Bilanciare l'energia della natura
Free
con Kimi
Il potere l’attraversa, quasi si inebria di esso, lasciando che la scuota, la renda più che viva: eterna. Lei che ora è il Naraka stesso. Si crogiolerebbe ancora qualche istante, lasciando che le sue fiamme torturino e brucino, lasciando che le sue anime vengano consumate in quell’eterno fuoco, una sete insaziabile, una tortura infinita. Si vorrebbe immergere in quelle sensazioni, calore e scottatura, freddo per l’escursione termica di un’anima appena bruciata che si allontana e il tiepido della cenere, lei è tutto e al contempo nulla. Fuori da sé stessa ma comunque in grado di percepire il suo corpo, come se fosse riuscita a liberarsene senza effettivamente farlo. Lo osserva, in quella posizione, inginocchiata, completamente preda di quel flusso di potere, si osserva e si concentra anche sulle proprie sensazioni, la fatica ed il calore che la porta a sudare, quasi arrossandole la pelle pallida. I capelli impregnati di minuscole particelle di acqua, sfibrati in più punti a causa del gelo che ha provato fino a, non saprebbero dire quanto tempo fa, in contrasto con il caldo del fuoco che ora la circonda. Ci è riuscita, eccola è lì e ora percepisce quel flusso attraversarla, ma ricorda le parole della Regina, non può restare in quello stato a lungo, deve concentrarsi e riuscire a bilanciare quell’energia. Andrebbe ora a ritrarre quegli artigli, senza però perderne il contatto, solo vorrebbe andare a farli rientrare nel suo flusso fi chakra. Infatti, come prima azione vorrebbe semplicemente concentrarsi per espandere ulteriormente il suo chakra, espanderlo fino al massimo a lei possibile e poi farlo rientrare nel suo corpo, andando a visualizzare la sua sfera, andrebbe a comprimerlo e rilasciarlo esercitando su di lui il controllo necessario [chk on] Lasciando ancora che quel potere l’attraversi andrebbe semplicemente a lavorare sul suo chakra cercando di lasciare che la sua mente le permetta di creare quella sfera, un concentrato del suo potere. Se fosse riuscita a questo punto tornerebbe ad allungare gli artigli, figurativamente così da andare a visualizzare le due forze, il potere della natura inizialmente visualizzato come distaccato. Lo farebbe in modo da usare quel flusso, visualizzare e renderlo un’unica sfera che adesso vorrebbe andare a comprimere, esattamente come il suo chakra. Lo lascerebbe spandersi e poi tornare a comprimersi così da raggiungere la corretta direzione. Per fare questo continuerebbe a concentrarsi, senza mai perdersi d’occhio immergendosi però meglio all’interno della natura. Quindi nella pratica dopo essere riuscita a fissare il suo personale potere andrebbe nuovamente a prendere contatto con ciò che è fuori da sé. La natura e la sua immensità che ora, tramite la forza che scorre intorno e dentro di lei, ora vorrebbe ridimensionare, dare una effettiva presenza, un’unica grossa sfera, Stanca e sfibrata ma non per questo meno concentrata, non c’è fame, sete, calore o ghiaccio in grado di distrarla in questo esatto momento. Ora che ha finalmente compreso quanto ancora le manca, vede la strada, la via da percorrere per raggiungere il Senjutsu, per giungere a ciò che le servirà per difendere le farfalle e arrivare alla sua personale realizzazione. Non si tratta più di un obiettivo ma di sé stessa, di ciò che è e ha sempre pensato di poter essere, di ciò che ora grazie a quell’allenamento potrà infine diventare [chk on] Ora andrebbe a concentrarsi sulle due differenti sfere, il suo chakra e il potere della natura, andrebbe semplicemente a far riassorbire gli artigli attraverso cui aveva visualizzato l’unione di terra e fuoco, che aveva usato per avvicinare le sfere di potere. Andrebbe quindi a concentrarsi così da riuscire ad avvicinare adesso il suo chakra e la natura. Due sfere di potere differenti ma che entrambe ora scorrono in lei e attorno a lei. I capelli andrebbero a muoversi, staccarsi appena da quel viso madido di sudore, per via del potere che la pervade, di quella forza mai sperimentata prima ma che sta cercando di comprendere. Le sfere della natura cresce, alla stessa maniera in cui la sua sembra andare semplicemente a ridursi, una tendenza che prova ad invertire, si concentra andando non tanto ad aumentare il suo chakra, che è già tutto ciò che possiede, ma a concentrarsi solo su di esso, come per volerlo stabilizzare, renderlo un soggetto a sé stente, capace di contrapporsi. Cerca la via, si concentra e fa vari tentativi per raggiungere questo scopo; eppure, non riesce per quanto non rinunci. L’idea di come Nemurimasen si è approcciato alla lumaca, la sua calma e quello che di loro ha potuto osservare diventa ora fonte di ispirazione, mentre la natura pian piano la consuma, prende parte della sua forza. Non è ancora in pericolo e per questo andrebbe semplicemente a calmarsi, non permettere a paure e desiderio di impedirle di raggiungere lo scopo [chk on] Si distacca. Per un solo istante decide di salvaguardarsi e tornare dentro di sé, lasciando nuovamente il chakra della natura. Un profondo respiro mentre andrebbe a sdraiarsi appena sul terreno caldo, riprende fiato. Il suo vestito elegante di alza e si abbassa con il petto mentre la stanchezza si fa avanti, ignora le urla dei dannati e si limita a fissare il cielo mentre la bocca si apre, lasciando che più aria passi e arrivi ai suoi polmoni. Un solo istante di calma quello che si permette e si prende. Eccola dunque lasciare che la sua mente vaghi al mondo dei vivi, per la prima volta da quando è arrivata si permette di pensare alla sua stessa vita, a quello che era e ridimensiona molti degli eventi a lei capitati fin ora. Non è altro che un granello di sabbia paragonato alla vastità della natura, ha finalmente compreso quanto piccola e insignificante sia lei ma soprattutto il resto dell’umanità. La Yugure non rappresenta più per lei autoaffermazione ma giustizia per la natura, in tutti, troppi, sono ormai convinti di poterla dominare, di poter battere la morte stessa quando ormai per lei è così palese che sia un pensiero errato. Una convinzione che gli esseri umani si sono creati, che è nata in loro ma che non trova fondamento. Impossibile riuscire a riassumere quello che prova, lo stato stesso di maturazione del suo pensiero ora che ha conosciuto la grandezza e che non può semplicemente vedersi come morte ma come Naraka stesso, il destino, la vita e la fine di tutto, una fine che a lei ora appare impossibile, giacché se riuscirà resterà per sempre parte della natura, tramite l’energia che in essa riversa, giornalmente prima solo inconsciamente ma ora con una nuova e diversa consapevolezza [chk on] Ora è arrivato il momento di concentrarsi nuovamente. Andrebbe a ripercorrere i soliti step. Però questa volta non andrebbe ad alzarsi, si limiterebbe a chiudere gli occhi, andando così a lasciare che il suo chakra fuoriesca. Il pensiero corre a Nemurimasen, lui il suo esempio in questo momento, lo ha osservato inseguire il potere per anni, ora capisce che dovrebbe imitarlo, continuare diretta verso il suo obiettivo senza mai fermarsi, abbattere ostacolo dopo ostacolo. Eccola quindi andare a concentrarsi nuovamente, il chakra che andrebbe ad espandersi così da andare a percepire la forza della natura, il suo potere. Questa volta cercherebbe semplicemente di visualizzare direttamente la prima grossa sfera, la vorrebbe mettere a fuoco per bene, aver presente lasciando che essa si espanda e si restringa nuovamente così da permetterle di raggiungere le sue reali dimensioni. Se fosse riuscita a questo punto andrebbe a visualizzare il suo chakra, che ora vorrebbe andare a compattare, con attenzione così da fargli raggiungere la sua naturale forma. A questo punto se fosse riuscita andrebbe a visualizzare la differente grandezza, cercando di stabilizzare con attenzione la sua forza facendo molto attenzione a controllare il suo chakra, andando a staccarsi quel poco che serve per non essere inglobata completamente. Farebbe crescere pian piano la sua sfera di chakra senza mai smettere di immergersi nella natura seppur prestando una maggiore attenzione a sé stessa, attenta a non dimenticarsi esattamente come Nemurimasen le ha dimostrato di non farsi assorbire dalla lumaca [chk on] Eccola quindi andare a trovare l’equilibrio, pian piano mentre il suo chakra aumenta quello della natura resta inizialmente inerme, si muove al suo massimo, il massimo delle sue abilità e quando ha raggiunto il suo limite eccola concentrarsi così che sia la sua sfera di chakra andare ad assorbire in parte quella della natura. Continuerebbe così fino ad averle della stessa identica dimensione. Una volta arrivata a questo obiettivo ora si limiterebbe a rendere le due sfere indipendenti, in grado sia di resistersi a vicenda ma comunque comunicanti, un equilibrio che permetta alle due forze di sopravviversi e di autoalimentarsi. Resterebbe in questa situazione ancora per un po’ di tempo, sdraiata a terra, occhi chiusi e silenzio da parte sua. Non esiste altro oltre al suo obiettivo. Dopo qualche istante, sicura di aver compreso il meccanismo, sicura di aver davvero capito come mantenere queste due forze, come lasciare coesistere la situazione ed eccola quindi rilassarsi. Lasciare andare semplicemente la concentrazione così che finalmente possa riposarsi. Un profondo respiro e gli occhi che tornerebbero a riaprirsi, i rumori non sono più un sottofondo da ignorare, sono tornati ad essere la realtà come la realtà è il Naraka [end]
Sì le azioni sono state preparate non sono bolt.
Quarta parte con il benestare di Fufu
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