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con Hanae, Rio

21:34 Hanae:
  [Presso il lago] Lo sguardo s'alza e fissa il grande specchio d'acqua nero del lago. Sfinimenti vaghi invadono la mente, fievolezze in cui il pensiero, i ricordi, sembrano quasi avere confusione. Non essere sopra la montagna delle serpi - letteralmente al di sopra della sua posizione - ma bensì in basso, gli causa una sensazione simile alla sonnolenza delle prime ore del giorno. Oltre alla base della montagna delle Serpi che s'erige tutt'attorno al luogo, di fronte al lago e dove si trova adesso il Jinchuuriki è presente un largo spiazzo d'erba circondato da fitti alberi. Al momento vuoto di qualsiasi squadra ninja che in tante occasioni potrebbe esser trovata ad allenarsi, ma riempita della sola presenza dell'Insonne. Siede inginocchiato su un cuscinetto rosso e di fronte a lui è stato estratto e posizionato un tavolino basso in legno sul quale posano alcune lettere: diverse chiuse e sigillate, una sola aperta, che sarebbe persino leggibile per qualsiasi curioso voglia avvicinarsi e spiare. Il vento freddo già dalla distanza trascinerà a sè l'odore di un tè caldo, presente all'interno d'una teiera in alluminio ed in una tazza in ceramica stretta tra le mani di Hanae. La stringe come necessitasse più del calore che del sapore, avvicinando occasionalmente il viso e allungando le labbra per compiere un breve sorso. Ormai è finito il pomeriggio ed il sole s'accinge a morire un giorno ancora, gettando su ogni cose un'ombra crepuscolare che preannuncia la venuta della notte. Un'altra cosa presente su quel tavolo, è una candela; tuttavia ancora spenta. Yan L'erede, una serpe lunga sedici metri, è avvinghiata attorno alla figura di quel ragazzino alto un metro e mezzo, ed entrambi gli occhi s'apriranno quando lingua ed udito capteranno l'arrivo del Vampiro. <[Yan] Qualcuno...ssi avvicina. > Rotto il silenzio, la tazza in ceramica viene poggiata sul tavolo e la mano sinistra viene alzata, allungandola come fosse un morente in direzione del muso dell'evocazione, offrendo una carezza sopra il naso della creatura. "E' già ora del Crepuscolo. Dev'essere l'Eletto di Kimi. Vai a cercare Hanako nella foresta, così potrò accoglierlo." Immediatamente l'Erede si scioglie dalla sua posizione di riposo per allontanarsi in mezzo alla boscaglia, potrebbe persino essere visto dal Kokketsu in arrivo, che ha ricevuto una lettera d'incontro al lago nero per la fascia d'orario Crepuscolare. Un Kimono bianco poggia sopra le spalle di Hanae, e nonostante non sia visibile frontalmente, è disegnata sulla schiena la mezzaluna crescente rappresentante la Yugure; vesti ormai inconfondibili come lo furono in origine per l'Alba. Le palpebre s'abbassano ed affilano lo sguardo, in attesa che egli..o qualcun altro, si presenti. { chakra on } { yan e hanako in giro } {fuuda vari blabla}

21:45 Rio:
 Vite ambigue, anime dannate, voleri altrui e voleri personali. Mille intrecci, frutto di incontri passati che tracciano il destino futuro degli individui plasmando il presente. Un riassunto che potrebbe valere per ogni singolo essere umano su questa terra, ma meglio non potrebbe esser descritta la situazione del Kyùketsuki. Si trova lì per volere di Medusa, dopo la richiesta ricevuta nel loro ultimo incontro. Si muove con frequenza cadenzata, le leve inferiori s'alternano non troppo veloci, facendolo avanzare nei meandri della Boscaglia antistante al Lago Nero. Leve ricoperte da un pantalone nero, privo di qualsivoglia dettaglio. A diffenrza della maglia,che alberga sul busto. Questa mostra sul dorso la Mezzaluna della Yugure. In quel vestiario consegnatogli dalla stessa Doku. I gomiti fuoriescono dai fianchi, andando a palesarsi al di fuori della sagoma. Un angolo necessario a poter mantenere le mani al fronte della bocca. Necessaria tale operazione visto il suo da fare " ... " Si può notare, infatti, come tenga nelle mani una carcassa. Un animale simil ad un volpe, penzolante davanti lo sterno e sorretto da ambedue le mani strette al collo . Privo di vita, ormai, e ricoperto del suo stesso sangue. Quest'ultimo vistosamente presente interno alle labbra del Cannibale, il quale, si trova impegnato in una sonora masticate. La mandibola si solleva, infatti, in un ciclico brusio necessario a macinare le carni di quell'animale cacciato poc'anzi. Qualche secondo prima di interrompere quella movenza e deglutire così da far iniziare a quelle carni il tragitto lungo l'apparato digerente del Kokketsu. Non attende oltre, immediato il collo si esteroflette a portar ambedue le arcate dentali all'interno di un nuovo lembo di carne .. Si ciba, nulla di particolare . Diciamo. Il volto è cosparso di quel sangue animale, mentre gli occhiali albergano lì tra naso e orecchie, posandosi saldi al fronte dello sguardo . Avanza portandosi soltanto ora a comparire in quel che è locazione vera e propria del Lago Nero. Luogo spoglio ed ormai quasi privo d'una illumanazione vero e propria. L'imbrunire è ormai inoltrato e permette, però, a quella Luna Piena alta in cielo di riflettersi una palla bianca nel Lago tetro e nero. Lo sguardo si posa immediatamente in direzione di quella figura seduta su quel cuscino. Tavolino al fronte e figura di Yan vista allotanarsi. " mh ? " .. Un piccolo momento di pausa nell'avanzar. Momento utilizzato per poter attentare nuovamente alle carni della sua cena. Pochi attimi prima di muoversi in avanti, mangiando ben presto lo spazio tra la posizione dell'Insonne e quella fino a poco fa mantenuta dal Kyuketsuki " Sono Chiko . Ho ricevuto convocazione, qui, sta sera da parte tua .. credo .. " S'arresta al fronte altrui, continuando in quella macabra operazione eseguita come se nulla fosse. Con la propria pelle pallida cosparsa del sangue volpino nei pressi delle labbra e con i denti impegnati a macinarla. [Chakra: ON]

22:08 Hanae:
  [Presso il lago] D'un tratto, l'odore forte e caratteristico del sangue lo porta ad allargare le narici, turbando appena il suo stomaco; una minima vertigine avvolge il proprio cervello, portandolo per istinto a poggiare entrambi i palmi aperti sul tavolino, utilizzandolo come leva per issarsi e tornare in posizione eretta. Subitamente gli occhi si sollevano dalla direzione del Vampito, e per qualche momento percepisce su di sè una illusoria e invisibile mano fredda che gli percuote le membra; la mano di colei che ha aiutato a suicidarsi, Kurona Kokketsu. Fissando da distratto il nuovo membro della Yugure e accogliendo ai propri sensi odori e sapori ricorda di una antichissima notte al lago Nero, dove tutto è stato iniziato dal semplice odore di sangue. Notando quell'animale simile ad una volpe e poi pensando al nome da Yokai posseduto da lui sorge in viso un sorriso che esterna un'emozione analoga alla felicità contenuta. Da vicino, è visibile penzolante sotto l'orecchio sinistro il luccichio di una mezza luna d'oro che ne decora appena il viso, attribuendogli una certa mobilità grazie al vento che di tanto in tanto fa oscillare l'orecchino avanti e indietro. "Sono Gashadokuro, ma puoi chiamarmi Nemurimasen." Si presenta per intero, mentre le iridi ambrate salgono e scendono lungo il viso altrui, analizzandolo e spingendo il jinchuuriki a perdersi per un istante in pensieri ironici. Il Pupillo della Doku, per altro..un Kokketsu. Coincidenze che rendono il quadro ancor più piacevole da contemplare. "Ero molto sorpreso quando ho saputo della tua relazione con Kimi. Come vi siete conosciuti?" China leggermente il capo di lato mentre pone quel quesito, e poco dopo offre all'altro il profilo mentre si dedica alla raccolta di quella lettera aperta sul tavolino. La piega in due parti e va a posarla e nasconderla all'interno della veste bianca del Crepuscolo, prima di farlo, però, gliela mostra per un istante, per far comprendere la correlazione a ciò che sta per dire. "Ci sarà un incontro con l'Hokage, presto. Sorprendentemente ha risposto ad un invito. Sono sempre stato curioso di conoscerla." Lo aggiorna dandogli il trattamento di membro della Yugure, senza rimanere in pausa troppo a lungo e incalzando questa seconda parte della conversazione. "Ti ho invitato anche per chiederti se potessi far uso del tuo potenziale, in qualità di Chiko." Come rappresentante delle vesti bianche. Cala il silenzio, ed intanto gli occhi si spostano sul sangue che lo sporca in viso. "..Tè?" Senza perdersi in formalità gli fa un cenno del viso in direzione della teiera presente, lasciandogli intuire che se vorrà potrà servirsi da solo. {chakra on} { yan e hanako in giro} { fuda blablabla}

22:31 Rio:
 Come potrebbe non fermarsi per più di un attimo sulle fattezze altrui ?? Aveva visto suoi ritratti affissi per le strade di Konoha prima di muoversi verso le terre di Oto. Ma si sà, mai delle rappresentazioni riprendono a pieno la realtà .. Si tratta infatti di un bambino, quello che gli si palesa in un vestiario Yugure. Lo squadra ergersi in tutta la sua altezza (?) e presentarsi " Piacere, caro .. " Replica il Kokketsu. La mandritta si scosta dal collo della carcassa portandosi in prossimità della bocca. Qui, il dito mignolo si distende a pieno al contrario dei fratelli. Portandolo all'interno del cavo orale ed inizierebbe a smucinare tra un dente e l'altro incastrando l'unghia nel tentativo di smuovere qualche pezzettino di carne rimasto incastrato .. Non intende mancare di rispetto all'altro.. E' solamente se stesso a pieno . D'altronde non è tipo da pensare a ciò che dice, figuriamoci a quelli che fa .. " ooh, Kimi .. " un sorriso, spontaneo gli si palesa in volto, seppur in parte mascherato dall'esser già a bocca aperta visto il da fare poc'anzi descritto " la prima volta è stata a Kiri .. A casa mia .. " nella foresta di Mangrovie, intende. In uno di quegl'alberi adibito a dimora come suo solita abitudine " fin da quel giorno si è mostrata per quello che è ed ha saputo mostrarmi la via .. " del Caos. Della vendetta. Del raggiungimento di un mondo privo di quel perbenismo finto ed inoltre lo ha accettato subito per quello che è. Per come è . D'altronde il Kyùketsuki sembra esser ormai chiaro, non rappresenta il tipico Konohano. Il tipico essere umano. Nei modi di fare e nel modo di parlare .. " mh ? " lo osserva ancora, mentre la mandritta viene estratta dal cavo orale. Esatto, solamente ora lo farebbe. Rendendo chiaro, ora, come ogni parola proferita sino ad adesso sia stata ben poco comprensibile all'altro visto la limitazione funzionale della lingua data dall'ingombro della mano intra orale.. Strambo, come suo solito . Il collo s'allunga a notar quel pezzo di carta mostratogli .. Una fugace occhiata per poi analizzar il proferir altrui " oooh, un incontro con Furaya .. è una tipa sveglia .. seppur non vi ho mai avuto così tanti contatti " solamente due volte . In cui una ha cercato di abbindolarla così da diventare suo allievo ed avere qualche informazione top secret, sotto richiesta dalla sua amata Doku " HIHIHIHI " se la sghignazza, al solo pensiero di quell'incontro. L'acuto dovrebbe rompere il tetro clima in quel luogo, visto il tono vocale altissimo che raggiunge in quella risata stridente " oh, ma certo Nemurimasen, posso farlo " risponde chiaro al quesito. D'altronde sa bene di dover dimostrare il suo valore nella Yugure come primo passo per dimostrare la fedeltà giurata a Kimi. Per poi passare a mostrarle i suoi sentimenti più reconditi. O per lo meno, nella sua testa questa è la sequenza da seguire.. " cosa hai bisogno faccia .. ? " replica, scuotendo in seguito il capo come segno di negazione riguardante il Tè. Nel mentre, i denti azzennerebbero un'altra volta il dorso di di quella volpe. Uno strattone dato dal ruotar del capo in direzione opposta ed ecco la mandibola che inzierebbero di nuovo a macinar le carni. [Chakra: ON]

22:56 Hanae:
  [Presso il lago] Dinanzi a entrambi, ogni cosa annega nel crepuscolo; il giorno color vermiglio viene penetrato dalle ceneri della notte vicina, portando il mondo ad assumere quel forte scoloramento tendente al roseo e violaceo, senza grandi contrasti. In cielo, una rondine passa sulle loro teste trascinandosi alle spalle il vitale soffio del cielo; capace di smuovere e far svolazzare la veste della Yugure poggiata sulle spalle del Jinchuuriki. Mentre ascolta il dire del Vampiro e lo fissa negli occhi, passa la mano sul tavolo in maniera casuale fino al ritrovamento della propria tazza in ceramica. Seguono tre rapidi sorsi ed infine un cenno del capo. In sè percepisce quell'indefinito e vago sentimento di maternità per chiunque indossi quelle vesti. Ai rari le cose rare, come spesso dice. E chi indossa tali simboli è certamente uno spirito elevato e reale. Qualche passo viene mosso spontaneamente, dando per tre quarti le spalle all'altro e avvicinandosi al bordo tra il terreno sottostante ed il vicino specchio d'acqua. Inspira profondamente e ascolta ogni parola e ogni suono. "Penso anche io che sia sveglia." Nella storia recente si è dimostrata capace di sopravvivere a diversi problemi di larga entità che hanno afflitto il villaggio della Foglia. E considerando la storia recente..è anche uno dei kage che forse sta avendo vita più lunga nella sua posizione. "Le offrirò un accordo che potrebbe riempirla d'oro." Ovvia metafora, specialmente perché le tasche di un kage son probabilmente troppo grandi e troppo piene per metterci in mezzo altri doni simili. "In base all'esito dell'incontro avvierete comunque delle operazioni su Kumo; più o meno diplomatiche. " Ci saranno missioni, utili ad espandere la Yugure e contemporaneamente a mettere in una posizione più stabile il villaggio del Suono. "Ti contatterò per darti più dettagli. Intanto, vorrei chiederti di andare a incontrare una ragazza giunta dal villaggio della Foglia. " Ovunque egli sia, si tenderebbe in direzione del Vampiro per dargli in mano un piccolo foglio rettangolare; Aprendolo, troverà scritto sopra il nome di Yami Senjuu. " Avvicinala e conoscila. Chiederò a Kioshi di mandarvi in una missione assieme dopo che riceverò una tua missiva con l'esito dell'incontro. Dopo la missione, se la riterrai degna, portala in cima alla Montagna delle Serpi." Non cieco ottimismo nei confronti delle capacità di valutazione e combattimento di Rio, ma una fiducia che lo eleva automaticamente a giudice di qualcuno che ha dimostrato interesse nella Yugure. "Cosa stai cercando, Vampiro?" Con sguardo intento e tono scandito da solennità a quelle parole, tentando di creare un contatto con gli occhi altrui. { chakra on } { etc etc }

23:21 Rio:
 Continua in quel suo cibarsi andando però ora a staccar un pezzo ben più grande dei precedenti. Vi si sofferma attentamente, scrutando la porzione da mordere preventivamente .. Un attimo prima di affondar i denti e strattonare via un ultimo pezzo. Fatto ciò, la mano sinistra si muoverebbe in un celere estendersi lateralmente il cui frutto sarebbe un lancio a tutto forza di ciò che resta di quell'animale. Questo volteggerebbe in aria andando a cader all'interno della boscaglia lì presente in un tonfo anticipato dallo smuoversi del verde presente. " Oro ?! " storce il naso, come a voler far notare all'altro forse qualcosa che già sa " oro, per un Hokage ?! " non la migliore delle strategie, seppur il Kyùketsuki non sia l'incarnazione di uno stratega. Assorbe quel dire su Kumo, senza far ulteriori domande. Non è qui per avere informazioni. E' qui perchè Kimi è qui. Nessun'altro motivo, nessun secondo fine. E' pronto a far qualsiasi cosa pur di poter dimostrare il proprio valore. E l'esser stato mandato da Hanae proprio da parte della Doku fa sì che il Kokketsu accetti qualsiasi proposta di quest'ultimo. E' chiaro " Una ragazza di Konoha ? " inizia a viaggiar in un analisi rapida nella propria testa. Quale personalità si potrebbe esser spinta così oltre ? Non molte sono le risposte, ed una di questa viene confermata da quel pezzo di carta su cui compare il nome della Senjuu . Gli occhi vi si posano " HIHIHI " ne smorfa subito i candori e rumorosi accenti, seppur un ghigno vistoso rimarrebbe sul volto del Kyùketsuki " La conosco già abbastanza bene . Abbiamo svolto diverse missioni ed avuti diversi incontri .. HI - HI " ne ride, ricordando quello svoltosi in quel di Kiri ove si sono feriti a vicenda solo per il gusto di sentirsi il più vicino possibile alla Morte. Vivendo a pieno in quell'ossimorica dicotomia " comunque la incontrerò, ci parlerò ancora e vedrò cosa farne . " sibila, muovendo la lingua al di fuori delle labbra in una circonduzione atta a prelevare ancor un pò di gusto sanguigno di quelle macchie rimaste sul volto dopo la cena " oooooh .. " un sorriso causa il rintanarsi dell'organo del gusto, mentre il Vampiro emana quel verso volgendosi alla sua destra. Profilo dato all'Insonne mentre lo sguardo si porta verso la Luna alta in cielo " cosa cerco è il Potere . " nulla di scontato nelle proprie parole. La sincera verità, posta lì, andando immediatamente a porgere i suoi più profondi desideri sul tavolo del discorso con Hanae. D'altronde il Vampiro è un tipo spontaneo e ben poco attento ai pareri altrui. Abbastanza da non farsi problemi, forse per pura ingenuità e poca materia grigia " quello è l'obiettivo finale, ma prima devo fare mia una donna . Così potrò dirigermi a pieno verso quell'obiettivo. A piene forze" Non fa nomi . Non ne vede il motivo. Seppur rimanendo ancora all'oscuro dei rapporti tra la forza portante e quella stessa donna di cui parla. Ciò a cui fa riferimento, però, è quello di un futuro lontano. Il potere sarà la tappa terminale, o comunque uno degl'ultimi capitoli. Prima, vi sarà di strada da percorrere. Partendo, oggi, qui, ad Oto e con i voleri del Crepuscolo.[Chakra: ON]

23:50 Hanae:
  [Presso il lago] Per un momento nel fissare quel ragazzo che mangia carne cruda d'animale rivede qualcosa di lontano e antico. Gli occhi si abbassano per cercare distrazione e seguono le orme create dai calzari di entrambi. Le nuvole da buone nomadi trasmigrano dalla montagna in direzione delle mura esterne del villaggio. A intervalli, vengono completamente oscurati, ma ormai manca poco perché le nuvole non siano più necessarie a tal proposito. La reazione dell'altro lo prendere alla sprovvista, così tanto che pur di non fissarlo in viso gli da le spalle e si piega appena in avanti sul tavolino presente, utilizzando un cerino presente per generare una luce che perdurerà per e oltre il loro incontro. Ed è sempre da voltato, che gli risponde. "Qualcosa che valga tanto quanto l'oro vale per un pescatore." Con movimenti lenti ritorna dritto e avvicina il dorso della mano alla piccola fiamme presente, riscaldando la pelle bianco cadaverica. Ascolta ogni parola e si volta più rapidamente di prima su di lui quando afferma di aver già conoscenza riguardo l'identità di Yami Senjuu. Così, poco a poco, i frammenti e le informazioni possedute vengono collegate tra loro. "Ti ringrazio." In fin dei conti, sarebbe stato l'Insonne stesso a verificare se Yami fosse degna. Ma avere la possibilità di dare ad un terzo un ruolo..è molto più importante. I Giovani sono le lenti attraverso cui guardare il futuro, come ha detto a Itsuki. E per lui, che gode nell'osservare il mondo, quale favore migliore? Poco dopo, quando il ragazzo parla delle sue intenzioni, non gli ripone attenzione con il corpo o con gli occhi, almeno non inizialmente. Ascolta quella confessione e finalmente ne fissa lo sguardo mentre egli è intento a guardar la luna. "Bene. Ti suggerisco di incontrare il Bakeneko della Yugure. Anche lui cerca attivamente potere, e quasi certamente farà parte del gruppo diplomatico per Kumo." Diplomatico con tutte le virgolette del caso, considerando qualsiasi cosa possa accadere da ora all'inizio dell'operazione. "Il potere ha tante forme, quando saprai quale vuoi io e la Yugure potremmo certamente aiutarti." Che siano sigilli maledetti, senjutsu..innate. E' il ruolo di Nemurimasen in qualità di Ouroboro e Gashadokuro realizzare desideri con delle condizioni. Ed il vantaggio che hanno i portatori del Crepuscolo è che la sola condizione posta è essere sè stessi fino all'ultimo. Molto è stato detto, e il tè ormai raffreddato viene saggiato un'ultima volta. { chakra on } { etc etc }

00:10 Rio:
 Lo sguardo punta alto, in quel cielo scuro illuminato dal manto lunare, in quella pienezza che è da sempre simbolo di scongiure. L'epica, la poetica, di tale incontro in quel modi di fare così antitetici tra i due. La nobiltà e la pacatezza dell'Insonne al fronte dell'istintività del Vampiro. Così differenti, ma con così tanto in comune a loro insaputa. I denti giocano a mordersi le labbra tentando di mantenere vivo quel sapore sanguigno all'interno del cavo orale .. Pura dipendenza la sua, frutto delle esperienze pregresse e del pessimo autocontrollo di cui è dotato " mh ? " analizza mentalmente il parlar sofisticato dell'altro. Aggrotta la fronte palesandovi diverse rughe orizzontali " qualcosa che valga .. quanto l'oro per un pescatore ...." replica, come a voler analizzare a fondo il significato di quel dire. Vi si sofferma per più di qualche secondo muovendo gli occhi dal cielo al volto della Forza portante " oh sìsì, certo certo , chiarissiiiiiimo.. " col cavolo ! Non ha capito un bel niente di quanto intenda dire, ma fa finta cercando di mascherarlo. Sibila quelle parole accompagnate dalla mandritta che gesticola in un movimento circolatorio come ad enfetizzare come gli sia veramente chiaro il significato .. " oh va benissimo, cercherò di incontrare anche questo Bakeneko allora .. " inclina la testa verso la spalla sinistra, riportandosi finalmente in frontalità all'interlocutore. Sorpreso di quanto questa Yugure sia realmente dedita a mantenere la libertà nei propri membri . " sai Nemurimasen, ho sempre pensato di provenire da un altro mondo .. " di colpo si volge di nuovo a mostrar il fianco destro all'altro. Il collo si estende con la nuca che si avvicina al dorso posizionando lo sguardo in direzione della Luna . Lì alto in cielo . Parla con un tono caldo a mostrar i propri pensieri profondi .. " da un mondo simile all'inferno . E voglio trovare qualasiasi Potere demoniaco di questo mondo . Ho iniziato con il sangue Kokketsu .. Ben presto troverò altro .. " non si cura di sembrar matto. Fuori dalla concezione di pensieri umani, consoni e socialmente accettati. Ormai non nasconde più se stesso, anche in quella concezione altezzosa e non ordinaria che ha di sè .. " e tu invece, cosa ti ha portato ad essere quello che sei oggi ? " solo il collo ruota così da portare le iridi marroni sull'Insonne " e cosa cerchi ? " gli fa la stessa domanda. Nulla è frutto di cortesia . Il tutto è frutto di Medusa. Il suo voler il loro incontro lo spinge inerosabilmente ad approfondire la conoscenza altrui.[Chakra: ON]

18:03 Hanae:
  [Lago] Man mano che le ombre violacee divengono nere quel luogo diventa un punto d'incontro tra vita e sogno. Le vesti bianche, i visi nudi, gli sguardi diventano simili nell'oscurità a ogni altro elemento della natura presente. Diviene apparente alla coscienza dell'Insonne quella armonia normalmente nascosta in cui la natura ha mescolato ogni suo superbo tratto per generare un altro momento unico; sublime e senza ritorno. Prima ancora che l'animo ne diventi consapevole, il labbro inferiore inizia ad esser stretto come in un gesto di desiderio, affondando nella carne fredda. Tra le palpebre che sembran morire, il bianco dei denti brilla per un momento, sorridendo quando sente dal Kokketsu pronunciar una riflessione sulla propria natura. E quasi inconsciamente sorride comprendendo un po' di più come Kimi abbia trovato affinità a quello spirito che si sente appartenere ad una terra simile a quella destinata ad esser abitata dall'evocatrice delle farfalle. I pensieri profondi sono per lui l'equivalente di un pasto caldo dato ad un povero, in grado di scaldare non soltanto il corpo ma l'animo. Dal cercare la carne del prossimo a volersi nutrire di spirito. Non è cambiato davvero tanto, ma adesso non si tratta più di passione ma necessità. Come la ricerca di Rio del potere Demoniaco, l'Insonne è alla ricerca di qualcosa che tenta di figurare nella propria testa proprio quando giunge la fatale domanda dal Vampiro. "Il giorno in cui ho cambiato corpo, ho risognato ogni mio ricordo." Pronunciando quelle parole s'accinge contemporaneamente a muovere qualche passo lungo la sponda del Lago, gettando lo sguardo al riflesso della luna sullo stesso specchio d'acqua. "Poi, ho aperto gli occhi ed ero seduto sopra una grande Ruota, che conteneva ogni cosa presente nel mondo." Un riferimento implicito al Samsara, la ruota che miticamente rappresenta il ciclo di vita, morte e rinascita. "Non volevo scendere, sarei morto nel sogno; poi, per caso, ho abbassato lo sguardo sulla ruota. Ed ho visto ogni cosa." Guerra, morte, carestie, gioia...è come se gli innumerevoli ricordi acquisiti, tra i quali quelli del possessore del Rinnegan, si fossero fusi in un momento di transizione tanto importante per offrirgli una scelta. E' evidente come i suoi occhi sognino nel pronunciare di quelle parole, tanto brillano e viaggiano che è brusca e repentina la transizione dal fissare lo specchio d'acqua al cercar la figura del Vampiro. "Incantato, sono saltato giù dalla ruota, ed ho riaperto gli occhi proprio qui, al Lago Nero. La Yugure può sembrare cattiva, per chi cura solo sè stesso; è normale. Come il Dio Shiva, dobbiamo essere sia distruttori che creatori." Quello che il mondo era ieri dev'essere uno scarto da cui sorga ciò che è oggi. "Alcune figure hanno accumulato troppo potere ed hanno stagnato il mondo." La famosa 'tirannia della pace', come fu definita ai tempi della guerra di Kiri da Hotsuma Oboro. Dopo aver parlato insolitamente a lungo su un sogno in realtà ignoto a tutti, apre gli occhi quasi di scatto come se si fosse ripreso da chissà qualche stato di incoscienza. "Voi della Yugure rappresentate per me la lotta all'estenuante continuità delle cose, generata dal potere in eccesso. Seguite voi stessi in maniera autodistruttiva e siete la chiave per dare al mondo ciò che cerco, e che gli vuol'essere portato via: bellezza." Cerca lo sguardo altrui, e contemporaneamente sfiora la propria coscienza per afferrare da lì un frammento del chakra del Sei-code, chakra demoniaco che emergerebbe coprendo completamente la figura di Hanae, nascondendo l'istante minimo nel quale il corpo attraversa una transizione da giovane ad adulto. Il Kimono della Yugure non riposa più sulle spalle, ma viene repentinamente indossato. Non più eccessivamente largo ma adatto alla taglia del corpo cresciuto. Il chakra demoniaco lo circonda come un'aura tiepida, proiettando un paio di code rosse alle sue spalle. " Per questo, Rio, finché sarai te stesso ti chiedo di non esitare a chiedere e sfruttare il mio potere a tuo vantaggio, l'ho acquisito per tutti voi." Nemurimasen, L'Insonne, L'Immortale, Il Jinchuuriki...Hanae..qualsiasi sia il nome che gli si vuole dare, non possiede altro che uno smisurato ed eccessivo amore per la realtà che vive. Non tanto un musicista quanto un maestro d'orchestra, cui scopo è guidare ogni elemento dalla dissonanza all'assonanza, senza mai toccarlo. E' questo che rende la Yugure più pericolosa di ogni altro persecutore del passato. Non esistono condizioni di resa nè azioni che possano arrestarne l'operato. Non necessitano di obbedienza negativa nè di alcun reale potere politico. { Chakra on } { rilascio di due code }

18:38 Rio:
 Il dibattito dell'essere e dell'appararire. Il Kyùketsuki alberga con mani e volto sporco di quello stesso sangue mentre l'altro si perde in attimi di pensieri. Non se ne cura permanendo con busto rivolto alla Luna e volto in direzione dell'Insonne. Ma come può non voltarsi a pieno verso quest'ultimo quando inizierebbe a proferir quelle parole così intrise di ricordi. All'udir quella sua enfasi sull'aver cambiato corpo, il Chunin volgerebbe in uno scatto busto, gambe e restanti parti del corpo proprio verso l'altro. Le sopracciglia si alzano, in contemporanea, facendo comparire diverse rughe orizzontali sulla fronte. Dietro l'occhiale le palpebre aumentano il diametro dell'orbita, con la testa che si volge verso la spalla sinistra. In quello scambiarsi semplici parole vi è molto di più. Hanae ha già vissuto, sofferto, vinto, perso, il tutto in un'altra vita. Ne rimane inevitabilmente colpito, cercando comunque di seguirlo in quel discorso sofisticato. Spreme le meningi il Kokketsu cercando di cogliere ogni similitudine, ogni metafora, ogni cosa. Non è propriamente molto sveglio, però ci prova. Il discorso lo ingloba, portandolo in un primo momento al pensiero di Koichi. Il Kawaakari e di come anch'egli gli raccontò di aver vissuto una vita precedente. Subito dopo, la memoria lo porterebbe ad Itsuki e le diverse conversazioni avute riguardo il suo compagno di viaggi Eiji. Ed è questo ch'alberga in questo mondo. Esperienze, pregresse che rendono i frutti per i personaggi del presente. Ciò non vale per Rio, tuttavia. Lui è Chiko.. Un cucciolo, in divenire. Proprio come lo ha descritto Medusa stesso il giorno in cui gli ha affibiato quel soprannome. L'orbita si fessurizza, ora, portando ambedue le palpebre a calar mostrando all'altro l'aumentar dell'attenzione riguardo quel discorso. Il silenzio piomba per diversi momenti da parte del Kokketsu che rimane fossilizzato dall'abilità sofistica dell'altro. Dalla sua abilità di parlare e rendere il proprio interlocutore pienamente dedito ad ogni parola proferita.. "sei sofisticato nel parlare Nemurimasen .. " confessa sincero "questo mondo cela le sue piaghe dietro la continua monotonia di ogni giorno .. " sibila celere infilando tali parole tra una frase e l'altra del Jonin. Ma ecco un nuovo colpo di scena. Quel piccolo ragazzo, si trasforma in un adulto andando ad indossare a pieno ogni suo vestiario, prima penzolante. E poi quelle code, rendono chiare diverse cose. Libri dell'accademia, ne avevano parlato. Voci per le terre Ninja vengono confermate qui oggi davanti ai suoi occhi spalancati. Banalità in confronto alle parole altrui. Perchè come se non bastasse l'altro gli chiede di avere quel Potere anche a suo vantaggio. Personale. Scuote leggermente il capo.. E' troppo ingenuo per comprendere come l'altro giochi con le parole. Come sia un manipolatore e che in questa terra niente viene fatto per niente. Il Kyùketsuki, però, è fin troppo cucciolo. Lui non ha avuto una vita pregresa. Questa è la sua vita. La PRIMA. L'immortalità Kokketsu lo rende però un viaggio alquanto lungo, però deve ancora sbagliare, rimediare ai propri sbagli, crescere, imparare. Capire. Lo stesso amore per Medusa è frutto della totale inesperienza. La stessa ricerca di quel Potere demoniaco è solamente un desiderio di un adolescente sognatore. Gli obiettivi mutano, una volta raggiunta la maturità necessaria. Però, qui, oggi, l'Insonne lo sta facendo totalmente suo, molto più di prima. Fino ad oggi era qui, per il solo volere di Medusa. Adesso, invece, è qui al solo mostrarsi del Potere altrui. Ipnotico, d'altronde si sà, il Potere richiama chi cerca il Potere. Ed è ciò che avviene. Sotto quella Luna Piena riflessa nel centro del Lago Nero. Oggi il Vampiro fa un passo verso quella maturità che lo renderà presto conscio dei suoi reali obiettivi. Non dei desideri utopici di un adolescente. " rimango colpito da come parli della Yugure come un gruppo, ma con ben chiara l'idea di non voler mutare o snaturare l'individuo .. " il dito indice si alza portandosi sulla montatura dell'occhiale e posandosi sull'asticella destra, lo smuoverebbe poco più indietro. Verso la radice del naso " Grazie .. oggi ho capito di essere esattamente dove dovrei .. e vorrei .. essere .. " caldo il vocalizzo. Sincero. Un piccolo piegarsi in avanti del capo come ad accompagnare il proferire con un cenno. Qualche goccia di sangue scenderebbe dal mento in tal movimento. Null'altro.

19:17 Hanae:
  [Lago] Ammaliati da pensieri grandiosi. Eccolo, ciò che di raro appartiene ad uno spirito. Quel cambio nei colori, forse la venuta della notte, forse i suoni, le parole...Ma l'ambiente sembra mutare completamente. Smette di muoversi improvvisamente, arrestandosi di fronte alla figura del vampiro. Quel suo interrompere il movimento così repentinamente porta il corpo a vibrare dal tallone alla nuca; quasi pare che la forza arrestata sia passata per il collo, ripercuotendosi nella gola e lasciando il possessore del sei code con un breve anelito. E' proprio in quel personale sussulto dell'animo, che ha percepito qualcosa di armonico. A un tratto ha scorto negli occhi di lui qualche cosa di vaga e lontana, animata da una violenza non dissimile a quella di un turbine che agita le lagune. Il gesto, il sussulto, l'arrestarsi, la vibrazione dei muscoli sotto il kimono, lo spegnersi del viso come d'una vampa che si risolve in cenere, l'intensità dello sguardo che tanto è simile al bagliore che precede un combattimento. Tutti gli aspetti della persona si manifestano e dimostrano una potenza di vita paragonabile solo al fermento delle energie naturali. Con quelle parole, Nemurimasen riconosce in egli la creatura vivente atta a ricevere i ritmi dell'arte di cui lui ha narrato tramite il sogno. E' pericoloso, stuzzicare così tanto i propri fantasmi mentali. E quel ringraziamento elargito dal Kokketsu è tanto capace di mandare tutti i fantasmi in una sorta di panico, un terrore dissolvente. C'è soltanto una cosa che l'Insonne apprezza quanto lo sfiorire di un bel fiore, ed è il suo stesso sbocciare. Creazione e distruzione, ed adesso sta assistendo ad una fase d'apertura e fioritura di ciò che è lo spirito del Kyuketsuki. Questi sono alcuni dei momenti che ha sognato e visto da sopra la grande Ruota. Egli ascolta quasi beato. Una pace lenta scende su di lui come un sopore precedentemente dimenticato. I due volti si somigliano nell'oscurità. Il mento, come abbandonato, si reclina appena verso il basso, e sembra che la notte fluisca oltre lo strato di chakra nella sua carne divenuta esangue, addensandosi sotto il mento e nel cavo degli occhi, gettando ombre e colori che trasfigurino quel viso in una maschera tragica. "Sono io a doverti ringraziare. E' raro trovare qualcuno che possa capire ed essere capito." Parole che presentò parecchio tempo a dietro a Saiken stessa, quando le spiegò quale fosse la qualità di una vera amicizia: capire ed essere capiti. Essere capaci di ingannare ed essere ingannati. Il sottile filo che collega tutto ciò è quel caldo sentimento che si riflette nel timbro vocale del Kokketsu: un legame. E' forse questo un altro elemento che da unicità a questo gruppo visto dal mondo come terrorista. Ma questo, è un argomento per tempi futuri. La notte è ormai calata e contemporaneamente la cera della candela va esaurendosi. "Sentiti libero di contattarmi se avessi bisogno di qualcosa, anche semplicemente per un pasto o un racconto." Le labbra, illuminate di rosso, s'allungano e gli sorride, tiepido come con Kimi. Abbassando le palpebre per qualche istante pone all'altro un saluto tacito, dirigendosi verso la montagna delle serpi dove probabilmente Yan e Hanako stanno ancora...giocando. { se va tutto bene exit!}

19:44 Rio:
 Il circolo dell'orbita oculare varia ancora il proprio diametro non appena riporta il capo ad una posizione più eretta al di sopra del collo. Poco dopo quel cenno rivolto all'Insonne. Lo scruta, ora, soffermandosi sulle fattezze mutate. Quell'aura tangibile di potenza inaudita che alberga dentro colui che si era presentato come un bambino. Lo ha imparato ormai da tempo, però, il non dover mai giudicare all'apparenza. Il petto si gonfia, non appena l'altro si avvicina rendendo ancor più chiari suoi lineamenti . Un semplice passo che tanto assomoglia figurativamente al legame costruitosi quest'oggi. Manipolato, o non, questo spetterà al futuro deciderlo. D'altronde i doppi fini sono parte integrante di ogni mondo esistente. Le labbra si distendono orizzontalmente rispondendo al sorriso altrui con la medesima smorfia. La mandritta nel mentre si alza portandosi al fronte della bocca da cui la lingua si esterna. La mano, poggiandosi, celere sulla propria guancia si intingerebbe di quel sangue volpino di cui si è cibato poc'anzi. Da qui, verrebbe portata al fronte della lingua che strusciando lenta permetterebbe al Vampiro di gustare ancora quel sapore ormai dimenticato dalle proprie papille. Un piccolo richiamo, di quei sapori che tanto ama. " va benissimo Hanae .. " risponde così alla possibilità di rivedersi per qualsiasi evenienza. Nel mentre la lingua si riporterebbe sul palmo sorretto davanti le labbra così da gustare ancora quel sapore di plasma. Un ultima leccata, prima di lasciarla cadere al fianco del busto e di rintanare nella propria caverna l'organo gustativo .. L'altro inizia ad allontanarsi, adesso. Un ghigno, ora si palesa sul volto. Molto più marcato rispetto ai precedenti, uno di quelli che non promettono alcunchè di buono " però te lo devo dire .. HI HI .. " quella risata, già fa presagire il voler proferire un qualcosa di alquanto stupido (?) tipico del Kokketsu e dei Kokketsu .. " la prossima volta se sarai nella forma da bambino .. " il dito indice destro si alza e lo indica puntadosi in piena erezione.. " IO TI PRENDERO' IN BRACCIO .. HIHIHI" ma cosa diavolo dice ?? Non pensa troppo alle parole che escono dalla propria bocca non tradendo il buon sangue dello Zio Rasetsu all'interno del proprio sistema circolatorio " TI PREGOOOOO .." le mani ora si intrecciano al fronte del petto, proprio in simbolo di preghiera, cercando nel mentre di mantenere un tono adeguato da far sentire all'altro il proprio dire. " HIHI " se la sghignazza, ancora. Idiozie tipiche del Vampiro, che quest'oggi s'è mostrato in ogni suo modo di essere. Dalla bassezza (?) della sua stupidità e poco intelleto, fino ai suoi obiettivi più reconditi. Oggi, ha raggiungo un nuovo scalino in quella scala figurata che è la propria vita. Per la prima volta ha compreso di essere esattamente dove vorrebbe essere. Non per il volere altrui, non per i sentimenti verso Medusa. Ha compreso come possa raggiungere nuovi stadi della sua ricerca grazie alla Yugure. Oggi, nel più banale dei modi, è cresciuto. E' maturato. L'Insonne gli ha mostrato la via, e lo ha fatto sbocciare. Ha fatto scattare la scintilla in quell'animo nero e tetro portandolo ad un nuovo stadio della propria vita. Il Kyùketsuki, resterebbe ancora qualche momento lì, prima di inoltrarsi di nuovo nella Boscaglia antistante il Lago alla ricerca di qualche animale da cacciare . In quel suo modo strano di vivere. [End]

Un incontro tra Rio e Nemurimasen. Vengono discussi alcuni lavori da fare in qualità di membri della Yugure e poi ci si sposta sul personale.


Nemurimasen parla del sogno avuto al cambio corpo e del suo vero scopo come Gashadokuro della Yugure. Rio, ne trae uno spunto di crescita.

Bella role, bellissima la seconda parte.

Inquietante il finale....probabilmente Rio verrà mandato nell'ade da Kimi stessa se ci sarà un incontro a tre..