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Allenamento sotto la neve

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con Furaya, Dyacon

18:00 Furaya:
 Anche questa volta, Dyacon e la Nara si son dati appuntamento per poter riprendere gli allenamenti del primo. Lo ha invitato a dirigersi nei pressi delle Mura esterne, laddove la donna lo attende mentre controlla che le guardie, questa volta, facciano il loro dovere. Dal momento che Fenrir è alla caverna assieme all'originale della donna, il portone potrebbe essere leggermente sguarnito, se non fosse per la massiccia presenza di guardie e Anbu che controllano costantemente ogni ingresso del villaggio e le vie di quest'ultimo. A differenza del loro precedente incontro, quanto meno, non v'è pioggia ma della soffice neve che cade dal cielo ormai volto all'imbrunire. Un lungo pantalone nero, aderente alle forme della fanciulla, ne copre le inferior leve. E' sorretto da un cinturone in cuoio con fibbia argentata, avente sul fianco mancino dei ganci per i foderi delle rispettive katana. Non si separa da nessuna delle due, fedeli compagne di battaglia nel corso di tutta la sua esistenza come Ninja. A coprire l'addome, una camicia bianca con il colletto ben piegato, poggiato sui lati e lasciando visibile parte del collo e il ciondolo con il simbolo del Clan Uchiha. Al di sopra, vi è un maglione nero che ne fascia l'addome permettendole di stare anche al caldo, per via delle temperature prettamente invernali che stanno raggiungendo anche Konoha. Ai piedi, calza un paio di stivaletti scuri rinforzati metallicamente tramite degli schinieri. Sotto le maniche della camicia, sono stati posizionati anche dei vambracci per qualunque evenienza. Un lungo giaccone grigio chiaro è indossato sulle spalle al posto del consueto haori da Decimo, dal Il coprifronte della Foglia è ben legato tra i capelli rosei della fanciulla, lunghi sino a metà della schiena in piccoli boccoli curati e profumati. Con sé, ha portato soltanto qualche tonico coagulante e di recupero chakra, nessun'altra arma od oggetto essenziale oltre alle proprie spade e al Ninjutsu che sa utilizzare alla perfezione. Questa volta, è lei ad aspettare il ragazzo. Una volta ciascuno! E per l'occasione, per fortuna, non s'è dimenticata di portarsi dietro anche un fuda con tanto di tronchetto. Sa fare la Sensei quando vuole. [ Chakra ON ]

18:12 Dyacon:
 [Portone Konoha] Come la scorsa volta, anche oggi si è dato appuntamento con l'Hokage in persona, Furaya, così da completare gli studi e poter effettuare l'esame da Genin. Gli mancano solo le ultime due lezioni, e stasera è più che determinato a farle entrambe, in modo tale da togliersele da mezzo e mettere un punto definitivo all'accademia. Anche se quest'ultima l'ha vista pochissime volte. Non è da tutti esser addestrati direttamente dalla massima carica del villaggio del Fuoco. Può ritenersi un privilegiato sotto questo punto di vista. < Hokage! > Alza di poco la voce per raggiungere la donna posta a una decina di metri da lui. Il braccio destro si distende verso l'alto e si agita a mò di saluto, oltre che catturare definitivamente l'attenzione della Nara. < E' tanto che mi aspetta? > Chiede, mentre i piedi continuano a camminare verso la sensei, dimezzando e azzerando le distanze, fermandosi a circa 3mt dall'incterlocutrice. Frontale. < Se sì... > Sti cazzi(?). < ...mi dispiace. > Abbozza un sorriso, lasciando viaggiare lo sguardo color ametista sui vari ninja che presidiano l'enorme portono in legno ed in ferro del paese. < Meno male che stavolta non piove... > Mormora, anche se l'evento atmosferica che primeggia nella serata è la neve. Candidi e soffici fiocchi si riversano sul terreno, trovando in Konoha la loro fine del viaggio. Sabaku che si presenta vestito come al solito: capigliatura corvina lasciata alla mercé del tempo, dando modo ad alcune ciocche che ricadono lateralmente, di incorniciare quei tratti morbidi e albini di cui va tanto fiero(?). Gorgiera in metalla protezione del collo, e busto ricoperto da un gilet con trama a scacchi, cui sopra vi è il kimono dalle tonalità nere e dai ricami rosso fuoco. Pantaloni purpurei dove ad altezza coscia sinistra vi è il porta kunai e, assicurato alla cintura, il porta oggetti che fa capolino da dietro la schiena, precisamente dal fianco destro. Mani protette dai guanti e difese ulteriormente nei dorsi dalla presenza di una placca in acciaio. Ai piedi, degli stivali scuri come la pece alti fino alle caviglie non aperti alle punte. Con questo freddo meglio di no.

18:32 Furaya:
 Rivolge delle rapide occhiate nei dintorni, assicurandosi che tutti siano al loro posto, per non parlare dell'attenzione che devono giustamente dare a tutto ciò che li circonda. Non vuole che accada nuovamente quanto successo un mese prima, altrimenti dovrà comportarsi in maniera poco consona al proprio stesso carattere. Si ferma e gira sul posto quando avverte la voce di Dyacon in arrivo, verso cui rivolge la sua attenzione e gli mostra anche un piccolo sorriso. Trattasi come sempre della copia, seppur lui non possa neanche immaginarlo. Son poche le persone che conosco l'assenza del capo villaggio a Konoha, proprio per evitare che possano esserci scempi e problemi di larga misura quali attacchi improvvisati. <No, in realtà sono arrivata prima per sincerarmi del controllo e delle guardie ai portoni.> Ammette, stringendosi appena nelle spalle e conducendo poi quest'ultimo poco fuori dai portoni. <Vieni, allontaniamoci.> Indica il sentiero che porta fuori dal villaggio e, ovviamente, nei pressi dei campi d'addestramento verso i quali però non s'addentrerebbe a prescindere. Cerca soltanto di portarsi ad una distanza efficiente ed utile per non infastidire le guardie e per evitare che queste ultime possa interferire con il loro allenamento, seppur la donna faccia soltanto da maestra e non debba apprendere proprio nulla. <Però nevica.> Commenta, alzando gli occhi verso il cielo divenuto ormai biancastro, assieme ai fiocchi che cadono glaciali verso il terreno, iniziando ormai a ricoprirlo per intero, depositandosi con la solita calma della neve. <Ah, ho portato il fuda con il tronchetto stavolta.> Lo sfila dalla tasca posteriore, così da porgerlo poi direttamente nelle mani dell'altro qualora voglia effettivamente usarlo e non ne abbia a sua volta con sé. Lei, dal canto proprio, s'è almeno premunita di tutto l'occorrente per terminare l'apprendimento altrui. [ Chakra ON ]

18:48 Dyacon:
 [Portone Konoha] Arto superiore destro che si distende in avanti con il palmo rivolto verso l'alto, in direzione del cielo scuro. Osserva come dei soffici fiocchi di neve vanno ad adagiarsi sulla sua mano, sciogliendosi qualche attimo più tardi. Se la pioggia è evento assari raro nel villagio da cui proviene, figuriamoci la neve. L'osserva con sguardo affascinato per poi distogliere lo sguardo e spostarlo sugli occhi dell'Hokage. O meglio, sulla copia di Furaya. Ma lui questo non può intuirlo. Per lui è l'originale in carne ed ossa. < A proposito del controllo... > Mugugna, mentre le braccia scivolano lungo i rispettivi fianchi, dando modo alle mani d'infilarsi nelle rispettive tasche dei pantaloni, alla ricerca di un pò di calore. Avete avuto più notizie sul dinamitardo? > Da quando lui è arrivato a Konoha non ha più sentito esplosioni o boati che possano ricondurre il tutto ad un attentato del ricercato in questione. < La seguo. > E così gli si affianca, raggiungendo dopo qualche metro una distanza congrua per non essere d'impiccio ai ninja di guardia del portone. < Già. Ed è stupendo... > Riferendosi alla nevicata. < Se la pioggia è rara nel paese del vento, figuriamoci la neve. E' fantastica. > Ammette con sincerità, bloccando il suo incedere e fissare in volto la donna. < Prima di iniziare... > E lì la mano destra va a giocare con una delle due corde rosso fuoco che partono dalle spalle e scivolano lungo il petto. < Che cosa sapete dirmi di Keiga? > Chiede anche se il gesto descritto in precedenza potrebbe tradire un pò di nervosismo in lui. Sta indagando, vuole sapere di più sull'appartenente al clan Inuzuka. < Sono pronto! > Entusiasta. Non vede l'ora di apprendere altre tecniche. Per questo, mentre attende una risposta da parte della sua interlocutrice di giornata, le mani si uniscono nei pressi dello stomaco, ricreando il sigillo della capra. Le palpebre si socchiudono appena, permettendogli di andare a ricercare la concentrazione sufficiente a richiamare il chakra. Nella mente, prenderebbe forma un'immagine: il proprio corpo diviso in due parti simmetriche, perfettamente uguali, da una riga astratta, nera e verticale. All'apice e al pedice del tratto, vi sono due sfere roteanti di colori diversi: la prima - nei pressi della testa - è d'un rosso vivace, acceso, mentre la seconda è di una tonalità blu. Blu elettrico. Si concentra a farle girare sul proprio asse e poi, subito dopo, tenta di farle unire, di mischiarsi tra loro, facendole scivolare lungo la linea citata pochi istanti prima. Nei pressi della bocca dello stomaco dovrebbe avvenire la fusione, donandogli così un quantitativo di energia non indifferente, oltre che un benessere generale da non sottovalutare. [Tentantivo d'impasto]

19:14 Furaya:
 Innanzi alla domanda che viene a lei rivolta da parte dell'allievo, la donna si limita a scuotere il capo. <Ultimamente, non si sta facendo vivo da nessuna parte, per quanto ne sappiamo. Forse vuole darci un po' di tregua o, ipotesi migliore, sta architettando il suo prossimo colpo.> Asserisce per tutta risposta, stringendosi nelle spalle. Non può certo dirgli la verità, anche perché ne andrebbe di mezzo lei stessa. Si fermerebbe, quindi, come anticipato, a non molta distanza dai portoni, ma abbastanza per non venire comunque disturbati a meno che non ci siano emergenze che necessitano la presenza della donna. <Beh, lo immagino. Da voi credo faccia sempre piuttosto caldo.> E' apparentemente un clima desertico, quindi potrebbe far freddo soltanto durante la notte, ma ciò non implica che piova ovviamente. <Mh?> Piega un sopracciglio nell'istante in cui Dyacon prende a parlare di Keiga, incoccando lo sguardo sul suo volto e cercando di capire a cosa vada riferendosi. <In che senso? La tua è una domanda piuttosto generica. Cosa ti interessa sapere? Ha fatto qualcosa?> Non sarebbe certo la prima volta, quindi è bene cercare di capire a fondo prima di rispondere. Il ragazzo, in seguito, attiva correttamente il proprio Chakra, così da poter iniziare anche l'addestramento odierno. <Come ti stavo dicendo l'altra volta, ci sono due tipologie di Sostituzioni. Quella di primo tipo, che ti permette di duplicare la tua velocità, necessita d'un fuda e d'un tronchetto sigillato in esso.> Che appunto non avevano con loro l'ultima volta che si sono allenati. <Il tronchetto deve avere dimensioni quali un metro d'altezza, mezzo metro in larghezza e massimo trenta chilogrammi di peso.> Una specifica che potrebbe tornargli utile in futuro, non si sa mai. Non lascia comunque niente al caso. <Per poterti sostituire, devi richiamare il Fuda dal tronchetto, nel momento stesso in cui il colpo ti arriva.> Il di lei tono è piuttosto pacato e non distoglie lo sguardo da Dyacon, così da sincerarsi che non stia dimenticando nessun particolare e che, inoltre, egli la stia ascoltando. <Incanala il Chakra all'interno del Fuda, tenendolo ovviamente tra le mani. Al contempo, devi formare anche i seguenti sigilli, affinché il tronchetto possa venire richiamato: Serpente, Drago, Cinghiale, Cavallo.> Piano piano, portando le mani in direzione del petto, inizia a formare ogni sigillo citato, ovviamente in ordine di comparizione. <In tal modo, rilasci all'esterno un tronchetto, il quale andrà a sostituire la tua figura. Grazie al fumo dissimulatore che ne scaturirà, avrai il tempo necessario per spostarti.> La spiegazione, alla fine, risiede tutta qui, dunque non ha altro da aggiungere. <Hai delle domande? Altrimenti, puoi provare. Se vuoi, posso lanciarti un kunai. Renderà l'addestramento più serio.> Ci prova, propone. Sicuramente non le pesa. [ Chakra ON ]

19:34 Dyacon:
 [Chakra ON] La sensazione dell'impasto riuscito non tarda ad arrivare. Si sente subito più vivace, più vitale. < Ma c'è qualche squadra speciale che si sta occupando di lui? > Chiede, curioso riguardo la situazione del dinamitardo. < Se da tutto questo tempo riesce a tenere in scacco dei ninja come quelli di Konoha, non deve essere proprio uno qualunque. > Commenta in maniera seria, mentre le dita della mano destra - indice e pollice - vanno a giocherellare con la cordicella rosso fuoco che scivola ad altezza pettorale dritto. Giocano con la punta della stessa. < Caldo? Caldo è un eufenismo Hokage. Tsk! > Schiocca la lingua sul palato ed abbozza un sorriso sincero in direzione della donna dai capelli rosa. < A suna la pelle infiamma. Vorresti togliertela per avere un minimo di refrigerio. > Commenta, riportando alla mente i mesi più caldi dell'anno. < Solo il fatto che io sia albino mi da questo colorito alla pelle... > Un vampiro tra i vivi(?). < Altrimenti mi avreste visto abbronzato come pochi. > Allarga il sorriso e al contempo la mano sinistra si chiude a pugno, lasciando disteso verso l'alto solo il pollice, mimando il più classico degli "ok". < Uhm... vediamo. > Si massaggia il mento glabro, assumendo un'espressione pensierosa. < La prima volta che l'ho conosciuta mi voleva letteralmente saltare addosso... > Ed ha fatto taaaanta fatica a non contraccambiare le cose zozze che gli proproneva l'Inuzuka. < Poi l'altra sera, l'ho incontrata di nuovo e siamo finiti per baciarci. > A quelle parole, il candore della pelle subisce una variazione di tonalità ad altezza guance, divenendo leggermente rosse. < Sono io che sono irresistibile... > E ci crede veramente(?). < ...oppure è lei che fa così con tutti? > Chiede, volendo sapere da chi la conosce meglio di lui. La risposta dell'Hokage o darà una botta immane al suo ego, frantumandolo, oppure gli schiarirà le idee sui dubbi che lo accompagnano da quella sera. Deve solo attendere. Alle sue successive parole si concentra, donando tutta l'attenzione al Decimo. < ..... > Resta in silenzio, e come una spugna assorbe ogni singola parola, ogni singola sillabra che l'altra va a pronunciare. Quando scandisce i sigilli, le mani si muovono d'istinto a ricrearli. < No. Come sempre sa spiegare benissimo. Ora vorrei passare all'azione. > Serio il dire, distanziandosi da lei di qualche passo, arretrando di una manciata di metri. < Accetto volentieri la proposta! > Ovvero di farsi trafiggere dal kunai. Deglutisce appena, conscio che se non esegue bene la tecnica, si ritroverà con un bel buco sul corpo. [Chakra ON]

20:39 Furaya:
 Annuisce in maniera affermativa alla domanda che viene successivamente rivolta proprio da Dyacon. <Gli Anbu non ti bastano?> Come squadra speciale, intende. Fa spallucce, lasciando fluire dalle labbra un lento sospiro. <La situazione è solamente più delicata di quello che credi.> Commenta in sua direzione, cercando di troncare un discorso del quale non può certamente parlare apertamente. <Se vuoi dare una mano, puoi provare a cercare tu stesso informazioni in merito.> Consapevole che, nel caso in cui si vengano scoperte delle informazioni fondamentali sul conto del "traditore" sia lei che il Generale Anbu lavoreranno per scagionarlo. <Oh> A proposito di Suna, si lascia sfuggire una piccola risata, piegando il capo verso la spalla mancina. <temo di preferire proprio il clima di Konoha.> E non perché è di parte, ma soltanto per evitare che possa morire di caldo per via delle temperature prettamente estive e desertiche del luogo in questione. <Infatti stavo per chiederti proprio perché tu abbia la pelle così chiara pur provenendo da Suna.> Indirettamente, lo sta anche ringraziando per il tempestivo chiarimento. Porta le braccia dietro la schiena, qui dove esse vengono dunque unite, palmo attorno al polso al pari dei vecchietti che guardano i cantieri. A proposito di Keiga, inoltre, si fa un pochino pensierosa per cercare di trovare le parole giuste da usare nei confronti della fanciulla nonché di Dyacon. <Keiga ha> Non sa come pronunciarsi, quindi si trova ad alzare gli occhi verso il cielo e a farsi pensierosa, più di poc'anzi. <un caratterino veramente particolare. Un bacio può voler dire per lei tante cose. Non nego che abbia cercato di baciare anche me> E che lei abbia acconsentito a quel bacio. <ma soltanto perché non sa come ci comporta con gli altri esseri umani. E' una persona schiva e solitaria, tendenzialmente dedita ad un istinto animalesco; dunque, si lascia muovere principalmente dall'istinto.> Il quale potrebbe essere tranquillamente quello sessuale, a giudicare da come si lanci addosso agli altri o tenti d'aver un rapporto con questi. <Ma sicuramente le piaci fisicamente, non so dirti caratterialmente.> Aggiunge, sperando d'essere stata abbastanza esauriente da aver risposto ai suoi dubbi, passando rapidamente ad altri argomenti quali potrebbero essere l'allenamento e il lancio del kunai che ne consegue. La mano destra dietro la schiena scenderebbe sino alla tasca porta kunai sullo stesso lato, precisamente attorno alla coscia. Ne tira fuori un singolo kunai, come anticipato, avendo dato già in anticipo il fuda al ragazzo. Dopodiché, porterebbe la leva inferior manca in avanti rispetto alla specular opposta, la quale resterebbe appena flessa verso la zona retrostante. Abbasserebbe altresì il baricentro, in modo che abbia dalla sua parte un equilibrio perfetto. Distenderebbe il braccio dapprima all'indietro, tramite una semirotazione della spalla, tenendo l'arma tra indice e medio, ben ferma. In seguito, non farebbe altro che far affluire soltanto una debolissima parte della propria forza, in modo tale che possa da egli esser vista, anche se sicuramente poco più veloce dei movimenti altrui. Il kunai sarebbe diretto in direzione della sua spalla mancina, parallela alla posizione di lancio della fanciulla. <Difenditi!> Esclama alla fine, sguardo che resta posato sulla figura e sul target. [ 2/4 - Lancio Kunai ][ 2/4 - Difesa Dyacon ][ Chakra ON ]

[ Edit: ricorda di scalare 3pt Chakra e di specificare SEMPRE quale sostituzione tenti ]

21:22 Dyacon:
 < Anbu? > Sbatacchia un paio di volte le palpebre ascoltando la risposta dell'Hokage riguardo le ricerche del dinamitardo. < Credo che bastino e avanzino senza alcun dubbio. > Quei tizi mascherati gli mettono i brividi ogni volta che ne incrocia uno. Solitamente ha modo di scambiare qualche "occhiata" con quelli posti di guardia alla torretta ai campi d'addestramento. Quando lo sguardo si posa sulle loro maschere, avverte una sensazione d'inquietudine. Resta colpito poi dalle successive parole proferite dalla donna. < Darvi una mano io? > Si autoindica come un fessacchiotto con un'espressione di stupore stampata in faccia da guinness dei primati. < Se avrò delle informazioni, non tarderò a comunicarvele. > Sentenzie, fiero ed orgoglioso dell'incarico datogli direttamente dal Decimo. Ora il discorso si sposta ancora una volta su Keiga e qui aguzzerebbe ancor di più le orecchie. < EEEEHHHH! > Il busto s'incurva in avanti, lasciando a penzoloni le braccia, mentre la mascella si stacca dal viso, toccando il manto nevoso fino a terra. Incredulo e ferito nell'orgoglio(?). < Ha provato a baciare anche lei?!? > Il fatto che fosse bisex gli mancava. Sospira, distrutto nei sentimenti. < Staremo a vedere il nostro prossimo incontro. Dovrebbe avvenire domani. Ci eravamo detti che ci saremmo allenati insieme. > Che poi, se succede come la scorsa volta, di allenamento ninja c'è veramente poco. Si allenano altri muscoli non interessati ai ninjutsu. Al solo pensiero, ecco che le guance si tingono di nuovo di rosso. Meglio scacciare quei pensieri e concentrarsi unicamente sulla nuova tecnica da apprendere. La mano destra afferra il fuuda passatogli da Furaya. Lo squadra. Lo studia per qualche breve secondo, soffermandosi su quei sigilli. Lo intrappola tra il mignolo e l'anulare della dritta, così da avere "campo libero" nel creare i vari sigilli. Posto frontale rispetto alla Nara, sospira rumorosamente, così da alleviare la tensione venutasi a creare durante l'attesa. Nello stesso istante in cui l'altra si prepara a scagliare il kunai, aggrotterebbe la fronte, concentrandosi sulla difesa. Le mani, situate ad altezza stomaco con tanto di fogliettino penzolante, agirebbero in simultanea nel creare i sigilli del Serpente, Drago, Cinghiale e Cavallo. Rigorosamente in quest'ordine. Al termine dell'ultima posizione, la mente convoglierebbe il chakra all'interno del fuuda, così da far fuoriuscire il tronchetto rinchiuso all'interno. Se tutto fosse andato come descritto, una nuvola densa e grigiastra dovrebbe ricoprirlo, nasconderlo agli occhi altrui, oltre che anticipare l'entrata in scena dell'oggetto in legno. Dopodichè l'energia verrebbe concentrata sui piedi e sugli arti inferiori, irrorando ogni singola fibra muscolare delle zone appena citate. I muscoli addominali verrebbero chiamati in causa, così come quelli del collo e di tutto il busto. Quest'ultimo eseguirebbe uno scarto verso dritta, aiutato anche dal movimento repentino degli arti inferiori. Toglierebbe la zona minacciata - spalla sinistra - dalla traiettoria di tiro, scivolando lateralmente di 2 mt oltre che abbassare di poco il baricentro. Quanto basta per far sfilare l'arma da taglio sia di lato che sopra il punto mirato dall'Hokage. Che il Kazekage gliela mandi buona(?)[Chakra ON][Tentativo Sostituzione I][Chakra 9/12][Spostamento 2/4]

Furaya usa Fuuda! (Fuda polso dx: Falce | Fuda polso sx: Zanbato | Altri Fuda: Tronchetti)

21:46 Furaya:
 Soddisfatta che la propria risposta abbia soddisfatto i requisiti altrui, annuisce pian piano con un movimento del capo. <Ti ringrazio.> Si trova ad aggiungere quando il ragazzo le risponde che farà il possibile per racimolare ulteriori informazioni sul terrorista di cui stavano parlando. Sembra sorpreso dal racconto e della spiegazione che fa di Keiga, tanto da costringerla a piegare appena il capo di lato con espressione interrogativa sul viso. <Come ti ho detto, ha un carattere piuttosto particolare.> Ripete, facendo spallucce. Niente di più e niente di meno. <Pensavo t'avesse dato fastidio o t'avesse ferito. Non sarebbe la prima volta che crea disagi a qualcuno.> Lo dice apertamente, come se non fosse niente di cui doversi preoccupare. Adotta una tonalità pacata, proprio perché forse non lo reputa un problema per il villaggio e per chi ci vive. <Sta attento.> Sghignazza, consapevole che Keiga potrebbe fargli male in un certo qual senso; se poi gli piace, ben venga! Ad ogni modo, il kunai viene lanciato in sua direzione, venendo poi schivato senza nessun evidente problema da parte sua. Egli però riesce a spostarsi soltanto di un metro appena, dal momento che si tratta della Sostituzione di primo tipo e che scala sulle arti magiche [ Agilità Dyacon: 10 + 10 (punteggio d'attacco sul Ninjutsu, visibile in statistiche secondarie; quindi, nel tuo caso raddoppia) ]. Spostandosi d'un metro, comunque, riesce ad evitare senza nessun problema il kunai, inoltre non subisce nessuno scompenso per via dello spostamento troppo veloce, rispetto a quella di secondo tipo. <Bravo, ci sei riuscito alla perfezione.> Commenta, portando or le braccia ad incrociarsi sul petto. <Credo ti manchi soltanto il rilascio illusorio. Conosci qualcosa su questa tecnica?> Tanto per chiacchierare e comprendere anche il suo livello teorico, oltre a quello pratico, ovviamente. Se deve fare la Sensei, almeno lo fa bene! [ Chakra ON ]

22:02 Dyacon:
 [Stamp!] Il kunai lanciato dall'Hokage non lo colpisce, bensì s'infila nella corteccia in legno del tronchetto evocato in precedenza. Subito dopo, cade a terra, affossando nel manto nevoso. < Oh oh... > Stile babbo natale(?). < Interessante. Veramente interessante! > Esclama soddisfatto e allo stesso tempo estasiato da tale tecnica. < E devo dire che questo tipo di sostituzione, rispetto a quella che mi avete insegnato la scorsa volta, non lascia strascichi fisici. > Può attaccare e non subisce effetti collaterali come la seconda tecnica. Questa è più fica in tutto e per tutto: stile, utilizzo e malus. < Ricordo ancora i giramenti di testa che mi hanno tenuto fermo per un bel pò. > La mano destra viene portata dietro al collo, facendo in modo che il gomito, dopo il piegamento dell'avambraccio, punti oltre il fianco destro. < Devo andare a comprare dei fuuda e dei tronchetti. > Oltre poi a sigillare gli ultimi nei primi. < Questo sarà il prossimo passo per aumentare il mio equipaggiamento. > Sentenzia sicuro nel tono della voce. Una tecnica così non può essere bistrattata. < Darmi fastidio? > Ritorna su Keiga. < Oh no no... > Scuote leggermente il capo, facendo cadere dalla capigliatura corvina un pò di neve addensatasi sul cuoio capelluto. < Posso assicurarle che quello è tutto, tranne fastidio. > Gli strizza l'occhio destro, abbozzando un flebile quanto sincero sorriso in sua direzione. A buon intenditor, poche parole. < Rilascio illusorio? > Ripete il nome del ninjutsu appena sentito. < Mi dispiace Hokage, ma non ne ho la minima idea... > Imbarazzato esterna quella frase, ampliando il sorriso per cercare di stemperare la situazione, oltre che mascherare la sua dimenticanza. [Chakra ON][Chakra 9/12]

22:29 Furaya:
 Il ragazzo sembra essere entusiasta della tecnica appena appresa, dunque vi annuisce. <Sì, esattamente. Sono entrambe ottime, soprattutto la seconda, specialmente se non hai con te dei fuda come la scorsa volta.> Esattamente com'era successo ad entrambi di recente, durante il penultimo allenamento prima di quest'ultimo. <Procurati anche dei kunai, degli shuriken, magari delle carte bomba. Tutto quello che può essere usato con maneggevolezza e senza causarti ripercussioni.> A meno che non sappia usare determinate armi meglio delle arti magiche: questo non può saperlo e starà a lui rispondere al di lei dire, in caso. <Oh, ottimo.> Confessa a favore di Keiga e Dyacon stesso, lasciando decadere il discorso poiché non ha altro da aggiungere né interesse ad immischiarsi, nonostante la Inuzuka adesso dorma proprio dalla Nara. Si passa all'argomento successivo, dove l'allievo dimostra di non sapere nulla a proposito del rilascio. <Sono qui per insegnarti, no? Quindi, non è un problema.> Lo rassicura rapidamente, gesticolando appena con la destrorsa e stringendosi nelle spalle, evitando di fargli pesare una cosa del genere. <Alcuni ninja sono in grado di utilizzare le arti illusorie, ossia disturbare il nostro Chakra con il loro, causando delle visioni che paradossalmente ci sembrano vere, ma che non esistono.> Sposta gli occhi in sua direzione, tenendo alta l'attenzione e assicurandosi che non stia parlando al vento. <Per uscire dalle illusioni, esistono differenti metodi come il rilascio illusorio, ma non è l'unico.> Anticipa, schiarendosi di conseguenza la voce. <Il primo modo, quello più conosciuto, è il Rilascio Illusorio come ti dicevo. Vi sono, però, altrettanti due modi per attivarlo. Innanzitutto, bisogna formare il Sigillo della Capra> Che lui sicuramente ormai conosce, trattandosi dello stesso necessario per il richiamo del Chakra. <per poi immaginare il Chakra come all'interno di un contenitore, pieno però fino all'orlo. Così facendo, dovrai immaginare di muovere il recipiente, prima piano, poi sempre più veloce, fino a far fuoriuscire fuori il Chakra come se fosse un fiume in piena. In parole povere, devi agitare il Chakra. Questo dovrebbe andare a disturbare il Flusso del Chakra nemico.> Chiosa, come già gli aveva anticipato. <Il secondo metodo, invece, riguarda - dopo aver ovviamente composto il Sigillo della Capra - di cercare di proiettare verso l'esterno un flusso di Chakra creato da te. Quest'ultimo, spinto verso il nemico, deve andare a contrastare il flusso altrui.> Espira, schiarendosi la voce una seconda volta, mentre volute di vapore s'alzano dalle di lei labbra per via della temperatura rigida esterna. <Altri metodi hanno comunque bisogno di un alleato a disposizione. Il primo sarebbe quello di farti immettere del Chakra esterno da un alleato, appunto, cosicché possa disturbare il flusso nemico. Un altro metodo è quello di ferirti autonomamente, qualora tu abbia effettivamente capito che si tratta di un Genjutsu. La ferita deve essere profonda, perché in quel caso il dolore ti sarà da aiuto.> E' chiaro che debba provare uno dei due metodi precedentemente citati, trattandosi di rilascio. <Gli ultimi che ti ho citato, ovviamente, sono casi estremi in cui il rilascio non basta.> Giusto per mettere i puntini sulle i. <Non posso farti cadere in una illusione, prova comunque ad allenarti nel respingere un ipotetico flusso di Chakra avverso.> Gli intima, aspettando paziente. [ Il rilascio consuma 3pt Chakra | 3/4 per quanto riguarda la tempistica ][ Chakra ON ]

22:51 Dyacon:
 Discorso Keiga chiuso. Lui ha ricevuto le risposte che andava e cercando e l'altra, Furaya, ha saputo in anticipo uno scoop - se così vogliamo chiamarlo - del villaggio. < Sa Hokage, ho fatto tutte le lezioni con Voi. > Constata, alzando leggermente gli occhi color ametista verso il cielo scuro e nero. < L'accademia l'ho vista poco e nulla, così come gli altri Sensei. > Ammette, massaggiando il mento glabro con la mano destra. < Venir addestrato direttamente dalla massima carica del paese del Fuoco, credo che non sia da tutto. Sono orgoglioso di ciò. > Sghignazza soddisfatto, prima di grattarsi con il dito indice la tempia destra. Preoccupato. < Chissà il Kazekage come prenderà questa notizia. > Ovvero che ha intrapreso la strada di ninja a Konoha e non a Suna. E soprattutto che ha ricevuto gli insegnamenti dall'Hokage e non da un esponente del paese del vento. < Al massimo se ne farà una ragione. > Fa spallucce, fregandosene al momento. In cuor suo però sa che quando il discorso verrà aperto in presenza del Kazekage, saranno guai seri. < Uhmmm... > Si umetta le labbra increspate a causa del freddo e della neve. Ascolta attentamente la spiegazione dell'ultima tecnica, la quale - una volta appresa - gli aprirà finalmente le porte per poter avanzare di livello e divenire un Genin. < Per ricorrere all'ultimo metodo, il genjutsu avversario deve essere tremendamente reale. > Oltre che doloroso. < Capito. > Ha appreso le quattro varianti del rilascio. Adesso deve sceglierne una e metterla in pratica. < Proviamo! > Si incita da solo(?), portando immediatamente le mani ad altezza stomaco e ricreare il sigillo della Capra. Chiude le palpebre in modo tale da concentrarsi ed estraniarsi dal mondo reale. Immagina una pentola grande con due manici ai lati, al cui interno vi è riposto il proprio chakra, fino all'orlo. Prenderebbero forma due mani che si stringerebbero intorno ai manici del contenitore. Per sua stessa volontà, esse inizierebbeo a far vorticare la pentola, piano piano, aumentando d'intensità e di velocità in maniera graduale. Il recipiente ruoterebbe, facendo traboccare il chakra che custodiva tanto gelosamente. L'apice verrebbe raggiunto nell'immagine successiva, dove la pentola è rovesciata e ha lasciato fuoriuscire tutta l'energia in un impeto notevole. < KAI! > Urla e sgrana gli occhi, speranzoso di esser riuscito nel suo intento. [Chakra ON][Chakra 6/12][Tentativo Rilascio 3/4]

23:44 Furaya:
 Il ragazzo le fa notare che è stata lei la sua Sensei per tutto questo tempo, dandogli modo d'apprendere le varie tecniche senza dover ricorrere all'Accademia. <Beh, nulla ti vieta di aver un sensei privato che ti spiega le tecniche, provando poi l'esame ufficiale in accademia.> Si stringe nelle spalle, d'altro canto è lei che fa le regole nel villaggio della Foglia. <Io ti ho solo spiegato come fare, il novanta percento dell'apprendimento ce l'hai messo tu.> Non si prende i meriti di niente, come al solito, lasciando che siano gli altri a riconoscere quello che fa e che dice, anziché promuoversi da sola agli occhi dei cittadini e degli altri ninja. E' sempre stata così, probabilmente non cambierà mai neanche se fosse questione di vita o di morte. <Sono contenta d'esserti stata utile. Ma, comunque, non è detto che anche dopo l'accademia tu non abbia bisogno di un Sensei.> Lascia da parte l'idea che chiunque le s'avvicini muore perché ultimamente non sta accadendo. Sono tutti vittima di qualcosa di sbagliato o malvagio, può farci veramente poco e non dipende dalla sua stretta influenza quanto più da ciò che di marcio c'è nel mondo. Quel marcio che pretende d'estirpare a tutti i costi. E, se per farlo, deve adottare metodi poco ortodossi come istituire una squadra terroristica, ben venga. I buoni propositi non bastano a portare la pace, bisogna agire in maniera drastica. <Quindi, in tal caso, torna da me con un coprifronte.> Gli mostra uno dei suoi sorrisetti, mentre l'altro dovrebbe riuscire nell'attivazione del rilascio illusorio, nonostante non vi sia una vera e propria illusione da fronteggiare, al momento. Resterà lì a parlottare con l'altro ancora per un po', dopodiché si dileguerà probabilmente in sua compagnia, tornando all'interno delle mura del villaggio. [ END ]

Dyacon e Furaya si incontrano per la seconda volta. A questo giro, gli insegna la Sostituzione di I tipo e il Rilascio Illusorio. E' pronto per l'esame!