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Varco Nord-Est (Kiriano-Sunese) - Sulle tracce dei Vandali

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con Furaya, Kaworu

15:08 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Il varco a Nord-Est, presso il confine Kiriano-Sunese, si trovano oltre il mercato del distretto della nebbia. Le alte murature, erette sin dai tempi della fondazione di Kagegakure dai primi architetti esuli della distruzione del mondo, presentano alte vette rafforzate, con camminamenti di comunicazione tra un capo e l'altro dell'accesso, dove troneggiano possenti bastioni di vedetta sulle brulle distese territoriale lasciate alla memoria, così come al rude e selvaggio clima di un mondo caduto in disgrazia con la civiltà del passato, anch'essa perduta nella folle insania sopraggiunta in quel paesaggio di desolazione e distruzione, così come per l'allontanamento dai canoni identitari delle società d'un tempo. Alla volta di questo presidio che funge da porta sull'ignoto, rifugio di salvezza tanto quanto castigo di ineluttabile sorte, l'immagine del Nero Genin del distretto della foglia fa la sua comparsa, entrando sulla scena che si prospetta, attualmente, abbastanza tranquilla. Prestante nella sua mole, è vestito con abiti semplici, un completo scuro costituito da una giacchetta ed un paio di pantaloni neri, mentre al tronco una camicia bianca spezza la monocromia del vestiario; scarpe basse comuni chiare calzano ai piedi, mentre sulla fronte, la solita fascia che gli raccoglie i lunghi dreadlocks bruni è arricchita dal coprifonte ninja di Konoha. Alla vita, una tasca porta oggetti mantiene un set di fumogeni, una bomba flash ed i tonici di recupero chakra e vigore. Chakra ancora non impastato, raggiungendo perciò in assetto di quiete la zona.
{Chakra off}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}

15:17 Furaya:
 Una giornata come tante altre s'è aperta in quel di Kagegakure. La donna si sta avviando verso il distretto Suna, alla ricerca di materiali che possa pagare meno e che vengano poi usati per la ricreazione d'un'arma particolare. Non ha certo terminato il suo equipaggiamento, quindi è bene che si rimetta di nuovo a lavorare e a crearne il prima possibile. Son molti, come al solito, i pensieri che affollano la testa della trentenne, la quale non può far a meno di pensare a Tachiko, alla task force e alla moltitudine di roba che c'è da fare affinché riescano anche a trovare la bambina dai capelli bianchi figlia del bombarolo matto. Ma da dove potrebbero mai cercarla davvero? Per quanto riguarda quel locale, sfortunatamente, non ha ottenuto ancora alcuna informazione. Il di lei incedere permane comunque abbastanza pacato, mentre gli occhi chiari glissano a rimirar il terreno al confine tra quei due distretti. Si presenta, come suo solito, con le armi al seguito e il vestiario completo. Una camicia bianca ne copre interamente il busto, maniche lunghe ben chiuse tramite dei polsini, lasciando qualche bottone aperto e mostrando una scollatura normalissima, senza mostrar chissà cosa di quel che v'è sotto se non uno scorcio appena di pelle. Quivi, è anche possibile notare il ciondolo con il ventaglio del Clan Uchiha che mai ha rimosso da quando Hanabi glielo ha donato. Sulle spalle, è inoltre poggiata una giacca in pelle nera senza però la necessità d'infilarvi anche le braccia, giacché l'indumento sventola dietro le di lei spalle. Scendendo, troviamo un paio di pantaloni neri aderenti alle di lei gambe e stringendosi in vita, tenuti su da una cintura in cuoio della medesima tonalità. I lembi della camicia, difatti, sono infilati nel bordo di questi ultimi, in modo che non si muova e che paia anche più ordinata. Ai piedi, infine, calza un paio di stivaletti neri che raggiungono la metà del polpaccio e che sembrano, a ben vedere, anche piuttosto comodi. Sotto questi abiti, son sapientemente infilati anche un paio di vambracci e schinieri metallici, ulteriori difese che potrebbero aiutarla non poco durante un eventuale scontro - ammesso ne avvenga qualcuno. Un paio di guanti neri ne coprono le mani interamente, nascondendo persino le affusolate dita. Il materiale è semplice cotone e pelle, ma sotto d'essi vi si nasconde una piccola placca metallica. Alla cintura, è fissato un gancio tramite il quale ha sistemato uno dei suoi recentissimi acquisti: una frusta dal manico bordeaux, ma per il resto completamente nera, che pende dal fianco mancino. Attorno alla coscia mancina, invece, vi è una piccola fascia con tre scomparti - tre sottili elastici - che contengono un numero identico di kunai con il manico rivolto verso l'alto, cosicché possa estrarli senz'alcuna problematica. Sul gluteo dal lato opposto, invece, prende posto una tasca porta oggetti che contiene tre shuriken, cinque fuuda (di cui due contenenti i tronchetti per la Sostituzione), tre tonici per il recupero del Chakra (avendone perso in quantità rispetto a dieci anni prima) e tre tonici coagulanti (ovviamente per Mattyse, visto e considerato quanto spesso si faccia male). Per ultima, ma non meno importante, tuttavia la riparazione è terminata relativamente da qualche giorno, vi è anche una katana dalla guardia completamente nera e dalla lama sottile in un apposito fodero, la quale pende dal fianco opposto alla frusta. Sol quando solleverà gli occhi, dovrebbe riuscire ad individuare la figura di Ekko non molto distante dalla sua posizione. <Ekko!> Cerca d'attirarne l'attenzione volontariamente, sollevando la mandritta in sua direzione. Ondeggia appena, l'espressione appare la solita priva di chissà quale emozione particolare. [ Chakra ON ]

15:37 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Occhi blu, densi e profondi, che scrutano il paesaggio con aria attenta. Espressione accorta, linea delle labbra seria, in quella circostanza durante la quale mantiene un atteggiamento vigile, oltre che analitico. Portamento aitante, come quel suo fisico slanciato, il quale lo erge per tutto il metro e novantacinque centimetri di statura. Corporatura tonica, robusta ed allenata, molto compatto, spalle larghe e busto pronunciato, definendo quella muscolatura con scolpito atletismo. I dreadlocks bruni scivolano lateralmente sul viso e dietro la nuca, arrivando a toccare appena le spalle del lottatore konohano. Un piercing a cerchietto metallico sul labbro inferiore, mentre due orecchini squadrati si agganciano ad entrambi i lobi delle orecchie. L'incarnato scuro è di giovane maturità, assumendo un aspetto comunque abbastanza adulto per via delle connotazioni di quella fisionomia maggiormente marcate, pur restando glabre. Senza indugiare oltre, s'affida all'esercizio del proprio intelletto, per principiare il procedimento di ricostruzione delle proprie energie interiori. La mano destra si solleva a mezz'altezza, sulla linea del plesso solare, formando il MEZZO SIGILLO DELLA CAPRA, di modo da elevare il grado di focalizzazione spirituale. Socchiude gli occhi e placa ancora di più il respiro, mentre nel suo inconscio, prova a cercare le due energie basilari, quella psichica e quella corporea, per individuarle nel loro scorrere dentro di sé, TENTANDO DI unificarle nel procedimento di IMPASTO DEL CHAKRA. Due mani che si congiungono, un pugno ed un palmo: questa la metafora a cui si affida per poter fondere le forze elementari del suo essere, lasciando che poi si raccolgano alla volta dello stomaco, fulcro nevralgico di quel vigore speciale degli shinobi. Se fosse riuscito nell'intento, dovrebbe subito sentire i giovamenti di quel potenziale richiamato a sé, rendendo le proprie capacità più efficaci grazie al beneficio dell'energia trascendentale sprigionata. Sul finale di tale meditazione preparativa, sopraggiunge la voce di Furaya, che dovrebbe poter essere captata pure meglio in quella nuova dimensione raggiunta. Si volge verso la Ex Decima, un cenno della testa ed un flebile saluto ad accogliere il suo giungere. < Pakkurida. > vocativo che sarà anche saluto sottinteso, accompagnato da quel gesto. < E' una sorpresa. Come mai da queste parti? > interrogativo promosso con molta placidità, ad esternare una quiete curiosità all'insegna della Nara/Yoton.
{Se Chakra On: 10/10}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}{Coprifronte Testa}

16:00 Furaya:
 Al solo spostar degli occhi chiari alla di lui volta, salta immediatamente all'occhio il coprifronte che pare essersi guadagnato durante questo lasso di tempo in cui non si sono per niente incrociati. Ed infatti la sua prima attenzione sarebbe rivolta proprio nei riguardi della placca metallica che indossa. <Quindi, alla fine sei diventato genin davvero.> Commenta con far bonario, accennando anche ad un piccolo sorriso che vien subito smorzato. E' contenta almeno del fatto che ci sia qualcuno ancor interessato alla carriera dei ninja, nonostante adesso non si tratti più della stessa cosa. Arresta il proprio incedere nei di lui pressi, costretta a sollevare appena il capo per via della differenza d'altezza tra i due - del resto, è rimasta la solita tappa di sempre. Alla di lui domanda, non può fare a meno di replicare con tranquillità, scrollando le spalle. <Devo prendere dei materiali e ho saputo che a Suna ne hanno alcune a buon prezzo.> Pronuncia con il di lei solito tono, mentre gli occhi andrebbero poi a saettare da un punto all'altro della via, sincerandosi che non vi siano problemi di sorta, specialmente dopo aver avuto quello spiacevole incontro con Sango. <Tu, invece?> Gli chiede di rimando ovviamente, interessandosi alla sua situazione esattamente come Ekko ha fatto con lei. Dunque, reputa quanto più educato possibile il fatto che s'interessi dell'altrui giornata, in fondo si son sempre trovati in sintonia. <E' da un po' che non ci vediamo.> A sua discolpa, è stata indaffarata e sta cercando di riacquistare i legami con sua figlia, per quanto possibile ovviamente. Va da sé che, oltre ai piani di conquista e distruzione, il tempo che le rimane per girovagare senza meta risulta essere minimo. Ha sempre qualcosa da fare, come oggi, appunto. E' un mero caso che l'abbia incontrato su quel confine. [ Chakra ON ]

16:16 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Fioco sorriso che s'allarga sulla bocca. < A quanto pare. > sospirando dell'ironia in quella constatazione. < Ma forse i Sensei dell'accademia erano stanchi di vedere la mia brutta faccia per i corridoi e le classi, ed hanno decido di farmi passare oltre per togliermi davanti. > sarcastico prosegue. Mani che si vanno ad infilare nelle tasche, mantenendo una postura placida e compassata in quel portamento comunque solido e fermo sostenuto dalla propria apparenza erculea. Capo inclinato appena in direzione della Rosata, per dissipare le differenze di statura e tenerla inquadrata più direttamente nella propria visuale. < Comprendo. Robe per la forgiatura, suppongo. > alludendo al mestiere di lei, ricollegando quelle parole alle necessità di cui potrebbe avere bisogno. Annuisce blandamente, un breve ed appena accennato movimento del capo, ad accomodare con mitezza la risposta altrui. La domanda successiva, seguita dalla medesima considerazione della kunoichi, andrà a trovare facile e pacato responso. < E' vero. Suppongo si sia stati parecchio impegnati entrambi. > asserisce, con calma e semplicità. < Alla fine, però, ci si ritrova sempre. > lanciandole un occhiolino complice e dal senso giocoso ed amichevole, soffiando ulteriormente dell'ilarità tenue, la quale si disperde rapidamente nell'aere circostante. < Qualcuno mi ha proposto un lavoro accessorio, nel frattempo che mi addentro nella carriera degli shinobi. > andando a sollevare l'arto destrorso, per andare ad allentarsi il collo della camicia bianca, facendo fuoriuscire il pendente dei cacciatori di taglie, una testa di lupo completamente nera incastrata in un tondo, monile estratto dal choker di Nene e poi donatogli, assieme a quell'incarico. < Sono qui perché un committente mi ha chiesto di indagare sulle tracce di alcuni presunti vandali dall'identità ignota. > spiega brevemente quelle essenziali notizie sul caso. Un cenno del mento più diretto al presidio del varco. < C'è il dubbio che possano appartenere a qualche banda proveniente dall'esterno. > aggiunge, mettendo quindi a fuoco le prime teorie sui sospettati. < Che dici, proviamo a cercare insieme? > domanda verso Furaya, provando a coinvolgerla nel coadiuvarlo durante quell'impresa. La medesima leva superiore dritta, già prima mossa, resta a mezz'aria, facendole cenno di pollice verso, in segnale carismatico e spirito di aggregazione.
{Chakra 10/10}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}{Coprifronte Testa}
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16:42 Furaya:
 Ribatte immediatamente al di lui dire allacciandosi al discorso dei Sensei. <O forse hanno finalmente capito quanto vali.> Perché non è l'utilizzo delle arti magiche od illusorie che fa di te un ninja vero. Coloro che non ne sono in grado restano comunque forti, forse persino più degli altri. Ha avuto delle prove per dire ciò, quindi non cambierà mai idea in merito. In effetti, però, è da quella volta alla prateria della memoria che non vede Saisashi. Forse è il caso d'andarlo a cercare? O forse no? Del resto, gli farebbe soltanto del male aggiuntivo nel caso in cui se lo trovasse di fronte nel bel mezzo della strada, all'improvviso. Scaccia mentalmente il pensiero, preoccupandosi di rispondere e di star attenta a quello che viene pronunciato da Ekko. <Sì, esatto. Al momento, per completare il mio equipaggiamento, mi mancano una falce ed una zanbato.> Anche se non è sicura di riuscire a maneggiare la seconda, ovviamente. La forza che possiede non è assolutamente quella d'un tempo, anzi adesso è già tanto che riesca ad usare una katana senza subire degli scompensi fisici. Deve allenarsi di nuovo, riuscire a raggiungere l'apice al quale era giunta anni addietro. <E' un peccato che tu non faccia delle armi. Te ne avrei forgiata volentieri una.> Questo vien detto con assoluta sincerità nei di lui riguardi, anche perché il ragazzo inizia a star molto simpatico alla Nara, quindi lo farebbe in amicizia e con tutti i buoni propositi del caso. Annuisce soltanto a proposito degli impegni che entrambi hanno avuto nel corso di questa settimana, non avendo altro d'aggiungere poiché è già ovvio così. <Un lavoro accessorio?> Gli domanda di rimando, un quesito che fuoriesce di getto. Nota quel pendaglio, aggrottando le sopracciglia. Lo ha già visto da qualche parte? Sfortunatamente non lo ricorda. E' comunque un lupo, è evidente. Quando le spiega le ragioni che l'hanno condotto in questo angolo di Kagegakure, la donna è costretta a storcere appena le labbra. <Sinceramente parlando non sono interessata> Fa spallucce, adoperandosi sempre affinché possa pronunciare soltanto la verità, almeno fin quando è possibile. <ma posso tenerti compagnia mentre cerchi.> Questo può farlo. Qualora lo aiutasse andrebbe contro i suoi principi, quelli che la vedono fortemente contraria nei confronti di Kagegakure. Anzi, che entrino pure questi vandali. Vuol vedere sin dove potrebbero spingersi con le loro attuali regole. Per ultimo, acconsentendo al cinquanta percento a quella ricerca, schiude le rosee labbra per rivolgergli un ulteriore quesito. <Posso farti una domanda?> Anticipandogli quel che giungerà di lì a breve. [ Chakra ON ]

16:58 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Scrollata di spalle sull'affermazione circa i sensei, lasciando glissare nel silenzio la cosa, concludendola lì, in una incognita irrisolta tanto quanto non veramente interessante. Piglio divertito dalle lacune denunciate dalla Nara/Yoton riguardo il suo equipaggiamento. < Solo? Secondo me ti resta un po' di spazio lì, da qualche parte, sulla cintura... > non sta indicando realmente qualcosa, il tono della voce, al di là del naturale verso baritonale e profondo, assume una eco scherzosa. < Beh, puoi sempre regalamene una da esposizione. La terrei come ricordo della mia amica fabbro. > commenta, molto placidamente, sulla questione delle armi e del loro impiego da parte sua. Annuisce al lavoro accessorio, senza dilungarsi ulteriormente in spiegazioni. < No che non lo sei. > in merito al caso espostole, ridacchiando flebilmente in quella confutazione esternata con motto di spirito. < Era quello che intendessi, certo. > riguardo al tenergli compagnia, accettando e condividendo comunque quell'affiancamento. < Dimmi pure. > una volta formulata la domanda, le dà via libera, facendole poi segno di avvicinarsi e seguirlo, considerato che si sta iniziando a spostare, muovendosi verso le mura, presso le quali si fermerà, iniziando a CERCARE DI scrutare e setacciare il perimetro, in ricerca di tracce od impronte, di modo da effettuare un primo TENTATIVO DI rilevazione di possibili segni di passaggio dei presunti sospettati. < Mh... se sono venuti dall'esterno, potrebbero non essere passati per l'ingresso principale, ma aver usato abilità speciali o degli attrezzi per scavalcare le mura. > inizia a meditare ad alta voce, rendendo partecipe delle proprie considerazioni anche Furaya, la quale, giacché si trova lì, può comunque pensare di aiutarlo nei ragionamenti, se proprio non si vuole invischiare e/o partecipare alla ricerca. Le pupille indugiano sia sul terreno, che sul circondario, per PROVARE A CAPIRE se ci fossero alberi o rami sopra i quali gli intrusi potrebbero essere passati, una prima ricostruzione geografica dell'area. < Parla pure, ti ascolto. > ribadisce alla ex Decima, qualora magari si fosse astenuta dal parlare per via della propria focalizzazione sull'operazione di ricerca.
{Chakra 10/10}{Mente 30}Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}{Coprifronte Testa}
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17:31 Furaya:
 Si lascia scappare una piccola risata nei confronti di Ekko. <Esistono anche dei pezzi di carta piuttosto particolari, nei quali è possibile sigillare le armi che intendi portarti dietro o qualunque altro oggetto.> Solleva le braccia ad altezza delle spalle, facendogli notare come le braccia sia prive di chissà quale fuda, piegando appena le maniche della camicia con meticolosità, scoprendo dunque alcune delle sue vistose cicatrici che ne attraversano il corpo. <Vedi? Ho ancora posto.> Dove poterli attaccare, appunto, esattamente dove li portava tempo addietro. E' un meccanismo piuttosto comodo, quindi non può farne a meno, dato che il peso delle armi risulta essere veramente relativo grazie ai fuda. <Potrei> Ammette, riferendosi all'arma che potrebbe creargli a mo' di regalo, come un dono per un amico stretto che lui terrebbe in bella mostra. <ma avrei bisogno comunque d'alcuni materiali. Quando avrò messo un discreto gruzzoletto da parte, forse potrei pensare a farti un regalo davvero.> Ammette che, ora come ora, non ne sarebbe difatti in grado per via del costo dei materiali, ma che comunque può lavorarci a tempo perso quando sarà ovviamente possibile per lei farlo. Non è un diniego dunque, ma soltanto un rimandare quell'offerta. Si pone al di lui fianco, in modo da poterlo seguire passo passo. Come anticipato, non è nelle sue facoltà tanto meno intenzioni ricercare queste figure. Lo affianca soltanto per compagnia. Glielo rende quanto meno noto soltanto per via di quel legame confidenziale, per così dire, che i due hanno iniziato ad avere di recente. <Entrare non è un problema. Nessuno ti controlla chissà quanto. Quindi, sarebbero potuti entrare anche senza problemi.> Esattamente come hanno fatto lei e Mattyse, nonostante il volto della donna sia inciso nella pietra sul Monte dei volti, dunque risulta essere quanto meno più riconoscibile degli altri. La nota positiva è che la credono morta o dispersa, può essere infatti dipeso da questo il suo anonimato attuale e il mantenimento dello stesso, almeno fin quando Sango non farà girare la voce d'una Furaya tornata dall'oltretomba. Inspira profondamente prima di rivolgergli quella domanda, trovando le parole giuste. <Ti sentiresti sicuro se nella Shinsengumi ci fosse un ex traditore dell'Alleanza?> Facciamo il gioco del traditore, no? Infamiamo il suo nome in giro per la città. Vuole capire se siano tutti impazziti o se a sua volta abbia un minimo di ragione nel pensare quanto sta dicendo. [ Chakra ON ]

18:06 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Condivide la risata altrui, brevemente e con posatezza. < I fuuda, lo so. > che l'ha studiata all'accademia la conoscenza del fuuinjutsu, benché non sia un suo praticante, come il resto delle arti magiche. Annuisce, accigliandosi appena sulle cicatrice fugacemente scorte sopra quelle braccia appena vengono smanicate. < D'accordo, d'accordo...! > sulla questione regalo, sventolando la mandritta davanti al viso, lasciando così sottintendere di non avere pretese su ciò, né esigenze di sorta, lasciandole totale libertà a riguardo. Alla supposizione della Rosata, arriccia il naso, increspando la bocca in una nota meditabonda, dando ai propri connotati la conformazione di una smorfia di disappunto, figurata dalla difficoltà del compito così come la scarsezza dei mezzi a disposizione, ovvero i suoi sensi e la poca esperienza in merito, guidato unicamente dalla logica e le basilari conoscenze dell'accademia. < Doveva essere una cosa facile, a detta di Nene... > borbotta, più tra sé e sé, tenendo privato quel commento nel non essere rivolto od esteso alla presenza della Rosata, ma comunque non impercettibile; prendendo un lungo sospiro, sfiata via quelle rimostranze, facendosi animo e coraggio al fine di non perdere speranze e spirito di iniziativa. < ...Coraggio, Ekko. Usa la testa. > greve e secca incalzata per darsi la carica, spronando sé stesso nel riuscire a spendere le proprie abilità al meglio e quanto più possibile in quel darsi da fare profuso. CERCHEREBBE DI utilizzare anche la propria capacità di PERCEZIONE DELLA PRESENZA, così da TENTARE DI scandagliare anche mentalmente l'area sulla quale va a muoversi, integrando oltre che Furaya nella ricezione, anche possibili giri di ronda delle guardie, come a volersi rendere conto del percorso e le posizioni di eventuali controllori, di modo da studiare a sua volta delle tattiche di aggiramento, così da volersi mettere proprio lui nei panni dei vandali, immedesimandosi in uno di loro per assumere quell'ottica di ragionamento adoperata dai propri sospettati. < Potresti aver ragione. Anche se magari, con la storia dell'assassino, i controlli si potrebbero essere fatti più serrati. > ammette, non escludendo il suggerimento altrui, ponendolo comunque sotto inchiesta. < Cercherò di interrogare le guardie se ci sono stati dei passaggi negli ultimi giorni che possono interessare il caso: anche se dubito della possibilità di trovare così facilmente indizi su qualcuno di sospetto. > scettico che possa risultare così facile. < Se sono passati invece per queste parti, preferendo una modalità più furtiva, avranno aspettato che le guardie fossero lontane e distratte nel giro di controllo verso i punti di presidio, così da sfruttare le loro distrazioni per introdursi. Avranno avuto un certo tempo per muoversi, le mura sono alte perciò non si percorrono in un niente... > ipotizza, provando sempre a costruire delle tesi razionali che possano portarlo a qualche pista. < ... Forse si sono aiutati anche con qualche tecnica dissimulatrice, facendosi forza magari di un'ora tarda, poca visibilità... > valutando anche quell'eventualità, ovvero una possibile mancanza di luce: prova a studiare anche lo schema di fuochi e/o più evoluti sistemi di illuminazione, per cercare di rendersi conto di che tipo contesto possono aver trovato i misteriosi sospettati. Quei pensieri saranno formulati sempre a voce ascoltabile anche dalla Ex Decima, di modo che fosse partecipe di quelle riflessioni analitiche; quest'ultime, vanno a trovare una pausa alla volta del sopraggiungere della domanda della kunoichi. < Mh? > prendendo fiato pacatamente, in ponderata. < Non mi sento sicuro a prescindere di tutto, Pakkurida. > un cenno del capo in segno di diniego. < Viviamo in un mondo distrutto e ricostruito da esuli che si sono arroccati per scampare alle minacce di fuori. Popoli i quali si sono fatti la guerra nel tempo, che hanno subito ferite profonde, ed ora sono riuniti tutti insieme, sotto l'egida ed il volere di pochi ricchi e potenti nobili, in nome di un ideale comune forzato da una circostanza probabilmente causata dalle stesse ombre di quella luce. > sentenzia, molto cinico. < Sono giovane, ma non sono stupido. Nel poco tempo della mia vita, ho visto fanatici portare distruzione e morte, una Divinità radere al suolo con le sue bestie il mondo come lo conoscevamo, sopravvissuti dividersi nello scegliere di stare fuori o dentro queste mura, erette come ultimo baluardo della civiltà come la conoscevamo, ma che non è nemmeno più quella. > aria compassata mentre pronuncia tali constatazioni. < Perciò, come possiamo parlare di traditori od alleati, quando i nemici del passato ora sono i vicini del presente? > domanda retorico. < Quando ti conobbi che parlammo la prima volta, ti dissi che si può essere rivali anche se non si è nemici. E' questo che intendo. Ci siamo noi, ci sono gli altri. Dove stare, dipende da entrambi. Al momento, la Shinsengumi non mi è opposta, e che abbiano un traditore o meno, cosa cambia? Potrebbero esserlo tutti, dopotutto. Così come sarebbe possibile essere vero il contrario. > scrollando le spalle, indolente. < Finché non sono sulla mia strada, ma con la mia strada, la mia sfida volge ad altri orizzonti. > molto pragmatico. Mani che si portano sui fianchi. <... mi ci sarebbe servito l'aiuto di quella tipa dai capelli neri ed i segni rossi sulle guance, ed il suo cane, per questa storia. > circa il compito, alludendo a Keiga Inuzuka, le cui abilità magari avrebbero giovato alla causa.
{Chakra 10/10}{Mente 30}{Percezione della Presenza}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}{Coprifronte Testa}
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19:50 Furaya:
 Riabbassa le maniche, chiudendo bene i polsini della camicia, nascondendo le cicatrici che ha precedentemente mostrato. Si libra un'altra piccola risata da parte della fanciulla, la quale continua intanto ad affiancare Ekko durante questa perlustrazione. Come anticipato, se ne sta sulle sue, preoccupandosi esclusivamente d'adocchiare dove vada a poggiare i piedi. La schiena resta ben diritta, volgendo appena il capo ed il relativo sguardo in direzione del compagno. <Sei capace d'usarla?> Lo prende in giro, come ormai ha iniziato ed ha imparato a fare, specialmente con coloro con cui ha creato un regime di confidenza tale da poter parlare così facendo senz'alcuna ripercussione. A proposito dei controlli, non è molto sicura del fatto che questi siano aumentati, ma comunque non ne ha la certezza assoluta. Non ha controllato né s'è posta l'effettivo problema. <Potrebbe anche darsi. Purtroppo non so molto in merito.> La mancanza d'informazioni generale è fastidiosa, ovviamente. Una volta, poteva fare affidamento al suo ruolo e porgere l'orecchio per ricevere tutte quelle delle quali aveva bisogno. Adesso, invece, deve sforzarsi più del necessario. Proprio per questo, non riesce ad aiutare il ragazzo meglio di come stia facendo or ora, fruendo da compagnia piuttosto che da vera aiutante. <Considerate le tecniche esistenti, eventuali innate ed oggetti particolari, è difficile dire con esattezza come siano riusciti a muoversi. Anzi, proprio perché n'esistono tanti, vuol dire che ci saranno altrettante possibilità.> Commenta al suo indirizzo, lanciando delle rapide occhiate nei dintorni. Nonostante avesse detto che non l'avrebbe aiutato, si comporta esattamente come un ninja ed analizza la situazione che le si para davanti agli occhi. <In base alle impronte, potresti ricevere una pista da seguire. In questo modo, diminuirebbero le varianti. Il problema è che, qualora abbiano agito in maniera furtiva, non riuscirai a trovare un bel niente e le possibilità continueranno ad aumentare. Ti servirebbe quanto meno qualcosa che possa farteli riconoscere, la quantità di persone coinvolte e il motivo che li porta qui.> Asserisce ancora in sua direzione, mantenendo un tono piuttosto mellifluo in effetti, tamburellando con le dita sul mento facendosi pensierosa. <Così come stai facendo, stai praticamente andando alla cieca. Potresti provare anche ad uscire dalle mura, ma non conoscendo il percorso, è inutile al tempo stesso. Ma magari sulle mura riesci a trovare delle impronte o qualcosa che possa condurti sulla giusta strada.> I suoi non sono altro che consigli, in fin dei conti, lasciandosi tuttavia prendere dalla questione pur non rendendosene conto. Tutto sommato, era ciò in cui era brava all'interno della corporazione Anbu. E' un addestramento intensivo che ti resta addosso, incapace da togliere o da dimenticare. Il discorso glissa rapidamente sulla domanda che la donna gli ha rivolto, la quale soppesa attentamente tutto il suo dire. Inarca un sopracciglio, poiché l'articola in maniera da tale da non farle comprendere esattamente cosa voglia specificare: le bastava un semplice sì o un altrettanto no. Con questo, non s'intende dire che la spiegazione sia superflua. Arrivata al termine di quel discorso, la Nara non può far altro che piegar la testa, annuendo un paio di volte. <Ragionamento logico.> Finché non sono sulla sua strada, non sono nemici. Non n'è granché convinta, nel senso... s'aspettava sicuramente un'altra reazione. Tuttavia, le va bene così. Come al solito, il mondo è cambiato e nessuno rammenta più i veri valori d'un tempo. Nessuno avrebbe dato tanta valenza ad un Mukenin. Non si sente in dovere d'aggiungere altro. Ha raccolto l'informazione che le serviva. <Il cane si chiamava per caso Akuma?> Giusto per sottolineare che probabilmente la conosce. [ Chakra ON ]

20:09 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Alla battuta scherzosa sulla sua testa, mostra un sogghigno goliardico verso Furaya. < Come no. Vedessi che testate che tiro. > altrettanto giocoso. Dopo quella risposta più seria, alla quale riceve breve replica, un cenno del capo essenziale, per poi riprendere il proprio lavoro di ricerca. Prosegue nel sopralluogo, facendo per studiare ancora una volta il terreno, controllandolo più minuziosamente stavolta, a caccia di qualche elemento, fosse esso biochimico oppure circostanziale, rilevamenti, tracce, impronte, residui di qualche genere, tutto quanto fosse rimasto sulla zona di indagine indicatagli. Analizza i paraggi, le strutture, se ci sono stati degli attacchi, dei danni, qualcosa che potesse aver tradotto l'azione di questi vandali, le avvisaglie che hanno lanciato, i segnali lasciati, tutto ciò potesse essere in grado di esperire attraverso e sue capacità di studio. E' una ricerca che va a tentativi, a generiche ipotesi, utilizzo dei sensi del tatto, della vista, oltre che dell'intelletto, provando a sopperire ai pochi dettagli a disposizione, così come quell'esperienza ancora in formazione; si cimenta per cui in quella circostanza con audacia propositiva, al fine di tentare di raggiungere qualche risultato. Si lascia affiancare e suggerire pure da Furaya, la quale, pur non partecipando, ogni tanto rilascia qualche consiglio. < Già. > sulle molteplici possibilità, e sul fatto che stia andando alla cieca. < Non sono nemmeno convinto mi facciano uscire. > dubbioso su ciò. < E ad ogni modo, dici bene: non conoscendo il percorso, è capace che mi possa ficcare in qualche trappola. > continua a spostare le pupille a destra ed a manca. < Sì, mi pare di ricordare di sì. Era nero, non troppo grande, ma si sapeva fare strada tra la gente. > sarcastico. < Perché? La conosci? > inacarcando il destrorso sopracciglio. < Vieni con me? Saliamo. > intenzionato a seguire quella che è stata la di lei indicazione, ovvero di andare sopra le mura, cercando quelle famigerate rilevazioni. Attivando il chakra nei piedi, di modo da seguire una rotazione sulla pianta a fare tipo ventosa, proverà ad utilizzare la propria CONOSCENZA DEL RILASCIO BASILARE, sfruttando le potenzialità dell'energia interiore per aderire contro la superficie delle mura.
{Chakra 10/10}{Mente 30}{Rilascio del Chakra Base}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}{Coprifronte Testa}
{Hunters' Pendant: https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/61TGIxCI-nL._AC_UY500_.jpg}

21:49 Furaya:
 La replica che le rivolge a proposito dell'utilizzo della testa la fa sorridere, assieme ad una piccola risata che le sfugge dalle labbra chiare. <Ottima risposta.> In effetti, potrebbe darsi che quella testa che si ritrovi sia davvero dura da poter far male. Non lo metterebbe in alcun modo in dubbio. Si tratta comunque di quelle risposte che escono di getto, che talvolta neanche t'aspetti da chi hai di fronte. I passi si mantengono oltremodo ben cadenzati, seguendo ovviamente la stessa velocità dell'altro, dunque adeguandosi alla medesima, in modo che non lo preceda né che sia troppo lenta nel suo camminare. Ha espresso le sue opinioni in merito alla ricerca che Ekko deve effettuare, motivo per il quale trova d'aver fatto anche più del suo effettivo dovere. <Per quale ragione non dovresti poter uscire?> Non ha saputo d'alcun divieto né in ingresso né in uscita, il che è un po' deleterio dal punto di vista interno, considerando la presenza d'un serial killer che fa fuori le persone, il quale potrebbe anche nascondersi all'esterno, entrando soltanto per colpire. <C'è anche da considerare che all'esterno vi sono dei pericoli maggiori, come le bestie divine che hanno sovvertito il mondo dieci anni prima.> Quelle che hanno ucciso chiunque incontrassero tra le fauci e le zampe, dilaniandone i corpi proprio innanzi agli occhi della fanciulla e all'impossibilità di quest'ultima di reagire per poterli salvare in qualche maniera, mentre la loro voce invocava il suo nome. <Sì, la conosco e potrei contattarla a nome tuo.> Insomma, qualora voglia continuare le ricerche con lei e con il suo cane, intende. Si mette velatamente a disposizione, potendo infatti riuscire a contattare Keiga con assoluta facilità, vivendo in quella casa che è anche la sua. <A breve, dovrei comunque andare prima che il mercato chiuda.> L'avvisa, ma comunque si limiterà a seguirlo per qualche altro minuto, il tempo necessario all'altro di prendere le ultime informazioni rimaste, dopodiché tornerà ai propri affari salutandolo. [ EXIT ]

21:58 Kaworu:
  [Presidio di Confine] Un cenno d'assenso alle prime, ricambiando il risolino. Sulla perplessità circa l'uscire, scrolla le spalle. < ... e che ne so? > effettivamente, non ne conosce di divieti del genere; chissà che quel dubbio, non gli sia uscito fuori spontaneo, mosso da chissà quale sensazione scettica. < Già. > riguardo le bestie, annuendo. < Ma a quelle penseremo poi. Non possiamo mica continuare a vivere all'ombra della paura che un giorno vengano a scovarci anche qui. > esprime il proprio punto di vista. < Non siamo ancora al sicuro. > il suo sospetto, la propria considerazione, si consuma in quella semplice osservazione. < Davvero? > un lieve accenno di rossore. < Non ho avuto modo di scambiarci i contatti. Dille che potrebbe farsi viva, sì. > solo questo, restando piuttosto ermetico però sulle motivazioni. < Non ci metteremo molto. > quando l'altra precisa che dovrà andare. < E magari ti accompagno fino al mercato, e poi ti lascio là. Per ricambiare la compagnia. > insomma, gli è stata vicino durante quell'indagine, gli sembra consono farle da scorta almeno fino alla zona commerciale del distretto della sabbia. Quando verrà affiancato dalla Yoton/Nara, cercherà di indagare le mura, provano a cercare tracce pure sopra di esse. Analizza, con la massima minuzia a sua disposizione, provando perciò a studiare quella parete perimetrale, percorrendola in lungo ed in largo in una zona ponderatamente confinata, alla ricerca di altri indizi e quanto fosse possibile rinvenire. Alla fine del proprio tentativo, lascerà il luogo assieme a Furaya, procedendo con lei verso il vicino quartiere di Suna, e poi dirigendosi altove. (//END)
{Chakra 10/10}{Mente 30}{Rilascio del Chakra Base}{Fianco sx: Porta oggetti (Flash Bomb x1 - Tonico CHK/HP - Fumogeni set x1)}{Coprifronte Testa}
{Hunters' Pendant: https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/61TGIxCI-nL._AC_UY500_.jpg}

Dopo aver ricevuto l'incarico da parte di Nene della Shinsengumi, nel quale la Agente denunciava degli avvistamenti al varco Nord-Est del confine Kiriano-Sunese, richiedendo ad Ekko di avviare una ricerca circa la presunta presenza di ignoti vandali che possono provenire addirittura dall'esterno della città delle ombre, il giovane combattente raggiunge il posto nelle vesti di Genin ed Hunter. Lì, incrocia fortuitamente Furaya, la quale lo seguirà nelle indagini -ma senza prenderne parte-, approfittando per dargli dei consigli sporadici risalenti ai trascorsi da ANBU della Ex Decima, che potranno aiutare il cacciatore iniziato a maturare qualche esperienza in più nel ruolo di cercatore ed in quel compito di ricerca ed analisi delle tracce. Mettendo alla prova le sue abilità, seguendo ragionamenti logici ed i suggerimenti sottili della Yoton/Nara, concluderà il proprio sopralluogo raccogliendo tutti gli indizi possibili, che vedrà di ricostruire successivamente con maggiore tranquillità. Si allontanerà dal luogo accompagnando la Fabbro verso il mercato della sabbia, per ricambiarle la gentilezza nell'avergli fatto compagnia e indirettamente aiutato, per poi uscire definitivamente di scena, diretto altrove.