Giocata dal 07/11/2020 17:57 al 08/11/2020 00:40 nella chat "Centro di Kusa"
Nuovo giorno nuova missione! Non siete contenti? Oggi non vi aspetta altro che del duro e sano lavoro che sinceramente fa anche un pò schifo eh (?) Dovete ripulire Kusa, le strade, le stesse mura, i vicoli, da quei dannati ragni che da un pò hanno invaso il mondo ninja, con la conseguenza che di insetti non ce ne sono, poveri Aburame, ma di ragni, ragnetti più o meno orribili si. Il vostro compito è chiaro, dovete ripulire la zona. Vi trovate nel centro di Kusa, precisamente nel secondo cerchio , le ragnatele hanno ormai inghiottito parte di quelle strutture sebbene alcune siano state tolte dagli stessi cittadini del posto. Siete armati delle vostre mani e della vostra forza. Davanti a voi potrete notare come negli angoli più disparati, finestre, panchine, ma soprattutto i vicoli ai lati siano quelli più disagiati, nemmeno è possibile passarvi senza esser preso , letteralmente, da ragni e ragnatele. La strada è larga 6 metri, due metri a destra e alla vostra sinistra sfilano una serie di panchine mentre i negozi si abbarbicano uno dopo l'altro lungo la stessa . Le insegne quasi non si vedono , tele bianche a coprirle rendendoli tutti uguali donando grande confusione alla gente di Kusa. Sentite il brusio infastidito? La gente che si spintona, urla mentre dovrebbe mantenere il suo metro di distan-- ops, non qui. Quindi le folle iniziano ad avercela anche con i commercianti, insomma, il caos totale che vi circonda , piccoli gruppi, altri più grandi che discutono animatamente tra di loro, chi insulta il kage - giustissimo - chi i clienti, chi i commercianti, insomma, parole pesanti volano < TUA MAMMA > potrete sentire dal commerciante alla vostra destra a 3 metri di distanza mentre urla qualcosa a qualcun altro. Adesso tocca a voi, e fateci divertire! [missione c - Tachiko , Izayoi ][no tempo per il momento]
[Centro] Un disastro, ecco quello che vede la ragazza camminando per le vie di Kusa. Prima volta che si muove fuori dal suo villaggio per visitare l’alleato. Si umetta le labbra tutta contenta e divertita < che bello!> direbbe solamente con i suoi occhi rossi che osservano le ragnatele ed il disagio, soprattutto quello. Le mani sono dietro la schiena, intrecciate tra di loro mentre addosso porta la sua divisa da Kunoichi. Un Kimono nero con una grande spaccatura sulle gambe per aiutare la mobilità. Fasca rossa che tiene stretto lo stesso vestiario al corpo mostrando le curve prorompenti della Nara. Calze contenitive nere per proteggere le gambe dal freddo. Porta Kunai alla gamba con uno shuriken ed un kunai nei rispettivi scompartimenti. Nelle maniche larghe del vestito vi sono diversi fuda da poter utilizzare nel momento del bisogno. Sacca porta oggetti al fianco sinistro con diverse bombe luce per le proprie strategie. Schinieri e vambracci posti alle apposite parti del corpo per una sicurezza aggiuntiva. Il coprifronte con il segno della foglia è al suo collo, come al suo collo vi è quel magatama nero che scende fino all’incavo tra i seni. Sotto al Kimono, poco visibile, vi è una tuta retinata per mantenere caldo anche il torso della Ninja. Cammina lentamente a passi larghi con quei Tabi fatti proprio per i ninja osservando più o meno tutto quello che sta succedendo. I capelli lilla sono lasciati liberi di scendere in una coda alta fino ai lombari permetto alla ragazza una visuale migliore. Non ha ancora richiamato il suo chakra, non avendone avuto particolare bisogno in effetti. Si morde il labbro inferiore e gira la testa all’improvviso quando sente quel “Tua mamma” urlato in quella folla. Allungherebbe il collo cercando di osservare la scena, speranzosa di vedere un pochino di botte, umettandosi le labbra macchiate di quel trucco nero < …meh.> direbbe solamente non trovando niente di interessante < allora…cosa posso comprare a Fu-chan…> un cenno di diniego con la testa< non sembrava particolarmente contenta di ragni e ragnatele quindi scartiamo…> direbbe andando a toccarsi il palmo della sinistra con l’indice della destra ritmicamente come se stesse riflettendo. Riesce ad arrivare al Centro di Kusa quindi, al punto di raduno che le è stato detto. Si guarda attorno ora osservando tutte quelle ragnatele e strabuzza un pochino gli occhi < Ci vorranno giorni.> direbbe solamente prima di socchiudere lo sguardo e rilassarsi, attendendo il momento dell’arrivo del partner della sua prima missione di grado C. Storce il naso andando anche a curiosare in uno di quei vicoli interdetti < ma se diamo fuoco a tutto…facciamo prima…> sussurrerebbe toccando per sbaglio una parete ed osservando filamenti di ragnatele attaccarsi alla sua pelle. <uhm.> direbbe soltanto, per niente schifata dalla situazione, mentre si pulisce la mano ed attende [chakra off][Equip: 1x kunai – 1x shuriken bomba di luce e fuuda di sostituzione][Armor: vambracci e schinieri] [> Centro] Una missione che non dovrebbe comportare alcun particolare problema in quel lì di Kusa, la capitale di un Paese che non conosce più di tanto, per quanto il suo Clan abbia una sede sia lì che alla Foglia. Questa volta è lei a doversi essere spostata, lontano dal suo lui verso il quale il pensiero corre sempre, per quanto la concentrazione della Koshirae di certo non verrà meno quest'oggi, pronta ad impegnarsi fino all'ultimo anche se si tratta in sostanza di fare delle semplici pulizie, roba da poco conto. Teoricamente. La Chunin si presenterebbe con il suo solito vestiario, indossa il kimono con i motivi dei ciliegi sulle lunghe maniche, il coprifronte legato largo al collo, il giubbotto verde a determinarne il grado indossato come una mantella, poggiato semplicemente sulle spalle, la gonna rosso scuro le lunghe calze bianche e gli stivali scuri mentre i capelli sono come il più delle volte lasciati liberi, una cascata di petali di ciliegio che adorna il visino dalle lilla, le quali starebbero cercando la Genin con la quale dovrebbe collaborare per compiere questa missione, una ragazza della quale sa il nome e qualche caratteristica fisica, nulla di più e nulla di meno < Vediamo... > tra la calca creata dagli abitanti non propriamente felici della situazione attuale nella quale verte il villaggio, cercherebbe la figura della giovane Nara, soffermandosi in un punto lì nel mezzo della strada, più o meno vicina ad una delle tante panchine < Vediamo... > permane, immobile e perfetta nella propria posa, come sempre, la mano sinistra poggiata sull'elsa di Takemikazuchi stretta al suo fianco nell'obi bicromo, le dritta lungo il fianco ed il portamento che ha sempre un che di regale. Saettano le violette in cerca di Tachiko e soprattutto in cerca di eventuali ragni che potrebbero risultare decisamente fastidiosi - oltre che schifosi - qualora decidano di mettersi in mezzo < Ah, eccola... > direbbe incalzando con il proprio incedere in direzione della ragazza poco più in là, raggiungendola con pochi brevi passi, per poi soffermarsi nei pressa della sua figura < Ahn... Tachiko Nara? > ed attenderebbe un voltarsi da parte sua, cortese e posata, non si avvicinerebbe più di tanto e cercherebbe di chiamarla da almeno quel metro e mezzo di distanza, misure precauzionali o meno (?) non vorrebbe di certo invadere la sfera privata della Nara, quindi dopo aver domandato di lei con tono cortese, attenderebbe una qualsivoglia risposta, per poi presentarsi con un'elegante sorriso < Piacere, sono Izayoi Koshirae, lieta di conoscerti. > e si chinerebbe in avanti, porgendole un lauto inchino così come farebbe con con chiunque incontra per la prima volta, educata ed onorevole, a volte sin troppo, come ben sappiamo. Il Chakra è attivo, con sè porta dei kunai, i soliti tonici speciali e non e chiaramente la propria spada, guanti e vambraci nascosti sotto ai lunghi guanti, sottili ma resistenti, poi qualche fuda con i fidi tronchetti, l'equipaggiamento classico insomma < Dunque, da dove vogliamo- > ma il suo eloquente parlato vien interrotto da quell'esclamazione poco carina che viene pronunciata dal venditore poco distante da loro, verso il quale volge lo sguardo, continuando comunque verso la Genin < ...cominciare? > e detto ciò, la dritta si sposterebbe in direzioen del porta kunai stretto sulla coscia destra, tirandone fuori uno per poi osservarlo, spostando lo sguardo verso le ragnatele, noncurante ora come ora della situazione pubblica, visto che non vi sembra ci siano esagerati disordini, tutto rientra nel plausibile, per lei, vista la situazione. Si, sarebbe comodo poter bruciare tutto,, lo pensa anche lei pur non avendo sentito le parole della ragazza, ma dovranno andare d'olio di gomito, a quanto pare. { ck on - 16 kunai in un portakunai dx - 16 kunai portakunai sx - portaoggetti con tonici e tonici sp - vambraci - guanti - 2 x fuda tronchetti }Inutile dire che quella mini guerra continua ad imperversare, urla, grida, bambini che volano(?) e anche, ad un certo punto, sentirete un grido che sale di diverse ottave, come qualcuno che viene schiacciato nelle parti basse insomma < voleva i limoni? ECCOLI. I LIMONI SIGNORAAAA> un commerciante spazientito sta, letteralmente, lanciando dei limoni addosso ad una signora poco lontana da lui puntando alle sue gambe, alla testa e alle tette. Sembra avere il massimo di statistiche di forza e taijutsu! La donna che viene colpita, cade a terra , si rialza e si lancia contro il commerciante con le mani al suo collo. Tutto nella norma , no? Almeno stanno lottando solo tra di loro non importunandovi, non ancora per lo meno. Siete libere di muovervi come desiderate, nessuno vi sta guardando ancora, perciò datevi da fare, noi attendiamo voi e le ragnatele mica si tolgono da sole suvvia! Muoversi! A destra e a sinistra avete le parti più salienti del vostro lavoro, due vicoli identici, 2 metri di larghezza e 5 in altezza, stra colmi di ragnatele bianche. Sembra che li vi si siano concentrati di più, per non far passare qualcuno o per proteggere qualcosa? Sta a voi scoprirlo mie care donzelle, spero che nessuna di voi si spaventi o non voglia sporcarsi. Distanziano da voi circa 3 metri, non riuscirete a guardarvi oltre eppure se vi avvicinerete vedrete che non si tratta di una sola parete di tela, ma diversi quasi sovrapposti, lasciando tra loro qualche centimetro . GO. [missione C - Tachiko , Izayoi][no time][per qualsiasi cosa scrivetemi ]
[Centro] Osserva le figure di quelle persone che stanno creando un tumulto. Piccoli ed insulsi insetti che provano a vivere una vita non degna. Schiocca la lingua sul palato andando ad osservarne uno per uno, con l’immagine della loro carne smembrata in tanti modi differenti e macabri. Si umetta le labbra, alla fine non sarebbe neanche nel suo villaggio, potrebbe andarsene senza neanche essere colta in fallo. Le mani tremano mentre pensa a queste cose, mentre prova ad organizzare un piano ben elaborato per soddisfare le proprie pulsioni. China la testa di lato all’improvviso quando sente il suo nome da una voce femminile. Si volta lentamente andando ad inondare la figura della Koshirae con il suo sguardo rosso di sangue. Sbatte un paio di volte le palpebre prima di umettarsi le labbra carnose < …si…> direbbe solamente. Quando sente il suo nome si va a grattare la tempia < Koshirae…> direbbe < Koshirae-Koshirae> ripeterebbe prima di annuire < non è nuovo.> direbbe confusa e non del tutto lucida. Si muoverebbe veloce verso la Chunin, cercando di azzerare le distanze quasi a raggiungere il suo naso con il proprio in modo da fissarla intensamente con le proprie iridi. < Izayoi…> un sussurro il suo < che nome strano…> senza nessun freno direbbe quel suo pensiero. Si sofferma sulla figura prima di sentire le prossime parole della donna arretrando di un paio di passi ed annuendo < poss…> non parla alla fine, si blocca quando sente la storia dei limoni. Si volta inarcando un sopracciglio < A Kusa i limoni si vendono così? > direbbe infine umettandosi le labbra e sorridendo < E se fossero noci di cocco? Sarebbe divertente!> no Tachi…per niente! Osserverebbe il tutto prima di fare un respiro profondo < …mi metto a pulire il vicolo di destra, devo sbrigarmi che voglio comprare tanti cibi buoni per Furaya-chan!.> che fatica fare la kunoichi ma almeno l’idea di fare regali alla cugina la rendono contenta. Tirerebbe fuori il suo kunai andando a toccare la sua punta con il polpastrello della mano sinistra, pungolandosi da sola mentre proverebbe a camminare verso l’inizio di quel vicolo. Gli occhi rossi osserverebbero la scena andando senza nessun indugio a provare a tagliare quelle ragnatele per crearsi un varco < Il piccolo ragnetto…/va sul rubinetto..> canticchierebbe mentre continua a tagliare < viene la pioggia/e il ragnetto se ne vaaa…> la voce cantilenante è anche fastidiosa in quel frangente, come se fosse un ago dritto tra le vertebre. Continua imperterrita a tagliare fregandosene magari di piccoli ragni che potrebbero salire sulle sue braccia o capelli. Capelli che sicuramente verranno catturati dalle ragnatele appena tagliate che dovrebbero sfruttare la loro forza adesiva, insomma si sta riempiendo senza pietà < mh..> direbbe poi cercando di sbirciare ogni volta che dovrebbe riuscire a tagliare uno strato sperando di beccare qualcosa di interessante. Si umetta le labbra prima di sbuffare. Se dovesse sentire qualche formicolio dovuto alle otto zampe di quegli insetti, ecco che alzerebbe il braccio per liberarsene dando botte al vestito ed alla pelle < Eh no ragnetti, prima si chiede il permesso e poi si sale!> direbbe gonfiando le guance e tornando a tagliare.> [chakra off][Equip: 1x kunai – 1x shuriken bomba di luce e fuuda di sostituzione][Armor: vambracci e schinieri e guanti (Dimenticata di scriverli)] [> Centro] Nel mentre che il negoziante urla andando a lanciare quei limoni contro la signora manco fosse il miglior lanciatore delle cinque Terre, lei vorrebbe iniziare a muovere i propri passi in direzione di quei vicoli poco distanti, separati perlopiù dalla larghezza della strada. Se fosse stata a Konoha probabilmente avrebbe interferito difendendo la signora, ma per quanto la cosa possa sembrare ingiusta, non ha intenzione di complicare la propria missione interferendo in simili atteggiamenti bifolchi e nervosi. Vorrebbe muoversi, sì, ma considerando che vi è ovviamente l'interagire con Tachiko, permane ancora per qualche istante sul posto, anche perchè l'avvicinarsi repentino di lei, che ora la fissa da vicino, non se l'aspettava di certo, indietreggia istintivamente in la testolina rosa, ponendo qualche centimetro in più di distanza dalla punta del naso della ragazza dagli occhi rossi < S-strano...? > domanderebbe con quello che sarebbe in fondo poco più di un mormorio, perplessa e vagamente confusa, considerando che nessuno glielo avrebbe mai detto prima d'ora. Ad ogni modo, sembra che il suo cognome non sia una novità alle orecchie della Nara, la stessa che si interrompe lasciando qualcosa in sospeso, voltandosi entrambe appunto verso il teatrino con i limoni e la signora < Purtroppo questa questione dei ragni ha portato non pochi problemi... > direbbe scuotendo lievemente il capo, iniziando a muovere due lenti passi, soffermandosi per un'istante, volgendosi verso la Genin a cui stava dando momentaneamente le spalle < No... Sarebbe pericoloso. > in quel caso si che sarebbe intervenuta, ma dei limoni possono effettivamente lasciare al massimo un paio di lividi, nulla di esageratamente preoccupante. La seguirebbe, anche se la sua intenzione è quella di dividersi, sentendo le parole della ragazza dai capelli viola, posando le lilla sul suo viso con un lieve velo di curiosità in viso < Ah, deduco tu abbia una certa confidenza con Furaya-sama, ma dopotutto, sei una Nara... > forse lievemente invidiosa, lo deduce dal vezzeggiativo che ella attribuisce al nome della Decima, la quale lei stessa si riferirebbe sempre e comunque in maniera precisa ed onorevole essendo sia l'Hokage che la sua Sensei. Sorride, ad ogni modo, soffermandosi poi per qualche breve istante lì sull'orlo del vicolo di destra < Aspetta un'attimo. > gli direbbe così, prima di andare, sollevando la mano con il Kunai per fargli cenno di arrestarsi, chiude gli occhi la Koshirae ed il Chakra verrebbe estrapolato e canalizzato, attraverso il keirakukei, in direzione del cervello, o meglio, quello è l'altro pg (?) visto che il Chakra di Izayoi vorrebbe essere concentrato maggiormente all'altezza della fronte, un punto centrale tra i due occhi che può mostrare a tutti, a differenza del terzo che gli dona il sesto senso della loro Innata peculiare. La mancina chiaramente resta poggiata sull'elsa della spada, necessita il contatto con essa, ma gli occhi al rischiudersi dovrebbero essere mutati, il sinistro per la precisione, dovrebbe essere diventato un Tao, sia nero che bianco a sostituire il viola < Se succede qualcosa, torna da questa copia. > gli dice mentre il Chakra verrebbe smosso nuovamente, per nulla intenzionata a lasciare che una Genin si faccia male, la responsabilità è sua dopotutto, essendo di grado maggiore. Detto ciò, il proprio Chakra vorrebbe andare ad avviluppare la figura intera della Koshirae, dalla testa alle suole degli stivali, un alone bianco che dovrebbe poi ridursi a poco più di una patina sulla cute di Izayoi, che voltandosi e smuovendo un passo verso il vicolo di sinistra, lascerebbe sul posto proprio la prima copia di Kokuei, una copia che permane in piedi nella stessa posa statuaria della Koshirae, che voltandosi allora gli direbbe, con un ultima occhiata < Allora a presto, fai attenzione. > non è diventata fredda all'improvviso, ma semplicemente quei sorrisi sono più concisi e brevi, considerando che sono effettivamente in missione, per quanto si tratti di semplici pulizie. Dunque, tornando in direzione del vicolo di sinistra, vedrebbe di andare con il Kunai a fendere il primo strato di ragnatele, il suo intento è quello di proseguire strato per strato evitando che i ragni gli diano troppo fastidio. { Chakra - 2 Hihutsu - 4 Kokuei = 52 | Stesso EQ | 2/4 Innata + 1/4 movimento e Kokuei }Izayoi e Tachiko si mettono a lavoro, partendo proprio dalle zone più disastrate e disagiate. Izayoi a sinistra mentre Tachiko a destra. Non vi sono problemi per le due, riescono a spostarsi mentre frutta e verdura vengono scagliate nelle loro vicinanze senza prenderle veramente alla fine. Menomale, un bel limone in testa non farebbe piacere a nessuno, no? Partiamo da Tachiko, la nostra Nara per eccellenza che parte con il proprio kunai a tagliar quella prima fila di ragnatele. Oh beh, non che siano difficili da tagliare, anzi, sono molto facili eppure ciò crea un effetto farfalla, ogni minimo movimento che si riflette sulle ragnatele dietro. Le ragnatele vengono tagliate e quelle non fanno che adagiarsi sulla sua persona, sui capelli, sulla lama del kunai sulla quale si modellano, sulle sue vesti. La stessa identica cosa accade ad Izayoi, sebbene grazie alla propria innata adesso attiva, avrà un controllo totale dello spazio intorno a se. Sentirà tutto quello che avviene, dal lancio di cibo intorno , alle vibrazioni che ripercuotono la stessa tela dei ragni che la hanno creata. Un piccolo rumore, no, più una sensazione sulla pelle andrà a farsi sentire, come migliaia di zampettine che si muovono. Che sia solo un amplificazione delle tele? Ma ancora non accade poi molto per le due, sono semplicemente li a lavorare come meglio possono. Eppure qualcosa accade, ma nulla che riguardi la ragnatela di per se. Un gruppo di bambini casinisti corre felice in quelle strade, a destra e a sinistra per passare proprio di fronte alle due signorinelle, e in entrambi i casi i bambini più grandi - di circa 8 anni - vedendo quelle forme sconosciute, andrebbero a sospingerle entrambe verso le ragnatele. Nulla di grave, se non fosse che Tachiko per prima verrebbe quasi inglobata da esse, un piccolo sbilanciamento per te signorinella, e ti troverai con il sedere per aria e mezzo busto appeso tra le ragnatele che ti sorreggono. Le spalle si trovano incastrate mentre il braccio con cui utilizzi il kunai si trova molto davanti a te, steso in parallelo al terreno stesso, mentre il sinistro si trova stretto al fianco. Il destro inoltre ha creato un ulteriore falla in quella ragnatela fitta e sentirai, percepirai, un grosso spostamento di tela davanti a te. Izayoi nel frattempo avrà modo di percepire quei bambini nel suo raggio di azione, di sentire quella spintarella tanto da farla andare un poco più avanti, ma solo per il braccio con il kunai alla mano . Uno sbilanciamento che ha creato una falla anch'essa dovuta al peso stesso e al fatto che la lama si trovi dritta davanti a se. Si troverà in un attimo il braccio destro bloccato con il kunai ancora in mano, e il resto del corpo libero. Anche tu, meglio della Nara, comprenderai il rumore e lo spostamento di migliaia di zampette verso di te, vibrazioni, vibrazioni nell'oscurità. [stesse cose - chiedetemi e tutto - no time]
[Centro] Osserva ancora la chunin andando a sbattere un paio di volte mentre lei si allontana da quella vicinanza forzata. <Si. Strano.> direbbe solamente chinando la testa di lato < L’ha scelto tua madre o tuo padre?> chiede infine verso di lei facendo una domanda pressoché stupida. Sente le altre parole e girerebbe la testa verso la folla inarcando un sopracciglio < Perché? Sono solamente Ragni!> direbbe poi non capendo bene la situazione. Vive nel suo mondo fatato la Nara, fatto di incubi e terrori. Inarca un sopracciglio prima di voltarsi freddamente verso la donna < noiosa.> direbbe solamente prima di gonfiare le guance. Quando sente quelle parole annuirebbe fermamente < Esattamente.> non percependo quella punta di invidia < Io vivo con la zia! Furaya è mia cugina!> spiegherebbe impettendosi, ma non per farle capire chi è più vicino alla Kage, sia mai, semplicemente perché è fiera di essere parente di una donna che per lei è degna. < Tu invece sei una Koshirae…> direbbe solamente < che differenza c’è?> concluderebbe con quella domanda che farebbe innocentemente un bambino prima di osservare quell’occhio e quella copia sgranando gli occhi < Oh…è il tuo potere?> chiede infine verso di lei prima di muovere la testa in direzione del vicolo selezionato. E’ ancora intenta a tagliare quando sente dei ragazzini ridere e scherzare. Se ne cura poco purtroppo e non si aspetterebbe quello che invece i piccoli demoni hanno deciso per lei. Perderebbe l’equilibrio andando ad intruppare con quelle ragnatele, penzoloni, con il kunai a quella distanza per terra. Dondolerebbe forse in quella posizione e per prima cosa cercherebbe di dondolare di più facendo un leggero <wiiiiii> come se stesse su un altalena < No Tachiko, cattiva Tachiko, non va bene, no, no, devi fare la brava, la brava ti ho detto!> Il solito mantra mentre osserverebbe intorno a se per capire la situazione. Sente un rumore in lontananza. Ragnatele che si muovono in quel frangente < Sta arrivando!!> direbbe prima di ridacchiare. Certamente non vorrebbe rimanere in quella posizione abbastanza da farsi mangiare da chissà cosa insomma. Farebbe un respiro profondo Provando a muovere il braccio destro per avvicinarlo al petto…ma niente. Proverebbe così a muovere il braccio sinistro per avvicinare esso al petto. Oh, due braccia ha e due cose inutili. <nooooo!> direbbe solamente andando a mostrare uno sguardo particolarmente infastidito < ora mi prude il naso.> eh? Vabbeh. Rimarrebbe in silenzio cercando di capire la situazione prima di cercare a qualche oggetto che potrebbe essere utile ma niente. <Ho deciso. Ucciderò un bambino di Kusa!> direbbe con un sorrisetto divertito prima di fare un cenno di diniego con la testa < ehm…Izayoi-saaaaaaaan?!> cercherebbe di alzare la voce provando a chiamare la chunin per farsi aiutare < Si Tachiko, farsi aiutare non è sbagliato!> ripeterebbe a se stessa < …ehm se mi senti…sbrigatiiiii!!!> urlacchierebbe cercando quindi di muoversi e dondolare per riuscire a liberarsi da sola ma quello che esce ad ogni arcata è un <wiiiii> divertita. [chakra off][Equip: 1x kunai – 1x shuriken bomba di luce e fuuda di sostituzione][Armor: vambracci e schinieri e guanti (Dimenticata di scriverli)] [> Centro] Alle parole ed alle domande che gli sono state poste prima di allontanarsi, vi avrebbe risposto d'un fiato, pur senza aver perso la possibilità di assottigliare lo sguardo, severa in quel sentirsi etichettare come noiosa, per quanto non avrebbe commentato riguardo quello < L'ha scelto mia madre e... Capisco, quindi è tua zia.. Noi? Oh, noi combattiamo con le spade invece che con le ombre > o con la lava nel caso della Decima, ma non si sarebbe soffermata e avrebbe proseguito imperterrita < Qualcosa del genere. > ed appunto un flebile sorriso prima di allontanarsi, un cenno con la dritta che si muove come a far due cerchietti paralleli al suolo, avrebbe permesso a Tachiko di comprendere che a qualsiasi domanda o simili, avrebbe risposto più tardi, allontanandosi verso il vicolo, rimanendo vaga riguardo alla propria innata e simili, non volendo perdere tempo in chiacchere, ligia e doverosa come sempre. Dunque, in quel trovarsi a fendere la prima di quelle tele, le vedrebbe poi cedere a loro volta, una dopo l'altra, guardando per un'istante con quel filo di curiosità in viso, denotando che sembra tutto più semplice di quanto sembri, intenta poi a sollevare il braccio destro, volendo fare una sorta di zucchero filato di ragnatele con quel kunai per poi accatastarle di lato. Quella sarebbe la sua idea per proseguire con i lavori in maniera efficiente, ma a quanto pare degli insulsi ed inopportuni bambini si palesano nel vicolo, ridono e scherzano e non si curano minimamente delle ragnatele tanto quanto di Izayoi, che nell'accorgersi all'ultimo momento di quel lieve impatto, persa nel percepire quelle vibrazioni inerenti le ragnatele < A-ah! > si sbilancia, mentre quelli già si stanno dileguando, il braccio destro è la parte più avanti del proprio corpo ed in quel perdere l'equilibrio finirebbe invischiato in una delle stesse ragnatele, quelle che gli si sarebbero anche posate sui vestiti, per quanto prima con quel Kunai avrebbe provato a respingerne il più possibile, forse salvandosi relativamente. Non vuole pensare a quanto dovrà spazzolare i propri capelli dopo la missione, non ora, visto che la situazione non è delle migliori. Un primo strattone per liberarsi, non basta, starebbe per riprovare portando la mancina ad afferrare il braccio destro, poco sotto al gomito, se non fosse per quel venir richiamata dalla Nara, più in là, che per quanto sia distante, considerate le distante della strada ed il fatto che non si sono addentrate più di tanto nei vicoli, dovrebbe poterla scorgere senza problemi grazie alla propria innata, che copre venti metri. La vede dondolarsi, quasi come se fosse su di un'altalena, rimanendo a labbra schiuse per qualche istante, inizialmente preoccupata, se non fosse per l'atteggiamento divertito e tranquillo della Genin verso la quale sospirerebbe < Sono incastrata anche io, coraggio Tachiko, sei una Genin della Foglia, sono certa che tu possa liberarti. > perchè in un certo senso gli sembra di avere a che fare con una bambina? Insomma, non che sia pratica di bambini la nostra Rosata, ma la Nara non riesce a liberarsi o non vuole, considerato quanto sembri divertirsi? Si volta nuovamente verso il suo braccio destro, per quanto non abbia bisogno di guardarlo direttamente, vedendo di andare a tentare un altro strattone e se necessario un altro ancora, sgranando gli occhi in maniera istintiva in quell'improvviso sentire di quello zampettio, oltre a quello che percepirebbe addosso, per quanto sembrerebbe non vedere nessun ragno < Aaah, che schifo maledizione, perchè dovevano essere ragni? Che schifo... > si lamenta, più a bassa voce rispetto al tono che ha dovuto alzare per raggiungere la più distante Tachiko, un paio di istanti il cui il suo contegno sarebbe andato a farsi benedire, un profondo inspirare ed espirare una volta liberatasi, per riacquisire la compostezza persa. { ck on - 1 Hijutsu - Stesso EQ } Ecco le nostre due protagoniste finire nel bel mezzo di quella trappola, architettata da dei bambini! [Tachiko] si trova in evidente difficoltà logistiche adesso, col il sedere in aria e con quelle calze beh < PURE QUESTA QUI E' CADUTA IN TRAPPOLA GUARDATEE > sono gli stessi bambini che vi hanno gettate dentro entrambe e adesso si sono , alcuni di loro, avvicendati verso di lei e nulla, sbattono le loro manine sulle chiappe della signora Nara < OOOH GUARDA CHE RUMORE CHE FA > si stanno evidentemente divertendo, ma ad ogni colpo la ragazza rimane sempre più incastrata in avanti e con il sedere sempre più in alto . Ma adesso vedrai venire verso di te, un piccolo gruppetto di ragni che ti stanno raggiungendo. Alcuni ti salgono già sulla lama ancora in mano, altri sul braccio e ciò ti provoca un lieve bruciore, la pelle che si irrita velocemente divenendo rossastra , ma molti altri sono in agguato , tanti, tantissimi ragnetti li nascosti. Una parte della loro tana? Forse. < SE CONTINUIAMO COSì FINIRà COME TUTTE LE ALTREEE > ridacchiano da veri stronzetti che sono < TUTTA GIù INGOIATA E MAI SPUTATA FUORI > oh oh, sembra che non sia la prima volta che accade! Dall'altro lato invece si trova Izayoi bloccata solo per il braccio stesso , e li sentirai sulla mano lo stesso pizzicorio fastidioso della tua compagna, tanti ragni che iniziano a farsi strada verso di te, qualcuno è pure tra i capelli! < OOOH E LEI? GUARDATE COME SI ATTEGGIA > e anche il resto del gruppo tendono un agguato a Izayoi...alzondole la gonna e schiaffeggiandole le gambe < ANCHE LEI DENTRO LA RAGNATELAAA > un altro dire, mentre provano a spingerti giù anche te tocchicciando dove non dovrebbero fare, ma sono bambini , non comprendono queste cose, si stanno solo divertendo - citazione delle mamme .[1/4 per non finire dentro ]. Cosa farete mie donzelle? Come vi libererete? [stesse cose bla bla bla ]
[Centro] Ascolta le parole di Iza e fa un sorriso < tua madre ha scelto un nome strano.> direbbe solamente. Alla sua osservazione farebbe un cenno di diniego con la testa < No che zia! Cugina cugina!> direbbe prima di gonfiare le guance. Torniamo invece a noi, precisamente, a loro. La ragazza continua ad essere impigliata e continua a dondolare mentre i bambini le danno delle pacche che neanche nei peggiori villaggi di caracas (?) Lei però ride, ride di gusto cercando di alzare la testa verso i bambini < oh si, continuate, continuate pure, ogni colpo che mi date sarà un piccolo taglietto con un foglio di pergamena in mezzo alle vostre dita…oh si, quanto mi divertirò io…> e ridacchia in modo malefico prima di osservare come si stia andando a muovere in quella situazione. Sente il fondoschiena sempre più in alto rischiando quindi di alzare tutta la parte inferiore del kimono, ma non è questo il momento di pensare al pudore. Cercherebbe di farsi colpire ancora di più per arrivare ad una posizione quasi perpendicolare al terreno. Se ci fosse arrivata ecco che proverebbe a piantare la lama nel terreno muovendo il braccio destro il minimo possibile ed usando la forza della spalla per poter avere un appiglio. Ovviamente se tutto questo fosse stato fatto nel modo giusto proverebbe quindi a girare su se stessa provando quindi a spezzare la morsa delle ragnatele con una torsione di tutto il suo corpo. I muscoli spasmano a quei movimenti quasi innaturali che potrebbero portare anche a crampi, ma non li sentirebbe visto il dolore di quei ragni che stanno urticando la sua pelle. Sorriderebbe comunque mentre proverebbe a spingere le ragnatele in quella sorta di ponte fatta con la schiena spezzandole andando a toccare con i piedi per terra per provare infine a rimettersi eretta con la schiena con il viso rivolto verso l’uscita del vicolo e forse, dico forse liberarsi. Sente le parole della chunin e sorride prima di voltarsi verso i bambini < Sono una genin della foglia, una genin si!, della foglia! > e detto questo riderebbe a squarciagola verso i bambini < ora vi ammazzo, tutti, vi farò a tanti pezzettini, ini ini, e vi mangerò, oh se vi mangerò, tachiko vi mangerà a tutti, slurp, gnam, tanto cibo per Tachiko> direbbe andando a sbattere i denti tra di loro come a fare un verso simil scheletro. Proverebbe comunque, ovviamente sperando di essersi liberata altrimenti saranno veramente guai, a togliersi quei ragni dal braccio prima di fare un respiro profondo e stringere forte il pugnale nella sua mano. L’altra mano, libera e senza ragni, proverebbe quindi a poggiarsi davanti al petto formando metà del sigillo caprino. L’immagine di due gocce di sangue che scendono sul corpo della ragazza diventano ben chiare e corrono fino a fondersi all’altezza del plesso solare. Un turbine rosso scuro si andrebbe a creare che poi proverebbe a muovere attraverso il sistema circolatorio per andare a toccare ogni tsuubo che ha nel corpo per propagarla e renderla pronta per eseguire le tecniche da lei appresa. Se ci fosse riuscita ecco che la sensazione che proverebbe sarebbe fantastica, più forte, più veloce… quell’energia che potrebbe tranquillamente mandarla in estasi ormai. Osserverebbe quindi il suo braccio cercando di capire quali danni abbiano fatto quei ragni. [Tentativo di divincolamento (1/4) e tentativo di impasto chakra (3/4 con mente 30)][30/30][Equip: 1x kunai – 1x shuriken bomba di luce e fuuda di sostituzione][Armor: vambracci, schinieri e guanti] [> Centro] Assurdo, per quanto stia cercando di contenersi, quanto la situazione degenererebbe in fretta sia per la Genin che per la Chunin, che si ritroverebbe attorniata da quei marmocchi pestiferi intenti a sollevargli la gonna e tocchicciare qua e là < Ah! Cosa?! Kyaaa fermi mocciosi! > esclama a pieni polmoni in tutta la sua femminilità, portando la mano sinistra, quella libera dallle ragnatale, a direzionarsi verso il retro della gonna, rivolto verso quei maledetti che sono riapparsi così come sono svaniti, volendo coprirsi da qualsiasi eventuale contatto di troppo. Digrigna i denti, rossa in viso sia per l'imbarazzo che per il furore che la pervade, ringhia quasi seppur è un lieve cenno sommesso < IO..!! > ma vedrebbe di fare un bel respiro, considerando che non si è ancora liberata, evita di minacciarli di morte e vedrebbe piuttosto di concentrarsi maggiormente su quella sensazione che gli pervade la mano destra, un brivido vero e proprio, i ragnetti sembrano già essere quasi ovunque ed a quel punto, tra il vociare dei ragazzini pestiferi e la situazione in cui è, non ne potrebbe più. Non fa nulla se sprecherà così la sua copia, tutto pur di liberarsi da quella situazione e veder di chiudere la questione una volta per tutte assieme a Tachiko, ripensando di nuovo al voler bruciare tutto, ora più convinta che mai, puntando con la propria attenzione la copia Kokuei creata prima, osservando l'immagine residua per andare a direzionare il chakra in direzione di quella stessa sagoma biancastra. Vorrebbe creare una catena, un legame di energia azzurra , ma per farlo, vedrebbe di tirare prima fuori la propria spada tramite la mancina che rapida si sposta dalla gonna al manico, non è semplice ma nemmeno impossibile, anzi, spera che al vedere dell'estrazione i bambini si levino di torno o non gli interesserà minimamente ferirli, dopo l'affronto subito. Con il sinistro a stendersi verso la copia opaca, vorrebbe andare a canalizzare il proprio chakra attraverso gli tsubo della mano, lì il Chakra dovrebbe permeare nell'elsa della spada per poi andare a scorrere lungo la lama, arrivando sino alla punta per scattare in direzione della sagoma bianca di Izayoi, circa nove metri più in là < Fujin. > un dire deciso e secco, senza nessun esclamare, concisa e decisa in quell'attivare la tecnica che dovrebbe forzatamente smuoverla dal posto per andare a sostituirla con la copia. Teoricamente, a meno che quei ragazzino non posseggano Doujutsu, la Chunin dovrebbe trovarsi in piedi, con il Kunai e la Spada nella sinistra, il primo verrebbe rinfoderato ed il braccio destro si muoverebbe per togliersi le ragnatele, sia dallo stesso braccio che ovunque potrebbe vederle addoso a se < Dannati... Bambini. > e risolleverebbe lo sguardo in direzione di Tachiko, evitando di dire di peggio grazie al suo rigore e contegno, per osservarla in quel suo tentare di liberarsi, avvicinandosi a spada sguainata, livida in viso e furente, la voce è una lama che taglierebbe anche la più spessa delle ridenti situazioni < Ohi. > il Chakra lampeggia intorno a lei in lievi scosse violacee e le lilla sembrano quasi illuminarsi < Fuori dai piedi, o vi ammazzo sul serio. > mento verso l'alto, mano sinistra sul fodero della spada e Takemikazuchi nella destra. Speriamo se ne vadano, perchè quando la koshirae inizia a vedere rosso, diventa un problema. { Ck on - 1 Hiju - 8 Fujin | Stesso EQ | 2/4 Fujin - 1/4 movimento verso Tachiko } Entrambe le donzelle vengon disturbate e spinte verso le ragnatele e verso quella folla di ragni invadenti e urticanti. [Tachiko] nonostante non abbia richiamato il chakra prima riesce a sfruttare molto bene la situazione a suo vantaggio, sarà per l'altezza, il peso - irrisorio, non si manca di rispetto ad una signora - riesce a posizionare in fondo il kunai e a girarsi. Non riuscirà a sfuggire completamente alle ragnatele di sotto che la sorreggono adesso per la schiena, ma riesce a liberarsi quel tanto che basta per richiamare, un poco a fatica , il proprio chakra che diviene energia pura dentro di lei . Sente una leggera instabilità, eppure è li ad aiutarla adesso. Come i bambini, che adesso cercano di spingerla per i piedi ridendo, ma quello non è il vero problema, tanti, troppo ragnetti piccini che mordicchiano la pelle e la irritano.[Izayoi] nel pieno della sua crisi esistenziale si prende una pacca piuttosto forte sulla chiappa destra, rimarrà per giorni li, cinque piccole dita a insozzar la pelle nivea della donzella. Ma lei di cose ne sa, con le spade soprattutto! La sfodera tranquillamente, lucida la lama alla luce lunare fa prendere un brivido ai bambini < QUESTA E' PAZZAAAA FUGGITE ... SCIOCCHI > un giro che si innalza, facendo fuggire tutti i bambini e anche quelli da Tachiko che per ultimo, le danno due pelle pacche sulle gambe prima di fuggire velocissimi lungo la strada. Izayoi si libera tranquillamente, ma i ragni sono ancora su di te e anche su Tachiko, soprattutto su di lei, la stanno quasi per prendere, spostandola centimetro dopo centimetro dentro il vicolo dove è per metà già inghiottita. Izayoi ha diversi piccoli ragni sul corpo, tra la gonna, la veste stessa, i capelli, ovunque a disturbarla . [stesse cos]
[Centro] Ed eccolo il potere del chakra che la pervade. Vede anche arrivare Izayoi e sorride malignamente mentre sembra venire risucchiata all’interno di quell’inferno fatto di ragnatele. Il sorriso si ampia anche quando sente quegli schiaffi sulle cosce. <Iza-chan> ormai la chiama come se fosse un’amica di infanzia. Gli occhi rossi che la osservano prima di chinare la testa di lato< spostati, mi sono stufata.> è finito il tempo dei giochi e dei divertimenti. Ecco che la mano sinistra andrebbe a prendere ed afferrare con forza il polso del braccio destro. Lei si concentra socchiudendo gli occhi. Sente quell’energia che circola in tutto il suo corpo, la percepisce, la richiama. Prova con tutta la forza che le rimane di spostare quell’energia allineata all’elemento Suiton, di convogliarla tutto verso il braccio portante. Ecco il perché delle maniche larghe. Se ci fosse riuscita l’arto inizierebbe a diventare biancastro ed a crescere a dismisura come se stesse caricando qualcosa di estremamente forte per il suo grado. Quando il braccio è praticamente carico, muovendosi sul posto e quindi non facendo alcuno spostamente proverebbe a saltare facendo un mortale. Il fatto che le ragnatele siano ancora sulla schiena dovrebbero riuscire ad aiutarla in quel movimento. L’obbiettivo sarebbe quello di sparare un cannone d’acqua all’interno del vicolo distruggendo le ragnatele e , visto che non avrebbe più un supporto stabile dove poggiare i piedi, essere sbalzata volontariamente lontano dal vicolo stesso grazie al rinculo di quella tecnica. Se ci fosse riuscita ecco che osserverebbe davanti a se prima che una fenditura, come se fosse una sorta di buco, apparirebbe rialzato dal palmo della sua mano. Un getto d’acqua pressurizzato partirebbe andando verso il fondo di quella viuzza maledetta. L’acqua avrebbe una dimensione pari alla larghezza della strada tra i due muri ed andrebbe avanti di quasi diciannove metri mentre inesorabile andrebbe a colpire qualsiasi cosa ci sia sul suo passaggio. Di riflesso la ragazza verrebbe spinta nella direzione contraria mettendo più pressione possibile all’elasticità dei filamenti di tela cercando in questo modo di superare la loro resistenza e staccarsi da quella posizione e liberarsi finalmente da quell’incubo fatto a otto zampe. Se non fosse stata fermata nel suo contraccolpo ecco che rotolerebbe a terra magari arrivando proprio alle gambe del fruttivendolo dei limoni, ruzzolando rovinosamente ma almeno salva. [Tentativo tecnica cannone d’acqua][25/30][Equip: 1x kunai – 1x shuriken bomba di luce e fuuda di sostituzione][Armor: vambracci, schinieri e guanti] [> Centro] In tutto ciò, pacca a parte, sembrerebbe in grado di raggiungere Tachiko ed a quel metro di distanza da lei o poco più, si ritrova comunque cosparsa di ragnetti fastidiosi. Un qualcosa di particolarmente sconvenevole, considerando il fatto che lei non ha nessun particolare modo per andare a liberarsi di quegli esserini ignobili, con i bambini sarebbe stato più semplice poichè avrebbe sempre potuto infilzarli, ma contro quei piccoli aracnidi? La cosa gli da fastidio, particolarmente, l'essere costretta a ricorrere a quello che farebbe chiunque altro, non potendo chiaramente iniziare a fenderli come nulla fosse, considerato che li ha addosso. Riottenuto però il proprio contegno, eviterebbe di farsi sopraffare dalla situazione e con uno snervato e secco sbuffo, vedrebbe di portare la mancina in direzione di quei ragni, così come il dorso della lama della spada, scusandosi con la sua stessa Arma per starla usando in maniera così impropria ed infima < Aaahn... Perdonami Takemikazuchi. > e cercherebbe di scrollarsi, smuoversi e scuotersi quanto più possibile - pure sempre senza rinunciare alla sua compostezza già persa un paio di minuti fa - volendo levarsi di dosso quei ragni senza doverci pensare ulteriormente. Non poteva essere più grosso e minaccioso l'aracnide di turno? Almeno sarebbe stato più semplice da colpire. Tachiko invece opterebbe per una tecnica, un qualcosa di ben più utile rispetto a quella sua unica tecnica che conosce, atta semplicemente ad accecare l'avversario, inutile contro esseri che si basano principalmente sulle vibrazioni per orientarsi nel mondo. Fastidiosa, indubbiamente fastidiosa questa inutilità < Tutto bene? > domanderebbe una volta liberatasi da tutta quella serie di piccoli esseri zampettanti, in maniera tanto banale e misera, quasi da sentirsi in un certo senso stupida ed allo stesso tempo impotente. { ck on - 1 | Stesso eq } Oh come sono agguerrite le nostre donne? Konoha alle volte sforna individui davvero sopraffini, soprattutto donne. Eh Furaya? Ma non siamo qui per questo, siamo qui per una pulizia generale, e anche delle due parti che sembrano essere il nucleo di quello che accade li, tanti, troppi ragni che si ammassano in quei vicoli bui in attesa di una fioca luce che possa portar loro prede succulente. [Tachiko] nonostante l'iniziale indisposizione specialmente dovuto al fatto di esser una normalissima donna, si ritrova in una mezza posizione di vantaggio. Un caricamento di braccio, un puntarlo sebbene le ragnatele che la sostengono sotto molto appiccicose sulla propria schiena. Un movimento il suo che avviene però non completamente. Carica il suiton che si infrange contro i vari strati di ragnatele e ragni che volano e annegano in quell'acqua stessa, non molta però sufficiente ad aprire un buco nella stessa. Un avvertimento per quei ragni, molti che muoiono schiacciati dalla pressione, altri annegati e altri che fuggono. Non vi è più nulla in quella parte, solo qualche ragnetto che rimane addosso alla ragazza. Ma quello stesso colpo per come è stato fatto, la posizione stessa, si ritrovi letteralmente con la schiena a terra, le gambe un poco sollevate e la mano che si pone contro il proprio avversario. Izayoi , che si è dimenata come una bellissima donzella in pericolo, si ritrova a prender parte al commento finale, si Izayoi, tutti hanno visto le tue gambe e il tuo corpo. E molti, in lontananza, sono estasiati da entrambe. Ma il vicolo alla sinistra è ancora pieno di ragnatele e di ragni, un oscuro quanto pieno, pezzo di terra per i ragni stessi. [stesse cos]
[Centro] E finalmente una gioia in quella situazione. L’esplosione d’acqua riesce nel suo intento ed anche i calcoli di fisica che la folle Nara si è fatta in testa sono stati efficienti. Cade a terra con la schiena con un leggero <uff> prima di mettersi velocemente in ginocchio con le gambe piegate oblique e le gambe sulle cosce. Scrollerebbe la testa a destra ed a sinistra velocemente come se fosse un cane prima di guardare davanti a se sbattendo un paio di volte le palpebre < …oh!> direbbe guardando la ragazza < Ciao, Koshirae-san!> direbbe solamente muovendo la mano in segno di saluto. Si umetta le labbra poi andando ad osservare quelle ferite urticanti sul braccio < oh…questo non è bello mi sa…> ed andrebbe a toccarsi una di quelle bolle con l’indice della mano destra < ahi!> direbbe solamente < oh…hihihii> ridacchierebbe in modo strano < ahi! Hihihihii Ahi! Hihihihihii!!!! > riderebbe sempre di più andando a premere quelle ferite prima di fermarsi. < mh? Oh> si girerebbe andando a notare come quelle ragnatele sono svanite < Ho fatto!> e si volterebbe verso Iazyoi sorridendo < Tu fai fatto il tuo vicolo?> chiede solo provando ad alzarsi in piedi, sbattendo le mani sul vestito per togliere ragnatele, ragni sopravvissuti e polvere. Poi muoverebbe la mano tra i capelli facendo cadere più lerciume possibile. Già si è dimenticata di quei bambini. Camminerebbe verso la ragazza osservando la sua spalla < oh.> e proverebbe ad avvicinare la mano verso di essa, prendendo il ragnetto rimanente con annessa ragnatela < ragnetto!> direbbe prima di schiacciarlo tra l’indice ed il pollice della dritta < Dai, se non hai finito ti posso aiutare io!> chinando la testa di lato < Ed in cambio tu mi aiuti a cercare da mangiare per Fu-chan!> battendo un paio di volte le mani tra di loro prima di fare un respiro profondo < e paghi tu! Zia si è tenuta il mio porta ryo…> eh beh, lei è una spendacciona abusiva praticamente. < Dai andiamo!> e detto questo, se la ragazza avesse dato il consenso ecco che camminerebbe verso il vicolo di sinistra insieme alla sua partner di missione < …> ma rimarrebbe in silenzio notando come sia ancora tutto in ragnatela < …> batterebbe il piede per terra portando i pugni ai fianchi prima di fare un respiro profondo < ma possibile? > fingendo una ramanzina alla rosata prima di ridacchiare < su scherzo!> concluderebbe prima di fare delle torsioni con il busto < quelle ragnatele mi hanno fatto venire i crampi..:> come se nulla fosse, come se non fosse mai successo quell’incubo. [25/30][Equip: 1x kunai – 1x shuriken bomba di luce e fuuda di sostituzione][Armor: vambracci, schinieri e guanti] [> Centro] Libera, finalmente libera da quei ragni che non sopportava e non sopporterà più, così come sarebbe libera la Nara, per quanto sarebbe finita a terra dato l'impeto della propria tecnica. Osserva quella ferita, andando a preoccuparsi lievemente, asserendo in maniera sera in direzione del suo braccio, con un cenno del capo < Ciao..? Beh, non appena avremo finito dovremo andare da un medico. > saluta anche lei, per quanto vi è poca convinzione nel proprio saluto, relativamente confusa dai modi di fare solari e spensierati di Tachiko, ridacchiando di gusto. Scuote lievemente la testolina, andando a porre un cenno di diniego in direzione della Genin, rispondendo riguardo il proprio vicolo con sincerità < No, sono giunta qui per liberarmi da quelle pesti e dalla ragnatela, oltre che per vedere come stavi. > sì, la mette giù così, ovviamente non vorrebbe passare per una che non ha compiuto in maniera diligente il proprio compito, eppure quando si sposterebbero a muoversi in direzione del vicolo del quale si sarebbe dovuta occupare, non prima di reagire con una silente occhiata in direzioen di quel di lei schiacciare quel ragnetto, divertita, provando si disprezzo per il ragno in se, ma trovando relativamente ingiusto il fare di quella ragazza, quasi come se non desse minimamente valore alla vita, che sia di un umano o di una qualsiasi creatura < ... > eppure tace, non dice nulla e si volta tornando in direzione del vicolo di sinistra, al fianco di Tachiko, la quale si trova tanto in vena da andare pure a fingere quel rimprovero < Da mangiare? Mh, potremmo portare qualcosa alla Sensei, on penso gli dispiacerebbe, un pensiero... > direbbe con la dritta che si posa sul mento per un paio di istanti, vedendo di roteare appena lo sguardo in quando sente la falsa ramanzina < Purtroppo, quei bambini sono riusciti a mettermi in fuga, che vergogna... > si giustifica così, scuotendo nuovamente il capo, particolarmente negativa quest'oggi dato lo svolgersi degli eventi < Le detesto, vediamo di liberarcene il prima possibile e tirando fuori con la dritta un Kunai, andrebbe ad indicare quel pezzo di terra ricolmo di ragni, conscia dell'essere relativamente inutile in questo caso, gli domandarebbe < Tachiko, potresti utilizzare di nuovo il Suiton? > lo chiede gentilmente, pronta a seguire poi gli spazi che si sarebbero dovuti creare grazie al jutsu che la Nara deciderà di usare, preparandosi per levare quelle ultime odiose ragnatele, senza problemi. Si spera. {ck on - 1 } Le due son libere, ognuno coi propri problemi che troveranno orecchie senza alcun dubbio nella propria Kage. Sono troppo legate per rinunciarvi e si vede, ma il fatto è uno, si trovano ancora con il covo di ragni che hanno impestato la maggior parte di Kusa li, dannatissimi migliaia di ragni che si trovano ancora padroni di una parte della stessa città. Non fanno nulla ancora se non approcciarsi tra loro, ma non i ragni, gli stessi ormai mossi verso un loco comunque stanno puntando tutti in pompa magna verso Izayoi, la più vicina tra le due, colei che li ha disturbati in un certo senso ma non ha avuto modo di poterli scacciare. Adesso Izayoi ha poco tempo [2/4 ]prima che i ragni la raggiungano in massa, ragni su ragni, come delle nere oscure e pelose orribili onde su di lei, e anche del tempo verso Tachiko [ 3/4] prima che i ragni giungano anche a lei. Ma in tutto quel che investono sembra sparire, come se venisse nascosto o spostato nel loro piccolo oscuro antro nero . Entrambe sono prese di mira, le liti nella strada che si son concluse con qualche svenuto, qualche isteria, ma troppo lontane da voi. Io mi sbrigherei adesso. [stess cos]
[Centro] Osserva la figura di Iza e sbatte un paio di volte le palpebre < medico? Perché medic- ah si, forse, a Konoha.> direbbe tranquillamente prima di annuire < sto benissimo, ragnatelata ma benissimo!> e mostrerebbe un sorriso malato alla ragazza prima di annuire < Si io l’ho chiesto a fu-chan!> ed andrebbe a toccarsi il petto prima di fare un respiro profondo < ha detto che qualsiasi cosa andava bene, ed io pensavo ad una forma di formaggio che qui va molto!> spiega tranquillamente prima di arrivare davanti a quel vicolo. Sente la richiesta della donna ed annuisce < con piacere, è la prima volta che l’utilizzavo, non pensavo mi sarebbe uscito così bene alla prima prova!> umettandosi le labbra e cominciando già a portare la mano al polso. Purtroppo però quel nugolo di animaletti sembra aver predetto le intenzione delle due ed è passata terribilmente all’attacco. La ragazza lascerebbe il proprio polso cercando quindi di correre indietro per una decina di metri. I muscoli nelle gambe che spasmano mentre l’adrenalina in circolo dovrebbe aiutare il movimento della donna per allontanarsi da quel mare di Satana. < Iza, fanno male eh, non farti prendere!> capitana ovvio è sempre in agguato. Lei invece metterebbe la mano dentro il porta oggetti andando per prendere la sua bomba di luce. La farebbe volare di qualche centimetro in aria prima di riprenderla. Concentrerebbe il chakra negli tsuubo della mano destra per poi farla uscire per irrorare così l’ordigno. < Speriamo bene! Iza copriti gli occhi!> e detto questo andrebbe a caricare il lancio spostando con la spalla il braccio dietro l’orecchio prima di lanciarlo in avanti, con un movimento a frusta ed abbandonare la presa all’apice di quella curva. Cercherebbe di mirare a cinque metri da se, davanti a quel nugolo prima di muovere il braccio a difesa dello sguardo, piegandosi e girandosi con l’avambraccio all’altezza delle iridi. Se fosse andato tutto per il verso giusto allora la bomba di luce esploderebbe davanti a quel nugolo di ragni con la speranza di accecarli e disorientarli abbastanza tempo per far si che Iza possa fare qualcosa e che anche Tachiko possa compiere il suo jutsu senza problemi apparenti. Alla fine dell’esplosione proverebbe a rialzarsi in piedi cercando di vedere quale sia stato il verdetto.[Tentativo utilizzo bomba di luce] [24/30][Equip: 1x kunai – 1x shuriken, fuuda di sostituzione][Armor: vambracci, schinieri e guanti]Tachiko usa Bomba Luce!
[> Centro] Annuisce, andando a rispondere a Tachiko riguardo quella ferita < Se lo troviamo a Kusa tanto meglio, potrebbe peggiorare e... Del Formaggio? Mh, d'accordo, anche se pensavo a qualcosa di più aggraziato.. Niente male comunque con quel Jutsu. > un lieve e sincero complimento e, per quanto sollevi lentamente le spalle riguardo al formaggio, sembra che la cosa non sia ancora finita, la cosa fastidiosa è che dovrebbero ancora avere a che fare con i ragni per togliere del tutto quelle ragnatele, mentre la cosa positiva è sperare che dopo quell'ammasso che corre verso di lei, intento ad inglobarla con quello zampettio odioso. Un balzo all'indietro, nulla di più e nulla di meno ed un sospiro snervato, vuole distanziarsi di almeno tre metri lontano da quella marmaglia di aracnidi, un balzo all'indietro e vedrebbe di andare a notare il movimento di Tachiko in riguardo quel lanciare la bomba luce, non dice nulla a riguardo e semplicemente vorrebbe concentrarsi sulla propria tecnica, è stanca di quegli esseri e - visto che la starebbero attaccando - meritano di perire per mano sua, altrimenti li avrebbe anche risparmiati. Il busto ruota in senso antiorario, braccio destro che si porta all'alteza della spalla sinistra e la lama che viene indirizzata verso una delle pareti ai lati del vicolo, parallela al terreno, il Chakra che verrebbe convogliato verso la propria lama e la mano sinistra che vorrebbe conformare il mezzo sigillo della capra, un movimento che verrebbe assecondato dal flettersi delle ginocchia, un colpo dal basso verso l'alto, un fendente verticale davanti a sè, atto a colpire il presunto nuolo di ragni che gli salta contro. Anche se, il suo intento sarebbe quello di attvare la tecnica fendispazio, dove lì, in un punto ben preciso dietro a quel costrutto di ragni, vorrebbe generare quello stesso fendende, uno spazio dovrebbe aprirsi come uno squarscio dimensionale, una sorta di lama nera dovrebbe riprodurre il colpo, sperando possa fendere altre di quelle creature, sempre se le abbia colpite con il primo colpo < Non preoccuparti per i miei occhi. > gli dice, riguardo la questione della propria innata, del sesto senso e tutte cose. {ck on -5 -1 ck - 5 pv | stesso EQ | Hou 125 | 1/4 movimento + 2/4 fendispazio }