Differenze di lunga data
Free
Giocata dal 16/12/2020 21:03 al 17/12/2020 00:38 nella chat "Centro di Oto"
La piccola riunione con il capo delle tigri è finita , una riunione che le ha posto infine quel dilemma, quelle domande, il perchè e il cosa sia il senjutsu . Dovrebbe cercare informazioni, dovrebbe, eppure non lo ha fatto ancora rimanendo all'interno dei confini del villaggio del suono in attesa dell'arrivo della copia. Gli ordini che ha impartito sono stati semplici : trova Akendo, portalo da me. Per un'altra volta ancora, l'ennesima ove si appende a quel dio sceso in terra e la rabbia sembra bollire al posto del sangue. Lo sguardo che viene catturato dalla semplice luna li in alto, mentre le nuvole di Ame svettano sul proprio corpo. Nera la cappa che ne ricopre il corpo completamente ma non vi sono i capelli di Konan, vi sono i capelli di un demone rosso che scivolano come onde di sangue sulla schiena, mossi dal gelido venticello che batte su quelle terre quasi desolate. Oto, non un villaggio morbido ne candido, intriso di sangue da anni di guerre, non un villaggio amichevole ma pur sempre il proprio villaggio per il momento. Un posto da poter considerar simile ad una casa ma la propria dista migliaia di chilometri oltre le montagne, oltre il verde dell'erba per unirsi all'acqua stessa. Un elemento estraneo ancora, un elemento non scoperto, così come quella lunga e ardua ricerca per trovar la via di ritorno. E quando sarà la, quando potrà sentire il viso bagnato dalla Pioggia, allora avrebbe compreso molto di più. Il chakra è attivo, non gira mai senza ma non è sola ancora questa notte, accompagnata da due ninja di alto grado, bellissimi, uno dai capelli cerulei lunghissimi e uno dai capelli corti e neri, gli stessi che portano con se il simbolo degli Ishiba "capo clan" il ragazzo dai capelli cerulei, con un viso bello e sottile, alto anche lui nel suo metro e ottantacinque che le rivolge quello scuro sguardo, decisamente nervosi, lo sono tutti in quel momento "dobbiamo attendere qui? Dobbiamo continuare a proteggere anche l'accampamento" si, per quanto non abbiano delle tende e si siano muniti di vere e proprie case, quello non è altro che un loco di breve riposo < no Karagure, andate pure avanti. Devo attendere la mia copia e comprendere ancora molto. Se il riduko sannin non arriverà, dovrete esser voi ad avvisarlo. Non so quanto mancherò dal villaggio, non so nemmeno se verrà > non sa dove sia il possessore del rinnegan, quali strade lo abbiano preso, cosa la sua mente desideri adesso, non sa nemmeno in cosa comporti il senjutsu, ma sa che dovrà allontanarsi per parlare con le stesse tigri. Un cenno lieve ma i due non sembrano muoversi ancora, i loro occhi sono i propri, discernono il paesaggio intorno e quella poca vita che abita Oto. [chakra on][vesti akatsuki][png Ishiba] il piccolo Lessio ormai ha finito da ore la sua lezione all'accademia ninja, di sicuro ora si sente molto più forte di prima, sapendo ora controllare il suo chakra <...> cammina silenzioso ma con mille pensieri, primo su tutti diventare più forte per poter realizzare il suo sogno, ma ancora di più, alla giornata che vivrà domani, una giornata di allenamenti, in quanto deve imparare ed allenarsi per imparare almeno la tecnica della moltiplicazione e la tecnica della sostituzione. cammina a passo lento, vestito con un giubbotto smanicato nero, e con sotto una felpa del medesimo colore, con dei pantaloni neri e dei sandali chiusi per il freddo della giornata <che noia, sono così stanco, forse dovrei tornare a casa uf> borbotta, parlando ovviamente da solo, cammina guardando a terra, e calciando le pietroline che intralciano la sua strada, ma decide di bloccarsi un istante e provare nuovamente ad attivare il chakra, così si mette in posizione, divarica le gambe e tiene la schiena in posizione eretta, libera la mente da tutti i pensieri che gli passano per la mente e comincia a concentrarsi. prima di tutto esegue il sigillo della capra, portando le mani sul petto e successivamente unendole e alzando gli indici facendoli toccare, eseguito il sigillo della capra ora immagina che il proprio sia diviso in due parti perfettamente uguali, diviso da una linea verdicale immaginaria, ora si concentra sulla forza spirituale, e sulle emozioni che ha provato, come la rabbia e la gioia, la felicità e la tristezza, rimane concentrato e cerca di portare tutta questa energia sulla fronte, immaginando di star formando una sfera di un blu intenso, sempre concentrato su questo, ora concentra tutta la sua forza fisica, i muscoli contratti la fatica e gli allenamenti eseguiti finora, rimane concentrato ed prova a portare tutta questa forza ed energia appunto concentrandola sul ventre, formando una sfera di rosso accesso, ora invece si concentra su entrambe le forze e le fa fluire nei vasi sanguigni e circolatori fino ad unire le due sfere sul petto, provando ad attivare il chakra <si, così> sussurra a voce bassa, ma comunque udibile da chiunque [tentativo utilizzo del chakra] [15/15] I movimenti non vengono persi , alcun essere non passa inosservato dal trio che si pone in pieno centro, fermi e nervosi, i due ragazzi lo sono, eppure la rossa sembra mantenere una calma interiore per non esplodere. Troppo sta accadendo in troppo poco tempo, troppi attacchi e non ha avuto più modo di parlare con Medusa, chiedere qualche informazione anche a lei e all'attacco sulle farfalle stesse. < andate, adesso > un ordine, morbida la voce ne accarezza le parole ma vi è fermezza in quel che dice. Un attimo e il duo scompare per dirigersi altrove, lontano da li per lasciarla infine da sola. Nella stessa via, nella stessa direzione ove quel piccolo bambinetto si concentra per far qualcosa che sta alle basi di tutta quella vita da ninja. Ne vede le tempie quasi scoppiare, quelle piccole venuzze venir più fuori del solito, le mani a compiere un unico sigillo, sa cosa sta cercando di fare, per di più ne può comprendere anche dall'età stessa . E' piccolo, molto piccolo. Lo osserva dall'alto del suo metro e settantaquattro, molto più alta in verità di molte ninja in quelle terre, e lo sguardo quasi freddo va a pararsi sul suo viso. Le iridi azzurre che si comprimono lievemente, non dice nulla finchè l'altro non sussurra a sua volta. Ode facilmente quel suo dire, ogni suo movimento è come quello di una grosso animale dentro un negozio di porcellane, tutte frantumate a terra uno dopo l'altro < quello è il modo in cui un bambino arriverà alla morte ancor prima degli altri > li ove la cultura che regna non vi sembra esser posto per i deboli, o i disertori stessi < un altro piccolo da macello. > un altro ennesimo esserino pronto a morire per una guerra più grande, mandato in prima linea come carne da macello per poter cibar loro. Non vi è stizza nel suo sguardo, solo una profonda verità già vista in guerra. Migliaia di esseri stesi a terra su un banco di sangue, morti. Pochi salvati, ma le loro psiche gravemente danneggiate < perchè voi continuate a voler essere dei soldati ancora non lo comprendo > perchè è quello che sono, soldati al servizio di qualcuno di più in alto. Oh tranne lei, ha rifiutato Yukio, Furaya , e perfino Kioshi a modo proprio. Tace adesso sbuffando sonoramente, le braccia lungo i fianchi che non si muovono, e lo sguardo stanco a sostar per poco ancora sul viso del piccolo biondino. [chakra on][vesti akatsuki] Il chakra si attiva, il piccolo Lessio in quel piccolo traguardo si sente un leone, un bambino così piccolo che riesce a fare ciò che persone molto più grandi di lui nemmeno riesce a fare, sorride, ma in realtà esplode di felicità ed orgoglio, è contento di essere un passo anche se davvero piccolo, più avanti per il raggiungimento del suo sogno, del suo obbiettivo. il piccolo Doku, dopo la verifica della sua abilità appena appresa, sente una ragazza parlare, e ovviamente il piccolo birbante, non aspetta un secondo di più, per mostrare la sua intelligenza, il suo essere <tu pensi che io arriverò alla morte? ti sbagli, io così facendo, mi sto allenando, ora per servire la mia patria, ma per il domani, ho altri obbiettivi> dice, scandendo per bene le parole, con una parlata da uomo cresciuto, ma con la voce di un bambino, ascolta ancora ciò che dice la ragazza, così il bambino di oto, si avvicina verso la ragazza, ad un metro circa di distanza, la guarda attentamente, non per una questione sessuale, perché il marmocchio certe cose ancora non le capisce e non le apprezza, ma per studiare e capire l'intenzione o forse la personalità della persona che si trova davanti, dunque, dopo aver guardato la ragazza , si decide a rispondere a ciò che ha sentito <io, sono o meglio, sarò un soldato per proteggere le persone, e il mio paese dalla guerra, per poter diventare molto più forte, e per poter realizzare il mio grande ed ambizioso sogno> dice con estrema freddezza, sorprendente per un bimbo della sua età, e continua dicendo <tu invece? perché sei qui? non mi sembri del villaggio del suono, e sopratutto, più che altro mi sembri persa, hai un sogno da realizzare? un obbiettivo, che dia un senso alla tua vita? oppure l'hai già realizzato, ed hai una famiglia da accudire?> dice il bambino, con la sua stridula voce, per sussurrare, a voce molto bassa <che noia essere ancora un moccioso> aspetta guardando con i suoi grandi occhietti spenti, la ragazza che si trova difronte [chakra on] La voce fuoriesce, morbida e consapevole, di troppo che ha visto in tutti quegli anni vissuti, troppe guerre, troppo sangue, troppe morti. Corpi che sembrano animarsi nel sonno per afferrarla e farla divenire una di loro, ma quel che l'altro dice le fa sollevare un lieve, brevissimo e rarissimo sorriso < allenati piccolo > si, perchè è piccolo, in tutti i sensi < ma ti manca l'esperienza, questo è evidente. Non farmi vedere il tuo corpo morto, non ho desiderio di rivedere un bambino senza vita > e quanti ne ha visti di quei corpi, quanti che hanno segnato la propria mente, che l'hanno irrigidita, che l'hanno cambiata . Lo osserva avvicinarsi, non si muove da li, abbassa solo il viso per poterlo guardare in viso < che sogno ti motiva dunque? > il parlare che rimane morbido, non v'è accusa, dopotutto la propria educazione le ha insegnato ad elevarsi da certi modi..nella quale alle volte incappa , ma son dettagli quelli < Sango Ishiba, capo clan , ninja di Ame > non porta seco nessun coprifronte, il proprio di Kusa ormai è tracciato da una linea completa per il proprio rifiuto verso lo stesso Kage. Ma la morte di costui non sembra lontana, no? < come fai a non conoscere nemmeno il nome di una dei ninja che ti hanno liberato dal vecchio Kage? > una domanda pertinente eppure può immaginare, data la piccola e giovane età e in un lampo sottile un ricordo si addensa nella mente, gli occhi che s'offuscano un poco < persa? Oh no mio caro, sono dove voglio essere adesso > ad attendere qualcun altro, ma questo l'altro nn può saperlo dopotutto < tutti hanno un sogno, coloro che possono portare qualcosa a questo mondo lo hanno. > e il proprio è troppo grande perfino per lei, da sola, che non potrebbe mai realizzarlo. Ma ancora vi è tempo, lo stesso che sgocciola in una clessidra sopra il mondo, quello che sta per finire < goditi la tua età e questo piccolo lasso di tempo ove vi è pace. La guerra incombe di nuovo, sarai pronto? > [chakra on][vesti akatsuki] il mocciosetto ascolta la ragazza, che sembrerebbe gentile e disponibile, così decide di avere rispetto di lei, nel momento in cui gli dice di allenarsi e il piccoletto risponde <ovvio che mi alleno, ho ancora una strade enorme per raggiungere il mio obbiettivo eheh> ridacchia alla fine, con la sua voce alta e fastidiosa per qualcuno <certo che mi manca l'esperienza, ho cinque anni ed ho appena imparato ad attivare il chakra, quindi mi sembra un po' ovvio> freddo e al dir poco antipatico, il comportamento del neo doku, ma fa tutto ciò per una motivazione ovvero, vuole testare la ragazza che si trova davanti. come reagisce e ciò che ha da dire <non troverai il mio piccolo corpo morto, magari tra dieci anni, potresti trovare scritto su ogni libro, il mio nome> dice, ovviamente in modo ironico e continua <il mio obbiettivo è molto difficile, da raggiungere, non posso riuscirci da solo, avrò dunque bisogno di persone disposte a morire per il raggiungimento del mio sogno, che diventerà di conseguenza il sogno di tutti coloro che mi seguiranno> si blocca, e pensa al momento in cui ha deciso di realizzare il suo sogno, era molto piccolo, forse aveva all'incirca 3 anni, i genitori stavano litigando, e il piccolo veniva preso di mira dagli amici, perché temevano i suoi genitori, o meglio la madre, essendo un membro del clan Doku, quando da qui problemi infantili, arrivarono problemi più grossi.. <il mio sogno è che ogni persona possa sentirsi libera, e al sicuro> dice con moltissima determinazione e sicurezza, è così piccolo, e il suo sogno non è egoista, bensì altruista. <dunque sei un ninja, e addirittura un capo clan.. che ne dici, un giorno di insegnarmi qualche tecnica? e in cosa è specializzato il tuo clan?> dice, speranzoso, di poter conoscere i segreti della ragazza che sembrerebbe così giovane <io non conosco nessun ninja se non il mio maestro, qualche membro del mio clan e qualche maestro dell'accademia, e in realtà da ora conosco anche te ed il tuo nome> dice ridacchiando e con un sorrisetto malandrino <oh sono felice per te, e concordo, ognuno per potersi definire vivo, deve avere un sogno> continua senza fermarsi <so che siamo in pace, infatti sfrutterò questo periodo per venire addestrato da più ninja potenti disponibili attualmente, prima che vengano uccisi o che andranno in missione per tornare chissà quando, dunque si, mi voglio preparare anche io per la guerra, e diventare genin il prima possibile!> dice con un sorrisetto e con la sua stridula voce [chakra on] Lascia che sia il piccoletto a esporsi sempre, che siano solo le sue parole e lei sceglierà quelle che meritano forse una risposta, ma forse più per la piccola età che per altro < se vuoi qualcuno disposto a morire per te, tu devi esser disposto a morire per loro > un insegnamento facile e basico , lei stessa sa cosa significa < dovrai sacrificare tutto quello che hai. Amici, famiglia, chiunque e te stesso soprattutto per arrivarci. Ma è un peso che ad ogni passo grava sulle spalle di chi fa tali scelte, ogni vita che si spegne per te vale un macigno. Solo chi può sopportare tanto va avanti > tace per un attimo ascoltando quelle ulteriori cose < la Yugure, mi sembri quasi uno di loro se non fossi tanto piccino. Loro, credo, vogliano questo. Ma il portatore del demone non è andato troppo in la ma in profondità > colui che regna davvero su Oto? Il possessore del sei code, demone e quasi bambino, ma solo un corpo di ricambio come fu per Orochimaru stesso. < non è un sogno difficile, c'è già chi lo sta facendo a modo suo. Dovresti seguirli, magari imparerai qualcosa da loro > si magari potrebbe imparare come non morire < di tecniche ne conosco troppe, del mio clan.. > e li il sorriso si manifesta, violento e impetuoso < non saprai nulla > un lieve ringhio accompagna tutto quello, lei stessa che è l'evocatrice rinomata delle tigri, colei che ha posto attorno a Oto una tigre alta 4 metri a protezione, la regina delle tigri che sosta nella foresta della morte e motivo del proprio grado jonin < clan? Appartieni ad un clan dunque , quale? > ad oto li conosce tutti, non sa quali tecniche utilizzino in particolare, ma un solo cognome apre la volta di diversi segreti < siamo in guerra bimbo, siamo sempre in guerra, e adesso più che mai contro tutta l'alleanza. Cosa ti fa credere che tu sia in pace? Solo noi che difendiamo il tuo villaggio. Solo noi che combattiamo. Non osare avanzare pretese di pace , se vuoi essere un ninja, devi conquistartela > la voce che si indurisce, fredda e spietata, un rabbioso ringhio che sembra nascere dallo stesso petto e la trascina verso di lui quasi a volerlo mangiare vivo < e il primo a morire, saresti tu. Noi ninja di alto grado non siamo qui perchè ci comportiamo bene, compiamo le missioni. Siamo qui perchè abbiamo scatenato una guerra per permettere un sollievo a questa stessa terra. Noi possiamo mantenere una difesa, e tu > e li lo sguardo che diventa spietato come poche altre volte, la stessa voce sottile e ringhiosa nell'etere < non sai cosa sia la guerra > uno schiaffo in faccia a quel nanerottolo , uno schiaffo verbale per lo meno. Il capo che si tira più in alto così come la schiena, la stessa che è stata colpita in tanti anni addietro da ogni tecnica, la psiche linciata da troppi anni. [stesse cose] il bimbo che si ricorda avere cinque maledetti anni, si spaventa appena una ragazza, che dice di avere una tigre alta quattro metri lo minaccia e ringhia, che parla di guerra e di morte <t-tu mi f-f-f-fa-fa-fai PAURA!> dice urlando e cominciando a piangere, comincia a correre da una parte all'altra e comincia ad urlare <HA DETTO CHE VUOLE DISTRUGGERE IL NOSTRO VILLAGGIO, MI HA PICCHIATO, VUOLE DISTRUGGERE OTO AIUTO AIUTATEMI> dice piangendo e scappando da una parte all'altra fino, ad inciampare a graffiarsi un po' la faccia e urlare ancora più forte <MI HA DATO UNO SCHIAFFO AIUTO, AIUTATEMI> fino a cedere nuovamente, sbattere la testa e svenire [chakra of] Il ringhio, la stessa anima che prorompe, inesorabile , che sfocia vivida come fiamme ardenti che la anima, nere come la propria innata, un oscurità che si è propagata in troppo tempo, in troppi anni addietro davanti quel minuscolo bimbetto che non sa di quello che sta parlando. Lo stesso piccino che inizia a gridare come un piccolo pazzo, ma nulla, dalla rossa non vi sarà null'altro che un espressione di profondo disgusto < non pensavo che i nuovi futuri genin di Oto fossero così deboli > sprezzante, il disgusto che fuoriesce dalle proprie labbra in ogni sillaba che pronuncia < urla piccino, io ti ho liberato, jonin di Oto. > e sorride questa volta camminando, muovendo i passi silenti verso di lui, pochi ne basteranno per raggiungerlo , nemmeno tre. Per fermarsi e osservarlo dall'alto al basso < il posto che meriti dunque è li, con la faccia verso la terra a mangiarla, sputare sangue. > un sorriso e con un altro passo lo sorpasserà senza tangerlo, senza toccarlo per evitar la sua contaminazione, il proprio corpo non avrà tale ruolo, giudice imparziale e giudice di tutto ciò che vede < inutile , non servi ne a Oto ne ad altro. > e con queste ultime parole passerà oltre lui, oltre quel che non le interessa. Non ha mai perso tempo con coloro che non rendono meritevoli. E la rossa tornerà dai propri adepti, li nel piccolo dojo di Ame al centro stesso di Oto. Li ove potrà attendere qualcos'altro, qualcosa di grande e unico. Non un mero nulla come quella notte che le ha solo fatto perder tempo, eppure si, a Oto non può sempre trovare il meglio, è chiaro questo. [end]