Centro Di Kagegakure - Due Detective sulle tracce del misterioso S.I. delle ombre
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Giocata del 01/04/2021 dalle 15:17 alle 20:48 nella chat "Centro di Kagegakure"
[Strade] Sole a sprazzi, giocando ogni tanto a nascondino tra le nuvolette che chiazzano il cielo, andando a sovrastare il centro della città delle ombre. Tra le vie dello sviluppato agglomerato urbano, la figura dell'allievo della foglia si palesa, passeggiando lungo lo scenario frenetico e vivace di un panorama all'avanguardia coi tempi. Indossa una divisa scura, composta da un completo in tinta che comprende una giacchetta lasciata aperta sul davanti, e dei pantaloni neri, il tutto spezzato dalla trama bianca della camicia intravedibile al torso, così come le scarpe della medesima cromatura ai piedi. I capelli sono sistemati in lunghi dreadlocks, fermati da una fascia sulla fronte chiara, la quale lascia scivolare l'acconciatura lateralmente al volto e dietro la nuca, fino a toccare appena le spalle. La capigliatura, assieme all'incarnato scuro, lo faranno risaltare dalla maggior parte della popolazione locale; non solo, anche le sue generalità fisiche lo evidenziano sensibilmente, descrivendo un profilo alto, slanciato sulle leve inferiori, il quale svetta per oltre il metro e novanta di statura, sostenuto da una corporatura tonica ed allenata, compatta e robusta, sottolineando quella schiacciante peculiarità della propria immagine. Al fianco sinistro porta una borsa portaoggetti, con dentro una bomba luce, due tonici ricostituenti per la salute ed il chakra, ed un set di fumogeni, chiudendo l'inventario.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1} [Strada] Un sole timido rischiara l'aria del centro di kagegakure, sorvolato in altezza ed in spesso da nuvoloni grigi minacciosi, sintomi unici di un futuro meteorologico abbastanza incerto, variabile quanto meno, in un vero e proprio spettacolo di nubi all'orizzonte. Negozi vari, ambulanti, supermercati, biblioteche e chi più ne ha più ne metta, questo è il centro nevralgico e commerciale del villaggio, è il luogo dove chi ha davvero la possibilità economica di farlo, può coronare i propri sogni commerciali, oltre che acquistare e vivere nel centro della movida dei giovani shinobi. Il biondo non è in servizio oggi, reduce ancora dalla pausa dovuta alla missione conseguita qualche giorno prima, luogo in cui appunto, e tempo in cui appunto, si sono svolte le vicende ai monti ardenti, in un clima di pericolo degno di nota. Veste indi cosi sui classici abiti, vestiti bianchi e variopinti in successione da panneggi azzurrini e color ocra, col suo classico pezzo unico gambe-corpo, terminando ai piedi con delle scarpe in stoffa marrone decisamente anonime. Non ha molto con se, anzi, in realtà non ha proprio nulla, se non la sua cartella ricca di sogni, ricca di volontà e voglia di andare avanti. L'ultimo incontro con gli anbu dovrebbe essere andato bene, e se tutto per il verso giusto, qualcosa potrebbero iniziarlo a muovere concretamente, che sia questo un suo piano o un qualcosa ideato da loro. Ma per il resto, è lì a camminare, biondo di capelli, nella direzione casualmente opposta a quello di EKKO, che sicuramente, con un giusto sguardo, potrebbe riconoscere in lontananza la figura del giovane. [Chakra Off] [Inventario None] [Strade] Mani nelle tasche, portamento dritto ma fondamentalmente rilassato, supportato dalla mole prestante che ne sostiene le fattezze, facendole comunque risultare piuttosto ferme nell'impostazione; ogni passo che avanza, le suole stampano un'orma immaginaria abbastanza ampia, trovandosi a macinare lunghezze sensibili, pur rimanendo abbastanza flemmatico nell'andatura complessiva utilizzata. Lo sguardo blu spazia tra la gente, un brulicare non troppo concentrato od affollato a quell'ora, ma pur sempre presente, di varie tipologie di persone, cittadini semplici e non che vanno avanti nella quotidianità, spesso ignara delle trame che con loro si muovono, ma nell'ombra della stessa città che li ospita, e prende proprio il nome da quelle silenziose realtà che stanno all'oscuro della luce del sole. Tra gli astanti, emerge la sagoma di Kamichi, altro protagonista sulla scena come volto noto alla memoria del lottatore del distretto della foglia; la direzione intrapresa dallo shinobi connazionale, sarà proprio opposta al cammino dell'ancora allievo dell'accademia del distretto di appartenenza, mettendoli così di fronte l'uno con l'altro, ricreando i presupposti di un incrocio di volta in volta che quelle distanze iniziali vanno via via esaurendosi. Dunque, già in anticipo dovrebbe riuscire a mettere a fuoco l'identità del Kokketsu, di modo che, quando sarà arrivato a più o meno cinque metri all'incirca da lui, dovrebbe essere in grado di riconoscerlo. < Mh. > un flebile soffio, seguito da uno sfarfallio di ciglia riflessivo, dopo il quale punta con la visuale più direttamente il ninja della Shinsengumi. < Dì un po', tu sei quello che diceva d'essere della Shinsengumi, vero? > al biondo, facendo per appurare perciò quel dubbio, dati gli abiti in borghese indossati dal filo-governativo che ne rendono meno lampante e più basso il profilo. Voce, al solito, placida e compassata la sua, intonata su spontanei suoni baritonali e profondi.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Strada] Non di certo una sorpresa quella di oggi, non di certo qualcosa di inaspettato e spaventosamente casuale, l'incontro con il buon ekko era palese dal nostro avvederci di lui in lontananza, osservandone la capigliatura inusuale e la stazza tutt'altro che anonima, d'altronde il tartufone è rinomato per il suo essere quasi statuario. <Bhe> prende fiato <Potevi essere solo tu> continua col suo discorso <Chi altra montagna potrebbe avere quel taglio di capelli poi?> sorride divertito, ha in simpatia il buon Ekko, per quanto gli riguarda lo ha conosciuto come una persona a modo e rispettosa delle regole, per quanto concerne le informazioni da lui possedute, sia chiaro. <Già dimenticato di me Ekko?> lo guarda dubbioso, ma ammiccando un sorrisetto sulle labbra dalla conformazione del tutto cordiale <Guarda che anche noi shinsengumi abbiamo dei giorni di paura eh, mica siamo delle macchine> ridacchia, visibilmente divertito dall'incontro, in realtà più che l'essere divertito potrebbe risultare addirittura contento di aver incontrato ancora una volta il black mamba, considerando il piano che sta mettendo su in questo periodo, una persona come lui può fare davvero comodo nel gruppo, ed anzi, sarebbe ideale per tenere occupate minacce più o meno difficili da tenere a bada per un corpicino come il suo. <Stavo andando al locale qui di fianco, mi segui?> richiamando con la man dritta e col pollice la locazione esatta del loco, distante giusto qualche metro da dove si trovano quest'oggi, un localino del tutto normale, dove ci si può rilassare in tranquillità con bevande e cibo. <Capiti proprio a fagiolo comunque, devo parlarti di una cosa> e di che cosa parlerà mai lui? Tempo al tempo, per ora si limiterebbe ad imboccare la strada per il locale, speranzoso di essere seguito dall'alto trecciato. [Chakra Off] [Nabbedit] <Giorni di pausa> [Strade] Aggrotta le sopracciglia, restando un attimo perplesso all'introduzione dell'altro. < Mh. > battiti delle palpebre, lenti, in una sorta di flemmatica aria che ne abbraccia l'espressione, posata e ferma, solida come lo stesso statuario profilo che lo caratterizza. < Io sono io. Sempre e comunque. > ribatte, con aria decisa ma anche un po' ironica, accompagnano quella pronunciazione goliardica proprio con un leggero soffio di ilarità, composto e sottile. < Ne vado molto fiero. > sottolinea, senza scomporsi eccessivamente, restituendo costantemente quell'aria compassata e placida nella propria interazione. < No. > al dubbio da lui formulato, proclama in modo conciso, sempre abbastanza pacato. < E' solo che senza divisa, ci ho messo un po'. > spiega successivamente, con calma e razionalità nel proprio responso. < Lo credo bene, Kamichi. Dovrete pure averci modo di fare il bucato. > un'espressione metaforica per accondiscendere quel concetto proferito dal Kokketsu. < Perché no? > all'invito a seguirlo, facendo un cenno d'assenso in sua direzione, dandogli modo al segnale di fargli strada, affiancandosi sulla destra dell'altro, ad un braccio e mezzo di distanza. < Ah sì? > increspando i connotati in una conformazione incuriosita sul finale, palesando perciò un morigerato stupore nell'apprendere quell'intenzione preannunciata dal connazionale. < Dimmi pure, allora. Ti ascolto. > lasciandogli via libera di parlare, prestando lui l'attenzione dovuta. < Di cosa si tratta? > richiesta esordita più in rinforzo ed incitamento nei confronti dell'eloquio dell'altro, di cui resterà in attesa, mentre mantiene quell'approccio congruo nei riguardi del connazionale. Piglio che riacquista regolarità, sempre con quella sfumatura di interrogazione nei confronti dell'interlocutore.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Tavolino Locale] Il bronzo di Riace sembra seguire senza troppi problemi il nostro beneamato biondo, continuando durante quei loro passi, a parlare un pò del più e del meno, prima ovviamente di andar a chiedere al nostro kokketsu spiegazioni su quella tanto curiosa affermazione. <Bhe, guarda il lato positivo, almeno sei nato due metri e alla comunità dove sei stato> si ferma un secondo entrando nel locale, osservando a destra e a sinistra un'eventuale posto libero ad un tavolino un pò più appartato del normale, qualcosa che possa permettergli di parlare senza troppi problemi, sia chiaro, nessun segreto di stato. <Hai saputo del cadavere di X trovato al Konbini dei bassi fondi?> gli chiede, avanzando ancora con quel passo spedito, verso un tavolino relativamente appartato, a qualche metro sul lato destro dell'entrata <Sediamoci lì nel frattempo, direi che è l'ideale> tavolo da 2, doppio sgabello, legno massello, niente da recriminare. <Fortunatamente il bucato lo fanno loro, mica noi> sorride <Noi già ci mettiamo in mezzo la salute, almeno vitto e alloggio possiamo farcelo risparmiare no?> sorride al nerissimo uomo, sottolineando come il lavoro da shinsengumi sia effettivamente qualcosa di assai complicato e pericoloso, non un qualcosa che si può affrontare così su due piedi. <Conoscevi quel negozio, e conoscevi per caso quell'uomo? Erano nelle tue zone se non erro, giusto ekko?> gli chiede, prendendo posto al legnoso tavolino prima citato, aspettandosi che l'altissimo vada a seguirlo nei movimenti in toto. [Chakra Off] [Con Kamichi] Mimica temprata nella fermezza sul volto, delineando lineamenti giovani ma virili sulla propria facciata, arricchita da alcuni dettagli di accessori, come il piercing a cerchietto sul labbro inferiore, ed un paio di orecchini squadrati e metallici su entrambi i lobi forati. Gli occhi blu, molto densi in quella luminosità vivace che ne accende il proprio sguardo, fanno per alternare la visuale dal suo interlocutore alla via, così come vanno a scrutare l'ambiente circostante, in quella maniera discreta ma attenta nel proprio vigilare, pur nonostante risulti tranquillo nell'impressione posata. I raggi del sole che abbracciano col loro pallore primaverile dalla tiepida temperatura, ogni tanto vengono rifratti da qualche nuvola più spessa e scura che transita nel cielo, sussurrando un principio di incertezza circa le condizioni climatiche del centro urbano della capitale delle ombre. < Non sapevano dove mettermi. Non c'entravo nei futon. > ridacchia bonariamente e con leggerezza, facendo quel motto di spirito alle prime di lui. Scema quella risata dopo pochi frangenti, lasciando un prospetto più neutrale, il quale abbraccia maggiore severità nell'udire l'interrogativo formulato dal Kokketsu. < Purtroppo, sì. > ammette, adoperando una certa schiettezza, andando dritto al punto. Prosegue nella conversazione tanto quanto nell'incedere, approcciando il tavolino scelto dall'Agente governativo dopo avergli lanciato un cenno di intesa, facendo per recuperare il proprio sgabello nel mettersi a sedere. < I vantaggi di lavorare per i nobili potenti, mh? > riferito alla battuta riguardo al bucato, con aria che accentua la tonalità umoristica, al fine di evitare d'esporsi ed essere frainteso in una nota in qualche modo tacciata di polemica. < Conoscevo il posto, sì. Un normale Konbini, come i pochi altri nel quartiere, tenuto da una persona che, all'attenzione di tutti, è sempre stata ritenuta fare parte di quella frangia onesta e che combatte in una zona disagiata per arrivare alla fine del mese ogni giorno. > spiega il luogo comune di quell'informazione, ciò che sanno i più, così come trasmesso dai mass media. La fisionomia diviene pensierosa ad ogni modo, lasciando trapelare molti dei dubbi che sono sopraggiunti alla mente del lottatore marziale. < Casi di rapina se ne sentono e sono piuttosto comuni. Tuttavia, quello che dicono i giornali lasciano presagire ad un coinvolgimento del misterioso assassino. Parrebbe essere la sua firma, quella descritta nelle circostanze del delitto. Dico bene? > rigira quindi quella supposizione, partendo dalla base nella ricostruzione del caso. < Cosa vuoi sapere? > aggiunge in coda, nel mentre si sarà accomodato, prendendo posto assieme al Deruta del di lui clan. Piglio concentrato sulla conversazione, e volume più contenuto della voce, restituendo quel senso di discrezione nel mentre approccia alla materia.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Tavolino Locale] Continua quel suo discorso all'interno del locale scelto dal nostro biondo, dove il bronzeo uomo pare proprio aver intuito di quale omicidio il kokketsu stia parlando, avanzando addirittura nozioni e notizie a lui del tutto sconosciute. <...> resta del tutto silente, mentre palese pare guardarsi a destra e a manca alla ricerca di qualcuno o qualcosa, l'occhio vigile e rapido s'appresta come fulmine a poggiarsi sulla figura ben vestita e sorridente di una cameriera lì presente, aiutante in toto dell'oste che dovrebbe invece trovarsi in fondo al bancone principale, dietro la cassa, ad amministrare fiscalmente gli introiti generati dal locale. <Immagini, probabilmente il mio di letto alla sede della shinse non ti andrebbe bene, ma per nulla> il giovane è davvero tanto alto e grosso, un qualcosa che può essere tanto un lusso in combattimento, quando un malus, sia chiaro, è difficile mancare una montagna nera di 2 metri per 2 metri. <Nobili potenti ora, mi fai sembrare un lacchè di qualche governatore scellerato> ci tieni alla sua persona e alla reputazione che offre <Diciamo che ci elargiscono dei benefici quando andiamo in missione, soprattutto quando queste hanno più del 50% di esito mortale> abbastanza serio nel tono, ma l'espressione appare del tutto serena e calma, il peggio è passato e quelle bestie ai monti ardenti, non si sono mai fatte vedere. <Sono stato io a trovare il corpo del titolare nel konbini ekko> continua ancora quel discorso <E sul cadavere v'era proprio situata la nota in cui si leggeva perfettamente che lui avrebbe attaccato ancora> continua, andando avanti in quel suo discorso <ora ho una domanda da farti, e voglio che tu mi risponda con estrema sincerità, facendolo però da Ekko a Kamichi> prende fiato <Non guardarmi pensando che io faccia parte del consiglio, rispondimi come faresti sinceramente, senza farti influenzare> continua ancora, prende fiato, lo guarda dritto negli occhi, dal basso verso l'alto ovviamente <Cosa saresti disposto a fare per evitare che altre persone dei bassi fondi vengano coinvolte dall'assassino?> diretto, sincero, schietto, senza mezzi termini, vuole sapere fin dove l'animo del nerone possa spingersi. [Chakra Off] [Con Kamichi] Non aggiunge altro alla storia dei giacigli per il riposo, mentre alla questione del lacchè, distende le labbra lateralmente, mantenendole su di una linea piatta, assieme ad una conformazione facciale pragmatica. < Dico solo, che quasi sempre ci troviamo al servizio di qualcuno, Kamichi. > commenta, molto pragmatico nella precisazione. Il tono rimane compassato e più basso nel volume, già greve di suo per il suono profondo che spontaneamente lo contraddistingue. < L'importante è sapere dove finisce l'orizzonte altrui, e comincia il nostro. > chiosa perciò in quell'appendice della propria prospettiva morale, rimanendo su di un vago non per questo poco articolato, proprio come la figura metaforica adoperata, di un confine panoramico spesso e profondo, sebbene congiunto in una retta secca e definita, nell'indefinito. Sospiro lungo, quello che anima il silenzio successivo, sciolto soltanto dall'ordinazione pacatamente conferita all'indirizzo della cameriera di turno, in seguito alla prima comanda lasciata al commensale di fortuna. Ritornando sull'argomento ed il corrispondente relatore, il piglio propone quella concentrazione accorta e mirata all'ascolto, lasciando quindi libertà di esposizione al connazionale della foglia. < Quindi nessun dubbio, su chi sia il responsabile. Resta ancora celata l'identità di quest'ultimo, però. > facendo il punto della situazione, sembrando escludere l'ipotesi della rapina. < Se intende colpire ancora, bisogna cercare di rendersi conto del nesso che lega le sue vittime, tentare di capirne il filo conduttore, ed identificarne il possibile bersaglio. Non sembrano delitti commessi a caso da una persona priva di scrupoli che agisce senza logica. Qualche senso c'è, e bisogna coglierlo dai messaggi nascosti dietro ogni crimine commesso. > espone la propria opinione all'indirizzo del Kokketsu, dandogli quindi il proprio parere su che cosa si focalizzerebbe lui per l'indagine. L'ultimo quesito, rafforzato dalle raccomandazioni dell'agente, suscitano delle connotazioni meditabonde. Un sospiro lungo colma una pausa ponderata che si riserva prima di concedere responso. < E' diventato una grave minaccia per il pubblico, oltre che per i bassi fondi. Per quanto non debba niente a nessuno, e non sia mio compito proteggere questo posto, finché non si capisce chi sia e perché lo faccia, siamo tutti in pericolo. Perciò, da Ekko a Kamichi, non è una questione né militare, né ideologica, né quant'altro: si tratta soltanto di scoprire la verità, e sventare un possibile pericolo per sé stessi e qualcuno che ci può essere caro, finché siamo tutti a rischio. > sentenzia, in maniera sì neutrale, ma inevitabilmente molto risoluta sulla necessità di conoscere di più sul caso del killer.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Tavolino Locale] Una risposta inaspettata da parte del bronzeo uomo di 2 metri, forse il biondo si aspettava un qualcosa di diverso, atteggiamento o attitude diversi, nei modi o nelle parole, di certo non una neutralità agghiacciante quanto quella proferita appunta poc'anzi nelle di lui parole. <Arriverà il momento in cui riusciremo ad essere noi a decidere quegli orizzonti Ekko, fino ad allora, la scalata verso la vetta per osservarli è abbastanza lunga per tutti> come dargli torto, è nella shinse perchè tra tutte gli pareva essere l'opzione decisamente più azzeccata per un baluardo della giustizia come lui, ma questo lo dirà il tempo, e soprattutto gli Anbu che ora hanno in mano parte delle informazioni da lui ideate e pensate. <L'identità è ancora celata, è vero> continua <Ma questa volta qualcosa è cambiato dal solito omicidio in cui si rinviene un cadavere con un foglio> a cosa di sta riferendo <Mancavano tutti i dolsi dalla cassa, e per quante ne so io del locale, potrebbe aver trafugato anche eventuali beni di valore all'interno del negozio> un qualcosa che rispetto la prassi è ovviamente fuori dal comune per l'assassino, ma soprattutto <Le persone che muoiono di fame non avrebbero mai lasciato gli scaffali pieni di cibo per accaparrarsi quei soldi> cosa se ne fa un morto di fame dei soldi, quando la fame acceca lo spirito umano a tal punto da rinvenire in bestie con lo scopo ultimo di cibarsi? <Forse ho un piano per smascherare l'assassino> continua <non ne sono sicuro, non so neppure se possa essere qualcosa di davvero utile, ma ho in mente qualcosa, ed ho bisogno di quanta più gente possibile per attuarlo> riferendosi al piano, ovviamente, ed una figura come quella di Ekko, potrebbe davvero essere utile <Ma prima di questo, sappi che le informazioni che potrei darti sono estremamente personali, ho bisogno della tua parola affinché queste non arrivino MAI ad orecchie di altri> continua <è una questione di vitale importanza, devo potermi fidare> il concetto è semplice, ma spiegato a bassa voce, non può certo farsi sentire da qualcuno. Invita dunque il bronzo ad un giuramento di segretezza, prima ovviamente di rivelargli le eventuali nozioni del piano. [Chakra Off] [Con Kamichi] Incrocia le braccia al petto, mantenendo un mutismo disciplinato. Alla retorica del Kokketsu, non si scompone né controverte, lasciando che una pacatezza morigerata si frapponga all'insegna del discorso che pone a confronto le vedute di ciascuno. Si focalizza sulle informazioni tecniche dell'omicidio discusso, apprendendo perciò maggiori elementi per bocca dello Shinsengumi, essendo il combattente marziale rimasto all'oscuro di quei precisi dettagli, plausibilmente riservati. < Mh. > prima reazione pensierosa, si massaggia meditabondo il mento, raccolto in quella concentrazione accorta e valutativa dei dati sul caso che gli vengono condivisi. < Ma il caso è passato dal corpo degli Anbu alla Shinsengumi, che intendi esporti in questo modo? Oppure siete in collaborazione? > riguardo al piano, esprime quella perplessità concettuale, ponderando con fare analitico l'iniziativa dell'altro. Le raccomandazioni successive, lo tengono maggiormente tra il perplesso e la riflessività. < Credo tu lo stia già facendo tra un'anticipazione e l'altra. A questo punto, non ti resta che andare avanti, fino in fondo, e vedere come va. > con un pizzico di ironia su quel finale, sollevando leggermente le mani in un'esortazione ad andare avanti. < Non sono l'assassino, se questo ti può rassicurare. > riguardo al discorso della fiducia, alleggerirà l'attenzione con quel motto di spirito. < Hai già le tue risposte, se hai detto che sono capitato a proposito, e mi stai accennando il fatto. > più seriamente in quella conclusione sulla criticità della questione richiesta dal ninja, appoggiandolo implicitamente nel porgli davanti le sue stesse scelte, alla base di quel dialogo che ancora si protrae davanti ad una consumazione frugale di qualche spuntino appena servito, tra una battuta e l'altra. Un cenno muto a continuare, qualora Kamichi volesse risolversi a farlo. Nessuna forzatura, totale discrezionalità e libero arbitrio lasciato all'interlocutore.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Tavolino Locale] Che sai giusto o sbagliato muoversi, non spetta a noi dirlo, ma gli ignavi che immobili restano a guardare il mondo, neutrali e passivi, sono peccatori in grado di accingersi verso un proprio girone infernale, laddove invece sono manchevoli in presenza le persone come il nostro biondo, che seppur non di sua competenza, sta impegnando tutto se stesso per avvalersi della conoscenza tale da arrivare a quell'assassino. <No Ekko, il caso è ancora in mano agli ANBU> prende fiato <Tutto questo non riguarda in alcun modo la shinsengumi ed il consiglio, anzi> prende fiato ancora una volta, fermandosi qualche istante <Forse mi sto anche muovendo troppo per i gusti del consiglio, ma fintanto mi muovo come Genin, nessuno dovrebbe dirmi nulla> riguardante il fatto che tutto questo al consiglio è decisamente sgradito, non gl'interessa di cosa succeda dentro al villaggio, a loro interessa stabilire il loro potere fuori ora. <credo di non avere altra scelta, sei una delle poche persone che ho incontrato e sembra essere in grado di poter reggere il carico> considerando i pazzi maniaci malvagi ed omicidi che ha incontrato oltre a lui, sono poche le persone che veramente potrebbe chiamare dentro il suo gruppo. <Avvicinati> chiedi al bronzeo, cercando anche lui di avanzare con la testa verso il centro del tavolino, cosa che per il black mamba dovrebbe risultare assai facile, considerata la stazza del suo busto in allungo. Bisbiglia poi, a bassa voce <Forse sono riuscito ad aprire una pista assieme agli ANBU, e da quanto ho visto, è possibile che prendano in considerazione la mia idea e la mia trappola> prende leggermente fiato, volendo stare al lato della testa del trecciato <Ieri ho avuto un'incontro ufficiale con uno di loro> informazioni non segretissime, ma che farebbero davvero storcere il naso al consiglio, quindi meglio non rivelarle a tutti. <Si tratta di una finta asta, pubblicizzata con in palio un anello risalente all'anno [x]> parliamo di qualcosa che persino l'esperto che lo ha visto è rimasto senza parole, parliamo di qualcosa d'inestimabile valore [VEDI NOTE MASTER]. <Se tutto dovesse andare come sperato, un'evento così importante e con in palio quella rarità, potrebbe farlo uscire allo scoperto... e noi saremo lì> si allontanerebbe ora dall'orecchio, al quale avrebbe indi sussurrato quasi quelle notizie <Gli stessi uomini mascherati> non volendo fare il nome degli Anbu <sembravano aver bisogno di una grossa mano per chiudere il fantasma all'angolo> di nuovo, per fantasma dovrebbe essere palese si riferisca all'assassino. <Ora che sai pressochè tutto, cosa ne pensi?> chiede <E soprattutto, combatteresti in campo aperto?> non vuole girarci intorno. [Chakra Off] [Con Kamichi] Increspa le labbra in una nota dubbiosa, quando apprende che la questione rimane in mano agli Anbu, ed il suo corpo militare invece sia ancora chiamato fuori dalla faccenda. Qualche battito di ciglia, calando le palpebre con una certa flemma, fino a riaprire gli occhi ed inquadrare il biondo con aria sempre scrupolosa ed accorta. < Stai rischiando per conto tuo, quindi. > sembra presupporre, deduzione alla quale arriva soppesando le parole dell'altro con attenta analiticità. < In questo caso, inutile porsi il problema, se non hai altre opzioni. > circa quell'affermazione altrui sul non ritenere di avere altra scelta, non confermando né smentendo, in alcun modo, la prospettiva altrui, raccogliendola perciò in maniera molto democratica, libera, apertamente predisposto alla considerazione della visione dichiarata dal Kokketsu. Alla richiesta di avvicinarsi, farà per chinarsi verso il centro del tavolo, sempre in equilibrio posturale ed attento a non scontrarsi con il commensale. Porge l'orecchio opposto all'altro, per farsi trovare così in maniera girata, affinché l'udito riuscisse a raccogliere il suono delle parole di Kamichi, ed il piglio restare quindi coperto almeno da un lato. Pochi mugugni di reazione mentre l'altro espone tali dinamiche. < Mh-Mh. > soffi di brezza vitale abbandonati all'atmosfera, elaborando un po' il progetto ideato dallo shinobi per tentare la cattura. < Significa che ritenete l'assassino si muova anche per valori, oltre che bersagli. > asserisce, ragionando ulteriormente su quella considerazione. < Nel caso non fosse interessato, potrebbe rivelarsi un fallimento. > realizza, concretamente considerando l'eventualità di uno sbaglio. < E' solo la vittima del Konbini che aggiunge il dettaglio del denaro. Gli altri omicidi non parlano di interessi in preziosi, ma soltanto di vittime. > gli espone la propria perplessità. < Penso che se non hai elementi per collegare l'interesse di un assassino ad un oggetto, non capisco. L'unica possibilità, è che all'asta possa esserci qualche obiettivo di suo interesse, attirato lì più per casualità che per altro, che possa trascinare a sua volta lo stesso omicida. > gli fa presente. < Io combatterei in ogni caso. Tu sei disposto a mettere a rischio la vita di un possibile innocente, di cui non sai nemmeno l'identità? Ammesso che non sia il furto che interessi il nostro soggetto. > conclude, ponendo quella domanda in epilogo di questione.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Tavolino Locale] Il bronzeo uomo statuario continua quel suo discorso, senza se e senza ma, non pare in alcun modo fermarsi in quelle sue deduzioni, sicuramente giuste, per quanto facente parti di una mente diversa da quella del biondo. <Si, ma comunque dall'altra parte sono un membro della shinsengumi, ho libertà, ma se faccio roba troppa appariscente, avrei sicuramente un richiamo> prende fiato <O peggio> continuando ad ascoltare le parole del black mamba, che a sua volta avanza delle perplessità riguardo il piano del nostro biondo. <Per quanto il konbini abbia mosso una pista particolarmente dritta verso il denaro> continua <Ammetto che questa perplessità è arrivata anche a me, potendo fallire tutto in un nulla di fatto> continua ancora <Ed è proprio qui il nesso> svela al nerissimo <Un'asta con quella portata dovrebbe poter portare al suo interno persone molto potenti, gente davvero con le mani in pasta ovunque> ma le metterebbe in pericolo? <Ma lui questo non può saperlo, soprattutto se all'asta, per la sicurezza di tutti, le persone venissero mascherate e coperte nel vestiario, lui avrebbe una platea di persone papabili> prende fiato <E se poi, quelle stesse persone, fossero invece ninja sotto copertura?> sicuramente potrebbe essere una bella trappola, far credere all'assassino che quelle persone siano in realtà ricchi e potenti, così da tirarlo dentro un covo di shinobi lì solo per lui. <Ho un'altra personale pista da seguire, ma è talmente ampia che prima di parlarne davvero con qualcuno, voglio percorrerla per un minimo> prende fiato ancora una volta <Nessun innocente morirà più ekko, riuscirò a fermare quello scellerato> imperioso nel tono, nello sguardo e nella fisionomia del volto, non accetta da mesi che qualcuno faccia oscillare così tanto la bilancia della dea Nyke. <Ma ho bisogno di persone, di gente stanca di restare nascosta ad aspettare che qualcosa cambi> ritorna dunque alla rivoluzione <Posso contare sui tuoi muscoli, quando quel giorno arriverà, Ekko?> una domanda cardinale, a terminare probabilmente il discorso dei due, un'ultima domanda di fiducia, passando il testimone al nerissimo. [Chakra Off] [Con Kamichi] Gli occhi si mantengono sull'agente. Non una parola ulteriore. Ascolta soltanto. Soppesa. Valuta. < La carriera è la tua. > molto conciso, pratico. < Se le persone saranno in maschera, avrai difficoltà anche tu stesso a distinguere i partecipanti. Questo ti farebbe disperdere l'attenzione. A meno che tu non abbia un modo per riconoscere ed identificare i presenti. > chiarisce. < E devi anche tenere in conto che ci potrebbero essere delle infiltrazioni di un qualsiasi genere. > che non c'è solamente un assassino, come criminale. < Se lui non lo sa, perché dovrebbe rischiare allora? > non sembra essergli molto chiaro. < Ad ogni modo, ha dato dimostrazione di riuscire a riconoscere ed arrivare alle sue vittime in più occasioni, anche in condizioni avverse. > facendo riferimento ai molteplici assassini compiuti, alcuni dei quali anche in occasioni di eventi aperti in luoghi pubblici. < Più che altro, Kamichi, io mi porrei il dubbio di come mai gli Anbu abbiano ritenuto da tenere in considerazione un piano con molti dettagli di incertezza, e non proveniente dalla loro unità. > assottiglia lo sguardo. < A me non importa, perché sono un esterno. Farò la mia parte, comunque vada. > guardandolo bene in faccia. < Ma loro, o sanno qualcosa che non hanno voluto dire, oppure... > pensieroso. < ... potrebbero farti fare da esca di proposito. > prendendo ampiamente fiato, e rimanendo con quell'aria dubbiosa. < Ad ogni modo, se te la senti di rischiare, io non ho obiezioni. Ti ho formulato le mie impressioni, come giusto che fosse, ma la scelta della tattica resta tua e di coloro con cui ritieni di poterti occupare della formulazione del piano. > confermando quindi il patrocinio altrui sull'operazione. < Io accetto la sfida. Combatterò. > ribadendo che quindi sarà a disposizione, qualora dovesse realmente decidere di agire, qualunque dovesse essere la modalità, pronto ad andare fino in fondo. Detto ciò, lascia di nuovo spazio all'interlocutore, riprendendo a mangiare.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} [Tavolino Locale] Il tartufone sembra aver buttato in mezzo la propria di mente, di prepotenza anche, formulando ipotesi e tesi di tutto rispetto, dubbi che ovviamente vengono presi in considerazione dal nostro biondo eroe, che deve tenerne conto, di tutto e tutti, per avere una buona riuscita in quel piano. <Se le persone fossero degli esterni, si> prende fiato <Ma se fossimo ninja ed anbu, sicuramente sarebbe di poco conto la situazione> prende fiato, ancora una volta, ritornando anche lui a bere da quel bicchiere sul tavolo, una bibita gassata sembra, o forse acqua frizzante. <Perchè non si lascerebbe mai scappare un'evento così importante e grosso, con un qualcosa di così importante in palio> sorseggia ancora, ascoltando le di lui parole, volendone ovviamente fare tesoro. <Ci sono degli evidenti rischi, come il fallimento, ad esempio> non vuole menzionare in alcun modo la morte di qualcuno <Ma è una pista, è un qualcosa, seppur poco a cui aggrapparsi, è qualcosa che possiamo fare, soprattutto se poi veniamo appoggiati dalle forze speciali Anbu>lì la storia cambia, esca o no, non metterebbero in pericolo le vite dei loro stessi agenti, quindi forse qualcosa sotto c'è, oppure, l'idea potrebbe funzionare da se. <A questo punto tu cosa faresti? Su una falsa riga della trappola, di quello che io e te sappiamo, che noi tutti sappiamo, quali accorgimenti apporteresti?> gli rivela la totale apertura mentale del piano <Sono felice di sapere che sei dalla nostra parte> continua ancora <Ogni persona può fare la differenza in questa caccia al tesoro, non sappiamo quando colpirà ancora, possiamo fermarlo prima di allora, ne sono certo> se tutti fanno la loro parte, sia chiaro. [Chakra off] [Con Kamichi] Continua a mangiare, lasciando spazio all'altro di replicare, esporre i propri pensieri. Quello spuntino non è copioso, ma sarà gustato con una certa flemma, lasciato durare di più sia per necessità di conversazione, che buona prima digestione stesso nella consumazione del pasto. < Sempre ammesso che sia il prezioso, il possibile suo interesse. > riferito alla questione dell'oggetto, se possa essere effettivamente un obiettivo dell'assassino. < Però su di una cosa posso essere d'accordo: se il suo intento e di mandare un messaggio, come sta dimostrando di fare ad ogni occasione, per affermare la propria abilità e diffondere il terrore, l'evento può essere un contesto per lui stimolante poter colpire. > sembra convenire su quel punto. < Tuttavia, la domanda resta circa che cosa, o chi, colpirà. Sul come, possiamo anche immaginarcelo. > dato che lo stile dell'omicida sembra essere praticamente noto, dai molteplici delitti perpetrati. < Il fallimento è un rischio che va sempre contemplato. E' normale. > dicendo una ovvietà, ma sottolinearlo, per quanto possa essere banale, non risulta essere superficiale. < Cosa farei io? > ripete quella domanda, restando meditabondo. < Non ho troppi elementi, perché non ho avuto accesso ai dati dei vari delitti. So solo quello che riportano i giornali, e tutte le speculazioni che posso essere in grado di formulare secondo quello che so. > ammette, esprimendo di avere un quadro eccessivamente ampio e pochissimi punti di certezza. < Parlando con qualche mio conoscente degli episodi, ho espresso il pensiero che, non avendo informazioni né sull'assassino, né sui dettagli contenuti sulle scene del crimine, gli unici dati a disposizione oggettivi sono quelli delle vittime. > aggiunge, pragmatico. < Perciò, l'unica idea che mi è sembrata accettabile, è indagare sui morti, e cercare se ci fossero dei punti in comune tra loro, di modo da tracciare un nesso che colleghi ciascun cadavere, sperando di risalire tramite ogni nesso a qualche dettaglio indiretto sull'omicida. > spiega, fermo. < A tal proposito, mi sono stati consigliati gli archivi, che dovrebbero essere consultabili. > chiude. < Per quanto riguarda la trappola, in un piano ben studiato, tenere tutto sotto controllo è l'unico modo affinché l'imprevisto diventi la sola opportunità ammissibile. > nel senso, se tutto va come deve andare, anche l'inaspettato risulta accettabile. < Questo criminale si muove nell'ombra e sul fatto che non sappiamo quale sarà la sua prossima mossa. E finché sarà così, vincerà sempre lui. > conclude. < Perciò, se non sappiamo veramente cosa vuole, rischiamo che lui usi la nostra trappola a nostro danno. > questa la sua impressione. < Dobbiamo impedirlo. E per fare ciò, dobbiamo fargli sapere cosa c'è da colpire e può farlo. Ed aspettarci successivamente l'inaspettato. > termina, molto pacatamente. < Ad ogni modo, prova a pensarci bene ancora, ed a sapere gli Anbu che idea hanno in merito. Sono sicuramente più esperti di me, in materia. > verso di lui, in conclusione, recuperando i soldi per pagare il conto.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)} Le parole di ekko sono cariche di spunti di riflessione e domande, oltre che ad essere mosse da uno spirito conoscitivo maturo, di qualcuno che seppur non esperto ed estraneo, si muove sull'onda e sulla falsa riga del detective, immagazzinando quelle nozione, e a sua volta, riproducendo quei pensieri in parole, in idee fruibili alla salvaguardia di Kagegakure. <Fino ad ora, mi son spinto fino a qui con questi dati e con queste notizie> avvisa il giovane, riconoscendo infine che le sue parole sono giuste, e che purtroppo mancano alcuni tasselli importanti <Visualizzare gli archivi dici> prende fiato <è interessante come ragionamento> continua <Potremmo controllare eventuali contatti delle vittime, e cercare di fare le giuste domande per trovare un filo logico tra esse> un'idea che non dispiace mica, partire a fare l'identikit di un eventuale assassino, che sia lui 1 o tanti. <A tal proposito, ho una persona abbastanza vicina all'ospedale> riferendosi alla figura di Rasetsu <Forse posso richiedergli i referti medici precisi delle autopsie> un'altra notizia fondamentale <Con un pizzico di fortuna, visionandoli tutti, potremmo trovare qualche altro cavillo che per ora non possiamo ancora vedere> e si riferisce soprattutto alla visuale a 360 gradi di quegli omicidi. <Allora facciamo così ekko> prende fiato <Ci incontreremo il giorno [X] alle ore [Y] presso gli archivi> prende fiato, iniziando ad alzarsi in piedi, poggiando le mani sul bancone in legno del locale per darsi la spinta necessaria <Faremo queste ricerche insieme, un'altra testa in tutto questo casino mi serve tutta> celermente continua, rimettendosi in riga il vestito, facendo pat pat con le mani su di esso. <Nel mentre vedrò cosa riesco a scoprire dall'ospedale e dall'altra pista di cui ti parlavo> quella del lembo della giacca, ma per ora, meglio lasciarla nascosta <Mi raccomando, tutto questo, tienilo per te, la mia posizione nella shinsengumi è a rischio se qualcosa trapelasse fuori> ovviamente, lo ribadisce. <Detto questo, ci rivediamo lì, e fa attenzione, mi raccomando> lo richiama moralmente, prima di portare avanti quei suoi passi, chinare il capo in segno di saluto, ed abbandonare il loco. La sfida è stata accettata dal giovane nerone, e l'appuntamento è stato sancito dal nostro biondo, ora come ora, la strada da percorrere è lunga e tortuosa, ma qualcosa si può ancora fare. [End] [uscita] Annuisce a Kamichi. < Sì, esatto. > convenendo basilarmente con lui. < Ti serviranno un po' di autorizzazioni, altrimenti dovrai riscuotere qualche favore. > per fargli intendere che quelli ai quali potrebbero voler chiedere l'accesso, sono file riservati, e quindi plausibilmente non fruibili. < D'accordo. > riguardo ai dettagli sull'appuntamento. Non aggiunge altro circa le piste alternative che egli vuole approfondire, rimanendo discreto quanto riguardoso del patrocinio delle iniziative altrui, senza forzare l'intromissione. < Finché non c'è nulla da dire, non hai di che temere. > ovvero che alla fine s'è parlato di tutto e niente, perciò non ci sarebbe nemmeno tanto da spiattellare. < Occhi aperti anche tu, Kamichi. > un cenno di intesa al saluto finale, molto più informale e semplice, scevro dagli affinamenti dell'impostazione marziale. Sciolta perciò la seduta con il Kokketsu, prenderà la sua strada, abbandonando il locale in favore delle strade del centro, diretto altrove, in direzione svincolata da quella del ninja appena salutato.
{Chakra Off} {Fianco sx: Portaoggetti (Flash Bombx1, Tonici Hp/Chk, Fumogeni setx1)}{//END}