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Quest D: Post luna rossa

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Missione di Livello D

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con Mattyse, Tachiko

19:31 Tachiko:
  [Vie del centro] Luna rossa che è passata, luna rossa che è rimasta ed ha lasciato cicatrici sulla terra. La ragazza degli occhi come quella luna cammina lentamente per le vie del centro di konoha. Si guarda attorno mostrando uno sguardo ed una espressione ben lontana dal dispiaciuto. Addosso ha il suo kimono nero con quei fiori di ciliegio che salgono lungo il fianco destro fino al seno che lasciano libere e scoperte le gambe, trattenute da delle calze contenitive nere per non sentire il freddo. Sandali ninja ai piedi, comodi, per aiutarsi con i movimenti. I capelli violacei sono lasciati lungo la schiena, liberi di potersi muovere e scendere di una spanna oltre i glutei. Al collo, oltre al magatama nero che scende fino all’incavo tra i seni, vi è il coprifronte col simbolo della foglia. Un porta kunai è riservato alla gamba destra, legato con una cinghia, con all’interno anche uno shuriken. Fuda da sostituzione sono nascosti nella manica larga destra di quel vestiario. La mano destra si muoverebbe fino al petto, formando mezzo di quel sigillo caprino. Cercherebbe di immaginare quelle due gocce di sangue che lente scivolano sul suo corpo fino a raggiungere il plesso solare. Un vortice creato da forza mentale e fisica si dovrebbe creare a quel punto, spinto dalla forza di volontà della kunoichi attraverso il sistema circolatorio ad ogni tsuubo nel suo corpo in modo da propagarla. L’energia ora richiamata, il chakra, la fa sentire più forte, più veloce…una sensazione sempre ben accetta dalla Nara. Sorride poi a quell’emozione che prova mentre riabbassa lentamente la mano lungo i fianchi, aspettando quindi l’arrivo del suo partner per quella missione di aiuto. Gli occhi rossi intanto guardano sanguigni le figure presenti, non provando quasi niente per loro, se non delusione per non essere riusciti a difendersi da soli. [Tentativo impasto chakra][30/30][Equip: Fuda, kunai e shuriken]

19:33 Mattyse:
 La luna rossa è passa da un po', ma molti locali richiedono ancora assistenza per la ristrutturazione in quello che è il villaggio della foglia. Il bianco, ha deciso di iniziare quei lavori in serata, intenzionato ad usufruire di quelle sue particolari abilità utili per Konoha stessa, oltre che caratteristiche e peculiari di quello che è stato il primo Hokage. Il bianco avanza con i propri stivali neri, nel bel mezzo della notte, questi stringono fino a metà stinco dei pantaloni bianchi, che terminano alla vita con una fascia bianca che avvolge l'addome con un paio di giri. Il busto è coperto da una maglia, anche lei bianca, ma che ha sopra di se una giacca in pelle nera, oggi chiusa, forse un po' per il freddo. Dopo essere avanzato in quel villaggio, il bianco si fermerebbe sul posto, osservando attorno a se quelli che sono gli edifici e i negozi colpiti. La mano destra del Senjuu si solleverebbe per portarsi all'altezza del petto, formando poi il mezzo sigillo della capra e, successivamente, Mat andrebbe a ricercare quelle due energie, quella mentale e quella fisica; la prima verrebbe cercata all'altezza della fronte, assegnandole poi un colore azzurro, mentre la seconda all'altezza del ventre, con un colore rosato. Se fosse riuscito a trovarle, le racchiuderebbe in due sfere ben distinte, che successivamente verrebbero fatte avvicinare al plesso solare, ove tenterebbe di unirle per ricreare il chakra. Al termine della creazione di questa fantasmagorica energia, lo sguardo ambrato del terrorista andrebbe a cercare qualcosa o qualcuno. Possibile che sia solo? Ah no, ecco lo sguardo incrocerebbe la figura di Tachiko, a cui si rivolgerebbe con un lieve inchino del capo in avanti, utile a far ricadere e successivamente ballare, i lunghi capelli bianchi. "Iniziamo?" [Impasto chakra 3/4][Chakra 25/25]

19:49 Tachiko:
  [Vie del centro] Rimane in silenzio fermandosi proprio davanti ad un negozio in particolare. Gli occhi si sgranano, l’orrore si presenta sul suo volto. La mascella cade in una espressione di sgomento e terrore. Sbianca anche la ragazza vedendo lo scempio che è stato eseguito in quel posto < no, non ci posso credere…> gli occhi diventano lucidi mentre calde lacrime solcherebbero i suoi occhi. Il labbro tremola mentre la mano si ferma al cuore, stringendo il kimono tra le dita. Respiro affannato il suo mentre cerca di trattenere quel pianto isterico che si trova in gola, come un groppo. Fa respiri profondi mentre la vista si appanna per un attimo < Come possono averlo fatto, tutta questa distruzione, tutta questa violenza futile…> un sussurro il suo prima di sentire le parole di Mattyse. <…> Si volterebbe verso di lui andando ad osservarlo, a studiarlo. No, non lo conosce, ma poco gli importa < come potrò mai riprendermi..> direbbe infine prima di abbassare lo sguardo e far cadere finalmente quelle lacrime < QUESTO ERA IL MIO NEGOZIO DI BAMBOLE PREFERITO!>…ecco. La ragazza urla come se avesse perso un fratello o la zia < avevo messo i ryo da parte per prendere la bambola della principessa bambina con quel kimono rosso e quel trucco!> cadrebbe a terra andando a raccogliere della terra nelle mani chiudendole a pugno< ti vendicherò principessa mia, il tuo sacrificio non sarà vano!> e si rialzerebbe in piedi andando ad osservare Mattyse < Non so chi sia stato> ed adesso parla in generale, con tutti quanti che la guardano perplessi < non so dove si trova, ma lo troverò, e lo ucciderò!> classica frase come in quella storia del padre che cerca di salvare sua figlia vittima di un rapimento. Cerca di calmare la voce prima di guardare Mattyse e fare un respiro profondo… < iniziamo> direbbe solamente cercando di non guardare quel negozio distrutto ed invece camminare per cercare di prendere qualche asse o trave per spostarlo in modo da liberare la strada dalle macerie, ovviamente nel limite della sua forza fisica [chakra on][30/30][Equip su richiesta]

20:13 Mattyse:
 Il bianco osserverebbe la giovane esser presa da quell'attacco di panico, in quel momento, non potrebbe far altro che avvicinarsi, avanzando con il piede sinistro mentre il volto si porgerebbe in favore di quel negozio di cui tanto la piccola si sta straziando. Se avesse raggiunto in maniera adeguata la Nara, osserverebbe il negozio di bambole. Istintivamente, si volterebbe verso la piccola intenzionato a risponderle male, sminuirla e minare la sua presenza tra gli shinobi."Davvero? Ti sembra il caso di..:" Smetterebbe subito però, prendendo a pensare agli ultimi avvenimenti, come suo solito. Già aveva trattato male Izayoi la prima volta, non può farlo anche con lei. Ha una figlia e ancora non sa se saprà crescerla adeguatamente... Mat così farebbe un sospiro, voltando ancora lo sguardo verso il negozio. "Kimono rosso?" Chiederebbe con un filo di voce. "Non lo ucciderai. Sono stati i cittadini. La luna rossa ha fatto perdere la testa a mezzo villaggio." Andrebbe a spiegare lui, osservandosi ora attorno con gli occhi ambrati. "Tu inizia. Io ti raggiungo subito." Cosa vorrà fare? Non appena la giovane si metterà al lavoro, lui avanzerebbe verso la porta del negozio e, quando sarà a portata, porterebbe tutto il peso sul piede sinistro, in maniera da poter issare il piede destro, piegare il ginocchio, così da caricare il quadricipite e, successivamente, scaricare tutta la propria forza verso la porta stessa, puntando poco sopra la maniglia. Se il colpo fosse andato a segno, la porta si sarebbe dovuta staccare da quella che è la serratura, aprendosi così ai piedi del Senjuu. "Permesso..." Fa il simpatico lui! [1/4 movimento verso Tachiko][2/4 calcio sfonda porta][Conoscenza combattimento senza armi][Chakra 24/25]

20:26 Tachiko:
  [Vie del centro] La rabbia, l’odio, la disperazione, una parte di se che si spezza, si stacca, va in mille pezzi < non aveva fatto niente la mia principessa, era stata scelta per proteggere il Mondo Ninja…era lì, dopo mille peripezie…e niente, un invidioso l’ha uccisa!> Non credo che gli insulti di Mattyse avrebbero dato qualche segno di cambiamento nella giovane Nara<Si! Mi sembra il caso! Ecco perché la principessa non ti ha accettato tra i suoi sudditi! > i deliri della donna stanno diventando paradossali < anche tu non l’accettavi perché veniva da una famiglia povera vero? Anche tu non pensavi fosse adatta al ruolo di guida! > lo indica come se fosse lui il colpevole. Quando lui parla del kimono lei sospira, calmandosi un attimo < si, il più bel kimono forgiato con la porpora dell’albero che si trova sotto terra, un abito pregiato creato dai sarti della luna dato in dono per proteggerla…era anche edizione Limitata!!> ecco. Socchiude gli occhi andando a fare un respiro profondo, un sospiro deluso, amareggiato mentre sente altre spiegazioni, altre giustificazioni < non sono stati i cittadini, ma un cittadino…> direbbe guardandosi intorno. La gente comincia a sudare freddo mentre lei guarda malissimo tutti mentre continua a spostare quella trave mettendola insieme alle altre. Si muoverebbe poi su un muro, camminando lentamente in verticale utilizzando il chakra spostandolo agli tsuubo dei piedi e le gambe per andare a staccare un’insegna pericolante e poi facendola cadere lei, in un posto più sicuro. Si, è alterata, la povera Tachiko. Tornerebbe per strada andando a togliere altri ruderi e poggiandoli in un angolo vicino, sbattendo le mani per togliersi la polvere di dosso. Gli occhi rossi andrebbero verso la figura di Mattyse, entrando educatamente attraverso la porta che ha sfondato < Povera…> direbbe ancora in lutto per la sua principessa. [Chakra on][30/30][Equip su richiesta]

20:33 Mattyse:
 Odia, solo Furaya sa quanto, la gente che parla e si fa la grossa, alza la voce o simili, senza aver idea di che cosa voglia fare lui. Ma a quanto pare sono tutti così i Konohani, quindi meglio farci l'abitudine. Diamine, l'unica che non era così era sua sorella... La stessa che lo ha abbandonato per scappare a Oto e lasciarlo da solo, in mezzo a quelli che sono due fuochi a dir poco enormi. Mannaggia. Il bianco quindi ignorerebbe il dire della Nara, entrando nel negozio per poi osservarsi attorno. "So che sei qui. Salta fuori o giuro che... BINGO" E dopo circa 2 metri e qualche passo, lo sguardo si incrocerebbe con qualcosa, quella cosa che ha premuto tanto il suo interesse. Il bianco avanzerebbe a passo spedito in quella direzione, fermandosi poi lì dinanzi. "Allora. La missione è riparare, non rompere. Quindi dovrò aggiustare la porta..." Commenta parlando da solo, ignaro che la principessa sull'ombra sia entrata dopo di lui. Mat andrebbe a comporre il sigillo del serpente con le mani, portandole all'altezza del plesso solare per poi iniziare la ricerca dei due elementi: quello dell'acqua, già posseduto, che verrebbe ristretto in una piccola sfera e portata sul polso sinistro, lasciata poi ad attendere per il completamento del'opera. Il bianco andrebbe a concentrarsi per portare una parte di chakra che gli scorre nel corpo sul polso destro, tentando di comprimerlo inizialmente in una piccola sfera per poi immaginarsela guadagnare resistenza, divenire dura e resistente proprio come la terra sotto ai suoi piedi. Se la immaginerebbe come una piccola sfera di terra secca, con presenti delle venature, una piccola roccia di forma sferica... E se riuscisse così a trovare il doton, andrebbe a muoverlo verso i palmi delle proprie mani che si stringono nel sigillo del serpente, ove dall'altro lato si avvicinerebbe anche l'elemento suiton, da lui già conosciuto. Se riuscisse nel tutto, tenterebbe di unirle, impastarle insieme nonostante le differenze per unirle e tentare di creare quello che sarebbe un nuovo elemento. Il Mokuton. E ora? Ora il bianco allungherebbe entrambe le mani, sciogliendo il sigillo del serpente per afferrare qualcosa, qualcosa che quando si volterà per uscire, si potrebbe mostrare agli occhi della fanciulla come una bambola dal kimono rosso. [movimento dentro negozio 1/4][Attivazione innata 2/4][Chakra 23/25]

20:50 Tachiko:
  [Vie del centro] distruggere, aggiustare, tanto deve essere tutto rifatto. Ecco perché la ragazza sfoga la sua frustrazione sulle assi, cercando di sposare tutto il chakra sulla gamba destra, potenziando i muscoli per spezzare quel piano di legno al centro, rendendo tutto più piccolo e di facile trasporto < maledetti, porci!> ancora se la prende con chi ha distrutto il negozio. Si morde il labbro inferiore infuriata. E’ solo quando Mattyse esce fuori dal locale che lei si gira < Sei venuto ancora dir-> ma si blocca quando vede la principessa in kimono rosso nelle mani di Mattyse. Gli occhi si sgranano e ritornano ad essere lucidi…< principessa…> direbbe solamente lasciando cadere un’altra trave e quasi uccidendo un povero cittadino che è rimasto da solo a tenere quel peso, fortuna che altri erano lì ad aiutarlo. Si avvicinerebbe con le mani protese ed un sorriso tra il contento ed emozionato. Se il ragazzo glielo avesse concesso allora prenderebbe la bambola sporca di polvere tra le braccia stringendola al petto e cadendo in ginocchio < Principessa Tachiko sei salva…!> principessa Tachiko? Ok perfetto. L’ha chiamata come se stessa. Porterebbe la guancia a strusciarsi con quella della bambola lasciando che lacrime calde scendano sul suo volto < sapevo che nessuno poteva farti veramente del male!> sussurrerebbe alla bambola avvicinandola all’orecchio < come?> ed annuirebbe a qualcosa < si hai ragione, decisamente> Ed alzerebbe lo sguardo verso il ragazzo < La principessa Tachiko ti ringrazia per averla salvata, e sei stato nominato suddito onorario della sua corte.> mostrando un sorriso angelico come quello di una bambina. Incurante della gente che ha intorno tornerebbe a coccolare la sua bambola < Non ti preoccupare, ora sei salva, nessuno proverà più a farti del male> Che stia facendo un transfer psicologico di se stessa su quella bambola? Probabile. Ecco che si alzerebbe in piedi cercando un posto dove mettere la principessa, decidendola di infilarla tra i seni, lasciando che la testa esca da essa <che c’è?> direbbe a chiunque la stesse fissando in quel momento < almeno sta al caldo e non soffoca!> direbbe tornando ad avere la solita malsana allegria di chi la testa non la ha più al suo posto [Chakra on][30/30][Equip a richiesta]

21:01 Mattyse:
 Il bianco donerebbe la bambola senza alcun problema, lasciando poi parlare la signorina senza alcun problema, andando nel mentre a comporre il sigillo del serpente, quello usualmente utilizzato per le tecniche del clan Senjuu e, successivamente, si concentrerebbe per andare a convogliare il proprio chakra verso il terreno, intento a cercare delle radici a lui utili. A che li servirebbero? Semplice! Se trovasse delle radici, si concentrerebbe per far si che queste, alimentate dal proprio chakra di tipo Mokuton, prendano a crescere e a muoversi, risalendo il terreno. Prendiamo la porta che ha sfondato poco prima: dinanzi a questa crescerebbero delle radici che andrebbero, con particolare calma, a raggiungere l'altezza della maniglia, poi con la punta tenterebbero di sfondare ancora la porta per crearsi un foro di passaggio, tornando poi indietro per forare quei piccoli punti di legno ancora saldi sulla serratura, intento a cucire, con materiale diverso da ago e filo, la porta. Se vi fosse riuscito, il bianco scioglierebbe il sigillo per poi andare alla ricerca di martello e chiodi. Ma la figura della Nara attirerebbe la sua attenzione. "Se mi permetti... Penso che lì dentro ci soffocherei pure io." Commenta con un lieve sorriso imbarazzato, accennando poi ad una risata prima di riportare lo sguardo ambrato in un punto diverso dei seni della giovane, andando ad afferrare con la mano destra un martello e con la sinistra tre chiodi. [Mokuton no Ichi 2/4][Chakra 22/25]

21:12 Tachiko:
  [Vie del centro] Gli occhi rossi scenderebbero sul suo petto andando ad accarezzare i capelli della principessa prima di sentire quel piccolo tremore e quelle radici che escono fuori dal terreno. Le indica < Sono le stesse radici che mi hanno fatto perdere contro quello!> direbbe solamente prima di fare un respiro profondo e mordersi il labbro inferiore < lo conoscete tutti quel jutsu.> schiocca la lingua sul palato prima di girare il viso verso Mattyse andando a ridacchiare> ma no sciocchino, non ti ci metterei mica qui in mezzo, tranquillo!> oooook? Andrebbe a muoversi lentamente andando a canticchiare qualcosa prima di andare a sistemare ancora quelle travi di lato andandole a rompere e portare su un carretto poco vicino < Puoi partire.> dice solamente andando a muoversi verso una bambina che si è fatta male, no non è un medico <…su..non disperare poteva andarti peggio.> dice mostrando un sorriso gentile < potevi essere l’unica sopravvissuta del villaggio senza cibo ne acqua, costretta a mangiare i cadavere dei tuoi genitori e dei tuoi amici.> niente, la bambina si mette a piangere di brutto e lei non fa altro che stringere la testa tra le spalle come a non capire cosa abbia fatto. Torna quindi a muoversi entrando dentro un’abitazione per iniziare a controllare cosa ci sia da tirare fuori <praticamente tutto> direbbe prima di portare fuori quello che sembra una parte di un tavolo spaccato < questo, via.> direbbe con un pochino di sforzo prima di osservare Mattyse con martello e chiodi < ma non conviene prima liberare il posto e poi mettere la porta?> e ridacchierebbe < voi maschi siete strani.> direbbe infine andando a portare tutto in un mucchio posto vicino a quella casa abbandonata [Chakra on][30/30][Equip a richiesta]

21:24 Mattyse:
 E con quella risposta della Nara, il bianco non sa esattamente come rispondere... Non è la risposta che ci si aspetta da una ragazza, ma neanche una di quelle che si desideri... cioè... "Peccato" risponderebbe ancora inerente all'argomento seni, afferrando poi martello e chiodi per tornare alla porta da lui stesso rotta. Mat si inginocchierebbe, andando a portare due chiodi tra le proprie labbra, per poi andare con la mancina a posare la punta del primo chiodo la ove la radice generata prima è accavallata alla porta. Poi, uno, due e tre martellate, secche, intente a colpire la testa del chiodo con la parte piatta del martello per massimizzare l'impatto di questo. La voce di tachiko entra nella testa del bianco, che poi prenderebbe a ridere. "non te ne stai già occupando tu?" Chiederebbe ironico, sempre con quei chiodi tra le labbra, andando poi con la mancina a prenderne un secondo. Mat si vedrebbe costretto ad aprire la porta per osservare ove si trovi una radice dietro alla stessa porta, intento a piantare il secondo chiodo in un punto ove, sfondato il legno dell'uscio, vi si trovi il legno del Mokuton. "Io riparo quello che riesco. Tipo il tuo cuoricino infranto" Prendendo come rapido esempio la bambola no? E ancora, una, due e tre martellate, secche, mirate a far entrare il chiodo quanto più in profondità possibile per saldare quella riparazione molto... temporanea. [Carpenteria 4/4][Chakra 21/25]

21:47 Tachiko:
  [Vie del centro] Inarca un sopracciglio prima di fare una piccola risatina a quel peccato < beh se vuoi, per ringraziarti di aver salvato la mia principessa, ti ci puoi appoggiare dopo!> direbbe tutta tranquilla senza pudore alcuno prima di stringersi nelle spalle < anche se non so perché dovresti!> direbbe poi più tra se e se che verso il ninja. Ecco che entra di nuovo in quell’abitazione andando a lanciare dalla finestra al piano terra via degli oggetti rotti. Purtroppo non riesce a gestire la sua forza e quindi ecco che va quasi a colpire qualcuno di fuori che cerca di schivare quei pezzi assassini urlando e maledicendo la ragazza < mh?> apparirebbe dunque dalla finestra, appoggiandosi al parapetto con il proprio davanzale, la principessa che li osserva severa < che c’è? Così facciamo prima. > direbbe prima di sbuffare. Sente le parole del ragazzo da fuori ed annuisce < oh che sbadata è vero!> ed abbasserebbe la testa verso la bambola < si, hai ragione, non ti preoccupare, so cucinare il tuo piatto preferito, e poi farò il thè!> direbbe proprio a quel giocattolo prima di andare a tirare fuori delle sedie spezzate < sono utili per il fuoco quelli!> avviserebbe le persone prima di uscire con la testa dalla finestra vicino alla porta che Mattyse sta riparando < ma non puoi darmi una botta per ripararmi il cuore!> ridendo di quella battuta, non pensando al doppio senso < oh almeno, non una sola!> con quella sua cantilena, andando a far capire che il doppio senso era ben inteso, continua a tirare fuori le cose prima di umettarsi le labbra <basterebbe far esplodere tutto e ricostruirlo…> direbbe in un sussurro ma che probabilmente sarà ben udibile dal cagnolino della Kage [Chakra on][30/30][Equip a richiesta]

21:56 Mattyse:
 La signorina prende a lanciare le siede, mentre Mat afferrerebbe quell'ultimo chiodo dalle proprie labbra per puntarlo contro l'ultimo pezzo della radice e, mentre caricherebbe il primo colpo, ecco che il chiasso lo distrae, proprio quando sta per colpire, mancando clamorosamente il chiodo e centrandosi il pollice. "MA PORCO IL KAMI. VI SCOPPPIASSERO LE MADRI." E ora il bianco si volterebbe lesto per lanciare un'occhiataccia agli stessi uomini che ora han preso ad urlare... e che fai? Non gridi pure tu? "AO. ANFAMI FIGLI DE NA CARTA BOMBA CONSUMATA. STATE ZITTI E NON ME ROMPETE I FUUDA O GIURO CHE VE USO COME FUOCHI D'ARTIFICIO PER CAPODANNO." Molto sobrio, ci piace. Per me è dieshi. Il bianco tornerebbe al proprio lavoro, ritentando a dare quelle tre martellate utili ad affondare il chiodo in quella porta. La Nara, fa quella bizzarra uscita, che lo blocca per qualche secondo, non se la aspettava certamente. "Una botta?" Chiederebbe un poco perplesso, ma quando gli vien fatto notare che il doppio senso fosse desiderato... "Non vedo il problema, solo alla porta glie ne ho dovute dare nove. Ed è piatta." E ancora, lo sguardo ambrato si poserebbero sui seni della vespa. "A te sicuramente non basterebbero nemmeno nove botte." Commento forse un po' troppo azzardato? Chissà. Mat ora si volterebbe, usando il tallone sinistro come pertno, ruotando di circa novanta gradi verso la propria sinistra. Ultima battuta della ragazza? O forse un commento sincero? "A me basterebbe far esplodere tutto e basta." Commento, anche questo a bassa voce, utile a rispondere alla signorina ma intento a non farsi sentire dagli altri. [Carpenteria 2/4][Imprecazioni e minacce 1/4][proposte sconce e indecenti 1/4][Chakra 20/25]

22:29 Tachiko:
  [Vie del centro] E mentre sta lanciando cose ecco che sente l’urlo dell’altro ninja. Apparirebbe dalla finestra osservando prima Mattyse e poi i cittadini < che maleducati.> direbbe lei non sapendo di essere la pietra dello scandalo. Finirebbe con quella casa uscendo proprio dalla finestra senza nessun problema, tenendo però una mano sulla testa della bambola per non farla sguisciare via dal seno. Sente il suo apprezzamento andando ad osservare Mattyse di profilo < e pensa, sono ancora vergine, saresti il primo!> ridacchia poi tornando a camminare verso le sedie appena lanciate. Quando sente quelle parole però cerca di avvicinarsi al compagno per sussurrare < ma poi falliremmo la missione…> come se fosse quello l’obbiettivo della ragazza insomma. Si umetta le labbra andando a prendere delle rocce cadute e poggiarle su una specie di carriola per portarli allo smaltimento edile < …abbiamo finito qui, andate nell’altra via!> direbbe la ragazza prima di tornare verso Mattyse < ti sei fatto male? Quanto dolore senti?> e sembrerebbe il tono di qualcuno preoccupato se non fosse per quello sguardo malefico e quel sorriso malato che si presenta sul suo volto nell’osservare il pollice magari annerito per la botta [Chakra on][30/30][Equip a richiesta]

22:37 Mattyse:
 Ancora vergine? Be si, la signorina appare giovane, ha anche senso. "Oh che onore!" Sclamerebbe appena divertito, accennando poi ad una piccola risata. "Non prometto di fare piano" per lo meno è sincero dai... Il bianco osserverebbe la fanciulla mandare via quegli uomini dopo aver caricato quella cariola, prima ancora di tornare da lui. Ha ragione, se facessero esplodere tutto fallirebbero la missione e lui non può fallire una missione, figuriamoci una D. Che figura farebbe? Il capo della task force anbu che fallisce una D... ma che diamine! "Bhe, non dobbiamo per forza farlo questa sera, no?" Commenterebbe tentando di inserire una nota di ironia nella frase, speranzoso che basti per far si che la giovane Nara non lo prenda seriamente, non troppo per lo meno. La fanciulla chiede del pollice ed il bianco non fa altro che sollevare la mano mancina, piegando il gomito, e abbassare gli occhi ambrati sul dito arrossato. "Un po', ma niente di eccessivo grazie." Risponderebbe in maniera pacata e tranquilla, non capendo e non sapendo cosa voglia effettivamente fare la vespa. "Penso che passerà tra non molto" Commenta ora sollevando lo sguardo verso gli occhi rossi della giovane compare. "Quindi? Ci manca molto? Anche perché vorrei chiedere il tuo nome e andare a bere prima dell'alba." Con o senza di lei ovviamente, l'importante è andare a dormire ubriachi [Chakra 19/25]

22:54 Tachiko:
  [Vie del centro] Ridacchierebbe alle sue parole prima di andare a sentire quelle sue parole prima di girarsi, mostrando la schiena all’uomo < neanche io.> ma non nel senso che magari spera Mattyse. Ecco che la ragazza sentirebbe la voce della bambola di nuovo e ridacchierebbe < no…metterò teli ovunque.> direbbe poi in un sussurro prima di ridacchiare < Meglio aspettare, non mi sento pronta ancora!> direbbe verso di lui come una sirena pronta a far schiantare un vascello. Quando racconta del suo poco dolore schioccherebbe la lingua sul palato delusa < peccato…> concluderebbe prima di fare un cenno di diniego con la testa < per questo quartiere non tanto, serve solamente andare a controllare come procedono gli altri.> spiegherebbe la ragazza indicando un punto indefinito oltre ad un muro < oh il mio nome!> direbbe prima di iniziare a correre verso un vicolo < Nara, Tachiko Nara!> e sparirebbe dalla vista di Mattyse, arrivando dall’altra parte per vedere come stanno andando i lavori [end]

23:01 Mattyse:
 La piccola commenta, in maniera già più dolce e tenera rispetto le allusioni precedenti. Che vuol dire quel neanche io? La cosa in effetti non è proprio di buon auspicio, come quel suo parlare tanto con una bambola inanimata... Ma va bene anche così, no? "Non ti preoccupare, morire non è nei programmi delle prossime giornate" Commenterebbe con una lieve risata, mirata a smorzare un poco la possibile tensione e a calmare il tutto, sfociando nell'ironia e nel divertimento. Il bianco, aprirebbe bene gli occhi, che intende con metterà teli ovunque? "Emh..." E nulla, quel peccato non è rassicurante manco lui. la giovane prende, si allontana di corsa dalla figura del bianco. Tachiko Nara eh? Mat annuirebbe appena con il capo, trattenendo una risata ancora più forte. {"Furaya. Chi cazzo è Tachiko Nara? La voglio. Se non me la metti in squadra giuro che faccio saltare i patti e non solo."} Bhe, qui bisogna essere chiari no? Meglio puntualizzare che quello che è il suo desiderio è avere una folle terrorista psicopatica in grado di spiazzare chiunque anche solo con le parole. {"Cioè, nel clan Nara ci sono persone così e tu le lasci a piede libero e senza presentarmele?!"} ci è rimasto male poverino! Anche perché ultimamente sono tante le cose di Furaya che ce lo stanno facendo rimaner male. [END]

Tachiko e Mattyse si trovano al centro di Konoha per svolgere la missione assegnatali: riparare edifici e negozi distrutti e rovinati durante la luna rossa.

L'avanzare è semplice, Tachiko riconosce il negozio di bambole in cui aveva visto un suo futuro acquisto e Mat, in vena di galanterie, approfitta del casino per sfondare la porta e donarle l'oggetto desiderato. Terminata la fase confusionaria, Mat tenterà, attraverso il Mokuto e le sue abili mani da carpentiere, di sistemare la porta, mentre Tachiko si dedica alla pulizia dei detriti.

Mi assumo la colpa della scarsità nei caratteri, causa problemi personali l'ispirazione era scarsa e non ho avuto modo di ispirare la fanciulla che mi ha gentilmente seguito nella missione.