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con Furaya, Akira

12:27 Furaya:
 Ultimamente, sono aumentati i casi in cui alcuni ricercati si sono avvicinati oltremodo ai confini del Fuoco. E questo non va bene. Si è diretta in tal loco proprio per sopperire alla evidente mancanza di possibili guardie di supporto, tenendo anche conto dei rapporti con Yukio. Alcuni Pierrot le son stati gentilmente "concessi" proprio per accrescere le difese di entrambi i villaggi, specialmente adesso che ha soltanto due lupi a disposizione. Data l'assenza dell'originale, la copia deve sbattersi probabilmente il doppio per tenere tutto in regola. Jushan-san si occupa delle difese interne del villaggio, anche valutando il comportamento di alcune guardie ubriache circa due mesi prima. La fanciulla, quindi, si presenta austera e avanza assieme ad un manipolo di Anbu che scandagliano la zona con i loro sensi affilati. <Dirigetevi sul confine con Kusa ed Oto.> Commenta in loro direzione, lasciando invece a Boryoku, alla base, il compito di gestire quelli nei pressi e all'interno di Konoha. In fondo, hanno anche da interrogare dei presunti disertori. Non hanno mai un attimo di tregua. La nebbia non le limita in alcun modo l'avanzare, mentre i cinque Anbu dovrebbero rapidamente prendere le vie indicate dalla donna, sparendo subito dopo e lasciandola sola. Un lungo pantalone nero, aderente alle forme della fanciulla, ne copre le inferior leve. E' sorretto da un cinturone in cuoio con fibbia argentata; le katana son state lasciate nelle proprie stanze, non essendo il momento adatto per portarsele dietro. A coprire l'addome, una camicia bianca con il colletto ben piegato, poggiato sui lati e lasciando visibile parte del collo e il ciondolo con il simbolo del Clan Uchiha. Al di sopra, vi è un maglione nero che ne fascia l'addome permettendole di stare anche al caldo, per via delle temperature prettamente invernali che stanno raggiungendo anche Konoha. Ai piedi, calza un paio di stivaletti scuri rinforzati metallicamente tramite degli schinieri. Sotto le maniche della camicia, sono stati posizionati anche dei vambracci per qualunque evenienza. Il coprifronte della Foglia è ben legato tra i capelli rosei della fanciulla, lunghi sino a metà della schiena in piccoli boccoli curati e profumati. Con sé, ha portato soltanto qualche tonico coagulante e di recupero chakra, nessun'altra arma od oggetto essenziale oltre alle proprie spade e al Ninjutsu che sa utilizzare alla perfezione. Si premura solo di avanzare, adesso. Occhi assottigliati coi quali cerca di fendere la nebbia. Sensi all'erta. [ Chakra On | Copia ]

12:44 Akira:
  [Bosco] Una giornata come tante altre, la sera prima il pallido ragazzo ammantato di nero ha deciso di darsi alle scampagnate, attratto in modo ossessivo dal buio e dalla sicurezza che questo da lui quando si tratta anche solo di camminare. Il proprio cammino lo ha portato in uno dei tanti boschi presenti fuori dal territorio di Kusa, ammaliato dalle ombre ha continuato imperterrito a far sprofondare i suoi passi nel freddo terriccio, fino a crollare del tutto. Non dovrebbe essere difficile per la ragazza notarlo, una figura totalmente abbracciata dal colore della notte, un cielo tristemente freddo abbellito da parti appena più lucide e luminose, nonostante i toni freddi. Poggia le chiappe per terra, con le gambe ben distese e le punte dei piedi a puntare in alto, coperto da pantaloni scuri con dettagli in ottone, per lo più si tratta di ingranaggi ed altri elementi puramente scenici. Lo stesso motivo è presente sulla grande giacca a collo alto, le spalle appaiono rinforzate, per quanto quei grossi e rotondi elementi di metallo siano inutili a fini difensivi, donano lui un aspetto esclusivamente bizzarro. Una maschera color notte copre la sua pelle, dalla base del collo fino al naso, tanto sottile da lasciar intravedere i tratti somatici, mentre gli occhi vengono celati da spessi lenti rotondeggianti. Sembra un saldatore in vacanza, qualcuno dedito alla lavorazione dei metalli, se non fosse per quella strana pelle bianca < [ZzzZZZZzZZzzz] > e la capigliatura, selvaggia e spettinata, arriva fino alle spalle. Il busto sarà leggermente inclinato in avanti, il testone pende nella medesima direzione, lasciando pendere le braccia dalle spalle, come prive di vita o spezzate, deve essersi addormentato improvvisamente. Non il luogo migliore per riposare < [ZZZzzzZZzzZZzzZZZ] > il rumore improvviso però gli da una grossa, mano, quanto meno a non essere distrutto senza poter opporre resistenza. I passi della donna costringono lui a schiudere le palpebre, nonostante la fatica riesce ad ottenere un minimo di senno < [ZzzZZZzZZZ...] eh, oh?!..> poco male, se l'altra avesse intenzioni ostili sarebbe comunque morto.

13:01 Furaya:
 Gli occhi chiari si spostano da un lato all'altro, adocchiando la zona circostante e assicurandosi che niente possa fermare il proprio incedere o le sue intenzioni. Le orecchie ben aperte vorrebbero captare qualunque movimento sospetto in una distanza dapprima effimera, dopodiché maggiore in relazione alle proprie capacità. Come un segugio a caccia, è consapevole che i nemici riescono a muoversi come vorrebbero e che nessuno ha ancora fatto niente per fermarli. Un piccolo sospiro fuoriesce dalle labbra socchiuse della copia, alzandosi poi in piccole volute di vapore verso l'alto, sparendo e diventando parte della stessa nebbia che circonda il loco. Forse troppo sulle spine, il russare dell'uomo la fa girare di scatto in sua direzione. La mandritta viene poggiata sull'elsa della spada, cosicché possa estrarla immantinente qualora ci sia bisogno. <Mh?> Solleva un sopracciglio con interesse, squadrando poi l'altrui figura con sguardo attento. <Stai dormendo? Ti ho svegliato?> Non lo conosce, anche se con la maschera potrebbe persino sbagliarsi. Quindi, finge di stare ad un ipotetico quanto immaginario gioco. Sosta dunque in sua prossimità, aspettando una risposta che potrebbe anche non giungere per quanto la riguarda. Rimasta dunque sola, senza più Anbu attorno alla propria figura, riesce anche a gestire meglio la situazione rispetto a più persone delle quali tenere conto. Tace, dunque, senza però spostare gli occhi dalla figura che ha davanti ad essi. [ Chakra On | Copia ]

13:21 Akira:
  [Bosco] La figura si avvicina, gli viene contro facendo rumore ed aiutandolo a tornare nel mondo dei vivi, se l'attuale situazione dello strambo possa essere riconosciuta come vita vera e propria. Solleva il capo a fatica, stordito da una notte passata in un bosco umido e freddo come questo, ogni giuntura fa male così come diversi altri punti e vecchie ferite di guerra mai dimenticate. Una guerra personale, fatta da allenamenti e vecchi dissapori, ma pur sempre una guerra. Riuscirebbe così a guardarla completamente, le palpebre tremano ancora mentre si aprono sempre più < dormivo, sei riuscita a svegliarmi... di solito inizio col caffè > non fa neanche in tempo a finire la battuta. Si rende conto soltanto in un secondo momento di chi ha di fronte, il Kage del villaggio della foglia, non gli interessa granchè in che rapporti sia con il suo di villaggio, in fondo è un reietto. La sorpresa riesce comunque a svegliarlo definitivamente, gli occhi ora sono spalancati, appena visibili oltre quelle lenti nere, mentre l'espressione del volto è più tirata e seriosa. Solleva le braccia velocemente, piegandole all'altezza dei gomiti ed indirizzando le mani verso l'interno < ma guarda tu se dovevo perdermi e risvegliarmi con l'Hokage della foglia di fronte... inizio a credere che la mia sfiga sia più una maledizione > diciamo che il passato più o meno recente non è stato dei migliori. Congiunge le mani, unendole e sforzandosi di stendere indice e medio di ognuna verso l'alto nella formazione del sigillo della capra, sperando di aver tenuto bene a mente i consigli di Shinji l'altro giorno. Visualizza ancora le due fonti di forza, mente e corpo vengono incanalate e concentrate al centro esatto della fronte e nel basso ventre. La marea dei suoi pensieri si compatta, calma ogni onda affinchè possa formare prima una superficie perfettamente piana, poi una sfera, la stessa cosa verrebbe fatta col fuoco della sua energia fisica. Fiamme estinte e compattate, per poi coinvolgere entrambe le energie in un vortice con epicentro stipato esattamente sul suo plesso solare < il maestro diceva che siamo nulla senza questo... dubito che cambierà qualcosa ma, se non ti dispiace > insomma, prevenire è meglio che curare. Un deciso colpo di reni porterebbe la contrazione dell'addome ed il piegamento di entrambe le gambe, con un saltello sul posto dovrebbe riuscire a portarsi in piedi, rimanendo passo e rannicchiato su sè stesso < allora...Qual buon vento? cioè in questo posto crescono funghi particolarmente buoni o... > è veramente una situazione assurda. [Chakra On]

13:57 Furaya:
 Con la schiena ben dritta e l'attenzione rivolta all'interlocutore, non scosta lo sguardo dalla di lui figura. Cerca di memorizzarla per quanto possibile, nonostante non riesca a collegarlo ad un nome conosciuto. <Hai ragione, la prossima volta girerò con del caffè nei fuuda da offrirlo a degli ignari dormienti nel bosco.> Replica con sarcasmo niente affatto velato, ma non per questo cattiva nei confronti altrui, quanto più divertita dal commento di Sasaki. Non s'è alzata dal lato sbagliato del letto anche perché si tratta d'una copia, dunque sarebbe ben poco consono per lei dormire, non avendone assolutamente bisogno. <Uh?> Altrettanto sorpresa dal commento che lui ne fa in merito alla sua presenza in quel loco, piega le sopracciglia verso il centro della fronte. <Per quale motivo la reputi una sfiga o una maledizione? Hai paura che ti mangi?> E pensare che non credeva di dare veramente questo effetto di sé; sembra davvero mamma orsa che cerca di proteggere i piccoli e che uccide chiunque s'avvicini? Beh, se sostituiamo piccoli con Konoha e chiunque con nemici, potremmo volgere questa affermazione verso la positività. Intreccia le braccia al petto, restandogli frontale ma ad una distanza di sicurezza, non conoscendolo e non avendovi mai avuto a che fare. Pur non vedendogli addosso nessun coprifronte, non sarebbe il primo né l'ultimo che va in giro privandosene. Lo vede richiamare il Chakra, ma non per questo modifica la sua posa. Così com'era all'erta poc'anzi, ci rimane. <Figurati. Direi che il tuo maestro ha più che ragione. Senza il Chakra, non sei potente abbastanza e le tue percezioni oltre che la tua resistenza sono nettamente inferiori.> Da brava Sensei qual è a sua volta, non può esimersi dal dare una risposta ben più articolata del solito, mostrando parte del proprio essere, delle sue conoscenze e del vissuto. <Si aggirano anche traditori, di recente. Non ne hai incontrati nessuno?> Nel caso di risposta negativa, tanto meglio. Ma si sincera che sia tutto in ordine, appunto, trattandosi pur sempre d'un territorio del Paese del Fuoco. [ Chakra ON | Copia ]

14:09 Akira:
  [Bosco] Le dispiace terribilmente non poter offrire del caffè, dovrà sigillarlo nei fuuda ed offrirlo < questa si che è un'idea, capisco come ti sei guadagnata quella carica > risponde ironicamente, anche nel suo caso non c'è cattiveria, non c'è neanche vera e propria paura, è più un riflesso involontario e dettato dalla difficile capacità di relazionarsi al prossimo. Chiede per quale motivo la si reputi una minaccia, in fondo non ha ancora fatto niente, la cosa lo scuote un po' ed effettivamente non ha alcuna motivazione da dirle, non di veritiere almeno. Si limita a stendere le gambe e portarsi in posizione eretta < beh, di solito chi detiene cariche alte non è simpaticissimo > in realtà non ne ha mai conosciuto nessuno, un pensiero frutto del modo in cui è cresciuto. Da ragione al suo mastro, senza chakra si è troppo deboli < credo abbiate ragione, non ho potuto fare veri e propri studi in merito per tanto tempo... è ancora un po' strano per me > le mani perdono la posizione. Rimane ben concentrato, non avrebbe abbassato la guardia nonostante il tono della conversazione sia disteso, le mani verrebbero inserite all'interno delle tasche della lunga giacca, la postura del corpo cambia. Rimane ingobbito, le spalle cadono leggermente in avanti e la testa si sposta nella medesima direzione, riprende però a poggiarsi sull'albero, mentre sgranchisce le gambe come se si fosse davvero appena alzato da un letto. Un letto di foglie, umidità e freddo ma pur sempre un letto < traditori? Dovrebbero avere un cartello con su scritto “traditori” o roba del genere? > fa notare che, anche se avesse visto qualcuno, difficilmente avrebbe potuto riconoscerne le intenzioni... figuriamoci in senso lato. Inizia a muoversi, facendo affondare i neri anfibi di pelle nel manto boschivo < ad ogni modo no, non ho visto nessuno. Devo essermi addormentato qui ieri notte, non mi piace stare al sole > lo sguardo si alza in direzione del cielo. Attraverso gli alberi noterebbe la poca luce che riesce a filtrare, fortuna tutto è avvolto dalla nebbia quindi non è eccessivamente fastidioso < Quindi stai cercando traditori? > chiede, tornando a porger lo sguardo in sua direzione. [Chakra on]

14:35 Furaya:
 Solleva un sopracciglio con evidente cipiglio, sbattendo rapidamente le palpebre con far confuso per via delle parole appena ascoltate da questi. <Non credo di averla guadagnata facendo caffè, ma te lo lascio credere.> Annuisce convinta, usufruendo ancora una volta di quel sarcasmo che, solitamente, lascia a casa, lontano da sé, facendo la solita Hokage seria e razionale. Tuttavia, ha imparato anche a comportarsi diversamente, in special modo dopo essere stata tradita più e più volte da gente che ha ben pensato di prendere in giro la persona sbagliata. <Dipende, non fare di tutta l'erba un fascio. C'è sicuramente qualche Kage poco simpatico, ma non per questo lo devono essere tutti.> Si stringe nelle spalle, difendendosi come meglio può, anche perché non s'è mai sentita dire d'essere antipatica; di prendere la vita diversamente di sicuro, di divertirsi e svagarsi il più possibile anziché star sempre dietro una scrivania a risolvere i problemi di chiunque. Questo sì. <Mh> Annuisce appena, compiendo un paio di passi laterali giusto per adocchiar qualunque zona circostante e sincerarsi della mancata presenza di scocciatori. D'altronde, non si sa mai, specialmente se sono stati spesso avvistati in questo luogo. <comprendo. Quindi, non sei ancora ufficialmente un Genin o sbaglio?> Deduce dal fatto che non abbia ancora potuto studiare come vorrebbe, da quel che ha appena asserito, senza contare l'assenza del coprifronte, appunto. <Non frequenti granché i villaggi?> Gli chiede con fare sorpreso, di nuovo. <I volantini di taglia sono sparsi ovunque, specialmente a Kusa dal momento che la stragrande maggioranza dei traditori erano di lì.> Si gratta la nuca con fare distratto, come se appunto cadesse dal pero a sua volta. <Alcuni erano anche già piuttosto riconosciuti prima ancora che tradissero.> Tipo Sango o Kimi, appunto. Questo solo per rispondere al motivo per il quale NON dovrebbero girare con un cartello che li attesti in quanto tali proprio perché, beh, il loro volto è abbastanza conosciuto. <Non del tutto. So che spesso e volentieri si sono spinti sin qui, quindi voglio sincerarmi che non ci riprovino. Sono ricercati dall'Alleanza intera, del resto.> Glielo fa presente perché non è un segreto, anzi dovrebbe essere altrettanto conosciuta anche questa suddetta informazione. [ Chakra ON | Copia ]

14:52 Akira:
  [Bosco] Bere e distribuire caffè non è la sua mansione principale, ma non insiste più di tanto < sarebbe utile però.. > alla povera gente dispersa nel bosco ed addormentata, un servizio per la comunità, anche se deve trattarsi di casi rari. Non è giusto pensare che tutti i kage siano antipatici < era una mia supposizione, non escludo di poter essere smentito > fa a sua volta spallucce, stringendole alla meno peggio e continuando a camminare. Non è diretto da nessuna parte, si limita a continuare le operazioni per sgranchire le gambe, allo stesso tempo scalda la muscolatura del collo facendo un po' di stretching, movimenti lenti che fanno oscillare la folta chioma argentata a destra e manca. Deduce che non è ancora un genin, forse non ha guadagnato quel titolo distribuendo caffè effettivamente < no, non ancora. Spero di sbrigare un fretta questa pratica, sono pronto > è un po' la voglia quella che manca, addormentarsi durante le lezioni o mentre si va in accademia non aiuta tantissimo. Anche i villaggi non sono poi così graditi < troppa confusione, il rumore mi da noia e la noia... sonnolenza. Rischio di addormentarmi a caso, non sarebbe furbissi-Yhaaawn. Furbissimo, scusa. > le ha sbadigliato in faccia, fortuna che sono distanti ed ha la maschera. I volantini dei ricercati sono un po' ovunque, al suo villaggio li troverà sicuramente, è sempre bene tenersi aggiornati su certe cose < va bene, allora andrò ad informarmi e vedrò di stare attento. Che intenzioni hanno questi traditori? Sono terroristi o roba del genere? > potrebbe anche solo essere gente con la voglia di farsi i cazzi suoi, in quel caso gliene fregherà meno che niente. Le gambe vengono piegate, quanto basta ad avvicinare l'intera sagoma dell'occhialuto ragazzo al terreno, salvo poi esser stese e sviluppare abbastanza pressione sul terreno da far spiccare lui un balzo. Busto appena inclinato verso la propria destra, sfrutterebbe tal sbilanciamento per far da timone all'acrobazia e spostarsi su un ramo vicino e non troppo alto. Rimarrebbe qui appollaiato, portando la mano destra fuori dalla tasca per spostar verso l'altro gli occhialini. Se l'Hokage possedesse una vista degna di tale nome, potrebbe notare iridi terribilmente chiare, avorio a dirla tutta, segno di una particolare sensibilità. Passerebbe l'avambraccio sulle palpebre, deve svegliarsi un po' < eh si, l'alleanza... dimmi Hokage, la diplomazia e le chiacchiere sono così noiose come sembrano a me o divertono? > solo pensarci rischia di farlo addormentare. [Chakra On]

15:28 Furaya:
 Non mette in dubbio che sarebbe utile avere una distribuzione di caffeina gratuita, anche se preferisce il suo rigoroso thè caldo che pare rimetterla al mondo. Seppur abbia dovuto spesso far uso del caffè per tenersi sveglia ad orari improponibili. <Nulla ti sveglia quanto l'adrenalina.> Un commento ad alta voce che quasi neanche si rende conto di pronunciare. Lo segue con la coda dell'occhio, senza preoccuparsi eccessivamente dello spostamento che compie, bensì assicurandosi soltanto che non abbia intenzioni ostili nei propri confronti. <Oh, comprendo. Spero che potrai riuscirci presto.> Asserisce alla di lui volta, portando il capo a piegarsi leggermente verso la spalla mancina, poggiando di rimando il braccio corrispondente sull'else delle katana, così da stare più comoda o almeno provarci. <Non che qui tu non ti fossi addormentato, eh. Quindi, credo che sia proprio la sonnolenza il problema, non tanto il luogo.> Si lascia scappare una piccola risata per condire il tutto, smorzando l'atmosfera forse divenuta un poco fastidiosa o irritante per l'altro. Del resto, non lo conosce così bene da capire come reagirebbe a determinate affermazioni e vuole prevenire inutili battibecchi. <Al momento, si sono barricati dentro il Villaggio del Suono che hanno conquistato eliminando il precedente Kokukage. Sono divenuti nemici dell'Alleanza per questo motivo. Non sappiamo ancora cos'hanno in mente di fare, ma stiamo lavorando affinché non vengano a disturbare la nostra quiete.> Commenta sinceramente, stringendosi nelle spalle e spostando la propria attenzione nel circostante spazio, tendendo ben bene le orecchie. La nebbia sembra farla ancora da padrona, ma non risulta essere un problema troppo fastidioso. Lo vede alzarsi verso un ramo, appollaiandosi su di esso. Potrebbe anche facilmente notare le sue iridi fin troppo chiare. <Occhi particolari, mh?> La sua visione nitida s'aggira comunque su oltre cento metri di distanza, pertanto non dovrebbe risultare un problema un paio di metri effimeri come quelli. La sua ultima domanda le fa alzare il braccio destro e la relativa mano che ondeggia nell'aere, scuotendo appena la testolina. <Oh, non immagini quanto. Però, sono necessarie per una normale progressione del paese, specialmente la diplomazia. Senza di quella, tanto vale fare soltanto guerre su guerre che, alla fine, non portano comunque a nulla.> Già, ma la pace come la porti senza queste ultime? Hai avuto modo di comprendere che non c'è pace senza battaglia... [ Chakra ON | Copia ]

15:44 Akira:
  [Bosco] La miglior cosa per svegliarsi è una bella botta di adrenalina, quella non fallisce mai < hai ragione, ma vorrei evitare di farmi ammazzare appena sveglio. Mi mette di cattivo umore > va bene l'efficacia, ma sacrificare un po' d'amor proprio per una soglia dell'attenzione più alta non fa proprio per lui. Si augura che riesca a superare l'esame < si, ho già un piano > risponde sicuro di sé, per poi finire di stropicciarsi gli occhi per abbassare di nuovo le lenti, inizia dunque a guardarsi attorno da quella posizione sopraelevata. Abbassa lo sguardo, punta in direzione della donna < dormirò in accademia, non potrò far tardissimo così > sorride sadico, come se avesse avuto la miglior trovata della storia Ninja. La sonnolenza è un suo nemico, il peggiore a quanto pare, riesce ad addormentarsi a prescindere dal luogo < ieri mi sono fatto prendere la mano, capita > fa ancora spallucce, mentre nasconde nuovamente la mano all'interno della tasca. I nemici si sono barricati all'interno del villaggio del suono, hanno eliminato il kage in una sorta di colpo di stato < sapete dove sono e non li attaccate? L'alleanza è abbastanza forte, se sono davvero nemici ed assassini ne avreste anche il diritto > hanno ucciso l'autorità locale, sono ostili in ogni forma. Chiede di quegli occhi, così particolari e rari da trovare, in realtà la soluzione è estremamente semplice < come ti ho detto, non passo molto tempo al sole... i miei primi anni di vita poi, sono stati completamente avvolti dalle ombre di casa mia. Credo sia dovuto a quello > non conosce molto altro di sé, potrebbe anche essere una mera questione genetica. Per quanto riguarda la diplomazia invece, è necessaria al fine di evitare guerre e quant'altro < immagino, ne riconosco la necessità. Mi chiedo come riusciate a sopperire alla noia, solo questo > giustifica così l'interesse dimostrato Solleva poi ancora una volta lo sguardo, fissa in avanti lo scenario che gli si presenta, l'atmosfera è surreale < invidio la vostra sicurezza, avete un obbiettivo chiaro in mente, vorrei tanto averne uno anche io >. Vivono in un mondo troppo incasinato, nonostante l'apparente pace che l'alleanza ostenta, a parte nemici in comune che unisce ancor di più questi paesi, non sa davvero cosa possa esserci di interessante a cui aspirare < Yaaaawhn! > noioso.

16:04 Furaya:
 Annuisce un paio di volte, comprendendo l'altrui disagio e trovandosi irrimediabilmente d'accordo. <Sì, direi che non metterebbe di buon umore neanche me.> Lei che in guerra ci scende ad occhi chiusi ogni qualvolta è necessario, priva di timore. L'altrui asserzione la lascia sorpresa, ma anche divertita. <Finché non ti cacciano, credo possa essere un'ottima soluzione.> Ammette, ridacchiando. In fondo, perché no? Anche se abusare di una struttura pubblica non dovrebbe essere l'insegnamento migliore da dare a qualcuno. Tuttavia, non lo ha preso seriamente e reputa che stia scherzando a sua volta, ma potrebbe anche non essere così. L'importante è che non ci vada di mezzo lei, alla fin fine, no? L'argomento conseguente è ovviamente più importante, motivo per il quale si prende il suo tempo per rispondere in maniera adeguata. <Attaccheresti mai qualcuno senza pensare alle conseguenze, senza conoscere la sua reale forza interna e il numero di persone a loro carico? Andresti a spada tratta senza un piano?> Lasciando intendere che c'è ben oltre di cui tenere conto per far partire una guerra, che non basta essere potenti e forti per riuscire nell'intento, che è necessario avere un piano in mente con tutti i risvolti del caso: piano A e B, se il primo va male e altre possibili conseguenze di un'errata pianificazione. <Uhm, capisco.> Non intende ovviamente alimentare una discussione che potrebbe essere personale. <Sì, probabilmente la perenne assenza di luce potrebbe averti portato questa particolarità.> Non è un medico né ha conoscenze in questo settore, per questa ragione non può affatto dargli una risposta soddisfacente. Si limita a non entrare troppo nei particolari e a tenersi per sé i propri pensieri. <Non c'è noia se combatti per un ideale e anche la diplomazia serve per raggiungerlo.> Non serve soltanto parlare e mettere in pratica, serve molto di più. Ma comprende allo stesso tempo che per gli esterni potrebbe essere noioso. <Non ho mai un attimo di tempo libero, quindi non mi annoio di certo. Anche adesso, tutto sommato, è come se stessi continuando la mia diplomazia.> Che come tale potrebbe anche non essere definita, ma questo è un altro discorso. Sta soltanto portando i nemici a non avvicinarsi al proprio villaggio, sopperendo ad alcune evidenti mancanze. <Col tempo, sono sicura che lo troverai. Già il fatto di voler proseguire l'accademia, non è forse un obiettivo? Concluso questo, potrai trovarne sicuramente degli altri.> Ne sembra abbastanza convinta, lei, ma stessa cosa non potrebbe dirsi forse per Sasaki, ovviamente. [ Chakra ON | Copia ]

16:27 Akira:
  [Bosco] Farsi attaccare da appena svegliati non mette di buon umore nessuno, nonostante si possa essere preparati alla guerra, non porterà oltre questo argomento, limitandosi ad annuire con un leggero cenno del capo. Il crine argenteo scende ancora lungo le spalle, spinto dal movimento del capo che vien inclinato a sinistra, sembra un casco di banane particolarmente raffinato < che aspirante ninja sarei se mi facessi trovare? Potrebbe essere un buon allenamento > crede di poterci riuscire facilmente ormai. Da figura pubblica qual è potrebbe avere dei problemi a suggerirlo, questo lo capisce, ma non è il tipo di persona ad essere particolarmente legato alle regole, non a quelle stupide almeno. Attaccare qualcuno senza essere realmente a conoscenza delle sue reali capacità e delle sue attenzioni non è saggio < ah, capisco... pensavo fossero semplici fuggiaschi, non che fossero troppo organizzati > ha sottovalutato la situazione. L'assenza di luce gli ha donato quel colore tanto chiaro quanto particolare, nessuno dei due è un medico e si sono fatti la stessa idea < già, idea del mio vecchio... devo ringraziare lui se sono costretto a portare questi > di certo non lo ha deciso lui in tenera età, la cosa non gli dispiace troppo perchè per fortuna sono di suo gusto. Non la annoia combattere per i suoi ideali, la diplomazia è semplicemente un altro terreno dove darsi battaglia < ah, se la vedi così... ma sono sempre punti di vista e gusti > lui piuttosto andrebbe a farsi una dormita. Seguire l'accademia è comunque un obbiettivo, forse è meno vuoto di quanto crede ed è stato un Hokage a farglielo notare, invece di ricevere una pugnalata in un punto a caso del corpo... oggi è un meraviglioso giorno pieno di sorprese. Ci pensa a fondo < mah, non ci avevo mai pensato. Potresti avere ragione > il tono è sempre apparentemente distaccato, ma è sorpreso da quelle parole. Estrae nuovamente le mani dalla tasca, le congiunge a formare ancora il sigillo della capra tenendo indici e medi alzati, mentre il resto delle dita avvolge la mano opposta. Mente e corpo vengono sincronizzati, quietati e concentrati nella formazione del vortice energetico, insomma deve concentrarsi perchè gli era passato di mente. Fatto questo, tornerebbe sull'Hokage < ti ringrazio per la chiacchierata, adesso torno alle mie... cose importanti. Buona giornata, ah si: il mio nome è Sasaki > la saluta con un leggero cenno del testone, per poi stendere le gambe ed allontanarsi dalla zona. Eseguirebbe un semplice balzo, tenendo il busto in avanti epr dar lui direzione e provando a raggiungere un altro albero, da lì avrebbe continuato ad alternare evoluzioni, affinchè possa andar via e dirigersi a casa. [Chakra On]

17:24 Furaya:
 <Hai ragione. La dissimulazione potrebbe tornarti utile.> Una tecnica che si usa particolarmente da Deshi, ma che nessuno utilizza quasi mai. Poveri illusi, non sanno quanto possa essere utile! <Affatto. Sono ninja d'alto livello, tra cui Jonin o Chunin.> Per non parlare della forza portante del demone codato. Ma questo è un altro discorso. <Purtroppo non sempre i genitori sono come vorremmo, ma quanto meno possiamo evitare di diventare come loro.> Esattamente come la Nara che tutto vorrebbe diventare fuorché suo padre. Un essere tanto ignobile da aver scatenato una guerra fin troppo grande e che ha visto l'intera Alleanza convergere per eliminarlo. <Chiaramente, ognuno può pensarla come vuole ed avere un punto di vista discordante dal mio.> Non di certo insisterebbe nell'avere ragione, a meno che non si tratti della pace o delle guerre. In quei contesti, potrebbe diventare un filino fastidiosa, pretendendo che la situazione volga a proprio piacimento: testarda e orgogliosa com'è, non c'è neanche da stupirsi. Annuisce sol un paio di volte alle parole dell'altro, notando come poi preferisca tornare ai propri doveri, salutandola. <Piacere di conoscerti, Sasaki.> Replica alla di lui volta. <Buona continuazione.> Lo saluta a sua volta, mentre decide di avviarsi verso il confine con il villaggio di Kusa o quanto meno nei pressi, prima di tornare effettivamente al Villaggio per adempiere ad altri ed ulteriori doveri. [ END ]

Sasaki viene svegliato da Furaya in ronda con degli Anbu.
Ciarlano del più e del meno, trattano di un eventuale obiettivo da trovare per l'altro.