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| Missione randagi! |

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con Nobu, Naomi

21:01 Naomi:
  [Sotto casa di Nao] Piove. Probabilmente la condizione climatica più odiosa ed avversa alla giovane Nao, la quale fortunatamente può godere di quella tettoia del negozio sotto casa che vende fiori, un'attività abbastanza tranquilla e che soprattutto non rimane aperta la sera, permettendole di godersi le sue ore d'aria sulla sua tanto amata panchina, quando non ha motivi di andare chissà dove. Inspira a pieni polmoni e poi espira con un filo di pesantezza, sedutasi qualche minuto fa proprio su quella lunga e rettangolare, dallo stile moderno ed essenziale, ben poggiata con la schiena ed abbastanza dritta nella sua posa, occhi fissi sullo schermo del portatile mentre la dritta è posata su un mouse senza fili - nuovo, visto che l'ultimo lo ha distrutto Nene - e si muove con rapidità spostando il cursore da una parte all'altra dello schermo premendo e cliccando dove gli serve per fare le sue varie cose, almeno per ora non sta giocando. È vestita relativamente pesante, ma comunque in maniera comoda e sgargiante come al solito, i suoi due gatti più fedeli e che ha da più tempo di tutti sono lì con lei, Sharu sonnecchia sulla panchina ed invece Maru osserva con curiosità la gente che passa, chi con gli ombrelli e chi senza, rimanendo al limitare di quella tettoia quasi in maniera volontaria, un paio di gocce che ogni tanto gli cadono in testa e lui che solleva lo sguardo miagolando pigramente, lamentandosi ma senza spostarsi. Sì, è un pochettino stupido oltre che cicciotto, ma dettagli, visto che strappa pure un sorrisino a Naomi che alza lo sguardo ed appunto gli dice < Basta che vieni un po' più indietro Maru.. > e lui si volta, la guarda inclinando la testa di lato e poi torna a fissare davanti a se come se nulla fosse, quasi quel consiglio non fosse manco stato pronunciato < Mh? > sarebbe poco prima di tornare sul proprio portatile che dovrebbe poter aver la possibilità di notare il passare di una figura non proprio familiare, ma già vista, conosciuta giorni addietro e proclamatasi fidanzato di sua sorella. Si prende del tempo, qualche secondo, lo guarda passare davanti a lei e ne osserva l'andatura, la busta con la spesa, la carnagione ed i capelli così come la corporatura, essendo che ha una più che buona fotografica analizza tutti i vari punti in questione per confermare che quella figura sia effettivamente quella dello Hyuga, altrimenti, sai che figura rivolgersi ad un estraneo così dal nulla? Lo lascia proseguire, lo lascia andare avanti di almeno un metro seguendolo con la testolina che ruota da dove lui è arrivato a dove lui sta andando, azzardando poi un timido ma ben udibile < N-Nobu..? > ed in realtà non sa benissimo nemmeno lei perchè lo chiama, forse vuole chiarire questa cosa del fidanzamento, forse per semplice istinto nell'aver riconosciuto qualcuno tra le poche persone che effettivamente conosce. Si volterà? Sarà veramente lui o avrà fatto una figuraccia scambiando qualcun altro per il choconinja? Chissà, intanto anche Maru volge lo sguardo verso quella figura seguendo lo sguardo di Naomi, mentre Sharu apre un occhio giusto per dare un'occhiata di sbieco, smuovendo le orecchie un paio di volte come a far intendere che lei ascolta tutto. Sempre. Quasi inquietante a volte quella micetta, che si crede la regina - ed effettivamente lo è - del branco felino della Uchiha.

21:29 Nobu:
 Un altra giornata passata all'interno della divisione strategica e un altra giornata dove si trascina a casa per via degli estenuanti allenamenti. Chi è fuori da quello che è la cerchia della Shinsengumi non può capire il rigore militare alla quale sono sottoposti dalla mattina alla sera, plasmati e temprati per essere macchine perfette, la lama della giustizia o come piace definirsi da solo, il mastino del governo. Già perchè Nobu aveva deciso proprio di sua spontanea volontà di affidare il suo guinzaglio nelle mani delle uniche persone che sono in gfrado di rimuoverveglielo. Non gli importa troppo di bene o male, tutto ciò che gli importava era poter essere se stesso ed essere accettato. Apparenze create talmente bene da sembrare realtà, un attore nato che non lo fa di professione bensì di sopravvivenza. Come spesso succedeva, almeno tre volte a settimana, dopo gli allenamenti al centro di Kagegakure, prima di tornare a casa sua, nei distretti del divertimento nel settore Kusano, si recava in giro da quella che è una colonia di gatti che seguita. Oggi è uno di quei giorni e, avete indovinato, dentro quel sacchetto bianco, lasciatogli dal solito kombini di fiducia, ci sono viveri per quei gatti randagi. Si incammina con il cervello totalmente spento, fritto, così come lo sguardo in quegli occhi di ghiaccio stremati per l'uso di quell'innata che sta imparando solo ora ad utilizzare correttamente e propriamente, ad addomesticarla e farla sua. Veste quasi tutto total black con anfibi neri, lucidi, slacciati con la linguetta che si ripiega sui nastri che dovrebbero tenerla ben salda contro il perone. Un paio di jeans neri strappati sulle ginocchia, un dolcevita grigio scuro e un parka verde scuro militare con tanto di cappuccio peloso lasciato però basso. La pioggia gli cade in testa con quei capelli neri, di recente tagliati per avere un look più, beh, da Shinsengumi, totalmente fradici e a ridosso della testa di Nobu. Si sente chiamato e si volta proprio verso la voce in causa, riconoscendo quella che si è presentata come la sorella dell'amore del choconinja, Naomi. " Ciao Naomi " lo sguardo si posa da lei a quei due gatti che le ronzano attorno, strappandogli un sorriso per poi incamminarsi appena proprio verso la figura della ragazzina minuta dai capelli color acido. La mano destra si infila all'interno della busta, facendo nel processo un rumore a tutti riconoscibile, sopratutto a Sharu e Maru. Estrae poi da questa una manciata di croccantini, roba buona, naturale, al sapore di tonno e salmone. Apre il palmo ora che è al sicuro dalla pioggia sotto quella veranda proprio verso i due. " Sei di queste parti? " Le chiede, vedendo come è adagiata su una panchina con tanto di portatile.

21:50 Naomi:
  [Sotto casa di Nao] Meno male ci ha azzeccato. Se ne resta lì in preda al suo enorme dubbio, quasi con il fiato sospeso, fino a quando lui non risponde salutandola, facendole tirare un sincero sospiro di sollievo, cercando poi di rivolgere un sorriso dei suoi, relativamente forzato ma che cerca di essere onesto, per quanto gli angoli delle labbra si sollevano appena appena. Pensare a qualsiasi cosa o persona possa ricondurla a Nene - o averci a che fare - è meno doloroso, considerando il messaggio di ieri di sua sorella, uno di questi giorni si vedranno per parlare e riappacificare, per ora invece è lì con il Sunese che quindi si volta e si avvicina trovando riparo dalla pioggia. Tende pure lei le orecchie, al sentire il suono del sacchetto che vien appena agitato, un pacchettino al suo interno, probabilmente, dal quale viene estratta una manciata di qualcosa di irresistibile, tanto che il primo viziatello. Maru, frulla i baffi ed inarca immediatamente la schiena spalancando gli occhioni azzurri, etichettando Nobu come persona più che simpatica, ci vuole poco per comprare il felino grasoccio ed eccolo subito a strusciarsi sulle game di lui con miagolii indegni, uno scuotere della testolina verde acido, genuino sorriso in viso < Sei sempre il solito Maru.. > una frase ricorrente, per poi spostare le fucsia su Sharu che ha alzato la testa come se fosse successo chissà che, destandosi e guardandosi intorno per poi mettersi seduta e saltare verso Nobu senza pensarci due volte, soffermandosi distante quanto basta per osservarlo con un minimo di titubanza, annusando l'aria per poi avvicinarsi a sua volta, entrambi pronti a mangiucchiare come dei porcelli, chi più lascivo chi più dubbioso < Ah.. Sì sì.. Abito quassù.. > e solleverebbe l'indice verso l'alto andando ad indicare il palazzo che si sviluppa in altezza, le scale dell'edificio lì di fianco, abita in un modesto attico in cima che la tiene distante quanto basta dal mondo reale per farla sentire finalmente a casa < Tu invece..? > una semplice domanda, curiosa, inclina la testolina di lato guardandolo con preplessità riconoscendo dentro di se che effettivamente non l'ha mai visto passare da quelle parti, o forse on ci avrebbe fatto caso prima di quella serata con l'esperienza virtuale, mentre ora l'ha addirittura riconosciuto e ci sta scambiando quattro chiacchiere. Indubbiamente sono passi avanti per lei, anche se probabilmente il fatto che lui sia vicino a sua sorella, in un certo senso la fa sentire più tranquilla in confronto all'avere a che fare con un totale estraneo. Un altro paio di cose da fare tra tastiera e mousepad, occhi sullo schermo per qualche attimo , probabilmente fino a quando lui risponderà.

22:13 Nobu:
 Sorride alla volta di Maru che si fionda come il classico gatto morto di fame... un pò come fa Poldo. Naomi era a conoscenza appunto del suo panzone peloso quindi vederlo destreggiarsi con i suoi di mici non dovrebbe essere neanche così strano per lei a conti fatti. E così Nao vive qui, nei quartieri di Oto. Lascia la mano aperta con quelle crocchette, sia per Maru che per Sharu, saranno loro due a dividersele per bene tra di loro, non spetta a lui sgridara il gatto ingordo dopotutto! Alza quegli occhi di ghiaccio proprio a vedere il palazzo dove Naomi ha detto di aver dimora, proprio un bel posto a differenza del suo. " Non male, bel posticino. Io invece abito nel quartiere del divertimento, nel distretto di Kusa. Sono all'inizio della strada della casa di Nene per intenderci se hai presente. " le risponde in tutta tranquillità con quel tono veramente pacato e leggermente roco. Torna a guardare prima lei e poi i suoi due gatti, chiudendo la mano destra a pugno, girandola appunto di centoottanta gradi per farsi annusare ed eventualmente elemosinare un paio di coccole dai due felini. Indipendentemente dal risultato di quelle carezze, a propri proprio dalla sensazione di un musino peloso che possa spingere contro quelle nocche, si alza in piedi. " Caschi giusto a fagiolo Nao, passo di qui tre volte a settimana che mi occupo di una colonia di randagi non lontano da qui. Ti va di venire con me? " le chiede con tutta calma, rimettendosi in piedi come nulla fosse, non disturbato minimamente dalla pioggia incessante che stava battendo fuori e dal fatto che lui era fradicio come dimostrato da quei capelli neri che gli sgocciolano addosso sul viso tutta l'acqua piovana che hanno assorbito come spugne. Si stiracchia appena, muovendo pure quel sacchetto nel processo, mentre chiude le braccia davanti al proprio petto. Il rumore di crocchette e lattine che sbattono una contro l'altra coprono il suono delle cuffie delle spalle che scrocchiano, anche ovattato dal fatto che ha addosso un cappotto e del vestiario comunque. " Posso aspettarti qui se vuoi prendere un ombrello e posare il computer, non so se è un modello speciale ma da quel che so non sono proprio amici con l'acqua... " sottolinea, indice che appunto riconosce il fatto che la pioggia sia un problema per altri. Se avesse bisogno dunque di un paio di minuti la aspetterebbe tranquillamente, anzi è anche abbastanza contento, magari ha trovato qualcuna che lo aiuta a tenerli d'occhio e a sfamarli quando non può andarci lui

22:29 Naomi:
  [Sotto casa di Nao] Senza alcun pudore quel micio, nessun rimprovero per lui, ci penserà Sharu a guardarlo con gli occhi gialli per poi far come per scuotere la testolina, dandogli appunto del venduto in maniera silente e taciturna così che solo loro si possano capire, un miagolio di indifferenza verso la compagna felina, da parte del torello, mentre intanto Naomi annuirebbe un paio di volte, avvolta nel suo giubbotto azzurro fluo dai decori rosati, bombato quanto basta per farla sembrare grossa il doppio di quanto è, essendo lei sostanzialmente esile e minuta < Mh.. Sì, è carino e abbastanza silenzioso.. Per essere vicino alla piazza.. > ed annuisce appena, pensando poi per qualche breve attimo a casa di Nene, si sforza appena perchè in realtà non è solita muoversi lei negli altri quartieri, piuttosto il contrario, è Nene quella che la porta a spasso di solito ma senza di lei, la Uchiha, si sarebbe spinta al massimo fino all'officina di Fuji e da nessun'altra parte se non lì nei dintorni tra konbini e sale giochi < Ah, ora ho capito.. MI hanno detto che ci sono un paio di sale giochi molto carine lì.. > nel senso di ben fornite, piene di cabinati e giochi vari, ma lei tutto sommato più che sollevare appena le spalle non farebbe altro, non avendo mai constatato di persona, forse le avrà viste giusto di sfuggita passando da fuori con la sorella. Ad ogni modo, quando gli vien posta quella proposta, lei inizialmente sussulta appena, nulla di troppo esagerato visto che è soltanto un semplice < Eh? > ad accompagnare quella reazione improvvisa, nulla di male in quel che egli gli domanda ma lei non aveva pensato di muoversi da sotto casa quindi.. Deve giusto pensarci un attimo, tutto qui. Anche perchè difficilmente si rifiuterebbe di aiutare qualcuno, specialmente se mosso da uno scopo così nobile dall'andare a nutrire ed aiutare una colonia di mici, non sia mai < Ecco io.. Mh.. Credevo di prendere giusto un po' d'aria ma.. Sì, va bene.. > e solleva lo sguardo verso il cielo, storcendo appena il naso verso la pioggia, anche se quando giunge quel dire riguardo all'ombrello, mentre intanto Maru e Sharu hanno mangiato i loro croccantini - con il micio a strusciarsi sulla mano sia prima che dopo quelle delizie - e nel frattempo ha iniziato a nevicare, espressione appena contenta con un lieve rossore in viso < Oh.. Nevica..! La neve mi piace, la pioggia no.. Possiamo andare allora.. > e detto ciò si alza annuendo un paio di volte, il portatile lo richiude e lo mette in una borsa a tracolla che stava dietro di lei come ad ammorbidire lo schienale, non sono affatto amici dell'acqua e dell'umidità e quel riporlo con cura lo confermerebbe, un cenno verso i due gatti che prenderebbero a seguirla mentre guardando curiosi i fiocchi cadere < Mh.. Come sta Nene..? > è la prima cosa che gli viene da chiedere, poco dopo che si saranno incamminati, visto che tutto sommato non la vede e non la sente da giorni, salvo ieri notte. Gambette affusolate avvolte da dei pantaloni da ginnastica neri, aderenti, sì, ma con poche forme da sottolineare, oltre al fatto che sono abbastanza spessi per evitare il freddo, cappuccio in testa e scapre da ginnastica che cigolano appena mentre smuove i propri passi affianco a Nobu, ne troppo distante ne troppo vicina, agguanta il telefono ed ogni tanto ci butta un occhio giusto per non restare troppo nel mondo reale.

22:56 Nobu:
 Dona un altro sorriso a nene ma soprattutto a Sharu e Maru, con quel cicciotto che è veramente un ruffiano a giudicare da come si struscia contro quel pugno con Nobu che lo abbassa sempre di più per vederlo abbassarsi anche a sua volta con il muso peloso fino a praticamente essere spalmato per terra. Oh quel pancione così grassottello e morbido lo chiama, eccome se lo chiama. Può quasi sentirlo nelle orecchie 'toccami, fammi i grattini' peccato che di solito le conseguenze, anche con Poldo, siano una mano morsa e un avambraccio e polso graffiato fino all'inverosimile. Posteri che lo fanno desistere da quell'impresa sensorialmente idilliaca. Ricevuta quella risposta positiva da parte dell'uchiha ecco che si alza a sua volta, aspettando che appunto finisca i preparativi per poi avviarsi verso un vialetto non troppo distante da dove sono ora. Gli occhi di Nobu si alzano alla volta celeste, a perdersi in quei fiocchi di neve che cadono al posto dell'acqua che fino a pocanzi lo aveva reso zuppo e fradicio. Lui è il contrario invece, la neve non gli piace al punto tale da allungare le mani e tirare su il cappuccio pesante e peloso, lasciando comunque il parka aperto sul frontale. " Sai, sto cercando qualcuno che possa badare ai mici quando non posso venire io. Non posso portarli a casa che Poldo sicuramente ci litigherebbe e inoltre abito lontano da qui, vengo quando posso dopo lavoro. Che ne dici, potrebbe interessarti aiutarli? Come vedrai sono gatti un pò schivi ma non sono cattivi. " le dice mentre prosegue con quegli anfibi che calpestano l'asfalto e interrompono la calma delle pozzanghere, specchi che ora riflettevano la caduta della neve su di loro. Arriva infine la domanda su Nene e su come questa stia. Come mai glielo sta chiedendo proprio a lui? Non sono forse sorelle? Ci ripensa un attimo e gli pare di ricordare un accenno al fatto che abbiano litigato, un qualcosa che gli ha detto la Doku qualche sera fa quando si è recata a casa sua, quando non voleva vedere neanche lui per paura di vomitargli addosso lo stress o i suoi problemi forse, difficile dirlo quando non si è la persona interessata! " Ci vediamo solo i week-end in realtà noi due. Durante la settimana siamo entrambi parecchio impegnati ma messaggiamo e anche tanto. Sabato non l'ho vista particolarmente contenta, non voleva vedere neanche me a momenti. Che è successo? " le chiede stavolta lui a lei, appunto conscio del fatto che c'è stato uno screzio tra le sorelle, un qualcosa che forse ha diritto di sapere data la sua posizione come scoglio della salamandra, visto che in realtà non sono propriamente fidanzati ufficialmente.

23:24 Naomi:
  [Sotto casa di Nao] Sì, per quanto non sarebbe stato un turbinio di morsi ed unghiate, Maru si sarebbe aggrappato alla mano con entrambe le zampotte piantando i canini nella mano di Nobu per poi iniziare a scalciare dopo che avrebbe confermato di aver reso sua quella preda. Ma appunto lo Hyuga si contiene da quella tentazione alla quale è ben difficile resistere e quindi entrambi iniziano ad incamminarsi, mentre Nao solleva lo sguardo verso l'alto beccandosi un paio di fiocchetti sul nasino che smuove appena a destra ed a sinistra, tornando poi con le fucsia proprio sul ragazzo al suo fianco, il telefono per il momento vien messo da parte e lei ci pensa un attimo, inclinando la testa di lato come al solito e concedendosi un prolisso mugolio riflessivo < Mmmh.. Forse ho capito quali gatti sono.. Non sono mai riuscita ad avvicinarli ma a volte gli porto da mangiare.. Solo che non ho mai capito se sono loro a mangiare, visto che non si avvicinano fino a quando non me ne vado.. > lo dice con un filo di dispiacere, un po' le spiace non essere riuscita ad avvicinarsi a quella banda di felini selvatici, portarli a casa sarebbe impossibile visto che oltre a Maru e Sharu ne ha altri sei, lo farebbe anche ma se non riesce ad avvicinarli per nutrirli figuriamoci invitarli nel suo appartamento. Magari scoprirà un trucchetto grazie a Nobu per avvicinarsi a quei felini più schivi, chissà, dopotutto deve pure prodigarsi per cercare i gatti magici no? Certo, non ragioneranno allo stesso modo dei normali gatti ma sono pure sempre felini anche loro, giusto? Sempre che esistano, si intende. Continuano a camminare e dopo quella titubante domanda di lei, che effettivamente non è poi così tanto lecita contand oche sono sorelle e dovrebbero sentirsi come minimo quotidianamente - a meno che si vedano - soprattutto per come è fatta Nao che è tutt'ora dipendente e più che legata alla Doku, anche se sta tentando di staccarsi, in un certo senso, provando a maturare < Mh.. Ho capito.. Beh.. Abbiamo litigato per una cosa.. Di sangue, direi.. Tu non lo hai visto quel giorno allo stand..? Lo Sharingan intendo.. > sì insomma, non ci sarebbe particolare motivo di nasconderlo e di andare ad omettere chissà che, quindi glielo dice senza preoccupazione alcuna mantenendo semplicemente quella sua solita timidezza e titubanza, guardando a tratti Nobu ed a tratti il telefono, gettando anche un'occhiat ai gatti di tanto in tanto.

23:44 Nobu:
 Sembrava strano che non li avesse mai visti dato che ne ha scoperto l'esistenza proprio per la gente del quartiere che si lamentava del continuo miagolio e rumore nei cassonetti della spazzatura all'interno del vicolo. Per una persona con un gatto come Nobu è palese che si trattava appunto di una colonia di randagi probabilmente affamata e bisognosa di aiuto. A quelle parole però non ce la fa e scoppia a ridere, non è per insultarla ma ci è passato pure lui. " Vero? Fanno proprio gli snob! Il segreto... beh, lo vedrai, siamo quasi arrivati. " le dice, girando l'angolo in quel vicolo con un solo lampione funzionante. Si dirige appunto verso i cassonetti metallici e comincia ad agitare quel sacchetto col cibo. " FORZA BASTARDI, vi ho portato da mangiare ! " li chiama in maniera energica per poi dirigersi proprio le ciotole che ha lasciato giorni fa sotto una tettoia dell'ingresso di un civico lì nel vicolo, i quali hanno acconsentito ad avere le ciotole a patto che non stressino più l'anima, un dare e avere necessario per entrambi visto che non può lasciare il cibo sotto le intemperie come è successo proprio oggi. Pian piano i gatti, riconoscendo la voce, cominciano a uscire. Uno..due... fino ad arrivare a sei. Li conta tutti " Perfetto, ci sono tutti " Non sono gatti belli, sono randagi. Tutti tranne uno hanno l'orecchio mozzato, morso dal capo branco. Alcuni hanno la coda mozza, altri sono ciechi da un occhio e in generale non ci sono gatti propriamente belli come potevano essere quelli di Naomi. " Sono randagi, quando li tratti come uno del branco ti accettano, devi saperti imporre su di loro come alpha. Anche a me snobbavano quando li volevo solo coccolare. " le risponde per poi indicarle un paio di ciotole un pò più in la, tirando fuori dal sacchetto una bottiglia d'acqua da due litri. "Ti spiace riempirle? Quelle sono per bere. " E le affida appunto il bottiglione mentre Nobu afferra il sacco da due chili di crocchette e lo svuota quasi tutto nelle varie ciotole che sono praticamente insalatiere! I gatti pian piano si avvicinano, cominciando addirittura a strusciarsi sulle gambe di Nobu, chiamandolo con voce rachitica mentre due si avvicinano pure a Naomi, annusandola curiosi. " Ho capito, è per questo che era giù quindi. No, non ci ho fatto troppo caso, pensavo di uscire da quel gioco nudo come ero all'interno per fermare l'acqua dopo che sei sparita dallo stage. " le risponde visto che un glitch l'ha portata via da lui e da kazuma, lasciando i due a destreggiarsi con quella prova. " Deve essere un qualcosa alla quale ci teneva, eppure anche lei mi pare di capire abbia da poco scoperto un abilità unica. " Come dimenticare gli sballi che gli da ma sopratutto l'antidoto al suo veleno che ha sviluppato solo ed esclusivamente per lui.

00:14 Naomi:
  [Sotto casa di Nao] Non ci vuole molto prima che appunto arrivino lì in quel vicolo dove la piccola colonia di gatti vive, preparandosi a vedere quel segreto citato poco prima di soffermarsi in quello stesso vicolo < Oh..? Mh, va bene..! > appena appena più concitato del solito il tono, curiosa, riaffiorando del tutto dal telefono per metterlo in tasca definitivamente e quindi scostare lo sguardo in giro per quella piccola stradina, puntando con gli occhi i cassonetti aspettando che succeda qualcosa, qualsiasi cosa. E quel qualcosa sarebbe appunto quell'esclamare a gran voce dello Hyuga, un lieve sobbalzare, non se lo aspettava di certo, socchiude gli occhi ed abbassa la testolina come se lei fosse un animaletto ai quali i suoni troppo alti ed improvvisi causano un certo fastidio, nonostante andrebbe in fretta a levarsi di dosso quella sensazione alla quale non può farci nulla, cede ogni volta per poi riprendersi più o meno in fretta in base a ciò che è appena accaduto, questa volta è un nulla di che, è lei quella esagerata il più delle volte < Ah.. Ora ho capito.. Forse ero troppo morbida.. > lo era indubbiamente, e guarda con aria meravigliata quell'avvicinarsi di tutti i vari mici, sono sei e non è che siano messi poi così tanto bene, tanto che il solo vederli - così oggi come ogni volta - gli strazia il cuore e si intristisce un filo, anche se tutto sommato il fatto che sono lì per aiutarli la rincuora in pochi attimi, convincendola a sorridere e ad annuire con fare convinto, ricordandosi questa cosa dell'alpha per le volte future, anche se è più che in dubbio riguardo al riuscire a comportarsi così, in maniera autoritaria. Forse farebbe prima a metterli sotto un'illusione, ma sappiamo tutti che non lo farebbe mai < Oh, certo.. Allora Mmmh.. Meno coccole e più alpha.. Capito.. > e nuovamente annuisce un paio di volte registrando la cosa, Maru e Sharu sono rimasti più o meno verso l'inizio del vicolo a cincischiare tra di loro ed a godersi la neve che inizia evitando di infastidire quel branco di felini randagi. Comunque, lei vedrebbe di andare ad afferrare il bottiglione, stringe le braccina intorno a quello e fa una certa fatica appunto a reggerlo inizialmente, anche se si fa forza e tra uno sforzo e l'altro punta le ciotoline, posando poi lo sguardo sui gatti che si avvicinano, rivolgendosi in maniera gentile, con un tono ben più affettuoso ed accentuato rispetto a quello solito < Oh, ciao mici, vi ho portato l'acqua assieme a Nobu che invece ha da mangiare, ora ci pensiamo noi mh mh ~ > ed eccola che tra una fatica e l'altra si avvicina alle ciotole per posare il bottiglione a terra, che in realtà è più un lasciarlo cadere quando quello è a pochi centimetri da terra, ma dettagli, si abbassa el o tiene in piedi per poi levargli il tappo ed incominciare ad inclinarlo lentamente con le ciotole sotto per riempirle < Mmmh.. Beh, alla fine ho lo Sharingan, volente o nolente.. E si è risvegliato proprio quel giorno.. Quando sono sparita.. Ho visto cose che gradirei non rivedere.. > e farebbe una certa pausa passando da un a ciotola all'altra, rispettando i mici per evitare di infastidirgli qualora vogliano bere, scansandosi se serve, rispondendo poi a Nobu < Sì.. A quanto pare ha il veleno dei Doku, come le salamandre.. A ognuno il suo, insomma.. > dopodichè, continuerebbe nel proprio da fare per poi alzarsi e stringere il tappo sul bottiglione, voltandosi con un pizzico di drammaticità verso il Sunese < Ma.. Quindi.. Tu e Nene siete fidanzati..? Ufficialmente..? > non è un tono da terzo grado ne tanto meno inquisitorio, vuole semplicemente comprendere meglio e porta lo sguardo in direzione di lui soltanto a quell'ultima parola, a quel precisare.

00:42 Nobu:
 Li sente miagolare, affamati come belve. Infondo il ritmo che ha con loro è circa sufficiente, sono randagi, in un modo o nell'altro il cibo se lo procurano da soli e, volerci andare ogni giorno è solo una carezza a se stessi per sentirsi meglio, per darsi il contentino con il fatto che non li puà portare a casa con se, un alleggerirsi la coscienza. Neanche il tempo di tirare fuori le crocchette che quello che è chiaramente l'alpha gli mordicchia il polpaccio. Si tratta di un gatto bianco a chiazze grigie con quelli che ricordano dei baffi neri sul muso, altre ai classici baffi felini. Si riconosce perchè è più in carne e sopratutto entrambe le orecchie sono sane. " We fetente! Ah Naomi, cerca comunque di mantenere il loro equilibrio. Va bene importi su di loro ma come branco hanno una loro gerarchia, è giusto che tu la rispetti. " si riferisce ovviamente al fatto che il gatto baffuto avrà sempre la precedenza sul cibo ma è perchè tra di loro funziona così ed è giusti rispettare i loro costumi e le loro regole dato che non sono sempre lì tra di loro. Lui ovvia a questo mettendo una ciotola solo per quel bonzo e altre per gli altri cinque, così che possono mangiare più o meno insieme e accarezza l'ego dell'alpha felino. "Preparati ad avere avambracci morsi e tagliati, sarà una vera lotta! Questi testoni non ascoltano nessuno che non si dimostri degno. Sono randagi dopotutto. " le spiega come ha fatto lui, il che non vuol dire sia l'unico metodo ma quello che Nobu ha trovato che funzioni per lui. Apre anche qualche scatoletta, tenendo solo il coperchio da parte, lasciandogliela aperta. Finito di rimpinzare il cibo nuovo si muove per raccogliere le vecchie scatolette nel sacchetto di plastica che ha con se e infile lo butta in quei cassonetti, sbarazzandosene. "Ho capito, non so come si attivi, so che è un doujutsu abbastanza famoso e a grandi linee cosa fa ma finisce qui la mia conoscenza in materia. PEr quanto riguarda questi Doku... boh, a Suna non li avevamo. " le spiega facendo spallucce per poi avvicinarsi di nuovo a Naomi per vedere se ha finito e prenderle la bottiglia per imboscarla, così che ogni volta non debba portarsene una nuova visto che avanza sempre l'acqua. "Avevo intuito fosse qualcosa riguardo al veleno, l'ho provato sulla mia pelle diverse volte. " non scende in dettagli su come, quanto spesso e dove, Naomi sembra comunque piccola e ingenua e forse è meglio sorvolare su questi dettagli. La domanda alla fine arriva, ufficialmente? Ci pensa, come fa a non pensarci. Non si sono mai definiti in maniera ufficiale, nonostante lui reputi nene la sua fidanzata e lui si reputi appunto non più sul mercato. La sua ossessione, il suo amore. Espira mentre la guarda di nuovo. Iridi che tremano un attimo alla possibile reazione di Naomi e infine ammette " No. Non siamo ufficialmente fidanzati. Io... la amo. Vedi, Nene è l'unica persona che mi conosce davvero e che mi accetta per come sono. Penso... " si prende una breve pausa anche perchè a parlare di lei si stava emozionando ripensando ai suoi tratti fisici e visivi, ai momenti insieme, a quella voce che per lui è pari alle arpe angeliche e a quel carattere così complicato, al miele con lui e dannatamente crudele con gli altri. "... penso che anche lei mi voglia bene, tanto pure. Non so dire però cosa provi per me. Stiamo bene insieme, diammine, con lei mi sento la persona più felice a Kagegakure!"

01:16 Naomi:
  [Sotto casa di Nao] Sembra un po' come se fosse uscita tipo in una di quelle gite tra i boschi dove di solito ci sono delle guide ad accompagnare, è pratica di gatti, quello sì, ma allo stesso tempo non la si potrebbe definire così forte di carattere da imporsi su quei randagi anche se ora ha l'idea di come deve fare, dato che ha osservato Nobu, indubbiamente a suo agio con i propri modi di fare, così come i felini che tra un morsetto ed un altro gli danno corda, mangiando ed abbeverandosi < Ho capito.. Quindi lui è il capo del party.. Vedrò di ricordarmelo..! > e detto ciò osserva bene bene il gatto che ha iniziato a mangiare per primo, chinandosi e piegandosi sulle ginocchia, rimanendo in punta di piedi, poggiata con il culetto sui talloni, come al solito in quel mantenersi in equilibrio in maniera precaria ed effimera, come se fosse su di una nuvola. Un rinnovato avvertimento, un monito con il quale lui la mette in guardia sul fatto che dovrà appunto stare attenta quando avrà a che fare con quelle bestiole nel momento in cui verrà da sola, senza lo Hyuga. Si rialza e serra i pugnetti portandoli sotto al viso, cercando di fare un'espressione quanto più convinta possibile tanto che pare anche gonfiare appena le guance in quel gonfiarsi di temerarietà < Mh! Sono pronta..! Vedremo come va.. Ma sono pronta..! > ed assume quasi un'espressione determinata che mai gli si sarebbe vista in viso, forse solo davanti ai videogiochi ma non in altri contesti, tutto pur di aiutare dei mici, senza contare che magari gli servirà per appunto diventare un pizzico più autoritaria e mettere alla prova il proprio carattere in maniera vera e propria, seppur la cosa è minima, da qualche parte dovrà pur incominciare no? Poi si fa un pizzico più cupa, come al solito quando si parla della sua innata, non che abbia molto da dire a riguardo perchè nemmeno lei sa di preciso che il risveglio è dovuto al trauma subito a causa di quella visione, quella voce e tutto il contesto che l'hanno spinta a far comparire il rosso e le tomoe < Mh mh.. Niente di che, rallenta e fa vedere il chakra.. > forse per nulla cauta riguardo il rivelare le potenzialità della propria innata, che è anche più potente di quanto lei decanta in maniera errata, sminuendola, senza immaginare quanto potrà aiutarla con le illusioni, semmai si deciderà di usarlo sul serio. Ma dopotutto è la giovane ed ingenua Nao, non aspettatevi troppo da lei riguardo il non essere leggera e spensierata sulle questioni più serie, lo guarda con aria un po più perplessa inclinando la testa di lato, non ha idea di cosa intenda con l'averlo provato sulla sua pelle ed è più che giusto soffermarsi a quel dire senza andare oltre, costringendo li ad uscirsene con un semplice sollevare delle spalle < Sono di Oto.. Vero.. Ma più che sapere che sono velenosi.. Come le salamandre.. So poco e niente.. > non ha nemmeno idea di quale dei diversi veleni possieda la sorella così come non ha idea del fatto che ne esistano di diversi, effettivamente. Dopodichè, tutto si tinge di rosa, il bianco della neve a mescolarsi a quella situazione rendendo tutto più dolce in un certo senso, lei non è solita di relazioni, sentimenti che possono unire due persone al di fuori dell'essere parenti, cose astratte per lei che non ha mai provato prima d'ora e che nemmeno se si sforzasse riuscirebbe a decifrarle < La.. Ami..?! W-wow.. Dev'essere.. Bello, credo..? > e ridacchia appena con un pizzico di nervosismo, diventando un filo rossa, nota sincerità nelle parole di lui e per quanto non sia di certo empatica percepisce un che di veritiero e genuino, spontaneo da quel che lui dice, come se basta ascoltare attentamente il tono di voce di lui per percepire quei sentimenti < Oh.. Beh, guarda il lato positivo.. Se ancora non ti ha mandato a "fanculo" fidati che in un certo senso ci tiene a te.. > e fa le virgolette, utilizzato letterlamente i termini poco carini che utilizzerebbe la sorella, ben più solito a lei, per quanto effettivamente ogni tanto le paroline se le concede anche Nao, anzi, specialmente davanti ai videogiochi < Ci credo comunque.. Nene è unica.. Nel bene o nel male è impossibile non volerle bene.. > sì insomma, lo dice sorridendo ed arrossendo appena appena, per poi sentire il telefono che vibra, ricordandosi di un impegno online, osservando appunto lo schermino con i messaggi di chi la aspetta per raidare < Ahn.. Io devo andare Nobu.. Mmmh.. Alla prossima..? Ci vedremo per i gatti magari.. Tanto sai dove abito.. Salutami Nene e.. Tienila d'occhio. > sì, perchè sostanzialmente quella moretta è un danno e trovare qualcuno al mondo che abbia scelto di badare alla Doku, evitando che quella si cacci troppo nei guai, visto che nel caso di Naomi si tratta di tutto meno che poter proteggere qualcuno, dato che a malapena sa proteggere se stessa. Saluterà con un cenno della mano ed un sorriso appena più onesto del solito, per poi quindi ridirigersi verso l'ingresso del vicolo e tornare a casa con Maru e Sharu. Che Nobu abbia passato le prime fasi del controllo della sorellina? Forse, ma devono ancora sfidarsi a qualche gioco per vedere di che pasta è fatto. { End! <3 }

01:42 Nobu:
 Si reputa più o meno soddisfatto di Naomi e di come si stia appuntando tutti i dettagli che le sono necessari. Chissà che in generale non le torni utile in futuro come lezione, ignorando totalmente la quest che ha accettato e che ha in corso in questo momento, la ricerca dei gatti. Finisce lì la scampagnata per sfamare i randagi ed è anche orario per lui di tornare pure a casa sua, dormire, recuperare le energie dato che domani si lavora di nuovo e gli fanno puntualmente il mazzo, temprandolo e spingendolo oltre i suoi limiti come perfetta macchina da guerra. Si fa un appunto mentale di cosa fa lo sharingan, simile a quello che fa il suo byakugan, ignorando però che il suo doujutsu vede a un livello superiore il chakra. " No vabbè, hai il VAR, lo slow motion... te bari ! " le fa in maniera ironica e non solo nella vita reale, inteso anche e sopratutto nei giochi online dove sicuramente la piccola naomi, ricordandosi una delle note nel VR, sa che è accanita nei videogiochi. Veleno? Si spiegano tante cose e aveva il dubbio fosse una sostanza tossica. Ironico come Nene sia il veleno di Nobu considerando che è letteralmente la ossessione se così possiamo dire. " Oh è molto bello. Ti senti un pò ritardato all'inizio perchè i tuoi pensieri sono solo per la persona che ami e sorridi come un beota nel nulla appena ti viene in mente. Ti si attanaglia lo stomaco al pensiero che lei non è qui con te e che vuoi starci insieme. " Cerca di spiegarlo a Naomi anche se descrivere un emozione e farla capire a chi non l'ha mai provata è ... difficile, sopratutto dal suo punto di vista che l'amore lo vive un pò distorto per motivi che non è dato ancora sapere. Ha ragione la ragazzina dal cuoio acido e lui lo sa, con Nobu, Nene si comporta in maniera diversa, spontanea, buona. Si scioglie ogni volta che è con lei e lei lo tratta in maniera... gentile anche se ha difficoltà a esprimerlo forse? è pur sempre Nene. " Certo ma tua sorella è più forte di quello cxhe pensi, non ha bisogno che la tenga io d'occhio, fidati! Ciao Nao, ci vediamo" e così, si incammina a sua volta verso il distretto di Kusa [END]

Naomi e Nobu si incontrano casualmente sotto casa di Naomi che riconosce lo Hyuga e nasce quindi una piccola quest per la Uchiha, che seguendo il choconinja decide di prodigarsi per aiutare i mici randagi non troppo distanti da casa sua.

Parlano un po' di Nene e delle innate, amabili chiacchiere sotto la neve e poi ognuno a casa sua a nanna ~