Io sono un Dio. Queste le parole che pronunciasti prima di cadere. Te la ricordi la tua vita passata? Definito al pari d'una divinità, reincarnazione e discendente del famigerato Madara Uchiha. Storie narrate passate come polvere sospinta dal vento. E ora, ora chi sei se non l'ombra di te stesso, di quello che una volta potevi dichiarare d'essere? Ti rialzi da terra, stanco, privo della memoria e incontri un ragazzo, bianco il crine, che t'offre delle risposte. E' un attimo. Grossi nuvoloni hanno iniziato a formarsi sulle teste d'entrambi, sull'intero ammasso di monti definito Ardenti per via della stragrande maggioranza di vulcani. La pioggia investe entrambi, iniziando a bagnarne le vesti, appiccicando questi ultimi addosso ai corpi assieme ai ciuffi dei capelli. C'è qualcosa di magico in questo posto, un posto che nasconde tutt'ora grandi misteri del passato: Kioku pare esserne un esempio. Sotto i vostri piedi, la storia: la morte di portentosi ninja che non sono riusciti ad adempiere al loro compito, macchiandosi d'una tremenda colpa che si porteranno dietro come un'onta per l'eternità. Non più maestosi esseri che proteggevano al tempo i villaggi, non più quel che erano prima di venire cristallizzati per questi lunghi dieci anni o perire direttamente sul campo di battaglia. Qualunque cosa i Monti Ardenti nascondano ancora, una sola cosa è chiara. Un fulmine, d'improvviso, apparso dalle nubi in alto nel cielo notturno, illumina quasi a giorno questa distesa di vulcani, alcuni spenti ed altri ancor attivi. Illumina i lineamenti dei due uomini appena incontratisi, illumina un terreno che vi sembrerà macchiato di sangue, il sangue di coloro che un tempo varcavano quelle lande vulcaniche e che oggi non ci sono più... o che forse stanno tornando in vita? Sta di fatto che la stessa pioggia che cade dal cielo, d'un tratto, vi sembrerà qualcosa di più, come se quel mistero di cui le vostre menti s'inebriano si sia magicamente espanso e vi abbia accolti a braccia aperte. Guardandovi l'un l'altro, l'ombra e la luce lasciata da quel fulmine vi farà credere che stia piovendo proprio del sangue. Cremisi liquido che scivola dabbasso e si insinua nel terreno ai vostri piedi, macchiandovi irrimediabilmente vesti e volti. E quando questo fulmine sarà sparito... nulla. Si rivedranno ancor una volta davanti all'altro, così com'erano all'inizio. Qualunque visione o mistero si fosse appropriato della loro comprensione, ormai svanito. Null'altro che acqua quella che cade dal cielo, pochi istanti quelli in cui v'è quasi sembrato di veder tutt'altro. Suggestione? Il luogo in questione potrebbe suggerirla. Tuttavia... rivangar il passato non servirà a molto, quindi guardate avanti. Un occhio al futuro. [ Ambient - Bye bye ♥ ]