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con Furaya, Touma

21:27 Touma:
 [ai piedi della cascata] il leggero tepore del sole invernale ha lasciato ormai il passo al buio della fredda notte già da qualche ora ormai. Le stelle e lo spicchio di luna che di solito accompagnano queste notti è coperta da una folta coltre di nuvole pesanti e colme di neve che, ballando sospinto dal vento leggero, scendono sulla terra fino ad adagiarsi sul primo punto solido che trovano. Il terreno, le foglie e, paradossalmente, anche il deshi mentre si trova sotto lungo le sponde del lago creatosi dal tuffo dell’impetuoso fiume che si getta su esso, in quello spettacolo che solo le cascate dell’epilogo riescono a dare. Touma siede sopra un telo che lo separa dal terreno umido, mentre il suo corpo giace in posizione meditativa. Le gambe, coperte coperte da due schinieri, sono incrociate mentre le mani davanti al petto tenute nella posizione del glifo della capra, tipico di chi si appresta ad impastare il proprio chakra. Le mani son coperti da dei guanti ninja molto semplici, mentre dal polso a salire, nascosti dal lungo kimono nero, si notano dei vambracci. Sia mai possa incontrare Tachiko in giro pronto a lanciargli un kunai a tradimento. Legata alla vita, sulla sinistra, siede la borsa porta kunai con tre kunai alli’interno per completare il suo equipaggiamento. I capelli, stranamente, sono sciolti e liberi di muoversi, lunghe chiome scarlatte che cadono lungo le spalle e sul volto, contornandone il viso allungato e spigoloso. In testa non vi è la fascia che di solito nascondo i due tatuaggi tribali gemelli che, dai lati delle tempie, scivolano verso il centro della fronte. Il deshi raccoglie la sua concentrazione per farsi che le due sfere immaginarie, rosso fuoco e nera ombra, si muovano lungo il proprio asse, lentamente, fino a incontrarsi, ghermirsi al centro del petto ove il sigillo risiede per cercare di impastare il proprio chakra. <Tentativo impasto chakra|10/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

21:38 Furaya:
 Come anche la sera precedente, si sta occupando di girovagare per le terre ninja, specialmente nei pressi di Konoha per assicurarsi che tutto sia perfettamente in ordine e non debba intervenire o far intervenire qualcun altro. Passeggia lentamente, priva d'una vera meta, accertandosi soltanto che non debba mettere mano alle armi per qualunque motivazione possa esservi. La neve continua a ricoprire il terreno ovunque vada, pertanto gli scarponcini affondano un po' di più, ma non per questo adotta il rilascio del chakra. Si muoverà con cautela finché sarà possibile farlo. D'altronde, il Chakra è importante e, dal canto proprio, ne possiede soltanto una parte di quello dell'originale. Un lungo pantalone nero, aderente alle forme della fanciulla, ne copre le inferior leve. E' sorretto da un cinturone in cuoio con fibbia argentata, avente sul fianco mancino dei ganci per i foderi delle rispettive katana. Non si separa da nessuna delle due, fedeli compagne di battaglia nel corso di tutta la sua esistenza come Ninja. A coprire l'addome, una camicia bianca con il colletto ben piegato, poggiato sui lati e lasciando visibile parte del collo e il ciondolo con il simbolo del Clan Uchiha. Al di sopra, vi è un maglione nero che ne fascia l'addome permettendole di stare anche al caldo, per via delle temperature prettamente invernali che stanno raggiungendo anche Konoha. Ai piedi, calza un paio di stivaletti scuri rinforzati metallicamente tramite degli schinieri. Sotto le maniche della camicia, sono stati posizionati anche dei vambracci per qualunque evenienza. Un lungo giaccone grigio chiaro è indossato sulle spalle al posto del consueto haori da Decimo, dal Il coprifronte della Foglia è ben legato tra i capelli rosei della fanciulla, lunghi sino a metà della schiena in piccoli boccoli curati e profumati. Con sé, ha portato soltanto qualche tonico coagulante e di recupero chakra, nessun'altra arma od oggetto essenziale oltre alle proprie spade e al Ninjutsu che sa utilizzare alla perfezione. Le iridi chiare si posano sulla figura di Touma, il quale è ormai divenuto piuttosto riconoscibile agli occhi della Decima. <'sera.> S'annuncia, il capo che viene appena reclinato da un lato, fermandosi a qualche metro di distanza da questi. [ Chakra ON ][ Copia ]

21:52 Touma:
 [ai piedi della cascata] Anche il rumore della grande cascata risulta più cupa e ovattata per via della neve, che continua a cadere placidamente sul terreno. Intanto il chakra del deshi viene impastato a dovere e inizia ad entrare subito in circolo attraverso il suo sistema circolatorio, andando a toccare le varie porte e tsubo che ne costituiscono e ne reggono il sistema. Subito un sensazione di rinvigorimento pervade il giovane, cosa palesata da un ampio sospiro di sollievo. Gli occhi sono chiusi mentre continua la sua meditazione. Il silenzio naturale viene smorzato dai rumori di passi dalla voce ormai a lui ben conosciuta. Il sorriso si apre in un tenue sorriso, quindi spalanca gli occhi in direzione dell’hokage. <Buonasera a te, Furaya..> pronuncia di primo acchito, osservandone la figura in tutta la sua interezza <Qual buon vento ti porta fin alle cascate?> domanda spontaneamente mentre allunga la gamba destra, quindi la piega. La mano destra va ad adagiarsi sul ginocchio piegato, quindi facendo forza su esso si alza, palesandosi in tutta la sua figura e mostrando il dettaglio del maglione nero che sbuca appena dal sotto il kimono. Lo sguardo si alza per qualche istante verso il cielo <..è destino che non dobbiamo mai incontrarci una giornata libera da nuvole, non trovi?> commenta prima di piegare appena in avanti il capo facendo cadere tutti suoi capelli verso il basso, quindi con entrambe le mani andrebbe a ravvivare la chioma, poi con la destra afferrerebbe tutta la sua matassa di capelli e tira su la testa, infine, con la mano libera, andrebbe a creare una coda con una piccola fascia tenuta tra il guanto e vambraccio. Rimane a fissare la donna per qualche altro secondo, poi fa un sorriso <come stai?> con un velo di dolcezza, placida. <chakra on|10/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

22:14 Furaya:
 Ancora ferma a qualche metro di distanza da Touma onde evitare che ne disturbi la concentrazione e limitandosi, dunque, al saluto che gli ha precedentemente rivolto. L'espressione permane quella pacata tranquilla che contraddistingue sempre la fanciulla, fermandosi in prossimità della cascata. <Supervisione del territorio.> Si stringe nelle spalle poiché non si tratta altro che di questo, in fin dei conti. <Controllo che sia tutto a posto prima di tornare alla magione.> Prosegue, scandagliando appunto la zona coi propri sensi. Le orecchie son ben tese per captare qualunque movimento possa avvenire nei suoi pressi, assieme agli occhi che sarebbero ben attenti a qualunque presenza, oltre a Touma, che possa anche soltanto appropinquarsi a quel luogo. <Quanto meno, non piove, no?> Commenta in sua direzione, portando le braccia dietro la schiena, laddove il palmo destro circonda il polso opposto, lasciandole poggiare delicatamente contro i glutei. <Preferisco la neve alla pioggia.> Come se non si fosse capito. Piccoli fiocchi continuano delicatamente a cadere, niente di troppo eccessivo ovviamente, e si incastrano tra i capelli rosei della fanciulla. <Oh, tutto bene> In fondo, è una copia. Non ha nessun dolore fisico né da stanchezza, potrebbe anche non dormire tutta la notte e non risentirne affatto il giorno successivo. Tutta quella stanchezza, ovviamente, verrà accumulata e sarà sentita direttamente dall'originale al momento della sparizione, ma son dettagli. <tu, invece? Sei qui per meditare o allenarti?> Una domanda come un'altra, alla fine, giusto per interessarsi all'altro. Socializzare non sarà sicuramente il suo forte, ma almeno ci prova. [ Chakra ON ][ Copia ]

22:33 Touma:
 [ai piedi della cascata] Ascolta le motivazioni che hanno spinto Furaya o, perlomeno, la sua copia fino a qui. Inarca le labbra un semplice sorriso nel vederla ancora distante <puoi avvicinarti, non mordo e se te lo stessi chiedendo, non disturbi..> mette subito in chiaro le cose mentre muove un paio di passi verso di lei, passi che lentamente sprofondano sulla neve, salvo poi cercare di coinvogliare il chakra dal centro del petto fino agli tsubo posti sotto la pianta dei piedi e anche oltre, per cercare di distribuire il suo peso su tutta la neve ed evitare di sprofondare usando lo stesso principio che si usa per camminare sull’acqua <supervisione dunque…> proferisce a filo di voce <Dunque il solito..> facendo delle spallucce. Abbozza un sorriso seguito da un leggero mugugno mentre lei si riferisce al tempo <devo dedurre di si, a questo punto…> poi torna nuovamente serio <anche io, quantomeno non ti appesantisce immediatamente…> mantenendosi decisamente sul funzionale. Alla domanda lo sguardo si porta sulla cascata per un lungo istante, poi si riporta verso la donna <Diciamo tutti e due, mi sto sempre esercitando sul chakra, ieri Tachiko in accademia mi ha fatto vedere e provare le tecniche di sostituzione e facevo anche mente locale su tutti i passi che dovrò affrontare nel prossimo futuro> ammette candidamente abbozzando facendo qualche altro passo verso la donna, ormai a un paio di metri scarsi <Manca davvero poco per completare il mio ciclo di studio ed addestramento prima di sostenere l’esame da genin..> <chakra on|10/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

22:55 Furaya:
 Il ragazzo le chiede di avvicinarsi, non c'è nessun problema nel farlo. <Non volevo disturbare, appunto.> Ammette in sua direzione, compiendo dunque qualche passo a sua volta per cercare di diminuire la distanza tra i due. Il suo tentativo di ricreare una patina sotto i piedi per non sprofondare nella neve, o di eseguire una tecnica che ne sia quanto meno affine, non gli riesce affatto. Non ha ancora abbastanza dimestichezza nell'utilizzo del Chakra per poter fare qualcosa del genere, inoltre è una tecnica che viene solitamente insegnata ai Genin usciti dall'Accademia. Quindi, gli toccherà aspettare un altro po'. <In una situazione del genere, bisogna dare una mano fin dove si può. In fondo, tutti siamo umani e tutti possediamo soltanto due orecchie e due occhi.> Quindi, va da sé che una coppia in più di questi possa fare sicuramente la differenza rispetto soltanto ad una persona. Inoltre, finché non pesa a lei, tanto di guadagnato; d'altronde, lo fa per il suo villaggio e per gli abitanti ed i ninja di quest'ultimo. Come sempre. <Durante i tuoi allenamenti, dovrai anche imparare a non farti infastidire dalle intemperie, ma verrà da sé.> Sicuramente un buon addestramento può fare la differenza, ma ciò non toglie che tutto possa far brodo ed essere indispensabile per la sopravvivenza fuori dalle mura del villaggio stesso, nonostante adesso non ci siano più divieti sull'uscita degli allievi. Ognuno gode della propria responsabilità, anche in questo caso da parte di Touma. <Ah sì?> Pare sorpresa del fatto che Tachiko abbia potuto istruire il ragazzo che ha davanti senza che sia stato ferito. <Dunque, cosa ti manca da fare in accademia per concludere il tuo percorso?> Incuriosita, ovviamente, ne chiede informazioni affinché possa aiutarlo, in caso, qualora voglia ovviamente e non preferisca far altro, al momento. [ Chakra ON ][ Copia ]

23:16 Touma:
 [ai piedi della cascata] Il suo controllo del chakra è troppo acerbo per permettergli una cosa del genere, ma stoicamente cerca comunque di perseverare nel suo intento, dopotutto è pur sempre allenamento anche quello. Il deshi cerca nuovamente di veicolare il suo chakra verso gli arti inferiori prima e, successivamente, verso i piedi, quindi proverebbe a far espellere una piccola parte del su chakra verso gli tsubo posto sotto i piedi in modo da distribuire il suo carico di peso verso la patina più esterna di neve, sicuramente una sfida ardua, ma comunque che lo aiuta di certo nel controllare il suo chakra <Lo penso anche io..> commenta in risposta all’hokage mentre sprofonda ad ogni passo sulla neve, quindi fa una piccola risata sulla questione meteo <Allenarmi sotto la pioggia o sotto la neve non è un problema per me..> ammette portato il pugno chiuso della destra la petto <Più che altro mi lamentavo del fatto che i nostri incontri avvengono in condizioni climatiche avverse, tutto qui..> facendo spallucce <Si, ho rischiato più volte di morire in addestramento, ma devo dire che mi ha insegnato tanto…> commenta con un sorriso <Non escluderei il fatto che possa essere una buona insegnante, se capisci come prenderla..> mettendo subito le mani avanti < ho un ottimo rapporto con lei e devo dire che mi considera un..amico> cosa che stranisce anche lui in effetti ,a giudicare dall’espressione <mi manca il rilascio illusorio e poi ho completato tutte le conoscenze base per sostenere l’esame…> si limita a dire mentre mantiene lo sguardo su lei <chakra on|10/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

23:40 Furaya:
 Ad ogni modo, gli Inuzuka controllano anche la zona che attornia Konoha, quale possa essere la stessa Cascata dell'Epilogo e la Foresta della Morte. <Oh beh> A proposito delle condizioni climatiche avverse non può che annuire ed esserne d'accordo. <effettivamente il tempo non è dalla nostra nell'ultimo periodo.> Sarà l'inverno, sarà le nefaste avventure che aspettano lor altri quando tutto riprenderà a muoversi e smetterà d'esserci questa stasi tremenda, questa battaglia fredda che non causa né vinti né vincitori al momento attuale delle cose. <Pensa in missione, allora.> Se stava rischiando la vita durante un addestramento, non osa immaginare cosa possa succedere durante una missione. Per questa ragione, se la ride e lo prende appena un filino in giro, ma niente di veramente troppo serio. E' un modo come un altro per stemperare un po' la situazione, nonostante bisogno anche allenarsi maggiormente per prevenire simili disguidi. A proposito di Tachiko, si trova ad abbassare per un attimo lo sguardo verso il terreno innevato dove son state lasciate le tracce dei loro stessi passi. <Sì, Tachiko ha anch'essa un bel caratterino> Lo stesso di cui stava discutendo assieme a Dyacon, trattando però Keiga come soggetto della loro discussione. <e bisogna trovare il modo in cui prenderla. Deduco tu ci sia riuscito egregiamente se ti reputa suo amico, no?> In fondo, perché no? Anche la cugina, a prescindere dalla sua schizofrenia, può farsi degli amici. Pure se sente le voci, nonostante sia un po' schizzata, appare anche divertente. Almeno agli occhi della Nara: sarà che alle stramberie lei c'è abituata o che, forse, la follia fa parte della sua famiglia, considerando Ryota. <Spero sia stata una buona Sensei.> Si sincera, ma volendo ne tratterà anche con la diretta interessata, cosicché possano chiacchierare del più e del meno come due vecchie comari. <Oh, proprio ieri sera ho insegnato da un altro allievo il rilascio.> Si fa pensierosa, la dritta che sale al mento e lo massaggia piano. <Vuoi un aiuto?> Così, tanto per fare. D'altro canto, non sembrano esserci pericoli in vista al momento, ragion per cui potrebbe fare un'eccezione anche questa sera, mentre aspetta di tornare al villaggio e di concludere la sua guardia. [ Chakra ON ][ Copia ]

23:54 Touma:
 [ai piedi della cascata] Annuisce alle parole di Furaya con molta calma <decisamente avverso..> continua a commentare il tempo mentre alza la testa per guardare la massa di nuvole scure sopra di se. Lascia che qualche fiocco di neve cada sul suo viso prima di riportare la sua attenzione verso la kage con un leggera risata, gutturale, genuina <Vero, ma di questo passo finisco ammazzato da un Kunai di Tachiko prima ancora di esser uscito in missione!> commenta con un velo d’irona, spontanea ma comunque cercando di non esagerare, è pur sempre cugina della sua interlocutrice <Lo è, soprattutto quando è nelle sue fasi…no.> e tace, mordendosi appena la lingua, in silenzio per qualche istante <Scusa, le mie parole non voglio di certo arrecare offesa a lei, sia chiaro, però la vedo quando cambia ed è decisamente..diversa dal solito> mantenendosi volutamente largo con le parole per evitare di entrare troppo nel merito <Lo è stata, è grazie a lei che ho imparato molte cose, soprattutto dove migliorare e sotto quali aspetti, è una bravissima combattente e misurarmi con lei, seppur in allenamento, mi ha fatto capire le mie carenze ed dove lavorare di più…> storce le labbra in un semplice sorriso, sincero <è una buona sensei, fossi in te ne terrei conto…> sulla questione allievo inclina la testa di lato con un’espressione perplessa <Chi?> non nascondendo la sua curiosità in merito, d’altronde non sono molti gli allievi di spicco di questi tempi <mi piacerebbe, se per te non è troppo disturbo..> conclude <chakra on|10/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

00:37 Furaya:
 A sua volta, viene contagiata dalla risata di Touma a proposito d'essere beccato in futuro da un kunai di Tachiko, anche prima di finire in una missione ad alto rischio di morte. Come biasimarlo! La cugina non è sicuramente la persona più indicata per fare la Sensei, tanto meno la compagna di missione, anche se nessuno ha osato venirsi a lamentare ancora. Che si tratti di timore reverenziale o davvero potrebbe far ricredere tutti sul suo comportamento? <Sai, credo che tutti abbiamo dei momenti no nella vostra vita quotidiana. Ad esempio> Gesticolando appena con la mancina che svolazza soave nell'etere. <io tengo tutto per me, difficilmente esterno il mio "momento no"> Anche se l'ultima volta che lo hai avuto, hai bruciato il petto di Mattyse con la lava. Dettagli, giusto? C'era anche la Luna Rossa, quindi non si può dir che fosse veramente colpa tua. Facciamo finta che non ci fosse dietro un desiderio di farlo da tempo. <mentre altre persone, come potrebbe essere Tachiko, lo dimostrano in maniera più aperta, magari anche senza volerlo.> Prova a dargli visione della propria ottica, affrontando la discussione con la sua solita imperscrutabile calma. Non ha niente da perdere se non da guadagnare, in fin dei conti, quindi preferisce sempre affrontare ciò che le si prospetta davanti e sentire anche i pareri degli altri, ancorché siano avversi. <Quando riuscirà a diventare Chunin, la terrò in considerazione per quanto riguarda un ruolo da Sensei. Per il momento, deve concentrarsi a sua volta sulla sua carriera e sul migliorarsi. Allenare qualcun altro è già un passo in più, ma a quanto pare se la cava.> A seconda di come Touma stesso gliene ha parlato. Mostra però un sorriso soddisfatto in tal senso, poiché vuol dire che è normale sentirsi orgogliosa di Tachiko come lo è lei e che non sta sbagliando affatto nel metterle in mano doveri sempre più onerosi: quali potrebbero essere la Task Force o gli Anbu nei quali è entrata a far parte. <Dyacon. Non so se lo conosci.> Anticipa, stringendosi nelle spalle e non facendo certo mistero del nome altrui, dato che potrebbe tornare utile all'altro intraprenderci magari un allenamento o direttamente una chiacchierata. Chi meglio di due allievi per fronteggiarsi e comprendere i reciproci errori e inesperienze? Egli accetta di buon grado l'allenamento che riguarderà il Rilascio illusorio, dunque lei non si rimangia la parola data e non si tira tanto meno indietro. <Prima di tutto, bisogna fare delle anticipazioni.> Giusto per specificare meglio ciò che poi dovrà spiegare in seguito. <Cosa sai delle illusioni?> Partiamo da qualcosa di basilare, ecco. [ Chakra ON ][ Copia ]

01:00 Touma:
 [ai piedi della cascata] continua la sua risata ancora per qualche altro secondo, salvo poi annuire con moltissima calma, ormai a suo agio nel parlare con Furaya <ovviamente tutti abbiamo abbiamo dei momenti no, sfido chiunque a non averne!> un piccola pausa mentre cerca di sorreggere lo sguardo di lei e facendosi più pensieroso nel sentire il modo in cui l’hokage affronta le sue giornate no <ma così non rischi di esplodere, prima o poi?> domanda semplice o, quantomeno la più logica che possa venire in mente dopo la sua affermazione <io invece tendo ad isolarmi…> si limita a dire incrociando le braccia al petto, pensieroso, con lo sguardo appena più incupito <Comprendo cosa tu voglia dire..> riferendosi a Tachiko, poi ascolta le parole della donna e sul viso si apre un ampio sorriso nel vedere il moto di soddisfazione di Furaya <ovviamente la strada è lunga, però mi sembrava doveroso e perché no, bello…poter dire che Tachiko possa diventare un buona sensei, non nell’immediato, ma sicuramente ha delle buone basi e un metodo molto…riuscito> anche perché se fallisci muori, non si hanno molte scelte. Quando sente di Dyacon porta la destra sul mento, pensieroso <Dyacon…Dyacon…è un nome che ho sentito già in accademia, ma non riesco ad associarlo ad un soggetto…> un profondo sospiro, infine, quando sente le parole la domanda di Furaya <Cosa so…so quello che si studia grossomodo in accademia…> una pausa, più lunga mentre cerca di elaborare tutte le informazioni che ricorda <le illusioni sono percezioni falsata o errata da parte dei nostri e dalla nostra mente e c’è una branca di tecniche chiamate Genjutsu che, appunto, attaccano il cervello e ne intacca le funzioni creando delle illusioni…> <chakra on|10/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

01:23 Furaya:
 Mantiene lo sguardo rivolto all'interlocutore, senza distogliere l'attenzione dalle altrui parole. Al più, si perde un attimo nei propri pensieri, ma sembra essere comunque attenta a quel che vien detto da Touma. <Me lo chiedono tutti e talvolta succede.> Che sia esplosa, intende. Non può nascondere la realtà dei fatti e, seppur orgogliosa, ciò non implica che debba mentire. Sta mentendo fin troppo da quando ha dato il via a Mattyse per quell'assurda quanto fattibile idea del terrorismo per mantenere la pace. <Però, credo sia proprio una parte di me.> La dritta viene sollevata in direzione del petto, socchiudendo per un attimo le palpebre, lasciandosi altresì andare ad un piccolo sospiro che fa sollevare delle nuvolette di vapore davanti alla sua faccia. <Sono d'accordo con te e hai fatto bene a farmelo presente.> Sinceramente colpita dalla sua onestà e mostrandogli un altro sorrisetto cordiale. A proposito di Dyacon, egli asserisce d'averlo probabilmente sentito nominare, ma che di fatto non lo conosce. <Ci avrai sicuramente a che fare ben presto.> N'è sicura, anche perché ha qualcosa in mente proprio per loro due che non può essere ancora svelato! <Okay, sulla teoria ci siamo.> Quando lui le spiega quel che sa a proposito delle illusioni, dove non reputa idoneo aggiungere altro. Passa, quindi, alla spiegazione in sé del Rilascio illusorio. <Per uscire dalle illusioni, esistono differenti metodi come il rilascio illusorio, ma non è l'unico.> Anticipa, schiarendosi di conseguenza la voce. <Il primo modo, quello più conosciuto, è il Rilascio Illusorio come ti dicevo. Vi sono, però, altrettanti due modi per attivarlo. Innanzitutto, bisogna formare il Sigillo della Capra> Lo stesso utilizzato per richiamare il Chakra, appunto, e utilizzato anche per altre tecniche. <per poi immaginare il Chakra come all'interno di un contenitore, pieno però fino all'orlo. Così facendo, dovrai immaginare di muovere il recipiente, prima piano, poi sempre più veloce, fino a far fuoriuscire fuori il Chakra come se fosse un fiume in piena. In parole povere, devi agitare il Chakra. Questo dovrebbe andare a disturbare il Flusso del Chakra nemico.> Prosegue nel suo lento disquisire, affinché le parole possano entrargli per bene. <Il secondo metodo, invece, riguarda - dopo aver ovviamente composto il Sigillo della Capra - di cercare di proiettare verso l'esterno un flusso di Chakra creato da te. Quest'ultimo, spinto verso il nemico, deve andare a contrastare il flusso altrui.> Fin qui, tutto dovrebbe essere abbastanza chiaro, si spera, altrimenti si occuperà di colmare eventuali domande. <Altri metodi hanno comunque bisogno di un alleato a disposizione. Il primo sarebbe quello di farti immettere del Chakra esterno da un alleato, appunto, cosicché possa disturbare il flusso nemico. Un altro metodo è quello di ferirti autonomamente, qualora tu abbia effettivamente capito che si tratta di un Genjutsu. La ferita deve essere profonda, perché in quel caso il dolore ti sarà da aiuto.> E' chiaro che debba provare uno dei due metodi precedentemente citati, trattandosi di rilascio. <Gli ultimi che ti ho citato, ovviamente, sono casi estremi in cui il rilascio non basta.> Giusto per mettere i puntini sulle i. <Non posso farti cadere in una illusione, prova comunque ad allenarti nel respingere un ipotetico flusso di Chakra avverso.> Infine, traendo una lunga boccata d'aria, porta le mani a poggiarsi sui fianchi. <Hai domande?> In caso contrario, si preoccuperà d'avanzare un: <Provaci.> Giusto per non perdere altro tempo. [ Il Rilascio illusorio ha come turnazione lenta, quindi 3/4 e consuma 3pt Chakra ]

02:00 Touma:
 [ai piedi della cascata] <E’ umano sbottare ed umano esplodere,prima o poi, bisogna semplicemente capire quando è il momento di fermarsi..> abbozzando un leggero sorriso in flebile sorriso mentre muove un po’ le spalle per mantenere in temperatura il suo corpo <…beh, ognuno ha un carattere diverso e come tale bisogna rispettarlo..> si limita a dire continuando a muovere le spalle per scaldare il suo corpo. Sulla questione Tachiko si limita a sorridere, salvo poi inarcare un sopracciglio alle enigmatiche parole dell’hokage <mi devo preoccupare..?> cercando di ironizzare, infine ascolta la lezione con molta attenzione, facendo mente locale soprattutto per quanto riguarda le immagini mentali utilizzate per poter effettuare questa tecnica. Mugugna Furaya chiede se ci sono domande, il deshi annuisce <nel momento in cui effettuo il rilascio illusorio, avrò effetti collaterali come nella sostituzione di II tipo?> Domanda lecita vista la stanchezza prodotta dall’utilizzo di quella tecnica. Infine fa un respiro, profondo, accompagnato da una grossa nuvoletta di fumo < Sono pronto..> proferisce mentre socchiude gli occhi, cercando di isolarsi del tutto dall’ambiente circostanze. Nello sfondo nero della sua mente inizia a palesarsi la sagoma di una grossa otre di terracotta dove vi sono stampati i kanji che formano il nome di Touma e, al suo interno, un liquido rosso che si trova proprio a pelo del bordo. Il deshi, fisicamente, inizia ad incidere il glifo della capra proprio all’altezza del petto, come se volesse richiamare il suo chakra, cosa che in effetti sta facendo. Il suo chakra rosso scarlatto riposto all’interno di quell’otre col suo nome apposto. Il respiro si fa lento e profondo mentre cerca inizialmente a far vibrare quel contenitore come una mano invisibile provasse a colpirla per cercare d’increspare la superficie del chakra. Ad ogni colpo corrisponde ad un tentativo da parte di Touma di muovere il suo chakra da una parte all’altra del suo corpo, facendolo vorticare lungo il suoi canali fisici. Mentalmente, invece, il Deshi figura colpi sempre più forti e insistenti, cadenzati, cercando d’immaginare quell’increspatura diventare via via sempre più ampia. Il Deshi cercherebbe di far muovere il suo chakra da una parte all’altra del suo corpo, cercando di attivare più tsubo possibili al suo passaggio. Con la mente cercherebbe di far vibrare il quel recipienti il più forte possibile, come se il terreno sotto quell’otre iniziasse a vibrare con forza fino a quando l’otre non cade a terra, riversando tutto il suo chakra a terra, segno che di un eventuale agitazione del suo chakra abbia raggiunto il suo culmine. <chakra on|tentativo rilascio illusorio|7/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>

02:32 Furaya:
 È proprio vero che è umano sbottare, ma esattamente come Keiga non riesce a fidarsi di nessuno, lei non è capace ad esternare tutto quello che di negativo sente. Figura pura neanche tanto per suo volere, che non ha fatto altro che cercare sempre il lato positivo delle cose durante la sua intera vita. Specialmente quando di positivo non c'era nulla. <Questo è vero. Ma sono anche dell'idea che chi muore tondo non può morire quadrato.> Ma non sembra essere molto convinta del fatto che sia stato pronunciato correttamente. Si fa pensierosa per qualche istante, lasciando poi decadere il discorso, non sprecando altro tempo a cercare di chiarirlo. Un sorrisetto divertito compare sul viso della decima, la quale scuote subito la testolina. <Oh no, non preoccuparti!> Un'affermazione che sta a significare semplicemente: "fallo, preoccupati". Però dai, c'è di peggio nella vita. Alla sua successiva domanda, replica con tono pacato. <No, nessuno scompenso. Anzi, uscirai dall'illusione.> Egli poi tenta il rilascio illusorio, scuotendo precipitosamente il chakra all'interno di un immaginario contenitore. Compone dapprima il sigillo della capra, riuscendo poi nel suo utilizzo, seppur non ci sia alcuna illusione dalla quale doversi difendere. <Come ti trovi? Ci sei?> La realtà dei fatti la scoprirà direttamente in combattimento, quanto meno conosce la teoria e la base dalla quale partire. Dopodiché, resterà comunque a parlare con il ragazzo per qualche altro minuto, prima di tornare assieme a questo o meno all'interno delle mura del villaggio. Altrimenti, potrebbe anche pensare di continuare la sua attività di guardia. [Exit]

02:41 Touma:
 [ai piedi della cascata] <Vero, ma gli angoli si smussano e le curve si drizzano..c’è sempre una via di mezzo…> si limita dire questo prima di lasciare via libera alla sua prova nell’esercizio del rilascio illusorio. Il tutto viene fatto in maniera, naturale, ovviamente i tempi sono decisamente lenti, in quanto propedeutici a quello che possa essere un attacco reale. Le parole di Furaya lo tranquillizzano circa la stanchezza. Alla domanda finale alza le spalle <Ho sentito il mio chakra agitarsi, l’ho sentito ribollire, ma per valutarne gli effetti dovrò ritrovarmi di fronte ad un genjustu…> commenta infine abbozzando un sorriso. <Grazie, Furaya..> un piccolo inchino del capo e infine rimarrebbe a parlare del più e del meno con l’ hokage e infine intraprendere la via del villaggio e separarsi per le loro rispettive vie <chakra on|7/10><equip: Schienieri-vambracci-guanti|Vita sx: sacca porta Kunai con 3 kunai>[end]

Un incontro randomico che porta la decima ad insegnare a Touma il rilascio illusorio.