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con Furaya, Yori

18:22 Yori:
 Il sole irradia il quartiere di Konoha con i suoi raggi luminosi e che non fanno che trapassare il vetro delle finestre delle case dei cittadini, illuminando le loro abitazioni e alimentando un lieve tepore all'interno. Yori quest'oggi, invece ha deciso di approfittare della simpatica giornata di sole che oggi il mondo gli ha voluto donare e ha avuto la brillante idea di andare a vedere finalmente il monte dei volti di pietra, che dovrebbe raffigurare i vari volti degli Okage che hanno avuto modo di diventare il personaggio più importante del loro villaggio. Veste con la solita maglia rossa che non presenta alcuna manica, rimane sbracciato, lasciando alla bella vista le braccia mingherline che si ritrova ad avere, più sotto con lo sguardo si può notare invece un pantalone blu scuro, comprato assieme alla maglia a un mercatino dell'usato e che dunque per il buon prezzo a comprato, dovendosi però scontrare con la dura verità, ovvero che quel pantalone è di una taglia più grande della sua normale, essendo costretto dunque a stringerlo alla vita con un cinturino marroncino..., ai piedi del collo del piede si può notare come porti delle bende per chiudere e stringere anche lì a sua volta la fine del pantalone, che successivamente fa notare il fatto che porti dei semplici sandali ad infradito ai piedi, tenendo dunque in bella vista tutte le sue dita, compreso l'alluce, che tende ad uscire di tanto in tanto dal sandolo, forse troppo piccolo. I capelli son sempre li stessi, tutti arruffati, che scappano con i suoi spuntoni ricciolosi da tutte le parti, insomma la prima visione di cui si può avere di Yori è di un semplice scappato di casa che è girovaga per la città <tsk..al diavolo i patti con se stessi>borbotta mentre si avvicina al monte dei volti di Konoha mentre maneggia tra le dita una sigaretta <se non fumare mi porta a rimanere in quelle condizioni terribili...beh, meglio seguire la via del vizio allora heh heh>parla da solo, come al solito..., la vita isolata che ha fatto lo ha portato a dialogare più con se stesso che con gli altri <avevo tutte le braccia intrecciate, e la mia mente era tutta confusa> soprattutto dopo l'intervento di quella ragazzina con i capelli rosa..., continua intanto a maneggiare la sigaretta tra le dita, portandosela da una parte all'altra della mano, mentre intanto con lo sguardo va a fissare finalmente il monte, ammirandolo in tutta la sua maestosità.

18:36 Furaya:
  [> Near Hashirama] Approfitta della bella giornata per frequentare uno dei posti più caratteristici del villaggio della Foglia - o del suo distretto in questo caso. Adocchia quei volti sparsi sul Monte dei Volti, soffermandosi in particolar modo sul proprio, scuotendo mesta il capo. Sono molti quelli che vorrebbe far saltare in questo momento, compreso quello che la raffigura, perché non avrebbe mai accettato la costruzione di un villaggio nel territorio del Fuoco che prendesse in esame tutti i villaggi racchiusi in un distretto. Kagegakure è il villaggio dei conigli che si son rinchiusi tra le mura. I pensieri ne affollano, come sempre, la mente e non riesce mai a staccarsi da quelli che sono i suoi obiettivi. Si limita, or come ora, a salire gli scalini che la portano a salire verso le varie facce qui rappresentate. Come sempre, una volta raggiunta la cima, si sofferma su quello che il volto di Hashirama Senjuu. Non si tratta dell'originale, ma di una rappresentazione e questo le fa storcere il naso. E' la prima volta che vi mette piede da quando è entrata a Kagegakure, lasciando sempre stare la sua vocetta nella testa che le diceva di andarci almeno solo a visitarlo. Una camicia bianca ne copre interamente il busto, maniche lunghe ben chiuse tramite dei polsini, lasciando qualche bottone aperto e mostrando una scollatura normalissima, senza mostrar chissà cosa di quel che v'è sotto se non uno scorcio appena di pelle. Quivi, è anche possibile notare il ciondolo con il ventaglio del Clan Uchiha che mai ha rimosso da quando Hanabi glielo ha donato. Sulle spalle, è inoltre poggiata una giacca in pelle nera senza però la necessità d'infilarvi anche le braccia, giacché l'indumento sventola dietro le di lei spalle. Scendendo, troviamo un paio di pantaloni neri aderenti alle di lei gambe e stringendosi in vita, tenuti su da una cintura in cuoio della medesima tonalità. I lembi della camicia, difatti, sono infilati nel bordo di questi ultimi, in modo che non si muova e che paia anche più ordinata. Ai piedi, infine, calza un paio di stivaletti neri che raggiungono la metà del polpaccio e che sembrano, a ben vedere, anche piuttosto comodi. Sotto questi abiti, son sapientemente infilati anche un paio di vambracci e schinieri metallici, ulteriori difese che potrebbero aiutarla non poco durante un eventuale scontro - ammesso ne avvenga qualcuno. Un paio di guanti neri ne coprono le mani interamente, nascondendo persino le affusolate dita. Il materiale è semplice cotone e pelle, ma sotto d'essi vi si nasconde una piccola placca metallica. Alla cintura, è fissato un gancio tramite il quale ha sistemato uno dei suoi recentissimi acquisti: una frusta dal manico bordeaux, ma per il resto completamente nera, che pende dal fianco mancino. Attorno alla coscia mancina, invece, vi è una piccola fascia con tre scomparti - tre sottili elastici - che contengono un numero identico di kunai con il manico rivolto verso l'alto, cosicché possa estrarli senz'alcuna problematica. Sul gluteo dal lato opposto, invece, prende posto una tasca porta oggetti che contiene tre shuriken, cinque fuuda (di cui due contenenti i tronchetti per la Sostituzione), tre tonici per il recupero del Chakra (avendone perso in quantità rispetto a dieci anni prima) e tre tonici coagulanti (ovviamente per Mattyse, visto e considerato quanto spesso si faccia male). Per ultima, ma non meno importante, tuttavia la riparazione è terminata relativamente da qualche giorno, vi è anche una katana dalla guardia completamente nera e dalla lama sottile in un apposito fodero, la quale pende dal fianco opposto alla frusta. Ferma innanzi a quel volto, ancor non s'accorge di Yori e delle sue premesse esistenziali. E' persa nei ricordi: nella vecchia Konoha, la testa di Hashirama era il suo luogo per pensare, per scappare dalla Magione e rifugiarsi laddove era possibile scrutare l'intero panorama. [ Chakra ON ]

19:10 Yori:
 alza lo sguardo andando a visionare per bene finalmente il monte degli ormai undici Hokage che dovrebbero essere rappresentati lì, su quel monte che ha il compito di onorare la loro memoria da simbolo più importante per il villaggio di Konoha <beh..>di certo non può dire che sia brutto, anzi tutt'altro, probabilmente è ancora più simbolico della statua di Pain che tengono loro nel quartiere di Ame, ne rimane anche abbastanza affascinato, lo sguardo non riesce a distaccarsi mentre in tanto con i suoi passi raggiunge la scala posta a ridosso della montagna, i sandali battechiano su quel terreno brullo che porta fin alla scala <caspita...>solamente che una volta arrivato lì non può che arrivare un po' di sconforto vedendo la lunga e ripida rampa di scale che si dovrà fare <...ma quanto è lunga..>la sua pigrizia gli direbbe di andarsene ma d'altra parte sicuramente una volta raggiunta la cima non potrà che rimanerne soddisfatto di aver fatto tutta quella fatica per arrivare fino in cima e godersi la magnifica vista che c'è lì, a ridosso del quartiere, si carica dunque di forza di volontà, posiziona la sigaretta tra le labbra e poi chiudendo gli occhi, fa il segno della capra congiungendo le dita per attivare il sigillo e va ad attivare il chakra, andando a fondere le due spirali corporali che identificano il fisico e la mente, poste una sul bacino e l'altro all'altezza della fronte, andando dunque a farle girare sempre più velocemente le spirali fino a farle congiungere all'altezza del petto formando una vera e propria sfera perfetta che da lì in poi gli infoderà attraverso tutti i vasi circolatori il chakra che gli serve. Riapre gli occhi <bene..>si sente che abbia funzionato e dunque ..<adesso dovrei far meno fatica a far le scale..>avendo impastato per bene il chakra di certo gli sarà più semplice fare quelle scale, va a prendere il suo zippo e aprendolo accendendo la fiammella va a porla vicino alla pagliuzza fino a farla iniziare a bruciare, per poi fare un tiro <bene..diamoci una mossa >chiude gli occhi e riaprendoli subito dopo inizierebbe a correre tra uno scalino e l'altro, saltandone in fila per due a un passo abbastanza spedito, iniziando ad accusare la fatica sempre di più a ogni scalino, per lui che di atletico ha ben poco <anf anf >con il fiatone raggiungerebbe la metà delle scale notando la figura di una persona che però ormai ha appena raggiunto la cima e che dunque è ormai fuori il suo campo visivo <anf-..anf..ah non sono l'unico pazzo a salire quindi..>professa mentre si tiene il fianco per la mezza fitta che già gli è venuta, e facendo cadere la cenere dalla sigaretta accumulata, per poi ricominciare con la corsa fino ad arrivare, praticamente alla cima della montagna, notando mentre sale il retro dei volti dei vari visi degli Hokage, anche se per lui in quel momento la cosa più importante sarebbe non morire per un insufficenza respiratoria.

19:45 Furaya:
  [> Near Hashirama] Inspira profondamente per cercare di riempire i polmoni d'aria, svuotandoli successivamente col capo che si china verso una spalla. Sospira. Vorrebbe decisamente essere altrove. Quanto meno l'affluenza di gente è concentrata altrove, a nessuno interessa più il passato dopotutto, no? A chi potrebbe fregar qualcosa? Scuote appena il capo, lasciando che i lunghi ciuffi rosastri scivolano sulle spalle della giovane sin a sotto le scapole. S'irrigidisce senza volerlo, sentendo dei passi provenire dalla scala dietro le sue spalle. Volgerebbe il capo in direzione di queste ultime, così da adocchiare direttamente quella persona che dovrebbe starsi avvicinando. <Mh?> Solleva un sopracciglio alla di lui volta, aspettando appunto che si palesi, ascoltandone però le parole ed i lamenti che proferisce nel suo avanzare. Gira anche il resto del corpo quando il ragazzo commenta la sua presenza lì, sbattendo rapidamente le palpebre per via della sorpresa scaturita proprio da queste sue parole. <Perché saremmo dei pazzi a salire sul Monte dei Volti? Il panorama non si vede da ogni angolo di Kagegakure.> Anzi, la maggior parte delle volte, tutto è rinchiuso in quei grattacieli, in quei palazzi divenuti troppo grandi a cui lei non è assolutamente abituata. Anzi, fosse per la donna, vivrebbero ancora nelle magioni, nei templi costruiti fuori dai villaggi o nelle solite casupole, anziché progredire in quella maniera. Sì, purtroppo non è una tipa che si abitua facilmente alla novità. Aspetta ovviamente una sua risposta in merito, scrutandolo dalla testa ai piedi per comprendere quanto meno se si tratti d'un ragazzo fastidioso o se possa, in qualche modo, sorprenderla in positivo. [ Chakra ON ]

20:03 Yori:
 In qualche modo c'è la fa ad arrivare fin lassù, percorrendo interamente le scale che fanno arrivare alla cima del monte dei volti di pietra degli Hokage <anf anf>con un doveroso fiatone, poggia la gamba all'ultimo scalino quando tuttavia nota che l'individuo che fino a prima aveva visto solo di sfuggita lo ha notato anch'esso, rivolgendogli la parola.., la testa già gli gira un po' ma cercando di tenersi e sorreggersi al corrimano prova a capire che cosa stai succedendo. Alza lo sguardo, andando a visionare con i propri occhi di che individuo si tratti quello di fronte a se..., incredibile, nuovamente una ragazza..., il destino evidentemente c'è l'ha con lui visto che son proprio le persona con cui ha più difficoltà a parlare..., ancora con il fiatone e strizzando un po' l'occhio per via dei raggi solari che gli colpiscono il campo visivo, prova a rispondere < si...hai ragione anf anf..>è vero è un bel panorama, ma..<ma le hai viste le scale no ?, son troppe anf anf>continua con il fiatone, stringendo tra l'indice e il medio la sigaretta ormai a metà della propria vita...<c'ho trent'anni ormai...>professa mentre si tiene al corrimano con tutto il corpo e guardando nel mentre finalmente, anche se con un po' di stanchezza alle gambe e al busto il panorama che il monte gli concede <non sono più fatto per queste cose..>le sue ultime parole prima di lasciarsi cadere per terrà sul terreno roccioso del monte <ci vorrebbe un ascensore...per i vecchietti come me..>ironizza, ovviamente trent'anni non sono così tanti per smettere di essere atleti, semplicemente è lui che non si dedica più del dovuto all'esercizio fisico. Intanto da sdraiato si concede un tiro di sigaretta, forse anch'esso uno dei vari motivi del perchè non sia in forma, ma si sanno già gli effetti negativi che può portargli l'astinenza da tabacco <comunque...>li riapre, sempre rimanendo sdraiato e lasciando che tutta la sua inadeguatezza traspari <sei un'abitante del quartiere di Konoha ?>domanda, mentre cerca di riprendersi da gli ultimi fiati corti che ha, lasciandosi cullare dal vento e da gli ultimi raggi di un tramonto che tra poco darà spazio alla notte.[Chakra on]

20:36 Furaya:
  [> Near Hashirama] C'è qualcosa di cui urge terribilmente parlare prima che sia troppo tardi. Yori si sente un vecchietto per via della salita che ha dovuto fare affinché raggiungesse il punto più alto del Monte dei Volti. E ha soltanto trent'anni. La donna trasalisce un attimo, mordendosi piano il labbro inferiore. Non ci crede che ha detto veramente una cosa del genere. <I-Io il prossimo mese ne compio trentuno...> Anche se, ad onor del vero, dovrebbe contarne quarantuno. Tuttavia, dieci anni nel cristallo non dovrebbero neanche venire contati poiché esteticamente parlando è rimasta sui trentuno, proprio come ha pronunciato ad alta voce. <Lo so che ci sono un sacco di scale, ma quanto meno ti tieni in allenamento.> Si sta sentendo profondamente vecchia a dire il vero, ma questo è un dettaglio che non vorrebbe in alcun modo rivelare, anche perché - come anticipato - sta iniziando ad invecchiare sul serio. Quindi, non avrebbe neppure grande torto a pensarlo. <Ma sei un ninja? No perché se ti lamenti a quest'età, non oso immaginare quando invecchierai davvero.> Lasciandosi andare ad una piccola risata, avvertendo però quel malessere fisico di chi si sente irrimediabilmente vecchio stampo, soprattutto quando pronuncia la parola ascensore. E anziché cercare di capirla, resta per qualche istante assorta nei propri pensieri. Ha già sentito pronunciare quella parola? Se sì, dove? E' mai possibile che si sia dimenticata il significato di qualcosa che tempo fa esisteva? Evidentemente, è qualche nuova tecnologia. Ebbene signori, sorride e annuisce. Sì perché quando non sai cosa voglia dire, tanto vale fare la gnorri e mantenere ancor vivida la copertura di Pakkurida. Dal canto proprio, resta ferma nei pressi del primo volto in assoluto, portando le braccia a piegarsi al petto in attesa d'una risposta alla sua domanda precedente. <Sì, sono una ninja di Konoha.> Lo è sempre stata e sempre lo sarà, ma non del distretto bensì del Villaggio della Foglia. Quello vero. [ Chakra ON ]

21:01 Yori:
 Rimane sdraiato, ad aspettare che pian piano il sole tramonti dietro le montagne di Konoha,<beh benvenuta nel club...>anche lui ne ha trentuno, e li porta davvero male <come sei messa a tisane ? se vuoi te ne posso consigliare molte>una domanda che potrà essere forse presa come ironica, ma che in realtà è sincera e dovuta dal fatto che il capellone non sa proprio come approcciarsi con le donne, finendo per fare queste figure davvero pietose, intanto continua ad ascoltarla<forse il mio problema è proprio l'allenamento..., non fa per me..> alzandosi intanto con i gomiti da terra e sollevando il busto mettendosi a un'altezza non ancora ottimale ma che almeno non consiste nel guardarla dai piedi in su, visto che la crisi respiratoria sembra essere stata debellata <un ninja ? si...direi di si>il copri fronte lo ha ricevuto ma forse definirsi già Ninja è un po' troppo visto il tipo impacciato che è, alla fine probabilmente è stata realmente soltanto fortuna quella che gli ha concesso di riuscire a conseguire l'esame e a portarlo a termine nella sua semplicità < non voglio saperlo nemmeno io sinceramente..>già si vede a fare i sudoku su un amaca appesa tra due alberi ombrosi, il tutto ovviamente all'interno del suo clan di origine, <dovrebbero inventare un mondo senza sforzi.., sarebbe tutto più semplice >dove fare una qualsiasi azione non comprende nessuna spesa di energia fisica <capisco, quindi sei del posto, perfetto.>professa mentre si fa un tiro di sigaretta proprio prima di rialzarsi in piedi per poter parlare a quattro occhi con la ragazza <e addirittura una ninja, non potevo chiedere di meglio>accenna a un sorriso mentre la fissa spolverandosi i pantaloni dalla polvere terrosa di cui si è impregnato rimanendo seduto <sono sicuro che saprai bene la cultura e la storia del tuo quartiere>si gratta la testa e con un po' di incertezza inziale e di imbarazzo va a proporre <sai dirmi di più su gli Okage che hanno vissuto e amministrato il villaggio negli anni ?>forse una domanda un po' troppo ampia, ma che dai suoi libri e da quello che il nonno gli ha insegnato Konoha non è praticamente mai emersa fuori <sono rimasto un po' fuori dal mondo in sti anni, e devo recuperare un sacco di storia..>da grande studioso non può farne a meno, intanto va ad appoggiarsi alla ringhiera del monte, <per esempio..., quello lì>indica l'ultimo kage raffigurato sul monte <chi è ?>domanda, dandogli le spalle

21:26 Furaya:
  [> Near Hashirama] Lei non si sente neanche un po' in quel club, figurarsi se si reputa pure benvenuta. Infatti arriccia il naso e le sopracciglia, non sapendo veramente come farglielo capire. Non vuole sembrare troppo aggressiva tanto meno cattiva nel modo di porsi. <Preferisco morire cento volte sul campo di battaglia che ridurmi alla tua età in questo stato.> Sinceramente parlando, si sente ancora abbastanza giovanile seppur abbia combattuto già innumerevoli battaglie fin da quand'era soltanto una piccola Genin. Piccola in tutto e per tutto, sia per quanto riguarda il potenziale che l'età anagrafica. E quante ne son successe da allora... <Tisane?> Queste le interessano a tal punto da drizzare immediatamente le orecchie e sbarrare appena gli occhi. <Frutti rossi. Per forza, se non la assaggi almeno una volta ti considererò un nemico.> Come se la sua parola adesso valesse davvero qualcosa, soprattutto se prendiamo in considerazione il fatto che lo sta facendo per via d'una tisana. Ne aspetta però un parere ovviamente, piegando appena la testolina da un lato e facendo scivolare le ciocche rosee lungo una spalla. <Impossibile. E' come propendere per un mondo privo d'alcuna guerra. Sarebbe impossibile.> Un mondo privo di sforzi? E magari ne facciamo uno anche privo di questo villaggio comune che lei tanto non sopporta? Oh beh, i sogni son desideri, talvolta potrebbero persino avverarsi per quanto ne sa. L'asserire d'esser un ninja però sembra averla messa nei guai più del solito. Avrebbe davvero dovuto tacere, adesso invece deve provare a togliersi d'impiccio se non vuole commettere la figura più grossa della sua carriera e della sua intera vita. <Io conosco soltanto la storia del mio villaggio, non del quartiere. Sono arrivata a Kagegakure da poco anch'io.> Pare essersela cavata bene dicendo la verità. Le bugie hanno le gambe corte e, spesso e volentieri, vengono anche subito scoperte senz'alcuna possibilità di riuscire poi a redimersi come si vorrebbe. <Inoltre, quello che ti posso dire è che non conosco quasi niente dell'amministrazione all'interno, anzi servirebbe anche a me qualcuno che sappia parlarmene in maniera approfondita.> Gesticola appena con la mancina, giusto per sottolineare meglio le parole che gli sta rivolgendo. Cerca di mantenere ovviamente un tono quanto più serio possibile, anche se relativamente non sta mentendo quindi si sta facendo soltanto tante paturnie mentali per nulla. <Credo che gli aneddoti storici possano essere facilmente recuperabili in qualche archivio o biblioteca. Ma non so ancora orientarmi come vorrei.> Lanciando delle rapide occhiate oltre quel monte, adocchiando dunque il panorama che si staglia sotto di loro e davanti ai loro occhi. <Tu, invece? Non mi sembri neanche originario del distretto a questo punto.> Indagando, per quanto possibile, sugli affari degli altri tanto per non farsi mancare mai niente nella sua giornata stravagante. [ Chakra ON ]

21:55 Yori:
 L'altra al contrario di Yori si reputa ancora bella giovane e piena di energia per fare tutto quel che più si voglia, cosa che Yori invece è di tutt'altra sponda <preferisci morire più volte sul campo di battaglia che avere un po' di fiato corto ??>domanda stupito mentre si volta verso essa dalla ringhiera a cui era appoggiato <mi sembra un tantino esagerato heh heh >gli esce una risatina isterica totalmente naturale, intanto da un buffetto alla sigaretta facendo cadere la cenere che intanto si è accumulata nel tempo, e si concede uno degli ultimi tiri che questa pagliuzza può esalare, aspirando e ributtando fuori un piccola nuvoletta di fumo che si espande nella zona circostante, inebriando l'ambiente di un profumo di tabacco. Inaspettatamente anche essa è interessata alle tisana, si vede che sta già dando i primi segni della vecchiaia, gli occhi si ingradiscono per lo stupore della scelta <ehm...>un po' a disagio va a rispondere< non l'ho mai assaggiata ma rimedierò di certo>gli sorride, cercando di smorzare l'atmosfera che si è creata <per esperienza personale ti consiglio tisana allo zenzero con un aggiunta di un olio essenziale al mandarino>professa convinto che gli possa effettivamente interessare <è davvero ottima heh heh >gli torna il tic della risatina, forse non si è ancora abituato del tutto a parlare con qualcuno diverso da lui, lo sguardo successivo si fa più cupo, visto l'argomento che va a trattare e che lo tocca nel profondo <certo che è impossibile, come hai detto te sarebbe come avere un mondo senza guerre...decisamente infattibile..>si fa un ultimo tiro di sigaretta e poi la butta per terra andandola a pestare con il sandalo <ma sarebbe fantastico se potesse diventare realtà, no ?>come potergli dare torto, quante persone penserebbero il contrario ? pochissime e di certo non persone benevole, continua intanto ad ascoltare le parole altrui, <ah capisco...sei entrata nel Kagegakure dopo la costruzione delle mura?>domanda prima di continuare a rispondere successivamente <capisco...beh vorrà dire che dovrò chiedere altri..>peccato, pensava di aver trovato una persona giusta con cui era riuscito a parlare...e invece adesso gli tocca riaffrontare i suoi problemi da zero con una nuova persona probabilmente <mh?>dalla bocca altrui esce fuori una parola chiave per lui, che gli fa ricordare una cosa molto importante <cavolo la biblioteca è vero!>esclama, mettendosi una mano in fronte <mi son dimenticato...dovevo andare a cercare i Sango..>si era dimenticato di ciò, e lui che pensava di dover far tutto da solo per poter entrare nel clan degli ishiba, dovrebbe andarla a cercare nella biblioteca di Ame <comunque si, in biblioteca probabilmente troverò quello che cerco..>anche se sarebbe stato tremendamente più semplice e meno dispendioso di energie se ci fosse stato qualcun altro a raccontarglielo, evidentemente la sua pigrizia non può essere accontentata sta volta <già sono originario di Kusa, anche se ho vissuto gran parte della mia vita lontano da quel villaggio.., adesso vivo nel distretto di Ame>professa guardandola negli occhi.[Chakra On]

22:31 Furaya:
 Probabilmente, è un discorso difficile da affrontare nei confronti di chi non possiede la medesima attitudine alla battaglia come la qui presente. Dal canto proprio, invece, non si trova d'accordo con la gente che reputa miglior lo starsene in panciolle, sbuffando piano dalle labbra schiuse. <Forse non sei abituato a difendere il tuo villaggio dai peggiori assalitori della storia.> E potrebbe star ore ed ore a parlare proprio di questo argomento sicché lei le ha vissute quasi tutte da quand'è nata, prendendovi soprattutto parte. Quindi, la sua sarebbe una testimonianza vera e propria, da non lasciarsi affatto scappare. Al contempo, potrebbe anche non interessare proprio a nessuno. <Purtroppo sì, preferisco di gran lunga restare attiva fintantoché il mio corpo riesca a sostenermi e soltanto allora potrò morire in battaglia.> Assoluta e austera, mostra il suo sguardo più fiero e glaciale, ammantato in quegli occhi color del cielo nonostante ormai si stia facendo sera. Questo, alla fine, non è altro che il suo credo. Reputa che sia una saggia morte per un guerriero, com'è solita definirsi lei. Nient'altro che questo. <Non mi piace molto lo zenzero, ma magari il mandarino permette di coprirlo il più possibile.> Asserisce a proposito delle tisane, punterellando la base del mento coi polpastrelli della mancina e facendosi pensierosa in merito ad un argomento tanto delicato come le *tisane*. Giusto per sottolineare. <E' qualcosa a cui in parecchi anelano, sia il bighellonare tutto il giorno senza fatica e sia il mondo scevro di guerre. Al contempo, è impossibile perché altrimenti non sarebbe definibile come utopia.> Aggiunge, mentre poggerebbe la schiena contro la roccia retrostante, quella che tutt'ora rappresenta il volto del primo Hokage. Il suo è poco oltre, lì vicino a quello dell'Undicesima che vorrebbe far esplodere in qualche maniera. Tempo al tempo, se lo sta ripetendo ormai da giorni. Non ha ancora riacquistato il suo potere e non può muoversi in tal senso se prima non è riuscita a riottenerlo. Questo è quanto. <Esatto, era stata già eretta.> Anche da troppo tempo, considerando come si sia svegliata nel bel mezzo dei Monti ardenti, dimenticata da tutti e creduta apparentemente morta o dispersa in battaglia. Il nome che viene da lui pronunciato subito dopo le fa sollevare un sopracciglio verso l'alto. E' già la terza persona che incontra che parla di Sango. Quella lurida, chissà a cosa sta giocando adesso. Vuol dire che durante quella battaglia non è deceduta, il che le dà la speranza di poterla farla fuori con le proprie mani: non sarebbe così indecente da parte propria. Non ora. <Sango? La traditrice dell'Alleanza?> Cerca, come con Shiroi e Kamichi, di gettare zizzania, anche se in realtà è soltanto un modo per fargli comprendere che hanno a che fare con un traditore che loro tutti pare abbiano dimenticato. Non è una santa. Se ha tradito una volta, vuol dire che potrà farlo ancora ed ancora. Deve essere fermata, deve pagare per quello che ha fatto in passato. <Kusa, eh? Ecco perché sei così tranquillo, allora. Non avete mai dovuto subire chissà quali attentati e il vostro Hasukage vi permetteva tutti i lussi più sfrenati.> Le viene da commentare, stringendosi nelle spalle. Insomma, ha individuato il colpevole(?). [ Chakra ON ]

23:00 Yori:
 <no direi che io non lo sono proprio..>lui non ha fatto niente, non è andato in guerra come i suoi genitori, ninja che non avuto la minima esitazione alla chiamata per combattere la grande guerra contro il Dio, anche se a quanto detto, sembrerebbero morti ancor prima della sua comparsa.., dettagli del tutto irrilevanti per lui, l'unica cosa che gli è rimasta da quella esperienza è la morte dei suoi genitori <ma so bene che significa farlo>significa abbandonare tutto e tutti per il loro bene, con il rischio di poter non tornare più indietro. Il corpo intanto si ad appoggiare alla ringhiera, mentre intanto la mano va a frugare nella tasca in cerca di un nuovo pacchetto da cui tirar fuori una sigaretta, questa volta più per attenuare i vari pensieri che gli son tornati alla mente in riferimento ai suoi genitori..., di certo delle persone ammirevoli ma che da una certa età in poi ha dovuto vedere solo più in fotografia <capisco..., ho dunque d'avanti una bella guerriera >si vede che ha un animo forte, come quello dei suoi genitori...e che di certo non disdegna seppur non sia nella sue corde <e vedo che morire in battaglia è un tua prerogativa...>non sembra accettare altre opzioni, eppure la morir di vecchiaia sopra un letto non dovrebbe essere così male..., soprattutto se si parla di Yori si tratterebbe solamente di qualche decina d'anni visto già le condizioni in cui si trova oggigiorno, <è buono il connubio tra i due..ma se non ti piace lo zenzero non ci posso far niente...magari della banale menta ti piacerebbe di più>nonostante abbia già espresso che al sua preferita sia quella hai frutti rossi continua a consigliargliene, sta diventando davvero vecchio dentro...e fuori. Va intanto ad accendersi la nuova sigaretta, chissà quanto durerà, forse meno del previsto visto i sentimenti nostalgici che gli ronzano in testa al momento <mi trovi abbastanza d'accordo..>impossibile un mondo senza guerre...e probabilmente il momento di pace che si sta vivendo in questo momento non durerà molto, le guerre ci sono sempre state e non smetteranno mai di esserci, è un dato di fatto <capisco...>si limita a dare una risposta di consenso, facendo un tiro di sigaretta e poi tornando con gli occhi fissi su di lei. <mmh si...penso sia lei..>non sa bene i dettagli, lui è vissuto al di fuori di tutte queste cose, sotto la protezione del nonno e anche del proprio disinteressamento, in ogni caso la ragazza sembra conoscerla, non che la cosa lo sorprenda visto la sua popolarità in tutto il mondo ninja e non < c'è qualche problema ?>interviene, vedendo la domanda postagli e il <si...di certo non posso lamentarmi di come ho vissuto la mia vita, abbastanza modesta ma di certo non mi è mai mancato niente>almeno non l'indispensabile <mia madre e mio nonno erano membri del clan ishiba e di certo non posso dire che se la passassero male..>professa pensieroso, mentre si gratta un po' il mento per ricordare bene< te invece...immagino che non ti sia andata così bene>vista quello che ha detto in precedenza è abbastanza facile da intuire.

23:32 Furaya:
 Yori non perde tempo nell'ammettere che - appunto - non è affatto quel genere di persona in cui la Nara invece si identifica. Annuisce soltanto alla di lui affermazione poiché pare aver passato sicuramente situazioni spiacevoli, tuttavia non si sente in dovere di commentare oltre poiché potrebbe sembrare anche indelicata. <Già.> Commenta all'altrui considerazione nei propri riguardi, mantenendo le braccia incrociate al petto mentre gli occhi si sposterebbero una seconda volta all'indirizzo del panorama che da lì è possibile godersi. Non è niente in confronto a quello che si poteva scorgere nel reale villaggio della Foglia. E non le andrà mai davvero bene. <E' ciò per cui sono stata cresciuta. Un ninja difende il suo villaggio e morirebbe per esso. Credo che sia una volontà che negli ultimi anni si sia persa con la disfatta ai Monti Ardenti.> Ammette, non potendo negare che sia stata strettamente quella la causa scatenante del motivo per il quale li vedano in maniera negativa o comunque come antichi. Nessuno, finora, agli occhi della donna, pare aver dimostrato la possessione di quella volontà. Forse Ekko, ma è piuttosto labile e deve essere plasmata da qualcuno in grado di farlo, come lei. <Menta, eh? Questa potrei azzardare a provarla.> Potrebbe farla assaggiare anche alla sua bambina, ma a quella età non vanno poi granché dietro alle tisane. Difficilmente potrebbe assaggiare un intruglio d'erbe, preferirà di gran lunga un succo di frutta. Nei confronti di Sango, comunque, il ragazzo sembra essere piuttosto tranquillo... come tutti gli altri prima di lui. <Come fate a stare tranquilli con lei nei paraggi? E' una traditrice, anni fa si macchiò del crimine di alto tradimento. Mi chiedo come sia possibile che abbiate potuto accettarla nel villaggio.> Mormora ancora, facendo schioccare la lingua contro il palato. C'è bisogno di fare pulizia il più in fretta possibile poiché Kagegakure pare che stia pullulando sempre più di gente che non merita alcun perdono. <Non dovrei stupirmi se consideriamo che anche Oto, alla fine, ha un suo distretto qui.> Qualcosa che non avrebbe dovuto in nessun modo meritarsi. Se non ci fosse stata la guerra ai Monti ardenti, non sarebbe apparso il Finto Dio e il mondo ninja non sarebbe caduto. Per questa ragione, reputa inconcepibile che la donna in questione vaghi ancora libera per le terre. Sorvola poi sul resto dell'argomento poiché rischierebbe di far cadere la sua posizione, tenendo conto che deve mantenere un basso profilo. Tuttavia, non riesce affatto a tenersi dentro quella considerazione che ha della Ishiba. <Io ero un ninja al servizio dell'ultimo Hokage> Bugiarda che non sei altro. Era lei, infatti, l'ultimo Hokage prima della caduta. <e ho combattuto innumerevoli guerre per la difesa del villaggio. Prima dell'ultima, ho sempre fatto in modo che il mio aiuto fosse indispensabile per ribaltare le sorti della battaglia. Non mi sono mai tirata indietro.> C'è un orgoglio in quelle parole, un orgoglio che trasuda da ogni poro e lo sguardo fiero si porta ancor su di lui, gonfiando il torace. La lotta per riottenere Konoha: ecco cosa brama. [ Chakra ON ]

00:02 Yori:
 <probabilmente è come dici, ma sinceramente adesso è proprio il valore di essere un ninja che è diventato di minor importanza, non siamo più al centro del mondo..>si indentifica in loro, anche se lui personalmente non ha lottato per niente e fino a qualche settimana fa non aveva nemmeno questo titolo <...ed è normale che si sia perso questo senso di volontà di cui tu parli..>professa, rimembrando che effettivamente sono le stesse parole che sango gli aveva detto quella sera, d'avanti al dojo del clan Ishiba, accenna a un sorriso, involontario, non voleva di certo lasciarlo a vedere ma gli è uscito spontaneamente <beh la menta e un classico, mi meraviglio che tu non l'abbia ancora assaggiata> stupito, come se fosse un reale problema, mentre si punzecchi i 4 peletti di barba che si ritrova sotto il mento <si vede proprio che non hai lo spirito da trent'enne te..>fa un leggero sospiro, anche se la frase ha volutamente una cadenza ironica che probabilmente coglierà anche l'altrui. Lo sguardo si aggrotta con il discorso a seguire, è indubbio che alla ragazza qui in questione non gli piaccia la presenza di sango nel Kagegakure ma il discorso seppur non lo tocchi ancora fin troppo nel personale non gli piace <forse sarò di parte...anzi in realtà no..>si corregge, d'altronde a lui dei clan di cui faceva parte suo nonno e sua madre non è mai importato, la cosa che gli importava era la loro presenza come persone <ma nonostante i miei genitori siano morti per colpa di quella guerra...lei è stata l'unica persona che in questo momento sta pensando a me, come una persona importante>almeno lo crede, d'altronde lo ha vista solo una volta ma i concetti erano chiari <io sto ritrovando un qualcosa che in un qualche modo posso poter chiamare famiglia e dunque non ho di certo intenzioni di lasciarmi andare a inutili pensieri che ormai rimangono soltanto al passato..>il tono forse è un po' duro, ma lo tocca personalmente <inizia a pensare al presente, le cose sono cambiate e il passato è passato e deve rimanere soltanto ai morti>vivi il presente insomma, la realtà ormai è diversa. Il discorso continua intanto, il suo umore è terribilmente sceso, gli argomenti di certo non sono felici per lui anche se la sigaretta che di tanto in tanto tinge tra le labbra lo risolleva ogni tanto <eri al servizio dell'Hokage...capisco..>capisce adesso anche a cosa si riferiva prima e il modo in cui era quasi cattiva nei suoi confronti di un passato di certo più liscio e libero <posso sapere come ti chiami ?>domanda incuriosito <chi ha spalleggiato l'Hokage in guerra di certo avrà un nome che rimbomberà anche tra le righe dei libri di storia>accenna a un sorriso <io comunque sono yori, se lo vuoi sapere...anche se dubito possa interessarti..>visto il tipo che è..., aspetterebbe dunque che anche l'altra rispondi alla serie di domande postegli, sentendone le argomentazioni per poi iniziare a congedarsi <si è fatto tardi ormai..>la luna è scesa e del caldo sole pomeridiano non ne rimane traccia ormai <è stato bello visitare questo monte...per quanto non sia quello originale>ammette <ed è stato altrettanto interessanti conoscerti>si esprime sinceramente, seppur i commenti fatti hanno un po' scombussolato la mente del capellone. Con la sigaretta in bocca, ormai quasi finita si mobilita, alza la mano in segno di saluto <arrivederci..dunque>professa masticando un po' le parole per via dell'oggetto tra le labbra.., iniziando a fare uno scalino per volta a un passo relativamente lento visto la stanchezza nelle gambe.||

00:18 Furaya:
 E' proprio questo che lei non tollera: il fatto che la visione mondiale del ninja stia andando lentamente a scemare. Non è così che avrebbe voluto che il mondo andasse a finire, nonostante comprenda, in minor parte, le motivazioni di questa nuovissima generazione. <Non mi trovi d'accordo. I ninja sono sempre stati importanti per il nostro mondo. Ridurli ad esser qualcuno di affatto importante non è corretto per tutto quello che hanno fatto.> Che *lei* ha fatto. Perché si tratta anche soltanto di se stessa. Ha fatto e ha dato davvero tanto all'intera Alleanza. Il suo corpo è pieno di cicatrici perché è scesa in battaglia ogni qualvolta ve ne fosse la necessità. Non s'è mai rifiutata, ha sempre fatto in modo - come gli ha spiegato prima - che fosse indispensabile, che avessero bisogno di lei. E ora? Ora non è più niente. Non lo accetta, ma è questione d'orgoglio più che di rabbia. Stanno minacciando quella corazza ammaccata ma tutt'ora scintillante che continua a portarsi addosso, incapace di toglierla, parte di sé. <Per niente! Mi sento ancora forte abbastanza da poter affrontare un'altra battaglia.> Non è assolutamente vero, ma deve sentirsi in qualche modo fiera di sé e la sua sicurezza traspare da ogni poro. Anche se poi, alla fine dei conti, non è assolutamente vero ch'è forte quanto un tempo. <Quindi, è solo perché si tratta di una Ishiba.> No, le sta praticamente dicendo che si tratta d'una persona che l'ha fatto di nuovo sentire importante e accettato all'interno d'una famiglia, ma non riesce a credere alla sola idea che qualcuna come Sango - approfittatrice per natura - sia capace d'una cosa simile. <Ad ogni modo, guardati le spalle e non fidarti mai ciecamente di lei. Se l'ha fatto una volta, tornerà a farlo.> Sancisce, sicura delle proprie ideologie in tal ambito. Sospira poi, non sa neanche se sia giusto comportarsi in questo modo, ma il suo cuore dice che deve farlo. Non riesce a trattenersi, nonostante possa essere deleterio per lei. A questo punto, non è neanche tanto sicura di volerla vedere dal vivo, poiché rischia di far saltare la sua copertura, per non parlare d'una eventuale lotta per fermarla e vendicarsi del tempo andato. Scuote il capo quando Yori le fa presente che dovrebbe pensare al presente, lasciando alle spalle il passato, volgendo gli occhi al futuro. <No> Tuona immediatamente. <non c'è altro che io possa fare per vivere e non intendo in nessun modo accettare che non ci sia più un ruolo per i ninja del passato.> Non lo potrebbe assolutamente accettare. Non è da lei, anzi lei sta combattendo proprio per qualcosa di opposto. Infine, deve pronunciare il suo nome, quello che attualmente ha in uso per tutti. <Pakkurida.> Infine, andrà via. [ EXIT]

Incontro randomico tra una donna che si definisce guerriera ed un presunto ninja che vorrebbe oziare soltanto.
Parlano del più e del meno, l'argomento più interessante son state le tisane o un mondo privo di robe da fare e guerre.
Ah, Furaya flamma Sango, come sempre.