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Una notte da 85.000 ryo

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con Rasetsu, Mattyse, Dyacon

19:57 Rasetsu:
 Dove vai quando il fine settimana non lavori? Ovviamente nel quartiere notturno, accompagnando Dyacon nella sua gitarella serale, andando in cerca di qualcuno che possa vendere loro la merce della quale hanno bisogno - seppur non necessariamente. Devono riuscire ad arrivare a quella gente che ha rotto loro le scatole in pessima maniera, richiedendo tra l'altro un quantitativo di ryo che in due possono soltanto sognarsi. Quindi, gli occhi verdastri del demone si spostano da un punto all'altro della via che percorre, portando la testa a piegarsi appena da un lato con un non so che di infastidito. La lingua vien fatta schioccare contro il palato, le mani infilate nelle rispettive tasche del pantalone. Ha indossato i suoi soliti abiti, sgraffignati (pensavate veramente che fossero suoi? Poveri illusi) dall'armadio di Touma senza neanche chiedergli il permesso. Quando mai l'ha chiesto per rubare? Qualora l'avesse scoperto, gli avrebbe semplicemente detto che glieli avrebbe restituiti, ma fino ad allora... fa spallucce. Una camicia bianca ne copre il magro sterno e le ben ricalcate costole, coi polsini ben abbottonati per non far vedere le orride cicatrici che ogni volta è costretto a farsi per attivare l'innata, lasciando così che la ferita non guarisca mai completamente. Una giacca nera, un simil cappottone che gli va anche grande in quanto a larghezza, è lasciata aperta e gli arriva sin ad altezza delle ginocchia. Non sono affatto abiti della sua stazza, poiché Touma è decisamente grosso ed è il doppio di lui. Bisogna sempre accontentarsi finché non riesce a racimolare abbastanza denaro per andarsene e rimpolpare il suo guardaroba. Non porta occhiali né altri accessori, se non un paio di scarpe - questa volta uguali tra di loro - che è riuscito a rubare ad un altro ubriaco addormentato. A proposito dei pantaloni, sembra abbia dovuto subire un cambiamento piuttosto drastico. L'ultimo paio che aveva è andato perduto durante una passeggiata nel quartiere notturno, esattamente durante il pomeriggio odierno. Per questa ragione, ha dovuto in fretta procurarsene di nuovi. Il problema è che sono troppo giovanili per lui, non c'entrano proprio niente con il resto dell'outfit del demone. Si tratta d'un paio di jeans strappati ad altezza delle ginocchia, con dei dannati risvoltini che ne scoprono le caviglie. Ciò implica che si vedano i calzini che ha rubato a chissà chi, neri e che superano le caviglie. Va da sé che non c'entrino proprio nulla col resto. C'è anche una piccola catenina che gli penzola da un fianco, nera e verde; un tintinnio fastidioso che gli fa storcere persino il naso. <Dove cazzo andiamo?> Biascica in direzione del compagno, mentre presta attenzione - come sempre - ancor lucido e per niente strafatto ai vicoletti in cui possa esserci qualche spacciatore, qualcuno che sia quanto meno interessante da attirare abbastanza la loro attenzione. Conosce bene o male come ragionano questi ultimi, quindi rammenta anche come comportarsi a sua volta. [ Chakra OFF ]

20:04 Dyacon:
 [Vicoli] Il sole è ormai un vecchio ricordo tramontato ad ovest, sostituito dall'entrata in scena della luna, satellite terrestre dal bagliore argenteo, divenuto spunto di mille storie e leggende. Metà che spicca in quel manto celeste, circondata da un quantitativo ingente di stelle, quest'ultime nascoste di tanto in tanto dalle nubi transitorie e passeggere che vengon spinte dal vento. < Rasetsu... > Il Sabaku in questa serata dall'aria fresca e frizzantina, figlia della stagione primaverile in corso, è assieme al Kokketsu nel quartiere notturno di Kagegakure. Precisamente nei vicoli dello stesso. < L'ulima volta che siamo andati alla ricerca della Yakuza, abbiamo visto il debito lievitare... > Quel fottuto barman di Oppai bar era uno sgherro al servizio dell'organizzazione mafiosa per eccellenza. Quando hanno provato ad estorcergli delle informazioni, oltre a prendersi i cinquanta bigliettoni che gli aveva dato come input, gli ha detto poco e niente. < Stasera passi te le marchette sottobanco eh... > Tono di voce che non ammette una risposta negativa. < E poi che cazzo significa partiamo dalla base della piramide? > Sfarfalla un paio di volte le palpebre, irrorando quelle due ametiste incastonate nell'incarnato albino. < O meglio, più o meno ho capito, ma ci serve un punto di partenza. > Commenta, portando la mano destra a massaggiare il mento glabro. Ad occhi esterni, si presenta come un ragazzo/uomo dalla stazza media, slanciata, alto poco più di centottante centimetri. Capigliatura corvina lasciata alla mercè delle condizioni climatiche, dove alcune ciocche ribelli gli scivolano fino alla guancia destra, occultando gran parte dei tratti somatici - occhio incluso -. Maglietta nera anonima su cui è poggiata la felpa bianca a collo alto con chiusura verticale a zip. La particolarità di questi indumenti? Non hanno la manica destra. Infatti l'arto superiore dritto è nudo da spalla a polso, mettendo in mostra una muscolatura non eccessiva ma dannatamente definita. Sul bicipite spicca il coprifronte di Suna, simbolo della sua appartenenza alla famiglia ninja. Pantaloni scuri come la pece e calzature classiche da shinobi. Dietro di lui, la reliquia sacra dei Sabaku, collocato in obliquo, sporgente dalla sua figura e tenuta stretta alla schiena grazie ad una fascia in seta rosso fuoco che lo avvolge in vita. < Dove cazzo andiamo? Stasera invece che di fino, andiamo di sfondamento... > Si è rotto le palle di cercare informazioni con le buone. Stasera si agisce. [Chakra OFF]

La serata e` particolarmente tranquilla in quello che e` il quartiere notturno, la mancanza dei raggi della grande stella che durante il giorno illumina le strade, da il permesso a uomini e donne dalla dubbia moralita` di iniziare quelli che sono i loro affari, coltivando e migliorando i loro interessi, quali possono essere la gestione di locali notturni, spogliarsi per dei depravati, derubare o vendere cose di fattura molto azzardata a passanti, anche loro dalla discutibile moralita`. Ma gli occhi del fato calano rapidamente a favore di due giovincelli, o quelli che almeno una volta lo erano. Rasetsu e Dyacon, difatti, passeggiano per quelle strade che gia` pululano di delinquenti e clienti vari, avendo loro ricevuto delle indicazioni forse un po' generiche da parte di un dipendente del famosissimo Oppai Bar. Devono partire dalla base della piramide, ma questa informazioni rende un po' perplesso Dyacon che pare non essere poi cosi` convinto. Mentre una nuvola di dimensioni particolarmente elevate va a coprire la luna, filtrando i raggi e obbligando la strada a rimaner illuminata solamente da quei lampionioni. Sotto ad uno di questi si trovano due omaccioni, che per comodita' chiameremo A e B; A indossa un paio di pantaloni eleganti, una giacca nera, aperta, che mostra sotto di essa una camicia rossa. E` alto un metro e novanta, spalle larghe e le maniche della giacca faticano a rimare intere a causa dei bicipiti gonfi, dovuti anche alle braccia incrociate. B, invece, e` alto un metro e ottanta circa, indossa un paio di jeans neri, una giacca in pelle di daino, o almeno all'apparenza, e sotto questa mostra una maglietta bianca. A ha dei capelli a spazzola, corti, barba rasata e guance lisce come il culetto di un bambino, ma qualche ruga sul volto palesa un'eta` un pochetto avanzata. Diversi anelli adornano la sua mano mancina. B, invece, ha una pettinatura paragonabile ad un emo, con un ciuffo che va da sinistra a destra, avvicinandosi all'occhio destro e coprendone completamente la fronte. I due chiacchierano del piu` e del meno, B particolarmente rilassato, A visibilmente piu` vigile. "Se fosse veramente lui potrebbe scoppiare una guerra. Dicono che tutto sommato nessuno avesse da lamentarsi di come gestiva le cose, ma molti avevano anche poco tempo per le loro famiglie. Scoppierebbe una vera e propria faida tra chi lo rivorrebbe e chi invece preferirebbe morire" Dice B senza curarsi troppo di chi possa sentirlo, difatti il nostro duo potra` sentire quelle parole, non essendo troppo lontano. Lanciate un D10, se il risultato e` compreso tra 6 e 10 potrete notare un ragazzo, a circa venti metri da voi, guardarsi attorno per assicurarsi di non essere notato e, successivamente, entrare in un vicolo sulla sinistra. A voi i prossimi passi [Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

Dyacon tira un D10 e fa 3

Rasetsu tira un D10 e fa 9

21:36 Rasetsu:
 Scuote il capo da un lato all'altro, le mani infilate all'interno delle rispettive tasche dei pantaloni che prendono a muoversi in maniera spasmodica. Vanno alla ricerca di un uomo che possa fare al caso loro, che possa soddisfare i requisiti per essere intercettato, placcato e possibilmente spronato a parlare. <Io non faccio proprio un cazzo> Bofonchia in sua direzione, sfilando le mani dalle tasche e piegando le braccia sul petto. Imbronciato come sempre, è in astinenza da alcol e anche dalle droghe, ma è bene non starglielo a ricordare troppo spesso altrimenti rischia d'andare fuori di testa. <e partire dalla base della piramide significa esattamente quello che ho detto.> Sì, ma non è questa la domanda che gli è stata rivolta, tuttavia ragiona sempre per come preferisce lui, per come più gli aggrada il che non è una novità almeno per chi lo conosce. <Il punto di partenza sono proprio coloro che vendono robaccia in mezzo alla strada. E' difficile che ci sia gente d'alto rango a fare qualcosa del genere. Tuttavia, sono proprio questi ultimi che ti portano dai loro capi se sai come prenderli.> E no, ovviamente Rasetsu non sa come prenderli o, comunque, ha sicuramente i suoi piani in testa ma che sono - la stragrande maggioranza delle volte - anche piuttosto discutibili. Son proprio queste, però, che hanno fatto in modo fosse adatto al ruolo di capo della mafia che ha avuto per così tanto tempo, scavalcando gli altri. Sotto ad un lampione, dovrebbe riuscire ad individuare due persone che potrebbero interessare entrambi, tanto da costringerlo ad assottigliare lo sguardo tenere sotto controllo proprio quelle figure. D'un tratto, gli si illumina lo sguardo, sgranando appena gli occhi e allungando l'arto mancino alla volta della spalla del compagno. <Stannoparlandodimestannoparlandodime> Non sa neanche per quale assurda ragione, in realtà, però è convinto che con quelle frasi si stiano rivolgendo proprio al demone. E quindi, piegando la testa da un lato, avanzerebbe affinché possa trascinarsi dietro il Sabaku, ammesso non voglia fermarsi e far tutt'altro, tipo prenderlo a ceffoni, ad esempio. E come se niente fosse, pure col Chakra spento, si troverebbe ad affrontare direttamente i due energumeni al di sotto del lampione perché, si sa, deve farsi del male da solo altrimenti non è affatto contento. Così, una volta adocchiati i due individui, non farebbe altro che strattonare il compagno per cercare d'attirare l'attenzione di questi ma privo di qualunque piano in mente, spinto soltanto dalla sua sicurezza e dall'egocentrismo. <Stavate parlando di me, eh?> Convintissimo, si pone di fronte ai due individui con un sorrisone a trentadue denti che mette perfettamente in mostra la dentatura affilata del demone. Salvatevi. Scappa, Dyacon. [ Chakra OFF ]

21:55 Dyacon:
 [Vicoli] Hanno imboccato uno dei tanti vicoli fatiscenti del quartiere notturno, dove lo spaccio e la prostituzione la fanno da padroni. Le narici e, di conseguenza l'olfatto, vengono stuzzicati dagli odori del posto che si riversano in strada, fuoriuscendo da qualche tombino semi-aperto. < Uhm? > Gli occhi diventano due fessure, soffermandosi sugli individui che parlottano tra loro ad una distanza misera, quasi infima, di circa cinque metri. < Stavolta non mi beccate impreparato... > Sussurra con tono di voce flebile, quasi inesistente, arcuando gli angoli delle labbra verso l'alto, abbozzando un ghigno di sfida. Bloccherebbe il suo avanzare, distendendo entrambi gli arti superiori davanti a lui, unendoli con le mani nel disegnare il sigillo caprino. Fermo e in eretta postura con i piedi distanti alla stessa larghezza delle spalle, decide di scendere nel suo io più intimo e interiore. Vuole risvegliare la forza latente e nascosta che ogni essere umano ha dal giorno della nascita: il chakra. S'immergerebbe in un silenzio quasi di preghiera, meditativo, immaginando la proprio struttura fisica divisa equamente a metà da una riga verticale astratta. Ad apice e pedice di questa, prenderebbero vita due sfere di diverso colore ruotanti sul proprio asse. La prima, di tonalità rosso scarlatto, si attesta nei pressi della fronte, simboleggiando l'energia psichica. La seconda, invece blu elettrica, si presenta ad altezza addome, racchiudendo in sè tutta la forza fisica. Tramite la sua volontà, cercherebbe di farle scivolare lungo il tratto perpendicolare descritto in precedenza, con l'intento di fonderle, di unirle in unico oggetto. Se sarebbe riuscito in quel tentativo, avvertirebbe chiaramente l'intensità e l'impeto con il quale il chakra si sprigionerebbe, donandogli benefici in tutti rami, da quello atletico a quello mentale. < Eh? Cazzo vuoi? > Non ha affatto capito che il discorso dei due energumeni è rivolto a Rasetsu. Non ha proprio collegato. Lo osserva con un punto di domanda stampato nell'espressione del viso, fino a quando muta in un sorriso nell'esatto momento in cui il Kokketsu punta dritto al nemico. Dell'altro ragazzo distante una ventina di metri, purtroppo, non se ne accorge. [Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Tentativo Impasto Chakra 4/4]

Dyacon dimostra la sua padronanza nell'impasto del chakra, questa energia difatti prendera` a scorrere all'interno del suo corpo, rendendolo piu` forte, piu` reattivo e pronto a una qualsiasi evenienza, ma non pronto per Rasetsu, che invece si avvicina al famigerato duo energico e convinto che i due stiano parlando proprio di lui! Spezziamo il suo cuoricino o lo ricopriamo d'oro? Vediamo: Sentendo la sua voce, i due cesseranno subito di parlare, B si voltera` verso la coppia mostrandosi palesemente piu` giovane, potrebbe non avere nemmeno vent'anni. "Parlando di te? Oh ma certo principe, ma ti avviso, si accettano solo pagamenti anticipati. No Ryo, no Tashi!" E qui la mano mancina verrebbe sollevata, indicato A con il pollice. A ora fara` un passo in avanti, per poi chinarsi con il busto per raggiungere l'altezza del kokketsu e fargli un ampio sorriso. "Duecento ryo per una scopata, cinquecento e ti tengo compagnia per tutta la serata!" E cosi` il grande omone dai quasi due metri paleserebbe la sua professione, lasciando indietro B, che invece poserebbe il suo sguardo nei confronti di Dyacon "Per una cosa a tre sono trecento. Io non sono incluso!" E allora quale sarebbe il ruolo del ragazzino in quella coppia? Non ve lo dico! "Pero` decidete in fretta, se perdiamo tempo siamo rovinati" continuerebbe A, voltando ora lo sguardo verso il compare che scrollerebbe le spalle, decisamente meno preoccupato a differenza del gigolo. "La serata e` appena iniziata, non ti preoccupare Tashi." E dopo questa bella chiacchierata tra i due, entrambi tornerebbero a guardare il duo, Sabaku e Kokketsu, con un ampio sorriso. "Quindi, duecento sveltina, cinquecento la notte, trecento la cosa a tre. Se cercate delle guardie del corpo invece sono duecento l'uno" Ed ecco il listino prezzi esposto proprio da B. [Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

22:44 Rasetsu:
 Per fortuna, non sembra essere andata veramente così male. Sarebbe probabilmente potuta finire molto peggio. S'aspettava - forse ingenuamente - che avrebbero reagito di rimando come di solito la gente fa ogni volta che lo vede. Per dirla in parole povere, viene preso in considerazione davvero poche volte. E tante altre volte non lo contano neppure come una persona seria e ragionevole come ha dimostrato, talvolta, di poter essere. Se volevate spezzargli il cuore, comunque, ci siete ampliamente riusciti. Il rosso si ritroverà ad osservare i due con gli occhi vacui, le guance incavate e le labbra socchiuse. Vorrebbe sprofondare. Allora è del tutto vero che nessuno si ricorda del nostro demone preferito. Sospira, completamente affranto ed abbattuto, scuotendo piano la testolina dalla chioma cremisi. Nel vicolo, pare che si fosse intrufolato qualcuno che possa fare al caso d'entrambi ed è verso quest'ultimo che vorrebbe appunto spingersi, in maniera che possa almeno tornare a fare ciò per cui si sono spinti sin in quel luogo. <Pagamenti anticipati di che?> Solleva però gli occhi in direzione dell'omone, portando un sopracciglio a piegarsi per via dell'incredulità generata dall'altrui affermazione. Sbarra gli occhietti verdi man mano che sente quel prezzario venire nominato, sbattendo di conseguenza le palpebre. <Aspetta- Aspetta- Aspetta.>E sposta le mani in avanti come a voler fermare quelle trattative delle quali non ha alcun interesse. <Fammi capire, ti fai pagare duecento ryo per una scopata, cinquecento per tutta la notte e trecento soltanto per una cosa a tre?> Scuote il capo, di nuovo, questa volta con maggior vigore. <Duecento ryo per una scopata sono pochi e ti spiego il motivo. E' da queste che ci devi guadagnare. Devi prima trovare delle donne o degli uomini che sappiano farlo, altrimenti i clienti pagano per qualcosa che non rende e li perdi.> Ed ecco qui, il capo della Yakuza. In fondo, gestiva un locale che era anche un bordello sotto mentite spoglie. Quanto gli manca il Kukoku voi non avete idea! Aveva letteralmente tutto quello che poteva desiderare. <Potresti anche lasciare però questa somma come pagamento, ma sta sicuro che non gli basterà. Perché non fargli pagare anche l'ingresso vip?> Alludendo ad un buco specifico del corpo che, tuttavia, eviteremo di pronunciare ad alta voce. <Per la cosa a tre, invece, potrebbe andarci di mezzo anche tutta la notte. E' ben più costoso. Io salirei almeno a trecentocinquanta, ma alla fine siete voi che ci rimettete. Il mercato del sesso è importante tanto quanto quello della droga. C'è anche da considerare che alcuni vogliono soltanto dei preliminari, in quel caso devi far sì che questi ultimi siano proporzionati poi al prezzo d'aver la persona per intero.> Sì, ma basta, non gliene frega niente a questi di come la pensi tu. <Ad ogni modo, non me ne frega niente. Io dovrei passare. Se poi dopo vi trovo ancora qui in piedi, potrei pensarci. Ma a tre con due uomini, io non ci penso proprio. Piuttosto mi faccio tagliare le palle.> E agita la mano in aria, schioccando le dita all'indirizzo di Dyacon - beata ignoranza, ora lo menano in due - per cercare di passare oltre. <Ho visto che c'era pure un altro con voi. Perché non si fa vedere? Si vergogna?> Alludendo a quello che potrebbe aver visto precedentemente inoltrarsi proprio nel vicolo, quello in cui cerca di subentrare superando i due, ammesso gli venga concesso di farlo. [ Chakra OFF ]

22:49 Dyacon:
 [Vicoli] Il chakra viene impastato e richiamato con successo, tanto che divamperebbe come una fiamma dal centro del busto, più o meno nella zona del plesso solare. Ogni tsuubo verrebbe irrorato e percorso d'energia pura, regalando tonicità e agilità ad ogni fibra muscolare. < ..... > In silenzio decide di affiancare il Kokketsu, compagno di serata e di avventure di dubbia moralità, che si è avvicinato al duo di sgherri della Yakuza, tutto convinto e contento d'esser stato riconosciuto come vecchio capo della mafia. < No Ryo no Tashi? > Sembrerebbe uno slogan di basso livello partorito da una casa pubblicitaria di altrettanto valore scadente. Non capisce subito che Tashi è l'omone più grande dei due. Si ferma ad una distanza non superiore ai 3mt, perfettamente frontale alla coppia e sul fianco destro del Ryuuma. < Tu sei un gigolò? > Sbatacchia le palpebre, stupito nell'apprendere quell'informazione. Gli avrebbe affibiato qualsiasi altro tipo di lavoro: da torturatore a picchiatore d'elité. Invece no. Vende il suo corpo. < Ahahahahah... > Se la ride di gusto, non vedendocelo proprio, allargando quel sorriso irriverente stampato in viso senza rispetto e discrezione alcuna. Cassa toracica che si espande e diminuisce di volume - stile fisarmonica - per assecondare la risata. < Che donna pagherebbe per venire a letto con te? > Domanda in modo serio, schietto, con quel piglio dubbioso visibile sull'incarnato albino. < Comunque... > Prende tempo, spostando le braccia ad incrociarsi davanti al petto, unendole tra loro poco sopra la bocca dello stomaco. < Gigolò e Guardia del corpo: due impieghi che hanno un dettaglio in comune... > E lì l'angolo mancino delle labba si distende verso l'alto. Divertito. < Prenderlo al culo... > Stasera ha deciso di scendere in strada con un atteggiamento ancora più sbruffone se possibile, stanco di quella ricerca che - fino ad ora - non li ha portati a nulla. Ha pazienza zero, anche se, effettivamente, quell'indagine qualche info gliele ha date. < Non siamo qui per scopare... > Senza filtri come sempre. < Siamo alla ricerca di un ragazzino... > O almeno lui. < Capelli lunghi e neri. Aspetto curato, distinto, con occhi azzurri. > Questo quello che ricorda del capetto del gruppo. < Come si chiama? Dove possiamo trovarlo? > Vuole ricambiare lo schiaffo ricevuto.< Che cazzo fai? Gli stili un listino prezzi? > A Rasetsu, non capendo dove vuole andare a parare. < Però devo dire che sai gestire i ryo. > Una qualità ce l'ha anche lui. [Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Chakra ON]

Quando la gestione delle imprese e` un qualcosa che hai nel sangue, non te ne libererai mai, vero Rasetsu? I due aprono bene gli occhi quando il rosso da a loro quei consigli, successivamente spostano lo sguardo l'uno su quello dell'altro, tornando poi verso di lui. A qui prenderebbe a parlare. "Bhe, quei pochi clienti che hanno il coraggio di venire tornano sempre..." rivela l'omone, poi sara` B a fare un passo in avanti. "Pero` non siamo nemmeno noi a fare i prezzi... Ci han detto di fare questi e se ci beccassero a farne altri il debito aumenterebbe..." Un tono di voce piu` basso, intento a farsi sentire solamente dai due, gia` Dyacon potrebbe far fatica a sentire il suo dire. A strabuzzerebbe diverse volte gli occhi, ascoltando la propria guardia del corpo conversare con il demone prima di voltarsi in direzione di Dyacon e rispondergli "Da me vengono tutti quelli che gli stuzzichini non riescono a soddisfare!" Fiero di questo, senza ironizzare o insultare il soggetto che ha davanti, che si palesa come stuzzichino confronto a lui. "Da me vengono tutti quelli con desideri strani... Pero`..." E lo sguardo verrebbe rivolto ancora verso Rasetsu, lasciando intendere l'amaro che sta riempiendo la sua bocca nel sapere che il rosso cambierebbe completamente i prezzi. Qui abbiamo una divisione, il rosso tenta di salutare e allontanarsi, ma B subito gli si metterebbe davanti, allungando entrambe le mani verso di lui per fermarlo. "Aspetta aspetta. Vorremmo avere altri di questi consigli, siamo disperati, non posso difenderlo per sempre..." Mentre il nostro Tashi, tornerebbe a guardare Dyacon per rispondergli "piu` basso di me, gira con un uomo con la barba lunga ed uno con i capelli lunghi ed e` solito chiedere cifre astrose in meno di una settimana..." Non lo domanda, completa quella descrizione. "Shinjo Goryo, si trova spesso nel retro dell'Oppai bar, ma non conviene andarlo a cercare... e` nato e cresciuto in mezzo alla Yakuza" Ecco, volevate le prime informazioni no? "Se avete un debito con lui vi conviene parlare con il dipendente del bar e offrirvi per dei lavori, vi chiedera` cosa siete in grado di fare e trovera` un occupazione adatta a voi." E` cosi` che i due sono finiti per strada. B continuerebbe invece con Rasetsu "Amico?" E subito si volterebbe per guardarsi dietro le spalle, tornando poi a guardare il rosso, bianco in volto. "Se ci ha sentito siamo rovinati..."[Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

23:30 Rasetsu:
 E se proprio vogliamo dire le cose come stanno, il nostro demone potrebbe continuare all'infinito nello specificare a coloro che ha davanti come si fanno veramente gli affari. Sospira pesantemente, stanco e affranto d'avere a che fare con gente che non saprebbe neanche vivere per strada con le sue sole forze. Si passa la mancina tra i capelli, scostando i ciuffi cremisi sulla sommità del capo. <Sì, ma quanta gente raccogli con quel prezzo? In realtà, potreste anche abbassarli e sperare nella quantità, ma pecchereste nella qualità. Quindi, dovete quanto meno comprendere cosa vi convenga più fare. Se si tratta di racimolare quanto più denaro possibile per un eventuale debito> Il che significa che non dovranno più farlo una volta saldato, anche se le leggi della mafia non funzionano così neanche volendo. <dovevate partire da una cifra più bassa, dunque puntare alla quantità. Vi posso assicurare che è una delle scelte più veloci, ma non per questo le più facili. Se non siete soddisfacenti, non torneranno.> Si stringe nelle spalle, permanendo fermo nella sua posizione. <Inoltre, se vi vestite eleganti non sembrate affatto dei gigolò pronti a passare una notte con un cliente ubriaco nei paraggi. Su questo però non posso aiutarvi, io mi occupavo di prostitute.> E fa di nuovo spallucce perché il suo aiuto glielo ha dato, quindi crede d'aver fatto anche abbastanza per quanto lo riguarda. Anzi, forse addirittura più del dovuto. Drizza immediatamente le orecchie quando il ragazzo, fidatosi evidentemente delle sacri arti di Rasetsu, rivela loro d'aver a che fare con un tale Shinjo. <Goryo?> Ci ha avuto a che fare in passato con un tale Goryo che al momento pare completamente sparito dalla circolazione. E' interessante, seppur conosca poco di quel clan. <Nyahahahah!> La sua risata finalmente si fa sentire, mostrando con essa anche un ghigno ferale composto dalle sue lunghe ed acuminate arcate dentarie volte. <E tu con chi pensi di star parlando?> Risponde di rimando, ghignando tutto tronfio perché crede d'essere assolutamente adatto a quest'avventura, tanto da poter comportarsi al pari d'una volta. Le parole successive dei due uomini, comunque, lo lasciano per un attimo allibito. Quindi, non era un loro amico? <A chi ti stai riferendo?> Domanda subito dopo, preoccupandosi appunto, ma non tanto perché per loro sia un problema quanto più per la raccolta informazioni che stanno facendo. All'indirizzo di Dyacon, invece, solleva gli occhi al cielo. <No, gli sto dicendo come gestire un bordello e come cazzo fare affari. Non sono capaci. I prezzi che hanno elencato sono troppo bassi per determinati standard o troppo alti per altri. Inoltre, sembrano avere anche problemi con la stessa persona che cerchiamo noi. E' tutto marketing.> Stai zitto che è stato letteralmente tutto culo. Non dovrebbe proprio avere voce in capitolo in tal senso. <Ma ci siamo stati in quell'Oppai Bar. Non credo che siano tanto inclini a fornirci un lavoro, ma a prescindere non intendo lavorare per la Yakuza. *Io* sono la Yakuza.> E non gliene frega niente, facendosi irrimediabilmente serio d'un tratto, aspettando le risposte da parte dei qui presenti, ammesso giungano. [ Chakra OFF ]

23:41 Dyacon:
 [Vicoli] La luce artificiale dei lampioni continua ad illuminare il gruppo venutosi a creare. Oltre al duo di bassa lega della yakuza, ci sono anche il Sabaku e il Kokketsu, perfettamente frontali rispetto alla coppia vestita di tutto punto. Si lascia scivolare addosso il nomignolo con il quale l'omone lo annota: stuzzichino. Sorvola, conscio di aver iniziato lui quella sorta di battaglia dialettica. < Sai una cosa. Si dice che chi abbia i muscoli troppo sviluppati, abbia quello principale più piccolo. > Per principale intende proprio quello. < Molto più piccolo... > Incalza e sorride con nonchalance, mantenendo quella postura assunta in precedenza. Durante la conversazione non si smuove di alcuna virgola, spostando solo di tanto in tanto il peso corporeo da una gamba all'altra. Sorriso irriverente e di scherno che muore nel momento esatto in cui il gorilla gli da un'informazione cruciale: il nome del soggetto che sta cercando da molto, troppo tempo. Tratti somatici che s'induriscono, si contraggono, prestando la massima attenzione alle parole esternate dall'interlocutore di serata. < Esatto... > Annuisce con un cenno del capo, rinforzando la descrizione ricevuta dall'altro. < Shinjo Goryo... > Sussurra a fil di labbra, carezzandosi il mento glabro con le dita della mano destra. < Sai? Inizia a starmi simpatico. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, sorridendo lievemente in direzione dell'omaccione. < Lo conosci? > Ruota il capo all'indirizzo di Rasetsu, non potendo non constatare la sua reazione a quel cognome. < Che cosa ti dice questo nome? > E' stato l'ex capo della Yakuza no? Qualcosa saprà. Anche se sono passati dieci anni, qualcosa dovrà pur ricordare. < E' lui che ha il debito con loro... > Esattamente settantacinquemila ryo. L'avambraccio sinistro si alza e poi si piega verso manca, indicando il Kokketsu accanto a lui. < Ecco perchè quel maledetto del barman, quando abbiamo chiesto informazioni, è tornato con una cifra debitoria ancora più alta. > Aveva il capo proprio sul retro. Se avesse saputo di avere il ragazzino a pochi metri di distanza, quella sera l'Oppai Bar sarebbe stato teatro di qualche schiaffo violento. < Chi dovrebbe avervi sentito? > Cheide, girando il busto ed il capo a destra e manca, tentando d'inquadrare qualche altra figura nascosta nel buio della notte. Non vede nessun altro. < Hai proprio intenzione di riprenderti il posto che ti compete eh... > All'indirizzo del Ryuuma, ascoltando come dispensa consigli e, soprattutto, quanto sia capace nell'ambito della prostituzione, racket e quant'altro. < Alti livelli di sbruffonaggine. Neanche io arrivo a tanto. > Quell "IO sono la Yakuza" è stato davvero d'effetto. Di stile. Stima verso il Kokketsu che aumenta notevolmente. [Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Chakra ON]

Facciamo le cose come si deve, ok? Rasetsu, sentendo il nome Shinjo, nominato da Dyacon, avrai la sensazione di averlo gia` sentito, ma cosi` su due piedi non saprai dove! Non e` un nome che sei in grado di associare al tuo Goryo, si vede che quando te ne hanno parlato non li hai dato peso. B continuerebbe a parlare con il rosso, sempre pallido e man mano sempre piu` spaventato. "Allora non lo vuoi capire. Noi non decidiamo nulla. Abbiamo dei paletti, vuole che la sua 'azienda' abbia una determinata apparenza e se infrangiamo le sue regole il debito raddoppia!" puo` bastare come motivazione? "Vuole prezzi bassi, trattabili, ma che non attirino anche i poveracci. Promozioni per sembrare qualcuno di amichevole che possa legare a se i clienti, cosi` da renderli dipendenti e obbligarli ad avere un debito che poi dovranno saldare lavorando." Una spiegazione veloce e ansiogena di come questo Shinjo abbia creato una catena che chiama a se non clienti ma dipendenti. A, nel mentre, continuerebbe a chiacchierare con il Sabaku: "Tutti i dipendenti sono controllati, i piani alti della piramide, quelli piu` vicini a Shinjo hanno la sua fiducia e vengono mandati ad assicurarsi che chi ha un debito con lui lavori." E` qualcosa di semplice, no? Ma le cose si fanno parecchie noiose. Dyacon, essendo l'unico con il chakra impastato, sentira` un piccolo rumore dalle sue spalle, un [tak] paragonabile ad un paio di scarpe eleganti che toccano il suolo dopo una caduta. Da qui una voce femminile. "Quindi? Spero per voi che questi due siano dei possibili clienti." A e B spalancheranno gli occhi, facendo poi qualche passo indietro. "Ci stiamo provando..." Risponderebbe B, facendo poi qualche passo verso la propria sinistra per mettersi tra il compare e la donna, se ovviamente in mezzo non ci fossero anche Dyacon e Rasetsu. La ragazza e` un tappetto alta centocinquanta centimetri, vestita elegante pure lei, con lunghi capelli rossi e una katana di legno stretta nel pugno destro, il gomito piegato porta verso l'alto l'avambraccio, permettendole di posare l'arma sopra la propria spalla destra. [https://i.pinimg.com/564x/c3/c0/5d/c3c05d7e550353fba3621aae69f329cf.jpg][Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

00:27 Rasetsu:
 Per un momento, la sua testa pare ricordare quel nome, seppur non sappia in alcun modo dire dove possa averlo già sentito. Fa spallucce però, se si tratta d'un nome importante gli tornerà sicuramente in mente presto o tardi. La situazione inizia a farsi sempre più spinosa, specialmente per Rasetsu e Dyacon più che per gli altri. <Ma pensate davvero che la Yakuza vi lasci andare una volta saldato il debito? Vi sarà sempre un cavillo che non avete considerato che useranno contro di voi. Questo sta a significare che qualunque cosa facciate non sarà comunque soddisfacente.> Lo dice con tranquillità immane, quella tranquillità di chi sa come comportarsi e sa anche come gira il mondo ormai, avendo fatto parte di quella Famiglia già tempo fa. Non che voglia spaventarli - forse un pochetto, del resto cosa gliene importa? <Al contrario, potreste aumentare il prezzo senza farsi scoprire. Tanto vale, state già vendendo il culo per saldare un debito che potrebbe aumentare a prescindere da quel che facciate. La differenza ve la tenete per voi, ma siete abbastanza stupidi da credere che quel debito possa venire saldato davvero.> Commenta al loro indirizzo, portando le braccia a sciogliersi dal precedente intreccio sul petto dato che potrebbe aver bisogno dell'attivazione del Chakra, soprattutto per via della presenza d'una nuova figura che s'affaccia loro subito dopo. Preferisce tenersi sull'attenti, nonostante non riesca in nessun modo a sentire quel ticchettio prima che si palesi definitivamente. Rivelare importanti informazioni potrebbe essere deleterio, ma se così non fosse avrebbe sicuramente rivelato loro che la miglior opzione è uccidere coloro che hanno stabilito quel debito. Il lato negativo è che la Yakuza è una famiglia vera e propria, motivo per il quale gli altri appartenenti potrebbero facilmente farsi carico di quanto accaduto cercando vendetta. E' una guerra senza fine, in parole povere. Gli occhi del demone ora si poserebbero sulla ragazza appena arrivata, la quale appare piuttosto bassina e magrolina. Si china appena in sua direzione, mostrando di nuovo quel ghignetto da quattro soldi e quei denti da squalo che si ritrova. <Nyahahahahah!> Ride di nuovo, lanciando un'occhiata da sopra la spalla all'indirizzo del compagno sabbioso. <Ma l'hai sentita? Chi è questa ragazzina? Ve la portate per il terzetto? Perché non me l'avete detto prima? Avrei accettato volentieri, anche se mi sembra un po' piatta.> Sinceramente, avrei voluto commentare parola per parola tutto quello che questo prossimo defunto ha appena pronunciato, tuttavia credo che sia sufficiente leggere quanto scritto per comprendere che devo pensare ad un nuovo personaggio tipo immediatamente. [ Chakra OFF ]

00:36 Dyacon:
 < Si va bene ragazzi... > Tono di voce annoiato, quasi infastidito, sentendo quelle lamentele venir pronunciate dalla coppia di Yakuza davanti a lui. Le braccia andrebbero a distendersi in avanti e poi richiamate all'indietro, dando modo agli avambracci di piegarsi verso il collo, con le mani che s'uniscono dietro la base della zona cervicale, tra giara e corpo. Gomiti proiettati verso il manto stellato, quest'ultimo coperto di tanto in tanto da qualche nube passeggera. < Mi state stancando. Se non avete le palle per cambiare le vostre vite e ribellarvi a qualche stupido ragazzino... > Si Shinjo Goryo, sta proprio parlando di te. < Non lamentatevi. Grazie per le informazioni che ci avete fornito... > Attimo di galanteria? Pioverà allora. < Ma le persone che subiscono passivamente il fare di altri senza abbozzare nessun tipo di reazione, per me non sono stimabili. Voi direte punti vista, ma per come sono fatto io rischierei tutto per riprendermi la mia libertà. Anche la vita. > Breve attimo di pausa, cercando di snocciolare quel concetto in modo chiaro e limpido il più possibile. < Soprattutto se siete stati obbligati a lavorare per qualcuno che vi ha raggirato. > Accumulando un debito fittizio e facendo leva sui sentimenti delle persone più deboli. < Uh? > Inarca il sopracciglio sinistro, venendo attirato dal rumore che proviene dalle sue spalle. Ruota busto e bacino, eseguendo una mezzaluna con la gamba sinistra, utilizzando la gemella - destra - come perno. Così facendo dovrebbe inquadrare nel proprio raggio visivo la sventola armata di bastone in legno. < Beh, se tu rientri nel pacchetto dei trecento ryo, posso diventare un cliente. > Gli angoli delle labbra deformano quel velo di apatia sceso sul volto albino, abbozzando un sorriso irriverente. < Il rosso mi ha fatto sempre sangue. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, ammiccando senza discrezione, strizzandole l'occhio sinistro. < Anche tu vendi il tuo corpo? Semmai potrei farci qualche pensierino nonostante il mio amico qui abbia ragione... > Indicando Rasetsu con un cenno del campo ma senza MAI distogliere l'attenzione dalla donna. < Sei un pochino piatta. Di solito mi piacciono più formose, ma una botta oggettivamente non ti si può rifiutare. > Che modo galante di fare i complimenti. Un Lord inglese in tutto e per tutto. < [Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Chakra ON]

I due uomini si fanno piccoli dopo aver spalancato gli occhi, A, il piu` grande, si nasconde dietro B che a differenza sua va a stringere entrambi i pugni, poi i suoi occhi salterebbero sui due non piu` cosi` giovani con cui stavano parlando. "La fate cosi` facile voi. Allora fatelo. Se ci difendete lavoreremo per voi. Avrete il cinquanta percento dei guadagni!" Ecco che volerebbe una proposta che potrebbe essere interessante. Ma la nostra attenzione ora si sposta sulla signorina, signorina che studia le due figure prima di accennare ad un piccolo sorriso. "Ah no, voi non siete clienti." Accennerebbe una piccola risata, parlando sopra allo stesso Rasetsu mentre lo sguardo andrebbe a studiare Dyacon. "Due bei giocattolini, peccato che dobbiate ottantacinque mila ryo al mio amico." ma non erano settantacinque? Bhe, erano! La battuta finale di entrambi, che palesa la motivazione per la quale i due siano amici, farebbe sollevare gli occhi al cielo alla rossa che, inizialmente allungherebbe il piede sinistro verso questa stessa direzione, per poi usarlo come perno per una rapida rotazione, nel mentre il braccio verrebbe allungato cosi` che compiendo una rotazione di trecentosessanta gradi possa minacciare i due con un rapido colpo eseguito con il debole della katana di legno. Il colpo minaccerebbe la mandibola di Rasetsu e verrebbe portato con una forza tale da proseguire, minacciando anche il collo di Dyacon. Una semplice piroetta, un colpo particolarmente semplice quanto veloce.[Rasetsu: Colpo con il debole della spada, minaccia il lato destro del tuo volto, altezza mandibola. Difesa 1/4][Dyacon: Colpo con il debole della spada, minaccia il lato destro del tuo collo. Difesa 2/4][Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

17:02 Rasetsu:
 Bene, le trattative sono terminate. <Mi sa che ne dovremo parlare dopo.> Commenta all'indirizzo dei qui presenti, piegando appena la testa da un lato. La donna che s'avvicina loro non sembra essere granché incline alla parola, infatti sfodera subito quella che apparentemente pare un'arma fatta e finita. <Siamo nella merd-> Non fa in tempo a dirlo che una spazzata a malapena visibile gli arriva per direttissima, tanto da costringerlo ad adottare misure difensive affinché non gli salti qualche dente. Irrigidirebbe, per quanto possibile date le sue condizioni fisiche, la muscolatura scapolare e del collo, volendo portare la testa a ritrarsi un minimo indietro. Invero, si tratta di un movimento istintivo che farebbe esclusivamente con un movimento del capo a ritroso, incassandolo tra le spalle per evitare quel colpo mirante alla sua mandibola. Compirebbe anche un mero passo indietro nel tentativo di condurre la difesa ad un livello successivo, nel caso in cui quel singolo spostamento non fosse sufficiente ad uscire dalla traiettoria di tiro dell'arma. Non è neanche sicuro d'uscirne precisamente illeso, tenendo conto che non ha attivato il Chakra ed è la cosa che farebbe immediatamente dopo. <...> Porterebbe le mani al centro del petto, laddove farebbe in modo che queste si uniscano nel formare il consueto sigillo caprino. I palmi e le dita aderirebbero ben bene, iniziando ad immaginare le due sfere necessarie all'attivazione del Chakra. Immaginerebbe il proprio corpo suddiviso a metà da un'asse orizzontale, in modo che abbia una divisione migliore delle due sfere e possa concretizzarle a dovere. La prima si formerebbe ad altezza della fronte, racchiudente la forza spirituale del demone e caratterizzata dal colorito bluastro. Essa ruoterebbe sul proprio asse in maniera dapprima lenta, dopodiché assumerebbe una velocità sempre maggiore. Dabbasso, ad altezza del ventre, formerebbe invece una seconda sfera che avrebbe il colore rossastro dei suoi capelli. Avrebbe la stessa dimensione della prima ed anch'essa inizierebbe a ruotare su se stessa, dapprima lentamente e poi aumentando la velocità. In questo caso, racchiude la forza fisica dell'utilizzatore. Una volta data loro la forma, verrebbero attirate come i poli opposti d'un magnete cosicché possano confluire ad altezza del plesso solare laddove lui mantiene le mani unite nel sigillo caprino. Dovrebbero finalmente coincidere, infrangersi tra di loro e generare una sfera unica dal caratteristico colore violaceo dettato dall'unione delle due sfere precedentemente enunciate. Il Chakra dovrebbe dunque iniziare a scorrere per tutto il corpo del demone. [ 1/4 - Spostamento semplice a metà della velocità + 3/4 - Tentativo Richiamo del Chakra ][ Chakra: 30/30 ]

17:29 Dyacon:
 [Vicoli] L’attenzione rimane incollata sulla neo giunta, seguendone ogni singolo movimento con entrambe le due ametiste incastonate in quei tratti somatici dalla carnagione chiara, albina. < Interessante… > La proposta fatta sia a lui che al Kokketsu non può esser scartata senza neanche averla presa in considerazione. Due sgherri che sanno come muoversi nel mondo della malavita possono sempre far comodo. Soprattutto se hanno informazioni cruciali sul suo obiettivo: Shinjo Goryo. < Preparatevi ad essere sotto i nostri ordini allora. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, utilizzando un tono di voce altezzoso nell’avvertire la coppia di uomini - senza voltarsi in loro direzione - del cambio di padrone. Prima però deve confrontarsi con la ragazza dai capelli rossi appena mostratasi nel vicolo. Non fa in tempo a dirle una parola o a posizionarsi meglio, che l’altra parte immediatamente all’attacco. Un’offesa semplice nella struttura - taglio orizzontale da sinistra a destra - mirante la zona dritta del collo, ma tremendamente potente e pericolosa se presa in pieno. < ….. > Rapido, accorgendosi dell’evidente minaccia, contrarrebbe subito i muscoli delle spalle e del dorso, dando modo alla testa di arretrare, così da togliersi dalla traiettoria d’ingaggio. Tale movimento verrebbe supportato e mimato sia dal busto che dal bacino, facendo muovere tutta la struttura fisica di 1mt buono verso tergo. Movimento sostenuto dallo scivolare all’indietro del piede sinistro sul terreno sottostante, distanziando così la rispettiva gamba rispetto alla gemella. Tenterebbe così di schivare il colpo, riposizionandosi solo dopo con entrambi gli arti inferiori paralleli. < Prendi anche l’iniziativa… > Ghigna senza alcun ritegno o rispetto, mentre la mascella si serra e l’attenzione verrebbe portata al chakra che scorre con impeto nel suo corpo. Richiamerebbe i due elementi principali di cui è composto, ovvero le energie del vento e della terra. Esse verrebbero plasmate, modellate e spinte verso gli tsuubo esterni della pelle, concentrandosi principalmente sulla schiena. Da qui, dopo essersi unite, uscirebbero e s’infiltrerebbero nella giara color ocra che svetta dietro di lui in posizione diagonale. Penetrerebbero la corteccia in terracotta, fondendosi con la sabbia contenuta all’interno, ravvivandola e donandole la vita. “STAP!” Il tappo che sanciva la chiusura della reliquia cadrebbe a terra in un sonoro tonfo, seguito dopo pochi attimi dal fruscio di quell’elemento bramoso di libertà. “FSSSSS” Raggiungerebbe l’esterno con impeto, con veemenza, ricadendo intorno alla figura del Sabaku, creando una sorta di cerchio di sabbia tutt’intorno alla sua struttura. < Vediamo di cosa sei capace… > Braccia incrociate al petto e espressione eccitata, quasi sadica, stampata sul viso. [Schivata 1/4][Attivazione innata 2/4][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Chakra ON - 29/30]

Sorvoliamo le ipotetiche risposte del gigolo` e della sua guardia del corpo, che presi troppo dalla paura non risponderebbero piu` e si limiterebbero a fare qualche passo indietro, mostrando il ragazzino pronto a fare da scudo all'omone, concentriamoci un po' di piu` invece sulla rossa e sui due che hanno dovuto reagire a quel suo primo attacco: Rasetsu indietreggia repentino con il capo, allontanandosi dalla lama in legno, o almeno provandoci. Senza chakra non ha la stessa velocita` che avrebbe proprio con questa energia, riesce cosi` a non farsi colpire, evitando quindi di sputare qualche dente, ma la punta della katana riuscira' a recarli un piccolo graffietto tra labbro superiore e il naso, rovinando cosi` il prolabio del Kokketsu. La katana avanzera` poi in direzione di Dyacon che indietreggia prima ancora che il colpo possa effettivamente minacciarlo. Lui indietreggia e la rossa porta in avanti il piede destro, mentre la mano mancina va a recuperare l'impugnatura di quell'arma, aiutando il proprio polso destro a compiere una rotazione di centottanta gradi in senso orario, permettendo cosi` alla spada di cambiare la direzione in cui avanza con la lama senza doverla fermare. L'attacco quindi verrebbe trasformato, da un taglio orizzontale proveniente da sinistra, diverrebbe un taglio obliquo, proveniente da destra e che minaccia il ginocchio sinistro del Sabaku con il medio della 'lama'. Quest'ultimo, riesce ad attivare l'innata, facendo saltare il tappo che partira` in aria urtando probabilmente qualche piccione o qualche pipistrello. Il rosso nel mentre ha impastato correttamente il chakra, che invadendo il suo corpo gli permettera` di avere una visione piu` chiara di quello che effettivamente sta accadendo. [Dyacon: colpo con il medio diretto al ginocchio sinistro 1/4][Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

[edit- Rasetsu -5pv]

18:28 Rasetsu:
 Lo sapevamo che sarebbe finita così, giusto? Anzi, avevamo pensato anche peggio, ossia che gli si sarebbe potuto far saltare qualche dente. Muove la mascella e la mandibola per assicurarsi d'avere ancora tutti i denti al suo posto e, una volta compresa la situazione, avvertendo un piccolo bruciore provenire da dov'è stato colpito. <Tch. Brutta vipera.> Borbotta, assottigliando lo sguardo e mostrandosi ovviamente infastidito nei di lei riguardi. Porterebbe la mancina alla volta delle proprie fauci. Quivi non farebbe altro che far scivolare dabbasso la manica quel tanto che basta affinché scopra la pelle del polso. Essa appare molto pallida - come il resto del proprio essere - e le vene son d'un colorito piuttosto scuro, differente dal normale o dalla concezione umana che si hanno di queste ultime solitamente verdastre o bluastre. I canini appuntiti del mostro andrebbero a penetrare la carne del polso, in modo che possa riaprire una delle tante cicatrici che difficilmente permette di far cicatrizzare, utilizzandole spesso e volentieri per l'attivazione della propria innata. Causandosi quella piccola ferita, una stilla di sangue dovrebbe iniziare a fuoriuscire ma galleggerebbe nell'aria per volontà dell'utilizzatore. Infatti, il proprio sangue nero - passivamente sempre di questo colore - sarebbe unito all'elemento del Suiton che ne faciliterebbe la fuoriuscita e l'attivazione dell'hijutsu Kokketsu. Due lacrime nere scenderebbero dalle palpebre inferiori degli occhi del demone, scivolando sugli zigomi e le guance, assestandosi ad altezza del mento. Persino le iridi muterebbero colore assumendo una tonalità ambrata simile a quella d'una bestia. Ulterior sangue gli galleggerebbe attorno in un'area che dovrebbe comprendere circa i dieci metri, formando quella che potrebbe anche assomigliare ad una nuvoletta violacea con delle piccole scariche - del tutto sceniche - attorno alla propria figura demoniaca. Tramite il pieno controllo mentale, cerca di far agglomerare il sangue che avrebbe appena fatto fuoriuscire dalla ferita inflittasi, affinché possa prendere una forma ben precisa. La allungherebbe sin al massimo consentito dalle sue capacità attuali, portandosi ad un metro di lunghezza. La larghezza s'aggirerebbe anch'essa attorno a quella precisa misura, in modo che si formi quella che appare come una mano. Le fattezze di quest'ultima sarebbero ovviamente ben diverse da quella comune. Appare essere demoniaca, con le dita affilate e concludenti in artigli neri - proprio come il resto del costrutto - capaci di tagliare. Il resto della mano confluirebbe al pari d'un moncherino, lasciando dietro di sé quell'amabile scia violacea e nerastra della sua aura demoniaca composta interamente dal sangue. Avrebbe ovviamente ben cinque dita, divaricate tra di loro e appena incurvate. Galleggerebbe in aria sul lato sinistro, pronta ad essere utilizzata qualora nulla vieti questa creazione. <Smettila di attaccare o dovrò iniziare a farlo io.> E quando mai dichiari i tuoi intenti tramite minacce? Avrà qualcosa in mente come suo solito. [ 2/4 - Attivazione Hijutsu Kokketsu lv1 + 2/4 - Creazione I Costrutto ][ Punti Vita: 94/100 | Chakra: 29/30 ]

18:46 Dyacon:
 [Vicolo] La serata è diventata alquanto movimentata, proprio come sperava e voleva il Sabaku. D'indole guerriera e poco avvezzo alle trattative, si trova a suo agio nel rischiare la vita, nel sentire quella scarica di adrenalina espandersi in tutto il corpo, da coccige a testa. Eccitazione ed esaltazione figlie del momento, di quella voglia di migliorare sempre e comunque, immergendosi con tutto se stesso sia in allenamento che nelle missioni. Non si trattiene mai. < Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, divertito dal fatto di veder quella lama in legno sfilargli davanti senza scalfirlo. Tuttavia, il repentino cambio d'impugnatura del nemico, lo porta ad indurire i tratti del volto, stupito dalla velocità e dall'agilità mostrate dalla ragazza dai capelli rossi. Posto in eretta postura con le leve inferiori ben allineate tra loro e i piedi equidistanti come le spalle, deve agire se non vuole ritrovarsi un bel livido sull'articolazione minacciata. Partendo dalla posizione appena descritta e senza mai distogliere lo sguardo color ametista dalle movenze del membro della Yakuza, attuerebbe immediatamente la sua difesa. Rapida tutta la gamba mancina verrebbe fatta arretrare di circa 1.5 mt, verticalmente, togliendo di fatto la zona presa di mira dalla traiettoria dell'offesa. Tale movimento verrebbe reso ancor più veloce e agile grazie alla contrazione dei muscoli addominali che spingerebbero sia il busto che il bacino verso tergo. Ma non è finita qui. Infatti, l'attacco è portato con il medio della finta katana, dunque la parte centrale della lama. Ciò significa che potrebbe esser ferito con un colpo di coda attuato con la lunghezza complessiva dell'arma bianca. Dopo il medio, c'è il debole - zona della punta - che potrebbe creargli qualche problemino. Per questo, il quadricipite e il polpaccio dell'arto inferiore dritto si contrarrebbero, eseguendo le stesse movenze del gemello - sinistro -. Il piede traccerebbe una linea perpendicolare nell'indietreggiare - sempre di 1.5 mt -, affiancandosi al primo arto e collocarsi parallelo a quest'ultimo. Eviterebbe così ogni sorta di sorpresa, tentando anche di sbilanciare l'antagonista qualora non trovasse nulla da urtare. < Ora tocca a me... > Sussurra, famelico e bramoso di sangue. Gli occhi sgranano e la sclera - parte bianca - verrebbe attraversata da piccoli capillari di sangue che esplodono per via della tensione e della frenesia della battaglia. Le braccia resterebbero attaccate ai fianchi, mentre gli avambracci si chiuderebbero verso lo stomaco, permettendo alle mani di unirsi e creare il sigillo caprino. Il chakra verrebbe di nuovo richiamato, fatto avvampare e dirottato verso la sabbia caduta a terra in precedenza. Elemento che, sotto il suo diretto controllo, inizierebbe a muoversi in direzione della preda. "FSSSSS" Come delle spire d'ombra che s'allungano con il calar del sole, delle lingue di sabbia scivolerebbero sul manto stradale. Serpi del deserto smaniose di raggiungere l'obiettivo. Esso dovrebbe essere ampiamente a portata - 10 mt - e non dovrebbe volerci tanto prima che quella sostanza granulosa gli arrivi ai piedi. < Sabaku... > Una nenia, una litania pronunciata con voce bassa, mortifera. < KYU! > Urla, prima di far saettare l'avambraccio dritto verso con l'alto, con il palmo della mano rivolto verso il cielo scuro. Movimento che è l'incipit del suo volere: la sabbia - se tutto fosse andato come descritto - inizierebbe a risalire fino alle caviglie della spadaccina, poi fino alle ginocchia e cosi via, limitandone i movimenti e arrecando danni d'abrasione. Una gabbia in tutto e per tutto, il cui culmine verrà raggiunto quando tutta la struttura fisica sarà ricoperta, viso a parte. [Tentativo Schivata 1/4][Tentativo Gabbia di Sabbia 3/4][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Chakra ON - 23/30]

Andiamo per gradi: Rasetsu decide di infliggersi da solo un altro buco nel corpo, un po' come un eroinomane, il rosso e` paragonabile ad uno scolapasta! Il suo sangue dall'inusuale colore nero si mostra senza problema alcuno e subito, lui, va a ricreare quella mano gigante che andra' a rendere piu` buia la zona intorno a loro, facendogli effettivamente ombra. Pero` ancora non fa nulla se non lanciare qualche minaccia, a differenza del Sabaku, che indietreggia prima con la gamba sinistra, quella principalmente minacciata, notando anche con quale punto la donna stesse cercando di colpirlo, levando dalla traiettoria pure la destra. Allontanatosi di circa 1.5 metri, il corvino andrebbe ad adoperare la sua tecnica che senza alcun problema va a segno. La ragazza nemmeno ci prova a liberarsi, facendosi chiudere completamente da quella che e` la prigione di sabbia. Il suo sguardo salterebbe sui due, per poi rivolgersi verso quelli che adesso stanno coprendo. A e B! "Tik tok stelline. La mamma sta arrivando." Ed ecco che ora tenterebbe di liberarsi, allungando il piede destro in avanti, qui i due potranno vedere come la signorina si liberera` dalla morsa della sabbia senza problema alcuno. La katana di legno verrebbe fatta danzare davanti alla sua figura, mentre sulla punta di questa si mostrerebbe una sorta di energia rossa, che istante dopo istante aumenterebbe la luce in quel luogo, reso cupo a causa di Rasetsu, e palesandosi sempre di piu` come una fiamma. Il piede destro poi verrebbe usato come perno, esattamente come con il primo attacco, la differenza sta che la minaccia del colpo non sarebbe il roverso tondo (colpo orizzontale da sinistra verso destra), ben si il chakra di tipo katon che successivamente viene lanciato, come una sorta di onda d'urto che disegna una mezza luna sdraiata, con la pancia rivolta proprio verso Dyacon.[Rasetsu: il tuo nuovo soprannome e` picchiarello, il picchio chiacchierone][Dyacon: onda d'urto all'altezza dello stomaco, larga 75 cm e spessa 10cm. Difesa 2/4][Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Per dubbi sapete dove trovarmi]

19:57 Rasetsu:
 Viene praticamente ignorato dalla donna che ha di fronte, la quale si preoccupa d'attaccare di nuovo il nostro amico sabbioso. <Non ti lascio fare il cazzo che vuoi, devi cagarmi!> Si è ovviamente infastidito perché non è lui al centro dell'attenzione, quindi pretende d'esserlo a tutti i costi. Muoverebbe la mancina in maniera del tutto scenica, portando dunque il braccio a muoversi in maniera parallela al terreno, arcuando a sua volta le dita. Invero, il controllo sul costrutto è totalmente mentale, ma gli piace fare scena altrimenti non sarebbe mica così egocentrico come vuole dimostrare. Stendendo l'arto, farebbe automaticamente spostare anche il costrutto il quale verrebbe diretto, spalancando completamente le dita, di fronte alla figura di Dyacon. Potendo or meglio seguire i movimenti della fanciulla per via del chakra attivato, vorrebbe condurre il di lui costrutto laddove il colpo mirerebbe, quindi frapponendolo rasoterra ad altezza del ventre del ragazzo sabbioso. Mirerebbe soltanto a parare il colpo, sfruttando la resistenza del sangue. Seppur non dovesse riuscirci, dovrebbe quanto meno subire un rallentamento o sfondarglielo direttamente nel caso in cui sia anche solo troppo forte. Ad ogni modo, tenendo conto che, col chakra spento, riusciva a malapena a seguirla ma che comunque non risultava eccessiva, dovrebbe funzionare eccome. <ORA MI CAGHI OPPURE NO?> Sbraita adesso in direzione della ragazza, la quale potrebbe anche venir appunto distratta, facilitando Dyacon nel suo fare. Inoltre, proprio come volevasi dimostrare, dal canto proprio non ha per niente l'attitudine al gioco di squadra. Infatti, non lo avvisa ma perché reputa che non debba necessariamente farlo. <Smettila di attaccare, mi hai rotto le palle! Spiegaci almeno chi cazzo sei, poi magari ti sfondo.> Coi ninjutsu, cosa cavolo avete capito. COI NINJUTSU. [ Hijutsu Kokketsu lv1 ON ][ Punti Vita: 93/100 | Chakra: 29/30 ][ 2/4 - Utilizzo del Costrutto ]

20:41 Dyacon:
 [Vicolo] La sabbia ricopre l'avversario in todo, risalendo dai piedi fino al volto, stringendolo in una morsa salda, veemente, arrecando danni d'abrasione per via della stretta perpetrata da ogni singolo granello. < Bene. Qui abbiamo finito. > Borioso e altezzoso nel tono, ma comunque attento a mantenere attiva la gabbia di sabbia con il braccio destro disteso in avanti e le dita tese e chiuse verso l'interno, verso il palmo, a formare un ipotetico artiglio. < Ma che... ?! > Si accorge solo ora dell'aspetto lugubre e demoniaco assunto da Rasetsu. Aveva parlato con il Kokketsu riguardo la particolarità del suo sangue, ma non ha mai avuto modo di vederlo in azione. < Interessante. > Colpito in positivo dalla tecnica messa in atto dal drogato. Tuttavia, non ha tutto questo tempo per congratularsi con lui data la pressione avvertita nell'elemento di cui è il custode. Aggrotta la fronte e contrae i muscoli facciali, preso in contropiede dalla distruzione di quella cassa mortuaria. La ragazza sfalda il sarcofago costruito appositamente per lei, tanto da forzargli l'apertura della mano con la quale controllava il costrutto. < Ora mi hai davvero stancato... > Grazie all'intervento di quella manona di sangue, dovrebbe avere sufficiente spazio di manovra per eseguire quello che la mente ha già disegnato e programmato. Farebbe crollare il baricentro verso il basso, piegandosi sulle ginocchia e permetterebbe alle natiche di sfiorare il terreno sottostante. Così facendo i polpacci e i quadricipiti delle gambe si caricherebbero d'energia elastica, la quale verrebbe rilasciata pochi istanti dopo con una distensione verso l'alto - effetto molla -. S'alzerebbe dal manto stradale di ben 2mt, sporgendo oltre il costrutto del Ryuuma ed ascendere in modo perpendicolare. Un semplice e facile salto sul posto atto a far passare sotto di lui quella falce di Katon generata dalla spadaccina. Ancora volteggiante in aria, gli occhi si socchiuderebbero appena e le mani s'attiverebbero per riprodurre una sequenza ben precisa di sigilli. Lepre, cavallo, cinghiale, serpente. Ordine rispettato in modo maniacale e tutta l'aria intorno a lui verrebbe compressa, plasmata e modellata sencondo il suo volere per via dell'elemento fuuton del chakra che padroneggia. Il vento si concentrerebbe proprio davanti alle mani, sferzando con vigore oltre la sua figura, regalando un effetto scenico di tutto valore. Eppure, quella sorta di sfera agglomerata, ha un potenziale distruttivo non indifferente. < Fuuton... > Richiama il nome della tecnica e, mentre inizia la fase di discesa per volontà della gravità, l'attacco verrebbe scagliato dall'alto verso il basso, diagonalmente, con obiettivo la figura della ragazzina. < Shōgekiha! > Quell'oggetto di pura aria verrebbe comandanto grazie alla distensione delle braccia verso il suolo in modo obliquo, oltre che dalla mente che governa e tira i fili del chakra in modo ottimale. L'offesa passerebbe sopra la mano di linfa vitale creata dal Kokketsu ed esploderebbe in prossimità dell'obiettivo, generando un'onda d'urto dalla potenzialità distrutti elevata. Vuole sbalzare la preda dapprima contro il suolo e poi, se ci riuscisse, sbatterla contro le pareti di quel vicolo in cui è avvenuto il loro incontro. Nessuna pietà e voglia di chiudere la disputa. [Tentativo Salto 2/4][Tentativo Onda d'urto 2/4][Equip: Portaoggetti: 3 fuuda sostituzione - 3 carte bomba - 1 tonico chakra - 1 tonico salute / Portakunai: 3 kunai - 3 shuriken][Chakra ON - 17/30]

La mano di sangue del Kokketsu interviene in tempo, parandosi davanti a Dyacon, anche se il suo salto lo avrebbe protetto ugualmente, lasciando pero` scoperti i due ragazzi alle sue spalle. L'onda d'urto alimentata dal chakra di tipo Katon svanisce a contatto con il sangue, lasciando come residuo giusto una minima quantita` di vapore e un piccolo solco sul costrutto del rosso. "LEVATI DI MEZZO TROIA." Griderebbe lei voltando il viso in favore di Rasetsu, mostrando i due canini ben affilati e uno sguardo carico di odio, perdendo pero` di vista il corvino che ha saltato, raggiunto i due metri e composto, successivamente dei sigilli, sara` poi la sua voce, che va a chiarire subito di che elemento sia quella tecnica, ad attirare su di lui l'attenzione della fanciulla. Ora questa sgranerebbe gli occhi per poi piegare il busto in avanti, intenta a lanciarsi in quello che parrebbe come uno scatto, ma non fara` in tempo e l'onda generata dal Sabaku le centrera` la schiena, facendo udire un sonoro [Crack] all'urto e obbligandola a lanciare un forte grido di puro dolore. Entrambi i nostri ragazzi la potranno vedere allungare le mani in cerca di un qualche aiuto, gridando a gran voce con gli occhi spalancati, col passare di alcuni secondi allunghera` la mano destra in avanti, intenta a trascinarsi verso un muro li vicino. Il volto e` in lacrime mentre secondo dopo secondo il respiro diviene sempre piu` pesante e interrotto da diversi singhiozzi. Non cerca di tornare in piedi, non ci prova, le gambe non si muovono nemmeno di un millimetro. "Tashi. Tashi, portami al bar. PORTAMI AL BAR TE NE PREGO." Grida nei confronti del nostro A, che intenerito farebbe un passo ma verrebbe successivamente fermato da B, che allunga la mano sinistra per bloccarne il cammino.[Ambient CHIUSO][Turni liberi][Una notte da 75.000 ryo][Siete liberi di fare la END da questo turno in avanti][Per dubbi sapete dove trovarmi]

21:40 Rasetsu:
 Il di lui costrutto si rivela quanto meno utile. Riesce a frapporlo tra il Sabaku e la ragazza, favorendo appunto anche una eventuale difesa nei confronti dei due gigolò coi quali stavano chiacchierando. E' però proprio Dyacon a commettere quel tentato omicidio, notando il fare della ragazza che cade a terra. <Bel colpo, dovresti averle incrinato almeno una vertebra. Se gliel'hai rotta, tanto di guadagnato. Vuol dire che difficilmente si rimetterà in piedi.> Da bravo medico, analizza attentamente tutto quello che ha di fronte, riuscendo persino a dare la risposta che tutti si aspetterebbero da un occhio attento. Ad ogni modo, non è affatto dispiaciuto, anzi sorride come suo solito sollevando un angolo delle labbra. <Sei giovane, i tuoi organi fanno sempre comodo al mercato nero.> Lasciando intendere che potrebbe anche morire adesso, ma sotto gli occhi del rosso è come se ci fosse un radar che gli fa individuare quanti ryo potrebbe fare vendendo uno stomaco, un rene, un occhio, un cuore funzionante, un polmone, un utero. Per lui non si tratta d'altro che di lavoro, nient'altro che i soldi hanno la precedenza in ogni sua movenza e suo fare. E quest'incontro odierno ha fatto sì che gli tornasse la verve di far qualcosa d'utile per se stesso, nonostante Sakir sia del tutto sparito. <Andiamo vai.> Pronuncia in direzione del Sabaku, iniziando a sua volta ad avviarsi in tutt'altra direzione, richiamando immediatamente la mano e disattivando al contempo l'innata. Lascia dietro di sé giusto qualche goccia nera, al pari d'una scia, ma sparirà ben presto dal luogo in questione per dedicarsi a ben altro. La compagnia di quei due individui, alla fine, potrebbe rivelarsi quasi divertente. [ Hijutsu Kokketsu lv1 ON ][ Punti Vita: 92/100 | Chakra: 29/30 ][ EXIT ]

22:05 Dyacon:
 [Vicolo] L'onda d'urto generata viene scagliata con impeto e potenza, centrando in pieno la ragazza che aveva dato il via alle danze, ponendo la parola fine allo scontro. "Ta-Tap!" Ricade a terra per volere della forza di gravità, attutendo la caduta con un lieve piegamento sulle ginocchia. < Anf... Anf... > La cassa toracica s'espande con un ritmo più accelerato del dovuto a causa della fatica che sta iniziando ad accumularsi nei muscoli, oltre all'effetto dell'adrnalina che va mano mano a scomparire. < Sarebbe stato meglio se ci avessi proposto una cosa a tre... > Con lui e Rasetsu ovviamente. Si sarebbero divertiti molto di più. < Invece no. Hai voluto giocare con il fuoco e ti sei scottata. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato, schernando la povera vittima distesa a terra Ametiste che la squadrano dall'alto verso il basso, provando un senso di disprezzo quando la preda chiede aiuto a Tashi. < Azzardati solo a fare un altro passo in sua direzione e riceverai lo stesso trattamento. > Sguardo in tralice e parole al vetriolo verso quello più grande muscolarmente della coppia. Il cenno di B, del mingherlino per intenderci, che ferma l'amico, lo porta ad annuire con un gesto del capo. "FSSSSSS" Vedendo l'esito della battaglia, il chakra che si è fuso con la sabbia verrebbe richiamato e, di conseguenza, anche l'elemento granuloso. Quest'ultimo rientrerebbe nella giara posta dietro di lui, tornando ad essere quieta e calma, ma ancora viva. Il tappo, quasi mosso da un'entita soprannaturale, fluttuerebbe nell'aria, prima di chiudere la reliquia sacra. < Voi due... > In direzione di A e B, soffermandosi con l'attenzione su di loro. < Prima del combattimento avevate fatto una proposta. L'accettiamo. Ora voi lavorerete per N O I, non più per la Yakuza. > Sentenzia, portando la mano destra a passare tra la folta capigliatura corvina, cercando di rassettare alcune ciocche ribelli ricadutegli davanti al viso. < Continuerete a far finta di lavorare per loro, ma in realtà il venti per cento degli introiti della serata, li passerete a me e al mio amico. > Di cui già conoscono il nome visto che all'inizio stavano parlando di loro. < Sarete i nostri occhi. I nostri infiltrati nell'avere le informazioni che ci servono quando ve lo chiederemo. > Piano semplice e strategico allo stesso tempo. < Non ammetto un no come risposta. Se poi andrete dal vostro capo... > Tale Shinjo Goryo. < Allora morirete poichè vi siete fatti battere senza muover ciglio da due ninja. > Allarga le braccia oltre i rispettivi fianchi. < A voi la scelta. > Il destino è nelle loro mani. Accettare o meno. < Ah, un'ultima cosa... > Fa per voltarsi, ma ci ripensa. < Il mio nome è Dyacon Sabaku. Ricordatelo. > Ultime parole alla loro direzione per poi affiancarsi alla donna sbraitante a terra. < Stai zitta. Tu fai al caso mio! > Ha in mente una bella seratina con la ragazza dai capelli rossi. < Ti cureremo, ma prima dovrai dirci tutto quello che sai. > E dopo quella richiesta, la gamba destra si piegherebbe quanto basta d'avvicinare il quadricipite all'addome, caricando il colpo. Il piede verrebbe fatto saettare dall'alto verso il basso con l'intento di urtare la povera vittima nel punto in cui qualche vertebra è saltata. Vuole tramortirla, farle perdere i sensi. Se ci fosse riuscito si chinerebbe e se la caricherebbe in spalla, lasciando a terra la katana in legno, oltre che esser sicuro che non veda dove ha intenzione di portarla. < Ci rivedremo presto. > Salute i due, dandogli le spalle, venendo inghiottito dall'oscurità della notte, seguendo il Kokketsu con cui era arrivato lì. [X][Chakra ON][Chakra 17/30]

E siamo alla fine dei giochi, ove vediamo Dyacon prendere possesso dei suoi nuovi due tirapiedi, A e B, che ascoltano le sue parole prima di annuire appena con il capo: A abbassa lo sguardo, mentre B solleva appena il mento per rispondere. "Alzeremo i prezzi per farlo. Potete contare su di noi." Una risposta semplice, in fondo e` stato proprio lui a proporsi come tirapiedi nel caso in cui i due li avessero difesi con successo. A quanto pare, B, e` stata la carta vincente. "Lui e` Tashi, il mio nome e` Aryako." Che nomi del cazzo... "E da oggi lavoreremo per voi" Chinando il busto in avanti, in un formale inchino prima di tornare dritto con la schiena e osservare il rosso invece andarsene dopo aver fatto sparire il costrutto di sangue che fino a qualche istante prima li ha protetti. Dyacon si avvicina poi alla rossa e con un poderoso calcio le colpisce in pieno la schiena, potra` sentire sotto al piede delle ossa muoversi, quasi sbriciolate e, dopo un secondo poderoso urlo straziante di puro dolore della ragazzina, ecco che perderebbe i sensi, picchiando la faccia contro il freddo terreno. Non c'e` piu` nulla che possa ostacolare i nostri baldi giovani in questa splendida serata, mentre la grande nuvola che ha coperto la luna fino a poc'anzi, andrebbe a diradarsi, permettendo al satellite di illuminare della sua luce riflessa quelle strade che han visto la forza di un Sabaku e del suo amico Kokketsu. Staranno sotto un lampione, due uomini, uno alto un metro e novanta ed uno uno e ottanta. Il primo e` vestito elegante, muscoloso tanto che la giacca fa fatica a stringere nelle maniche i due bicipiti gonfi a causa delle braccia incrociate. Un ragazzo si avvicina a questi due, allunga una mazzetta di denaro e qui, il piu` piccolo, indicherebbe il vicolo dietro di loro, ove lo sconosciuto e l'omone, si addentrerebbero. [END]

Dyacon e Rasetsu, seguendo un'indicazione ricevuta in all'oppai bar, cercano informazioni su colui che ha preso a schiaffi il nostro Sabaku.
Sotto un lampione trovano una coppia particolare, un gigolo` e la sua guardia, questi rispondono senza troppe problematiche alle domande del duo, comprendendo i loro problemi con il signorino che apparentemente e` a capo della Yakuza.
Tashi e Aryako spiegano quindi che e` abitudine per il loro capo rendere tutti dei debitori con cifre astronomiche per obbligarli a lavorare per lui e, dopo essersi rivelati in pieno sfruttamento, con prezzi ridicoli, vedono in Dyacon e Rasetsu due possibili salvatori, soprattutto quando una fanciulla armata di katana in legno appare per far riprendere il lavoro.

Dopo schiaffi da orbi, due bastonate e una bomba carta, Dyacon spezza la colonna vertebrale della signorina, per poi infierire, farle perdere i sensi e caricarsela in spalla, che sia per un appuntamento romantico?

Oggettivamente, bravi entrambi! Dyacon ti nomino MVP della serata essendo quello che ha avuto da muoversi di piu` con attacchi e schivate, ti faccio i miei complimenti anche per aver notato il tranello del ginocchio, ove spostare solo la gamba sinistra non sarebbe bastato proprio per una questione di spazio!
GG