Scopi personali.
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Giocata del 21/10/2020 dalle 17:20 alle 20:42 nella chat "Ospedale Distrutto [Kusa]"
Non è passato molto tempo, forse neanche un'ora, da quando Mekura è saltata giù dalla finestra dell'ospedale. I medici hanno già avuto modo di recuperare le informazioni necessarie per riuscire a trovare una traccia. La Nara non ha fatto altro che restargli affianco da quando è arrivata all'ospedale di Kusa, esercitando la dislocazione istantanea. Non ha pronunciato poi molte parole, anche perché non ve n'è stato il tempo, ma attende che sia Mattyse a farlo per primo, in qualche modo. Nella sala d'attesa esterna alla stanza dove la Hyuuga è stata portata prima di fuggire, la donna è stata costretta a sedersi su un seggiolino onde evitare che la schiena decantasse altri dolori. Indossa il suo solito yukata. Ne ha dovuto prendere uno più grande perché ormai non le sta più niente addosso. Tuttavia, ha preferito restare sulla tonalità del nero con dei fiori di ciliegio disegnati lungo il fianco mancino, sino a raggiungere il seno dal medesimo lato. E' chiuso in vita da una fascia addominale che, dato il pancione da palese sesto mese di gravidanza, è tenuta piuttosto larga e serve soltanto per tenere chiuso l'abito ed evitare che s'apra in momenti indelicati. Sulle spalle, è posata una cappa rossa bella pesante, poggiata sulle spalle e chiusa sotto il collo con un gancetto dorato avente su di sé il simbolo di Konoha. L'indumento scende sin ad altezza degli stinchi, tenendola dunque bella al caldo. Con sé, ha soltanto le due katana che son poste sul fianco mancino, infilati nei rispettivi foderi. Non ha molte altre armi con sé, se non degli oggetti che è sempre solita avere dietro quali il ciondolo con il simbolo degli Uchiha al collo, un paio di vambracci nascosti dalle maniche dello yukata ed un paio di saldali ninja ai piedi, di colore scuro e uniti a degli schinieri che ne coprono gli stinchi. Il coprifronte della Foglia è ben sistemato tra i capelli rosei della donna, ricadenti lungo le spalle e il petto in lunghe onde sinuose. Essendo entrata direttamente senza passare dall'ingresso, ha ancora le armi con sé, ma affatto incline a farne uso. <Vuoi qualcosa da bere?> Gli chiede scrutandolo di sottecchi, lo sguardo serio e il sigillo empatico che riesce ancora a cogliere distintamente tutte le sensazioni che avverte da parte del Senjuu. Non proprio una scelta saggia, sia chiaro, però riuscirà a comprenderlo facilmente qualora non voglia parlare ad alta voce. Lascia che sia lui a spiccicare qualche parola, come anticipato, senza forzarlo più del necessario. [ Chakra ON ] E' andato tutto a puttane, tutto, ancora una volta. Ove li era stato chiesto di non mettere mano non è andato bene nulla. Il bianco è combattuto da diversi pensieri contrastanti, tra il sentirsi inutile, infantile e stupido in quanto genin ed impossibilitato a rispondere in nessuna maniera all'attacco di Mekura, e il sentirsi un imbecille per permesso a qualcuno di non decidere su cose che lo riguardavano in prima persona. Le ha lasciato praticamente carta bianca e a perderci sono stati in due. Come mai, cosa ha sbagliato nel dare fiducia all'amata? Cosa la porta a non prendere una decisione a quella donna? Il bianco, si è trovato in poco interrogato dai medici quando la donna è uscita, le sensazioni, le emozioni e il dolore, hanno richiamato l'attenzione di Furaya che ha fatto la sua apparizione qualche istante dopo... Forse è meglio così, se fosse apparsa al momento sbagliato adesso staremmo pulendo la stanza dal sangue di qualcuno. Accompagnato dalla donna, Mat si è accomodato nella sala d'attesa, accanto alla stessa Judai che fino a qualche mese fa non faceva altro che schifarlo. Il busto è piegato in avanti, porta i gomiti sulle ginocchia proprio per reggere questa postura, mentre gli avambracci guardano verso l'interno per condurre le mani tra di loro. Le dita della destra stringerebbero le nocche della sinistra, questa è stretta in un pugno in maniera nervosa. Il Senjuu indossa ancora gli stivali neri, che stringono fino a metà stinco i pantaloni del medesimo colore, ma gran parte di questi sono coperti dalla veste. Ancora il suo equipaggiamento è all'ingresso, non ha armi, non ha bombe o strumenti, al di fuori dei due fuuda che avvolgono i polsi contenenti le due maschere. Il cappuccio, è sollevato ancora e mostra appena le punte dei capelli bianchi ricadere verso il basso a coprire il viso. Lo sguardo ambrato del ragazzo è rivolto verso il pavimento, fisso, intento a darsi delle risposte che non trova. La voce della donna arriva lieve alle sue orecchie, coperte dal tessuto e dai capelli, ma Mat decide ancora di non schiudere le labbra, darebbe solo una risposta negativa, muovendo lentamente il capo, voltandolo appena verso sinistra, successivamente verso destra e di nuovo a sinistra, ripetendo il gesto per due volte, in maniera da rendere la risposta chiara. Il dito indice della mano destra prenderebbe a staccarsi dalle nocche della sinsitra, issandosi per poi tornarvi contro e picchiarci sopra con il polpastrello, poi si isserebbe ancora, in quello che sarebbe l'ennesimo movimento nervoso. [Chakra 25/25][Fuuda maschera anbu polso sx][Fuuda maschera di legno polso dx] Che bello essere sempre in mezzo ai casini, vero? Anche quando non vuoi, anche quando non sono i tuoi, fai di tutto per finirci dentro. Quando i due sigilli dell'empatia hanno reagito, quasi all'unisono, trasmettendo le sensazioni negative d'entrambi coloro che sono a te legati tramite questa tecnica formidabile, ti sei diretta verso l'unico che puoi ancora salvare. Hai dovuto scegliere se correre dietro Saisashi, consapevole che al suo fianco vi è Raido e che lui non ha bisogno d'altre preoccupazioni come potresti esserlo tu, o raggiungere una delle persone che adesso ha più bisogno di non restare da solo. Probabilmente, si tratta d'un errore che pagherai col tempo, con il divino Karma che si abbatterà su di te con ira funesta. Tuttavia, attenderai quel giorno con tracotanza e sicurezza, sicura di non aver sbagliato affatto e d'essere nel giusto. Il ragazzo opta per restare in silenzio, sicuramente è difficile articolare qualunque frase in un momento del genere. Declina anche l'invito a prendere qualcosa da bere, scuotendo soltanto il capo un paio di volte e continuando a non spiccicare parola alcuna. L'Hokage non si dà per vinta, torcendo il busto in sua direzione e piegando il capo da un lato. L'espressione, a sua volta, è seria ma non riesce a nascondere un velo d'angoscia che la costringe a storcere le labbra con lieve disappunto. Si ricorda, per fortuna, che il loro miglior metodo di dialogo non è affatto la voce, ma il pensiero. <{Se non vuoi parlare, allora pensa.}> Un chiaro invito a concederle d'entrare nella sua testa e di ascoltare i vari pensieri che la affollano, lasciando che siano questi a parlare per lui evitando così che debba affrontare direttamente il discorso. Comprende quanto difficile possa essere, tuttavia restare in silenzio ed attendere che tutto passi o si risolva non è neppure la migliore delle opzioni. <{Puoi anche urlare per quanto mi riguarda.}> Lo invoglia, cerca di farlo in qualche modo. La mancina viene sollevata e vorrebbe spingersi in direzione delle spalle altrui, dove dovrebbe comunque avvertire del dolore a causa di quello che ha subito. Non ha neppure controllato se quelle ferite riportate fossero più gravi di quanto crede, considerando il fastidio che dovrebbero procurargli. Lei, purtroppo, n'è all'oscuro essendo arrivata quando tutto era finito, dunque ignara di molte delle vicissitudini che hanno dovuto affrontare. Ritira la mano, limitandosi a poggiarla sul pancione in attesa di poter rendersi in qualche modo più utile di quanto stia facendo ora. [ Chakra ON ] Silenzio, ora come ora il bianco sembrerebbe volere il silenzio, forse in cerca di un motivo per non scoppiare come aveva predetto la stessa decima, o magari solo a come fare in maniera da ottimizzare il danno. Quanti in quell'ospedale lo staranno guardando? La decima hokage si palesa incinta, a Kusa, con un ragazzo dai capelli bianchi che per chi è lì da abbastanza tempo sa esser rimasto coinvolto in una lite, per chi vi è appena giunto risulta solamente nervoso. Si, per l'immagine pubblica della Judai non è il massimo. Quando sente la voce della rosata frullargli nella testa, inizialmente ha una reazione stizzita, infastidita, volterebbe il capo verso il lato opposto a Furaya come ad allontanarsi... ma lei non ha colpe, anzi, l'unica colpa che ha è stata quella di non aver chiuso il collegamento ed essersi sorbita tutte quelle sensazioni. Mat prenderebbe un profondo respiro, poi tenterebbe di concentrarsi, andando a convogliare il chakra verso il tatuaggio situato sul pettorale destro, intento a farlo passare sul kanji interamente, tentando così di utilizzare quello per una comunicazione diretta con la donna, lasciando Yukio al di fuori di tutto. "{Non lo so.}" E' la prima risposta che riesce a dare. "{Mi trovo a pensare di essere solo un genin del cazzo}" E detta da lui è più che tanta roba. "{Le ho fatto fare il cazzo che voleva. Voleva il divorzio in maniera civile, e appena ha ricevuto picche ci ha rinunciato. Voleva venire a Kusa per la tecnologia e non doversi preoccupare della bambina mentre litigava con lui, e ora la bambina la tiene lui. Aveva paura di cosa potesse pensare il clan nel sapere che ha tradito il marito, ma non era preoccupata cosa avesse pensato il clan nel sapere che lo copre come capo yakuza.}" E si, fanculo i freni, fanculo i ripensamenti, tanto è andato tutto a puttane perché qualcuno voleva rallentare e fermare il bianco. Ora premiamo sull'acceleratore e se qualcuno si metterà in mezzo... bhe, dovrà ringraziare che non abbiamo il tempo per mettere la retro. "{Mi sembra un'ipocrita vista con questa nuova informazione.}" Ringhierebbe appena, lo si potrebbe sentire tranquillamente, al di fuori di quei pensieri. "{Vuole che ci parli. Se fosse stato così semplice riavere nostra figlia si sarebbe fatto trovare qui per scambiare quattro chiacchiere e non la avrebbe portata via.}" Ancora pensare aumenta quella rabbia, sul viso verrebbe corrugata la fronte e il naso, mentre gli avambracci verrebbero sollevati per portare entrambe le mani davanti alla propria bocca, nascondendo così il bianco che prenderebbe a mordersi con forza il labbro inferiore. "{E quando le pianto in faccia i fatti ha da fare l'arrogante.}" Che dite? Ha torto? Perché per Mat quella è sembrata tanto un' ammissione di colpa. "{Che la sua sia codardia, paura di perdere il clan o paura di scegliere. Per me ha più che scelto. Rivoglio mia figlia e poi se ne può andare anche a fare in culo. Non voglio ammazzarmi per chi non ha rischiato veramente nulla se non per chi mi è contro.}" Dichiarare finita al 100% la storia con Mekura è ancora difficile, ma da ora sicuramente le scelte che prenderà la donna peseranno molto su come quella storia andrà a finire. "{Ora voglio solo sapere dove si trova mia figlia e voglio andrmela a riprendere.}" [Chakra 25/25][Fuuda maschera anbu polso sx][Fuuda maschera di legno polso dx] L'idea d'usare il sigillo dell'empatia come tramite per il proprio dialogo, oltre ad essere stata una saggia scelta, sembra anche andargli a genio. Quindi, viene costretta ad ascoltare tutti i suoi pensieri, facendo sì che non debba aprire bocca. Spera che questo gli permetta di tranquillizzarsi un minimo, seppur a giudicare da quanto avverte è praticamente su tutt'altra lunghezza d'onda. Non può certo pretendere che ora stia calmo e che la prenda con filosofia. Deve anche tenere conto dell'età di chi ha di fronte, per non parlare del temperamento ribellino e arrogante di qualunque ragazzino coetaneo. <{Un Genin del cazzo}> Ripetendo le sue stesse parole. <{che ha fatto esplodere il Monte dei Volti di Pietra come mio padre}> La qual cosa la fa stranamente sorridere, poggiando poi il capo contro il muro retrostante al seggiolino. In sintesi, si mette comoda con ambo le mani sul pancione, cercando di rilassarsi il più possibile. <{e che ha lasciato ricadere la colpa dell'esplosione del Ponte Naruto su qualcun altro. Grazie a questo piano, il Genin del cazzo non è mai stato preso se non per propria volontà, confessando il reato.}> Conclude la storia di questo famigerato Genin che, a quanto detto, non sembra essere riuscito a combinare niente di buono nella propria innocente vita di tutti i giorni. Ascolta tutto quel che lui intende dirle a proposito di Mekura e della loro storia, partendo dal divorzio e raggiungendo subito il motivo della discordia tra i due: la bambina. <{Quindi, è nata.}> Solleva appena le palpebre per rivolgergli un'occhiata di sottecchi, col sorriso ormai svanito del tutto e l'espressione seria che gli adorna il pallido ovale. Non sa bene cosa pensare a proposito di Mekura, anche perché ultimamente tra le due non scorre esattamente buon sangue e non hanno ancora avuto modo di parlarne come si deve. Proprio adesso, sarebbe stato conveniente che la Hyuuga non riuscisse a fuggire, preoccupata che possa straparlare a vanvera senza un singolo freno. <{Tuttavia, il fatto che sia scappata non fa altro che avverare esattamente quel che temeva. Se rinuncia al Clan, avrà fatto tutto questo per niente. Cercava una soluzione che potesse appagare entrambi. Non so bene che tipo di persona sia colui con cui è sposata}> Ne ha soltanto sentito parlare più volte sia da Mattyse che da qualche diceria in giro, tenendo conto della fama del Jonin e della notizia d'essere sposato con la Gran Consigliera di Konoha. <{ma se la minacciasse? Hai mai pensato che potesse avere timore di questo? Che lui la tenesse sotto scacco, ecco.}> Il tono è pur sempre limpido, affatto arrogante, però tenta di porre domande evitando di rigirare il coltello nella piaga. Non vuole affatto infastidirlo più del necessario, rendendosi conto di quanto difficile e complicata possa ora essere la situazione. Non può rispondere circa la possibilità di Orochi di recarsi proprio lì, in ospedale, non avendo molte informazioni in merito e non conoscendo il reale modus operandi del suddetto. <{Perché non lo incontri sul serio?}> Le ricorda vagamente il suo prossimo incontro con Hanae. <{Proponigli delle condizioni ed un luogo neutrale. Fagli credere di stare al suo gioco.}> Propone delle soluzioni, ma spetta ovviamente al Senjuu decidere cosa fare e come muoversi. Lei, dal canto proprio, non può davvero fare nient'altro. <{Come pensi di muoverti? Anche accusandolo, se come dici è a capo della Yakuza, avrà sicuramente mille pretesti per far ricadere la colpa tanto su di te quanto su Mekura, togliendosi di mezzo qualunque impiccio.}> Sospira appena, ancor scrutandolo di sottecchi e senza far trapelare nessun'altra parola dalla propria voce. [ Chakra ON ] La donna pare fare un piccolo riassunto di quella che è stata la vita del bianco fino ad ora, un bel casino no? Ma due attacchi non compensano la batosta appena subita. {"So bene di poter vincere con le mie condizioni. Il problema è che non posso averle facilmente.}" Ammetterebbe quindi di essere ancora sicuro di poter affrontare un jonin, nonostante la mazzata appena presa, solo è consapevole che per vincere deve rispettare alcune dinamiche. La donna chiacchiera, da i suoi punti di vista andando effettivamente a dare da pensare al giovane qualcosa che possa distrarlo, andando pian piano a placare quella rabbia e quell'odio che lo stava divorando. "{Se fosse stata sotto scacco lo avrebbe notato l'anbu quando è stato messo a controllo del clan, mentre lei era a Kusa da sola. Aveva carta bianca e libero movimento. O almeno in quell'arco.}" Ma effettivamente non si sa bene che cosa sia successo in quell'arco di tempo, era libera sicuramente, almeno per la testa del Senjuu, che continua a lavorarci sopra. "{Non ho rifiutato un incontro...}" Ecco, qua già viene mostrata una possibile incomprensione dei due. Mat non ha detto di no ad un incontro, semplicemente ha esposto un altro parere, un po' diverso... "{Semplicemente ritengo che finirebbe con del sangue da qualche parte. E come già si sapeva, in un combattimento faccia a faccia, il sangue sarà il mio.}" MR. Ottimismo, dove sei finito? Torna tra noi! Ora le mani scioglierebbero quel nodo per andare ad allungare entrambe le dita verso l'alto, andando a coprire il naso del bianco. Man mano che ragiona, che la mente torna lucida, si calma e, come se non bastasse, prende a farsi sentire il dolore alla schiena. Poi la donna suggerisce una cosa intelligente, degna della decima. Fargli credere di stare al suo gioco. Si Mat, sei un imbecille a non averci pensato prima. "{Può fare poco se le accuse mosse vengono ufficializzate dalle forze speciali. L'idea sarebbe farlo dichiarare ricercato dagli anbu stessi, così che non possa interferire."} Ora Mat annuirebbe un poco, voltando l'intero volto in favore della rosata, ora mostrandole un piccolo, quanto fragile sorriso. "{Avrebbe anche senso. Il capo della yakuza è marito della gran consigliera e capo clan Hyuga, trae benefici dalla posizione politica-sociale di Mekura e così comanda il tutto. Si potrebbe muovere l'accusa di infettare Konoha dall'alto.}" Cioè, un mafioso tra i piani alti di Konoha lascia molto a pensare in effetti, no? Sarebbe anche un movente ottimo per far si che siano proprio gli anbu. "{Con un ipotesi del genere si motiverebbe perché non è stata la polizia a indagare ma gli ANBU. Perderebbe il supporto del clan e della foglia lo obbligherebbe a scappare.}" Se mischiamo il tutto a un po' di bastardaggine del tipo che dal momento che è ricercato ci si impegna a rendere impossibile la fuga dalla foglia... si ha due conclusioni: sequestro in casa della famiglia per avere degli ostaggi o l'arresto senza troppe difficoltà. "{L'alternativa è scoprire dove tiene Kimi ed entrarci con la task force. Così avrei modo di valutare anche i membri e ufficializzare la parte legale.}" Due piccioni con una... come si dice? Fala? Fava? Bava? Mannag- [Chakra 25/25][Fuuda maschera anbu polso sx][Fuuda maschera di legno polso dx] Non sembra commentare in merito alle condizioni necessarie per riuscire a risolvere il suo problema. Si preoccupa anche di prestare ascolto alle risposte giunte alle sue domande precedenti. <{Credo che l'Anbu abbia potuto vedere ben poco in neanche ventiquattr'ore. Ricorda che ci ha poi minacciato di sbandierare tutto ai quattro venti qualora non le avessi tolto questa protezione.}> Lo ricorda benissimo perché è stata parecchio nervosa per i giorni a venire, tranquillizzandosi soltanto dopo molto tempo. Si ferma qualche attimo a pensare, cercando di dargli una risposta quanto più efficiente e corretta. In qualche modo, ovviamente. Non è un argomento che può essere trattato con leggerezza, deve stare attenta alle parole da usare. Dal canto proprio, si sente molto più tranquilla, riuscendo a ragionare con mente lucida. <{Cosa sai a proposito di questo Orochi? Modi comportamentali?}> Sono tutte domande alle quali, ammesso riesca a rispondere, sono collegati anche eventuali piani futuri o comunque ipotetiche soluzioni che potrebbero fare comodo ad entrambi, in special modo al Senjuu. <{Credi che possa proporti un accordo o vuole incontrarti soltanto per pareggiare i conti? Alla fine, la sua potrebbe essere tranquillamente una vendetta per esser andato a letto con sua moglie.}> Quello che lei non sa è che Orochi è ben informato, anzi aveva proposto a sua moglie di abortire e di non far nascere una bambina che, come sta dimostrando, sta dando più problemi che altro. <{Ad ogni modo, all'incontro con lui non ci andrai certo da solo. Dimentichi sempre che io e te siamo collegati empaticamente}> Proprio grazie al metodo che stanno usando in questo momento per dialogare. <{e che per raggiungerti in questo momento ho utilizzato l'altro sigillo che hai su di te.}> Trattasi della dislocazione. <{Non posso decidere arbitrariamente di cacciarlo dal villaggio soltanto perché un Genin s'è fatto sua moglie e quest'ultima ha poi dato di matto, magari anche inventandosi di sana pianta del lavoro del marito.}> Scuote appena il capo, mantenendo pur sempre un tono mellifluo che non cambia d'intensità. Costante, tranquilla, cerca di infondere proprio la calma nell'animo del ragazzo, come una migliore amica o una madre che rassicurano il proprio protetto che tutto andrà bene, in un modo o nell'altro. <{Trovami delle valide motivazioni, delle prove efficaci che mi consentano di sbatterlo fuori dal villaggio o in qualche cella. Solo allora, potrò effettivamente intervenire. Non mi basta sapere da te, conscia che non stai mentendo, che il suo ruolo è quello mafioso. Potresti anche essertene convinto tu credendo alle parole di qualcun altro.}> Non lo sta accusando e non appare nient'affatto arrogante nel modo di porsi nei suoi confronti, però deve fargli presente tutte le eventualità del caso, assieme alle ripercussioni e relative conseguenze. <{Posso intervenire solo se non c'è altro da fare. Fino a quel momento, dovrai vedertela tu. La task force potrai muoverla con una valida motivazione, rammenta che è stata creata per mantenere la pace e non per atti personali.>} Quali potrebbero essere appunto la vendetta, ad esempio. Infine, c'è qualcosa che la turba e che le fa piantonare di nuovo gli occhi azzurri sul viso altrui. <Kimi?!> Cerca di non urlarlo, ma non si rende conto di averlo detto ad alta voce. <Ops.> Appunto. [ Chakra ON ] La donna ricorda al ragazzo che l'anbu non ha passato molto tempo ad osservare il clan, per poi prendere a fare domande, forse intenzionata ad aiutare Mat con quella sorta di piano malefico, o con lo studio di questo per lo meno. "{Di questo Orochi son ben poco. So che il loro matrimonio è per affari e il suo lavoro.}" E questo è il poco che anche il Senjuu sa. A riguardo di quell'incontro, Mat non può che annuire, è la sua visione, l'ingresso in un locale per l'appuntamento con Orochi potrebbe comportare la morte. Si tratterebbe anche di perdere l'unico vantaggio che ha. La testa. Ci sta riflettendo, deve trovare una soluzione... La Nara si propone come assistente se le cose dovessero andare male, ma Mat non è entusiasta della possibilità che possa apparire. E' incinta, un passo sbagliato potrebbe farle perdere il bambino. E' un rischio che non vuole farle correre. "{Riguardo il lavoro, mi è stato riferito da Yukio. Sembrava sicuro, e un po' spaventoso all'inizio.}" Ma si è rivelato un tipo ragionevole, con qualche rotella fuori posto magari, ma la cosa non dispiace. La donna chiarisce che non può buttare fuori e far dare la caccia allo yakuza solo perché sanno la verità, necessitano di prove, di informazioni, di qualcosa che effettivamente possa essere insormontabile. Qualcosa che Yukio Kokketsu ha. "{Allora bisogna parlare con l'hasukage. Non so che prove abbia a riguardo, ma la chiave la ha sicuramente.}" Quindi, bisogna tornare da Yukio? Davvero? Bhe, la cosa non ci dispiace così tanto. E aspetta, che vuol dire che la task force non può essere usata per fini personali? Quando questa frase viene esposta, senza scrupolo poi, Mat accennerebbe ad una risata. "{Bhe, un attentato abbastanza grosso, magari con scene orripilanti a sfavore dei mafiosi, attirerebbe l'attenzione no? Lascerebbe qualche punto di domanda. Poi, se nel colpire recuperassimo anche tua nipote...}" Si Mat, bravo, dai la possibilità alle due cose di incontrarsi, il recupero della bimba con l'uso effettivo della squadra e sommalo a un po' di lecchinaggio. Morirebbero mafiosi, chi si arricchisce con la violenza... cosa ci sarebbe di male? E poi, qualcosa attira l'attenzione della donna, che interrompe quei pensieri per andare a gridare, quasi, quel nome. "Eh?" Chiederebbe Mat sollevando il sopracciglio oltre al viso in suo favore, osservandola con aria stupita. "Si.. Perché? A me non dispiace come nome." Ma sti cazzi? Che ne dici di esporre pareri QUANDO LA TERRAI IN BRACCIO?! [Chakra 25/25][Fuuda maschera anbu polso sx][Fuuda maschera di legno polso dx]
Giocata del 22/10/2020 dalle 17:34 alle 22:23 nella chat "Ospedale Distrutto [Kusa]"
A quanto pare, anche la Gran Consigliera ha degli scheletri nell'armadio che non ha mai mostrato a nessuno. La rivelazione circa il suo <{Matrimonio di convenienza}> fa sì che la donna inizi ad elaborare tutta una serie di spiegazioni, motivi validi e quant'altro che abbiano potuto spingere Mekura ad agire come ha poi fatto. Non se lo sarebbe certo mai aspettato, ma non tocca a lei giudicare in questi casi. Resta stranita, volgendo uno sguardo interrogativo e inquisitorio al tempo stesso in direzione del ragazzo, quando questi prende a parlare di Yukio e dell'informazione che ha ricavato direttamente da quest'ultimo. <{Quand'è che avresti parlato con Yukio, tu?}> In fondo, non ne sapeva davvero nulla, per non parlare del fatto che non s'aspettava neanche che fosse a Kusa. Tuttavia, ha ben pensato di fare due più due nel notare anche la situazione di Mekura, quindi non s'è affatto posta problemi sulla presenza altrui sul suolo kusano. Rimugina, si prende il suo tempo, tornando a poggiare la testa contro il muro alle sue spalle quando parla di un possibile attentato terroristico ai danni dei mafiosi. Quel ragazzino conosce almeno cosa voglia significare quanto appena auspicato? <{Hai idea di quanti uomini potrebbe avere con sé Orochi? Se come dite voi}> Riferendosi a Mattyse stesso e a Yukio che gli ha ceduto un'informazione del genere, pescata chissà dove, ma probabilmente dai suoi innumerevoli contatti. <{è un membro della mafia, ciò sta a significare che avrà sicuramente degli uomini al suo servizio. Non puoi andare contro qualcuno del genere presupponendo che l'esplosione basti a metterlo in agitazione. Oltretutto, rischieresti anche di ledere tua figlia e gli altri bambini.}> E seppur tutto è stato messo in considerazione quando ha acconsentito a servirsi di lui per mantenere l'Alleanza e ad auspicare finalmente ad una pace duratura, non può che fermarsi a pensare a queste eventualità, sperando che lui riesca altresì a capirla. Sbatacchia un paio di volte le palpebre quando asserisce di andare a recuperare la "nipote". <Sei serio?> Nipote? Ancora teme d'aver sentito malissimo. Smette d'usare il sigillo dell'empatia, picchiettandogli sulla spalla più vicina con l'indice. <Come, qual è il problema?> Kimi. Capite? E' quello il problema in sé, non perché sia una acidella del cazzo, ma proprio perché è conosciuta nell'Alleanza per aver ucciso Kunimitsu. <{Prenderà il nome di una ricercata dall'Alleanza, come se tutti i problemi che già avete per via della bambina non fossero abbastanza.}> Sospira, scuotendo mesta poi il capo. In fondo, i problemi sono i loro così come la bambina. Possono decidere qualunque nome stia meglio per lei. <Cosa proporresti per lui o lei, invece?> Indicando il pancione su cui l'altra mano è poggiata, ancor dubbiosa sul sesso, quindi figurarsi sul nome da dare. [ Chakra ON ] Il bianco manterrebbe lo sguardo fisso, lavorando man mano che la donna va a proporre e dare il suo punto di vista su ogni informazione, cosa che in effetti aiuta più di quanto possa sembrare, obbligando così il bianco a trovare soluzioni per ipotetiche falle. Prima falla: Quando hai parlato con Yukio? "{Ehm...}" E calerebbe un silenzio radio per circa una decina di secondi, poi sbufferebbe e accennerebbe ad una piccola risata che gli scuoterebbe le spalle. "{Volevo incontrare il famoso hasukage. E' un tipo strano, ancora devo inquadrarlo bene}" Mente. E' palese, un briciolo d'ansia lo attraversa e la cosa sarà semplice da sentire per la donna. Subito il bianco tenterebbe di tornare alla conversazione principale. Se sono mafiosi, non sono obbligatoriamente tutti ninja no? "{La mafia lavora a livelli e in maniera diversa. Sono come un villaggio e come ben sai, nel villaggio tutti hanno un compito. La classe operaia fornisce i beni agli imprenditori, gli imprenditori danno i soldi ai piani alti che li investono ove pensano più opportuno. Poi vi è la classe armata, adibita a difendere il sistema e i suoi abitanti.}" Per tirare le conclusioni... "{Orochi prende potere dal clan Hyuga? Troviamo come dare il dubbio nel clan, nel mentre azzopppiamo la classe operaia. Piccoli spacciatori, delinquenti da poco. Gli imprenditori chiameranno la classe armata, di cui dubito fortemente siano tutti ninja, magari una gran parte... Ma per difendere maggiormente una porta, bisogna lasciarne scoperta un'altra... Non so se mi spiego}" E' già un piano diverso da quello di entrare a pene eretto nel locale e far strage di chiunque vi si trovi lungo la strada, più intelligente forse, ma anche più lento. L'unico problema è quello sottolineato dalla donna. La bambina la tiene lui. "{E qui è il vero problema. Fin quando ha la bambina io non ho idea di che fare. Non posso neanche provare a dare colpi mirati. Ha un ostaggio...}" Quindi, in questa situazione, possiamo dire che Orochi ha il piede sul collo di un qualcosa di ancora non ben definito. Magari un gattino, magari una tigre... forse di un pakistano con una giubba esplosiva, chi lo sa? E ancora la donna interrompe quella comunicazione mentale. "Ma mi spieghi che problemi hai? Quello che ha appena litigato e ha preso mazzate sono io e hai da lamentarti se ho preso ben tanta fiducia in te da definire mia figlia tua nipote? Scusa, allora non lo faccio più." E ora soffierebbe, tornando a piantare lo stesso muso iniziale, mentre le guance si gonfiano d'aria e il viso viene nascosto ancora dai lunghi capelli bianchi. La frase successiva arriverebbe, ancora nella sua mente, ma lui non risponderebbe subito e, quando lo farebbe, userebbe un tono scocciato. "{Non ho manco visto chi sono i ricercati. Forse dovrei darci un occhio in effetti...}" Giusto per riconoscere Medusa, eh? E poi, la domanda successiva. Che nome avrebbe da suggerire per il figlio della decima? Il bianco volterebbe ora lo sguardo in favore del pancione, offrendo ancora una volta il suo volto agli occhi della rosata. "Non sono bravo con i nomi... Rieko? O Rieki? Non lo so." E questa la prende anche come una delusione personale, cosa che, come ormai sappiamo tutti e diamo per scontato, sentirà anche la donna. "Non so dare nomi..." E il soprannome da terrorista lo conferma. Quanto riguarda al tocco sulla spalla, bhe, farà male, tanto, ma figuriamoci se il nostro Mat sia in condizioni di dar a vedere ancora l'ennesima debolezza! [Chakra 25/25][Fuuda maschera anbu polso sx][Fuuda maschera di legno polso dx] Lo ha preso in contropiede. Peccato che possa sentirne le emozioni, assieme all'eventualità che stia mentendo. Quindi, quella manina con la quale stava ticchettando al di sopra della spalla risale fino ai capelli. Sì, sembrano che ce l'abbiano tutti con quelli. Infila tre dita tra i bianchi ciuffi del Senjuu, tirando leggermente affinché possa fargli sollevare la testa. L'altra mano, finora poggiata sul ventre, viene ritratta e sollevata in direzione della tempia dove vi picchietta amabilmente. <Ricorda che so quando menti.> Percepisce sicuramente le emozioni relative proprio alle menzogne, quali timore o ansia, dettati appunto dalla situazione in cui s'è cacciato. <Quindi?> Ricerca la verità nel discorso, ma c'è qualcosa di strano, avverte una nuova sensazione che finora non ha mai avuto modo di notare. <Uh?> Spalanca gli occhietti azzurri, socchiudendo le labbra che formano una piccola o di puro stupore. <Ha scalciato!> Lo sguardo glissa proprio in direzione del pancione, entusiasta e ancor stranita dalla sensazione percepita. Con un sorriso più solare, le tocca però tornare coi piedi per terra e riprendere il discorso di cui poc'anzi hanno iniziato a disquisire. <{Se come hai detto tu, il loro matrimonio è di convenienza, allora Orochi trae evidente profitto dalla carica di Capo Clan di Mekura, al momento. In più, chi altri potrebbe prendere il suo posto, ora che è scappata, se non proprio suo marito che le stava affianco? Non credo che Juusan voglia tornare ad occuparsi del clan.}> Ormai è anziano ed è comunque una figura di spicco, dunque è naturale che persino l'Hokage lo conosca. <{Conosci qualche luogo gestito da lui o dai suoi uomini, in cui è solito trafficare? Credo sia scontato dire che non ho mai ricevuto nulla del genere tra i miei rapporti. Ciò sta a significare che o si sa nascondere bene oppure i suoi affari esulano dalle mura del villaggio.}> Qualora vi fosse qualche problema, lei ne sarebbe informata. Deve riuscire a raccogliere delle informazioni in merito a qualunque traffico, che sia di persone, di armi, di droghe. Magari anche quei rapporti che le sono passati sotto al naso e ai quali non ha mai dato grande peso. <{Se colpisci i centri da lui controllati o direttamente i suoi uomini, sarà costretto, prima o poi, a scendere in campo a sua volta. Potresti sfruttare la task force, alla fine si tratterebbe di evitare che la mafia faccia i suoi sporchi comodi dentro le mura del mio villaggio.}> Ci sta rimuginando ovviamente sopra, poiché la situazione sembra essere alquanto delicata. <{Sto riflettendo anche sulle possibili ripercussioni per Mekura. Non intendo renderla Mukenin, sarebbe tutto troppo facile: scappare, ricominciare una vita. Affiderò la sua ricerca agli Anbu: pretenderò che la riportino a Konoha viva.}> Che debba poi espiare le sue colpe, quello è un altro discorso, ma sicuramente ve ne sarà occasione. L'importante è iniziare ad avere un quadro in mente per potersi muovere di conseguenza. <{Nel frattempo, proponigli un incontro. Devi almeno conoscere la proposta che vuole farti. Non è detto che ti attacchi, non lo conosco. Però, se veramente il ruolo all'interno del clan gli è utile, sta pur certo che dentro il villaggio non ti torcerà un capello. Se lo farà, io ne sarei informata a sua insaputa, però.}> Gli occhi ruotano in sua direzione, facendo sì che tenga in considerazione anche questa ulteriore spiegazione che gli dà. <N-No!> Strabuzza gli occhi e li sbatte un paio di volte, presa totalmente in contropiede da quanto le ha appena detto. <Ero solo- sorpresa! TUTTO QUI.> Non ha detto di no. NON HA DETTO DI NO. Bambina, ma non dovresti mica ricordarti che hai a che fare con un terrorista? Ma la vocina nella sua testa viene scacciata rapidamente da una mano invisibile che la spinge fuori dal riquadro dello schermo. <{Questo vuol dire che dobbiamo riprendere la bambina.}> Plurale. Che cara! <{I volantini sono sparsi per tutti i villaggi. Se scendi in reception, in una delle bacheche, sono riportati tutti quanti.}> Fa spallucce, senz'aggiungere altro al contesto, poiché tutto sta nelle mani altrui qualora voglia capire chi siano a tutti gli effetti i ricercati. <Mhm, non mi convince! Forse sarebbe consono trovare un nome neutro.> Non è una cattiva idea, in effetti. [ Chakra ON ] ALLORA FOLLETTINI E FOLLETTINE, QUA ABBIAMO UN PROBLEMA. La donna comprende senza alcun problema che il bianco stia mentendo, anche perché non si è impegnato molto nemmeno lui per controllare le proprie emozioni... La mano della rosata raggiunge senza intoppi i suoi capelli, scostando così il cappuccio che ancora li copriva e... li tira lievemente? LI TIRA LIEVEMENTE? Cioè... ad un masochista sottone e sottomesso, dai capelli lunghi, tirate i capelli? La netta conseguenza è il bianco che tenta di seguire la mano, spalancando gli occhi e schiudendo le labbra, andando a mordersi con forza la lingua per non far notare in maniera esplicita la problematica che la donna sta facendo nascere, tratterrebbe pure il respiro un paio di secondi per non cedere ad un respiro più pesante. Furaya potrà però sentire bene di così si tratti, grazie al sigilli lo sentirà lei per prima: un lieve calore al capo, la ove sta tirando, che si diffonde rapidamente lungo tutto il corpo. GG FURAYA. La donna si distrae, per un qualcosa che la mente del bianco non recepisce troppo impegnato a non andare fuori contesto con l'amica. Appena i capelli vengono liberati, si piegherà in avanti con il busto, intento ad allontanare il capo, portando poi il peso sui polpacci che andranno a reggerlo mentre le ginocchia si allungheranno, intento a sollevarsi, a cercare la posizione eretta per poi fare due passi in avanti. "Ha... Ha scalciato?" Chiederebbe voltandosi lentamente, usando il piede sinistro come perno, visto dall'alto sarebbe una rotazione in senso antioraria di circa centottanta gradi, intenta a favorire alla Nara il petto. Ma il Senjuu non riprenderà il discorso. "{Juusan? Era il vecchio capo clan?}" Può intuirlo visto la sua affermazione... potrebbe aiutarli invece. "{Potremmo provare a chiedere la sua assistenza invece. Un ex capo clan Hyuga sarà fedele per sempre a Konoha. Se glie la vendiamo bene sono sicuro potrà aiutarci a rubare il potere ad Orochi.}" E' netto, una risposta secca mentre il bicipite sinistro si solleva, allineandosi con le spalle, mentre il gomito si piega e porta la mano mancina dietro alla propria nuca, a reggere il cappuccio violato precedentemente. "{Mekura perderebbe solo un marito... }" E in base alla reazione pure il ragazzo che ha dichiarato di amare. "{Dovremmo trovarla, è l'unica che può portarmi da Kimi.}" In effetti, senza di lei non saprebbe neanche riconoscerlo Orochi. E poi, se fosse stato tutto un malinteso? O se la donna avesse omesso dei dettagli causa poco tempo? Si che si è preso randellato quasi subito... "{Siamo qui, vediamo se la troviamo noi nel mentre. Se entro due giorni non tornerà iniziamo la caccia all'uomo.}" O donna... Va bhe. "{Quindi, incontro con Orochi... sperando che vada tutto bene. Poi, in base ai patti... La squadra apparirà tra gli anbu con un successo mica da poco, sbolognare un'organizzazione e ucciderne il capo. E i terroristi farebbero chiasso. }" Annuisce ancora, mentre il peso viene spostato sul piede destro, mentre il ginocchi sinistro viene piegato lievemente, sollevando lo stivale e portando la punta di questo contro il terreno solo dopo essersi posizionato dietro al tallone del gemello. Vedendola impanicarsi non può che sorridere lievemente. "Non sono bravo con i nomi, ma in qualche modo faccio andare d'accordo le persone. Spero di riuscire anche con loro." Risponde speranzoso riguardo il futuro figlio di Furaya e la propria Kimi ancora scomparsa. [Chakra 25/25][Fuuda maschera anbu polso sx][Fuuda maschera di legno polso dx] FOLLETTINI E FOLLETTINE. Ragazzi, qui c'è un problema di fondo. Gli ha tirato lievemente i capelli, ma non pensava certo di ricevere una reazione del genere, incentivata poi dal sigillo dell'empatia che divide con lui. Insomma, non è affatto una bella situazione, figurarsi per lei che deve sorbirsi tutte quelle sensazioni direttamente nella sua testa. Avrebbe finto di fare l'ingenua, la gnorri, ignorando totalmente quanto stesse accadendo e invece no. Doveva proprio ficcargli il sigillo dell'empatia addosso. Tuttavia, questo è ciò che avrebbe fatto la vecchia ed imbarazzata Furaya. Qui, davanti, abbiamo tutt'altro genere di persona al momento. Sentendo quelle sensazioni, mordicchiandosi appena la punta della lingua per non dire qualcosa di sconsiderato, allontana immediatamente la mano dal suo capo, ma di qualche centimetro appena. Ha qualcosa in testa che vuole provare alla di lui volta, lo si può notare dagli occhietti lucidi e lo sguardo assottigliato. <Cosa succede se> Pronuncia, chinandosi appena in sua direzione per avere una presa più salda sui ciuffi biancastri altrui. L'arto già usato in precedenza viene allungato un po' di più, desiderosa di causargli fastidio in qualche modo. D'altronde, si tratta pur sempre del suo cane fedele. <tiro più forte?> Le dita si intrufolerebbero maggiormente tra i capelli, saldando una presa poco più forte della precedente, ma senza esagerare in maniera peggiore. Vuole soltanto provare e vedere la sua reazione. Quindi, tirerebbe di nuovo indietro i ciuffi altrui, stringendoli tra le nocche e le falangi. <Penso d'aver trovato un punto debole che mi tornerà utile.> Lei non ci sta vedendo assolutamente nulla di male in questo, a differenza dell'altro che potrebbe avere una reazione differente. Un punto debole per chi hai sotto scacco è un ulteriore passo in avanti. <Oh, sì!> Annuisce in merito al bambino che ha scalciato, ma dal momento che lui non torna sul discorso, a sua volta smette di parlarne. Avviserà Saisashi telepaticamente, non appena ne avrà occasione. Al momento, risulta essere un pochetto occupata, sia a dargli fastidio che ad elaborare un piano adeguato affinché Orochi possa essere fermato, evitando un gran numero di perdite o una battaglia interminabile contro membri della Yakuza, la qual cosa non gioverebbe proprio a nessuno, figurarsi a lei che è incinta. <{Sì, ma non lo conosco caratterialmente. Non so se si fida di Orochi e quindi lo coprirebbe. Posso provare a chiedergli informazioni, magari riesco a ricavarne qualcosa, spacciando il tutto come domande a titolo informativo per riuscire a recuperare Mekura nel minor tempo possibile.}> Si mette di nuovo comoda, scostando appena lo sguardo dal ragazzo al corridoio nel quale ancor si trovano. <{Mi pare di capire, però, che lei il marito lo stesse coprendo però. Forse, non vuole perderlo o, probabilmente, hanno un patto. Non so com'era la sua situazione matrimoniale, quindi posso fare soltanto delle congetture.}> Torna a fissarlo di sottecchi, anche perché la situazione non è proprio rose e fiori, quindi Mattyse potrebbe prenderla a male seppur non stia dicendo niente di sconveniente. Meglio prevenire che curare, come sempre. <{Va bene, allora aspetteremo due giorni. Però, più tempo passa e meno speranze abbiamo di ritrovarla se si allontana. Non vorrei fosse anche impazzita nel mentre, con tutto quello che ha dovuto passare, non lo escluderei.}> Agita appena la dritta in aria, facendo conseguentemente spallucce. Non le dispiace per lei, sia chiaro. Tutto questo casino è successo soltanto perché lei non ha saputo prendere una decisione. E' ormai abbastanza grande da saperlo fare, invece è stata la sua più grande disfatta. <{Tienimi aggiornata sulla situazione con Orochi, se ti contatta lui in primis o qualunque altra notizia.}> Conclude da questo punto di vista, tenendo gli occhietti chiari fissi sul viso dell'altro, assicurandosi la visuale dei suoi lineamenti. Sul discorso riguardante i nomi, non può che fare spallucce di nuovo. <Qualcosa ci inventeremo. Nel frattempo, visto che sai far andare d'accordo le persone, cerca di non tirargli una carta bomba dritta in fronte appena varcherai la soglia.> Riferendosi ovviamente ad Orochi e al loro futuro quanto imminente incontro. [ Chakra ON ] E ma allora sei bastarda. Cioè, Furaya dovrebbe aver capito qual è la problematica di quel gesto anche perché il sigillo dell'empatia dovrebbe condividere gran parte delle sensazioni e delle emozioni proprio con le e... CON YUKIO. "No, no Furaya..." Stringerebbe i denti mentre gli occhi si stringono con forza. La mente si dividerebbe, tra la parte che tenta di soffocare qual si voglia rumore, gemito o respiro che possa creare disagio o imbarazzo, mentre il volto prende un colorito rosso che andrebbe in contrasto con i capelli, e la parte intenzionata non solo a rimanere lucida, ma che tenterebbe di spostare il proprio chakra all'interno del proprio corpo in qual si voglia punto che sia al di fuori del collo, ove il sigillo del Kokketsu sarebbe presente anche se non visibile come quello della Nara. Quella morsa che doveva sopprimere gemiti e smorzare il respiro è la prima a cedere, permettendo alle labbra di separarsi l'una dall'altra, palesando per lo meno il respiro pesante. "Furaya... Furaya cazzo non sei l'unica..." Come abbiamo detto? Un calore che parte dal punto in cui la donna sta tirando, che invade il resto del corpo, colpendo con particolare concentrazione l'addome e il bacino. Cioè, per Mat in questo momento sta avvenendo una vera e propria molestia. Ma guardiamo il lato positivo, non sta più pensando a come far scoppiare l'ospedale! E ora, con una notevole presa di posizione, il bianco stringerebbe i denti per poi gettarsi in avanti, intento a sacrificare i propri capelli per interrompere quella tortura. Il movimento è esattamente quello di uno scatto, utilizzando i muscoli del busto tenterebbe di piegare questo in avanti, mentre le gambe andrebbero ad affondare bene verso il terreno per caricarsi come delle molle e successivamente sprigionare quella poca forza che la carica dovrebbe aver portato. Se vi fosse riuscito, anche a costo di lasciare i capelli in mano alla rosata, Mat si sarebbe allontanato, andando poi contro la parete di fronte a loro. "Cazzo. Ho un patto cono Yukio, non sei l'unica che sente tutto." E lo rivela in maniera un po'... secca? Non scocciato, certamente con quel gesto non può esserlo, solo che... Cioè già non ha privacy porello, mo lo mettiamo pure in imbarazzo con un secondo kage?! CONCENTRIAMOCI. Mat si volterebbe per posare la schiena contro la parete, prendendo dei profondi respiri, mentre la Nara parla. "{Ok... ok... Juusan ci serve per far dubitare il clan di Orochi fin quando non ho le prove in mano, digli quello che vuoi, una stronzata, che è sotto osservazione degli anbu e serve lontano dal clan, la verità. Mi è indifferente. Mekura non so perché lo abbia difeso e coperto...}" E il solo pensiero porta ancora un lieve nervoso, ma ha fretta, vuole tirare le somme e andarsene da lì, troppi occhi iniziano a puntarsi su di loro e non va bene. "{...Se entro due giorni non la troviamo, ufficializza la caccia all'uomo e la squadra inizia a lavorare su come riprendere Kimi. Se le cose avanzano in contemporanea recuperiamo tempo utile."} E' una sorta di recap, utile anche a lui per farsi quella scaletta mentale e comprendere come muoversi nei prossimi giorni. "{Tu, se vuoi girare con me nei prossimi giorni, o in futuro... Pensa a come vuoi la maschera, e un giorno te la faccio. Se prometti di non tirarmi più i capelli.}" Eh! Lasciamoli stare! Sappiamo bene tutti che ucciderebbe per i capelli. Ora Mat poserebbe il bacino contro la parete dietro di se, chinandosi in avanti per portare entrambe le mani sulle proprie ginocchia, così che le braccia tese possano reggere il busto e lui possa riprendere il fiato che la stronzetta le ha tolto. "Una carta bomba?" Chiede sollevando il sopracciglio sinistro. "Una non basta. Deve ringraziare che non siamo a Konoha. {O le userei tutte e duecento.}" Ma che carino, si ricorda di aver fatto il cosplay di babbo natale terrorista! "Possiamo andare? Se non sbaglio dovevo andare a recuperare qualcuno..." E così, attenderebbe una risposta. SE NE VUOLE ANDARE. [END] [Furaya-Yukio "Eccitazione, imbarazzo, abbattuto"]
Giocata del 24/10/2020 dalle 15:44 alle 15:46 nella chat "Ospedale Distrutto [Kusa]"
Abbiamo constatato che Furaya si sta divertendo con poco. Le sue lunghe ed affusolate dita stringono i ciuffi bianchi altrui, avvertendo distintamente gli impulsi che ne ha risvegliato. Il dettaglio mancante, che viene fuori proprio grazie a questa trovata, è che il bamboccio ha stretto un ulteriore legame con un ennesimo Kage. Quindi, tutte le sensazioni e le emozioni che emana vengono captate con facilità sia dall'una che dall'altro. <Non sono l'unica?> Ripete, con maggior inflessione interrogativa, arcuando un sopracciglio e portando il capo a ruotare appena verso una spalla. Quando questi cerca di liberarsi dalla di lei morsa, anche a costo di lasciarle i capelli in mano, ci pensa lei a lasciarlo andare. Apre di scatto gli artigli, permettendogli di allontanarsi e di fargli riprendere fiato. Torna a mettersi comoda con un piccolo sorrisetto soddisfatto che sbuca e adorna l'ovale pallido. <Quando pensavi di dirmelo?> Si guarda distrattamente le unghie, prima di riportare gli occhi azzurri sul viso di Mattyse con espressione infastidita. Non le stava nascondendo qualcosa da poco, ma proprio un altro sigillo dell'empatia. <Per quale motivo hai stretto un patto con Yukio?> Si prepari, signor Mattyse, perché le prossime domande potrebbero essere voltate soltanto a questo genere di interesse. Non è tanto l'averlo fatto che le importa, quanto più l'averglielo nascosto. Non lo tollera, d'altronde sarebbe stato il suo cane più fedele; va da sé che debba rispettare questa semplicissima clausola. <{Potrei semplicemente dirgli che Mekura è instabile, potrebbe trattarsi della depressione post partum secondo i medici.}> Che neanche si rivelerebbe essere una bugia, in fin dei conti. Ha davvero dato di matto. <{Quindi, devo andarla a recuperare prima che faccia casini o che commetta errori imperdonabili. Ci servirà il suo aiuto.}> La conosce sicuramente meglio della Nara, quindi non potrebbe obiettare in nessun modo, inoltre ciò lo porterebbe ad aiutarli ben più facilmente. Si tratta pur sempre della loro capo clan. Si trova concorde sulla questione inerente alla caccia all'uomo nel caso in cui non riescano a farla rinsavire entro quarantott'ore. <{Lascio a te questa faccenda, ma se reputi che vada ben oltre le tue aspettative, fammelo presente.}> Se poi voglia o meno farsi curare questo è un suo problema, anche perché non è sua madre, non è una compagna, non si tratta di un allievo. Anzi, è appena diventato padre, quindi deve iniziare a responsabilizzarsi più di quanto già non abbia fatto. <{Non credo riuscirei a collaborare con voi, ma non nego che mi piacerebbe tornare a lavorare per i reparti speciali. Ti farò sapere.}> Sarebbe bello per ricominciare, vero? Tornare a diventare qualcuno che non sei soltanto per il mero gusto di comportarti diversamente. <{Per i capelli, non posso promettere. E poi, non ti faceva altro che piacere.}> Sghignazza, alzandosi a sua volta in piedi e sistemando lo yukata come meglio può. <Andiamo, andiamo.> Sbuffa, affiancandolo tuttavia in modo tale che possano uscire dall'ospedale e successivamente dividersi. [ END ]