Giocata del 02/03/2021 dalle 18:47 alle 23:58 nella chat "Piccola Oasi"
Come promesso dal consiglio ecco che quella festa si tiene comunque, incurante dagli eventi che si stanno susseguendo a quanto pare, infondo come dargli torto. Omicidi sono all’ordine del giorno così come crimini, è la normalità, sarebbe strano se il governo si fermasse per così poco, inoltre, gli onorevoli Anbu erano incaricati della sicurezza degli eventi come potete vedere benissimo intorno a voi da quelle maschere che oggi, a differenza dello spettacolo di qualche giorno fa nel bosco centrale, quel festival dove appunto ci stavano anche svariate maschere in vista. Probabilmente ci si è mossi in quella direzione ma in maniera molto sottile e subdola, proprio per non dare troppo nell’occhio visto che dalle indagini si stava cominciando a delineare un paio di denominatori comuni. Siete stati invitati in maniera indiretta ovviamente, essendo stato aperto l’evento a tutti i ninja, invitati proprio come ospiti. Sia che siate sul posto da un po' o che stiate appena arrivando, potete notare intorno a voi, nel classico parterre , lasciandosi il bacino d’acqua alle spalle, un bel po' di gente. Sui piani rialzati potete vedere invece diversi anbu, presenti per motivi di sicurezza ma difficilmente è ricollegabile appunto a quei due omicidi che sono stati perpetrati per ora, anche perché appunto sono solo due e non sono stati pubblicamente reclamati. Potete sentire accordi e strumenti che vengono regolati per cancellare anche la minima sbavatura nelle melodie, lavoro fatto da orecchie molto piu’ sensibili delle vostre. Non c’è un dress code, è una festa, siete lì per divertirvi dato che è un periodo festoso ora che si è chiuso da poco quel festival dei dieci anni. Un po' di rumore statico viene ripetuto dalle casse enormi con quello che sembra il cantante afferrare il microfono. < Benvenuti! Vi invitiamo a prendere posto, non serve per forza stare tutti vicini, soprattutto per coloro di voi che vogliono ballare! > Aspetterebbero dunque un altro paio di minuti mentre intorno a voi, come spesso succede nelle feste e nei concerti, si propaga un profumo di panini e salamelle cucinate alla piastra, di takoyaki, di dorayaki e di altri cibi da strada che quelle bancarelle appositamente adibite sono lì presenti.[Quest chiusa][ci vediamo tra 30 minuti 19:24]
Questa sera è una sera diversa dalle altre. Una festa è stata organizzata nella piccola oasi che si trova a sud della Terra della Sabbia. Aki ha deciso di andare per godersi un po' lo spettacolo e vedere se almeno in questo luogo hanno intenzione di fare un po' di bella musica dato che ci sono dei musicisti. Nana ha deciso all'ultimo di non venire. Non ha voglia e ha deciso di stare all'orfanotrofio, ma lui ci crede poco. Probabilmente uscirà a farsi un giro per i cavoli suoi. Chi lo sa. Per l'evenienza, dato che da quanto ha sentito i ninja sono visti come ospiti d'onore, ha deciso di tirare fuori dall'armadio quei vestiti che ha comprato per il suo compleanno avvenuto poco più di un mese prima. Per l'evenienza indossa un paio di pantaloni in velluto neri chiusi con una cintura in finta pelle del medesimo colore, un maglioncino a collo alto sempre nero e sopra a questo una giacca elegante da tenere aperta. Ovviamente, per mantenere la monocromia ha deciso di mettersi un paio di stivaletti neri in pelle. Insomma, ha abbandonato quei vestiti da straccione per vestirsi un po' elegante senza strafare. La giacca, che ha solo due bottoni, è appunto aperta e oscilla seguendo la cadenza dei passi del Kakuzu. Le mani sono in tasca e dentro a quella destra c'è anche il telefono. Infatti il filo bianco delle cuffiette parte da qua per raggiungere le orecchie. Come musica c'è sempre quella base di pianoforte. Ha un sacco di musica di questo genere all'interno del telefono. Gli occhi azzurri guardano avanti mentre manca proprio poco all'arrivo alla festa. Per questo decide di provare a attivare il chakra. Dato le ultime notizie che girano al villaggio è sempre meglio impastarlo per farsi trovare pronti. Così porterebbe la mano destra al petto provando a formare il mezzo sigillo. Successivamente proverebbe ad immaginare le due sfere: quella della forza spirituale a livello della testa che presenta un moto a spirale e quella della forza fisica a livello della pancia che presenta lo stesso movimento della prima. Infine proverebbe a immaginare di unirle proprio all'altezza del mezzo sigillo e mescolarle per formare quella che sarebbe la terza sfera: quella del chakra. Questo, nel caso tutto fosse andato per il verso giusto, si spargerebbe all'interno di tutto il copro in modo tale da rinvigorire tutti i tessuti. Il profumo di cibo prende il sopravvento nella mente di Aki, ma viene interrotto subito dopo da una voce molto acuta. Si tratta del cantante che invita tutti a prendere posto. Ballare? Aki che balla? Nah.. Piuttosto si dirige alle bancarelle adibite a servire il cibo. Si lancia verso lo stand che vende i takoyaki. < Salve potrei una porzione per favore? > chiederebbe gentilmente a chi si occupa di servire il cliente. [Tentativo impasto chakra][chakra 35/35] [edit] https://media.discordapp.net/attachments/814594378408132641/816357355180654672/660dfeaa5d15db8c36c463c3eebdfe5c.png?width=314&height=558 Una festa, musica, divertimento e svago, questo è quello che ha pensato appena ha trovato il volantino in giro ma adesso tutto cambia, dopo gli ultimi avvenimenti la sua idea è decisamente cambiata. Seppur non sia suo compito occuparsi di quell’assassino e non le interessi effettivamente nulla della pubblica sicurezza è lì nella speranza di trovarsi sulla scena di un crimine, deve studiare, essere pronta a leccare il culo e avvicinarsi ulteriormente alla vetta, questo l’unico modo che pensa di avere per aumentare il suo potere. Ha da poco finito di contrattare per cercare di comprarsi l’appartamento accanto a quello di Fuji e dopo essersi raccomandata con il ragazzo per evitare di farlo uscire semplicemente si è messa in cammino per raggiungere il centro della festa. Oggi ha ritirato fuori gli abiti guadagnati durante la pubblicità., indossa un paio di cortissimi shorts in jeans neri completamente, o quasi, nascosti dalla lunga t-shirt oversize bianca, al centro c’è una stampa, non è ben chiaro ma sembra intravedersi segni di sangue, forse un teschio che cola, insomma qualcosa capace di attirare l’attenzione, ciò a cui punta il brand per cui ha lavorato. A coprirla dal freddo un paio di parigine nere che le arrivano circa a metà coscia e i suoi soliti anfibi laccati di bianco, un bomber invece sulla parte superiore del corpo, lasciato slacciato. Le maniche per la porzione che va dalla spalla al gomito sono nere, un paio di spesse righe rosse ad interrompere quel colore ed il resto è un arancione rosso pallido. La sezione centrale, quindi anche la schiena, invece è tutta del colore dell’avambraccio con una stampa fantasiosa rose rosse ed un dragone che si muove sinuoso. La raccomandazione per evitare che Fuji uscisse esponendosi al pericolo sta nella sua tasca, una singola vite della ruota della carrozzina, se provasse ad usarla finirebbe per sfondarla cadendo irrimediabilmente a terra. Sorride fiera della sua trovata, con le mani in tasca e la destra che soppesa quel piccolo oggetto di metallo che le sta permettendo di non andare in panico al pensiero di lui in pericolo davanti all’assassino. I capelli sono sciolti e ricadono lungo il suo corpo, un biondo fragola che si fa notare per i riflessi alle luci elettroniche, cammina ascoltando quella voce mentre cammina alla ricerca del posto migliore, con questo quindi intendiamo che si sta limitando a camminare senza una meta precisa almeno finché non trova il venditore di Takoyaki verso cui si dirige guardinga e attenta. Non ha intenzione di rimetterci la pelle, lei è lì solo per avere qualche informazione e farci bella figura quando sarà possibile. Silenziosamente e proprio per questo motivo la sinistra dentro la tasca andrebbe a muoversi così da formare il mezzo sigillo della capra mentre lei cercherebbe di radunare dietro alla sua fronte le energie mentali, sentimenti dubbi e sicurezze che andrebbero ad affluire in quella piccola sfera roteante. Similmente cercherebbe di richiamare a sé le energie fisiche, ogni sensazione a partire dall’elastico delle calze arrivando persino per il peso dato dagli anfibi, tutto convergerebbe nel basso ventre in una seconda sfera. Se fosse riuscita opra andrebbe a farle convergere all’altezza della bocca dello stomaco cercando di controllarne la velocità di rotazione così da poterle semplicemente amalgamare al loro incontro. Se fosse riuscita ora il chakra dovrebbe muoversi in lei, porrebbe attenzione sulla folla ed eccolo lì lo sconosciuto nudista <Hey> lo richiama avvicinandosi appena, sorride e non aggiunge altro, ancora divertita dall’incontro della sera prima [abiti: https://www.pixiv.net/en/artworks/87498453][chk on][scusa master scrivo di meno poi] Ci è voluto il solito auto convincersi ed armarsi di coraggio per uscire di casa, oramai è cosa solita, non è invece così abitudinario vederla spingersi al di fuori del quartiere di Oto, da sola, con chissà quanti potenziali pericoli e quante persone in giro. La fa sempre più tragica di quanto in realtà non sia, ma piano piano sta provando a crescere e a farsi coraggio, ci prova insomma, per quanto non è che stia facendo passi da gigante, progressi minimi, poco alla volta. La missione di oggi è - teoricamente - recarsi all'officina di Fuji, vorrebbe andare a commissionare la propria arma da sola, deve potersi difendere in maniera più concreta da potenziali pericoli e quel Kunai rosa che porta in tasca al giacchino dal motivo camo dalle tonalità azzurre, così come sono azzurre le bende che fasciano l'arma per evitare impicci o infilzamenti sconvenevoli, gambette affusolate strette in un paio di pantaloni neri aderenti che si infilano in un paio di scarpe sportive dalle sgargianti tonalità rosa e viola a decorare uno sfondo bianco. Non fa così caldo e quell'indumento da pugno in un occhio è abbastanza leggero da permettersi di rimaner chiuso, ci si infila appena con il musino mentre prosegue con il proprio portatile sul braccio destro, la sinistra a digitare questo e quello, scorre ogni tanto sul muosepad mentre le fucsia si posano sulla batteria rimanente, poco più di metà. Può andare, dopotutto ne ha un'altra anche nella borsa a tracolla nera con il motivo dei gattini - chiaramente rosa - che dondola al suo lento passo rasente agli edifici, basta non stare troppo vicino alla gente e si può fare , insomma. Sta seguendo la strada proprio sullo schermo, ci è andata una volta soltanto al negozio del Chikamatsu e non essendo pratica di zone al di fuori del distretto del Suono, tanto meglio avvalersi delle indicazioni della rete piuttosto che andare alla cieca, anche se qualcosa attira la sua attenzione < Mh? > volge la testolina di lato così come farebbe la gatta che la segue quando va più lontana da casa Sharu, che si sofferma su un tettuccio e volge lo sguardo nella stessa direzione di Naomi, la quale non aveva notato quel nugolo di gente presi dalla festa in questione, forse ne aveva sentito qualcosa, forse no, così come probabilmente aveva sentito qualche voce su certo omicidi o forse l'aveva semplicemente considerata un'altra roba fake del web, chissà. Sbatte un paio di volte le palpebre, perplessa, lei si trova abbastanza distante da quella voce che accoglie i presenti e li invita a divertirsi, l'aria dubbiosa sul visino della Uchiha la potrebbe percepire chiunque: non ha intenzione di mescolarsi con la gente, questo è vero. Ma... È l'odore dei takoyaki che giunge da lontano sospinto da una lieve brezza a tentarla, inspira a pieni polmoni e si abbandona ad un'espressione di gaudio con tanto di guancette che si tingono appena di rosso, anche se è il brontolio dello stomaco a completare il quadretto cogliendo di sorpresa la verdina < Ehm.. Credo che un po' di takoyaki non ci faranno male vero Sharu..? > chiede alla gatta, chiudendo quindi il portatile per infilarlo nella borsa e quindi smuovere i proprio passetti in direzione delle bancarelle, non vuole avvicinarsi a nessuno in particolare e dovrebbe arrivare senza problemi al primo chioschetto con i takoyaki, che è sostanzialmente quello dove Aki avrebbe appena fatto la propria ordinazione, è ancora ad un paio di passi di distanza e nel cercare di valutare quante persone dovrà scansare per ordinare ecco che adocchia anche la figura di Saigo, la ragazza del bosco < Oh..? Saigo..? Ciao.. > si avvicina con il telefono in mano, ovviamente, per quanto il suo avvicinarsi sia mantenere minimo il metro di distanza - manco ci fosse una pandemia - solleva appena la mancina smuovendola appena con fare pigro e timido, il tono di voce cerca di essere cordiale ma non perde di quella sua titubanza. Gli è parso divedere la Otsutsuki impastare il chakra ma lei.. Ci arriverà tra un pochino, è più o meno convinta di aver visto male ed al momento tralascia, c'è in giro abbastanza gente da confonderla appena, occhietti che si posano anche su Aki dato che per come le è parso quel secco saluto della biondina era rivolto proprio al moretto, anche se ovviamente Nao non dice nulla, forse smuove appena la mano in segno di saluto, sì e no. { ck off per ora ~ } [--> Piccola Oasi] Un'altra lunga giornata di lavoro viene portata al termine dal giovane Iwatari, ha cominciato da poco il suo lavoro come apprendista tatuatore ma fa ancora fatica a reggere i ritmi di lavoro. Per premiarsi da quella lunga giornata decide di incamminarsi verso la piccola oasi, ove giorni prima aveva fatto la conoscenza, la sua prima conoscenza effettivamente dopo il coma, della giovane Nana. Indossa un cappello nero al quale è attaccata sul lato sinistro una maschera ornamentale di volpe, una T-Shirt abbastanza larga nera a mezze maniche con varie fantasie di nuvole, sotto una maglia a maniche lunghe a quadri bianchi e neri, dei pantaloni lunghi neri con svariate tasche vanno a coprire le sue gambe terminando in degli stivali di vernice verde rigorosamente slacciati. Arrivato nel luogo l'atmosfera è decisamente diversa < Una festa...?> esclama il giovane tra se e se mentre gli occhi rimbalzano velocemente a scrutare le decorazioni del luogo, una moltitudine di persone è presente nel luogo, passi veloci si fanno strada tra la folla, senza una direzione precisa, è incuriosito dalla cosa, del resto è la sua prima festa. Un profumo invitante arriva alle sue narici, proveniente da uno dei chioschetti che si sono attrezzati nel luogo, velocemente ne giunge al cospetto e tra i vari chioschi quello che emana odore di carne inizia a procurargli una leggera acquolina. Attenderebbe dunque il suo turno per poi esclamare al banconista< Vorrei assaggiare la vostra specialità> le luci del luogo si riflettono negli occhi corvini del ragazzo, sembra un bambino al parco giochi, del resto è quello che sembrano la maggior parte delle persone del luogo.[Ck off]Cala il silenzio in piazza con un paio di accordi di pianoforte molto melodici, i bassi che cominciano a salire a ritmo costante e infine la corista che afferra il microfono, respira e comincia < Go! > in un bisbiglio piu’ che altro amplificato dal microfono. Bassi che salgono sempre di piu’ di frequenza fino a che non arriva appunto la parte del cantante che comincia a cantare, con la parte melodica che si abbassa, lasciando al protagonista, seguito dal coro, lo spotlight come appunto è giusto che sia in una banda. Il ritmo e la melodia è qualcosa che potete sentirvi caricarvi, farvi ribolline il sangue, venire la pelle d’oca lungo gli avambracci e, se li conoscete, anche sentire una scossa di emozione all’interno della spina dorsale, causando nei fan del gruppo una carica di adrenalina non da poco, galvanizzando immediatamente quella folla! Nel frattempo le nostre quattro comparse invece si dedicano al cibo, partendo proprio da Aki che chiede una porzione. Di fronte a se ha una signora sulla quarantina, un po' attempata con qualche ruga di troppo ai lati degli occhi e sulla fronte, un accenno di capello grigio qui e li ma niente di piu’. Si china in avanti e comincia a parlare ad alta voce dato che appunto con la musica viene difficile sentirsi anche a così poco spazio. < Certo tesoro, da sei o da otto? > gli chiede al giovane Aki sfornando un sorriso dolce come i dorayaki che ha in vendita, aspettando appunto la risposta del ragazzo particolare, riempiendo una vaschetta di plastica con il numero richiesto. Sbriciola sopra un po' di alga nori e cosparge il tutto di katsuboshi che, come al solito, con il calore danzano, finendo il tutto con della maionese, classici Takoyaki insomma. Allunga quella porzione con uno stuzzicadenti di legno bello largo per far si che possa mangiarli < Sono 15 ryo, per voi due invece signorine? > chiede infine a Saigo e Naomi, chinandosi verso di loro mentre assottiglia le palpebre guardando bene Saigo. < Che lavoro fai tesoro? Giurerei di averti vista da qualche parte. Magari in qualche video che mi fa vedere mio figlio? Ha piu’ o meno la vostra età > chiede con fare materno alla ragazza dai capelli rosa. Sharu invece al drop del basso si spaventa un attimo, non aspettandoselo così all’improvviso, mettendosi bassa bassa, aizzando il pelo sulla colonna vertebrale e gonfiando pure quello della coda. Iwatari invece si trova a una bancarella di carne e, oh no, ha chiesto la specialità della casa. Si trova un uomo che potrebbe essere suo padre, sulla trentina circa, capelli rossastri lunghi fino alle spalle tirati indietro e un accenno di barba incolta con un pizzetto invece ben visibile. < Oh-ohhh abbiamo un temerario! Un Yukihira special in arrivo! > ed ecco che comincia a maneggiare con i fornelli in uno spettacolo di live cooking difficilmente prevedibile. Finisce in poco tempo, allungandogli un cono di carta con all’interno straccetti di carne fatti saltare in padella con soia e mirin, bagnati da una salsa ponzu ma che sopra hanno della marmellata di ciliegie totalmente a caso. [Turni Aki-Iwatari-Saigo-Naomi][30 minuti circa considerando le pause cena][Quest chiusa]
La festa sembra prendere il via, mentre Aki aspetta di ricevere quella porzioni di takoyaki. < Da otto grazie. > risponderebbe. Intanto una voce familiare alle sue spalle fa la sua comparsa. I suoi occhi e la sua testa che erano indirizzati verso la bancarella ora si spostano verso la fonte di quella voce. Una volta girata potrebbe vedere proprio lei, la ragazza che il giorno prima ha trovato proprio qua all'oasi, ma in circostanze un po' diverse. Sicuramente lui è un po' più vestito di quando si sono incontrati la prima volta. < Ehi ciao poliziotto. > le direbbe non sapendo il suo nome. < Alle fine quando ho detto che ci saremmo rivisti avevo ragione. >. Infatti sono passate meno di ventiquattro ore da quando si sono salutati per dirigersi a casa. < Sei qua per catturare l'assassino? >. Una domanda accompagnata da un lieve sorriso, dal suo sorriso. Infatti ancora si ricorda che proprio lei ha avuto dubbi che Aki fosse il criminale che negli ultimi giorni ha messo in subbuglio il villaggio. Intanto la sua porzione sembrerebbe pronta quindi, con uno scambio di soldi andrebbe a prelevare il cibo e salutare la cordiale signora. Girandosi potrebbe vedere anche Naomi, ma non avendo mai fatto la sua conoscenza, non si mette a salutarla. L'unica cosa che farebbe è allontanarsi, stando attendo a non farsi toccare da nessuno, da quella bancarella per permettere agli altri clienti di avvicinarsi. Aspetterebbe che la ragazza di cui non sa il nome esca da quel trambusto e intanto mangia quella che stasera sarà la sua cena, o parte di essa. Infatti non sa se quello che ha sulla vaschetta possa essere abbastanza per sfamarlo, ma i soldi sono quelli che sono e per questo deve tenersi un pochino. In più se poi volesse prendere qualcosa da bere ha bisogno di risparmiare sul cibo. Intanto la band suona e alle orecchie di Aki piace. Diciamo che non è proprio la sua musica preferita, ma non si può veramente lamentare. [chakra on] [Piccola Oasi] Con stupore e estremamente affascinato osserva l'uomo preparare la pietanza, la musica accompagna il tutto facendo sembrare il ristoratore un vero e proprio intrattenitore per poi terminare porgendogli il cono di carne e spezie. Con fare tranquillo avvicinerebbe quello che sembra un piatto tipico abbastanza strano alle narici, con un forte respiro si lascia inebriare da quei sapori facendogli pulsare le papille gustative e aumentando la sua salivazione <mmm... Sembra delizioso> rivolgendosi all'uomo per poi portare la mano in una delle tasche estraendo qualche moneta per poi pagarlo. Inebriato dal calore della festa decide di passeggiare nella folla mentre gusta la sua pietanza, un accostamento strano di spezie ma che al ragazzo sembra piacere. Osserva le bancarelle del luogo, numerosi altri odori assalgono le sue narici, ma per ora sembrerebbe contento di quello che ha. Cammina spensierato il ragazzo lungo quelle file di bancarelle quando, nonostante il volume alto della musica una parola attira pericolosamente la sua attenzione- assassino- lo sguardo fulmineo vola in direzione di quella parola ove vede un gruppo di ragazzi intenti a parlare tra loro e incuriosito decide quindi di avvicinarsi. E' riuscito a mandar giù solo metà della sua pietanza per poi essere interrotto da quella parola, il passo è leggero, lo sguardo fisso sul gruppetto poco distante, deciderebbe di avvicinarsi il più possibile per cercare di capire cosa stesse succedendo. [Ck off] Una voce giunge alle sue orecchie, qualcuno che non solo sembra chiamarla ma porta con sé anche il suo nome. Si volta appena con gli occhi rossi alla ricerca di chiunque sia, ci mette un attimo prima di abbassare lo sguardo verso Naomi, le sorride, di buon umore oggi per essere riuscita a chiudere nel suo attico Fuji. Ma se fosse lì l’assassino? Scuote il capo, nessuno sano di mente andrebbe in quell’appartamento con intenti omicidi, finirebbe in incidente mortale a causa del team di chiodi che ha messo lei all’ingresso <collega> l’accoglie semplicemente così <presto iniziamo le riprese> lo ha deciso lei, non ha ancora detto nulla al suo amico ma tanto lo ha già deciso. In tutto questo ora la mano destra andrebbe ad uscire semplicemente portando con sé quella vite che mostra all’Uchiha, nemmeno si trattasse di chissà che grande segreto <se lo cerchi oggi è per forza a casa sua> occhiolino in sua direzione. Attende comunque che la fila scorra per infilarsi dato che al momento si è piazzata accanto ad Aki. Sorride alla signora <una porzione da sei per me> replica semplicemente mentre rinfila la vite nella sua tasca prima di rivolgersi ad Aki, in attesa che il suo cibo sia pronto ovviamente <sbagli se pensi che me ne freghi> lo dice con uno splendido sorriso in volto, divertita come a suggerirgli solo quando l’ha preso in giro fino a quel momento, non che si sia poi distaccata tanto dalla realtà, semplicemente non è il tipo di poliziotto che lui potrebbe pensare, lei è un membro della squadra tattica della shinsengumi, non una comune ninja in divisa <oh io sono un’attrice signora> replica ancora andando solo a mostrarsi con il volto proteso verso di lei, un lieve movimento del capo per far ondeggiare i suoi capelli, si mostra sicura, decisa e conscia di come gli schermi la facciano apparire estremamente bella. Pare quasi mettersi in posa <e qui vicino c’è l’officina che ho sponsorizzato ultimamente, da Mozaemon> specifica quindi <non dimentichi di fare il mio nome per uno splendido sconto> mente. Lo fa anche spudoratamente visto che fare il suo nome porterà semplicemente metà dell’incasso del fabbro nelle sue tasche. La musica intanto inizia, la costringe ad urlare ed attende semplicemente che il cibo sia pronto mentre gli occhio si spostano verso il cantante, la vicinanza ad Aki basta comunque ad annullare un pochino le sue abilità mentali soprattutto visto il loro incontro e quei maledetti addominali, cerca di concentrarsi sull’ora comunque, osservando meglio com’è vestito, cercando però di non rendere troppo palese quello sguardo, come se semplicemente si trovasse nel suo campo visivo [chk on] Non si cura più di tanto del Kakuzu per il semplice fatto che appunto non si conoscono, quel saluto più che vago è il massimo che concede allo sconosciuto per poi tornare su Saigo, che a quanto pare è già più che convinta riguardo le riprese e tutto, non che Naomi si voglia tirare indietro ma etichettarla come collega sin da subito fa un che di strano, di certo è brava a calarsi nel ruolo, da attrice che è, ritrovando dall'altro lato una Naomi relativamente impacciata < Mh mh.. A Fuji-san va bene? > sì insomma, invadergli il laboratorio per riprenderlo mentre fa cose, per quanto possa essere del tutto normale se non d'obblio per la Otsutsuki, è un pochino differente quando si tratta della timida Naomi che comunque in primo luogo non vorrebbe mai disturbare ma.. Lei dopotutto farà soltanto le riprese no? Sì insomma, ne usciranno delle belle ma si vedrà, per ora rimaniamo nel presente. Sguardo perplesso verso la ragazza conosciuta l'altra sera, inclina appena la testolina di lato dopo essere riemersa dal telefono, vuole comprendere un attimo meglio cosa intende lei < In che senso.. Per forza..? > sì insomma, è casa sua dopotutto e lì vi è anche il negozio, perchè dovrebbe trovarlo altrove? Il fatto è che in realtà non potrebbe proprio trovarlo da nessun'altra parte se non proprio lì, dato il simpatico scherzetto dell'attrice che quindi fa la propria ordinazione e lascia poi la possibilità a Naomi di avvicinarsi e domandare con il suo solo fare tinto di timidezza < Ehm.. Una porzione.. Mh.. Da otto direi.. Per favore.. > e quindi, preparandosi a cacciare i soldi fuori dalla tasca del giubbotto, attenderebbe un'eventuale conferma lasciando poi che la signora chiaccheri con Saigo, la Uchiha che torna nuovamente sullo schermo del telefono e si perde un po' alienandosi dal mondo intero, passa da un'applicazione all'altra senza preoccuparsi più di tanto di cosa stia succedendo attorno a lei, anche se ora che ci pensa a sentire della musica e di tutto il contesto, tornando alla realtà per qualche attimo, ecco che domanda accodandosi alla Otsutsuki < Saigo.. Ma c'è tipo.. Una festa? Per cosa..? > alla buon ora, Nao, si guarda intorno con aria più o meno perplessa, come se fosse piombata lì dal nulla, anche se in realtà è semplicemente poco abituata a starsene in giro tra tanta gente, appena frastornata, ha capito di essere ad un'evento festivo ma non ha idea del perchè sia stata messa su tale festa.Riceve il pagamento della prima porzione per poi andare a ricevere le altre due, Quella di Saigo e di Naomi. Non so se avete presente come vengono fatti i takoyaki ma la signora lì fa nella maniera classica: sopra questa lunga lastra scaldata ha appunto quelle che sono le formine a sfera che si chiudono. Queste risultano avere due maniglie che pendono fuori dalla parte riscaldata, appunto per voltarle e così, non appena riceve gli altri due ordini, va ad aprire proprio un paio di questi stampi da circa dieci takoyaki l’uno e, aiutandosi con uno stuzzicadenti, ecco che li tira fuori e li comincia a disporre in due contenitori, da sei e da otti per le due fanciulle, condendoli nella maniera classica. < Ma che meraviglia! Mi pare di capire che ti chiami Saigo giusto? Vedrò sicuramente di chiamare l’officina e piazzare qualche ordine di pentole varie > già, Fuji ha appena vinto un ordine in qualità di arrotino! Vi porge le altre porzioni e ritira appunto l’importo necessario, 15 per la porzione da otto e 12 per quella da sei. Vi si avvicina intanto Iwatari e una cosa vi è chiara a tutti: ha uno stomaco di ferro dato che si è spazzolato metà cono di straccetti di carne in salsa soia e ponzu ma con una marmellata sopra che è un terribile accoppiamento, a voi cosa provare se pietà, curiosità, stima o pena per la pietanza che sta mangiando. Nel frattempo dal parterre la gente si muove proprio come durante una festa, forse un po' troppo ma la musica alta non vi fa percepire nulla di strano rispetto alla normalità. Sarà necessario appunto che la canzone finisca insieme ai fischi entusiasti affinchè possiate sentire la gente litigare, cominciare a spintonarsi tra di loro… i soliti pogatori oppure qualcosa di diverso? Tra questi, nella zona degli zombie dei bassi, proprio nel sottocassa, uno dei festanti si piega ad aiutare una persona rialzarsi, evidentemente caracollato in quelle spinte ma, dal momento che questo andrà a girarlo ecco che delle urla saranno tutto ciò che si potrò sentire, sovrastare quel silenzio, con la prossima canzone che viene interrotta sul nascere. L’urlo è chiaramente di una persona spaventata, è successo qualcosa. [turni liberi][30 minuti – 21:10][Quest chiusa][edit di prima: ovviamente saigo e aki hanno impastato il chakra correttamente]
Si trova all'esterno di quella massa di persone che fanno la fila davanti alla bancarella da cui ha preso il cibo. Insieme a lui anche Saigo e, a quanto pare, anche un'altra ragazzina che lui non ha mai visto. Si tratta della stessa che ha ordinato dopo la ragazza con i capelli biondo fragola. < Attrice poliziotta, posso sapere il tuo nome quindi? Chiamarti per nome solo perchè l'ho sentito da altri mi sembra sbagliato. > le direbbe, facendo capire che è interessato a sapere come si chiama. < Potrebbe non interessarti ma il mio nome è Aki. >. Un altro boccone di tadoyaki andrebbe a infilarsi nella sua bocca. La maschera che ha attaccata alla schiena gli dà un po' di fastidio, ma cerca di non farci caso. Quel maglioncino è più stretto delle cose che è abituato a portare. Intanto ascolterebbe la musica, cercando di concentrarsi per sentire se c'è qualche nota di pianoforte nella base. Vuole sentire quanto peso hanno dato a quel suono che tanto ama. Però qualcosa sembra succedere. Infatti pochi istanti dopo sentirebbe dei rumori che inizialmente potrebbero essere ricondotti a qualche fan impazzito. Così, però, non è. Infatti una volta finita la canzone un urlo spaventato arriva da sotto il palco. Una figura sembra aver aiutato un'altra a rialzarsi. Di che cosa si tratta da urlare così tanto? < Ma che succede? Vabbè non è niente altrimenti sarebbero già intervenuti gli anbu. >. Dicendo questo a bassa voce, continuerebbe a mangiare stando fermo nel posto in cui si trova. Non ha intenzione di buttarsi nella mischia. Così tante persone, così tante persone che potrebbero toccarlo. Meglio evitare e che a fare qualcosa siano altri. Lui è venuto per la festa e non vuole sporcarsi la giacca nel caso qualcuno dovesse perdere sangue. [chakra on] [Piccola Oasi] <Diavolo è davvero buona> rimugina tra se e se il ragazzo mentre continua ad assaporare la sua pietanza ormai ridotta ad un cono di carta vuoto, pochi passi lo separano dalla bancarella ove poco prima era stato attirato dal chiacchiericcio. La musica per un attimo sembra abbassarsi per poi essere sostituita da fischi e urla delle fan che adulano la band,prima di lasciare spazio a un urlo straziante in direzione del palco che fa girare il ragazzo di scatto. In lontananza la folla, che prima si accalcava verso il palco ora sembra disperdersi in direzione opposta <Qualcosa non va...> esclama tra se e se lasciando cadere quel cono di carta imbrattato di marmellata che gli era rimasto tra le mani. Lo sguardo è ora fisso verso il palco, cerca di scrutare ogni piccolo particolare che possa farlo risalire all'origine di quell'urlo, quando, in lontananza, le sue iridi vengono attirate da quello che sembra essere un corpo senza vita< Non me lo sto immaginando...> dice tra se e se visto che spesso la sua testa gli fa brutti scherzi presentandogli delle allucinazioni, ma non è questo il caso, visto che le sue allucinazioni sono sempre seguite da fitte di dolore che lo immobilizzano,fitte che non arrivano, confermando al ragazzo la realtà della situazione. L'atmosfera di festa che riempiva il luogo in un attimo sembra trasformarsi in un inferno di panico e urla. Velocemente va a congiungere le mani avanti al suo plesso solare andando a formare il sigillo della capra, cerca di richiamare dentro di se le sue energie, mentale e fisica, per poi cercare di focalizzarle come due sfere. La concentrazione è alta mentre cercherebbe di far congiungere le due energie in un unica sfera per poi, qualora fosse riuscito nel suo intento, andrebbe a far circolare nel suo corpo così da avviare la circolazione del chakra appena creato. Lo sguardo è fisso sul palco, la sua mente è sgombra, l'aria di festa ormai sembra essere sparita da quel luogo. [tentativo impasto Chakra] Si volta perplessa a fissare Naomi e quella domanda, un po’ì tutte le domande che le vengono rivolte in realtà la lasciano decisamente interdetta. Immagina dovrà abituarsi se vorrà lavorare con lei ed effettivamente vuole dato che non deve nemmeno pagarla per le riprese e tutta la questione tecnologica per la web series. Sospira e scuote lievemente il capo <nel senso che ha la sedia a rotelle rotta e dato che non può camminare almeno oggi se ne sta al sicuro e non devo preoccuparmi di quel ritardato> sempre gentile ed amorevole lei. Fuji sarà sicuramente colpito da un potentissimo fischio alle orecchie mentre ne parla <e sì che gli va bene, lascia fare a me> il che significa in soldoni che non le serve il suo permesso per imporsi come suo solito e fare di lui quello che vuole. Strano il loro rapporto, strana la loro amicizia eppure persino manomettergli la sedia a rotelle esprime il profondo affetto che la lega a lui, mai vorrebbe saperlo in pericolo anche se poi tra i due è lui quello che se la caverebbe meglio ma sono dettagli. Deve proteggere ciò che le è rimasto <Sì strana sorella di Nene> sospira infine andando a pagare il suo cibo e allungando la mano con i soldi richiesti mentre con la gemella recupera il bottino. Semplicemente si infilerebbe in bocca il primo bastoncino con le tre palline di cibo prima di rivolgersi ad Aki e sorridergli <Saigo> ammette dopo aver deglutito ed essersi tolta le palline restanti dalla bocca, a quell’urlo riesce appena a mascherare la soddisfazione <col cazzo io vado> replica prima di andare a rimettersi in bocca il cibo e semplicemente a provare a tuffarsi nel mezzo della folla, dimentica di tutto e tutti, alla ricerca di un cadavere. Vuole capire quanto più possibile in merito. Per questo motivo con i Takoyaki in una mano e il bastoncino che spunta dalla bocca proverebbe semplicemente a scattare, per quanto le sue abilità le consentano, al fine di raggiungere il luogo da cui sente provenire lo spavento, quella voce. A questo scopo non si farebbe grossi problemi a svicolare tra le braccia altri ed i loro fianchi o addirittura a spostare con forza. Non cerca l’assassino visto che ha una maledetta paura di ritrovarselo davanti e farsi uccidere ma cerca solo qualche dettaglio che possa ricondurre persone più forti di lei, sulla strada giusta per poi prendersene tutti i meriti. Gli occhi quindi andrebbero a puntarsi e analizzare qualsiasi cosa possa vedere, tracce di sangue, vestiti, si è parlato di lettere ai giornali ed infine cercherebbe magari anche un cadavere. Sono tutte speranze le sue ma ci proverebbe[chk on] L'unica cosa che può dire a Saigo, tutta convinta delle proprie parole, è una frase che probabilmente lei dovrà abituarsi a sentire perchè Naomi nel dubbio gliela dedicherà spesso < Se lo dici tu.. > e vale per entrambe le cose, anche se di lì a poco il teatrino ttranquillo passerebbe ad altro. Doveva essere una festa come tante, una semplice giornata nella quale sarebbe andata al negozio e basta, ed invece, ecco che tutto starebbe per trasformarsi in un qualcosa di ben più spiacevole di quanto sembri. Per ora, però, tutto fila liscio e quella porzione di takoyaki ancora fumante scalda l'animo della giovane ragazzina, la quale con gli occhi che luccicano andrebbe a ringraziare la venditrice chinando il capo, pagando quei quindici ryo per poi aggiungere, già che c'è < Oh sì.. Fuji-san è un fabbro ninja di rango mythic.. > è una constatazione bella e buona che oramai fa spesso e volentieri quando si tratta del moretto in sedia a rotelle, non è un volergli fare pubblicità quanto una semplice affermazione che la donna potrà sentire così come potra sentirla la Otsutsuki, poco importa alla verdina, visto che si sta già prodigando a mangiare come se non ingerisse nulla da ore, con un minimo di contegno sì, ma anche indubbia fretta. In tutto ciò, Sharu oramai pare essersi appostata su di un tetto di una delle varie bancarelle lì di fianco, sonnecchia e rimane in dormiveglia mentre Naomi infilza la prima sferetta di pastella per andare a tirarla su e soffiare delicatamente in quel tentare di raffreddarla il più possibile, soffia ino a rimanere senza aria nei polmoni e dopo aver annuito, convinta che fosse abbastanza, addenta la polpettina tutta in un boccone. Il fatto è che quella scotta anche se non in maniera esagerata o dolorosa, però più di quanto si aspettasse, quello sì, strizza gli occhietti che si adornano prima di quel filo di lacrimucce solito quando succede qualcosa di simile, il musino contratto in un'espressione di sopportazione, mastica un po' ed infine si fa coraggio e deglutisce, è stata dura ma pare che non si sia scottata ne nulla, soffia una sorta di nuvoletta d'aria calda e riprende fiato < Ouch.. Scottano, a momenti mi brucia.. ?! > si volta di scatto, non aveva fatto caso a quello spintonarsi e prendersi a male generale della folla, avrebbe pensato ad uno di quei soliti modi di fare rozzi di chi vuole dare il meglio di se tra la folla, ma in realtà cosa starebbe succedendo? È stato quell''urlo di puro terrore, agghiacciante, ad aver fatto rabbrividire anche la Uchiha che quindi trema appena con la dritta mancina che rimane sospesa nell'andare a prendere il secondo takoyaki, sguardo fisso in direzione di quello stesso urlo anche se dubita di poter vedere chissà che cosa, deglutisce nervosamente e immediatamente il respiro si fa appena più irregolare e rapido, non di molto, sgrana gli occhi e con il dovuto timore ed una buona dose di spavento chiede alla collega < Ahn.. S-Saigo.. Che succede? I-io.. > ha paura? Sì, forse, ma non lo dirà di certo chiaro e tondo, sposta invece le fucsia verso Sharu che si è desta a sua volta e sta guardando proprio in direzione dell'urlo, convincendosi che è il caso di darsi un minimo da fare se vuole evitare di farsi male. poggiando quindi il cibo e lo stecco sul banco, infila anche il cellulare in tasca e congiunge le mani a conformare il sigillo caprino ed in fretta si catapulta in quel piano nero astratto con quella griglia rosa che si spande da un punto focale dell'orizzonte. Energia mentale che verrebbe ritrovata senza troppi problemi, l'inconcina di una cervello azzurrognolo che vien sospinto sulla sinistra di una linea orizzontale, stessa cosa verrebbe fatta con l'energia fisica ritrovata con altrettanta semplicità, ritratta con un pugnetto rosso che vien messo lì sulla destra, globi energetici che sono stati rapidamente plasmati in quelle forme alle quali è abituata, oramai sempre più pratica di quel processo. Immaginando la propria figura disegnata da luci al neon, sospinge le due forze all'altezza del plesso solare e le impasta tra di loro per dar vita quella fiammella azzurrognola che dovrebbe teoricamente attivare il chakra in tutto il suo corpo, sempre che tutto sia stato eseguito correttamente, si intende. Saigo gli ha detto che era un festa, lei aveva semplicemente annuito ma ora? Attende di sentire quella forza scorrere dentro di lei e dovrebbe poter notare Saigo muoversi iin direzione dell'urlo, lei non vuole rimanersene lì da sola e dopo aver deglutito nervosamente si convince a seguirla < A-aspetta Saigooo..! > e la seguicchia prendendo anche dentro Iwatari con una spallata, è un colpetto da niente e probabilmente lui se ne accorgerà a malapena, ma almeno magari si accoda a quelle due giovani donzelle nel tentare di risolvere il mistero odierno, chissà. {tentativo impasto}All’improvviso sul palco ecco che compare proprio un Anbu, parlando, bisbigliando con il cantante. Potete vedere la faccia scossa, quell’entusiasmo tramutarsi in orrore e, non appena si compone un attimo ecco che questi prende il microfono e dice < Abbiamo avuto un piccolo contrattempo, ci hanno informato che si sta per abbattere una tempesta di sabbia qui sull’oasi aper via dei forti venti di questi giorni. Vi invitiamo quindi a mantenere la calma mentre il corpo Anbu vi guiderà verso i punti di evacuazione piu’ vicini per il momento. > Si scusa infine, chinando il capo proprio perché devono interrompere il concerto indetto proprio per loro. Ovviamente questa è una scusa ma a parte quell’urlo poche persone hanno potuto davvero capire cosa è successo e, chi prima arriva meglio alloggia. Infatti di voi quattro l’unica che si muove per tempo, forse preannunciandolo, è proprio Saigo che con tanto di Takoyaki comodamente impilati come se fossero dei Dango, ecco che si precipita, sgattaiolando tra la folla fino ad arrivare lì tra le prime fila visto che proprio attorno al cadavere la gente non voleva starci, con quei pochi spettatori appunto intenti ad allontanarsi e qualcuno che invece vuole pure prestare un primo soccorso, ovviamente inutile. Saigo potrà vedere appunto un uomo sulla quarantina ricoperto di sangue. Veste in maniera casuale con un cardigan tirato dalla pancia che ha e un paio di jeans. Proprio il primo indumento, una volta blue royal, ora è una pozza di sangue, aperto come un colabrodo da DIVERSE accoltellate allo stomaco anche se il sangue proviene piu’ che altro da una sola collocata al centro del petto. Le mani callose e leggermente annerite, segno di chi si è bruciato e lavora i metalli. Naomi invece non appena proverà a inseguire Saigo potrà vedere che invece Sharu si sta allontanando, forse presa dallo scompiglio generale dato l’annuncio della tempesta. La gatta si allontana piu’ a ovest verso gli edifici appunto, uno dei punti di evacuazione, forse è il caso di seguirla se non vuole diventare Naomi dai sette gatti. Iwatari non vede nulla ma da quello che può capire c’è qualcosa che non va. Si concentra e riesce ad attivare correttamente il chakra, da capire ora che cosa sta succedendo, se credere a quello che hanno detto oppure rimanere convinto che quell’urlo sia dovuto ad altro. La marmaglia nel frattempo viene comunque organizzata sapientemente dagli anbu, sono parecchi ninja all’interno di quella folla, gente comunque allenata che non si fa prendere dal panico così in fretta. Aki invece si ritrova partecipe di un offerta particolare, con la signora che gli si rivolge di nuovo. < Ah, mannaggia alle tempeste di sabbia! Mi daresti una mano a chiudere tutto? Ti do una birra fredda in cambio! > chiede aiuto ovviamente a chi può e il ragazzino educato sembrava una persona per bene, nonostante l’aspetto suggerisca l’opposto. [Quest chiusa][Turni liberi][Tempo massimo 20 minuti – 22:10]
Un po' di panico colpisce l'intera folla. Un anbu fa il suo ingresso in scena salendo sul palco e poco dopo l'annunciatore dice qualcosa riguardo una tempesta. Aki scuote la testa a destra e a sinistra. < Quante stronz**e. > direbbe solamente per poi guardarsi intorno. Ma quale tempesta di sabbia dai. Lui non riuscirebbe a vedere che cosa è successo, ma vedendo i volti di chi si allontana dal luogo in cui è avvenuto il misfatto capisce che si tratta di qualcosa non proprio all'ordine del giorno. Di una cosa è contento però: almeno Saigo ha la certezza che lui non è un assassino. Non avrebbe problemi ad uccidere, o meglio dire carbonizzare, qualcuno, ma questo on è il modo e non è, appunto, il metodo con cui lo farebbe. Non rischierebbe di farlo davanti a tutta questa gente. Deciderebbe quindi di seguire la folla con la massima calma. Se qualcuno dovesse essere stato ucciso, allora tutti gli altri dovrebbero essere salvi. Perchè ammazzare più di una volta? Per questo anche lui mantiene quella tranquillità che lo annega. Solo in due modi potrebbe perdere le staffe: se qualcuno lo tocca o se qualcuno nomina i suoi genitori. Mentre si avvia per andare nel punto di evacuazione più vicino, sentirebbe una voce che ha già sentito prima. Si gira e si tratta proprio della signora che gli ha venduto quei deliziosi pezzi di takoyaki. Gli sta chiedendo una mano per chiudere il baracchino e in cambio Aki potrebbe vincere una birra fredda. Bah, non si abbassa a fare queste cose per qualcosa in cambio. Perchè non dovrebbe aiutarla? < Certo signora. > direbbe mangiando di fretta gli ultimi pezzi di polpo. Si avvicinerebbe per poi aiutarla. < Stia tranquilla signora. Penso che la tempesta sia soltanto una scusa inventata dagli Anbu per far chiudere lo spettacolo. Mi sa che una persona non sta molto bene ora. >. Così dicendo andrebbe a seguire le indicazioni della venditrice, non avendo la minima idea di cosa si debba fare per chiudere una bancarella. [chakra on] Con molta facilità il ragazzo lascia scivolare il chakra appena raccolto in tutto il suo corpo per poi essere colpito improvvisamente alla spalla, un colpo che sposta leggermente il suo corpo in avanti, è stato urtato da qualcuno, lo sguardo velocemente si alza andando ad intercettare Naomi, la giovane uchiha che nell'impeto della corsa poco prima l'ha urtato< Ehi aspetta!!!>con voce forte verso di essa. La voce del cantante arriva poi alle orecchie del ragazzo <Una tempesta di sabbia? > bisbiglia tra se e se riferendosi alla scusa per non scatenare il panico. Con un veloce scatto si lancia in direzione del palco, cercando di scansare come meglio può le persone che lo dividono dal suo obbiettivo, lo sguardo è fisso sulla ragazza che lo ha urtato, cercando di seguire meticolosamente i suoi passi così da lasciare a lei il compito di apripista. Non sa cosa aspettarsi Iwatari, un attimo prima stava gustando quella prelibatezza(?) e l'attimo dopo si ritrova a dover sgusciare tra la folla per raggiungere un luogo in cui non sa cosa possa trovarci, sa solo che l'urlo che lo ha raggiunto poco prima non promette nulla di buono. Un cadavere! Ci manca poco che urli un soddisfatto “LO SAPEVO!” si trattiene appena mentre cerca solo di andare ad analizzare quel corpo. Diverse ferite all’addome ed una principale da cui sgorga la maggior parte del sangue, come una vera esperta qual è cercherebbe di andare ad estrarre il cellulare di nascosto, provando semplicemente a fare una fotografia veloce al cadavere, non le importa l’inquadratura l’importante è poterla studiare poi. Insomma sospetta che da un momento all’altro provino a spostare anche lei. Per questo per la foto si limiterebbe a nascondere il cellulare tra i lembi della sua giacca, facendo spuntare la fotocamera dal bordo inferiore non controllerebbe nemmeno troppo l’inquadratura nel tentativo di non generare sospetti. Detto questo cercherebbe solo di guardarsi in giro, ulteriormente, ogni dettaglio del cadavere cercherà di comprenderlo poi con più calma dalla sua foto per ora è alla ricerca di qualcosa che possa suggerirle che l’assassinio sia il solito. Tre feste tre morti, insomma se è fortunata anche questa centra qualcosa e lei sarà una testimone. Ecco perché tenterebbe di ricordarsi ciò che ha sentito, la lettera è la prima cosa che vorrebbe cercare lì nei dintorni, lo sguardo che analitico si sposterebbe in tutto quello che accade lì intorno, attenta soprattutto a non farsi sbattere via, attenta alle gambe delle persone che la circondano per controllare che non trascinino via nulla di sospetto. Se riuscisse a rubare la lettera agli anbu sarebbe un bel colpo per sottolineare la loro incapacità se paragonati ad un membro della shinsengumi. Sta tranquilla solo perché spera che il colpevole ormai si sia allontanato abbastanza da non rappresentare un pericolo con lei. Certo è che se non avesse visto Aki accanto a sé mangiare sarebbe tornata a fargli un paio di domande, principale sospettato. Beh ha un alibi quindi è libera di passare oltre. Lo sguardo intanto si muoverebbe famelico per il terreno, alla ricerca di qualsiasi dettaglio, forse sarebbe meglio isolare la zona del crimine, che stupidi ed incapaci anbu [chk on] Vorrebbe provare a seguire Saigo ed inizialmente lo fa pure, se non fosse per il fatto che nel mentre, sollevando lo sguardo verso l'alto alla propria destra, lì dove dovrebbe trovarsi Sharu che di norma la starebbe seguendo di bancarella in bancarella sen on rasoterra e invece.. Si allarma appena, arresta il proprio nervoso incedere soffermandosi posando gli occhi proprio sul culetto felino di Sharu che si allontana < Ehi Sharu! Non ti allontanare! > non ha modo di preoccuparsi di Iwatari purtroppo data l'improvvisa dipartita della micia, alza il tono di voce, volgendo per l'ultima volta lo sguardo in direzione della Otsutsuki verso il quale non dirà nulla di particolare visto che ovviamente lei sceglierà di seguire la gatta, si volta e si muove con passo ben più rapido, quasi corricchia, per cercare di star dietro alla felina. Ha persino alzato il tono di voce quindi sì, è abbastanza in ansia, il tutto si traduce con il proprio tentar di muoversi quanto più rapidamente possibile per non perdere di vista la sua amica a quattro zampe, anzi, già che c'è non ci pensa due volte e per evitare di perderla di vista del tutto - non sia mai - visto il panico generale della folla che si muove in maniera casuale pur di allontanarsi dalla situazione di omicidio venutasi a creare all'improvviso, tenta di schivare chiunque mentre si concentra, vuole smuovere il proprio chakra dal centro del sistema circolatorio verso i bulbi oculari, tenterebbe di veicolare l'energia in direzione dei nervi ottici filtrandoli con quella stessa forza con la quale proverebbe ad irrorare i bulbi, una patina di chakra rivestirebbe gli occhi andando a permearli in tutta la loro interezza ed una volta che questo passaggio sarebbe avvenuto, oserebbe infine un'iniezione di quel suo chakra negli organi oculari, li riempie come fossero due spugne irrorandoli del tutto, chiude gli occhi per qualche istante a quel presunto percepire del solito bruciore ma questa volta non si lascerà distrarre da un fastidio simile < Tsk! > riapre gli occhi di scatto e quindi, sgranandoli appena, teoricamente lo Sharingan dovrebbe essersi destato, non si cura di chi possa o non possa vederla con quegli occhi, la sua unica priorità p stare dietro a Sharu per riacchiapparla ed evitare che si metta nei guai. Prova a seguirla con l'innata, tutto e tutti dovrebbero muoversi più lentamente e teoricamente la Uchiha dovrebb essere vantaggiata in quel tenere in scacco la felina con lo sguardo < Sharu fermatiii! > e tiene entrambe le mani sulla tracolla, mentre oramai starebbe praticamente correndo del tutto, non che sia particolarmente spedita ma sì insomma, dovrebbe riuscire a stargli dietro. { Ck On - Sharingan On - 1 Ck }Aki è proprio un ragazzino ben educato, rifiuta pure la birra di ricompensa anche se, la signora è piu’ cocciuta di lui < Nono! Non posso accettare il tuo aiuto senza ripagarlo, insisto! > eccome se insiste anche se ormai ha fretta di sbaraccare baracche e burattini vari e quelle parole di Aki riguardo alla messa in scena, le pondera un attimo, si ferma proprio per poi continuare di nuovo con quello che stava facendo. < Forse è come dici te, ma non posso rischiare, il furgoncino e appunto il mio stand è quello che ci danno da mangiare! Salta pure su, sul bancone dietro di me ho tutti i coperchi e la pellicola, ti chiedo di chiudere l’impasto che poi lo metto in cella frigo. > Ovviamente con l’evento terminato in maniera prematura gli è rimasto tanto cibo invenduto e tante preparazioni ancora da consumare, peccato che a quanto pare la festa è finita subito sul nascere, almeno per ora. Iwatari segue Naomi per un certo punto, peccato che con la gente di mezzo la distanza tra i due cresce e quando un ragfazzo che stava evacuando si scontra proprio con il nostro ninja, chiedendogli scusa, questi perderà di vista la lolinerd. La spinta arriva in maniera inaspettata, cogliendoti che sei impreparato ad ammortizzare il colpo e, seppur non ti fa male, è sufficiente a farti cadere con il sedere per terra. Tra le gambe delle persone, visibile solo a te che sei così abbassato, puoi comunque notare una maschera non troppo diversa da quella che porti in testa e una divisa bianca. Naomi invece insegue correttamente Sharu che, non appena si è allontanata da tutta quella gente, ecco che finalmente si ferma, anche con il fiatone, permettendoti di raggiungerla e afferrarla. Neanche il tempo appunto di accertarti delle condizioni della tua gatta che però puoi vedere di sfuggita una figura scattare in lontananza, diretta proprio nel vicolo tra i vari palazzi ormai non troppo distanti da te, un ombra che purtroppo, neanche con il potere visivo dello sharingan, soprattutto un innata acerba come la tua, risvegliata da poco, è sufficiente a farti delineare per bene le forme o il viso, di sicuro sei sicura però che non era un anbu, non hai visto le vesti bianche e da come si muove è sicuramente uno o una che sta scappando dal posto. Saigo invece come già detto arriva appena prima che gli Anbu istaurassero il perimetro, questo perché se lo aspettava ma finisce lì il vantaggio preventivo che ha modo di riscattare. Quella foto viene un po' come quando chiedi a tua nonna di farti una foto, mossa e non ben distinguibile. Avrai probabilmente bisogno di un tecnico veramente bravo per definire i dettagli di quell’immagine e forse è meglio averli impressi in mente. Quei tuoi occhi attenti si guardano attorno ma non vedono nessuna lettera, potranno intravederne un angolo solo nel colletto del cardigan dell’uomo appena ucciso, a darti conferma che si, è proprio l’assassino che ha colpito ancora ma non puoi fare in tempo ad avvicinarti che appunto, quegli ‘incapaci’ anbu ti si parano davanti e ti ordinano senza troppi mezzi termini di allontanarti da lì altrimenti dovranno portarti con loro per interrogarti. [quest chiusa][turni liberi][Tempo massimo 20 minuti 22:58]
Quella che doveva essere una bella festa con cui svagarsi si è trasformata in un'enorme serata pacco. Se solo ci avesse pensato due volte prima di partire e avesse scelto di stare con Nana a fumarsi un bel cannone colossale si sarebbe divertito molto di più. Si sarebbe trovato steso a letto collassato dopo aver divorato una bella pizza con il salamino piccante ordinata dal loro pizzaiolo di fiducia. Invece no. Ora dovrà andare a casa e spiegare alla Kokketsu come mai puzza così tanto da pesce. Non ci vuole neanche pensare a quanto l'altra lo prenderà in giro. Ma vabbè.. Avrà una birra fresca una volta tornato. Ascolta quello che dice la signora e, facendole un sorriso un po' forzato le risponde. < Certo certo, non metto in dubbio che la scelta di andarsene sia quella migliore. >. E così facendo comincia a chiudere tutto ciò che la donna aveva preparato per la festa con della pellicola trovata dietro il bancone. La chiuderebbe nel modo migliore possibile. Non ha nulla da fare quindi perchè fare le cose male? In più là fuori potrebbe essere toccato da chiunque dato che la tranquillità non sta regnando sovrana. Intanto con gli occhi guarderebbe fuori per notare se va tutto bene e se, per caso, dovesse scorgere la figura di Nana che può aver cambiato idea. In quel caso salterebbe velocemente fuori da quella bancarella per aiutarla e portarla fuori da questo casino. Spera veramente che sia rimasta fedele ai suoi pensieri iniziali e che se ne sia rimasta a casa. [chakra on] Fortunatamente la presenza delle ultime persone rimaste sul luogo, folli o semplicemente curiosi, se non temerari, non ostacola l'inseguimento della padroncina che corre dietro alla propria micia, è una corsa preoccupata ma non disperata, la vede soffermarsi più avanti stanca e con il petto che si muove rapidamente, avrà il cuoricino a mille e Naomi ovviamente non è da meno, ansima e rimane lì sul posto ancora appena alla tracolla, le gambe che vengon colte per un breve attimo da un tremolio, non è per nulla solita a scatti simili ma si regge in piedi, ha lasciato persino i takoyaki indietro per seguire quella matta che chissà da cosa diavolo è stata attratta, si prende ancora qualche attimo per prendere fiato mentre gli i avvicina con quegli ultimi passi < Ah.. E dire che di solito è Maru a far la peste.. Non me l'aspettavo da te, cattiva Sharu.. > e quindi, che lei lo voglia o meno, si chinerebbe per agguantarla e stringerla tra le braccia a mo di pupazzo, chiaramente senza alcun fare costrittivo, la stringe a e per scacciare la semplice preoccupazione del fatto che qualcosa di brutto sarebbe potuto accaderle, visto lo scompiglio generale e l'omicidio avvenuto più in là, del quale lei ad onor del vero è tutt'ora all'oscuro < Uh..? > un guizzo buio, un movimento repentino che coglie con la coda dell'occhio a svanire lungo una via, una strada differente e più stretta di quella principale, un vicolo verso il quale, per quanto sia timorosa nel farlo e lo farebbe dunque con doverosa lentezza, cercherebbe di camminare fino al punto da potersi sporgere con il busto, reggendo comunque la micia tra le braccia, cerca di gettare un'occhiata lungo la strada e di scorgere quella figura della quale un'unica cosa è certa: era di fretta, su questo non ci piove < Stavi inseguendo quel tizio Sharu..? > lei domanda con ingenuità alla gatta abbassando lo sguardo sulla felina per poi riportarlo lungo il vicolo, che lo veda o meno - e se lo vede quello dovrebbe presumibilmente essere distante - vi sono pareri contrastanti nella testa di Naomi che da un lato deve combattere con le sue ansie e dall'altro invece rischia di cedere all'onesta curiosità che c'è probabilmente dentro ogni adolescente, tanto che si morde il labbro inferiore e poi, con estrema cautela, si sporgerebbe del tutto in quel vicolo per osare quindi muovervi dei passi, un'incedere incerto e sul chi va là, si guarda intorno come se qualcuno o qualcosa potesse sbucare da chissà quale anfratto, non corre, ma qualora avesse modo di poter vedere quella figura allora cercherebbe di affrettarsi per tenergli gli occhi incollati addosso, pur volendo mantenere una debita distanza per - nel caso - osare un pedinamento da investigatrice più che in erba. {Sharingan On - 1 } Mannaggia a quegli incapaci. Intravede però la lettera e quindi alza gli occhi verso di loro, li osserva attentamente attraverso quelle maschere, sicura e decisa, non che voglia creare un incidente burocratico <non è così che si crea un perimetro> si limiterebbe a dire prima di concentrarsi attentamente alla ricerca del suo chakra, inspirerebbe quindi profondamente cercando di andare ad espandere il suo chakra fuori da sé, come l’onda del mare, come se del denso fumo che vorrebbe occupare ogni spazio libero, cercherebbe semplicemente di lasciare che il suo chakra espandendosi apra quella dimensione ma che soprattutto la porti effettivamente lì insieme agli anbu e soprattutto al cadavere. Ligia alle regole e decisa solo ad aiutarli non è ovvio <ora potete sì che lo avete delimitato> ammette con un dolcissimo ed innocente sorriso. Se fosse riuscita dunque andrebbe ad indicare il colletto dell’uomo <lì c’è la lettera> consegna in mano loro la prova, le basta comunque sapere d’essere stata la prima a vederla soprattutto considerando il seguito che dovrebbe uscire dalla sua bocca, mielensa proprio come la sua capitana le ha mostrato, estremamente gentile ed educata si limiterebbe ad osservarli <tranquilli non dirò a nessuno che avete rischiato di far contaminare la scena del crimine> scuote appena le spalle <sono qui solo per aiutarvi come membro della shinsengumi> si identifica quindi mentre cercherebbe di mantenere quel flusso attivo così che la sua innata le permetta di mantenere quello stato, dimensione aperta e tutte le persone in quel raggio al suo interno. Non è un’innata utile in caso di un combattimento con tante persone attorno ma lo è decisamente quando c’è bisogno di isolare una scena del crimine, almeno secondo il suo parere. Sorride gentile <quando avete finito ditemelo che vi riporto indietro, fate pure con calma> aggiunge gentilissima e pacata. Imita il suo capitano, cerca di far suoi gli atteggiamenti della divisione tattica e semplicemente attende mentre gli occhi tornerebbero verso il cadavere alla ricerca di qualsiasi altro dettaglio possa risultarle utile, non che ora sia incaricata alle indagini, ecco perché non fa altro, non si muove nemmeno di un passo, afferma le sue abilità ma lascia che a lavorare siano gli Anbu [chk 29/30] Corre tra la folla il ragazzo cercando di stare dietro la Uciha purtroppo con scarsi risultati, infatti bastano pochi secondi per perderla tra la folla, lo sguardo quindi inizia a volare tra le sagome delle persone avanti a lui cercando di rintracciarla quando, improvvisamente, per la distrazione urta contro un passante perdendo l'equilibrio e cadendo sul sedere <Ahi... che botta> una smorfia di dolore si manifesta sul volto del ragazzo, gli occhi sono ancora leggermente socchiusi, ma quando li riapre nota poco distante da lui quella che sembra essere una maschera e una veste bianca. Resta abbassato il ragazzo gattonando velocemente in direzione di quegli oggetti stando molto attento a non essere calpestato dalla moltitudine di persone del luogo. Arrivato in prossimità di quegli oggetti ha la sua conferma, sembrano proprio una maschera e una veste che di solito gli anbu indossano in servizio, la mano destra veloce va a raccogliere la maschera, portandola all'altezza del volto, lo sguardo è attento, cerca di notare qualsiasi cosa di strano possa esserci, per poi chiedersi perchè un anbu abbia lasciato a terra quelle cose. Lentamente si alza tornando in posizione eretta, lo sguardo va ora intorno a lui cercando di scorgere il primo anbu che gli capiti a tiro così da poter magari segnalare la cosa.Aki finisce di mettere il tutto sottovuoto come può mentre la proprietaria finisce il resto, chiudendo al volo ciò che era rimasto fuori. Questa si allunga, chinandosi appena e, da uno sportello sotto il bancone, ecco che tira fuori una bella birra da 66 cl fredda fredda, con le gocce di condensa tutte attorno al vetro. Gliela stappa e gliela porge. < Grazie mille! Io vado in direzione del distretto dell’erba, ti serve un passaggio per tornare? > gli chiede, un ultima gentilezza proprio verso il ragazzo che l’ha aiutata a sbaraccare tutto quanto in tempo record. Qualsiasi sia la risposta del nostro ragazzo dal cuore d’oro questa si sposterebbe al sedile del passeggero e inizia a guidare, allontanandosi dal posto, con o senza Aki, in base alla sua risposta. Naomi invece afferra Sharu che le risponde dandole un morsetto affettuoso, seguito da due lecchini con quella lingua flessibile e particolarmente ruvida che hanno i felini, nessuna eccezione. Si era spaventata Sharu in realtà, cercando un posto dove nascondersi da tutta quella gente e si sa, i gatti sono empatici, aveva percepito e assorbito tutta quel’ansia come una spugna. AForse ci mette troppo tempo a intraprendere quella decisione o semplicemente la nostra ombra è troppo per Naomi ma, dal momento che questa anche solo si sporgerà per sbirciare nel vicolo, potrà notare di sfuggita appunto quella persona sulla cima di una parete verticale dell’edificio, saltare da un tetto all’altro, ormai fuori dalla sua visione. Iwatari che non è esattamente un esperto in materia non può di certo riconoscere le sottili differenze, anche perché ogni maschera anbu è personalizzata, anche se seguono tutte un predefinito standard qualitativo. Troverà facilmente un Anbu e, quando gli consegnerà la veste e la maschera potrà chiaramente udire un sonoro < tch! > provenire da dietro la maschera, seguito da un < Dove l’hai trovata? > ovviamente non può saperlo ma quella veste e quella maschera sono false, contraffatte, modus operandi che continua a ripetersi e che forse sarebbe il caso di mandare gli anbu in borghese invece che far si che il colpevole si mischi a loro. Saigo… beh, fa la pipì fuori dal vaso e anche di tanto. È vero che innesta subito un perimetro ma, non appena questa l’avrà instaurato ecco che non potrà neanche far ein tempo a presentarsi come Shinsengumi che prima che se ne accorga, o prima ancora che possa anche solo vederlo, un Anbu appare dietro di lei e, irrigidendo la mano, con la parte esterna le va a dare un colpo secco sulla nuca, facendole perdere i sensi e annullando appunto il perimetro da lei stabilito, prendendolo come un atto ostile piu’ che collaborativo. Il corpo viene messo in sicurezza dal corpo dei ninja speciali e proprio chi l’ha messa a dormire se la carica in spalla come un sacco di patate, portandola con loro dove verrà interrogata e soprattutto sarà fatto un rapporto a Unohana Retsu in merito all’intromissione della Shinsengumi nelle indagini. È difficile dire se ciò farà scoppiare un caso interno o meno ma di sicuro una recluta non può intervenire in una maniera tale, nonostante la gentilezza e tutto. Non sono informazioni che la Shinsengumi deve perseguire, almeno non adesso, non è di loro competenza! Finisce qui il concerto, proprio sul nascere, mentre siete guidati per il momento all’interno degli edifici dato che… beh, vi hanno detto che c’era una tempesta di sabbia in arrivo. [end][exit non necessaria, scrivetemi se la volete fare]
Il lavoro è finito, tanto quanto quella serata che nella mente di Aki rimane di un pacco assoluto. La musica, anche se non era del suo genere, è stata apprezzata come il cibo. Ma niente oltre a questo è andato come lui si aspettava. La donna lo ringrazia dopo aver finito di mettere in ordine ciò che gli era stato chiesto. < La ringrazio, ma non serve. Piuttosto riuscirebbe a vendermi un altra bottiglia da 66 per favore? Non serve aperta. Farò io. > le chiede prima che lei finisca di chiudere tutto. Sia nel caso non gliela possa vendere sia che gliela abbia venduta, lui si incammina verso l'orfanotrofio. Nel caso avesse due bottiglie, la seconda sarebbe per Nana ovviamente. Tra poco è anche il suo compleanno. Dovrà andare a prenderle un regalo nei prossimi due giorni altrimenti sarà in ritardo. Intanto si mette le cuffiette e accompagnato dal suono del pianoforte e da questa birra fresca regalata si dirigerebbe verso casa. Di sigarette ne ha quindi sarà un tragitto piacevole. [END]