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Inglobare l'energia della natura - Terza parte Senjutsu

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con Sango

14:22 Sango:
 Il re che l'ha sempre osservata in quel tempo, chissà quanto è passato da quando ha messo piede dentro quelle terre? Eppure adesso non può far altro che amarle in un certo senso, sentendosi parte ancor più di essa ma ancora lontana dal raggiungere l'armonia completa. Il re l'ha portata ove aveva già detto, nelle terre gelide del mondo delle tigri, una delle tre che avrebbe conosciuto in quel lungo viaggio eppure la lascia a piedi durante tutta la camminata ma poco importa alla rossa. Lascia il posto del calore, sebbene asfissiante sulla pelle, al freddo glaciale e sorride adesso nel ricordare il freddo di Ame, sebbene non tanto gelido, ma la pioggia porta anche quello di solito, no? Il cambiamento di clima è ben visibile, non solo nel freddo che punge la pelle sotto il kimono, ma anche nella vista e nella natura completamente diversa. E' scesa di nuovo, i sandali che si impregnano di neve, osserva il bianco candido che la circonda, la natura nascosta e dormiente, i pochi animali che vagano li, e qualche tigre magari dal manto bianco e lungo. Il corpo che si riporta di nuovo a terra , le gambe che si incrociano tra di loro e riprende la posizione del loto. Le mani che si tengono vicine in quella posizione, e ha un ultimo momento in cui guardare l'esterno prima che il buio torni a farle da padrone , il respiro caldo che sfugga dalle labbra per un ultima volta prima che la mente scivoli di nuovo verso quel mondo, che apra se stessa e che ne sia parte finalmente. Ricorda le parole del re, quel che deve fare adesso, non ne ha paura, vuol solo riuscire in questa sua sfida. [chakra on]

14:34 Sango:
 Eccola dunque al proprio terzo passo, è riuscita ad aprir la mente e ad allenarla in quel modo, è riuscita a comprendere il flusso che lega tutto quello che ha intorno e se ne è sentita parte in qualche modo, eppure manca ancora molto prima di giungere a destinazione. Non ha fretta adesso, sa dell'importanza del proprio compito, sa che quel che sta facendo è per il bene delle tigri, sue amiche e pari, e sa anche che quel passo che sta per affrontare non sia altro che il preludio ad una possibile morte. Un potere tanto potente e sconfinato da non esser concesso che a pochi eletti e di quelli non tutti sarebbero mai riusciti a farne davvero parte, ma lei è li, è viva, sente la propria energia dentro il corpo, ne percepisce le pulsazioni, il chakra, il corpo , tutto quanto. La mente che si libera di nuovo dalle proprie catene, un passo facile adesso per riunirsi di nuovo con l'ecosistema e con la natura stessa. La mente e il chakra che si spostano di pari passo per rientrare di nuovo nella comprensione della grande energia che collega tutto quanto, uno scambio di forze che scende e sale, che si sposta da sinistra a destra, che ogni essenza in quel loco ha sempre pur addormentata. La vita è quella, la stessa della natura, percependola ancora come quei lunghi filamenti di linfa vitale che si scambiano tra di loro in quel moto continuo che la circonda. La percepirebbe di nuovo, quella vita che la circonda, che scivola sotto di se, sopra di se, in ogni essere che la circonda, in ogni molecola, particella, vento aria terra fuoco acqua. Tutto. [chakra on]

14:35 Sango:
 La neve che continua a cadere sul proprio corpo, il freddo che punge la pelle, eppure non se ne accorge tanta è la propria concentrazione e il proprio essere immerso nel "tutto". Ma deve fare con calma, sa bene quali sono i rischi e deve iniziare piano piano, passo dopo passo , pezzettino dopo pezzettino, senza perder il proprio essere in quelle energie che ormai hanno raggiunto un equilibrio, lei ancora no. L'aria che viene lasciata scorrere fuori con un sospiro, il chakra che , controllato appieno, in ogni sua piccola parte, verrebbe portato fuori da se, in avanti, verso il basso ove confluiscono tutte le energie del mondo . Non deve avere paura, deve solo rimanere concentrata in quello che sta facendo. Deve essere accorta, non precipitosa, deve prendersi tutto il tempo del mondo per approcciarsi a quel nuovo mondo. La propria energia, il chakra, l'unione tra la psiche e la forza insieme li ha padroneggiati da tanto tempo, conosce ogni dettaglio di se stessa in quel senso, perciò li , in quel momento , percependo tutte le altre energie intorno, proverebbe ad unirsi con molta calma e attenzione a quel flusso che la circonda, immergendosi anche lei in quei flussi che vedrebbe nella propria mente per attirar dentro di se le energie che la circondano. Se ciò fosse avvenuto, sempre sotto il totale controllo e concentrazione dell'Ishiba, allora sentirebbe nel proprio essere qualcosa di nuovo, un energia completamente diversa , una nuova sensazione, tutto è nuovo in quel modo. [chakra on]

17:36 Sango:
 Non vuole spingersi troppo oltre, vuole solo che quello che la circondi divenga anche parte di se, che possa saggiare il suo gusto e il suo sapore, ma rimanendo sempre vicina , pronta a tirarsi indietro in caso di perdita di controllo. Prende tutta la calma e il tempo del mondo, non esiste nient'altro se non lei e ciò che la circonda, non vi è pensiero per alcuno , solo il lento fluire di tutto sotto gli occhi della propria mente. Il gelo della neve che scende dal cielo , l'aria fredda, la natura dormiente, la terra stessa sotto di se, e proverebbe a continuar a farla scivolare dentro di se piano piano, pezzo dopo pezzo, energia dopo energia, poco a poco concenntrardosi al massimo per ogni atto che vuole fare. Si inebria di quella parte, lascia che la avvolga, e ogni energia sembra avere un gusto diverso, un essenza a se e particolare, eppure tutte hanno la stessa base di partenza, la stessa che si unisce al grande mare di energie che si scambiano, la terra che dona e riprende, così come tutte le vite che la abitano, come il cielo, il vento, il caldo, il sole, la neve che adesso si accumula sopra di se, il caldo respiro che sfugge dalle narici in quelle nuvolette di calore . Lascia che la mente fluisca insieme al chakra , che possa unirsi e chiamare a se quel flusso e cibarsene, pezzettino dopo pezzettino. Un lento flusso che la riempie, lo concentra, non vuole che entri troppa energia e cerca di equilibrarla dentro di se per poterla assaporare, inebriarsi di quello che sta trovando. [chakra on]

18:00 Sango:
 Un flusso che entra in lei, che fuoriesce, cerca di abituarvisi ma di tenere attenzione a quell'energia per non farla straripare, per non essere surclassata e il proprio essere cancellato. Un sospiro, il corpo estremamente rilassato, una pace interiore che non può mai aver provato. Tutto ciò che era non esiste adesso, non vi è dolore, non vi è rabbia, non vi è senso di colpa. Non vi sono pesi sulle proprie spalle, non vi sono decisioni prese che l'hanno portata ad un punto in cui il senso di colpa sembra volerla divorare e schiacciare a terra. S'è liberata di questo, s'è liberata di tutte le passioni umane che dilaniano ogni loro anima, e quel potere a cui vuole accedere non provoca dolore. Non deve sacrificare nulla, non deve perdere se stessa, ne le persone che ama, deve proteggere coloro che più di chiunque altro le son sempre state vicine, in un legame indissolubile e invalicabile. Una consapevolezza che la raggiunge, insieme a quell'armonia non ancora completa ma che la fa sentire più leggera nello stesso animo, nel corpo che sembra voler levitare verso l'alto e per sentirsi infine davvero parte di qualcosa di così grande, nella consapevolezza di essere solo un pezzo di un puzzle, a cui donar solo il proprio colore. Un rosso caldo, invitante, d'amore e passione, di sangue e di vita, e la morte che ne fa parte infine l'accetta. Accetta di essere quel piccolo granello che si fonde in essa, che possa riunirsi ad un essenza primordiale e dimenticata nel tempo da troppi, o forse, quella celata a molti e solo per pochi. Per chi ha avuto la forza di amare così tanto e di odiare lo stesso mondo, per esservene poi piena parte .[chakra on]

18:06 Sango:
 Il respiro che rimane ritmico, sempre lo stesso, immagina con la mente e agisce con essa e con il proprio chakra a comprendervene quello che lo compone, a inebriarsi di quel potere senza lasciare che possa prender pieno possesso in lei, per raggiungere l'armonia di quelle forze e provare ad esserne davvero parte. La concentrazione altissima, vi è lei e la natura, nient'altro, nessun pensiero a distrarla, nessun tempo a scandire i minuti, le ore, i giorni, non vi è altro se non questo . La neve pallida e dolce che si presta a farle da cappotto, la raffredda ma non fa male, non con quelle energie che sbocciano in lei per la prima volta. E con un pò di positività nello stesso momento, leggera. Ecco come si sente adesso, leggera ma concentrata allo stesso tempo, in pace con il mondo e con se stessa, perdonandosi un poco dall'aver ucciso l'unico amore che abbia avuto, l'unico essere ad averla amata per come è sempre stata. Senza egoismo, senza invidia, senza odio, solo lei e quello che la circonda. Percepisce quell'energia, continua ad analizzarla e inglobarla ma stando attenta , questo è solo un passo per conoscerla, per comprendere come funzioni davvero e poter iniziar ad esserne davvero parte. Non si muove, concentrata fino alla fine, senza lasciarsi prender la mano e senza esser frettolosa. Non ha fretta, non vi è nulla che possa distrarla da ciò che sta facendo, ne da quell'altissima concentrazione che sta mettendo per poterne essere all'altezza e potersi definire, perchè no, migliore. [end]

Terza parte del senjutsu, Sango si sente meno stronza di quel che è , e non prova rabbia o odio.
Strano, ma vero.


Alla gentile attenzione di FrùFrù!