Croce sul Cuore
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Giocata del 26/03/2021 dalle 10:33 alle 13:21 nella chat "Luogo Sconosciuto"
[Mercato] Tanta gente al mercato di Konoha, persone che urlano di limoni, altre invece che cercano di attirare l’attenzione dei clienti mostrando articoli di prima scelta. Ed è qui che troviamo la folle Vespa, intenta a comprare articoli per casa, principalmente cibarie varie, ora che sono in quattro stabili all’interno di quella piccola abitazione. Camminerebbe lenta osservando con i suoi occhi rossi come il sangue quelle bancarelle. Gli occhiali neri sul naso, quel vestito lungo che arriva alle caviglie di colore giallo tenue, i capelli lilla lasciati cadere dietro la schiena che superano di una spanna i glutei e ballerine ai piedi. Tipico vestiario da casalinga insomma. Ha un paio di buste in mano la donna mentre osserva con attenzione un banco di frutta. Lo sguardo si sofferma su delle belle mele rosse e succose. La mano destra si avvicina proprio ad una di quelle prima di sentire “Ehi Signorina! Se le vuole prendere prima deve pagare!”. La mano viene ritirata subito con un sussulto andando ad osservare il commerciante. <Tachiko non è una ladra sa! L’avrei comprata!> direbbe gonfiando le guance indispettita da quel modo di fare. Rimarrebbe quindi a battibeccare con l’uomo prima di dargli i ryo necessari per prendere una decina di quelle mele < Tanto Tachiko voleva fare una torta di mele!> alzando il musino fintamente offesa dal fare dell’uomo. Rimarrebbe comunque lì vicino, andando a controllare cosa ha comprato, per non dimenticarsi niente, sia mai che si faccia una lista di cose da comprare, quando mai. Si morderebbe il labbro inferiore piegandosi su se stessa, portando le ginocchia vicino al petto e rovistando nelle buste sussurrando un leggero < Tachiko l’ha preso, anche questo, anche questo> toccando i vari elementi all’interno di quei contenitori di stoffa che è solita portarsi dietro durante le giornate di spesa. [ch off] C'è tanta gente in quel luogo oggi, sin troppa per i gusti del nostro Hyuga, che con fare stanco ed assonnato, si muove tra la gente senza nemmeno sfiorare un singolo individuo, quasi schifato dal semplice contatto con una di quelle persone che lo circondano quest'oggi. Certo, a vederla così sembra che odi quel posto, ma in realtà è solo molto stanco, in quanto insonne da parecchio tempo, settimane a dir poco, i suoi occhi sono infatti segnati da questa intensa stanchezza che lo sta colpendo ultimamente, ma ciò non da modo alla voce nella sua testa di stare in silenzio ovviamente "Ichi-Nii guarda che devi dormire, altrimenti poi ti riduci così e quelle occhiaie sono fin troppo presenti sul tuo viso, la tua carnagione non è adatta ad avere quei segni così scuri addosso.." gli occhi dello Hyuga andrebbero a roteare su loro stessi in segno di noia, tedio e anche un po' di stizza a dirla tutta, tuttavia non risponde, troppi occhi indiscreti della quale non vuole attirare l'attenzione, quindi si limita a camminare in silenzio, creandosi una cupola di silenzio intorno a se, isolandosi per qualche istante da tutto ciò che lo circonda, mentre con lo sguardo, andrebbe a guardare quelle bancarelle, senza però effettivamente vedere il loro contenuto, uno sguardo vacuo, privo di attenzione in pratica. Quest'oggi, dato il cambio delle temperature e l'arrivo della primavera, l'uomo indossa uno Shuai Jiao, la classica giacca da Kung Fu, senza maniche e con i primi due pottoni aperti, che mettono in mostra parte del petto di costui, rivelando quello che in realtà ci si poteva aspettare, oltre ovviamente a quella placca metallica attaccata alla spalla destra, ossia parte della testa del drago che parte dal braccio sinistro andandosi a nascondere sotto quello stesso indumento, quest'ultimo di colore bianco ed adornato con dei motivi floreali in filo d'oro che raffigurano dei petali di pesco. Le sue gambe vengono coperte da un paio di pantaloni in stile Mushu, sempre parte di una tenuta da Kung Fu, di colore nero, anch'essi adornati e decorati con delle cuciture in filo d'oro, questa volta però raffiguranti un drago, molto simile a quello presente sul suo braccio sinistro, che scende lungo il gambale destro di quell'indumento, partendo dalla coscia e finendo sullo stinco. Ai piedi delle semplicissime tabi nere. I capelli di costui sono raccolti in un enorme chignon che da all'uomo un aspetto regale, anche se di alto locato non ha nulla, con delle ciocche di seta corvina che gli accarezzano il viso e molti dei capelli dietro di lui cadrebbero sulla schiena scivolando sino ai polpacci dell'uomo, troppo lunghi per poter esser contenuti in una singola coda, o chignon che dir si voglia. Camminando per quella strada affollata e piena di bancarelle, l'uomo, nonostante la poca voglia di trovarsi lì, nota immediatamente una chioma lilla in mezzo alla gente stessa, che poi sparisce senza lasciar traccia <..!> ovviamente incuriosito di vedere se si tratti di una sua allucinazione per il sonno o meno, lo Hyuga si dirigerebbe in direzione dell'ultimo avvistamento avvenuto dai suoi occhi di quella stessa chioma, trovandovi una piccola pallina rannicchiata su se stessa mentre controlla delle buste per vedere se la spesa da lei fatta era stata portata a termine correttamente, il che lo fa sorridere mentre andrebbe ad accovacciarsi accanto a lei con fare stanco <Preso tutto..?> probabilmente la spaventerà un minimo, ma nel caso in cui succeda, forse un po' di divertimento non farebbe male all'uomo stesso, che si ritrova ora a guardare il viso che, dopo questi dieci anni, ha visto e studiato più volte, quello di Tachiko, ormai fonte di tranquillità per lo Hyuga, vedremo come andrà a finire. [Mercato] Le mani della donna si muoverebbero all’interno delle buste andando a tastare e contare a mente quello che ha preso in modo diligente. Non si accorge della figura dello Hyuga che si avvicina, troppo poco presente agli eventi circostanti. Quando lui parla quindi un sussulto della donna la fa quasi cadere da quella posizione < !!> un respiro strozzato portandosi poi la mano al petto quasi a voler fermare il battito accelerato del cuore. < Ichan!> direbbe a mo’ di ramanzina < Non si fanno questi scherzi a Tachiko, stava quasi per prendersi un infarto! > direbbe poi socchiudendo gli occhi, prendere le buste e rialzarsi in piedi < Tzè!> gonfiando le guance prima di guardare altro, fintamente offesa. < Come stai?> andando a guardarlo meglio e notare quegli occhi stanchi < Sei Stanco?> direbbe poi chinando la testa di lato < Radice di cannella in acqua calda!> ma che sta dicendo? < a me aiuta a dormire!> e farebbe un leggero sorriso al ragazzo prima di alzare le spalle < Anzi, vieni con Tachiko, l’andiamo a prendere!> insomma, chi se ne frega degli impegni dell’uomo dagli occhi di perla ve? La donna, incurante di qualsiasi risposta data dallo Hyuga inizierebbe a camminare verso la bancarella erboristica girandosi di tanto in tanto. Se l’uomo non avesse seguito il passo della Nara ecco che lei andrebbe a muovere la mano < dai! Vieni!> mostrando un tenue sorriso verso di lui prima di ricominciare a camminare canticchiando una sorta di filastrocca a bocca chiusa, facendo solo quel suono dolce mentre tutta contenta si avvierebbe. Attende dunque anche le parole di Ichirou, così da instaurare quelle conversazioni che ama tanto fare. L’uomo infatti è uno dei pochi che vanno a farle visita, ed ogni volta che lo vede è un momento di gioia per il fatto di non sentirsi più sola come al solito, tolta Senshi ovviamente. [ch off] Una piccola risata si palesa dopo troppo tempo nell'animo dello Hyuga, che nel vedere la reazione della Nara, ha come uno scioglimento interno, il sorriso che assume non è finto, anzi al contrario, è il più vero che abbia mai avuto in vita sua, seppur poco presente, quel sorriso gli dona un po' di colorito al viso, seppur quelle profonde e tenebrose occhiaie non lo abbandonino ovviamente. Si gode dunque la scena, probabilmente la spaventerà più spesso in futuro, chissà, per ora, nel vederla rialzarsi in piedi però, l'uomo si solleverebbe a sua volta, sovrastandola come sempre, tentando di prendere in maniera gentile le buste da lei trasportate, tentando in tutti i modi di privarla di un peso che potrebbe, anche se in modo banale, affaticare la sua persona <Dalle a me, te le porto io..> non si aspetta consenso ne diniego, vuole semplicemente farlo per poterle dare una mano, anche se non gli è stato chiesto da lei, lo fa per piacere di farlo, dato che le uniche volte in cui si sente ancora voglioso di vivere è solo quando si trova in sua presenza. Dopo quella piccola scenetta, lo Hyuga va a rispondere alle domande da lei poste <Si vede così tanto..?> un leggero sorriso imbarazzato si presenta sul suo volto, la guarda negli occhi, quelle sue perle sono stanche, sembrerebbero poco attente agli occhi di chiunque, ma è solo un inganno dovuto allo stato dell'uomo, che di tutta risposta, va a rassicurare la sua interlocutrice <Non ce n'è bisogno davvero.. la mia non è insonnia, è più un fattore mentale..> implicitamente, dà la colpa a quella sua voce interiore, che poi corrisponderebbe alla verità in fin dei conti "Non è colpa mia se non dormi Ichi-Nii!" appunto. Lei sembra essere molto euforica a riguardo, la cosa non può che renderlo un minimo contento, la vista di quella stessa donna lo rende felice alla fine, quindi si limita a seguirla lo stesso e, una volta raggiunta, domandarle a sua volta <Tu invece come stai..? La piccola?> si informa anche della bambina, è da tanto che non le vede entrambe, chiedere è il minimo che possa fare. [Mercato] Respira profondamente la donna prima di lasciare le buste all’uomo con tanto di mezzo sorriso < Grazie!> direbbe solamente portando le braccia dietro la schiena intrecciando le dita delle mani. Alla sua domanda annuirebbe velocemente < mh mh!> con le labbra serrate prima di riprendere fiato < Si, sembra che ti abbiano picchiato!> direbbe ridacchiando, come se fosse una battuta. Si morderebbe il labbro inferiore prima di annuire < Beh, Tachiko sa che vuol dire, la radice serve lo stesso!> cocciuta come un bufalo quando ci si mette. Arriverebbero quindi alla bancarella e subito la Nara andrebbe a cercare quella radice che tanto ha celebrato pochi secondi prima < Vediamo….> direbbe prima di sentire quella domanda. Si stringe nelle spalle < Il lavoro di Tachiko, tu sai quale…> perché in effetti è l’unico a parte la cugina a sapere di quella sua posizione all’interno degli Anbu < è faticoso, ma si cerca di andare avanti> soprattutto con il briefing di Boryoku il giorno prima. Alla seconda domanda si blocca con la mano in avanti, verso quella radice. La chiude a pugno prima di aspettare qualche secondo < sta…bene…> direbbe solamente prima di abbassare il capo < Ora sta con la mamma> e questo potrebbe far capire ad Ichirou alcune cose < E’ tornata, ed adesso sta da Tachiko.. quindi passano del tempo insieme> si morde l’interno della guancia prima di fare un respiro profondo < è passato anche Saisashi…> un sussurro il suo. < Senshi continua a chiamare Tachiko mamma, e questo porta sollievo> direbbe mostrando un sorriso amaro prima di cambiare discorso < dunque! Tachiko Diceva!> e prenderebbe quella radice provando ad avvicinarla velocemente al naso del ragazzo < Senti il profumo? Tachiko ci fa anche il bagno!> si insomma, non era una informazione da dire così alla leggera diciamo < Tieni!> direbbe prima di prenderne una anche per sé < La prendi, la triti, la metti in un infusore ed è fatta!> direbbe come se fosse la cosa più semplice del mondo. Si girerebbe verso la vecchietta prima di sorridere < Tachiko vorrebbe anche dei semi di anice stellato!> “E chi è Tachiko?” < Tachiko è Tachiko!> “Allora venisse a prenderli” < Tachiko è qui!> e si indicherebbe. La donna, andando a guardarla corrucciando la fronte preparerebbe il sacchetto “Bah, basta che pagate a me va bene chiunque” direbbe la donna con poca pazienza. La nara si girerebbe verso Ichirou < La voce nella tua testa come sta? Spero bene! Lei e Tachiko sono amiche! E’ normale che Tachiko lo speri!> concluderebbe prima di fare un respiro profondo, attendendo di pagare. [ch off] La ascolta con quel piccolo sorrisetto stampato in faccia, un espressione che è raro vedere in volto allo Hyuga, soprattutto negli ultimi tempi, ma va comunque a ridacchiarsela quando lei fa quel commento <Avrebbero trovato pane per i loro denti se ci avessero provato stanne certa..> continuerebbe con una battuta in merito alle botte ipotetiche della quale ha parlato la Nara poc'anzi. Lascia cadere le informazioni sulla radice da lei fornitegli, il suo stato attuale lo interessa di più della cura per la sua stanchezza, quindi si sofferma sulle informazioni che lei gli fornisce e, nel sentire le suddette, un brivido andrebbe a percorrere la schiena dello Hyuga stesso, che senza preavviso, andrebbe ad afferrare in maniera gentile, anche se saldamente, la mano della Nara stessa, se gli fosse stato concesso da quest'ultima ovviamente, applicando una piccola pressione su di essa, come a farle intendere che lui è lì con lei, che c'è e ci sarà se ne avesse bisogno. La lascia andare dopo qualche istante, preferisce non aggiungere parole a ciò che gli è appena stato rivelato dalla di lei persona, quindi si limiterebbe a prendere quella radice e metterla nella busta insieme alle cose da lei prese, temporaneamente si intendo ovvio, la ascolta poi parlare con la signora alla bancarella, la mano metallica raggiungerebbe immediatamente la tasca dove solitamente tiene i propri soldi, andando a lasciare qualcosa in più del dovuto alla signora <Pago io..> il suo tono è quello di chi non accetta discussioni, serio e severo per certi aspetti, ma in realtà è solo preoccupato per lei e per la situazione che avrebbe potuto passare in questo periodo. Il suo sguardo perlaceo si posa nuovamente su di lei, che ponendogli quella domanda, scatena in lui quella stessa voce "Finalmente qualcuno che si interessa a me!" la cosa lo fa sospirare, non sopporta più quel tono di voce immaginario dentro la sua stessa mente <Sta bene, purtroppo.. fin troppo bene..> ammetterebbe sospirando in direzione altrui, stanco e sconfitto da quella stessa presenza simbiontica all'interno della sua testa, ma una cosa gli sfugge, quindi lo rende noto alla donna, mentre comincerebbe a camminare nuovamente, nel caso lo avesse fatto anche lei, al suo fianco <Non credo di aver mai sentito parlare di questo Saisashi.. sarebbe il padre..?> chiederebbe alla Nara <Se posso chiedere ovviamente..> attendendone le risposte in seguito. [Mercato] Ridacchierebbe a quelle parole facendo un sorrisetto < Tachiko ne è certa, solo Tachiko può metterti al Tappeto!> direbbe poi socchiudendo lo sguardo in quel sorriso divertito prima di fare un respiro profondo. Sente quella presa di mano e prima la guarderebbe per poi alzare lo sguardo verso il ragazzo arrossendo un poco < Tachiko capisce…> direbbe in un sospiro prima di vedere lui pagare il tutto < Ma no! Ma perché!> ma lui ha già fatto e lei si ritrova a gonfiare le guance < Guarda che Tachiko li ha i ryo per pagare eh!> farebbe un respiro profondo prima di togliere quel gonfiore dal viso per tornare con quel volto rilassato che ha di solito in quelle situazioni < Tachiko è contenta che stia bene!> sinceramente sollevata prima di cominciare a camminare lentamente per le bancarelle. Annuisce alla sua domanda < Esattamente.> comincerebbe a spiegare quindi prima di fare un respiro profondo < tutto sta per cambiare, e Tachiko non sa che fine farà> si insomma, alla fine tutto quello che ha è proprio Senshi. Si guarda intorno per un attimo, come se avesse la sensazione di essere osservata da qualcuno ma si limita a fare spallucce < Saisashi e fu-chan sono i veri genitori di Senshi e sono tutti e due vivi, Tachiko è felice…per questo!> direbbe quasi titubante prima di socchiudere lo sguardo e girarsi verso Ichirou < fu-chan ha detto che andrà a parlare con il clan per farci riammettere, ma Tachiko non sa se sia una buona idea> abbasserebbe lo sguardo prima di increspare le labbra in una espressione riflessiva e dubbiosa < e poi…Fu-chan ha chiesto a Tachiko di combattere di nuovo…> ed anche questa cosa sembra turbarla un pochino < Tachiko sa che è la cosa giusta, ma…Tachiko non vuole allontanarsi da Senshi e rischiare di morire, ora che è madre> dubbi e perplessità da parte della Maddo prima di fare un respiro profondo < Tachiko ci sta ancora pensando> anche perché si sente particolarmente arrugginita dal punto di vista del ninjado. [Ch off] Nota quel rossore, quel colorito rosato che sopraggiunge sulle sue guance, la cosa gli scalda ovviamente il cuore, nonostante sia evidente che è preoccupato per lei, ma lei dice di capire quel gesto, la cosa non può che rilassare il nostro Hyuga stanco e provato dal tutto. I due riprendono a camminare, lentamente in modo da poter osservare quelle bancarelle mercantili che li circondano, il vociferare è molto intenso intorno a loro, ma per quanto è stanco lo Hyuga, quest'ultimo si riesce a concentrare solo sulla presenza che lo affianca in questo momento, sente parlare solo lei, la sua concentrazione non riesce ad ampliarsi al circondario, quindi si limita ad ascoltarla per ora, lasciando cadere il commento sulla voce che dimora nella sua testa. La donna comincia a parlare di come le cose si dovranno svolgere in futuro, un futuro che sembra molto vicino purtroppo per la Nara, e un po' anche per lui a dirla tutta, in parte, se lei sta male, anche lui si sente male, non è una cosa che sente di capire appieno, ma è così che la vede, lui almeno. Sente le esitazioni che lei ha nel parlare, nel proferire quei sentimenti e soprattutto nello spiegare come lei si senta a riguardo, si volta in sua direzione infatti, fissando le proprie iridi perlacee sulle scarlatte altrui, ne osserva le labbra quando lei continua a parlare, andando anche a fissarsi come se ne fosse incantato, ma è giunto il momento di rispondere Ichirou, riprenditi <Per come la vedo io, sei tu la madre della bambina.. sono spariti per dieci anni e pretendono che tu te ne separi come se nulla fosse..? Hanno fatto male i loro calcoli allora..> ammetterebbe in direzione altrui <Vuole farti riammettere nel Clan, ma con quale carica? Non è più l'Hokage.. non ha più potere decisionale in merito..> continuerebbe a guardarla <Su questo non posso mettere parola..> andrebbe a dire distogliendo per qualche istante lo sguardo <Devi essere tu ad avere capacità decisionale in questo ambito.. se pensi che per Senshi sia una cosa sbagliata, nei suoi confronti intendo ovviamente.. allora decidi di non combattere.. se pensi che sia la cosa migliore per la TUA bambina..> enfatizza la possessione alzando un minimo il tono della voce <Ma in ogni caso, ti ho fatto una promessa, ci sarò sempre se avrai bisogno.. quindi ti appoggio in ogni decisione che prenderai e se sarà possibile, ti aiuterò a superare ogni difficoltà..> concluderebbe voltandosi nuovamente verso di lei sorridendole. [Mercato] Fa un respiro profondo prima di guardarlo e fare un cenno di diniego con la testa < nono!> direbbe mostrando un leggero sorriso < Nessuno dei due vuole portarsi via Senshi!> direbbe sollevata già dall’idea < Ma è lei che potrebbe decidere, e se pensa di stare meglio con Fu-chan, Tachiko starà male ma capirà> ma la paura, il timore c’è sempre diciamo. Alza le spalle poi a quella domanda < non lo so, ma Tachiko sa che molto vorrebbero lei a capo del clan di nuovo, quindi potrebbe succedere qualcosa> direbbe prima di storcere le labbra in un gesto indisposto per alcuni propri pensieri < Tachiko non sa decidere…> fa un respiro profondo mentre osserva il ragazzo <Tachiko ne ha bisogno, Tachiko deve farlo> come una compulsione, una cosa a cui non può resistere < e non farlo rende Tachiko stressata, irascibile e…e…stanca> un lungo sospiro < ma dall’altra parte Tachiko ha la sua piccola…> e si fermerebbe ad una bancarella di kunai e coltelli, osservandone la fattura < e se Fu-chan ha bisogno di Tachiko, come fa Tachiko a rifiutare?> la lealtà a quella donna viene prima di tutto. < Tachiko è veramente confusa a riguardo, Tachiko crede che sia meglio non pensarci adesso e vedere come andrà> un attimo di pausa prima di socchiudere gli occhi < Anche perché si, hai promesso!> direbbe mostrandogli un delicato sorriso < Tachiko è contenta che Senshi ha tante persone intorno pronte a proteggerla, nel caso Succedesse a qualcosa a Tachiko!> e concluderebbe quel triste discorso prima di fare un respiro profondo e guardare verso i propri piedi < Tachiko non è sola…> direbbe prima di sorridere, come se fosse un pensiero più per se stessa che per gli altri intorno. [Chk off]
Giocata del 16/04/2021 dalle 18:48 alle 22:45 nella chat "Quartiere dei Clan [Konoha]"
Mentre i due chiacchierano, certo di discorsi non proprio leggeri, giungono finalmente nel quartiere dei Clan, diretti verso l'abitazione della Nara, in fondo, di suo in quelle buste c'è solo una semplice radice di cannella, che probabilmente userà un paio di volte e poi lascerà in un contenitore ad essiccare per poterla usare in altri modi che non siano in infuso, magari tritarla e spolverarla su un futuro dolce chissà, ma ad ogni modo, la donna ha la spesa da mettere a posto, quindi senza dire nulla, lo Hyuga si offre implicitamente di portargliela a casa e di darle una mano a sistemarla a dovere. La ascolta ovviamente parlare per tutto il tragitto che i due ricoprono dal mercato all'abitazione della Nara stessa, ne sente le motivazione ed eventuali dubbi da lei pronunciati, ma ne nota anche l'incredibile forza che hanno quelle sue stesse parole nel momento in cui vengono pronunciate, sembra che sappia già che la decisione ultima spetterà alla bambina in questione e non a lei, ne ai suoi genitori biologici, certo, possono metterci parola da entrambe le parti, ma la decisione finale spetta solo a Senshi stessa e il fatto che lei ne sia a conoscenza e tratti la bimba come una persona già bella che fatta, le fa molto onore agli occhi dell'uomo, che guardandola percepisce il vero e proprio significato del genitore intrinseco nella sua persona <Sei fantastica..> andrebbe a lasciar fuggire dalle sue labbra tornando con lo sguardo dritto davanti a se <Senshi è molto fortunata ad averti come madre.. e io sono stato davvero molto più fortunato ad averti conosciuta..> ammetterebbe nuovamente, magari è la stanchezza che parla per lui, ma non gli interessa a dire il vero, non se ne vergogna a dirle ciò che pensa di lei <Cerca solo di non strafare per favore.. sia io che Senshi.. soprattutto io..> una breve pausa lo porterebbe ad abbassare lievemente lo sguardo <Abbiamo bisogno di te.. io.. ho bisogno di te.. quindi fai attenzione.. ti prego..> concluderebbe dunque, continuando a camminare in direzione dell'abitazione della Nara che lo affianca "E di me non hai bisogno Ichi-Nii..?" mentre quella vocina, si offende per quello stesso commento. [Verso Casa] La spesa è andata bene, abbastanza, è riuscita a comprare gli ingredienti che le servono, grazie anche all’aiuto di ichirou. Il passo è lento mentre porta quelle buste per niente pesanti per la kunoichi, o ex kunoichi. Parlano, parlando di qualsiasi cosa, sia di argomenti leggeri che di quelli più posati, più importanti. Gli occhi rossi come il sangue si guardano in avanti quando ascolta il dire del ragazzo. Si volterebbe sbattendo un paio di volte le palpebre < No, Tachiko!> direbbe mostrando un debole sorriso. Ridacchierebbe prima di continuare a camminare < quella parola Tachiko l’ha sentita così poche volte..> inizierebbe a dire prima di chiudere gli occhi cercando di ricordare < in realtà lo hai detto tu e Fu-chan!> contando sulla mano le due persone. < ma Tachiko non si sente fantastica> direbbe alzando una spalla prima di imboccare una delle vie per tornare a casa < Senshi, è fortunata ad essere Senshi> direbbe poi abbassando il capo, le labbra che si increspano in una smorfia < dopo tutto che ha subito, sarebbe stato facile vederla triste, o depressa, o come Tachiko> cioè pazza sclerotica, ma va bene < mh?> girerebbe gli occhi mostrando un lieve sorriso < Tachiko non strafà!> direbbe poi cercando di tranquillizzare il ragazzo, facendo un respiro profondo < Tachiko camminerà su questa terra finchè ne sarà degna.> direbbe poi, forse più seriamente di prima < Quando Tachiko non sarà più degna, allora sarà il momento di sparire> sorriderebbe < capita a tutti, bisogna solo accettarlo> direbbe prima di provare a poggiare la propria spalla su quella del ragazzo < e poi, se Icchan ha bisogno di Tachiko, Tachiko si impegnerà a rimanere degna di questa terra dove cammina!> direbbe poi provando ancora a tranquillizzarlo < Comunque> un attimo di pausa pensandoci < Anche Icchan deve provare a rimanere degno il più tempo possibile, per Tachiko!> direbbe guardandolo e facendo un leggero sorrisetto molesto < altrimenti Tachiko diventerebbe triste…> concluderebbe tornando a camminare a fianco del ragazzo. Vicoli e vicoletti vengono imboccati dai due, che senza esitazione, sia lei che lui, sembrano ormai ricordare a memoria quelle strade, nonostante quello stesso villaggio non esista da molto tempo, ma a quanto pare hanno percorso quelle vie talmente tante volte, sia insieme che non, che ormai le conoscono alla perfezione, quasi come se in realtà fossero vicini di casa, cosa che in realtà non è, ma questo è ciò che appare, non si può negare infatti, che molte volte lo Hyuga è andato a trovarla a casa anche solo per noia o per voglia di compagnia, quindi è più che normale. Le parole della Nara risuonano all'interno della testa dello Hyuga, perché nega quel pensiero da lui professato? Non riesce a comprendere come mai lei non veda le potenzialità di cui è dotata o di come lei sia importante per le persone che hanno la fortuna di esser entrati in contatto con lei, quindi si limiterebbe semplicemente a volgere lo sguardo su di lei, la guarda mentre parla, le lascia terminare quel suo primo pensiero, per poi controbattere con il suo <Non serve che tu ti senta fantastica per esserlo agli occhi di qualcun altro..> un lieve sorriso viene donato in direzione altrui <Senshi è Senshi perché Tachiko è sua madre..> ammetterebbe alla volta della Nara <Se Senshi è così felice e spensierata è solo grazie al tuo lavoro come madre Tachi.. quindi fidati quando ti dico che sei fantastica..> un altro piccolo sorriso le viene donato. Quelle sue frasi riguardo l'esser degni di poter camminare su questa terra, gli fanno un po' storcere il naso, non è proprio il punto di vista che gli sarebbe piaciuto sentire in quel frangente, ma lo accetta comunque, soprattutto quando sente quel contatto improvviso seguito da quella richiesta da parte della di lei persona. Il tocco improvviso della sua spalla viene percepito dall'uomo solo perché colpito su quella sinistra, il che lo fa reagire d'istinto, senza pensare infatti, il braccio tatuato e vivo dello Hyuga si va a muovere allargandosi improvvisamente, non è un movimento veloce, se solo volesse lo potrebbe evitare tranquillamente la donna, ma non si tratta di nulla di aggressivo, anzi, quello stesso arto in carne ed ossa si allargherebbe a tal punto da raggiungere la spalla opposta della Nara che lo affianca, che con la mano, viene afferrata delicatamente dall'uomo dai capelli di seta, la quale con molta delicatezza, la porterebbe ad impattare col suo stesso fianco, mentre il passo viene sincronizzato per poter camminare insieme a lei in maniere più fluida, professando con tono serio ma caldo e pacato <Finché ci sarete voi due, rimarrò degno di questa terra allora..> un lieve sorriso viene porto alla donna, alla quale viene lasciata la parola "ICHI-NII MA CHE FAI!?!?" [Verso Casa] Le parole di Ichirou la raggiungono in modo chiaro e preciso. Sbatte un paio di volte le palpebre non capendo perfettamente quel discorso prima di annuire < Quindi vuoi dire che se Icchan vede Tachiko fantastica, allora Tachiko è fantastica…> ci riflette un attimo prima di fare un respiro profondo e toccarsi le labbra con l’indice della destra, alzando la busta di riflesso < Ma…se qualcuno vedesse Tachiko come cattiva, allora Tachiko è cattiva…> direbbe infine prima di guardare Ichirou come se fosse una bambina che sta cercando di capire < non è giusto così> concluderebbe. Il discorso poi verte verso Senshi e lei sorriderebbe < Tachiko ha fatto il suo piccolo con Senshi, quella bambina è forte di suo, la mamma ed il papà sono tra le persone più forti che conosca!> e ci ha combattuto insieme, per una cosa o per un'altra. Quando arriva quel buffetto spalla a spalla ecco che il braccio di lui si muove. Lo lascia fare, non capendo bene quell’azione fino a quando non si sente stretta da quella mano viva. Rimarrebbe perplessa andando a girare la testa verso lo Hyuga prima di sbattere gli occhi e , per la prima volta, arrossirebbe un poco abbassando il capo e mostrando un leggero sorrisetto. Qualcuno parla, qualcuno sparla, ma sembra non interessarle più di tanto. < Croce sul cuore…> direbbe lei come a suggellare quella frase in una promessa importante < Croce sul cuore Icchan! Altrimenti non è valido..> direbbe poi strizzando gli occhi rossi prima di osservare quella che sembra la via di casa. Rallenterebbe un attimo < e sappi…che se non manterrai la promessa, Tachiko non ti perdonerà mai…> e gonfierebbe le guance nel frattempo mentre il passo continua ad andare. Le parole dello Hyuga vengono comprese e fraintese allo stesso tempo, giustamente si potrebbe anche dire, non ha spiegato bene quello che intendesse dicendo quella frase, quindi la lascerebbe parlare, ascoltando ciò che ha da dire con estrema attenzione, in modo da non avere più fraintendimenti sull'argomento, quindi, una volta concluso il processo mentale della sua interlocutrice, lo Hyuga andrebbe immediatamente a spiegarsi <Ok, detto così magari suona un po' male, ma quello che intendevo dire è che non c'è bisogno che tu sia una persona di un certo carattere per apparire tale, sono le azioni che compi a parlare per te semplicemente.. e le azioni che hai compiuto con me e che ancora stai compiendo nei miei confronti, mi fanno dire ed ammettere che tu sia fantastica.. per venir considerata cattiva dovresti fare qualcosa di cattivo nei confronti di qualcuno.. e il tuo lavoro non vale come scusante mi spiace..> lascia volare via una piccola risata nel dirlo <Quello che intendo dire.. è che sei unica, il che ti rende fantastica ai miei occhi..> il viso pallido dell'uomo andrebbe ad assumere un lieve colorito rosato, non è abituato a dire certe cose. Le parole che riguardano la bambina lo fanno sospirare, a quanto pare è troppo modesta per accettare dei complimenti riguardanti il lavoro che ha compiuto con la piccola Senshi, quindi si limita a sorriderle ed annuire, quando nota però quel suo rossore improvviso, anche lui ha una reazione simile, i suoi occhi tentano di incatenarsi a quelli di lei, non riuscendoci tuttavia, non subito per lo meno, il contatto con lei lo fa nuovamente sentire vivo finalmente, quei pensieri si sono lentamente allontanati dalla sua persona, almeno per ora. Quando lei parla poi di una promessa, i suoi occhi vanno finalmente ad incatenarsi agli scarlatti altrui, una promessa quasi solenne per il tono che lei assume in quel preciso istante, cosa che ovviamente gli fa aumentare i battiti cardiaci, quindi, dopo aver deglutito un quantitativo non insignificante di sensazioni e pensieri positivi, lo Hyuga andrebbe nuovamente ad arrossire, sorridendo all'espressione da lei assunta in quel preciso istante, quindi con la mano destra che ancora sorregge le buste della spesa, andrebbe a segnare sul suo petto, nella posizione occupata dal cuore, una piccola croce immaginaria, per poi rassicurarla <Non potrei mai infrangere una tale promessa.. croce sul cuore..> fatto ciò andrebbe a riportare la mano e le buste lungo il proprio fianco destro, ormai sono quasi a casa della Nara, ma la passeggiata che vede i due attaccati tra loro, non gli dispiace affatto, anzi al contrario "Sono molto arrabbiata con te Ichi-Nii.." mentre la gelosia della vocina interiore dello Hyuga si fa nuovamente sentire, senza alcun riscontro da parte dell'uomo tuttavia, troppo sereno al momento per poterci dare peso. [Verso Casa] Rimane fissa ad ascoltarlo, cercando di capirlo in quella sua spiegazione prima di annuire lentamente. Il pensiero corre verso il male che ha causato ed ecco che trova la soluzione < Tachiko ha trovato! E’ sia fantastica che cattiva!> direbbe infine tutta contenta di aver trovato quella patch al problema. Canticchierebbe allegra prima di umettarsi le labbra < Anche perché Fu-chan mi ha detto che non esistono persone solo buone o solo cattive, ma che ogni persona è un misto tra i due!> direbbe prima di mordersi il labbro inferiore. Continuerebbe a camminare osservandolo rosso in viso ma non capendo la motivazione. Annuisce certamente convinta quando lui fa quella promessa < l’hai fatto! Ora non si torna indietro!> direbbe tutta fiera di se stessa mentre vedrebbe il cancelletto di casa sua, si fermerebbe lì davanti, senza voler entrare, prima di chiudere gli occhi e sentire soltanto i suoi che solo lei riesce a percepire intorno a se < Sai Icchan> direbbe poi prima di sorridere tenendo gli occhi chiusi < Tachiko è contenta di averti accanto!> direbbe poi mostrando quel sorrisone < Sei una delle poche persone che Tachiko non vorrebbe mai sventrare..> e se non è un complimento questo, cosa lo è? Fa un respiro profondo prima di riaprire gli occhi e guardare l’uomo < Ed anche la tua vocina, mi piace tanto! Però non la sento uffa.> concluderebbe prima di gonfiare la guancia sinistra < comunque…Tu hai scoperto qualcosa? Su dove stare, cosa fare, l’altra volta hai detto a Tachiko che ancora non sapevi.> concluderebbe prima di guardarlo ed aspettare una sua risposta. Giustamente, le parole dell'ex Hokage hanno colpito anche la sua interlocutrice, anche se non si trova del tutto d'accordo con quel pensiero, non può controbattere ad esso, in quanto lui n'è l'esempio lampante per certi aspetti, è infatti una persona tanto brava, ma dentro di se cela un odio che per il momento, fa bene a rimanere nascosto, sia per il suo, che per il bene di chi gli sta intorno, quindi lascia che quel discorso passi in secondo piano per il momento, non è necessario continuarlo, in quanto entrambi sono arrivati ad una conclusione che, bene o male, aggrada tutti e due, quale che sia il motivo. Giunti dunque davanti al cancelletto dell'abitazione della Nara, i due si bloccano, dubbioso, lo Hyuga andrebbe a guardare in direzione della sua interlocutrice, ancora stretta intorno al suo braccio, gli piace la sensazione del contatto fisico che si è creato con lei e se a lei non dispiace, perché troncare tale contatto? Quindi la guarda ora, lì con gli occhi chiusi, poi <Mh..?> la pronuncia di quel suo nome gli fa emettere un suono dubbioso, che subito però viene spazzato via da quel che la lilla ha da dire nei suoi confronti <..> certo è un modo un po' bizzarro di dimostrare affetto, ma è il modo che ha la stessa Tachiko di farlo, quindi un sorriso sincero si palesa in volto allo Hyuga, il quale con un lungo sospiro andrebbe a rispondere alle parole altrui <Beh, sono onorato di essere uno dei pochi sulla lista allora..> ammetterebbe guardandola sorridendo <Anche tu sei una delle poche persone che non vorrei mai sparissero dalla mia vita..> ammetterebbe dunque a sua volta, per quanto riguarda quella vocina <Ecco, lei sarebbe una di quelle che vorrei sparissero in fretta al contrario..> ammetterebbe "HEY!!" reazione più che accettabile, nulla da dire. Ka domanda che gli viene posta, gli da modo effettivamente di riflettere in maniera molto rapida alla situazione che si dovrà verificare prima o poi, quindi andrebbe a rispondere con calma alla donna <Per ora sono ospite al dojo del mio Clan.. in teoria avrei una casa di mia proprietà, ma raramente ci metto piede, non mi sento a mio agio la dentro..> ammetterebbe <Ma in ogni caso per ora mi sta bene così.. dovrò infatti parlare con la mia Maestra.. o meglio, quella che un tempo era la mia Maestra di Clan, devo chiederle qualche informazione riguardo un'organizzazione esistita tanto tempo fa e della quale se ne sta perdendo ormai traccia..> andrebbe a spiegare mentre con la mano metallica tenterebbe di aprire il cancello che li blocca in quella posizione, giusto un gesto di galanteria nei confronti della donna <Ho intenzione di riportare alla luce quella che un tempo si chiamava Akatsuki.. non so molto su di essa, ma conosco una persona che ne faceva parte prima che si sciogliesse.. ho intenzione di dare una mano..> si avvicinerebbe dunque alla ragazza per poter bisbigliare <A voi Anbu intendo..> allontanandosi ed accompagnandola fino all'uscio di casa con calma <Quindi per ora mi accontento, non è il posto più comodo del mondo, ma è comunque meglio di una panchina in un parco..> concluderebbe sorridendo. [Verso Casa] Fa un respiro profondo prima di annuire decisa a quella frase, mostrando un sorriso < Si! La lista di Tachiko è corta corta!> direbbe poi andando ad avvicinare le mani per mostrare una metafora della lunghezza dell suddetta. <Ma Tachiko non può sparire!> direbbe prima di umettarsi le labbra < Tachiko ha promesso!> facendosi una croce sul petto. Ascolta il dire del ragazzo ed annuisce lentamente prima di sentire quel termine. Ecco che ci pensa, ci riflette sopra, come se stesse per dire qualcosa di importante < mhhhhhhh> mugula qualcosa, <mhhhhhhhh> eccola, ce l’ha sulla punta della lingua <mmmmmm gno!> direbbe infine < Tachiko non conosce questa Akatsuki> concluderebbe prima di socchiudere lo sguardo < ma se vuoi Tachiko può cercare negli archivi, magari qualcosa c’è!> e lo avrebbe fatto, comunque, anche se la risposta fosse stata negativa, ormai la curiosità è talmente tanta da non essere ignorata. Andrebbe ad inarcare un sopracciglio < Aiutare?> direbbe infine prima di socchiudere lo sguardo < Oh! Aiuto è sempre bello!> batterebbe un paio di volte le mani prima di umettarsi le labbra < Tachiko è d’accordo!> riguardo alla panchina. Inizierebbe a muoversi quindi prima di entrare all’interno del giardino, con Ichirou o meno, questo dipenderà da lui, ma certamente lei non lo sta cacciando dalla sua proprietà, ci mancherebbe, magari potrebbe incontrare Mattyse e Fu-chan, lì si che sarebbe divertente! [Exit]