[Jikan Ryokō Sha]
Quest
Giocata di Corporazione
Giocata dal 17/03/2021 23:03 al 18/03/2021 01:48 nella chat "Monti Ardenti"
La prima è per voi, presentatevi pure - si inizia la riconquista <3
Fiamme. No, non nei monti ardenti. Nello spirito. Macabre fiamme nere che danzano nello sguardo del Chikamatsu. Ha bisogno di uscire, ha bisogno di cercare di riconnettersi a qualcosa di a lungo dimenticato: paura, forse. O forse morte. O forse semplicemente al silenzio del mondo fuori dalle mura. Nessuna persona sana si prenderebbe la libertà di muoversi nei monti ardenti senza un valido motivo. Fuji, fortunatamente, potrebbe non rientrare nella descrizione di sano. Il chakra scorre con forza rinnovata in lui, quei cumuli d'energia fisica e mentale mischiati tra loro con veemenza tale dal poter quasi emergere dai tsubo sotto forma d'una patina visibile solo a chi il chakra può osservarlo, come Hyuga o Uchiha. I capelli neri son lasciati andare sul viso coprendone un po' i tratti. Non ha alcuna marionetta con sè, non ha nulla di ciò che potrebbe aiutarlo a combattere al massimo della sua potenza. Se non uno dei suoi capolavori di ingegneria, l'esoscheletro che gli aderisce alle gambe come una gabbia metallica aderente alla muscolatura secca e fragile. Non ha neanche la sedia rotelle, se è per questo. Dal momento nel quale si è allontanato abbastanza dalle mura avrebbe semplicemente tentato di sollevare un poco le dita della mano destra, concentrandosi e chiudendo qualche istante gli occhi perché dal plesso solare la sua quintessenza venga richiamata e fatta fluire e scorrere attraverso lui per comando della volontà. Tale essenza, se controllata con successo, sarebbe concentrata nei punti di fuga del chakra presenti sulla punta d'ogni dito della mano destra, dai quali poi verrebbe micro dosato perché s'allunghino fili di chakra -normalmente invisibili- collegati ad alcuni specifici punti di sfogo della marionetta esoscheletro indossata sulle gambe. E' così che con minuscoli e impercettibili movimenti d'indice, medio, anulare, pollice e mignolo riuscirebbe poi a compiere dei veri e propri movimenti, dando l'illusione della mobilità. Un bastone da passeggio è tenuto stretto nel pugno della mano sinistra, quasi violentemente. Quell'elegante manico di legno contiene nascosta nel cuore la lunga lama di una Shirasaya, così come l'esoscheletro alle gambe ha uno spazio dietro le gambe, dalle caviglie ai polpacci, due lame nascoste ma estraibili che potrebbero tornargli utili per il combattimento. Ciò che starebbe facendo è semplice: correre. Senza fermarsi, il più lontano possibile. Agitare le dita e compiere balzi e movimenti come mai potrà effettuarli fisicamente. Gli occhi più cauti si renderanno conto di quel suo supporto, seppur senza vedere il chakra possa rimarne incognito il funzionamento. Per qualche minuto, prima, ha piovuto, lasciandogli sulla bianca camicia alcune macchie più scure. Corre dove un tempo innumerevoli ninja morirono in appena una notte. In mezzo alla storia, nell'eco della realtà stessa. Se tra mezz'ora o qual che sia la durata residua del suo chakra venisse attaccato, certamente morirebbe. Senza la marionetta a lui legata non sarebbe neanche arrivato alle mura. Ah. Eppure, un po', si sente libero ora. { Chakra on } { Tentati fili di chakra II, marionetta esoscheletro: https://imgur.com/TFSGtHi.jpg } { Equip: x1 Shirasaya in mano. x1 Zanbato in un fuuda. x2 lame estraibili nella marionetta esoscheletro } Il buio circonda la volta celeste lasciando spazio soltanto alla luminosità delle stelle e di uno spicchio di Luna. Un vento leggero soffia all’esterno del Villaggio, precisamente fuori dal settore di Ame. Lì, al di fuori di quelle mura, il giovane albino cammina al fianco di un amico conosciuto da poco: Kioku, il ragazzo senza memoria. La sua identità non è ancora ben nota e deve ritrovare frammenti del suo passato per rimettere insieme i pezzi. Haru è felice di provare ad aiutarlo e passa del tempo con lui quando può. Il chunin cammina calpestandolo il terreno erboso che porta a controllare l’esterno del settore. Un giro per assicurarsi che nessun pericolo sia pronto a mettere a rischio l’incolumità delle persone. Il ragazzo indossa un kimono nero con un sotto un hakama dello stesso colore. Ai piedi un paio di sandali scuri e sopra le spalle un haori bianco con il dorso rappresentato dal simbolo degli Otsutsuki. I suoi passi sono lenti ma mantiene un ritmo costante per stare al passo del compagno. Le iridi chiare del bianco si guardano attorno cercando di intravedere qualsiasi cosa che non sia di normalità nei pressi della sua zona di competenza. Prima di uscire dal settore, ha firmato il sigillo della pecora richiamando a se le due forze principali che scorrono al suo interno. Quell’energia che lui utilizza per creare legami ma che gli umani hanno iniziato ad usare come arma. Le due forze si uniscono in un vortice che trova sfocio in un unico punto in cui quei due fiumi si riversano. Il chakra nasce così e inizia a scorrere all’interno del corpo del chunin. <Non dovremmo allontanarci troppo..> consiglia il giovane all’altro, conscio dei pericoli che si celano al di fuori delle mura. Il mento serrato porta i denti ad unirsi tra di loro in un’espressione seria e composta. I suoi occhi ora sono rivolti a Kioku cercando di capire le sue intenzioni e seguendolo al momento. [chk on] [Ronda-->Monti Ardenti] Tarda sera, richiamato ai suoi doveri di ninja come distretto di Amegakure, ronda notturna dunque sia, una delle prime volte tra l’altro, per adesso unicamente utilizzato per aiutare gente in difficoltà e con qualche lavoro di costruzione, nulla di più…fortuna vuole che questa sera ci sia con lui proprio Haru Otsotsuki, oltre ad avere dunque un volto amico in questa fredda notte. Ed eccoli li dunque, attorno al perimetro delle mura di Kagegakure, un perimetro che valorosi uomini e ninja prima di loro hanno difeso ma che soprattutto hanno via via sempre più espanso, ci si chiede anche nel villaggio quando ricominci lentamente il villaggio ad espandersi nuovamente, a liberare sempre più la terra che li circonda, eliminare le bestie che ancora di tanto in tanto cercano di aggredire le alte mura, ma soprattutto allargare sempre di più questo perimetro, renderlo sicuro, ma Kioku sa ben poco di questi affari, molti di essi legati anche ad intrecci politici e più di udir qualcosa per strada non ha colto. Passi lenti, se la prende con calma, che vada o meno al ritmo dell’andamento di Haru poco importa, il fumo della sigaretta accesa, non se la sta prendendo comoda sia chiaro ma sono nel perimetro più vicino alle mura e da tempo ormai non si odono ruggiti ne strani versi, son sempre meno le bestie che tentano di aggredire le mura, quanto più aggirarsi via via che ci si allontana dal perimetro, dunque seppur intento a fumarsi la sua sigaretta, il chakra da inizio ronda ormai sarebbe stato richiamato, forza antica smuovere ogni suo muscolo, tenderlo, pronto a reagire in ogni evenienza, le mani lungo i fianchi ma pronte ad agire, la mente invece…beh quella a volte pensa anche ad altro. Un piccolo sbadiglio <yaaaahwn> portando agile la destra a grattarsi il capo camminando lungo la rotta prestabilita dalla loro ronda <sembra essere una notte tranquilla eh Haru?> vocerebbe verso il ragazzo dai bianchi capelli, due chiacchiere non faranno di certo male né inficeranno sulla loro concentrazione, piccole gocce avrebbero accompagnato il loro cammino, motivo per il quale la sua veste, che nasconde una maglia più larga sotto, avrebbe qualche alone un po’ più scuro, colpito da alcune gocce dunque, semplice vestiario quello di questa sera, d’altronde non poteva mica presentarsi a “lavoro” come un qualunque altro giorno, con bomber, magliette con strani slang e pantaloni underground, vestiario più consono ad un ninja dunque, molto meno a quello mondano, d’altronde il pericolo di essere attaccati c’è sempre e dunque quel che di serietà in ogni caso è richiesta, almeno se si vuole sopravvivere. Posta dunque la domanda al proprio compagno di ronda, dalla tasca destra del suo pantalone estrarrebbe il cellulare, molti potrebbero pensare ad una qualche distrazione, NinjaGram o Ninjatube con qualche strano tutorial su come lanciare kunai e via dicendo, nulla di tutto questo, semplicemente una mappa, quella del loro sentiero tracciato per la loro ronda dai superiori, veloci colpi sullo schermo, il pollice destro con cui mantiene l’apparecchio, scivolerebbe lungo lo schermo stesso, potendo così visionare la mappa ed il percorso nella sua interezza <hmm> mugugnerebbe nell’adocchiare qualcosa di interessante, pare proprio che questa notte potrebbe rivelarsi sicuramente più utile o quanto meno interessante. Ottenuta o meno risposta, comincerebbe a lanciare occhiate ambigue e strane verso Haru, ammiccando ad un certo punto per poi girarsi di colpi e camminando all’indietro vociare <senti maaaa> breve pausa <dalla mappa vedo che il nostro percorso oggi si avvicina abbastanza ai monti ardenti> si toglierebbe la sigaretta dalle labbra così da poter parlare in maniera più spedita e senza difficoltà, ma non prima di aver respirato ed emesso la nuvola tabaccosa nel cielo <e se facessimo una piccolissimissima deviazione?> facendo attenzione a non bruciarsi unirebbe i palmi delle mani in segno di preghiera, abbassando il capo lievemente ed arrestando il suo passo <un piccolissimissimo favore, giusto per andare a vedere più o meno dove mi trovasti quel giorno, non dovrebbe deviare poi di tanto dal percorso> credevate fosse lui a guidare la ronda? Poco male ora sapete la verità, ma senza ottenere o meno una reale risposta, Kioku comincerebbe comunque a dirigersi verso il loco prestabilito da quest’ultimo, sperando che Haru lo segua <dai che ci divertiremo> ultime parole famose. [chakra on]Il mondo è andato avanti senza di voi, distruzione è quella che vi si para d'innanzi eppure quella madre Rea ha preso possesso di tutto ciò che è stato lasciato li durante una guerra mai conclusasi, per alcuni perfino mai esistita. Fazioni contro fazioni, il sangue che richiama il sangue, la vendetta che richiede ulteriore vendetta, questo è stato il mondo degli Shinobi fino a dieci anni fa. Prima che tutto finisse, prima che le bestie e quel falso dio distruggessero tutto, le vostre case, i vostri corpi, le vostre menti, nulla vi è più se non quell'aria serena della notte che ormai scivola su di voi a tratti , di una luna che guida i vostri passi dopo che la pioggia ormai ha terminato il suo corso. L'odore di petricore che inebria i vostri polmoni, gli stessi perfino impregnati dei vostri chakra già attivi ed oggi i kami vi accompagnano uno ad uno per mostrar voi qualcosa di totalmente nuovo ed assurdo, qualcosa al limite di quei libri fantascientifici che potrete magari aver letto durante la vostra vita . L'odore di pioggia passata si impregna anche di quella dello stesso zolfo, di quei vulcani ancora attivi e di quelli ormai morenti e spenti; gli stessi che vi doneranno un pò di pace e calore . I crateri si dilungano intorno a voi , imponenti e sacrali scivolano come dolci forme di una madre dormiente, eppure avrete modo tutti e tre di trovar diversi punti d'appoggio quasi sterrati, calcati da molti altri piedi in modo da crear diverse ramificazioni tra la sterpaglia selvaggia e secca di bassi arbusti che circondano il loco. Un loco sereno per vostra fortuna questa notte, un loco dormiente e calmo privo di qualsiasi bestia, portata lontano da un ambiente tanto ostile e privo di vita di cui potersi cibare. Tutti e tre vi troverete alquanto vicini, Fuji sarà il primo - incredibilmente - ad arrivarvi con il suo passo da lumaca sorretto da quell'esoscheletro , attiva è l'innata per lui per permettergli di sollevarsi da quella solita seggiola e camminar come un tempo prima che quel dannato incidente andasse a colpire la sua colonna vertebrale. Diverso è l'incontro per Haru e Kioku, due amici che paiono essersi trovati li alla mera ricerca di ricordi di un passato ormai scomparso nelle piaghe di una mente devastata da dolore e guerre, è un dono quello che ti è stato concesso , i kami hanno avuto pietà di te per donarti un futuro e una strada completamente diversa. Ed Haru, felice di potersi dire a favore di quella ricerca, sebbene paia esser quello con più intelligenza degli altri, consapevole che allontanarsi troppo dalle vicinanza delle mura possa voler dire morte. Ma siete qui tutti vicini miei cari alla fine dei vostri percorsi che si incrociano fortuitamente nelle vicinanze di coloro che poco più di un mese fa son risorti dalla stessa terra, ove pochi cristalli ancora potrete vedere e pochi sono i metri che vi separano ; i vostri occhi e le vostre orecchie sapranno ritrovar l'altro senza alcun problema ad ogni passo fatto. Ma li, d'innanzi a TUTTI voi, a circa 10 metri di distanza qualcosa fende l'aria come una tecnica fuuton. Sentirete la vostra pelle accapponarsi, il vostro chakra smuoversi dentro i vostri corpi, i sensi allerta d'improvviso nel percepire qualcosa di estraneo mentre una lieve luce azzurra andrà a installarsi al centro del nulla stesso aprendosi lentamente con un taglio netto verticale parecchio grande, son circa 3 metri di lunghezza in totale. Non vedrete altro se non quel taglio, quella pura forma di energia che pare volervi richiamare a se, e sarete liberi per il momento di proceder come meglio credete, ma fate attenzione, adesso non siete più al riparo dalle mura di Kagegakure. [ambient chiusa ai partecipanti][no time - stessi turni ]
Come se il destino avesse in serbo qualcosa di più grande che semplicemente un soccombere oltre i monti ardenti. Il cielo si è fatto un po' più sgombro di quanto non fosse prima, permettendogli di sollevar lo sguardo tra i monti e la luna, riuscendo infine ad avvalersi anche della presenza delle stelle. Il mento torna a reclinarsi, con un sorriso blando che ricopre la sua espressione. "Ah..un buon segno" Il gran carro; la costellazione. Ma forse, dipendentemente da quanto accadrà d'ora in poi, sta dicendo qualcosa di terribilmente errato. Si muove ancora per quelle alture, premendo i piedi la dove un tempo son passati gli eserciti più elitari dell'alleanza e dei rispettivi nemici, territori che ha avuto l'occasione di solcare anch'egli prima del tragico evento passato. E' tutto così pacifico, ora. Ma d'un tratto, i sensi s'affilano. Nel suo muoversi senza pensiero improvvisamente riacquista la lucidità, quando d'un tratto, superando una piccola collina tra i monti, dovrebbe trovarsi a coincidere nel percorso con qualcuno che inizialmente non riesce a riconoscere. S'arresta di scatto, premendo sul terreno e piegando un po' le ginocchia, aiutandosi con i fili di chakra ad imprimere abbastanza forza sul terreno da lasciar semplicemente una scia. La lama della Shirasaya rimane nel fodero, ma viene impugnata con entrambe le mani di fronte ad egli come se stesse preparandosi ad approcciare un potenziale nemico, o forse- una bestia. "Chi è-" pronuncia, mettendo a fuoco le due sagome umanoide e rimanendo in alta guardia finché dopo qualche istante non dovrebbe riconoscere chiaramente i tratti di qualcuno familiare... No, non può essere. Il leggendario maestro del teatro Kabuki!? Spalanca gli occhi scuri, ritrovandosi a sorridere e poi sbruffare, sbruffare e poi ridere. " Per i kami-- Tu?" Lo indica puntando avanti la lama rinfoderata, spostando poi gli occhi su chi gli sta affianco: Haru. Affila lo sguardo, tenta di riconoscerne qualche tratto ma non ha conclusioni da trarre. Se fosse un'illusione, certamente l'otsutsuki sarebbe fuori contesto. E usare lo shounen boy... no, impossibile. Un genjutser capace di usar tali mezzi meriterebbe di vincere. Le dita della mano destra vengon mosse, senza nasconderle, facendo corrispondere a ciò un movimento rigido delle gambe che le porta ad allinearsi dritte e un po' divaricate. "Siamo lontani dal villaggi-- ATTENTI" Vuole iniziare la discussione, ma non ha neanche il tempo di far quello. Quel misterioso squarcio appare dal nulla con lo stesso aspetto che potrebbe aver una lama di vento. La reazione è repentina: le falangi del medio e dell'indice si piegano e abbassano, facendo corrispondere un movimento delle gambe che lo farebbero completamente chinare a terra, con il palmo della destra poggiato sulla roccia. Il manico della Shirasaya vien messo di fronte al viso, come ad effettuare una parata di emergenza. Però: nulla. Non è un ninjutsu. E' energia. Come chakra puro sospeso in aria. Le allucinazioni stanno peggiorando? "Cos'è- un tuo jutsu?" Chiede, rivolto ad Haru. Ma in cuor suo sente quella strana forma d'attrazione, come se un Noribiki gli avesse applicato addosso qualche sorta di magnetismo. Se anche gli altri si avvicinassero, non esiterebbe a farlo. { Chakra on 2/50 usati } { Stessi tag } La voglia di Kioku di allontanarsi dal percorso stabilito mette in allarme l'albino. Per quanto conosca il pericolo, sono comunque ninja pronti a difendere la propria vita. Dire di no alla sua richiesta significherebbe mettere a rischio il recupero della sua memoria. Forse in quel luogo, Kioku potrà ritrovare qualcosa che lo aiuti nei suoi ricordi. <Va bene, a patto che prestiamo la massima attenzione. Ogni volta succede qualcosa di strano in quel luogo> afferma, ancora inconscio di ciò che sta per accadere. I suoi passi iniziano ad acquisire maggiore velocità fino ad arrivare in quel luogo dove i cristalli hanno tenuto il loro posto per dieci anni e qualcuno di loro si trova ancora lì. Gli occhi color ghiaccio si muovono su quella distesa di terra osservando ciò che li circonda. Ed è un attimo per finire attratti da quel fendente che squarcia il cielo. Gli occhi di Haru si fanno più sottili, come a voler aumentare la propria concentrazione. <Kioku.. Attento> rivela all'altro mostrando per la prima volta un tono più serio che mai. La sua compostezza è rimasta ma quel lato calmo del suo carattere è sparito in un batter d'occhio. Focalizzazione sul pericolo e massima serietà, questo contraddistingue ora il giovane con Kioku che potrebbe notare la differenza dal solito atteggiamento del chunin. Haru non vuole mettere a rischio la vita dell'altro. Questo è certo. Dopo aver passato dieci anni in un cubo di ghiaccio, di sicuro non vuole che perda la sua vita in questo modo. Gli occhi chiari di Haru osservano quell'energia ed ora si accorgono pure della presenza di un altro ragazzo, Fuji. Questo chiede se sia una sua tecnica a creare tutto ciò e in realtà le abilità del chunin potrebbero davvero essere simili a quel che sta vedendo. <Non sto facendo niente io> rivela a quel sconosciuto cercando però di mettere a disposizione le informazioni che possiede. <Potrebbe essere molto simile, però. Un passaggio spazio-temporale..> rivela osservando come quel taglio nell'aria sia simile a ciò all'apertura dimensionale che lui può creare tramite la sua innata. <.. il problema è che non saprei proprio dove porta> afferma, quasi spaventato dall'idea di finire in un luogo da cui forse non potrebbe fare ritorno. Quell'energia però sembra attrarre tutti e tre, tanto che i piedi di Haru dovrebbero stare ben piantati al terreno per non farsi trascinare via. <Kioku, ascoltami. Devi tornare indietro> sembra quasi ordinarglielo. Cioè, un chunin che sta ordinando al famoso Rikudo Sennin di far qualcosa. Non è da tutti, insomma. Ma questa è un'altra storia. <Io ho fatto un favore a te. Ora devi ricambiare> sincero, cerca di non mettere in pericolo l'amico per proteggerlo da qualsiasi situazione di pericolo. [chk on] [Monti Ardenti] Passi celeri, seppur con memorie confuse e poco chiare, movimenti atti a portarlo proprio verso quel loco che più o meno ricordi come l’inizio della sua vita, o la fine della sua precedente volendola mettere anche in questo modo, poco importa, ciò che conta è che potrà sfruttare questa ronda per poter esplorare meglio i dintorni, ancor di più se al suo fianco vi è il bianco ad accompagnarlo, argomento per altro già trattato tempo addietro proprio con lo stesso, la ricerca dei ricordi, del suo passato, ciò che era giusto fare e cosa doveva fare. Non molto è cambiato da allora, lo stesso Kioku è incerto sul da farsi, indubbiamente la chiacchierata negli archivi con Sango lo ha illuminato su diverse questioni soprattutto il proprio clan, non sa bene ancora cosa fare ma una cosa è certa, presto o tardi dovrà affrontare anche quello. Ah che ironia voi Kami eh? Dono o meno, posare i vostri occhi sul vostro figlio prediletto ora in balia del fato e degli eventi, ombra di ciò che un tempo era, reincarnazione del fondatore di quel clan di cui ora mostra le iridi, se solo sapesse…se solo ricordasse. Pensieri dissonanti, sparsi, man mano che si avvicinerebbe, controllando sempre che Haru sia al suo seguito sempre che non l’abbia superato, ma saranno rumori prossimi a raccogliere la sua totale attenzione, rumori molesti e strani, infine una voce <chi sei tu?> e giustamente direi, prima di chi sei e poi fors-ah…Fuji Chikamatsu, ansia e preoccupazioni di una qualche bestia scomparirebbero lasciando un semplice sorriso <Fujiiiiiii-KUN> alzando immensamente il tono della sua voce, si muoverebbe senza troppe preoccupazioni verso di lui, accennando un breve inchino <Kombawaaa> per poi abbracciarlo, ma infine come un fulmine colpirlo…pietrificarsi. Scuro in volto, un venticello (?) fievole accarezzare la propria criniera nera <Fuji ma tu…> un tono ben più basso e per nulla felice, anzi si direbbe quasi spaventato <ma tu…tu cammini…sei in piedi> quasi incredulo in quelle parole che uscirebbero proprio da quelle stesse labbra <ma ma…che figata> lo stringerebbe nuovamente con vigore, violando qualsiasi limite civile e zona di comfort, per poi piegarsi lesto e molesto sulle proprie ginocchia, arrivare ad altezza arti inferiori del Chikamatsu e con il dorso della mano bussare contro l’esoscheletro <ma che cosa è questa roba?> stregato da tale magnificenza ed invadendo sempre più lo spazio del povero Fuji. La sigaretta recuperata per atti divini, ancora tra i denti stretti, quasi a spezzarla, un ultimo tiro prima di finirla, per poi esclamare <sei un genio cavolo!> riportandosi in posizione eretta, ma prima che possa continuare la conversazione qualcosa li interromperebbe, Kioku da prima divertito tornerebbe serio al sentir vibrare le proprie cellulare, l’aria fendersi, un forte vento richiamarli, uno strano squarcio nell’aria apparirebbe e per quanto stupore vi sia, non può ignorare il proprio istinto che prima di tutto lo metterebbe in allarme, il suo chakra fremere e smuoversi dentro di lui, percepirebbe una strana sensazione nel suo animo, mentre lo squarcio comincerebbe ad assestarsi, quella luce iniziale diradarsi, lasciando un taglio netto nell’aria anche piuttosto alto <che cosa diamine è quella roba?> chiederebbe seppur quasi in maniera retorica, subito il suo sguardo si incrocerebbe con Haru e le sue parole lo raggiungerebbero, quelle indicazioni chiare, restituire il favore che poc’anzi aveva richiesto. Abbasserebbe il capo, seppur mantenendo pianta stabile al terreno, baricentro allineato così da non farsi trascinare da quella strana fenditura, capo chinato, quelle chiare indicazioni portarlo lontano da quel loco, e forse in cuor suo è quello che vorrebbe, dannazione ogni volta che esce o mette piede fuori dalla propria abitazione ne succede qualcuna, da strani assassini, donne squilibrate, criminali di ramen e chi più ne ha più ne metta, volgerebbe il suo sguardo verso Haru nuovamente ed infine verso Fuji, pronto dunque a fare dietrofront, magari avvisare qualcuno al villaggio, comincerebbe una rapida torsione del busto così da portarsi spalle a loro, ancora saldo al terreno, stringerebbe entrambi i pugni <dannazione> sussurrerebbe quasi, ma potrebbe essere tranquillamente udibile, la destrosa ricercare qualcosa nel suo taschino del vestiario, pacchetto aperto, stecca tabaccosa estratta con agilità, già, proprio come in quegli anime di cui va tanto matto e che per tanto tempo lo hanno aiutato a superare le prime difficoltà di un mondo nuovo <dannazione Haru> ripeterebbe ora a voce alta, volgerebbe il capo verso di loro con sguardo assassino quasi, sigaretta ormai accesa e stretta tra i denti, quasi taglienti <se deve succede qualcosa> incalzerebbe <lo faremo insieme> voltandosi dunque verso di loro e fronteggiando di petto la faglia. Ecco chi è Kioku Nashi, non di certo uno smidollato, forse fin troppo Otaku alcune volte, ma ha a cuore i propri amici, le persone con cui sta legando, non vuole sentire nuovamente solo e spaesato, proprio come uno di quelli eroi Shonen per cui va tanto matto, dentro piangerebbe e probabilmente avrebbe anche un po’ di paura, ma nella sua mente ora è un figo pazzesco, potente…inarrestabile. Un rapido scambio di sguardi con gli altri due, sperando che Haru in primis capisca perché non vuole seguire le indicazioni poste, almeno spera possa capire, così come Fuji stesso, nuvola tabaccosa librarsi nel cielo <dunque che cosa facciamo adesso?> chiedendo al trio incluso lui, di certo non è una cosa normale ciò che è accaduto adesso, pronto in ogni caso ad agire, rimanendo sempre ben saldo al terreno, comincerebbe lentamente ad avvicinarsi, sperando che gli altri facciano lo stesso, cauto e lento nel suo incidere. [chakra on] [Shonen Boy mode: on]Oh Fuji Fuji Fuji, perchè tu non Fuji? Ormai l'amore che pare regnare tra te e il mitico Shounen boy, leggendario maestro del teatro Kabuki fa frizzare l'aria di un nuovo amore primaverile, anche tu lo senti , non è vero Haru? La tensione che li unisce è grande questa notte, che l'amore stia nascendo come un bocciolo di rosa? Siamo qui per scoprirlo tutti insieme e assister alla nascita di un nuovo puro ed eterno amore. Haru dal canto suo par esser il più serioso del gruppo, attento ai pericoli ma avendo dalla sua parte la propria innata ove le dimensioni son all'ordine del giorno, proponendo al piccolo Kioku il suo ritorno a casa, ma cosa risponderà il nostro Shounen Boy di fiducia? Ovviamente No! Lui deve far cose, dire cose, accendersi una sigaretta come nulla fosse in quel momento, dire frasi ambigue al suo compagno che vuole solo salvarlo ma pare esser una battaglia persa in partenza. Se fossi in voi, lo smollerei li, solo. Ma non siamo qui per questo signori, dopotutto siete d'innanzi a qualcosa di mai visto prima di adesso, qualcosa di nuovo che non tutti riescon a comprendere. Nessuno di voi avrà alcun impedimento nel muoversi, non vi è alcun suono animale però come se la natura stesse trattenendo il respiro, celandosi agli occhi di tutti pur di non esser vista; si odono solo i vostri respiri e il vostro battito del cuore che inevitabilmente accelera in un attimo pronti ad un ipotetica battaglia. Quell'azzurro che illumina il vostro stesso cammino adesso limpido, vi conduce ad esso privi di alcun impedimento fisico - anche tu Fuji puoi camminare, il master oggi ti concederà questa grazia - per portarvi a quella linea che lentamente andrà ad allargarsi per mostrar qualcosa che pare non esser vero. Eppur prima che possiate comprendere cosa si celi dentro d'esso sentirete dei rumori provenire dalla vostra destra, da dietro quei bassi cespugli di rovi qualcosa andrà a muoversi violentemente, che una delle chimere sia ancora li? Tenetevi pronti. Ma da quello che potrete vedere incredibilmente si solleverà quella che pare una ragazzina dai lunghi capelli color carta da zucchero, il viso pallido e rotondetto ma bello a suo modo. Le sopracciglia che son come due ovali sopra gli occhi e l'espressione di certo sconcertata < NO NO NO > la sua vocetta stridula andrà a sollevarsi forte e prorompente, la paura che pare stagliarsi nei suoi occhi chiari < non dovevate esserci anche voi ! > il dito che indica tutti voi uno dopo l'altro accusandovi di qualcosa di grave, una regola che avete infranto pur non conoscendola. La stessa ragazzina che si solleva nel massimo della propria - non - altezza, per corrervi incontro. Ebbene prima di giungere d'innanzi a voi con quella corsa da umana, i suoi sandali andranno ad incastrarsi in una buca poco profonda per caracollare di malo modo ai piedi di Fuji stesso schiaffando perfino la faccia nel fango con un sonoro "Splash". Le gambe per aria, il kimono bianco che si solleva un poco lungo le gambe < aia > un segno di chiaro dolore in quei lacrimoni presenti agli angoli degli occhi luminosi e grandi che adesso spinge verso l'alto, macchiata qua e la in viso dalla terra < tra poco si aprirà, non dovevate essere qui stupidotti > si, vi ha dato degli stupidi, eppure è lei quella spalmata sul terreno ancora. Ma il tempo scorre miei cari, così come quello squarcio che lentamente andrà ad aprirsi, eppure ad un primo sguardo ciò che vedrete non avrà molto senso, come se fosse uno schermo di una televisione di ultimo modello a mostrarvi macchie indistinte come se il segnale non fosse ancora perfetto ma da sistemare < dobbiamo chiuderlo assolutamente prima che qualcosa arrivi da questa parte! > Si ormai siete entrati in questa danza, volente o nolente quegli occhioni azzurrissimi vi si parano davanti chiedendovi aiuto e supporto per chiuder qualsiasi cosa si stia aprendo, eppure ancor poco vi è stato detto sebbene Haru abbia una qualche conoscenza più ampia di tutta la situazione . Il nostro golden trio è dunque pronto alla sua vera prima avventura? [ambient chiusa ai partecipanti][no time - stessi turni][png : https://cdn.discordapp.com/attachments/802984900743266364/819963536490102814/aaaaaaaa.png ]
I kami gli sorridono, lasciando che la sua massima opera d'ingegneria riesca effettivamente a trasportarlo in lungo e in largo per il mondo ninja. E' tutto così surreale, dalla propria prospettiva. La calma dello spirito e gli eventi che si susseguono hanno un retrogusto completamente blando, eppure: interessante. Come può non trovar ironico questo incontro, in mezzo alla tempesta dei pensieri che lo attanagliavano? Sì, aveva ragione, il Gran Carro è la sua costellazione preferita. Lo sarà finché non si nasconderà di nuovo. Lo spirito si ricompone, trovandosi di fronte lo shounen boy e finendo per sollevare un pochino il mento, con il fare classico di chi ha qualcosa da vantarsi. "Kioku-chaaaaann" due dementi, mentre allunga le braccia in avanti per ricambiare quel breve abbraccio. Uno scintillio lo prende negli occhi neri. Lo vedi, Kioku? Anche se riempito di metallo si sta muovendo. Corre. Salta. Ed è anche abbastanza veloce finché il chakra pompa in lui. "Si sono letteralmente potente" Annuisce ancora un po', carezzandosi il mento e alzando di fronte all'altro il dito medio. No, non per insultarlo! Anche se potrebbe sembrare... Ma a quel gesto corrisponde il sollevarsi di una sua gamba e il riabbassarsi quando torna a riposo. Una dimostrazione silenziosa, il meglio che riesce a mandare in queste circostanze impervie. Fuori dalla realtà si sta così bene. Ma..oh, no, niente introspezioni. Il mondo andrebbe avanti anche se si perdesse nel mare del pensiero. Ed in mezzo ad uno squarcio spazio temporale sarebbe una pessima idea. "Spazio-temporale, dici!?" Si copre un po' il viso, con il tessuto della camicia che un po' svolazza per aria, mosso dall'influsso di quell'energia. Fissa un po' meglio Haru, sentendo una riflessione logica. "Dici..che porta da qualche altra parte?" Ah. Questo cambia tutto. Si ritrova quasi contemporaneamente a Kioku a far muovere quella marionetta attorno alle sue gambe, avanzando con un che di irruente in direzione della fonte di quel varco. Sì. Ovunque sarebbe meglio. E' davvero fortunato. "Potrebbe essere un'occasione unica." Moriremo assieme, golden trio. Fuji del resto era lì esattamente per quello. Un po' sconnesso dalla realtà, ma si lascia gonfiar il petto del desiderio di affrontar l'ignoto che l'altro corvino riesce a trasmettere. Poi: i rovi. Con la fluidezza da spadaccino quale egli è si ritrova a sfoderar come i samurai in una battaglia finale la sua lama: Iaido, seppur senza chakra. E' pronto ad attaccar qualsiasi bestia giunga dai cespugli, e per la prima volta rivela il pregiato metallo di propria lavorazione. Si lascia sfuggire un versetto drammatico, ma per fortuna la lama riuscirebbe ad essere arrestata non appena la nuova ragazza si presenta di fronte a loro. Una sagoma umana. Probabilmente potrebbe averle tagliato un ciuffetto di capelli, ma nulla di serio. Fischietta, voltandosi verso la faglia. "Ah-" Un paio di goccioline di sudore gli solcano il viso. Si, ha deciso. Farà finta di nulla. Avanza, portandosi più vicino anche ad Haru e rivolgendogli le attenzioni. "Non vorrai lasciare che qualche vecchia scorreggia del villaggio si prenda i meriti.. O rapisca lei, chiunque sia" solleva le spalle, battendo le ciglia e fissando la ragazza completamente infangata. Gli scappa una risata, poi, procederebbe se ci fossero le distanze adatte a usare le maniche della camicia per provare a pulirle il viso da tutto quello schifo. Probabilmente finirà per peggiorare le cose. Sarà veloce, come lo è stato con l'arma che ancora agita qui e lì. "Dicci solo cosa dobbiamo fare se ne sai qualcosa" Più preso dal surrealismo del momento che dalla logica, si rivolge ancora allo squarcio, con la lama pronta a deflettere qualsiasi cosa possa uscirne. { chakra 3/50 usato } { fili di chakra } Kioku sembra voler far di testa propria. Lo sguardo di Haru finisce su quello dell'amico cercando di capire cosa possa spingerlo a rimanere lì, nonostante il pericolo che potrebbero correre. Non dice niente il chunin, accetta solamente la decisione del compagno prendendo atto della sua volontà. Un legame si vede anche in queste occasioni. Kioku vuole restare lì per affrontare il problema insieme agli altri due e Haru deve accettare la sua decisione. Deve avere fiducia in quel ragazzo. Intorno a loro, la situazione sembra surreale. Non ci sarebbe un suono soltanto attorno. Un silenzio assordante dove solo l'energia di quello squarcio richiama i tre a se. Quell'apertura sembra ingrandirsi sempre di più e ad un certo punto, un rumore giunge lì vicino nascosto dalla loro vista. <Ecco.. Ci siamo> afferma l'albino, quasi sicuro di ciò che staranno per incontrare. Una bestia divina, pronto ad uccidere tutti e tre. Haru trattiene il fiato attivando i sensi al massimo. E invece qualcuno esce da un cespuglio vicino a loro, una ragazzina dalla carnagione chiara, lasciando che il ragazzo possa riprendere fiato e concentrarsi su quella faglia. Le parole di questa vengono ascoltate attentamente cercando di capire a cosa possano riferirsi. Haru osserva prima il viso dell'altra e poi sposta lo sguardo nuovamente su quello squarcio. <Tra poco si aprirà..> sembra ripetere sussurrando a se stesso. Il giovane sembra iniziare a mettere insieme i pezzi. La preoccupazione aumenta però perchè comprende bene che ciò che sta per accadere, sarebbe davvero pericoloso. La ragazzina sembra poco rassicurante su ciò che potrebbe uscirne. <Tu chi sei?> domanda inizialmente l'Otsutsuki cercando di capire la situazione. <E cosa c'è oltre quello?> guarda direttamente dentro quell'apertura cercando di capire cosa si possa trovare. L'immagine sembra esser disturbata però e le iridi del giovane non riescono ad andare oltre. Haru ascolta le parole di Fuji cercando di capire cosa voglia dire e perchè proprio in un momento come quello uscirsene con quel suo modo. <Fuji, giusto?> cerca di ricordarsi come Kioku lo abbia chiamato. <Le vecchie scoregge al Villaggio ci faranno un bel funerale se non stiamo attenti> lo guarda dritto in faccia cercando di fargli capire la possibile gravità della situazione che però, forse a causa del comportamento dei due, inizia a metter adrenalina nel suo corpo. <L'apertura funziona in due modi: o qualcosa esce da quello squarcio o..> guarda prima Kioku e poi Fuji cercando la loro attenzione <.. qualcosa entra lì dentro> sposta lo sguardo su quella ragazza cercando di capire come possano fare per chiuderlo. <Se dobbiamo impedire a qualcosa di uscire da lì, dobbiamo entrarci noi?> si domanda cercando di completare lo schema all'interno della sua testa. Le informazioni che sta dando sono soltanto relative all'utilizzo della sua innata. Altro, in realtà, non sa. Per questo si affida a quella ragazzina che sembra saperne molto di più. [chk on] [Monti Ardenti] Momento particolare ove potrebbe ammirare seppur per pochi istanti le prodezze di quell’esoscheletro di Fuji con tanto di elogi mentre si teletrasporterebbe metaforicamente parlando attorno a quella strana armatura, continuando ad osservarla estasiato, ma brevi attimi di spensieratezza lasciando all’oblio e all’ignoto il proseguo, la faglia ormai palesatasi verrebbe accompagnata dalle parole di Haru Otsutsuki stesso, sembra convinto in quello che dice e forse è la cosa più importante in questo momento, non conosce molto di lui ne dei suoi poteri, sa più o meno qualcosa del clan ma non ne conosce di certo le abilità, ma una cosa è certa, tra i tre è forse quello con più cognizione di causa, attento dunque alle sue parole ne seguirebbe il filo logico aggiungendo <spazio temporale…> mormorerebbe tra se e se <una sorta di collegamento dunque> nulla di più, lasciando a quello strano silenzio il compito di riempire quell’attesa e quell’aria tesissima. La faglia si stabilizzerebbe sempre più divenendo in un certo senso ben più nitida (?) seppur non ancora completamente comprensibile pare ormai chiaro a Kioku come immagina anche per gli altri due, che all’interno di questo squarcio ci sia qualcosa, non ha ancora ben compreso cosa ma poco importa, triangolo di sguardi, decidere cosa fare, agire secondo la miglior opzione eppure ancora non sanno bene di cosa si tratti <io no-> prima che possa continuare a parlare, rumori provenienti dal loro fianco interromperebbero il flusso di parole, qualcosa si sta avvicinando. Spunterebbe dal nulla, o per meglio dire, dalla vegetazione una figura femminile sbucare, una ragazza anche piuttosto attraente e carina, tribolare per uscire da quei rovi e cominciare a farfugliare e negare cose, puntando infine il dito contro lui e gli altri due, sentendosi a dir poco giudicato <scusa ma chi sei?> neanche il tempo di fare quella domanda che la ragazza verrebbe catturata dalla dolcezza di una buca e troverebbe l’amore con la terra ed il fango, sul volto di Kioku un palese e disarmante accenno di confusione, altamente interdetto da quanto appena visto <tu-tutto bene?> non saprebbe nemmeno cosa dire, per poi sentirsi pure dire quelle cose, sarà anche bella ma non ci sta molto con la testa, poco importa, la legge follia=bellezza a quanto pare è ormai stata comprovata nel famoso live action di How i met your Ninja, celebre serie tv, anche se non vede l’ora ne esca l’anime, ma questo è un altro discorso. Tenderebbe l’orecchio e dunque ne porterebbe l’attenzione verso la faglia all’udir quelle parole uscire dalle labbra della ragazza dai bianchi tratti <cosa possiamo fare noi? Ma soprattutto cosa diamine è questa cosa!> istruzioni poco chiare capitano, Kioku è così confuso da colpirsi da solo, scuoterebbe lentamente la testa, la destrosa ad estrarre quella stecca dalle proprie labbra, per poi ripetere nuovamente il movimento, numerose nuvole ed un nervoso respiro continuo andrebbero a bruciare quasi del tutto la stecca, finendola veramente in pochi attimi, divorata dalla tensione che si sta accumulando dentro Kioku <hmpf> una smorfia in viso, qualunque cosa succeda è pronto, questo è ciò che conta, d’altronde è lui l’eroe o almeno così si è immaginato nella sua testa <che uscirà qualcosa o si debba entrare noi ha poca importanza, non deve arrivare al villaggio> sentenzierebbe inarcando leggermente la schiena in avanti, pronto e teso a ciò che potrà avvenire successivamente. [chakra on] [confuso] [Shonen Boy mode: on]Oh piccolo Fuji, stavi quasi per decapitare un innocente ragazzina , ne sarai contento spero < MI HAI TAGLIATO PURE I CAPELLI > si, le lacrime scendono copiose a toccarsi parte dello scalpo che hai tranciato, adesso ha una mini cresta sulla sommità del capo per tua grazia. Bravo.< non importa chi sono adesso ,importa che adesso che siete qui mi aiuterete! E non sto bene per niente, un altro giro in lavanderia, le ginocchia sbucciate di nuovo e sono piena di fango > uno sguardo disperato a tutti voi viene concesso con lacrimoni che ancora scendono su quel giovane volto. Lo squarcio che andrà ad aprirsi sempre di più, quelle immagini prima soffuse e sgranate adesso prendon vita mostrandovi un paesaggio completamente differente rispetto a ciò che vi circonda, eppure potrete riconoscere d'innanzi a voi quel che fu un vecchio monte di pietra di Konoha, ne riconoscete i volti che adesso hanno nuovamente trascinato nel settore all'interno di Kagegakure. Le urla arrivano a voi ovattate, i corpi che vengono dissacrati della loro essenza cibando quelle bestie surreali di cui tutti voi avete già sentito parlare, e alcuni di voi hanno già avuto modo di incontrarle. Le immagini posseggono un filtro impalpabile eppure potrete tutti notarlo come se fosse un "velo" a dividervi, troppo sottile forse per fermare quelle bestie. Da quelle stesse teste in pietra che lentamente iniziano a crollare su se stesse, un mare nero di bestie chimeriche dalle differenti dimensioni andrà a volgersi verso di voi , distruggendo tutto e tutti sul loro cammino. State rivivendo parte della distruzione del mondo < DOBBIAMO CHIUDERLO SUBITO , NON ENTRATE IN QUEL MOMENTO O MORIRETE SICURAMENTE > la signorinella che ormai s'è rimessa in piedi dopo aver provato a pulire quel visetto innocente e spaventato da ciò che sta vedendo , l'urgenza che le permette di tremare un poco. Potrete provare ad entrare se volete, nessuno starà qui a fermarvi < è l'attacco a konoha di dieci anni fa, le bestie entreranno di nuovo nel nostro tempo > si, avete compreso bene, che quello squarcio consente non solo di oltrepassarlo avanti e indietro - come ben intuito da te Haru - ma che porta anche ad un tempo completamente differente dal vostro attuale. Le bestie che ormai sembran sempre più vicine a voi, una di queste di enormi dimensioni si è accorta di voi portando le sue stesse zampe a rincorrervi per oltrepassare il velo per il vostro mondo seguita a ruota da molte altre < tu dai capelli bianchi e tu dai capelli neri che stai fumando > un veloce sguardo a voi due , Haru e Kioku < lanciate le vostre tecniche più potenti contro quella bestia per fermarla o arriverà qui seguita dalle altre e da tutte le macerie! > l'ordine è chiaro e imparziale di colei che sa cosa sta facendo ma dona solo ordini elementari e frettolosi per il breve tempo che adesso vi rimane < invece tu > altro dire per Fuji < componi i seguenti mezzi sigilli con la mano sinistra : Scimmia, drago, cinghiale, cane, tigre, serpente, ratto > non li mostrerà mica, spera piuttosto che tu li sappia già comporre < poni al contempo il tuo palmo destro davanti la fenditura e concentra il tuo chakra su di essa per chiuderla > gli ordini sono chiari, la bestia sta per arrivare, enorme si, ma ormai la fenditura è quasi di 3 metri per 3 metri, probabilmente abbastanza per questa per attraversarla insieme ad altre diverse amiche, e mancherà davvero poco per questa. La signorinella che si pone proprio dietro di te, lo sguardo grande e tondo per apprender cosa stia accadendo al di la della vostra realtà, ormai poco vi distacca da quella morte quasi certa, bestie su bestie che si ammassano l'una sull'altra, e adesso le prede sarete voi. Chiudete velocemente quella faglia o il mondo ninja scoprirà una seconda ondata di bestie malefiche e voi sarete i colpevoli di ulteriori morti. [2/4 prima che la bestia oltrepassi la fenditura - 4/4 all'arrivo di tutte le compagne e delle macerie][quest chiusa ai partecipanti][no time - stessi turni][png : https://cdn.discordapp.com/attachments/802984900743266364/819963536490102814/aaaaaaaa.png ]
Freeeezeeeeee
Giocata dal 18/03/2021 20:54 al 19/03/2021 00:38 nella chat "Monti Ardenti"
Eccola, leggendaria lama della Shirasaya, colpisce quei ciuffi come fossero fatti d'erba, lasciando nella testa della figura appena arrivata nient'altro che il ricordo di una bellezza ormai sfumata... Ottimo lavoro, Fuji. "Oh cazzo- " Fissa il crestino e tende un po' i muscoli del collo, rendendosi conto del danno appena causato e finendo per fischiettare in direzione della faglia temporale. "Non è bruttissimo non piangere" E' bello prender le cose un po' meno sul serio. Aveva ragione a ridere. Vuole continuare a farlo. Annuisce un poco in direzione di Haru, confermando l'entità del proprio e sollevando in alto il pollice per confermarglielo. Tende inavvertitamente un filo di chakra con quel movimento ritrovandosi a fare una spaccata per poi tornare dritto. "Ah-" Quanto è difficile controllare questa cosa. Un paio di gocce di sudore gli scivolano dal lato della fronte. "Magari è solo un ootsutsuki che si allena.." il suo dire va a sovrapporsi all'urlo della ragazza 'morirete sicuramente'. Altra goccia di sudore. Ok, non è decisamente il potere di qualcuno con le stesse abilità di Saigo. Averci pensato gli lascia un retrogusto amaro, spingendolo ancora più avanti, più attento, pronto a reagire a qualsiasi cosa gli vada addosso. Una luce lugubre gli balena negli occhi, fiamme nere di determinazione. Eccolo, Fuji. Hai detto di voler diventare un eroe? Quante volte? Il gran carro ti sta sorridendo. Non vogliono che tu muoia. "La guerra!?" Un nodo di saliva gli si blocca in gola, inizia a sudare freddo dai palmi. La Quinta Guerra è stata per lui luogo di innumerevoli eventi.. Il pensiero che esista una fenditura che possa riportar le cose da là fuori lo confonde. Mette in dubbio la vera essenza della realtà. Le labbra si schiudono, rendendo il fiato un po' più pesante. Concentrati, Fuji. Concentrati. "Sì." Risponde alla sua coscienza ed anche al comando imposto. Ancora di fronte a quel velo lascia cadere la Shirasaya sul terreno, incastrandola nella roccia. "Aspetta-- QUALI SIGILLI?" Momento di panico, voltando lo sguardo prima verso di lei e successivamente ad Haru e Kioku. E' solo un istante, brevissimo, al quale segue un sorriso che mostra entrambe le arcate dentali e poi la linguetta rossa. "Tee hee- Mi affido a voi!" Se la bestia esce sarà il primo a passarci, se non gli daranno il supporto richiesto. Che Haru e Kioku lo salvino, così che possano poi salvare le terre ninja. Subito compone con la sinistra sollevata i mezzi sigilli citati: scimmia, drago, cinghiale, cane, tigre, serpente, ratto. La velocità è la massima possibile, alla quale segue uno sbilanciarsi in avanti del corpo e l'allungarsi della mano destra col palmo aperto. Non sa bene cosa sta facendo, ma si assicura che la massima quantità di chakra possibile scorra dagli tsubo per raggiungere la destinazione indicata. Forza, Fuji! Hai aspettato tutta la vita che qualcosa di simile accadesse! { Utilizzo tecnica misteriosa - chakra -? } { Ninjutsu 70 } La concentrazione di Haru si focalizza totalmente sulle immagini all'interno di quella crepa. Le vicende esilaranti tra la ragazzina e Fuji vengono messe da parte quando le iridi chiare del giovane si accorgono di ciò che c'è all'interno di quel che ha di fronte. Un Villaggio della Foglia nella sua intera forma, non il settore che si trova adesso a Kagegakure. I volti dei Monti di pietra vengono riconosciuti, gli stessi che ora può osservare nel settore della Foglia. Cosa significa tutto ciò? Haru è letteralmente confuso dalla situazione. Le parole della ragazza provano ad aiutarlo in qualche modo. Lei parla dell'attacco a Konoha di dieci anni fa, quando l'incubo vissuto dall'umanità ebbe inizio. Il battito dell'Otsutsuki inizia ad aumentare. Il pericolo è reale ed è peggiore di quel che avrebbe lontanamente immaginato nei peggiori dei casi. <Dieci anni fa..> sussurra a bassa voce, quasi incredulo per ciò che sta vedendo. Forse non ci crede veramente ma quella bestia sembra avvicinarsi e ha tutta l'aria di essere vera e pericolosa. Haru osserva quelle bestie e quello squarcio ascoltando ciò che la ragazzina continua a dire. Bisogna fermarli, questo è chiaro. Dopo di che, l'albino chiederà tutte le spiegazioni del caso. Compie un passo avanti, quasi simbolico per affrontare di petto quella minaccia incombente. <Kioku, ora!> cerca di incitare l'amico notando come gli piaccia essere al centro dell'attenzione con i suoi modi strani e forse inopportuni per il momento richiesto. I polmoni vengono riempiti d'aria. Le mani si muovono rapide formando i sigilli del Gallo, della Bue e della Lepre con quest'ultimo sigillo che viene mantenuto tramite l'incrocio delle dita. L'aria viene espirata verso l'esterno indirizzata verso quell'apertura dove la bestia si palesa. Un soffio di un alone azzurro esce al di fuori delle labbra di Haru per poi diventare di un colore più chiaro, quasi bianco, una volta che l'elemento Fuuton si unisce a quell'aria. La temperatura del vento scende sotto lo zero e il getto avrebbe l'intenzione di ferire inizialmente la bestia, in contemporanea rallentare il suo moto d'azione dando così la possibilità a Fuji di compiere i sigilli necessari dettati dalle parole della ragazzina. Il soffio si dirada davanti ad Haru creando un verso che sposta i granelli di terra sotto ai loro piedi che si tramutano in polvere indirizzata verso l'esterno dell'albino. Allo stesso modo, anche Kioku dovrebbe cercare in qualche modo di fermare quella bestia. Che un Kami simpatico la mandi buona a tutti e tre. Il mondo è nelle loro mani. [Aria Gelida][Chakra 37/45] [Monti Ardenti] Ciò che sta accadendo ha dell’incredibile, dell’inquietante e soprattutto mortalmente pericoloso, il destino dell’intero mondo ninja è letteralmente nelle loro mani, qualcosa che a pensarci così su due piedi è veramente fuori di testa, ma loro erano lì, in cuor suo Kioku non può pensare che vi sia un disegno in tutto questo, in una sorta di fato, tra tutti loro tre si sono ritrovati per svariati motivi in quel loco, l’apparizione di quella faglia e ora questa strana ragazza che sembra sapere molto bene con cosa hanno a che fare, intimare di affrontare l’imminente pericolo, di rischiare le loro vite e salvare così l’intero mondo da fine certa. Difficilmente si potrebbe pensare a tutto ciò come una incredibile serie di coincidenze, troppo assurdo per poterlo essere ma tanto è che ora si ritrovano in questa situazione e tanto vale dunque ballare. Da quanto appena detto dalla ragazza, lo squarcio non sarebbe altro che un portale, un portale che condurrebbe ad altre realtà o a tempi diversi, testimoni loro stessi ora che la faglia si stabilizzerebbe, rivelando immagini nitide, immagini risalenti alla guerra a quanto pare, per un istante la tentazione di lanciarsi dentro anche solo per trovare se stesso, come un lampo gli trapasserebbe i pensieri, tornando subito dopo alla ragione avendo un compito ben preciso da fare…agire, combattere e soprattutto chiudere la faglia! L’animo dell’Uchiha fremerebbe, qualcosa al suo interno si risveglierebbe, proprio quella notte nel vicolo di Kagegakure, ove il suo corpo sembrava quasi posseduto da qualcun altro, Kioku entrerebbe quasi in trance, in balia di un potere superiore al suo, capace di governare il proprio corpo, la sigaretta verrebbe lasciata cadere, quasi in slow motion, un sospiro breve, spezzato, le palpebre chiudersi per alcuni istanti ed infine di scatto riaprirsi, lo sguardo fisso, serio, cupo, muscoli tesi…è pronto ad agire, un Kioku diverso ora fronteggerebbe l’imminente minaccia e lo farebbe con freddezza, logica, calcolo e metodicità. Il chakra verrebbe richiamato violentemente in tutti gli tsubo, forse in maniera anche fin troppo esuberante, straripante potere che irradierebbe l’intero corpo con una patina di chakra pesantemente visibile, lo sguardo fisso sulla bestia in avvicinamento, muscoli tesi per un attimo verrebbero molleggiati, articolazioni rilassarsi dello stress, un veloce uno due con le proprie piante dei piedi, molleggiando, per poi infine arrestarsi, serioso in volto urlare <Kakatte Koi!!> fronteggiando così con una sicurezza e spavalderia mai vista la bestia. Un rapido sguardo verso Haru annuendo alle sue ultime parole, mentre le proprie braccia verrebbero portate all’altezza del plesso solare, li unite le proprie mani, comincerebbe l’unica sequenza che realmente conosce e con la quale si è allenato da quando ha appreso tale tecnica, tigre, bue, cane, tre sigilli, veloce e ormai padrone di tale sequenza non si farebbe problemi nemmeno più a guardare l’esecuzione stessa delle mani, rimanendo concentrato verso l’obbiettivo o per meglio dire cominciando a prendere la mira, esatto, il potere del tuono roboante verrebbe richiamato con il favore dei Kami, unito al proprio chakra, creando così il Raiton, cercherebbe dunque a quel punto, se vi riuscisse in tale richiamo, a direzionare il chakra verso l’estremità del dito medio, ma non come le solite volte, puntando unicamente il dito, a questo giro, chiuderebbe l’occhio destro, potendo così sfruttare come una sorta di mirino la sua vista, la mano del braccio sinistra afferrare il proprio braccio destro ora teso a mezz’aria verso la bestia, il pollice della destrosa incontrare il citato medio trattenente il potere di mille fulmini, ruoterebbe di qualche grado, leggermente, verso destra il polso così da poter avere una linea di tiro perfettamente dritta, l’obiettivo? Ovviamente il centro degli occhi della bestia…conscio delle sue abilità dunque proverebbe infine a far scaturire quella fulminea saetta, cercando di centrare in pieno volto la bestia ed arrestare così la sua corsa, un colpo veloce, dritto e favorito anche dalla corsa della bestia, sfruttando la sua stessa corsa. Se vi riuscisse dunque nel suo intento il raggio elettrico verrebbe sprigionato <kirisaku inazuma> esclamerebbe infine! Il destino del mondo è nelle loro mani e non verrà meno a quella chiamata. [Shonen boy mod: ON] [Se tecnica saetta] [se ninjutsu 80] [se chakra 28/40] [portata 10 metri] [movimento shonen: https://i.pinimg.com/originals/83/5f/e5/835fe558de611fbd75416d3cf438f2fa.gif ] [attacco saetta shonen mode: https://i.ytimg.com/vi/s-oiCvGWGS0/hqdefault.jpg]Il mondo è letteralmente nelle mani di un paralitico, non ci sono più gli Shinobi ne gli insegnanti di un tempo < MI HAI .. MI HAI > la signorinella non riesce a finire e le lacrime scendono come una cascata continua fino alle sue labbra , isterica quasi nel suo fare e nella vocina che si solleva con quei gridolini < COME CHE SIGILLI , SEI TONTO PER CASO? > e niente, in quel momento la stessa andrà a donarti un bellissimo karate-chomp sulla testa che ti causerà un bellissimo bubbone pulsante su di essa < VEDI DI FARLI CHE IO NON LI SO FARE > si, il mondo è nelle vostre mani e la stessa donnina non sa fare i sigilli. Ma Fuji almeno andrà a ricordarseli in ordine cronologico per compierli, gli stessi accompagnati dalla destra e dal palmo per irrorare la faglia del suo chakra, la tecnica appena insegnata andrà lentamente a chiuder quella faglia temporale. Allo stesso momento anche Haru - non dimenticandosi i sigilli, bravo - andando ad utilizzar quel gelido soffio di fuuton verso la bestia immonda, peccato che non prenderai solo lui ma anche la ragazza che si trova in una posizione poco tattica < CHE FREEEEDDOOO > si , molto bravo devo dire, adesso la signorinella, dopo una caduta, una rasatura, sta pure congelando dentro il suo candido kimono. Ma almeno il tuo alito gelido riuscirà a far rallentare la bestia, ormai pochi son i metri che la separano dalla faglia stessa , la stessa infatti andrebbe a balzare, le fauci aperte e un orrendo suono arriverà a voi, le zampe son poste in avanti per completar l'ultimo passo per fuoriuscire dalla faglia e tornar in questo nuovo mondo. Ma allo stesso tempo anche Kioku , il nostro Shounen boy, con le sue arti mistiche decide di attaccar insieme al suo raiton. La saetta che partirà direttamente dalla mano colpendo la bestia al centro del proprio cranio aprendogli un piccolo buco lasciando colare una sostanza violacea verso terra nel suo mondo. Le tecniche sono state tutte completate, Haru e Kioku che son riusciti a rallentarla ed infine ucciderla, mentre Fuji riesce infine a chiuder quell'ultimo portale, lo stesso che alla fine celandosi al mondo lascerà per voi il regalo di una delle zampe della chimera nel vostro mondo. La stessa che perderà tutto il suo sangue sulla terra, rotolando proprio verso la ragazzina che con un balzo volerà direttamente sulle spalle di Fuji come un piccolo Koala < oh bene > si , molto bene, quella stessa donnina che si volterà verso di voi con un sorriso gelato sulle labbra che tremano violacee , provando a rimener in equilibrio sulle spalle del Chikamatsu prima di crollare a terra con il sedere di nuovo nel fango < siete il peggior trio che abbia mai potuto incontrare, almeno avete chiuso quella > lo dirà sempre con quel sorrisetto stampato in volto indicandovi uno dopo l'altro con l'ausilio dell'indice destro. La sua felicità è così evidente dal fare un saltino verso l'alto per scuotersi da quel freddo che ormai la impregna e per sollevarsi di nuovo nella sua altezza consona < e anche un'altra è stata chiusa!> si siete stati bravi a vostro modo, eppur quell'ultimo dire vi darà da pensare, molto ancora deve esser detto < io sono To-Ki-AH!> si agita un pò troppo con quel nome mentre vi osserva tutti e tre < bene, allora abbiamo i primi tre membri, devo segnarmelo da qualche parte, avete un taccuino con voi? > quasi disperata in quel momento non trovando più le proprie cose < ditemi i vostri nomi che vi iscrivo subito, tranquilli, non dovete pagare nulla > si, è seria. [ambient chiusa ai partecipanti][no time-stessi turni] [cambio nome perchè Haru rompe. -50 pv per aver disturbato il master per questo ]
Ecco la bestia. Ogni sigillo che viene composto lo rende un po' meno convinto del piano che sta venendo effettuato. Ok morire, ma se questa tipa non sa neanche fare i sigilli non sta per avere una di quelle morti tragicamente comiche? Si risveglierà in un altro mondo e Amaterasu in carne ed ossa gli spiegherà che tutte le persone che lo conoscono son morte dal ridere sapendo che è stato ucciso ascoltando una tipa stramba. Sì, nella sua mente si flasha già tutti questi avvenimenti susseguirsi, eppure qualcosa accade. Il chakra accumulato prende davvero forma, si concentra e scappa dal palmo imposto in avanti col vigore simile a quello della saetta di Kioku, annientando quello squarcio e chiudendolo per davvero. Rimane completamente stupito, ed anche un po' amareggiato. Lì dietro, ha sigillato il passato. Per quanto senta la gioia straripare ha la sensazione d'aver appena ucciso il passato. Chissà se dall'altra parte c'erano ancora tutti. I compagni di classe, Manami. La signora Kaneko. Una patina lucida gli copre lo sguardo, ma si ritrova invece a lasciar andare la tensione in una deliziosa risata eccitata. Prima di rendersene conto il peso di Tokia, con aggiunto persino del fango, è sulle sue spalle. Normalmente crollerebbe, ma si sforza di tener le dita contratte per far sì che l'esoscheletro regga entrambi. Poi, alza un po' le spalle. Lei cade, di nuovo sul fango. "Kioku sii un uomo e dalle i tuoi vestiti. Farò lo stesso per te.. " Completamente serio, con le linee del viso che si squadrano mentre le mani andrebbero a sbottonare dall'alto i primi tre bottoni della camicia, rivelando un po' il fragile petto. Si fermerà se non sarà assecondato, non preoccupatevi.. "Un'altra?" Risveglia il proprio istinto investigativo, muovendo qualche artificiale passo per riavvicinarsi anche ad Haru e creare una sorta di quadrato con l'intero gruppo. Si carezza un po' il mento, pensieroso. "Io ho una zanbato in più." Pronuncia quando viene chiesto un taccuino. Ed effettivamente non scherza: un fuuda viene afferrato ed una goccia di chakra irrorata, portando una grande lama alta due metri a conficcarsi nel terreno di fianco a lui, creandogli un appoggio per il gomito. "Puoi usare il fuuda." E detto questo le allungherebbe il foglio sul quale è riportato da una parte il kanji della zanbato. Fa un po' come si fa con le fotocopie usate. In questo attimo di pace, anzi, di silenzio dello spirito, si dedica ad osservar con sguardo sognatore il suo esoscheletro marionetta. Non ha mai utilizzato lo stesso per compiere più che movimenti banali in casa sua. Ora è certo di poter essere un eroe. Ma per chi? Non sa neanche cosa sta facendo. Riapre gli occhi, con i capelli un po' smossi dal vento notturno. Non sa neanche cosa sta facendo. "Mi chiamo Fuji." Era uscito per morire ed ha trovato una fonte dalla quale soddisfare l'arsura che gli consuma le viscere. "E' un piacere, ragazzi." Diretto ad Haru e anche a Kioku. "E' uno spiacere, Tokia." Gli hai sporcato la camicia e i pantaloni di fango. {stessi tag } {estrazione zanbato } Il vento gelido colpisce quella bestia e prende in parte anche quella povera ragazza che ben non si capisce cosa ci faccia nella traiettoria tra loro e la minaccia in arrivo. Quella stessa ragazza che non è in grado di compiere dei sigilli per chiudere qualcosa che sembra sapere benissimo di cosa si tratti. Insomma, Haru ora si guarda intorno cercando di capire se è vittima di qualche scherzo strano o se la natura è davvero abitata solo da idioti ormai. Fuji riesce a chiudere quello squarcio che trancia una zampa della bestia prima di svanire nel nulla. Haru si avvicina a quell'arto tranciato cercando di capirne la veridicità della materia. Guardandolo e toccandolo con la suola della scarpa, capisce che non si tratta di nessuno scherzo. <Impossibile..> nelle parole almeno sembra ancora non crederci ma il giovane comprende che tutto ciò che ha appena vissuto era reale. Quella ragazza sembra avercela con loro per i loro modi strani, nonostante sia felice che la faglia sia stata chiusa. Il suo nome è Tokia e ora vuole segnare i loro nomi per farli divenire membri <Membri di cosa?> chiede Haru cercando di capire di più sulle parole della ragazza e di tutta la situazione in realtà. La confusione è ancora tanta nella testa del chunin. Ha appena visto un portale aprirsi e all'interno una scena del passato. Dieci anni di storia attraversabili tramite uno squarcio nell'aria. La sua innata non ha nulla a che vedere con questo potere. Le sue abilità non possono tornare indietro nel tempo. Le iridi ghiaccio osservano quella ragazza, Tokia. <Il mio nome è Haru> rivela anche in direzione di Fuji dando vita alle presentazioni ufficiali. D'altronde i due ancora non si conoscevano prima d'ora, per fortuna direi. <Il piacere è mio> aggiunge un ultimo sguardo al Chikamatsu per poi rivolgersi nuovamente alla ragazza. <Cosa abbiamo appena fatto? Spiegaci> vuole risposte, così come crede anche Kioku e Fuji. <Hai detto che potevamo entrare.. Potevamo salvare qualcuno? Qualcuno che dieci anni fa è morto in quella guerra?> cerca di comprendere bene cosa avrebbero potuto fare. I magic three hanno salvato il mondo attuale ma allo stesso tempo hanno tolto una seconda possibilità a qualcuno che era all'interno di quella faglia. Silente adesso rimane lì, in attesa di qualche parole in più con cui poter capire. [Monti Ardenti] Come un lampo tutto finisce, il golden trio riesce nel suo intento sotto l’attenta supervisione della ragazzina dalla candida pelle, il male è stato sconfitto sui visi dei giovani la pace dopo la grande battaglia, quest’oggi hanno salvato il mondo, qualcosa che il mondo stesso ignorerà ma ha davvero importanza? Ciò che doveva essere fatto è stato fatto. L’Uchiha guarderebbe la faglia chiudersi e lentamente svanire, l’ambiente stesso attorno a loro tornerebbe alla normalità, i neri occhi di Kioku cercare i due ragazzi come segno di approvazione e compiacimento, ce l’hanno fatta < Shōriiiii> esulterebbe quasi gridando, sollevando il braccio destro in alto lassù nel cielo, pugno chiuso, simbolo di vittoria e grande tenacia, oggi sono loro i tre eroi di questo racconto. Una volta conclusosi tutto, la pace e la calma regnerebbero se non fosse per la ragazzina che nonostante non sia soddisfatta delle persone incontrare e quantomeno felice che siano riusciti nell’obiettivo preposto, ossia chiudere quella maledetta cosa, ancora non ben chiara a Kioku, ma come un po’ a tutti del resto, molto vi sarà da spiegare, partendo intanto dall’identità ormai non più misteriosa della ragazza, che risponderebbe al nome di Tokia, particolare non c’è che dire, sia nei modi che nel nome <Tokia eh?> mormorerebbe per poi rimanere silente e ascoltare li strano proseguo di quei discorsi e soprattutto la strana piega che questa nottata ha preso. Prima ancora di poter vociare in risposta a ciò che ha appena udito uscire dalle labbra di Tokia, la voce di Fuji raggiungerebbe i due, immediatamente Kioku si drizzerebbe come una colonna <ci penso io Fuji> già proprio un figo…la veste che lo copriva interamente verrebbe agilmente e lestamente sfilata, pronta all’utilizzo, lasciandolo con la maglia a coprirne il busto e rivelando nella sua interezza i pantaloni che erano occultati per la maggior parte dalla veste, per poi direzionarsi subito verso la ragazza ed avvolgerla con le proprie vesti a mo’ di coperta <non ti preoccupare…sei salva ora> sguardo quasi truce ma serio, in fondo se non sapeva manco fare i sigilli qual è il vero potenziale di questa ragazza? Poco importa ciò che conta ora sono risopiste, spiegazioni ma soprattutto membri de che? Haru sarebbe dunque il primo a prenderne parola. Ascolterebbe il vociare del bianco, ah sì, lui sì che è un gran figo, lo guarderebbe con ammirazione quasi, occhietti a stellina mentre annuirebbe alle parole di Haru spalleggiandolo e solo al termine di tali parole si intrometterebbe <beh ce l’abbiamo fatta ragazzi, e questo è ciò che conta> esclamerebbe in primis per poi accasciarsi sul terreno, poco importa se vi sarà fango o meno, dando per un istante un occhiata al cielo stesso, subito dopo si riporterebbe in posizione seduta a gambe incrociate e con entrambe i palmi delle mani poggiati sulle ginocchia <però in effetti ora che ci penso…cosa intendi per un’altra? Ci sono più di quelle cose strane?> mumble mumble mugugnerebbe per alcuni stanti grattandosi il mento per poi terminare dicendo <ma soprattutto…membri di cosa?> abbozzando ora un sorriso, per quanto voglia sembrare serio, la contentezza di essere SOPRAVVISSUTI grazie a tutti i Kami è irrefrenabile e probabilmente condivisa da tutti < Watashi no namae wa Kioku desu> si presenterebbe infine per ultimo ai tre, nonostante li conosca entrambi ma soprattutto alla ragazza, volgendo le sue nere iridi su di lei, assicurandosi che ora possa stare al caldo. [ancora in Shonen boy mode: ON] [chakra on]Tutto ormai si è calmato, lo squarcio chiuso lasciando una prova tangibile di ciò che è accaduto, quella zampa orribile che ormai è morta sul terreno smette di muover i suoi ultimi attimi, il sangue ormai che l'ha abbandonata. La piccola Tokìa soddisfatta di ciò che è stato fatto prendendo atto di tutti i vostri nomi appena pronunciati, dei vostri visi per tenerli a mente < non so usare il chakra molto .. bene > confessa con un rossore a Fuji ,venendo coperta dalla veste di Kioku per interezza, è un piccolo scricciolo di un metro e cinquantacinque centimetri in tutto , compresa crestina sul capo < grazie, Kioku san! > .. < voi miei eroi avete appena chiuso un portale dimensionale > saltella come nulla fosse nel mezzo del fango, felice di non esser morta insieme a tutti voi < questi portali si aprono per via dell'ultima vostra guerra e del chakra che permane nell'aria andando a collegarvi con eventi passati, presenti o futuri > spiega adesso fermandosi sul posto, al centro di voi tre dondolandosi un pochetto sui piedini < potevate entrare si, Haru > concede al bianco quella risposta < ma non funziona in questo modo > solleva l'indice con fare superiore < Se andaste dentro uno dei portali per cambiare qualcosa, quella non cambierà qui, ma verrà creata un'altra linea temporale. Per esempio, se tornaste indietro per distruggere il falso dio, lui morirebbe li dando vita ad un futuro senza il dio ninja. Ciò significa che in quel futuro Kagegakure non esisterebbe, ma non cambia il nostro presente. Noi rimarremmo sempre qui uguali a sempre > si insomma, non potrete far casino con le linee temporali mischiando le cose, tutto ciò che che andrete a modificare non andrà ad inficiare sulla vostra stessa realtà odierna. La vostra storia non può esser cambiata < grazie al mio grande potere posso sapere dove e quando andranno ad aprirsi le altre faglie temporale, purtroppo non essendo molto brava come voi non ho la possibilità di chiuderle da sola > gli occhioni da cucciola vi osservano l'uno dopo l'altro , in quella muta preghiera < Alcune di queste sono molto semplici e potrebbero mostrarvi scorci di un passato o di un futuro molto calmo ma come avete visto altre si aprono in momenti della vostra storia pericolosi > siete stati immersi in una guerra che avete visto e sentito narrare in prima persona, immersi nell'ultimo attacco di Konoha e dei suoi famosi monti dei volti di pietra < il compito che vi spetterebbe sarebbe quello di chiuderle, alle volte dovreste esser costretti ad entrarvi per comprender come fare > enigmatica anche in quello solo per far salire l'hype di tutto ciò < sempre che vogliate aiutare una povera ragazza come me > eccoli di nuovo quei grandi occhioni che vi osservano, lacrime enormi per farvi intenerire < l'ho chiamata Jikan Ryoko Sha, però mi servono ninja bravi che possano farne parte. Ho messo appunto alcune tecniche purtroppo non sono portata per le arti magiche > lo avete visto tutti quanti come non sappia muover un dito < è importante che vengano chiusi, altrimenti accadrebbe una catastrofe! > cerca di farvi comprender la serietà della situazione e del ruolo che questa notte avete interpretato. Siete stati i salvatori di questa vostra nuova realtà, senza di voi le bestie divine sarebbero tornate come la prima volta distruggendo tutto ciò che conoscete e amate < sempre che.. vi vada ecco > vi sta ancora pregando con i suoi occhioni azzurri e chiarissimi, nascosta completamente dalla veste dell'Uchiha con le mani giunte a mo di preghiera. Cosa sceglierete di fare? Aiuterete il mondo e questa ragazza, o volterete le spalle ad essa consapevoli che senza di voi il mondo potrebbe di nuovo morire? [ambient chiusa ai partecipanti][no time - stessi turni ]
Annuisce un paio di volte col mento, quando vien rivelato che Tokia non è quasi per nulla versata all'utilizzo del chakra. La fronte s'aggrotta, ripensando al fatto che ha fatto una grandissima scommessa. Ah, ma la stava già facendo, non sarà un problema. "Va bene così." Risponde a quel rossore, tentando di poggiar una mano sul crestino formatosi tra i capelli di questa misteriosa portatrice di sventura e avventura. Con il braccio sinistro affonda un po' di più la Zanbato sul terreno, così da non dover stare sulla punta dei piedi per star comodo. Poi, batte il pugno sul petto, facendo seguire a tutto ciò un sorriso sghembo. "Ha senso.." ascolta quelle prime linee di dialogo, incrociando le braccia e inspirando. Gonfia il petto di ossigeno e porta gli occhi su Kioku, l'Uchiha. Per la mente gli ripassano i dialoghi avuti durante il loro primo incontro. "Potrebbe essere la soluzione ai tuoi problemi, Kioku-san." Per questa volta non gli da' l'appellativo più femminile, quasi come volesse porre enfasi sulla serietà delle sue parole. Tempo, passato, presente e futuro. Non sa bene cosa aspettarsi da idee simili, a malapena può comprendere le implicazioni che ciò potrebbe avere sul mondo. Ma non gli importa. Forse egoista, ma la cosa non lo fa sentir particolarmente colpevole. Il sorriso si fa un po' più penoso durante quella spiegazione, specialmente nel momento in cui vien confermato il dubbio che più di tutti lo ha assalito: il passato non può essere cambiato tramite il futuro- Anzi, il LORO passato non può cambiare. Potrà esser notato da tutti come il mento si reclini, fissando quieto le sue stesse gambe per la successiva metà della spiegazione. Occasionalmente muove le falangi della destra, facendo corrispondere un movimento del piede sinistro che fa battere il tallone - quasi ticchettante - sulla grande lama su cui sta poggiandosi. "Jikan Ryoko Sha.." sussurra quel nome, debole, quasi a volerlo tenere tra le labbra, non farlo fuggire. Riflette. "Jikan Ryoko sha, sì. " Con tono un po' più forte, dal vigore rinnovato. Annuisce, tipico di chi ha preso una decisione. "Io voglio diventare un eroe. Devo dimostrarlo ad una persona." Rivela verso tutti quanti, aprendo un po' di più gli occhi e fissando nello specifico colei che potremmo ormai definire una capA ufficiosa. "Sono un fabbro. Potrei produrre armi ed armature migliori per il gruppo. " Sposta gli occhi su Haru, dietro le sue spalle, verso la Katana che si porta a presso. Ad un fabbro è ovvio e semplice riconoscere la qualità di oggetti simili, ed è certo di poter migliorare l'equipaggiamento altrui. Glielo farebbe intuire con un semplice cenno, prima d'andare avanti. "Detto questo...Immagino che non dovremmo far rapporto sulla cosa. Per studiare qualcosa di nuovo non penso esiterebbero a farci diventare cavie da laboratorio.. " o qualcosa del genere. Un paio di gocce di sudore, attendendo pareri. { stessi tag } La spiegazione di Tokìa arriva puntuale chiarendo tutti i punti richiesti dalle domande di Haru. Il passato non può cambiare il presente, almeno non il loro. Il viso dell'albino sarebbe impregnato della sua espressione sconvolta per ciò che sta ascoltando. L'udito del giovane cerca di catturare tutte le informazioni che l'altra sta donando grazie alle sue conoscenze. Esistono dunque diverse linee temporali stando alle parole della ragazza. Un altro universo in cui esiste un altro lui? La concezione di spazio sta subendo una modifica totale all'interno della sua testa. La mano destra si posa sopra la tsukagashira della katana avvolgendola con il palmo. Un ruolo che richiede come primo obiettivo la protezione della propria linea temporale che potrebbe essere messa a repentaglio a causa delle faglie che si aprono all'improvviso. Un ruolo che lo farebbe viaggiare in diverse epoche. Ed è in quel momento che il viso di Haru sembra illuminarsi come se avesse acceso una lampadina. Qualcosa gli è venuto in mente, d'altronde. Questi viaggi potrebbero portarlo a viaggiare indietro nel passato e se lui entrasse in quelle faglie, potrebbe scoprire di più sull'origine del suo Clan. Ora che qualcosa lo attrae all'interno di questo compito, Haru sta ragionando in modo diverso. Ora è desideroso di entrare dentro un nuovo spazio-tempo per capire dove sarà finito. Per quanto potrà essere pericoloso, il giovane deve esser pronto a rischiare qualcosa per permettere al suo obiettivo di realizzarsi. <Jikan Ryoku Sha..> sussurra anche lui quel nome, quasi a volersi convincere di doverne fare parte. E ora ne è sicuro. <Così sia, allora> afferma con più decisione ora verso la ragazza, pronto a mettersi in gioco in questo ruolo che deve sicuramente comprendere meglio ma che avrà tempo per capire. Fuji si mette a disposizione per migliorare le armi del gruppo. Gli occhi chiari fissano quel ragazzo sorretto dall'esoscheletro per poi abbassarsi sulla sua katana. <Conosci il tuo mestiere meglio di me. Non avrò problemi dunque> risponde al Chikamatsu su quella richiesta di lavoro che il fabbro vorrà prendersi per se stesso. I tre sembrano dunque pronti per iniziare questa nuova missione che li vedrà coinvolti in viaggi temporali. Haru è sicuro che ne vedrà delle belle insieme a questi due elementi fuori dal comune ma con cui ritrova una certa affinità. <Come sapremo che ci sarà bisogno di noi?> chiede come un'ultima domanda alla ragazza per aver chiara la situazione. [Monti Ardenti] Momento particolare, forse quello realmente più importante di tutta questa assurda situazione, ancora seduto, rimbalzerebbe il proprio sguardo su tutti i presenti, cercandone chi di carpire emozioni chi con un contatto tra i loro sguardi, osservando le loro reazioni, chiedendosi se anche loro siano un po’ spaesati e confusi, come del resto potrebbe tranquillamente essere, ciò che forse si radica meglio nell’animo di Nashi sono e saranno le parole che lentamente uscirebbero da quella ragazza ora coperta con le sue vesti. Ascolta attentamente soprattutto la prima parte e Fuji-Kun non farebbe in tempo a vociare che già lo stesso Kioku sgranerebbe i propri occhi, volgerebbe solo a quel punto lo sguardo verso il Chikamatsu, intuendo dove vadano a parare le loro intenzioni, si alzerebbe in piedi, lo sguardo rilassato lascerebbe posto ad uno un pochino più pensieroso e serio <si Fuji…potrebbe essermi utile> senza volersi sbilanciare troppo su possibilità, previsioni e soprattutto non sapendo quanto sono fruibili tali faglie, da ciò che ha visto possono essere pericolose ma stando a quanto appena detto da Tokia potrebbero essere anche più tranquille e difatti non direbbe nulla di più, lasciando che la discussione proceda. Interazioni, un passato che non può mutare nel loro caso ma che darebbe vita a diverse linee temporali, roba che nemmeno negli anime era ancora arrivato a vedere, così come l’impatto che comunque avrebbero su quelle diverse realtà, un leggero brivido percorrerebbe la schiena dell’Uchiha al solo pensiero di come bestie o persone con cattive intensioni potrebbero drasticamente modificare la linea temporale e per quanto questo non infici sulla loro attuale, potrebbe davvero dormire sonni tranquilli sapendo che una linea temporale stia soffrendo a causa di ciò? Probabilmente no, si unirebbe al duo, formando così ufficialmente il golden trio vociando a sua volto <Jikan Ryoko Sha>…<mi piace> aggiungerebbe infine abbozzando un sorriso, si stiracchierebbe infine cercando di assorbire entrambi i discorsi di Haru e del marionettista, dando una sua visione delle cose <credo, dato come il governo si sia mosso verso i ninja risvegliati che fare rapporto su ciò, non solo ci metterebbe nell’occhio del consiglio ma chissà cosa ci potrebbero fare, credo che la soluzione migliore sia per l’appunto farne un segreto…a chiunque> volando con il proprio sguardo sui presenti per poi aggiungere <mi accodo a quanto detto da Haru-Kun tu a quanto pare hai il potere di comprendere e capire quando e dove si apriranno ma noi? Come faremo?> lecita domanda per poi lasciare alla ragazza le risposte, spostarsi verso Fuji, affiancandosi e, qualora potesse, metterebbe la propria destra sulla spalla del ragazzo, le labbra si schiuderebbe lasciando uscire poche semplici parole <non essere triste Fuji, pensa, potresti rivederli e magari chissà…dargli un futuro migliore, uno che non hanno mai avuto> certo lui non li avrebbe di nuovo con se ma potrebbe se non altro sapere che ha donato a loro una vita diversa, una vita migliore, non una troncata di netto, questo forse potrebbe donargli un certo sollievo, almeno come consapevolezza, frasi mormorate, frasi sussurrate, quasi non dette, ha riconosciuto molto bene quello sguardo vacuo e perso del ragazzo quando ha compreso l’interazione con il passato e la creazione di diverse linee temporali ma c’è sempre una speranza, ma rimarrebbe cauto nelle sue intenzioni tanto quanto le parole, non sapendo effettivamente la libertà delle loro azioni <Tokia-San> dandole un appellativo più formale e prendendo parola un ultima volta <hai detto che in alcune occasioni potremmo essere costretti ad entrarvi dentro le faglie, questo cosa comporterebbe per noi? Hai parlato di modifiche e nuove linee temporali ma quanta libertà di agire avremo? Non potremmo incontrare anche i noi stessi del passato?> una domanda che racchiuderebbe un significato ben più importante, vuole capire se potrebbe ricontrarsi, conoscere se stesso di allora, quella persona che ha perso quando la memoria gli fu privata.La mano di Fuji che non avrà problemi a porsi sul capo della ragazzina, lei stessa non si tira indietro sorridendo < Kioku san ha dei problemi? > una domanda legittima ma che avrà forse una risposta molto più in la ma non ora. Adesso è il momento di prender una decisione importante per le vostre vite e per i vostri futuri, decider da che parte stare, se aiutare o meno Tokìa a chiuder e celare agli altri quelle faglie che pare stiano iniziando a comparire in questo vostro mondo < sarai di certo un eroi Fuji san ! E anche un ottimo fabbro! > anche lei lo conferma, felice che il primo già abbia deciso di unirsi a lei < s-se dovessero prendermi > un brivido che la accoglie lungo la schiena stessa < m-mi spezzerebbero a metà senza pensarci! I miei poteri al.. al.. al consiglio e al governo centrale.. SAREBBE UNA CATASTROFE > trema tutta perfino sotto quelli vesti quando il pericolo vi è ed è molto grande, potrete vender questa piccola ragazza o unirvi a lei per scoprir parti di una storia che non avete mai vissuto, per divenire eroi, conoscitori del passato e veri shounen boy! < oh grazie anche tu Haru san! > felice che anche il secondo abbia deciso di aiutarla in quell'arduo compito che li attende < io so bene dove si apriranno le faglie e quando, sarò io ad indicarvi i vari posti quando ci sarà bisogno del vostro aiuto > anche l'Otsutsuki adesso ne fa parte, egli per i suoi motivi, atto a conoscer meglio quel suo clan e le sue origini antiche e perdute nelle piaghe del tempo. Un ottima occasione per risolver enigmi del passato. < e tu Kioku san? Vorrai farne parte? > gli occhioni che si voltano anche per l'Uchiha, colui che ha perduto il proprio passato in attesa anche della sua di decisione, felice che anche il possessore dello Sharingan ne voglia far parte < non vi è problema, abbiamo mezzi di comunicazione potenti ad oggi, basta un messaggino e voi potrete sapere dove andare > la fa semplice , un messaggino e si parte alla salvezza del mondo , chiaro no? < ci sono basse probabilità di incontrare i voi stessi del passato, ma se doveste intervenire aiutandovi, non saprete mai cosa accadrà nel loro futuro > tutto a vostro rischio e pericolo, potrebbero morire perfino le vostre vite di quel passato e mai più tornare nel loro futuro, conseguenze delle vostre azioni che cambieranno e stravolgeranno il futuro che forse non conoscerete mai < allora siamo tutti d'accordo! Torniamo a Kagegakure, dobbiamo trovare un posto figo per la nostra nuova base > si, dopotutto la sua stanzetta kawaii non pare esser un ottimo luogo di ritrovo per tutti quanti < magari potrei farvi vestire da Neko così non vi scopriranno! > magari accadrà, ma non questa notte ove la stessa andrà a saltellare felice insieme a voi verso l'entrata della grande città, parlottando e facendovi domande, e rispondendo nel caso anche delle vostre eventuali. Bravi ragazzi, avete salvato il mondo questa notte ed il futuro è nelle vostre mani! [End ][se volete far la end avvisatemi ]
Fuji ha appena incontrato qualcosa che ha modificato il suo modo di concepire il mondo. Nonostante la miriade di pensieri che lo affollano lo spirito viene mantenuto su una linea completamente irrequieta, forse per aiutarsi a rimanere stabile. Lo sguardo si alza e trova vicino a sè Kioku, con la sua spalla poggiata alla propria. Sorride, flebile, mostrando alle apparenze una fragilità ch'è caratteristica di questi momenti di riflessione. "Sarebbe.." vorrebbe trovare le parole per esprimere quel concetto. Se anche non fosse la propria linea temporale. Se anche fosse completamente fittizio, allora.. Lo farebbe? Li potrebbe salvare? Deglutisce, lasciando finalmente andare quel nodo di saliva residuo e allargando il sorriso al corvino. "Davvero bello. Grazie Kioku." Sorride gentile, dedicando nuovamente le attenzioni alla loro capa e ritrovandosi ad annuire con un vigore rinnovato. "Ok, un motivo in più per evitare.." sì insomma, scoperto questo mondo e ritrovatosi in mezzo a faglie temporali e panico generale sarebbe davvero un peccato se la capa sparisse e con essa la sua capacità di identificare gli squarci. Poi, non rischierebbero che il mondo vada letteralmente al diavolo una seconda volta? Sicuramente sì. "Io ho delle vesti da maid a casa.. " si pronuncia a bassa voce, fissando Haru e Kioku dai piedi fino alla sommità del capo. A tutti gli effetti le taglie gli starebbero benissimo. Ma il pensiero gli causa un brivido inaspettato. Scuote il capo. "Se finisco il chakra dovrete prendermi in braccio, eh.." si lamenta un po', grattandosi la nuca e dedicandosi successivamente a risigillare la zanbato e forse anche la Shirasaya. E' pronto a tornare. Benvenuto, Fuji. Chiunque tu sia appena diventato. Qualsiasi sia il vestito che hai appena deciso di indossare. Benvenuto all'inizio del resto della tua vita. { exit } [Monti Ardenti--->verso l'infinito e oltre] Domande, domande e ancora domande, affollano i pensieri del povero Kioku, in balia di mille emozioni, contento per la sconfitta della bestia, contento per aver salvato questo mondo e forse qualche altro, ma non può fare a meno di pensare alle faglie temporali come un mezzo, un tramite, uno strumento per scoprire cosa accade, la stessa faglia di quest’oggi era legata a doppio filo con l’ultima “guerra” almeno così dicono e per tanto anch’egli era lì, per forza, altrimenti non si sarebbe cristallizzato, per adesso soltanto Haru sa ovviamente di queste implicazioni ma chissà, con questa nuova svolta forse anche Fuji verrà messo al corrente ma deve prima sapere di potersi fidare, per quanto i due si siano compresi al volo, non può rischiare e soprattutto non può infrangere in questo modo la promessa fatta a Sango, per tanto attenderà ancora un po’. In parte alcune delle sue domande troveranno risposta, sentendosi un pochino più sollevato, se non altro non si dovranno affidare al caso e per quanto riguarda l’interferire con mondi passati o futuri, beh questo non è prevedibile o si sarebbe già catapultato verso la faglia giusta, ora e giorno per incontrare se stesso del passato, magari avvisarlo di fuggire o chissà cosa, nulla di tutto ciò...e forse è un bene Kioku, forse è un bene che tu non sappia chi e cosa fossi nel passato…non ancora almeno. Fuji con le sue motivazioni ad essere il primo reclutato, seguirebbe Haru, anch’egli mosso dalle sue convinzioni e Kioku? Rifletterebbe ancora sulle varie implicazioni di tutta questa incredibile situazione creatasi, ci saranno ancora più segreti, più cose da tenere nascoste e pericoli da affrontare in ogni nuova faglia che si aprirà in futuro, una cosa è certa però agli occhi dell’Uchiha, non può sopportare in cuor suo che qualcuno soffra come hanno sofferto gli amici di Fuji o che qualcuno viva ciò che sta vivendo lui ora, privo di memorie e legami, qualunque persona che possa essere messa a rischio da queste temibili faglie va salvata e di conseguenza tutte le linee temporali annesse, una promessa bella grande che sta facendo a se stesso e implicitamente agli altri due, compresa anche Tokia, desiderosa di farsi aiutare, ciononostante non è stupido Kioku, forse un po’ ingenuo e sciocco a delle volte ma vorrà comprendere di più capire meglio chi ella sia, come faccia a conoscere così bene le faglie, ma probabilmente questo è un altro capitolo, che non verrà sfogliato quest’oggi. Fiero in volto dunque, gonfierebbe il petto, il mento portato lassù verso il cielo, le iridi verso le stelle…è o non è lo shonen boy?!?!? Sorriderebbe per un istante per poi schiudere le labbra e lasciare che forti affermazioni abbandonino la sua anima e si leghino ai presenti <così sia, faremo ciò che dovrà essere fatto!> per un bene superiori e la salvezza delle linee temporali <proteggeremo le linee temporali> ed ora se fosse un anime uno squarcio nel cielo rivelerebbe una mistica luce solare che colpirebbe lo Shounen boy in uno di quei rarissimi casi da Golden Shonen Boy, ma è sera, l’unica luce è quella lunare e non siano in un anime, ma del vero c’è in quanto detto, si unirà dunque a loro e alla Jikan Ryoko Sha…pattugliatori del tempo si. [anime moment Golden Shonen Boy] [Shonen boy mode: on] [END]