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03:50 Kasei:
 Il solito passo leto e cadenzato smuove la figura dell'Uchiha lungo la zona sotterranea di otogakure no Sato, l'enorme mole viene smossa senza alcuna fretta, passo inesorabile che avanza in direzione dell'entrata della nuova galleria della metropolitana. Conosce bene ormai quell'entrata e la strada che ha intenzione di percorrere l'ha fatta pochi giorni prima con gli addetti ai lavori, non deve attendere molto poiche l'entrata dopo alcuni minuti di cammino si palesa finalmente alla vista. Indossa una semplice maglietta nera a maniche lunghe, ampio scollo a V che scopre parte centrale dei pettorali, il cotone fascia con attenzione il busto del giovane come una seconda pelle senza impedirne i movimenti. La parte inferiore del corpo è coperta da un pantalone lungo, in nero cotone anch'esso, ampia falda che si allarga appena al di sopra dei polpacci per stringersi nuovamente all'altezza delle caviglie, sandali in cuoio di buona fattura ai piedi. Lungo il fianco destro, all'altezza della vita, sono appesi tre Fuuda con dentro sigillati i tronchetti necessari per la sostituzione, ad affiancare i Fuuda sporge il manico di un semplice coltello. Lungo il fianco sinistro vi è assicurata invece una sacca porta oggetti, al suo interno tre piccoli rotoli di pergamena e il pennello con inchiosto nel suo contenitore circolare.Entrambi gli avambracci sono fasciati, per l'intera lunghezza, con fasce bianche di cotone, sotto il cotone lungo il braccio sinistro scorre il filo di Nylon occultato alla vista, un semplice cappio ne assicura un'estremità alla base del pollice della mancina.

03:58 Kasei:
 Il giovane raggiunge finalmente l'entrata della galleria sotterranea, le mani vanno ora ad unirsi all'altezza del petto, il sigillo della CAPRA va a formarsi rapidamente e per l'ennesima volta il ragazzo va a richiamare quell'energia ormai estremamente familiare. Rapidamente due sfere andrebbero a formarsi all'altezza della fronte e l'altra all'altezza del basso ventre, una nera e solida, l'altra rossa ed eterea quasi. Entrambe le sfere comincerebbero a ruotare sempre più velocemente per poi muoversi in direzione del petto lungo un semplice asse immaginario. Le sfere si incontrerebbero e lentamente quelle due energie andrebbero a fondersi sprigionando una fiamma nera come la pece, lingue rosso scarlatto divamperebbero rapidamente da quella fiamma centrale, andando ad irradiare completamente il corpo del ragazzo. L'Uchiha tenta di richiamare il proprio Chakra per lasciarlo irrorare con forza ogni fibra muscolare, ancora una volta godrebbe finalmente di quella sensazione di rinvigorimento ed energia pura che lo attraversa interamente. Pone estrema attenzione all'ingresso e ai suoi pressi, osserva con attenzione che non vi sia gente nei pressi dell'entrata ne al suo interno e solo allora il passo riprende.Avanza all'interno della galleria scavata relativamente di fresco, la nuova galleria che ospiterà molto probabilmente ben presto la nuova metropolitana sotterranea di Oto. Sa fin troppo bene che i lavori sono fermi a Causa dell'entrata ai laboratori trovata mentre scavavano, l'enorme mole del colosso torna a muoversi all'interno con attenzione, le lanterne all'interno della galleria bastano ad illuminare il cammino e soprattutto a preder visione della galleria stessa.[Tentativo CHK:ON][25/25]

04:03 Kasei:
 L'Uchiha prosegue oltre l'entrata, gli occhi vanno a serrarsi appena, giusto qualche istante poi in maniera del tutto naturale e istintiva il chakra va ad irradiare completamente i bulbi oculari, tenta di attivare ancora una volta la propria innata. Le palpebre vanno a dischiudersi e questa volta l'iride nera dovrebbe essersi completamente tinta di un rosso scarlatto e attorno alla pupilla dovrebbe esser comparsa quella singola Tomoe, sintomo di uno sharingan ancora immaturo. Sharingan immaturo che però dovrebbe permettere al ragazzo di individuare eventuali presenze all'interno della galleria con largo anticipo e soprattutto di evitarle con attenzione. Non ha intenzione di incontrare nessuno lungo il proprio percorso, la mancina va ad afferrare il contenitore con pennello e inchiostro all'interno del portaoggetti, la destra srotola appena la pergamena arrotolata attorno al contenitore cilindrico. Prende a muoversi con attenzione, lento passo per limitare il suono emesso dai propri passi mentre la mancina traccia con attenzione il percorso della galleria, la posizione delle lanterne al suo interno e soprattutto eventuali insenature ancora presenti. Percorre in totale silenzio l'intera galleria fino a raggiungere l'entrata ai laboratori, si mantiene a distanza dall'entrata, circa una ventina di metri e va a segnare anche questa sulla mappa che sta disegnando. Il cammino riprende solo ora verso l'uscita mantenendo il totale silenzio e l'attenzione dimostrata fino ad ora, evitata accuratamente l'entrata ai laboratori per eventuali guardie o addetti allo spostamento delle macerie, va a segnare lungo il bordo della pergamena gli attrezzi ed eventuali mezzi presenti all'interno della galleria o almeno quelli che riesce ad individuare.[CHK:ON][24/25][Tentativo Sharingan ON]

04:10 Kasei:
 Ancora una volta il ragazzo raggiunge l'uscita della galleria, Pennello e pergamena tornano rapidamente all'interno della sacca portaoggetti, ha fatto quanto necessario, controlla l'uscita con attenzione grazie allo Sharingan cercando esseri viventi nei pressi. Dopo essersi assicurato ancora una volta che nessuno sia presente nei pressi dell'entrata imbocca l'uscita con la solita calma, le palpebre vanno a serrarsi appena e le iridi tornano al solito colore nero pece. La mancina sale a portare all'indietro i capelli lasciando scoprire cosi la fronte, ormai i capelli sono veramente lunghi e una parte oltrepassa la spalla andando a posarsi sul pettorale. Riprende il proprio cammino ora in direzione dell'uscita verso la superficie e per poi continuare verso le porte di Oto. Lungo il tragitto lo sguardo va a cogliere, come molte volte in passato, le guardie lungo le mura ma ben poca importanza da alla loro presenza, il passo rimane lento e cadenzato, implacabile si dirige verso l'uscita del villaggio. Raggiunta la porta di Oto presenta copia della missiva lasciata durante la giornata al capovillaggio riportante la motivazione che lo ha già condotto fuori da quelle mura qualche sera prima. Dopotutto è semplicemente diretto alle risaie ancora una volta per raccogliere la Nymphea bianca per il proprio decotto calmante, ed in realtà gli servirebbe proprio, non ha idea di cosa stia accadendo ma anche questa sera sente quel nervosismo addosso. Quel senso di fastidio lo pervade completamente ancora una volta, attende che le guardie verifichino eventualmente il comunicato poi abbandona Otogakure inoltrandosi all'interno della foresta. [CHK:ON][23/25]

04:19 Kasei:
 Ormai riesce a muoversi discretamente all'interno della foresta, le palpebre del ragazzone tornano a serrarsi nuovamente solo per qualche breve istante.Il chakra torna ad irrorare rapidamente i bulbi oculari, tenta nuovamente di richiamare la propria innata e quando le palpebre tornano a dischiudersi le iridi dovrebbero essere nuovamente Rosso scarlatto. Andrebbe ad utilizzare lo shari per scrutare nell'oscurità e soprattutto alla ricerca delle ronde, ha già effettuato questa operazione durante le sue uscite dal villaggio ma questa volta andrebbe a fissare con attenzione quei Passaggi che ha visto ripetersi in precedenza. Dopotutto le squadre di ronda son sempre più o meno le stesso, qualche rotazione ma la cosa interessante restano i capi ronda dopotutto, prosegue in linea retta in direzione delle risaie esattamente come comunicato continuando a porre la propria attenzione a ciò che lo circonda cosi da evitare eventuali bestie, di cui la foresta brulica dopotutto. Lo Sharingan dovrebbe aiutarlo nell'impresa di rilevare eventuali esseri viventi nelle proprie vicinanze, abbandonata la foresta andrebbe avanti ancora per un po' verso le risaie per poi cambiare repentinamente direzione verso le montagne del paese del fuoco, la destinazione è ormai chiara al giovane colosso. Ha scelto la via più impervia, le montagne e il mezzo per sedersi finalmente al proprio posto, è solo, completamente solo ma ormai non ha più bisogno di Oto ne di quel clan che ormai vede come una semplice briglia che lo trattiene. La mancina torna nella tasca, va a recuperare quella pietra, quella perla che simboleggia la propria solitudine, la propria malattia. < Procederò da solo, userò quello che so e chi mi serve per raggiungere finalmente il mio obiettivo> Sibila appena ricordando il volto di quella donna. < E voi non siete altro che un peso morto attaccato alle mie caviglie> Ammette scuotendo appena il capo, quel senso di fastidio prosegue a tormentarlo eppure è certo di aver fatto la giusta decisione, ha reciso anche questo guinzaglio ormai troppo stretto. [CHK:ON][22/25][Tentativo Sharingan: ON][End]

Mappatura della nuova galleria per la metropolitana e uscita dal villaggio di Oto, direzione paese del fuoco