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Sei nella mia testa..?

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con Ichirou, Tachiko

13:42 Ichirou:
 Un altro giorno imprigionato in quella stanza di ospedale, così grande ed allo stesso tempo così restrittiva per il nostro reduce e testimone di torture, sopravvissuto a malapena a quei tre mesi di prigionia in un cubicolo dove persino sedersi era impossibile per quanto lo spazio fosse minimo e restrittivo. Quelle quattro mura ora sono solo più grandi, il senso di prigionia non cambia all'interno della mente del ragazzo, che in piedi di fronte all'enorme finestra di quella stessa stanza di ospedale, guarda come i fiocchi di neve cadano al suolo inesorabili, quasi stanchi del tragitto che stanno compiendo, li osserva ondeggiare per aria, fluttuare come petali mossi dal vento ed in fine, poggiarsi al suolo come delle foglie secche in autunno. Date le sue condizioni, il ragazzo dovrebbe rimanere tutto il giorno a letto, ma come biasimarlo, nonostante la mancanza di un braccio, il destro, e di una gamba, la sinistra, costui preferisce rimanere in piedi, o almeno muoversi, giusto per non prolungare il periodo di riabilitazione che lo aspetta una volta che verrà dimesso dalla struttura, sempre ammesso che venga dimesso, ma rimane fiducioso delle capacità dei medici della Foglia, è l'unica cosa che può in questo momento. Nonostante il freddo dell'esterno, lo Hyuga non indossa altro che dei semplici pantaloni di tela bianchi, il torace viene coperto solo dalle fasciature che vanno a coprire la mancanza del suo arto destro, andando legarsi in parte intorno alla spalla sinistra, in modo tale da non farle eventualmente cadere, per chi lo guardasse da fuori o comunque da lontano, riuscirebbe tranquillamente a vedere come il gambale sinistro di quel singolo indumento sia lasciato a penzolare lungo la sua figura, vuoto, privo di arto inferiore, non tocca per terra solo grazie alla sua altezza. Ovviamente sotto il braccio sinistro, vi è una stampella, grazie alla quale lo Hyuga riesce a tenersi in piedi. I lunghi capelli neri sono raccolti in una folta coda un po' spettinata, quasi selvaggia se così la si può definire. Rimane lì dunque, in attesa che qualcosa lo desti da quel suo limbo di pensieri, ad osservare la neve mentre cade inesorabile fuori da quella stessa finestra.

13:52 Tachiko:
  [Stanza Ichirou] <tu, tutu, tu, tutu> la ragazza saltella per i corridoio dell’ospedale con quello che sembra un malloppo di fogli firmati dalla Kage in persona. Muove le gambe veloci andando ad affiggere nelle bacheche di ogni piano quella nuova comunicazione impicciandosi delle stanze con i pazienti. < Tu, tutu, tu, tutu!> canticchierebbe mentre osserva i medici passare e salutarli con la mano in alto < Tutturu!> dando quei fogli anche a loro. Addosso ha un kimono nero con rifiniture dorate sul fianco che salgono fino alla linea del seno, calze nere contenitive per proteggerla dal freddo e tabi ai piedi. I capelli lilla sono lasciati liberi dietro le spalle lasciando che superino di una spanna i glutei. Nascosto sotto il kimono, in un fodero apposito alla gamba destra, un coltello da cucina da cui non si separa mai. Saltellando passerebbe proprio davanti alla stanza aperta dello Hyuga. Appena superata però si ferma. Cammina come un gambero per tornare a spiare quel ragazzo alla finestra. Sembra non si sia accorto di lei. Ecco allora che la predatrice si accuccerebbe tutta stealth, se non fosse per quel < tutu…tututtututtu..> tipo uno squalo che si sta avvicinando. Si nasconderebbe dietro alla branda vuota. Quello che potrebbe notare Ichirou, se si fosse voltato, sarebbe quella mezza testa che fa capolino da dietro il lettino. Gli occhi rossi come il sangue che lo fissano intensamente, incuriosita da quella sua disabilità. Rimarrebbe ferma quindi ad osservarlo con il respiro pesante, mentre le mani si poggerebbero proprio su quel lettino mentre continua a fissarlo da brava yandere stalker. Si umetta le labbra cercando di pensare a quanto dolore possa aver provato il ragazzo andando a diventare rossa in viso e gli occhi languidi. La sola idea l’attiva, sente caldo, ma cerca di controllarsi, almeno per ora, almeno fino a quando non si fosse accorto della sua presenza.

14:08 Ichirou:
 Nonostante il suo sguardo sia volto fuori dalla finestra, la sua attenzione non può fare a meno di notare quel motivetto canticchiato alle sue spalle, un motivetto strano, come se qualcuno stia cercando di avvicinarsi ad una sorta di preda o qualcosa di simile. Lungo la schiena del ragazzo si presenta un incredibile brivido gelido, la memoria lo riporta a tre mesi prima, al giorno in cui è stato rapito, si sente in pericolo per qualche strano motivo, il respiro comincia ad appesantirsi, il viso incomincia a diventare appena lucido per i sudori freddi di un attacco di panico imminente, non è per niente un periodo facile per lo Hyuga. Nel voltare il capo in direzione di quel canticchiare, il ragazzo non può fare a meno di volgervi anche il corpo e, scrutando come meglio riesce la stanza, nota una chioma lilla sbucare da dietro un letto vuoto, la cosa però non lo colpisce come gli occhi di quella stessa persona, rossi come il sangue, quindi un altro piccolo brivido si presenta sul suo stesso corpo martoriato. Subito arriverebbe a pensare ad un allucinazione, non conosce nessuno con le caratteristiche di quella figura a lui sconosciuta, per di più non è ancora orario di visite, quindi andrebbe ad avvicinarsi lentamente al suo stesso letto, poco distante da quello nella quale si sta nascondendo lei, per poi andare a dire <Sei.. dentro la mia testa o esisti davvero..?> una domanda un po' insolita, gli anti dolorifici e i vari medicinali hanno varie indicazioni, purtroppo però non riesce a capire se sia un effetto di questi o meno. Raggiunto il proprio letto, lo Hyuga non vi si siede, anzi, rimane in piedi di fronte ad esso in attesa che la sua allucinazione faccia qualcosa, si trasformi magari in un enorme attrezzo chirurgico e cominci ad inseguirlo per tutta la stanza per tentare di tagliare un'altra parte del suo corpo, quindi la osserva, cerca di studiarla un minimo, paziente e silente, per ora.

14:18 Tachiko:
  [Stanza Ichirou] Rimane ferma ora osservandolo mentre si volta. Nota quel suo fare da preda e la cosa la diverte da dentro. Rimane ferma però quando lui si avvicina, alzando la testolina per seguire il viso di lui, sempre rannicchiata. La testa che si incasserebbe nelle spalle come un animaletto pronto ad attaccare o che si sente minacciato da quella presenza. Non lo conosce, quindi meglio stare cauti no?. Ingoierebbe un pochino di saliva mentre studia attentamente la figura del ragazzo dagli occhi perlacei. Lui alla fine parla. La testa si inclinerebbe di lato non riuscendo a capire quella domanda. Si guarderebbe andando ad abbassare la testa ma quel petto occuperebbe la sua visuale. Inizierebbe a palparsi ovunque rimanendo ferma per qualche secondo sul seno prima di fare una piccola risata. Alzerebbe velocemente l’indice verso il soffitto < Tutturu! No! Tachiko esiste davvero!> per un attimo ha avuto il dubbio ed ha dovuto controllare diciamo. Ecco allora che si alzerebbe andando a farsi notare nella sua interezza. Al collo, come se fosse un accessorio ci sarebbe il coprifronte di konoha bello lucido e luccicante. < Perché Tachiko dovrebbe essere nella tua testa? Non mi conosci!> ovviamente lei e le sue domande atipiche. Fa un respiro profondo andando a grattarsi il collo < Perché sei senza braccio? > chiederebbe con il suo solito tatto da elefante < E…> abbasserebbe lo sguardo notando l’altra estremità mancante < senza gamba?> sbatte un paio di volte le ciglia non riuscendo a comprendere quel patchwork fatto male < Ah! Tachiko ha capito!> direbbe la folle andando a toccarsi il mento con l’indice come se stesse ponderando < Ce ne è uno identico a te che le ha, ma gli mancano le altre parti!> …ok…lasciamo stare insomma. Rimarrebbe in silenzio tutta tronfia andando a portarsi le braccia sotto al petto conserte, annuendo a qualche suo pensiero sbuffando aria dal naso ad ogni movimento della testa, come se avesse risolto un mistero impossibile.

14:37 Ichirou:
 Continua ad osservarla, non riesce a capire cosa stia pensando quella figura, non riesce a distogliere lo sguardo da quei suoi occhi, non riesce a comprendere il motivo della visita o se sia effettivamente una persona in carne ed ossa. La figura comincia a maneggiare qualcosa dietro a quel letto, la cosa non gli mette molta tranquillità, infatti gli viene da fare un piccolo sussulto come se qualcosa lo stesse per colpire di nuovo, ma i suoi timori svaniscono quando lei si alza, la sua attenzione si sposta immediatamente sul collo della di lei figura, notando il coprifronte della Foglia, però non sa se tirare un sospiro di sollievo o meno. La sente parlare, parla di se stessa in terza persona, la cosa non lo colpisce più di tanto, ma lei comunque gli fa quella domanda, non saprebbe nemmeno se risponderle seriamente <Non saprei.. forse per i farmaci..> andrebbe a dire a quel suo quesito <Non ho avuto molti contatti col mondo negli ultimi tre mesi, mi spiace..> risponderebbe a quella sua affermazione, effettivamente non la conosce, quindi perché nasconderlo. Arrivano subito quelle domande sui suoi arti mancanti, avrebbe dovuto aspettarselo in fondo, non si può dire però che sia preparato e pronto per affrontare l'argomento, dunque per il momento la lascia parlare. Mentre tutto ciò accade, un leggero mancamento fa sì che lo Hyuga si sieda su quel suo letto, dando le spalle alla sua interlocutrice <Perdonami se ti do le spalle, ma mi devo sedere..> e nonostante lui non la conosca, il suo animo educato fa si ch'egli si scusi per questa sua azione. Mentre lei avanza la sua opinione in merito agli arti mancanti del giovane, il suo udito si ovatta immediatamente, producendo un tremendo fischio all'interno della sua mente, come se una carta bomba gli fosse appena scoppiata vicino, effetto che dure pochi istanti, giusto il tempo di permettere al sangue di riprendere per bene il suo circolo riattivando il cervello del ragazzo stesso, ma ormai la ragazza ha finito di parlare, quindi deve rispondere adesso <Sono stato torturato.. me li hanno strappati..> freddo nella sua sentenza, atipico della sua persona come atteggiamento <Perdonami.. non era mia intenzione rispondere in quel modo, non volevo offenderti..> è probabile che non ci faccia nemmeno caso, ma lui è fatto così <Io sono Ichirou comunque.. non so perché tu sia venuta a farmi visita, ma mi fa comunque piacere..> un leggero sorriso si staglia sul suo volto, nascosto dalla vista altrui però.

15:00 Tachiko:
  [Stanza Ichirou] Lo squadra quando lui parla di farmaci. Ridacchia andando a muovere le spalle nell’atto < Tachiko non li prende i farmaci! Così Tachiko è Tachiko!> direbbe poi nella sua logica contorta. < Perché non esci? Anche se non hai una gamba puoi andare fuori!> insomma, perché limitarsi ad una stanza < Zampetti così!> direbbe andando ad alzare la gamba corrispettiva alla mancante ed inizierebbe a saltare andando a sballottolare tutto il suo corpo < ce la puoi fare!> direbbe solamente. China la testa di lato andando ad osservare la sua schiena prima di sentire il suo dire < Il letto è tuo, mica devi chiedere scusa!> direbbe la ragazza andando ad annuire prima di ridacchiare di nuovo < Zia dice sempre, chiedere scusa troppo spesso è sinonimo di debolezza!> chiudendo gli occhi mentre cita quegli aneddoti familiari. Lui però parla di tortura ed i suoi occhi si illumina. Il viso arrossisce un attimo mentre andrebbe a mettersi a quattro zampe sul letto cercando quindi di far apparire il viso allo sguardo dello hyuga < e ti ha fatto male? Quanto? Eri sveglio quando te li hanno strappati? Quanto hai urlato? Loro ridevano?> lo tempesta di domande particolarmente eccitata al pensiero mentre scodinzola anche in quella posizione (?) Lui si presenta e la Nara lo guarderebbe con i suoi occhi rossi sanguigni < mh? Tachiko non ti ha fatto visita!> direbbe tranquillamente < Tachiko era curiosa! Pensava, se non ha gamba e braccio, perché non muore o si lascia morire?> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo <con un braccio solo si può richiamare il chakra, ma senza una gamba, sei solo una preda!> direbbe prima di ridacchiare < Si! E non puoi neanche scappare! Quindi una preda facile!> conclude prima di continuare a fissarlo insistentemente.

15:23 Ichirou:
 La ascolta nel pronunciare quelle sentenze, la cosa gli mette un leggero sorriso in volto, sembra essere simpatica, ogni tanto ci vuole un po' d'animo in quel turbinio di ricordi che assalgono la mente dello Hyuga, quindi dopo un attimo di silenzio andrebbe a rispondere a quelle sue affermazione, volgendo il volto in sua direzione, per quanto riesca ovviamente <Non voglio farmi vedere in questo stato, appena mi verrà data una protesi provvisoria almeno per la gamba uscirò a prendere un po' d'ar-..> si blocca nel guardarla saltellare su una gamba e smuovendo tutto il corpo nel farlo, arrossendo anche un minimo, è pur sempre un uomo in fin dei conti, ma facendo una piccola risata poco dopo, lasciando i dettagli da parte <Non credo che ne sarei in grado> ammetterebbe ridacchiando. Mentre lei pronuncia quelle sue memorie, il ragazzo si metterebbe meglio sul letto, andando ad appoggiare la schiena al cuscino, dandosi modo di poterla almeno guardare in faccia per risponderle <Lo faccio solo per educazione, ma se ciò significa che sono debole, tranquilla, ne sono consapevole..> andrebbe a dire poggiando la mano sinistra sulla spalla destra. Nota il cambiamento della ragazza, la guarda mentre arrossisce e si butta accanto a lui sul letto, a gattoni di fianco alla sua persona, non curante dello spazio personale del ragazzo, la quale viene assalito da un piccolo sussulto, il viso torna immediatamente serio però, la guarda dritta negli occhi mentre gli pone quelle domande, serio e con gli occhi privi di emozioni, andando a rispondere come se nulla fosse ad ogni singolo quesito <Si, mi ha fatto male..> comincerebbe andando in ordine <Abbastanza da farmi perdere i sensi alla fine di tutto..> deglutirebbe umettandosi le labbra <Sempre durante l'atto e ho urlato fino a perdere la voce danneggiandomi le corde vocali..> la sua voce infatti è ancora rauca e debole <No, quasi mai..> concluderebbe il suo dire guardandola nuovamente negli occhi, studiandone la fisionomia ed i dettagli del viso. Lei continua a parlare, le sue frasi non hanno un vero e proprio senso alle orecchie del ragazzo, non riesce a capire come mai si stia comportando in quella maniera, ma cerca di tenere per se questo pensiero andando a rispondere anche a quelle sue parole <Perché sarebbe troppo facile altrimenti..> ammetterebbe <Non ha senso lasciarsi morire senza lottare un minimo almeno..> un pensiero che ha cominciato ad avere dopo l'incontro con la Uchiha qualche mese addietro <Non sarò una preda facile quando mi "aggiusteranno"> andrebbe a concludere non distogliendo lo sguardo dalla di lei persona, non nascondendo che ogni tanto gli cada l occhio sulla scollatura, ma non sembra darsi pena a riguardo, non adesso almeno.

15:42 Tachiko:
  [Stanza Ichirou] Sbatte un'altra volta le palpebre non capendo. China la testa di lato andando ad inarcare la schiena come un gatto prima di prendere fiato < in questo stato? Quale stato? Sei Sempre Ichi-san no? > direbbe lei con una innocenza disarmante < Con una gamba o meno, sei sempre tu!> direbbe ridacchiando provando a toccare la parte mancante dell’arto inferiore < se non avessi la testa potresti essere chiunque però..> rifletterebbe prima di fissarlo negli occhi con il suo sangue irideo < …> non parla però quando lui risponde alle sue domande. Un respiro profondo, pesante, mentre sognante andrebbe ad abbassare la testa sulle mani incrociate ed alzerebbe le gambe andando a muoverle a doppio senso di marcia < che bello…> direbbe solamente mentre gli occhi sono socchiusi < non vedo l’ora di farlo anche io..> direbbe poi sospirando come se stesse parlando della sua crush mentre il viso sarebbe rosso < io riderei tantissimo, alla fine è divertente.> concluderebbe come se fosse la cosa più normale del mondo. < beh non sempre la via più giusta è la più difficile.> direbbe lei alzando la testa da quella posizione ma muovendo sempre le gambe < però se respiri ancora, vuol dire che sei degno!> direbbe lei andando a muovere la testa < Si! Degno! Sei Degno!> andrebbe a continuare a ripetere quella parola come un mantra, compulsione dovuta alla sua pazzia < ma prima che ti aggiustano, potrei ucciderti anche adesso!> direbbe lei candida mentre mostrerebbe la dentatura in quel sorriso delicato < quindi fatti aggiustare presto!> direbbe verso di lui prima di sbuffare < io preferirei morire che stare così, sai che noia?> conclude andando a sbattere un paio di volte i piedi sulla brandina prima di rialzarsi < ma! Tachiko ha tutte e due le gambe e le braccia! Quindi non deve preoccuparsi per ora!> direbbe alzando il braccio tutta contenta prima di rimanere in silenzio ed osservare il ragazzo sorniona.

16:00 Ichirou:
 <Credo che tu abbia ragione..> andrebbe ad ammettere a riguardo di quelle sue parole, in fin dei conti, è sempre lui, non c'è motivo di nascondersi, quindi magari un giorno, prima che gli impianti arrivino ovviamente, potrebbe farci un pensiero. Quella sua frase lo fa sorridere, sta parlando con una persona strana, ma non sembra essere turbato da ciò, la trova sincera a modo suo, trasparente, il che è un punto a suo favore ovviamente, ma come al solito, subentra la pazzia in un argomento malsano come la tortura, non sa cosa la spinga a dire cose simili, però da vittima non lo fanno impazzire quelle parole <Beh..> prenderebbe aria osservandola nei movimenti che compie e nella posizione che assume <Ti auguro solo di non subirle queste cose.. non posso giudicare i desideri di una persona che non conosco a pieno, ma so che non vorrei che qualcuno subisse la mia stessa sorte.. e di certo non per tre mesi di fila..> ammetterebbe continuando ad osservarla con un certo interesse accademico, anche se deve abbandonare quella strada, lo Hyuga è pur sempre un aspirante medico, quindi lo attira l'idea di poter studiare una mente contorta anche se in parte sana come quella della sua interlocutrice. Si sente dire di essere degno di vivere, la cosa lo solleva un po', ma ha ancora dei dubbi a riguardo, poi quella sorta di minaccia gli fanno posare gli occhi sulla ragazza, cerca di incatenare le iridi alle sue, continua a non capire perché sta dicendo certe cose, ma forse non ne ha motivo per capirle effettivamente <Chiunque potrebbe entrare da quella porta ed uccidermi seduta stante.. non so neanche perché mi abbiano lasciato in vita ad essere sincero..> ammette alla volta della di lei persona. Sogghigna ora, nel sentire le sue ultime frasi <Certo che sai come tirare su di morale le persone tu eh..> andrebbe a dire con tono un po' sarcastico <Anche io vorrei avere tutti gli arti al loro posto.. ma mi accontento di non aver perso la vota o gli occhi almeno.. preferisco annoiarmi come dici tu, che morire sinceramente..> ammette andando a chiudersi in un lieve silenzio accompagnato da un tenue sorriso malinconico.

22:12 Tachiko:
  [Terzo piano] Gli occhi rossi come due lune di sangue si sgranano quando sentono quelle parole < Tre mesi!?!?> direbbe solamente andando a girarsi ora cercando di mettersi con la pancia verso il soffitto. Si porterebbe le mani in grembo andando ad intrecciare le dita tra di loro < che fortuuuuna!> direbbe corrucciando le labbra in una sorta di capriccio bambinesco inizierebbe a battere i pugni ed i piedi sulla branda come una bambina < Uffaaaa Perché tutte le fortune agli altriiiii!! Tachiko è invidiosa!> direbbe strizzando gli occhi stizzita da quella situazione. Si ferma quando il ragazzo torna a parlare e si volterebbe di nuovo per poterlo osservare meglio. Aspetterebbe un attimo prima di dire qualche sua riflessione < forse non gli andava di ucciderti.> direbbe alzando una spalla con nonchalance prima di mordersi l’interno della guancia < o forse tornerà! > direbbe con un bel sorrisone prima di andare a tamburellare con le dita sulla brandina < Il piccolo ragnetto arrivava da tetto..> canticchierebbe quella sua filastrocca prima di sorridere a lui non capendo l’ironia della sua frase < Oh si! Tachiko è bravissima vero? Me lo dico sempre!> e detto questo tornerebbe a canticchiare con le labbra serrate prima di mordersi il labbro inferiore. Si ferma con il tamburellare prima di fare un respiro profondo < sei sicuro?> direbbe solamente prima di alzare lentamente lo sguardo verso di lui. Quello che potrebbe percepire il ragazzo in quegli occhi e quel sorriso una nota sadica ed omicida, come se stesse parlando delle sue intenzioni. < Preferirei morire che rimanere fermo come stai facendo tu adesso.> direbbe poi più seria del normale prima di mostrare un leggero sorriso < Tutturu!> e torna normale come prima, giochicchiando con la coperta di quella brandina come se fosse una gatta con un gomitolo < I tuoi occhi! Sei uno di quelli che vede oltre vero?> dice solamente prima di tenere la coperta tra i denti come se la stesse masticando < Ooooue i hai ooopio aaani?> proverebbe a dire con la coperta tra i denti. …Se la toglie per un attimo < Oppure li hai proprio strani?> tradurrebbe prima di stropicciare la coperta tra le dita delicate.

22:42 Ichirou:
 Ormai comincia a capire che la ragazza è sadica come poche persone, il fatto che lo ritenga fortunato ad essersi ritrovato in quelle condizioni la trova una cosa a dir poco malsana, non solo da pensare, ma da rivelare alla persona che ha subito quelle stesse torture, e la osserva senza avere il minimo accenno di cambio d'umore mentre si muove di fronte a lui, sarà che non lo disturba o magari sono gli antidolorifici che non lo fanno reagire, tuttavia sono frasi che meritano delle risposte e il nostro Hyuga non ha la fama di uno che si tira indietro da una conversazione, interessante o malsana che sia <Ti piacerebbe soffrire per così tanto tempo?> andrebbe a domandarle incuriosito <Se questa me la chiami fortuna..> un sopracciglio va ad inarcarsi stranito a quelle sue affermazioni. Comincia a mettergli in testa strane idee riguardanti i suoi rapitori, non che non facesse già questo tipo di pensieri ovviamente, però ora che glielo fa notare qualcuno, allo Hyuga comincia a sembrare un'eventualità fin troppo reale <Forse..> andrebbe a sibilare in sua direzione <E forse mi stanno ancora seguendo..> un brivido gli percorre la schiena nel momento della sentenza da lui stesso professata <Sinceramente non ci voglio pensare..> andrebbe dunque ad ammettere spostando lo sguardo alla mano di lei che comincia a picchiettare su quel letto ospedaliero. Non capisce la nota ironica e sarcastica della sua frase, ma la cosa non lo stupisce più di tanto, o forse non ci fa nemmeno caso, spostando nuovamente lo sguardo verso di lei, nota come la sua espressione cambi di nuovo, ha già avuto modo di vedere un espressione simile, su se stesso, il giorno che decise di non guardare più il mondo con i suoi occhi ma con la propria mente, facendo utilizzo della propria innata, quando vide il corpo massacrato di Sango, martoriato dagli stupri e raffreddato ed irrigidito dal tocco della morte, frutto di un Genjutsu fattogli a Kiri durante la guerra, quindi si limita ad osservare come lei professi quelle sue parole, come lei preferisca morire piuttosto che sopravvivere ad una cosa come quella successa a lui, al quale sorridendo a sua volta e guardandola con interesse andrebbe a affermare <E' solo uno status temporaneo il mio.. se non hai la pazienza di far sì che le tue ferite guariscano allora forse meriti la morte..> un po' freddo nel sentenziare tale informazione <Ma questo è solo il mio pensiero.. e poi se io preferissi morire, non sarei degno di vivere, come hai detto tu.. no?> usa le sue parole contro di lei anche, prova a stuzzicarla per vedere una sua reazione, incomincia ad interessargli la conversazione. Ascolta quella sua ultima domanda, perdendo completamente interesse per il fatto che si sente tradito dalla sua stessa famiglia per averlo marchiato con quegli occhi maledetti <Sì.. sono uno Hyuga.. vedo oltre come dici tu..> quasi stizzito dal nome che porta, comprensibile dato che è stato torturato proprio per l'innata che possiede. Detto ciò, andrebbe ad appoggiare la testa contro il muro alle sue spalle, mentre con la mano sinistra andrebbe a toccare la spalla destra, andando a sentire come quella mancanza stia effettivamente guarendo, cercando di provare a vedere se sente dolore o se ora è indifferente, in attesa che ella parli di nuovo.

23:18 Tachiko:
  [Terzo piano] Farebbe un respiro profondo andando a guardarlo. Alla sua domanda ecco che annuirebbe con fare deciso < soffrire! Far Soffrire, tutte e due le cose sono meravigliose!> direbbe poi con gli occhi languidi < ooooh quanto vorrei infilzare qualcuno con un coltello, rigirare la lama nella carneeee> direbbe cercando di rotolare lateralmente sul letto come se stesse stringendo un peluches < Fortuna si! E puoi anche raccontarlo! Quindi potresti soffrire ancora!> si morderebbe il labbro inferiore < mh?> guarderebbe la finestra da dove scenderebbe ancora la neve. Rimarrebbe quindi a culo per aria con le gambette che sbatterebbero leggere sul morbido panno quasi tenendo un ritmo inesistente < magari sono qui sotto.> direbbe tutta curiosa < Se chiedono a Tachiko, Tachiko dirà che sei ad Iwa!> direbbe ridacchiando verso il ragazzo < così puoi aggiustarti prima che tornino e puoi vendicarti!> concluderebbe prima di succhiarsi il labbro superiore prima di osservare le parti mancanti < Si! Però un conto sono le ferite! A te manca metà corpo!> …bello il tatto della ragazza < Ichi-san! Ti rendi conto che anche un bambino può superarti in corsa così?> poggiando di nuovo il mento sulle mani intrecciate < Oh! > direbbe poi cercando di avvicinarsi troppo al viso del ragazzo per vedere quegli occhi, La perla che si tinge di sangue < Sembrano uno specchio!> e muoverebbe le dita cercando di toccare l’occhio destro con l’indice ma si ferma, ritirando la mano < Me ne dai uno?> direbbe solamente mostrando un sorrisetto < non so cosa faccia, so solo che vedono più cose!> non conoscendo bene l’innata del clan del ragazzo < ma sono bellliiiiii!> concluderebbe prima di fare un respiro profondo < uh no, Fu-chan non sarebbe contenta> conclude prima di fare un respiro profondo e tornare nella sua posizione originaria < uff> sbufferebbe a causa di quel regalo proibito prima di poggiare la guancia destra invece del mento osservando di lato il muro della stanza < se vedi oltre, puoi vedere quando arrivano nel caso.> direbbe quasi stizzita dalla cosa < che fortuna> conclude prima di masticare l’aria.

23:42 Ichirou:
 Continua ad ascoltarla, questa volta però sembra esser divertito dalle parole altrui, infatti una risata innocente gli sfuggirebbe dalle labbra, portandolo persino a dire <Va bene, appena mi dimettono ti permetterò di sperimentare su di me, anche se non so se sarei un'ottimo soggetto> andrebbe a spiegare <Forse ho raggiunto la soglia del dolore, però mi offro volontario se vuoi> sembra davvero divertito dalla cosa, magari si sta facendo influenzare dalla di lei personalità stravagante ed esuberante, o forse sono i farmaci a parlare per lui, chi lo sa? La osserva mentre si rotola, il letto non è grandissimo, quindi ogni tanto il corpo di lei impatta con il suo, senza schiacciarlo per via del buco creato dalla gamba sinistra mancante, ma all'improvviso arriva quella sentenza, perché mai dovrebbe coprirlo, in fondo non sa nemmeno che tipo di persona egli sia <..!> non c'è che dire, la ragazza continua a diventare sempre più interessante agli occhi dello Hyuga, certo gli è anche impossibile non notare la posizione assunta da lei, arrivando ad arrossire un minimo ammirandone le rotondità, tentando di non destare sospetto alcuno ovviamente. Comincia dunque a parlare lui ora <Mi copriresti addirittura..? Senza nemmeno sapere chi io sia..?> andrebbe ad esporre il suo quesito, ma poi gli viene lanciata un'incudine in testa <Non c'è bisogno di ricordarmelo ogni volta che mi guardi Tachiko..> Gli fa persino un paragone con un bambino che lo fa sentire ancora più inutile di quanto già non si senta di suo, però è solo questione di tempo prima che il suo corpo possa tornare in tutto il suo splendore. Dopo un sospiro affranto, lo Hyuga nota come la sua interlocutrice si avvicini pericolosamente al suo viso, pochi centimetri li separano adesso, ma lui resta lì a farsi osservare, vedendo quel dito che quasi raggiunge le sue iridi perlacee, senza però toccarlo in alcun modo, quella domanda però lo lascia indifferente in questo momento <Per come la vedo io, li cederei di mia spontanea volontà.. dato che sono loro la causa della mia condizione..> andrebbe a spiegare alla sua interlocutrice, mentre la osserva allontanarsi dal suo viso mentre gli si sdrai sulla unica gamba funzionante <Avere degli occhi come i miei può essere una maledizione come puoi vedere..> andrebbe a dire annuendo semplicemente alle sue ultime parole aggiungendo <L'unico lato positivo di questi occhi..> chiudendosi nel silenzio in attesa ch'ella proferisca parola, osservandola in attesa di tale azione.

00:32 Tachiko:
  [Terzo piano] Gli occhi si illuminano quando lui si propone come cavia. Sorriderebbe prima di fare un si con la testa davvero netto < va bene! Ma quando sarai aggiustato!> direbbe solamente verso di lui prima di stringere le coperte tra le dita. Non si accorge delle posizioni che sta assumendo su quel letto, ma capitela, non ha nessuna esperienza in quel tipo di malizia, quella normale insomma. < Perché no?> direbbe poi inarcando la testa nell’osservarlo < sei una cattiva persona?> chiederebbe poi con fare allegro prima di ridacchiare a quella sua risposta < Siiii!! Ma è vero!> direbbe solamente andando a mettersi in ginocchio con le mani sulle gambe mentre lo osserva, molleggiando sul letto con il peso < però poi non sarà così!> conclude prima di sorridere verso di lui < allora regalamene uno!> direbbe saltellando un pochino più forte mentre china la testa di lato con fare puccioso < non è tradimento del villaggio se me lo doni tu di tua spento vero?> direbbe solamente andando a mordersi il labbro inferiore < Così Fu-chan non si arrabbierà!> convinta di quella soluzione burocratica. Ridacchierebbe prima di guardarlo < e poi quando uscirai giocheremo ad acchiappa demone! Io farò il demone! Sono concessi l’uso di trappole e tecniche!> andando ad alzare la mano come a richiamare la sua attenzione < se uccidi chi scappa guadagni cento punti!> e batterebbe le mani tra di loro ridacchiando <hihihihi non vedo l’ora!> come se lui avesse già accettato quel gioco malsano proposto dalla Nara.

00:58 Ichirou:
 Nota che bene o male stanno cominciando a capirsi i due, certo magari lei ha un senso dell'umorismo un po' malsano e sadico, ma lo Hyuga non è il tipo di persona che bada a questi futili dettagli ad essere onesti, non distoglie lo sguardo mentre lei parla <Adesso non credo ne sarei in grado, mi spiace..> andrebbe a ridacchiare leggermente, sembra come se non stia più pensando alla sua condizione, in questo momento almeno. Gli arriva quella domanda, una domanda alla quale non riesce a trovare risposta per ora, quindi si limiterebbe a rispondere <Non credo, ma se ti rispondessi io, sarebbe come barare no..?> ammetterebbe <Devono essere gli altri a dirmi se sono una persona cattiva oppure no..> andrebbe a riferire alla sua interlocutrice, la conversazione sta prendendo una piega piacevole anche se un po' strana, non ha mai conosciuto una persona con le caratteristiche della Nara, lo interessa il non capire la personalità di quella persona che gli si pone dinnanzi. La guarda saltellare sul posto, viene sballottato un po' anche lui, venendo quasi stregato dalle sue rotondità in movimento, cosa che un po', di nuovo, lo fa arrossire in viso, un rossore leggero, appena più scuro della sua carnagione chiara e nivea. Ridacchierebbe però alla proposta della sua interlocutrice, quasi di gusto <Non è così semplice.. e poi non credo di poterlo fare, ho perso un braccio ed una gamba solo perché non erano capaci di fare un lavoro pulito, o almeno credo..> ammetterebbe non accorgendosi di star ridendo <Però prometto che sarai la prima alla quale penserò se dovessi per sbaglio separarmi da un mio occhio..> un altra risata, leggera e a labbra serrate. Continua a guardarla, nota il suo cambiamento emotivo, sembra eccitata all'idea di giocare a questo "Acchiappa demone", non l'ha mai sentito, la ascolta interessato facendosi trasportare dalla curiosità del momento, fino a quando non viene pronunciata quell'ultima frase, cosa che lo fa immediatamente scoppiare in una risata di gusto, con la sinistra andrebbe a coprirsi il viso cercando di attenuare il rumore da lui emesso durante quella sua risata. Andrebbe dunque a guardarla una volta calmatosi e, dopo qualche secondo, tenterebbe di poggiare la sua unica mano funzionante sul capo della ragazza *Pat pat pat* <Va bene Tachiko! Giocheremo ad Acchiappa Demone quando potrò farlo..!> ritraendo, nel caso in cui gli fosse stato permesso dalla di lei persona, la mano verso il suo torace, rimanendo in attesa delle sue reazioni.

01:21 Tachiko:
  [Terzo piano] Lo guarda andando a sbattere le ciglia un paio di volte < ma si Tachiko aspetta!> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo. < Secondo me non sei cattivo!> direbbe poi la ragazza prima di chinare la testa di lato < io capisco i cattivi.> come il serpentaro che adesso è in cella dagli Anbu, colui che deve torturare < perché no? Hai bisogno di un cucchiaio per toglierti l’occhio?> si sofferma un attimo prima di rifletterci < posso andare giù in mensa a prenderlo! > direbbe solamente prima di grattarsi la guancia < ah ho un’idea!> direbbe ridacchiando andando a mettersi una mano tra le gambe e tirando fuori il suo adorato coltello da cucina < Con questo facciamo prima!> e ridacchierebbe folle prima di guardarlo. Ma quando lui dice quelle parole e la patta sulla testa si calma, andando a scodinzolare un attimo per quelle attenzioni che sono il suo punto debole < ooooh. Allora si va bene, aspetterò!> concluderebbe andando a stringere il coltello con le dita. All’improvviso però, un’infermiera capiterebbe proprio in quella stanza, osservando la scena ”…Tachiko Sama!” direbbe tutta sorpresa ed inorridita “ Sa che non può stare dentro quest’ala! Deve lasciare in pace i pazienti!” uno sbuffo prima di rimettere il coltello nella sua fondina e scendere lentamente dal letto “ Sua cugina la Hokage non sarà contenta di questa sua incursione!”. La folle si morderebbe il labbro inferiore prima di avvicinarsi alla porta < che noia.> un attimo prima di girarsi verso Ichirou < Ciao Ichi-san! Aggiustati presto! Tutturu!> e saluterebbe alzando la mano prima di saltellare via per scendere ai piani inferiori dove ha ancora un lavoro da fare [End]

01:36 Ichirou:
 come un bravo soldatino, ascolta tutto quello che la sua interlocutrice ha da dire, ammette di capire i cattivi e che secondo lei, lo Hyuga non lo è, quindi vuol dire che non è l'unico a non capire la persona che ha di fronte. Che strana visita che ha ricevuto. Di nuovo, i commenti sui suoi occhi lo fanno sorridere, non riesce a prenderla sul serio per il momento, è sadica si, ma fin troppo ingenua ed innocente per fargli provare dei brividi gelidi come successe con la Ishiba al loro primo incontro, quindi ridacchia a quelle sue malsane proposte <Non penso funzionerebbe..> ammetterebbe sorridente <Si dovrebbe usare una tecnica particolare per evitare che si creino delle perdite, l'occhio si potrebbe danneggiare, potrei avere un'emorragia interna che appunto andrebbe a non solo rischiare di farmi morire per un infezione o dissanguato, ma andrebbe a causare dei danni irreparabili ai nervi ottici che..> andrebbe a fermarsi per un attimo <E' complicato insomma..> ridacchiando poco dopo. Non si spaventa alla vista di quel coltello, ha solo un piccolo sussulto nel sentire il rumore che emette quando viene afferrato dalla mano di lei, ma quel tocco da parte sua sembra calmarla in qualche maniera, non capisce bene il perché ma sembrerebbe essere un modo per poterla tranquillizzare, o quanto meno renderla meno iperattiva e docile, lo terrà a mente. Un'infermiera irrompe nella stanza, intimando la ragazza ad abbandonare quella stessa stanza, andando a rivelare il grado di parentela della ragazza con niente meno che la Hokage stessa, la cosa lo sorprende a dir poco, non nota infatti alcuna somiglianza, ne fisica ne caratteriale tra le due, tuttavia la saluta con serenità <Grazie per la visita e torna quando vuoi..> agitando lentamente la mano sinistra in direzione altrui. Una volta scomparsa la ragazza, la mente dello Hyuga incomincia ad elaborare la cosa <Ma è davvero la cugina di Furaya..?> si pone quel quesito prima di andare a rivelare un suo iniziale dubbio <Quindi non era nella mia testa..> ridacchiando subito dopo e cercando di sistemarsi su quel letto scomodo che lo tiene imprigionato in quella stanza. [End]

Durante la sua permanenza all'ospedale di Konoha per via delle ferite riportate nei tre mesi di prigionia, Ichirou fa la conoscenza di Tachiko, una ragazza esuberante ed un po' sadica che, per via dei farmaci, non riesce a capire se sia reale o un semplice frutto della sua immaginazione.



I'm back babies! <3