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Lezioni di combattimento

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con Shinji, Akira

17:20 Akira:
  [Seconda palazzina|Campo d'allenamento] Il sole sta per portar a conclusione la lunga e lenta caduta che lo porta a perire aldilà dell'orizzonte, sarebbe decisamente una bella vista se non fosse per il profilo della città è per la nebbia che rende assai difficile godere di tale spettacolo. Il giovane dal lungo crine argenteo, ad ogni modo, non sembra particolarmente interessato alle cose belle, non sembra interessato a quelle brutte, guardandolo un attimo si può capire quanto non sia particolarmente interessato a cosa alcuna. Avanza lentamente, il passo è claudicante e le movenze del corpo goffe, come se si fosse svegliato da pochissimo < Ywaaaahn > sbadiglia, portando la mano coperta dallo scuro guanto sulla bocca. Sicuramente un vestiario particolare, assolutamente fuori contesto, la lunga chioma spettinata sfiora la giacca nera sulle spalle, a colletto alto come un impermeabile ed impreziosita da ingranaggi ed oggettistica varia. Gli elementi esterni color ottone, abbelliscono le spalle così come diverse altre parti dei suoi indumenti, abbinati a bottoni tenuti ben separati l'un dall'altro facendo sì che l'indumento rimanga aperto. Mostra una semplice camicia bianca, in completa opposizione al resto di quello che porta addosso, che rimanda al colore del derma pallido per via della ripetuta e forzata mancanza di sole. Preferisce vivere al buio, questo testimonia l'ora tarda scelta per partecipare alla lezione, oltre a quei tondi occhialini da lenti scure, utilizzati solitamente durante attività di saldatura ed altri lavoretti del genere. Si ritroverebbe a calpestar il terreno sabbioso del campo d'allenamento < deve essere questo.. > si guarda attorno, sforzandosi di tenere almeno un occhio aperto, visto che le palpebre di destra sono ben serrate, quasi per niente visibili per chi lo guarda. Forse vuole semplicemente sembrare un po' più interessato di quanto sia in realtà. Scruta per bene i dintorni, muovendo il capo più e più volte continuando ad ostentare lentezza e noia < Ehm, c'è qualcuno? > non vede ancora qualcuno, che sia un insegnante o altri allievi, potrebbe urlare per attirare l'attenzione ma non ne sembra capace.

17:28 Shinji:
  [Zona allenamento] Non che oggi abbia visto molto la luce del sole, confinato per forza altrui dentro quel maledetto campo d'allenamento a insegnare, o meno picchiare, tutti i nuovi futuri genin con il proprio Bokken che tiene mogio tra le mani grande e affusolate . Siede stancamente per terra, non troppo lontano dal nuovo arrivato di cui sentirà benissimo i passi < oi oi oi, sembri un elefante quando ti muovi > la voce mogia e affilata che si staglia nella notte dal biondo vicino. Siede, la posizione del loto la prescelta, il bokken tra le gambe, la sinistra invece che tiene una lama bellissima sulla spalla sinistra , e la destra che tiene un calumet bianco e spartano. Gli occhi rivolti verso di lui sebbene l'espressione sorniona di quel sorriso da stronzo non l'abbandona mai del tutto. Ispira il fumo, l'aroma di tabacco che scivola via dalle sottili labbra, mentre la frangia bionda si muove un poco, in dispetto alla lunghissima chioma che si porta sulle spalle. Indossa un kimono nero, spartano e semplice, stretto da una cintola bianca in vita. Sopra di esso invece una veste completamente bianca completa il tutto, la cui scritta dietro rappresenta il proprio onore di spadaccino e il proprio clan, Koshirae. < e voi vorreste essere ninja, quando non sapete nemmeno muovervi come si deve, tsk > stizzito , decisamente, e probabilmente di più dalla giornata stessa e dal suo ruolo a cui è stato relegato. Sensei. Di certo non dei più facili ne dei più morbidi < cosa vuoi ancora a quest'ora ragazzino > sbotta nella sua direzione, apparentemente rilassato, senza però lasciarsi sfuggire alcunchè da quello sguardo affettato che nulla vuol perdersi di ciò che lo circonda. [chakra on]

17:43 Akira:
  [Zona Allenamento] Arrivato da appena cinque secondi e già prende i primi insulti, deve essere un talento inespresso di finissima fattura < ehm, saranno i ravioli di ieri... devo avere esagerato. > risentito, anche se utilizza un tono di voce prettamente ironico. Si incammina in direzione del severissimo individuo, dal bokken e la spada che tiene sulla schiena si direbbe uno spadaccino, mentre si avvicina le mani vengono portate sui bottoni. Con fare certosino li chiuderebbe uno alla volta, in modo tale da non mostrare più camicia ed addome, per quanto la cosa faccia veramente ridere perchè ha un fisico asciuttissimo e molto longilineo. Scruta la figura da quegli occhialetti, anche il secondo occhio viene spalancato, la studia nel dettaglio < così va meglio? Il nero snellisce > inclina la testa verso destra, non perdendo il contatto visivo con l'altro. Le mani vengono inserite all'interno delle tasche della giacca, questa sventola appena mentre il passo vien arrestato, distante cinque metri dall'insegnante o poco meno. Ignora la parte sul come muoversi, non gli interessa particolarmente il commento dello sconosciuto, piuttosto sarà la domanda ad indispettirlo < perchè me lo chiedi? I Ninja non sanno già tutte le risposte? > gli gira contro la domanda, seguita da qualche secondo di silenzio surreale. Increspa le sottilissime labbra, mentre riporta il capo in posizione corretta, lasciando che la chioma si muova di rimando < no, quelli sono i maghi... o il cuoco della locanda, quel tizio sa sempre cosa voglio da...Ywaaaahn, mangiare.. > brutto deficit d'attenzione, rischia di addormentarsi lì sul posto. Meglio andare dritti al sodo, le capacità deduttive dello spadaccino incazzato non lo aiutano < no dai, sono qui per la sessione d'allenamento. Sarei venuto prima ma, mi sono addormentato lì > si volta, indicando un punto a caso oltre l'ingresso al campo stesso. Il braccio destro rimane teso per qualche istante, salvo poi esser ritirato sollevando una piccola ed aderente maschera scura, avrebbe celato il volto dal collo fino al naso circa, già presente sotto la camicia. Torna a fissare mister simpatia < allora, possiamo iniziare? Ah si, mi chiamo Sasaki > sorride, ma tanto non si vede niente perchè ha già messo la maschera... furbo.

18:04 Shinji:
  [Zona allenamento] Il biondo continua a fumare, stanco e seccato dal continuo via vai di gente mentre non riesce a rilassarsi in alcun modo , come l'arrivo di quello strano tipo con quegli occhiali. Non vedere al di sotto gli da tremendamente fastidio. < ammazzerò Yukio per avermi dato questo compito > alleva i nuovi diceva, sarà divertente diceva, ti farai un nome diceva. < una gran seccatura > sbuffa , ma andrebbe soltanto a sollevarsi in piedi superando di dieci centimetri buoni l'altro, mettendo in mostra la sua figura, non ha troppi muscoli sebbene sia allenato anche nel fisico asciutto che alcuni definiscono magro. Il calumet che viene ripulito lentamente, la spada che viene portata alla vita e incastrata nella propria cintola , lasciando solo nella destra il bokken di legno < i ninja non sanno leggere nel pensiero > mister simpatia davvero eh? < visto che ti sei addormentato > lo sguardo che vira verso il basso e il sorriso sardonico che si ripresenta mentre stringe il proprio bokken tra le mani < sarò io il tuo avversario > resta fermo, in attesa, a due metri dal ragazzo < Shinji Koshirae > si presenta molto velocemente < sai usare le armi o preferisci le mani nude? > chiede velocemente per recuperar un altro bokken da un fuuda alla quale versa qualche goccia di chakra per farlo comparire, e nel caso prestandolo all'altro < sebbene non veda altre armi addosso a te. O sei un ninjutser e basta? > tace per il momento, i preparativi sono in atto insomma < richiama il tuo chakra prima di tutto, senza quello sei poco più di zero > stronzo ma veritiero, lascia pure che l'altro si prepari con il primo passo fondamentale. Il richiamo del chakra. [chakra on]

18:36 Akira:
  [Zona Allenamento] Borbotta l'insegnante, il suo lavoro non deve piacergli per niente, la cosa lo diverte ma si limita a mantenere un ghigno stampato sul volto, cosa che l'altro non dovrebbe poter notare in maniera eccessiva. Il tessuto di quella maschera è comunque sottile, vuole rendersi un minimo leggibile quando servirà. I Ninja non sanno leggere nel pensiero < Ma... > deluso, avrebbe dovuto fare il prestigiatore, invece ha un nuovissimo avversario di fronte che non vede l'ora di prenderlo a botte, lo invita addirittura a richiamare il suo chakra dopo aver chiesto che stile di lotta preferisse. Nota l'apparizione della spada di legno < quella andrà benissimo > non riesce neanche ad avvicinarsi alla stessa, la provocazione o avvertimento che dir si voglia viene ascoltato < sicuro sia necessario? > lo provoca, forse vivere da solo per tutto questo tempo lo ha reso poco avvezzo alle manifestazioni di superiorità. Fa spallucce, per poi unire rapidamente le mani all'altezza del plesso solare, gomiti piegati e palmo destro che va ad accogliere ,a mano opposta, lasciando che le falangi di indice e medio di entrambe puntino verso l'alto. Sente il tessuto dei guanti neri strisciare appena, l'uno sull'altro, per poi bloccare del tutto la presa e richiamare a sé le forze psichiche, quelle partorite dalla mente come una grande mareggiata che s'arresta all'improvviso. I suoi pensieri sono onde caotiche adesso quietate dalla concentrazione, pensa agli insegnamenti ricevuti sino a compattarli e rendere l'immenso oceano del suo intelletto una sfera inconsistente e ben messa a fuoco. Allo stesso modo richiamerebbe il fisico, a partire dal mero sforzo delle braccia, contraendo la muscolatura degli arti superiori assieme a quella del pettorali e delle spalle, sente il bruciore da essa provocata Una fiamma affamata di carne che percorre interamente la sua figura, concentrandosi nella regione del ventre e contraendola al punto di canalizzare il mero sforzo fisico, le lingue ardenti vengono a loro volta addomesticate, rese una seconda sfera intangibile ma dalla forma ben definita. Durante questa fase le palpebre vengono chiuse, iridi già oscurate dagli occhiali poi celate dai piccoli pezzi di pelle, così concentrato che [ZzZzZZZzzZZ] si addormenta per pochi istanti, salvo poi riaprire con foga gli occhi stessi. Fortuna che gli occhialoni rendono la cosa poco visibile, al momento del “risveglio” diverse vene fiorirebbero pulsanti sulle tempie, dando vita al vortice interiore atto a fondere le due sfere, risucchiate ed adesso plasmate in pura energia. Il piede destro andrebbe quindi ad alzarsi appena, per poi esser mosso verso la tsuka di legno, in modo tale che la spada possa schizzare verso l'alto roteando in volo. Proverebbe ad afferrarla con la sola mano destra, andando saldamente a bloccare con le falangi l'impugnatura del bokken < Forse ti farai male > non ha un carattere raccomandabile.[Chakra On]

19:05 Shinji:
  [Zona allenamento] Osserva l'altro richiamare il proprio chakra, con estrema noia a dire il vero < sbrigati > dice soltanto . Osserva l'altro che va a compiere il sigillo [ specifica il sigillo con il proprio nome, in questo caso quello della capra - non vi è necessità di spiegare la posizione delle mani ( in questo caso te la do buona perchè lo hai fatto senza mettere il nome del sigillo ) ] cerca di concentrarsi richiamando abbastanza bene le energie psichiche e fisiche sebbene sembra che qualcosa abbia disturbato abbastanza il vortice del chakra che vuole fare [ mi piace l'idea del sonno, ma cerca di non farlo durante una tecnica perchè potrebbe fallire in mancanza di una costante concentrazione ] e il chakra viene richiamato a fatica, l'energia stessa è debole, e anche così si sentirà Sasaki, come un grandissimo sforzo < davvero? > sorride l'altro mentre la destra impugna il bokken con abilità , i piedi che si spostano allargandosi e la schiena incurvandoli lievemente in avanti . La destra del ragazzo si eleva verso l'alto , da destra con la punta dell'arma rivolta verso l'alto, per cercar di scendere verso la sua di testa in diagonale nel chiaro tentativo di colpirlo. La velocità è ridotta, la contiene anche in forza per dargli modo di veder l'attacco e cercare di schivare [ hai 2/4 per spostarti o fare altro prima che l'attacco arrivi ] . Un attacco molto semplice, per iniziar a testare le sue di abilità. [ 2/4 per schivare o far altro][ tentativo 2/4 di stoccata dall'alto al basso con bokken][chakra on]

19:27 Akira:
  [Zona Allenamento] Vederlo addormentarsi non deve essere stata una cosa troppo normale, sicuramente lo ha in qualche modo smosso nell'orgoglio, abbastanza da portarlo a muover offesa in direzione del testone. Lo sguardo si porta sull'arma dell'altro, il tempo che separa quel movimento dall'impatto sta per finire, sabbia all'interno di una clessidra dura come quel bokken, deve agire in fretta. Fortunatamente il tempo passato in cattività, gli allenamenti e insegnamenti lo hanno reso parecchio scaltro < Ah, abbiamo già iniziato? > chiede, mentre la gamba sinistra verrebbe spostata all'indietro. Il ginocchio si piegherebbe, portando il tallone del medesimo piede ad alzarsi e solo la punta di manca a toccar il terreno, scivolando su di esso affinchè possa compiere un rapido passo verso tergo. La figura dell'argenteo capellone si abbasserebbe, prova a ritardar quanto più possibile il momento dell'impatto, facendo sì che il corpo guadagni preziosi secondi a proprio vantaggio, non si limiterebbe però solo a questo. La gamba destra va a sua volta a piegarsi, mantenendo saldo il contatto della pianta per intero sulla pavimentazione polverosa, alzando adesso una leggerissima nebbiolina puramente scenografica. Una danza di guerra ben precisa, stranamente ordinata per esser stata fatta da chi, fino ad un momento prima, stava dormendo. Sfrutterebbe quella strana sonnolenza, le energia che vengono a mancare per il piccolo errore di valutazione nel richiamto del suo Chakra, per render la mossa quanto più fluida e naturale possibile. Come un cavaliere s'inginocchierebbe di fronte al suo avversario, spostando rapidamente entrambe le braccia in direzione del cielo, affinchè possano sostenere entrambe il peso del bokken. Il braccio destro verrebbe allo stesso tempo piegato sul gomito, frappone così la propria arma tra quella del nemico ed il suo cranio, distante mezzo metro circa da questo affinchè nessun rinculo possa comunque giungere. A supporto di arto destro ed arma arriverebbe la mano sinistra, il palmo di questa giungerebbe sul debole dell'arma, affinchè il medio possa bloccare il fendente e fermare l'aggressione. Bicipiti, muscoli delle spalle e dei pettorali, tutto verrebbe contratto fin quasi allo spasmo, manifestando ancora pulsanti venature sulle poche parti scoperte del corpo, il colore tanto pallido della sua pelle lo rende uno spettacolo quasi raccapricciante. Permarrebbe in quella posizione "cavalleresca", provando ad attutire il colpo anche grazie alla postura delle articolazioni < Ehm, questo era un attacco? Sicuro di essere uno spadaccino? > forte di una rapidità che dovrebbe consentirgli di opporsi abbastanza rapidamente da evitare bernoccoli indesiderati [Tentativo di Parata 2/4][Chakra On]

Il giovane scende così come la lama di legno del biondo. La parata avviene con successo, le due spade in legno cozzano tra di loro , la poca forza che vi ha messo permetterà l'altro di fermarla e rimanere legno contro legno < avresti dovuto continuare e attaccarmi, stai perdendo solo tempo > impassibile a quel suo dire, mentre la lama striscia contro quella altrui < in un attacco vero e proprio saresti morto per non aver preso a pieno il tempo di contrattacco > e adesso toccherà di nuovo a lui far quel che vuole insomma. Il corpo del biondo che scivolerebbe verso il basso anch'esso, le gambe che si piegano verso il suolo sottostante mentre i sandali ninja stridono contro la fredda terra. In quel modo proverebbe dunque a scostar quella lama lasciandola scivolare contro il bokken altrui e lasciar l'altro con le braccia alzate. Li il braccio del biondo con più velocità di prima si ritrarrebbe per provar a dar una stoccata dritta al petto dell'altro adesso scoperto. Un movimento altrettanto semplice < ricordati che non tutti i tutti i tuoi avversari sono degli spadaccini, rimani concentrato > sibila come se fosse una macchina da guerra. Non è li per le chiacchiere < adesso si danza > sussurra con un lieve sorriso, in attesa che l'altro faccia qualcosa. [ 2/4 per difenderti il resto libero ( puoi utilizzare i restanti 2/4 per quel che tu voglia, attaccare, cerca di utilizzare tutti i tuoi quarti liberi]

20:19 Akira:
  [Zona Allenamento] Perde troppo tempo a chiacchierare, l'insegnante lo rimprovera per poi spezzare la sua guardia e provare un affondo in pieno petto, sente le braccia andare verso gli esterni ed approfitterebbe del movimento stesso per far scivolare via il bokken. La guardia si aprirebbe, ma questo gli consentirebbe di spingere con la gamba sinistra mentre vien portata nuovamente in posizione eretta e far pressione con il piede stesso sulla pavimentazione. Il corpo dell'assonnato aspirante Ninja si sposterebbe così verso la propria destra, togliendosi di fatto dalla traiettoria dell'affondo per far si che il colpo passi alla sua sinistra. Onde evitare che possa comunque giungere sul suo pettorale mancino, quando giù in movimento e ad azione iniziata, il busto eseguirebbe una rotazione antioraria di circa novanta gradi, quanto basta alla spalla destra per sfilare in avanti. In questo modo si metterebbe praticamente di profilo rispetto all'altro, accompagnando con la porzione di corpo esposta l'altrui offensiva mentre, al contempo, si toglierebbe definitivamente dalla traiettoria. La gamba destra a questo punto, rimasta pressocchè immobile durante la movenza di prima, verrebbe stesa con forza per far si che l'intera figura del pallido uomo ammantato di nero, torni alla sua posizione originale. Userebbe comunque la gamba mancina come appoggio, affinchè non subisca gravi sbilanciamenti verso quella direzione, per poi portare nuovamente entrambe le braccia ad incontrarsi sulla sua testa. I gomiti sarebbero ben piegati, l'arma spinta all'indietro e retta da entrambe le mani, pronte a stringere all'unisono la tsuka per infondere quanta più forza possibile nel corpo. Sente i bicipiti gonfiarsi, il cuore pompa con martellante ed esasperato ritmo il sangue in ogni fibra muscolare < Io mi asterrei dal dar consiglio, fossi in te > un sorriso sadico si dipingerebbe sul suo volto. Tagliente, come disegnato da un pennello con setole taglienti più dell'acciaio, si sbilancerebbe leggermente in avanti facendo sì che il piede destro segua tal movimento, mentre le braccia scattano in direzione dell'altrui colpo. Eseguirebbe un fendente dei più classici, dall'alto verso il basso e perpendicolare al terreno < Buonanotte Sensei > esclama, sempre molto pacati nei termini, nonostante le pulsanti vene ora appena visibili sugli avambracci scoperti dal movimenti, lascino intendere quanta violenza concentra in quel singolo colpo. Mirerebbe alla testa col medio dell'arma, sfruttando l'altrui sbilanciamento, per tentare di tramortirlo con abbastanza forte da fargli fare un bel sonnellino < quasi ti invidio ...Yaaahwn > riprende a sbadigliare. [Tentativo Schivata 2/4][Tentativo fendente 2/4]

Il ragazzo decide di far un movimento alquanto strano, in quella posizione accovacciata eppure la lama del legno sfiorerà soltanto il suo petto < se avessi avuto una lama affilata probabilmente ti avrei lasciato una cicatrice per tutto il busto > parla il biondo facendogli notare qualche errore che possa commettere l'altro < le difese quanto più semplici sono, alle volte son più efficaci. Avresti potuto usare la tua posizione per sbalzare il mio bokken di lato molto più facilmente, così hai aperto tu stesso la tua difesa ancor di più. In altri combattimenti saresti stato meno fortunato di adesso > l'uomo che continua a spiegar seppur la risposta altrui gli fa alzare un sopracciglio < sono uno spadaccino e un sensei nanerottolo, sei venuto qui per cercar di capire come migliorare i tuoi movimenti e come diventare un genin. Non usare quel tono saccente con me > un nervo sulla fronte inizia a pulsare . La lama altrui che si solleva verso l'alto, e li allo stesso momento anche la spada del biondo si alza, veloce come un fulmine, un movimento che l'altro non vedrà per via della propria abilità superiore, come spadaccino e come koshirae . La botta arriverà dritta al polso del giovane ragazzo, per fargli volare via la spada di legno e lasciarlo privo di tutto con un dolore che si espanderà sulla medesima colpita. Un singolo movimento per poi alzarsi in piedi < non permetto agli allievi che utilizzano la spada per mero gusto di dire a noi veri spadaccini come muoverci > e li l'altro vedrà immediatamente l'energia dello stesso biondo innalzarsi, così come quella lama che finalmente mette in mostra mentre striscia via da sotto il mantello bianco. L'occhio sinistro che si tinge di oro mentre un orologio appare facendo sparire completamente il castano , giudice e boia allo stesso tempo < migliora nelle difese, non perdere tempo a parlare sopra ad un tuo sensei se non vorrai trovarti pelato e mollato in qualche fogna a morire > un ultimo dire prima che egli stesso si allontani. La lezione è finita, almeno per oggi!

21:11 Akira:
  [Zona Allenamento] Il sensei si mostra abbastanza abile, certo il movimento è riuscito a sorprenderlo quanto basta, ad evitare il colpo per quanto possibile, sfiorando semplicemente il petto prima di essere disarmato al momento dell'attacco. Rimane con le braccia alzate, lo sguardo puntato sul biondo < Ah! Beh, sei veramente abile > lo ammette rimanendo come pietrificato, mentre la giacca continua a sventolare per la velocità dell'azione e l'inerzia. Rimarrebbero uno di fronte all'altro, immersi nella polvere del campo d'allenamento, alzata per quella particolare occasione < beh, a volte devi fare devi fare dei sacrifici per arrivare a bersaglio. Non è vero maestro? > chiede ironico, per quanto abbia sviluppato un certo rispetto, quella mossa non era davvero niente male. Si ritiene un vero spadaccino, on qualcuno che usa le armi per divertimento < ho visto così tante armi, tra spade, kunai e altre diavolerie, d'aver sviluppato un certo rispetto ed ammirazione per ognuna di esse. Non è solo “divertimento” > risponde, spiegando tanta abilità e familiarità con oggetti del genere. Deve migliorare nelle difese e parlare molto meno, questo lo aiuterà in futuro < mh, mi hanno sempre detto il contrario, mi sembrava una cosa simpatica da fare > troppo taciturno, ma se vuole che stia zitto ci sarà un motivo, forse è uno di quei Ninja spadaccini tristi e tenebrosi. Lo osserva andar via, per poi prendere la posizione prima occupata dallo stesso biondo e sedersi comodamente, muove la nera giacca affinchè la posizione sia più comoda possibile. Poggia schiena e testa sul supporto alle sue spalle, mentre stende le gambe stiracchiandole assieme alle braccia < sisi, grazie allora. Io chiuderò gli occhi cinque minuti e poi tornerò a..[ZzZZzZZZzzzZ] > come volevasi dimostrare, si è addormentato. Avrebbe passato la notte in accademia, se nessuno lo avesse scambiato per un barbone che dorme a scrocco e cacciato, risvegliandosi probabilmente quando sorgerò il sole per trovare un posto meno soleggiato... e tornare a dormire.

*Quando non sai dove postare posti qui*


Dunque Shinji incontra Sasaki, futuro genin all'accademia di Kusa. Il deshi arriva cercando il sensei per imparare i segreti del combattimento, con Shinji che gli offre un Bokken per mettere alla prova le sue abilità.

Iniziata come free conclusasi come mezza quest (?)

OFF: per me sei pronto per l'esame, hai compreso bene i quarti e come utilizzarli, tutto il resto lo abbiamo detto in privato.