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I mochi dell'amicizia

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con Tachiko, Touma

22:26 Tachiko:
  [Vie del centro] Le nuvole sono ancora alte ed una leggera brezza fredda si insinua tra i vicoli del villaggio della foglia. Alcune persone sono in giro, negozi aperti, tutto sembra normale, tranne lei. La folle di nara cammina lentamente tra le persone, ciondolando. I capelli sono lasciati liberi dietro la schiena e superano di una spanna i glutei. Il coprifronte è ben in vista al collo della ragazza con il simbolo del paese del fuoco che brilla quando viene colpito dalla luce. Un pesante kimono nero nasconde le sue forme, comunque notabili, con quel ricamo rosso a forma di edera che si arrampica sul fianco destro fino ai seni. Calze contenitive nere a fasciarle le gambe in modo da non sentire freddo. Nascosto sotto il kimono, vicino alla gamba sinistra, vi è un fodero con dentro un coltello da cucina. Gli occhi rossi della ragazza si guardano intorno, come se fosse spaesata, persa nel suo mondo. Lentamente va a portare la mano destra all’altezza del petto andando quindi a formare metà di quel sigillo caprino. Si estranea concentrandosi andando ad immaginare quelle due gocce di sangue scendere sul suo corpo fino a congiungersi verso il plesso solare. Il vortice di energia creato dalla fusione di mente e corpo, se fosse stato richiamato, verrebbe poi spostato attraverso il sistema circolatorio andando a toccare tutti gli tsuubo che ha nel corpo e quindi propagarlo. La schiena diverrebbe più dritta, la sensazione la calma, la fa sentire una donna completa ora. Le labbra carnose, macchiate di quel rossetto nero, si increspano in un sorriso mentre la ragazza rimane in mezzo alla gente che nel frattempo sparlotta e la indica, evitandola e, anzi, cercando di starci il meno vicino possibile. Come venire emarginati perché considerati strani insomma [Tentativo impasto chakra][30/30][Equip: coltello da cucina]

22:32 Touma:
 La notte, fredda e umida viene mitigata dall tepore della gente che frequenta il centro di Konoha, tra luci e profumi tipici della città, il giovane allievo si muove con passo lento lungoa la via principale. La postura è dritta e fiera nonostanze non sia permeata da un qualche tipo di snobbismo o men che meno superiorità rispetto alle persone che presenziano sul posto. Il passo è il solito e flemmatico, al limite del borioso, che tanto stona con l'aria che mantiene durante la sua andatura. La sua lunga mantella nera ricopre il suo corpo fino alle ginocchia anche se, rispetto alle altre volte, la tiene sbottonata al petto, palesando un pesante kimono nero senza nessun tipo di disegni o ricami particolari. Qualche sguardo verso le persona che percorrono la direzione a lui opposta, accompagnando di tanto in tanto un cenno con il capo verso le figure che lui riconosce. I capelli cremisi sono raccolti in una coda alta, sulla fronte una fascia nera per domare i ciuffi ribelli. Durante il tragitto non può fare a meno di notare la figura di Tachiko, barcollante e vagamente estraneata dal mondo. Affila lo sguardo con una celata curiosità, quindi volge il passo in direzione della Nara, cercando di intercettarne il tragitto.

22:41 Tachiko:
  [Vie del centro] Finito di richiamare il suo chakra ecco che abbasserebbe il braccio di colpo, come senza vita. La ragazza volterebbe lo sguardo rosso sangue verso quelle persone, quegli inutili e indegni esseri che camminano su questa terra. Mostrerebbe un sorriso malato prima di mostrare loro la dentatura pura e candida < Ci conosciamo?> direbbe quasi cantilenante, talmente inquietante da far velocizzare il passo di alcuni. Anche i negozianti si metterebbero davanti alle porte come ad impedire una possibile entrata da parte della Nara. Sembra non farci caso la ragazza che torna con lo sguardo davanti a se e fare un passo. Uno solo. Gli occhi andrebbero a fissare la figura di Touma. La sensazione che potrebbe sentire il ragazzo davanti a quella Genin è quella di un istinto omicida, pericoloso. Quel rosso brillante sembra scavare dentro la sua carne, cercando di raggiungere l’anima del giovane allievo. La lingua uscirebbe fuori dalle labbra, bagnandosele prima di chinare leggermente la testa di lato. Altri continuano a parlottare in modo abbastanza offensivo anche, come quel bambino che proverebbe a lanciare un sasso verso la Folle. <…> non parla subito ma farebbe un altro passo in avanti, accorciando le distanze con il Deshi prima di fermarsi < Notte.> direbbe solamente verso di lui in un soffio, un soffio di morte e voglia di violenza. Si morde il labbro inferiore prima di ridacchiare, una risata con un timbro più alto del normale < anche tu vuoi in prendere in giro Tachiko? Anche tu vuoi? Eh? Vuoi?> direbbe la ragazza quasi ripetendosi prima di ridere di nuovo, incassando la testa tra le spalle, nettamente diversa da quella notte al lago delle cascate < Puoi farlo, Tachiko è brava, non risponde, non farà del male, Tachiko è brava.> concluderebbe prima di mostrare un sorriso pericoloso ed iniziare a camminare. Se Touma non l’avesse fermata, ecco che ciondolerebbe accanto a lui, barcollerebbe per superarlo, lasciandogli sentire quel dolce profumo di Sandalo che emana il suo corpo. [ Chakra ON][30/30][Equip: coltello da cucina]

22:55 Touma:
 Il passo flemmatico lascia il posto ad un passo decisamente più incisivo e più lanciato verso la donna alla si posta esattamente nella sua traiettoria.Lo sgyardi dell'uomo non può fare a meno che incrociare quello cremisi della donna, notando palesemente quella sete di sangue che permane dentro di lei. Per una frazione di secondo targiversa sul suo incedere, più che altro al ricordo della giovane incontrata alla cascata, così diversa, così docile per quanto il grado la rende tutto fuorchè tale. Non proferisce nessuna parole in direzione di Tachiko, inizialmente, preferendo studiare tutta la situazione mentre lei si avvicina. Lo sguardo si fa più vivido nel momento in cui vede la figura avvicinarsi sempre di più verso di se.Un sorriso, affilato e tagliente come il coltello tenuto sul fianco della donna, si apre sul volto del ragazzo. Quando la donna le barcolla accanto non può fare a meno che allungare la mano verso di lei, palesando delle fasciature che dal polso risalgono fino alla manica del kimono. Il blocco è basso, la mano aperta con il palmo rivolto verso l'addome della donna <Non voglio prenderti in giro.> Afferma con tono fermo, ruotando la testa verso la donna <Tachiko è brava, Touma e bravo ed entrambi andiamo da un'altra parte, verso le farfalle..> commenta assotigliando lo sguardo in cerca di una reazione da parte della donna. Il blocco è chiaramente fatto a distanza della giovane, che potrebbe tranquillamente scostarlo alla minima pressione <Andiamocene da qui.> commenta, infine.

23:05 Tachiko:
  [Vie del centro] Si ferma a quel blocco. Non si volta, lasciando che i palli nascondano il suo viso. Il respiro è calmo, così come corpo della ragazza, se non fosse per quelle dita che si muovono come su un pianoforte, andando a premere sulla coscia. La testa fa un piccolo scatto prima di incassarla tra le spalle < ma è giusto prendere in giro Tachiko, Tachiko la Pazza, Tachiko la folle, La donna delle lacrime..> tanti epiteti lanciati verso di lei, sputati, vomitati come disgusto e paura. Annuisce quando lui dice che Tachiko è brava e non fa altro che fare un respiro profondo < Zia me lo dice sempre.> un sussurro il suo che vorrebbe ora andare a prendere il coltello e tagliare quella mano, tagliare tutti. Mostrerebbe il profilo del viso al giovane, quell’occhio rosso sgranato di chi tanto con la testa non ci sta < Le farfalle?> che abbia catturato la sua attenzione il giovane Deshi? Che abbia toccato un tasto importante? < le farfalle non si vedono più, se vuoi vederle, ti ci porto io…> direbbe la ragazza sorridendo in modo malato voltandosi velocemente verso il ragazzo, quasi cercando di istigare una sua reazione < andiamo insieme a vedere le farfalle, ci porteranno in un luogo bellissimo, dove chi deve soffrire soffrirà> direbbe la ragazza sempre con quella cantilena prima di chinare la testa di lato < o volevi portarmi via perché non è bello che Tachiko giri per il villaggio?> chiede infine guardandosi intorno e schioccando la lingua sul palato < Meglio restare chiusi in casa si, in casa, da soli, in casa, con zia, in casa, senza nessuno, in casa…> la ragazza porterebbe la mano sulla guancia destra andando a grattarsela per un paio di secondi prima di tornare eretta con la schiena < Tachiko ha fame.> direbbe solamente andando a toccarsi l’addome con la sinistra prima di guardare Touma < Tachiko si annoia> insomma, ha tante cose che la fanno diventare lamentosa. La domanda è…. Chi l’ha fatta uscire da sola a questa? [Chk ON][30/30][Equip coltello da cucina]

23:21 Touma:
 <No, non è giusto prederti in giro Tachiko, non è giusto dirti queste cose...sei brava tu.> commente in risposta alla donna senza distogliere lo sguardo da lei, assicurandosi di leggere e vedere ogni suo singolo movimento. Osserva quelle mano muoversive il primo istinto sarebbe di bloccarle la mano, ma il buon senso e il suo spirito di autoconservazione lo fa desistere da quella follia <Tua zia dice cose sagge.> commenta mantenendo affilato il suo sorriso. All'occhio sgranato rosso rispondo gli occhi neri come la notte dell'uomo, fissi e cupi. Alle parole della donna scrolla la testa <Mi porteresti a vedere le farfalle? Me?> uno sbuffo, smorzante nel tentativo <Ed io che pensavo di andarci assieme...> fa una pausa, avvicinando il volto alla donna, mantenendo la cupezza nello sguardo <Non ho intenzione di vedere le mia farfalla per un pò. Non prima di esser diventato uno shinobi.> commenta tagliente scambiando il medesimo sorriso malato alla giovane. Se lei è pazza, lui potrebbe sembrare un sadico <No, è bello che tu giri per il villaggio ma..> un cenno col capo verso il coltello <...magari con quello la gente potrebbe avere timore di te..> commenta incassando la testa sulle spalle <Non ti piacerebbe stare con me?> chiede in risposta nel rimanere in casa, poi un sospiro <Cosa vorresti mangiare che ti ci porto.> una pausa <poi potremmo giocare a qualcosa, se ti va.> sorridendole, sornione.

23:31 Tachiko:
  [Vie del centro] Rimane a fissarlo per un attimo non capendo le intenzioni del ragazzo, china la testa prima da un alto e poi dall’altro andando a fare uno schiocco la lingua. Rimane fissa a guardarlo, come prima, scavando nella sua carne prima di prendere fiato < Tachiko è brava? Tachiko ritorna sempre dalle missioni senza farsi un graffio, Tachiko fa quello che le viene detto…> direbbe la ragazza in preda ad uno dei suoi deliri. Riderebbe per un attimo sgraziata prima di guardarlo < ma certo ma certo! Si!> direbbe sorridendo < prima ti faccio vedere le farfalle, e poi ti seguirò, subito! Prometto! Tachiko mantiene sempre le promesse!> direbbe prima di guardarlo. Non riesce a capire cosa vuol dire “-Con quello”, alla fine non ha niente in mano non avendolo preso il coltello, ma magari sta facendo un altro discorso di cui la ragazza non ha seguito tutto il filo < Nessuno piace stare con Tachiko, Tachiko va tenuta d’occhio, Questo dicono gli anziani, Tachiko è pericolosa! Shhhhhh!> e si porterebbe l’indice della destra alle labbra lasciando uscire quel sibilo verso Touma. Rimarrebbe in silenzio prima di grattarsi la nuca e guardarsi intorno, come se avesse sentito qualcosa. Prima ad altezza uomo e poi gli occhi andrebbero verso l’alto, girandosi intorno. Si gratta un orecchio < Si, Si! L’ho fatto l’ho fatto!> direbbe solamente come se stesse rispondendo a qualcuno < mh…Mochi.> direbbe prima di guardarlo < e Tofu.> un attimo di silenzio < A tachiko vanno Mochi e tofu!> conclude prima di guardarsi di nuovo intorno mentre quei sussurri che sente solo lei vanno a riempirle la testa < si può giocare all’acchiappademone!> dice poi ridendo di nuovo con quella voce acuta < Se il demone ti prende e ti porta via!, Quel viso rosso che esiste solo nella tua pazzia!> come una filastrocca la canta, altra gente continua ad allontanarsi e si è creato quasi un cerchio intorno a loro, come se fosse una bestia libera dalle catene. [Chk ON][30/30][Equip coltello da cucina]

23:48 Touma:
 [vie del centro] La mano scivola dalla posizione di blocco e lentamente ritorna lungo il suo fianco. Le iridi attanagliano la donna, in quel tentativo reciproco discavarsi dentro, eviscerarsi con il semplice sguardo. Un flebile sorriso alle parole di lei mentre cerca, in maniera molto cauta, di adagiare la mano sinistra sulla testa della ragazza, ricercandone il tocco <Certo che sei brava, sei sicuramente molto brava, anzi, bravissima!> enfatizzando l'ultima parola senza che risulti una presa in giro nei uoi confronti <Ah si? Per adesso concentriamoci a prendere le lucciole, per le farfalle ci andremo assieme, va bene?> commenta in maniera più posata. La mano destra va a posizionarsi dietro la nuca a cui segue uno scrollare con la testa <Se ti ho fermato in mezzo alla strada è perchè mi piace state con te, non credi?> domanda mantenedo l'attenzione sulla Nara. Ascolta le sue richieste quindi annuisce <E sia, andiamo a mangiare tofu e mochi, ti porto in un posto che adoro..> dice mentre infila le mani a riparo dentro le maniche stesse del kimono, quindi inizia a far strada <Acchiappademone, sembrerebbe interessante..> mormora mentre si guarda attorno e notando la gente a cui non fa caso, anzi andando incontro al cerchio di persone per forzarlo con un leggero strattone <Vieni oppure ti devo pregare? Andiamo prima che chiuda.> secco le dona le spalle per iniziare il passo.

00:18 Tachiko:
  [Vie del centro] Lo osserva ancora prima di inarcare un sopracciglio andando a sorridere delicatamente < Bravissima? Tachiko è bravissima?> direbbe poi non capendo bene ed andando ad indicarsi ancora inebetita . Rimane in silenzio grattandosi la tempia destra osservando per terra < lucciole…lucciole…> quasi a ripeterlo prima di cominciare a ciondolare verso il ragazzo, barcollando leggermente, ancora osservando quelle persone spaventate. Quando parla del gioco ecco che sorride < Uno fa il demone e cerca di toccare un altro, se viene preso quello diventa il demone e corre…> spiega prima di fare un respiro profondo. Continua a seguire il ragazzo, anche se in realtà non è proprio normale farlo, o almeno non è normale come lo segue lui, lenta, come un fantasma, con le braccia a penzoloni mentre lo sguardo rosso è dritto in avanti < qui vicino fa i mochi al thè verde..> direbbe andando ad indicare con la mano tremolante. <Touma-san…> direbbe il suo nome prima di fare un tic con la testa prima di fermarsi < cosa vuoi da me?> dice solamente, ma non è indisposta anzi, sembra più curiosa < perché fai questo? Zia dice sempre di diffidare dalle persone che fanno del bene incondizionato…voglio sempre qualcosa dopo.> dice andando a grattarsi il collo, usando quel gesto di manipolazione per trovare una calma che adesso non ha < se vuoi qualcosa da Tachiko, diglielo.> farebbe la ragazza con un soffio al posto della voce mentre farebbe qualche altro passo verso il ragazzo. [Chk ON][30/30][Equip coltello da cucina]

00:39 Touma:
 [via del centro] annuisce alle parole della Nara <Si che lo sei.> commenta serafico mentre continua il suo incedere senza degnarsi di aspettare che le persone si spostino, limitandosi a scostarli con il suo passaggio indelicato quanto sgraziato <Si, ricordi alla cascata?> chiede senza voltarsi verso la giovane, lasciandosela alle sue spalle <Ti ho detto che ti avrei insegnato a prenderle,ricordi?> chiede con molta calma mentre porta le mani lungo la vistosa fascia rossa che chiude il kimono <Va bene, potremmo giocarci,se ti va, dopotutto con questa aria umida un pò di movimento non fa male.> commente abbozzando un lieve sorriso che la donna non può notare. Nel sentirsi chiamato si ferma <Mh?> si volta verso Tachiko ed ascolta le sue successive parole, quindi socchiude gli occhi ed abbozza un leggero sorriso <Cosa voglio da te..?> fa eco alla domanda della genin <Nulla, solo la tua semplice amicizia..> commenta con fare placido, poi, tutto ad un tratto il sul suo volto si scava una ruga di cupezza <Tua zia è una persona molto saggia, non per questo è quello che è..> ammette facendo un sorriso <In questo casa non c'è nula che voglio in cambio...semplicemente mi ricordi una persona a me cara..> ammette mantenendo una freddezza di fondo con le sue parole. Con la destra sfila il laccio del mantello e lo sfila con un movimento ampio del braccio, poi lo porge alla ragazza <Copriti, fa freddo stasera> Un'esortazione la sua.Puntando infine il locale indicato da Tachiko con il mento <Andiamo allora> quindi riprende il suo cammino.

00:50 Tachiko:
  [Vie del centro] Un lungo sospiro prima di guardare il ragazzo < lo sono, si lo sono, si lo sono…> direbbe andando a guardarsi intorno prima di tornare a camminare < cascata…cascata…si, fuoco, legnetto…> direbbe andando ad arruffarsi un attimo quei capelli lilla prima di annuire mesta < me ne dovevi prendere una…> direbbe solamente prima di ridacchiare alla sua proposta < oh si, io faccio il demone…sono ammesse tecniche!> direbbe solamente prima di ripotare quel timbro vocale più alto nella risata. <Amicizia..> direbbe solamente prima di chinare la testa di lato < Tachiko e Touma…sono amici?> chiede infine prima di umettarsi le labbra < Si, mia zia è molto saggia. Anche Fu-chan ha preso da lei, e poi è gentile con me, anche se severa.> direbbe prima di annuire < io e Fu-chan siamo amiche…> diciamo che per lei Furaya è quasi una sorella più che un’amica < ti ricordo? E’ morta? > ovviamente senza il tatto che servirebbe, la ragazza andrebbe a fare quella domanda prima di chinare la testa di lato e continuare a camminare. Lui si toglie quel mantello e lei lo prende lentamente prima di metterselo sulla testa e far sparire tutto sotto di esso, con la parte superiore che va a coprire la testa, sembra un fantasma adesso, con quel mantello che cela il corpo della kunoichi < tu che mochi vuoi?> chiede infine mentre cerca di affiancare il ragazzo sembra barcollando e zigzagano tra le persone di quelle vie. Osserva la figura di Touma poi < e tu non senti freddo?> chiedendo riguardo al corpo del ragazzo < guarda che poi ti prendi il raffreddore.> direbbe facendo un respiro profondo < se vuoi te lo ridò..> conclude abbassando lo sguardo e nascondendo così la parte inferiore del viso lasciando in vista gli occhi rossi ed il naso

01:09 Touma:
 [via del centro] Asserisce dopo un lungo sospiro, sembra che il peggio sia passato. Ascolta con molta attenzione i collegamenti mentali di Tachiko, quindi annuisce con un movimento lento di capo <Si, ma poi ti dissi che ti avrei insegnato come fare, ricordi?> cerca di spronare la memoria della giovane per incanalarla in qualcosa lontano dalla sete omicida. Al questione gioco scrolla la testa con una certa decisione, facendo muovere in maniera vivace la lunga coda cremisi <Non pensi che sarebbe decisamente favorita?> una pausa <Dopotutto sono solo un Deshi, te sei una Genin bella e formata, rischieresti di annoiarti, non credi?> abbozzando un greve risata, poi annuisce <Solo se anche tu lo vuoi, ci vorrà tempo per farla diventare salda, ma con la giusta voglia potremmo diventare...amici> in unico fiato, tant'è che si ritrova costretto a prendere un boccata di ossigeno <Severa non vuol dire cattiva, pretende perchè è sicura che tu possa fare quello che ti chiede, è anche una sorta di fiducia,non trovi?> domanda umettandosi le labbra. Alla domanda della ragazza rallenta il passo, limitandosi ad un cenno di capo, seguito da un lungo silenzio <Si chiamava Ayano, mia sorella..> una lunga pausa, la mente va tra i meandri dei suoi ricordi, lo sguardo cupo, assorto per lunghi tratti, salvo rinvenirsi alla domanda sul mochi, scrolla la testa <penso che lo prenderò con l'anko, tu?> chiede abbozzando un sorriso e osservando la donna ormai al suo fianco <No tranquilla, sono abituato a stare così la sera..> portardosi il pugno chiuso al petto <E poi se tu ti ammali non puoi eseguire i tuoi compiti da shinobi, no?> lanciandole un occhiolino fugace <Portalo a casa se vuoi, te lo regalo..> osservandola curiosamente

01:25 Tachiko:
  [Vie del centro] Rimane in silenzio continuando a camminare. Sembra essersi calmata visto che sta pensando ad altro, come è bella la mente di una folle, cambiare fulcro dei suoi pensieri in un attimo. < Si…lo devi fare, me lo hai promesso…> direbbe in un sussurro guardandosi intorno < ma no!> direbbe solamente < e poi prometto di non usare mosse letali..> si insomma, bella promessa < ma diventerebbe tutto più divertente!> concluderebbe prima di mostrare finalmente un sorriso non malato, non velenoso, ma quello semplice di una ragazza qualunque < amici..bello avere amici..> dice prima di fare un respiro profondo < io ne ho pochissimi..> ed alcuni neanche lo sanno, ma questa è un’altra storia < Si, non ho mai detta che è cattiva…ma è moooolto severa!> ed allargherebbe le braccia per enfatizzare quel molto < Ayano…Ayano!> dice solamente saltellando < è un bel nome Ayano!> direbbe poi prima di chinare la testa di lato prima di annuire < Thè verde! Thè Verde!> alzando la mano come se fosse una che sta facendo il tifo <amaro e dolce, come la vita!> che frase filosofeggiata per una come lei. < Devo andare in missione presto…> abbassa il capo < ma sto portando dei bei risultati, così i vecchi non si lamenteranno!> in effetti lei sta cercando di essere perfetta nelle missioni proprio per agevolare Furaya visto che gli anziani Nara ancora le fanno qualche pressione per la sua entrata nel clan < Ma no…va bene!> insomma cambia idea subito stringendolo per sentire meno freddo < E poi voglio il Tofu! Quello però me lo porto a casa, così me lo mangio mentre guardo il cielo! > conclude tutta contenta, decisamente l’opposto di come era prima.

01:40 Touma:
 <Ricordati sempre che io mantengo le promesse e piuttosto che rompere una promessa preferisco non farla...> proferisce il Deshi avvicinado il viso a quello della ragazza mantenendo comunque la giusta distanza tra i due <...le promesse hanno un valore fondamentale...> confida riprendendo a camminare. Un sospiro ampio e profondo <Va bene, vorrà dire che inanellerò un sfilza di figuracce, ma non ci sono problemi...> il tono è decisamente più disteso, la voce bassa e greva ma non fastidiosa all'orecchio di chi ascolta <...niente mosse letali...> assottiglia lo sguardo verso di lei,salvo poi sciogliersi in un sorriso notando il sorriso più sano della serata <Si..lo è..> ammette guardando dinnanzi a se <Gli amici sono preziosi e meglio pochi ma buoni, circondati di amici che portino la serenità dentro di te e illumino il buio nel tuo cuore..> commenta <Il ragazzo della cascata...> una pausa <Anche lui è un tuo amico?> chiede con una certa serenità salvo velarsi di malinconia nel parlare della sorella <Si,è un bellissimo nome...> intanto arriva davanti all'ingresso del locale, un cenno prima di entrare <Dolce e amaro come la vita, esempio calzante.> quindi entra <Fa sempre attenzione...> il tono ha una velata preoccupazione <ricorda che c'è sempre gente che ti aspetta qui...> uno sbuffo <I bei risultati non portarli ai vecchi, portali a chi vuoi bene, non devi compiacere a nessuno Tachiko...ma se proprio devi, rendi orgoglioso chi ti vuole bene..> quando la vede stringersi al cappotto sorride <Va bene...dopo andiamo a prendere anche il Tofu...> una pausa <Com'è la vita da shinobi?> conclude

02:16 Tachiko:
  [Vie del centro] Si ferma davanti al locale guardando la luce al suo interno. Rimane ferma, quasi imbambolata prima di sentire le parole del ragazzo < le promesse si mantengono sempre, altrimenti gli oni ti prendono a mazzate…> direbbe quasi persa in un vortice di altri pensieri. Si umetta le labbra prima di ridacchiare < le figuracce aiutano a migliorarsi!> dice prima di alzare la mano < si, prometto, niente che può ucciderti! > e questo potrebbe far capire la pericolosità di quella shinobi < e niente armi nascoste e carte bomba.> conclude la ragazza prima di ridacchiare < anche perché poi se ti casca una casa in testa, come ti prendo?> e sorriderebbe divertita, sebbene di divertente tanto non ce ne è < mh, si, cuore, illumina…ma il buio è bello.> direbbe lei, forse non capendo bene la metafora < mi sento a mio agio nel buio…> conclude prima di girarsi verso Touma < Misa-san?> inarca un sopracciglio chinando la testa di lato < non lo so, mi fa un sacco di ramanzine, però si, non mi ha uccisa, quindi dovrebbe essere un mio amico> si limita a dire prima di annuire < si c’è Fu-chan!> ecco, il suo cardine, il suo punto di riferimento < lei mi aiuta sempre, e mi difende, e…poi è Fu-chan!> conclude prima di ridacchiare < …si…farò così.> direbbe al ragazzo prima di annuire < …mh?> e si volta < E’ Divertentissimo! Rischi la vita, hai sempre quella sensazione di non tornare mai, e poi puoi far del male legalmente!>…insomma eh…non è proprio quello che ha chiesto lui ma ci si avvicina < e poi…viaggi!> ecco. < dai entriamo entriamo!> cambia subito discorso la ragazza cercando di prendere il braccio del ragazzo e tirarlo dentro per mangiarsi quei fantomatici mochi [End]

02:27 Touma:
 [vie del centro] <E non solo gli oni> direbbe con molta pacatezza. Nota che la ragazza si sia persa nel vuoto per qualche istante, ma preferisce che sia lei stessa a riprendersi. Alle affermazioni di Tachiko abbozza un sorriso in cassando la testa tra spalle <Se lo dici te, allora va bene...niente tecniche letali e niente oggetti esplosivi o letali..> fa una piccola risata, poi schiocca la lingua sul palato <Il buio è bello solo se ci sai camminare...> commenta perso vagamente nei suoi pensieri,salvo poi scrollarsi di dosso quella torpore <E' già un buon inizio ma Tachiko, il fatto che non ti abbia ucciso non è l'unico metodo per capire se una persona è amica o meno..> sghignazza mentre sorregge la tendina del locale <Sono curioso di sapere che tipa è..> commenta appena tra se e se, quindi annuisce <Da oggi spero avrai un motivo in più per ritornare a casa..> riguardo la questione shinobi un sorriso si apre sul suo volto <Allora non vedo l'ora d'iniziare..> apprezzando la sincerità. Alla fine si fa prendere sotto braccio da Tachiko ed entra nel locale per i famosi mochi- [end]

Tachiko ha una delle sue crisi e vaga senza meta all'interno del centro cittadino, incontra Touma che cerca di farla tornare in se. La corrompe con cibo e giochi e finalmente, dopo che la kunoichi si è calmata ecco che andrebbero a mangiare insieme per suggellare quella che potrebbe essere l'inizio di un'amicizia.