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Esame Hasu-Kamichi pt 1

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con Hasu, Kamichi, Saigo

15:26 Hasu:
  [Porta di Oto] Il giovane Hasu avanza a passo cadenzato lungo la strada che termina facendolo giungere alla porta di Oto. E' un giovane ragazzo dal fisico atletico e ben definito, carnazgione chiarissima, occhi color ambra, e lunghi capelli biondi portati all'indietro. Indossa un kimono bianco abbinato ad una cinta color viola all'altezza della vita, ai piedi invece indossa dei normali sandali in legno. <Questo dovrebbe essere il luogo dell'incontro...> Mormora a basa voce. Dopo qualche istante scruta la figura dell'Anbu al quale porge i propri documenti per poi rimanere in attesa in rigoroso silenzio mentre attende l'arrivo di altri Denshi. L'attesa è poca e a quell'incontro si aggiunge solamente un altro ragazzo di cui sconosce il nome essendo la prima volta che lo vede. Dopo avergli prestato una veloce occhiata la sua attenzione viene rivolta in direzione dell'Anbu il quale spiega ai due giovani deshi lo scopo di quel piccolo compito fornendo ad entrambi una museruola e un guinzaglio. Mentre afferra i due oggetti volge lo sguardo all'esterno della porta, ma dura solo un secondo, il suo capo si rivolge quindi nuovamente all'anbu al quale annuisce solamente una volta che termina di fornire le dovute indicazioni. <proporrei di cercare delle tracce a terra e poi una volta stanato il branco valuteremo il da farsi> Conclude rivolgendosi ad Kamichi, il suo tono è calmo e cordiale <Il mio nome è Hasu>.

15:31 Kamichi:
  [Porta Di Oto] Il sole pare splendere alto e solitario in quel vasto e azzurro empireo nei pressi di Oto, lasciando che i caldi e diretti raggi di fuoco vadano ad infrangersi su cose e persone del loco, creando giochi di luce ed ombre, assai particolari ed unici a seconda dei soggetti illuminati. Un giorno come tanti, persone in strade, bambini che giocano richiamando il sentore di festa, lavoratori che si adoperano per le loro mansioni, ed un anbu che richiama il nostro biondo eroe che si godeva una piacevole passeggiata all'aperto. <Cosa? Io?!> porta la mano destra a richiamare una chiusura totale delle dita, tutte ad eccezione dell'indice, che verrebbe invece usato per indicarsi ad altezza del petto. L'espressione abbastanza intontita, riconosce la maschera, non per cultura, non per studio, ma per sentito dire, per il vociare della gente, sa che quelle maschere animalesche sono sinonimo di autorità, di ordine e protezione ... valori tutti che vorrebbe incarnare nella di lui figura di Ninja. <Sono Kamichi> prende fiato avvicinandosi ancora un pò verso il ninja mascherato, accostandosi alla figura di un giovane allievo come lui, Hasu, indottrinato già dall'accademia verso la strada del buon ninja. <Ah... si certo, i documenti...> non sa neanche cosa siano dei documenti, ma neanche per sentito dire al dire il vero, non ne conosce l'utilità, nè tantomento ne capisce attualmente il senso; Da sempre vissuto come nomade di una tribù indigena, ha sempre perseguito i valori della sua di tribù, del suo piccolo nucleo tribale, ma niente di più, e niente di meno. <Branco di cosa?> chiede dubbioso, magari sono conigli, scoiattoli, lepri o altri animaletti carini e poco pericolosi <Cani? Lupi? Cinghiali?> o qualcosa di molto più minaccioso, nonchè capace di rendere il corpicino del nostro maggiorenne biondo, un piccolo cola brodo per ramen ninja. <Ma...> le porte si aprono, e gli sguardi di tutti sembrano essersi posati sulle carni del nostro giovane eroe, affiancato a sua volta dal buon Hasu, a sua volta lì presente nella stessa ed identica situazione. <Perchè stiamo facendo questa cosa? è un rito anche questo?> ogni scusa è buona per tirare in mezzo qualche rito tribale vario ed eventuale, per richiamare l'attenzione sulle sue origini, e per rendersi partecipe di culture che non esistono e che tira in ballo da solo dal basso della sua ignoranza quasi blasfema. <Bhe, ciao> prende fiato, guardando l'altro <Io sono Kamichi, ma penso tu l'abbia già sentito prima con l'arbu> arbu? Cos'è un arbu? Forse non è molto auspicabile farsi cultura in giro per le strade in festa, si finisce per sbagliare i nomi dei ninja importati del villaggio, poveri noi. <mh...> cerca quasi di pensare, ma alla fin fine non è poi ancora entrato nel mod della situazione, stava passeggiando, stava andando verso la foresta per passare il pomeriggio, non di certo per andare a scovare cani al di fuori del villaggio di Oto. <Direi che possiamo fare così si, va bene> prende fiato <Se conosci un pò meglio l'esterno, fai strada> continua <è la mia prima volta praticamente qui> ovviamente, poteva mai essere preparato su qualcosa?

Il primo a prendere i suoi oggetti è Hasu motivo per il quale gli viene donata a che quella rete, ora dovrà decidere lui il da farsi. L’anbu lo vede esitare e sbuffando appena sotto alla maschera gli indica l’uscita <forza non ho tempo da perdere e ricordatevi che fuori è ancora pericoloso> come ci si aspetta da un membro di Oto non li avvisa su quanto possa essere pericoloso lì fuori né si aspetta ulteriori perdite di tempo, tutt’altra storia riguarda invece Kamichi che lo sommerge di inutili domande, dal suo punto di vista <per unicorni> replica seccato mentre gli allunga gli oggetti utilizzati per quella missione, insomma a giudicare dalle dimensioni di quella museruola si tratta di animali di taglia media, dal muso abbastanza allungato per poter indossare quell’oggetto, non specifica oltre semplicemente scuote il capo <si chiamano missioni, sai non è che qui mangi e non lavori? Muoviti a difendere il villaggio> o quantomeno le sue colture. Non aggiunge più altro, indica ai due l’uscita e a dirla tutta si muove in modo da poggiare le mani sulle schiene degli allievi, una piccola spinta, delicata rispetto a quello che avrebbe potuto fare e gli indica l’uscita. Nel momento in cui i ragazzi usciranno allora e solo allora, farà un cenno alle guardie sulle porte così da farle richiudere alle loro spalle. Appena usciti da quel luogo quindi procederanno qualche passo prima di trovare da soli risposta ad ogni domanda. A ben venti metri da loro, sulla destra si trovano cinque cani di cui tre di taglia medio piccola, pelo marrone e muso abbastanza schiacciato e due dal pelo grigio, più simili a lupi, di taglia medio grande. Sembrano imporsi sui compagni, stanno guidando una piccola razzia alle riserve di cibo di un commerciante di pelle che ha abbandonato in fretta il carretto e tra qualche parolaccia e preghiera si è allontanato. Per riassumere dunque a venti metri da loro si trova un carretto in legno, abbastanza piccolo, pellame vario su di esso e cinque cani, i due davanti sono i più grossi e come di prassi si stanno nutrendo per primi, gli altri tre invece si limitano a ringhiare in maniera nervosa a chiunque si trovi in quella zona, mostrando id enti affamati e pronti a cibarsi non appena i due capobranco avranno saziato i loro appetiti. Come procedere ora è solo una loro decisione[Azionare entro le: 16.00][turni liberi][per qualsiasi dubbio contattami pure su discord o via missiva]

15:54 Hasu:
  [Porta di Oto] <Nemmeno ho ho molta esperienza fuori.. ma sono sicuro che non sarà un branco di cani a fermarci... coraggio> Sprona quindi Kamichi mentre dopo aver avanzato qualche passo si ritrovano davanti i cinque cani intendi a razziare delle riserve di cibo di un carretto <A quanto pare no ci sarà bisogno di cercare alcuna traccia..> Esclama rivolgendosi sempre ad Kamichi mentre con lo sguardo scruterebbe verso il branco di cani per poi rimanere in silenzio per qualche istante <Bene faremo così, io cercherò di intrappolare i tre cani più all'interno della rete, mentre tu ti occupi dei due più grossi distraendoli, ok?> Dopo aver pronunciato quelle parole tenterebbe con la mente di estraniarsi da tutto ciò che lo circonda mentre lo sguardo rimarrebbe fisso e concentrato sul branco. Una volta trovata la giusta concentrazione procederebbe a comporre il sigillo della Capra mentre nella sua mente tenterebbe di visualizzare la sfera spirituale e quella fisica, rispettivamente all'altezza della fronte e del ventre. Una volta fotografato quelle immagini e tenute ben salde nella sua mente procederebbe in fine a far ruotare le due sfere prima citate fino a farle congiungere e posizionarle all'altezza del sigillo. [Richiamo del Chakra]

16:00 Kamichi:
  [Porta Di Oto] L'ambu, o arbu come poc'anzi chiamato dal nostro giovane eroe, pare spazientirsi un pochino alle sommergenti domande poste dal biondo tribale, tanto da portare il ninja mascherato, a letteralmente spingere verso l'uscita i due giovani ninja in erba. <Ma ma ma> si vede letteralmente "cacciato" via da qualcuno che sarebbe in grado di ucciderlo senza neppure aprire gli occhi, mentre alla sue spalle, un [TONF] sancisce in toto la chiusura del portone alle sue spalle, definendo l'inizio unico di quella missione da allievi: Cacciare via quei cani, con le buone o con le cattive. Il tribale però non sembra aver capito bene l'importanza di quella missione, abituato a vivere alla giornata e con quello che trova, di certo non si è mai impegnato alla ricerca di missioni da svolgere, o almeno, non lo aveva mai fatto fino ad ora. Davanti a lui però la situazione appare quasi del tutto chiara, ci sono degli animali, dei cani, dei lupi forse, a circa 20 metri di distanza, di taglia medio grande, minacciosi e con un aria molto aggressiva visto il loro difendere il cibo presente in quel carretto. <dobbiamo aiutarlo Hasu> esclama, di fretta e furia, anche se a dirla tutta, non sa effettivamente come <E dobbiamo farlo ora, o finiranno per mangiarsi tutto> prende fiato, iniziando a richiamare dei movimenti precisi delle braccia, avvicinando ambo i palmi l'uno all'altro <O peggio ancora attaccare qualcuno>. Le dita vanno ad intrecciarsi mentre gli occhi vanno a chiudersi per qualche istante, il tutto mentre ambedue le leve inferiori vengono lasciate libere di posizionarsi in maniera corretta verso le ore [12], con le ginocchia puntate verso quei cani, ed un apertura tale da equivalere la lunghezza delle spalle. Pare calmarsi e placarsi per qualche istante, qualche istante veloce per rendersi partecipe di tutto quello che sta accadendo attorno a lui, qualche istante per per concentrarsi e rendersi utile in questa situazione dove è necessario riportare l'ordine, dove è necessario essere L'ORDINE. Dal petto qualcosa d'invisibile dovrebbe indi accendersi del classico colore azzurrino, una fiamma, un fuoco che inizia ad ardere all'interno del corpo giovane e fragile del nostro eroe dai capelli biondi, una vera e propria esplosione di energia naturale, di energia pura, di quello che gli uomini su questa terra, chiamano Chakra. Il sigillo della Capra dovrebbe richiamarne il giusto aspetto, mentre lo stesso chakra dovrebbe iniziare a fluire celere, quasi fulmineo, fino alle estremità del suo corpo, fino a raggiungere uno stato di totale permeazione di quest'ultimo, che dovrebbe ormai essersi palesato quasi come volontà stessa del nostro tribale, ancora in posizione di guardia, ancora con le dita a richiamare il sigillo, ma con gli occhi che all'apertura totale di quel chakra, vengono lasciati liberi di esplodere ed aprirsi in uno sguardo minaccioso e guerriero, diretto verso quei cani difronte loro. <Ok hasu, faccimolo> afferma, accettando la sfid. [4/4 Tentativo Impasto Chakra]

Hasu riesce a fatica ad attivare il chakra, forse la poca concentrazione, forse ancora la poca introspezione ed attenzione alle varie fasi del passaggio gli rendono molto difficile quel compito ma infine riesce a portarlo a termine. Per qualche istante la forza manca ma poi si accende il lui mostrandosi. Kamichi invece riesce perfettamente in quel richiamo, forse grazie ai metodi differenti rispetto a quelli della semplice accademia, forse per propensione naturale ma senza alcun inceppo sente ora la forza che lo pervade. Ma mentre loro si concentrano per fare ricorso alla propria forza cosa succede? I cani non se ne stanno certo buoni vendendo due nuovi potenziali pericoli nel loro territorio. I due più grossi hanno ora smesso di nutrirsi e si fanno da parte così che i tre marroni possano iniziare a cibarsi. Li lasciano quindi al loro momento di rispondono per dedicarsi agli unici umani che non stanno arretrando e anzi sono appena apparsi. Un ringhio sommerso arriverà alle orecchie dei due ragazzi e poi eccoli i due animali correre molto velocemente verso di loro, incalzandoli e caricandoli. Le loro zampe di flettono, le falcate risultano tanto eleganti quanto mortali mentre le unghie affondano ed arpionano il terreno. Una corsa veloce la loro che li porta ad arrivare vicino ad entrambi. Giunti a destinazione ciò che il loro istinto suggerisce è attaccare ed è per questo che balzerebbero dal basso verso l’alto mirando entrambi alle spalle destre dei ragazzi. I due cani si muovono in maniera speculare e una volta raggiunti i nostri allievi balzano verso l’alto, elevandosi di tutto il necessario per raggiungere con le fauci la spalla destra sia di Hasu che di Kamici. Ciò che questo gesto li porta a comprendere sarebbe semplicemente un gran bel morso alla spalla di entrambi che potrebbe seriamente compromettere la mobilità del braccio se andasse a segno. I cani si muovono velocemente, coprono in pochissimo la distanza che li separa e si mostrano agguerriti e pronti a tutto pur di combattere. Il loro alito puzza di morte e ferocia, di sangue ed i loro denti sono particolarmente lunghi ed affilati, mentre il loro pelo è palesemente sudicio, non sono cani qualsiasi loro sono randagi abituati da 10 anni a questa parte a sopravvivere alla giornata e ad uccidere prima di essere uccisi. Cosa fare e come riuscire a portare a termine la missione resta ai due che ora si trovano già nel vivo dell’azione[Hasu: descrivi meglio le tue azioni, soprattutto il richiamo del chakra. Per oggi te l’ho data buona][Azionare entro le: ][ 2/4 difesa][per qualsiasi dubbio contattami pure su discord o via missiva]

edit[entro le 16.35]

16:25 Hasu:
  [Esterno Oto] Il richiamo anche se con qualche difficoltà viene portato a termine. Hasu riesce quindi a sentire l'energia del Chaka che si incanala dentro di lui <Ora sono pronto..> Esclama in fine mentre vede i due cani più grossi correre verso di lui e Kamichi tentando di potrare un mordo alle loro spalle destre. <Cambio di piano, intrappoliamo insieme questi due e dopo pensiamo ai rimanenti> Grida in direzione di Kamichi mentre con il corpo tenterebbe di schivare quel morso alla spalla destra. Nello specifico tenterebbe di far ruotare il proprio corpo in senso orario avvalendosi del piede sinistro come perno mentre il destro insieme a tutta la gamba compierebbe una rotazione all'indietro verso destra tentando quindi di schivare l'attacco [Tentativo di Schivata][2/4] Successivamente caricherebbe la gamba destra tentando di portare un calcio orizzontale verso il cane che precedentemente lo aveva puntato e di conseguenza attaccato. Andrebbe a mirare al ventre dell'animale mentre con il piede sinistro ancora ben saldo sul terreno tenterebbe di far rimanere in equilibrio il corpo dando modo di poter sferrare quel colpo con tutta la forza che gli è possibile.[Tentativo di calcio nei confronti del cane][2/4]

16:37 Kamichi:
  [Porta Di Oto] Il sole continua a splendere alto in quel cielo azzurro, lì ad Oto, mentre assiste silente ed imperioso alle vicende del nostro eroe tribale, mente ne osserva i movimenti dall'alto della vastità di chi s'impone sul creato, spettatore di tutto, persino di quei cani all'attacco. Il chakra pervade il corpo del biondo, le fiamme naturali di energia ormai rintoccano all'unisono all'interno del suo organismo vivente, fatto di cellule si, ma fatto anche di Chakra, essenza stessa della vita. Gli occhi vispi, aperti, o meglio quasi spalancati davanti a lui, mentre quelle bestie s'apprestano celeri ad azzannare le spalle di ambo i nostri eroi, minacciando l'integrità di tutto il braccio destro, se non facessero nulla al riguardo. I cani corrono, flettono i muscoli, e saltano nel vuoto, iniziando a prestabilire una direzione d'attacco, un verso, un senso, un qualcosa che il nostro ninja tribale aspettava solo di carpire. La muscolatura tutta s'irrigidisce di colpo, bicipiti, quadricipiti, addominali, la totalità dei muscoli principali coadiuvano in quella semplice e basilare azione, richiamandone celermente la necessaria energia, la necessaria potenza. Il sigillo della capra andrebbe ad essere sciolto, in modo da rendere più fruibile e liscio il muoversi delle mani e delle braccia, così da favorire in toto la difesa del biondo eroe, portando ambo i pugni chiusi ad altezza del petto, coi pollici ben saldi e chiusi a circa 5 cm dal corpo. I cani dovrebbero indi aver compiuto il balzo, lanciandosi liberi verso la spalla del nostro eroe, pronto muscolarmente a compiere quanto più velocemente possibile quei movimenti di difesa. Il corpo s'arresta pesante al suolo, i polpacci si gonfiano, i quadricipiti d'induriscono ancora di più per un singolo istante, si mostrano gondi, duri, rocciosi e carichi di energia pronta ad esplodere da un momento all'altro. Il piè destro viene lasciato libero e leggero, mentre il gemello acquisisce la valenza di perno, inpuntandosi al suolo in tutto e per tutto, mentre la mancina gamba s'appresta a compiere un movimento di vira in senso orario in modo tale da portare la figura del tribale a guardare verso quelle che erano prima le sue ore [3]. La virata verrebbe attuata con l'ausilio delle gambe, mentre queste andrebbero a compiere un leggero e veloce movimento atto a spostare dalla mercè dei cani il suo corpo, mentre la totalità della parte di sopra del biondo, farebbe per iniziare la seconda parte dell'azione. I pugni già serrati, l'energia già caricata, il chakra già in circolo, la successiva energia che dovrebbe arrivare dai muscoli in schivata, ed il cane che dovrebbe ora trovarsi a mezz aria all'altezza circa del suo petto. Nulla a sancire altro, nulla ad avvisare, solo un respiro, tondo, assordante, un puro e semplice [ANF ] a rilasciare il toto tutta quella mortifera energia, in un pugno destro che si muove fulmineo, con brama di colpire, verso il corpo del cane, precisamente indirizzato dal basso verso l'alto, un semplice uppercut dato dalle precedenti posizioni di schiavata, e nulla di più. Una virata, semplice, ed un'altrettanto rapido e semplice uppercut verso l'addome del cane.[ Schivata e preparazione 2/4][Pugno 2/4] [Chakra On]

Per convenzione chiameremo il cane che sta attaccando Hasu 1 e il cane che invece si sta avventando su Kamichi 2. Stabilito questo osserviamo meglio ciò che accade: Hasu decide di effettuare una rotazione del corpo verso destra, il che se possibile facilita il suo attaccante che si vede quindi a portata di bocca la spalla sinistra del ragazzo. Seppur ruoti indietro non si allontana abbastanza finendo semplicemente per venir morso sulla spalla sinistra, i denti entrano e penetrano la carne del ragazzo che avrà ben quattro buchi sanguinanti ed evidenti, due ad altezza scapole e due davanti, il dolore è forse è parecchio ma non è questo il peggio. Come previsto il peso del cane lo porta semplicemente a sospingere Hasu in avanti minacciando di farlo cadere e anzi facendolo davvero cadere, approfittando anche del fatto che l’allievo ha deciso di alzare una delle due gambe. Quello che accade è dunque un sommarsi di attacchi che vedono il biondo di Oto finire fianco destro a terra con un grosso cane lupo su di lui, che ora, visti i movimenti inconsulti, andrebbe ad alzare la sua zampa sinistra verso l’alto, un solo istante prima di cercare di portare le unghie a scontrarsi contro il volto altrui. La alza appena, andando a sollevarla al massimo delle sue capacità prima di andare a farla cadere, sfruttando dunque anche la gravità. Verso il suo nemico in un colpo che arriva quindi dall’alto vero il basso e segue una traiettoria diagonale da sinistra verso destra, se riuscisse a prenderlo starebbe mirando agli occhi. Non è in una buona situazione ora e deve trovare un modo per uscirne. Osserviamo invece Kamichi ora a cui viene riservato un destino del tutto simile. Anche lui decide di effettuare un movimento che semplicemente lo porta a voltarsi ma non a schivare il cane in lancio, motivo per cui anche lui espone la sua spalla sinistra e si becca esattamente lo stesso identico morso prima di cadere nella stessa identica posizione del compagno e rischiare lo stesso identico colpo. Insomma i cani si muovono in maniera speculare quasi quanto i due ragazzi. L’unica differenza è nel dolore che provano in quanto quello di Kamichi è più alto, sanguina più copiosamente e i denti sono penetrati maggiormente nella carne. Ci sarà un bel lavoro medico da fare. [Hasu: -10pv Kamici: -12pv][][ 2/4 difesa][per qualsiasi dubbio contattami pure su discord o via missiva]

22:08 Kamichi:
  [Oto] Il cane salta ed azzanna e afferra con le mascelle il corpo del nostro giovane eroe, che ne sente la presa salda, l'odore, quasi a sentirne la forza penetrare nelle di lui carni. <ahhhh cazzo!> digrigna i denti, quasi mugugnando, il dolore lo pervade mentre il sangue sgorga, la spalla destra è debilitata ormai, non può continuare ad usarla perfettamente, e come se non bastasse, si ritrova caduto al suolo, con un cane sopra di lui, ringhioso e con ancora la bocca sporca del suo sangue, che di tutta risposta, s'appresta ad effettuare un rapido e (non)preciso colpo di zampa, di artigli, atto a ledere gli occhi del nostro eroe. Pochi gli attimi in cui può permettersi di pensare, in cui egli stesso può lasciarsi andare al ragionamento libero di stratagemmi o strategie da adottare in quella situazione concitata e di pure pericolo, che si propina voler essere una minaccia reale e tangibile verso i suoi occhioni rossi. Non può chiedere l'aiuto della parte inferiore del corpo, non può richiederne la forse, l'agilità, ma può invece godere di una posizione particolare: Ai molti potrebbe essere un qualcosa di svantaggioso essere lì col cane addosso, eppure, ci sono delle distanze che non esistono più, ci sono degli spazi colmati dal cane stesso, e ci sono delle movenze che potrebbero essere giuste per la causa da egli stesso sposata in questo giorno. Porta il destrorso arto a muoversi serpentino e rapido dinanzi alla faccia, cercando di portare quest'ultimo a chiudersi con la mano dell'omonimo lato dietro l'orecchio del versante opposto, così da poter creare una piccola difesa naturale col suo avambraccio, che dovrebbe indi stanziare roccioso sul sui viso, a protezione di eventuali attacchi da parte del cane, atti ovviamente a ledergli il volto, che a questo punto dovrebbe essere al sicuro da danni di entità superiori. Una mossa semplice si, ma che non verrebbe effettuata da sola, ma accompagnata, vista l'elevata semplicità e rapidità con cui vorrebbe essere attuata, dal coadiuvarsi all'unisono delle movenze del mancino gemello, che invece vorrebbe assumere una connotazione del tutto diversa rispetto a quella difensiva. Istanti insignificanti scanditi dal respiro funesto del ninja tribale al suolo, che s'appresta a serpeggiare da sinistra verso destra, in modo tale da balenare sul fianco di tribordo del ferale, che dovrebbe indi sentire la spinta muscolare dell'avambraccio e del bicipite del nostro ninja, che con un unico, secco e si spera potente colpo in spinta, vorrebbe vedere la figura animalesca essere gettata via da quel suo corpo, in modo tale da rendere sia nulla l'offensiva spinta verso i suoi occhi, sia lasciarsi libero il passaggio per le successive semplici mosse. Un movimento di pura potenza bruta, coadiuvata dal chakra che gli permea la totalità del corpo, spingendo anch'esso con tutta la sua energia verso la direzione di lancio, mentre la destrorsa mano cerca di tenersi ben salda e dura alla testa, così da evitare qualsivoglia coinvolgimento inutile di parti del corpo troppo delicate. Se tutto questo dovesse andare a buon fine, sarebbe indi ora di alzarsi da quel nefasto pavimento, mortifera locazione per quel duello: La man dritta s'appresta a scendere al suolo, solo d'appoggio, mentre la sinistra farebbe per rimettersi in appoggio affianco, caricando su di essa la totalità della spinta in accensione, mentre le gambe farebbero il resto per portare la figura del giovane eroe ad ergersi in piede, in quegli istanti di calma che dovrebbe essere riuscito a trovare in quella spinta al cane, ancora lì purtroppo. Una strenua difesa, ed un corpo che cerca di rimettersi in guardia, queste le movenze del tribale. [Chakra On] [1/4 difesa volto][ 2/4 spinta laterale ][4/4 tentativo per alzarsi]

Il ragazzo tenta di fatto quello che è un vero e proprio contrattacco con l’studia necessaria però di coprirsi il volto. Questo lo porta dunque ad effettuare una spinta con il braccio sinistro. Cosa succede quindi nel dettaglio? Mentre il cane si sta avventando sulla sua preda viene spinto lievemente via, per quanto Kamichi non sia dotato di straordinaria forza è comunque abbastanza da allertare l’animale che non aspettandosi certo un simile gesto, ma più che altro una finta, viene colto impreparato ed allontanato dal volto quel tanto che basta per permettergli di salvarsi dall’artiglio., Gli abiti del braccio destro vengono graffiati, segno di quanto ha rischiato andandoci vicino ma nulla di più. Il cane risulta molto veloce, un nemico ostico per il povero allievo inconsapevole che approfitta del momentaneo stordimento del Cane 2 per rialzarsi. Lui è occupato in quel movimento che decide di fare con tutta la calma e precisione necessaria cosa che permette dunque al cane di reagire. Una nuova zampata viene direzionata verso di lui. Appena Kamici si erge nuovamente si può accorgere di come delle unghie arrivino da sinistra verso destra puntando direttamente alle sue caviglie. Un attacco istintivo, non calcolato che comunque lo prende alla sprovvista proprio perché l’allievo era impegnato a rialzarsi. Gli altri Cani? I due alpha stanno combattendo mentre i tre marroni stanno finendo il loro pranzo, gettano un occhio al combattimento ma vedendo i compagni in netto vantaggio per ora non si precipitano, si permettono di mangiare sicuri di poter contare sui due grossi cani lupo. Potrebbero però cambiare idea molto presto [Quest Chiusa][Kamichi][1/4 difesa][ti ricordo che possiedi una museruola e un guinzaglio]

23:00 Kamichi:
  [Oto] Ormai quel cane randagio pare aver assunto le sembianze animalesche di cerbero, la feralità e l'aggressività di un animale che da chissà quanto non mangia, o da chissà ancora quanto non s'avvicinava a combattere un avversario degno come il nostro ninja. La difesa volge a buon fine, o almeno in parte, riuscendo a vedere la figura del tribale scivolare via verso destra, così da alzarsi e rimettersi in piedi in quella situazione di pericolo. Il tempo forse, il dolore alla spalla, o uno scherzo del destino, ma quel suo rialzarsi pare essersi protratto troppo nel tempo, rivelandosi essere non solo un effettivo guadagno di mobilità vista la postura eretta, ma fonte di un ulteriore attacco da parte del cane con cui sta lottando. Lo minaccia alle caviglie, in un attacco che appena riesce a vedere, che giusto appena riesce a concepire come qualcosa che possa ledergli la parte inferiore delle stesse leve su cui tanto puntava all'inizio del duello, divenendo ora, per l'ennesima volta, bersaglio della nemesi pelosa. Gli istanti sono pochi, fulminei, subitanei nello scandirsi, secchi in quelle movenze che ne richiamano l'istintiva risposta del suo stesso io da guerriero, mostrando a chi presente, una movenza dettata più dallo spirito, che dalla mente. Dovrebbe indi essere ancora genuflesso su ambo le ginocchia, molleggianti e libere di potersi rendere utili in quelle movenze, mentre il busto dovrebbe trovarsi leggermente spinto in avanti dato il doveroso equilibrio da mantenere, tramite il baricentro situato al centro del petto. I pie entrambi e in toto vengono lasciati caricarsi del peso del corpo, che cade discendente su quelle leve, cariche ora di energia muscolare, di quegli stessi agglomerati proteici che s'induriscono marmorei sotto quelle movenze che vorrebbero essere mosse in fulminea successione. Non può fare altro che saltare a piè pari, non ha altro da fare, non può fare diversamente vista la situazione, se non staccare in pari le piante dei suddetti dal ciottolato dell'esterno di Oto, cercando di sfuggire a quelle mascelle forti e aggressive, in un piccolissimo e rapido balzo al di sopra dell'area d'interesse del morso del cane. Dovrebbe ora trovarsi a qualche centimetro da terra, ed ancora meno dal cane in allungo con quel morso: Non userebbe mai la museruola, non avrebbe senso per il tribale, considerando le virtù indigene e i combattimenti tribali, un animale di affronta con l'uso della forza, prestabilendo l'ordine naturale della natura affrontando il nemico ad armi pari, intelligenza con intelligenza, forza ferale con forza ferale, un conetto alla base dell'ordine naturale del biondo ninja. Gli stessi piedi verrebbero però ora portati a serrarsi l'un l'altro, con ambo le gambe ancor genuflesse che combaciano assieme in maniera quasi sinfonica, quasi a comporre una figura unica di un ninja librato in aria, che s'appresta scendere mortifero verso le carni ferali di quel cagnone in allungo. La testa viene portata ad osservare il cane sotto di lui, per rubare e carpire quante più informazioni possibili durante quella sua contro mossa, cercando di lasciare la rotta visiva libera, e cercando in toto di non perderne il contato. La mancina mano viene portata celere a mantenere fermo il braccio destro, poco sotto la spalla, spingendo e tenendolo per quanto possibile saldo nella sua posizione, visto l'elevato dolore ed il sangue che ancora sgorga dalla ferita del peloso animale. Un leggero cambio in aerodinamicità verrebbe ad essere compiuto con i piedi che da paralleli e paitti al terreno, farebbero per inclinarsi e puntare con ambo i talloni verso le carne dell'animale, che ora potrebbe avvedersi del giovane ninja cadere genuflesso verso la di lui animalesca schiena. Una caduta rapida, coadiuvata dal balzo e dalla gravità costantemente presente, mentre in un ultimo e forse disperato momento di foga, il giovane farebbe per lasciare libere le leve di distendersi poco prima dell'impatto con le carni del doggo, cercando in questo modo di aggiungere ulteriormente forza e potenza in quel suo impatto discensionale, attutato con ambo i talloni, in allungo totale sul povero animale, cercando infine, con quei pochi istanti rimasti, di richiamare quel pò di equilibrio rimasto, e provare a non cadere rovinosamente al suolo, mantenendo quanto meno la posizione eretta. [Chakra On] [1/4 salto sul posto] [2/4 attacco coi talloni in discesa] [1/4 tentativo di equilibrio]

Nonostante la velocità superiore dell’animale e il suo essere distratto il ragazzo riesce abilmente a saltare di poco meno di un metro in alto, quel poco che basta per schivare l’attacco e poi, inclinando in avanti i suoi talloni riesce anche a ricadere colpendo il suo avversario. Il cane, che, come tale, agisce d’istinto, appena l’altro svanisce decide di non starsene fermo a guardare e spostarsi di lato. Questo non impedisce a Kamichi di colpirlo, seppur riesca a farlo semplicemente al fianco, guadagnandosi un guaito di risposta di quel mezzo lupo. Al guaito gli altri cani drizzano le orecchie ma MAI si metterebbero in mezzo a quella che sta diventando una vera e propria competizione per il territorio, almeno non finché il loro capo è ancora in piedi. Lo prende dunque sul fianco e la risposta animalesca è solo andare ad allontanarsi di quel tanto che basta per essere pronto al contrattacco. Significa che ora il cane si sposta di ben undici metri verso destra, mettendo distanza e ringhiando minaccioso verso l’Allievo. Il pelo sul fianco destro è in parte stato staccato, lasciando una bella abrasione su quella pelle ormai esposta, ma è lì ancora più agguerrito di prima, muso chinato in avanti, orecchie tese indietro, pronto all’attacco, pronto a muoversi. Non ha la conoscenza tattica di un ninja ma nonostante questo sta dando del filo da torcere. A Kamichi ora decidere cosa fare e come agire, il suo avversario si sta prendendo un istante per studiarlo cosa che permette a lui di avere l’iniziativa [quest chiusa][distanza Kamichi Cane 2: 11 metri]

23:56 Kamichi:
  [Oto] Il cane viene colpito dall'offensiva del nostro biondo eroe, uscendone leso al pelo e alle carni, con un fianco non messo molto bene al dire il vero. Ma ormai la situazione sta cambiando, palesemente e radicalmente, mentre quel cane indietreggia di ben 11 metri verso tergo, spostandosi a destra in un moto difensivo atto ad allontanarsi dal nostro tribale. Il giovane non pare perdersi in stupidi sotterfugi, non sembrare restare lì a pensare troppo alla mossa da portare avanti, c'è qualcosa di strano che sta cambiando di volta in volta, attacco dopo attacco, difesa dopo difesa, qualcosa d'impercettibile pare star cambiando nel giovane, qualcosa di profondo, percepibile ora anche in parte dallo sguardo. Osserva quella che per ora pare essere la SUA preda. lasciandosi cadere col corpo mollo in avanti, quasi come se si stesse lasciando controllare da qualcosa di più grande, di qualcosa che nel corso di quel duello sta iniziando ad emergere dal dolore e dal sangue che ancora gli sgorga copioso, qualcosa di nascosto al nostro tribale stesso. Un movimento traballante di busto che si spinge in avanti, mentre ambo le ginocchia vanno a genuflettersi spostando le leve e i pie a puntare in toto la figura del canide, ora distante poco più di 10 metri. Il corpo si lascia richiamare in uno scatto, in una corsa, in una sfrenata e concitata sinfonia di scatto, leva dopo leva, gamba dopo gamba, falcata dopo falcata, mentre le braccia vengono lasciate libere a puntare verso tergo, in una posizione acquisita molto simile a quella dei ninja più esperti in corsa. [Tap-Tap] mentre dalla sua bocca [Anf-Anf] i passi si mischiano celeri ai respiri, in un unico agglomerato ritmico, in un unico corpo biondo che fulmineo cerca di arrivare a prendere quanta più velocità possibile verso quella creatura pelosa, verso quell'essere che lo sta cambiando così profondamente. <Shi> impera la voce silente, mentre il piè sinistro s'ancora al suolo a circa 1 metro e mezzo dal canide, puntando con l'alluce omonimo le ore [2] rispetto allo stesso situato alle ore [12]. La totalità dello scatto andrebbe ad essere fermata bruscamente in quella mossa, mentre il ginocchio mancino si genufletto leggermente puntando il ferale, richiamando al suo interno un primo agglomerato energetico muscolare, atto a a potenziare ulteriormente le movenze del nostro tribale. Il mancino arto superiore viene lasciato libero in posizione di guardi a difendere rigido il fianco dello stesso lato, lasciato per qualche istante alla mercè del cane, vista la necessaria torsione che vorrebbe effettuare per attuare il suo colpo. Una torsione oraria del busto, molto leggera, atta a sviluppare all'interno del busto superiore, l'energia tale da invogliare invece all'arto che attualmente viene lasciato libero di viaggiare in aria, retrocesso per distanza dal canide dal gemello mancino, ma in velocissimo arrivo grazia al rilascio della precedente torsione. Avvita mortifero il rilascio della torsione in toto, l'energia scorsa assieme a quel chakra in trasporto per tutto il suo corpo, mentre i muscoli tutti coadiuvano assieme per trasportare quella potente energia verso il piè destro, che andrebbe indi ora a voler viaggiare dritto per dritto verso il fianco destro del canide, fianco già leso precedentemente dal biondo ninja. Il moto dovrebbe essere veloce, potente, vorrebbe essere persino preciso in quella sua esplosione ricercata nei cambi di energia muscolari durante i moti di caricamento, mentre l'unico obiettivo fruibile per questa volta, è l'eliminazione di quella minaccia, al più presto, lì dove il gentil biondo sta perdendo qualcosa durante quella offensiva: Il senno. Gli occhi vuoti, lo sguardo quasi perso e l'espressione spenta ed asettica sul volto mentre osserva quel peloso animale dinanzi alla sua figura, un unico colpo, uno scatto, un fermo improvviso, una torsione ed un avvitamento antiorario con l'obiettivo di colpire con forza il destrorso fianco del ferale. <Shi...> non respira affannosamente, non ringhia, non pensa al dolore della spalla <Shitagau> secco, tonfo, imperiale, in unica parola a qualche istante prima dell'eventuale impatto. [Chakra On] [2/4 scatto 13.5 metri] [2/4 torsione con calcio]

Il cane viene ferito, nuovamente colpito, colto alla sprovvista dal movimento del ragazzo che avrebbe anche potuto schivare se solo non lo avesse confuso. Lo stava studiando e non è certo in grado di prevedere una rotazione, motivo per cui quel che riesce a fare all’ultimo è solo un balzo, che gli procura l’ennesima botta, l’ennesimo guaito ma che di certo non lo porta a morire. Similmente anche il suo compagno subisce lo stesso destino. I due Alpha che insieme guaiscono ed infine decidono di battere in ritirata. Il territorio ora è stato conquistato e almeno per un po’ loro non torneranno, hanno capito che sono stati spodestati. Funziona così in natura: non esiste orgoglio che faccia combattere fino alla morte, esiste la necessità di cibarsi e avere un territorio, andranno a cercarlo altro, forse combatteranno ancora contro altri animali ma comunque vada questo territorio non è più loro ma dei ninja. Si ricorderà dell’odore di Kamichi, della sua figura e della violenza con cui si è battuto, della tenacia mostrata difesa dopo di fesa e anche del modo in cui l’ha colpito per ben due volte. Forse un giorno si rivedranno, forse morirà prima. Non ci è dato saperlo l’unica cosa oggettiva è la fuga di quel piccolo branco, testa bassa, orecchie basse e coda tra le gambe, tutti battono in ritirata permettendo quindi ai due allievi di rientrare. Kamichi al suo rientro verrà spedito verso Konoha, direzione dalla quale secondo l’anbu proveniva, con il necessario per fare i propri documenti. La procedura è già stata avviata a lui non resta che attendere . Insieme ai documenti riceverà la sua fascia da genin, diventando ufficialmente un membro del mondo ninja[end]

Allora Oggi abbiamo chiuso con Kamichi, appena possibile aprirà nuova quest e chiudiamo anche Hasu.

Detto ciò:
Kamichi hai fatto degli errori ma dovrei aver chiarito i dubbi, hai dimostrato di aver compreso le tempistiche, Tatticamente devi affinarti, capire in cosa è forte il tuo pg e cosa gli sarebbe più semplice portare a termine ma GIUSTAMENTE è una cosa che viene poi, non la pretendo ora.
Sperando che non dimenticherai le mazzate ehm cose imparate oggi ti proclamo in attesa di ufficiale responso del tuo cv.

Ciao Ciao!