticose girano accese dal richiamo del sigillo, rivoluzionarie in quelle rotazioni celeri che convergono in movimento ascensionale e discensionale per andarsi a fondere univoche proprio nel centro del di lui amplesso solare, tali sarebbero la spada della sua forza e la bilancia della sua giustiza, mistificanti silenzi di un guerriero che attinge al suo indomito spirito per accedere ai benefici che il chakra linfatico gli dona in questi casi, palesandosi in tal caso non più in due sfere in fusione, ma come un letterale fuoco ardente attecchito dalla volontà pura del giustizie della shinsengumi, permeato ora - si spera almeno - da quella naturale presenza energetica libera dagli tsubo in ogni anfratto del di lui organismo ninja. Ad occhi riaperti, osservando la situazione soprattutto, farebbe per afferrare i fogli allungati dal rosso demone <Vediamo un pò> voltandosi poi verso la figura di dyacon, già in preda agli isterismi <Mi riferivo proprio a questo, non iniziate già ora> pende fiato, anche lui fermo un secondo a pensare ad una possibile divisione in squadre come il kazumone, che a questo punto cerca di portare avanti una piccola idea da piano B, coprendo l'uscita. <Se dobbiamo dividerci in due squadre, uno va con Rasetsu, e l'altro con Dyacon, evitiamo di avere...> prende fiato <Spiacevoli sorprese> ecco tutto, niente di più, ci tiene alla missione e quei due in squadra insieme potrebbero o ammazzarsi a vicenda, oppure, ammazzare tutti gli altri, e poi col cazzo che kamichi li lascia stare. <Lasciamo scegliere al più anziano no?> verso il rosso <Dividi le squadre, l'importante è portare a termine la missione> non gli importa nient'altro, è in modalità search and destroy, o meglio, più che distruggere sarebbe catturare, ma passiamo così il termine. [Tentativo Impasto Chakra 3/4][Inventario: Vuoto]

E mentre la tempesta infuria, un fulmine fende le nuvole colorando tutto il teatro di un improvvisa luce abbagliante - il baluginio che vede i nostri protagonisti nell'intento di richiamare a loro l'essenza che più li caratterizza, dal primo all'ultimo. Lo scorrere del chakra è un rinfresco su cui banchettare, come dona rifiato e forza alle ossa, alle arti - ed ai muscoli, irrorando l'intero corpo, dalla testa ai piedi. Chi più celere chi più lento, spender ancora del tempo non vi sarà di certo d'impiccio. Ma ecco che una figurina tra quelle all'ingresso con un che di raggiante sembra superare caoticamente la folla nella direzione opposta all'ingresso - quindi - proprio verso di voi, o meglio -- a dire il vero - proprio in direzione di Ryuuma. Le braccia minute oscillano in aria e lunghe trecce d'un rosa vivissimo sembrano segnar il ritmo scurendosi appena sotto la pioggia che s'abbatte violenta su tutto e tutti. "CHE MERavIIIGLIA!" Il pigolio che le esce dalle labbra sembra voler attirare l'attenzione dell'intero villaggo e quasi - par di vedere una piccola esplosione di glitter holoscopici ad ogni suo passo. Un fiotto di zucchero filato sembra levarsi dal suo collo minuto alla volta dei quattro uomini presenti e del tutto intenti ad organizzare i prossimi movimenti. Eccola s'avvicina, allunga le mani alla volta della meravigliosa camicia del genetista - rimanendone del tutto estasiata. "Questa è una Vivienne, afh, è pessima in confronto a me. Di Vivienne ne faccio tre. Ho udito il tuo dire, che eleganza - lasciami dire. Io sarò decisiva ! Uno e due..." Indicando prima Ryuuma e poi Kazuma con l'inghietta smaltata di lillà dell'indice. "Con la diva!" Riferendosi chiaramente... A se stessa! Deve esser stata attratta dallo stile di Ryuuma, o da come esso stia parlando. Anche lei del resto s'esprime in rima, è un esercizio forzato per i teatranti che s'esibiscono nello stile libero. Sarebbe divertente, piuttosto carino - l'unico problema? Basta ricordare il piccolo opuscolo che Ryuuma ha letto e che poi ha suddiviso tra i presenti perchè tutti si diano da fare allo stesso modo. Ecco a voi la giovane Matsuyo, solo una tra i sospettati - nel suo raggiante e caotico essere al pari di un innocente caramella. La sua offerta del resto, può coincidere con i vostri piani? Chiede a Kazuma e Ryuuma di seguirla come ospiti d'onore, lasciando uno sguardo tra Kamichi e Dyacon piuttosto neutro che potrebbero adoperarsi in altro modo. In ogni caso uno dei sospettati è stato tovato... Ma ne varrebbe la pena procedere immediatamente e magari... Dare a tutti gli altri modo di scappare? [INFORMAZIONI OPUSCOLO] Il signor Iaseda sembra esser scomparso da qualche giorno, se trovato - sarebbe un bel colpo di fortuna - certamente - ma quasi del tutto improbabile. I sospettati riportati sul plico però sono tre in tutto: Matsuyo Kei (1), femmina ventisette anni - è la costumista dell'Ikigai nonchè rinomata sarta del villaggio delle ombre. Dotata di grande carisma e fantasia. Naoki (2), maschio diciassette anni, è quello che potremmo definire un garzone appassionato di teatro. Naoki sogna da sempre di far parte della compagnia teatrale ma, per qualche motivo, è rimasto sfregiato - quindi assolutamente inappetibile e con un temperamento piuttosto instabile. Il terzo, Saemon(3), è quello che si sospetta essere il più pericoloso - nonchè il più vicino al Killer. E' un chuunin di ben trent'un anni, dal capello biondo ed una benda sull'occhio sinistro.

[quest c - chiusa][ Ryuuma capo gruppo /ufficiale/][Ryuuma - Dyacon - Kazuma - Kamichi ]

(1) MATSUYO KEI https://i.pinimg.com/originals/79/1e/ca/791eca37d95b369e14aa2ae1545c58f1.jpg

19:05 Rasetsu:
 La di lui attenzione ricade per un momento alla volta di Kazuma, l'unico del quartetto che non ha avuto il piacere di conoscere prima. <La tua iniziativa mi fa piacere, ma mi spieghi qual è il tuo nome> Si sofferma un attimo a pensare, forse incapace di trovare una rima adatta al contesto. <in questo quartiere?> Come volevasi dimostrare, non c'azzecca proprio un bel niente. Speriamo soltanto che sia abbastanza comprensibile da essere capito dall'altro, altrimenti abbiamo un bel problema, come se già la sua presenza non bastasse. Fa roteare gli occhi verso l'alto nel momento in cui Kamichi s'appresta a ricordare loro che non devono ammazzare nessun civile. <Vorrei che la bocca ti tappassi, altrimenti non abbiamo nella manica assi.> Ha tutto senso nella sua testolina, quindi lasciamogli credere che stia dicendo una frase di senso compiuto. L'importante è che l'altro comprenda che sia un velato tentativo di minacciarlo di tenere la bocca chiusa. <Due minuti del tuo silenzio possono servire al mio cervello per evitare d'ammattire.> E questo invece è direttamente un velato insulto fatto in rima, tanto per fargli capire che non lo sopporta già più. Alla fine, è normale. Non sopporta neanche se stesso, figuriamoci uno come lui o come Dyacon. L'unico che pare salvarsi dalle sue angherie è Kazuma, ma probabilmente soltanto perché non lo conosce ancora così bene. Qualunque domanda inerente alla motivazione per la quale stia parlando in rima, ovviamente, verrà sapientemente ignorata con tutto se stesso, proprio come se quelle parole entrassero nelle sue orecchie, passando per esse e sgusciando all'esterno, evitando però di lasciare al loro passaggio qualcosa che possa spingere il demone a replicare. <Di quali spiacevoli sorprese stai parlando? Con le parole stai accelerando.> E agita la mancina in aria, prima di notar l'arrivo d'un'altra figura che potrebbe rendere loro difficile l'investigazione per la quale son stati convocati in quel teatro. Non farebbe altro che nascondere ovviamente qualunque foglio abbia in dotazione e che gli sia rimasto tra le mani, appallottolandolo se necessario, infilandolo in una delle tasche della giacca affinché sparisca. Lo tratta al pari d'uno scontrino, come se avesse appena comprato qualcosa e or non servisse ad altro. Colei che s'affianca loro, prendendolo inaspettatamente di mira, è addirittura una delle indagate: hanno appena fatto centro. <Si riferisce alla camicia? E' cosa assai gradita.> Siamo ad un livello superiore adesso, le rime per assonanza, neanche più quelle baciate. Sta migliorando man mano con l'avanzare di questa giornata, è giunto il momento di fare sul serio. Allunga la mancina in direzione della mano che questa graziosa fanciulla avvicina alla sua camicia. Così facendo, non farebbe altro che condurla inaspettatamente ad altezza delle labbra, ma senza che queste ultime possano toccarla davvero. Le sfiora soltanto, un bacio galante. Che uomo, mamma mia. Quando vuole, riesce ad essere una persona decente. O forse appare soltanto come un comune morto di fi*a che tenta di fare colpo a prescindere dal soggetto che ha davanti: basta che respiri. Lancerebbe soltanto un'occhiata di sottecchi nei confronti di Kazuma, un'occhiata che ha qualcosa come 'io ne approfitto, tu fa che vuoi'. Non sa esprimersi. Sta di fatto che le intenzioni del rosso verranno comunque rese note. <Lascia che mi presenti. Rasetsu è il mio nome, scintillanti sono le nostre chiome.> Riferendosi ai cremisi ciuffi che si porta dietro e a quelli rosei della fanciulla che s'è affiancata loro. Adulatore nato anche senza 'fascino irresistibile' che per lungo tempo è stato il suo cavallo di battaglia. <Tanto mi piacerebbe da vicino osservare il suo lavorare!> Acconsentendo difatti a starle dietro, ad assecondarla in qualche modo, rendendosi gradevole agli occhi di Matsuyo. Oggi si sente in grado di spaccare il mondo, forse perché il suo sangue è pulito da qualunque sostanza possa ingerire, bere, inalare o scaricarsi in vena. [ Chakra ON ][Equip: 3 tonici coagulanti, 3 tonici recupero chakra ]

19:21 Dyacon:
 Come previsto: la pioggia accumulata in quei banchi di nubi grigiastre viene rigettata, vomitata con veemenza verso la terraferma, abbattendosi contro esseri viventi e non. < Uhmpf... > Arriccia il naso, dando vita ad una smorfia di disappunto su quei tratti somatici dalla pelle chiara, albina, sofferente alla luce solare. Le due ametiste si posano su Kazuma nel medesimo istante in cui ilo stesso prende parola ed esterna il suo pensiero. Lo squadra da capo a piedi, senza alcuna discrezione, soppesandone la struttura fisica e senza curarsi d'esser invadente o meno. Il Nara potrà tranquillamente sentire lo sguardo del custode della sabbia su di lui. Non l'ha mai visto fino ad ora, dunque la curiosità è doppia. < Chi sei tu? > Quesito diretto, senza troppi giri di parole e fronzoli, come al solito. Il bonton e il galateo non fanno parte del suo modo di essere. Niente di nuovo dunque. Nel frattempo, le due sfere richiamate in precedenza si sono unite, fuse in unico oggetto concentrico, rilasciando la miscela di pura energia che viene sprigionata. Quest'ultima irromperebbe come un fiume in piena ed irrorerebbe ogni singola fibra muscolare, attraversando tutti i canali del chakra, arrivando a raggiunge gli tsuubo più esterni. Si bilancia, si assesta, regalando benefici sia psichici che fisci al Sabaku. < Comunque sono d'accordo. Dividiamoci. > Annuisce con un leggero quanto flebile cenno del capo, trovandosi in sintonia con la proposta di creare dei gruppi da due. < Andiamo Kamichi... > Gli angoli delle labbra s'arcuano verso l'alto, creando un ghigno malefico sul viso. < Cercheremo di proteggere tutti i civili, questo è ovvio. Ma se qualcuno di loro dovesse trovarsi nel mezzo di uno scontro, sarebbe solo un effetto collaterale della missione. > Sentenzia con serietà disarmante e spontanea. Ci crede davvero in quello che ha detto e questo, dal punto di vista del Kokketsu, è ancora più inquietante. Intanto la pioggia s'infrange su di lui, accumulandosi sia tra i fili in seta dei vestiti, sia sul cuoio capelluto, riversandosi a terra e scivolando dalla fronte alle guance. Il rumore diviene sempre più assordante e da una parte ne è felice, poichè copre quel parlare ridicolo del Ryuuma. < Vi prego non fatemi stare in squadra con lui. > Il pollice della mano destra si distende, indicandolo. < Potrei strozzarlo io stesso se continua a parlare in questo modo... Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, evidentemente innervosito dalle rime con cui si è messo in testa di dialogare. < ..... > Aggrotta poi la fronte e l'attenzione viene rapita dalla neo giunta. Donna dai capelli rosa nonchè sarta e customista del teatro, oltre che sospettata del gruppo. < Bene. > Rapida e fugace occhiara a Rasetsu, Kamichi e Kazuma, inventandosi lì su due piedi una delle stronzate che gli vengono in mente. < Vi ho accompagnati al teatro. Spero che lo spettacolo sia di vostro gradimento, ma son sicuro che lo sarà. Avete già trovato un punto di riferimento... > Allude all'esponente femminile di ventisett'anni dalla capigliatura rosa. < Io mi ritiro. > Mantiene indossata la maschera di falsità che ha deciso di sua spontanea volontà di vestire. < A domani. > E così inizierebbe a defilarsi dal gruppo, speranzoso che gli altri abbiano recepito, tra le righe, il suo intento. Non vuole far allertare l'obiettivo che si è presentato da solo, oltre a non voler far saltare la missione in toto. Si sposterebbe sulla sinistra, staccandosi da Kazuma e Rasetsu, lasciando quest'ultimi nelle adorabili mani della donna. Non li guarda. Alla fine sono ninja e sanno badare a loro stessi. Aumenterebbe lo spazio anche tra lui e Kamichi, costeggiando il lato destro - mancino per lui - della struttura teatrale, volenteroso di raggiungere quanto prima la porta sul retro senza destar alcun sospetto. Passo cadenzato, disinvolto, così si separerebbe dal trio, pronto a fare la sua parte nell'incarico. [Chakra ON][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda da sostituzione - 1 tonico chakra - 1 tonico salute - 3 carte bomba - 1 kit fumogeni. Portakunai: 3 Shuriken - 3 Kunai]

19:25 Kazuma:
 <...Kazuma Kaneko…> risponde repentinamente sia al Kokketsu che al Sabaku molto tranquillamente. Stavolta in vista del personaggio con cui sta avendo a che fare, che sta mostrando effettivamente non poche particolarità come descritto in parte da Kamichi in precedenza, evita di dare anche il nominativo del suo clan per sicurezza, ma poi non dovrebbe sapere il suo nome da prima della missione? Oh beh il Nara cerca di non pensarci. Oltre i toni usati quantomeno particolari e fuori da qualsiasi schema del ragazzo, Kazuma tenta di prioritizzare la missione evitando battibecchi inutili anche se apprezza il fare eroico di Kamichi. Anche se andando contro questa sua convenzione e volontà ecco ad arrivare qualcuno senza preavviso alcuno a disturbare il loro fare. Il Nara ovviamente gira lo sguardo verso di lei ascoltando il suo dire particolarmente simile a quello di Ryuuma alzando un singolo sopracciglio nella confusione della situazione. Rimane totalmente senza parole, osserva e basta questa scenetta semi comica palesarsi davanti ai suoi occhi e sarebbe tenuto nel dare molto rispettosamente i suoi congedi per continuare con la missione, alchè però qualcosa suvviene in mente ripensando ai fogli dati da Ryuuma, osservati pocanzi. Si tratta a quanto pare di uno dei loro obiettivi, indi per cui potrebbe non essere stato così inutile questo incontro, anzi un vero e proprio segno delle carte. Prontissimo a chiedere più informazioni o lasciarsi a un mero sguardo di intesa con i propri compagni, senza indugio la giovane fanciulla sembra voler proprio loro due, Kazuma e Rasetsu come...ospiti? Particolare come richiesta, potrebbe capire perché il Kokketsu, ma il Nara? Cos’ha visto in lui? Che si tratti di una trappola? Risponde a suo modo verso il rosso con uno sguardo sotto la visiera, tramite le argentee iridi. Fortunatamente hanno avuto la stessa idea, o per meglio dire, la stessa compiacenza nello sfruttare l’occasione. <... oh con piacere la seguirei…> un inchino formale a gambe chiuse in direzione della rosata, tipico. Rialza poi il corpo raddrizzandosi continuando la frase. <...Kazuma Kaneko è il mio nome i piaceri sono miei..> oh no si sta diffondendo. Quel tono così snob e finto, ma dopotutto deve attenersi ad un personaggio se vuole avvicinarsi, anche se non gli piace molto, ma almeno tutti quegli studi fatti su poesie antiche e simili stanno dando un po’ i loro frutti. Gira un attimo lo sguardo insieme al collo per dare velocemente l’attenzione a Dyacon e Kamichi e il loro fare vedendo che il ragazzo sembra stare al gioco fortunatamente, almeno hanno abbastanza improvvisazione in corpo. <...arrivederci allora..> a quel punto da i suoi congedi momentanei ridando le sue attenzioni a Matsuyo. Sembra che abbiano comunque una pista in qualche modo e per volere del destino si stanno per dividere in coppie quasi naturalmente, anche se l’idea di stare con Ryuuma preoccupa non poco il ninja, ma oh beh. <...signorina, posso chiederle il suo nome con cortesia? Se lo desidera può anche restare restia..> sta iniziando a preoccuparsi anche Kazuma, sta venendo più naturale di quanto vorrebbe questa cosa, anche il sorrisetto a mezza bocca che esce in direzione della fanciulla è fin troppo naturale per l'obiettivo vero della missione, deve schiarirsi la mente prima che sia troppo tardi. {Equip: Tanto} { Oggetti secondari: Marsupio con gli oggetti descritti}

19:27 Kamichi:
 La pioggia cade imperitura al suolo del loco di kiri, il teatro che sta ospitando proprio in questo giorno quella compagnia teatrale così famosa, la stessa che Dyacon e Kamichi scoprirono dalle loro ricerche presso il teatro di Kusa. Qualcosa in lontananza sembra andare a rimarcare quelle che a tratti paiono alle orecchie come urla, diverse dallo schiamazzare composito dei presenti cittadini a quell'ingresso, palesandosi nella realtà come una giovane ragazza decisamente d'aspetto sopra le righe, per non parlare poi del modo in cui parla, stranamente in rima come quello del tossico kokketsu. <ma cosa diamine hanno tutti oggi...> tale rasetsu tale la ragazzina, in rima parlante e forse attratta dalla figura poetica del rosso, che assieme al Kazumone, finisce tra le grinfie della prima ricercata di quella missione: la Sarta, la giovane miss Kei, costumista in quello spettacolo e ricercata come complice dell'assassino del villaggio delle ombre, lì proprio davanti ai loro occhi, impossibilitati dalla cattura però, considerato il momento ed il luogo, e soprattutto il fatto di doverne trovare almeno altri due di complici, tra cui un pericoloso chunin bendato ed un garzone mentalmente instabile. <Sembra che la giustizia abbia portato lei da noi, speriamo solo che Kazuma tenga d'occhio Rasetsu> verso Dyacon, pronunciando quelle parole solo e soltanto dopo l'allontanarsi della suddetta sospetta. <Se quei due riescono ad avere accesso alle zone di quella lì> riferendosi a Matsuyo <Noi due dobbiamo iniziare ad occuparci delle varie scene che potrebbero sovvenire, direi che iniziare a chiudere le entrate è la cosa principale> a bassa voce, verso Dyacon, avvicinandosi di qualche mero passo alla sua sabbiosa figura per evitare qualsivoglia spargimento di notizie. <D'accordo allora> sempre con la stessa tonalità <Entro qui io> finendo col sabbioso, lasciando la sua figura libera di arrivare al retro, convinto che sappia badare a se stesso, allontanandosi così dal sabbioso vista la non più necessaria vicinanza dei corpi.
Presa la decisione, s'appresta celere a farsi spazio tra l'ammasso di persone fuori dal teatro a perdere tempo prezioso, che lui non può in alcun modo sprecare, tanto che dovrebbe arrivare quasi in velocità verso le baracchine site all'entrata per la vendita dei biglietti. <Salve> saluta chinando leggermente il capo <Vorrei un biglietto per lo spettacolo> continua, iniziando a prende fiato <Ho sentito parlare bene della compagnia teatrale, per caso mi saprebbe consigliare un buon posto dove potermi godere lo spettacolo dalla migliore angolazione?> chiede a quella figura lavorativa, cercando in cuor suo di potersi far forte di un posto migliore alla visibilità, tale da riuscire a tenere d'occhio da una buona angolazione tutto il palcoscenico, sicuramente non sarà un posto in prima fila visto l'orario e lo stato d'inizio dello spettacolo, ma non lo sarebbe neppure vista la precisa richiesta del biondo alla biglietteria, volendosi giovare di una locazione a sedere dalla gamma visiva più ampia. Se fosse riuscito nell'intento di comprare tale biglietto, pagandolo ovviamente coi suoi ryo, farebbe solo per immettere la sua figura a stagliarsi eretta alla volta del teatro, iniziando con sguardo attento a scrutarne gli interni, spostandosi di posizione ai lati dei muri sull'ingresso, anelante in toto di poter anche solo scorgere da lontano i visi e le figure dei sospetti su quei foglietti prima visti e riposti nella giacca. <...> resta silente, muto, tutto il suo io è interessato ad osservare ed a tenere d'occhio quella prima impressione del teatro, cercando di scrutare uscite e presenti, porte ed ingressi secondari, bagni e quant'altro, una sorta di mappatura personalizzata di quel teatro nuovo alla di lui vista, sapendo che semmai dovessero lottare, gli servirà sapere quanto meno queste importanti informazioni. L'innata riposa come il suo sangue, attivarlo vorrebbe dire sicuramente permeare il posto dell'odore acre del suo sangue, per ora è difatti costretto a restare sotto l'anonima copertura d'un civile qualsiasi, d'un ninja come tanti che si gode il pre-spettacolo. [Chakra On][2/4 Ingresso + Acquisto Biglietto][2/4 Concentrazione + Mappatura Mentale]

[RYUUMA&KAZUMA] La mano di Matsuyo in quella di Ryuuma la porta a brillare di una nuova luce - non sembra nemmeno avvedersi d'eventuali occultamenti di fogli - quei pochi rimasti dal precedente smistamento. Le fiorisce il viso di un rossore illibato, lo stesso che inevitabilmente si spinge a nascondere nel palmo della mano libera. "Rasetsu, che nome particolare ! Di demoni e sofferenza dobbiam recitare - il crine sangue e sguardo luciferino fan di te, il mio diamantino. La ringrazio, che galante - e lei..." Volgendo appena il viso proprio in direzione di Kazuma invece, rimasto limitrofo alla situazione. Che si senta ben poco ispirato. " Non sarà un lestofante?! " La curiosità della donna s'estende al nostro uomo d'altri tempi vedendola abbassar il braccio nel tentativo d'intercettare anche lui - rivolgendo entrambi in direzione dell'ingresso. Superare la fila così è facile, del resto - v'aspetta un ingresso decorato da tozzi pilastri in noce lucido che s'incastonano perfettamente nella struttura e nel portone che ora v'accoglie spalancato. Quattro banchetti retrò hanno tutta l'aria di proiettarci in un America negli anni trenta o quaranta - se solo esistesse un America nel mondo in cui ci immergiamo - vedendo dall'altro lato signorine con il classico berretto alla francese e i capelli adorabilmente mossi. Il passo della rosata è flemmatico, ma mai veramente lento e - una volta superato l'ingresso e i primi tornelli, vi porta alla volta di una larga scalinata che volge al piano di sopra. " Uh, Rasetsu... Era onesto il suo verbiare? Il mio operato è da centellinare. Se pur esso mi riempie l'ego, mai nessuno me ne fa' veramente un pregio..." In rima si lamenta, indicando una porticina sopra le scale con scritto "Camerini e Guardaroba" da cui esce già una voce abbastanza nevrotica, maschile e giovane, un po' di fretta. Si lamenta di non essere in orario. E di volere del cibo di migliore qualità dalla compagnia. "Uhn?" Gentile e carina sposta il capo, con ancora entrambi i giovani sottobraccio s'essi non fanno cenno alla loro ritirata - curverebbe il capino in direzione di Kazuma alla sua domanda. Ora anche esso in rima, sembra in qualche modo renderla contenta e raggiante. Gli rivolge un sorriso timido, insicuro, ma persistente. " Signor Kaneko, come esser restia? Il piacere del resto... E' cosa mia! Dama Matsuyo, Geiko Ikigai - sarta eccezionale, come non mai !" Una presentazione esaustiva, superando la scalinata e liberando i giovani per spinger il palmo sul pomello del guardaroba, aprendolo un poco con un riso dolciastro sulle labbra ed un espressione leggera. D'un tratto l'ipotesi che possa esser innocente non sembra nemmeno troppo lontana, con la spontaneità e l'impegno con cui risponde per le rime e con un garbo inaudito. Al di la della porta un ragazzo dai capelli biondi ed il broncio sembra star addentando una pallina di riso macchiando qualche vestito di scena, finendo per guardar in modo torvo l'accaduto. " Oh cazzo... Fanculo Matsuyo devo andare a pensare al sipario!" Ed eccolo camminare molto velocemente per quel corridoio costellato sulla parete sinistra di abiti d'ogni genere, fantasia, ed epoca. Vestiti, giacche, camice, gonne, abiti. Un arazzo dipinto meravigliosamente. [DYACON&KAMICHI] E quindi le nostre strade si dividono? Se il dominatore della sabbie riesce ad arrivare al portellone sul retro, dotato delle classiche maniglione anti panico - il nostro manipolatore del Sangue dovrà sgomitare giusto un poco tra le persone che si lamentano. "Hey, cafone !" Una signora sulla settantina sventola minacciosa un bastone da passeggio, guardandolo andare a tutti i costi davanti, verso una di quelle signorine. Essa sorride, raggiante, con labbra rosso intenso e capelli perfettamente ordinati d'un color grano: "Uh? Oh ma certo... Zona centrale e rialzata! Dicono tutti sia la migliore poichè l'Ikigai è un teatro d'epoca. Si dice sia stato importato dall'isola antica della luna!" Ed eccola smanettare ad un terminale, illuminata dallo schermo, stampando un biglietto per il nostro uomo e porgendoglielo. " Ha già visto uno spettacolo antico? " Pronuncia alla sua volta. Ma ecco il nostro biondino schizzare via verso la scalinata, passando per altro accanto a Kazuma e Ryuuma che dovrebbero esser in procinto di entrare nei retroscena della vita teatrale, forse. Insomma, inutile dire che la bigliettaia rimane un po' interdetta, ma... Pazienza. Il salone si presenta come un ampio quadrato con circa sessanta posti a sedere ed un palco posto all'angolo della sala. Una porticina sul fondo presenzia le diciture classiche delle vie di fuga in caso d'incendio - così come delle ampie finestre poste a circa tre metri da terra sembrano chiuse e coperte da pesanti tende, sicchè non entri la luce. Al di la del palco, dove il sipario è ancora issato per via dei tempi di preparazione allo spettacolo - si può intravedere un quadrante con diverse luci, ma difficile capire con esattezza a cosa servano. Ma una cosa è certa: Un enorme scritta con una leva accanto recita "FUMO EROTICO". Curioso, non credi? Ah, andiamo al nostro Sunese, Dyacon. Ingiustamente abbandonato? La porta di sicurezza è socchiusa e per assurdo, al di la d'essa esce una voce leggermente rauca che sembra parlare al telefono di qualcosa in particolare. Qualche viaggio strano. "De de, avevamo detto tre chili. Il passerotto troppo magro non arriva da nessuna parte." Un mugugno mascolino e una figura piuttosto spessa che sale e scende una scalinata in ferro piuttosto consumata dal tempo, fumandosi una sigaretta e tenendo il cellulare all'orecchio con la mancina. Nel primo pianerottolo dopo la prima rampa di scale si può già intravedere una vetrata fallace dietro cui è arrotolato un estintore, il classico diciamo. Così come ne può trovare un altro al pianerottolo successivo. Misure d'emergenza. "Uhm?" Si gira quando la porta si socchiude e il suo profilo, è esattamente inerente al terzo soggetto. Saemon. A lui eventuali scuse, piani, o azioni.[quest c - chiusa][ Ryuuma capo gruppo /ufficiale/][Ryuuma - Dyacon - Kazuma - Kamichi ]

SAEMON https://64.media.tumblr.com/432c8e5182975f4cc0d327fae33677a6/tumblr_pmholdr2Ns1vk7lmso1_1280.jpg

NAOKI https://i.pinimg.com/originals/99/91/aa/9991aa9a16f9f1743c618ee81f76cf66.png

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/37/Noh-stage.jpg/800px-Noh-stage.jpg

16:50 Rasetsu:
 Deve fingersi interessato alla donna che s'è loro presentata davanti. Al contempo, il suo intento è anche quello di proseguire nel parlare in rima, la qual cosa un po' lo destabilizza, ma nel complesso l'ha aiutato. La signorina arrossisce, accetta il suo far galante. Potrebbe essere anche la prima ed ultima volta, quindi è un evento sicuramente da incorniciare. <Divertente, non vorrà farmi indossare una tutina aderente?> Prosegue nel suo ciarlare in rima, sollevando l'angolo delle labbra per mostrar un ghigno tutto denti. Non si preoccupa d'esser trasportato da quella che appare, in base ai fascicoli, come una lestofante, nonostante affibbi questa nomea al povero Kazuma. <Oh, per lui io posso garantire!> Riferendosi appunto al compagno di missione, cercando di collaborare: in via eccezionale, si sta stranamente divertendo. E pensare che un tempo si sarebbe divertito soltanto uccidendo l'avversario che si ritrova davanti. Tuttavia, affrontare la fanciulla in un contesto simile, circondato da troppe persone, e con l'obbligo di catturarla solamente, diventerebbe un effettivo problema non da poco. <Ma tu> Riprende il dire, adocchiando il Nara. <non farmene pentire!> Concludendo a sua volta la frase in un'ennesima rima. Si sta davvero impegnando, non c'è che dire. A questo punto, perché non si proietta nel mondo dello spettacolo? Certo, per lui andrebbe bene soltanto il cabaret. Torniamo alle nostre questioni, che forse è meglio. Sta di fatto che dovrebbero percorrere assieme a Matsuyo l'ingresso, percorrendo la via che li conduce alla stanza adibita a guardaroba. Gli occhi del rosso saetterebbero nella zona circostante, adocchiando quanti più dettagli possibile cosicché possa imprimerseli nella memoria. Inoltre, altro senso acuito, sarebbe l'udito (ho fatto di nuovo la rima, guarda che brava). <Chi il tuo pregio non sa guardare, uno stolto è destinato a restare.> Il sorrisetto s'amplia, mostrandosi sicuramente molto affabile nei di lei confronti, persino malizioso sotto un certo punto di vista. Sarebbe insensato negare il fatto che ci stia provando spudoratamente, adottando ciò che gli riesce meglio fare: il coglione. Scusate la semplicità delle mie parole, ma in nessun altro modo sarebbe stato possibile descrivere il qui presente Rasetsu. Non oggi. <Quindi, per favore, la tua opera d'arte vorrei mi mostrassi, ti prego non mostrarla ai sassi.> Mi rifiuto categoricamente di commentarla, davvero. Una volta all'interno del guardaroba, percorrendo quel lungo corridoio che pare interminabile, una nuova figura s'affaccia ma sparisce prim'ancora che possano concludere chi sia. Un sopracciglio vien arcuato, l'espressione tituba un attimo, lanciando un'occhiata anche al compagno d'avventure. Tuttavia, prima di muoversi o far qualunque altra cosa, tenta di staccarsi dal braccio della donna. <La prego signorina, mi lasci esplorare. Vedo che c'è molto da guardare! Mi entusiasma e mi diletta che la sua bravura liberamente ammetta!> Quindi, con gli occhi a cuoricino, tutto emozionato vorrebbe sembrare, avviandosi tra le varie gruccette che sorreggono gli abiti. Così facendo, ne sposterebbe qualcuno - ammesso non venga fermato dal Matsuyo - per assicurarsi che non vi sia niente o nessuno negli immediati dintorni. Giacché il tizio poc'anzi citato pare esser andato ad occuparsi del sipario, vuol quanto meno assicurarsi che siano rimasti soltanto loro tre a questo punto. L'idea è in testa, difficile pronunciarla al compagno di missione, verso cui di tanto in tanto però lancia occhiate. Anzi, tenta d'entrare nel suo cono visivo per chinare il capo verso manca, indicando di rimando l'altro lato del corridoio. Attingerebbe ad ogni suo senso, scrutando i dintorni, soffermandosi sulla presenza o meno di persone che siano altri sospettati o semplici comparse. [ Chakra ON ][Equip: 3 tonici coagulanti, 3 tonici recupero chakra ]

16:51 Dyacon:
 Percorre il perimetro del teatro, accompagnato oltre che dal rumore della pioggia battente, anche dal flebile fruscio della sabbia che scivola lungo le pareti della giara in terracotta. Costeggia tutto il lato destro della struttura, facendo attenzione a non incappare in qualche pozzanghera formatasi lungo il tragitto. Infine riesce a giungere sul retro dell’edificio dove, la prima cosa che gli balza agli occhi, è la porta d’emergenza semi chiusa da cui sente provenire una voce. Lo sguardo color ametista scivola tra quella spiraglio, sorpassandola, posandosi successivamente sulla struttura fisica di Saemon e metterla a fuoco. Muscoli facciali che si contraggono nel riconoscere in quei tratti somatici uno dei sospettati per cui è stato richiesto il loro intervento. L’obiettivo è catturarlo vivo e ce la metterà tutta affinché ciò accada. < ….. > Lesto TENTEREBBE immediatamente di scostarsi da quello spazio di luce in modo tale da non esser visto e continuare ad origliare quella che sembra essere in tutto e per tutto una conversazione in codice. Facendo attenzione a non far rumore, il piede destro scivolerebbe all’indietro, seguito subito dopo dal gemello - mancino - dando modo a tutto il corpo di togliersi dalla traiettoria di visuale nemica. Il fianco dritto risulterebbe essere quello più prossimo alla parete - stesso costrutto che lo mette al riparo dall’esser notato - mentre il sinistro sarebbe rivolto verso gli altri locali o edifici che circondano il teatro. Si attaccherebbe contro il muro, appizzando le orecchie per permettergli di apprendere quante più informazioni possibili sulla chiacchierata. Magari si rivela determinante e non c’è bisogno di un ipotetico e futuro interrogatorio. In più, mantenendo sempre l’attenzione alta e stando attento a non fare il benché minimo mormorio, tanto da rallentare anche il respiro, richiamerebbe l’innata del proprio clan di appartenenza, così da avere un ulteriore difesa qualora le cose dovessero degenerare. Il chakra attivato qualche minuto prima verrebbe fatto avvampare come una fiamma alimentata a benzina nei pressi del plesso solare. Le lingue di fuoco etereo s’innalzerebbero verso l’empireo, concentrandosi solo più tardi in un unico punto e poi dirigersi verso gli tsuubo esterni della schiena, traboccando lungo i canali come un fiume in piena. Gli elementi del Vento e della Terra sarebbero i principali obiettivi della sua volontà, tant’è che si estranierebbero dal resto dell’energia, venendo formati e plasmati. La forza verrebbe espulsa tramite gli scarichi presenti lungo tutto il dorso e poi, sempre sotto il suo comando, portata a penetrare quell’esigua barriera in terracotta di cui è formata la reliquia posta in diagonale oltre le sue spalle. La miscela di Fuuton e Doton dovrebbe prendere possesso di ogni singolo granello di sabbia contenuto nella giara. L’elemento appena citato inizierebbe a vibrare, ad innalzarsi verso l’aria, simbolo dell’avvenuta unione con il suo custode. “STAP!” Il tappo in sughero che sanciva la chiusura dell’orcio viene espulso con delicatezza, svolazzando come un foglio spinto dal vento, adagiandosi al termine del suo percorso di discesa sul morbido mantello d’acqua piovana riversatasi sulla strada. < ….. > Si limita ad ascoltare, sperando di non esser stato scoperto, restando occultato come un vero Anbu, nonostante non sia un grande amante di tale corporazione. Lui è più da sfondamento, più diretto, ma sa usare anche la testa e in questa determinata circostanza evita di farsi trasportare dagli impulsi. La missione non andrà a monte a causa sua. Almeno non oggi. [Osservazione 1/4][Scarto laterale 1/4][Tentativo Attivazione Innata 2/4][Chakra ON - 29/30][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda da sostituzione - 1 tonico chakra - 1 tonico salute - 3 carte bomba - 1 kit fumogeni. Portakunai: 3 Shuriken - 3 Kunai]

17:02 Kazuma:
 Rimanendo quantomeno interdetto dalla reazione iniziale della ragazza che gli da del lestofante, a lui poi, decide comunque di tenere la propria compostezza ha sentito di peggio sti mesi, provenire soprattutto da labbra femminili. Cioè, lestofante guarda chi parla. Oltretutto il fatto che Ryuuma ora è quello che si sta atteggiando a uomo di mondo non gli piace affatto, ogni tanto qualche tic nervoso per cosa, come sopracciglio alzato occhio semi chiuso parte per la frustrazione. In ogni caso sottobraccio preso insieme a Matsuyo e Rasetsu, in maniera alquanto naturale, visto che per uno come lui queste azioni di galanteria dovrebbero essere la norma. Da nel loro camminare e vociferare qualche occhiata con le solo iridi intorno a sé per studiare meglio i propri dintorni e osservare al meglio ciò che c’è all’interno di quel corridoio che si accingono a esplorare insieme alla sarta, che davvero non da a Kazuma nessuna sensazione di omocida o killer in questo momento, ma potrebbe anche essere una facciata per quel che ne sa. <...Che cafone..> mugugna tra se e se, in risposta a quel commento così puerile proveniente dal ragazzo passato li di tutta fretta, che vergogna mandare a quel paese una fanciulla in taluna maniera. Con sempre dietro le proprie cose e attaccato alla donna, osserva Ryuuma che tenta di divincolarsi e spostarsi per poter osservare i propri dintorni. Se ci fosse riuscito in qualche maniera, anche il ragazzo rispondendo a quelle occhiate lasciategli dal rosso, proverebbe in qualche modo a togliersi dalla presa di Matsuyo se non la fermasse in maniera quanto più gentile possibile. <...Mi perdoni signorina, ma la mia curiosità è ora come quella del mio compare, vorrei vedere anche io i suoi splendidi lavori…> già finito con le rime? Forse i commenti rivoltogli gli hanno fatto passare la voglia, oh beh. In ogni caso se riuscisse, proverebbe a sfilare il braccio dal sotto dell’altra e muoversi in direzione opposta del Rasetsu, come egli sembra volergli comunicare con quello sguardo d’inteso verso la sinistra. In questo senso, porterebbe la custodia che porta sottobraccio avvicinandosi ai vari vestiti, o almeno quanto più ne può nel minor tempo possibile osservandoli con fare attento, sia per ammirarli anche perché sembrano di buona fattura comunque, ma ovviamente più vedere se non c’è qualcosa di nascosta o meno, scostando e controllando che non ci sia nessuno vicino a loro. Dopotutto sono qui per una missione, fanciulla o meno è tra i sospettati e un motivo c’è per questo, dovrà venire con loro che lo voglia o meno, si spera soltanto che Ryuuma sia “gentile” quantomeno. { Equip: Tanto} { Oggetti secondari: Marsupio con gli oggetti descritti}

17:26 Kamichi:
 Il grosso gruppo di 4 ninja si disperde, volontariamente oppure no, arrivando a spargersi in maniera quasi omogenea per la totalità del perimetro e dell'area di quel teatro. Kazuma&Rasetsu sono con la diva a cercare d'investigare il più possibile sui retroscena, forti della presenza della sarta anch'essa ricercata. Dyacon&Kamichi invece si dividono ulteriormente, seguendo probabilmente le direttive pronunciate dal biondo kokketsu per coprire tutti i possibili ingressi di quel teatro, riuscendo così a bloccare eventuali fughe o comunque riuscendo a posizionarsi in maniera strategica in tutti gli scompartimenti principali del locale. Compra il biglietto, lo afferra e lo stringe tra le dita della mano destra, non curante delle parole finali della bella bigliettaia all'ingresso, che si vedrà lontana dal biondo già ormai dentro il teatro. Ai suoi occhi si palesano infinite possibilità in quel classico quadrato composto in fondo dal palcoscenico vero e proprio, dove dietro parrebbero invece espandersi le varie zone adibiti al cambio dei costumi ed al trucco veloce, tale da manuale di un classico teatro. La distanza dalla leva appare essere altresì misera a dire il vero, anzi, del tutto rientrante all'interno del suo raggio d'azione, sempre se potesse in questo caso specifico ricorrere al controllo del sangue nero, sia chiaro, dove con l'ausilio di qualche passo potrebbe utilizzarla e scoprirne il misterioso uso. Nel suo raggio visivo ci sono persone di età e generi diversi, tutti lì presenti per assistere allo spettacolo in questione, chi ancora prende posto e chi invece è già bello che seduto ad attendere il calare delle luci per rendere l'atmosfera più tipica per l'illuminazione teatrale che dovrebbe indi vertere sul legnoso palcoscenico. Sa in cuor suo che in quella circostanza può fare davvero poco, non ha nemici difronte a se e non sa mica che dyacon s'è beccato l'amico chunin sul retro, mentre invece sa che Rasetsu e Kazuma sono in compagnia di una dei 3 ricercati, quindi per ora in quella sua mente è convinto che ci siano altri 2 possibili criminali in quella sala, sapendo in cuor suo che invece non può affrontarli a viso aperto ora, troppi civili, troppa folla, qualcuno rischierebbe di farsi male. L'occhio vigile non farebbe altro che muoversi repentino a destra e a sinistra, sopra e anche sotto a tratti, cercando di acquisire informazioni importanti riguardo appunto i vari elementi di quella struttura, e soprattutto alle persone presenti in quella precisa zona, laddove parrebbe voler cercare qualche dettaglio o qualche informazione visiva da affibbiare ad una delle figure lì presenti, almeno per tenerla d'occhio. Consapevole dello spettacolo che dovrebbe iniziare e del conseguente abbassarsi di luci, farebbe solo per muovere qualche passo verso il suo posto a sedere privilegiato, distante appena pochi metri di lui, tanto da doverci arrivare relativamente presto, considerando ovviamente il camminare del kokketsu. Arrivato a sedersi, ligio e composto e col chakra ancora tutto in circolo, non farebbe altro che continuare a guardarsi intorno, attento, soffermandosi in particolar modo sulla presenza di altre scritte accanto a quella più grande, volenteroso con il suo sguardo e con la sua volontà di captarne ulteriori informazioni. L'occhio cercherebbe infine anche altri piccoli dettagli, quali eventuali allarmi o leve anti-incendio vista la composizione lignea del loco, oggetti di scena e persino eventuali punti d'interesse su luci ed utensili vari usati nel settore che potrebbero aiutarlo in quella sua impresa, nulla di particolare alla fine, sta letteralmente sondando a tappeto con lo sguardo il guardabile, una mossa che a suo dire potrebbe avvantaggiarlo in un futuro prossimo in cui Rasetsu o Dyacon faranno scattare l'allarme. [Chakra On] [2/4 movimento verso il posto a sedere] + [2/4 osservazione]

Mentre la silhouette di Naoki svanisce al di la di quella che sembra una zona trucco, borbottando fra se e se qualcosa di poco importante - la rosata sembra particolarmente avvilirsi per il suo solito fare meschino nei suoi confronti. Un cenno migio del capo vorrebbe concordare tacitamente con il nostro buonuomo delle ombre, Kazuma, senza però sbilanciarsi su terminologie che ad una signorina per bene come lei non s'addicono troppo. Per fortuna c'è Rasetsu che le tira su il morale, con battute e rime che le fanno sfumar via dal musetto il broncio mostrando un timido spiraglio di sorriso - ambedue vengono lasciati dal suo braccetto e così come loro vorrebbero curiosare tra i vestiti, anche lei - giovane raggio di sole - finisce dietro uno stendino a cercare qualcosa di particolare. <Ahf, dici il vero mio caro Rasetsu, ma del tempo è passato da che qualcuno realmente apprezzi...> Confessa, rea d'esser poco stimata da oramai del tempo - e probabilmente fa' riferimento alla scomparsa di colui che risulta esser il colpevole vero e proprio. Si pizzica il labbro tra gli incisivi, mentre i nostri protagonisti sono liberi di camminare, esplorare, perderla a tratti fra corti e folti appendi abiti. Qualcuno sbuca in diagonale verso il basso dalle pareti, altri -come quelli che sta esplorando Matsuyo sovrappesiero- sono veri e propri stendini metallici su cui le grucce cozzano emettendo un cristallino rumore metallico. < Vi prego sì, fate pure, solamente - attenti alle diciture. Son organizzati e ben stirati, se trovassi del chaos... Momenti sprecati! > In riferimento, queste rime, all'aver messo a posto da poco. Probabilmente in vista dello spettacolo. Oltre al borbottio di Naoki poco più in la', che sembra star mettendo a posto una cassetta degli attrezzi al fine orecchio di Rasetsu, ambedue i nostri sherlock non hanno modo di sentire tanto - il brusio oltre la parete lignea che costeggia e divide atrio e backstage è un piacevole accompagnamento, così come qualche urlo sporadico da parte di qualcuno che vuole qualcosa, tipo un attore che chiama il biondo sospettato per dell'acqua. Naoki issa la testa, con il suo broncio - allunga una mano di lato per cercare una bottiglietta ma ecco che - con uno sguardo circospetto in giro, sembra curvarsi a cercar intimità. Ad occhio e croce sembra aver svitato il tappo e aver fatto qualcosa. Magari ci sta sputando dentro. "Figli di puttana..." Un bofonchio, niente di che, ma poi apre il tendaggio pesante e s'allunga all'esterno. Siete ufficialmente soli. Se nella sua ricerca il nostro Nara può adocchiare qualche vestito sgualcito e qualche etichetta mancante, è proprio il rosso Kokketsu a notar sistemato su uno stendino diverse divise. Anbu, Omm divisione medica e genetista, Shinsengumi, polizia. Dovrebbero esser tre per tipo ma, quella medica manca di una - e pure quella degli Anbu. <Signor Rasetsu... Io mi stavo chiedendo...> Da dietro uno stendino le treccie rosa oscillano, mostrando solo una parte del capino. < Gli andrebbe di berci un caffè... Un giorno di questi? > Niente più rima, poichè l'esser affabile e ammiccante sembra aver fatto colpo sulla ragazza. Imbarazzata, con le gote fiorite di un bel rossore - schiva il suo sguardo gettando gli occhietti color piombo di lato, verso Kazuma. < Vi piacciono? > Ah si, meglio cambiare argomento. Passiamo a Dyacon, che se la vede brutta. Ma manco troppo eh. Il suo muoversi è tempestivo, e la pioggia gli è d'aiuto ad ovattar i passi che lo vedono avvedersi di Saemon in procinto di fare su e giù dalla scalinata ferrea fumandosi una sigaretta e parlando al cellulare. Questo si ferma, fissa la porta, ma sembra non accorgersi dandoti il tempo di richiamare l'innata, la maestosa sabbia che innalzandosi dalla giara, vedi divenire mano mano più scura, in modo artistico ed un poco appesantito. Comunque niente di preoccupante per ora. < Isaeda? > Fermo l'uomo, guarda verso la porta ancora per un po, con la voce distorta dalla sigaretta tra le labbra - parlando verso un intelocutore sconosciuto. Tuttavia non una cattiva idea, origliare per un po'. < Nah, quel bastardo è scomparso dopo aver fatto la cazzata. Sarebbe stato d'aiuto non mischiarsi con questa puttanata dei vecchi ninja. Avrebbe fatto meglio a chiedergli i soldi, punto e basta. Se fosse passato come una pulizia dei bassifondi, ne Anbu ne Polizia si sarebbero mossi. Ci ha lasciati nella merda. Che testa di cazzo... > Un piccolo assaggio per il Sabaku, odendo ovattato il suono delle scale e quello della voce farsi più piccolo, basso, fino all'arrivo arcigno di un paio di saluti, un congedo frettoloso. Saemon ha salito quella rampa, infatti, e il pigolio del maniglione antipanico sancisce il via libera per il retro dell'atrio, dal lato opposto a quello di Kamichi e speculare a quello dei nostri due infiltrati, Rasetsu e Kazuma. Per lo meno ora sa che la porta è aperta. Torniamo al nostro giovane Kamichi che per l'appunto, è il primo ed unico ad affacciarsi all'atrio vero e proprio. Come chiamato in anticipo, l'Ikigai - in giapponese termine che si riferisce alla forza di svegliarsi al mattino - ha come dominanza un bel noce lucido - ed esso nell'atrio s'alterna maestoso al frassino chiaro ed opaco delle strutture che ricordano vagamente l'epoca Edo. La struttura della sala è certamente tipica, con il palco che sembra chiamare un attenzione ricercata e delicata - così come il palquet che fa' risuonare i passi di chi ora sembra danzare avanti ed indietro alla ricerca dei propri posti segnati sui biglietti comprati all'ingresso. C'è una classe d'accademia novella, ragazzini, coppie, signore anziane che vagano alla ricerca di un posto in prima fila. Chi cerca chi s'è perso della compagnia e chi invece s'è seduto da un pezzo e sta sfogliando il depliant tipico dello spettacolo. Insomma, oggi c'è un bel pienone per vostra sfortuna! Il posto a sedere è come anticipato, perfettamente centrato alla sala che s'allunga per quindici metri circa e dove al centro di ogni parete - tolta la parete d'ingresso - potete trovare un quadrante in vetro giallo con all'interno il classico idrante in caso d'incendio, con accanto il classico bottone rosso per far scattere l'allarme e le eventuali bocchette poste a rete sul soffitto. Dallo stesso c'è una luce fioca, tremendamente rilassante - che dona al tutto un aria antica e mistica. Ed proprio mentre il nostro giovane prende posto a sedere, ecco che sbuca il biondo secondo sospettato - con la bottiglietta d'acqua. Sul palchetto due giovani donne vestite da maiko stanno sistemando dei veli colorati in terra in preparazione della prima scena e del primo atto - oramai devono mancare circa trenta minuti all'inizio dello spettacolo, e se l'oggettistica è povera, per lo meno ha intercettato Naoki con lo sguardo. Le scritte sul quadrante son tanto piccole però, oltre quella della leva del fumo, da provocargli difficoltà nella lettura. Un bottone è sicuramente per le luci, un altro invece, riporta la dicitura "tempesta" e un altra "gong" - insomma, devono esser suoni ed effetti di scena vari. In quanto ad oggettistica utile però, c'è il nostro Kazuma - che nel ravanare tra i vestiti trova un completo di lingerie in latex -- ah no, non quello Kazuma, lo posi ! Dietro... Ci sono delle utilissime manette, cinque in tutto. Di cui tre pelose nere, una rosa ed una... Leopardata? Ah, signor Kaneko... Cosa sta combinando? [quest c - chiusa][ Ryuuma capo gruppo /ufficiale/][Ryuuma - Dyacon - Kazuma - Kamichi ][In caso di richiesta di misure, sussurrate e farò edit]

18:54 Kazuma:
 <..mmh?..> mugugnando molto dolcemente, flebile nel suono, Kazuma osserva con attenzione quello che sta vedendo, cercando di ignorare il lingerie in latex per l’imbarazzo, ma rimanendo sorpreso dal ritrovamento delle manette. Si finalmente delle prove...forse. Beh sono comunque particolari, sicuramente ne rimane interdetto dalla forma e aspetto, cioè perché pelose a che servono alla fine? Oh povera mente innocente. In ogni caso, osservando quelle manette, ancora ignaro di ciò che Ryuuma ha trovato ora non ha molte scuse per non agire, anche perché il ragazzo biondo è sparito dalla circolazione per il momento, indi per cui bisogna attaccare adesso. Alzandosi o comunque risistemandosi senza toccare nulla, per ora, risponde in direzione della ragazza che gli chiede una semplice opnione. Gli viene davvero difficile credere che sia una sospettata, ma oh beh, le regole sono regole. <...oh si assolutamente sono davvero di ottima fattura…> osservando in direzione di Matsuyo, in verità il Nara sta tentando di entrare in contatto visivo con con Rasetsu nel mentre fa un movimento particolare con le mani portato davanti al petto. <...Ah le mie povere dita..> spera davvero possa capire il segnale che da li a poco gli sta per dare. Senza preavviso alcuno, il movimento che Kazuma sta facendo, che sembra uno strano modo per scrocchiarsi o comunque sistemarsi le dita a chi è ignaro di questo mondo, in verità si tratta del sigillo del ratto che serve a Kazuma per poter attivare la propria innata. Tenta di concentrare quindi il proprio chakra iniziando a farlo confluire verso la propria ombra, provando a lasciarne una parte sul proprio corpo così dal creare un collegamento fra le due parti come se fossero una, in quel flusso che per i membri del suo clan è così naturale, una simbiosi con se stessi. E’ qualcosa che non dovrebbe essere assolutamente evidente all’esterno e alla fine della fiera il far finta di scrocchiarsi le dita è solo un diversivo momentaneo. <...Signor Rasetsu…> tenta di richiamare a se l’attenzione dell’uomo, facendo un piccolo movimento con la mano con chiude la mano a pugno come per dare il segnale che è il momento di agire <...ora..>. Si spera soltanto abbia abbastanza spirito di improvvisazione ma l’ha abbastanza dimostrato. Subito dopo repentinamente ripete lo stesso sigillo del topo alla stessa altezza, ah che male queste dita eh? In quel senso tenterebbe quindi di allungare l’ombra verso quella di Matsuyo lasciandola scorrere per il corridoio e facendo si che se la distanza non fosse abbastanza utilizzi le ombre dei vestiti come supporto. Se fosse riuscito a collegarsi all’ombra del suo bersaglio in un movimento che dovrebbe essere abbastanza repentino, Kazuma tenterebbe infine di attivare la tecnica del controllo dell’ombra sulla sarta utilizzando tutte le sue forze e il suo chakra, creando quel collegamento fra lei e lui tenendo ben serrate le labbra, in maniera tale che se la tecnica fosse riuscita non possa urlare in qualche modo. Ah che lavoro indegno. {2/4 tentativo innnata - 2/4 controllo dell’ombra } {NIN: 51 } {Chakra ON: 16/24 { Equip: Tanto} { Oggetti secondari: Marsupio con gli oggetti descritti}

19:09 Rasetsu:
 Una volta rimasti da soli, i vestiti e gli accessori di scena passano rapidamente in secondo piano. Tornerebbe a guardare la fanciulla dal crine rosato. <Sono qui per te, non indugiare. Finalmente hai trovato qualcuno che sa pensare.> Adulatore nato questo rosso, davvero. S'avvicina a Matsuyo, la quale smette di parlare in rima per proporgli qualcosa d'inatteso. Per un attimo, dimentica il motivo che l'ha condotto in quel corridoio. <Certamente, sono uno che non mente.> Per carità, mai fatta una cosa simile. Soltanto l'avviso di Kazuma lo riporta alla realtà, preoccupandosi immantinente di tenersi nelle vicinanze della fanciulla, qualora la distanza fosse dapprima eccessiva. Braccia condurrebbe ad altezza del petto, unendo le dita a formar consueti sigilli in preciso ordine: drago, bue, tigre. Concentrazione alta quella che lo porterebbe ad attendere l'avanzar alleato, prima d'irrorar muscolo superiore destro di chakra elementale. La distanza da Matsuyo non dovrebbe superare i sessanta centimetri, preoccupandosi in anticipo di questa problematica come sopraddetto. Dal palmo e dalle dita divaricate, flusso d'acqua verrebbe diretto alla volta della fanciulla, verso cui volge anche sinistro sorriso. Fuoriuscirebbe dagli tsubo l'acqua che inizierebbe a circondarle il corpo intero, avviluppandola in una sfera acquatica dalle adeguate dimensioni. Inferior leve divaricate, colonna vertebrale diritta. Sol braccio succitato or disteso protenderebbe per la prigionia altrui. Qualora l'attacco giunga corretto, l'espressione del rosso muta in virtù d'un malinconico sguardo. <Giuro solennemente che dopo questa faccenda mi farò perdonare.> Mano sul cuore, ma con le dita incrociate. Il tutto, come presumo fosse chiaro, avverrebbe in concomitanza con le azioni commesse dal Kaneko, adottando la strategia altrui e adeguandosi di conseguenza per bloccar il nemico. In quella prigionia, potrebbe trovar morte o mero svenimento. [ Chakra: 27/30 ][ 1/4 - Eventualmente avvicinamento per ridurre distanza + 3/4 - Prigione acquatica ][ Velocità Jutsu: 100% Ninjutsu (50) ]

19:10 Dyacon:
 La sabbia viene agevolmente richiamata, dato il fondersi della stessa con il chakra del Sabaku che prende di fatto comando su ogni singolo granello color ocra. Nonostante il tappo venga tolto, fatto saltare con delicatezza ed adagiato sul manto acquatico, l'elemento granuloso NON viene fatto uscire dalla giara, bensì controllato e domato all'interno della reliquia. Si bagna, diventa più pesante è vero, ma non ha alcuna intenzione di restare sotto la pioggia ancora per molto. < ..... > Origlia ed ascolta ogni singola parola pronunciata da Saemon, imprimendola nella propria testa come un marchio a fuoco. < Isaeda... > Sussurra a fil di labbra, ripetendo il nome appena sentito. Aggrotta poi la fronte poichè la voce del monocchio si fa sempre più flebile e lontana, accompagnata da dei rumori metallici, figli della sua risalita lungo le scale deteriorate dal tempo. E' il momento di agire. Tramite una spinta con le leve inferiori e lo sbilanciamento voluto in avanti con busto e bacino, sgattaiolerebbe all'interno del teatro, avendo cura di CHIUDERE dietro di sè la porta d'emergenza posta sul retro. Movimenti sempre accorti i suoi, mai banali, intenzionato a non fare chiasso o attirare l'attenzione del chuunin. < Mmm... > Increspa la bocca ed arriccia il naso, infastidio dallo scivolar dell'acqua piovana dalla fronte al mento che gli procura un leggero solletico. Nel frattempo, gli occhi color ametista si spostano a destra e a manca, squadrando ogni singolo anfratto che lo circonda, alla ricerca di un'eventuale prova, un qualcosa da riutilizzare in sede d'interrogatorio o d'indagine. Subito dopo si dedicherebbe al suo obiettivo principale, ovvero Saemon. Inizierebbe a risalire gli scalini con attenzione maniacale, arrivando fino all'ultimo che ne sancisce l'arrivo al primo piano. Qui la mano destra s'allungherebbe in direzione dell'uscio, spingendolo in avanti con parsimonia, osservando ciò che gli si palesa innanzi una volta aperto. Gli occhi, indagatori e bramosi d'informazioni, saettano subito alla ricerca dell'uomo bendato, così da inquadrarlo nel proprio raggio visivo e, eventualmente, pensare a come agire. Pedinamento mode ON. [Chakra ON - 29/30][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda da sostituzione - 1 tonico chakra - 1 tonico salute - 3 carte bomba - 1 kit fumogeni. Portakunai: 3 Shuriken - 3 Kunai]

19:10 Kamichi:
 Il destino ha voluto che quest'oggi fosse lui colui in grado d'osservare la figura del garzone di natura, lui che di sfuggita viene intravisto dal nostro giovane eroe seduto al suo posto in questione, centrale, in una angolazione favorevole alla vista perimetrica dell'aria, sia chiaro. <...> resta silente durante quel suo rapido scrutare, altresì conscio degli elementi in questione che il fato ha voluto mostrargli in quella zona teatrale, avvedendosi delle posizioni e delle distanze esatte di quei pulsanti e di quelle leve, attualmente unici argomenti d'interdizione al suo sguardo, rapito però subito dalla figura del Naoki ricercato, intenzionato a portare delle bottiglie d'acqua alle attrici sul palco. S'alza di scatto, impetuoso quasi alla vista, un macchinario possente che s'eleva in eretta posizione alla vista rapida del ragazzo in questione, risvegliando in quel di suo animo l'ardore di giustizia che tanto lo contraddistingue, muovendo di tale passo le movenze del di lui corpo in nell'imminente futuro. Ambo le leve rapide farebbero per alternarsi sinuosamente in laterale velocità per affiancare eventuali persone che potrebbe disturbare con quel suo passo rapido, atto in presenza per raggiungere in corsa la figura del ragazzo in questione, ricercato, forte d'un piano che potrebbe condurlo alla riuscita di quella missione, prendendo in questo caso anche solo una delle figure in questione. [9 metri] dovrebbero distanziarlo da tale persone, macinati frettolosamente da quel suo correre quasi spaventato, sia nei modi che nel viso, prima di cercare d'avvicinarsi al ragazzo <Hey tu> prende fiato, cercando di apparire affannato come se avesse fatto una corsa <Fai parte del cast o della compagnia?> continua <Non so che stia succedendo, ma credo che qualcuno abbia manomesso il bottone anti-incendio lì> continua ancora, forte dell'essersi avveduto già da prima della presenza di tali bagni all'interno del teatro, così da indicargliene con la mano destra la direzione <Guarda, proprio quello lì, ho visto uno avvicinarsi e fare qualcosa di strano, non vorrei che fossero guasti o manomessi mentre lo spettacolo iniziasse, e sicuramente un controllo profondo sarebbe davvero lungo> continua in quella sua menzogna <Non voglio allarmare tutti, annullerebbero tutto e lo spettacolo farebbe un flop assurdo, se dai un'occhiata tu mi sentirei più sicuro> spudoratamente una cazzata signori, ma deve cercare d'isolare il soggetto dal resto della folla, deve in qualche modo riuscire a lasciarlo da solo. <Manca poco allo spettacolo, prima che inizia sicuramente dovremmo riuscire a dare un'occhiata> si spaccia forse per esperto o per civili che ha paura del fuoco, il teatro è tutto legno, è plausibile la paura in questione. La volontà infine sarebbe quella di seguirlo qualora questi riuscisse a bersi la menzogna in questione, standogli dietro mentre ambedue dovrebbero avvicinarsi a quel pulsante di emergenza, che il biondo eroe probabilmente vorrà premere una volta lì con il garzone, per svuotare la sala in fretta e furia, così da avere a disposizione un terreno più sicuro. [CHAKRA ON][1/4 movimento verso Naoki][2/4 interazione Naoki + Movimento SE riuscita menzogna]

E finalmente s'entra nel vivo - o almeno dal fronte backstage sembra movimentarsi una tacita sommossa. Scenico il Nara, dall'alto dei suoi dubbi - coinvolge la propria ombra in un perpetuo che vede il collegarsi di carne ed astratto nerastro. La luce fioca lo bagna con tale eleganza da rendere quel gesto un oblunga danza alla volta del pavimento - essendo la luce sopraelevata - e poco più avanti. Il controllo dell'ombra spinge quella affusolata del nostro borghese ad estendersi ed innescarsi dal repentino sigillo incordato - quasi si stesse stiracchiando eccolo allungarsi verso Matsuyo che per qualche istante - s'era volta in direzione di Ryuuma alla ricerca di una risposta a quell'invito. La collaborazione la vede distratta, con un sorriso sul musetto alla volta di chi molto più vicino, sembra volgerle attenzioni assai gradite. < a--ahn ! > Un versetto di piacevole stupore quando lui giura di non mentire a proposito di parole ed intenzioni ed un cipiglio confuso quando le mani si fermano tra le grucce nella sua esecuzione di sigilli. < Rasetsu cosa stai f-- ! > E silenzio fu. Irrorata di fiotti d'acqua che la vedono inglobarla, levando le trecce e le ciocche a galleggiar nell'acqua - con occhi spaventati. E camminando, il jutsu nara, tra pozze d'ombra e filamenti abbozzati, ingloba tutto fino a gettar un tramonto sulla ragazza rosata che fa appena in tempo a schiudere le labbra con un cenno di stupore puerile - o forse sul punto di dar forte ad un urlo. Ma niente. Si preme le labbra. Specchio incontrastato di Kazuma che però, di contro, sarà impossibilitato a parlare per tanto che le impone quel tacito comando da burattinaio. " MH! " Si ribella, se cosi possiamo dire - mentre la carne replica l'altro. " MHH!! " Immobile come lo è lui, con le labbra metaforicamente cucite. Può vederne il petto vibrare, in una mareggiata di respiri mancati - fare cenno d'abbandono e ripresa, cercando ossigeno tramite le narici che però si vedono a combatter contro il globo d'acqua. Ci vuole in realtà molto poco, poichè gli occhietti di Matsuyo si spengano dietro le palpebre. [2/4] Dopodichè sta a voi, decidere se lasciarla così -- o proseguire verso il sonno eterno. Un fallimento da un lato, una vittoria certa dall'altro. Finalmente l'atrio si fa' teatro d'ogne protagonista, chi d'innanzi e chi dietro - anche Dyacon raggiunge la porta sul retro che troverà per l'appunto, aperta. La sorte non regala indizi, solo un mozzicone -per quanto può tornarti utile- della sigaretta appena fumata dal monocolo e mezza schiacciata a terra, ricettacolo di saliva e dna. Quel che si presenta è poco differente da quel che è stato presentato a Kamichi - e il tuo obiettivo s'è oramai sparato parte del suo tragitto alla volta del palco dove si cura di salutare tutti. < Ohe ! Naoki ! > un pigolo dalla voce rauca alla volta del biondo, secondo sospettato, che issa la testa beccando proprio il Sabaku alla chiusura della porta di servizio. Le labbra si piegano appena, sospette, fissando in sua direzione senza dire ancora nulla. < L'ennesimo furbo, Sae, pensaci tu. Che paghi il biglietto come il resto degli stronzi, o chi lo sente il capo. > Fortunatamente, o anche no, l'arrivo di Kamichi lo distoglie - così come distoglie anche Saemon dall'arrivo di Dyacon. Qualcuno ha manomesso l'allarme anti incendio? Un quesito gli si forma sul capo, issando un sopracciglio. < Ah, ci si riposa solo da morti! > Lamentoso, certo, peccato che abbia lasciato la cassetta degli attrezzi oltre il sipario - nel backstage - proprio dove Kazuma e Ryuuma avevano appena messo fuori gioco la rosata! Il passo annoiato di Naoki è piuttosto veloce, più di quanto ci si possa aspettare - quanto basta per sbucare e vedere Kazuma, ben più vicino - allungar la propria ombra. < CHE CAZZO FAI?! > Che poi a capire che stia allungando l'ombra -- mentre Ryuuma, con il palmo proteso in avanti tenerla bloccata nella sua bolla d'acqua. < SAEMON!!! > Lo urla, in piedi dietro al sipario, unendo le mani i quello che sappiamo esser il sigillo caprino, oramai. Ce l'avevate quasi fatta... A farla tutta stealth. [quest c - chiusa][ Ryuuma capo gruppo /ufficiale/][Ryuuma - Dyacon - Kazuma - Kamichi ]

Dyacon > Back stage = 10mt | Kamichi > Backstage = 1mt | Naoki > Kazuma = 4mt | Naoki > Ryuuma = 14 mt][2/4 apnea Matsuyo svenimento - 1 turno apnea Matsuyo morte]

SFREEZe ! Friendly Reminder: Dyacon > Back stage = 10mt | Kamichi > Backstage = 1mt | Naoki > Kazuma = 4mt | Naoki > Ryuuma = 14 mt][2/4 apnea Matsuyo svenimento - 1 turno apnea Matsuyo morte] [NB: Backstage = Distanza dai nemici | Naoki = Saemon essendo praticamente ad un metro di distanza uno dall'altro]

17:29 Rasetsu:
 Rimpiange il bel momento perduto, schiocca la lingua contro il palato. La vede galleggiare nella tecnica da lui creata, dispiacere traspare dalle occhiate che le rifila. <Quando tutto questo potrà finire, sarà mia premura da te venire.> Ancor in rima. Tecnica mantenuta al sol fine di bloccar Matsuyo, braccio ritto e attenzione massima ad eventuale movimento altrui. Consumo di Chakra ne irrorerebbe ancor le capacità, sfruttando al contempo capacità nell'uso del Suiton. Occhio attento a notar il giusto attimo in cui ella sverrebbe, rilasciando immantinente la prigione e abbassando l'arto. Adotterebbe il tempo necessario, non uno di più. In alcun modo, potrebbe volerla morta. Sfrutterebbe aneddoti medici quali movimento del petto e visione, scegliendo l'adatto momento a scioglier la prigione (ho fatto di nuovo rima, mi sparo). <Pensateci voi, il resto lo abbiam fatto noi.> Attenzione volta ai neo giunti tra nemici e alleati. Polso manco sarebbe condotto innanzi alle fauci, graffiata la pelle già torturata dalla quale sangue nero fuoriuscirebbe, non prima d'aver miscelato quest'ultimo con l'elementale chakra dell'acqua. La ferita generata in alcun modo potrebbe essere profonda, giacché l'unico utilizzo ad essa correlato son le stille di sangue che n'escono. Due lacrime ne percorrerebbero il viso, giungendo al mento. Spettrale l'aura violacea che l'andrebbe a circondare, utilizzabile per eventuali prossimi attacco del demone. Demoniaco l'essere dovrebbe adesso apparire, con tanto d'iridi divenute completamente ambrate. Pelle cadaverica. Lo stesso plasma or galleggerebbe attorno a questi nella gittata massima imposta dalle sue attuali abilità. Si pone pronto all'imminente combattimento, adottando contromisure tipiche del suo metodo di combattimento. Trattiene ulteriore consumo di Chakra, di per sé in quantità irrisoria, avvalendosi dell'innata con la quale da sempre combatte e dalla quale soltanto si sente protetto. [ Chakra: 24/30 || Punti vita: 99/100 ][ 2/4 - Mantenimento Jutsu + 2/4 - Attivazione Hijutsu Kokketsu I ][Equip: 3 tonici coagulanti, 3 tonici recupero chakra ]

17:31 Dyacon:
 Gli occhi color ametista si spostano da destra a manca, focalizzandosi solo dopo pochi istanti sulla struttura fisica di Saemon, quest’ultimo distante circa 12mt e posizionato di spalle rispetto a lui. Frontale. < Uh? > Le parole di Naoki gli giungono alle orecchie e, di fatto, fanno saltare l’armatura stealth che aveva guadagnato con tanto sudore. < Fanculo… > Riconosce nei tratti somatici del diciassettenne il terzo dei sospettati a cui hanno intimato la cattura. E’ tempo di agire, e anche alla svelta. Rapido sbilancerebbe volutamente il busto e la testa in avanti, contraendo sia i muscoli della fascia addominale che quelli delle leve inferiori. Polpacci e quadricipiti s’induriscono accumulando un quantitativo d’energia elastica sufficiente che verrebbe rilasciata sul terreno, dandogli modo di creare una corsa rettilinea, dritta per dritta, atta a bruciare in pochi istanti 10mt. Durante lo scatto, la sabbia contenuta nella giara verrebbe fatta uscire con impeto dalla stessa “FSSSSS” e tenuta sotto il suo diretto controllo grazie al chakra che fa da tramite. Essa si getterebbe come un’onda impetuosa sul suolo, infrangendosi sulle assi in legno che compongono il pavimento, distendendosi per ben 6mt in avanti nel TENTATIVO di inglobare sia lo spazio antecedente che posteriore della camminata di Saemon. Creerebbe così una strada granulosa su cui, per forza di cose, l’obiettivo dovrebbe passare e poggiare i propri piedi. Al primo contatto, un blocco più compatto di sabbia - 1mt di larghezza x 1mt di altezza s’innalzerebbe verso l’empireo, negando il punto d’appoggio al malcapitato. Vuole farlo sbilanciare oltre che alzarlo di 1mt da terra e fargli, successivamente, mancare letteralmente la sabbia da sotto le calzature. Infatti la mano destra si chiude a pugno, tacito input per far dissolvere l’elemento granuloso. In questo modo avrebbe l’antagonista che fluttua in aria, pronto a ricadere, e sbilanciato. E’ qui che l’altra sabbia si modellerebbe, ricreando un collare - 50cm di circonferenza - denso e compatto, dove ogni granello si attaccherebbe all’altro con forza e resistenza. Il costrutto verrebbe letteralmente scagliato alla volta di Saemon, fendendo l’etere dal basso verso l’alto, diagonalmente, con obiettivo il collo del Chuunin, provenendo da tergo. Se ci fosse riuscito, applicherebbe tale gorgiera e stringerebbe, volenteroso di soffocare il biondo monocolo una volta che si fosse chiusa in prossimità della gola. [Osservazione 1/4][Scatto 10mt 1/4][Manipolazione Sabbia 2/4][Chakra ON - 27/30][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda da sostituzione - 1 tonico chakra - 1 tonico salute - 3 carte bomba - 1 kit fumogeni. Portakunai: 3 Shuriken - 3 Kunai]

17:37 Kazuma:
 E quando tutto sembrava star andando per il meglio, con un piano improvvisato ma ben riuscito di cattura, ecco che a rovinare tutto arriva proprio il biondino di prima, così di botto. La situazione per Kazuma, non si sa per Rasetsu, si fa tesa, inizia davvero a chiedersi che diamine stiano facendo Dyacon e Kamichi in questo momento perché sarebbero davvero utili ora. Ad una prima occhiata precedente non era tanto chiaro, ma ora che è li davanti ad osservare l’operato dei due Ninja sembra avere un viso familiare. Non può comunque permettersi di rispondere di getto, Matsuyo è ancora dentro la bolla e se aprisse bocca rischierebbe di farla annegare. Nonostante non sia proprio in volere di questo, dovrà dare fiducia al rosso sperando non esca dalle proprie linee di confine e non la uccida per occuparsi subito del guastafeste. La distanza tra il Nara e Naoki non dovrebbe essere troppo larga anzi è ottimale per poter estendere la sua tecnica anche se gli costerà ancora un po’ di energie. Senza esitare oltre quindi già bloccato nell’utilizzo della tecnica del controllo delle ombre, cerca di sfruttarla al massimo riportando le mani verso il petto e ricreando di nuovo il sigillo della capra. Prova ad estendere una seconda appendice dalla sua ombra che vada il più velocemente possibile a collegarsi a quella del biondo per bloccarlo e tappargli la bocca. Se fosse riuscito o meno nell’intento nel caos generale che si sta andando a creare rilascerebbe l’ombra da sotto Matsuyo, visto che ormai la sua attenzione è da tutte le parti e vede che ormai è KO, sarebbe solo un peso e un rischio portarla dietro coi propri movimenti. Subito quindi legame o meno cercherebbe di avvicinarsi verso di Ryuuma con uno scatto repentino, se mai si stesse portando dietro anche Naoki chissà che non inciampi su un qualche ostacolo nella corsa copiata e forsennata del Nara che tenta in tutti i modi di avvicinarsi al proprio alleato per riuscire anche a ricostruire un attimo i pensieri. <...Ehi la ragazza sta bene?..> è genuinamente preoccupato nel tono anche perché beh, la missione è stata piuttosto chiara sul cosa fare e non fare con i propri bersagli. {2/4 mantenimento controllo dell’ombra e estensione su Naoki - 2/4 Scatto verso di Ryuuma} {NIN: 51 } {Chakra ON: 14/24 { Equip: Tanto} { Oggetti secondari: Marsupio con gli oggetti descritti}

17:39 Kamichi:
 Fortè della volontà indomita che lo contraddistingue non farebbe altro che portare alla bocca il destrorso polso per azzannarlo in leggerezza coi bianchi canini, una morsa stretta per permettere alla pelle di lacerarsi in pressione per far fuoriuscire dalla ferita inferta del colorato sangue demoniaco, pronto per essere utilizzato. Dalla fronte ben due linee scure parrebbero iniziare a formarsi in rapida scesa, passando dagli occhi ed a chiudersi sin sotto al mento, monito in presenza di come l'innata demoniaca del sangue nero stia venendo richiamata dal nostro eroe, che carico di coraggio e voglia di mettersi in gioco, ammainerebbe una piccola e violacea nuvoletta fatta di nero sangue puro, alla sua sinistra, fluttuante all'altezza della spalla omonima, abbracciata scenicamente da fulmini neri. Da tale nuvola parrebbe venirne fuori un grosso agglomerato di sangue nero, che centimetro dopo centimetro inizierebbe a prendere una sua forma ideale: Un rettangolo perpendicolare al suolo, lungo [1 metro]e sito a circa ad [1 metro e mezzo da terra] largo invece di spessore appena [5 Cm] caratterizzato da degli specifici elementi in 3 punti simmetrici all'asse originale - quali l'inizio, il mezzo e la fine del rettangolo in questione - dove seguirebbero difatti dei prolungamenti curvi, uncinati quasi , formando per ognuno dei [3 punti] in questione sull'asse ben [2] di questi prolungamenti curvati in avanti, quasi fossero delle braccia pronte a stringersi attorno a qualcosa, mostrandosi così con [3 protuberanze] per lato, sia a destra che a sinistra. Tali protuberanze coprirebbero dunque la lunghezza mancante in ambo i lati, dunque aventi tutti una conformazioni di lunghezza in curva di circa [47 Cm ciascuno]. Il costrutto dunque creato vorrebbe essere nient'altro che una gabbia semovente, atta a chiudersi attorno ad una delle figure che gli danno le spalle, in questo caso quella di Saemon. Impulso nervoso e costrutto in movimento celere verso quella figura così vicina, di spalle, avvedendosi lui stesso di come anche il sabaku stia attaccando il più pericolo dei ricercati di questa sera. Rettilineo farebbe solo per impattare contro la parte bassa del chunin avversario, con la volontà propria di serrarsi, con quelle figure curvilinee dell'esoscheletro creato, come una chiusa infallibile per stringerlo con forza e veemenza dallo stomaco alle ginocchia circa, spingendo così sulla cassa toracica per debilitarne la respirazione e velocizzare l'eventuale svenimento. [Innata Kokketsu Liv1 On] [Creazione Esoscheletro a Gabbia 2/4 grandezze [1 metro lunghezza x 1 metro Larghezza x 30 cm di spessore totale] + [2/4 movimento costrutto + stretta Saemon] [hp 99/100][chakra 29/30][Nin 50]

Le palpebre di Matsuyo sono oramai spente e - quelle vane promesse, vengono recepite ma ovattate nel frastuono d'acqua che le invade le orecchie. Il viso minuto per un medico, o meglio, un genetista come te - inizia a dare dei piccoli segnali. Le labbra assumono una sfumatura bluastra, il petto smette di muovere spasmi costanti e sembra improvvisamente -- tranquillizzarsi. Dal basso dei suoi atti anche Kazuma può percepir l'ombra di Matsuyo affievolirsi e smetter di combatter quel legame innaturale, per quanto artistico. Ma torniamo al vivo dell'azione, al chaos, a quel delirio scoppiato in un attimo e sul punto di consumarsi nel minore tempo possibile. Del resto non era così difficile come missione, la difficoltà stava nel prenderli tutti e tre - chiuderli - e non lasciare feriti di sorta: Ci arriveremo. Ma con estrema calma. Nel suo prolungar l'ombra ed inglobare Naoki in fretta e furia, il nostro marionettista nero, forse non s'avvede di come il biondino scorbutico inizi a caricare un colpo; il braccio dritto si fa' ricettacolo di voluttuose scintille e l'intercedere alla volta dello stesso Nara vuol esser per lui delitto e diletto avvicinando tanto l'ombra a quella del nostro protagonista, quannto l'arto divenuto iridescente sotto filamenti statici di scintille. Lo stesso capitombolare verso di loro, in quella corsa affannata, rende tutto leggermente più caotico e pericoloso. "MATSUYOO! L'AVETE UCCISA!" Come il marionettista apre le labbra esce di getto, preoccupato ed iracondo alla vista della rosata chiusa nella bolla -- sebbene ancora per poco. E nel momento in cui Rasetsu deciderà o meno di scioglier la propria prigione, ritrovando la ragazza ad accasciarsi alla sua volta proprio su di lui - con il viso accostato all'insenatura fra collo e spalla del rosso Kokketsu - Naoki si ritrova a combatter la gravità ed il pavimento inciampando in un appendiabiti. Male. Perchè? Nel farlo batte il proprio colpo statico sul pavimento, lasciandolo risuonare ovunque e lasciando che dei filamenti si protraggano, incredibilmente celeri, alla volta di tutti e tre i nostri shinobi. Un fulmine nero sembra bruciar il legno e volerli raggiungere, come eco scomposto di quel colpo mancato. [2/4 difesa Rasetsu & Kazuma]. Ma a proposito di boato e chaos, torniamo poco più in la. Di un metro abbondante. Il nostro maestro delle sabbia potrebbe aver in mano parecchie carte da giocare in suo favore: Arrivare di spalle, esser stato scambiato solo per un furbetto, avere diverse informazioni, avere l'innata già attiva. Un maestoso tappeto pallido si presenta a chiazze appena scurite da quella poca pioggia presa in precedenza. Non di certo un problema, come già specificato, giusto? Un flavor estetico che ricordiamo. Morbida ma gelida per il freddo preso, ricopre come un red carpet una lingua immensa che s'agita affannando la corsa di Saemon che - solo allora, ferma il proprio intercedere curvando per tre quarti il busto prima verso Kamichi - che sta combinando qualcosa ma non capisce cosa - poi proprio verso il Sabaku! "MA CHE CAZZO FAI?" Rauca la voce pare promettere fulmini e tempeste, ma - quando le mani s'approssimano a comporre il sigillo, lo sbaglia. Ratto. Drago. Falena -- no aspè, non c'è il sigillo della falena. Però ha composto una farfalla con le dita. "?" Okay, si, è un chuunin, ma non c'è scritto se lo è effettivamente o se ha comprato solamente il titolo. "Rcaputt' " Niente oh, com'era il sigillo per fare la roba del chakra?! Tempo che ci pensa, tempo che il master aspetta un attivazione innata decente da parte di QUALCUNO, il piccolo tornato di sabbia sembra invadere cranio e vista lasciando Saemon, il nostro monocolo, totalmente disorientato. Ma ingrandiamo l'inquadratura: Vi ricordate le due attrici? Appena vedono l'arrivo di quella lingua di sabbia, quel tappetino, si spaventano ed inciampano giù dal palco - proprio entrambe verso Kamichi che s'è appena tagliato e che vedra il proprio fluido vitale sgorgare dai polsi e formare qualche macchiolina a terra. Deve aver dimenticato qualcosa, qualche punto cruciale, sicuramente materia di studio. Però il sangue è effettivamente nero. "BONK!" Una delle due attrici gli cade addosso, l'altra letteralmente con il viso atterra. La rossa vicino a lui, però lo guarda spaventata. "H e y ti si fatto male?!" Beh, perde sangue! Si morde il labbro guardandolo, guardandogli il polso - per poi emettere un verso di disgusto. "Che schifo ma... E' necrosi?!" Che dire... Kamichi pasticcione. [quest c - chiusa][ Ryuuma capo gruppo /ufficiale/][Ryuuma - Dyacon - Kazuma - Kamichi ]

NAOKI > Kazuma/Rasetsu = 10 mt | Dyacon > Saemon = 2mt / Naoki = 6mt | Kamichi > Saemon = 2mt/ Naoki > 6mt || Kazuma&Rasetsu 2/4 difesa fulmine livello pavimentazione]

19:05 Rasetsu:
 Sciolta la prigione, Matsuyo gli cade addosso. L'accoglie, circondandole il corpo con un arto. La guancia poggerebbe a ridosso del di lei capo, il sorrisetto si farebbe sinistro e al contempo sornione. <Ti difenderò, contro chiunque andrò.> S'erge paladino a fronte di colei che lui stesso ha colpito. Nell'avvedersi dell'attacco nemico, a seguito del capitombolare avversario, valutando anche quel fascio di fulmine che a loro sarebbero diretti, la tattica sovviene immantinente. Manipolerebbe le gocce di sangue, le quali si concentrerebbero a livello della pavimentazione. Come uso e abitudine, ciò verrebbe compiuto privo d'una manipolazione tattile, bensì esclusivamente mentale. Prenderebbero la forma d'un laghetto artificiale formato per l'appunto da un quantitativo di plasma la cui larghezza non supererebbe in alcun modo il mezzo metro. Si preoccupa di se stesso e di Matsuyo che tra le braccia stringerebbe. <...> Per amor della fisica, giacché il sangue è in parte costituito di chakra elementale dell'ACQUA, essa fungerebbe da conduttore ai danni del fulmine che verso il rosso sarebbe altrimenti diretto. La distanza tra sé e il costrutto non sarebbe superiore ai cinque metri, facendo sì che la pozza vada formandosi distante da sé per inglobare quanto prima il fulmine lanciato. Sol in un secondo momento, elettrificato - ammesso tal fulmine permanga per tal lasso di tempo inglobato - porterebbe questa pozza di mezzo metro a ridosso delle inferior leve di Naoki. Sicché sfavorito nella posizione, tal movimento dovrebbe risultar fruttuoso da parte del demone, il quale mantiene ovviamente il controllo mentale e gli occhi posati sulla sua costruzione. Non si tratta d'un attacco vero e proprio, ma ciò dovrebbe bastare per scaricar poi sul nemico quanto accumulato dalla conduttività dell'elemento. Di tanto in tanto, adopera il cervello. [ Chakra: 24/30 || Punti vita: 98/100 ][ 2/4 - Creazione Costrutto ][Equip: 3 tonici coagulanti, 3 tonici recupero chakra ][ Forza e Resistenza Costrutto: 15 | Velocità: 50 | Portata: 10m ]

19:05 Rasetsu:
 [ 2/4 - Creazione Costrutto + 2/4 - Movimento Costrutto ][ E ]

19:25 Dyacon:
 La distesa di sabbia inonda tutta la pavimentazione del corridoio, circondando di fatto il povero malcapitato che ha deciso di prendere come suo avversario: Saemon. < ma che cazz...?! > Sbatacchia un paio di volte le palpebre, non riuscendo a capire i movimenti che l'altro sta mettendo in atto. Richiamo del chakra? Possibile. Ma neanche i bambini ai primi giorni di accademia sono così rincojoniti. < Rcaputt? > Domanda con un tono di voce ironico, mentre l'espressione del volto viene deformata da un ghigno irriverente e allo stesso tempo soddisfatto del suo operato. < Sai... > Gli confessa restando alle sue spalle dopo che il collare lo abbia cinto intorno al collo. < Dal tuo aspetto così duro, così virile, con tanto di benda all'occhio... > Sussurra a fil di labbra, come un demone posto dietro la schiena che non accenna a mostrarsi, ma solo a farsi sentire. < Pensavo che mi avresti dato più filo da torcere. > Lo sperava veramente con tutto se stesso. Eppure anche il biondo sulla trentina di età non è stato questo granchè. < E' proprio vero, non bisogna mai giudicare un libro dalla sua copertina... > Schiocca la lingua sul palato, mentre lo sguardo diviene quasi mefistofelico a causa dell'adrenalina dello scontro. < ..... > La mano destra chiusa a pugno si muoverebbe verso tergo tramite lo scivolare dell'avambraccio e del gomito all'indietro. In questo modo, darebbe l'input necessario alla gorgiera di sabbia per far arretrare il Chuunin - o finto tale - e farlo cadere a terra. L'intento è quello di tenergli occupate le mani, così da evitare di fargli impastare il chakra. In più, la morsa intorno al collo aumenterebbe, diminuendo in modo significato il passaggio d'aria. Non vuole ucciderlo, anche perchè l'ordine perentorio è stato quello di catturare. Che noia. Che spreco di energie. < Fine dei giochi. > Sentenzia, mortifero. [Manipolazione Sabbia 2/4][Chakra ON - 26/30][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda da sostituzione - 1 tonico chakra - 1 tonico salute - 3 carte bomba - 1 kit fumogeni. Portakunai: 3 Shuriken - 3 Kunai]

19:26 Kazuma:
 <..Cosa?! NO NO C’E’ UN MALIN-!..> non ha neanche il tempo di poter chiarire quello che sta accadendo e in verità non ce ne dovrebbe essere bisogno alla fine quell’individuo se lo dovranno portare con loro volente o nolente. In ogni caso il controllo dell’ombra non sembra una buona idea con un toro in carica e infuriato che sta arrivando verso di loro. Non ha idea di cosa Ryuuma stia facendo o che strane tecniche stia utilizzando, ma il Nara sa cos’ha nel suo arsenale e non si può permettere che Matsuyo venga ferita per sbaglio da questo pazzo maniaco. <...Oh al diavolo..> coi fulmini all’impazzata e il capitombolo veramente stupido del biondo Kazuma si preoccupa nuovamente di comporre il sigillo del ratto portando le mani davanti al plesso solare, ma questa volta per una tecnica diversa. Innata ancora attiva e ormai ombra che viene veramente rilasciata dal corpo esanime di Matsuyo, il Nara tenterebbe di modificarne la struttura e portarla davanti a se artificialmente utilizzando la tecnica dello scudo d’ombra. In questo senso l’ombra davanti a se nella maniera più veloce possibile tenterebbe di essere alzata davanti a se mantenendo il sigillo formando una barriera larga e alta circa 2,50 metri, in modo da coprire il massimo che può da quei fulmini se e gli individui dietro di se. La barriere verrebbe nella sua alzatura modificata in maniera tale che ci sia una leggera curvatura ai lati così dal diminuire la possibilità che dei fulmini lo colpiscano li, sempre che sia abbastanza resistente. Ma tu guarda sembra che sia lui che Rasetsu abbiano avuto un'idea simile anche se il secondo ha un controllo maggiore, in pratica stanno creando un doppio Rashumon con questa cosa, forse un po’ troppo ma chissà. In ogni caso lo scudo non vuole essere assolutamente qualcosa che perduri anzi deve rimanere li soltanto per quel momento che serve a pararsi dai fulmini. A quel punto visto il movimento di Rasetsu bisogna assicurarsi assolutamente di bloccare questo psicopatico anche per il bene della missione. Indi per cui sigillo del ratto ancora li, Kazuma tenterebbe nuovamente di allungare la propria ombra in direzione di Naoki se tutto fosse andato bene e nessuno fosse stato ferito o altro. Appena ci fosse se possibile un collegamento fra le due ecco che andrebbe a riattivare nuovamente con un po’ di spreco di Chakra, che sta iniziando a scarseggiare il controllo dell’ombra creando quel collegamento fra le due proiezioni di luce. Se la distanza non bastasse dovrebbero esserci comunque i vestiti lungo il corridoio ad aiutare con le ombre. <..ti prego funziona..> speriamo di si altrimenti dovremmo usare quelle manette per bloccare sto tipo. {2/4 scudo d’ombra - 2/4 controllo dell’ombra} {NIN: 51 } {Resistenza scudo: 61. Velocità scudo: 51} {Chakra ON: 4/24 { Equip: Tanto} { Oggetti secondari: Marsupio con gli oggetti descritti}

19:38 Kamichi:
 Un piccolo errore, non pare pensarci, ma passerebbe subito all'azione invece. Verrebbe distesa in avanti la mano destra, verso le spalle di Saemon intrappolato al collo da Dyacon, sito proprio oltre il falso chunin. Il sangue nero sgorga ancora copioso dalla ferita inferta dai sui stessi denti, quel sangue che ancora sporca la totalità del suolo che lo circonda, nero pece in richiamo di quel colorito demoniaco. Gli occhi si serrano per un singolo istante mentre farebbe confluire quel suo chakra in direzione del di lui braccio destro, ne sente l'energia e lo scorrere mortifero, ne conseguirebbe la volontà tutta di fusione, quasi una diluizione di quel demoniaco potere che gli scorre nelle vene, questa volta da permettergli d'imprimere a quel sangue l'indomita speranza di creazione, concentrandosi per meri istanti nel utilizzo del chakra di tipo suiton per dettare ordini sul dono dell'antico Kami. SE tutto quello dovesse essere riuscito, allora due lacrime nere si protrarrebbero rettilinee a cadere dall'inizio della fronte sino alla fine del mento, cercando nuovamente di richiamare in se l'attivazione dell'innata Kokketsu, producendo la tanto agognata nuvoletta nera e viola, fulminante scenicamente, pronta solo ad acquisire del sangue da cristallizzare sotto l'ardua volontà demoniaca. Le movenze del sabaku sembrano in questo caso avvicinare la figura del chunin proprio verso di lui, qualora difatti il sabbioso avesse successo, potrebbe indi permettere al biondo shinsengumi di applicare il controllo di quel suo sangue nero proprio direttamente sul corpo di Saemon. La mente si lancia libera a dare input precisi a quel sangue che farebbe solo per confluire verso la direzione del finto chunin, laddove questi dovrebbe essere finito al suolo dalla forza impressa da quel collare sabbioso, coadiuvato a breve dallo stesso sangue nero impresso dalla volontà del nostro biondo, formando invece in questo caso un solo ed unico blocco di nero potere, che apparirebbe come un tubo semi circolare, con entrambe, con ambo le estremità leggermente appuntite e curvate, tale da poter in questo caso confluire nel serrarsi contro il legnoso suolo del teatro, bloccando così il saemon anche alle braccia ed al petto. Un solo movimento di sguardo verso il basso, un solo input passerebbe prima d'osservare il cadere repentino di quel mezzo tubo aperto e curvo, lungo e largo 1 metro, e spesso giusto qualche centimetro, con l'unica volontà di conficcarsi al suolo per stringere e spingere il falso chunin fermo al suolo, e se avesse fortuna, bloccandogli in questo caso anche le braccia all'interno. [Innata Kokketsu Liv1 On][Chakra 29/30][Hp 98/100][Attivazione innata 2/4 + Creazione costrutto a distanza d'ingaggio] [Nin 50]

Il petalo di ciliegio che Rasetsu si ritrova addosso non respira, probabilmente ha i polmoni annebbiati e atrofizzati da fiotti d'acqua che le rendono impossibile la cosa. Ed in più, si ritrova svenuta proprio sul suo amante rosso. Chissà che proprio la rosata, dopo essersi scagionata o meno, non abbia di che rivedersi davvero con lui? Alla fine... Si piacciono? Ah, lasciamo perdere le storie d'amore mancate, per quanto piacciano - la platea al di la del muro ligneo e del sipario, sembra andare in fermento a causa di trambusto e urla. Chi era seduto ora s'alza dai suoi posti, domandandosi cosa stia succedendo. "E' iniziato lo spettacolo? Ah, che realistico!" Può funzionare come scusa? Oh, certo, ma solo se VOI la fate funzionare. Una coppia guarda con aria d'ammirazione Dyacon, battendo violentemente i palmi - tutti illuminati dal bagliore della meraviglia dell'arte Sabaku, così sconosciuta nel distretto dimenticato della nebbia. " Ancora! Ancora! " Un gruppo di ragazzi s'è alzato in piedi, quattro fila addietro, e lo acclama a gran voce battendo i palmi e chiedendo un esibizione dell'arte del magnetismo ove la giara si fa' vuota per metà o per intero, rendendo la schiena dell'uomo di poco più leggera. Dietro gli spalti, lì dove la luce ocra sembra tingersi di viola - un azione assai ingegnosa pone rimedio a tutto il quesito posto fino ad ora. Il ricader della pozza ad un metro e mezzo circa dal dinamico duo della giornata assorbe celermente il fulmine che aveva - ed ha tutt'ora - bruciato il pavimento con un raffinato ricamo. Si può evincere da come esso si tuffi, alla ricerca dell'elemento che caratterizza l'hijutsu del demone rosso; un bagliore infiamma, più vivido dello stesso riverbero purpureo che avvolge Rasetsu, creando uno scenico lampo dal rosa al nero, al viola, l'ametista. Un corollario di sfumature che con inaudita velocità si scaglia sul biondo teppistello, ad altezza delle ginocchia, vedendolo vittima inerme. Lo stesso Kazuma può sentir l'ombra venirgli meno al controllo, scucirsi dalla propria e sciogliersi sotto il lampo. Quel che segue è uno spettacolo degli orrori. La pozza di sangue che ne ricopre inevitabilmente le leve inferiori intacca la carne e cerca il ricircolo linfatico altrui, ma oramai sapientemente consumato - fortunatamente per voi - non arriva al cuore ne agli organi. Lasciandolo, dopo i primi tre spasmi - tramortito a terra. Con occhi vacui, ma presenti e reattivi. Muscoli dolorosamente conntratti. "hhnggg!" Un rantolo di dolore e l'ultimo fiato che gli esce di bocca. Matsuyo però, tra le braccia di Rasetsu, è divenuta celermente una DID - dato l'annegamento. Qualcuno dovrà aiutarla ! E sempre sul tempo, l'innesco d'un nuovo controllo in combo con lo scudo - riporta il nostro venerabile Kazuma a riaverne il controllo. Probabilmente nel tentativo di tenerlo a terra, sotto scacco. E ivi rimarrà, il biondo, credetemi. Ma torniamo alla sala, alla calia più totale - ad uno scenico Dyacon che stringe la sua morsa e vede il chuunin farlocco prontendere le braccia all'indietro per non cadere rovinosamente. Tuttavia finisce in poco sulle terga, con il fiato centellinato e le labbra che si smuovono appena - guardando tanto lui, quanto Kamichi, in cagnesco antico. " Ghegaa " Questa è la lingua, appunto, mordendosi il labbro inferiore con gli incisivi e portando ambo le mani a ricercar le fattezze di quell'anello denso eppure evanescente, cercando di discioglierlo vanamente. " Non siete-- Anbu. " basic, questo è facile da capire. Non hanno le maschere e non sono stati poi così silenziosi. La folla, in ogni modo, approva. La voce arrochita dal poco ossigeno ma, unico, ancora abbastanza vigile. Quando finalmente anche il secondo deruta richiama la propria abilità egregiamente, rimane ben poco di cui parlare. Per lo meno avete forza e spazi a sufficienza per trasportarlo, una volta che si ritrova esso -Saemon s'intende- con un collare e legato al suolo come un salame. I gomiti si trovano schiacciati contro il petto, così come il busto schiacciato contro terra e le gambe pigramente libere che scalciano alla volta un po' di uno, un po' dell'altro. Si cuce le labbra, però, dato che la folla acclama entrambi. "Ah l'altro... L'altro è la versione demoniaca!" Vi ho raccontato la storia, vi ricordate? Un uomo - Dyacon - che da umano, diviene demone - Kamichi -. E fu' delirio, applausi, subbuglio. Un paio di urla cercano il bis e le attenzioni dei due non-attori sul palco, o nelle sue prossimità. Ah, che beltà ! Le due attrici, o meglio, l'unica che è caduta sul Kokketsu giovane, si guarda attorno lievemente confusa. "Ma ... Ma loro non-- " Ma davvero avrebbe il coraggio di andare contro il pubblico? Si sa che il cliente ha sempre ragione, del resto...Oh insomma fanciulli, non vi resta che prendervi gli applausi![ENDD!]

20:11 Rasetsu:
 La controffensiva funziona egregiamente adottato ciò ch'è alla base della fisica. Dunque, chiunque gli sia attorno, in questo momento, non è di suo primordiale interesse. Adagia la fanciulla sulla pavimentazione lignea, facendole ben aderir la schiena. Quivi, non farebbe altro che chinarsi immantinente al suo fianco, ad altezza della testa. Poggia le ginocchia, depositando il proprio peso lungo le inferior leve ed i talloni. Solleva in fretta e furia le maniche della camicia, cosicché possa poi condurre l'arto mancino a tappar le narici di Matsuyo. La gemella vien posta ad altezza del mento, abbassandolo e permettendo alle labbra di lei d'aprirsi. Incamera aria nei polmoni e nelle fauci il rosso, piegandosi su di lei ed eseguendo una manovra ch'è ovviamente alla base del sapere medico, nonostante lui sia soltanto un genetista. O lo era un tempo. Soffierebbe nuova linfa vitale all'interno dei polmoni altrui, in modo che possa aiutarla a respirare. Lo farebbe una serie di volte. L'intento è ovviamente quello di non lasciarla annegare affatto. Le spiegherà la situazione come s'è svolta realmente. Intendeva salvarla da quei malfattori, reputandola del tutto innocente, ma soltanto per se stesso. Intrappolarla all'interno della prigione vale come un tentativo omicida, ma le vorrà far credere d'averlo fatto per aiutarla, per amor di colei che addirittura gli ha chiesto di vedersi per prendere un caffè assieme. In un modo o nell'altro, vuole portarsela dalla propria parte. Prova qualcosa in quel petto nero. Richiama anche la propria innata, sciogliendone qualunque utilizzo onde evitare che quel sangue possa svicolare nel corpo avverso e preannunciare a sirene spiegate una morte lenta e dolorosa. <Fate che cazzo volete con quelli là> Ha smesso di parlare in rima? <io ho da fare qua.> No assolutamente. Ogni promessa è debito: e qui l'abbiamo mantenuta. Ancorché dovesse condurla in ospedale, se ne farà carico lui. Nessun altro. [ EXIT ]

20:30 Dyacon:
 A quanto pare, senza accorgersene, hanno dato spettacolo ad una platea che sembra aver apprezzato. Quando Saemon, il finto chuunin, cade a terra ormai immobilizzato sia dalla sabbia che dal sangue di Kamichi, il Sabaku si accorge degli applausi del pubblico. < Uh? > Inarca il sopracciglio sinistro, stupito che la gente abbia preso il loro fare come una prova teatrale. Una goccia di sudore gli scenderebbe dietro la testa, confondendosi con quelle di acqua piovana ancora accumulate nel cuoio capelluto. < Missione compiuta. > Lo sguardo color ametista saetta in direzione di Kazuma e Rasetsu, notando come anche loro siano riusciti a rendere innocui gli altri 2 soggetti. < Facciamo rientro. > Sentenzia, non proprio abituato a stare sotto le luci della ribalta. Non è un tipo egocentrico. Altezzoso e borioso sì, ma uno che ama stare al centro dell'attenzione no. Quando Kamichi scioglie il costrutto di sangue con il quale ha bloccato tutta la zona inferiore del monocolo, un nuovo getto di sabbia andrebbe a compattarsi e stringersi dalle ginocchia ai piedi, mantenendo comunque presa salda sul collare creato in precedenza. Dopo avergli bloccato l'uso delle leve inferiori e il passaggio dell'aria nelle vie respiratorie, si chinerebbe per caricarselo in spalla, facendo forza sulle gambe e sulle braccia. < Idioti... > Imbarazzato dalla folla che lo acclama lascia immediatamente il palco, spostandosi nel backstage, volenteroso di ripercorrere la strada al contrario, lasciando il teatro dalla porta sul retro che gli ha permesso di prendere alle spalle l'obiettivo. Destinazione? Anbu. [X]

20:30 Kamichi:
 Il fato ha voluto concedergli una seconda possibilità, un momento successivo al dramma scaturito nel di lui corpo e nella di lui mente, laddove persino la vergogna e lo stupore parevano averlo conquistato, vittima dell'ansia e della sua prima missione forse. <Lo abbiamo preso> rivolto più a se stesso che non agli altri, anche se potrebbero sicuramente ascoltare senza problemi le parole del nostro giovane eroe, che però viene rapito da qualcos'altro in questo momento, delle grida, applausi e schiamazzi, mistificate in frasi di apprezzamento varie. Si volta di quel poco, il pubblico acclama quello che hanno fatto e quello che sono riusciti a combinare in quella squadra davvero poco organizzata, lì dove nessuno osa proferire parola visto l'essere così infervorati delle persone, lo spettacolo è andato avanti, ed alla fine è stato un successo. Si prende tutti gli applausi lui, come al solito è un megalomane, un qualcuno di puramente rivolto al successo, gli piace e lo si vede, è sempre stato attratto dall'idea di apparire come un simbolo, una figura, forse blasfemamente come la giustizia che tanto millanta d'incarnare. Inchina poche volte in avanti il busto, un classico saluto di riverenza mentre si lascerebbe osservare in viso ed in figura da quei presenti, sia mai che magari riesca persino a guadagnarci un pò di notorietà? <Dyacon, prendi tu Saemon> non col tono di ordine, ma quasi come un piccolo invito, ha sicuramente più sabbia lui che sangue il nostro giovane, che invece potrebbe occuparsi di una figura più leggera come quella di Naoki, alla mercè ovviamente del raggio della sua innata. Tanto farebbe da rimodellare quel costrutto fisso in questo caso al busto del finto chunin <Sto mollando la presa Dyacon, è tutto tuo ora> lo avvisa per sicurezza, potrebbe ancora fare qualsiasi cosa quel pazzo bendato, sia mai che abbia bombe o roba varia addosso, meglio evitare e tenere salde le posizioni. Il costrutto in questione farebbe solo che ritornare alto a mezz'aria, come una sfera sanguinolenta vorticosa, riproducendo invece in toto le sembianze di una mano alta e larga 1 metro pieno, tale da poter afferrare al busto del magro garzone Naoki, ancora imprigionato dall'ombra del Kazuma nazionale. <Lo prendo io lui Kazuma> lo conosce già lui, hanno un piccolo precedente, per cui il reporter dovrebbe ascoltare tale sentenza senza fare troppe storie, permettendo così che la mano demoniaca ora creata possa traslare rettilinea verso la mancina spalla del nostro eroe biondo, in modo tale da lasciare il corpo di Naoki cadergli proprio lì, come fosse un sacco da trasportare. <è il momento di andare, vanno interrogati ora> e lo faranno gli Anbu questo, di certo non lui, anche se forse l'idea potrebbe non dispiacergli mica, che magari riesca a farcela in una richiesta ufficiale? Chissà. Per ora invece, non farebbe altro che voltarsi verso l'uscita sul retro, quella da cui è entrato proprio Dyacon, tale da lasciare il loco e la zona, col corpo appresso e col chakra in circolo, ovviamente disattivando il controllo sull'innata. [End]

il raid diviene una vera e propria missione stealth dove il nostro team capitanato dal rosso Rasetsu s'infiltra a teatro cercando i sospettati in una chiusura a ferro di cavallo. Si dividono in tre gruppi: Ryuuma e Kazuma seguono la sospettata Matsuyo in un tour de force del backstage, Dyacon a conoscenza dell'ingresso sul retro si avvicina alla porta trovando Saemon, il finto chuunin - mentre Kamichi si ritrova a far un ingresso pseudo-normale, passando per la biglietteria.
E un epopea di scenette, azioni, amori, dissapori - giulietta e romeo scansate. Vabbè, passiamo alle considerzioni!

Bravi tutti, un po' scrittori, ma del resto il gioco si basa su questo, no? Per quanto abbia dovuto darvi delle restrizioni, ho avuto molto piacere a leggere tutti allo stesso modo.

Rasetsu & Kazuma = Vi unisco perchè siete stati il mio dinamico duo. La caratterizzazione è pazzesca, divertente e suona sempre le corde giuste del pezzo, amalgamandosi all'ambientazione. Ottimo l'utilizzo di tecniche in combo e il dubbio etico di Kazuma, così come l'improvviso amore di Rasetsu.

Dyacon&Kamichi= Sul pezzo, avete avuto i giochi facili (giustamente) ed anche un poco solitari. Non è mai un bene dividersi del tutto, o cercare in quest un gioco solitario (in quest o in missione che sia). Ma siete stati bravi ed accurati, assolutamente.

Le pecche son state già chiarite privatamente, punite e comprese - quindi non mi dilungo oltre. Bravi, leggeri e divertenti !