scuse e mulini a vento
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Giocata del 25/02/2021 dalle 15:57 alle 18:06 nella chat "Centro di Kagegakure"
[panchina] Insomma, siamo sempre qui. Sta cercando di organizzarsi per capire che cosa fare per il futuro e come comportarsi riguardo a Kimi e tutti gli altri problemi. La lista delle priorità ce l'aveva, ma alla fine era disposta ad accettare questa strada? Indosso porta una giacca nera, una maglia bianca con uno scollo a v e un paio di morbidi pantaloni in tessuto tecnico/atletico, di colore rosso ed un paio di scarponcini neri con un mezzo tacco per sollevare la sua struttura senza però limitare i suoi movimenti. Una borsa a tracolla grigia ed i capelli tirati indietro. Tra le mani tiene il vecchio modello che chiameremo telefono distruttore con la quale sta digitando un paio di tasti ripetutamente. <sth dannazione> rimane seduta con la schiena piegata in avanti in quello che sembra un evento più unico che raro: sta cazzeggiando. E cosa ha avuto questo merito incredibile? il giochino: snake <cavolo, dai, mi ha laggato> borbotterebbe sulla panchina in quel momento di pausa che si sta portrando di qualche minuto di troppo: non puoi sempre scappare dalla realtà Mekura, ad un certo punto la devi affrontare no? non si può affrontare ad ogni record raggiunto... [ch off] Da quando tempo non si fa una passeggiata al centro del nuovo Villaggio? L'ultima volta ha incontrato un Uchiha e la Hyuga. La Vedova. Non piove e ha deciso di uscire dalla topaia dove sta vivendo. Non ha un soldo. Non sa nemmeno se Furaya è viva o no. Chi è il nuovo Kage? Non gli sta interessando molto. Sembra che non ha nessun obiettivo. Mangia per sopravvivere e a volte non mangia affatto.Oggi indossa un pantalone beige, una maglietta fucsia e le sue scarpette da ginnastica. Tutti gli indumenti ricoperti di fango e sangue. Non ha nessun'arma con sè. Si presenta come un ragazzo alto e magro, con i capelli lunghi, mossi, rossi ed un ciuffo bianco e gli occhi grandi e arancioni. Importante dire che ha disegnato sulle guance delle zanne di colore rosso, segno di appartenenza al Clan Inuzuka a tutti gli effetti. Ha pure la faccia piena di cicatrici: un taglio obliquo che attraversa il volto dall'alto verso il basso da destra verso sinistra, che intacca: la fronte, il sopracciglio destro, setto nasale, passa sotto l'occhio sinistro, attraversa la guancia fino al mento e un taglio verticale che parte da sotto l'occhio destro e taglia la guancia fino al mento. Ha il sigillo dell'Hirashin nelle scapole, impresso dal suo Sensei Yukio, ma ben nascosto da un tatuaggio, grazie alle mani della sua Kage, Furaya. Il suo compagno animale, AISU, è cresciuto ed un cane di razza Husky con gli occhi color ghiaccio, un manto bianco e grigio e le orecchie tese. Sta camminando in una via principale del centro del nuovo Villaggio dicendo al suo compagno animale, oramai anziano <Spaccapalle> solo questo ed ecco che l'altro abbaia "WOLF WOLF". Il momento di che cosa? Si scoprirà presto. Il chakra è spento, visto che non ne tiene necessità richiamarlo. [Chakra off] [panchina] SI è incasinata, deve fare una manovra assurda per liberarsi da quella matassa ma deve essere brava a trovare il ritmo giusto destra, sinistra, destra. QUindi eccola li, schiena in avanti, gambe allargate, le dita che si contorcono dentro gli scarponcini e gomiti appoggiati sulle gambe. Insomma concentratissima e poi destra, sinistra ... <BBIIP!> Mekura guarda lo schermo e il serpente tiltare <ahh ma dai> sospira e mette via il cellulare e in quel momento "wolf wolf" chiaro segnale di cane grosso che comunica. Guarda distrattamente considerando che di cani grossi ce ne sono ovunque in questa città, anche cani ridicolmente piccoli e si troverebbe a poca distanza Aisu. Guarda il cane senza muoversi e poi cercare con lo sguardo il padrone: Sakir. Corruga la fronte mentre lo fissa e per un po' fa soltanto questo. SI solleva in piedi afferrando la borsa e si scuote i vestiti prendendo tempo, come se fosse indifferente. Poi piegando la testa, si morde il labbro inferiore e non si approccia, la causa? cane. Il cane è più forte di lei senza chakra e se reagisce male questo arriva e fa bordello. Il cane è l'ago della bilancia in quella situazione <possiamo parlare?> chiede la donna con un tono più simile alla "dobbiamo parlare". Se ne accorge anche lei e si morde la lingua prima di correggere il tono di voce <perfavore, non voglio urlare come l'ultima volta, voglio solo parlare> [ch off] [Panchina] Il duo Inuzuka cammina ancora nella via principale del centro di Kagegakure, osservando qualche bancarella e qualche vetrina. Si sofferma per qualche minuto su una di essa, dove vede le nuove armi tecnologiche, scuotendo la capoccia <NAAAAAA> si mordicchia il labbro inferiore con i canini quando sente la traccia olfattiva della donna. Oramai è ben in presso nella sua mente e si incammina verso essa, insieme al suo compagno quadrupede <Mekura Hyuga> la chiama con il suo nome e cognome. L'ultima volta si sono entrambi comportati male. D'altro canto le ha ucciso il marito che era l'unico che sapeva dove è la figlia, sempre se quest'ultima è ancora viva. Si osserva intorno. Non c'è molta gente e prende un pezzo di legno lanciandolo a qualche metro di distanza per far allontanare il cane e farlo giocare un pochetto. Anche se è uno shinobi anche esso, è sempre un animale e ha bisogno di sfogarsi <Si. Possiamo parlare> gli dice, facendole un sorriso, avvicinandosi alla panchina per accomodarsi su di essa, prima di sbattere la mano sinistra sul legno per far capire alla ragazza che se vuole si può accomodare vicino ad esso <Allora, inizi tu o inizio io?> dice alla fine, ritornando in silenzio, dando un'occhiata ad Aisu che sta mordicchiando il pezzo di legno. [Chakra off] [panchina] Si erano lasciati l'ultima volta molto male e di certo ci si aspetta che lei sia arrabbiata verso Sakir e per il suo contributo a questa situazione con Kimi. Però, non è il momento di essere emotivi ora come ora: sta parlando con uno che ha assassinato uno Yakuza, suo marito per giunta: in tempi così complessi per certe cose e semplici per altre l'ammazza Yakuza è solo un eroe e lei una poco di buono che ha tradito il marito. A conti fatti in molte epoche sarebbe così. Lo osserva, sorride, si mette a sedere. Corruga la fronte guardando una reazione fin troppo amichevole, ma vuole lasciare andare. Annuisce e si metterebbe a sua volta a sedere anche lei sulla panchina tenendo la borsa a tracolla sul lato sinistro. <comincia tu> vuole sapere che cosa ha da dire, si aspetta una reazione improvvisa, un insulto gratuito, non si aspetta di avere da subito un comportamento così...tranquillo. Lo guarda rimanendo tesa per ora ma concentrata sulla figura del rosso e le sue parole [ch off] [Panchina] Il loro ultimo incontro è stato veramente brusco e se non fosse stato per l'Uchiha e la Shinsengumi che è arrivata, non so cosa avrebbe combinato. E' stanco. Molto stanco. Non può scappare per sempre. Ha riflettutto tanto in questi ultimi giorni e notti. Oramai Aisu è vecchio. Non può assolutamente combattere. Non è affatto agile come anni addietro. Lo sguardo viene spostato dal suo compagno alla donna. Ne segue i movimenti, vede che anche essa si accomoda nel legno freddo della panchina <Va bene> le dice poco dopo, incominciando a racconare <Sono o per lo meno ero un allievo di Yukio Kokketsu, ex Hasukage> la donna dovrebbe conoscerlo per bene <Al nostro ultimo incontro, avvenuto a Kusa, era già successo la guerra ad Oto. I membri della Yagure erano già ricercati in tutta l'Alleanza ed avevamo il compito di catturarli o meglio ancora ucciderli ma ero debole. Un semplice Chuunin contro una Forza Portante, l'ex Kage del Suono ed altri Shinobi o Kunoichi di un certo livello, con abilità molto superiori alle mie era spacciato. Sotto un suo suggerimento ho iniziato a prendere informazioni sulle Evocazioni> davanti a lui c'è una Evocatrice dei Serpenti Bianchi <Ho svolto delle ricerche nella Biblioteca di Kusa e di Konoha, parlando anche con uno dei Lupi di Furaya Nara> piccola pausa <Alla fine ho capito che quelle adatte a me erano i Pipistrelli. Sono andato nel Paese della Terra. Ho affrontato diverse prove e alla fine dovevo portare delle anime alla Regina> si umidisce le labbra con la punta della lingua mentre il suo cagnolone ritorna accanto ai due, sdraiandosi a terra <Stavo ritornando a Konoha quando sono arrivato al Tanzaku Gai. Ho visto del fumo e quindi mi sono diretto al Locale di tuo marito o meglio dire ex marito> un ghignetto gli esce spontaneo <C'era un combattimento in atto e anche io ho iniziato a combattere e sai benissimo come è finita> non vuol ripetersi ancora <Ero super gasato di aver fatto fuori il Capo della Yakuza e aver raggiunto uno dei miei obiettivi ma adesso no. Non mangio da giorni, dormo poco, i pensieri mi stanno facendo impazzire> fa un lungo sospiro, gettando aria dalle labbra e dalle narici che diventa una nuvoletta di vapore <Sono stanco. Molto stanco. E' tutto cambiato e non amo molto questa tecnologia. Non godo più al vedere del sangue, a far del male, a vedere le persone soffrire. Sono diventato apatico> ammette alla fine, ritornando in silenzio. [chakra off] [panchina] Ascolta quello che ha da dire, sempre con quella tensione iniziale con la quale avere a che fare. Ma in breve tempo Sakir si ritrova a darle un punto di vista della faccenda: era dietro a fare un lavoro impossibile riguardo alla Yugure, si è messo a cercare altro potere per rispondere ad una richiesta da parte di chi, immagina Furaya, per evitare anche solo di crepare male. QUando sente quelle affermazioni e quello che riguarda le richieste dei pipistrelli la cosa diventa più chiara <...si le evocazioni tendono a fare queste richieste di sangue> come i suoi serpenti bianchi. Mekura si rilassa un poco: adesso ha capito in parte perché questo ha cercato di approfittare del combattimento di qualcuno per raccogliere qualcosa. Non offre compassione per le ultime parole di Sakir solo un silenzio comprensivo per quello che entrambi sono stati. <anche se non si va a dormire per dieci anni siamo tutti reduci di un passato che non ha più spazio in questo posto> afferma amaramente <deve essere stata dura> lui se l'è vissuto questi dieci anni lo ha visto il cambiamento. <io ci sto provando ad andare avanti, come mi hai suggerito> afferma la donna prendendo un lungo sospiro <...ti devo delle scuse. Cioè...in realtà con te sono comunque arrabbiata, non sarò ipocrita su questo aspetto: adesso capisco perché lo hai fatto ma al tempo stesso mia figlia è rimasta in mezzo e ora non so dove si trova e se è ancora viva> piega la testa continuando a parlare con calma tuttavia <ma in realtà tu sei rimasto in mezzo ad un problema che non riuscivo a risolvere e che Mattyse si è lanciato ad affrontare, nel modo sbagliato e continuerò a considerarlo sbagliato, però mi sono lasciata controllare dagli eventi, non sono riuscita a gestirli> Guarda un po' Aisu, sorridendo <sei proprio bellissimo, ti chiedo scusa anche a te> ritorna un secondo in silenzio guardando la nuvoletta di vapore di fronte a lei <sono passati dieci anni...tutto è cambiato, la giustizia a sua volta mi sembra...cambiata> poi lo guarda di nuovo. <non voglio vendetta e lo so che non sembro credibile ma quel corpo poteva essere utile per le ricerche, ma ora come ora devo lasciare perdere e dato che non esiste più quella Konoha e io non sono più la capo clan non ho più obblighi di questo tipo. In realtà a me sembra ora come ora che tutti noi dovremmo darci una mano> spiega la donna seria in volto <ho avuto modo di vedere cosa ne pensa la shisengumi di noi: conosci Sango Ishiba? l'hanno piantata a terra e ribadito che siamo ritornati per creare disagio e distruzione> sospira <non so te ma non vedo come posso integrarmi, speravo che tu mi potessi aiutare ma..> non se la sta cavando bene neppure lui a quanto pare [ch off] [Panchina] Si stanno chiarendo. Stanno parlando in maniera civile e non stanno combattendo o urlando come il loro ultimo incontro. Ha detto una mezza verità e non ha mai fatto menzione che anche lui è un membro della vecchia Yakuza, quella comandata da Ryuuma Kokketsu. Chissà che fine ha fatto quel fattone. Sarà a divertirsi con qualche prostituta o a rubare alle vecchiette. L'altra riesce a comprendere le sue parole ma non lo perdona. Neanche lui farebbe una cosa del genere. Ha perso il marito. Ha perso la figlia. Ha perso la sua posizione di Capo Clan. E' una semplice Kunoichi in un mondo nuovo e tecnologico. Non sa chi è questo Mattyse o per meglio dire lo ha incontrato due volte ma non ha mai saputo il suo nome. La prima volta è stato quando lo ha curato alla Cascata mentre la seconda volta durante il combattimento contro Orochi e i suoi sottoposti. Per lui sarà sempre e solo il Bianco. Le parole della donna vengono ascoltate con estrema attenzione dicendole <Accetto le scuse ma sono un figlio di puttana. Ho ucciso tuo marito per dei stupidi cinghiali e anche per essere forte. Sacrificare una vita così importante per la propria> fa l'ennesimo respiro alzando lo sguardo verso il cielo, osservando le nuvole e il sole che pian piano sta iniziando a tramontare <Dieci lunghissimi anni. Ho vissuto come un barbone e sto continuando a vivere in questo modo. Mangio prendendo qualcosa dal cestino dell'immondizia dei locali oppure scroccando dagli altri. Non so cosa sia questa Shisengumi ma conosco benissimo Sango Ishiba. Era un membro dell'Akatsuki e voleva prendere il potere nel Paese della Pioggia> chiude con questa frase <No. Non posso assolutamente aiutarti. Non riesco nemmeno io ad integrarmi e penso che sia giunto il momento di ritirarmi dalla scena. Lo Spaccapalle sarà libero di fare la sua scelta. D'altro canto è troppo vecchio per combattere. Non ha più le forze> ammette siceramente mentre si sente ancora una volta "WOLF WOLF WOLF" per confermare le sue parole <Senti? Ha appena confermato> ritorna ad osservare la donna. [Chakra Off] [panchina] AH già dimenticava: i cinghiali. <mi ero dimenticata quel dettaglio> perché glielo ha ricordato? va bhe è sentito. Lo ascolta, rilassa le spalle e sente anche le motivazioni del povero cane. <Ah...il mio Andoss, mi manca tanto> commenta borbottando tra se e se: povero cane. Da quello che le hanno detto lo hanno mangiato le bestie, forse, non l'hanno visto in realtà. Intanto vengono fuori altri dettagli in particolare Sango. <hum, la shisengumi erano quelli che aveva chiamato il ragazzone quando stavamo litigando comunque> la pula insomma. Rimane in silenzio per un po' e poi batte le mani sulle ginocchia <ascolta: Furaya è viva> commenta la donna guardandolo <ed è la fuori con tutti i rischi che riguardano. Per quanto questo posto non sia il massimo per noi almeno non sarà fuori a farsi corrodere dalla sua stessa rabbia, la voglio portare dentro> prende un lungo respiro e si solleva in piedi <inoltre voglio cercare attivamente Kimi, ma non so neppure dove iniziare nel mercato nero, mi metterei solo nei guai...la mia unica soluzione è l'integrazione e credo che sia la soluzione per tutti> mugugna appena guardando Sakir per capire che cosa pensi e poi continua <ma per permettere l'integrazione dobbiamo iniziare a far valere la nostra posizione all'interno di questo mondo, non come ninja ma come esseri umani che hanno bisogno del sostegno di quello che ormai è il loro villaggio, per farlo vorrei creare una associazione una sorta di patto per aiutare chi ha bisogno ma...questo ci esporrebbe ad un rischio notevole> prende un lungo respiro e solleva le spalle <sempre meglio che rimanere nascosti immagino...basta dire il nostro nome alle persone sbagliate e veniamo portati via. sono disposta anche a combattere per questo villaggio, se questo significa trovare Kimi e stare con i miei figli, so fare solo questo nella vita. Però al tempo stesso non voglio lasciare indietro nessuno, ti piacerebbe aiutarmi in questa storia?> chiede la donna in una mossa abbastanza audace per uno che le ha ammazzato il marito. Però, Sakir è intelligente e Sakir è sicuramente ben più credibile di lei per il "bianco" e se il bianco è convinto allora Furaya magari... [ch off] [Panchina] <E' un dettaglio molto molto importante> annuisce un paio di volte ridacchiando alle sue parole. Gli manca tanto spacciare, fare sesso a pagamento, bere e divertirsi nel vecchio locale che stava gestendo insieme al Demone. Gli manca così tanto la sua vecchia vita ma il tempo passa e tutto si evolve <Ricordo che ad un nostro precedente incontro avevi quel cagnolone o forse me lo avevi accennato ed io ti avevo chiesto di farmelo conoscere> assottiglia lo sguardo, massaggiandosi il mento con la mano destra, come un filosofo dell'antica Grecia. Fa l'ennesimo respiro dicendo poco dopo <Hai visto Furaya? E' viva?> una bella notizia finalmente anche se con lei non aveva oramai molti rapporti se non quella di Kage-Chuunin. Il mercato nero. Un luogo che a volte frequentava ma oramai non saprebbe nemmeno dove mettere le mani o i piedi. Un luogo pericoloso con shinobi abili e avidi di potere e ryo. Tanti, tantissimi sacchetti pieni di monete <Le tue sono delle belle parole ma io oramai ho fatto la mia scelta. Il mio posto in questo mondo è finito> di colpo si alza dalla panchina e lo stesso fa Aisu da terra <Mi sono allenato, sono cresciuto come Shinobi, ho avuto delle mie soddisfazioni personali ma non è servito a nulla. Ho dato fiducia alle persone sbagliate. Katsu Seiun o Yosai Akimichi per esempio. Non ho loro notizie da tantissimo tempo. Erano miei fratelli> ovviamente non di sangue <Yukio Kokketsu che è scomparso senza dirmi nulla. COME CAZZO PU0' UN SENSEI ABBANDONARE IL SUO ALLIEVO?> urla di botto facendo girare una coppia di bambini che spaventati scappano via <No. Io non sono più disposto a combattere per questo Villaggio. Un Villaggio che non mi sento affatto mio. Un Villaggio creato dalla distruzione di Konoha e degli altri Villaggi, a prescindere se erano nostri Alleati o meno> lo sguardo è fisso sul viso della donna. La guarda dritta negli occhi mentre parla <No. Puoi avvisare a Furaya che io, Sakir Inuzuka, insieme al mio compagno, Aisu Inuzuka, abbandoniamo ufficialmente la carriera da Shinobi e abbandoneremo questi luoghi per un tempo indeterminato. Forse un giorno ritorneremo indietro o forse non faremo mai più ritorno> serio e determinato in quelle parole. Non aspetta nemmeno una sua risposta, in quanto inizia ad avviarsi altrove [Se end] [panchina] Povero Sakir, non è messo bene e
lo capisce alla fine <sakir, la risposta a questa domanda la sai già nel tuo cuore> afferma la donna seriamente ma comprensiva <Yukio è un coglione> è una verità riconosciuta in tutto il mondo ninja probabilmente è rimasto come esempio per le generazioni future alla voce "coglione"...come del resto lei è alla voce "belle speranze" e "avvocato delle cause perse" o "perdente". E riguardo a questo villaggio lo può capire anche in questo caso, neppure lei si sente di lavorare per questo schifo ma ha delle valide motivazioni per andare avanti e cercare sua figlia. Lo vorrebbe fare senza vendere apertamente nessuno e riportare quei due in un posto sicuro. Ma questo sta in base a quegli alleati che saprà trovarsi in giro e le informazioni che riuscirà a scoprire per trovare quel cavilio per scoprire come comportarsi, come manovrare la situazione al loro vantaggio. Ora non è importante che cosa pensino veramente, ora devono vivere nel migliore nei modi anche per chi come Mekura ha deciso di non andare avanti. <non importa Sakir, mi batterò anche per te> e con questo sospirando si rimette in marcia più sola che main in quello che probabilmente è solo una guerra contro i mulini a vento. [end]