Passato e presente parte 2
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Giocata dal 22/12/2020 22:08 al 23/12/2020 00:26 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Ne apprende anche il cognome, sconosciuto, non vi è nessun clan che ella conosca che porti tale nome. Si rilassa lentamente, sarebbe un problema se fosse un Kokketsu? Forse, o un Nara, o un qualsiasi clan troppo avverso.. < da dove arrivi > ella chiede, lascia che siano le stesse parole a fuggir dalle labbra che si schiudono dolci e stanche eppure non rifugge nemmeno da quel bacio, dolce < lo è, odio le illusioni > odia che ci si infili nella propria mente in un non desiderato incontro, solo con Ekazu ha deciso nel caso di provare, sempre che l'altro ne sia capace e accetti < non sarebbe cambiato nulla, suppongo > avrebbe solo avuto un infarto molto tempo prima. Le palpebre si chiudono , stanche adesso, mentre di pensieri la testa viene invasa < ho viaggiato per molto tempo, sono stata in molti posti in questa mia vita. I kami hanno deciso solo adesso di vederti > semplice, troppo forse, mentre riapre lente le palpebre < non credo vi siano domande alle quale non possa donarti risposta > o forse no, magari giusto un paio che tace nella propria mente < quel che mi pare.. lo sto facendo shiro.. devi comprendere che non ho padroni ne kage > lei che non s'è sottomessa a nessuno se non a se stessa dopotutto, eppure quel suo dire, quasi infantile la fa sorridere mentre si bea di quel volto noto, di quei capelli argentei, di quel viso tanto simile eppure diverso da Ren. Ne è contenta a modo proprio, egoista si < non oserei lasciarti toccare da altre mani adesso, Shiro. Che queste siano parole che desideri o una minaccia, che sia tu stesso a vederlo > possessivo lui? Lei s'è appena presa quel che ha desiderato, come potrebbe sol pensare che qualcosa di tanto unico possa venir insozzato da mani estranee? < non so cosa farò adesso.. Oto è la mia casa per il momento > tace per qualche attimo, sentendo quella nota triste tra le sue stesse parole < sono una mukenin dell'alleanza Shiro, sono una capo clan lontana dal villaggio della pioggia. Non ho una casa qui, solo un appoggio.. e il mio clan a oto sta attendendo me > ma ancora non si smuove, scostandosi solo per vederlo in viso < stare con me rende la vita meno facile da esser vissuta. Puoi divenire un genin a Oto facilmente,ma non posso prometterti che resterò li . I miei occhi puntano lontano dal villaggio del suono > non può prometter qualcosa che sa non s'avvererà mai, avrebbe rinunciato a quel sogno per lui? Forse, eppure è ancora troppo presto per rendersene conto. < o forse riconosci il mio nome come quello di Byakko > che sia quello alla fine il nome donatole e che adesso risuona nelle terre ninja ad esser stato udito dal bianco? [Dentro l'acqua] Fa un respiro profondo tenendola ancora tra le braccia, la osserva mentre gli occhi azzurri cercano ancora di sondare la sua anima, così chiari da quasi brillare nell’oscurità. La sua domanda arriva alle sue orecchie. Trattiene il fiato per un secondo, gonfiando il petto prima di espellerlo tutto in una volta < …Ame.> dice solamente prima di osservarla < Vengo da lì, o almeno, lì sono nato.> dice solamente il giovane della luna mentre continua a muovere quella mano sulla sua testa, continuando ad accarezzare il crine di fuoco di Sango. < Anche io. Qualsiasi tipo di illusione.> direbbe mordendosi il labbro inferiore e poi l’interno della guancia, come se stesse pensando a qualcosa. Sorriderebbe, un mezzo sorriso sentendo che non sarebbe cambiato nulla. La ascolta ora, in silenzio prima di annuire lentamente < Se i kami hanno voluto questo, beh, ci sarà un motivo.> dice poi verso di lei in un soffio, un sussurro prima di cercare di ritrovare le gemelle sue, azzurro nell’azzurro, sprofondandoci come se fosse un abisso dalla quale non voler risalire < ne padroni, ne kage.> dice solamente andando a chiudere un occhi, lasciando un cielo ancora visibile alla mukenin < mh, non mi dispiace l’idea> che sia una minaccia o una promessa, a lui non interessa, basta che la mantenga adesso come sempre. Ascolta la sua presentazione prima di annuire < d’accordo.> assorbe tutte quelle informazione senza alcuna paura ne timore nel viso. Prende atto semplicemente < Potresti farmi vedere quello che vedi tu. Non ho mai detto che voglio una vita facile, anzi.> in effetti, con un sicario alle calcagna, chissà quanto non facile già è < Byakko..> direbbe solamente guardandola < Sei tu Byakko?> direbbe mostrando un lieve sorriso < adesso capisco, avevo visto giusto, sei una grandissima kunoichi.> spiega tranquillamente. < Anche se…preferisco chiamarti…Sango.> un soffio di nuovo, senza appellativi, come si confà tra persone con un rapporto molto più intimo dell’amicizia. L'acqua li lambisce ancora, non sembrano volersene andare, non lasciare che quella notte rimanga una mera notte, solo per potersi vicino quel viso, quei capelli sotto le proprie dita che scivolano sottili tra i filamenti argentei, tanto puri da esser più candidi di una pelle che mai ha lavorato . Quasi si accascia su di lui, il peso che viene sorretto anche dallo stesso lago per tacere e ascoltare, quando anche le parole son state troppe. Ma quel suo primo dire la fa drizzare improvvisamente, un lungo piacevole e orribile sentore che si annida nell'aria stessa < Ame? Anche tu sei di Ame? > la voce che diviene quasi isterica, quell'essere le è stato inviato per qualche motivo, ci deve esser un motivo! < ho vissuto li per parte della mia vita > la migliore e la peggiore a modo loro, in un intreccio che parte da fiaba e che si dilegua in una storia dell'orrore. Gli occhi sembran quasi lucidi alla lieve luce della luna, sottile mentre qualcosa monta in lei. Non può essere. Non può < appartieni ad un clan della pioggia > una domanda che non viene posta nel miglior modo, ma dolce, sussurrato e terrorizzato allo stesso tempo. Non dice altro, ne su quel che dice, attendendo qualcosa di più grande che possa sfuggir lui. Che possa anche non appartener a nessun clan < ma sei anche tu a Oto > la domanda che si legge in pieno viso, perchè sei qui anche tu Shiro? Cosa ti ha portato nelle lande tanto lontane da casa? I kami? Loro sono i peggiori, decisi a render quelle vite quasi impossibili da portare avanti eppure donando di tanto in tanto uno spiraglio di luce, un soffio fresco a portarli di nuovo a galla. < quel che vedo io è la pioggia, ogni singolo giorno che calco questa terra > i denti che si stringono sulle labbra inferiori, un tremore quasi di rabbia, risentimento < per quel che ho fatto a colui che portava i tuoi stessi capelli, occhi > e che adesso sta tra le braccia in un modo poco fraterno.. ambiguo, forse malato, ma cosa importa ? < tigre bianca > spiega quasi dolce mollando il labbro stesso con un sospiro < Konan, l'akatsuki.. tutto riporta a casa > casa loro. La stessa che per poco hanno condiviso inconsapevolmente. < Byakko, Sango, cosa importa se non il sogno che mi porto dietro da tanto tempo > un'intera esistenza sacrificata a qualcosa di più grande < sono solo un ninja Shiro, nulla di più. E quel che ho fatto non è sempre stato giusto..ma doveroso > un dovere che trascende tutte le vite stroncate e il sangue versato. Egoista.. sempre. [chakra on] [Dentro l'acqua] Rimane in silenzio qualche secondo mentre lei giocherella con i suoi capelli di luna. Annuisce lento <si, sono nato lì.> fa un respiro profondo come se quella notizia fosse la più difficile da dire. < Che coincidenza..> direbbe lui mostrando un lieve sorriso ironico < e non ci siamo mai visti…pensa te…> direbbe riflettendoci prima di guardarla. Sente quella domanda ed è come se si rizzassero i capelli. Un sussulto il suo, la prima volta che perde la sua calma e la sua concentrazione < …> si schiarirebbe la gola prima di guardarla < si e no.> spiega prima di riflettere. E’ giusto parlarne? Saperne? Beh, alla fine potrebbe morire anche quella notte, chi se ne importa. < Mio padre…> quel maledetto. Ringhia quasi mentre lo dice. La stringe ancora di più a se, come farebbe un predatore, ma lui non vuole mangiarla, non vuole proprio staccarsi da lei, come se fosse l’unica cosa importante della sua breve vita, come è al momento. Il respiro torna lieve, controllato, mentre il cuore finalmente torna a battere a ritmi permissivi < fa parte del clan Seiun.> conclude prima di guardarla per vedere una sua qualsivoglia reazione. Alle sue parole sorriderebbe < e pensa, io non vedo altro che il sole…> riferendosi a lei, come a volerla far sorridere almeno un pochino. Quando sente quel suo alienarsi dal suo nome, dalla sua essenza la guarda.< E pensi che basti questo?> dice poi duro nella voce < ti limiti ad essere un sogno? Davvero?> le dice prima di spostarsi per poterla guardare in viso < se pensi di essere solo questo, se pensi di essere “Solo un ninja”, allora che vivi a fare?> forse troppo crudo < io potrei morire domani, o questa sera, potrebbe arrivare mio padre ed uccidermi come ha provato a fare ad ame.> ecco che le spiega < ogni momento della mia vita è importante, troppo, e pensi che per me sia stato facile decidere di condividerlo con te?> direbbe cercando di sistemarsi meglio con lei in braccio < no. Ma io ho deciso di condividerlo con te Sango. Non con la tigre bianca. Ma se credi davvero questo, allora ho sbagliato.> e cercherebbe di avvicinarsi a lei < perché io non sono tuo fratello, io sono Shiroyuki. Non sono un ninja qualsiasi. Come non lo sei tu.> insomma sta cercando di spronarla. Proverebbe quindi a poggiarle una mano sulla guancia < e se ti dico che la tua vita, la tua individualità è importante quanto la mia, fidati.> non la bacerebbe, rimarrebbe con le labbra a sfiorare le sue, come ad attendere un momento fatidico. Sentirebbe il solletico della pelle che si tocca in quel tanto vicini ma ancora troppo lontani < non so cosa hai fatto in tutto questo tempo, ed è la tua storia. Tu non sei il sogno, è il sogno che è dentro di te e lo porti avanti..> un sussurro quasi il suo mentre socchiude gli occhi < come tu…sei stata il mio sogno ora.> direbbe prima di spingersi con il collo, affondando le labbra in quel bacio passionale, come dati molti altri poco prima, ma con un significato differente, più importante < tu sei importante Sango, non sei solo una pedina degli shogi dei Kami…tu sei la Regina.> conclude prima di staccarsi e tenerla ancora tra le braccia se avesse voluto. < non esistono molte coincidenze in questo mondo > certa di quel che dice, di quel che pronuncia, ma lascerà lui poter sfarfallare la propria voce nell'etere e raccontare qualcosa, un piccolo pezzo del suo essere che viene messo al suo posto in quel quadro candido e sporco anche , con quelle scure macchie che ne circondano gli angoli, che vorrebbe solo far sparire definitivamente. Un sentimento ingiusto se ancora vede molto di Ren in lui, troppo Ma anche li, in quel clan , in quell'ennesimo segno che lentamente porta un lieve sorriso di rammarico < comprendo > un sibilo soffocato < conosco il tuo clan, conosco alcuni loro membri > due singoli che ha perso di vista, ma solo per uno di essi si stringe il cuore come una fredda morsa. Se ne è andato, di nuovo, scomparso in chissà quali lande eppure comprende anche quel kami sceso in terra, ad innamorarsi di una semplice mortale. Ma quelle ondate di parole, quel suo dire, quel suo esser tanto carico da esser lui un sole a sua volta la fanno solo sorridere. Lascia che possa toccarla, lo sguardo attento ad ogni suo singolo dire < io sono il sogno di Ren > sussurra solo alla fine mentre lentamente andrebbe a scivolar via, a rialzarsi per rimanere in piedi , l'acqua che scorre per dar posto al freddo pungente, ai lunghi capelli simili a sangue scuro e pesto < dedico la mia vita solo alla realizzazione di quel sogno. Ho tradito per quello tanti che mi consideravano amica, che io avrei potuto perfino amare > il viso che si sposta verso il cielo stesso, le palpebre che tremano lievi per chiudersi al mondo e percepire tutto quel che li circonda < ho liberato Oto per la pioggia. Tutto questo per riportare Ame al suo posto.. per riportare gli Ishiba al posto che meritano. Sull'altare della nostra dea morta > sorride lieve donandogli solo adesso le spalle, nuda, completamente, non vi è nulla a proteggerla adesso < Shiro.. c'è chi sogna di dominare il mondo e chi dedica tutta la vita alla creazione di una spada. > .. < E se c'è un sogno a cui sacrificare tutti se stessi, c'è anche un sogno simile a una tempesta che spazza via migliaia di altri sogni. Non c'entra la classe, né lo status, e neppure l'età. Per quanto siano irrealizzabili, la gente ama i sogni. Il sogno ci dà forza e ci tormenta, ci fa vivere e ci uccide. E anche se ci abbandona, le sue ceneri rimangono sempre in fondo al cuore... fino alla morte. Se si nasce uomini, si dovrebbe desiderare una simile vita. Una vita da martiri spesa in nome di un dio chiamato "sogno". > il desiderio che sfocia in ogni singola parola, in quel suo credo che l'anima da tanto tempo. Un sogno immenso, e una vita sacrificata per esso. < combatto ogni giorno per esso, mi aggrappo ad ogni singolo pezzo di vita che ho pur di raggiungerlo. > lenta va a voltarsi per metà, lo sguardo che si posa di nuovo su di lui, sicura di quel che dice < Byakko sono quel che ho voluto essere. Per il mio legame con le tigri, con Konan stessa. Per un Akatsuki e le rosse nuvole di sangue di Ame che scendano imperatrici su questo orribile mondo ad annegar ..e altro sangue verrà versato per essa > crudele , spietata a proprio modo, pronta a tutto < mi son presa questo peso sulle mie spalle , e ogni volta che diviene sempre più pesante, ogni attimo, ogni vita distruggono la mia..ma ne sono felice > lo è davvero < hai un sogno Shiro? > sei davvero pronto ad affiancar qualcuno di tanto egoista? [chakra on] [Dentro l'acqua] Rimane in silenzio quando sente quella frase, quell’unica frase lapidaria < su questo hai ragione.> dice solamente prima di socchiudere gli occhi. < non è il mio clan.> le spiega poi andando a sistemarsi meglio ora che lei si è alzata. L’avrebbe lasciata andare anche se rimanere senza di lei tra le braccia lo smuove un poco. Poggia le mani dietro la schiena, tese a sorregger il fisico allenato. Osserva la sua schiena, bellissima nel suo fare, con quella pelle liscia, meravigliosa. Gli occhi azzurri vanno ad osservare il crine rosso appesantito dall’acqua. Le gocce che cadono sulla sua schiena che brillano sotto quello spicchio di luna < hai fatto quello che ritenevi giusto.> dice solamente il ragazzo prima di alzare lo sguardo anche lui verso le stelle < Vince il sogno più forte> spiega poi riguardo al turbine che spazza tutti gli altri. Si morde il labbro inferiore. Rimane in silenzio ora, ascoltando le parole della rossa. Abbassa lo sguardo verso di lei quando si volta. Osserva quel volto. Sente quelle parole. Smuove le spalle mentre va ad inarcare la schiena, piegandosi in avanti. <Sogno?> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo. Il cuore che batte forte mentre lo sente anche nella testa. <E’ la prima volta che me lo chiedono.> sincero il suo dire, ma non è triste per questo, ne felice. Si gratta il mento glabro prima di guardarla bene e mostrando un piccolo sorriso verso di lei < Voglio vedere che ha di importante questo potere, lo stesso di mio padre. Voglio far vedere a lui ed agli altri che sono più bravo di loro.> conclude prima di ridacchiare < …ma ora che ci penso..> e qui, qualcosa potrebbe arrivare alle orecchie di Sango < chissà magari sono qui, ti ho incontrata, perché posso aiutare anche il tuo di sogno.> E’ davvero pronto ad affiancar qualcuno di tanto egoista? …C’è da chiederlo? Ovvio che si. Andrebbe ad alzarsi in piedi lentamente cercando di avvicinarsi a lei, provando ad aderire il suo corpo con la schiena della rossa < Anche se è il sogno di Ren, Anche se sei il sogno di Ren.> direbbe facendo un respiro profondo al suo orecchio < vorrei Sapere quale è il TUO sogno…perché vorrei essere parte di esso.> un sussurro verso di lei provando a toccare le sue spalle e facendole scendere lungo le spalle. Le parole si librano al cielo, lo raggiungono sfiorando quelle quiete nuvole che li adombrano. Non sono nulla in confronto ad esse, alla natura stessa, non sono altro che carne, ossa, uomini e donne su quella terra che cercan di dare un senso a quella vita effimera che si spegnerà troppo presto. < è il tuo sangue, il tuo clan. Per quanto possano detestarti, per quanto possano desiderare la tua morte, lo è. Per quanto tu possa detestare loro perfino ciò non cambierà il fatto che siate legati per sempre > nulla cambia ciò che il sangue ha unito, e lo sa bene, consapevolezza che sboccia nel proprio sguardo < è egoista e crudele, non trovi? > consapevole anche di quello, ma non esita a nessun passo, a nessun attimo, nessun respiro sprecato , nessuna parola che non impregni quel sogno. Chiede e osserva lui, quel sogno che in molti non hanno, che non rispetta eppure la luce s'accende rendendo quasi rosse le iridi stesse < per me un amico non si affida mai al sogno di un altro, non accetta costrizioni da nessuno. Persegue da solo lo scopo della propria vita, e se qualcuno disonorasse il suo sogno, per difenderlo combatterebbe dedicandovisi anima e corpo... anche se quel qualcuno fossi io. Per me è un amico è così... penso che sia "un uomo uguale a me" > sorride lieve < son le parole che ho detto a Hitomu Kibou > il portatore del nove code < e questo gli ha permesso di rispettare il mio sogno, e io il suo. Siamo uguali in quel senso. Siamo legati da qualcosa che la maggior parte non porta con se.. una fiamma > una piccola fiamma che va alimentata, sempre, pur di non farla spegnere si compie di tutto < trova il tuo sogno, credici fermamente, fallo tuo e accettalo. Dona il tuo stesso essere per esso > lei adesso che vuol accendere la sua fiamma, far vibrare quell'anima quasi impaurita da un mostro che la insegue . Il corpo che percepisce il caldo contatto, un brivido accompagna quei gesti dolci e delicati < vorrei solo liberarmi di tutto questo. Poter lasciare queste vesti e vivere l'ultima parte di questa vita come se non fossi mai stata un ninja.. ma per farlo devo compiere il sogno di Ren. Gli devo la vita.. e mi son presa la sua > non aggiunge altro, se non un singolo sospiro e il capo che si poggia su di lui, sulla sua stessa spalla < ho immaginato tante volte di aver preso una strada diversa, ne ho avute di possibilità > di stare con Yukio forse, di amarlo, di poter aver apprezzato di più l'amore di Ichirou, di poter aver scelto un'altra strada < mi torturo in questo modo, ma sono grata di aver un sogno da poter custodire.. e coloro che mi si affiancano > così come quel piccolo Uchiha venuto tra le proprie grazie e adesso un proprio allievo, come quella stessa parte del clan, e anche quel bianco che le si pone vicino a farla tremare. Amare tanto, uccide. < perchè sei qui con me Shiro > cosa ti spinge a voler tanto? Cosa ti spinge a richieder quel calore e rubarne a tua volta? [chakra on] [Dentro l'acqua] Un cenno di diniego con la testa < sarà anche il mio sangue, ma io non c’entro niente con loro…non sono mai stato accettato, non esistevo per loro, quindi che legame dovrei avere con loro?> dice solamente prima di spostare la testa di lato. Le braccia forti che la stringono mentre lui non fa altro che poggiare il mento vicino la testa di lei per sentire ancora quell’odore selvatico e speziato. < una fiamma eh…> dice solamente in un sussurro andando a rifletterci sopra. Socchiude gli occhi mentre continua ad ascoltarla con quel respiro leggero di chi sta mantenendo la testa libera da ogni pregiudizio. Ecco che farebbe un lungo sospiro prima di provare a dare un bacio sulla testa della ragazza < non è mai troppo tardi> direbbe solamente andando ad osservare davanti a se < quando avrai esaudito quel sogno, allora potrai vivere una vita lontana da tutto questo.> direbbe solamente prima di provare a guardarla da quella posizione, ancora aderente al suo corpo nudo per godersi quel calore che ora sta svanendo per via della notte invernale < …Perché sei qui con me Sango?> chiede lui di rimando. Poteva tranquillamente andarsene dopo aver scoperto di non stare a che fare con Ren, poteva non concedersi come ha fatto dentro quelle terme naturali, ed invece ha deciso così < Ci deve essere sempre un motivo dietro?> chiede infine verso di lei < io sono qui con te, perché ci voglio stare.> dice solamente. Si sofferma su quel momento prima di riprendere fiato < volevi una risposta più profonda? Te la dirò, ma a tempo debito, e se deciderai di non sparire dalla mia vita.> conclude, come se volesse scherzare, almeno un attimo, con lei prima di mordersi il labbro inferiore < E nel frattempo cercherò il mio sogno.> direbbe come a darle ragione, come se volesse davvero trovare lo scopo di una vita come la sua, abbandonato dal paese e dal clan, lasciato in balia del suono e del veleno.
Giocata dal 23/12/2020 19:23 al 24/12/2020 02:21 nella chat "Luogo Sconosciuto"
Sospira a quel dire < non è mai facile, per noi di Ame ancor di più > lo è davvero, perchè tutto deve esser sempre tanto complesso? < la guerra ci ha stremati sin dall'inizio, un tempo eravamo il paese più sanguinario di tutti > racconta quel che il passato le ha mostrato, quel che i propri occhi hanno visto sin dall'infanzia < le nuvole dell'akatsuki.. Konan, Pain, Nagato, i primi portatori di quelle vesti > un cenno verso la scura cappa lievemente adornata di un candido bianco < mostravano come il sangue stesso di coloro che vissero ad Ame scese dal cielo , quando non si fermava mai, quando il nostro era un villaggio di sangue e non vi era più pioggia a bagnarla > quante stragi, quanti ninja a combattere tra loro nella stessa terra solo per un ideale < se ti può esser di conforto, nemmeno io era accettata, e non lo sono totalmente adesso . Il mio peccato è duro da espiare > e li il dolore la contrae nel volto e nell'animo al sol vederlo < ma è il mio clan. Ne ho preso parte dividendolo da Kimamura, voglio che sia mio per diritto di nascita e per diritto di idee > lei che ha portato più in alto il nome degli Ishiba di molti altri, che desidera che quel sogno possa avverarsi e divenire lei stessa la Sorakage < non ti forzerò ad accettarlo, ma se il tuo desiderio è quello di porti sopra gli altri del tuo clan, allora il tuo destino è legato ad esso indissolubilmente > dei fili che s'intrecciano di una forza che non possono nemmeno comandare. < forse > o forse semplicemente morirà nel proprio atto di compierlo, quando sulla strada arriverà qualcuno a strapparle l'animo stesso < sono egoista, tremendamente egoista > come a volerlo far comprendere davvero a quel giovane e bellissimo uomo, candido e puro, eppure rivede qualcosa di se in lui , come una nera macchia che lenta si allarga nel suo animo per inghiottirla definitivamente < non credo di potermi concedere di vederti morire, Shiro. Ne che un membro di Ame possa morir di fronte a me..di nuovo > non l'avrebbe permesso < non se voglio prendere posto tra gli stessi kage > sembra che stia parlando di sole farfalle, di qualcosa di lontano, ma sa bene come non sia così lontano ormai. < partirò per Ame tra non molto, devo riveder la mia terra e devo parlare con il consiglio che resta.. l'hasukage ha una presa molto forte ma con l'aiuto di un eventuale Suono potrebbe esser dalla mia parte > un quadro grande, complesso, fatto di pedine che si muovono su quella scacchiera per poter schiacciare l'altro < Shiro > e li si volterebbe di nuovo, dritta davanti a lui < non potrò esser io ad uccider quell'uomo..eppure perchè vuol uccidere suo figlio non lo comprendo ancora > la sete di sapere che si anima in lei, che vuole uscire e mordere, cibarsi di tutto quello. [chakra on] [Dentro l'acqua] Annuisce lentamente prima di socchiudere gli occhi < si…mia madre mi raccontava queste cose.> dice solamente prima di osservare il cielo di nuovo, contando quante più stelle possibili. < Akatsuki…> dice poi prima di fare un respiro profondo e sorridere < mi piacerebbe farne parte un giorno.> conclude quel pensiero prima di osservare il rosso della donna < Non siamo poi così diversi noi due Sango.> le direbbe in un sussurro prima di fare un lungo sospiro < vero anche questo.> un attimo di silenzio prima di guardarla < su questo hai ragione, ed il sangue non si sceglie.> Sorriderebbe prima di cercare di dare un’altra carezza sulla spalla e sul braccio mentre lei rimane per un altro pochino aderente a lui < Beh, diventerò forte per poter diventare la tua spalla, e permetterti di continuare ad andare avanti.> Un cenno di diniego con la testa < Egoista? Si, ma anche io lo sono..> direbbe prima di sorridere verso di lei che nel mentre si è girata. Proverebbe a prenderla per i fianchi per abbracciarla < in questo modo potrei diventare indispensabile per te, e quindi non permetterti di allontanarti da me, non è egoista anche questo?> direbbe poi verso di lei, forse per risollevare il suo morale <…hai presente il momento in cui ti dicono che sei nato per sbaglio?> direbbe poi verso di lei facendo un respiro profondo < ecco, questo è il motivo per cui mi vuole morto, io non dovrei esistere. Quella Yujo non doveva rimanere incinta.> Parlando del lavoro della madre ai tempi, quel termine così dispregiativo per chiamarla “Donna di piacere”. < E invece.> continuerebbe < E’ Nato Shiroyuki. Con gli occhi ed il potere di suo padre ed i capelli ed il viso di sua madre.> conclude prima di finire quella spiegazione in un sorriso amaro. < Adesso dimmi Sango…> un attimo di silenzio < dopo la terza volta che ti ho fatto intendere che non mi interessa quanto dura potrebbe diventare la mia vita accanto a te, che non cambia il mio giudizio nei tuoi confronti anche sapendo i tuoi crimini e le tue colpe, ti ho convinta?> ironico il suo dire, cercando di schernire delicatamente la donna che ancora titubava. La mano destra tenderebbe verso il suo viso per carezzarle la guancia fredda, per riscaldarla ancora con l’acqua calda nella quale sono immersi < ti sei fidata di me, mi dai la schiena…> nel senso che si fida tutt’ora della figura del bianco < continua così…> le sta chiedendo mentre socchiude gli occhi < anche con me le giornate potrebbero essere difficili, sai come sono ormai.> insomma mette le mani avanti per il suo brutto carattere, ma ci sta. Gli occhi azzurri cercherebbero quelli di lei andando a fare un piccolo sorriso < ed anche io ti porgerò la mia di schiena, in modo da non essere accerchiati.> conclude con quella proposta cercando di mantenere quella mano sulla guancia se ci fosse riuscito < dovrai divenire forte Shiro, è quasi una condanna a morte per molti appartenere a queste vesti.. colui che mi diede quella cappa non so dove sia..ma tocca a me riportare in vita l'alba > un sussurro caldo e basso, roco < indispensabile? > solleva la sguardo, quel poco per poterlo vedere davvero, contrita in quel pensiero < non devi dipendere da me, come io non lo farò con te > forse troppo dura in quel che dice adesso, troppo aggressiva , e prende qualche secondo per poi ammorbidirsi un poco, lo sguardo che si scioglie < il mio desiderio di vederti sempre è orribile, ma tu nemmeno mi conosci > non sa chi sia davvero, seppur sia sempre onesta in quel che dice di se. Ma il tempo, è quello che serve, e un sorriso amaro sboccia tra le labbra < mi dispiace, per tua madre, per te.. ti prego solo di non puntare solo alla vendetta > solo per donargli anche una piccola carezza sulle braccia, per riscaldarlo a sua volta, per sentire la sua stessa pelle pura < son felice che tu sia potuto nascere > con quel viso, con quel corpo, e un senso di quasi disgusto a prender il corpo. Non è Ren, non lo è, eppure perchè illudersi in quel modo? Il non volersene andare, il rimanere li in quell'acqua priva di alcuna protezione < se ti vedessi morire perchè sei vicino a me.. sarebbe come morire una seconda volta > un secondo orrore, un ennesimo sbaglio che non vuole permettersi < posso solo cercare di renderti più forte e porre i tuoi occhi su qualcosa di ancora più grande > un potere ancora quasi sconosciuto, eppure un potere < Potresti uccidermi adesso e non mi muoverei.. sarebbe la giusta punizione e tu saresti l'unico a potermela donare. L'accetterei se venisse dalla tua mano > lei che potrebbe spostarsi immediatamente, che potrebbe giungere oltre quel mero lago in un attimo . Lei che si lascia carezzare e sollevarsi per donar quel lieve bacio sulle sue di labbra, fredde . Un dolce tocco come quello di una piuma < potrei odiarti per il potere che ti sto concedendo di avere > per quel che può farle, alla quale non si sarebbe sottratta < ma non posso farlo > non quando dietro vi è lo specchio di un amore fraterno, ma diverso, sfocato e sfumato in colori più oscuri < non so come sei > non lo sa davvero, ha solo toccato lo specchio di un lago più profondo < e il mio ricordo si plasma su di te sebbene sia evidente che tu e Ren siate decisamente diversi > o non l'avrebbe accettato nemmeno in quel modo intimo < perdonami > un sussurro prima di tacere e attendere, e lui potrà far ciò che desidera , davvero. [chakra on] [Dentro l'acqua] Annuisce lento prima di sorridere < ed allora lo diventerò, ho già una condanna a morte sulla testa, non credo che mi cambi per ora> sicuro di questo. Sorriderebbe con le piccole labbra che si trovano sul viso < Non voglio dipendere da te, e non voglio tu dipenda da me..> direbbe solamente prima guardarla intensamente < il desiderio è reciproco Sango.> direbbe in un soffio < ed anche tu non conosci me…quindi avremo molto tempo per farlo> conclude, cercando di trasmetterle la sua sicurezza in questo < non punto alla vendetta. Vorrei solo dormire con un kunai sotto al cuscino per motivi diversi da…”Potrebbe venire mio padre ad uccidermi”> conclude prima di fare una piccola risata amara < ah si?> direbbe poi verso quella concessione < non voglio ucciderti…> direbbe prima di sentire quel bacio, delicato, risponderebbe con altrettanta dolcezza socchiudendo gli occhi prima di spingere un pochino di più le labbra su quelle della mukenin < non potrei.> direbbe staccandosi da quelle bellissime labbra. Gli occhi azzurri che la guardano cercando i suoi < Voglio, passare le mie giornate con te.> dice poi osservandola, sussurrando quelle parole < Come Shiroyuki e Sango…> farebbe un respiro profondo prima di annuire < niente altro…> insomma iniziare a frequentarsi per essere ancora più legati. Sorriderebbe ora verso di lei < non ti chiedo di diventare mia, non ora almeno, ma vorrei, che mi concedessi quest’opportunità > farebbe un respiro profondo poi tornando in silenzio < no, non lo sono, ma credo che sia una fortuna…> e si limita ad alzare lo sguardo verso il cielo stellato < perché così posso essere un’altra cosa invece che un fratello per te.> conclude dando ragione al suo pensiero interno < di cosa dovrei perdonarti?> chiede infine verso di lei abbassando lo sguardo e tornando a tenerla stretta con le mani in quel freddo invernale che li sta investendo < una condanna di un uomo o una condanna di tanti villaggi, cosa cambia? > sorride un attimo in quell'esempio < perdonami, non volevo sminuire il tuo presente > si mordicchia lieve quel labbro , insiste un attimo ancora < sentirsi braccati sempre, da chiunque incontri, sentire la spada di democle sulla tua testa che oscilla e che deciderà la tua fine o il tuo inizio.. non è semplice > ne sei sicuro Shiro? Sei sicuro di poter sopportare una tale pressione? < per quello non vi è problema. Il mio clan è a Oto, io stessa vivo li al momento. Puoi venire tu, e anche tua madre se voleste, e avreste la protezione di alcuni dei migliori ninja di Ame > seria in quel che dice, seria in quella proposta. Li avrebbe accolti senza dubbio, e il pensiero fugace di come avrebbe reagito un intero clan al possibile ritorno del vero erede di Konan la fa sorridere e intristire, avrebbe dovuto donare molte spiegazioni, ma lo avrebbe fatto comunque. < divieni un ninja a tutti gli effetti Shiro. Trova la strada che desideri e cammineremo da pari > vuole quella promessa, quella di non dover dipendere solo dalla propria presenza e lei lo avrebbe sempre protetto, come un piccolo fiore < ma se davvero fai parte del clan Seiun, come potrai imparare le tecniche del clan senza avere accesso ai rotoli? > sa come funzionano i clan, conosce le meccaniche, i rotoli proibiti che vengono celati a tutti se non a coloro che davvero lo meritano < ti concederò questa possibilità > come se potesse sottrarsene davvero < non penso di potermi allontanare da te > non può, non vuole, non ora che i kami hanno avverato un desiderio celato e mai pronunciato < i kami giocano da sempre con me > sorride amaramente < questo è stato un dono > lei stessa che si pone sotto quello sguardo, quella luce lunare che la lambisce < perdonami se riesco a vedere lui > mai potrà distaccarsene, ma percepisce a pelle che quello non sia il fratello. Come la guarda, come la tocca, come le parla < vieni, la notte a questo punto è il momento più pericoloso di Oto, dobbiamo tornare > il corpo che scivola di nuovo in acqua per scaldarsi un attimo prima di riaffiorare e poter camminare verso le proprie vestigia < verrai a Oto con me? > sia chiaro, la madre è inclusa nell'invito , ma attende un suo dire prima di uscir davvero dall'acqua. [chakra on] [Dentro l'acqua] Fa un piccolo sorriso con un cenno di diniego con la testa < Non ti scusare.> dice solamente prima di sentire quella sua metafora ed andrebbe a guardarla leggermente < Non è mai semplice> andando ad acconsentire ancora a quella situazione < mi stai ospitando?> chiede infine verso di lei andando a stringerla un pochino più verso di se. Sente quella richiesta e la guarderebbe prima di mostrare un sorriso sbruffone < sono già un ninja, pensi che un semplice esame possa bloccarmi?> chiede poi superbo nel suo dire prima di guardarla < ci riuscirò e potremo camminare da pari.> un cenno di diniego con la testa mentre ci riflette. Rimugina sopra quella domanda prima di alzare la spalla < Basta prenderli dalla sede del Clan.> …eh beh la fai facile, ma sembra l’unico modo per ottenere qualcosa < e studiarli per conto mio.> dice solamente andando a prendere quello che sembra un respiro di pensiero prima di tornare a guardare lei < Bene, mi fa piacere che tu abbia accettato!> direbbe solamente prima di guardarla e sorriderle dolcemente, almeno per il dolce che si può permettere lui < I kami giocano sempre con chiunque> direbbe come per dare una risposta alla rossa prima sbuffare una risata malmessa < non chiedere scusa Sango, continua a vedere tuo fratello in me, prima o poi vedrai Shiroyuki.> insomma, le sta dando tutto il tempo del mondo, concessione gentile da parte del futuro Genin del suono. La vede togliersi da quell’abbraccio. Gli occhi azzurri che la seguono. La sua domanda, la sua ultima domanda ecco che andrebbe a colpire l’udito del giovane. Si muoverebbe poi verso di lei, cercando di prenderle il braccio < aspetta> direbbe solamente. Se ci fosse riuscito la terrebbe delicatamente per quel braccio < Certo che verrò con te> direbbe solamente < ma rimaniamo qui ancora un po’, insieme> chiederebbe poi verso la Rossa. < non so quanta intimità potremo avere in futuro..> insomma, con tutti quelli del clan che girano, magari diventerebbe sconveniente vederlo entrare ed uscire dalla stanza della rossa. < Non che a me importi certamente…> no, per lui non ci sarebbero problemi. Diciamo che sta pensando più a lei che a se stesso. < se lo desideri si > quella sarà sempre una sua scelta, decidere per se stesso, decidere cosa fare della propria vita e sceglier la propria strada. Lei non l'avrebbe fermato, mai. < no.. ma imboccata questa strada, non si torna mai indietro > seriosa,< non si torna indietro Shiro, una volta che hai scelto questa vita allora dovrai farti carico di tutto quanto. Delle tue sofferenze, di quelle del mondo stesso, di decisioni non prese da te > quasi sofferente a vederlo avanzare in quel viaggio lungo e tortuoso < posso metter una buona parola con il Kokukage stesso. E con il clan, nessuno di loro di darà disturbo > sicura su questo punto, sebbene l'altro già abiti in quella zona, se accettasse si metterebbe davvero dalla parte della piccola folla di ame che vive nel suono < non è così semplice, non ci sono riuscita nemmeno io.. sebbene io abbia rapporti spiacevoli con Y-> sospira mentre quel brivido di intensa paura la percuote < Yukio > un nome che risuona a fatica, un sussurro, un sibilo di odio che la permea < ma conosco qualcuno che potrebbe aiutarci > oh eccome se lo conosce, Raion stesso < credo che tu possa volergli bene o odiarlo, è un personaggio molto particolare > con la quale lei stessa s'è sentita in dubbio alle volte . Lo osserva in quella dolcezza che la spiazza, sebbene si senta ancora colpevole di quel che sta facendo < è pericoloso , ma cercherò di aiutarti .. sebbene credo che l'Hasukage stesso desideri più la mia testa che quella del Jinchuriiki di Oto > oh lo sa bene, lo percepisce < e non ti da fastidio? Non riesci ad odiarmi per questo? Non mi conosci Shiro, non sai nulla di me eppure sembra che io sia qualcosa per te > la voce che diviene quasi un ringhio disperato, come può quel giovane tanto bello e puro voler stare affiancato a lei? MEntre cammina, quasi impettita andrebbe a voltarsi solo alla sua richiesta per rimanerne quasi confusa per un attimo eppure sorride < va bene.. ma servono delle precauzioni > li andrebbe solo alla ricerca del proprio essere, intimo, dolce e delicato, una pozza di pura energia come lo è quel giovane sventato. Li dentro vi intingerebbe il proprio di chakra per poter esser colei che comanda in un modo la natura stessa. Lo stesso corpo si andrebbe lento a staccare da lei, carta nera come la notte a donarle quasi un sollievo. Le mani che si portano al plesso solare, capra cinghiale e capra a formarsi in una sequenza veloce dei sigilli stessi . Li andrebbe a concentrarsi su di se, sui capelli, la statura, il corpo formoso e femmineo. Il tratto degli occhi, i vestiti dell'akatsuki a proteggerla come sempre, gli stessi stivali. E li proverebbe solo a far uscire via dagli tsubo il chakra necessario. Se tutto fosse andato bene, allora in mezzo l'acqua vi si porterebbero 4 copie di carta, ma questa peculiarità sarà visibile a pochi < andate, proteggete questa terra. Vi voglio ugnuna di voi a 15 metri di distanza da me in punti cardinali > un lieve gesto con la mano accompagna quel suo dire, un ordine secco e preciso che le altre compiranno sparendo veloci da quel loco per proteggere quella loro piccola radura < sono un capo clan Shiro, non la reduce di altri. > tace lievemente per seguire con gli occhi lo stesso uomo < quel che faccio non è compito di altri quando è personale. Il clan, è un'altra cosa > un modo per donargli conforto a modo proprio < rimaniamo qui.. se qualcuno oserà avvicinarsi lo sapremo > eccome . E li andrebbe solo a scendere per tornare nelle calde acque, ma questa volta poggiando la schiena a quel pezzo di terra che incornicia tutto quanto, in attesa proprio di lui, ma quel corpo rimane sempre disgregato in parte.. le stesse spalle che si muovono in modo autonomo, le dita che sembrano aprirsi e chiudersi come le pagine di un libro, e il viso segnato dai solchi di un innata ancora sconosciuta ai più. [chakra on][tentativo innata + tentativo 4 copie cartacee][66/90] [Dentro l'acqua] Fa un cenno con la testa prima di fare un respiro profondo < lo desidero si.> concluderebbe quella contrattazione. Ecco che socchiuderebbe gli occhi. Un cenno con la testa alle seguenti parole < mh. D’accordo.> direbbe solamente andando a fissarla con i suoi occhi celesti. Sposta le spalle per andare a stringersi nelle spalle < mi farò carico allora.> direbbe solamente prima di umettarsi le labbra < ti ringrazio, si non sarebbe male.> direbbe sincero il giovane prima di fare un passo verso di lei < Yukio?> chiederebbe non conoscendo bene quel nome < Di chi stai parlando?> chiederebbe poi ascoltando i suoi discorsi un pochino criptici < Se devi rischiare la vita e la testa per questo allora no, ci proverò da solo…> direbbe poi verso di lei< tu hai un sogno da realizzare no? > direbbe poi andando a fare un cenno con la testa. Inarca un sopracciglio < mh? Perché dovrebbe darmi fastidio?> chiede infine verso di lei < è grazie a questa somiglianza che ti sei fermata a parlare con me> in effetti < non ti odio. > lapidario nel suo dire prima di umettarsi le labbra e scendere fino al collo nell’acqua calda < Vero non so nulla di te, ma qualcosa in te…mi attrae> direbbe prima di iniziare a muovere le gambe per sentire meno freddo < qualcosa…a pelle.> conclude prima di inarcare un sopracciglio < eh?> vede quelle copie muoversi velocemente verso i punti cardinali e rimane tentennante < capo clan?> direbbe poi verso di lei < quindi anche tu hai un potere segreto?> chiede infine il ragazzo prima di avvicinarsi a lei. Cercherebbe di avvicinarsi al suo corpo, infilandosi in mezzo alle sue gambe e cercare di stare vicino al suo viso con il proprio < allora ecco perché ero tranquillo con te…> direbbe scherzando verso di lei prima di chinare la testa di lato < dillo di nuovo…> in un soffio, quasi a volerlo confermare < cosa sono io per te…?> in effetti quel “Personale” gli ha fatto venire un brivido dietro la schiena. I capelli bianchi di luna che si poggiano adesso anche sul corpo della donna, legandosi quasi indissolubili in un incontro fortuito. < desideri davvero quel che è considerata una reietta Shiro? > la voce che trema, flebile in quell'attimo. Chi potrebbe desiderar così tanto poco con un così grande sogno da completare tanto da sembrar quasi impossibile < desideri davvero uccidere? Toglier la vita ad altri per il tuo egoismo??> continua in quella direzione sebbene ne soffra profondamente < non chiederò mai scusa ad ogni morto, ma tutte le loro anime mi stanno attendendo per un'altra vita e per tormentarmi > quella stessa vita che sembra semplice , quella che vuole e desidera, ma che sa dal profondo che mai si avvererà < puoi venire quando desideri, potete farlo > stanca forse di quel pensiero, di volerlo proteggere da se stessa e dalla propria influenza < lui..l'hasukage di Kusa > lo stesso che fu un caro amico, consigliere, un uomo alla quale aveva affidato tutto scoprendolo poi come un ignobile, eppure consapevole che avrebbe potuto amarlo < non preoccuparti, lo faccio sempre, nessuno mi conosce per una donna ma solo per un essere che credano che io sia. Crudele, una bestia quasi, traditrice di amicizie e amori > sorride dolce adesso < tutto per il mio sogno > un sogno che costa tanto, ogni volta, anime, volti, persone, tutto pur di averlo . Attende il suo dire ma quel che dice..le è estraneo < non dovresti fidarti così di chi non conosci, hai avuto fortuna a conoscere me, ad incontrarmi > la mascella che s'irrigidisce eppure le lacrime , sottili, scendono su quel bel volto a lambire la carne col loro calore < e io direi quasi di amarti solo per il viso che porti e questo mi fa comprendere quanto sia orribile > ogni attimo che passa con lui , si trasforma nel peggior incubo mai sorto < lo sono. Ho conquistato una parte del mio clan col solo mio volere, col solo mio sogno. Loro che hanno messo in dubbio tanti anni di una donna che poca ha a che vedere con Konan sebbene ne porti lo stesso volto > s'irrigidisce, il freddo che scende lungo gli arti < non reputo altri all'infuori del mio sogno come capo clan, eppure spero che il mio fratello minore possa un giorno adempiere a tale compito, ma anche lui, spero che segua solo la sua strada > spera davvero che Ryuka Ishiba possa davvero librarsi come futuro capo clan, ma anche se non lo facesse, che seguisse solo il proprio sogno, il desiderio che lo anima < la mia innata è segreta a coloro che non ricordano > mormora prima di sparire nell'acqua, di divenire per propria volontà solo una nube di origami piccoli e neri, farfalle che si librano in cielo prima di tornar al loro posto. Lascia che l'altro possa di nuovo infilarsi tra le proprie grazie < vuoi davvero uccidermi ? > ma sorride mentre pronuncia quelle parole di pura malinconia < sei più di quanto chiedessi, un demone al mio cospetto per farmi crollare > un potere mai visto in quel mondo, da qualcuno che ancora deve divenire un ninja < un demone che lambisce tutto ciò che sono > e li anche le lacrime riprendon il loro stesso corso. Non sorride, solo s'abbassa verso quel petto per potervisi poggiare < un cuore e un anima da proteggere più della mia > e da non confondere. Rimarrebbe li, provando a portar le mani e le braccia oltre la sua schiena a carezzarla dolcemente ma possessiva. [chakra on][ishibaku IV][63/90] [Dentro l'acqua] Sorride prima di guardarla < beh, in realtà se consideriamo dove sono adesso siamo in due.> in effetti, è stato praticamente obbligato ad abbandonare la sua terra natia, più reietto di questo < desidero davvero te Sango, a prescindere dal fatto che tu sia una reietta o meno.> si morde il labbro inferiore prima di socchiudere gli occhi < ucciderò quando ci sarà bisogno di farlo, per il mio sogno no?> direbbe infine seguendo il ragionamento che ha fatto Sango precedentemente < allora avvertirò mia madre, così che non dobbiamo più dormire nella stessa e unica stanza> alla fine quella aveva trovato ad oto, senza soldi, senza un lavoro < mh…i kage, sono tutti fortissimi.> dice solamente riflettendoci sopra < ma non immortali.> conclude prima di annuire < nessuno lo è> neanche suo padre. Ecco che ci riflette < quindi ti fa strano se io ti vedo come una donna, una donna bellissima?> direbbe verso quella Aka-Onna. Rimane in silenzio prima di andare a fare un respiro profondo come se volesse liberarsi di qualcosa < si, oppure i Kami hanno voluto questo, quindi era destino incontrarti proprio qui e proprio ora.> in effetti, una coincidenza proprio fortuita la loro. Sente il discorso sul fratello minore, sulla sua innata, apprende quello che serve dalla donna prima di vederla trasformarsi in tanti origami. Osserverebbe quello stormo con meraviglia prima di vederla tornare in forma umana. < ucciderti, farti tornare in vita, ucciderti di nuovo, e così via…> direbbe malizioso il tono mentre inarcherebbe la schiena verso di lei, aderendo di nuovo il suo corpo glabro con quello formoso della donna < allora continuerò ad essere il tuo demone…> direbbe con un sussurro. Vede le lacrime. Ecco che proverebbe ad avvicinarsi alla sua guancia andando a poggiare le proprie labbra su quella pelle, baciandola e rubando quella goccia d’anima < …> passerebbe la lingua sulle carnose sentendo quel salato < permettimi di lambire tutto ciò che sei, e continuare a farti mia anima e corpo, permettimelo…> direbbe, anche se non sembra una richiesta ma una sorta di promessa. Sentirebbe la testa sul suo petto e quelle mani alla schiena. Abbraccerebbe anche lui stringendola a se, sentendo quel calore < un Oni bianco. Come la neve…> direbbe in un sussurro < il tuo Oni personale.> concluderebbe prima di umettarsi le labbra e darle un bacio sul capo, delicato. < sono tanto egoista da poter creder a quel che dici, lo sai? > e lei non crede nelle parole di molti, pochi l'hanno conquistata anche in quel solo modo , intimo, sottile, dolce, a colpir proprio quell'animo che sembra troppo maturo o forse acerbo .. socchiude gli occchi lievemente < che sia il tuo sogno, nessuno davvero merita di morire, ogni morte che donerai fa che sia un sacrificio degno > a qualcosa di molto più grande < non dovrete far null'altro, ci saranno le mie copie ad accompagnarvi e proteggere oltre che me, abiterete nella casa che mi è stata donata > una promessa fatta di forza quasi bruta, ma non lascia andare oltre quei sentimenti di rabbia e delusione che prova nella pioggia < forse , un tempo, conobbi davvero un kami sceso in terra e che mi condusse su quella via, sulla mia via > un kami che adesso chissà dove si trova, ma anche se la tristezza immonda s'annida nel suo animo, nel proprio viso che si distrae in rughe di un passato amato e vissuto, adesso vive ancora < guardami coi tuoi occhi tanto simili ai miei > un colore, un taglio troppo simile, ma i propri adesso son pieni di malinconia e di una tistezza troppo antica < loro sanno, ma io so che adesso è reale, che lo sei > lo è davvero , è li per lei, quel piccolo angelo senza ali ad accoglierla di nuovo < puoi farlo se lo desideri > egli che può tutto su di lei, puoi fare ciò che vuoi Shiroyuki, puoi distruggere questa donna e amarla, odiarla < o un angelo, non ho ancora compreso > quel grande disegno di cui fa parte, ma li quando le lacrime scendono pesanti ma lievi, a rigar le sue stesse gote anche il cielo decide di donarle qualcosa, di donar loro qualcosa in più. Anche la pioggia lieta inizia a scender, sottile dapprima , adesso più densa, a cancellar via quelle lacrime eppure baciate da quelle labbra che raccolgono il proprio dolore facendolo proprio. < sembra che Ame sia con noi > una sinfonia che s'alza dal vento stesso, intensa, un arco di voci a scender sulla terra per loro e lei solo alza il viso impregnato di lacrime e di pioggia che scorre suo corpi vicini in quella stretta intima < non sparire > un sussurro solo per lui adesso, intenso, pregno di vita e di gelosia, di dolcezza e di egoismo < non andare via Shiro , non potrei vivere sapendo che tu sia qui adesso, che i kami abbiano deciso di inviarti a me > troppo è stato detto, ma sarà la stessa pioggia a circondarli, a bagnare le loro carni lavando via i loro peccati < neve e fuoco > geme lieve sorridendo < cosa può esserci di più opposto e di tanto amabile? > nulla, non può esserci davvero nulla oltre quello , e si gode la stessa Ame che scende su di loro circondandoli nel suo abbraccio intimo e freddo, amorevole come una madre < neve e fuoco che si distruggono a vicenda > ne è lieta, felice, lo accoglie tra se alla ricerca di quel sugello intimo di un bacio sulle labbra piene, di carpirne i segreti e di vomitar dentro esso il proprio essere, completamente. [chakra on][stessi tag] [Dentro l'acqua] Fa un respiro profondo prima di guardarla < credici allora…> direbbe verso di lei prima di sussurrare altre parole < lo sarà…> un attimo di silenzio prima di annuire < va bene allora…> concluderebbe quel discorso ora con un semplice < grazie…> La osserverebbe quindi, la guarderebbe bene nel suo sguardo malinconico. Le gemelle continuerebbero a fissarla mentre parla, una voce che accarezza come la più leggiadra delle fanciulle < sono reale Sango, sono qui.> direbbe solamente prima di fare un lungo sospiro < lo desidero.> presa quella decisione non si torna più indietro. Non cambierà idea, no di certo. < Posso essere anche entrambi…> direbbe sorridendo verso di lei. La pioggia comincia a scendere, delicata, fredda su quei corpi caldi. Un brivido dietro la schiena prima di annuire < si, può darsi che benedica il nostro incontro.> favella delicato prima di andare ad avvicinare la propria fronte a quella della Capo clan < non sparirò.> un cenno di diniego con la testa < non andrò da nessuna parte. > direbbe poi in un mezzo sorriso. Anche lui sorride delicatamente < Fuoco e neve.> ripete poi dando forza a quel suo pensiero < niente altro esiste…> direbbe il ragazzo prima di sentire di nuovo quel bacio. Risponde, con la stessa passione, con lo stesso sentimento della rossa, andando a muovere una mano sulla sua guancia, carezzandola mentre la pioggia ancora li accarezza e li protegge < Non sparire Sango.> direbbe in risposta alla stessa richiesta di Sango, cercando di imporre, seppur dolcemente, la sua volontà di restare al fianco della Ishiba < Sii il mio fuoco…il mio Sole e le mie Stelle.> direbbe poi verso di lei in un soffio, un sospiro al suo viso così vicino al proprio. Gli occhi celesti come un cielo estivo vanno ad osservare i suoi, sprofondandoci come un lago cristallino. Farebbe un leggero sorriso ed una piccola risata, forse contento, con quella maschera che porta ormai caduta in quell’acqua calda che li sta abbracciando dal basso, mentre l’acqua fredda prova a coprirli dall’alto. Ame che piange per loro. Dona loro quel suo freddo tocco, di migliaia di lacrime e sangue che è stato versato per troppo tempo, a coprir le loro carni e lavarle di un peccato primordiale della quale sono inconsapevoli. Anche la rossa piange a modo proprio , con un cuore che si stringe, rattoppato, lasciato qua e la in quel lungo cammino, a porsi solo per lui adesso < se Ame ha donato questo noi , non posso ignorarlo > in un stretto abbraccio intimo che pone le proprie mani su quella candida schiena, pallida, unica, mentre le lacrime continuano la loro corsa per sprofondar ancor di più in un essere malinconico . Lo stringerebbe a se con disperazione, assaporando tutto di lui, cosa può donargli di più che non abbia già fatto nel solo vederlo fuori da quella foresta? Che vedere quel dono portatole da qualche kami sconosciuto, benevolo senza dubbio, a lenir il proprio animo . Come esprimer quel che prova? In quella canzone lontana ma che sa di sentir risuonar nel vento, nella stessa natura < non sparirò > una promessa grande eppure desiderosa di esser vera. Non vuole sparire, vuol poter continuare a guardarlo, a passar quelle dita sottili ma li andrebbe a far più pressione dietro di lui, ad affondar insieme di più nella calda acqua che li cinge, in un intimo rapporto che s'ha d'amore in una maniera smisurata . Per lei, a cingerlo tra le proprie grazie , baciarlo e volerlo di nuovo solo per se, in un intimità che porterebbe chiunque a vergognarsi solo per averli visti. Le gambe di nuovo a cingergli la vita , ad avvicinarlo a se, consapevole di quel che sta facendo, di quel che desidera < rimani ancora con me > una richiesta che si pone su molti livelli, ma poco dubbi, in quell'atto carnale e di anima che la vede provar a stringerlo a se , a donargli quel poco di buono che ancor conserva, tra le mille lacrime che la bagnano dal cielo e da quelle che sfociano dal proprio essere < Shiro > un sibilo sussurrato che soltanto lui potrà udire, disperata quasi nel poterlo chiamare di nuovo a se, dimenticandosi di tante, troppe cose adesso.. ma cosa importa? [end] [Dentro l'acqua] Fa un respiro profondo andando a sentire quelle parole. Sorride quando sente quella promessa < ci spero.> direbbe solamente andando a fare un respiro profondo. <Rimarrò per tutto il tempo che vorremo> dirà semplicemente verso di lei in un sussurro. < Sango.> si sarebbero riuniti di nuovo, un’anima con l’altra. Neve e fuoco e si fondono in un unico essere. Bianco e rosso in un mondo in cui di rosso oltre al fuoco vi è il sangue. Sangue che cade come pioggia. Il peccato non verrà mai lavato, ma sarà sempre lì pronto ad uscire fuori in ogni momento. Loro si uniscono in un vortice di passione, ancora, ed ancora ed ancora. Gli occhi azzurro cielo del ragazzo cercherebbero di imprimere nella mente quel ricordo indelebile. <Sango.> ancora la chiama, come per avere potere su di lei, su Byakko, sulla reietta di Ame. Tante parole sono state dette della donna, ma nessuna è così importante per il reietto Seiun. Ora tutto diventa silenzioso, copie di carta che proteggono i due mentre consumano quel sentimento richiamato da passato e presente. Sarebbero tornati ad Oto infine, dove il ragazzo andrebbe a prendere la madre pe portarla nella loro abitazione e, finalmente, potrà dormire sonni tranquilli senza il nervosismo di un attacco imminente. Insieme alla capoclan o meno? Starà a lei decidere. Ma da quel momento niente ha più importanza per lui, se non lei, quella donna che rapito il suo cuore, la sua anima, la sua essenza. Chiuderebbe gli occhi con l’immagine di Sango ancora vivida nella sua mente prima di protendere le sue braccia verso Morfeo, in quel giorno pieno di novità e parole dette sotto una pioggia benedetta. [End]