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con Mekura, Mattyse

22:01 Mattyse:
 Avanza in quel locale, che sta diventando forse troppo solito visitare. Il bianco non ha mai degnato di uno sguardo quel posto, mai una luce, un insegna, un barista o simile. Non ha mai guardato in faccia nessuno, forse non vuole essere riconosciuto in quell'ambiente, che sia per Orochi o per l'ambiente... non è proprio un locale del suo genere. Mat, avanza con i suoi stivali neri, che stringono fino a metà stinco un paio di pantaloni bianchi che terminano alla vita con una fascia che avvolge la vita più e più volte, concludendosi in un nodo sul fianco destro. Il busto è avvolto da una maglietta a mezze maniche di colore... un marroncino chiaro, simile al gelato al caffé. Si, il randomcolor ha scelto questo colore! Le braccia e le spalle sono coperte, a loro volta, da una giacca in pelle nera, munita di cerniera in metallo che viene mantenuta aperta, mostrando la maglietta orripilante sotto di essa. I capelli sciolti coprono il volto del Senjuu che avanza mantenendo lo sguardo rivolto verso il basso e gli occhi ambrati puntati verso il solito tavolino appartato. Tiene un porta kunai sulla coscia sinistra, ove sono presenti tre di queste lame, mentre sui polsi sono presenti dei fuuda: sul polso sinistro ci sarebbe un tronchetto da sostituzione, lato avambraccio, e un fuuda contenente la maschera da Tobirama, lato palmo, mentre sul polso destro vi sarebbe, rispettivamente nello stesso ordine, un fuuda contenente un tronchetto da sostituzione e la maschera da Al Miaeda. Bene e male, divisi in maniera equa su tutto il corpo. La maschera che gli Anbu conoscono e che devono conoscere come l'uomo delle missioni impossibili, che pretende la sua mano verso quelle lame, sempre in procinto di entrare in azione con qualche idea stravagante, utile a stupire l'avversario in incredibili giochi psicologici, e la maschera di legno, quella con cui ha fatto scoppiare il volto dell'ottavo hokage, quello a cui, presto o tardi, verrà assegnata anche l'esplosione del ponte Naruto. Il male, quello che pretende la propria mano agli esplosivi, ai piani, ai sotterfugi. Quello che potrebbe essere il veleno per i villaggi. La testa di Mattyse è divisa, oramai da tempo, è parecchio instabile e pronta a cadere sia in un lato che nell'altro in maniera incontrollata. A fermarlo vi sono quelle tre ragazzi, Tachiko, quella concordata con la decima, Hoshiko, la raccomandata di quest'ultima, e Keiga, la sua scelta, la sua 'pupilla' proprio per questo... sono loro a prenderlo quando la sua testa si lancia troppo in Al Miaeda, quando vorrebbe lanciare una palla di fuoco sul ragazzino che gli ha appena dato una spinta senza chiedere scusa, o quando vorrebbe far saltare il locale che lo ha accusato di fare il furbo nel tentativo di rubargli qualche altro Ryo. O anche solo quando vede gente trattare male i propri figli per motivi futili. Che rabbia, loro che possono stringerli... E lui, che è lì a mordersi la lingua, senza che possa fare ancora nulla. Mat allungherebbe il passo, scuotendo un poco il capo per uscire da quei suoi pensieri, tuffandosi, poi, su quella seduta presente dinanzi all'ormai solito tavolino. Il volto si solleverebbe, mentre le labbra formerebbero un ampia curva verso l'alto, mostrando anche qualche dente. Gli occhi inizialmente chiusi. "Hey piccola!" Entusiasta, cercando di non darle modo di vedere neanche un ottavo dell'ombra che avvolge la sua mente. Deve essere forte almeno per lei. [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

22:12 Mekura:
 Era ritornata a casa e le cose sono migliorate in un certo senso. Oddio, solo in un senso. Ha avuto modo di vedere la sua Kimi, la vede regolarmente. Le fa schifo che Orochi, SAPENDO PERFETTAMENTE questo, stava trattando la cosa cosa come a suo tempo Azrael ha fatto con Ken: la bambina la può vedere ma non portare via, sotto supervisione. E siamo a due bambini alla quale le viene tolto l'affidamento e l'altro suo orrore si è manifestato. Ha avuto modo di vedere e stare con Kurako e Hiashi. Erano cresciuti tanto e Hiashi era arrabbiato con lei per la distanza, non capiva la bugia e non capiva neppure la presenza di questa nuova sorellina che non voleva nella sua vita. Ha avuto un attacco di gelosia evidente, Kurako si è comportato meglio apparentemente, in realtà da quando la sua copia è scomparsa nel nulla ha avuto degli incubi costanti. Il male che ha fatto lei ai suoi figli è sempre la cosa peggiore di quello che può fare a qualcun'altro e li stava per lasciare. In questo mese si è dedicata solo a loro, davvero non si è quasi vista in giro, non ha avuto neppure il tempo fisico per guardare male Orochi o badarlo, o badare nessuno solo loro due e qualche messaggio verso Mattyse per dirgli la situazione attuale, per tenerlo aggiornato: come al solito nulla è andato come doveva andare, ma ormai ci ha fatto l'abitudine. Adesso viveva quello che aveva e si organizzava per il futuro. Al momento il controllo è sotto Juusan e lo scribacchino. Non la entusiasmava ma almeno non avrebbero fatto domande strane. Da un po' di tempo si è organizzata per prendere foto della figlia, scrivere che cosa faceva escludendo le parti con Orochi che faceva il padre modello. Indosso porta un abito nero, un semplice abito nero ben tagliato ma formale che lascia le spalle leggermente scoperte. I capelli corti incorniciano il volto, un trucco leggero come se stesse andando al lavoro, letteralmente questo doveva essere sono qualcosa di lavoro. Anche la borsa scelta non diceva nulla di che. In definitiva sembrava una donna con un buon abbinamento di abiti ed accessori, nulla più nulla meno. Se non fosse per la sua fama e per il suo ruolo. Il tavolo in cui si trova è uno di quelli isolati, tranquilli, in un punto dove può vedere la porta per accedere alla zona privata, dove si trova lei mantenendo una certa discrezione. Il locale è una sala da thè che offre spettacoli tradizionali del teatro Kabuki. La cosa particolare è che è costruito su due piani ed al centro il palco circolare al piano terra dove si terrà a breve uno spettacolo. Mekura guarda distrattamente seduta sul cuscino vicino alla finestrella che da sul palco, sbirciando da dietro la tenda scostandola con un dito mentre il Kotatsu la tiene al caldo. La luce è soffusa, sul viola e sul tavolo oltre ad una teiera con il thè verde appena fumante, si trova anche una piccola selezione di pasti, tra questi anche dei mochi o dei dolcetti decorati a forma di fiori e frutti. Si gira verso Mattyse quando la saluta con entusiasmo e sorride, con stanchezza e tristezza. Non dice nulla, allunga una mano accompagnandola ad un cenno del capo per incentivarlo a raggiungerla, in modo che possa stringerselo a se e rimanere così, calma, in silenzio annusando il suo profumo e dando un bacio stanco sul collo. [ch on]

22:32 Mattyse:
 Come rifiutare un invito silenzioso di quel tipo? Soprattutto quando raccogli qualsiasi cosa ti capiti nel tentativo di non crollare in qualche... follia. La donna, appare inizialmente distratta, con lo sguardo rivolto oltre quella tendina. Quando si volta verso di lui e allunga la mano in suo favore, il sorriso del Senjuu si amplierebbe, acquistando un po' di sincerità, per poi andare a sedersi sul cuscino accanto a lei: poserebbe il sedere sul cuscino, con la gamba sinistra che va verso il lato sinistro del tavolino che hanno di fronte, con il ginocchio sollevato verso l'alto che forma un triangolo rettangolo, avente come ipotenusa il terreno, mentre la destra verrebbe sdraiata sul lato esterno, permettendo allo stinco di passare proprio sotto al ginocchio della gamba opposta. Il braccio destro si solleverebbe, cercando di avvolgere le spalle della donna, intento a posare il palmo sulla spalla opposta a quella della sua posizione, intenzionato a stringerla appena contro di se. Sentendo il suo profumo, gli occhi si chiuderebbero mentre a quel bacio sul collo, chinerebbe il capo in suo favore per posare la guancia contro la sua fronte. "Mi sei mancata..." Sussurrerebbe il bianco, mentre prenderebbe a muovere il volto per farle quella sorta di carezze con il viso, fortunatamente privo di barba. La mano destra poi, salirebbe dalla spalla della capo clan fino a dietro la sua nuca, sempre che questa glie lo conceda, per poi affondare le dita fra i suoi capelli corvini. "come stai?" Chiederebbe mantenendo la capo clan come soggetto, intento a concentrarsi su di lei. Sa bene che la situazione non è facile nemmeno per lei e non vuole fargliela pesare, non più di quanto non abbia già fatto in passato. E' inutile rinfacciare o litigare, è controproducente, per entrambi. Sarà meglio disinnescare le possibili discussioni che potrebbero saltare fuori... sempre ammettendo che il bianco lo sappia fare![Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

22:44 Mekura:
 Mugugna appena quando sente quelle parole, lo fa a bassavoce come se non volesse rompere quel momento privato. Lo stringerebbe a se come se non lo volesse lasciare e rimane con gli occhi chiusi senza mollarlo appoggiando il suo peso contro Mattyse. <anche tu> Stringe le gambe più vicine al petto e per un po' non sa cosa rispondere a quella domanda, ma alla fine, prendendo un lungo respiro lo fa. <Hiashi e Kurako mi tengono impegnata e sono molto felice di questo, non pensare è un po' come morire ma, è pacifico...per il resto, vedo Kimi costantemente, cerco di non perdermi nessuna occasione possibile, per entrambi> afferma la donna sollevando a malincuore la testa dall'incavo del collo di Mattyse e sospirando si piega verso la borsa per estrarre da questo un tacquino con il rivestimento in pelle. Glielo porge. <ho annotato tutto quello che abbiamo fatto fin ora, io e lei. Ci sono anche delle foto> sospira <Mattyse, lo so che non è quello che vuoi e presto parleremo, ma intanto voglio che tu non ti perda nulla di Kimi, anche se sono solo foto, mi piacerebbe che tu le avessi>spiega la donna seriamente. [ch on]

22:59 Mattyse:
 Il bianco continuerebbe con quelle carezze, fin quando la signorina non solleva lo sguardo, costringendolo a scostare il viso per poter incrociare il suo sguardo. E' felice nel sentire che i due bambini la stanno tenendo impegnata come che, almeno lei, non è impossibilitata nel vedere Kimi. Mat aprirebbe bene gli occhi per poi schiudere le labbra, intenzionato a proferir parola in risposta a quella sua frase, ma non fa uscire un alito di voce, dandole modo di parlare, di continuare quel suo discorso, come allenterebbe la presa e la seguirebbe con il proprio busto per permetterle di prendere il taccuino, osservandolo prima per qualche secondo quando la donna glie lo porge. La mano mancina si avvicinerebbe a questo oggetto per afferrarlo, mentre gli occhi ambrato continuerebbero a studiarlo, accompagnati dalle parole di Mekura. Le labbra si schiuderebbero un attimo, permettendo alla lingua di fare capolino e inumidirle con un passaggio rapido... "Mekura..." Sussurrerebbe il suo nome, portando poi lo sguardo in suo favore. Sono a Konoha? E sti cazzi. Qualcuno potrebbe vederli? Si parla della capo clan Hyuga e di un membro che ha conquistato i piani alti degli ANBU con appena tre missioni, chiunque questo sia, sarebbe una sciocchezza farlo sparire. Il bianco tenterebbe di chinarsi in favore del suo volto, intenzionato ad avvicinare le proprie labbra alle sue per stamparvi sopra un bacio che, nel caso, non sarebbe intenzionato a interrompere molto presto. Ma in ogni caso, al termine di questo, cercherebbe la sua fronte con la propria. "Ti amo Mekura Hyuga. Ti amo davvero." E la mano mancina, quella che non trova ancora sostegno a differenza della destra che il Senjuu ha cercato di non allontanare mai dalla nuca della Hyuga, prenderebbe a tremare lievemente. [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

23:13 Mekura:
 Non sa perché ma quel nome e le parole successive le danno un colpo, uno sgomento mentre si lascia baciare in un suo personale momento di debolezza. Stava per piangere. Si aspettava di vederlo arrabbiato, di dover parlare con lui e spiegargli di avere pazienza. Era preparata a vedere la solita cosa ma, il fatto che le dicesse solo questo, letteralmente la fa lacrimare. TIra su con il naso, in un modo non troppo elegante magari. SI toglie le lacrime dal volto strisciando via parte del trucco e dopo quel momento in cui il pianto è silenzioso, si rilassa tenento la fronte contro quella di Mattyse dopo quel bacio. Lo spettacolo ha inizio, non le importa molto, scandisce solo una realtà: il tempo sta andando avanti per la loro strada, senza espettarli, almeno fuori da quella stanza. Ma la dentro, hanno questo loro attimo, questo attimo che poteva durare molto di più. Poteva dare la colpa alla bambina, poteva dare la colpa a Orochi, a se stessa, al caso, a konoha, a Furaya. Poteva trovare tutte le scusanti che voleva, tutti motivi di compatirsi e farsi sentire come tale. Voleva solo qualcuno vicino a lei, qualcuno che non la sfruttasse e questo le ha fatto fare tanti errori nella vita, non sono in questa occasione: non voleva perdere nulla e di conseguenza perde tutto. Era già tanto che Mattyse non la stesse abbandonato in questo modo, per molto meno altri lo avevano fatto. <ti amo anche io> dice a bassavoce spingendo la testa contro il petto di questo per accocolarsi ancora per ascoltare il battito del ragazzo. [ch on]

23:31 Mattyse:
 Il ginocchio destro si chiuderebbe maggiormente, avvicinando il tallone del piede al proprio bacino, prima che anche il piede sinistro si stacchi da terra, che la gamba venga sdraiata sul fiano esterno per andare a posarla davanti alla gemella. Al termine del bacio, la mano sinistra si allungherebbe verso il tavolino, posando lì il regalo che la donna ha portato per lui, mentre il braccio destre scenderebbe ora in cerca della vita della donna. Vuole stringersi a lui? Vi è un modo migliore in cui può farlo. Anche la mano mancina cercherebbe di raggiungere la vita della donna, ove poi, se fosse concesso, la solleverebbe permettendo ai bicipiti di gonfiarsi per lo sforzo, causato anche dalla posizione svantaggiosa, con l'intento di portarla con il sedere fra le proprie gambe. Più vicina, ove poi possa essere avvolta in un abbraccio senza alcuna difficoltà: sarebbe il braccio destro a cercare di avvolgerla, mentre la sinistra si allungherebbe, portando le dita in cerca di un tovagliolino sul tavolo che poi porgerebbe a lei. "Va tutto bene..." No, non va affatto bene, assolutamente nulla. Avrebbe tanta voglia di chiederle di rimanere con lui, di tornare a casa con lui... ma gli altri due figli? Anche loro devono stare con la madre, hanno lo stesso diritto di Kimi. Non può chiederle di assentarsi ancora da loro solo per un suo capriccio. "Sai, spesso mi sono fermato a pensare a Kurako e Hiashi. A come comprarmeli in modo non mi prendano in odio o simili." Andrebbe totalmente fuori tema, senza ancora guardare le prime foto di sua figlia. Non può guardarle ora, non ha gli occhi lucidi grazie a chissà quale kami. "Ho la fobia che possano guardarmi male, non sopportarmi..." La mano destra cercherebbe di affondare ancora le dita nei capelli della Hyuga, mentre lo sguardo del Senjuu si abbasserebbe per incrociare ancora il suo volto. "Pensavo fosse impossibile ad un certo punto, perché dovevo essere maturo abbastanza per dei piccoli e allo stesso tempo giovane abbastanza da ricordarti che l'amore genuino è meno cattivo di quanto possa sembrare... Ma se la soluzione non fosse questo equilibrio? Se la soluzione sarebbe farti star bene e, con loro, mostrarmi un bambino troppo cresciuto? Due giocattoli, quattro carezze e tante cazzate con cui farli ridere." E' un idea, stupida, ma che potrebbe anche funzionare. Già la mente però disegna altrove. Figuriamoci se Mat non si prepara una pista, no? Qualcosa che possa andar bene ad entrambi, che possa distrarli, tenerli uniti il più tempo possibile. [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

23:47 Mekura:
 Un va tutto bene, si fa per dire, ma si può fare ben poco ora, piangere non serve a nulla, essere deboli non serve a nulla. Ha già risolto quel momento personale che si concede solo con Mattyse, quando va a rimettersi a posto il trucco con il fazzoletto dalla borsa tira fuori tutto il necessario per riparare al danno. Per ora li appoggia li per prepararli dopo. <...> Mekura sorride verso Mattyse il quale sembra pensare ai due figli più grandi <è difficile: Kurako è più malneabile ed ha più bisogni affettivi, Hiashi è un osso duro e assomiglia molto a Orochi, non a caso lo adora e vorrebbe davvero passare molto più tempo con me e con lui> sospira la donna dispiaciuta per lui. <amare è un atto di egoismo, come dovrei spiegare a mio figlio che io non amo suo padre? che ho smesso di farlo molto tempo fa> piega la testa allontanandosi da Mattyse vergognandosi di quello che ha appena detto e del fatto di renderlo partecipe di questa sua dichiarazione. Non voleva parlare di Orochi ma era inevitabile considerando che si tratta dei suoi figli, figli che tra l'altro non vede spesso ma alla quale sicuramente vuole bene, sono un investimento dopotutto. <non lo so, ci vuole molta pazienza Mattyse, quello sicuramente e se vuoi piacerli probabilmente devi solo essere te stesso e volergli bene per quello che sono, non perché sono uno strumento per compiacermi è l'unico consiglio che mi sento di dare e che ha un vero valore> le viene da sorridere scuotendo la testa <magari gli piacciono le esplosioni sai?> ci mancherebbe che anche loro avessero questo approccio a schiantare le cose <magari per loro potrebbe essere un ottimo sfogo> pericoloso su molteplici aspetti. [ch on]

21:25 Mattyse:
 Le lascia modo di allontanarsi e pulirsi il viso, mentre gli occhi ambrati rimarrebbero fissati sulle sue labbra mentre danzano per dare un suono a quell'aria che sta scappando da esse, un suono che attraversa le orecchie del bianco e quasi lo incanta come un serpente con il flauto. Si, quello che dice non è la cosa migliore che possa sentire, per lo meno per la sua autostima, ma non è intenzionato a perdersi d'animo proprio questa sera. Il bianco volterebbe ora lo sguardo verso quello spettacolino che hanno deciso di intraprendere per i clienti abituali... Di cosa si tratta? A Mat poco importa, vuole solo un punto ove poter posare il proprio sguardo per allontanarlo qualche secondo, andando a pucciare il dito tra i propri pensieri. "Bhe si, potrebbe essere divertente insegnarli a fare i fuochi d'artificio o simili..." Un lieve sorriso prenderebbe a dominare il suo sguardo prima che riesca a tornare ad incrociarlo con quello della Hyuga. "Magari scoprono di preferire le carte bomba al Byakugan?" E questo lo direbbe con un po' di ironia, cercando allo stesso tempo di punzecchiare la donna, come a minare le abilità dell'innata che tanto protegge. Dalle proprie labbra farebbe capolino quella lingua che verrebbe afferrata leggermente tra i denti. Ricordiamo la posizione, aveva tirato precedentemente la donna a sedere tra le proprie gambe e sarebbe intenzionato a sfruttare questa posizione per piegarsi appena in avanti con il busto, posando la guancia sinistra contro la sua spalla. "Poi magari se ne innamorano e decidono di accantonarlo completamente per imitare il grande 'Al Miaeda dei cinghiali'" Sussurrando quel nome vicino alla sua pelle per non farsi sentire da altre persone al di fuori di lei. "Tanto da voler diventare i migliori artificieri di tutta la foglia. Già ce lo vedo, il clan Hyuga che viene ricordato per i migliori fuochi d'artificio di tutte le terre ninja!" [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

21:39 Mekura:
 Preferire le carte bomba al Byakugan, ironico considerando che Hiashi porta il nome di uno alla quale hanno asportato mezza faccia ed il braccio destro perché si è preso diverse carte bomba in faccia, e lei le detesta particolarmente perché per poco non la facevano accecare per tutta la vita. <no, direi di no> afferma con un sorriso tirato, <magari a Kimi invece piacerebbe imparare il pugno gentile: ce la vedrei a simulare il Byakugan ma andando ad attaccare i nervi invece che i punti di chakra. magari creandosi sulle dita dei rametti appuntiti come aghi per trapassare la pelle> ce la vedrebbe bene in effetti, magari può unire le due cose anche al veleno...<ma forse lei sarà Al Miaeda 2.0> solleva le spalle a questo punto per quanto sia folle non le importa più un gran che, vuole solo stare tranquilla e avere qualcuno che la conforti, che la tocchi, che le sia vicino, fisicamente e mentalmente. Guarda il regalo con le foto di Kimi e pensa tra se e se ad una famiglia, una vera famiglia, alle piccole cose come mangiare in casa, dormire, vivere la vita insieme, invecchiare. Quanto è disposta a combattere per questo e...ne valeva la pena? la figura di Orochi e quello che rappresenta la troneggia. Si è rifiutata più volte di eliminarlo fisicamente perché è uno Hyuga, era un suo alleato, potevano fare affari, potevano vivere la loro vita, poteva fargli un minimo di felicità, un minimo. Ed ora si sta arrendendo all'idea che questa sia davvero l'unica soluzione plausibile. Si tiene per se questi pensieri, non ne vuole parlare, vuole parlare dei suoi figli, di cose stupide, di rimanere in silenzio ed ascoltare la musica, vuole la pace e quella stanza, e Mattyse, basta. [ch on]

21:52 Mattyse:
 E' ignaro delle motivazioni che vedono i nomi che la donna ha scelto per i suoi figli, come le sue disavventure con gli stessi esplosivi che invece il Senjuu è solito utilizzare come se fossero misere carte da briscola. Il sorriso si amplia sul suo volto quando sente quella supposizione. Utilizzare il pugno gentile insieme al Mokuton per imitare il Byakugan... Potrebbe essere una combinazione letale in effetti. "Non mi dispiacerebbe affatto vederla unire due dei clan più antichi di Konoha sotto uno stile unico come questo." Si, ci ripensa spesso al fatto che la bambina che sta 'rovinando' la vita a Mekura, non è una Hyuga pura, ma una Konohana pura. Nessuno potrà reclamare più di lei la cittadinanza al paese del fuoco. "Farò in modo che quel nome possa essere utile per l'intrattenimento e non per la guerra." In fondo vuole la pace per far si la piccola non debba vivere le disgrazie che ha vissuto la madre, ma non sarà mai così facile. Chi diamine ha scelto di basare tutto il mondo sui ninja? Non potevano essere tutti... non so, contadini di cotone? Il bianco sposterebbe anche lui lo sguardo su quel regalo, mentre le braccia andrebbero a stringere un poco la donna contro il proprio petto: la mano mancina andrebbe a posarsi sul ventre della donna, mentre la destra cercherebbe di passare dinanzi al suo petto per posare la mano sulla sua spalla sinistra, poco distante dal suo viso. "Ora però stai pensando troppo." Disse il toro, dando del cornuto all'asino. Per lo meno si sta impegnando a distrarla, ad averla tutta per se in quella serata. La mano destra si sposterebbe verso il collo della ragazza, posandosi alla base di questo per permettere nel mentre a Mat di avvicinarsi e posare le labbra contro la sua pelle. "Ti piace la musica?" chiederebbe al termine del primo bacio sul collo. La vuole con se e questo significa mantenere la sua mente in quel locale, con lui... E' disposto a qualsiasi cosa. [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

22:18 Mekura:
 Sospira trasognata a quella affermazione <si, sarebbe molto bello> lo dice con un filo di voce, quasi non volesse spezzare quel sogno ad occhi aperti. <La potenza degli Hyuga, la capacità dei Senjuu...sarebbe come far rinascere una linea di sangue antica eppure, nuova...forse sarebbe il vero modo per avere i nostri "Hotsutsuki" senza che ci sparino per forza delle palle di fuoco grandi come delle case addosso.> socchiude gli occhi e annuisce quando sente questo dirle che sta pensando troppo: è vero non lo può negare. <ma ci posso fare ben poco: pensare è il primo motivo per la quale ho dei problemi ed è anche, il mio modo di affrontare qualsiasi cosa, devo pensare a qualsiasi cosa, la cosa buffa è che agisco come se non avessi un cervello> scuote la testa. mugugna quando sente il bacio sul collo e piega la testa indietro appena questo ha fatto per cercarlo a sua volta per baciarlo sullo stesso punto <mi piace ascoltarla> comunica lei sempre a voce bassa <mi piace anche senza dover sapere che cosa dice, mi da la libertà di immaginare e lasciarmi trasportale da quello che sento> Guarda verso la finestra socchiusa rilassandosi ulteriormente contro il petto di Mattyse. [ch on]

22:28 Mattyse:
 E' vero, pensa sempre, pensa ad ogni problema e poi agisce in maniera completamente diversa da quello che la sua mente ha partorito... Ma andiamo in ordine. Mekura parla di Hotsutsuki, nome completamente nuovo per il bianco, nonostante abbia passato anni a studiare, ma non è la domanda giusta, non adesso! Si limita ad annuire, osservandola e ascoltandola. Poi vi è l'affermazione che è già stata confermata. Si, pensa troppo. "Prometto che farò del mio meglio..." Si ma per cosa? Lei mugugna a quel suo bacio e piega la testa per ricompensarlo con lo stesso, la mano mancina nel mentre si preme contro il ventre di lei intento a tirarla contro il suo, mentre la mano destra distanzierebbe bene pollice e indice che andrebbero ad attraversare le due clavicole. Il palmo della mano destra rimarrebbe contro la base del collo mentre le due dita citate in precedenza andrebbero a farsi sentire contro il collo di lei con un tocco delicato, almeno per ora. Nel mentre, lo sguardo si poserebbe sulla stessa finestra che osserva lei, mordendosi un poco la punta della lingua ripensando a quel bacio che ha appena ricevuto per poi drizzare il busto quanto possa bastagli per avvicinare le proprie labbra al suo orecchio sinistro e sussurrarvi contro "Ti amo." prima di abbassarsi ancora, di pochi centimetri questa volta, andando a darle un altro bacio sul collo, lievemente più umido rispetto al precedente a causa dei continui 'passaggi' della propria lingua proprio per inumidirla. Un bacio, poi un secondo, scendendo lentamente in direzione della spalla. "Ti è piaciuto?" Riferendosi a quelle due parole che le ha sussurrate. Voleva farsi trasportare da quello che sentiva? E secondo voi Mat non ne approfitta per farle sentire quello che vuole lui? [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

22:46 Mekura:
 RImane con gli occhi chiusi ad ascoltare la musica in perfetto silenzio, piega la testa indietro solo per lasciargli più spazio di manovra ma nel frattempo si stava dedicando ad ascoltare effettivamente la musica. Almeno, fino a quando non sente quelle attenzioni farsi più dolci e con più trasporto. QUelle due semplici parole la fanno rabbrividire per qualche secondo, tanto che sogghigna senza dire nulla e non dice nulla fino a quando non lo sente arrivare alla spalla allora li le sfugge una risatina con un suono simile all'acqua che scroscia brevemente sulla roccia, caduta dall'alto di una grondaia dopo una notte di tempesta. Fa anche finta di allontanarlo, solo per appoggiarsi di più con la testa a quella di Mattyse, cercandolo in questo modo. <non lo so, non l'ho sentito bene> sogghigna prendendolo in giro umettandosi le labbra e rimanendo con gli occhi chiusi. Si sentiva così...scoperta in questo momento, così, facile da manipolare, bhe più del solito e nel modo meno traumatico che potesse ricordare. [ch on]

23:02 Mattyse:
 Mat sorride ampliamente, riuscendo finalmente a staccare anche lui la testa. Quando lei cerca di allontanarlo, anche se in maniera fittizia, lui schiude le labbra intento a lasciarle un piccolo morso vicino alla clavicola, non puntando ne a far male ne a lasciarle dei segni, ma solo a far sentire alla ragazza la sua presenza contro la sua pelle. Successivamente, asseconderebbe il suo movimento, facendole trovare la propria fronte senza alcun problema, così che la sua figura sia al centro non solo delle proprie attenzioni, ma anche unico possibile soggetto. La mano destra si alzerebbe ancora, cercando di andare a posare il palmo sul collo di lei per premervisi lievemente contro mentre la mancina andrebbe ad aprirsi bene, allungando mignolo e anulare vero il basso ventre. Nel camuffare il tutto, perché le persone rispettabili camuffano sempre tutto, il pollice della sinistra prenderebbe a premere e a muoversi come per accarezzarle la pancia, allungandosi per poi richiudersi, portando il dito verso il palmo, ripetendo il tutto in maniera lenta e in un loop. "Vuoi te lo ripeta?" Chiede a bassa voce, ironico, mentre passa ancora una volta la lingua tra le proprie labbra, in maniera nettamente più lenta, intenzionato, o per lo meno speranzoso, che questa possa attirare l'attenzione della capo clan Hyuga. "T I..." Più lentamente e con una tonalità più bassa, in un vero e proprio sussurro. " A M O" E terminerebbe il tutto con un leggero morso al proprio labbro inferiore. [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

23:19 Mekura:
 Quando arriva al morsino giocoso la donna squittisce allegramente allargando il sorriso che era nato poco prima. Muore solo per quello che le fa Mattyse poco dopo, ma non è una cosa positiva di per se. In realtà viene sostituito da quello giocoso a qualcosa di sinceramente affettuoso, profondamente grata di quelle parole. Non dice nulla, si gira verso questo per affrontarlo e mettergli le mani attorno al collo, lo scavalca in modo da portare le gambe attorno ai fianchi e poggerebbe le labbra su quelle di Mattyse, ricambiando quel "ti amo" con una risposta silenziosa ma carica nei gesti, cercherebbe di spingerlo con gentilezza verso il basso, facendogli poggiare la testa e la schiena contro il pavimento mentre le si incurverebbe verso questo. Si stacca lentamente lasciando che le labbra appiccicate ci rimangono per un ulteriore breve momento, scollandosi lungo i lati per poi finalmente staccarsi. <non penso che sia il caso di fare un'altro bambino sai? se questa era l'intenzione della serata> lo prende in giro, piegando la testa di lato per poi fare una risatina roca. [ch on]

23:38 Mattyse:
 La donna risponde in maniera repentina, baciandolo e portandolo lentamente con la schiena verso il pavimento. Mat tenterebbe però di premersi contro le sue labbra, intento anche lui a dilungare quel bacio il più possibile prima che si ritrovi effettivamente sdraiato al suolo, posizione che renderebbe scomodo quanto difficile seguire il suo volto quando si allontanerà, terminando quel contatto. Il bianco mugulerebbe appena a causa di quella interruzione, accennando poi ad una flebile risata a quel suo prenderlo in giro. "L'intenzione della serata è quello di tenerti tutta per me..." Sussurrerebbe ancora, andando ad allungare ora la mano destra verso il capo della donna per posare le dita dietro alla sua nuca, piegando poi il gomito intento a tirarla nuovamente vicino al proprio viso, ove andrebbe lui a percorrere quegli ultimi centimetri per unire nuovamente le loro labbra in un primo rapido bacio. "Ti voglio tutta per me..." Sussurrerebbe ancora prima di cercarne un secondo, appena più lungo rispetto al precedente. La mancina ora andrebbe a posarsi sulla coscia della Hyuga, risalendo poi lentamente la sua figura fino a raggiungere il fianco, su cui si fermerebbe. "E se per impedire alla tua mente di scappare devo stringerti il collo, baciarti e farti mia anche fisicamente..." Continuerebbe in maniera delicata, avendo un piccolo flash del vicolo, ma senza seguire quella strada con la stessa decisione di quel giorno. "...Allora sarò più che felice di scoparti sul tavolino." O almeno per ora. Mat prenderebbe un profondo respiro, ricordando anche come quel giorno è andata a finire... se la aspetterebbe, ma allo stesso tempo è fiducioso! [Equip: Porta Kunai (3 Kunai), polso sx (tronchetto, maschera Tobirama), polso dx (Tronchetto, maschera Al Miaeda)]

00:10 Mekura:
 Si è scatenato, fermalo se ti riesce. TUtto molto carino e il fatto che stia arrossendo in quel modo, che ricambia quei baci, la tensione del suo corpo e del suo respiro, si vorrebbe tanto fare quello che Mattyse ha proposto. Però, per ora, deve anche rendersi conto che una Kimi 2 è un errore che potrebbe anche risparmiarselo. Sarebbe saggio, sarebbe sano dire di no. GUarda verso la porta, poi guarda verso la finestra, poi guarda il Tavolino. <no, direi che il tavolino lo possiamo lasciare stare per ora, stiamo già comodi così come siamo..solo> sospira allntando i suoi vestiti <cerchiamo di essere molto più attenti, sai di cosa parlo> è davvero nervosa di dover fare di nuovo una scelta del genere come ha fatto con Kimi. Poi ha già abbastanza figli è ora di dire basta anche a questa sua ansia di dover fare figli per ripagare quelli morti a causa degli Hyuga Puri. In un certo senso stava facendo esattamente quello per la quale ha rischiato lo stesso destino che lei e tutto il suo clan stavano per subire, sarebbe ora di liberarsi anche di questa prigione. Da un bacio, leggero e si rigira mettendosi con la schiena a terra, aspettandolo. [ch on]

00:27 Mattyse:
 Il bianco la osserverebbe, cercando di regolarizzare il respiro semplicemente interrompendolo, obbligandosi a delle pause, trattenendo il fiato per qualche secondo prima di espirare nella maniera più controllata possibile. Si, per la 'proposta' espressa prima la parola controllata è al quanto relativa... Il bianco accennerebbe ad una lieve risata sentendo quel suo astenersi dal tavolino, facendo scivolare la mano destra da dietro la sua nuca alla sua guancia, passando il pollice sotto al suo zigomo per una carezza. Quella premessa lo fa rinsavire quanto basta per avere la cognizione necessaria... Prima di rischiare un altro casino sarebbe meglio risolvere il primo. Poi la donna potrebbe anche essere stufa, no? Il bianco annuirebbe appena con il capo, seguendo poi quel suo spostarsi, alzandosi per starle dietro e, quando sarà lei a sdraiarsi, lui si sarà già portato al di sopra, avvicinando ancora le loro labbra per l'ennesimo bacio. La mano mancina andrebbe in cerca di quella della donna, mentre la destra si poserebbe inizialmente contro il pavimento, avvicinandosi poi al fianco di lei per seguirne il contorno, intento ad accarezzare quello che è il suo corpo per raggiungere sulle leve inferiori la fine di quel suo abito per poi risalire, al di sotto di quest'ultimo. Si mio caro Mat, sta volta facciamoci più furbi ok? Non facciamo danni, goditi il momento, goditi Mekura adesso che ti appartiene, MA PER L'AMOR DEI KAMI USA LA TESTA! [END]

Mekura e Mattyse riescono a incontrarsi in un luogo in cui, in qualche modo, hanno la loro intimità.
Mat tenta subito di approfittarne, è stufo di nascondersi e vuole stare con Mekura quanto con sua figlia, ma poco intenzionato a litigare decide di stringere i denti riguardante quest'ultima, accantonando l'argomento.

Una piacevole serata che porterà a Mat delle foto di sua figlia