Sai per caso dove?
Free
Giocata del 28/03/2021 dalle 19:15 alle 23:36 nella chat "Piazza Centrale [Kusa]"
[Esterno libreria] S'apre la sera al grosso e caldo sole di questo pomeriggio, ove ormai in scomparsa par iniziar a lasciar spazio ad una timida luna in lontananza, in un limpido empireo che quasi sembra allineare il di lui sguardo sulla figura del nostro biondo eroe. La giornata inizia ad entrare nel suo ultimo quarto, affacciandosi dinanzi ad una sera che si prospetta essere limpida e priva di qualsivoglia nuvolone minaccioso, a differenza dei giorni passati dove il meteo dava di matto a seconda del proprio stato d'animo. Si ritrova a Kusa, precisamente, alla piazza principale del loco, ove una volta pareva esserci davvero una divisione massiccia tra le zone principali del villaggio, ora invece del tutto unite in una Pangea d'intrattenimento, lasciandosi godere in vista di una fontana sempiterna, dal classico rumore d'acqua e dalla classica sensazione di umidità che s'appoggia lieve sulla pelle e sui pori. Ha visitato una libreria, un posto abbastanza sconosciuto al di lui ingegno, un luogo del tutto nuovo per la sua mente e per i suoi occhi, composta da scaffali e libri, di vario genere sia chiaro, ma che convergono tutti all'interno del cerchio dell'intrattenimento e della conoscenza. Nella mano destra tiene stretto un libro dalla copertina rossa e viola, i toni appaiono abbastanza spenti, quasi fossero un color pastello, mentre il materiale usato per la rivestitura dello stesso parrebbe essere un simil pelle, al tatto almeno. Una grossa stella pentagonale incisa come simbolo, dal colore violaceo, unico estratto estetico in quel rettangolare arnese di cultura, ma che se pur solitaria su di quella facciata, sembra essere stata aggiunta in un materiale abbastanza riflettente, tanto da poter quasi risultare fastidiosa agli occhi di che ne potrebbe incrociare la riflettenza. Ovviamente, è un libro sul suo clan, o meglio, su quello che gli hanno imposto alla torre della shinsengumi, e come abbiamo già capito, brama la conoscenza per identificarsi ora in un qualcosa che non sa davvero definire. Da sottolineare il fatto che NON sia in abiti militari ed ufficiali, è nel suo giorno libero, del tutto esente dai vincoli imposti dal consiglio quest'oggi, muovendo i suoi passi verso il proprio di volere, cercando questa volta delle risposte riguardo il suo essere ormai un semi-immortale. [Chakra Off] [Inventario: Libro mano destra] Forse non era mai stato da quelle parti e lo dimostra ils uo essere un pò in cerca di punti di riferimento. Non è spaesato, non letteralmente, ma cerca comunque di prendere qualche buon punto di riferimento, come per esempio la libreria che ha appena superato. Con se, tra le mani, delle buste, ha comprato delle cose che a quanto pare si trovano solo da quelle parti e visto quel che vi è scritto su quelle buste, sembrano prodotti locali. Indossa un maglioncino dal colore nero non troppo pesante coperto da una giacca di colore blu scuro, pantaloni cargo grigio scuro e scarpe sportive ai piedi.. I capelli sono leggermente spettinati o come oserebbe dire lui, ordinatamente spettinati. Il suo passo è tranquillo, non sembra avere particolarmente fretta. Adocchia comunque un tipo, un ragazzo con un libro in mano e cerca di attirarne l'attenzione prima con qualche cenno e poi parlando <Ehi salve.. Per caso sei del posto?> Chiede con un tono comunque cordiale e mostrando un leggero sorriso sul proprio volto. [Esterno libreria] Qualcosa sembra iniziare a sibilare nelle sue orecchie, un rumore decisamente meno soave e armonico dell'acqua che scorre naturale in quella fontana così tanto ben pensata e congeniata, un suono estraneo alla sua memoria, anche se ad ovvio richiamo di una tonalità maschile, ad indicare che anche questa volta, qualcuno par fermarlo nel bel mezzo delle sue commissioni. Questa volta appare la figura di un giovane ragazzo, mai visto prima dal biondo, non del posto a detta sua, ma anche il vestiario parrebbe indicare una costante di non appartenenza, stagliandosi tra i presenti coi un paio di pantaloni cargo ed una giacca dall'abbinamento, pungente si potrebbe dire. Nelle mani porta delle buste, similmente a quanto sembra fare il nostro biondo eroe, solo che a differenza di cibo e cianfrusaglie varie, lui è stato lì per acquistare un libro, che seppur decisamente esule nelle pagine, trattandosi d'informazioni generali, parziali e decisamente comuni su di un clan che ha origini invece da patti antichissimi con demoni altrettanto antichi, risulta essere comunque un punto di partenza importante per ogni giovane estraneo Kokketsu che voglia avvicinarsi alla storia del clan. <Mh?!> mugugna, dubbioso, anche forse preso di sprovvista considerato il suo stanziare fermo in quell'impeto di ammirazione verso il simbolo pentastellato. <Ehm> prende fiato, voltandosi verso la figura del giovane <In realtà non sono neppure di Kagegakure> continua, sorridendo, imbarazzato dal dover continuamente dire a tutti che non appartiene al villaggio delle ombre, essendo lui un nomade di una tribù decisamente lontana, sconosciuta e quasi perduta nella momoria. <Però posso sempre provare ad aiutarti, cosa stai cercando> alla fine ci vive da quasi 2 mesi lì al villaggio, è uno shinsengumi, e tra le sue scampagnate avrà imparato qualcosa riguardo i posti dentro le grandi mura. <Ti conviene portarti qualcosa appresso se devi continuare a fare compere, girare tutto il giorno con quelle buste potrebbe farti tornare a casa stanco morto, fatti furbo> indicandogli i negozietti di carrelli lì vicino, anche se in realtà gli stessi venderebbero un pò di tutto, ma ciò di cui stanno parlando ora è un qualcosa di utile per poter trasportare tante buste, in lochi sconosciuti alla memoria. [Chakra Off] I passi in breve finiscono per arrestarsi portando il ragazzo a circa poco meno di un metro dall'altro. Lo vede un pò dubbioso, forse non proprio volenteroso ad aiutarlo, alla fine però il dubbio viene ben presto svelato, non è propriamente del posto. leggero sorriso mentre sospira ma alla fine sembra che potrebbe provare a dargli una mano. <Ma si, proviamo, su> Commenta anche lui, alzando appena le spalle in un gesto di leggerezza. Del resto, inutile cruciarsi troppo a riguardo. <in poche parole, mi hanno mandato qui perchè c'è una pasticceria artigianale che dicono sia la migliore di qui, e devo comprare qualcosa da portare a casa> Spiega il tutto senza fare troppi misteri, del resto, non vi è niente di nascondere, nessuna missione segretissima, nessun atto criminoso, solo l'idea di portarsi via un dolce a quanto pare. In fine però sente anche il suggerimento che viene fatto. Si prende giusto una ttimo per guardarsi intorno e poi andrà a dire <Oh, ma figurarsi.. Non devo prendere troppe cose e poi, al massimo fingo che sia un pò di allenamento per tenermi in forma> Se la ride giusto un pò in merito a tale battuta appena fatta. [Esterno libreria] Ancora una volta, viene scambiato per un vigilante del traffico, lui che di norma vorrebbe ergersi come baluardo della giustizia, paladino del bene e dell'ordine, arma ancestrale nella mani della dolce ma forte Dike, angelo sempiterno dell'arcata superiore dei cerchi dei giusti, laddove la volontà stessa del nostro biondo si compone in verità che cerca ordine, detenendo rispetto e pace, in un circolo abbastanza semplice di armonia comune. Eppure sembra proprio diverso il modo in cui appare il nostro biondo eroe agli occhi dei tanti, o anche dei pochi, addirittura venendogli a chiedere informazioni riguardo dolci tipici artigianali... ma davvero? Da baluardo annientatore di mali, a food advisor di fiducia? Brutta sorte quella del kokketsu, non c'è che dire signori. <Non so se ho la faccia da pasticciere, o da qualcuno che lavora nel mondo della ristorazione> anche la stazza non aiuta, è un metro e 75 per 80 kg di ragazzo, diciamo che appare abbastanza robusto, e decisamente poco muscoloso e rifinito, tutt'altro che classico adone modello stilizzato <Ma non me ne intendo troppo di posti dove mangiare, normalmente mangiamo tutti in mensa, quindi non ho da pensare a dove comprare pasticcini o primi vari> per quanto la mensa sia un gran bel posto dove mangiare, alla shinsengumi si trattano bene, c'hanno i bomboloni e lo abbiamo capito, sicuramente meglio di gran parte dei konbini che ci sono in giro, e di tutto il reparto agroalimentare dei bassi fondi di kagegakure, al 1200%. <Bhe, se devi allenarti le buste sono abbastanza inutili> osservando come nello stesso manchi il copri fronte tipico da ninja <E se devi superare il test in accademia> prende fiato <Almeno che tu non abbia lasciato a casa il copri fronte> continua verso il giovane <Ti conviene allenarti con qualcuno, o in qualche luogo più idoneo> ad esempio? Cosa potrebbe scegliere il giovane <Come il bosco oscuro, o i campi d'addestramento all'accademia> continua ancora <Ma ti sconsiglio di allenarti anche per scherzo in questo modo, nonchè di andare in giro senza pensarci bene> e perchè? quale dovrebbe essere ora il problema? <C'è un assassino in giro da mesi ormai, fa attenzione ...> si ferma per qualche secondo, avvedendosi di come non sappia il di lui nome <com'è che ti chiami tu?> passando il testimone. [Chakra Off] Per iniziare a indicare la retta via alla gente, cosa ci può essere di meglio che indicare la strada giusta quando si cerca qualcosa? Del resto, se Tetsuya sbagliasse strada, potrebbe finire in qualche brutto quartiere o peggio, conoscere gente che poi potrebbe finirlo per condurlo sulla cattiva strada, invece con buone indicazioni, tutto questo potrebbe non succedere mai. <Bè, per conoscere certi posti non si deve essere per forza esperti di cucina. Basta solo sentirlo dire o.. Bè, seguire i propri gusti> Ride un pò, divertito per quelle parole e quindi proseguendo per quel che sente <Comunque non ti fare problemi, se non sai dove si trova, non posso fartene una colpa> Del resto, se neanche lui è di quelle parti, non può farci nulla. Per quanto riguarda il resto finirebbe per dire dopo una breve pausa atta per lasciare il tempo allo sconosciuto di poter parlare senza che le parole di Tetsuya possano interromperlo. <Ogni momento è buono per allenarsi in qualche modo.. Non dico di certo che devo fare chissà quale arduo allenamento portando delle buste, ma si trova sempre qualcosa da fare se si ha tempo e voglia> Spiega all'altro senza lamentarsi troppo. Delr esto con delle buste pesanti o confezioni di acqua ci si può allenare per esempio con i muscoli del trapezio. <io sono Tetsuya, e tu?> E quindi si guarderebbe intorno <Da mesi addirittura... Vedrò di non prendere strade poco illuminate allora. > [Esterno libreria] Ascolta ancora una volta le parole di quella figura dapprima misteriosa, un nuovo ragazzo che si pone sulla strada del nostro biondo eroe, lì per chissà quale strano motivo, lì per chissà quale scherzo delle moire, a parlare con una persona che per quanto ne sa potrebbe persino essere l'assassino di cui tanto si vocifera, o gli assassini, per l'appunto. Non rivela al nostro eroe se sia ancora un ninja alle basi, o se sia soltanto un genin che si è scordato a casa la targhetta del villaggio, ma poco importa, non è di certo una notizia degna di nota, sia chiaro. <Anche questo è vero, ma a questo punto ti converrebbe chiedere direttamente ai negozi alimentari, sicuramente saranno più informati di un biondino con un mano un libro> scuotendolo con la man destra, laddove il luccichio dovrebbe muoversi ad intermittenza con lo stesso moto del polso e del libro, creando un gioco di riflessi decisamente simpatico. <Sono d'accordo, ogni momento vale le pene della sofferenza, per rendersi più forti nei confronti delle avversità> come biasimarlo, lui che si allena nei meandri del bosco oscuro, al freddo e solitario, senza pensare mai un secondo di cedere alle avversità naturali e non. <Potrebbe essere un modo ingegnoso, ma ai livelli bassi, conviene focalizzarsi sul chakra e sul come iniziare a gestirlo> da consigli lui, che è appena genin, lui che alla fine il chakra manco lo uso considerato il fatto che appartiene ad un clanneto da 4 soldi che usa sangue invece che chakra, e che lo rende a tutti gli effetti immune alle malattie e all'invecchiamento. <Kamichi> prende fiato <E si, ti conviene decisamente fare attenzione Tetsu, si sa ancora poco di questo qui> riferendosi all'assassino pazzo sgravato <Ed ha già colpito abbastanza volte per i miei gusti, e per quanto le possibilità siano poche> riprende fiato, restando in silenzio qualche mero istante, prima di continuare col discorso <C'è sempre di mezzo la vita delle persone, spero vivamente che riescano a trovare qualcosa di valido riguardo questo soggetto, o davvero non so quante altre vittime potrebbe mietere> considerando che si parla di uno che manco l'anbu riesce a beccare, e quelli i cazzi della gente se li fanno davvero bene. [Chakra Off] Annuisce guardandosi intorno con fare attento, muvoendo il capo lentamente a destra e poi a sinistra. NOn si sofferma su qualcosa in particolare, ma si limita semplicemente a farsi un idea di ciò che lo circonda per rinfrescare le idee sul fatto che li magari vi sia qualche negozio di alimentari <Si magari cheiderò.. Mi farò un giretto> In pratica a breve e sarebeb tentato già dal muoversi effettivamente. Quindi torna poi a guardare l'altro <E si muove proprio in questo quartiere?> Chiede per avere certezza e più informazioni possibili su questo killer sulla quale è appena stato aggiornato. In certe cose, più cose si sanno meglio è. <Speriamo che trovi coe beccarlo, intercettarlo.. Magari studiando il suo modus operandi> Semplici congetture che sicuramente chi se ne sta occupando sta già studiando, ma a lui non resta altro che fare quei pochi commenti in merito. [Esterno libreria] Il ragazzo proferisce ancora parola in merito, anche se al primo sguardo pare essere decisamente poco incuriosito da questa conversazione, quasi come se non avesse poi molto da dire al nostro biondo, eppure, a primo acchito, ci sarebbero davvero un milione di argomenti da poter buttare in mezzo quella conversazione, partendo dal libro che impugna già da un pò in quelle sue bianche mani, partendo dal grado e dall'occupazione ninja, fino ad arrivare persino alla faccenda assassino, che si trasmette oralmente come qualcosa di assai pericoloso. L'orario continua ad avanzare celere, del tutto esente da quelli che sembrano invece i ritmi dei nostri eroi, intenti ora a parlare quasi del più e del meno, anche se il buon Tetsuya sembra sul procinto di abbandonare tutto ed andarsene, dal modo e dal cosa sta dicendo. <In realtà si muove in tutta Kagegakure> prende fiato <Ha attaccato in pieno centro, in periferia> continua <Praticamente dove capitava, quindi altro che modus operandi> prende fiato, continuando verso il giovane Abari <Per ora si sa solo che probabilmente non smetterà di colpire, quindi tieni gli occhi ben aperti, che potrebbe essere davvero chiunque> continuando, in quella conversazione che si è spinta sulla sponda del pericolo <Penso che questo qui dietro abbia la maggior parte delle forze dell'ordine e dei detective, quindi o è un mago assoluto> attimi di pausa <O quelli che lo stanno cercando sono incapaci di garantire alla giustizia qualcuno che si diverte a trucidare gente in pieno giorno> mica di notte fonda, mica quando tutti dormono, lo ha fatto a feste varie, nei quartiere popolosi e nei locali affollati, tutto, senza farsi mai vedere. <A proposito, tu di che quartiere sei a questo punto, Tetsuya> continua verso il giovane appena incontrato <Se non sei della zona di Kusa, da dov'è che arrivi per comprare questi pasticcini?> riguardante il dolce artigianale di cui parlavi, affiancandone il significato ai più famosi dolci generali. <Sei tanto distante? O sei di "zona"> ammainando con le dita delle virgolette in aria, per intendere la metafora della vicinanza. [Chakra Off] Storce il naso cercando di stare dietro a tutte le indicazioni che riceve. Informazioni importanti che però rivelano il fatto che a quanto pare nessun posto è sicuro con quel tizio che si aggira per la città. <Cavoli, non so.. Spero che questo non abbia doti ninja particolari, altrimenti è un vero guaio> Ammette lui tirando un lunghissimo sospiro. Presta ascolto, sta attento mentre l'altro parla e non lo interrompe. Di tanto in tanto si limita soloa d annuire per far comprendere che sta seguendo il discorso e quindi, finisce per rispondere. <Io sno della zona di Konoha, vivo a kagekagure ormai da un pò. > Spiega all'altro.. <Ma comunque per tornare ci sono i mezzi pubblici, ci sono tanti modi per farlo anche se è tardi, quindi, nessun problema, direi> Spiega all'altro sorridendogli senza alcun problema. <Anzi, magari inizio a far strada aa breve,c osì torno a casa e poi penserò magari un altro giorno a ordinare questi... Pasticcini> Magari cecherà di contattarli prima di partire, così magari gli diranno informazioni migliori La conversazione continua a rasentare dei toni e delle dinamiche decisamente altalenanti, laddove il nostro giovane eroe sembra essere ancora una volta l'unico di quei due ragazzi a voler davvero portare avanti un discorso, vista la misera e scarsa quantità di sostanza che l'altro par inserire all'interno del suo attitude, e soprattutto, nel non porre nessun dubbio e nessuna domanda riguardo l'assassino o qualsiasi altro mezzo di sorta. <Eh capo, se non avesse doti ninja fuori dal comune lo avrebbero beccato pure i chunin, senza nessun problema> riferendosi al fatto che al 99% il tipetto che sta mettendo a ferro e fuoco psicologico il villaggio di Kagegakure, possiede sicuramente dei poteri fuori dal normale, che lo rendono, oltre che infallibile e letale, un qualcosa di assai arduo da trovare, nonchè da analizzare. <Considera che con l'aumento generale della popolazione nel villaggio, è sempre più difficile avere un quadro di chi possa essere, e con persone che entrano ed escono continuamente> prende qualche attimino di pausa <Potrebbe davvero essere chiunque, è questo che da tanti problemi alle autorità secondo me, trovare la prima pista da seguire> prende fiato, accodandosi al discorso successivo portato avanti dall'altro come una preoccupazione del nostro Shinsengumi, che decisamente pare essere sollevato dal sapere che non sia a piedi, ma che usi invece i mezzi pubblici. <Meno male dai, almeno arrivi sicuramente prima, e meno si sta tra la folla, e meno sicuramente si avrà piacere di avere brutte esperienze> continua <Secondo me, poi mai dire mai> abbastanza macabro come discorso, decisamente fuori dal comune, ma fuori dal comune è effettivamente la situazione che stanno vivendo loro cittadini tutti. <Si, se sei da solo con i tempi che corrono ti conviene iniziare a prendere la tua strada di ritorno, potrebbe essere la migliore idea non continuare a stare qui al buio, nel mezzo della piazza> intima al giovane <E poi vedi, ho un libro da leggere, quindi anche io mi sa che inizierò a portarmi avanti per andare> passa dunque il testimone. [Chakra Off] Fa spallucce abbozzando un brevissimo sorriso <E magari è solo un tipo fortunato che conosce benissimo i vicoli della città, che ne possiamo sapere. > un esempio il suo <O forse è bravo in qualcosa che gli permette di far perdere subito le sue tracce> Un ipotesi che considera forse non troppo ma che potrebbe dare un minimo di spiegazone a tutto questo. Entrambi hanno qualcosa da fare, oltre al preoccuparsi di non trovarsi con quel pericoloso individuo di cui appunto stanno parlando. Quasi un brivido gli attraversa la spina dorsale al sol pensiero di qualcuno con capacità non comuni che si muove con solo il gusto di uccidere, senza un motivo ben preciso. <Si si, anche se ci tengo a imparare qualcosa in più e frequento l'accademia, di certo non voglio fare la prova del fuoco con un folle > E dicendo ciò, sposta il sacchetti che porta sulla mano sinistra per poter finire con l'offrire la mano destra all'altro. Un gesto lento, ed educato. Sorride all'altro mentre attende che questi gli stringa la mano. La stretta di mano sarebbe cordiale ma decisa. Lasciando poi subito la mano dell'altro. <Ti auguro di non dover usare quel libro come arma da lancio> Dice con ironia, cercando di scherzare almeno un pò su questa cosa, giusto per non pensare troppo a cose negative, che poi si sa, si rovinerebbero la serata, anche se oramai sta giungendo al termine Non si avvia subito, attende una risposta da parte dell'altro e solo dopo prenderebeb a congedarsi. L'orario impervio avanza nefasto e funesto in questa sera che volge lo sguardo alla notte più buia, li dove entrambi gli eroi che hanno costellato parte della piazza centrale di Kusa, si son dati battaglia a suon di domande, o meglio, dove il buon kamichi si è dato quasi una auto-battle di domande e risposte, con qualche piccolo accenno da parte del giovane tetsuya, ma senza esagerare, ovviamente. Forse al giovinastro non è entrato nella testolina che questo assassino ha alle calcagna la totalità delle forze speciali, viene braccato dagli anbu di tutta kagegakure, e probabilmente anche molti privati sono sulle sue tracce, motivo per il quale pare essere davvero bravo nel lavoro da assassino, quale svolge con zelo a quanto pare. <Fidati, uno che conosce bene i vicoli della città è un ladro, un malvivente> prende fiato <Qui abbiamo a che fare con qualcuno che se vuole, uccide sotto gli occhi di tutti, senza dire parola, scomparendo nella nulla cosmico> e non esistono i ninja dello spazio cosmico, quindi com'è possibile che riesca sempre a sgattaiolare via? <Io credo che se mai lo scopriranno, sarà perchè lui si sarà fatto scoprire di proposito> prende fiato <Se dopo tutto questo, dopo tutto questo e sudore, i maggiori esponenti di ricerca non sono riusciti a trovarlo> breve pausa guardando il giovane <Allora sicuramente non sarà fattibile da scovare> anche se alla fin fine lui qualche traccia la ha, ma è poco ottimista. I dati maggiori li hanno gli anbu, non la shinsengumi, e fermo restando il loro diverso punto di vista riguardo le faccende ed emergenze del villaggio, gli Anbu sono bravi nel loro lavoro, e se mancano loro il bersaglio, qualcosa sotto puzza, sicuramente a dir poco. <Anche perchè altro che prova del fuoco, sarebbe la prova del lava magmatico> continua <considera che tra le vittime sicuramente ci sarà qualche ninja> prende fiato <Ne sono sicuro, quindi se uccide pure chi è addestrato a combattere, pensa un pò te> terminando il discorso, avvedendosi del volta spalle del giovane, e seguendo la direzione opposta per tornare a casa, solo soletto e libro alla mano. [End] <Quindi pensi che sia uno che ha studiato parecchio e poi sia andato di matto? Bè... Si sente anche di ex soldati che fanno poi cose folli effettivamente> Risponde subito, senza perdere un attimo facendo quella supposizione che gli fa assumere un aria molto pensierosa. Preoccupato e non poco, e si augura sul serio di non incontrarlo mai. Respira profondamente, il petto si gonfia e poi si riabbassa per via di un sospiro altrettanto lungo. Alla fine però, la discussione volge al termine, è ora di andar via e si, si sono già salutati e quindi meglio non perdere altro tempo. Chiudersi in casa forse è la miglior cosa, specie quando volge la sera. Sorride, china appena il capo per salutare l'altro e dunque... <Va bene, buona serata allora... Magari chi lo sa, ci potremmo rincontrare> E detto ciò finirebbe per muoversi così da dirigersi verso la strada del ritorno, prendendo magari uno dei mezzi che portano in direzione di casa propria. Per oggi ha già fatto più di quanto doveva ed ha perso un sacco di tempo. Senza guardarsi indietro si limita a prendere la propria strada con passo deciso, svelto, sicuro. // end