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Il cane tra i cinghiali

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con Hoshiko, Mattyse, Keiga, Tachiko

22:05 Mattyse:
 La sera è calata in fretta quel giorno, il nostro piccolo terrorista non vedeva l'ora che giungesse. In realtà erano già diversi giorni che passava le serate sulla cima di quelle cascate, ma qualcosa gli ha suggerito che in serata sarebbero arrivate buone notizie. Forse un esplosione sentita nei giorni precedenti? Chi lo sa! Il bianco indossa quei suoi lunghi stivali neri, che stringono fino a metà stinco un paio di pantaloni da shinobi, attillati ma al contempo comodi, utili per eseguire le peggiori acrobazie senza rompersi, forse. L'addome è avvolto da una fascia bianca che compie tre giri su di esso, terminando con un nodo sul fianco destro, mentre tutta la figura, dai capelli coperti da un cappuccio, a fin sotto le ginocchia, è coperta da una veste marroncina. Al volto? Porta una maschera classica degli anbu, a forma di volpe, caratterizzata da un colore nero. Sulla coscia sinistra è presente un porta kunai, ove riposano tre di queste lame, mentre sulla destra è presente una borsa porta oggetti. Questa contiene quindici carte bomba, un tonico curativo speciale e un tonico recupero chakra speciale. Vi è altro? OVVIAMENTE: al polso sinistro è presente un fuuda contenente la maschera di Hebi e un tronchetto da sostituzione, mentre il destro, oltre al fuuda con il tronchetto, presenta la maschera di legno con cui è conosciuto come Al Miaeda. Ha passato molto tempo lì, tanto da aver posizionato un kunai al vertice della cascata che, collegato ad un filo di nylon, è unito ad altri due che scendono in verticale, affianco all'acqua che cade a causa della gravità. Queste due, a differenza del primo, presentano due carte bomba. Quindi, Tobirama, sarebbe seduto, rivolto verso il vuoto che affaccia al lago, con il kunai, legato agli altri due affianco a se e, alla propria sinistra, un piccolo cinghiale che parrebbe dormire. La mano sinistra, lo accarezzerebbe lentamente, passando dal muso alla codina. Gli occhi ambrati puntano il vuoto, sta aspettando. [Equip: Porta kunai (3 kunai), borrsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo, 1 tonico recupero chakra speciale), Polso sx (maschera Hebi, tronchetto), Polso dx (maschera Al Miaeda, tronchetto)][Maschera Tobirama][Pet: Al_Futari]

22:15 Tachiko:
  [Cima cascata] Fa un respiro profondo la ragazza. Muovendosi lentamente sulla cima di quella cascata. Ancora porta quella maschera, ancora nasconde il suo vero io. Si umetta le labbra sotto la maschera da oni nero che la rende irriconoscibile ancora alla lupa mentre addosso ha quel body nero completamente aderente. Calze dello stesso colore, contenitive, vanno a proteggere dal freddo le gambe della ragazza mentre dei comodi tabi sono posti ai piedi. Non richiama il chakra questa volta, non ne vede il motivo. Si limita solamente a trascinare il corpo in parte rintontito della Inuzuka cercando comunque di non svegliarla. Alla gamba destra vi è semplicemente un coltello da cucina infoderato per non perderselo. Cammina fino a quando gli occhi rossi non scrutano ed osservano quel cinghiale. Trattiene il fiato per un attimo andando a fare un passo in avanti < Tobirama…> dice solamente andando a sorridere dietro la maschera < l’abbiamo portata.> Al collo, cercando di fare velocemente, le metterebbe quel guinzaglio da cane e, se lui si fosse girato, ecco che lo toglierebbe appena lui l’avesse visto < Quindi voglio la mia bambola> dice furbamente la ragazza prima di respirare profondamente dal naso. Attende quindi risposte da parte del ragazzo prima di riprendere fiato < Ovviamente anche Lilith ha aiutato, senza di lei…> e si fermerebbe nell’osservarla prima di chiudere la bocca < no niente.> conclude andando a portar le braccia dietro la schiena intrecciando le dita delle mani, rendendo così più visibile il suo petto, attendendo quindi qualche parola da qualcuno [Chakra off][Maschera Kachigaru][Equip: coltello da cucina.]

22:30 Hoshiko:
 No, non l'aiuta a trascinare il sacco di patate catturato, preferisce piuttosto trattenere sotto braccio il cagnolino ferito le quali fauci son state precedentemente serrate con il nastro, stretto da solcarne addirittura la povera carne. Silenziosa è stata lungo l'intero tragitto, pensierosa, riflessiva, vagamente annoiata. Più sangue, maggiore azione, ed invece...proprio all'apice del divertimento sono riuscite nell'impresa; rilancia un'occhiata in tralice a Tachiko, coadiuviando l'arresto dei passi nell'esatto momento in cui, Mattyse, rientra nella visuale d'entrambe <Ciao> saluta fugacemente con la mancina - libera - sollevata, ascolta le spiegazioni elargite dalla compagna e le orbite non possono che roteare per aria. Afferra dalla collottola la bestiola, trattenendola appesa giusto il tempo di lanciargliela sgarbatamente ai piedi <Anche Lilith ha aiutato...> ripete con un sussurro, mescolato al riso leggero sfociato solamente con aria sgattaiolata attraverso la dentatura, sottoforma di sibilo. Divarica le gambe, non molto ovviamente, quel che basta ad equiparare il peso, vien ricercata la concentrazione, essa aumenta fin quando inizia a visualizzare ed immaginare due sfere di energia, pura essenza risiedente in ogni creatura che attende solo d'esser risvegliata. Come lo Yin e lo Yang, esse viaggiano in due linee parallele, certo, ma affiancate per incamminarsi verso la stessa direzione fin quando verranno mescolate in un'unico agglomerato proprio al centro del petto dove, le mani guantante, andranno simular il simbolo della capra. Eleganti le dita, si aprono gli tsubo che vengono irrorati dal Chakra come un fiume in piena, dovrebbero divenir più sviluppati i sensi, fortificate le fibre muscolari, affinato l'udito e la vista. <Senza di lei, cosa?> curiosa del finale, privo di astio il tono utilizzato, dolce quanto il canto di una sirena, velenoso come i denti d'una vipera affondati nella carne. Minuta la statura, non più di centocinquanta centimetri, ciò che spicca sono sicuramente i capelli, una cascata argentea e setosa terminante le fosse di venere. Epidermide chiara, accentuata la colorazione degli occhi esaltati da un leggero trucco a valorizzarne la forma. Curve accattivanti, ma saranno i fianchi ad essere più sviluppati del seno, coperti da abiti scolareschi: una gonna con i volant viola lunga sino metà coscia, camicetta castigata fin sotto la gola dove, un nastro infiocchettato, ricade morvido sul petto, parigine nere a rete tuffate in stivaletti semplici ed una cinghia in cuoio che la aiuta a trasportare le classiche armi. Kunai, Carte bomba, fumogeni ed il Tanto infoderato. Le mani sono guantate, eccetto l'unghia dell'indice, appuntita e nera dove, attorno alla falange, vi è attorcigliato un anello d'oro a forma di serpe. Nuovo l'accessorio, rende tutto più accattivante non trovate? Ovviamente parlo di Lilith sfoggiata con orgoglio ed arroganza.[[(Lilith Masck)] [Tanto][3 Kunai] [4 CarteBomba] [3 Fumogeni]

22:37 Keiga:
 Inutile dire che l'abbigliamento è lo stesso da giorni. Completamente neri gli abiti che si mostrano come una giacca pesante con cappuccio, una felpa anch'essa con cappuccio, un pantalone e delle scarpe chiuse. Legato alla coscia destra c'è il porta armi con dentro un kunai, uno shuriken e 5 fuuda da sostituzione. Alle mani sono presenti i guanti senza dita con il dorso protetto da una placca in metallo. Rincoglionita, ancora nelle mani di quelle pazze mascherate. Pure il collare? Fantastico. I capelli sciolti, neri, incorniciano il viso dagli occhi dello stesso colore. Un viso che presenta bruciature sulla parte destra ed i triangolini rossi, simbolo di appartenenza al clan. Bellamente trascinata dalla Nara. Non sa manco dove diavolo l'abbiano portata. Rumore d'acqua. Le orecchie fischiano ancora, sebbene meno ora che l'innata non è più attiva. Il naso capta solo l'odore delle due ma è troppo rinco per fare deduzioni. Sembra dormire ma non del tutto. Vogliamo parlare del male alla testa, altezza tempia? No, meglio di no. E Akuma? Lui povera bestia, ancora ferito, è nelle mani di quella pazza albina che gli ha pure legato il muso. Povero cucciolotto, lanciato malamente a terra. Guaisce pure, il poveretto, attirando l'attenzione dell'umana che, di poco, ma riapre lentamente gli occhi cercando di mantenerli aperti, almeno. [ Equip: kunai - shuriken - 5 fuuda sost. ]

22:55 Mattyse:
 La voce delle due signorine attira la sua attenzione, riportandolo al presente. Basta pensieri, basta ricordi o studi, è il momento di attirare un po' di casino. Tobirama, cesserebbe si accarezzare il cinghiale, posando la mano mancina sul terreno per poi portarvi gran parte del proprio peso e sollevarsi, senza acrobazie, lanci, minacce o cose strane. Ruoterebbe semplicemente il busto seguendo un asse orizzontale con tutto il corpo, utilizzando la mano come appoggio, portando così il piede destro sul terreno e, issandosi con l'ausilio del quadricipite, avrebbe già il trio di fronte a se. Gli occhi ambrati si poserebbero sul collare messo a Keiga, mentre sorriderebbe sotto quella maschera. "Ottimo lavoro." Piegherebbe il gomito sinistro per sollevare l'avambraccio, rendendolo parallelo al terreno, unendo poi indice e pollice della mano dominante, esercitando poi una pressione tra queste due dita utile a far scivolare l'indice e, picchiando contro il palmo della mano, genererebbe un suono, uno schiocco, che sveglierebbe il cinghiale. Questo isserebbe la testa e si volterebbe, posando il suo sguardo sul cucciolo. "Vi siete meritate le restanti spiegazioni. E la bambola." inerente a Tachiko. Lo sguardo salterebbe su Hoshiko, annuendo a quelle sue poche parole. "Speravo collaboraste, dovrete trovare un equilibrio per poter diventare due vere minacce. In coppia si lavora meglio che da soli ed è più semplice organizzarsi che in un trio." Sarebbe una lezione? "Ma, ho dei progetti e necessità di altre persone." Continuerebbe ora posando lo sguardo su Keiga, ancora stordita? Il bianco si avvicinerebbe alle ragazze, mentre la mano destra andrebbe a frugare nella borsa porta oggetti. "Cosa sapete su di lei? Nome, clan, tutte le informazioni che avete trovato." E' quello un esame. Hanno completato l'obbiettivo, ma lo avranno fatto come si deve? Due dita della mano destra afferrerebbero il tonico curativo speciale e lo tirerebbero fuori, nascondendolo poi contro il palmo. [Equip: Porta kunai (3 kunai), borrsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo, 1 tonico recupero chakra speciale), Polso sx (maschera Hebi, tronchetto), Polso dx (maschera Al Miaeda, tronchetto)][Maschera Tobirama][Pet: Al_Futari]

23:00 Tachiko:
  [Cima cascata] Sente le parole di Hoshiko, si girerebbe verso di lei, ascoltandola da sotto quella maschera. L’ha vista la donna, la conosce fuori dal personaggio di Lilith. Si stringe nelle spalle prima di voltarsi verso Tobirama < Senza di lei, non saremmo riuscite a catturarla.> conclude prima di rivoltarsi verso la compagna < non volevo che ti montassi la testa.> conclude prima di fare un sospiro profondo, che fatica. Si limita a muoversi lateralmente andando a sedersi con le ginocchia al terreno ed i glutei poggiati sui talloni. I capelli lilla sono legati da una coda alta prima di fare un respiro profondo. Deve ancora abituarsi a quella vita, a quella tripla vita che le hanno chiesto di assaporare, anche nel suo piccolo < Comunque, a prescindere da tutto, missione compiuta, è questo l’importante.> quasi con una nota di sollievo nell’aver risolto quella crisi e compiuto quell’incarico nel minor tempo possibile. < che fatica..> direbbe stanca la ragazza che ha sfruttato il suo corpo e la sua mente fino quasi al minimo e che ancora non si è riposata per bene, anche per questo non ha ancora richiamato il suo, forse troppo debilitata per farlo. Si morde il labbro inferiore sotto la maschera, socchiudendo gli occhi rossi prima di tornare verso di lui ed il cinghiale. Sente le sue parole ed annuisce < ovvio che me a merito.> direbbe solamente prima di non rispondere alla sua spiegazione, ma voltando lo sguardo altrove, alla massa d’acqua che scende verso il lago. < Keiga, del clan Inuzuka.> direbbe la ragazza prima di annuire < E’ una ragazza impulsiva, che non pensa prima di agire, vendicativa, scontrosa, rancorosa, risossa.> però ha anche dei difetti. < Però quando abbiamo combattuto ha avuto delle belle idee, insieme al piccolo> mostrando con il mento il cagnolino ferito. Rimane ancora in silenzio prima di girarsi verso lilith, magari anche lei ha qualche informazione a riguardo.> [Chakra off][Equip: coltello da cucina]

23:16 Hoshiko:
 Umetta le labbra, osservando le movenze di Mattyse prima di lasciar scivolare l'attenzione su Keiga <Cos'è, il gatto ti ha morso la lingua? Eppure eri una vera chiacchierona prima> solleva le spalle con sufficenza, adora punzecchiarla, specie se le ripropone il trucchetto da Licantropa che ha donato una scossa di adrenalina nel suo cuoricino. Ascolta infine le parole del così detto capo, fortunatamente, Tachiko, era già a conoscenza di alcune informazioni soddisfacenti a tal punto d'evitar possibili cazziatoni <abbiamo collaborato infatti...non vedi? Io ho agito, lei ha studiato. Braccio e mente, quale connubio più perfetto di questo?> avanza verso la Compagna, nel mentre circumnaviga la vittima, ora, venutasi a scoprire una nuova componente <ma...tutto quel macello per assoldarla? Cioè come minimo questa mi scuoia viva appena si rimette in sesto> effettivamente, dopo aver picchiato la bestiola, attaccata a mo di testa d'ariete, fatta esplodere per aria e colpita rovinosamete alla testa, diciamo non crede si svilupperà il migliore dei rapporti. Posizionata alle spalle della Nara, tenterebbe di poggiare i gomiti sulla sua testa, vagamente giocosa <Ti sembro una che si gonfia per complimenti così miseri, Kachigāru?> non proferisce il suo reale nome, a dire il vero, è ignara sul da farsi poichè non si fida delle intenzioni dell'Inuzuka, potrebbe vendicarsi nella vita quotidiana. Scortese da parte sua no? <Ed ora, invece di continuare a fare domande, sarebbe il caso che tu ci elargisca ulteriori informazioni, ce le meritiamo> [[(Lilith Masck)] [Tanto][3 Kunai] [4 CarteBomba] [3 Fumogeni][ChkOn]

23:21 Keiga:
 <Nnnngh..> Mugugna. Il guaito di Akuma, unito al rumore dell'acqua ed al vociare dei pazzi, la stanno facendo tornare in sè. Gli occhi sono aperti e sembrano guardare per un attimo un punto lontano, come se volesse cercare di mettere a fuoco. Solo dopo muoverebbe la testa, in cerca della figura del lupetto nero. Sembra lupo ma non è, in realtà <Akuma?> Un filo di voce quello che cerca di richiamare il cane che raddrizza le orecchie verso l'umana, cercando di alzarsi sulle quattro zampe ed avvicinarsi. Lui almeno è sveglio, sebbene ferito. E ruota il capo lei, che sente il suo nome, il suo clan e tutti quei complimenti che la descrivono a pieno. Appoggia i palmi delle mani a terra ed aiutandosi anche con le gambe, cerca di mettersi seduta. Lo sguardo non è sveglissimo ma sta cominciando a riprendersi, sebbene probabilmente non sia in grado di combattere. La sua posizione seduta assomiglia molto a quella dei cani, in questo momento, anche se la mano destra si alza per andare a toccare la tempia dove quell'imbecille le ha mollato il calcione. Sospira. Chiude gli occhi e scuote il capo. Un cane cazzo, uguale. Ma lo rialza, infine, cercando di inquadrare i mascherati. Prima Tachiko, poi Hoshiko fino a finire davanti a sè, su quello nuovo, Mattyse. L'espressione però cerca di farsi incazzusa, la solita insomma, alle parole di Hoshiko verso la quale sposta le iridi nere. No, non parla. E non è vero che è chiacchierona. E si è verso che tenterà di sbranarla, come minimo. Ma torna su quello di mezzo. Perchè tutti sembrano mostrare rispetto verso quella figura. Intanto, spera di recuperare le forze.

23:43 Mattyse:
 Keiga pare recuperare i sensi, anche se con calma. Il bianco le si avvicinerebbe, le permetterebbe di sedersi e fare i suoi comodi, mentre Tobirama tiene in mano quel tonico. Lo sguardo andrebbe sul cucciolo con il muso legato, saltando poi verso le due compagne. "Sbagliato." Risponderebbe secco verso Hoshiko. "Non è così che dovete lavorare. Ho parlato di più teste. Se volevo delle braccia addestravo degli ubriaconi nei bar. Sono sicuramente più abituati a prendere mazzate di voi." Secco nei confronti della Hotaka, posando poi lo sguardo in favore di Tachiko. "Va bene che il piano sia uno, ma dovete essere entrambe tutto. Mente e braccio. Perché se Kachigaru fosse compromessa e non potrebbe aiutarti, solo tu potrai salvarla. E scordati di andare a tirarla fuori con le cattive maniere. La condanneresti alla galera." Quindi? Come la dovrebbe liberare? "Il modo migliore che avresti per salvarla sarebbe continuare la missione, lasciando pensare che non hai perso una compagna. Così qualsiasi accusa, con qualsiasi prova, è destinata a cadere." Lezione numero trecento per la piccola Hoshiko. Ma non sarà certaemtne l'ultima. "Liberate il cucciolo..." ora più morbido con entrambe. Le ginocchia verrebbero piegate, permettendo al bianco di abbassare la propria figura. "Quindi, keiga Inuzuka. La cagna." Userebbe le stesse parole usate da Tachiko, anche se quell'ultima è stata usata nel primo incontro. "Ti ho fatto vivere una brutta esperienza per farti capire una cosa. Se aggredisci gente a caso, nella maniera sbagliata, sei destinata a questo." Lezione anche per qualcuno non appartenente alla squadra quindi? Ti sento tanto papino Mat eh? "Se porti una persona in un vicolo, la gente ti può vedere. Se lo uccidi, la gente saprà che sei stata tu. Poi, se ti scappa pure..." E qui lascia molto da dire. "Se continui così sei destinata a questo. Essere braccata, pestata e ammazzata. Come una cagna da strada." Hey piccolo Mat, non ci stai andando troppo pesante? Ora lo sguardo andrebbe anche sulle due che già la volta scorsa hanno accettato. "Kachigaru sembra parli bene di te. Ti faccio una proposta, la stessa proposta che ho fatto a loro. Ti insegno a uccidere senza essere seguita, ti do dei privilegi che nessun'altro ha in tutto il mondo e ti do il permesso per fare tanto di quel casino, che Oto a confronto sembrerà solamente un petardo di carnevale..." bella promessa eh? La mano destra si avvicinerebbe alla Inuzuka, aprendosi per mostrarle il tonico curativo speciale che le sta offrendo. "Se accetti e prometti di non piantarmi un coltello sulla schiena alla prima occasione, per farmi perdonare, avrai tutte le informazioni che hanno e che stanno per ottenere loro. Rifiutati e potrai andare via, ci vedremo alla tua prossima cazzata e l'ordine sarà diverso." Riteniamo inutile puntualizzare che accadrebbe se lo tradisse, non è così? [Equip: Porta kunai (3 kunai), borrsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo, 1 tonico recupero chakra speciale), Polso sx (maschera Hebi, tronchetto), Polso dx (maschera Al Miaeda, tronchetto)][Maschera Tobirama][Pet: Al_Futari]

23:52 Tachiko:
  [Cima cascata] Fa un respiro profondo andando ad incassare la testa nelle spalle quando la ragazza poggia i gomiti su di lei. Non le dice niente, glielo permette mentre osserva tutta la scena < no, ma potrebbe essere un inizio Lilith.> direbbe solamente cercando di seguire il tono scherzoso prima di tornare verso Mattyse. < Si Tobirama, ma non era meglio una lettera come hai fatto con noi?> chiede poi lei sbuffando < tutta questa fatica…però…> e si ferma come se si svegliasse < la bambola! Non dimenticartela, me l’hai promessa!> eh si, lei potrebbe pugnalarlo alle spalle per una promessa del genere non mantenuta. Sente il cazziatone a Hoshiko ed è Tachiko che farebbe un cenno con la mano < Lilith ha fatto quello che riteneva giusto, se non si fosse comportata così non sarei riuscita a catturare Keiga ed il cagnolino> tolto l’utilizzo dell’innata per allontanarle dalla bomba < comunque Lilith, se io fossi in keiga, non ti sbranerei soltanto…> e ridacchierebbe prima di tornare, quasi, seria < …> non parla quando lui si riferisce a quella situazione nel vicolo, visto che ance la stessa Nara è all’interno della situazione. Si umetta le labbra attendendo il dire del boss prima di aspettare qualche risposta da parte della Inuzuka. [Chakra off][Equip: coltello da cucina]

00:10 Hoshiko:
 Iridi cremisi puntate su Mattyse, ne scruta le fattezze, la maschera che cela al suo interno l'identità nascosta dell'uomo sotto il quale si sta muovendo. Non adora essere ripresa, eppure, comprende quando la sua tattica, insegnatale a Oto, sia del tutto incompleta poichè se il nemico non si conosce, potrebbe sorprendere, rendendo dunque una posizione di vantaggio completamente vana, dissipandola nell'etere insieme ad una rovinosa sconfitta <comprendo...> deve imparare molto ancora, ma tempo al tempo, dimostrerà il valore che non si riduce certo alle capacità combattive, affidandosi al solo istinto predatorio insidiato nelle membra in giovane età <la prossima volta, allora, sarò più completa> termina, mostrando sottomissione, un sentimento che odia, disgusta, tuttavia necessario per il ruolo ricoperto in questo gruppo divenuto parzialmente più grande. I gomiti sono finalmente poggiati su Keiga, glielo permette, al proprio Villaggio sarebbe stata tranciata di netto perdendo l'utilizzo permanente delle braccia <forse stavi procedendo bene tu all'inizio, con il dialogo intendo> prima di decidere d'attaccar a testa basta travolgendo i due soggetti neanche fosse un toro dinanzi un telo rosso. Leggero il sorriso che incurva le labbra carnose nascoste, oltre ai complimenti, anche lo sguardo colto di Keiga par alimentare leggera competizione <prendi la pillola e slega quel coso pulcioso...azzardati ad attaccarci e, questa volta, farò in modo che tu non possa evitare il doppio Kunai nella tua testa> forti sono i toni, ma dal sapore ironico, forse. Credo. Flette le ginocchia coadiuviando le cosce allargate a cingere il busto di Tachiko, le mani, invece, discendono sulle sue spalle in placide carezze, oltrepassano le clavicole riverdansosi sui prosperosi seni <Ah no? Che altro possono farmi?> sfugge una risata nel mentre cerca di dar un colpo secco sui capezzoli avversi attraverso l'ausilio degli indici. Uno scherzo più intimo, privo di malizia, un voler consolidare il rapporto che probabilmente prima del suo arrivo a Konoha non avrebbe mai ricercato. Sta cambiando, è tangibile, un'albina dal cuore di ghiaccio, pian piano, ammorbidito.

00:26 Keiga:
 Che diavolo di situazione è? Mantiene le nere sul tizio mascherato, anche quando si piega davanti a lei. La diffidenza però la porta a sentir meglio il terreno coi piedi ed anche con le mani, data la posizione, come se fosse pronta a saltargli al collo da un momento all'altro. Volano parole. La testa si abbassa appena lasciando che lo sguardo non si scosti da quella maschera nera, sebbene abbia incitato la liberazione di Akuma. Ha preso punti solo per questo. Deglutisce, spostando il piede destro indietro, perchè è meglio nel caso debba darsi uno slancio in avanti. PArla del vicolo. Sgrana gli occhi, colta di sorpresa. Ma quanta gente lo sa di quella cosa? A quanto pare tutti. Ad ogni modo ne ascolta pe parole successive, distogliendo lo sguardo da lui solo quell'attimo che lo abbassa sul tonico. <Non sei tu quello che voglio morto, al momento> E come volevasi dimostrare la descrizione di Tachiko calza a pennello. Ruota il capo verso l'albina. La guarda, male. Alza la sinistra e successivamente guarda quella pillolina. Le parole di Mattyse sono fin troppo allettanti, ed in quel momento anche la pillola. Avvicina la mano, ma prima di prenderla <Puttana bianca, chiudi quella cazzo di bocca> Però l'appellativo è carino. E' proprio lei che ormai non le va a genio. E parte pure a tartassare le tette dell'altra. Torna su Mattyse. Dire che è indecisa è dire poco. <...> Ma finisce col prendere quella dannata pillola. Al diavolo. Si volta poi verso il cane, togliendogli il nastro o qualsiasi cosa sia dal muso. E partono le slappate, così, per ricomporsi.

00:39 Mattyse:
 Lo sguardo è fisso su Keiga, mentre le parole di Tachiko giungono alle orecchie del capitano di quella squadra. Non volta lo sguardo, non distoglie la sua attenzione dalla Inuzuka che potrebbe colpirlo e diventare ostile in qualsiasi momento. "Lilith mi è stata raccomandata da uno dei due vertici. Tu, Kachigaru, sei stata scelta da me e questo vertice. Lei, l'ho scelta solo io." Sottolinea quindi le differenze iniziali delle tre. "Lei non potevo contattarla per missiva, perché tu me l'hai nominata. Io non sapevo chi fosse, non sapevo a chi scrivere. E poi, serviva una missione di riscaldamento per voi due." Ora, darebbe un occhiata alla coppia che scoppia, che giungerà più tardi pure a molestarsi. Keiga prende il tonico, e lo sguardo ora salterebbe su Hoshiko. "Se ritieni un piano adatto..." Più morbido, come un consiglio. "...accettalo. Ma non ti ritenere mai il braccio. Dovete saper pensare tutti. Voglio piani da tutti." Sottolinea che quella lezione non era puntata a sottolineare una differenza tra loro. Deve insegnare e a quanto pare, nonostante siano quattro genin, ha come farlo. Ancora, gli occhi ambrati salterebbero su Keiga e il suo cane, con quella loro rimpatriata. "Ne ho solo uno, quindi scegli te se usarlo o darlo al cane. Non posso fare altro per le vostre ferite." E ora distenderebbe le gambe, intento a cercare la posizione eretta. La osserverebbe dall'alto, portando entrambe le mani sui propri fianchi. Ammira quello scambio di insulti, accennando ad una lieve risata. "La cagna, la puttana bianca e la psicopatica" Indicando rispettivamente Keiga, Hoshiko e Tachiko. "Che squadra." Scuoterebbe appena il capo divertito. Il cinghiale ora si alzerebbe e zampetterebbe in direzione del cagnolino. Meno male che non è Ahrai. "Quindi, Keiga Inuzuka. Devi darmi una risposta, qui e ora." Si perderebbe così le molesti di Hoshiko nei confronti della compagna, ma è un bene no? Cioè, le due vanno d'accordo? Bene, faranno coppia fissa all'ora. [Equip: Porta kunai (3 kunai), borrsa porta oggetti (15 carte bomba, 1 tonico curativo, 1 tonico recupero chakra speciale), Polso sx (maschera Hebi, tronchetto), Polso dx (maschera Al Miaeda, tronchetto)][Maschera Tobirama][Pet: Al_Futari

00:47 Tachiko:
  [Cima cascata] Rimane in silenzio prima di sentire la ragazza scivolarle dietro. La lascia fare fino a quel sussulto, a quella schicchera che le arriva al petto. Alla sua domanda tenderebbe di chinare la testa lateralmente per incavarsi tra il capo ed il collo di Hoshiko prima di potare le mani dietro di se cercando di cingerle il collo in quella sorta di abbraccio sensuale e intimo prima di sussurrare < c’è molto…molto di peggio tesoro mio…> una piccola risata prima di lasciarla libera di muoversi se fosse stata la sua decisione. Si umetta le labbra prima di osservare da quella posizione Tobirama < quale vertice?> dice solamente anche se è sicuro di non ricevere risposta. Ridacchia quando sente l’insulto di Keiga verso Hoshiko < Lilith,ti ha chiamato puttana bianca…> come a voler essere sicura che l’offesa arrivi alla compagna prima di ridere di nuovo < con me neanche parlava durante gli allenamenti.> direbbe a proposito di Keiga. Si morderebbe il labbro inferiore mentre sentirebbe il profumo adesso della ragazza prima di tornare verso Mattyse sentendosi presa in causa < Psicopatica? Non sono psicopatica…T-Kachigaru non è psicopatica!> direbbe la ragazza quasi sbagliandosi per la prima volta prima di fare un respiro profondo e girarsi verso la Inuzuka < Dai di di si, che ci divertiremo insieme! > cerca di spronarla prima di tornare verso Hoshiko < dovremmo andare alle terme> direbbe verso di lei in un soffio < ho bisogno di un bel bagno> conclude prima di tornare ad osservare la situazione.[Chakra off][Equip: coltello da cucina]

01:05 Hoshiko:
 Si lascia cingere il collo, ricevendo quel sussurro al quale non sopraggiunge una risposta, semplicemente, sorriderebbe al di sotto della maschera per poi abbandonar il contatto, ereggendosi in posizione eretta. L'attenzione scivola verso Mattyse, annuisce, ma anche verso di lui par non voler rimbeccar nulla, salvo il dubbio nato per il Vertice esterno che l'ha raccomandata <Gli unici a sapere del mio arrivo a Konoha erano due, Tobirama> almeno, da quanto ne sa. Raido o Furaya, chi dei due è il sospettato numero uno? Riflette, pensierosa, meditabonda a tal punto da estraniarsi completamente. Passano una manciata di minuti buoni, tuttavia, viene destata dal nomignolo affibiatole da parte di Keiga verso il quale scatta il viso <Ho sentito, Kachigaru...> lingua biforcuta a tracciar l'arco di cupido con flemma, vuole assaporare il suo odore, apprendere il sapore del suo sangue. Permalosa? Oh, l'albina lo è moltissimo <che ne dici, la prossima volta gli stacco prima gli occhi o la lingua? Magari come collana decorativa è anche abbastanza carina da esibire> minacce velate, mai dirette, prima di compiere qualche passo indietro <Le terme...non male. Ho un brutto ed impotente ricordo in quei luoghi, probabilmente, nel mio Villaggio non erano un granchè> non specifica, indirizzando il dubbio su un'altra argomentazione fuori contesto: Kasei, che diavolo di fine ha fatto? Eppure, diceva tanto su di loro, d'esser il suo sole, che erano da soli, insieme. Ed allora, per quale motivo non l'ha ancora cercata? Rimanendo rinchiuso ad Oto, sottomesso, ignorando la sua assenza e ciò che fin ora ha comportato. Dunque, attende semplicemente il da farsi, tra un porco e un cane che giocano a rincorrersi.

01:12 Keiga:
 Ha perso il conto delle volte in cui è stata chiamata cagna. Ascolta il mascherato, quello che pare essere il capo e poi guarda il cane. Gli porge la pillolina, piazzandogliela sotto il muso <Mangia. Tranquillo> Sussurri quelli che rivolge al cane, decisamente diversa rispetto a come si pone al mondo. Ed il cucciolo dopo un'annusata di rito, slappa la mano, mordendo quella pillolina per poi mandarla giù. Lei lo guarda, accarezzandogli la testa, tra le orecchie per poi sollevarsi. Troppo veloce imbecille, porta un piede indietro perchè per un attimo gira tutto. Alza la destra per portarla alla tempia, lasciando comunque che lo sguardo vaghi tra quei pazzi. Pazzi di cui ha scelto di far parte anche lei, tra l'altro. Non troppo convinta di riuscire a portare a termine tutti gli eventuali incarichi ma oh, al massimo la ammazzano. Amen e pace all'anima sua. <Si..> Risponde. Entrambe le braccia ricadono lungo i fianchi per poi lasciar che le mani finiscano nelle rispettive tasche. E dopotutto, si mantiene a distanza sia da Tachiko che dall'albina. Akuma resta accanto a lei, un pò più in forze. Annusa l'aria, portando le orecchie verso la cascata e poi verso il cinghialetto. Inclina il musetto di lato e muove la coda a destra e sinistra. Non sembra azzardare di più, ma lo annusa, si sa mai. Le minacce velate sembra siano degne solo di uno sguardo in sua direzione. Davvero devono lavorare insieme? Mi auguro di no. E sulle terme, passa. Guarda Mattyse, restando in disparte rispetto alle due e soprattutto, zitta.

Mattyse usa Tonico Curativo Speciale!

21:34 Mattyse:
 Mat accennerebbe ad un sorriso, tornato in piedi prima di fare qualche passo indietro. Deve lasciar spazio ora alla fanciulla, lasciando un briciolo di intimità anche alle due signorine. Mat osserverebbe il proprio animaletto, concentrato ad esaminare il cagnolino della Inuzuka. "Quindi. Informazioni veloci. Qualcosa che già sapete, misto a qualcosa che non sapete, tanto ve lo siete meritate." Lo sguardo cadrebbe su Keiga, nuova arrivata, che per se non ha meritato molto come le altre due, se non delle scuse. "Noi, componiamo la task force. Squadra d'elite. Esistiamo per svolgere missioni ben precise, che anche gli Anbu non sono in grado di eseguire, per molteplici motivi." Riassunto molto fast, questo, mentre la mano mancina si solleverebbe, portandosi, senza fretta alcuna, verso la maschera che copre il volto. "Possiamo dare ordini a tutti. Che questi siano Jonin o Anbu esperti. Solamente due persone hanno il controllo su di noi: il generale anbu, e Furaya." Ecco svelato, ad Hoshiko, chi ha dato l'ordine di farla entrare in quella squadra. "il generale è di passaggio. Se Furaya ordinasse di farla sparire, è nostro compito farla sparire." I polpastrelli si poserebbero su quella maschera, intento poi a staccarla dal volto, lasciando in fine ricadere il braccio lungo il fianco. Mostrerrebbe quindi un volto familiare a Tachiko, ma nuovo per le altre. "Io sono Mattyse Kanishiro Senjuu, genin della foglia. Ma quando indosso la maschera, dovete chiamarmi Tobirama. E da questa sera, sarò il vostro sensei" Si, un genin che insegna ad altri tre genin come andare a morire! Ma perché no? "Detto questo..." Lo sguardo salterebbe ancora su tutte e tre, come se fosse una pallina da ping pong. "...Vi posso pure dire quale sarebbe il vero motivo per cui è nata la task force." La maschera verrebbe ora retta dal pollice e l'anulare, permettendo ad indice e medio di tamburellare contro la superficie di questa. "Ho un altro nome, con cui per ora sono meno conosciuto. Al Miaeda. Lo stronzo che le terre ninja cercano per il ponte saltato in aria a Kiri e il volto dell'ottavo Hokage." Ecco svelato l'arcano, o almeno quella parte. "La decima ha pattuito con me che una squadra in grado di colpire in maniera strategica tutte le nazioni porterà alla pace delle terre ninja. Ma vi sono due problemi:" Ora sarebbe la mano destra a sollevarsi, mostrando inizialmente il dito indice sollevato. "Non posso farlo da solo." E poi, si isserebbe pure il medio, indicando il numero due. "E non mi posso permettere di sbagliare. Per questo motivo ho bisogno voi. E non penso di dovervi dire che chi solo pensi di tradirmi riceverà un trattamento ben peggiore di quello che è stato riservato a Keiga." Meglio puntualizzare, sempre. "Quindi. Avrete un altra identità, quella di Al Miaeda. Vi verrà assegnata una maschera precisa, da me, in legno. Questa maschera deve essere indossata solamente per operazioni in cui l'hokage dovrà rimanere completamente pulita. Se Furaya chiedesse di far sparire il generale, si utilizzerebbe la msachera di legno. Se la Judai chiedesse di far scoppiare Oto, si utilizzerebbe la maschera Task force. Chiaro?" E qui vi sarebbe una piccola pausa, portando i propri occhi ambrati sul volto di tutte e tre, o almeno su quello di Keiga e sulle maschere delle altre due. "Quando indosserete la maschera di legno, solo io potrò darvi ordini. Furaya non conterà più nulla. Il generale non conterà più nulla. Il copri fronte di chiunque voi abbiate davanti, significherà che deve morire." Ora, farebbe silenzio, issando la maschera da Tobirama per portarla al proprio viso, coprendolo nuovamente. "Ora, voi tre, noi quattro, dobbiamo considerarci come fratelli e sorelle, quindi dovrete iniziare a difendervi tra di voi e a fidarvi l'una dell'altra." Come stanno facendo Hoshiko e Tachiko, anche se hanno iniziato a farlo in maniera particolarmente... rapida. Mat osserverebbe le ragazze, schioccando le dita della mano mancina per attirare l'attenzione del cinghiale, puntando poi con l'indice della stessa mano la propria caviglia sinistra. Il piccolo zampetterebbe fino la sua gamba. "Quindi, se avete domande fatele adesso, altrimenti dovrete recarvi alla mia abitazione... Tanto dovrete venire lo stesso a prendervi le maschere." Domande? [Stesso equip che non ricordo]

21:45 Tachiko:
  [Cima cascata] Fa un respiro profondo la ragazza, avendo ancora Hoshiko vicina. Si limita a sorridere. Sorriso che si scioglie quando vede la faccia di Mattyse < Tu sei lo sfondatore di porte!>… che cosa vuol dire non si sa, ma lo riconosce come un suo compagno di missione, a Konoha. Fa un respiro profondo andando a chinare la testa di lato. Annuisce lentamente osservando le altre due ragazze da dietro la maschera < Fratelli e sorelle> dice solamente prima di ridacchiare isterica. < Mi piace, a Kachigaru piace!> dice solamente la ragazza andando a mettersi a gambe conserte sull’erba. Annuisce poi agli ordini che le vengono impartite rimanendo in quella posizione. Sapeva qualcosa di questo fantomatico Al Miaeda, ma non pensava di trovarlo qui, ora e in lui. Gli occhi rossi dietro l’oni lo guardano mentre assorbe quelle informazioni. No, non ha domande adesso. Si limita ad alzarsi stancamente prima di grattarsi dietro la maschera come se provasse prurito < Quindi…quante maschere dobbiamo avere?> si lei si è persa il conto delle maschere a quanto pare. Si gratta la tempia cercando di contare con le dita della mano destra quelle che si ricorda. Arriva a tre in questo preciso istante, tre maschere < …mi perderò con tutte queste…> direbbe poi più a se stessa che per gli altri.

22:09 Hoshiko:
 Ascolta distrattamente il discorso riservato a Keiga, addocchiando il porco giocare con il cane con un'espressione di sdegno celato dietro la maschera priva di personalità. Tuttavia, l'attenzione par essere catturata nell'esatto momento in cui vien svelata l'identità non di Tobirama, bensì di coloro che smuovono i fili della Task Force, e devo dire che ne è rimasta profondamente delusa. Permane in silenzio, disarmante, vuoto ed insipido, fa parte quindi di un gruppo di terroristi approvato dai piani alti, vittime sacrificabili per il bene globale dei territori ninja. E' questo che davvero vuole essere? <Fermati un attimo, Mattyse> impatta il piede sull'erbetta per distanziar l'arto da quello gemello; mancina sollevata per posarsi sul viso finto affinchè, staccandolo, verranno svelati finalmente i connotati anche alla nuova arrivata, puntando le iridi cremisi sull'uomo con determinazione <Come ho già chiarito all'Hokage, il mio intento è quello di liberare Oto dai suoi tiranni. Perciò, avviso da questo momento che, qualora vi siano mosse discutibili verso il mio Villaggio natale, non smuoverò neanche un dito. Ordini o meno> sancisce le proprie volontà, irremovibile <non danneggio nessuno. Non uccido se non vi è una motivazione valida comprovata. Non sono un'animale, esigo ricevere informazioni sulle decisioni che decreteranno il mio operato> diventare una criminale? No grazie, in quel caso sarebbe rimasta al Villaggio del Suono, che senso avrebbe avuto tutta la strada percorsa altrimenti? Tremano le mani, assimilando l'altra identità da ricoprire. Un Genin che ha fatto saltare in aria il ponte di Kiri, fatto crollare uno dei visi simboli di Konoha. Ma...funzionerà davvero tutto ciò? <non ho ulteriori domande>

22:14 Keiga:
 E' ancora seduta in stile cane (?) e guarda il ragazzo mascherato. Lo ascolta, mentre Akuma si limita ad annusare il cinghialotto. Durante tutta la spiegazione resta zitta, limitando a lasciare che le nere fissino quel ragazzo ora senza maschera. Impassibile in volto, senza fare una piega dopo tutta quella spiegazione. Guarda le altre due ad un certo punto, quando si parla di fratelli e sorelle. Ma storce il naso quando lo sguardo cade sull'albina. Non può certo lasciar correre quello che ha fatto. Ma torna subito sul ragazzo quando si parla di maschere. Stava per chiedere ma ci pensa Tachiko, quindi anche qui non dice nulla. Furaya lo sa e anche questo per lei va bene. Deglutisce e recupera la postura eretta sfruttando i muscoli delle gambe e rialzandosi. In realtà manca la cosa delle maschere che non ha capito quante deve averne. Perchè tre? Non sono due? Pernsieri a cui probabilmente l'altro risponderà a breve. Le braccia lungo i fianchi con le mani che ricadono nelle tasche della giacca. Akuma resta al suo fianco, sedendosi e continuando a guardare il cinghialotto che ora si allontana per raggiungere la gamba del mascherato. Lo sguardo torna sull'albina, scrutandone le fattezze quando si toglie la maschera. Resta in silenzio. La guarda mentre esprime le sue ragioni ed una volta che ha finito resta su di lei qualche attimo, come a volersi stampare quella faccia nella mente. Ma ancora non fa una piega, piuttosto torna sul mascherato che ora dovrà rispondere alle domande poste dalle altre.

22:27 Mattyse:
 Bene, le domande sono poche e solo una di queste è problematica. Poteva andare decisamente peggio. Il bianco porterebbe entrambe le braccia al proprio petto, incrociandole e stringendole contro i propri pettorali. "Per quanto riguarda la Task Force, due. Kachigaru." Risponde alla Nara, consapevole del suo ingresso negli anbu. "Qualsiasi altra maschera tu abbia, non sei tenuta a dirlo qui." La invita quindi a fare silenzio a riguardo della sua ennesima identità. "Kachigaru lo hai scelto tu. Come Lilith. Come io Tobirama. Al Miaeda sarà un nome comune." Spiega quindi quale sarebbe la sua ennesima identità. Lo sguardo poi salterebbe su Hoshiko, a cui porgerebbe un sorriso da sotto la maschera che ha rimesso. "Tu sei entrata per punire chi ha preso Oto, ma se utilizzassimo solo i metodi convenzionali, quale la guerra, non la libereresti mai. Ne dalla violenza ne dalle etichette." In fondo il suono è nato come base di un vecchio Sannin, ce lo ricordiamo? "Se cinquanta shinobi di Konoha entrassero a Oto e uccidessero cinquanta shinobi, avresti cinquanta famiglie volenterose di vendicarsi sulla foglia. Ti sembra libertà? Genereresti solo odio. E odio chiama sangue. Sarebbe solo l'ennesima spinta alla ruota della guerra. Non è quello che voglio. Non voglio mia figlia cresca in un mondo ove qualcuno potrebbe volerla morta solamente perché io ho preferito non farmi ammazzare da quello che mi è stato detto essere mio nemico." Ecco la sua definizione, il suo voler rompere un circolo vizioso che la guerra genera da secoli. "Quindi, l'unico modo è dare un nemico che tutte le nazioni vogliono morto. Poi, puoi aspettare che questo nemico appaia e colpisca i centri, i villaggi. Non gli interesserebbe più di tanto quante persone perderanno la vita, cosa dovrà distruggere e come. E se nascessero altre minacce? Due nemici al posto di uno?" Solleverebbe ora un quesito. Vuole farla ragionare, vuole che cresca. Per questo si è dato il titolo di loro sensei, perché la sua testa e le sue metodologie han dato la prova essere diverse rispetto quelle che loro stesse hanno usato. "Se fossi tu invece? Sapresti cosa colpire per fare abbastanza rumore, ma quando farlo per far si che non muoia nessuno se non una cerchia ristretta, quali chiunque guadagna sulla guerra. E se apparisse un altro nemico? Al Miaeda si metterà da parte, può anche collaborare per eliminarlo prima di tornare a colpire." ma questo, può essere sicura che accada solo se sarà lei a farlo. "In ogni caso. Per avere la vostra fiducia, devo darvi la mia. Motivo per cui mi sono tolto la maschera. Avrete tutte le informazioni per le missioni e, salvo casi di emergenza particolarmente gravi, non vi saranno impartiti ordini e vi sarà data possibilità di rifiutarvi. Salvo casi di emergenza ovviamente. Ma spero di non dover mai richiamare la scala gerarchica con voi." Annuirebbe ora, sollevando poi il capo per alzare il mento, sicuro di se. "Può andare come risposta?" [Stesso equip]

22:36 Tachiko:
  [Cima cascata] Sente la sua risposta ed ecco che farebbe un bel respiro profondo < …oh giusto! Anonimato! > direbbe la ragazza dandosi una leggera botta sulla maschera prima di rimettersela dritta < Si! Bello il nome vero? Kachigaru ha scelto il suo nome!> direbbe la ragazza prima di voltarsi verso Hoshiko < ma…che vuol dire Lilith?> chiede, curiosa come una scimmietta. Rimane ferma ora sentendo quel ragionamento. Si stringerebbe nelle spalle < tu mi dici chi uccidere ed io lo faccio..non mi interessa per chi e per cosa..> conclude prima di sbuffare sonoramente. Attende quindi che finisca tutto il suo discorso e guarderebbe la ragazza di Oto prima di fare un cenno con la testa < E poi… tu non sei quella che vuole uccidere senza un motivo ma il cagnolino lo stavi ferendo a morte e volevi farle esplodere entrambe…> una piccola osservazione < non capisco il tuo ragionamento.> le chiede infine prima di andare a sdraiarsi sull’erba a quattro di spade. Osserverebbe il cielo coperto da alcune nuvole passeggere mentre la luna crescente è ben visibile in mezzo alla coltre < stanca…> direbbe poi in un soffio, cercando di rilassarsi, forse troppo, in quella posizione per niente femminile ma almeno comoda.[Kachigaru mode on]

22:52 Hoshiko:
 Ruota blandamente il capo verso Tachiko, rigettandole lo sguardo che, dato il bavaglio, sarebbe l'unico dettaglio visibile della ragazza <il cane era una seccatura non indifferente qualora Keiga avesse avuto più dimestichezza nel combattimento> chiarisce interrompendo il contatto visivo <inoltre, non le avrei uccise bensì danneggiate per facilitare il trasporto senza rischiar fughe varie> snocciola rimettendosi la maschera. Non risponde sul significato del nome Lilith, neanche fosse effettivamente privato. Preferisce dar ascolto a Tobirama verso il quale rivolge un segno di dissenso <le cause sono buone, non discutevo questo. Tuttavia, ho solo voluto chiarire che negherò il mio operato qualora esso andasse a danneggiare la mia Famiglia. Inoltre, attaccherei solo quella stronza di Kimi, il loro Kage e Sango. Se si mozza la testa al serpente, il corpo cesserà di muoversi> conosce bene il modus operandi del Villaggio, devoti alla legge del piu forte. Per questo non si preoccupa dell'odio in quanto, basilarmente, se si mostra d'esser superiori obbediranno come brave bestioline. <tutto chiaro> termina incrociando le braccia strette al petto. Sicuramente avranno modo di parlare con più calma, in separata sede chi lo sa. Ma le idee a tal proposito sembrano essere chiare e definite nella propria mente. Rimane li, in silenzio, attendendo dunque di seguirli verso l'alloggio dove acquisiranno la nuova maschera in legno. Dovrà buttare alcuni abiti di Raido perchè, se si va avanti così, finirà per dover dedicare un'anta d'armadio solo per quelle. [Exit]

23:04 Keiga:
 A quanto pare il mascherato sa il fatto suo. Cerca di ascoltare quel discorso, di capirlo, e forse un pò ci riesce anche. Nelle tasche, le mani si chiudono in pugno alle parole di Hoshiko. Ed il capo ruota per guardarla, pure in malo modo. Perfino Akuma si volta e ringhia appena. Un ringhio sommesso ma ben udibile da tutti. E lei va anche a stringere i denti. Un gesto che preannuncia spesso e volentieri un attacco. Ma è stravolta e di sicuro li avrebbe tutti e tre contro. Cerca di far qualche sospiro per calmarsi. Distoglie anche lo sguardo per evitare di farsi venire ulteriore rabbia. Guarda Akuma ed Akuma guarda lei. Alla fine non si è calmata lo stesso ma si tiene a distanza dall'albina. Aspetta di capire gli spostamenti nell'immediato futuro, restando in silenzio. Una cagna silenziosa, su questo non c'è dubbio. Solo sguardi sul ragazzo e l'altra chiacchierona. Il resto lo scopriremo solo uccidendo. |X|

Tachiko e Hoshiko portando Keiga, con tanto di guinzaglio, a Mat, proprio come era stato richiesto.

Il bianco, dopo aver cercato la fiducia della Inuzuka e averle chiesto di partecipare, cala la maschera, letteralmente, mostrando il suo volto al trio, dando il suo nome e svelando i segreti della Task Force.

Hoshiko non è pienamente d'accordo, ma il discorso viene lasciato morire. Sarà la fiducia a parlare.