Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Campanello

Free

0
0
con Furaya, Mattyse

18:36 Mattyse:
 Ahhh, finalmente siamo tornati da quello che è il nostro alcolizzato! Nei giorni precedenti, Mattyse non se l'è cavata molto bene. Vittima dei continui pensieri si è abbandonato all'alcool in maniera continua, cercando di rimanere costantemente in quello stato 'allegro' ma, qualcuno, una certa Nara, ha allegramente suggerito di cambiare metodo di approccio al problema. Bere alcool come se fosse ossigeno, nemmeno acqua, nuoce alla sua salute più di quanto possa nuocerne a chiunque abbia causato a lui quel male... E poi se lo vedessero in giro sempre ubriaco potrebbero anche avere da ridire riguardo la sua affidabilità come genitore. Già, Tachiko ha salvato una vita dall'alcolismo, ma a cosa lo ha condannato? Il bianco per ora si vede con le mani legate e passa le giornate a letto, ignorando la posta e alzandosi quei pochi minuti utili a dar da mangiare ai suoi cinghialini, infatti ora lo vedremmo sdraiato a letto, infilato sotto le coperte. Il bianco depresso indossa un paio di pantaloni bianchi, di una qualche tuta, ed è appallottolato sotto quel piumone, con le ginocchia vicine al proprio petto e gli occhi chiusi. Il signorino sta dormendo, la sua mente è altrove. La sua mente disegna un immagine in continuo movimento, un sogno che sta avvolgendo il bianco e gli sta impedendo di destarsi: Il Senjuu osserva ancora quella stanza, la stessa in cui era con Mekura e Orochi, quando per la prima volta ha visto Kimi. L'attenzione del bianco è rivolta verso la piccola, mentre i due coniugi chiacchierano su come risolvere quel loro problema. Orochi tiene in braccio la piccola, cullandola dolcemente, le sue labbra si muovono mentre il volto è girato verso la capo clan, ma non ne sente la voce, ne la sua ne quella dell'amata... La mano destra si allungherebbe verso la bambina, mentre gli occhi ambrati si sollevano verso la figura dello Yakuza, disegnato nella sua mente con una camicia bianca che pare più disegnata che reale ed un paio di pantaloni neri ed eleganti. Lo sguardo del rivale si posa su di lui prima che possa stringere la bambina allontanandola alla sua figura. Mat spalancherebbe gli occhi prima di avanzare con il piede sinistro, cercando una posizione in grado di donargli più equilibrio possibile mentre il braccio destro verrebbe issato, le dita della mano destra strette in un pugno ed il gomito piegato. Il Senjuu tenterebbe così di usare il piede sinistro come perno, ruotando con l'intero busto in senso antiorario, spingendo la figura in avanti con il piede destro, nel mentre il pettorale destro farebbe lo stesso con la spalla intento a portare le nocche contro lo zigomo destro di Orochi. Sa quello che fa, sa che colpire in maniera efficiente il suo bersaglio, come magari con un colpo sul naso, sulla tempia o sul mento, rischierebbe di far cadere la piccola, ma lui vuole solo stordirlo, distrarlo abbastanza da poter afferrare sua figlia.

18:51 Mattyse:
 All'avanzare del pugno, una sensazione strana inonda il bianco. Sembra non avere forza! Il pugno parrebbe avanzare come se fosse sotto l'acqua, mentre il pettorale e la gamba destra, motori di quella rotazione, risulterebbero pesanti e flaccidi, non in grado di rendere a sufficienza per un colpo. Le nocche della mano destra entrano in contatto con lo zigomo di Orochi ma pare di più una carezza la loro, proprio per la mancanza di energia. Mat sgranerebbe ancora gli occhi, comprendendo l'inefficienza del colpo, anche se impossibilitato a spiegarsela in quel primo momento. Deve trovare una soluzione e deve farlo subito! Non ha la forza per colpire, i muscoli in generale si sono rivelati inutili e probabilmente non serviranno nemmeno per una fuga, figuriamoci con la bambina in braccio... Mekura, forse lei potrà aiutarlo! Forse lei lo aiuterà! Lo sguardo si sposterebbe repentino sulla piccola prima che possa lanciare le due mani verso di lei, intrufolando senza problemi la mancina tra la piccola e il busto di Orochi, mentre la destra passerebbe sotto alla testa della bimba per poi scendere lungo la sua schiena, donandole come supporto l'avambraccio e il bicipite come cuscino. Ora sarebbe il quadricipite sinistro a gonfiarsi, fare quello sforzo richiesto non per colpire, ma per allontanare la piccola Kimi dalle grinfie dello Hyuga... Ma ancora, lo stesso effetto, anzi è anche peggiorato! La forza la trova, nonostante quell'immenso senso di fastidio, ma esegue il movimento inverso, ovvero non tira via la figura di Kimi da Orochi, ma avvicina quella di Mat. Orochi ora reagirebbe, il bianco riuscirebbe ora a sentire la voce di Mekura che lo chiama per quella abbreviazione di tre lettere, seguito però da una testata del marito che fa cadere indietro il nostro ragazzo. Atterrerà sul sedere, portando entrambe le mani sul terreno per reggere il busto e non sbattere la testa sul pavimento. Al tatto il terreno è diverso, sembra ghiaietto, non la pavimentazione che ha visto quel giorno... Gli occhi vengono riaperti e la mente lo ha proiettato altrove. Altro luogo, esterno, con una luce bianca, accecante che gli impedisce di capire esattamente cosa possa avere davanti...

19:19 Mattyse:
 Riaperti gli occhi la mano mancina si isserebbe per andare a far ombra a questi, cercando di comprendere quale figura gli si stia posando davanti. Partendo dal basso, il bianco vedrebbe delle gambe, piccole e corte, con una carnagione chiara, all'altezza del ginocchio una maglia bianca tutta stropicciata e che sta palesemente larga a quella figura. Mat sale ancora con lo sguardo, riuscendo a dare una sagoma a quella figura solo fino all'altezza delle labbra, osservando quella piccola boccuccia appartenente ad una bambina che potrebbe avere quattro o cinque anni. I capelli sono bianchi e lunghi, terminano poco sotto ai gomiti e... Nulla, Mattyse in quell'istante è immobilizzato, con gli occhi che vengono spalancati ancora una volta. La mano mancina si allungherebbe ora verso la piccola, porgendole la mano mentre il respiro prenderebbe a spezzarsi, farsi tremolante e gli occhi a farsi lucidi. E' già divenuto palese al bianco che quello si tratti di un sogno, ma in quel preciso istante non importa, anzi... se fosse eterno, se Madara avesse fatto irruzione nella sua vita per un illusione simile, probabilmente Mat ammazzerebbe Naruto solo per averla interrotta... La mano mancina si avvicina lentamente alla piccola che di rimando avvicina la sua destra, le dita vanno sfiorarsi, polpastrelli che sfiorano la manina della bambina prima che possa afferrarle il polso per tirarla contro il proprio petto, allungando poi l'intero braccio destro intenzionato ad avvolgerla, abbracciarla, difenderla e, per la prima volta, stringerla a se. Stringere a se sua figlia. Ma nel momento esatto in cui dovrebbe sentire il peso di Kimi contro il proprio petto, questa si dissolve, come una nuvola che va ad avvolgere il corpo del Senjuu per poi trapassarlo o entrarvi nella pelle, divenendo una cosa unica. Si, ora la muscolatura del bianco non soffre più di quell'incredibile senso di debolezza e instabilità, ma non ha più davanti a se sua figlia...

19:46 Mattyse:
 La luce torna ad abbagliarlo, obbligandolo a voltare lo sguardo altrove, stringendo con forza gli occhi. La vista è un senso che gli viene sottratto per una manciata di secondi, mentre le orecchie sentono un incredibile fischio che aumenterebbe quello stordimento. Non appena sarà in grado di aprire gli occhi, quella fonte immensa di luce sarà svanita nel nulla, lasciando spazio ad una stanza, una che ai suoi occhi appare come nuova: una pavimentazione in legno, quattro pareti sottili, classiche giapponesi di cartone o compensato di cui ora mi sfugge il nome che lo circondano... Dinanzi a se un tavolino basso, anche quello in legno, con diversi cuscini a circondarlo, alcuni blu, due bianchi e tre rosa. Che cosa dovrebbero significare? Mat tenterebbe di sollevarsi, di tornare in piedi. Come detto prima, i muscoli hanno preso a funzionare bene, pure quel fastidio sembrerebbe essere sparito nel nulla... Però è strano, tanto. Il bianco continuerebbe a guardarsi attorno avvicinandosi poi ad una di quelle pareti che pare essere divisa in due. La mano destra si avvicinerebbe per afferrarla e farla scorrere di lato, intento ad aprirla. Oltre a questa, vi è quel corridoio, lo stesso visto nella casa di Mekura il fatidico giorno in cui Kimi è stata concepita. Osserverebbe il suo interno voltando lo sguardo prima a destra e poi a sinistra e... eccolo. Orochi, ancora una volta, che passeggia con in braccio la piccola. Sembra non vederlo, ignorarlo, camminando verso il lato opposto della casa, passando di fronte al Senjuu. I denti si serrerebbero, mentre la mente andrebbe a disegnare il tracciato della propria forza convogliandola nel proprio braccio sinistro. Non vuole un altro colpo a vuoto, è un sogno, quindi può permetterselo. Vuole fargli male almeno qui, almeno ora. Il pugno sinistro, carico dell'energia, si allungherebbe in direzione di Orochi, intento ad afferrarlo da quella sua camicia, quel suo colletto famelico per poi tirarlo e... ce la farebbe, o meglio, le dita stringerebbero un qualcosa e gli occhi lo giustificano come la sua camicia che, a seguito di uno strattone si strapperebbe, lasciando in mano la stoffa. Ancora una volta, a seguito di quel contatto, tutta la visione sparirebbe come una nuvola di fumo. Lasciandolo, questa volta, immerso nel buio più totale. Anche la stessa energia che ha caricato precedentemente il braccio pare averlo abbandonato.

20:04 Mattyse:
 Ancora una volta è solo, lasciato nei meandri della sua mente mentre lo sguardo salta da un lato all'altro di quella distesa infinità di oscurità. Non trova nulla, ma ancora tiene in mano quel pezzo di stoffa. Il bianco abbasserebbe lo sguardo per inquadrare il tessuto, riconoscendolo come un tessuto da poco, non raffinato o troppo lavorato con impresso un disegno già visto per i suoi occhi... é un kanji quello che vi si trova sopra, uno particolare che normalmente non viene visto e che la sua mente riconduce senza alcuno problema alle carte bomba... Gli occhi ambrati vengono sollevati ora, in cerca di un probabile bersaglio che ancora non viene trovato. Un respiro... meglio due? E il volto verrebbe portato verso la propria sinistra. Non vi è ancora nessuno ma Mat ora si concentrerebbe, vuole un bersaglio. Lo pretende. Se lo immagina: orochi, con la sua camicia e quei suoi pantaloni eleganti, questa volta senza la bambina, questa volta solo e completamente in balia della rabbia di Mat. Neanche se ne è reso conto, la toppa che stringeva in mano ha cambiato dimensione e forma, è divenuto un kuani, con un filo di nylon lungo circa quaranta centimetri e, all'altro lato del filo, una carta bomba. Solita combinazione che usa per legarsi i capelli. Il braccio sinistro verrebbe sollevato, il gomito piegato porterebbe l'avambraccio ad attraversare in orizzontale il petto. Gli occhi ambrati puntano con precisione. Sa cosa vuole fare. LO SA. E il gomito verrebbe disteso, dando moto all'arma prima che le dita possano liberare il manico e permettergli di volare verso Orochi, esattamente, la punta mirerebbe a colpire a due centimetri dal suo volto, alla sua sinistra, piantandosi con un rumoroso 'stonk' in qualche parete che il bianco non è in grado di vedere, per ora. Con particolare lentezza, la mano destra verrebbe portata verso il proprio petto a formare il mezzo sigillo del serpente, mentre il piede destro verrebbe utilizzato come perno in una rotazione antioraria, utile a voltarsi verso la propria sinistra per fronteggiare lo Hyuga. Lo osserva, negli occhi, quasi soddisfatto delle sue parole. "Kai." Ricordiamo a tutti com'è strutturata la stanza di Mat: Il letto è centrale e tenendo la testa di questo dietro alla schiena abbiamo di fronte una finestra con davanti una scrivania a circa sei metri, a due metri dal letto, sulla parete di sinistra, è presente un armadio con l'anta a scorrimento in cui tiene tutti i suoi strumenti da shinobi, tra cui le carte bomba... Carta bomba che avrebbe fronteggiato prima di dire la parola chiave. Carta bomba che penzolerebbe contro una parete distante due metri dal bianco prima di detonare. Perché si, quale impasto del chakra può essere migliore della felicità che può donargli lo sfiorare e abbracciare per la prima volta anche solo l'immagine di sua figlia? [2/4 lancio kunai con cb][1/4 Kai][Perdono per assenza tag precedenti ma non volevo rovinare la scena]

Mattyse usa Carta Bomba!

Mattyse usa Kunai!

Ancora immerso tra le braccia di Morfeo, nel momento in cui pronuncia quella soave parola, neanche se ne renderebbe quasi conto. Quanta difficoltà possono portare questi sogni? Non si sveglia neanche quando l'incubo diventa veramente tremendo, quando perde la bambina da quel primo abbraccio. Che sia un sogno premonitore? Che il primo abbraccio alla bambina possa goderselo soltanto quando sarà diventata abbastanza grandicella? Inverosimile, sarebbe impossibile attendere tutto quel tempo per un padre o per qualunque genitore si rispetti. E' una situazione che va risolta il più in fretta possibile, specialmente per Mattyse. E per il villaggio che rischia di esplodere man mano che il tempo passa. Con l'esplosione appena generata, che comunque non supera i cinque metri di diametro come suo solito, viene innanzitutto investito lui. La vicinanza con se stesso gli causa dei danni maggiori rispetto a quelli che sarebbe riuscito a reggere con la propria resistenza [ -7PV ]. Viene spinto giù dal letto, ma la sua stella fortunata vuole che si trovi anche vicino alla finestra contro la quale va a finire di schiena. Infrange il vetro del quale è fatta, ma comunque ricade a neanche un metro dal letto; la forza delle carte bomba non è sufficiente per creare grossolani danni, ma le conseguenze di quest'ultima ne portano sicuramente. Si procura due piccoli tagli ad altezza delle scapole [ -10PV ] che però non sono assolutamente niente di grave. Tuttavia, deve tenere conto del fatto che la sua camera, nel raggio di cinque metri, sembra aver fatto la guerra vera e propria. Lui, innanzitutto, viene svegliato non soltanto dal calore dell'esplosione, ma anche dal fischio nelle orecchie che quest'ultima ha causato. Per non parlare del fatto che si trova a terra oltre il letto, dopo aver dato una spallata alla finestra. Insomma, è stato divertente risvegliarsi in questo modo, avendo per altro la consapevolezza che tutto ciò non era altro che un sogno, vero? [ Ambient - Prosegui in free ]

21:51 Mattyse:
 Il risveglio è brusco, dovuto al calore della carta bomba che brilla e distrugge la stanza, lanciando il giovane contro una finestra che, per grazia di qualche Kami, lo ferisce ma non gli permette di volare in mezzo alla strada. Magari uscirà del fumo da questa, probabilmente degli shinobi saranno stati richiamati dal baccano, ma questo Mat non lo può sapere! In questo momento può solo rotolarsi sul pavimento, con gli occhi spalancati mentre osserva la stanza con fare stupito e perso, come se non avesse nemmeno idea di dove si trovi! La mano mancina si solleverebbe e verrebbe portata contro il proprio orecchio, da cui proviene quel fischio assordante causato dalla scarsa distanza dall'esplosione... Diamine, è K.O. La mente ora non è in grado di giungere a conclusioni, necessita di riprendersi. In quel momento potrebbe udirsi del casino provenire dalle scale, casino che il bianco non sentirà per quel fischio. Dalla porta di ingresso della camera da letto, con una poderosa testata, Ahrai si mostrerebbe per andare in soccorso del padrone, correndo poi verso di lui per andare a posare la sua testa contro il suo petto e spingere intento a farlo mettere a mancia all'aria. Al termine di questo gesto eroico, si avvicinerebbe al capo di Mat per rompergli le scatole, tocchicciandolo con il buso e dandogli qualche leccata, intenzionato a farlo alzare. Non vi è modo però, Mattyse rimarrà a terra e quando finalmente avrà la pace per riprendere a pensare, allungherà solamente la mano destra per afferrare il cinghialino e portarlo contro il proprio busto. Rimarrebbe a osservare il soffitto, respirando ancora in modo affannato. Se è arrivato al punto di far esplodere una carta bomba nel sonno vuol dire che è proprio stanco di questa situazione... Vuol dire che deve agire e farlo subito, a modo suo. [END]

Mat decide di smettere di bere per darsi alla depressione e dormire mentre pensa a una soluzione per farla pagare a Orochi.
Il bianco ha un sogno particolare, che lo vede dinanzi a sua figlia, suggerendo anche un impasto del chakra che, a suo parere, gli permetterà un unione più forte delle due energie. La pratica di cui parlava Sango magari?

Al risveglio comprende che non era solo un sogno! La carta bomba ed il kai erano reali!