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con Mekura, Mattyse

19:26 Mattyse:
 Il bianco manterrebbe ora lo sguardo verso il terreno, stringendo lentamente le dieci dita in due pugni, con forza, tanto da graffiare i propri palmi con le unghie... Non riesce proprio a rilassarsi? Mat solleverebbe poi lo sguardo, rivolgendolo nuovamente a quel villaggio, iniziando a dar sfogo alla propria immaginazione. Dieci carte bomba nel palazzo centrale? No, il centro è sempre la parte più difesa, sarebbe più facile colpire un centro abitato, con tutte le persone sarebbe difficile localizzarlo con precisione e fermarlo per tempo. Non sa però le abitudini di quel gruppo di shinobi rimasto. Se fossero di grado alto sarebbe un problema... Un po' Dyacon aveva ragione, era semplice colpire Konoha con la protezione dell'hokage. Ma ora no, deve ricominciare da capo, deve farlo da solo. Ricordi come hai fatto? Trasformazione. Ora dovrai farlo con il Mokuton. Ce la farai? Una copia potrebbe colpire senza problemi... E' l'unica possibilità fin quando non ti ricongiungerai con la tua famiglia. Ma dovrai stare attento a chi colpisci. Non sai dove sia Kimi. Mat ora butterebbe il busto indietro, lanciandosi così a terra per sdraiarsi, portando il proprio sguardo rivolto verso il cielo stellato. Che periodo grigio... E sai come potrebbe andare peggio? Una voce spezza quel silenzio, una voce che conosce bene. "Un motivo in più." Per cosa? Per distruggere quei volti no? Però non hai dietro le tue carte bomba stellina! Il bianco si volterebbe sul fianco sinistro, intento a ripararsi da qualcosa, dando una posizione a quella voce, una posizione che in realtà non esiste. Si sdraierebbe quindi sul fianco sinistro, stringendo con forza entrambi gli occhi mentre il bicipite sinistro verrebbe portato sotto al capo come un cuscino. Forse è meglio dormire.

19:40 Mekura:
 Prende un lungo sospiro volendo respirare l'aria del monte in totale tranquillità e silenzio. Una bellissima serata. Poi vede quella persona. Al principio pensa che sia solo qualcuno che sta dormendo li, che vuole farsi i fatti suoi e non vuole essere disturbato, cosa che non avrebbe fatto comunque, il sentimento è reciproco. Poi però mentre cammina si rende conto di chi sia quella schiena, quei capelli, si Mekura tu lo sai chi è quello e forse sarebbe meglio lasciarlo stare. Ma il fatto che perdi un battito del cuore, il fatto che ti dimentichi di respirare. La rabbia, il dolore, il rancore e anche la vergogna di quello che lui ha dovuto subire per mano sua le impediscono di fare una scelta che, a conti fatti rimarcava soltanto che aveva paura di un confronto. Dieci anni sono passati, dovevano prendere Kimi e qualcuno potrebbe dire che Kimi non sarebbe scomparsa se non fosse per lei. Ma dieci anni sono passati comunque, è tardi per correggere questo sbaglio, può solo trovare questa bambina, sua figlia. Perciò allunga il passo, una camminata comunque lenta mentre si appresta ad avvicinarsi. Si tiene a due metri di distanza da lui e poi si metterebbe a sedere. Lascia un paio di secondi di vuoto dove incrocia le gambe e guarda verso il basso, alla fine parla. <Furaya è rimasta a Konoha?> domanda preoccupandosi dell'exHokage e dove si trovasse in quel momento: che quel ragazzo Dyacon abbia fatto quello che lei gli aveva chiesto di fare? se è così gli deve un grosso favore. [ch off]

19:59 Mattyse:
 Sente i passi di quel soggetto avvicinarsi, facendo vibrar così il terreno, non perché sia pesante ma perché si tratta di vibrazioni normali, udibili con l'orecchio tanto vicino al suolo, addirittura posato su un corpo che possa condividere quelle stesse vibrazioni. Lei si avvicina al bianco poi si siede, quel silenzio viene più che apprezzato tanto da desiderare con una certa insistenza che non venga mai interrotto... Ma se Mat ha imparato qualcosa nella sua travagliata vita è che nulla va come vuoi se non sei te a forzarle in quel modo. Quindi come potrebbe obbligare la donna a non rompere quel silenzio? Uccidendola prima! Ma non lo farà. Non ora. "Abbiamo visto in che condizioni è. Per ricostruirla abbiamo bisogno di alcune risorse che Kagegakure ci può dare." Risponde rapido, schietto, senza voltarsi, dando le spalle alla Hyuga mentre gli occhi lentamente verrebbero riaperti. Non sa bene nemmeno lui come comportarsi, nella sua testolina sono molte le voci ed ognuna suggerisce una cosa diversa. "Te hai trovato il mercato nero?" Era stato aggiornato dalla decima che si trattasse di una pista, non sa però se la Hyuga poi la avesse seguita o meno. Ancora una volta deve aspettare che lei faccia qualcosa? No, non è in grado di aspettare ancora che Mekura faccia qualcosa... Cosa può rompere in maniera così repentina un cuore da causare un allontanamento tanto repentino? Perché Mekura ancora sembra quasi provare quell'affetto che lui ha soppresso con tanta forza e rapidità? Bhe, come biasimarlo, aveva dato tanta fiducia a Mekura, le aveva dato carta bianca con un unica opzione, avere la bambina... è inutile star a rivangare nel passato, però la mente del Senjuu è lì, ripercorre ogni incontro, ogni volta che la donna prometteva di sistemare le cose in maniera pacifica.

20:23 Mekura:
 CI sono dei lunghi silenzi e lei lo guarda di sfuggita per vedere se si sarebbe spostato, o semplicemente per guardarlo, perché aveva voglia di guardarlo. Si gira di nuovo quando questo le dice quella informazione: vogliono ancora riprendersi quel villaggio. Le viene da domandarsi quale persone e quali risorse. In quel caso non risponde, presume di conoscere Mattyse e Furaya e scontrarsi adesso romperebbe davvero l'unica cosa che al momento li tiene uniti. Risponde però, come è doveroso all'ultima domanda che gli pone. <no> non da giustificazioni, non cerca delle scuse: non l'ha trovata, a malapena sa ancora come muoversi per una città tecnologica e stringere contatti, immagina cosa significa entrare in un posto dove possono farti a pezzi per molto meno, non sa neppure cosa possa significare adesso mercato nero per quel che le riguarda. <ho solo trovato Sakir ed ho chiesto dettagli, su come è andata> sui cinghiali <non è stato utile e non poteva aiutarmi in ogni caso: ha perso tutti i suoi contatti per arrivare comunque ad un possibile rivenditore di quel corpo e di conseguenza trovare il mercato nero> lo sente già la delusione montante, o forse no? probabilmente se lo aspettava che non avrebbe trovato nulla. Lo guarda di nuovo ancora continuando a mantenere il silenzio prima di prendere di nuovo parola <quindi sto cambiando strada, mi unirò alle attuali forze del villaggio per integrarmi e accedere ai registri civili e non. Se questa gente combatte il crimine di conseguenza combatte anche il mercato nero ed ha degli accessi per entrarvi dentro. è il modo più veloce che mi viene in mente per andare a cercare Kimi> Vorrebbe andare avanti ma perché andare oltre? ha già detto tutto: non ci sta riusciendo nell'altro modo, ha cambiato strada, fine del discorso, non c'è bisogno di essere prolissi. Ed al tempo stesso vorrebbe dire di più o andarsene, vorrebbe chiedergli scusa ma sa che non servirebbe a nulla. vorrebbe tante cose che non sono più fattibili. Vorrebbe vedere la sua faccia, vorrebbe dirgli che è ancora arrabbiata per quello che ha fatto, per il rischio che ha stupidamente portato avanti. Vorrebbe, ma ormai è tardi. Prende un lungo respiro e lentamente si solleva in piedi. <so che Furaya si è proposta di aiutarti a cercare Kimi> commenta riguardo a quello che si sono detti l'ultima volta <non c'è bisogno che collaboriamo strettamente. Condividerò quello che so senza che tu mi possa vedere e voi potrete trovare altre strade per trovarla se ne avete altre> Stringe le dita come se volesse aggiungere altro non sapendo davvero che fare ora oltre a stare li e aspettare una risposta [ch off]

21:13 Mattyse:
 E' inutile, di dormire non se ne parla. Lei deve parlare a raffica come suo solito, non capendo quando è il momento di avere solo uno scambio di idee e informazioni rapido e coinciso. Mat ruoterebbe sul proprio fianco per tornare con la schiena posata contro il terreno, voltando poi lo sguardo in direzione della Hyuga. Erano dieci anni che non si vedevano, ma per loro non è passato un mese. "Da quanto tempo sei sveglia? Io quasi due settimane, penso..." Perso la cognizione del tempo bianco? Lo sguardo non è giudicatorio nei riguardi della ex capoclan, successivamente verrebbe sforzata la fascia addominale per sollevare il busto, intento a trovare nuovamente la posizione seduta. Il volto verrebbe rivolto verso il villaggio e ancora un poco si fermerebbe a pensare. "Sakir quindi non può condurmi alla yakuza." Sentenzia rapido, storcendo appena il naso, osservando le poche luci che illuminano quegli edifici. Sono umani e come tali cadono nel peccato. Il modo migliore per cadere nel peccato con quelle che sono le regole stabilite dalla legge è attraverso la Yakuza. Quindi deve solo capire dove siano. "Non aver molta fiducia. La corruzione dell'uomo va ovunque. Potresti anche trovarli, ma poi non potresti fare altro." Bisogna pure spiegare il perché? "tralasciando la possibilità che se pestassi i piedi a quello sbagliato finiresti te nel mirino." Ecco, trovare la yakuza passando dalla polizia è una buona idea, ma buona solo sul trovarla, non potrebbe poi intervenire. "I locali notturni sono quelli in cui si violano gran parte delle regole. Troverò qualcuno là dentro che sia collegato alla Yakuza e farò su il filo fin quando non mi porterà alla matassa." sarebbe una bella combinazione, lei da un lato e lui dall'altro... La Hyuga poi pronuncia il nome della Nara, obbligando il bianco a lanciare i propri occhi nella sua direzione. In quel momento vorrebbe tanto sputarle in faccia, ma forse sarebbe troppo... o troppo poco. "Non si è proposta. L'ho chiesto e lei ha accettato. L'alternativa è andare da solo e in ogni caso nessuno garantisce che non lo faccia." Almeno lei sta facendo qualcosa di diverso dal andargli contro come aveva fatto Mekura... Il bianco ora sospirerebbe con forza, abbassando lo sguardo prima di stringere entrambi gli occhi. "Se ti sei svegliata e hai capito che per far andare le cose nel verso giusto dovrai strattonarle te, stai iniziando dal punto giusto." Da Kimi, da quello che è veramente importante. "Però il presente può cambiare solo il futuro, non può toccare il passato." Quello che è stato è stato, se qualcuno poteva far andare le cose diversamente era proprio Mekura... Se qualcuno poteva, indirettamente, evitare che Mat rovinasse così il proprio corpo.

21:44 Mekura:
 In realtà non lo sta contando, le sembra di fare così tanto in quel villaggio che ha perso la cognizione del tempo. <credo una settimana prima di te, avevano appena iniziato a festeggiare> Si gira di nuovo verso Mattyse e non dice nulla, lo lascia parlare, non commenta, non fa nulla, non ribatte, lo lascia parlare con pensieri che lei stessa si è già fatta. Riguardo a Furaya c'è poco da dire anche li. Era solo una introduzione a quello che pensava, come se ci provasse ad avere un contatto, per quanto sia. <volevo solo dire che..> le muore la voce nella gola, perché non doveva essere Furaya, doveva essere lei, ci si aspettava che fosse lei quella persona della quale fidarsi, ma lo ha tradito, ha tradito la sua fiducia, non è riuscita a portare via Kimi, ha perseguito nel cercare di salvare la faccia del clan l'immagine che ne comportava. Si sentiva circondata da nemici che lei stessa si era creata...e lo ha abbandonato. Mattyse non soffre meno di questa gente che biasima i ninja di averli lasciati indietro. Loro magari hanno dei buoni motivi, anche Mekura li aveva, MA le conseguenze ci sono, ha tradito la loro fiducia come ninja, si è concentrata su un problema per aggirare un'altro. Poteva fare meglio, poteva fare di più. <sono...> non sa neppure come dirlo <sono contenta che sia accanto a te una persona di fiducia e hai tutti i motivi per urlarmi addosso adesso. Dovevo essere io la persona di fiducia e qualsiasi scusa portassi avanti adesso...non avrebbe senso> corruga la fronte mentre continua <dieci anni fa...> che deve dire? lo vorrebbe dire ma ha senso di dire queste parole ora? si, ne ha, dal suo punto di vista ne ha. <volevo scusarmi per quello che ti avevo detto quella sera. ho detto una cosa orribile che non meritavi, lo so che è tardi per questo> sospira incrociando le braccia tra loro. Era arrabbiata 10 anni fa, era arrabbiata di questa conseguenza che lei aveva aiutato a portare avanti. La chiusura del discorso è stato un "meglio tardi che mai" ma che lei era imperdonabile da punto di vista del bianco. Ritorna in silenzio in un profondo silenzio non sapendo che altro dire, lo guarda non riuscendo a trattenere comunque la sua mortificazione per quello che è avvenuto. Era letteralmente impazzita per tenere il potere, un potere di immagine nulla di reale. Ora? ora è una disadattata che ha perso tutto, anche i suoi altri figli che non vogliono avere nulla a che fare con lei. <...se non riuscissi in questo piano probabilmente mi sbatteranno in prigione, poco male, potrei partire da li in un modo o nell'altro> le avrebbe cercate tutte quelle strade, non se lo chiede se è viva o morte, non importa. Abbassa lo sguardo come se si preparasse a vederlo per l'ultima volta e farebbe un passo indietro iniziando ad andarsene da quel posto, lentamente. [ch off]

22:02 Mattyse:
 L'argomento importante, quello che permetteva al bianco di mantenere una certa calma e compostezza, viene completamente eclissato, messo da parte per delle... scuse? Perché sono le peggiori che Mat potesse mai sentire. "Non ti sto urlando addosso perché sto cercando di rilassarmi. Da quando Furaya mi ha dissotterrato non ho smesso di pensare a come sopravvivere, come affrontare le chimere senza morire, come trovare un riparo per dormire e cibo per mangiare. Con annesso come recuperare Kimi, come ricostruire Konoha e come far capire ad un branco di conigli che sono chiusi dentro una gabbia." Ne ha di cose a cui pensare eh? Però non riesce, non riesce a liberarsene, non riesce a sfogarsi, a condividere tutto quel peso con gli altri. Ha bisogno della sua famiglia, di un posto da poter chiamare casa, in cui poter dormire in pace. Ha bisogno di questo in effetti, di pace. "Vedi di riuscirci. Sei uno shinobi, eri un Jonin no? Per arrivarci hai vissuto con una concezione, per lo meo durante le missioni. Se fallisci muori." Eccolo qui, stufo del vittimismo e dei piani di riserva, meglio mettere le cose in chiaro. "Ti ricordi in ospedale? Quando mi hai lanciato il letto? Ti avevo detto chiaramente che se ti fossi messa in mezzo ti avrei ucciso. Fammi indovinare, anche te ti senti più debole, non è vero?" Tira a indovinare, in fondo sia lui che Fru hanno riscontrato questa problematica, solo che lui, avendo utilizzato principalmente la mente che il corpo, trova spesso come arginare la cosa. "Pensi di essere in grado ora di evitare che delle carte bomba ti scoppino in faccia?" Glie lo dice chiaramente, in maniera parecchio schietta potremmo dire. "Non fallire. Se fallisci muori. Per mano della Yakuza, della polizia, delle chimere, di chi cazzo ti pare. Se ti vedo e mi dici che hai fallito, ti ammazzo io." Meglio puntualizzare, no? E ricordando bene cosa è successo l'ultima volta che l'ha minacciata, il bianco andrebbe a cercare nel proprio corpo due energie, quella mentale e quella fisica, due energie che verrebbero assegnate le sembianze dei due occhi, quello destro, ancora in grado di vedere, del suo bellissimo ambrato, sarebbe l'energia mentale, mentre quello opaco, il sinsitro, cieco e più istintivo, sarebbe l'energia fisica. Mat tenterebbe di visualizzare i due occhi che si uniscono al centro della propria testa, andando a creare un occhio a se stante, un miscuglio dei precedenti, il chakra. "Pensi di riuscirci con questa premessa?" [3/4 tentativo impasto chakra][chakra 25/25]

19:55 Mekura:
 Mekura si gira a guardarlo di nuovo, con uno sguardo confuso sempre più Mattyse parla. E quella confusione, quelle frasi utilizzate e gli allarmi verso la morte, i ricordi tarati fuori la metterebbero in allarme. Ma non poteva crederci, poteva? non l'è venuta a cercare, non vuole avere nulla a che fare con lei, la considera come la causa principale dei suoi problemi con Kimi e poi quell'avvertimento? Di che cosa stavano parlando. Corruga la fronte mentre qualcosa dentro il suo corpo le sta dicendo di smuoversi da quella situazione. Sente la gola stringerle ma alla fine, si smuoverebbe sollevando la mani a comporre il sigillo della capra al livello dello sterno. Raccoglierebbe le energie fisiche e psichiche in modo da creare un unico flusso di energia che si condenserebbe insieme per poi smuoversi in senso orario attraverso i vari punti di fuga in modo da risvegliarli lungo il suo corpo. Se ci fosse riuscita lo guardarebbe senza dire nulla è il suo corpo che parla per lei: è tesa, tesa per la rabbia? tesa per il modo in cui sia lui che Furaya l'hanno trattata? Non che non ne avessero motivo, quell'occhio lo dimostrava. Non aiutava quello che gli avevano fatto il Dio e di quello che poteva essere il destino di Kimi, ma che questo arriva e le dice "ti ammazzo io" le sta iniziando a dare fastidio, perché mentre loro due erano a fare gli eremiti in un villaggio distrutto lei era già li ad informarsi e fare quello che doveva fare per trovarla e quello che ha intenzione di fare poi è tenare il tutto per tutto. <ce la faccio anche senza la premessa> lo guarda incattivita dalle stesse parole del bianco. [tentativo richiamo chakra 4/4]

20:13 Mattyse:
 Oh, male male... L'occhio buono di Mat vede quel sigillo, quello di cui lei necessita per impastare il chakra. E' come dire ad uno che ti punta una pistola che ne hai una anche te in tasca! Siamo sicuri che sia la cosa migliore? Non appena le sue mani formeranno quel sigillo, il bianco irrigidirebbe gli addominali per sollevare il busto, lanciando in avanti il capo per darsi la spinta sufficiente a portarsi sulle piante dei piedi, in maniera che basti poi allungare le gambe per trovare la posizione eretta. Se vi fosse riuscito, lo sguardo tornerebbe sulla Hyuga e su quelle mani... ecco, qui un piccolo campanello suona nella testa del bianco. Ricordiamo tutti l'ospedale di Kusa no? Non ha avuto il tempo di impastare il chakra, non ha avuto il tempo di fare nulla... Perché cedere una vittoria semplice? E qui, senza l'utilizzo di tecniche, senza l'ausilio di armi, il bianco pianterebbe il piede sinistro contro il terreno, gonfiando il quadricipite per lo sforzo mentre il busto verrebbe piegato appena in direzione della corvina; il piede destro verrebbe sollevato da terra per essere lanciato in avanti per quello che sarebbe uno scatto, mirante a bruciare quei pochi metri che li separa: se fosse riuscito a raggiungere la donna, il piede sinistro avanzerebbe cercando di posarsi accanto al suo piede destro, mentre il busto ruoterebbe verso destra, compiendo una rotazione in senso orario, il braccio destro verrebbe sollevato con il gomito piegato in un angolo di meno di quarantacinque gradi, il pugno destro verrebbe stretto con forza e portato all'altezza del viso della Hyuga per poi utilizzare i dorsali per eseguire una rotazione con l'intero busto in senso antiorario, il pettorale destro spingerebbe la spalla per dar maggior forza al braccio. Il movimento verrebbe eseguito con l'intento di dare un gancio alla mascella di Mekura e, se il colpo andasse a segno, il gomito verrebbe steso nell'intento di lanciarla in senso opposto, ove la gamba sinistra fungerebbe da sgambetto. "Ho imparato che con te le premesse servono sempre." [1/4 ricerca postura eretta][1/4 movimento verso Mekura, massima distanza 15m][2/4 tentativo gancio destro con bersaglio mascella][Agilità 30][Forza 5][Chakra 25/25]

21:04 Mekura:
 Se ne stava per andare, c'era poco da dire. Non voleva combattere ma non si fida di Mattyse...e faceva bene. Perché mentre si sta girando per andarsene, Bom. Le arriverebbe addosso in velocità con un gancio in faccia.Sgrana gli occhi e si ritroverebbe con la faccia rigirata in direzione della forza del gancio cadendo quasi a terra se non fosse che opporrebbe resistenza con la sua forza cercando di mantenersi stabile sulle sue gambe. Rimarrebbe con la faccia rigirata nel senso opposto ma si forzerebbe di non farsi trascinare a terra dallo spostamento cercando di allungare la mano sinistra ad intercettare il braccio usato per colpirla così da potergli afferrare il polso e reggersi cercando di stringergli il polso con tutta la forza a disposizione. Stringerebbe i denti e lo guarderebbe in faccia, sibilando, <io non sono Orochi, Mattyse> e sopratutto ha scelto di attaccarla nell'unico modo in cui lei ha vantaggio. Ma la frase la butta li, velenosa come frase incattivita da quella reazione, tale è la rabbia che quelle negli occhi non sono lacrime di frustrazione e cuore infranto, no no, Non sono la realizzazione che non c'è più nulla da fare, no no, non sono la prova che non ci sarà MAI la possibiltià di collaborare su Kimi o su qualsiasi altra cosa. E con questo pensa a Saisashi, pensa a quello che gli ha detto su Furaya, pensa al rapporto che ha sempre dimostrato Mattyse con Furaya e come questa ci fosse SEMPRE per Mattyse. Non è ingenua, l'aveva già visto, con Yukio, con Azrael...Ed è per questo che il chakra verrebbe spinto con violenza verso gli arti superiori e inferiori, ritemprandoli in modo tale da avere maggiore stabilità e controllo delle proprie azioni, mosse. Se fosse riuscita ad afferrarlo durante la difesa, ad aggrapparsi ed a rimanere in piedi a quel punto si posizionerebbe con le gambe in modo tale da avere una buona stabilità sul posto. Allungherebbe poi una gamba, la destra, verso il piede sinistro di Mattyse in modo da schiacciarlo a terra e limitarne gli spostamenti ponendoci il suo peso. Ma questo non sarebbe che un attacco che incentiverebbe ad un combattimento letteralmente chiuso e limitato, il quale tuttavia non sarebbe neppure la mossa centrale o il fine ultimo, perché con il braccio libero la donna a palmo aperto e dita strette, con un movimento dal basso verso l'alto in direzione della faccia di Mattyse, mirando tra naso e guancia, allargherebbe il braccio destro verso l'esterno e cercherebbe di colpire Mattyse con tutta la forza a disposizione spingendosi con il corpo in avanti spostando la spalla destra verso l'alto e roteando il busto verso sinistra per aumentare la portata del "colpo" Dopo di che con altrettanta velocità la donna farebbe discendere tale braccio con movimento inverso in modo che le nocche, non il palmo, andassero a colpire l'altra guancia di Mattyse. [2/4 difesa + 2/4 pugni di pietra (tre colpi: pestone, schiaffo x2) ][chakra 25/30][forza 10][agilità 20][tai 40]

21:27 Mattyse:
 Il pugno va a segno ma non ha abbastanza forza per lanciare la donna, peccato, avremmo potuto vedere una Mekura cadere giù dai monti... Chissà lei come avrebbe ridotto i danni. La donna per un istante pensa di avere un vantaggio, in fondo è una Hyuga e il combattimento corpo a corpo dovrebbe essere il suo campo di battaglia... Ma Mat la aveva avvisata, ha visto già su Furaya che quei dieci anni hanno pesato sulle loro caratteristiche fisiche, era sicuro di poter competere con Mekura. Altrimenti col piffero che partiva in quarta in quel modo! Passo uno, il pugno va a segno ma la donna riesce a restare sui propri piedi, afferrandogli il polso, poi è il suo piede destro a posarsi sul proprio, è palese, vuole limitarne i movimenti, con il suo peso sull'estremità non potrà indietreggiare o compiere movimenti particolari. Furbo, teniamola a mente come strategia Mat! Ma ora. Il piede sinistro risulterebbe bloccato, quindi sarebbe il destro a correrne in soccorso: il ginocchio si piegherebbe appena per poi allungarsi, usufruendo del polpaccio e del quadricipite per staccare il piede da terra e tentare di dare un calcio con il collo allo stinco destro della corvina, intento a farle perdere l'equilibrio oltre che a liberare il proprio piede. "Infatti." Ringhierebbe con forza, se il primo colpo fosse andato a segno, non fermerebbe la gamba, anzi, farebbe disegnare un arco al piede destro fino a renderlo parallelo al terreno, successivamente il ginocchio verrebbe piegato, avvicinandolo al busto, busto che verrebbe inclinato indietro per mantenere l'equilibrio su una sola gamba oltre che portare il piede all'altezza del petto di Mekura e qui, il ginocchio verrebbe esteso con forza, utilizzando il quadricipite e il gluteo destro per dar forza a quel movimento che si tradurrebbe in un calcio frontale mirante allo sterno della Hyuga, sotto al collo e sopra al seno. Il colpo non avrebbe particolare forza ma punterebbe a farle male e, soprattutto, ad allontanarla voglioso di recuperare lo spazio che precedentemente ha bruciato lui stesso. "Lui per lo meno ha seguito la sua strada a costo della morte." Secco, ancora una volta, una risposta mirata a sottolineare che persino lui ha preso una decisione che ha rispettato fino all'ultimo secondo, a differenza di quella donna che è rimasta in un limbo. [2/4 calcio destro a stinco destro][2/4 calcio frontale allo sterno][Chakra 25/25][agilità 30][forza che te lo dico a fare che non sollevo na forchetta]

22:05 Mekura:
 questo non è un combattimento, questa è una rissa, una rissa tra due che hanno perso molto della loro forza ma a quanto pare non la combattività. Tanto che Mekura cercherebbe di forzare la posizione e di non perdere l'attuale vantaggio che si è guadagnata cercando di incassare il colpo allo stinco provando tuttavia a modificare un minimo la sua posizione Spostando effettivamente il piede intralciante indietro ma per allungare la gamba sinistra in avanti e sollevarla in modo tale che riuscisse a parare il colpo portato avanti da Mattyse e allo stesso tempo trovarsi nella posizione esatta per quello che effettivamente sarebbe un contrattacco piuttosto che una difesa. Se fosse riuscita a bloccare la spazzata di Mattyse, il piede della gamba sinistra sarebbe allineato verso lo stomaco del bianco già carico come quello di un somaro che ti sta per calciare. Quindi, da quella posizione la donna farebbe soltanto per caricare e spingere la pianta dei piede in direzione di Mattyse in modo che il tacco della scarpa affondasse contro lo stomaco avversario cercando di lasciare la presa anche sul polso di Mattyse per farlo cadere indietro, a terra sbilanciato dalla posizione che questo avrebbe adopertato per attaccarla. Se così fosse e ci fosse un momento di "calma", la donna cercherebbe di convogliare parte della sua energia verso la pianta dei piedi raccogliendone una certa quantità in modo tale che, una volta compressa e rilasciata dagli tsuba al di sotto della suola delle scarpe, si creerebbe una sorta di patina d'energia che le avrebbe permesso di poter camminare sulle superfici verticali della parete di roccia. <si certo e mi sembra che ha anche vinto e che sta vincendo ancora dato che così non la troveremo MAI KIMI> a questo punto grida prendendo un lunghissimo respiro per calmarsi, si fa per dire, ma almeno tenere il tono in controllo <non mi importa se mi odi, non mi importa se...se è finita, non mi importa> le importa, ma ormai è andata <ma voglio trovare KIMI, voglio trovare mia figlia, FINE, non sto cercando giustificazioni e io sono qua da settimane a capire come fare. Non ti fidi? sono affari tuoi. Vuoi fare di testa tua? fallo. Non vuoi il mio aiuto? è un problema TUO ma io Kimi la trovo, con o senza minacce con o senza te, ma IO VOGLIO COLLABORARE PERCHè VOGLIO CHE ANCHE TU ABBIA TUA FIGLIA> e rimarrebbe li quasi ansimante per quanta rabbia e aria ha buttato fuori con le ultime parole. [ch on 30/30][contrattacco 2/4 + 2/4 rilascio del chakra base]

22:28 Mattyse:
 Ok, quel primo calcio di Mat riesce per metà nel suo intento: Mekura libera il suo piede per andare a proteggersi con l'altra gamba, obbligando così il bianco a rimanere si in equilibrio sul piede sinistro ma senza la possibilità di seguire il secondo calcio. Era scontato che se qualcosa avesse bloccato il primo, il secondo non sarebbe nemmeno stato possibile... La donna però palese che quella parata era utile anche per preparare un colpo che minaccerebbe il suo stomaco. Non poteva aspettarsi di meglio da Mekura Hyuga. Gli occhi verrebbero spalancati bene, approfittando dell'altezza della di lei gamba per parare quel suo primo calcio, essendo un calcio partito dal basso e mirante lo stinco di una donna alta un metro e una caccola, anche lei non avrà dovuto sollevare di molto la gamba, per lo meno inizialmente, questo permetterebbe al bianco di trovare una soluzione: non richiamerà la gamba destra, con cui ha tentato quel colpo, anzi, ruoterebbe appena in senso antiorario, se visto dall'alto, usando il piede sinistro come perno, così che non appena la Hyuga allungherà la gamba, lui non farà altro che portare la propria affianco alla gemella, cercando di incastrare il proprio affianco al ginocchio di lei, così da deviarne la traiettoria e mantenerla bassa abbastanza da portare il suo piede tra i propri. Se vi fosse riuscito, quindi, avremmo la gamba sinistra di Mekura tra le due del Senjuu, i busti ancora vicino, impedendole una fuga, ma in questo caso, entrambe le braccia verrebbero fatte ricadere verso il basso. In fondo non era un combattimento per uccidersi, non era una rissa, ma solo un assaggio di cosa i due possano fare. Entrambi hanno un apertura mentale impressionante in quello che è il combattimento, trovando soluzioni diverse per non rimaner feriti in maniera eccessiva e poter portare in avanti sempre i propri attacchi. L'occhio buono andrebbe a cercare quei due bianchi di Mekura, assottigliando poi lo sguardo. "Penso... di aver un problema con i sigilli." Ammetterebbe voltando poi lo sguardo, scuotendo in fine la testa. Mat tenterebbe poi di indietreggiare, allontanandosi dalla Hyuga. "Vado a cercare la Yakuza. Ti aggiornerò." Perché è giusto che lo faccia, no? [2/4 difesa con rotazione][Chakra 25/25]

22:43 Mekura:
 E la cosa sembrerebbe concludersi così, con quel contatto ravvicinato che la Hyuga si ritrova ad essere come "incastrata" l'associazione di quando quei corpi erano incastrati per motivi differenti. La lotta è questo, è contatto e il contatto può voler dire molte cose. Bisogna capire che cosa si vuole fare di quel contatto. Quando questo parla di sigilli, quasi a cambiare discorso a mettere una fine a quello scontro la donna non sa che cosa rispondere e non sapendo cosa dire non dice nulla che possa rovunare quel momento. Piega la testa come per seguire quello sguardo quando questo lo volta per allontanarsi. Mekura solleva le mani, quasi volesse afferrarlo per i vestiti e quasi li lambirebbe con le dita, ma si ritrae. Hai già fatto abbastanza male a questa persona, lascialo stare. Abbassa le braccia e la faccia voltandola di lato <si> risponde a quelle ultime affermazioni <se trovo io qualcosa con la polizia ti aggiornerò> incrocia le braccia tra loro e vorrebbe fare un passo indietro, bhe se non fosse che sente scricchiolare il bordo dei monti sotto il suo tacco. Guarda verso il basso, il vuoto sottostante la caduta letale che l'aspetterebbe se fa una mossa falsa. [ch on]