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con Mekura, Saisashi

15:00 Mekura:
 Si stava allenando già da un po': felpa blu scura e completo sotto da allenamento composto da un paio di pantaloni neri aderenti e una canotta da pelle. Null'altro. Con tutto quello che è successo ieri è così agitata che si sente la febbre anche se non ce l'ha. Al momento è solo al suo consueto giro di Plank e così si ritrova quanto meno a concentrarsi su questo per non pensare ad altro. Il cielo come sempre plumbeo, in perfetto equilibrio con la sua anima per capire cosa deve fare d'ora in poi. Se rimanesse esclusa e in perenne fuga dal mondo come potrebbe anche solo adempire agli insegnamenti del monaco? se lei si costruisse una nuova identità dovrebbe lasciare indietro i suoi figli e ora più che mai non se la sente a lasciarli indietro. Se andasse fuori probabilmente come le ha detto l'omaccione ci sarebbe solo la morte ad attenderla, se collabora apertamente il rischio concreto di morire c'è e sparire nel nulla senza avere uno scopo nella vita. Si sente male al solo pensiero e lo ricaccia indietro nel profondo, fin dove può arrivare con la sua coscienza e stringe i denti mentre continuerebbe con l'esercizio senza darsi davvero una fine: va avanti finchè resiste, ha voglia di soffrire un po' fisicamente. [ch off]

15:15 Saisashi:
 Eccolo qui, il nostro simpatico Taijutser di quartiere che con il suo solito passo scadenzato, avanza senza fretta in direzione dei campi d'addestramento. Non vi è una reale motivazione, ha terminato il suo turno con il suo nuovo "lavoro" presso Ichiraku, che ormai svolge in pianta stabile per poter guadagnare il minimo per poter sopravvivere in questa nuova vita, e perchè no, per supportare anche Mekura che in questo momento vive a zonzo alla meno peggio con l'ex corvino. Il risveglio, l'impatto con questa nuova reatà di 10 anni dopo, non è facile da affrontare, non è facile da vivere, tuttavia si può dire che Saisashi come in ogni sua parte di vita, sia cambiato e maturato nuovamente, a modo suo, ma con un'idea ben chiara per questa nuova realtà: non sprecherà la sua vita spargendo sangue. Ed è proprio per questo che la notta prima il taijutser ha dovuto affrontare e prendere una delle decisioi più difficili della sua vita, che dimostra la sua maturità: dare il suo "addio" a Furaya, la persona per cui manteneva attive le sue speranze, colei che sarebbe dovuta diventare sua sposa. Il genin giungerebbe quindi ai campi d'addestramento, per poi guardarsi intorno con calma, con le smeraldine iridi che perlustrano la zona, isnpirando profondamente per poi assaporare i raggi del sole filtrati dalle nuvole, come a voler godere di questi momenti, come non ha mai fatto prima. Ha perso la sua forza di n tempo, a malapena riesce ad impastae il chakra, ma che importa? Dopo tutto ha dichiarato di ritirarsi dalla vita ninja. Tuttavia non riesce a distaccarsi da ciò che per tanto tempo è stato il centro della sua esistenza: l'allenamento. Vuole recuperare almeno in parte quella forza, non per usarla in battaglia, ma per poter essere certo di proteggere sua figlia, se mai la ritrovasse. Capelli scompigliati, petto nudo con cicatrici , tatuaggio e i due sigilli impressi, uno sul petto uno sulla schiena, un paio di pantaloni neri slim che poggiano su di un paio di sandali ninja. Nulla di più, è tutto ciò che pssiede al momento. La felpa che mekura gli ha regalato, è ahimè scucita per via della taglia troppo piccola, motivo per cui la utilizza la notte come simil "coperta" dove stendersi. [ch off]

15:23 Mekura:
 <unf> Alla fine inizierebbe a sentire dolore agli addominali e il bisogno di sollevarsi. Poggia le ginocchia a terra e si dinstenderebbe con le braccia in avanti mentre il petto viene tenuto contro le ginocchia piegate a terra. Si distende e riprenderebbe fiato mentre sente il sudore scenderle dalle spalle. Prende un lungo e profondo respiro buttando fuori tutta l'aria raccolta e poi si solleverebbe andando a massaggiarsi le spalle e smuovere le gambe. In quel preciso momento, girandosi dovrebbe riuscire a notare un figura a lei nota, bhe più che nota. Sorride verso questo andandogli incontro. Almeno con lui è andato tutto bene no? lei è tesa e devono parlare di quello che è successo, ma chissà magari lui è riuscito a vedere Furaya, magari se è qui è perché l'ha mandato a prendere la figlia, crescendola. Magari poteva averla convinta in parte a tornare, insomma, perché rimanere li quando i tuoi alleati sono qua? <Saisa!> allunga il passo e allarga il sorriso, ha davvero voglia di vedere una faccia amica e che sia felice. Sono quando s'avvicinierebbe noterebbe i capelli scompigliati e la sua felpa mancante < è esplosa vero?> chiede la donna facendo una battuta verso questo. [ch off]

15:31 Saisashi:
 Passerebbero pochi istanti, giusto il tempo di godere dell'aria inspirata poco prima e si socchiudere gli occhi in cerca di una sorta di "pausa" dal resto del mondo, per poi poter sentire a sua volta una voce familiare non chè amica, la riconoscerebbe subito: si tratta di Mekura! Nonostante la situazione, che probabilmente un tempo lo avrebbe abbattuto facendogli desiderare di abbandonare completamente la vita, questa volta il genin sembra reagire diversamente. Infatti, andrebbe a sua volta a sorridere serenamente verso la sua ex sensei, accogliendola il più amichevolmente possibile. Se non si sostengono tra loro in questo momento, chi altri potrebbe farlo? <ehm...ehhee mi dispiace, ci ho provato ma sì...è esplosa! Però è una coperta comodissima, la sto usando comunque!> direbbe portando la mancina a grattare la nuca, sorridendo quasi dispiaciuto nella notizia che gli sta dando. Dopo tutto era impossibile che quella felpa sopravvivesse <Non ero sicuro di trovarti qui, ma c'erano buone possibilità > incrocia le braccia diventando di colpo serio <aspetta un momento....non è che....> e qui il sopracciglio vibrerebbe in un finto e giocoso nervosismo <non è che ti stai allenando di nascosto per diventare più forte di me vero? Sai che il SUBLIME sottoscritto non può permettersi di essere battuto! Hai vinto al ramen, ma non mi supererai anche qui. > annuisce convinto < è arrivato il momento di riprendere un pò della forza persa. Dopo tutto, sarà rmasto un minimo di capacità in questo dannato corpo no?> domanda quasi retoricamente per autoconvincersi che ce la possa fare < hai finito oppure inizi ora ? Scusa se ieri notte non sono rientrato ma....come suggerito nella tua lettera, non ho resistito e sono dovuto andare a cercare Furaya.> con tono privo di emozione, non aggiungerebbe altro. [ch off]

15:47 Mekura:
 Quando vede questo giocare anche Mekura si sforza di farlo. <ahh cavolo> fa scattare la lingua sul palato portando le mani sui fianchi e prendendo un lungo sospiro prima di fissarlo di nuovo <sei un acuto osservatore accidenti e io che speravo di prendermi un po' di vantaggio dal sublime> sorride e si rimette a fare stretching in modo da non raffreddarsi. <anche io..> lo rivela con una nota di amarezza <mi sento vecchia al solo pensiero, sembra di essere mutilata nell'anima e nel corpo...> si scrocchia il collo, di nuovo e annuisce <si, sono sicura che se ci impegnamo qualcosa ritornerà fuori...eh...saranno passati 10 anni> si fa per dire <ma non riesco a cambiare la mia routine di abitudini, non mi sento tranquilla a fare la civile> si apre, il suo pensiero esce fuori timidamente <non è tanto il grado, il ruolo...è più non sentirsi nel posto giusto neppure nel proprio corpo ed hai bisogno di attaccarti a quello che conosci e puoi fare, mi piace allenarmi ad esempio, mi da una tregua dai pensieri> ed i sensi di colpa <e come è andata?> incrocia le braccia <era sconvolta l'ultima volta che l'ho vista> porta lo sguardo in basso <mi a trattato con molta freddezza> prende un lungo respiro e continua nel suo discorso <ma sono sicura che le avrà fatto piacere rivederti, ti ha seguito?> chiede con una certa speranza. <avevi detto che non sapevi dove era tua figlia almeno così la può cercare> e così lei può cercare Kimi senza il bisogno di commenti da parte della rosa. [ch off]

16:24 Saisashi:
 Vedendo l'altra di fronte a lui tenersi in movimento per fare stretching, la voglia di mettersi in azione comincerebbe a salire sempre più. E' come se il suo corpo parlasse da solo, il suo subconscio che lo vuole spingere verso ciò a cui da sempre è abituato, buttarsi a capofitto sull'allenamento fisico <beh, non ce la farai. Come vedi ora sono qui e non intendo lasciarti vincere. Anzi , se ti va potremmo allenarci insieme, dopo tutto ai tempi ero diventato forte grazie ai tuoi insegnamenti. Chissà che si possa ripetere... che dici sensei gorilla?> le fa una smorfia buffa, ricordandole i primissimi tempi in cui la definiva esattamente in quel modo, quando la loro disparità era un abisso che pian piano Saisashi ha cercato di accorciare. <vecchia? Saranno volati 10 anni in un schiocco di dita, ma mi sembri più che giovane. Le tue forme sembrano tutte al loro posto, puoi stare tranquilla, sai che sono un intenditore eheheh> arrossirebbe leggermente facendo un pò l'idiota per smorzare il discorso che non è per nulla qualcosa di così scontato. Comprende a pieno le parole di Mekura sul fatto di non sentirsi al suo posto. E' la stessa sensazione che prova Saisashi ora, solo che anche la sua speranza di costurire una famiglia e vivere una nuova vita coN Furaya e Senshi è andata in frantumi, ma questo Mekura ancora non lo sa <ti capisco. Ma se siamo rinati, è forse per un motivo? Qualcuno ci avrà voluto donare una seconda vita...perchè non sfruttarla non credi? Hai già pensato...a chi vorresti essere ora?> una domanda molto impegnativa, lo sa bene, ma la sta ponendo per dare in qualche modo una risposta ai dubbi che lui stesso prova < infatti ciò che il mio corpo ricorda bene, è solo l'allenamento. Ecco perchè alla fine, volente o nolente mi ritrov o ancora qui. Pensavo di riuscire a starne alla larga ma è difficile> fa spallucce, sconsolato. Il gorilla di Konoha non potrà mai stare realmente distante dall'allenamento. Alla domanda di Mekura , inizialmente il genin non darebbe risposta. La supera con qualche passo lento, dandole le spalle, per poi boffonchiare <uff , vediamo se sono ancora in grado di muovermi> direbbe quasi a bypassare l'argomento, per poi iniziare a sgranchire tutto il corpo, saltelando e facendo roteare gli arti, scrocchiando successivamente il collo per poi passare a piegarsi sulle gambe distendendole una alla volta in cerca di un allungamento graduale. In questo momento, sempre dandole le spale risponderebbe < è andata. In tutti i sensi.> si rialzerebbe in piedi, rimanendo ora immobile qualche secondo. Una lacrima scenderebbe sulla guancia sinistra, gli sfugge, non riesce a trattenerla, ma dopo tutto che ikmporta? Non sarà una lacrima a renderlo debole vero? Ha fatto una scelta che prova la sua forza <è finita. Le nostre strade si sono divise. E non ho potuto far altro per impedirlo, se non ...lasciarla andare> e qui si volterebbe verso Mekura, mostrando un sorrisone a 32 denti ad occhi socchiusi che entra però in completo contrasto con quella lacrima che continua il suo viaggio lungo il suo viso <beh che vuoi farci, come si dice, nulla è per sempre no? Capisco che stare con me possa essere impegnativo eheheh> una risata che vorrebbe apparire spensierata, come a mostrarsi forte ma che continua ad essere in contrasto con un'altra lacrima che ora solca l'altra guancia. Con il braccio destro si pulirebbe ora il viso asciugandole entrambe. E ora? Ora che la tuasperanza a cui ti eri aggrappato per vivere e costruire questa tua nuova vita è svanita...che farai? Manterrai la tua promessa di amare la vita e viverla a pieno? O lascerai che la vita ti abbatta ancora?[ch off]

17:10 Mekura:
 <an non lo so> piega la testa di lato <sai ho i miei trucchi> allarga le braccia mentre si avvicinerebbe a questo iniziando a girargli intorno come uno squalo con un sorrisetto furbo mentre riscalda le dita <potrei non essere inclinere a condividere il potere...> quando sente anche quel complimento porta le mani dietro la schiena, si ferma e sorride <grazie> si, lei si sta rilassando, qualcuno potrebbe dire che si sta appoggiando a Saisashi, ma va bene se lei fa altrettanto. Sta per portare avanti il suo "attacco" quando sente quella domanda: cosa vuole essere ora? Si ferma piombando in silenzio mentre rilassa le spalle e il suo spirito giocoso muore con lei <a dire il vero...> sospira <a dire il vero lo devo ancora capire> il sacerdote le è stata d'aiuto, ma era davvero quella la sua strada? <quando mi sono risvegliata ero più confusa che mai. non volevo essere qualcuno volevo trovare qualcuno ed è ancora così. Volevo cercare Kimi, volevo trovare gli altri, voi, sapere se stavate bene..> sorride <volevo anche creare un qualcosa per aiutare tutti quelli del passato, un punto di partenza per andare avanti e non stare nel mezzo della strada a chiedere l'elemosina a farsi male, a sentirsi abbandonato> corruga la fronte <non mi è piaciuta la risposta del nuovo Hokage, come non mi è piaciuto la reazione della polizia ieri sera, come non mi è piaciuta la folla ieri sera> è stato uno spettacolo disgustoso ed è il risultato della loro incapacità di proteggere le persone. <quello che voglio essere è...una persona che finalmente riesce a ripagare i suoi debiti, con le persone di adesso e con le persone di allora, in modo da non essere più noi o loro ma solo noi e per una volta devo essere diposta a tutto per farlo> scuote la testa <io...ho deluso tutto il mondo in molti modi differenti, tu lo sai. E devo riguadagnarmi il mio spazio. Potrei semplicemente essere una madre, è già difficile di suo avvicinarmi ai miei figli che non vogliono avere nulla a che fare con me...però quelle abitudini. Io non sono un civile, ho troppo sangue nelle mani per essere un civile> ed è per questo che non riesce a mollare, non può farlo, il fatto di mollare le semebra di cadere nell'inferno di una vita sprecata a lamentarsi. E poi...e poi perché dovrebbe sorprendersi? lei doveva prendersi quello che era suo...e significa che Saisashi non era suo. <...> e Saisashi piange e ride. Non ci sono parole per questo e neppure domande: lei più di tutti sa cosa significa rovinare se stessi per una ossessione e questo le fa venire un groppo alla gola. <si sei impegnativo, ma io non voglio comunque lasciarti indietro> afferma la donna mentre si piegherebbe sulle gambe rilassando le braccia assumendo una posa difensiva <sono pronta Saisashi, allenati con me> è quasi un ordine il suo. [ch off]

17:37 Saisashi:
 Che sensazione strana quella che prova Saisashi. E' come se due parti di lui contrastanti si stessero scontrando tra loro. La prima che cerca di riportarlo nel baratro della sua vita passata, dove viveva interamente per la vendetta del suo migliore amico e per raggiungere quella forza che tanto bramava,la seconda che lo riporta alla promessa che si è rifatto appena prima di morire, che lo ha fatto maturare così tanto proprio nel momento in cui tutto sembrava essere finito. Prova solitudine, certo. Furaya in qualche modo lo ha abbandonato, e non può negare di sentirsi perso per questo. Ma dall'altra parte, ora sa che la vita può regalargli anche altro oltre alle cattive emozioni che spesso gli ha messo di fronte, e sopratutto sa di non potersi definire mai realmente solo. Il suo sogno è infrnto, il suo cuore in mille pezzi...e quindi? E' questo un motivo per lasciarsi andare al declino totale? Non è solo. Da qualche parte la fuori c'è Senshi, che da quanto sa potrebbe essere viva insieme a Tachiko...e qui, di fronte a lui, c'è ancora una persona che per gran parte della sua vita è stato il suo faro, il suo appiglio, la sua salvezza...e può esserlo ancora. No, non è solo. E se Furaya ha obiettivi che non racchiudono all'interno Saisashi, era giusto che egli desse fede a ciò in cui crede, prendendo la decisione di prendere strade diverse. Ascolta tutto il discorso di Mekura e dopo essersi asciugato le lacrime con il braccio, mantenendo il suo sorriso andrebbe a rispondere <puoi trovare chi vuoi...e puoi essere ciò che vuoi. Questa è la realtà. Abbiamo avuto una seconda possibilità per questo, ne sono certo. Tu vali molto Mekura, spetta solo a te prendere in mano tutto ed amare finalmente la vita. E se nel tuo sangue scorre lo spirito guerriero di sempre, vorrà dire che tornerai ad essere un ninja, uno dei più valorosi, questa volta però combattendo per i tuoi veri ideali e non più per qualcun altro..> ma è davvero Saisashi? Dovrebbe morire più spesso se questo può servire a dargli così tanti spunti "intellettuali". < in quanto a me. Ieri, nel momento in cui ho deciso di dividermi da Furaya e dai suoi ideali che non potevo più inseguire...le ho fatto una dichiarazione. Le ho detto che non sarei mai più stato un ninja e che non avrei mai più combattuto. Le mie mani non si sporcheranno mai più del sangue di altri, e non strapperanno mai più dell vite per gli ideali di questo mondo bacato. La vita è troppo importante e non ho alcun diritto di portarla via a nssuno. Nessuno ne ha il diritto. E l'ho capito solo nell'istante in cui stavo dando l'addio a questo mondo. > concluderebbe per poi ora fare stretching sulle braccia vedendo Mekura in posa <Stai pronta allora. Perchè ti ricordo che l'allievo supera sempre il maestro!> anche se non lo hanno mai potuto constatare quando erano al pieno delle loro forze, ma certamente Saisashi era migliorato molto dall'inizio della sua carriera ninja. Detto ciò anche il giovane assumerebbe una posa difensiva, andando a portare la gambe destra all'indietro ed inclinando il busto in avanti, facendo peso sulla gamba sinistra piegata e manteenendo il busto ruotato in direzione di Mekura. Le mani sono tenute aperte, le braccia vicine al busto. Saisashi che non attacca per primo fiondandosi come un matto? Strano. [[ch off]

18:10 Mekura:
 Un allenamento senza chakra in corpo, era da un po' che non lo faceva. Dove la pura cattiveria di Saisashi poteva anche un premio nel combattimento. Meglio, ha bisogno di allenarsi in modo tale da pensare poco al chakra, ora deve reimparare a riconoscere i movimenti del suo corpo. <la pace non è mai scontata come scelta> insomma approva e essere li significa che si sta allenando per se stesso lontano dall'idea della vendetta a tutti i costi. Piega la testa quando vedrebbe questo non partire subito all'attacco. Mekura a questo punto solleverebbe le mani le scrolla di lato e si caricherebbe, la posa verrebbe leggermente alterata in modo da aumentare il suo bilanciamento sul terreno con il mezzo sigillo caprino saluterebbe il suo avversario come si conviene ad un vero allenamento unirebbe poi le dita e le mani in preghiera e le farebbe strisciare in modo da ripiegare le maniche lungo i gomiti. Braccio destro in linea con la spalla, il sinistro leggermente indietro per difendere volto e petto, prenderebbe un lungo respiro per gonfiare il petto e mantenere l'equilibrio con lo sguardo fisso su Saisashi che l'aspetterebbe. Porterebbe avanti la gamba sinistra, poi la destra, due passi per entrare in confronto diretto poi compirebbe una torsione del busto accompagnando il braccio sinistro in avanti e cercando di colpire sotto l'avambraccio sinistro di saisa come se avesse girato un bastone verso l'interno per appoggiarlo alla spalla questa mossa porterebbe il gomito verso l'esterno nel tentativo di colpire la guardia avversaria per testare la rapidità del colpi, la capacità tecnica ed i riflessi di quest'ultimo tenendo il peso sulla gamba destra. Una azione abbastanza aggressiva da parte di Mekura che le verrebbe dato il primo assalto. [no chakra -forz 5 -agi 10]

20:12 Saisashi:
 Mekura si farebbe silente ora rispondendo con una frase semplice e concisa. L'ex corvino non può che mantenere attivo quel suo sorriso che poco fa ha nascosto la tristezza del suo sogno infranto e che ora rinvigorisce grazie alle movenze della Hyuga. L'odore del campo di battaglia, i battiti del cuore, quelle palpitazioni. L'adrenalina che sale, il respiro, il focus che si sposta sui movimenti dell'avversario. Prevedere le mosse, fare la propria in risposta senza la certezza che sia la cosa giusta. Il brivido del contatto fisico, la tensione di ogni muscolo del corpo. Si lo può avvertire , può avvertire nuovamente tutto questo. La sua forza è scomparsa ma il suo istinto, ciò che ha allenato più di tutto in questi anni è ncora lì con lui, leggermente assopito, che attende di essere nuovamente tirato fuori. La Hyuga farebbe dunque la sua mossa. E' il momento. Un ghigno appare nuovamente sul volto di Saisashi le cui pupille si dilatano nel vedere ogni singolo frangente della mossa avversaria. Per qualche istante si sente paralizzato, immobile, quasi incapace di reagire e di far spostare il suo corpo come vorrebbe ma una voce... una strana voce dentro di lui sussurrebbe nascendo dal nulla "ora. Difendi ORA!" e qui, Saisashi già pronto in difensiva, non farebbe altro che spostare il piede sinistro all'indietro, trovandosi ora con il busto completamente rivolto verso Mekura ed i piedi in linea, non più uno avanti ed uno indietro. Entrambe le braccia verrebbero unite a formare unas orta di "X" con gli avambracci che portati in avanti accompagnati dallo spostamento in avanti del busto stesso, andrebbero proprio a raggiungere il colpo di Mekura, dalla direzione in cui arriva, nel tentativo di bloccarlo andandogli incontro, prima che acquisisca troppa forza. Se fosse riuscito, andrebbe ora ad analizzare la con le smeraldine la posizione dell'avversaria, respirando finalmente l'odore della battaglia. Porterebbe rapidamente il piede destro in avanti, ruotando il busto per consentirgli di "aggaciare" con il piede, la caviglia della gambra frontale di Mekura, quella dove poggia il peso per affondare il colpo. Con un rapido slancio della gamba vorrebbe quindi agganciare la sua caviglia affondando uno sgambetto che vorrebe solo farle perdere l'equilibrio sul peso d'appoggio per portarsi in vantaggio nella prossima mossa [ch off][2/4 difesa - 2/4 tentativo sgambetto][agi 45 - for 30]

20:14 Saisashi:
 [edit - agi 22,5 - for 15 (non le ho scritte contando ch off)

20:40 Mekura:
 é veloce, è forte, in mancanza di chakra è inevitabilmente più abile di lei su molti aspetti, senza il byakugan ha poca abilità contro un puro tai come lui, ma è esattamente quello che vuole ora, deve imparare a rafforzare le sue ossa, diciamo. Non c'era speranza se non applicare le regole del pugno gentile: piegare la forza avversaria contro se stesso. Ovviamente lo sgambetto avrebbe successo, è il doppio più veloce di lei e c'è poco da fare in tutta franchezza ma la donna cercherebbe di sfruttare tale caduta per non farsi male. Dovrebbe cadere con il peso sulla sinistra e il rischio è che se non cade bene si potrebbe fare molto male alla spalla sinistra ed il collo. Perciò attraverso lo sbilanciamento incrocerebbe le braccia al livello del petto con le mani attorno al collo in modo tale da proteggere il collo e quanto meno ridurre i danni da caduta. Portando le ginocchia verso il petto quindi si appallottolerebbe per provare attraverso la forza esercitata di rimettersi in piedi e assumere una posizione difensiva incrociando le braccia tra loro aspettando l'attacco successivo di Saisashi [turno difesa 2/4 movimento + 2/4 preparazione attacco]

20:41 Mekura:
 [la resistenza è 5 mamma mia]

20:56 Saisashi:
 Come un moto incontrollabile, dettato puramente dall'istinto e da quella voce che ha potuto udire al suo interno, Saisashi compie in pochi istanti le sue azioni, prima difensiva e poi offensiva riuscendo a quanto pare nel suo intento. L'adrenalina aumenta ancora, il respiro si fa affannato ma non per la fatica, bensì per una sorta di eccitazione inconscia. Il suo corpo rimasto bloccato 10 anni, ora sta nuovamente ritrovando una piccola parte di quelle capacità perdute. Ma quella voce interna, quella che in qualche modo lo ha sbloccato dandogli l'ordine... di che si tratta? Per il momento della sua doppia personalità dopo il risveglio non vi è stata traccia, e nemmeno di possiibili risvegli di quell'entità sigillata nel suo corpo. Il sigillo sembra aver retto anche i 10 anni dentro il cristallo. Chissà. Con un movimento di pura abilità Mekura attutisce la sua caduta riportandosi in poco tempo in posizione difensiva. Il genin non solo sembra avercambiato le sue idee riguardo alla vita, ma anche il suo approccio al combattimento sembra modificato: anche prima non è mai stato uno stolto, ed analizzava la situazione, tuttavia vantava uno stile aggressivo. Quest'oggi invece, sembra molto sulla difensiva, come se studiasse ogni mossa per non essere il primo a colpire. Infatti non tenterebbe di attaccarla durante la sua fase di rialzo, bensì partirebbe subito dopo, non appena in piedi <ora tocca a me Mekura!> e qui, con un sorriso d sfida ed occhi accesi, andrebbe a muovere un passo in avanti con la gamba destra, quanto basta per slanciarsi in un balzo che farebbe si che l'intero corpo si staccasse da terra, andando in questo caso a portare le gambe tese ed unite in avanti, volendo impattare contro la difesa di Mekura come un proiettile con una mossa tanto semplice quanto amata da Saisashi: un DROPKICK classico del wrestling da strada! [ch off - 2/4 attesa ed analisi - 2/4 dropkick][Agi 22,5 - for 15]

21:23 Mekura:
 Madonna il dropkick. RIderebbe per la bellezza se non fosse che rischia di farle un sacco male. Anche in questo caso la situazione cambia poco, non potrebbe comunque schivarlo completamente e pararlo è proprio l'ultima delle possibilità. Ma sarebbe davvero l'ultima che le rimarrebbe quanto meno per deviare il colpo e usarlo per scivolargli verso il basso. Braccia incrociate questa volta le terrebbe più lontante dal corpo in modo da aumentare la distanza tra gli avambracci e il petto Da li cercherebbe di accompagnare il colpo in modo ma di rigirare e braccia ed aprirle verso l'esterno mentre compirebbe un passo laterale con la gamba destra. La forza del colpo la costringerebbe comunque a sbilanciarsi e rigirarsi su se stessa, però le permetterebbe di fare forza e perno con il piede sinistro nel tentativo di rigirarsi e non candere mentre la gamba destra verrebbe tesa indietro come un compasso per aumentare la superficie ed abbassando di conseguenza il baricentro. Se fosse riuscita a rimanere in piedi seppure la mossa, al costo di farsi male in questo caso, la donna userebbe la forza delle braccia per darsi la spinta aprendole per sollevare il busto e la gamba sinistra verso l'alto per darsi una leggera spinta, quello che le servirebbe per sollevare la gamba destra verso l'alto e come una tagliola scendere contro un saisashi a terra prima che potesse rialzarsi per il dropkick allargando poi le braccia per mantenere l'equilibrio [2/4 difesa 2/4 contrattacco][forza 5 - res 5 -agilità 10]

22:14 Saisashi:
 Per qualche istante, Saisashi potrebbe vedersi sorridente, in una scena a rallenty mentre plana con il suo dropkick verso Mekura, con in sotto fondo "We are the champions" a rendere il tutto ancora più epico. Scherzi a parte, l'azione sembra andare a buon fine, se non chè dobbiamo ricordarci che l'ex corvino sta affrontando il suo primo e vero allenamento da quando è uscito dal cristallo. Il suo corpo, ancora intorpidito, risente della mancanza di attivazione, motivo per cui per quanto la mossa fosse una delle sue preferite e dettata dall'istinto, non sarà efficace al 100%, permettendo a Mekura , scaltra ed esperta di attutire il colpo, subendo qualche danno ma riuscendo a restare in piedi con grande maestria. Ti sarebbe piaciuto tornare da un giorno all'altro in piene forze eh Saisa? Ricorda però che tutti quei muscoli sono stati chiusi in un cristallo per 10 anni ed è già tanto se riesci a muoverti così! Eccoci quindi, con il genin che terminato il volo si trova a terra, vicino a Mekura, sdraiato come un salame. Ovviamente, in fase di atterraggio, avrebbe tentato come sempre di cadere poggiando sulle braccia, in modo da essere pronto e reattivo per la mossasuccessiva. Se fosse riuscito , potrebbe quindi notare il contrattacco fulmineo a ghigliottina che sta arrivando dalla Gorilla Saiyan. Quello, se ti prende...FA MALE! Prontamente, continuando a godere di tutta quell'adrenalina e del trovarsi in una situazione di difficoltà, come piace a lui, opterebbe per la mossa più semplice quando banalmente efficace in quella situazione. Si slancerebbe sulle mani, dandosi una rapida spinta con tutta la forza che ha in corpo, quanto basta per rotolare lateralmente cercando di evitare il colpo senza rischi. Se fosse riuscito, la ghigliottina della Hyuga impatterebbe sul terreno e lui potrebbe rialzarsi, con il sudore che ora potrebbe intravedersi specchiando come un velo i suoi muscoli <woooow! Se quello mi avesse colpito, non so se avrei potuto raccontarlo ehehe. Vedo che sei sempre l'abile combattente che ricordavo nonostante tutto.> le sorride per poi avvicinarsi in modo amichevole sancendo la fine di questo primo allenamento <mi vergogno a dirlo, ma credo che per oggi debba fermarmi. Sai , odio perdere...ed il mio corpo non risponde a pieno, mi sento già allo stremo...che schifo....sigh> sbuffa con una smorfia divertente, prendendo atto di quanto sia diventato un novellino rispetto alla forza che aveva in guerra < comunque bell'allenamento! Che ne diresti se dopo il lavoro da Ichiraku, ci trovassimo qui tutti i pomeriggi? Sono certo che potremmo recuperare un pò di forze. E poi mi piace rischiare la vita, da sempre ehehehe> scherza scherza, finche non te le darà secche <ah Mekura... Sai, mi hai sempre insegnato tutto. La maggior parte di quel che so del combattimento è merito tuo... e come sempre sei un impeccabile taijutser. Però c'è qualcosa che per una volta vorrei insegnarti io> ma che? E da quando? <nel tuo stile c'è solo un'unica pecca. Pensi sempre lineare, da vera combattente, leale e pungente. Però se c'è una cosa che ho imparato solo ed esclusivamente dal combattimento di strada...è che ci possono essere tanti modi per riuscire ad essere decisivi. > che intende? <a volte, contrastare l'abilità con altrettanta abilità, non è così facile. In questo corpo a corpo, probabilmente partivo in vantaggio, ma basta cogliere i punti deboli di chi si ha di fronte, qualsiasi piccolezza e sfruttarla per portare a casa quella singola occasione con cui ottenere la vittoria > si avvicina nuovamente a lei grattandosi la nuca con la mancina <per esempio...se dopo il primo colpo che ti ho dato...avessi finto anche solo un'istante di esserti fatta male..mi sarei fiondato preoccupato per controllare che stessi bene. In quell'esatto istante, avresti vinto. Basta un secondo. Un solo secondo....ed una sola occasione di vittoria ottenuta, per ribaltare qualsiasi situazione > fa spallucce, per poi superarla dandole le spalle. Per una volta, il nuovo "Saisa" vorrebbe donare parte della sua conoscenza, qualcosa che va oltre alla tecnica, alla precisione. Tutt'altro. L'arte della strada, quella che solo chi ha vissuto come lui può conoscere. <baaah ti sto annoiando, sto parlando troppo, non potrei mai insegnare niente a nessuno dopo tutto eheheh...ci siamo meritati un ramen che dici? Oggi ho guadagnato bene da Ichiraku, possiamo permetterci doppia porzione. HO L'ACQUOLINA IN BOCCA!> e così, se lei o seguisse, si avvierebbe verso il chiosco, con il cuore infranto, ma la speranza di chi vuole amare la vita [end]

22:27 Mekura:
 Lui dice così ma quella che è messa davvero male è Mekura <eheh> commenta la donna mentre gli avambracci sono completamente rossi e lividosi. <parli tu, ma non credo che posso andare avanti così> glieli fa vedere i risultati di questo allenamento. <a me va bene, ma se va avanti così dovrai imboccarmi tu> scuote la testa e commenta < è stato bello, almeno mi ha aiutato a sfogarmi un po'> poi sente quel consiglio e effettivamente è vero. La lotta è una cosa, la guerra un'altra, combattere senza usare il territorio a proprio vantaggio o usando l'illusione, la tattica di uno scontro. <è vero, però mi piaceva combattere e tra l'altro...avevo voglia di sentire male, volevo farmi uscire certi pensieri dal mio corpo a forza di botte, mi è stato utile> lo segue andando a camminare con lui verso la strada della cena. <no no...tutto quello che aiuta a sopravvivere e viene insegnato da dei sopravvissuti è valido, è un po' rischioso magari ma è valido. <anche io, sai cosa? voglio provare a prendere un doppio maiale con noodles ruvidi> insomma dopo tale allenamento è sempre utile mangiare. anche se deve darsi una calmata altrimenti altro che muscoli, tira su la ciccia e non c'è gene Hyuga cha salvi in queste circostanze. [end]

Mek e Saisashi si allenano, Saisa la corca di botte.