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con Saigo, Naomi

21:42 Naomi:
  [→ Bosco] Sono giorni difficili quelli che sta passando la giovane Naomi, combattuta tra l'effettivo volersi chiudere in casa e il comprendere che ha la necessità di migliorare, di diventare più forte e capace, per quanto non lo desideri il destino gli ha donato quegli occhi e lei, volenti o nolenti, deve farsi trovare pronta per qualsiasi cosa che verrà nonostante non abbia idea di cosa immaginare. Dovrebbe allenarsi, sì, fare esercizio fisico e sperimentare con le proprie poche tecniche ma soprattutto con lo Sharingan, già, il punto è lei è sostanzialmente una procastinatrice incallita e quindi procederà più o meno a rilento, a modo suo, tipo che se attiva l'innata una volta al giorno è tanto, anche se oggi si è convinta di andare nel bosco per tutt'altro motivo, è un posto che potremmo tranquillamente dire non è mai stato visitato dalla verdina, l'ha visto spesso dall'esterno da quando è nata Kagegakure ma non vi ha mai messo piede in verità, forse intimorita da cosa potrebbe trovarci dentro o forse per il semplice fatto che non ne aveva alcun motivo < Se non inizio a cercarli non li troverò mai.. > ed ecco appunto l'indizio riguardo il motivo per il quale oggi ha deciso di recarsi lì, non propriamente convinta ne tanto meno propensa, musino stizzito in quell'osservare il complesso di alberi dal limitare meno fitto, sospira, oramai convinta del fatto che esistano dei gatti magici - come li chiama lei - anche se in realtà non ha ancora avuto alcuna prova. L'unica idea che gli è venuta, in maniera particolarmente ingenua, sarebbe quella di cercare in una foresta o qualcosa di simile, la più vicina possibile, perchè sì insomma, per i soliti posti che frequenta del quartiere di Oto non ne ha mica visti di gatti magici, in giro con Nene tanto meno.. Dunque è il caso di osare un pochino più del solito no? Il portatile giace in una borsa a tracolla, è concentrata quanto basta per voler evitare bestie o che altro, nella mancina stringe un kunai rosa con un bendaggio azzurro fluo sul manico, la dritta invece armeggia con il cellulare dal largo schermo, deve pur rifugiarsi nel suo mondo virtuale in un qualche modo no? E ringraziamo che lì la connessione prende, forse una delle preoccupazioni più grandi della Uchiha < Bene, andiamo.. > e con lei ci sarebbero ovviamente Maru e Sharu, i due gatti che non si separerebbero - quasi - mai dalla loro padroncina, uno un maschio cicciotto e l'altra una femmina minuta ed aggraziata, porge un cenno verso entrambi e smuove quindi i propri passi dentro la selva, vestita in maniera quanto più normale, l'unica cosa che salta veramente all'occhio è la maglietta lilla dal taglio slargato, si posa su di una nera ed è adorna del musino stilizzato di tanti gatti, così come da alcune ciambelle a spezzare, tutti tracciato con delle linee rosa acceso su quell'indumento molesto, non esageratamente visibile ma nemmeno in grado di passare del tutto inosservata, tra capelli e motivo della maglia, forse il buio la aiuterà? E poi chi dovrebbe mai esserci in un bosco a quest'ora? Tutto sommato, meglio lì che in giro per la piazza, con tutta quella gente. { 1 Kunai - Ck off - Outfit con la maglia bianca come descritta: https://i.pinimg.com/564x/bd/c7/87/bdc78777fb90c56a4b4216e409bbe858.jpg }

21:57 Saigo:
 Grazie alla recente pubblicità girata per quell’azienda di fast fashion ha potuto smettere di preoccuparsi per lo shopping, insomma almeno per un po’ è a posto, fortuna poi che non abbia chissà quali preferenze nello stile degli abiti, altrimenti avrebbe scartato tutto quello che indossa. Infatti un paio di scarpe rosa fluo ai piedi la contraddistinguono, spuntano dei calzini in spugna che arrivano, tutti ripiegati, poco sopra la caviglia e poi bianchissime gambe nude sino alle cosce, lì al loro inizio una minigonna aderente ed elastica nera a fasciarla. La vita è media e sopra ad essa spunta una giacca, un bomber invernale dello stesso identico colore delle scarpe, dotato di qualche piccola sfumatura rosa chiaro verso le spalle ma nulla di più. In questo momento è tenuto aperto rivelando quindi quel maglioncino in lana bianco dal collo a barca molto largo sotto il quale spunta un caldo dolcevita nero. Se ne sta lì, in quel bosco difficilmente frequentato a studiare, riflettere e sperimentare. Nessuno lo sa ma quello è il posto dove scappa sempre quando casa le sembra troppo piccola, quando deve studiare delle parti, preparare dei personaggi che la mettono in crisi. Non ricorda nemmeno più come ha fatto a scoprire quel bosco, così lontano da Suna, ma nel tempo ha imparato a vederlo quasi come ospitale, lì nessuno potrà sentirla se piange disperata, nessuno potrà sentire le sue urla piene di odio, di rabbia e rancore, nessuno percepirà mai il suo dolore o anche la frustrazione e poi nessuno potrà vedere quanto ci mette per memorizzare una battuta facilissima se non è nelle sue corde. Oggi è uno di quei giorni che si è presa per fare schifo, forse l’arrivo del ciclo a breve, forse gli ormoni impazziti o forse il recente ingresso nella shinsengumi l’hanno stabilizzata quel tanto che le basta per farla svegliare questa mattina già di pessimo umore, giornata che è peggiorata a causa dell’agente che le ha comunicato tardi un provino cosa che la sta costringendo ora ad imparare tutto un copione in una notte <Oh MMMMADREH!> il tono è melodrammatico, con il volto imita sorpresa, le mani si muovono, ampie occupando lo spazio intorno a lei e poi la bocca si contorce, sbuffa e si mostra schifata. Il piede da un piccolo calcio al copione situato poco distante da lei, nel bel mezzo di quel bosco, appoggiato ad un ramo abbastanza basso per farle da leggio e arrivarle all’altezza del ginocchio <dovrei mettermi in proprio, basta cazzate> borbotta decisamente disgustata prima di sospirare ancora e raccogliere il copione per rimettersi a leggerlo sull’orlo di una palese crisi di nervi[abiti:https://www.pinterest.it/pin/289778557277971439/]

22:24 Naomi:
  [→ Bosco] Inizia quindi la sua avventura alla ricerca dei gatti magici, vediamo come andrà, perchè i presupposti di base da parte sua sono buoni, il punto è che probabilmente non è il posto più ideale dove cercare, quello, ma andate a spiegarglielo. Inoltratasi dunque tra le fitte fronde continua ad alternare lo schermo tra il telefono, che intanto riproduce l'ennesimo video di gatti, il sentiero da seguire ed i dintorni, evitando di incappare in qualche radice troppo sporgente o chissà che altro, anche se un paio di volte inciampa e rischia di perdere l'equilibrio, tanto che rallenta il passo e si fa più cauta dopo aver evitato di cadere saltellando su un piede ed allargando le braccia < W-whoa..! > percepibile, forse, quel tentativo di evitare di finire con il culo per terra, un respiro profondo per riassestarsi e ritrovare l'equilibrio, riprendendo poi a camminare in maniera cauta, avvicinandosi sempre di più, in maniera inconsapevole, proprio verso dove Saigo stava provando quel suo nuovo copione. È proprio quello, appunto, ad attirare l'attenzione della sedicenne, posa gli occhi in maniera istintiva su quel fascicolo di fogli che vien calciato dalla bionda ragazza, quello vola abbastanza da entrare nel campo visivo di Naomi che appunto si sofferma, nota quel movimento con la coda dell'occhio e si immobilizza all'istante, aspettandosi chissà cosa, chiude gli occhi per un'istante e contrae istintivamente tutti i muscoli del corpo manco stessero per assalirla, quando poi si accorge che appunto, non succede niente < Ah.. Cos'è..? > si domanda riaprendo lentamente gli occhi, notando Maru che intanto si avvicina con aria curiosa al copione, annusandolo un paio di volte con aria innocua e spensierata, per poi voltarsi di culo e sistemarcisi sopra, non prima di aver grattato nei dintorni e.. Sapete tutti cosa sta per succedere vero? Sì insomma, se si è pratici di gatti, è abbastanza intuibile < N-no aspetta Maru..! > e tenta di sollevare la mano armata, come a voler fermare il gattone che aria sorniona e con il muso tutto bello intriso di pura concentrazione, si dedicherebbe ad infradiciare quel comodissimo ammasso di carta, un flusso caldo dall'odore pungente per nulla piacevole, Naomi che intanto diventa rossa in viso e rimane lì a bocca aperta, facendo poi saettare gli occhi a destra ed a sinistra, notando quindi - soltanto ora - l'attrice lì presente, più in là di un paio di metri, un albero mascherava parzialmente la di lei figura, mezzo passo in avanti < E-ehm.. Mi.. Dispiace..? > e cerca di guardarla negli occhi mentre gli chiede scusa, ma non appena incrocerà lo sguardo di lei Naomi finirà per gettare il proprio a terra, poco ma sicuro, rimanendo ppoi lì con la sua solita aria mortificata, mentre Sharu intanto pare scuotere la testa indignata dallo stesso comportamento di Maru, che dopo aver raspato a terra miagola contento e trotterella via, allontanandosi un po', totalmente noncurante del proprio misfatto.

22:38 Saigo:
 Quel momento potrebbe passare alla storia come un fatale scatto d’ira, sì insomma lei si è arrabbiata e ha calciato il copione che è finito nelle mani, anzi ai piedi, di Naomi e di tutti i suoi stramaledetti gatti. Lo sguardo segue quello che sta accadendo, mentre la ragazzina chiede lei alza semplicemente gli occhi iniziando quindi una piccola camminata per andare a recuperare la carta, lentamente mentre gli occhi rossi si spostano apre la bocca per rispondere alla curiosa domanda dell’altra che solo a questo punto vede scattare e redarguire qualcosa o qualcuno. Preoccupata sposta gli occhi lì nei dintorni e solo alla fine vede il gatto. Apre la bocca, resta silente e immobile a metà di quella camminata che viene bloccata. Passano dei secondi mentre osserva la scena incapace di interromperla e soprattutto molto incredula <ooooh ma andiamo!> esclama solo alla fine esasperata, la famosa crisi di nervi di cui parlavamo prima si fa sempre più vicina. Non sa nemmeno come esprimersi o cosa pensare è come se tutto il tumulto di emozioni si fosse fermato prima di fare un grosso tonfo giù dalla cascata. Si riporta a piedi pari e torna ad osservare la ragazzina, scosta appena i capelli sciolti, ora più biondo cenere che rosa a causa della poca illuminazione e sospira nuovamente <ho capito che era una parte di merda in un film di merda ma pisciarci sopra anche no!> ricordate il famoso tonfo delle emozioni? Eccolo. Inizia a camminare girando su sé stessa, un borbottio indistinto fatto più che altro di parolacce esce dalla sua bocca, non sembra accennarsi a smettere, ci sono parecchie lamentele, inveisce contro tutti e tutti e del discorso alla fine si perde il senso. Parla un po’ di quel pessimo film, un po’ della sua sfiga, un po’ del fatto che forse la sua carriera sta finendo male, si lamenta poi del fatto che è sola come un cane, del clan e persino delle sue abilità da ninja, se la prende un pochino con il Dio, le sue bestie e tutto ciò che lo circonda. Naomi forse non saprà seguire il senso del discorso ma quel che è certo è che potrà cogliere tutti gli argomenti che tocca mentre usa quel tono a metà tra l’isterico e l’amareggiato, sconfortata da come alla fine il destino le ha appena dato un segnale netto e deciso su cosa dovrò fare. Cambiare lavoro o forse provarci di più? Non lo sa e per questo con le mani che si portano tra i capelli per grattarsi la cute quasi compulsivamente continua con quel suo monologo in cui non manca di insultare un pochino la presenza dell’estranea e di quel gatto piscione sui fogli altrui. Il concetto però resta sempre quello che appare palesemente come un delirio, dettato da molti fattori tra cui la stanchezza per essere lì da ore solo per studiare una parte che le faceva anche schifo.

22:58 Naomi:
  [→ Bosco] Lei se ne sta lì, quando Saigo si avvicina ed appunto si accorge del misfatto, il suo povero copione è oramai inutilizzabile, o meglio, non è il caso di utilizzarlo fradicio e maleodorante com'è quindi Naomi potrebbe capire perfettamente quell'esclamazione iniziale, così come quella frase che giunge dopo il sospirare, fortunatamente il tono di Saigo è sì tinto dal nervosismo ma non pare pregno di astio, per quanto tutto sommato la sedicenne se ne sta lì in silenzio, inizialmente, per poi farsi coraggio e portare nuovamente lo sguardo sulla Otsusuki, per almeno più di due secondi < Mh.. Forse l'aveva capito anche Maru..? > che era una parte di merda, quella che stava studiando, se ne esce così con aria quanto più seria possibile, per quanto il suo tono spaesato ed il piegare la testolina di lato non è che la aiutino molto a convincere qualcuno che stia dicendo sul serio, anche se fidatevi che ci sta credendo più di quanto possiate immaginare a quello che dice. Fatto sta che dopo inizierebbe quel monologo borbottante da parte dell'attrice, il che vuoi per doti naturali o per abitudine, risulta pure abbastanza articolato, spazia da un argomento all'altro senza che Naomi riesca a stargli dietro, coglie spizzichi e bocconi di tutto ma non è che ricollega più di tanto, eppure la guarda con fare curioso, assottiglia lo sguardo come se stesse tentando di riconoscere qualcuno di preciso, ha un viso familiare ed in un certo senso gli pare proprio di averla già vista, ma dove? Si prende qualche attimo mentre lei continua ad inveire e ad esprimersi in maniera decisamente colorita, la Uchiha analizza la figura della ragazza soffermandosi ovviamente sul giacchino e sulle scarpe più del dovuto, sono pure sempre rosa, non scherziamo < Ehm.. > ci prova, ma lei appunto continua e quindi Naomi tornerebbe di nuovo sul telefono a vedersi qualche altra clip di gatti, così come già avrebbe fatto di tanto in tanto sin da quando Saigo avrebbe incominciato a lamentarsi del più e del meno. Dopo un po' la verdina si desterebbe, or dunque, proprio al sentirsi tirata in ballo in quel beccarsi chiaramente qualche insulto a sua volta, storce il naso ed assume un'espressione appena imbronciata ma tutto sommato è in torto ed appunto quello stesso visino non pare convincente neanche questa volta < Ehi..! Non l'ha fatto apposta e poi.. Non pensavamo di trovare nessuno qui.. Io sto cercando dei gatti magici.. E tu? > la guarda in viso, ogni volta un secondo più di prima, metabolizzando con calma la di lei figura, quegli occhi rossi non la fanno impazzire ma almeno non hanno alcuna tomoe il che è un bene, ne ha visti abbastanza di Uchiha in questi giorni < Io.. Ti ho già visto.. Ma dove? > e nel mentre che torna sul suo telefono, apre per l'appunto Ninjagram con l'intento di andare a rispondere ad un paio di chat e proprio lì potrebbe andare a notare un'iconcina con un viso chiaramente riconducibile a quello della Otsutsuki < Ah.. Ti seguo su Ninjagram.. Sei quella della pubblicità degli occhiali.. > ci ha messo un pochino ma ci è arrivata, già, dieci punti per il piccolo mappazzone genetico!

23:09 Saigo:
 Il suo monologo prende gran parte della sua attenzione tanto che quella ragazzina viene immediatamente dimenticata, così come la presenza dei gatti, ormai è troppo impegnata ad inveire contro tutto e tutti. Come se già non bastasse nel cielo un tuono, rimbomba quel suono che viene ignorato e di conseguenza la natura stessa, arrabbiata forse per essere stata ignorata, decide di riversare sulle due il suo ciclo naturale e si mette a piovere. Il rumore e lo scroscio dell’acqua inizia a riempire il posto prima occupato solo dalle sue parole mezze pronunciate e ben presto i suoi capelli iniziano a bagnarsi. Questo da nuovo slancio a quel monologo e ora mentre pesta i piedi sul posto e se la prende anche con il meteo inizia a ravanare nel colletto della giacca con il solo scopo di cercare la cerniera dentro la quale si nasconde il cappuccio. Ovviamente se la prende anche con quell’idea del cavolo di creare vestiti con cappucci nascondibili che le rendono difficili tirarli fuori nel momento del bisogno. Proprio una pessima giornata. Mentre armeggia ascolta la ragazza <uh?> si interrompe giusto un istante smettendo persino di camminare e sbatter ei piedi sul posto andando ad osservarla. La osserva con molta attenzione e intanto riesce a far fuoriuscire il cappuccio. Silente va a sistemarsi i capelli all’interno della giacca vento che viene richiusa per precauzione così da tentare di non bagnarsi troppo i lunghi capelli <sì sono io> replica mentre cerca di metterla a fuoco, non ha molti followers al momento quindi è quasi sicura di aver ricambiato e di averla nella sua home di ninjagram. La fissa ed è mentre abbassa lo sguardo sul cellulare che le torna in mente la foto <ah ma tu sei l’amica di Nene?> ricorda quel tag e erroneamente lo collega a semplice amicizia, in effetti non conosce il loro albero genealogico. Un passo per avvicinarsi mentre cerca di evitare la fanghiglia che velocemente si sta formando su quel terreno <gatti magici?> domanda perplessa a questo punto. Non le importava molto di lei prima ma adesso tutto ha un altro sapore e significato, per proprietà commutativa anche quella gattara potrebbe starle simpatica <senti ma te nella vita che fai? Che mi sa che cambio lavoro> la butta l’ì, magari trova qualcosa di utile, la cacciatrice di taglie lo esclude, non ha mica voglia di entrare in competizione con Nene, le basta vedere come tratta Yoshino per avere un buon motivo ad evitare quel lavoro, ma magari chissà, ci può essere altro che fa per lei

23:29 Naomi:
  [→ Bosco] Oh no, tra tutte le cose doveva mettercisi pure la pioggia? Sono i gatti i primi a miagolare infastiditi, sia Maru che Sharu si oppongono a quel fenomeno atmosferico e la stessa Nao solleva lo sguardo per poi beccarsi un paio di goccioline sul visino, sospirando con aria affranta per poi andare a ripararsi sotto la chioma più fitta possibile lì nei dintorni, nel mentre che Saigo armeggia con la zip ed inizia ovviamente a prendersela anche con la pioggia, confermandogli poi che sì, è lei quella che segue sul social prima citato < Mh.. Erano carini.. > gli occhiali, si intende, un commento spassionato che elargisce senza alcun motivo in particolare per lasciarlo lì in sospeso, risollevando lo sguardo dal telefono per portarlo in direzione del faccino innervosito dell'attrice, lo sguardo che si assottiglia appena in maniera appena aspra, in realtà ha pure sentito parlare di lei quella sera nel negozio di Fuji ma non riconduce quel nome a quella precisa figura < Sorella di Nene. > ci tiene a precisarlo, annuendo un paio di volte per poi sollevare preoccupata lo sguardo in direzione di quella chioma di foglie sopra di lei, come a verificare se sia abbastanza fitta da permetterle di non bagnarsi e, per ora, regge bene, tanto che i gatti si sarebbero riavvicinati alla padroncina proprio per approfittare di quella zona franca < Ahn.. Sì.. Sai la tecnica del richiamo? Beh.. Fuji-san dice che potrebbero esistere anche.. Dei gatti.. Tra i tanti animali.. > non si sente neanche lontanamente stupida o in errore ad essere tanto convinta di qualcosa di simile, magari finirà a cercarli per tutta la vita o magari un giorno li troverà veramente, chissà, per ora siamo più che in alto mare considerato che dovrà convincersi ad uscire da Kagegakure, prima o poi, anche se nulla è certo riguardo al dove potrebbero o non potrebbero essere tali esseri, se esistano veramente o meno < Ah.. Io? Faccio cose al computer.. Lavoretti perlopiù.. E partecipo ai tornei competitivi di videogiochi.. > e figuriamoci se si dovrebbe vergognare anche per quest'ultima uscita, anzi, la infila nella frase con un pizzico di spavalderia e convinzione, reginetta incontrastata in diverse categorie di giochi e sì insomma, si vincono somme decenti per arrotondare e tirare avanti assieme al suo essere un'informatica a giorni alterni < Non.. Ti piace fare l'attrice..? >

23:38 Saigo:
 Così come la pioggia è arrivata scompare. Nel breve tempo smette semplicemente di cadere ed infastidire le due creando altro nervosismo il lei. Altre parolacce dette a bocca mezza chiusa mentre alza lo sguardo al cielo, si sente anche una palese sfida d’essere colpita con un fulmine ma forse oggi avrebbe fatto meglio a tacere. Per sicurezza comunque evita di togliersi il cappuccio, sia mai che ricominci tutto. Fissa incredula la ragazzina, andando ad analizzarla più profondamente, cerca di trovare somiglianze tra lei e Nene ma più la ragazza parla meno ne vede, anche a livello caratteriale <sei sicura?> domanda appena perplessa, quasi sicura che la stia prendendo in giro. Scoppia poi in una risata di gusto quando sente ”Fuji-san” non riesce proprio a trattenersi, l’onorifico accanto a quel nome la fanno scompisciare male male, andiamo come si potrebbe prendere sul serio quel ragazzo sulla sedia a rotelle? Lei di certo non ci riesce, nonostante l’amicizia profonda che ormai li lega e forse proprio a causa di quest’ultima per lei non sarà mai degno di tale appellativo, di un rispetto così pieno di sudditanza e questo nonostante la profonda stima che prova nei suoi confronti <oh ma allora conosci anche quel coglione di Fuji?> esclama tra una risata e l’altra, si piega appena in avanti mentre sul suo volto si palesano un paio di lacrime che scendono veloci sulle guance assurdamente pallide <com’è piccolo il mondo> continua a ridacchiare tutta contenta per poi andare ad allungarle la mano destra aperta, un gesto di saluto, una presentazione ufficiale <io sono Saigo> a questo punto rivela anche il suo nome, nel tono ancora divertita da poco prima <ahn le evocazioni? Beh non so molto per ora ma potrei fare qualche ricerca se vuoi> ed ecco che quindi l’argomento si sposta verso qualcosa di più interessante. Quasi drizza le orecchie attendendo comunque una stretta di mano <e dimmi dimmi sapresti montare un video?> ha Daido sì ma non sente quel ragazzino da un po’, preferisce trovare un altro cameraman, camerawoman insomma qualcuno che la riprenda <diciamo che mi sono stufata di lavoretti del cazzo e di un agente pessimo> replica quindi molto schietta. Signori ormai il posto nella shinsengumi lo ha avuto ed è pure in un luogo molto isolato, può tranquillamente svelarsi per quella che è davvero senza nascondersi dietro ad una finta perfezione, questo senza considerare lo scombussolamento ormonale che l’ha quasi portata a piangere per un copione orribile sporco di pipì

00:00 Naomi:
  [→ Bosco] Meno male che il cielo decide di graziarli e con la stessa pigrizia con la quale aveva fatto piovere, lentamente, le gocce d'acqua cessano di scendere e Naomi potrebbe tirare un sospiro di sollievo, non apprezza per niente la pioggia ne tanto meno bagnarsi, è sempre e comunque convinta di essere di salute cagionevole, ricordiamocelo, quindi l'idea di beccarsi un semplice raffreddore - che nella sua testa è al pari di una polmonite - gli basta e gli avanza per farle detestare quel fenomeno atmosferico che per fortuna si è levato di torno, con il correlato delle parole bofonchiate di Saigo, ovviamente. Gonfia appena le guance ed inclina le sopracciglia andando ad assumere un'espressione a metà tra l'essere adirata e maledettamente carina, stringe i pugnetti con in mano telefono e kunai sotto al viso chiaramente indisposta da quella domanda di lei che è giustamente perplessa. Lei e Nene non c'entrano niente a livello di connotati e tanto meno di lineamenti, non sono sorelle di sangue ma questo Naomi non ci tiene a dirlo, per niente, nella sua testa è come che se omette quel preciso fatto, allora sono sorelle di nome e di fatto < Sì che sono sicura.. chiedilo a lei se non ci credi..! > e poi si riammorbidisce, andando ad abbassare le spalle ed a svuotare la cassa toracica, come se avesse trattenuto il fiato per qualche istante, incapace di sbottare tranne se messa in situazioni particolarmente pesanti, o in caso abbia qualcuno in squadra che feedda su LoN, ma quello è un altro discorso < Eh..? Ma-! Fuji-san è un fabbro ninja di rango mythic.. Non puoi chiamarlo così.. > sì, nella sua testa la figura di Fuji - tra i pochi individui che conosce, ha acquisito una certa importanza dato che lo paragona appunto ad una di quelle figure importanti nei giochi online, sicuramente qualcuno colto nell'ambito ninja e pure in grado di forgiare armi, insomma, per Naomi è sicuramente qualcosa per il quale essere stimati, senza contare quanto adori la sua marionetta, ma vista l'amicizia che lega i due Sunesi a quanto pare Saigo si riferisce al moro in maniera ben differente < Già.. > al constatare di lei di quanto sia piccolo il mondo, poi quella mano che gli vien allungata. Dovrebbe afferrarla, giusto? Inizialmente, indietreggia d'istinto, andando quasi contro il tronco dell'albero dietro di lei, guarda la mano, guarda negli occhi Saigo per quanto riesce e poi torna a guardare a terra diventando rossa in viso, cerca però di convincersi e di farsi forza, passa il cellulare dalla dritta nella sinistra reggendolo insieme all'arma, per poi allungare in maniera titubante la propria destra, senza guardare di preciso. Un posare degli occhi sul gesto quando avverrebbe il contatto, lei quasi sussulta < N-Naomi.. > e scuote - ovviamente per modo di dire - con fare brusco e rapido la mano altrui, per poi ritrarre la propria con fare repentino, manco si fosse punta o bruciata, visibilmente provata da quel contatto dal nulla con un'estranea, occhi da cerbiatto che paiono scusarsi come il più delle volte, poi riaffoga nel cellulare per qualche attimo, riprendendo il video coi gatti per calmarsi un pochino < Oh.. Sul serio? In rete non c'è molto e.. Non so bene dove cercarli.. > ne tanto meno se esistono, eppure il suo sguardo si illumina appena e cerca di concedere un sorriso in risposta a quel poterla aiutare, le labbra appena schiuse in quel pizzico di meraviglia, il più delle volte reagisce in maniera definibile esagerata alle piccole cose, comunque, ecco che poi giunge la domanda da parte della biondina < Mh.. Non sono pratica di riprese ma.. Al computer so fare un po' di tutto.. > un'espressione di sufficienza che accompagnata a quella fresa andrebbe ad esprimere che sì, sa montare un video senza problemi anche se forse, qualora dovrà occuparsi pure delle riprese all'inizio ci sarà da ridere a livello di inquadrature, probabilmente < Capisco.. Beh.. In rete si possono fare un sacco di cose.. C'è NinTok.. Ci sono siti di streaming.. A molte basta mostrarsi un pochino per fare un sacco di views.. > gliela butta lì così, facendo appena spallucce, magari gli propone qualcosa che potrebbe stuzzicarla e che effettivamente è molto meno estenuante di mettersi a fare l'attrice, basta che si metta davanti ad una webcam a giocare a qualcosa rispondendo a qualche domanda in chat ed è fatta.

18:35 Saigo:
 Osserva quella ragazzina andare ad imbronciarsi? Arrabbiarsi? Cercare di far paura ad un canarino? Non riesce a comprenderla e la studia, chiaro che stia esprimendo dissenso; eppure, risulta essere comunque così adorabile da farle dubitare ancora di più di una eventuale parentela tra lei e Nene, insomma da come conosce la cacciatrice di taglie le viene davvero difficile immaginarla fare una simile espressione. Si limita quindi a scuotere la testa a quella risposta, impossibile comprendere come possano essere anche solo lontanamente imparentate, sospira andando semplicemente a rinunciare, ha dei problemi più importanti per la testa al momento <ci sono delle corna nel mezzo> borbotta tra sé e sé per tutta risposta, impossibile vedere le due come figlie dello stesso padre, considerando che stia dubitando pure sulla natura della madre, magari una è stata rapita. La guerra ha sconvolto molte famiglie, il suo pensiero per quanto assurdo potrebbe essere corretto, nessuno di coloro che vivono al villaggio senza esserci nato può dire d’essere passato indenne per quei dieci lunghi anni, tutti i villaggi sono stati distrutti e lei con quella scrollata di spalle smette solamente di porsi il problema, di provare a capire e di giudicare. Non che le parole successive della ragazza l’aiutino a non esprimere giudizi in merito alla sua famiglia o quantomeno a ciò che ha davanti <ma te sei scema> replica subito <al massimo è un npc di quelli che cadono da soli per i bug> replica tranquillamente continuando quindi a ridacchiarsela e a smontarle, o almeno tentarci, la figura di Fuji che è di certo tutto tranne che meritevole di quell’onorifico infondo al nome <cioè si sa fare le armi ma resta un coglionazzo> aggiunge ancora riflettendoci <AHN MA DIGLI CHE TI MANDO IO!> esclama solo adesso, urlando tutta sicura e sporgendosi con il busto verso l’Uchiha, impetuosa quasi in quel modo di fare, passando da un sentimento all’altro <che così ti tratta meglio e ti fa le cose più belle> mente, mente spudoratamente e usa la sua abilità come attrice per farlo. Non si ferma a riflettere sulle parole da pronunciare, si immerge nella parte della promoter, come se davvero avesse un codice sconto come tanto millanta in giro, no la verità è che se lei dovesse dire il suo nome allora Fuji dovrebbe dividere il suo guadagno. Scuote il capo invece quando il discorso passa sul lavoro, vorrebbe fare qualcosa di diverso, osare un po’ di più rispetto ad un qualsiasi aspirante influencer, non è ciò che le interessa <ci sono!> apre gli occhi che erano stati socchiusi appena mentre dinegava le proposte della ragazzina <iniziamo una web series che ne dici?> sorride, affabile, amichevole quasi mielensa nel tentativo, forse vado, di convincerla e buttarsi in quel nuovo progetto con lei

19:31 Naomi:
 Poco credibile lei in quel prendersela, già, eppure ne è profondamente convinta sia della propria minacciosità in quel momento e sia dell'essere sorella di Nene, più che altro, visto che lei non andrà mai a dire le cose come stanno in maniera chiara, per ora Saigo ha tutto il diritto di farsi venire dei sani dubbi riguardo la parentela effettiva che lega la Uchiha e la Doku, ma poco importa, anzi quando la biondina gli rivolge quella considerazione borbottata più tra se e se Naomi si acciglia appena, senza manco comprendere appieno, per poi sospirare e concedersi appunto quelle ultime e semplici parole, appena secche, non sbotta ma allo stesso tempo pare voler mettere il punto a quella questione < Fidati, sono sua sorella, chiedilo a lei quando la vedi.. Mh! > e solleva il mentino verso l'alto andando ad incrociare le braccia, per poi starsene lì a fare la sostenuta fino a quando l'attrice non se ne esce con l'etichettarla come una scema, non è una domanda, è una constatazione quella che Saigo pone così a cuor leggero andando poi a sminuire ed a minare la figura di Fuji che Naomi si è dipinta nella sua mente, costringendo appunto la verdina ad un mezzo annaspare di sorpresa, abbastanza sommesso, non propriamente indignata ma appunto sorpresa da quel modo tanto rude e becero di descrivere il povero moro dedito alle sue marionette ed alla sua officina < Ma.. Ehi! Sono sicura che.. Fuji-San non sarebbe contento se sapesse che parli così di lui..! > e se ne sta lì con entrambe le manine chiuse a pugno davanti alle labbra che da schiuse si serrano per arricchire l'espressione contrita sul visino, sopracciglia ad inclinarsi malevole ma con scarsi risultati come il più delle volte, senza contare che poi si ammorbidisce, guarda di lato e sorride appena, anzi addirittura ridacchia < Anche se gli npc buggati fanno ridere.. > e poi, ora che ci pensa, eccola che risolleva lo sguardo e porta gli occhi sul viso della Otsutsuki, rendendosi conto meglio soltanto ora di come lei sia affine nel parlato < Ah.. Che bello, non sei una boomer.. > è più una constatazione tra se e se, che lascia spazio a qualche istante di silenzio, il quale vien distrutto da quell'esclamazione a pieni polmoni di Saigo, la Uchiha indietreggia appena e solleva appena le mani che ancora erano levate verso il viso, appena intimorita, un riflesso incondizionato che poi sfuma in un semplice < M-mh.. Va bene.. Se lo dici tu.. > ed annuisce un paio di volte in maniera lenta e concorde, iniziando poi a proporre quelle idee alla ragazza che aspira a fare altro, arrivando dunque alla fine al sentirsi proporre una web serie, Naomi che sbatte le palpebre un paio di volte perplessa < Una.. Webserie.. E su che cosa..? > domanda curiosa, piegando la testa di lato senza avere la minima idea di cosa dire e cosa non dire a riguardo, lei sarebbe più per lo stream di vieogiochi anche se in relatà non ha una personalità che la porterà mai a streammare di sua iniziativa. E dire che è carina, se si conciasse un minimo farebbe soldi facili ma vabbè, sentiamo l'idea di Saigo che forse è meglio.

20:19 Saigo:
 No tanto nemmeno se Nene dovesse confermare lei crederà mai ad una parentela di sangue tra quelle due, sarebbe più facile scambiare lei e il ritardato per consanguinei che loro due. Annuisce però accompagnando il tutto da un gesto della mano destra che sventola, non le importa più continuare quel discorso <yare yare> replica per tutta risposta <se tu dici che è così> scuote le spalle e lascia cadere il discorso, al momento tutto tranne che convinta in merito. Intanto la conversazione prosegue ed eccola tornare a ridacchiare tutta allegra, le fa troppo ridere quell’onorifico è inutile, proprio non riesce a trattenersi <il tuo caro Fuji-SAN> e lo sottolinea con una lieve inflessione nel tono di voce, andando ancora una volta a far capire qual è il dettaglio che tanto la sta divertendo in questo momento <sa benissimo cosa penso di lui e come ne parlo> un piccolo cipiglio che le passa sul volto a ricordo dell’ultima volta che ha perso una lotta contro di lui ed è finita sottosopra letteralmente legata come un salame. Sbuffa appena e scuote il capo per rimuovere dalla sua testa quella bruttissima immagine, ridacchia poi appena la ragazzina decide di concordare sulla questione npg <boomer a chi? Ma ti pare?> scandalizzata ora, cercherebbe di imitare l’espressione vista poco prima, le guance che andrebbero a gonfiarsi così da disegnare un tenerissimo e dolcissimo broncio, una caramella impacchettata senza alcuna possibilità di far paura. Si allena e la imita ma soprattutto cerca di capire come apparire innocua, come non essere presa sul serio. Ciò che fin ora ha imparato alla shinsengumi è proprio questo: mascherare sé stessa per ottenere le informazioni necessarie. Deve imparare alla svelta, manipolare chi la circonda per poter arrivare dove vuole, scalare quella gerarchia ed avere accesso al potere. Tutto passa velocemente quando le viene semplicemente chiesto cos’ha intenzione di fare <prima devi dirmi che lavorerai con me> le braccia si incrociano, furbescamente e seria adesso, infodno si tratta di affari e va bene ridere e scherzare <in cambio io proverò a cercare informazioni sui gatti, che ne pensi?> aumenta la dose dunque, attendendo una sua risposta positiva prima d’essere pronta a procedere con il succo del discorso

21:03 Naomi:
 Inutile tentare di far credere a Saigo di una parentela di sangue per il semplice fatto che non ce ne è alcuna tra la Doku e L'Uchiha, la verdina omette e non rivela ed appunto starà alla biondina poi scoprirlo, metteranno entrambe da parte il discorso per poi andare oltre, di nuovo un paio di semplici cenni d'assenso a quel lascia perdere la questione da parte della Otsutsuki, proseguendo poi verso Fuji, un'occhiata verso i gatti che intanto pare si siano entrambi accoccolati a terra, non prima che Maru ne abbia approfittato per farsi le unghie sull'albero dietro a Nao, mentre Sharu ne ha approfittato per svanire, fare i suoi bisogni e tornare, da vera signorina, occhi della Uchiha che intanto tornano sullo schermo del telefono, non ci si rifugiava da qualche minuto ed appunto riprende un attimo fiato in quel rivedere il video di gatti al quale leva la pausa godendosi un altro paio di clip, o anche di più, prima di rispondere < Mi farò bastare l'immaginarmelo un po' buggatino.. > si insomma, come quei momenti di perplesso silenzio dopo che il moro aveva provato a gettare un occhio sul video con i gattini ed il laser, credendo fosse un'arma di distruzione e invece.. Comunque, mentre quel lieve sorriso sfuma dal volto di Nao, lei si stringe appena nelle spalle e gli risponde con aria sincera ed un filo dispiaciuta, negli ultimi giorni ha avuto incontri non particolarmente affini appunto alle mode più giovanili, virtuali o meno che siano < N-no è che.. Negli utlimi giorni ne ho incontrati un po'.. > tutto qui, si giustifica così per poi appoggiarsi del tutto a quell'albero dietro di lei, sospirando appena con aria vagamente spossata, gli sembra di essere lì da un sacco e soprattutto gli pare di essere sin troppo distante da casa, stanca, volge le fucsia proprio in direzione di casa sia verso la piazza del quartiere di Oto, per poi tornare su Saigo < Mh.. Possiamo provarci.. Se funziona continuiamo.. > alla prima parte della sua frase, mentre lei incrocia le braccia e ridacchia con aria furba, non sembra voler scammare Naomi - non in maniera palese se non altro - e lei, con aria relativamente ingenua, al sentire dell'aiuto per i gatti non esiterebbe oltre < Oh! Sì sì.. Allora va bene per i mici magici questo ed altro! Nya ~ > si anima ancora come se dei colori che di rado gli appartengono gli tingono il visino, gli occhietti che brillano mentre è lei questa volta che si sporge appena in avanti tornando di nuovo con i pugnetti all'altezza del seno, un lieve miagolio gioioso e gli mancherebbe solo un costumino a tema per andare a lavorare in qualche Maid Cafè, anche se tutto ciò che in realtà lei vorrebbe è avere a che fare con quei possibili gatti, sempre che esistano, non importa il poterli usare per difendersi o per diventare più forte, nossignore, prima di tutto il poter dire di conoscere dei mici magici, poi il resto!

21:26 Saigo:
 Finalmente il discorso parentela dubbia viene superato, nessuna delle due è intenzionata a tornarci sopra quindi sono libere di proseguire, ridacchia e annuisce invece quando riesce a convincerla, almeno così crede lei, non dovrà più sentire quell’onorifico affiancato alle nome del suo amico, pensare che un tempo era lei ad usarlo, era lei ad esaltarlo guardandolo con gli occhi di una bambina innocente ed innamorata, convinta che lo scopo della sua vita fosse diventare prima la sua fidanzata e poi sua moglie, senza sapere nemmeno cosa significasse. Un tempo la sua vita era facile, era bella e dolce, tutti l’adoravano e avere davvero tanti amici, l’unica cosa difficile era conquistare il cuore di Fuji e poi tutto è cambiato, si sono salvati in qualche modo ma tutti gli altri ora non sono più con loro e hanno finito per stringersi davvero, sviluppare una relazione più profonda dell’amore, un’amicizia capace di andare oltre a qualsiasi altro dettaglio, qualsiasi divergenza o diversità, consapevoli di poter contare solo su loro stessi, consapevoli d’essere rimasti soli, gli unici due sopravvissuti di quel giorno. Sorride quasi amaramente in questo preciso, le viene così naturale fingere che non sia mai successo nulla, così naturale picchiare Fuji e prenderlo in giro che a volte rischia di dimenticare perché ora siano così <parecchio buggato> replica solamente riferendosi a ben altro rispetto alle sue gambe, non è la carrozzina a renderlo tale è la sua ossessione, il desiderio che può comprendere ma che la mette sempre all’arte, è la totale disattenzione verso i pericoli comuni, il rischio continuo di venir derubato. Intanto il discorso prosegue e lei si limita ad allungare la mano destra, per una presa che dovrebbe significare un accordo siglato. Fissa la sua mano dubbiosa qualche secondo e poi la porta nuovamente verso il suo volto, palmo aperto. Si mostra appena schifata, scuote le spalle e sputa sulla sua mano, così si che si firmano bene i contratti. Torna ad allungarlo verso Naomi <abbiamo un accordo sorella di Nene!> ammette ora attendendo che anche lei vada ad imitarla, un po’ titubante all’idea di toccare dello sputo a dirla tutta <inizieremo un reality show! Si chiamerà la fucina di Mozaemon’s! Tu riprendi e monti, io presento e seguiamo quel pirla di Fuji che fa le sue cose!> spaccherà come programma! Hanno tutto: la quota rosa, il portatore di handicap, sono una serie friendly, pro alle diversità! Insomma c’è pure la stramba ragazzetta a lavorarci, più multiculturali di così non si può, nella sua testa è tutto perfetto

22:44 Naomi:
 Sì insomma, sarà difficile levare dalla testa di Nao l'utilizzare quell'onorifico nei confronti del Fabbro, dopotutto lei la sua idea se l'è fatta ed il più delle volte è inamovibile, forse soltanto entrare più in confidenza con Fuji la aiuterà a dimenticarsi di quel suffisso e rimuoverlo del tutto dalla propria concezione, comunque, tralasciando appunto la questione della parentela, a quanto pare entrambe simbolicamente imparentate con quelle figure correlate, non importa un vero e proprio legame di sangue quando a legare qualcuno ci sono presupposti più che saldi, dopotutto. Al ripetere e precisare di Saigo riguardo l'essere buggato del ragazzo in sedia a rotelle, Naomi piegherebbe la testolina di lato ed in un certo senso accetterebbe anche quel pensiero, sollevando poi gli occhi al cielo per pensare effettivamente a come rispondere nella maniera più utile e consona possibile a tale affermazione, uscendosene poi con qualcosa di ovvio, rimanendo con le fucsia verso il cielo, pensante e trasognante lei < Dobbiamo trovare una patch per Fuji-San allora.. Magari lo fixiamo.. > sì insomma, lei parla così in maniera sciocca ed innocente, non ha manco idea dei difetti che abbia il ragazzo a parte la palese sfortuna dell'essere sulla sedia a rotelle, un qualcosa che per la Uchiha non costituisce affatto un motivo di sminuimento, sia chiaro, è che per quanto lei viva nel proprio mondo cose così palesi non potrebbe non notarle, ecco. Per quanto per qualcosa di simile, non esistano patch che tengano, purtroppo. Ed ecco quindi che giunge il nefasto gesto, la biondina ci ripensa riguardo al porgere la propria mano, che a quanto pare era già stata guardata con un che di perplesso da parte di Naomi, nonchè un pizzico di onesto timore e disagio, già sarebbe stata restia a stringerle la mano di base ma ora.. Scherziamo vero? Intanto, per prima cosa precisa < Naomi.. > senza sembrare saccente o precisina, torna a guardare quasi terrorizzata la mano di lei, la guarda in viso come a chiedergli se stia facendo sul serio e poi, traendo un profondissimo respiro, lei ci prova pure, armandosi di infinito coraggio ed allungando la mano con gli occhi chiusi < ... > silenzio, un silenzio più o meno tradito da un vocalizzo trattenuto di schifo, quel che precede l'arrivare lentamente a sfiorare anche solo una molecola, un minuscola goccia di quella saliva, ritraendo immediatamente la mano per poi voltarsi verso l'albero < Aaah! Nonono non ce la faccio! Che schifo! Perchè l'hai fattooo?! > oh, guardatela, allora è veramente in grado di sembrare una persona normale, sembra sprizzare un bel po' di vitalità in più rispetto al solito, batte appena i piedini per terra e sfrega la mano sulla corteccia, mentre l'altra regge kunai e telefono, non piagnucola ma non è nemmeno contenta, non lo rifarà mai più. I gatti nel sentirla così si allarmano a loro volta e si destano, guardando la scena, Maru pigramente e Sharu con fare più cauto, fissando Saigo, ma a quanto pare non è nulla di grave, non per loro almeno, lei intanto pare calmarsi con un profondo inspirare ed espirare, tornando più o meno la solita < Mh.. Va bene allora.. Proviamo e vediamo se l'idea funziona.. Quindi.. > si volta nuovamente verso casa, osservando appunto in direzione della piazza, tornando poi nuovamente sull'attrice che ancora per poco attrice sarà, non di quelle solite, almeno < Io abito.. Lungo la via che porta alla.. Statua di Orochimaru.. Sentiamoci su Ninjagram.. Ora devo andare.. > e già che c'è si ripassa un attimo la mano sulla corteccia per essere sicura di essersi pulita, ecco, per poi fregarsi le mani tra di loro e levarsi rimasugli legnosi minimi ed innocui, la prossima volta si porterà dei maledetti fazzoletti ovunque andrà < Quindi.. Mh.. Io vado, ciao ciao Saigo.. > e muove appena la dritta con fare vago, un saluto pigro più o meno come al soito e si volta per riprendere a camminare lungo il sentiero dal quale è venuta, tornando verso casa, non avrà trovato indizi sui gatti ma ha trovato qualcuno che potrà aiutarla a reperire informazioni, il che non è affatto male! { End <3 }

Un piccolo accordo tra pipì di gatti e insulti.
Si da il via alla web series-reality "La fucina di Mozaeomon" in cambio solo info su dei gatti magici

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